Ing. Luca Marmo - ASL di Brescia

PREVENZIONE DI INFORTUNI SUL LAVORO DA
ATMOSFERE ESPLOSIVE
Il rischio da atmosfere esplosive e sua
valutazione
l
___________
Luca Marmo
Direttore del laboratorio Esplosività Polveri
Politecnico di Torino,
Torino Dipartimento di Scienza
Applicata e Tecnologia
[email protected]
Cosa è una esplosione?
Metodo #2
#1
¾Acqua
¾Acqua
¾Caffè
¾Aprite il gas
¾Attendete
¾Accendeteililcaffè
bruciatore
¾Accendere
¾Attendete ililcaffè
bruciatore
CH4Luca
+2O
2(+2*3,76N
2)
Marmo
Politecnico di Torino
CO2+2H2O(+2*3,76N2) ­890 KJ/mol
2
Cosa è una esplosione?
• Reazione (combustione) molto rapida
• Libera una grande
g
qquantità di energia
g
Energia
Calore
PV = nRT
RT
• Legge
L
di stato
t t dei
d i gas
PiVi = ni RTi
Pf V f = n f RT f
Luca Marmo Politecnico di Torino
Espansione
V costante
P costante
Pf
n f RT f
Vf
ni RTi
Vi
Pi
=
=
n f RT f
ni RTi
3
Cosa è una esplosione?
• Pressione aumenta per l’espansione dei gas, max incremento
circa 8-12X
Apparecchiature
speciali
Apparecchiature
Strutture civili
Luca Marmo Politecnico di Torino
4
Combustione di un solido
• Interfaccia:
• Scambio di materia
• Scambio di calore
V=
πD 3
a=
6
A 6
=
V D
A = πD 2
D
D
H
Luca Marmo Politecnico di Torino
V=
πD 2 H
4
A = 2πD + πDH
2
a=
A
⎛1 2⎞
= 4⎜ + ⎟
V
⎝D H ⎠
5
Chi è colpito
p
Abbasi, T. Abbasi S.A. , Dust explosions–Cases, causes, consequences,
and
Lucacontrol,
Marmo - Journal of Hazardous Materials 140 (2007) 7–44
6
Politecnico di Torino
Chi è colpito
p
Luca Marmo Politecnico di Torino
7
Pentagono
g
dell’esplosione
p
• Una esplosione avviene quando ho la concomitanza
di questi fattori (si dice
dice…))
Confinamento
Dispersione
Innesco
efficace
Comburente
Luca Marmo Politecnico di Torino
Combustibile
8
Confinamento #1?
• Polverino di legno.
g
MIE =660 mJ
AITC=460 °C
Pmax 7,6 bar
St1
99,3%>250 mm, 36,4>500mm
• Scarico di un silo
• Pregresso incendio covante
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9
Confinamento #1?
Luca Marmo Politecnico di Torino
10
Confinamento #1?
Luca Marmo Politecnico di Torino
11
Confinamento #1?
Luca Marmo Politecnico di Torino
12
Confinamento #1?
Luca Marmo Politecnico di Torino
13
Confinamento #1?
Luca Marmo Politecnico di Torino
14
Confinamento #1?
Luca Marmo Politecnico di Torino
15
Confinamento #1?
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16
Confinamento #1?
Luca Marmo Politecnico di Torino
17
Confinamento #1?
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18
Confinamento #1?
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19
Confinamento #1?
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20
Confinamento #1?
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21
Confinamento #2?
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22
Dispersione
p
• Si deve formare una nube.
• La concentrazione deve essere compresa entro i limiti
d’infiammabilità:
9
Limite Inferiore d’Infiammabilità, LEL
9
Limite superiore d’infiammabilità UEL
Il secondo esiste solo concettualmente
concettualmente, ma non è misurabile,
misurabile e
comunque le polveri sedimentano, quindi è come se non
esistesse.
Trasporto, ventilazione, vibrazioni, pulizia inadeguata o
esplosione primaria.
primaria
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23
Dispersione
p
25 W
2 meteri
Nube a concentrazione > LEL
Ordini di grandezza: da alcune decine a alcune centinaia
diMarmo
g/m3Luca
24
Politecnico di Torino
Dispersione
p
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25
Comburente
• L’Ossigeno dell’aria è ubiquitario.
• Propagazione di fiamma fino a ≈ 12% (polveri metalliche
5%)
• Significativo effetto della granulometria)
• Altri ossidanti: perossidi, Fluoro, Cloro, Nitrato di
Ammonio
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26
Innesco efficace
Veicoli
Superfici calde
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Apparecchi di processo
Housekeeping
Impianti elettrici
Elettrostatica
27
Innesco efficace
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28
Innesco efficaceefficace-elettrostatica
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29
Esplosioni primarie e secondarie
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30
Esplosioni primarie e secondarie
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31
Esplosioni primarie e secondarie
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32
Esplosioni primarie e secondarie
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33
Esplosioni primarie e secondarie
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34
Esplosioni primarie e secondarie
● Finitura
superficiale
mediante nastro
abrasivo
● Aspirazione della
polvere
po
ve e mediante
ed a te
serie di collettori
abbattimento a a
secco
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35
Esplosioni primarie e secondarie
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36
Domanda
D
m
1: è una
u polvere
p
pericolosa?
p
• NFPA 68. Dust: “finely divided solid, 420 μm or less in
d
diameter”
”
• NFPA 68. Combustible dust: “a combustible particulate
solid that presents a fire or deflagration hazard when
suspended in air or some other oxidizing medium over a
range of concentration, regardless of particle size or
shape.
h
• EN1127. For mists and dusts a degree of dispersion
sufficient
ff
to produce
p
an explosive
p
atmosphere
p
can be
reached if the droplet or particle size falls below 1 mm.
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37
Risposta: Forse si se…
C b
Carbone
Zucchero
Metalli
Legno
Plastica
Farmaci
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38
Domanda 1: è una polvere pericolosa?
1. È combustibile
2. È disperdibile
3. È sufficientemente reattiva.
Dimensione è un fattore determinante.
Di
Dimensione
i
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Di
Disperdibilità
dibilità
R tti ità
Reattività
39
Domanda 1: è una polvere pericolosa?
D
2D
Diametro =2D
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Diametro = D
40
Domanda 1: è una polvere pericolosa?
D
2D
dv = 3
∑n d
∑n
i
i
3
i
(15 ⋅ (2D ) + 15D ) = 1,651D
3
=3
i
i
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30
3
∑ n d (15 ⋅ 2 D + 15D )
=
=
= 1,5 D
30
∑n
i
da
i
i
i
i
41
Domanda 1: è una polvere pericolosa?
D
2D
ds
∑n d
=
∑n d
i
3
i
i
2
i
i
(15 ⋅ (2D ) + 15D ) = 1,8D
=
(15 ⋅ (2D ) + 15D )
3
3
2
2
i
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42
Domanda 2: dimensione???
Luca Marmo Politecnico di Torino
43
Domanda 2: dimensione???
Luca Marmo Politecnico di Torino
44
Domanda 3: dove acquisire le
caratteristiche
tt isti h della
d ll polvere?
p l
?
Database GESTIS-DUST-EX , gestito da Institut für
Arbeitsschutz der Deutschen Gesetzlichen
Unfallversicherung (IFA)
http://www.dguv.de/ifa/Gefahrstoffdatenbanken/GESTISSTAUB-EX/index-2.jsp
Ad oggi contiene dati relativi a 4605 campioni
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45
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46
Tutto semplice, ma…
ma…..
Luca Marmo Politecnico di Torino
47
Tutto semplice, ma…
ma…..
•
•
•
Limits of applicability
There are limits of applicability
pp
y of the combustion and explosion
p
characteristics specified in these tables. They are based on the wide variation
possibilities in the nature of the dusts (e.g. composition, particle size
distribution, surface structure, moisture content), on the one hand, and on the
d
dependence
d
off th
the numerical
i l value
l off the
th characteristics
h
t i ti on the
th test
t t methods,
th d
on the other. Hence, the user must always be aware that the tabulated values
can only serve as a guideline for the design of preventive and protective
measures.
Above all, the data should indicate which substances have already been tested,
whether the substances are dust-explosible and on what scale the most
important data can be expected. They frequently illustrate the problem
i l d with
involved
ith combustible
b tibl dusts,
d t i.e.
i that
th t very different
diff
t values
l
can occur for
f
what appear to be the same dusts. This highlights the need to test the dust to be
handled whenever it is unclear if certain important influencing factors, such as
p
, fineness and moisture content,, coincide completely
p
y with the
composition,
existing conditions in the case to be assessed…..
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48
Ad esempio, l’l’Alluminio…
Alluminio…..
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49
Le variabili caratterizzanti
•
Natura chimica
•
Dimensione (distribuzione granulometrica)
•
Morfologia (sfere, dischi, fibre, flakes,ecc.)
•
Umidità
•LucaStato
superficiale
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50
Le variabili caratterizzanti
Abbasi, T., Abbasi, S.A., Dust explosions–Cases, causes, consequences, and
control, Journal of Hazardous Materials 140 (2007) 7–44
Reattività
Aumenta con...
con
Diminuisce con...
con
1. abbassamento della concentrazione
minima di esplosività
2 abbassamento dell’energia
2.
dell energia minima di
innesco
3. velocità di combustione
4. velocità massima di incremento di
pressione
5. presenza di gruppi reattivi (COOH, OH,
NH2, C≡N, C=N, N=N))
6. presenza di una porzione di particelle fini
anche modesta
7. aumento della concentrazione di ossigeno
1. presenza di gruppi chimici
quali Cr, Br, F
2 presenza di materiali inerti
2.
in concentrazione del 10/20%
3. umidità >30%
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51
Le variabili caratterizzanti
Abbasi, T., Abbasi, S.A., Dust explosions–Cases, causes, consequences, and
control, Journal of Hazardous Materials 140 (2007) 7–44
Reattività
Aumenta con...
con
Diminuisce con...
con
Concentrazione
minima di
esplosione
1. aumento del contenuto di umidità
2. aumento della concentrazione di
polvere inerte in miscela
1. diminuzione della
dimensione delle particelle
2 aumento di materiale
2.
volatile
3. aumento della
concentrazione di ossigeno
g
1. diminuzione della
dimensione delle particelle
2. aumento della
concentrazione di ossigeno
3. aumento della
concentrazione di ossigeno
4. aumento dello spessore
dello strato di polvere52
Temperatura
1. aumento del contenuto di umidità
minima di innesco 2. aumento della concentrazione di
ppolvere inerte in miscela
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Le variabili caratterizzanti
Abbasi, T., Abbasi, S.A., Dust explosions–Cases, causes, consequences, and
control, Journal of Hazardous Materials 140 (2007) 7–44
Reattività
Aumenta con...
con
Diminuisce con...
con
Concentrazione
limite massima di
ossigeno
Pressione massima
di esplosione
Massima velocità
di aumento di
pressione
diminuzione della temperatura della
polvere
aumento della temperatura
della polvere
Energia minima d’innesco
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diminuzione della dimensione delle
particelle (influenza ridotta)
1. diminuzione della dimensione delle
particelle
2. aumento del materiale volatile
ppresente
1. Diminuzione della dimensione
2. Presenza di una anche modesta frazione di fini
3. Presenza di un combustiile gassoso
1. aumento del contenuto di
umidità della polvere
2. aumento della
concentrazione di ppolvere
inerte in miscela
1 aumento dell’umidità
Aumento delle dimensioni
Aumento della turbolenza 53
I parametri caratterizzanti
•
•
Parametri per la classificazione di esplosività :
– la Temperatura Minima di Innesco di polvere in
strato (MIT)
– la temperatura minima di innesco di polvere in
nube
– l’Energia
l’E
i Mi
Minima
i di IInnesco (MIE)
– Limite Inferiore di Esplosività (LEL)
– la massima pressione di esplosione (pmax)
– il massimo incremento della pressione (dp/dt)max
– la costante di esplodibilità (KSt)
– la Concentrazione Limite di Ossigeno (LOC)
Altri
– Infiammabilità, Sensitività da impatto
– Auto
A t ignizione,
i i i
Decomposizione,
D
i i
…
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54
Caratterizzazione di un campione
• Quale che sia il parametro misurato, una
caratterizzazione
tt i
i
dovrebbe
d
bb comprendere
d
almeno:
1. La distribuzione granulometrica, o almeno
il decimo,, cinquantesimo
q
e novantesimo
percentile (d10, d50 e d90)
2 Il contenuto di umidità
2.
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55
TEMPERATURA DI AUTOACCENSIONE
IN NUBE
• Determinazione della
t
temperatura
t
minima
i i di innesco
i
in nube secondo CEI EN
50281-2-1
• Forno Godbert-Greenwald
Godbert Greenwald
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56
TEMPERATURA DI AUTOACCENSIONE
IN NUBE, SIGNIFICATO
• V
Valutazione
l t i
della
d ll sensibilità
ibilità all’innesco
ll’i
termico
t
i
di una polvere aerodispersa
• Sensibilità alla presenza di ambienti
surriscaldati (attriti meccanici, apparecchiature
elettriche)
• Definizione di temperature
p
limite di sicurezza
per macchinari
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57
TEMPERATURA DI AUTOACCENSIONE
IN STRATO
• Determinazione della temperatura di innesco di
uno strato di polvere secondo EN 50821-2-1
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58
TEMPERATURA DI AUTOACCENSIONE
IN STRATO,
STRATO SIGNIFICATO
• Valutazione della sensibilità all’innesco di polveri
disposte in strato di 5 mm (limite definito per industrie
p
)
con un buon standard di pulizia)
• Valutazione di possibilità di innesco con combustione a
brace
• Definizione di T superficiale limite per apparecchiature e
grado di manutenzione e pulizia
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59
ENERGIA MINIMA D’INNESCO
• Energia minima di innesco
secondo UNI EN 13821: 2004
• Scarica
S i capacita
it o
capacitivo/induttiva
• Valutare la suscettibilità
all’innesco
ll’i
elettrico
l i o
elettrostatico
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60
INDICE DI ESPLOSIVITÀ KST,
KST,
DP/
DP
/DT
DT,, P MAX
• UNI EN 14034-1: 2006
• UNI EN 14034-2: 2006
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61
INDICE DI ESPLOSIVITÀ KST,
DP/
DP
/DT
DT,, PMAX, LOC
• Si definiscono:
– Pmax massima pressione di esplosione [barg]
– dP/dt Velocità massima di aumento di pressione [bar/s]
– Kst Indice di esplosività del materiale
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62
INDICE DI ESPLOSIVITÀ,
SIGNIFICATO
• Classificazione St, ai fini del
di
dimensionamento
i
t dei
d i
sistemi di protezione
Ma…..
Ma
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63
CONGESTIONE
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64
CONGESTIONE
Luca Marmo Politecnico di Torino
65
CONGESTIONE
Luca Marmo Politecnico di Torino
66
CONGESTIONE
Luca Marmo Politecnico di Torino
67
CONGESTIONE
Luca Marmo Politecnico di Torino
68
CONGESTIONE
Luca Marmo Politecnico di Torino
69
CONGESTIONE
Luca Marmo Politecnico di Torino
70
CONGESTIONE
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71
CONGESTIONE
Luca Marmo Politecnico di Torino
72
CONGESTIONE
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73
CONGESTIONE
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74
CONGESTIONE
Luca Marmo Politecnico di Torino
75
CONGESTIONE
Luca Marmo Politecnico di Torino
76
CONGESTIONE
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77
CONGESTIONE
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78
CONGESTIONE
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79
LIMITE INFERIORE DI
ESPLOSIVITÀ
• Limite inferiore di esplosione
p
secondo UNI EN
14034-3:2006
• Significato:
• Classificazione
• Dimensionamento
• (es captazione)
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80
CLASSE DI COMBUSTIONE BZ
• Secondo VDI 2236: 2008
• Si classifica la polvere in base alla presenza o assenza di
fiamma, propagazione della fiamma o rapida estinzione dalla
classe 1 (mancata diffusione fiamma) a 6 (rapida combustione
con propagazione di fiamma)
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81
CLASSE DI COMBUSTIONE BZ
Classe
CL/P Prodotti di riferimento (20°C)
C/BZ
Risultato del test
Nessuna accensione
p
Breve combustione,, rapido
spegnimento
Combustione localizzata o
bagliore praticamente senza
propagazione
Assenza di
propagazione
Combustione a brace o lenta
decomposizione senza fiamma
Propagazione veloce con
fiamme
Combustione molto rapida
con fiamma
fi
o rapida
id
decomposizione senza fiamma
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Propagazione
1
Sale da cucina
2
A id T
Acido
Tartarico,
t i granii di malto
lt
3
Lattosio D+, Mais
4
Acido 1-Amino-8-naftol-3,6disolfonico, Tabacco, cacao
5
Zolfo
6
Polvere
l
da
d sparo
82
CLASSE DI COMBUSTIONE
SIGNIFICATO
GN F
Possibilità di inneschi conseguenza
g
di combustione a brace
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83
AUTOACCENSIONE
AIT = f(V) !
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84
SENSIBILITÀ ALL’IMPATTO
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85
SENSIBILITÀ ALL’IMPATTO
• grave di 5 ÷ 10 kg
• campione di polvere di circa
40 mm3 o 100 mg
• Test di combustione o
decomposizione
• Effetti: detonazione, fumo,
fiamme o scintille
• Pericolo ad es. per
operazioni come la
macinazione.
L’UTILITÀ DELLE MISURE
Limite inferiore di esplosività
•Dimensionare il sistema di
captazione
•Classificare ll’impianto
impianto in zone
Temperatura minima di accensione
di depositi
d
i i di polvere
l
di polvere aerodispersa
•Individuare le fonti di innesco da
superfici calde
•Programmare
P
la
l manutenzione
i
•Predisporre i modi e l’accuratezza della
pulizia
Massima
concentrazione
di
ossigeno
Minima concentrazione di inerte
•Dimensionare l’inertizzazione:
• Gas inerte a circuito chiuso/aperto
• Sistemi di soppressione parziale/totale
Pressione massima di esplosione
Costante di esplosione KSt
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Dimensionare
protezione
i
sistemi
di
87
POLVERI NON CONVENZIONALI
• Fibre
• Nanoparticelle
POLVERI NON CONVENZIONALI
•
Ivan Iarossi, Paul R. Amyotte, Faisal I. Khan, Luca Marmo, Ashok G. Dastidar,
Rolf K. Eckhoff , Explosibility of polyamide and polyester fibers, Journal of Loss
P
Prevention
ti in
i the
th Process
P
Industries
I d t i 26 (2013) 1627e1633
1627 1633
Grazie per l’attenzione
Luca Marmo Politecnico di Torino
90