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ANNO 6 - N. 34 - MARZO/APRILE 2015 - Periodico - Copia gratuita - Testata giornalistica registrata al Tribunale di Verona n. 1807 / 2008
ANNO 7 - N. 34 MARZO/APRILE 2015
COPIA GRATUITA
Partner ufficiale
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RAG
si parla anche di
BOCCE
TAMBURELLO
PALLAMANO
BASKET
SPECIALE VOLLEY
Trofeo
Internazionale
Olivieri
sfoglia online
questo numero!
SOMMARIO
32
SPECIALE TROFEO OLIVIERI 2015
Editoriale
7
Fratelli (oriundi) d’Italia
Centri Giovanili Don Mazzi 8
L’Abecedario dello Sportivo
Diocesi Verona
10
A guardar bene c’è un terzo tempo per tutti nello Sport
Il corner di Tommasi 11
E alla fine #Parmastaisereno
Coni Verona 12
Feste intercomunali 2015, il Coni Verona… c’è!
Comune di San Giovanni Lupatoto 14
Al via i preparativi per la Settimana dello Sport
Comune di Legnago
15
Pattinaggio Legnago dedizione e tanta passione
Comune di Zimella
16
34a marcia di San Floriano
Comune di Castelnuovo del Garda 17
A Castelnuovo del Garda lo sport torna in piazza
Comune Bosco Chiesanuova
18
A Bosco resiste la passione per l’hockey
Città di Oppeano 19
OppeanoBike, la nuova squadra di ciclisti oppeanesi
Sportivamente a scuola
21
Confronto tra protagonisti dello sport e i ragazzi
Calcio 22
Alla Virtus Borgo Venezia giocare a calcio è una cosa… normale!
Calcio 25
ABEODay, che sorrisi insieme a Toni & C.
Tiro a segno 26
Argento per Maurina ai Campionati Europei Pallacanestro
28
Giorgio Boscagin cuore di capitano
Pallacanestro
30
Spettacolo assicurato con i “giramondo” di Harlem!
Pallacanestro
31
In Valpolicella il basket fa le… FU.SA!
Speciale Trofeo Internazionale “A&P Olivieri” 32
Verona caput Volley!
Pallavolo
40
Calzedonia “blinda” Giani in gialloblu fino al 2017
Eventi
42
Sportivamente a Sport Expo: campioni a confronto
LEGENDA
Redazione / Speciali
Istituzioni / Rubriche
Eventi / Associazioni / Medicina
Uomini di sport
TAMBURELLO
A mano libera
Lo sport disegnato
Preparazione atletica
Ready to summer-fit?
Speciale Special Olimpics 2015
Ragazzi fortissimi!
Football Americano
Nel velodromo di Pescantina ringhiano i Mastini!
Escursionismo 12 marzo 1875: nasce il CAI di Verona
MTB Team Bussola Mud&Rock School pedalare fa rima con
ambiente
MTB OrtlerBike a Marathon in Heaven
Podismo Correre a Verona – Rainbow Young Run 2015
Podismo Che bello correre intorno al Lago di Resia!
Campionissimi Gianni Morandi un podista con la valigia
Triathlon La promessa Marco Corrà: tre sport is megl che one!
Triathlon Il campione Francesco Fiori “nonno volante” del triathlon
Scherma VeronaScherma protagonista a Sport Expo 2015
Vela
Allo Yacht Club Verona piace… l’altura!
Pallamano Olimpica Dossobuono fucina di giovani talenti
Bocce A maggio Verona capitale italiana delle bocce
Guida sicura
Chirone, un seminario carico di umanità
Tamburello
Cavaion-Monte Peroni nuova stagione da protagonisti
Calcio a 5
Chirone, un seminario carico di umanità
Opes Verona Perché aprire un’associazione sportiva dilettantistica?
Donne di sport
Sport individuali / Montagna / Outdoor
Sport di squadra
Sport invernali / Volo
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74
78
81
82
86
88
Sport acquatici
Sport paralimpici
Motori
Servizi speciali
ALOE VERA PG
PURO SUCCO DI ALOE GEL
PANCIA PIATTA
PER FAVORIRE IL SOSTEGNO METABOLICO
SD+ 34.2015
In questo numero
scendono in campo
comune di
BARDOLINO
comune di
lazise
comune di
ROVERCHIARA
comune di
legnago
comune di
s. giovanni lupatoto
Anno 7 - Numero 34
MARZO/APRILE 2015
Testata giornalistica registrata al
Tribunale di Verona n. 1807/2008
Direttore responsabile
Alberto Cristani
Caporedattore
Andrea Etrari
In Redazione
Marina Soave, Federico Vaccari, Bruno
Mostaffi, Elena Benaglia, Don Andrea
Giacomelli, Damiano Tommasi, Alessio
Faccincani, Roberto Pintore, Gian Paolo
Zaffani, Alessia Bottone
Contatti
[email protected]
www.sportdipiu.com
comune di
MARANO DI
VALPOLICELLA
comune di
boscochiesanuova
comune di
isola della scala
comune di
san martino b/a
comune di
SOAVE
Grafica e impaginazione
Nexidia Srl
37139 Verona
Loc. Basson
Via Gardesane 212
Stampa e distribuzione
Mediaprint Srl
Sede operativa di San Giovanni Lupatoto
Via Brenta, 7 - 37057 Verona
Tel. 345 5665706
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Pubblicità e spedizioni
Mediaprint Srl
Sede operativa di San Giovanni Lupatoto
Via Brenta, 7 - 37057 Verona
Tel. 345 5665706
[email protected]
comune di
castel d’azzano
comune di
castelnuovo d/g
comune di
CAVAION V.SE
comune di
cerea
comune di
isola rizza
CITTà di
oppeano
comune di
povegliano v.se
CITTà di
ronco all’adige
comune di
veronella
comune di
villafranca
comune di
zevio
comune di
ZIMELLA
Hanno collaborato per questo numero
Don Andrea Giacomelli, Damiano
Tommasi, Elena Benaglia, Ufficio
Stampa Città di Oppeano, Ufficio Stampa
Comune di Legnago, Ufficio Stampa
Comune di San Giovanni Lupatoto,
Adriana Vallisari, Ufficio Stampa Comune
di Castelnuovo del Garda, Emanuele
Pezzo, Andrea Scamperle, Davide
Valerio, Luca Corradi, Enrico Gastaldelli,
Monica Candeloro, Alessandro Boggian,
Luciano Brunelli, Alberto Lorenzetto,
Roberto Pintore, Alessandro Corsi,
Cesare Monetti, Giorgio Pelosato, Sergio
Fedrigoli
Foto Archivio Sportdi+, Archivio Nexidia
Srl, Ufficio Stampa Comune di San
Giovanni Lupatoto, Ufficio Stampa Città
di Oppeano, Ufficio Stampa Bluvolley
Verona, Grigolini Foto Express Verona,
Foto Liborio Verona, Maurilio Boldrini
Agenzia BPE, Simone Menegoni, Zeno
Focus Verona, AreaE, VeronaScherma,
Opes Verona, Polizia Stradale di Verona,
Tiro a segno Verona
Foto copertina Special Olimpics – San
Giovanni Lupatoto - Verona
Stampata su carta
ecologica 100% riciclata
con inchiostri a base
vegetale prodotta senza
uso di cloro
BCC
Valpolicella Benaco
BANCA
Radici diverse...
valori comuni
Sant’Anna
d’Alfaedo
Caprino
Veronese
Costermano
Garda
Marano
di Valpolicella
Albarè
Bardolino
Valgatara
Sant’Ambrogio
di Valpolicella
Negrar
S. Pietro
in Cariano
Arbizzano
Pescantina
Colà
Sandrà
Verona
EDITORIALE
Fratelli (oriundi)
d’Italia
La convocazione da parte del CT della Nazionale italiana Antonio Conte degli attaccanti
Eder della Sampdoria e Vazquez del Palermo - in vista del doppio impegno con Bulgaria e
Inghilterra – ha riaperto la discussione, a tratti stucchevole, in merito ai giocatori oriundi in
azzurro. L’oriundo è colui che, pur essendo nato all’estero e originariamente non cittadino
italiano, lo è diventato grazie alla cittadinanza italiana di uno o entrambi i loro genitori,
oppure per via della cittadinanza italiana di un loro ascendente diretto. Il primo a sollevare
la questione, prendendo una posizione chiara e irremovibile, è stato il tecnico dell’Inter
Roberto Mancini che ha dichiarato: “Penso che un giocatore italiano meriti di giocare in
nazionale, mentre chi non è nato in Italia, anche se ha dei parenti, non lo merita...”.
La riposta di Antonio Conte è stata, ovviamente, salomonica: “Io li ho convocati perché
c’è un regolamento che me lo consente. Non sono il primo e non sarò l’ultimo a farlo”.
Il presidente della Federcalcio, Carlo Tavecchio, dal canto suo ha ricordato che ‘’…
con l’oriundo Camoranesi abbiamo vinto il mondiale del 2006, mi pare! Se uno ha la
cittadinanza può giocare, è cittadino italiano e quindi il discorso è chiuso”. Con buon
pace di tutti. Peccato perche Opti Pobà ci aveva fatto un pensierino... A parte le battuta,
c’è invece come Marcello Lippi, ha inquadrato la questione mettendola sul piano dei
risultati. Dall’alto della sua esperienza internazionale l’ex CT campione del mondo
ha provocato: “Forse se gli oriundi oggi si chiamassero Messi o Cristiano Ronaldo
nessuno avrebbe nulla da dire’’. Un politico italiano (eh già, perché quando ci sono
queste querelle la politica ci si butta a capofitto…) ha detto una grande - forse senza
volerlo - verità :“Vedere giocatori che vestono la maglia azzurra solo perché hanno
la nonna nata in Italia fa molta tristezza”. Ecco, questo è a mio avviso il punto della
questione. Ok, è vero, fa molta tristezza perché in questo modo si decide di puntare
su giocatori già “pronti” senza avere la pazienza e soprattutto la voglia investire sui
giovani dei vivai. Non facciamone una questioni di origini, patriottismo, colore della
pelle e radici, suvvia! Siamo sempre alla solita (triste) storia: i giovani sono una risorsa
d’inestimabile valore sulla quale puntare e costruire un futuro solo quando fa
comodo. In pratica non si ha la pazienza di accompagnarli nel loro percorso
di crescita. E questo, ahimè, vale nello sport come nella vita di tutti i giorni.
vai al sito
www.sportdipiu.com
Avanti quindi la “scorciatoia oriunda” che, sia chiaro, rispettando le regole
permette di avere subito il prodotto (giocatore) finito. I giovani? Massì, devono crescere, fare tanta panchina, la gavetta! Se poi saranno dei fenomeni
(forse) arriveranno lassù mentre, per gli altri l’oblio. Questa è la pochezza del
calcio italiano, specchio di una società che gira le spalle ai giovani e che li usa solo in
occasioni politically correct. Ah, la rosa dell’Inter allenata dal signor Mancini è formata
da 30 giocatori di cui la “bellezza” di 6 sono italiani…
Alberto Cristani
[email protected]
www.sportdipiu.com
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FONDAZIONE CENTRI GIOVANILI DON MAZZI
L’Abecedario
dello Sportivo
Un libro che…non si sa definire! Non è una grammatica, non è una
raccolta di ricette educative, Don Antonio Mazzi, l’autore, lo
definisce “una roba strana, genuina” un libretto curioso..che
addirittura crede che lo sport sia un possibile terreno educativo!
“Assurdo... in Italia si gioca per vincere!”.
Don Antonio in questo abecedario, oltre a provocare, fulmina e sogna. Dichiara il campo di calcio,
la palestra, la pista ciclabile meravigliosi terreni di
sperimentazioni e di crescita umana. Propone riflessioni e suggerimenti per chi, come lui e come
noi, crede fermamente che lo sport sia una ruota
fondamentale e imprescindibile dell’educazione.
Ci regala una sintesi di regole dedicate non solo
agli sportivi, una serie di consigli per vivere bene!
Come le dieci regole anti-stress, da leggere prima
di addormentarsi , o il decalogo dei padri, vere
e proprie riflessioni che sono un inno alla vita!
Compreso il decalogo della felicità semplice,
cioè a costo zero, perché “basta molto meno
per vivere meglio!”.
Questo libro è un invito a riflettere, ma anche e
soprattutto un invito a sorridere, perché “chi impara
a sorridere colora la vita!”. Ridere di più non vuol dire
essere superficiali, ma saper cogliere le sfumature e
le cose lievi e soprattutto sapere che si può sempre
migliorare. L’ottimismo è importantissimo anche nel
training delle squadre sportive, con qualche piccola
controindicazione in caso di eccesso, ben illustrata
nel libro.
è un invito a liberare le emozioni, a essere sempre
capaci di meravigliarsi, cosa spesso difficile nel
mondo dello sport “malato” che ci presentano i
media, e di trasformare il quotidiano in avventura.
La formula del decalogo, da leggere lentamente e
fare proprio, rende il volume concreto e comprensibile. Si può aprire a caso, a qualsiasi pagina, oppure
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www.sportdipiu.com
cercare il consiglio che si cerca in una determinata
situazione, è dedicato a ragazzi, adulti, genitori,
insegnanti, allenatori di società sportive, educatori. Ricordiamoci che “basta un minuto per fare un
campione olimpico, non basta una vita per fare un
uomo o una donna”.
Ci si può rivolgere alla Fondazione Centri Giovanili
Don Mazzi per richieste di incontri di presentazione
del libro in associazioni sportive, oratori, etc.
tel. 0376 1690043- infocgdonmazzi.org
La Fondazione Centri Giovanili Don Mazzi, costituitasi nel dicembre 2012, opera nel settore della
prevenzione al disagio giovanile attraverso le 4 ruote
educative di Exodus: musica e danza, sport, teatro e
volontariato. La Fondazione intende promuovere la
costruzione di una forte e radicata rete di soggetti
del territorio, quali: istituzioni, enti, scuole, associazioni culturali, associazioni sportive, parrocchie.. e
tutti coloro che intendono unirsi per collaborare e
fare squadra.
I Centri Giovanili sono luoghi di aggregazione
e sano protagonismo giovanile, per dare un’alternativa agli adolescenti di oggi, arrivare prima del
disagio e liberare una tremenda voglia di vivere.
www.fcgdonmazzi.org
Elena Benaglia
Referente comunicazione Fondazione
Centri Giovanili Don Mazzi
Poliambulatorio Specialistico
MEDICINA DEL LAVORO
E DELLO SPORT
GALENO VENETA s.r.l.
Poliambulatorio Specialistico
Viawww.poliambulatoriogaleno.it
Strà, 164
37030 Colognola Ai Colli (VR)
tel. 045 7112567
Cell. 348 8237768
Fax 045 7044814
www.galenoveneta.it
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DIOCESI DI VERONA
A guardar bene c’è un terzo
tempo per tutti nello Sport
A guardar bene c’è un terzo tempo per
tutti nello Sport: il tempo importante per
accorgersi, accogliere, gustare, condividere,
riconciliare, tesaurizzare un’esperienza sportiva; il tempo dove dirigenti, genitori e amici
entrano in campo. Dopo una partita o una
gara potremmo ritrovarci sia festanti e sia un
po’ svuotati dalle energie mentali e psichiche
profuse. E mentre la tensione svanisce,
ritorniamo “al mondo reale”. Solitamente non prima di qualche
scambio di parole, anche confidenze, sulla soglia dello
spogliatoio che può essere
anche una rete o un angolo
di piazza o una panchina,
che ricordiamo con nostalgia. Sicuramente mi ripeto,
ma è d’obbligo rammentarlo in
questa riflessione: lo sport vissuto
con passione è luogo “non luogo” della vita,
frammento intenso e denso di: relazioni,
emozioni, insegnamenti; entro tempi, spazi e
ruoli assegnati e accolti. Giocatori, allenatori,
accompagnatori, spettatori tutti partecipano
a un gioco che può curare e spingere la vita.
Un luogo che, nel tempo dedicato insieme
a preparare una gara o nell’investimento,
fianco a fianco, per un obiettivo sportivo
comune, si crea un’atmosfera unica e magica
per parole e gesti veri oltre le maschere della
sopravvivenza quotidiana.
Vi è una sincerità possibile, un ascolto
inaspettato che filtra sottotraccia rispetto
a parole convenzionali o le battute di rito.
L’intensità e la qualità dello sport praticato
insieme (anche gli sport individuali non sono
in isole deserte) crea “non luoghi” spontanei,
vitali, frequentati e diffusi per la crescita
della personalità.
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Zone conosciute dagli adepti, poco pubblicizzate spesso solo interiormente avvertite.
Aree di vita non necessariamente “educate”,
ma vere. Piccole stanze, più gustose e interessanti di quelle dei “grandi fratelli”, dove
è bello sentirsi solidali anche solo assaporando nel racconto di altri una bibita bevuta
insieme. Se si è giocato insieme, si ritorna
facilmente all’amicizia e lo sport fatto insieme è spesso premessa virtuosa di impegno
sociale comune.
Un buon terzo tempo esiste tuttavia unicamente e proporzionalmente all’intensità
del vissuto sportivo, dove anche le nostre
relazioni e affetti entrano in gioco. Ogni
partita per essere sport esige ruoli da rispettare distanziando simbolicamente prima che
fisicamente gli attori in campo: giocatori –
allenatori – dirigenti – preparatori – medici
– spettatori entro una relazionalità nuova e
propria del gioco. Il genitore che non riesce
ad accettarlo rischia di impedire il gioco che
fa crescere come persone. Dev’essere molto
faticoso per un genitore rimanere spettatore
e gustare la scena come altro e trattenere
l’istinto di protezione e difesa con sguardo
mirato al “mia/o”... Staccarsi per un po’ è
invece favorire percorsi di crescita della personalità. Accettare il temporaneo distacco
come necessità del gioco e della crescita.
A che età iniziare lo sport? Non è solo un
problema fisico del bambino, ma anche psicologico di un genitore: quando è pronto per
allontanarsi un po’. Lo sport è esperienza di
esplorazione, di conoscenza, di attivazione
delle risorse nascoste nella “relazione” con
compagni, allenatori, giudici, con se stessi.
Prendere o lasciare: questa occasione unica
e speciale? La gioia di ritornare agli amici, di
raccontare la gara dopo dipende anche da
questo distacco che riguarda genitori e amici.
Uno stacco è necessario alla competizione,
ma sarà anche fruttuoso per l’amicizia e per
gli affetti cercati e ritrovati dopo una gara,
come dopo il ritorno da un’esperienza lontana. Il dopo partita è premessa simbolica
di una ripartenza migliore nel mondo reale
degli affetti e degli impegni. È necessario
anche mettersi in parte talvolta per crescere
nelle relazioni affettive. Il gioco è un mondo da rispettare, con le sue regole e i suoi
protagonisti. Troppa premura o invadenza
potrebbe sembrare dovuta, in realtà spesso
impedisce a se stessi di essere importante
dopo per un abbraccio intenso o per “raccogliere i cocci”. Il fischio che dà un inizio e
una fine al gioco è un segnale spesso sottovalutato. Segna un tempo, uno spazio entro
il quale si modificano regole e riferimenti.
Non è facile, né scontato educare, insegnare,
accompagnare nello sport.
Lo sport è una straordinaria finestra sulla
vita. Realizzare e promuovere ambienti e
iniziative dove la cura e l’attenzione predispongono a esperienze che liberino le potenzialità educative dello sport, non è solo
un sogno ma anche pratica in molte società
e centri sportivi. Nell’estate vi è poi speciale
possibilità per giovani e ragazzi di vivere un
allargato terzo tempo per ricaricare la vita
attraverso la pratica sportiva, l’amicizia e la
vita insieme. Penso ai camp estivi che con
diverse modalità e programmi si offrono in
anticipo alla nostra attenzione. Settimane
di Calcio, Basket o Multisport sono tutte
opportunità originali e speciali da vivere
in allegre combinazioni di divertimento e
impegno per rafforzare vita e personalità.
Don Andrea Giacomelli
Il Corner di Tommasi
E alla fine
#Parmastaisereno
Richiamo l’ormai noto motto renziano perché potrebbe essere stato tranquillamente
un tweet dei vari Ghirardi, Leonardi, Taci, Manenti e di quanti si sono avvicendati in ruoli
dirigenziali nella società del Parma Calcio negli ultimi mesi. Dallo scorso mese di novembre,
infatti, quando il Parma Calcio non ha rispettato i controlli federali relativi agli emolumenti
del trimestre Luglio-Settembre, é iniziato il suo surreale campionato. Le promesse non
mantenute hanno fatto da sfondo ai mesi successivi ma soprattutto sono state il filo
conduttore che ha legato i vari presidenti, proprietari e amministratori della squadra di
serie A. Tralasciando in questo spazio le domande relative alla genesi di tanta inefficienza
vorrei sottolineare come a Parma e attraverso il Parma ci si sia accorti, se mai ci fosse stato
bisogno, della valenza sociale e mediatica sul territorio di una società calcistica. Ho già detto
in molte sedi come la proprietà privata e quindi la libera gestione aziendale di un ‘prodotto’
che ha tanta ricaduta sul territorio dove opera é un anello debole del nostro sistema. Uno
scriteriato, uno sprovveduto, un delinquente, un pazzo... un Manenti qualunque può (spero
‘poteva’) tenere in scacco una città, una tifoseria, una squadra e un movimento calcistico
di valenza internazionale. Con troppa facilità si é presentato un personaggio, ha rilevato le
quote, ha iniziato a promettere e ad annunciare bonifici in arrivo. Non ha pagato mai nulla,
ha lasciato che il problema lo risolvessero altri limitandosi all’inattività.
L’entrata in campo delle istituzioni calcistiche Figc e Lega, preoccupate forse più delle
partite di campionato e del rischio commissariamento che delle sorti del Parma Calcio,
insieme al sindaco doverosamente coinvolto e attivato per difendere il nome della città
e per la reputazione dei suoi concittadini, é stata la conferma che una società di calcio,
a maggior ragione di serie A, non é e non può essere ‘cosa’ privata. Un secondo crac
dopo le vicende Parmalat sicuramente non fanno buona pubblicità ad una realtà
imprenditoriale importante e nemmeno ad una città che non merita di essere messa
alla berlina da sedicenti imprenditori internazionali. In tutto questo ci sono gli ‘eroi’
moderni, quelli che ‘siete tutti noi’, quelli che ‘fategli vedere! Rompetegli il giocattolo!’, quelli
che se si fermano perdono lavoro almeno altre 200 persone. Hanno anche loro un ruolo
sociale che va oltre il risultato sul campo, va oltre la propria professione e coinvolge tutto
ciò che ti sta attorno. La passione, le emozioni, il lavoro di più di 200 famiglie ed é per questo
che la demagogia in questi momenti irrita e banalizza scelte che sono invece molto delicate.
Andrà avanti la stagione del Parma?
Si continuerà a tenere alta l’attenzione e si cambieranno le norme? Qualcuno salverà il Parma
dall’esclusione dei campionati? Non so cosa potrà accadere nei prossimi mesi, probabilmente
il Parma riuscirà a finire la stagione, molto probabilmente non riuscirà a recuperare i punti
persi e quasi sicuramente non si troverà chi vorrà rilevare la società per iscriversi alla serie B.
Parma ripartirà, quindi, dal mondo dilettantistico che non deve far vergognare ma deve
senz’altro far crescere quegli anticorpi necessari per pretendere responsabilità sociale,
onestà imprenditoriale e amore per lo sport da parte di chiunque voglia tornare con i colori
gialloblu nei piani alti del calcio italiano.
www.sportdipiu.com
11
Feste intercomunali 2015,
il Coni Verona… c’è!
Un calendario di eventi e iniziative che coinvolgerà migliaia di
studenti delle scuole veronesi che, da aprile ad ottobre, avranno la
possibilità di provare e conoscere le discipline sportive
Negli ultimi decenni sovrappeso e obesità sono diventati un problema di salute
pubblica di proporzioni epidemiche nei Paesi occidentali. Accanto all’alimentazione
sregolata, uno dei fattori che li favorisce maggiormente è la sedentarietà che caratterizza lo stile di vita nel mondo adulto e nei bambini. Per far fronte al problema
l’OMS ha recentemente sviluppato una strategia globale su dieta, attività fisica e
salute con una serie di raccomandazioni per i governi e le diverse parti coinvolte.
Tra questi punti, oltre agli aspetti legati all’alimentazione, è raccomandata l’attività
fisica giornaliera.
L’attività sportiva non riveste solo un ruolo fondamentale nello sviluppo
psico-fisico e di cura delle malattie sopra menzionate, ma può essere anche
uno strumento di prevenzione contro il disagio giovanile e le sue devianze:
un possibile strumento educativo per i nostri ragazzi. Durante il periodo delle
Feste Intercomunali dello Sport (da aprile ad ottobre 2015) verranno svolte
una serie di serate informative e di prevenzione rivolte al mondo degli adulti.
Le iniziative saranno tenute con la Fondazione Centri Giovanili don Mazzi e saranno organizzate con l’aiuto della Prof.ssa Raffaella Sgalambro per la Scuola
Regionale dello Sport. Allo scopo di dare il più completo sviluppo a questa iniziativa
il Coni Verona coinvolgerà un’equipe di più persone tra educatori professionali, insegnanti e volontari i quali, attraverso un lavoro coordinato e mirato, lavoreranno al
conseguimento degli obiettivi sopraindicati. In particolare saranno coinvolti:
• 1 responsabile del progetto
• 1 insegnate per ogni classe e livello d’istituto (elementare e media)
• 15 componenti Staff Tecnico Coni Point Provinciale
• educatori volontari qualificati delle associazioni sportive
Continuano inoltre le serate di sensibilizzazione alle tematiche sportive curate
dal dott. Giovanni Battocchio. Queste iniziate di approfondimento prendono origine dall’indagine conoscitiva svolta alcuni anni orsono e rivolta ai ragazzi delle scuole
elementari e medie della provincia di Verona e loro genitori. In ogni serata verranno
approfonditi anche aspetti psicologici e sociali come il bullismo.
Per avere ogni tipo di informazione a riguardo scrivere a [email protected]
12
www.sportdipiu.com
CONI
NR
01
02
03
04
05
06
DATA
23.05
23.05
22/24. 05
30.05
30.05
06.06
SEDE
SAN MARTINO BUON ALBERGO
CEREA
CAVAION VERONESE
SANT’AMBROGIO DI VALPOLICELLA
LEGNAGO
SAN GIOVANNI LUPATOTO
COMUNI/SCUOLE COINVOLTI
IN OCCASIONE DELLA RAINBOW YOUNG RUN
ANGIARI, CASALEONE, CEREA, SANGUINETTO, SAN PIETRO DI MORUBIO
07
07-06
VERONA
GIORNATA NAZIONALE DELLO SPORT
08
05.07
BOSCO CHIESANUOVA
BOSCO CHIESANUOVA
09
05.09
BOSCO CHIESANUOVA
ICE OPEN DAY – UNA PROVINCIA SUL GHIACCIO
10
12.09
POVEGLIANO
BUTTAPIETRA, CASTEL D’AZZANO, ERBÈ, GAZZO VERONESE,ISOLA DELLA SCALA, MOZZECANE, NOGARA, NOGAROLE ROCCA, POVEGLIANO VERONESE, SALIZZOLE, SORGÀ, TREVENZUOLO, VIGASIO
11
19.09
CALDIERO
BADIA CALAVENA, BELFIORE, CALDIERO, COLOGNOLA AI COLLI, ILLASI, LAVAGNO, MEZZANE DI
SOTTO, SELVA DI PROGNO, TREGNAGO
12
26.09
COLOGNA VENETA
ALBAREDO D’ADIGE, ARCOLE, COLOGNA VENETA, ISOLA RIZZA, OPPEANO, PALÙ, PRESSANA,
RONCO ALL’ADIGE, ROVERCHIARA, ROVEREDO DI GUÀ, VERONELLA, ZEVIO, ZIMELLA
NR
FUMANE, NEGRAR, SANT’AMBROGIO DI VALPOLICELLA
BEVILACQUA, BOSCHI SANT’ANNA, CASTAGNARO, LEGNAGO, TERRAZZO, VILLABARTOLOMEA
IN OCCASIONE DELLA SETTIMANA DELLO SPORT
LE FESTE INTECOMUNALI 2015
Saranno coinvolti 9000 bambini delle scuole
dell’obbligo 200 società sportive 16.000/17.000
le presenze dei visitatori stimate 58 Comuni della
Provincia di Verona.
Ente promotore
CONI, Delegazione Provinciale di Verona
Gruppo organizzatore
CONI, Delegazione Provinciale di Verona
Ufficio Scolastico Provinciale
Istituti Scolastici
Amministrazioni Comunali
Associazioni e Società Sportive
Fondazione Centri Giovanili don Mazzi
Media partner
SportD+magazine
TeleArena
Segreteria organizzativa
Coni Verona, via Forte Tomba 7/a
Cà di David. Tel. 045803060
www.sportdipiu.com
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COMUNE DI san giovanni lupatoto
Al via i preparativi per la
Settimana dello Sport
Entrano nel vivo i preparativi per la Settimana dello
sport di San Giovanni Lupatoto,
prevista dal 5 al 14 giugno
Tante novità per l’edizione 2015 della “Notte bianca dello sport” che si svilupperà
in tre momenti.
La “Notte bianca dello sport”: sabato 6 giugno, una grande fiera dello sport
all’aperto, a cui parteciperanno associazioni sportive del territorio e non con stand,
esibizioni e attività in piazza Umberto I e negli spazi limitrofi, dove tutti potranno
provare tanti sport più o meno conosciuti.
Il “Pomeriggio verde” al Parco all’Adige: domenica 7 giugno dove verrà
dato ampio spazio agli sport in ambiente naturali, come la canoa e il rafting
nell’Adige, partendo da Villa Buri e arrivando fino a San Giovanni Lupatoto.
La “Notte blu” al Giò Club il 13 giugno, con spettacoli di pallanuoto, nuoto
sincronizzato, acqua fitness e fitness spinning.
La manifestazione sarà coronata dalla “Sangio Run” del 14 giugno, a cui
intendiamo far partecipare una
rapprentanza delle 42 associazioni
sportive, allargando inoltre l’invito
a mamme e papà con passeggini, ai
pattinatori in linea e alle hand bike,
che avranno un percorso dedicato.
Durante la Settimana dello sport
sarà presentato ufficialmente il
logo di Città Europea dello Sport,
che verrà realizzato dai ragazzi del liceo artistico Nani di Verona. Tra i nuovi appuntamenti legati alla salute, ci sarà quello realizzato in collaborazione con Federottica, che
proporrà uno screening gratuito della vista per gli atleti e una specifica ginnastica per
gli occhi. Ci saranno poi alcuni convegni con il Coni point Verona, mentre con le scuole
lupatotine si sta attivando il progetto “Gioco sport”, che prevede degli interventi di
attività motoria nelle scuole primarie, a cui seguirà anche un progetto specifico con
le scuole secondarie. Media partner ufficiale dell’evento Sportdi+ magazine.
Adriana Vallisari
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COMUNE DI LEGNAGO
Pattinaggio Legnago
dedizione e tanta passione
ll Gruppo Sportivo Sime Pattinaggio Legnago
società dilettantistica è nato nel 1974 presso il quartiere
Casette di Legnago
Fondata dal Dott. Bruno Menini, proprietario della Sime, azienda leader nel
settore della climatizzazione, con l’obiettivo di dare vita ad una squadra sportive e
promuovere la partecipazione sportiva, il GS Sime Pattinaggio Legnago persegue i
suoi obiettivi con lo stesso entusiasmo e determinazione di un tempo dedicandosi
a pieno ritmo all’organizzazione di campionai provinciali che si terranno a Verona e
Rovigo dal 18 aprile e i campionati regionali per gli esordienti e giovanissimi previsti
per il 25 aprile. Sportdi+ ha intervistato Graziano Bovolon, vicepresidente e
allenatore federale della squadra.
Dedizione e amore, la ricetta per gestire tanti ragazzi e i loro sogni. Quanto
tempo dedica alla società? La gestione della società mi impegna cinque giorni
a settimana per undici mesi all’anno. Giorno e sera. Mi occupo dei tesseramenti
e delle gare, la ricerca di sponsor e all’allenamento ovviamente. È una responsabilità a tempo pieno che ha portato i suoi risultati. Ma non sono solo. Più di venti
genitori si adoperano per promuovere al meglio le nostre attività. Oggi i tesserati
sono trenta e hanno un’età compresa tra gli otto e i dieci anni.
Consigli per chi desidera avvicinarsi al pattinaggio e per i genitori? Consiglio
innanzitutto di avvicinarsi verso i quattro, cinque anni al pattinaggio, prima no,
perché è troppo presto, in quanto i bambini non hanno un’idea chiara di cosa vuol
dire seguire una direzione, per loro andare a destra o a sinistra è la stessa cosa. In
ogni caso ci tengo a sottolineare che siamo riusciti a far pattinare anche bambini di
dieci anni portandoli a fare gare nazionali. Si tratta di uno sport a tutto tondo, che
permette di muovere quasi tutti i muscoli del corpo e che prevede un allenamento
propedeutico olistico, che comprende uscite in bicicletta, esercizi in palestra, corsa.
Non abbiate paura di tentare anche se siete adulti, certo, si può cadere, farsi male, ma
consiglio comunque di provare a fare questa esperienza, non ve ne pentirete.
Quali sono i vostri obiettivi per il futuro? Da noi sono passati Luca Saggiorato, che
vanta sei titoli mondiali conquistati tra il 2004 e il 2008 e Andrea Andreotti campione
mondiale nel 2008 a soli 18 anni. Mi auguro che nella nostra storia possano esservi
altri campioni nazionali. Sarà nostro compito darci da fare anche per questo!
Alessia Bottone
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comune di ZIMELLA
34a marcia di
San Floriano
Ritorna domenica 26 aprile 2015
il tradizionale appuntamento podistico intitolato
al Santo Patrono della parrocchia di Zimella
La 34a Marcia podistica di San Floriano promossa e organizzata dalla Polisportiva
Gemina è una delle attività ludico motorie che maggiormente richiamano gli appassionati dello sport sano e rispettoso dell’ambiente. La novità per l’anno 2015 è
rappresen- tata dall’inserimento nell’itinerario breve di 7 Km di un tratto del nuovo
Percorso Ciclo-turistico del Colognese che congiunge Zimella a Cologna
Veneta e che si sviluppa sull’argine sinistro del fiume Guà.
Inaugurata nell’autunno 2014, la nuova pista ciclo-pedonale, suggestiva e sicura, è quotidianamente frequentata da molte persone
di tutte le età.
Il percorso breve, contrassegnato con indicazioni di colore verde,
assieme all’altro di 11 Km, segnalato con il colore azzurro, sono
interamente pianeggianti e particolarmente indicati per le famiglie con bambini al seguito. Gli altri due tracciati predisposti su
terreno misto pianeggiante-collinare si addicono a podisti più
allenati e con maggior resistenza. Il percorso di Km 16 è indicato con frecce di colore giallo mentre il colore rosso segna
il tracciato dei 24 Km, il più impegnativo e panoramico che
porta il podista ad immergersi tra i vigneti e gli uliveti nei
quali è possibile avere qualche incontro ravvicinato con
caprioli e selvaggina stanziale.
La partenza della manifestazione, che si
svolge con qualsiasi tempo, è fissata dalle
ore 8.00 alle ore 9.00 dalla sede della Polisportiva Gemina in via Castellaro. La buona riuscita
della Marcia è affidata agli oltre 70 volontari che sorvegliano tutto
il percorso con particolare attenzione agli attraversamenti stradali.
Un buon numero di ristori distribuiti nei vari percorsi e un’ambulanza
medicalizzata garantiranno a tutti i partecipanti una mattinata di sport
in sicurezza e tranquillità.
Federico Vaccari
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comune di castelnuovo del garda
A Castelnuovo del Garda
lo sport torna in piazza
L’Amministrazione comunale di Castelnuovo del Garda, in
collaborazione con l’associazione Sport in Piazza, dall’11 al 14 giugno
proporrà gare, tornei, esibizioni di danza e dei più diversi sport
Torna a Castelnuovo del Garda Sport in
Piazza, la manifestazione nata dall’idea di
alcuni amici di far provare diverse attività
sportive ai giovani. Da giovedì 11 a domenica 14 giugno, in piazza della Libertà,
si alterneranno gare, tornei, esibizioni
di danza e dei più diversi sport, con la
partecipazione di gruppi provenienti da
tutta la provincia.
La manifestazione, organizzata dall’associazione Sport in Piazza in collaborazione con l’Amministrazione comunale e
vari sponsor, vede protagonisti numerosi
volontari, associazioni e gruppi sportivi.
Insieme a volley, basket, rugby, mountain
bike, scherma, calcio, ginnastica artistica,
arti marziali e orientali, tennis, running,
hockey, football americano, freccette,
tamburello, tiro a segno, agility dog, spinning, skating, parkour, la manifestazione
offrirà anche l’occasione di scoprire un
gioco semisconosciuto: il panarinton.
Praticato a Castelnuovo del Garda ai
tempi della seconda guerra mondiale,
ha qualche familiarità con il badminton
anche se presenta caratteristiche diverse.
Completano l’offerta ricchi stand enogastronomici e serate musicali.
«Con questa quattro giorni di sport, intrattenimento e musica, vogliamo offrire
un’occasione di festa e di coinvolgimento
per giovani e famiglie - spiega l’assessore
allo Sport Davide Sandrini - Mi preme
sottolineare il positivo clima di collaborazione instaurato con gli organizzatori e
ringrazio quanti stanno lavorando senza
risparmio per realizzare un evento di questa portata».
L’edizione 2015 ricalcherà il programma
dell’anno scorso con qualche importante ritocco per arricchire lo spettacolo.
A questo proposito è atteso un ospite
davvero speciale: il celebre campione di
bike trial Vittorio Brumotti che, impegni
televisivi permettendo, regalerà al pubblico una delle sue straordinarie esibizioni.
Inoltre, compatibilmente con gli impegni
motoristici del campionato mondiale e
italiano, si prevede la partecipazione del
team superbike Pedercini e del team rally
Skoda Italia con il campione veronese
Umberto Scandola. Grande attenzione
verrà riservata ai più piccoli, che avranno
l’opportunità di provare diverse discipline.
Una grande festa dello sport all’insegna
del divertimento dunque, che vedrà succedersi appassionanti tornei, gare tra i
gruppi sportivi e spettacolari finali per
aggiudicarsi una coppa o una medaglia, o
più semplicemente, un’affettuosa “pacca
sulle spalla”.
Programma completo sul sito del Comune www.comune.castelnuovodelgarda.vr.it
nei giorni precedenti la manifestazione.
Già sulla “buona strada” per diventare
delle campionesse sono le atlete della
Asd Ritmica and Artistica di Castelnuovo
del Garda che hanno partecipato al primo
torneo di Santa Lucia di ginnastica ritmica
alla palestra Bentegodi di Verona. Per la
prima volta le ginnaste più piccole della
scuola sono salite sul podio nella categoria
Junior meritando il primo posto con Sara
Avesani ed il terzo con Giulia Emanuele,
ma anche le altre ginnaste sono state premiate con una medaglia. Il gruppo delle
ragazze più grandi si è invece esibito nella prova a squadre con attrezzo cerchio
ed anche in questo caso si è classificato
ai primi posti. Asd Ritmica and Artistica
di Castelnuovo del Garda si è così fatta
conoscere ed apprezzare anche fuori dai
confini del paese.
L’Amministrazione comunale di Castelnuovo del Garda,
in collaborazione con l’associazione Sport in Piazza,
intende valorizzare i campioni sportivi castelnovesi con
l’istituzione di un “Albo dei Campioni”. Chi lo desidera,
può segnalare atleti di Castelnuovo del Garda che si
sono distinti in ambito internazionale, nazionale o
regionale inviando una mail a: [email protected] oppure comunicando il nominativo allo
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Sportello
Associazioni in municipio entro il 10 maggio.
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comune di bosco chiesanuova
A Bosco resiste la passione
per l’hockey
Come tanti sport sanno fare, l’hockey su ghiaccio è una disciplina in grado
di generare un grande entusiasmo, sia in chi lo guarda dall’esterno che in
chi lo vive dall’interno. E anche i Falchi riescono a sopravvivere...
Oltre allo slogan, piuttosto abusato per la verità, di “sport di
squadra più veloce al mondo”, quello che l’hockey sa dare è un
insieme di ingredienti difficilmente riscontrabili in altre ambiti
sportivi. Non per nulla chi smette di giocare, prima o poi, se ne
ha l’occasione ritorna. Lo sanno bene a Bosco Chiesanuova, dove
dagli anni Ottanta si sono susseguite più società sportive che ne
hanno permesso la pratica, senza soluzione di continuità, fino
ad oggi. Dopo il boom di iscrizioni all’apertura dell’impianto, l’affiancamento a grossi sponsor come Nordimmobiliare, Gardaland
e Skoda e le grosse difficoltà degli anni Novanta che hanno fatto
chiudere i battenti alle società del periodo, nel 1996 è nata l’A.S.D.
Falchi Hockey Bosco Chiesanuova.
Nonostante la particolarità della struttura, una pista all’aperto come ormai ne sopravvivono pochissime in Italia, ed il fatto
di essere in un piccolo comune montano, il club è sempre stato
in grado di tener vivo l’interesse su di sé, con i propri risultati e
l’attività della prima squadra. Da due stagioni i Falchi partecipano
alla Prifa CCM Cup: il torneo, classificabile come terza categoria
nazionale (nonostante non vi siano precise disposizioni da parte
della federazione), ospita team di buon livello, con giocatori passati
anche dalla serie A e dalla B.
Proprio in questi ultimi campionati i Falchi stanno ricevendo i
frutti del “Progetto Rinascita”, partito a febbraio 2006 con l’intento di ricreare da zero le giovanili. I giovani atleti cresciuti delle
squadre junior stanno pian piano entrando nella rosa della prima
squadra, rigenerando con entusiasmo e freschezza l’organico, oltre
a qualche talento che ha preso addirittura strade più importanti.
Segno che, anche parendo da un piccolo club di montagna, col
buon lavoro e la passione questo sport può portare a bei traguardi
e ad un’importante crescita dal punto di vista umano.
Emanuele Pezzo
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città di OPPEANO
OppeanoBike, la nuova
squadra di ciclisti oppeanesi
Si riuniscono in un clima d’amicizia per lunghe pedalate
in compagnia; ma tra essi vi è anche qualche eccellenze sportivo
che partecipa alle GranFondo
Questa in sintesi la mission dell’ OppeanoBike, un gruppo di atleti-amici che ha alle
spalle una storia giovane, dato che è nato da 8 mesi, coinvolgendo ciclisti e simpatizzanti
della bicicletta del territorio comunale di Oppeano. Le radici di OppeanoBike affondano
nella decisione di Massimo Marchi e Luca Bottura, due giovani oppeanesi che nel
1997 iniziano a girare per il territorio veronese in bicicletta, utilizzando quale punto
di ritrovo un bar del Comune di Oppeano. Nel 2008 si aggiunge al gruppo Roberto
Taddei, poi nel 2010 Urs Stalder, svizzero di origine e oppeanese di adozione – e
papà della campionessa di vela Alexandra Stalder - e nel 2012 Paolo Soave.
Nel gruppo ultimamente è entrato Michele Feroni, che coinvolge un’altra
decina di sportivi e si occupa di trovare sponsor per la squadra. A tutt’oggi il
gruppo conta una ventina di atleti, Sindaco di Oppeano Pierluigi Giaretta compreso. Il gruppo sarà presto rappresentato dalla Polisportiva di Oppeano, al fine di
incentivare gli appassionati di ciclismo e le attività correlate, con l’obiettivo di coinvolgere
più persone possibili. “La linea guida che segue il gruppo - spiega Michele Feroni - rimane
quella delle origini: condividere assieme tra amici la passione per uno sport come
il ciclismo molto impegnativo ma gratificante allo stesso tempo. I componenti
del gruppo ad oggi sono, oltre al sottoscritto: Massimo Marchi, Luca Bottura,
Dario Gasparini, Andrea De Battisti, Giovanni Bottari, Marco Corso, Roberto
Taddei, Paolo Soave, Urs Stalder, Michele Pirani, Francesco Fochi, Giovanni
Feroni, Roberto Soave, Claudio Turri, Roberto Inglese, Pierluigi Giaretta,
Luca Donella, Massimiliano Cavaliere, Giacomo Contro, Massimiliano Garfi,
Mauro Ferrigato e Maurizio Battaglia. A loro va un ringraziamento per la
condivisione e il buon clima di amicizia che si sta costruendo all’interno del
gruppo”. Tra essi molti ragazzi partecipano anche alle Granfondo: Feroni
Michele e Giovanni, Roberto Taddei, Roberto Inglese, Andrea Debattisti, e Massimo
Marchi. Certamente altri componenti del gruppo non appena avranno il giusto “fiato”
e allenamento si uniranno nella gare agonistiche. Tra loro due atleti partecipano ad un
circuito di gare su lunghissime distanze per acquisire il brevetto per poter partecipare
alle famosissima Randonee Parigi-Brest-Parigi di 1200 Km in bicicletta.
Il gruppo OppeanoBike si è dotato in questo mese anche di divise proprie con logo
della Città di Oppeano. Chi volesse unirsi al gruppo può contattare il Sig. Michele Feroni
via mail scrivendo a: [email protected]
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SPORTIVAMENTE A SCUOLA
Confronto tra protagonisti
dello sport e i ragazzi
Una serie di incontri
che portano lo sport, e i
loro protagonisti, nelle
scuole. Tra domande
curiose e risposte mai
banali due ore “volano
via” in allegria
Ha preso il via con il mese di febbraio
“Sportivamente a scuola” ciclo di incontri
organizzati dalla rivista SportDi+ magazine in collaborazione con l’Ufficio Scolastico Provinciale di Verona, Coni Provinciale
di Verona, Fondazione Centri Giovanili
Don Mazzi e Ufficio Sport e Turismo della
Curia di Verona. Protagoniste fisse degli
incontri cinque delle società sportive più
importanti di Verona: Bluvolley, Olimpica
Dossobuono Pallamano, Scaligera Basket,
Valpolicella Calcio Femminile e Yacht Club
Verona. Il confronto tra studenti e ospiti
è stato moderato dal giornalista Alberto
Cristani, direttore della rivista SportDi+.
Il primo incontro si è tenuto il 20 febbraio
presso l’Educandato Statale “Agli Angeli”
di Verona.
Erano presenti all’incontro:
- Giovanni Mazzi, presidente Fondazione
Centri Giovanili Don Mazzi
- Don Andrea Giacomelli, responsabile
dell’Ufficio Sport e tempo libero della
Curia di Verona
- Raffaella Sgalambro, Responsabile
Staff Tecnico Coni Verona
- Matteo De Cecco, 2° allenatore Calzedonia BluVolley Verona
- Cristiano Zanus Forte, Team Manager
Tezenis Scaligera Basket
- Roberto Escanciano Sanchez (allenatore) e Ivan Della Gatta (dirigente),
Pallamano Olimpica Dossobuono
- Giulia Semenzin (vicepresidente), Giulia Cordioli e Sara Zanotti (giocatrici),
Fimauto Valpolicella Calcio Femminile
- Claudio Perina, Direttore sportivo Yacht
Club Verona
Il secondo momento di confronto si è
svolto venerdì 20 marzo presso l’Istituto
Tusini di Bardolino alla presenza di:
- Giovanni Mazzi, presidente Fondazione
Centri Giovanili Don Mazzi
- Don Andrea Giacomelli, responsabile
dell’Ufficio Sport e tempo libero della
Curia di Verona
- Gian Andrea Marchesi, Team Manager
Calzedonia BluVolley Verona
- Cristiano Zanus Forte, Team Manager
Tezenis Scaligera Basket
- Elisa Ferrari, giocatrice Pallamano Olimpica Dossobuono
- Giulia Semenzin (vicepresidente) e
Valentina Boni (giocatrici) Fimauto Valpolicella Calcio Femminile
- Claudio Perina, Direttore sportivo Yacht
Club Verona
Durante le mattinate vengono proiettate
(e commentate dagli intervenuti) brevi
clip video e affrontate tematiche legate
al mondo. Lo sport – inteso come momento di aggregazione e gioco – diventa
quindi strumento di crescita psicofisica
e intellettuale dei giovani. Gli atleti e i
dirigenti presenti portano la loro esperienza, raccontano la loro storia sportiva
e come questa ha influito nella loro vita.
I protagonisti sono però gli studenti che
con le loro domande e interventi rendono gli incontri divertenti, interessanti e
imprevedibili.
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CALCIO
di Alberto Cristani
Alla Virtus Borgo Venezia
giocare a calcio è una cosa normale
La società presieduta da Gigi Fresco mette in primo piano l’atleta
non solo come componente di una squadra, ma principalmente come
individuo sano e attento a ‘volersi bene’
Mauro Zanotti, 48 anni, allenatore della Virtus
Borgo Venezia dal 2007, quest’anno è il responsabile
della formazione giovanissimi provinciali annata
2001, ci illustra la tipologia di allenamento adottata
e i risultati raggiunti non solo in campo.
Mauro, alla Virtus avete adottato un nuovo modo
di intendere la figura del giovane calciatore. Me
ne vuoi parlare? Beh, innanzitutto è bene chiarire
che non si tratta di un nuovo modo ma stiamo semplicemente guardando il ragazzo nella sua globalità,
non solo come calciatore. Quello che dico potrà
sembrare banale o scontato ma siamo convinti che
i ragazzi, per quanto giovani, siano delle persone
e come tali debbano essere trattati, responsabilizzandoli e coinvolgendoli. Stiamo quindi dedicando
attenzione alla formazione non solo del giocatore/
calciatore ma anche della persona, ben consci delle
peculiarità connesse all’età dei ragazzi che, nel mio
caso, compiranno nel corso dell’anno i 14 anni. Si
lavora perciò anche sull’autodisciplina, sull’atteggiamento con cui approcciano l’attività settimanale,
cercando di ridurre al minimo l’influenza delle mode
e/o dei fronzoli che spostano l’attenzione dal focus
reale: lavorare bene. Giusto per fare un esempio, se
la preoccupazione di un ragazzo è di avere sempre
i calzettoni tirati ben sopra il ginocchio, fino a metà
coscia ad imitazione di Cristiano Ronaldo, è evidente
che la sua attenzione non sarà interamente rivolta
a lavorare bene. Cerchiamo di responsabilizzarli ad
essere calciatori e persone di sostanza, non di apparenza.
Quindi non solo allenamento fisico finalizzato
alla partita ma anche - e soprattutto - ad una vita
sana… Mi riaggancio a quanto appena detto perché
anche questo aspetto rientra nella formazione del
ragazzo inteso come persona. Con i ragazzi si parla
di cura della persona in tutte le varie sfaccettature,
dall’igiene personale all’alimentazione al riposo.
Anche qui faccio alcuni esempi: utilizzare gli slip o
altro intimo contenitivo invece dei boxer, avere cura
dei piedi e in particolar modo delle unghie, l’importanza fondamentale del riposo e del sonno, scegliere
le scarpe non solo in base alla moda ma conciliarla
con modelli che assicurino il benessere del piede, la
pulizia stessa delle scarpe. Tutto sempre spiegando
loro i motivi che stanno alla base di questi consigli
in modo da renderli persone consapevoli e partecipi
delle scelte che faranno.
È utopia pensare che lo sport possa essere uno
strumento di crescita e di istruzione? Decisamente
no, anzi, credo che lo sport possa e debba contribuire alla crescita ed all’istruzione. Il nostro direttore
tecnico del settore agonismo, Olindo Filippi sostiene
che bisognerebbe “fare sport nella scuola e scuola
nello sport”. L’attività che facciamo sul campo offre
infiniti spunti per fornire nozioni ai ragazzi. Spiegare
IL
DIVERTIMENTO
È UNA COSA
SERIA.
Un’esperienza adidas Milan Junior Camp è molto più
di un apprendimento tecnico. È anche un modo per mettere
in campo i valori positivi dello sport e del talento, attraverso
Noi lo chiamiamo: METODO INTEGRATO MILAN
.
Iscriviti agli adidas Milan Junior Camp 2015,
per un’estate davvero indimenticabile.
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23
CALCIO
i segmenti corporei coinvolti in un esercizio di mobilità significa aumentare
la loro cultura, così come parlare del
livello di idratazione ottimale o spiegare
gli adattamenti che intervengono nel
loro corpo a seconda della frequenza
cardiaca, ovviamente semplificando al
massimo i concetti. I ragazzi, contrariamente a quanto potrebbe pensare qualcuno, sono
curiosi e molto interessati e rispondono benissimo
a queste sollecitazioni. Senza presunzione o voler
essere autoreferenziale, cito un episodio. In occasione delle feste natalizie abbiamo proposto ai ragazzi,
come idea regalo dal costo ormai molto contenuto, il
cardiofrequenzimetro. è stato un suggerimento, non
un’imposizione, ma ha riscosso un grande successo
ed ora tutti lo indossano con orgoglio. Gli abbiamo
insegnato a usarlo e spiegato cosa significa il numero
che vedono visualizzato. Il nostro scopo non è certo
quello di testarli, catalogarli o raccogliere dati ma
semplicemente di renderli partecipi del lavoro che
stanno facendo, aprirgli la mente facendogli capire
che l’allenamento va oltre il semplice calciare la palla.
Vederli buttare un occhio sul cardiofrequenzimetro
alla fine di un esercizio o cercare il nostro sguardo per
comunicarci il dato ci riempie di orgoglio. Riguardo alla
crescita, riteniamo lo sport una metafora della vita e in
questo senso la Virtus spinge affinché gli atleti abbiano comportamenti corretti e consoni. Non chiediamo
nulla di nuovo rispetto a valori che dovrebbero essere
patrimonio acquisito: rispetto degli impegni e degli
orari, dei compagni e degli avversari, delle strutture
nostre o che ci ospitano, impegno massimo negli
allenamenti, pur nella consapevolezza che ognuno
può avere una giornata o un periodo no, allenatori
compresi. Riagganciandomi all’autodisciplina, all’inizio dell’anno sportivo i tre allenamenti settimanali
nella mia categoria erano visti con un po’ di timore
dai genitori, quasi un possibile ostacolo all’attività
scolastica. Noi invece pensiamo, confortati anche da
quanto succede in altre discipline sportive, che siano
perfettamente e pienamente compatibili e abbiamo
invitato i ragazzi ad ottimizzare il tempo libero. Il tempo ci ha dato ragione perché, pur con una presenza
agli allenamenti vicina al 90%, le pagelle che stiamo
vedendo in questi giorni mostrano generalmente voti
buoni. La società si dimostra attenta sotto questo
profilo e da anni ha indetto la “pagella d’oro”. Tutti i
ragazzi devono portare la pagella al loro allenatore e
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la migliore di ogni fascia di età, elementari,
medie e superiori, è premiata in occasione
della festa di Natale.
In tutto questo progetto che ruolo hanno i genitori? I genitori sono una risorsa
fondamentale e fondamentale è la loro
collaborazione nell’avvalorare il nostro lavoro.
Nel corso degli anni devo dire che ho sempre trovato
una buona collaborazione. Bisogna però essere consapevoli che ci possono essere le normali eccezioni
di chi tende ad essere iper-protettivo verso il ragazzo
e gli concede, a casa, comportamenti contrari al quel
minimo di autodisciplina di cui si parlava prima. In
questo caso, dal momento che ognuno è libero di
educare il figlio come meglio crede, è necessario far
capire che nell’attività sportiva le regole ci sono e
devono essere rispettate.
ragazzi prima
di tutto
Mirko Zanotti,
in alto, e Olindo
Filippi, sopra,
sono tra i fautori
di un metodo di
allenamento che
mette in primo
piano il benessere
dei giovani
calciatori
E l’allenatore come deve prepararsi per poter
sostenere un ruolo così articolato e, in un certo
senso, innovativo? L’allenatore del settore giovanile
deve fondamentalmente avere una mente aperta per
poter cogliere gli infiniti messaggi e stimoli che i ragazzi trasmettono; deve essere preparato non solo sotto
l’aspetto strettamente calcistico, ma anche di conoscenza dei meccanismi fisici e psicologici connessi alla
crescita dei ragazzi. Dobbiamo sforzarci di essere più
autorevoli che autoritari. A volte noi adulti pecchiamo
di presunzione nei loro confronti e pensiamo di poterli
raggirare facilmente o imporci con il comando. Niente
di più sbagliato! I giovani hanno una straordinaria sensibilità e capacità di valutazione e se intuiscono che
non sei credibile perdi ogni ascendente. Viceversa, se
riesci ad entrare in empatia e riconoscono in te una
figura autorevole e, quando serve, autoritaria, ti danno
anima e cuore e si affidano senza limiti nelle tue mani.
E’ una responsabilità enorme che ci deve spronare a
non “sederci” mai, a non abbassare mai la guardia e a
cercare di sbagliare il meno possibile.
Pensi che il progetto che state attuando possa
essere un modello da seguire per altre società?
Tutto ciò di cui abbiamo parlato, valori ed idee, mi
sembrano talmente normali che non voglio nemmeno
pensare che debbano o possano essere un modello
per altre società. Dovrebbero già far parte del patrimonio comune. Anche se riconosco che, a volte, sembra
che l’eccezionalità stia nell’essere, appunto, “normali”.
SOLIDARIETà
di Uff. stampa Hellas Verona
foto di Alberto Bagnani
ABEODay, che sorrisi
insieme a Toni & C.
L’abbraccio di quelle piccole mani i giocatori dell’Hellas Verona non lo scorderanno
mai. Foto, autografi e allegria per alleviare un po’ le sofferenze dei piccoli
pazienti del reparto di Oncoematologia Pediatrica del Policlinico di Borgo Roma
Luca Toni, insieme ai compagni di squadra Francesco Benussi, Leandro Greco, Evangelos Moras,
Jacopo Sala e Guillermo Rodriguez, ha visitato lo
scorso 19 marzo, Festa del papà, il reparto di
Oncoematologia Pediatrica del Policlinico
“G. B. Rossi” di Borgo Roma per regalare una mattinata speciale ai bambini di
ABEO, Associazione Bambino Emopatico
Oncologico.
Applausi e bandiere per i campioni gialloblù, che sono stati abbracciati dai bambini e dallo staff sanitario dell’ospedale,
felici di poter sorridere insieme ai loro idoli.
Gioia in corsia, dove i gialloblù hanno firmato
autografi e consegnato le maglie con dediche
personalizzate ai bambini.
Emozionato il capitano,
Luca Toni: “Abbiamo vissuto emozioni diverse rispetto a quelle che ti trasmette un campo da calcio.
Una bella mattinata: abbiamo cercato di portare
un bel sorriso a dei bambini che non stanno
attraversando un bel momento. Queste sono
le cose belle del calcio”.
Chiara Bovo, direttore sanitario dell’Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata di Verona, non nasconde la propria
soddisfazione: “Un giorno bellissimo, ringrazio l’Hellas Verona per aver portato
gioia e sorrisi ai bambini meno fortunati.
Oltre alla società gialloblù, ringrazio anche
ABEO per aver permesso lo svolgimento di
questa giornata”.
Anche Simone Cesaro, primario del reparto
di Oncoematologia Pediatrica del Policlinico di
Borgo Roma, ha commentato: “Questa è stata
una giornata importante, sono venuti i campioni
dell’Hellas Verona come Luca Toni, che ha vinto
una Coppa del Mondo e sta facendo molti gol
con i gialloblù. Anche qui abbiamo i nostri
piccoli campioni della vita, ed è importante
che ci sia stato questo incontro perché anche
noi abbiamo da vincere le nostre battaglie e
gli sportivi ci sono molto vicini”.
Una mattinata in cui a vincere è stata anche la solidarietà. Grazie alla sensibilità dei
tifosi gialloblù, dalla vendita delle magliette
celebrative #MengaPoc (realizzata da Luca
Toni per i suoi 300 gol, in collaborazione
con la società gialloblù) sono stati ricavati
15mila euro, che verranno interamente
devoluti ad ABEO.
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TIRO A SEGNO
di Luciano Brunelli
Argento per Maurina
ai Campionati Europei
Era stato invitato a partecipare a questa importantissima gara dalla
Federazione Italiana di tiro a segno, UITS, ed è tornato con una medaglia
d’Argento al collo: non e cosa da tutti i giorni!
Giacomo Maurina è tornato a Verona molto soddisfatto della sua prima gara ad altissimo livello:
sfoggiare una medaglia d’Argento non è cosa da
tutti i giorni. Lo è ancora meno se si considera che
è stata conquistata al Campionato Europeo svoltosi
ad Arnhem in Olanda. Giacomo era stato invitato
a partecipare a questa importantissima gara dalla
Federazione Italiana di tiro a segno (UITS) dopo
essersi messo in luce vincendo l’oro nella sua categoria (carabina ad aria compressa Juniores con il
bersaglio a 10 metri, C10 JU) al Grand Prix di Plzen in
Repubblica Ceca lo scorso febbraio. E sempre nella
stessa specialità Giacomo ha gareggiato anche agli
Europei in Olanda con la squadra Italiana insieme
ai compagni Giuseppe Pio Capano (Forestale) e da
Alessio Barcucci di Siena.
La squadra azzurra ha disputato un’ottima gara
vincendo l’argento, dietro alla fortissima Russia
ma davanti ai temibili tedeschi e lasciandosi alle
spalle tante altre formazioni che puntavano al podio. Maurina, veronese de “soca”, si è espresso a
livelli altissimi, dando vita ad
una gara strepitosa, andando
nelle prime posizioni fin dai
primi colpi e conquistando il
6° posto nella gara finale con
618,1 punti. In finale Giacomo si è posizionato, grazie
a colpi davvero magnifici al
2° posto fino a metà dell’
eliminatoria per poi concludere al 4° posto, perdendo
il bronzo individuale per un
solo decimo di punto. La sua
splendida prestazione, però,
ha letteralmente trascinato
la squadra sul podio per sua
grande soddisfazione e di tutto lo staff tecnico, tra cui Marianna Frasson, che lo seguiva.
Giacomo ha 18 anni e quindi molto giovane e con
poca esperienza nelle competizioni internazionali.
Sta però crescendo a vista d’occhio e, ne siamo certi,
ci riserverà in un futuro non troppo lontano, molte
altre sorprese, partendo dalle imminenti competizioni con le specialità a fuoco e anche ai 50 metri.
Prima del suo rientro in Italia Giacomo ha partecipato al Trofeo Air 50 in coppia con un’altra bravissima
atleta veronese Martina Ziviani, di Cerea, con la quale
– sempre al poligono di Arnhem – ha centrato un altro 2° posto. Risultati importanti potranno garantirli
altri giovani tiratori di pistola come la giovanissima
Giulia Campostrini (già entrata in Nazionale dopo il
battesimo ad un Trofeo a Monaco) e il bravo Matteo
Bertaiola. Entrambi saranno seguiti da vicino dal
responsabile tecnico UITS per le armi corte, ovvero
l’ex campione olimpico Roberto Di Donna.
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PALLACANESTRO
di Alessia Bottone
Giorgio Boscagin
cuore di capitano
Coppa Italia A2, un primo passo verso la promozione in Serie A.
Un trofeo così mancava da 17 anni per la Scaligera Basket. Un tripudio
di gioia per la squadra ma soprattutto per il capitano Giorgio Boscagin
Giorgio “Bosca” Boscagin, un mix di grinta e carisma
che con le sue 165 presenze con la maglia scaligera
e con i suoi ‘occhi lucidi’ ha fatto impazzire i tifosi.
Sportdi+ lo ha intervistato per voi.
significa per lei questa vittoria? Mi è passata davanti agli occhi tutta la mia vita, il nastro si è riavvolto
quasi d’istinto. Ho incrociato lo sguardo della mia
ragazza in tribuna, ho visto i tifosi esultare e ho ricordato le mie domeniche in curva anni a sostenere
la Scaligera come hanno fatto loro a Rimini. Ero un
ragazzino all’epoca della vittoria della Coppa Korac
a Belgrado, giocavo nelle giovanili ed uno dei miei
riferimenti era Dalla Vecchia, il capitano per eccellenza come nel mio piccolo capitano sono io ora.
Per me la Coppa Italia significa aver raggiunto un
obiettivo importante, voluto, un primo passo verso
un traguardo più importante, la promozione in Serie
A, che dovremo invece sudarci fino in fondo fra il
finale della regular season e i playoff.
Giorgio, cosa hai provato in quel momento e cosa
Ci credevi in questo risultato prima della partita? Quando arrivi in finale devi crederci per forza.
Siamo sempre stati consapevoli del nostro valore
e lo eravamo anche a Rimini, ma Ferentino è stata
un’avversaria di valore all’inizio anche più brillante
di noi nonostante avessero giocato anche una terza
partita e noi due. Nel terzo quarto però abbiamo
dato alla gara lo strappo che serviva, rimontando
in fretta e giocandocela poi punto a punto. E nel
supplementare abbiamo meritato di portarla a casa.
CAPITANO
SCALIGERO DOC
Giorgio Boscagin
è nato a Tregnago
il 18 aprile
1983. Alto 196
cm, il “Bosca” è
cresciuto nella
Scaligera Verona
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Capitano, a breve compirai 32 anni. Una vita dedicata allo sport e all’agonismo. Se ti guardi indietro, e ripensi agli albori della tua esperienza di
cestista, cosa vedi? Pensavi di riuscire a farcela?
Penso al treno che andavo a prendere a Caldiero la
mattina presto perché ci metteva meno dell’autobus per arrivare fino a Verona, alla scuola fino alle
13.30, all’allenamento con la mia squadra alle 15 e
quello con la Serie A dalle 17 alle 19, alla pazienza
di mio padre che veniva a prendermi alla sera. Mi
sono sempre allenato al massimo, lo sport
è anche selezione. Magari qualche merito ce
l’ho, qualche qualità anche, di sicuro però
ho sempre dato tutto per la pallacanestro
e per i colori che adesso ho la fortuna di
rappresentare.
Il momento più brutto dalla tua carriera?
I due infortuni. Uno al ginocchio sinistro
ed uno al destro, uno nel 2000 ed uno nel
2006. Sono stati momenti difficili, in quei
casi non sai mai se riuscirai a tornare quello
di una volta. Certi infortuni sono difficili da
riassorbire del tutto. Il rischio c’era, per
fortuna è andato tutto bene. Fermarsi a
doversi curare ed aspettare guardando
gli altri giocare non è affatto una bella
sensazione.
Cosa ti auguri per il futuro della tua
squadra? Vorrò sempre il meglio per la
società che mi ha cresciuto, fatto diventare gioca-
tore e fatto maturare anche fuori dal campo. Vado
avanti per gradi, dopo la Coppa Italia ci siamo concentrati sul campionato per raggiungere il traguardo
che ci siamo prefissati ad inizio di stagione. Non sarà
facile, ma abbiamo tutto per poterlo centrare.
Quanto incide in una partita la dedizione e la
passione dei tifosi che vi seguono dagli spalti?
Tanto, soprattutto in momenti difficili. Andavo al
PalaOlimpia da tifoso quando non entrava uno
spillo, adesso dico che la soddisfazione più bella è
stata quella di vedere quasi cinquemila spettatori con Brescia, quattromilaottocento con Torino,
quattromila con Mantova, una media di presenze
sempre molto alta e soprattutto un feeling forte
fra la squadra e il nostro pubblico. Molto, molto
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PALLACANESTRO
di Andrea Etrari
Spettacolo assicurato con i
“giramondo” di Harlem!
Nati nel 1927 negli Stati Uniti da un’idea di Abe Saperstein, gli “HG”nel
corso degli anni hanno giocato in oltre 100 nazioni in tutto il mondo,
disputando più di 20.000 partite, record assoluto per una singola squadra
Tornano a Verona a distanza di sei anni i mitici Harlem Globetrotters! Il grande show della squadra di
basket più famosa del mondo si svolgerà giovedì 7
maggio alle ore 20.30 al PalaOlimpia. Sarà l’unica
tappa del Triveneto del tour italiano 2015 degli Harlem Globetrotters
che si esibiranno, oltre che a Verona, a Milano, Cremona, Pistoia, Pesaro,
Roma, Bologna e Cuneo. L’evento è organizzato da EDSport ed AMC
Eventi e Comunicazione, in collaborazione con il Comune di Verona. I
biglietti sono già in vendita sul circuito
Geticket-Unicredit (www.geticket.it), in
tutte le filiali abilitate del Veneto, oltre
che nei punti vendita TicketOne (www.
ticketone.it). Prezzi speciali per società
sportive, gruppi, Cral aziendali (Call Center Ufficio Gruppi: 336.1961503, email:
[email protected]).
Una tournée, quella 2015, all’insegna
dello sport e del divertimento, nel solco di una tradizione internazionale che
prosegue ininterrotta dal lontano 1926.
Una magia senza tempo capace di incantare il mondo intero al ritmo di un
basket artistico e visionario, tra grandi
acrobazie, mirabolanti schiacciate, numeri da circo e gag indimenticabili. Lo
spettacolo degli Harlem Globetrotters ha fatto in tutti questi
anni 57 volte il giro del pianeta, sbarcando in più di 120 Paesi e stregando
milioni di persone. Bambini, famiglie e fan appassionati da ogni dove ma
anche papi, re, regine, capi di Stato e presidenti: tutti hanno ammirato lo
straordinario talento di questi atleti formidabili che nella loro storia hanno
disputato la bellezza di oltre 25 mila partite perdendone soltanto 300.
Divertimento assicurato con Derick Grant, Tay Fisher e degli altri giocatori che compongono la formazione, che permette agli spettatori di poter
notare come il basket giocato da questi atleti sia leggermente differente, e
di come questi riescano a rendere spettacolare e unico anche un semplice
tiro da tre punti. Acrobazie e nuovi metodi di fare canestro, dunque dato
che la compagine degli Harlem Globetrotters riesce sempre a mettere in
campo uno stile completamente differente nel basket, cercando dunque
di compiacere e deliziare il pubblico con il loro stile di gioco.
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di Andrea Etrari
In Valpolicella il basket
fa le… FU.SA!
L’attività della società presieduta da Flavio Mascanzoni
si svolge tra Fumane e Sant’Ambrogio di Valpolicella
coinvolgendo quasi 250 atleti
L’ASD Basket FU.SA è giunta al suo 13° anno di attività: la società di Fumane e Sant’Ambrogio di Valpolicella opera sia nel campo maschile, che in quello
femminile. Nei maschi la prima squadra disputa il
campionato provinciale di Prima Divisione, mentre
il fiore all’occhiello è la squadra “in gonnella” che
milita nel torneo regionale di serie C. La formazione
guidata da Alessandra Giardini e Christian Leso è una
neopromossa in C, dove si sta ben comportando.
“Sicuramente un bell’anno – afferma il Presidente
del FU.SA Flavio Mascanzoni – soprattutto per l’attività del basket rosa. Abbiamo ripreso quest’anno
con il settore giovanile femminile, con un gruppo
numeroso di ragazzine del 2002/03/04. E poi perché
dopo la promozione in Serie C Regionale con la prima
squadra, stiamo disputando un ottimo campionato”.
Un traguardo storico, che costa non pochi sacrifici.
“Beh, affrontare una serie C – spiega Mascanzoni significa avere trasferte lunghe, più attenzioni dai
giornali e dal pubblico, ma anche più difficoltà e
ambizioni: se l’anno scorso abbiamo vinto la maggior
parte delle partite, quest’anno siamo la cenerentola”.
Una stagione un po’ in salita, soprattutto nelle prime partite. “L’inizio della stagione è stato difficile
– puntualizza il presidente FU.SA – con 7 partite
perse. Non eravamo abituati alla categoria, allo stile
di arbitraggio, ad un livello tecnico delle avversarie.
Poi da dicembre abbiamo trovato la nostra dimensione, siamo usciti dal guscio e ci prepariamo ora ad
affrontare il finale sicuri dei nostri mezzi, puntando
a restare fuori dai play-out”.
“Ad oggi la società – evidenzia Mascanzoni – conta
circa 250 tesserati. Tra Fumane e Sant’Ambrogio
abbiamo un centinaio di bambini delle sole scuole elementari. Siamo contenti anche per le altre
squadre giovanili maschili e miste e per la prima
squadra maschile, militante in Prima Divisione e in
zona play-off. Ottimi i rapporti con le amministrazioni
comunali di Sant’Ambrogio e Fumane, con le scuole
del territorio e con la Polisportiva Fumane. Abbiamo
una squadra amatoriale di Over 40 e siamo tra le
pochissime società a Verona a puntare da 13 anni
sia sul settore maschile che sul femminile. Possiamo
proprio ammettere che finora è una stagione ricca
di soddisfazioni!”.
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VOLLEY
TROFEO
OLIVIERI
Trofeo Internazionale
A&P Olivieri, Verona caput Volley!
a cura di Luca Corradi
Ufficio stapa Pallavolo Antares
Una edizione destinata a rimanere nella storia della pallavolo giovanile veronese
la numero 6 del Trofeo Internazionale di Pasqua “A&P Olivieri”.
Organizzato da ASD Pallavolo Antares e patrocinato dal Comune di Verona,
si svolgerà in varie palestre di Verona e provincia dal 2 al 4 aprile prossimi
I NUMERI Oltre alle confermate 4 categorie femminili
(Under 18, 16, 14 e 13), la manifestazione ne accoglie per la
prima volta anche 2 maschili, Under 17 e 15. Ben 6 quindi
i trofei in palio, contesi da 67 squadre (55 femminili e
12 maschili). Circa 700 gli atleti coinvolti, più 200 tra
tecnici e dirigenti accompagnatori. Sterminato il
raggio geografico coperto tra Verona e Provincia:
18 campi, divisi in 15 palestre tra cui Palaolimpia,
Poiano, Novaglie, Quinto, Palazzina, Buttapietra,
Consolini, Don Bosco, Parona, Zevio e San
Giovanni Lupatoto). Ben 5, invece, gli
alberghi: l’Alliance di San Michele, il CTC di
San Giovanni, il BEB e l’Ibis in Zai, più un
altro ancora da definire al momento della
stampa.
LE STRANIERE Sono 8, da ogni
parte del mondo. Oltre a chi ripete la felice
esperienza dell’anno scorso (Stati Uniti e
Slovenia), ci sarà anche chi viene da Francia,
Turchia e addirittura Uganda. Contatti erano stati
intrapresi anche con società tedesche, austriache,
svizzere, bulgare e montenegrine, che facilmente
troveranno spazio nelle prossime edizioni.
Un’organizzazione davvero mostruosa – dice il direttore sportivo Antares
Massimo Corradi, nella foto – impossibile senza l’aiuto di tante persone e
tanti dirigenti, in particolare i segretari Fausto Giulioni e Rino Piacenza. Basti
dire che le squadre sono più che raddoppiate rispetto all’anno scorso, triplicate
rispetto a due anni fa. Qualcuno purtroppo è anche rimasto fuori e dispiace,
ma saremo felici di accoglierlo in futuro. Un torneo che cresce ogni anno di
più per prestigio e partecipazione, come dimostrano le due grandi novità 2015,
il patrocinio del Comune e l’allargamento al maschile.
Nel 2013, a trionfare in Under16 fu la Rappresentativa Israeliana, seguita l’anno
dopo da Antares Igevo (u18), Bassa Vallagarina Ala (u16), Legionovia Polonia (u14)
e Segrate (u13). Da segnalare infine che, dalla scorsa edizione, il torneo è co-intitolato
ai compianti Danilo Olivieri, fondatore del main-sponsor, e Ruggero Tommasini, ex
presidente di Volley Sommacampagna. Finali e premiazioni sabato 4 aprile al Palaolimpia.
Tutti i dettagli su www.pallavoloantares.it, dove si potranno anche seguire in tempo reale
risultati e aggiornamenti delle partite di tutte le categorie.
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TORNEO DI PASQUA 2015 - UNDER 13
VOLLEY
TROFEO
OLIVIERI
GIRONE A
1301 GIO
1302 GIO
1303 GIO
1304 GIO
1305 GIO
1306 GIO
2
2
2
2
2
2
09:30
11:00
12:30
15:00
16:30
18:00
GIRONE B
1307 GIO
1308 GIO
1309 GIO
1310 GIO
1311 GIO
1312 GIO
2
2
2
2
2
2
09:30
11:00
12:30
15:00
16:30
18:00
QUARTI DI FINALE
1313 VEN 3 09:30
1314 VEN 3 09:30
1315 VEN 3 11:30
1316 VEN 3 11:30
2
2
2
2
2
2
09:30
11:00
12.30
15:00
16:30
18:00
GIRONE B
1407 GIO
1408 GIO
1409 GIO
1410 GIO
1411 GIO
1412 GIO
2
2
2
2
2
2
09:30
11:00
12.30
15:00
16:30
18:00
GIRONE C
1413 GIO
1414 GIO
1415 GIO
1416 GIO
1417 GIO
1418 GIO
2
2
2
2
2
2
09:30
11:00
12.30
15:00
16:30
18:00
GIRONE 9 - 12 POSTO
1419 VEN 3 09:30
1420 VEN 3 11:30
1421 VEN 3 15:30
1422 VEN 3 17:30
1423 SAB 4 09:00
1424 SAB 4 10:30
Zevio Tenso
A
A
A
A
A
A
Antares Verona
Pallavolo Fabbrico (RE)
Antares Verona
Virtus Verona
Antares Verona
Virtus Verona
B VTV River Verona
B Polisportiva R. Mori Roverbella (MN)
San Giovanni B VTV River Verona
B Griffon Volley Legnago (VR)
Lupatoto
B VTV River Verona
B Griffon Volley Legnago (VR)
Pink Volley Verona
A.S.D Blue Team - Udine
A.S.D Blue Team - Udine
VTV Albea Verona
Pink Volley Verona
A.S.D Blue Team - Udine
TENSOSTRUTTURA 1
TENSOSTRUTTURA 2
TENSOSTRUTTURA 1
TENSOSTRUTTURA 2
Q
Q
Q
Q
1° GIRONE A
2° GIRONA A
3° GIRONE A
4° GIRONE A
4° GIRONE B
3° GIRONE B
2° GIRONE B
1° GIRONE B
perdente 1316
perdente 1315
SEMIFINALI 1°- 4° POSTO
1319 VEN 3 17:30 TENSOSTRUTTURA 1
1320 VEN 3 17:30 TENSOSTRUTTURA 2
S1-4
S1-4
vincente 1313
vincente 1314
vincente 1316
vincente 1315
4
4
4
4
09:00
10:30
12:00
14:00
TENSOSTRUTTURA 2
Virtus Verona
Volley Group Valdarno (FI)
Pallavolo Fabbrico (RE)
Volley Group Valdarno (FI)
Volley Group Valdarno (FI)
Pallavolo Fabbrico (RE)
Griffon Volley Legnago (VR)
Volley Uberetsch A. Bolzano
Polisportiva R. Mori Roverbella (MN)
Volley Uberetsch A. Bolzano
Volley Uberetsch A. Bolzano
Polisportiva R. Mori Roverbella (MN)
Zevio Palazzetto
PALLAVOLO ZEVIO (VR)
VOLANO VOLLEY TRENTO
PALLAVOLO ZEVIO (VR)
PALLAVOLO ARBIZZANO (VR)
PALLAVOLO ZEVIO (VR)
PALLAVOLO ARBIZZANO (VR)
PALLAVOLO ARBIZZANO (VR)
KIRO NDEEBA (UGANDA)
VOLANO VOLLEY TRENTO
KIRO NDEEBA (UGANDA)
KIRO NDEEBA (UGANDA)
VOLANO VOLLEY TRENTO
SAN GIOVANNI
LUPATOTO
G
G
G
G
G
G
4° GIRONE A
4° GIRONE C
4° GIRONE A
4° GIRONE B
4° GIRONE A
4° GIRONE C
4° GIRONE B
PEGGIORE 3° GIRONI A-B-C
4° GIRONE C
PEGGIORE 3° GIRONI A-B-C
PEGGIORE 3° GIRONI A-B-C
4° GIRONE B
SEMIFINALI 5°- 8° POSTO
1429 VEN 3 15:00
Zevio Palazzetto
1430 VEN 3 17:30
S 5-8
S 5-8
perdente 1425
perdente 1426
perdente 1427
perdente 1428
SEMIFINALI 5°- 8° POSTO
1431 VEN 3 15:00
Zevio Tenso
1432 VEN 3 17:30
S 1-4
S 1-4
vincente 1425
vincente 1426
vincente 1427
vincente 1428
FINALI
1433 SAB
1434 SAB
1435 SAB
1436 SAB
F 7-8
F 5-6
ZEVIO PALAZZETTO
F 1-2
34
VTV Albea Verona
VTV Albea Verona
Pink Volley Verona
Yesilbahar Volleyball Team (TUR)
Yesilbahar Volleyball Team (TUR)
Yesilbahar Volleyball Team (TUR)
perdente 1313
perdente 1314
Q 1-8 1
Q 1-8 2
Q 1-8 3
Q 1-8 4
09:30
11:30
10:30
14:00
TENSOSTRUTTURA 2
B
B
B
B
B
B
C
C
C
C
C
C
ZEVIO TENSO
1° GIRONE A
1° GIRONE B
1° GIRONE C
2° GIRONE A
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Valpo Volley Verona
OK Val Arcobaleno Mavrica (GO)
OK Val Arcobaleno Mavrica (GO)
Antares Verona
Valpo Volley Verona
OK Val Arcobaleno Mavrica (GO)
S5-8
S5-8
QUARTI DI FINALE 1° - 8° POSTO
1425 VEN 3 09:30
ZEVIO PALAZZETTO
1426 VEN 3 11:00
1427 VEN 3 09:30
ZEVIO TENSO
1428 VEN 3 11:00
4
4
4
4
antares verona
antares verona
valpo volley verona
melehat safizade volleyball team (tur)
melehat safizade volleyball team (tur)
melehat safizade volleyball team (tur)
SEMIFINALI 5°- 8° POSTO
1317 VEN 3 15:30 TENSOSTRUTTURA 1
1318 VEN 3 15:30 TENSOSTRUTTURA 2
FINALI
1321 SAB
1322 SAB
1323 SAB
1324 SAB
GIRONE A
1401 GIO
1402 GIO
1403 GIO
1404 GIO
1405 GIO
1406 GIO
TENSOSTRUTTURA 1
A
A
A
A
A
A
1° MIGLIORE 3° GIRONI A-B-C
2° GIRONE C
2° MIGLIORE 3° GIRONI A-B-C
2° GIRONE B
PERDENTE GARA 1429
VINCENTE GARA 1429
F 3-4
VINCENTE GARA 1431
PERDENTE GARA 1430
VINCENTE GARA 1430
PERDENTE GARA 1431
VINCENTE GARA 1432
F7-8
F5-6
F3-4
F1-2
PERDENTE GARA 1317
VINCENTE GARA 1317
PERDENTE GARA 1319
VINCENTE GARA 1319
PERDENTE GARA 1318
VINCENTE GARA 1318
PERDENTE GARA 1320
VINCENTE GARA 1320
TORNEO DI PASQUA 2015 - UNDER 14
TORNEO DI PASQUA 2015 - UNDER 15
GIRONE A
1501 GIO
1502 GIO
1503 GIO
1504 GIO
1505 GIO
1506 GIO
2
2
2
2
2
2
09:00
10:30
12:00
14:00
15:30
17:00
1507 GIO
2
18:30
1508 VEN
3
09:00
1509 VEN
3
10:30
1510 VEN
3
1511
VEN
VOLLEY
TROFEO
OLIVIERI
CALZEDONIA VERONA GIALLA
C9 ARCO RIVA (TN)
CALZEDONIA VERONA BLU
CALZEDONIA VERONA GIALLA
SAN GIORGIO VILLAFRANCA (VR)
XXXXX
SAN GIORGIO VILLAFRANCA (VR)
XXXXX
BASSANO VOLLEY (VI)
XXXXX
CALZEDONIA VERONA BLU
BASSANO VOLLEY (VI)
CALZEDONIA VERONA GIALLA
C9 ARCO RIVA (TN)
CALZEDONIA VERONA GIALLA
BASSANO VOLLEY (VI)
XXXXX
CALZEDONIA VERONA BLU
12:00
SAN GIORGIO VILLAFRANCA (VR)
C9 ARCO RIVA (TN)
3
14:00
CALZEDONIA VERONA GIALLA
CALZEDONIA VERONA BLU
1512 VEN
3
15:30
C9 ARCO RIVA (TN)
BASSANO VOLLEY (VI)
1513 VEN
3
17:00
SAN GIORGIO VILLAFRANCA (VR)
XXXXX
1514 VEN
3
18:30
C9 ARCO RIVA (TN)
CALZEDONIA VERONA BLU
1515 SAB
4
09:00
SAN GIORGIO VILLAFRANCA (VR)
BASSANO VOLLEY (VI)
FINALI 1° - 6° POSTO
1516 SAB 4 10:30
1517 SAB 4 12:00
1518 SAB
4
14:00
ISTITUTO DON BOSCO CAMPO B
ISTITUTO DON BOSCO CAMPO B
F5-6
F3-4
5° CALSSIFICATA GIRONE
3° CALSSIFICATA GIRONE
6° CLASSIFICATA GIRONE
4° CLASSIFICATA GIRONE
ISTITUTO DON BOSCO CAMPO A
F1-2
1° CLASSIFICATA GIRONE
2° CLASSIFICATA GIRONE
TORNEO DI PASQUA 2015 - UNDER 16
GIRONE A
1601 GIO
1602 GIO
1603 GIO
1604 GIO
1605 GIO
1606 GIO
1607 VEN
1608 VEN
1609 VEN
1610 VEN
2
2
2
2
2
2
3
3
3
3
09:30
11:00
12:30
15:00
16:30
18:00
09:30
11:00
09:30
11:00
GIRONE B
1611 GIO
1612 GIO
1613 GIO
1614 GIO
1615 GIO
1616 GIO
1617 VEN
1618 VEN
1619 VEN
1620 VEN
2
2
2
2
2
2
3
3
3
3
09:30
11:00
12:30
15:00
16:30
18:00
09:30
11:00
09:30
11:00
GIRONE C
1621 GIO
1622 GIO
1623 GIO
1624 GIO
1625 GIO
1626 GIO
2
2
2
2
2
2
09:30
11:00
12:30
15:00
16:30
18:00
CONSOLINI
GIRONE D
1627 GIO
1628 GIO
1629 GIO
1630 GIO
1631 GIO
1632 GIO
2
2
2
2
2
2
09:30
11:00
12:30
15:00
16:30
18:00
D
D
D
BUTTAPIETRA
D
D
D
PALAZZINA
BUTTAPIETRA
PARONA
MAFFEI
(VIA VENIER 6)
QUARTI DI FINALE 1° - 8° POSTO
1633 VEN 3
12:30
1634 VEN 3
12:30
1635 VEN 3
12:30
1636 VEN 3
12:30
SEMIFINALI 1°- 4° POSTO
1637
VEN 3 14:30
1638
VEN 3 17:00
C
C
C
C
C
C
A
A
A
A
A
A
A
A
A
A
ANTARES A&P GROUP VERONA
A.S.D BLUE TEAM - UDINE
ANTARES A&P GROUP VERONA
A.S.D BLUE TEAM - UDINE
VOLLEY TEAM NOVARA
ANTARES A&P GROUP VERONA
VOLLEY ROVERETO (TN)
ANTARES A&P GROUP VERONA
VOLLEY ROVERETO (TN)
VOLLEY ROVERETO (TN)
VOLLEY TEAM NOVARA
VOLLEY TEAM NOVARA
ERENKOY A.K.L. VOLLEYBALL TEAM (TUR)
VOLLEY ROVERETO (TN)
ERENKOY A.K.L. VOLLEYBALL TEAM (TUR)
A.S.D BLUE TEAM - UDINE
A.S.D BLUE TEAM - UDINE
ERENKOY A.K.L. VOLLEYBALL TEAM (TUR)
ERENKOY A.K.L. VOLLEYBALL TEAM (TUR)
B
B
B
B
B
B
B
B
B
B
VALPO VOLLEY VERONA
VALDOBBIADENE VOLLEY (TV)
VALPO VOLLEY VERONA
VBC CASSANO MAGNAGO (VA)
VALDOBBIADENE VOLLEY (TV)
VALPO VOLLEY VERONA
VOLLEY DAVIS MANTOVA
VALPO VOLLEY VERONA
VBC CASSANO MAGNAGO (VA)
VOLLEY DAVIS MANTOVA
VOLLEY DAVIS MANTOVA
VBC CASSANO MAGNAGO (VA)
LUPI ANTINCENDI - SAN MINIATO (PI)
VOLLEY DAVIS MANTOVA
LUPI ANTINCENDI - SAN MINIATO (PI)
VBC CASSANO MAGNAGO (VA)
VALDOBBIADENE VOLLEY (TV)
VALDOBBIADENE VOLLEY (TV)
LUPI ANTINCENDI - SAN MINIATO (PI)
LUPI ANTINCENDI - SAN MINIATO (PI)
VTV WOLNET VERONA
VOLANO VOLLEY TRENTO
VTV WOLNET VERONA
TRIGLAV VOLLEY KRANJ (SLOVENIA)
VTV WOLNET VERONA
VOLANO VOLLEY TRENTO
VOLLEY BARBARANO (VI)
SCUOLA PALLAVOLO ANDERLINI MODENA
VOLLEY BARBARANO (VI)
A.D. BASTIA VOLLEY (PG)
VOLLEY BARBARANO (VI)
A.D. BASTIA VOLLEY (PG)
PALAZZINA
CONSOLINI
PARONA
BUTTAOIETRA
Q
Q
Q
Q
1° GIRONE A
1° GIRONA B
1° GIRONE C
1° GIRONE D
VOLANO VOLLEY TRENTO
PALLAVOLO MONTALTO DORA (TO)
TRIGLAV VOLLEY KRANJ (SLOVENIA)
PALLAVOLO MONTALTO DORA (TO)
PALLAVOLO MONTALTO DORA (TO)
TRIGLAV VOLLEY KRANJ (SLOVENIA)
A.D. BASTIA VOLLEY (PG)
A.S.D. PALLAVOLO ACQUI TERME (AL)
SCUOLA PALLAVOLO ANDERLINI MODENA
A.S.D. PALLAVOLO ACQUI TERME (AL)
A.S.D. PALLAVOLO ACQUI TERME (AL)
SCUOLA PALLAVOLO ANDERLINI MODENA
2° GIRONE D
2° GIRONE C
2° GIRONE B
2° GIRONE A
S 1-5
S 1-5
vincente gara 1633
vincente gara 1634
vincente gara 1636
vincente gara 1635
SEMIFINALI 5°- 8° POSTO
1639
VEN 3 14:30
Buttapietra
1640 VEN 3 17:00
S 5-8
S 5-8
perdente gara 1633
perdente gara 1634
perdente gara 1636
perdente gara 1635
SEMIFINALI 9°- 12° POSTO
1641
VEN 3 14:30
Consolini
1642
VEN 3 17:00
S 9-12
S 9-12
3° girone A
3° girone C
Palazzina
2° girone C
3° girone B
3° girone D
www.sportdipiu.com
35
VOLLEY
TROFEO
OLIVIERI
SEMIFINALI 13°- 16° POSTO
1643
VEN 3 14:30
1644
VEN 3 17:00
FINALE 17° - 18° POSTO
1645
VEN 3 16:30
1646
SAB 4 09:00
FINALI 1° - 16° POSTO
1647
SAB 4 09:30
1648 SAB 4 11:00
1649 SAB 4 09:30
1650 SAB 4 11:00
1651
SAB 4 09:30
1652 SAB 4 11:00
1653 SAB 4 11:00
1654 SAB 4 14:00
Parona
Maffei (via
Venier 6)
PARONA
CONSOLINI
BUTTAPIETRA
PALAZZINA
S 13-16
S 13-16
4° girone A
4° girone C
4° girone B
4° girone D
F 17-18
Palazzina
5° girone A
F 17-18
5° girone B
5° girone B
F 15-16
F 13-14
F 11-12
F 9-10
F7-8
F5-6
F3-4
F1-2
PERDENTE GARA 1643
VINCENTE GARA 1643
PERDENTE GARA 1641
VINCENTE GARA 1641
PERDENTE GARA 1639
VINCENTE CARA 1639
PERDENTE GARA 1637
VINCENTE GARA 1637
1701 GIO
2
09:00
CALZEDONIA VERONA
SAN GIORGIO VILLAFRANCA (VR)
1702 GIO
2
10:30
MONTEVOLLEY (TV)
SCANZOROSCIATE VOLLEY (BG)
1703
1704
1705
1706
1707
1708
1709
1710
1711
1712
1713
1714
1715
2
2
2
2
2
3
3
3
3
3
3
3
4
12:00
14:00
15:30
17:00
18:30
09:00
10:30
12:00
14:00
15:30
17:00
18:30
09:00
PALLAVOLO BELLUNO
CALZEDONIA VERONA
SAN GIORGIO VILLAFRANCA (VR)
SCANZOROSCIATE VOLLEY (BG)
CALZEDONIA VERONA
CALZEDONIA VERONA
SCANZOROSCIATE VOLLEY (BG)
SAN GIORGIO VILLAFRANCA (VR)
CALZEDONIA VERONA
MONTEVOLLEY (TV)
SAN GIORGIO VILLAFRANCA (VR)
MONTEVOLLEY (TV)
SAN GIORGIO VILLAFRANCA (VR)
PALLAVOLO SARONNO (VA)
SCANZOROSCIATE VOLLEY (BG)
PALLAVOLO BELLUNO
PALLAVOLO SARONNO (VA)
MONTEVOLLEY (TV)
PALLAVOLO SARONNO (VA)
PALLAVOLO BELLUNO
MONTEVOLLEY (TV)
PALLAVOLO BELLUNO
PALLAVOLO SARONNO (VA)
SCANZOROSCIATE VOLLEY (BG)
PALLAVOLO BELLUNO
PALLAVOLO SARONNO (VA)
GIO
GIO
GIO
GIO
GIO
VEN
VEN
VEN
VEN
VEN
VEN
VEN
SAB
FINALI 1° - 6° POSTO
1716
SAB 4 10:30
1717
SAB 4 12:00
1718
SAB 4 14:00
ISTITUTO
DON BOSCO
ISTITUTO DON
BOSCO
PALAOLIMPIA
F5-6
F3-4
F1-2
5° calssificata girone
3° calssificata girone
1° classificata girone
TORNEO DI PASQUA 2015 - UNDER 17
6° classificata girone
4° classificata girone
2° classificata girone
TORNEO DI PASQUA 2015 - UNDER 18
GIRONE A
1801
GIO
1802 GIO
1803 GIO
1804 GIO
1805 GIO
1806 GIO
2
2
2
2
2
2
09:30
11:00
12:30
15:00
16:30
18:00
GIRONE B
1807
GIO
1808 GIO
1809 GIO
1810 GIO
1811
GIO
1812
GIO
2
2
2
2
2
2
09:30
11:00
12:30
15:00
16:30
18:00
GIRONE C
1813
GIO
1814
GIO
1815
GIO
1816
GIO
1817
GIO
1818
GIO
2
2
2
2
2
2
09:30
11:00
12:30
15:00
16:30
18:00
GIRONE D
1819
GIO
1820 GIO
1821
GIO
1822 GIO
1823 GIO
1824 GIO
2
2
2
2
2
2
09:30
11:00
12:30
15:00
16:30
18:00
Poiano
A
A
A
A
A
A
Antares IGEVO Verona
Antares IGEVO Verona
San Paolo Volley Cantù (CO)
TRIGLAV VOLLEY KRANJ (Slovenia)
San Paolo Volley Cantù (CO)
Antares IGEVO Verona
SaN Paolo Volley Cantù (CO)
A.S.D. Volley Codognè (TV)
TRIGLAV VOLLEY KRANJ (Slovenia)
A.S.D. Volley Codognè (TV)
A.S.D. Volley Codognè (TV)
TRIGLAV VOLLEY KRANJ (Slovenia)
Novaglie
B
B
B
B
B
B
VTV ABS Computer Verona
Pallavolo Susegana (TV)
VTV ABS Computer Verona
Solteri Volley Trento
VTV ABS Computer Verona
Solteri Volley Trento
Solteri Volley Trento
DLF Udine
Pallavolo Susegana (TV)
DLF Udine
DLF Udine
Pallavolo Susegana (TV)
QUINTO 1
C
C
C
C
C
C
VTV BLUES PARADISE VERONA
MC DONALD'S NOLA (NA)
VTV BLUES PARADISE VERONA
NORTHERN LIGHTS - MINNESOTA
VTV BLUES PARADISE VERONA
MC DONALD'S NOLA (NA)
MC DONALD'S NOLA (NA)
GRAFICHE MPS CASTRONNO (VA)
NORTHERN LIGHTS - MINNESOTA (U.S.A.)
GRAFICHE MPS CASTRONNO (VA)
GRAFICHE MPS CASTRONNO (VA)
NORTHERN LIGHTS - MINNESOTA (U.S.A.)
QUINTO 2
D
D
D
D
D
D
BASSA VALLAGARINA VOLLEY - ALA
ANTARES PAYEXE VERONA
BASSA VALLAGARINA VOLLEY - ALA
ALLIANCE NORD 77 PARIS (FRANCIA)
BASSA VALLAGARINA VOLLEY - ALA
ANTARES PAYEXE VERONA
www.sportdipiu.com
ANTARES PAYEXE VERONA
VOLLEY GENOVA VGP
ALLIANCE NORD 77 PARIS (FRANCIA)
VOLLEY GENOVA VGP
VOLLEY GENOVA VGP
ALLIANCE NORD 77 PARIS (FRANCIA)
OTTAVI DI FINALE
1825 VEN
3
1826 VEN
3
1827 VEN
3
1828 VEN
3
09:30
09:30
09:30
09:30
POIANO
NOVAGLIE
QUINTO 1
QUINTO 2
O1
O2
O3
O4
2° CLASSIFICATA GIRONE A
2° CLASSIFICATA GIRONE C
2° CLASSIFICATA GIRONE B
2° CLASSIFICATA GIRONE D
3° CLASSIFICATA GIRINE C
3° CLASSIFICATA GIRONE A
3° CLASSIFICATA GIRONE D
3° CLASSIFCATA GIRONE B
OTTAVI DI FINALE
1829 VEN
3
1830 VEN
3
1831 VEN
3
1832 VEN
3
11:00
11:00
11:00
11:00
POIANO
NOVAGLIE
QUINTO 1
QUINTO 2
O5
O6
O7
O8
1° CLASSIFICATA GIRONE A
1° CLASSIFICATA GIRONE B
1° CLASSIFICATA GIRONE C
1° CLASSIFICATA GIRONE D
4° CLASSIFICATA GIRINE D
4° CLASSIFICATA GIRONE C
4° CLASSIFICATA GIRONE A
4° CLASSIFCATA GIRONE B
Q
Q
Q
Q
PERDENTE 1825
PERDENTE 1826
PERDENTE 1827
PERDENTE 1828
PERDENTE 1829
PERDENTE 1830
PERDENTE 1831
PERDENTE 1832
QUARTI DI FINALE 9° - 16° POSTO
1833 VEN
3
12:30 POIANO
1834 VEN
3
12:30 NOVAGLIE
1835 VEN
3
12:30 QUINTO 1
1836 VEN
3
12:30 QUINTO 2
36
PERDENTE GARA 1644
VINCENTE GARA 1644
PERDENTE GARA 1642
VINCENTE GARA 1642
PERDENTE GARA 1640
VINCENTE GARA 1640
PERDENTE GARA 1638
VINCENTE GARA 1638
www.sportdipiu.com
37
VOLLEY
TROFEO
OLIVIERI
38
www.sportdipiu.com
QUARTI DI FINALE 1° - 8° POSTO
1837 VEN
3
15:00 POIANO
1838 VEN
3
15:00 NOVAGLIE
1839 VEN
3
15:00 QUINTO 1
1840 VEN
3
15:00 QUINTO 2
Q 1-8 1
Q 1-8 2
Q 1-8 3
Q 1-8 4
VINCENTE 1825
VINCENTE 1826
VINCENTE 1827
VINCENTE 1828
VINCENTE 1829
VINCENTE 1830
VINCENTE 1831
VINCENTE 1832
SEMIFINALI 13° - 16° POSTO
1841 VEN
3
16:30 Poiano
1842 VEN
3
16:30 Novaglie
S 13-16
S 13-16
perdente 1833
perdente 1834
perdente 1835
perdente 1836
SEMIFINALI 9° - 12° POSTO
1843 VEN
3
16:30 Quinto 1
1844 VEN
3
16:30 Quinto 2
S 9-12
S 9-12
vincente 1833
vincente 1834
vincente 1835
vincente 1836
SEMIFINALI 5°- 8° POSTO
1845 VEN
3
18:00
1846 VEN
3
18:00
Poiano
Novaglie
S 5-8
S 5-8
perdente 1837
perdente 1838
perdente 1839
perdente 1840
SEMIFINALI 1°- 4° POSTO
1847 VEN
3
18:00
1848 VEN
3
18:00
Quinto 1
Quinto 2
S 1-4
S 1-4
vincente 1837
vincente 1838
vincente 1839
vincente 1840
FINALI
1849 SAB
1850 SAB
1851 SAB
1852 SAB
1853 SAB
1854 SAB
1855 SAB
1856 SAB
QUINTO 1
QUINTO 1
NOVAGLIE
NOVAGLIE
QUINTO 2
QUINTO 2
POIANO
PALAOLIMPIA
F 15-16
F 13-16
F 11-12
F 9-10
F 7-8
F 5-6
F 3-4
F 1-2
PERDENTE GARA 1841
VINCENTE GARA 1841
PERDENTE GARA 1843
VINCENTE GARA 1843
PERDENTE GARA 1845
VINCENTE GARA 1845
PERDENTE GARA 1847
VINCENTE GARA 1847
PERDENTE GARA 1842
VINCENTE GARA 1842
PERDENTE GARA 1844
VINCENTE GARA 1844
PERDENTE GARA 1846
VINCENTE GARA 1846
PERDENTE GARA 1848
VINCENTE GARA 1848
4
4
4
4
4
4
4
4
09:30
11:00
09:30
11:00
09:30
11:00
10:30
16:00
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PALLAVOLO
di Gian Paolo Zaffani
Calzedonia “blinda” Giani
in gialloblu fino al 2017
Investire sui giovani, entusiasmare l’ambiente, ottenere risultati.
Quando alle spalle c’è una società solida come BluVolley e ad allenare
c’è un tecnico come Giani beh, allora tutto è possibile…
40
www.sportdipiu.com
Altri due anni assieme, altri due anni sulla
panchina della Calzedonia Verona. Andrea Giani
e BluVolley Verona hanno comunicato il prolungamento del contratto in scadenza al termine di questa
stagione sportiva. Un rinnovo annunciato per tempo
perché la Calzedonia Verona punta molto sul proprio
allenatore.
Quindi ancora due stagioni assieme - fino al 2017
- ad Andrea Giani, che guiderà il progetto sportivo di
sviluppo del club, con un grande obiettivo: arrivare
a giocare una finale importante. Salire nel ranking
della pallavolo italiana è il primo passo da fare, poi
arriveranno i palcoscenici più importanti come quelli
che possono offrire le coppe Europee. Quindici giorni
dopo l’annuncio, Giani è stato nominato anche CT
della Slovenia per un doppio incarico che lo terrà
lontano da Verona solamente nei momenti di pausa
estiva del campionato.
La proprietà ha lavorato intensamente in
questi anni per costruire una società solida e
i risultati sportivi sono sempre il frutto e il riflesso
della società. Stiamo condividendo un percorso e un
progetto, giorno dopo giorno. In quest’anno abbiamo
creato un gruppo di giocatori giovani e forti con un
grande potenziale ancora da migliorare ma già da
questa stagione lo stiamo sfruttando al meglio. Si sta
formando un ambiente bello attorno alla squadra,
fatto di un’attenzione sempre maggiore da parte
di tutta la città”.
MATRIMONIO
EUROPEO
Bluvolley e
Giani puntano
a risultati
importanti e
ad “esportare”
in Europa
i colori
gialloblu di
Verona
“Quello con Calzedonia Verona è un progetto nato
due anni fa – ha esordito Giani – e stiamo costruendo
qualcosa di importante. Quando c’è una progettualità così si è ancora più orgogliosi di quello che si
sta facendo. Con la società di Verona si sta creando
un legame forte che ci sta portando a raggiungere
risultati di assoluto prestigio. Dopo due anni trascorsi
nel migliore dei modi era naturale proseguire sulla
stessa strada. Questa squadra è la nostra creatura
e nei prossimi anni vogliamo arrivare a giocare una
finale”.
Questo è quello che il popolo sportivo di Verona
sogna. Questo è l’obiettivo di una Società, di una
squadra, che vuole fare sognare la propria città.
“Voglio ringraziare - ha continuato Giani - i soci di
questa società per la fiducia che ripongono in me.
www.sportdipiu.com
41
EVENTI
di Alberto Cristani
Sportivamente a Sport Expo
campioni a confronto
Non solo “sport giocato” a Sport Expo. Presso La Piazza dello Sport Scaligero
allestito nel padiglione 9 della Fiera di Verona si è svolto sabato 28 febbraio
un momento di incontro con atleti e atlete dello sport veronese e non
Sportivamente a Sport Expo stato organizzato dal Coni Provinciale Verona in
collaborazione con Sportdi+ magazine.
Sono intervenuti al talk show moderato
dal giornalista Alberto Cristani:
- Davide Formolo, ciclista su strada italiano che corre per il Team CannondaleGarmin- Valentina Boni una calciatrice del
Fimauto Valpolicella
- Giulia Semenzin, vice presidente Fimauto Valpolicella
- Lorena Zocca, campionessa MTB
- Veronica Ceradini, Verona Rugby Ragazze
- Marco Corrà, triatleta
- Graziano Bovolon, dirigente responsabile Pattiaggio Sime Legnago
Aneddoti, curiosità, esperienze sono stati
raccontati in un’ora di confronto molto apprezzato dal numeroso pubblico
presente.
42
www.sportdipiu.com
A MANO LIBERA
lo sport disegnato da Monica Candeloro
2 numero di Campionati Europei (2007, 2009) e di Campionati di Mondo (2007,
2011) conquistati dalla Nazionale femminile di pallavolo
8 numero di successi della Nazionale maschile di pallavolo nelle World League
(1990, 1991, 1992, 1994, 1995, 1997, 1999, 2000)
9 larghezza campo da gioco
18 lunghezza campo da gioco
45 record di marcature italiano nella stessa partita (Josè Matheus
campionato serie A2 2000-2001, Asti-Telephonica Volley)
65–67 centimetri di circonferenza del pallone da pallavolo
243-224 centimetri di altezza della rete (parte superiore) gare
maschili - femminili
260-280 peso in grammi del pallone da pallavolo
474 presenze in Nazionale di Andrea Giani. Record ancora imbattuto
524 presenze in Nazionale di Eleonora Lo Bianco. Record ancora
imbattuto
1895 anno in cui fu inventata la pallavolo moderna da William Morgan,
istruttore di educazione fisica nel Massachusetts (Stati Uniti)
1938 anno in cui fu introdotto il ‘muro’
1946 anno di fondazione della Federazione italiana Pallavolo (FIPAV)
1947 anno fondazione della Fédération Internationale de Volleyball (FIVB)
1986 anno in cui venne trasmesso in Italia il cartone animato “Mila e Shiro
due cuori nella pallavolo”
8608 i punti messi a segno da Andrea Giani nella sua carriera
I NUMERI
DEL VOLLEY
www.sportdipiu.com
43
PREPRAZIONE ATLETICA
di Alberto Lorenzetto
Ready to
summer-fit?
Con l’arrivo della bella stagione aumenta anche la voglia di uscire e cimentarsi
in attività sportive. Ma il nostro fisico non è una macchina e prima di essere
sollecitato deve essere preparato. Ecco alcuni preziosi consigli
Arriva l’estate ed i primi caldi, si allungano le giornate e viene voglia di stare all’aria aperta; inizia la
stagione sportiva più attesa, quella che prepara alle
ferie, quella che prepara alla “prova costume”. Dopo
un inverno che ci ha costretto a casa e a limitare l’attività sportiva, non per tutti per fortuna, è giunto il
momento di rimettersi in forma. La parola d’ordine è
programmazione, non possiamo pretendere di fare
una maratona senza prendere in considerazione tutti
i vari step che ci permettono di svolgere l’attività in
piena saluta e prevenire gli infortuni. Questa piccola
regola vale per tutti gli sport, che siano il jogging
settimanale, o che sia la giornata di windsurf con 20
44
www.sportdipiu.com
nodi di vento alle Hawaii. Focalizziamo un obiettivo
e lavoriamo per raggiungerlo.
Come possiamo iniziare? Abbiamo bisogno di una
riattivazione muscolare, anche le nostre fibre necessitano di “riossigenarsi” dopo il letargo invernale.
Quale modo migliore se non una bella camminata
all’aria aperta? Un paio d’ore in montagna o al parco
possono fare la differenza. Ma non è tutto, per ottimizzare dobbiamo aggiungere una buona seduta
di stretching, dove andiamo ad allungare tutta la
nostra muscolatura, non solo quella utilizzata durante
l’allenamento.
La fase successiva prevede un aumento d’intensità
e soprattutto un lavoro più mirato sulle nostre capacità motorie, prendendo in esame forza, resistenza e
velocità (capacità condizionali), e mobilità articolare
(flessibilità). Queste vengono dette allenabili perché
possono essere migliorate grazie ad un lavoro specifico come ad esempio con l’utilizzo di sovraccarichi
(pesi, elastici, ecc.). Durante questa fase il consiglio è
di munirvi di un cardiofrequenzimetro e monitorare
costantemente il battito cardiaco e il consumo di calorie. Adesso siete pronti per approcciarvi al vostro sport
Via Scuderlando, 81
Castel d’Azzano (VR)
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preferito partendo da una buona base di preparazione,
ricordando che per prevenire infortuni, bisogna iniziare
gradualmente l’attività aggiungendo qualche seduta
cardio (bici, camminata, corsa, ecc.), almeno due volete
a settimana superiore ai 30 minuti, e soprattutto di
stretching prima e dopo l’esercizio fisico. Ma non è
finita qui, è utile aggiungere l’allenamento core stability,
(dall’inglese centro cioè tutti quei muscoli che ricoprono
la fascia centrale del nostro corpo, addome e lombari)
che aiuta a mantenere una postura idonea allo sport
che andrete a praticare, che vedremo in seguito.
aquatic&fitnesscenter
corsinuoto
salapesi
SPECIAL
OLYMPICS
2015
2015
!
fortissimi
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SPECIAL
OLYMPICS
2015
a cura della Redazione
SAN GIOVANNI LUPATOTO
OSPITA IL TORNEO
NAZIONALE DI TENNIS
SPECIAL OLYMPICS.
UNA MANIFESTAZIONE
TUTTA DA SCOPRIRE...
Special Olympics è un programma internazionale di allenamento
sportivo e competizioni atletiche per le persone, ragazzi ed adulti,
con disabilità intellettiva. Nel mondo sono oltre 170 i paesi che
adottano il programma Special Olympics.
Il giuramento dell’Atleta Special
Olympics è: “Che io possa vincere, ma se
non riuscissi che io possa tentare con
tutte le mie forze”.
In Italia Special Olympics è stato inserito nell’ambito dell’attività della Federazione italiana Sport Disabili (FISD) per
circa 15 anni.
Dal 1° Ottobre 2003, Special Olympics ha raggiunto una maggiore autonomia approvando anche un nuovo statuto con il
proposito di dare un maggior risalto a tutto il movimento ed una
maggiore diffusione del suo messaggio di gioia e di speranza.
Ogni anno una rappresentativa italiana viene chiamata a partecipare alternativamente ai Giochi Mondiali (Invernali o Estivi)
o a quelli Europei. i suoi programmi sono adottati in più di 170
Paesi. Si calcola che nel mondo ci siano 4.427.447 Atleti più di
4.000.000 i membri di famiglie e 1.364.144 i volontari che ogni
anno collaborano alla riuscita di 81.129 grandi eventi nel mondo.
Special Olympics Inc è riconosciuto dal Comitato Olimpico
Internazionale, così come il Comitato Paralimpico. Le due sono
organizzazioni separate e distinte. Diverse le premesse, diversa
la filosofia che muove le due organizzazioni. Mentre il Comitato Paralimpico opera coerentemente con i criteri dei Giochi
Olimpici con gare competitive riservate ai migliori, Special
Olympics ovunque nel mondo e ad ogni livello (locale, nazionale
ed internazionale), è un Programma educativo, che propone ed
organizza allenamenti ed eventi solo per persone con disabilità
intellettiva e per ogni livello di abilità. Le manifestazioni sportive
sono aperte a tutti e premiano tutti, sulla base di regolamenti
internazionali continuamente testati e aggiornati.
Play the Games
Quest’anno i Giochi Nazionali Estivi Special Olympics Italia
si rinnovano trasformandosi nei “Play The Games”.
Un lungo appuntamento con lo sport, costituito da 27 Eventi
programmati in vari week-end da marzo a giugno, che prevede
diverse tappe su tutto il territorio nazionale.
Si tratta di un unico grande evento che attraversa l’Italia, diventando un prezioso strumento per sensibilizzare vari territori, diffondere la conoscenza sulla disabilità intellettiva ed
educare i più giovani alla comprensione e alla valorizzazione
www.sportdipiu.com
47
SPECIAL
OLYMPICS
2015
della diversità in ogni sua più ampia espressione. I vari Comitati
Organizzatori che ospiteranno i Play The Games, stanno già da
tempo lavorando per assicurare ai nostri Atleti un’accoglienza
e un’atmosfera straordinaria e per far vivere loro dei giorni
indimenticabili all’insegna dello sport e dell’inclusione sociale.
Vi ricordo che la partecipazione ai Play The Games sarà ritenuta
un passaggio indispensabile per la identificazione degli Atleti
che faranno parte delle future Delegazioni che parteciperanno
ad eventi internazionali.
Il “Lupo” con la racchetta
San Giovanni Lupatoto sarà la capitale dei Giochi nazionali di
tennis Special Olympics Play the Games nei giorni 22-23-24
maggio. Saranno circa 300 gli atleti con disabilità intellettiva provenienti da tutta Italia si sfideranno presso i circoli
tennis di San Giovanni e Raldon. La macchina organizzativa
si è messa in moto già dal 14 febbraio scorso presso il circolo
tennis di San Giovanni alla presenza del Direttore regionale di
Special Olympics Elisabetta Busiol, del responsabile tecnico
regionale del tennis Stefano Barausse, della professoressa di
Scienze Motorie Donatella Donati, del responsabile tecnico del
circolo lupatotino Alessandro Caloi ed del direttore provinciale
Special Olympics Enrico Mantovanelli.
Al fine di proseguire al meglio nell’organizzazione dell’evento e far sentire agli atleti ospiti di Special Olympics la
nostra vicinanza, è importante che tutto il movimento sportivo,
culturale, associativo e sociale lupatotino partecipi all’iniziativa.
Altra tappa importante dell’evento si è svolta il 24 marzo 2015
quando, presso il centro culturale di San Giovanni Lupatoto, si
è tenuto un incontro aperto a tutti, e in particolar modo alle
associazioni del paese, per proporre l’importante esperienza
dei volontari. Si stima infatti che saranno almeno 40 i volontari
che durante i 3 giorni di gare saranno a stretto contatto con
i ragazzi Special per assicurare ai nostri Atleti un’accoglienza
e un’atmosfera straordinaria e per far vivere loro dei giorni
indimenticabili all’insegna dello sport e dell’inclusione sociale.
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SPECIAL
OLYMPICS
2015
Il supporto dei volontari è vitale, ogni contributo
è prezioso e ci aiuta a realizzare delle bellissime
manifestazioni per i nostri Atleti. Special Olympics offre la possibilità di conoscere la disabilità in
modo gioioso, proprio perché gli Atleti e i volontari
si trovano a condividere momenti emozionanti e
divertenti. Tutti possono avvicinarsi al programma
volontari, anche coloro che non hanno mai avuto
esperienza e che guardano la disabilità con timore
e diffidenza. Partecipare come volontari a contatto
con i ragazzi special, ad esempio accompagnandoli
nel campo di gara, incoraggiandoli, tranquillizzandoli, sarà una importante esperienza di crescita
personale, vivendo in prima persona i veri valori
dello sport e della vita.
Enrico Mantovanelli, direttore provinciale Special Olympics e coordinatore del COL, esprime
il proprio entusiasmo: “Siamo sicuri che la nostra
città, così ricca di volontari che offrono il proprio
sostegno in modo assolutamente gratuito, vorrà
come sempre far parte di questo momento speciale.
Si tratterà infatti di un grandissimo evento, che per
la prima volta approda nella provincia di Verona, un
momento attraverso il quale potremmo ancora una
volta toccare i veri valori dello sport e dell’importanza
che ricopre per questi ragazzi. Molti ricordano ancora
i bellissimi giochi regionali del 2013 grazie ai quali
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GLI
APPUNTAMENTI
Venerdì 22 maggio
Apertura dei giochi
Cerimoniale Olimpico
con l’accensione del
tripode alla presenza
delle massime
autorità sportive,
politiche, religiose,
militari e del mondo
dell’associazionismo
oggi San Giovanni Lupatoto è in grado di poter
fornire un’offerta sportiva completa.... lo sport
per tutti è realtà”.
I giochi godono dell’alto patrocinio della Presidenza della Repubblica oltre a quello della
Presidenza del Consiglio dei Ministri, del Ministero della Difesa e dell’Interno, Regione
Veneto, Provincia di Verona, Coni e della Fit.
Ai giochi sarà anche presente il Vescovo Mons.
Zenti, oltre al Panatlon, forze dell’ordine e Facoltà di Scienze Motorie dell’Università di Verona.
Sportdi+ magazine sarà media partenr ufficiale.
Venerdì 22, Sabato 23
e Domenica 24 maggio
Gare
Dalle ore 10 alle ore 18
gli atleti disputeranno
tornei singoli e doppi
misti
Domenica 24 maggio
Chiusura giochI
Premiazione
e cerimoniale
conclusivo presso il
circolo tennis di San
Giovanni Lupatoto
L’energia a portata di mano
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FOOTBALL AMERICANO
di Roberto Pintore
I Mastini ringhiano
nel velodromo di Pescantina
Ne hanno fatto di strada i simpatici “ragazzacci” dell’ AGSM Mastini Verona,
impegnati a giocarsi tutte le proprie ambizioni sportive nel campionato
di seconda divisione di Football Americano
nale italiana. Quest’anno la squadra si è iscritta al campionato di seconda
divisione per il sesto anno consecutivo. Il Presidente Simone De Martin
tra i fondatori del club afferma: “Vogliamo dire la nostra anche in questa
stagione. Abbiamo finora battuto formazioni quotate. Il nostro obiettivo
rimane quello di far divertire i ragazzi che amano come noi questo sport.
La voglia di continuare a vincere non ci manca!”. Il campo di allenamento
è il San Domenico Savio di Via Basso Acquar a Verona. Per le gare interne
invece, grazie alla concessione della giunta comunale, i “bauboys” giocheranno (ingresso alle partite gratuito) sul campo del Velodromo S.Lorenzo
di Corso S.Lorenzo a Pescantina, costruito nel 1952. Non tutti sanno che
proprio sulla pista del velodromo di Pescantina, in una magica serata,
gareggiarono gli indimenticabili campioni Bartali e Coppi. Chiude Simone:
“Per noi giocare al Velodromo di Pescantina è bellissimo. Abbiamo già notato
una buona cornice di pubblico sugli spalti: ci auguriamo di proseguire così!”.
Era il lontano 2005 quando tre appassionati e brillanti amici - di
ritorno da una partita di Coppa dei Campioni dei Lions - si trovano
davanti ad una pizza fumante. Tra una “ciàcola” e un boccale di
birra stava nascendo nella loro testa l’idea di fondare un sodalizio
di football americano. Detto, fatto! Messo nero su bianco il primo
statuto nasceva così la società Mastini Verona American Football.
Il nome Mastini calzava a pennello, intriso storia e di antiche
gesta. Solo il nome Mastino Primo suonava benissimo. Celebre
capostipite della Signoria veronese degli Scaligeri, celebre in
tutto lo stivale e destinata a incutere timore ai regni vicini. Con
il passare degli anni la squadra ha scritto importanti pagine di
storia regalando suggestive emozioni al pubblico sempre più
affezionato. Tanti i ragazzi che hanno indossato la maglia dei
Mastini in questi dieci anni di storia. Una storia che continua
con tanta voglia per far conoscere e promuovere questo sport
tra i giovani e anche a chi, solo per curiosità e da spettatore, si
avvicina al football americano.
I giovani Mastini in queste stagioni hanno regalato alla società
soddisfazioni inebrianti, indossando anche la maglia della nazio-
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Fonte: etichette 2014
Escursionismo
di Andrea Etrari
12 marzo 1875
nasce il CAI di Verona
La Sezione cittadina fu costituita 140 anni fa ad opera del prof. di fisica e
storia Agostino Goiran, un nizzardo giunto a Verona nel 1869 per insegnare
fisica e storia naturale al Reggio liceo Scipione Maffei...
«Oggi, 12 del mese di marzo milleottocentosettantacinque, alle ore
otto pomeridiane, in Verona, sia noto a chi spetta...». È con quest’austera
forma che, 140 anni fa, si dava inizio a un’attività sportivo-culturale non
ancora ben conosciuta, di sicuro piena di remore e d’incognite. Nasceva
la Sezione di Verona del Club alpino italiano. Una formula che sa di proclama e che oggi fa forse sorridere, ma denota la serietà dell’intento. Lo
Statuto formulato e pubblicato recita, al punto primo, che scopo della
nuova Sezione è di promuovere le escursioni sulle montagne, specialmente quelle del territorio veronese, e di farne conoscere le particolarità
così dal lato scientifico, come dal lato storico-artistico e industriale.
Merito di questa iniziativa si deve al professore Agostino Goiran: un
nizzardo giunto a Verona nel 1869 per insegnare fisica e storia naturale al
Reggio liceo Scipione Maffei,
e al Reggio Collegio femminile degli Angeli. Gli interessi
scientifici di Goiran furono
rivolti alla sismologia, ma
anche alla botanica, dedicandosi soprattutto allo studio
e alla conoscenza della flora
veronese. L’eclettico personaggio non si accontentò dei
suoi studi, ma percependo la
validità di quanto dodici anni
prima Quintino Sella aveva
proposto a Torino con la fondazione del Club Alpino, costituì anche a
Verona, città di pianura ma con vocazione montanara, una Sezione del
Sodalizio nazionale. La città da poco tempo si era liberata del gioco austriaco (1866) e i suoi 68.000 abitanti vivevano finalmente un’esistenza
pacifica. Tuttavia, le condizioni economiche non erano, per i più, certamente floride, tanto da pensare che non fossero ancora maturi i tempi
per proporre a una cittadinanza, in tutt’altre faccende affaccendata l’avvento di un’associazione che poteva interessare solo ceti culturalmente
e socialmente più elevati. E furono proprio questi che colsero con entusiasmo la proposta di Goiran: L’Arena di Verona del 26 marzo 1875 riporta
un ampio resoconto sull’avvenimento. Iniziava così il lungo cammino del
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neonato Sodalizio, che parve subito robusto tanto da annoverare ben 119
soci. Il primo periodo fu caratterizzato da un’intensa attività scientifica e
intellettuale, più che da una vera e propria attività alpinistica, evolvendosi
solo più tardi verso una forma meno scientifica ma un po’ più ricreativa,
pur rimanendo ristretta, salvo alcune eccezioni, a facili gite sui Lessini e sul
Monte Baldo. Ecco che allora, con l’aumentare del numero di persone che
partecipavano alle «alpinate», ci si rese conto che era necessario nominare
apposite guide debitamente istruite e patentate. Per lo stesso motivo si
pensò di costruire un rifugio sul Monte Baldo: sarà la prima impegnativa
opera della Sezione. L’inaugurazione avvenne il 26 settembre 1897 alla
presenza di un folto gruppo di soci. Lo si dedicò ai due primi esploratori del
massiccio: Francesco Calzolari e
Giovanni Pona.
Negli anni seguenti, grande risonanza ebbe il 40 Congresso
nazionale del Cai svoltosi a Verona, sui Lessini e sul
Baldo nel 1909. La Grande guerra portò lutti e distruzioni: molti furono i soci che persero la vita nell’inutile strage. La devastazione del territorio e la distruzione di opere alpine completarono lo scempio.
Non senza fatica la Sezione riprese le sue attività
che evolsero anche verso la pratica dello sci, della
speleologia e dell’alpinismo su roccia e ghiaccio.
La mancanza di spazio non ci consente di elencare
protagonisti e imprese, che furono molte e di alto
livello. La Seconda guerra mondiale rallentò le iniziative che però ripresero subito dopo il conflitto: l’istituzione della Scuola di alpinismo (1952) consentì
a migliaia di neofiti, succedutisi fino ai giorni nostri,
l’apprendimento della corretta, sicura e responsabile fruizione della montagna. Anche le tante vicende,
positive e negative che hanno contrassegnato i rifugi veronesi meriterebbero una lunga esposizione,
come la meriterebbe l’avvento del Soccorso alpino
(1972), portando sicurezza e aiuto non solo a chi va
per monti. Le sottosezioni Giovane Montagna, Famiglia Alpinistica, GASV, Gem, Geaz hanno contribuito
all’affermarsi del Sodalizio.
Centoquaranta anni di vita sono tanti e portano
con sé il segno di una maturità raggiunta attraverso sacrifici, realizzazioni, distruzioni e ricostruzioni,
vittorie e sconfitte. Eppure nonostante quest’alternanza di gioie e sofferenze, peraltro connaturate
nel normale svolgersi della vita, il Sodalizio veronese non perse lo slancio vitale, il fervore d’iniziative
e l’entusiasmo delle prime fasi costitutive. Fin da
allora ha saputo tradurre in pensieri e opere l’assunto dei padri fondatori: unire il gusto dell’andar
per monti con l’illuministica passione scientifica. Ai
nostri giorni l’alpinismo in tutte le sue accezioni è
divenuto sempre più un antidoto alle distorsioni
dei moderni stili di vita. La Sezione di Verona è orgogliosa di poter mettere a disposizione della cittadinanza la sua esperienza e le sue attività. Com’è
orgogliosa d’esser stata d’esempio a numerosi altri
gruppi alpinistici nel frattempo sorti nel veronese.
Excelsior, allora!
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MTB
di Alessandro Corsi
Team Bussola Mud&Rock School
pedalare fa rima con ambiente
Il team nasce nel 2013 da un’idea di Elisa Vecerina, Vincenzo Pugliese e Marco Zini.
Obiettivi? Tanti, ma uno su tutti: completare e rendere sempre più funzionale
il nuovo bike park
Il sogno era quello di promuovere l’uso consapevole della bicicletta, far acquisire le capacità
tecniche per una guida sicura su strada e fuoristrada ad adulti e bambini, inoltre far conoscere il
territorio attraverso un mezzo ecologico quale la
mountainbike. In breve tempo il sogno è diventato realtà anche grazie all’appoggio dato da Nicola
Bussola, proprietario del negozio Bussola Cicli, il
quale ha creduto fin da subito nel progetto diventando primo sponsor e sostenitore delle attività
della scuola. Ad oggi il team vanta circa 40 iscritti,
ragazzi dai 5 ai 18 anni, l’attività si svolge nel comune di Pescantina in un’area concessa dal comune
sulla quale sta nascendo un vero e proprio bikepark
per poter far imparare la tecnica in totale sicurezza
sotto l’occhio vigile dei maestri.
Ai tre soci fondatori tutti diplomati “maestri di
mountainbike e guida fuoristrada” della Federazione Ciclistica Italiana in breve tempo si sono uniti altri componenti allo staff, si è cercato di mantenere il livello qualitativo dei docenti sempre alto e
si è deciso di avere solo personale certificato dalla
FCI. A Elisa, Vincenzo (unico per ora con la qualifica di maestro di secondo livello per la formazione
degli allievi ed esordienti) e Marco si sono uniti
Alessandro Corsi e Paolo Dal Ben anche loro già
diplomati maestri, le porte sono sempre aperte a
chi ha voglia di fare e così spinto dall’entusiasmo
del gruppo e dal desiderio di partecipare attivamente si è unito anche Giorgio Turina non ancora
maestro, ma già iscritto al primo corso utile per
diventarlo.
In un solo anno di attività il team Bussola
mud&rock si è classificato al terzo posto come
squadra nel circuito veronese “Verona Cup Kids”
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patrocinato dalla Federciclismo Verona, circuito
composto da sette gare e del quale ha fatto parte
anche la gara organizzata dal team denominata
“1° trofeo bussola mud&rock school” svolta il 24
maggio 2014 a Settimo di Pescantina. L’attività
della scuola si svolge per buona parte dell’anno,
fermandosi solo per brevi periodi durante le feste
e nel periodo estivo a cavallo di ferragosto. Nel
periodo invernale vengono svolte delle lezioni di
multilateralità in palestra. In queste ore ai ragazzi vengono fatti fare degli esercizi sotto forma di
gioco per preparare il loro fisico in modo da esser pronto al momento di risalire in bicicletta. La
scuola non è solo allenamento e preparazione alle
gare, si dà molta importanza alle famiglie organizzando momenti di convivialità sotto forma di
gite in bicicletta aperte a tutti; genitori e ragazzi
insieme ai maestri partecipano a facili escursioni
prevalentemente sul territorio della Valpolicella.
Molteplici sono state le attività che Mud&rock
propone:
- Corso di MTB presso Fumane (8 lezioni con esame
finale)
- Giornata dello sport per le scuole medie di Fumane
- ”Conoscere la mountainbike” solo per le classi V
scuole di Settimo di Pescantina
- Family by bike con la parrocchia di Settimo di
Pescantina
- Bottega della MTB, Centro estivo della parrocchia
di Settimo di Pescantina
- Pinocchio in bicicletta, progetto educativo e
formativo promosso dalla FCI presso le scuole di
Pescantina
La scuola non ha nessuna intenzione di fermarsi
nè di accontentarsi, molti progetti ancora sono in
fase di studio e realizzazione. L’obbiettivo primario
è innanzi tutto confermare tutto quello che è stato fatto finora. Completare e rendere sempre più
funzionale il nuovo bike park, si sta lavorando per
farlo diventare centro federale, lo spazio e l’organigramma danno la potenzialità per diventarlo presentando una domanda alla FCI non appena fossero terminati i lavori. Ultimo ma non per importanza
ci si pone l’obbiettivo di far conoscere e amare a
più ragazzi possibili e alle loro famiglie questa bellissima attività che non è solo uno sport ma un vero
e proprio modo di vivere.
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MTB
a cura della Redazione
OrtlerBike
a Marathon in Heaven
La OrtlerBike Marathon avrà partenza e arrivo sabato 6 giugno dal centro di
Glorenza, bellissimo comune di quasi 1000 abitanti, situato lungo la strada
verso il Passo del Forno, nell’Alta Val Venosta
Da quest’anno i patiti di MTB avranno a disposizione
un nuovo spettacolare evento per dare sfogo alla
propria passione: la OrtlerBike Marathon che sabato
6 giugno debutterà nella splendida cornice di Glorenza e sugli off road dell’Alta Val Venosta, dominati
dalle cime immacolate del Gruppo dell’Ortles. La
gara accompagnerà i bikers sugli itinerari “classic” e
“marathon” da 51 e 90 km, dove si potranno ammirare alcune fra le innumerevoli attrattive turistiche
che la Val Venosta offre ai propri visitatori. I due
tracciati, infatti, lambiscono luoghi come Castel
Coira, l’Abbazia di Monte Maria, i laghi di San Valentino e Resia, con il quartier generale della Ortler
Bike Marathon che troverà spazio all’interno delle
mura di Glorenza, vera e propria perla medievale
della vallata altoatesina.
Il week end del 6 e 7 giugno diventa
quindi un’opportunità da non perdere
per godersi i paesaggi e le bellezze storico culturali di quest’angolo di Alto Adige,
dove i bikers possono trovare anche una
fitta rete di percorsi e piste ciclabili in cui
pedalare è un vero piacere.
La bike marathon avrà partenza e arrivo
dal centro di Glorenza, dove, all’ombra
delle mura medievali, verrà allestito anche il tendone che ospiterà gli eventi di
contorno in programma nel fine settimana della manifestazione. L’intrattenimento comincerà sin dalla serata di venerdì
5 giugno con la sfilata di moda seguita
dal party con musica dal vivo, mentre il
giorno successivo nel dopogara il tendone ospiterà l’immancabile pasta party, le
premiazioni e la grande festa conclusiva
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con le note di altre band ad allietare la serata di bikers, familiari e
accompagnatori al seguito. Nel
centro storico non mancheranno
gli stand del bike expo, mentre
presso gli impianti sportivi di
Glorenza saranno dislocati i servizi dedicati ai partecipanti come
docce, deposito e lavaggio bici e
i lettini per massaggi. Le iscrizioni
alla Ortler Bike Marathon sono
aperte e oltre 1000 atleti italiani
e stranieri si sono già prenotati
un posto in griglia per la gara. Per
chi vuole godersi i percorsi da 51
e 90 km senza l’assillo di tempi e
classifiche c’è la Just forFun.
Info: www.ortler-bikemarathon.it
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APPUNTAMENTI | PODISMO
a cura di Enrica Girelli
Correre a Verona
ad aprile
lunedi 6 (Pasquetta)
Grezzano di Mozzecane (VR)
Caminada di Pasquetta
km 6 13 – ore 8:30
info 340.0795518 – UMV
San Giovanni Ilarione (VR)
Marcia tra i ciliegi
km 7 13 21 – ore 8:30 9:00
info 347.4420071 – FIASP
domenica 12
Affi (VR)
Giro sul Moscal
km 7 15 – ore 8:30
info 348.9553307 – UMV
Legnago (VR)
Marcia ANGET
km 2 5 12 17 – ore 8:30 9:00
info 339.4299164 – FIASP
Villafranca (VR)
Marcia del Tamburino Sardo
km 7 10 15 – ore 8:30
info 340.8265981 – UMV
Verona, Ponte Crencano
4 passi in primavera
km 12 21 – ore 9:00 10:00
info 348.2946933 – FIASP
domenica 19
Bardolino (VR)
La 10 di Bardolino
FIDAL
60
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Verona, via Banchette
Sei ville
km 7 12,5 18,5
ore 8:30
info 346.4181539
UMV
sabato 25
Cà di Cozzi (VR)
In allegria sui tre colli
km 6 10 18
ore 8:30 9:00
info 347.4978051
FIASP
Palù (VR)
Caminada fra i pomari
km 5 11,5 18
ore 8:30
info 338.6614159
UMV
domenica 26
Zimella (VR)
Marcia di San Floriano
km 7 11 16 24
ore 8:00 9:00
info 339.3892925
FIASP
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podismo
a cura della Redazione
Che bello correre intorno
al Lago di Resia!
Il percorso lungo 15,3 km si snoderà lungo il lago di Resia
e diventerà un’esperienza particolare per ogni singolo partecipante.
Provare per credere!
Dal 15 gennaio sono aperte le iscrizioni alla 16esima edizione
del Giro del Lago di Resia, evento podistico tra i più affascinanti
e suggestivi del panorama podistico nazionale. La gara, che
quest’anno si terrà il sabato 18 luglio, si corre principalmente
lungo la pista ciclabile che si snoda lungo il perimetro del Lago
di Resia. La partenza avrà luogo a Curon presso il campanile
storico che è situato a 1.450 metri. Gli appassionati avranno la
possibilitá di una splendida vista sull´Ortles, il più alto ghiacciaio dell’Alto Adige (3.905 metri). Il percorso. La lunghezza
del percorso è di 15,3 km (ca. 80% asfalto – ca. 20% sterrato).
L’altimetria percorso prevede 90 metri di dislivello. I punti di
ristoro saranno presenti ai chilometri: 5 - 8 - 11 - 13 - 14 . Posti
di rinfresco lungo il percorso e all’arrivo con tutto il necessario
per rifocillarsi.
Gara principale. Gli atleti residenti in Italia che sono iscritti
alla corsa principale del Giro Lago di Resia, secondo le norme
vigenti FIDAL (Federazione Italiana di Atletica Leggera), devono
essere tesserati FIDAL o con un ente di promozione sportiva
convenzionata con la Fidal e in possesso di un certificato medico di idoneitá agonistica all`atletica leggera rilasciato da un
medico dello sport valido alla data del 18 luglio 2015. Il modulo
é da inviare per fax +39 0473 421251 oppure per e-mail fax@
reschenseelauf.it entro il 10 luglio 2015. Senza certificato
medico non si é ammessi alla gara.
Chiusura iscrizioni. Le iscrizioni si chiudono venerdí, 10 luglio 2015 alle ore 24.00. Le iscrizione rimangono chiuse dal
11.07.2015 sino al 17.07.2015.
Iscrizioni tardive. Le iscrizioni tardive si possono
effettuare venerdí (17 luglio ) dalle ore 18.00 alle
ore 20.00 e nella giornata di gara (18 luglio) dalle
ore 8.00 alle ore 16.00 nella zona di partenza/arrivo
al ritiro pettorali.
Ritiro pettorali. Il ritiro del pettorale si può effettuare venerdí, 17.07.2015, dalle ore 18.00 alle ore
20.00 e nella giornata della gara,18.07.2015, dalle
ore 8.00 alle ore 16.00 presso l’area di partenza/arrivi.
Pacco gara. Ad ogni partecipante verrà consegnato
un pacchetto speciale di gara che contiene pettorale
stampato con il nome personale (iscrizione entro il
10.07.2015), zaino, prodotti sponsorizzati, massaggio
gratuito, accesso gratuito agli spogliatoi e docce,
ristoro durante e dopo la gara, diploma (download), parcheggio, cronometraggio con Real Time e
chip inserito nel pettorale, sms con tempo. Il costo
dell’iscrizione alla gara principale è di 32 euro entro
il 10 luglio. L’iscrizione tardiva invece costa 42 euro
e si potrà effettuare nei giorni 17 e 18 luglio.
Info: www.girolagodiresia.it
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16 Giro Lago di Resia
o
Sabato, 18.07.2015 · ore 17.00 · 15,3 km
con corsa JUST FOR FUN, Nordic Walking
e corsa delle mele per Bambini
Training Holidays
con Fulvio Massini
campionissimi
di Cesare Monetti
Gianni Morandi
un podista con la valigia
Protagonista alla Giulietta&Romeo Halfmarathon dello scorso febbraio,
l’eterno ragazzo di Monghidoro si racconta in questa intervista.
Perché anche correndo “si può dare di più!”
anche un piatto di pasta in più senza sentirmi in
colpa, un bello scarico mentale. Penso di essere in
un bel peso forma, essere abbastanza asciutto per
l’età che ho. Poi ci sono gli acciacchi da runner, come
tutti. Ma si affronta tutto con tanta voglia.
è anche una scusa per viaggiare? Una bellissima
scusa, per conoscere tante città, per avere un valido
motivo per andare dove forse non penseremmo mai
di andare. Spesso viene anche mia moglie, corse
anche lei una volta a New York. Ora siamo pronti
per Gerusalemme, giovedì mattina si parte. Vedo
se usare le Glycerin nuove.
“Ho le scarpe sempre in valigia, ovunque vado
voglio uscire a correre” ammette subito Gianni
Morandi al di là del telefono. E la valigia anche
questa volta è già pronta, direzione Gerusalemme Half Marathon in programma dopo domani venerdì 13 Marzo. E da qualche mese le sue
calzature non possono che essere Brooks, Glycerin
12 per l’esattezza, come visto nel bagno di folla
alla Giulietta&Romeo half Marathon di un mese fa.
In partenza e in arrivo esaltò tutti accennando un
classico come ‘Uno su mille ce la fa…”.
Gianni, come ha iniziato a correre? Giocavo solo
a calcio, poi a metà degli anni ’90 con l’amica Laura
Fogli ci preparammo e andammo a correre la mia
prima maratona di New York nel ’98. Mi appassionai
molto, sono come tanti, un dilettante amatore che
sogna traguardi.
Cosa le da la corsa? Mi da buon umore, salute, mi
tiene in forma e in linea. Sento che posso mangiare
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Nel suo lavoro di cantante, serve una buona
preparazione atletica? Si, perché mi scarica la
tensione di un concerto importante nei giorni
precedenti, mi tiene in forma per poter cantare
quasi tre ore e inoltre fa bene alla voce, nessuna
controindicazione.
UNITI DALLA
CORSA
Gianni Morandi
intervistato da
Dario Bergamini
prima del via
della mezza
maratona
veronese
Quante maratone ha corso? Sono 12 maratone di
cui 4 volte a New York, la migliore un 3h36’ fatta a
57 anni nell’ultima maratona organizzata a Cesano
Boscone, prima che nascesse quella di Milano. Nel
mezzo oltre 50 mezzemaratone, con un primato
personale di 1h36’30” fatto in anni più recenti.
Dove preferisce allenarsi? Ovunque io sia. Qui in
campagna da me o nei parchi in città a Bologna, sul
lungo mare di Palermo, al Sempione di Milano, a
Villa Pamphili a Roma. E’ ormai un’abitudine consolidata, seguo le tabelle di Laura Fogli e alla fine esco
sempre almeno 4-5 volte la settimana, 40-50-60km
settimanali, a seconda di cosa stiamo preparando.
Perché la mezza proprio a Gerusalemme? Sono più
di trent’anni che non ci vado, curioso di vedere come
è cambiata la città. Vado con il mio fraterno amico
e medico siriano, Ismat Mohamud. C’è sempre una
bella battaglia tra noi, una sana competizione. L’altro
compagno di corse è Stefano Soverini, organizzatore
della Run Tune Up di Bologna.
Ci vuole tanto spirito competitivo per correre?
A me piace, per me dunque si. Mi piace rivaleggiare
con gli amici, mi piace fare le ripetute da 3000 e 5000
metri per capire quanto sono in forma. In gara poi
siamo tutti uguali, dal musicista all’operaio, dal muratore al grande dirigente. Nella fatica tutto si azzera.
Cosa ne pensi del podismo in Italia in questi anni?
Trovo che come numeri sia cresciuto molto in questi
anni, vedo ora c’è una forte crescita, è quasi una
moda ormai correre. Non è molto ricco ma c’è da
dire che la Fidal investe davvero poco, si vive sulla
grande passione degli organizzatori che ammiro per
gli sforzi che fanno.
Come possiamo definire ‘la corsa’? Una grande
passione che unisce tutti, dai ventenni agli ultra ottantenni, una continua sfida con te stesso, è l’unico
sport che permette questo.
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TRIATHLON
di Alberto Cristani
La promessa Marco Corrà
tre sport is megl che one!
Giovane, ambizioso, forte. Questo è Marco Corrà, “baby terribile” del
triathlon italiano che - tra i tanti obiettivi – ne ha uno molto ambizioso:
sbarcare a Tokyo nel 2020. Per le Olimpiadi!
Vent’anni il 4 aprile, Marco Corrà è attualmente una
delle promesse - anzi, qualcosa di più - del trialthlon
nazionale. Il riconoscimento di miglior atleta nazionale categoria Under 20 ricevuto a fine gennaio ne
è la testimonianza. Tesserato per Minerva Roma, ma
tornerebbe a Verona di corsa (e a nuoto e in bici…),
in questa intervista Marco si racconta e spiega, ai
lettori di SD+, cosa significa essere triatleta.
Marco, innanzitutto spiega a chi non lo sapesse
cos’è il triathlon? Il triathlon come si intuisce dal
nome é una disciplina che comprende tre sport, il
nuoto il ciclismo e la corsa. Questo sport é nato da
una sfida tra soldati americani nelle isole Hawaii che
volevano cimentarsi in un nuovo sport, il più difficile
del mondo.
Perchè hai deciso di cimentarti in questa “tripla”
disciplina? Mi sono avvicinato al triathlon tramite
mio papà Paolo, anche lui malato di triathlon, che mi
portava spesso ad assistere alle sue gare.
Come si articola e cosa prevede il tuo allenamento? In una settimana svolgo circa 16/17 allenamenti quindi più di due allenamenti al giorno. Negli
allenamenti si cerca sempre si combinare insieme le
discipline che compongono il triathlon in modo da
abituare il corpo e i muscoli a questa combinazione
di sport.
Dove e con chi ti alleni? Mi alleno con un gruppo di
sei ragazzi, tutti seguiti da mio papà che è il nostro
coach. Devo dire che le zone del veronese in particolare la Valpolicella, dove vivo, é un luogo ideale
dove allenarsi perché ci sono tutte le caratteristiche:
pianura, salita, sterrato, asfalto. Inoltre ho la disponibilità della piscina di Fumane, dove mi alleno tutti
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i giorni, e sono vicino alle acque libere del lago di
Garda. Perfetto!
Quando non ti alleni cosa fai? quando non mi
alleno, cerco di uscire con i miei amici anche per
staccare un po’ la testa dallo sport.
Che calendario di gare prevede il 2015? A marzo
sono a Torino per i campionati italiani assoluti di
duathlon e il week end successivo a Povegliano per
i campionati di duathlon, però di categoria. Poi in
seguito ho in programma una trasferta a Melilla
dove avrò una gara di coppa Europa.
Qual è la difficoltà maggiore del triathlon? La
difficoltà del triathlon sta nel combinare appunto
le tre discipline e insegnare al corpo e hai muscoli il
combinare i tre diversi sport.
Quali altri sport ti piace seguire? Mi piacciono
molto ciclismo, basket, atletica e automobilismo.
Se non fossi diventato triatleta quale altra disciplina ti sarebbe piaciuto praticare? Probabilmente
sarei “più calmo” e avrei scelto una sola disciplina,
la pallacanestro.
Verona non si è “accorta” delle tue potenzialità
e sei dovuto emigrare, sportivamente parlando,
a Roma. Come ti trovi nella Capitale? Beh,
la capitale é la capitale, però devo dire che se
una squadra veronese dovesse dimostrare un
interesse forte nei miei confronti sarei davvero
orgoglioso di poter gareggiare per una squadra
della mia città!
Il 31 gennaio di quest’anno è arrivato un
riconoscimento importante per te... Si, ho
ricevuto l’Oscar del triathlon, un riconoscimento che viene rilasciato ai migliori atleti italiani
di tutte le categorie. Io mi sono aggiudicato la
categoria under 20 come atleta dell’anno. Un’
emozione unica!
I tuoi obiettivi per il 2015? Gli obbiettivi
sono molti, ma sicuramente il più importante
e significativo è quello di riuscire a gareggiare
un’olimpiade, nel mio caso punto su Tokyo
2020.
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TRIATHLON
di Alberto Cristani
Il campione Francesco Fiori
“nonno volante” del triathlon
Fisico atletico, lucidità e battuta pronta. Un vero atleta, un vero uomo,
vecchio stampo, di “quelli che non ne fanno più”. Fior è un esempio da
imitare, soprattutto dai più giovani
Tra i tanti sportivi che TeleArena Serie A - trasmissione della domenica sera magistralmente condotta
dal giornalista Gigi Vesentini - ospita settimanalmente, Francesco Fiori merita un particolare approfondimento. Stiamo parlando di un atleta veronese plurimedagliato, più volte campione Mondiale, Europeo,
Italiano nelle specialità triathlon olimpico e duathlon.
Cosa c’è di strano? Nulla se si esclude la sua data di
nascita: 25/11/1938.
Già, avete letto bene, 1938. E per evitarvi calcoli e
tabelline vi diciamo subito l’età: 77 anni! Si dice che lo
sport mantenga in forma e giovani. Beh, guardando
Francesco se ne ha subito un riscontro tangibile.
Ma quando o e perché ha iniziato a cimentarsi nel
triahlon nonno Fiori? “Ho sempre fatto sport - ci
spiega il campione veronese - variando dal calcio,
allo sci, all’atletica leggera. Un giorno, era il 1993,
un mio amico mi propose di partecipare ad triathlon
breve, ovvero 250 metri di nuoto, 10 chilometri di
bici e 3 corsa. Subito declinai gentilmente l’invio. Poi
la voglia di mettermi in gioco ebbe il sopravvento
e accettai. Ero però senza bici da corsa. Fu così che
andai da mio cognato che l’aveva e lo convinsi a
prestarmela. Mi insegnò come usarla, soprattutto
il cambio, visto che non ero mai andato su una bici
da corsa. Quando fu il momento di tornare a casa, in
bici ovviamente, all’altezza di Ponte Florio (vicinanze
di Montorio n.d.r.) fui travolto da una macchina e finì
all’ospedale con una serie di fratture. Ecco, questo
fu il mio primo triathlon... virtuale! L’anno dopo però,
alla faccia dell’incidente e di chi mi diceva di lasciare
perdere, mi ripresentai e questa volta realizzai l’impresa di terminare il mio primo triathlon a coppia.
Da allora non mi sono più fermato…”.
“Non riesco a smettere - sottolinea Fiori - è più
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forte di me e... dell’età! Cosa mi spinge a proseguire? Beh, di
sicuro la passione e il fare parte del Verona Triathlon SCV, una
squadra di ragazzi eccezionale. E poi anche perché continuo
a vincere! Conquistare titoli e medaglie aiuta e ti da la carica
per fare sempre meglio. Ma non è questo il mio obiettivo
principale. Per me stare bene è fondamentale ed è la migliore
gratificazione che posso avere!”. Quest’anno è il ventesimo
anno di triathlon per Francesco, anni e stagioni tutte diverse
tra loro. “Ogni anno - evidenzia Francesco – regala gioie e
dolori. Ma il bello è che si può sempre rimettersi in gioco. Se
devo però fare un graduatoria, il mio anno migliore è senza
loro un consiglio: praticate uno sport, non importa
quale, l’importante è che siate sportivi! Vi cambia
la vita e vi rende più dinamici e reattivi. Vi tiene la
mente sempre attiva e sveglia. E vi aiuta a scaricare
le tensioni che accumulate tra i banchi. Più bello
di cosi…”. “Fare sport – conclude Francesco - è
importante a qualsiasi età purché lo si pratichi in
modo intelligente. Io mi alleno con i giovani ma
non penso minimamente a confrontarmi con loro o
tenere i loro ritmi. Sarebbe da incoscienti! Quando
si fa sport, qualunque esso sia, bisogna per prima
cosa ascoltare il proprio corpo e le sensazioni che ci
trasmette. Solo così si può mantenere il giusto equilibrio psicofisico. Una volta conosciute le proprie
sensazioni si potrà iniziare ad aumentare il ritmo,
sempre però usando la testa. Tempi, record, medaglie, trofei contano, è innegabile, ma non devono
condizionarvi. Altrimenti le emozioni svaniscono. E
uno sport senza emozioni non ha motivo di esistere”.
dubbio il 2013. è stato un anno fantastico durante
il quale ho vinto i Campionati italiani sul lago d’Iseo,
Europeo in Turchia, al World Master Game a Torino
primo posto nel triathlon e secondo nel duathlon e a
Londra vittoria nello sprint e nell’olimpico. Quest’ultimo successo lo reputo tra i più importanti visto
che mi sono preso la rivincita sull’americano Donald
Ardell che mi aveva sconfitto nel 1999 a Montreal.
Gli ho fatto vedere chi è il più forte!”.
Fa specie vedere un, seppur in splendida forma, anziano cimentarsi in una disciplina così dura e, dall’altra
parte, assistere ad una vera e propria emorragia di
giovani che abbandonano lo sport. Nonno Francesco vuol dire qualcosa ai ragazzi? “Cosa dire ai più
giovani? Mi permetto solo - sussurra Fiori - di dare
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SCHERMA
di Alessio Faccincani
VeronaScherma protagonista
assoluta a Sport Expo
Durante i tre giorni presso la Fiera di Verona lo stand di VeronaScherma
è stato probabilmente fra i più visitati: papà e mamme sono stati “obbligati”
a fermarsi e a far provare la scherma ai loro figli!
Una rivoluzione silenziosa. Verona se ne sta lentamente accorgendo. La scherma sta raccogliendo
sempre più apprezzamenti. In occasione dell’ultimo
Sport Expo, la fiera dello sport veronese svoltasi
dal 28 Febbraio al 2 Marzo a Verona Fiere, sono
arrivati in tal senso segnali inequivocabili. Lo stand
di VeronaScherma è stato probabilmente fra i più
visitati. Bambini di ogni età e di ogni estrazione
hanno costretto papà e mamme ad una sosta obbligata. VeronaScherma infatti aveva preparato per
loro un ricco menù di divertimento. All’interno dello
stand tutto lo staff era a loro disposizione. C’erano
percorsi guidati propedeutici ed infine una pedana
pronta all’uso. Qui i bambini potevano cimentarsi con
spadine di plastica ed affrontare i propri coetanei
già iscritti alla scuola. Alla fine delle 3 giornate di
Sport Expo lo stand ha riscosso così un elevato successo. I numeri sono stati benaugurati. “Sono state
giornate straordinarie – racconta Cristiano Magnani,
presidente di VeronaScherma, - e personalmente mi
ha stupito l’affluenza di pubblico. Sport Expo è un
volano eccezionale per lo sport veronese. La nostra
associazione schermistica ne ha sicuramente beneficiato. In quei giorni abbiamo sicuramente veicolato
la nostra disciplina a moltissime persone. La visibilità
è stata enorme”.
Che vetrina. La vetrina è stata sicuramente da ricordare. I padiglioni fieristici di Sport Expo hanno
ospitato durante la kermesse circa 58000 visitatori.
VeronaScherma ha avuto perciò la grande occasione di intercettare un’ ampia fetta di pubblico. “E
l’occasione - si sbilancia Magnani - è stata sfruttata.
Credo che presto arriveranno frutti copiosi. I sorrisi
dei bambini non mentono mai. Tutti si sono divertiti.
Personalmente sono rimasto affascinato da quel
sano divertimento. Ringrazio, in tal senso, tutto il mio
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staff e pure i ragazzi che si sono messi in gioco. Tutti
hanno contribuito alla buona riuscita dell’evento. Da
presidente sono orgoglioso della mia associazione. è
una famiglia allargata, dove tutti collaborano. Sport
Expo per tutte queste motivazioni merita una votazione altissima. Si è creata tanta positività”.
I risultati. VeronaScherma comunque nell’ultimo
periodo non è stata solo Sport Expo. L’associazione
veronese ha migliorato anche la propria resa agonistica. Da registrare, ad esempio, la buona partecipazione di Matteo Pontieri a Bratislava, sulle pedane del
circuito europeo Cadetti di spada. Adesso il mirino
comunque è già fissato sui prossimi appuntamenti.
“Sarà un finale di stagione esaltante - conclude il
presidente di VeronaScherma – perché tutto il nostro
settore di agonismo dovrà affrontare appuntamenti di spessore. Il 25 Aprile toccherà alla spada. Ad
Adria infatti le squadre maschili e femminili dell’associazione affronteranno il campionato a squadre di
specialità, categoria C1. A Riccione invece, ad inizio
Maggio, le giovani leve del fioretto difenderanno i
colori della scuola in una prova dal valore nazionale.
Personalmente sono fiducioso per i risultati finali.
Nel prossimo numero di SportDi+ racconteremo nel
dettaglio cosa è successo. Spero di aver azzeccato con
la previsione. A presto ed un saluto a tutti i lettori”.
VELA
di Marina Soave
Allo Yacht Club Verona
piace… l’altura!
Claudio Perina, Direttore sportivo dello YCV, e inviato speciale di Sportdi+
magazine, ci racconta come è nato questo trofeo e a chi è rivolto.
Location ideale, neanche a dirlo, il nostro magnifico Lago di Garda
Lo Yacht Club Verona ha avuto negli anni una continua crescita sul piano delle attività organizzative
in acqua, sopratutto per quanto concerne l’organizzazione di Regate, compatibilmente sempre in
rapporto alla scarsa disponibilità di sbocchi al Lago.
Nell’ultimo decennio, grazie anche alla spinta data
dal Comitato di Zona della Federazione Italiana Vela
negli anni in cui la carica di Presidente era ricoperta
dal nostro Presidente del Club, siè sviluppata ed
ultimamente si sta sempre più rafforzando, una
attività per le imbarcazione d’altura, basata sulla
formula ORC che consente ad imbarcazioni di diversa tipologia di confrontarsi ad armi pari (o quasi...
per i più scettici ).
In questa attività lo Yacht Cub Verona è sempre
stato presente con una manifestazione nell’ambito
del Campionato Zonale ORC, che si svolge lungo
l’arco della stagione, in più prove.
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Questo evento prende il nome di East Cost Reace e si
svolge nel medio-alto lago. Su di un percorso molto
attraente di circa 20 miglia. “Ultimamente - puntualizza Claudio Perina, Direttore Sportivo dello Yatch
Club Verona - non eravamo del tutto soddisfatti di
ciò perchè la nostra vocazione alla vela d’altura era
un po’ soffocato da questi percorsi tutto sommato brevi. Ecco quindi l’idea di creare un
nuovo evento che viene a riproporre
sul Garda una regata lunga che
impegni le imbarcazioni
per più di 24 ore”.
La scorsa stagione si è disputata l’edizione cosi
detta Zero, in quanto si doveva verificare la bontà
dell’idea. “Fatti i debiti aggiustamenti – prosegue il
DS Yatch Club Verona - quest’anno siamo alla prima
edizione e siamo convinti che questa manifestazione,
nel giro di pochi anni, si affermerà tra le più interessanti sul Garda”.
I parametri della manifestazione sono:
- 90 miglia: la lunghezza del percorso in linea retta,
che si svolge così : partenza da Torri del Benaco ,
prima boa a Riva del Garda, discesa verso la seconda
boa posta a Peschiera, risalita verso la terza boa
di nuovo a Riva e ritorno a Torri con arrivo.
- 24: indica che l’impegno sarà diurno e notturno.
- x 2: significa che sono
ammessi, con
classifica
dedicata, equipaggi di soli due membri, come nelle
grandi regate oceaniche.
- per tutti: significa che tutti sono ammessi alla
prova con equipaggi completi.
Oggi questa è la regata più lunga che di disputa
sul Garda. “Naturalmente – spiega Perina - non
potevamo non stringere l’occhio alla tecnologia e
così tutte le barche partecipanti vengono dotate di
un GPS che ne rileva costantemente la posizione,
cosiddetto “tracker”. Questo permette anche a
chi non è in regata di seguirla attraverso un pc”.
Il Comitato di Zona della FIV ha prontamente capito l’importanza della manifestazione ha istituito
un Trofeo dell’Altura, che comprende tre prove :
- East Cost Reace
- la Trans Benaco Cruise Race
- la Centomiglia del Garda
Lo Yacht Club Verona, unitamente allo Yachting
Club Torri, dà appuntamento a tutti i lettori di
SportDi+ per il giorno 15 Maggio 2015.
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PALLAMANO
di Bruno Mostaffi
Pallamano Dossobuono
fucina di giovani talenti
Due formazioni nel massimo campionato non sono un punto di arrivo per
la società, anzi. I giovani sono il valore aggiunto per una realtà ormai radicata
sul territorio.Ne abbiamo parlato con uno dei soci fondatori: Ivan Della Gatta
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Non solo serie A per la Pallamano Dossobuono: conosciamo meglio i segreti della società giallorossa.
Ivan Della Gatta, uno dei dirigenti fondatori
dell’Olimpica Dossobuono. Come è nata questa
idea? Abbiamo pensato di costruire una nuova società quando la “vecchia” Pallamano Dossobuono si
trasferì a Vigasio per motivi logistici. Qui rimanevano
le ragazze di Dossobuono giovani appena vincitrici
del titolo nazionale Under 18 e una quindicina di
ragazzine dell’Under 14. Fondammo così una squadra senior per fare una serie A2 e continuare con le
nostre piccoline dell’Under 14. Da lì è cominciata la
nuova avventura.
Una stagione, quella attuale, che al di là delle
formazioni di serie A sta dando buone soddisfazioni anche nelle formazioni giovanili. Com’è
strutturato il settore giovanile e chi sono i tecnici
delle varie formazioni? Normalmente le formazioni
giovanili si cercano di costruire in gruppi omogenei
per anno di nascita o per strutture fisiche. A volte
questo, per diversi motivi, non è possibile e bisogna
adattare la forma della squadra alle risorse disponibili. Questo disagevole adattamento è successo a tre
delle quattro squadre giovanili a disposizione della
società. L’unica squadra che non ha avuto questo
disagio è l’under 18 maschile, anche se, a onor del
vero, si sono aggregati all’ultimo minuto, cinque
ragazzi della vicina Povegliano società impossibilitata ad iscriversi a questo campionato. Questo ha
inciso sul rendimento di tutti in quanto saper giocare
a pallamano è un conto amalgamare un gruppo
e metterlo sul campo di gioco è decisamente più
difficile e complesso. Questo duro lavoro è toccato
a Carlo Nordera - veterano nonostante la giovane
età - che dopo quasi due terzi di campionato, sta
incominciando a vedere un po’ di luce. Da tenere
presente che a questa squadra fanno parte anche
due elementi come Melegatti e Ballardini che giocano
all’occorrenza in serie A1. L’Under 16, attualmente
seguita da Stefano Filippi, è un bel gruppo di ragazzi,
ma è una formazione composta da “grandi” anni
1999 e 2000 che sono coloro che guidano il gruppo
e “piccoli” anni 2001 e 2002, che si affacciano per la
prima volta su un campo di pallamano. Ovviamente
le difficoltà più grandi sono gli allenamenti dove la
differenza tecnica è notevole, anche se i piccoli incominciano a far sentire la loro voce. Nel femminile
l’ Under 18 è composta da 6 ragazze che si allenano
solo con la serie A1 e quattro delle quali ne fanno
parte in pianta stabile. Le altre 7 ragazze non hanno
l’esperienza necessaria per poter giocare questa
categoria. Questo stravolge i piani di allenamento
e può succedere che le più esperte non si allenino
con le meno esperte. Roberto Escanciano Sanchez
(allenatore anche della serie A n.d.r.) nonostante
tutto questo disagio, sta facendo crescere questo
gruppo tanto da stare in classifica solo dietro il
forte Mestrino. C’è poi l’Under 14 annate 2001 e
2002 che è un gruppo molto compatto allenato
da Marika Manfredini, giocatrice della serie A. Per
concludere ci sono una quindicina di piccolini che
chiamiamo Under 10 seguiti da Alessia De Marchi,
anche lei una atleta della serie A, alla quale spetta
il compito più difficile di tutti gli allenatori: far innamorare i piccoli atleti di questo sport.
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PALLAMANO
Come da filosofia della società i risultati vengono
al secondo posto. Su cosa puntate principalmente? La filosofia della società è quella di formare atleti… il Dossobuono! Molte società di A1 sia maschile
che femminile hanno nella loro rosa molti atleti
stranieri o italianizzati. Noi invece puntiamo sul “costruirci” in casa i giocatori e le giocatrici. Percorso più
lungo e complicato ma che da grosse soddisfazioni.
Bisogna avere pazienza. E noi ce l’abbiamo. Forse
non vinceremo mai uno scudetto, ma se dovesse mai
succedere sarebbe credo la soddisfazione e l’orgoglio
più grande di tutto il paese di Dossobuono.
Particolare attenzione la società mette anche
nella formazione-educazione in campo e fuori
dal campo. Certamente. Come molte altre società
sportive cerchiamo con e attraverso lo sport di dare ai
giovani una formazione educativa basata soprattutto
sul rispetto. Rispetto per tutte le persone che sono
in qualche modo coinvolte con la società, rispetto
delle regole dettate dalla Federazione, rispetto delle
cose, cioè della struttura che ci ospita, del materiale
con cui i ragazzi e le ragazze si allenano, rispetto
dei compagni. In prima linea sotto questo aspetto
ci sono gli allenatori e in seconda battuta i collaboratori responsabili delle varie squadre che operano
e vigilano sia in campo durante la gara, sia fuori dal
campo nella fase organizzativa. Ovviamente, nemmeno a dirlo, è una cosa difficilissima da ottenere
ma se l’esempio degli adulti è buono, gli atleti si
comportano di conseguenza.
Si parla spesso di “genitori ultras”, specialmente
nel calcio. Che genitori/tifosi sono quelli della pallamano? Argomento scottante. In merito ai
genitori-ultras mi piace ricordare la frase del grande
professor Mauro Marchionni: “La migliore squadra di
giovani è quella composta da orfani”. Il problema c’è
ed è di non facile soluzione, anche nella pallamano.
Spesso capita di dover discutere per tranquillizzare
gli animi e il più delle volte non si risolve il problema.
Secondo me la risoluzione di questa problematica sta
nella cultura sportiva che ognuno di noi si costruisce
nel corso della propria vita sportiva, influenzata anche dal proprio carattere e dalla propria educazione.
Io spero di dare un forte contributo da questo punto
di vista perché amo lo sport con tutto me stesso e
sarebbe per me una sconfitta morale se andassi
contro i principi sportivi.
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LAURA GUADAGNINI TORNA IN NAZIONALE
La Nazionale femminile chiude nel migliore dei modi il Torneo Internazionale di Leiria (Portogallo), battendo la Finlandia col risultato
di 23-17 (p.t. 11-8) e aggiudicandosi il 3° posto finale nella manifestazione, dopo le belle prestazioni dei due giorni precedenti contro
Norvegia e Portogallo, che erano comunque coincise con due stop
di misura (21-20 e 23-20).
Nelle fila azzurre si è rivista, dopo un lungo periodo di assenza, Laura
Guadagnini, ala della Pallamano Olimpica Dossobuono. Laura è stata
impiegata con il contagocce dal CT Trespidi in vista della partita di sabato
prossimo quando il Dossobuono andrà a fare visita al Casalgrande nella
partita di ritorno dei play out salvezza. Ma i segnali “azzurri” sono chiari
e positivi: se gli infortuni la lasceranno
finalmente in pace, Guadagnini in futuro
troverà ancora spazio in Nazionale.
Il quadro delle gare:
20 Marzo
Norvegia – Italia 21-20
Portogallo – Finlandia 32-24
21 Marzo
Norvegia – Finlandia 38-15
Portogallo – Italia 23-20
22 Marzo
Italia – Finlandia 23-17
Portogallo – Norvegia 23-28
Come volete migliorarvi e quali sono gli obiettivi, non solo in campo?
Ricordiamo che la Pallamano Dossobuono è presente nelle scuole
veronesi ed è testimoniale della Fondazione di Don Mazzi... Il futuro
sportivo quando si parla di associazioni giovanili non è mai pronosticabile,
in quanto le fasi di crescita possono portare cambiamenti di situazioni e
indirizzare gli interessi verso altre attività. Sicuramente continueremo il
connubio sport-scuola base essenziale per la sopravvivenza della stessa
società. Proseguiremo a collaborare con la Fondazione Don Mazzi, che mi
ha sorpreso positivamente per il lavoro.
BOCCE
di Giorgio Pelosato
A maggio Verona capitale
delle bocce italiane
Le due competizioni - che si svolgeranno a Verona il 2 e 3 maggio - sono
organizzate della bocciofile di Vigasio e Villafranca
Trhilling e suspance si stanno diffondendo tra gli
appassionati del mondo bocciofilo veronese. Motivo
di questo generale e piacevole stato febbrile, è dovuto
al fatto che il 2 e 3 maggio a Verona affronteranno
in due competizioni nazionali ravvicinate il top degli
atleti di Alto Livello. Si inizia sabato 2 maggio con la
gara nazionale organizzata dalla bocciofila Vigasio del
vulcanico presidente Franco Pighi. Si tratta di un’unica
manifestazione divisa in due gare : una riservata ad atleti
di alto livello categorie A1-A e in contemporanea l’altra
gara riservata ad atleti di categoria B-C-D. Si prosegue
domenica 3 maggio con la gara del Circuito FIB riservata
ad atleti di alto livello di categoria A1-A, organizzata
dalla frizzante bocciofila Villafranca Luciano Nicolis.
Inutile sottolineare che in questo weekend tutte
le manifestazioni provinciali sono sospese per dar la
possibilità a tutti gli atleti ed appassionati di essere
presenti al meeting nel corso del quale potranno gioire
delle prodezze che scaturiscono dalle giocate di questi
veri talenti dello sport delle bocce.
Al fine di rendere meglio l’idea della portata degli
avvenimenti sopra descritti, di seguito presentiamo
alcuni, dei tanti, gioielli e patrimonio degli italiani che
con le loro prestazioni fanno si che la Federazione Ita-
PALLINO SENZA
FRONTIERE
Fra i tanti
campioni che
scenderanno in
campo durante
i due eventi
veronesi saranno
presenti anche,
da sinistra:
Andrea Mazzoni,
Mirko Savoretti
e Gianluca
Formicone
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I CAMPIONI DELLA DUE GIORNI VERONESE
Mirko Savoretti (24/11/1977)
Società: Virtus L’Aquila
Palmares: Campionato Europeo (2), Campionato Italiano (8),
Campionato Mondiale (4)
Gianluca Formicone (15/10/1971 - nella foto a sinistra)
Società: Virtus LAquila
Palmares: Campionato Europeo (6), Campionato Italiano (9),
Campionato Mondiale (7), Giochi Del Mediterraneo (1), World Games (1)
Daniele Alessi (09/11/1974)
Società: Villafranca Luciano Nicolis
Palmares: Campionato Italiano (1)
Andrea Mazzoni (14/05/1984)
Società: Villafranca Luciano Nicolis
Palmares: Campionato Italiano U18 (1), Campionato Italiano U23 (2),
Campionato Italiano A (1)
Giuliano Di Nicola (22/04/1984)
Società: Boville
Palmares: Campionato Europeo (1), Campionato Italiano (3),
Campionato Mondiale (1), World Games (3)
Pasquale D’Alterio (10/07/1972)
Società: Monastier
Palmares: Campionato Europeo (3), Campionato Italiano (4),
Campionato Mondiale (1), Giochi Del Mediterraneo (2), World Games (1)
Manuelli Gianluca (12/07/1977)
Società: Ancona 2000
Palmares: Campionato Italiano (4), Campionato Mondiale (1)
Andrea Bagnoli (20/09/1962)
Società: Montecatini
Palmares: Campionato Europeo (3), Campionato Italiano (4),
Campionato Mondiale (4)
liana Bocce sia la Number One In The World! Gli atleti
citati sono solo una rappresentanza del patrimonio
umano di Campioni che hanno reso la Federazione
Italiana Bocce quale punto di riferimento per tutte le
federazioni mondiali.
In attesa di vivere “accosti” e ”bocciate” da campioni,
considerato che nulla viene per caso, ma i risultati sono
frutto della determinazione e volontà Macchiavelli ci
svela il segreto del successo : “Dove c’è una grande
volontà non possono esserci grandi difficoltà”.
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GUIDA SICURA
di Andrea Scamperle
Tutor di educazione stradale Polizia Stradale di Verona
Chirone, un seminario
carico di umanità
Nel leggere questo breve articolo qualcuno di voi potrebbe avvertire qualche
disagio perché non molte persone sono disposte a spendere qualche minuto del
proprio tempo per sentire il racconto di situazioni drammaticamente dolorose
Sono convinto che nel parlare di sicurezza stradale sia
fondamentale conoscerne ogni aspetto, tanto più se
esso rischia di rimanere impresso nel solo inchiostro di
un avviso appeso ad una bacheca di polizia. Il 2, 3 e 4
marzo eravamo poco meno di un centinaio di poliziotti
seduti in piccoli gruppi sparsi nell’ampia aula magna
della Scuola di polizia di Cesena, dove solamente il
colore azzurro delle comode poltroncine aiutava a
scordare l’austerità del luogo sulla cui parete di fondo,
alle spalle del tavolo dei relatori, puntavano immobili al
soffitto le bandiere dei vari stati europei. L’ambiente era
illuminato dalla luce, tanto bianca quanto impersonale,
dei freddi tubi al neon che, tra l’altro, contribuiscono ad
ingessare ogni cosa dentro la cornice delle tradizioni e
della continuità. Per carità, non che ciò sia un demerito,
anzi, la memoria storica contribuisce alla crescita, ma
talvolta è necessario guardare oltre i confini per aprire
la via a nuove esperienze.
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Che questo seminario uscisse dagli schemi era chiaro
sin dall’inizio e ciò non tanto perché l’età media dei
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partecipanti era a ridosso dei cinquant’anni, bensì
perché i convenuti erano, chi più e chi meno, poliziotti
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abituati a confrontarsi con l’altrui sofferenza scaturita
dalla notizia del decesso di un proprio caro, di un proprio familiare. Un compito, quello della comunicazione
ferale, che produce quasi sempre immenso dolore
nella persona che riceve la notizia, ma che ferisce
profondamente anche chi se ne è fatto carico, ossia
il poliziotto. Sin dall’apertura dei lavori, l’attenzione
era concentrata sul tavolo dei relatori tra cui professori universitari, familiari di vittime, testimonials e
colleghi con importanti esperienze professionali. In
sala ogni movimento del corpo lo possiamo pensare
proteso a condividere pensieri - anche attraverso
l’intimo silenzio - sul proprio vissuto, con la memoria
solcata da ricordi che puntualmente riaffiorano in
volo pindarico. Eravamo tutti lì, in silenzio, seduti nella nostra macchina del
tempo che ci portava sul margine dei buchi neri a guardar dentro al dolore
profondo dell’uomo che qualcuno di noi si era illuso di poter dimenticare,
di demonizzare, come se i sentimenti provati fossero polvere di stelle lontane da noi anni luce. Ma ahimè non è così, la macchina del tempo, come la
traiettoria tracciata da un boomerang, torna nell’esatto punto di partenza
e l’aver viaggiato attorno ai buchi neri ha senso solo se si traduce nella
virtuosa condivisione delle esperienze per poter così aiutare altri poliziotti
e familiari a superare l’impatto della comunicazione ferale, che costituisce
l’inizio della complessa elaborazione del lutto.
Ci sono aspetti del servizio di polizia che sono talmente articolati da
richiedere in chi li affronta una straordinaria sensibilità e proprio in virtù di
questo i lavori, durati tre giorni, ci hanno visti gomito a gomito sui banchi
di scuola a confrontarci su come e cosa è giusto fare per aiutare le persone
colpite eventi tragici. Un brainstorming durato molte ore e terminato solamente a sera inoltrata, stanchi ma consci dell’importanza del servizio svolto.
Ne è uscita una bozza di linee guida più che di regole, che vuole colmare la
distanza tra soccorritori, poliziotti e famiglie affinché il dolore non debba
conoscere altre difficoltà. Il seminario Chirone ha visto la partecipazione della
Polizia Stradale, della Polizia Ferroviaria, della Polizia delle Comunicazioni e
della Polizia Municipale delle città di Milano, Bari, Torino, Bologna, Firenze e
Verona. I poliziotti hanno lavorato al fianco dell’Università Sapienza di Roma,
di ANIA, di ANCI, di Stefano Guarnieri dell’Associazione Lorenzo Guarnieri e
di Andrea Conti del G.S.C. Giambenini di Pescantina (VR).
TAMBURELLO
di Sergio Fedrigoli
e Alberto Cristani
Cavaion Monte Peroni
nuova stagione da protagonisti
La formazione campione d’Italia in carica giocherà quest’anno a Cavaion
Veronese, location che offre più visibilità alle già forti e radicate tradizioni nello
sport del tamburello, grazie ad ottime strutture e ad un pubblico appassionato
per dare maggior visibilità alle aziende del suo gruppo
che operano a poca distanza, comunque nel Comune di
Cavaion Veronese. Altri partner della stagione saranno
A.l.m.a. Service S.r.l., La Simeoni, Sportdi + magazine
(che sarà anche ufficio stampa della società), cantine
Delibori, Tipolitografia Essepi Snc, Giardini Claudio
Marcolini, Guadagnini Diego Remo.
è stata presentata sabato 28 febbraio la nuova
stagione agonistica 2015 dell’ A.S.D.T. Cavaion-Monte
Peroni Marmi. La bellissima serata si è svolta
presso l’Hotel Caesius Terme & SPA Resort
di Cisano di Bardolino. L’A.S.D.T. CavaionMonte Peroni Marmi, che si è costituita il
31 ottobre 2014 dalla fusione fra A.T. Monte Peroni e la ASD Cavaion, è presieduta
da Giorgio Cristoforetti e conta su ben
21 i soci fondatori. Il passaggio da Monte
a Cavaion garantisce ancora più vigore e
visibilità alle già forti e radicate tradizioni
nello sport del tamburello grazie ad ottime le
strutture, centrale la posizione- tra il Garda e la
Valpolicella – e non da ultimo un pubblico numeroso,
attento e qualificato. Sponsor principale – oltre che
patron e responsabile tecnico – resta quel Guido Peroni che ancora investe su questa disciplina sportiva
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Presenti alla serata il Sindaco di Cavaion Veronese
Sabrina Tramonte, con l’assessore allo sport Angelo Indelicato ed il consigliere Enrico Gastaldelli, Luigi Baruffi,
presidente del Comitato Provinciale della F.I.P.T., Emilio
Crosato, presidente nazionale della F.I.P.T. e il giornalista
Alvaro Joppi, grande esperto di tamburello e cronista
del quotidiano locale L’Arena. L’A.S.D.T. Cavaion-Monte
Peroni Marmi è campione d’Italia in carica e, sempre
nel 2014, ha conquistato la Coppa Europa e la Supercoppa. Unico trofeo “sfuggito” è quella Coppa Italia
che diventa, quindi, uno degli obiettivi dichiarati della
nuova stagione. Durante la serata sono stati inoltre
presentati i giocatori che dovranno difendere i colori
Cavaion-Monte Peroni Marmi nella stagione 2015.
Questa la rosa:
- Yohan Pierron: viene riconfermato, per i
terzo anno, capitano il campione del mondo in carica con la nazionale francese, il
vincitore di 5 scudetti italiani, campione
anche di costanza, tenacia e bravura, nato
in Francia ma ormai trapiantato in Italia.
- Luca Festi: trentino di Noarna, è anche lui
riconfermato per il terzo anno consecutivo. è
uno dei più forti mezzovolo d’Italia .
- Stefano Previtali: bergamasco, anche se non più
giovanissimo, è uno dei terzini più scudettati d’Italia,
sempre in gran forma. Anche lui riconfermato per la
terza stagione consecutiva.
Comunicare.
A parole
sono capaci
tutti.
Crediamo nel nostro mestiere, ma il primo compito che abbiamo è capire il vostro.
Difendiamo le nostre idee, ma è per noi fondamentale sapervi ascoltare.
Ci piace conoscere i valori delle aziende e dei loro brand, per passare dalle parole ai fatti:
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TAMBURELLO
- Federico Gasperetti: di ritorno all’A.S.D.T. CavaionMonte Peroni Marmi - dopo la parentesi a Solferino
nel 2014 – è un altro grande terzino, giovane e forte,
titolare nella nazionale italiana. Viene dalla Val di
Non.
- Alessio Monzeglio: piemontese e fisico da corazziere, nel ruolo di battitore affiancherà Pierron nel
fondo campo, con il compito di dare continuità al
gioco aggressivo e vivace del francese.
- Saverio Bottero: anche lui viene dal Piemonte. Ricoprirà il ruolo di Jolly: abile e versatile, sempre pronto
a sostituire i compagni nel momento del bisogno.
L’incarico di direttore tecnico – allenatore è stato
riconfermato Edoardo Facchetti. Al suo fianco, nel
ruolo di vice allenatore, Edoardo Peroni. Conferma
anche per quanto riguarda la preparazione atletica
affidata ad Agostino Scaroni. Al cambio tamburina
Paolo Spezie. Per quanto riguarda il campionato, la
stagione 2015 il Cavaion-Monte Peroni Marmi ha
esordito il 22 marzo scorso con una vittoria per 13-6
nel match casalingo contro il Cremolino.
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CALCIO A 5
di Davide Valerio
MSP Verona il punto sui
campionati di calcio 5
Dopo settimane di calcoli, previsioni e chi più ne ha più ne metta,
finalmente il campionato provinciale MSP è arrivato alla conclusione
della propria fase a gironi
A1 Girone A
Iniziando con la serie A1, l’Ass. Invest non è riuscita a fare punti nemmeno
all’ultima gara, nella quale risiedevano le ultime speranze di salvezza. Con
la Sampierdarenese la partita è finita sul punteggio di 3 a 1. Il girone è stato
meritatamente vinto dal Noi Team Banca Di Verona, che si è imposto 2 a 0
sulla Corte S.Benedetto. Al secondo posto abbiamo il riposante Agriturismo
Cà Del Pea, che è stato raggiunto da El Borgo Bussolengo, vincitore per 5
a 2 contro la Clexidra.com. Per finire hanno corso un grandissimo rischio
il Ristorante Meridiana Sandrà e le Piere Confin, che hanno pareggiato il
loro incontro per 1 a 1, raggiungendo i rispettivi obiettivi.
A1 Girone B
C’era ancora poco da decidere nel secondo girone di serie A1. Le prime
due squadre ad esser scese in campo sono state quelle dell’Euroelectra
Fantoni e degli Arditi, due compagini che hanno già la testa alla seconda
parte di stagione con obiettivi diversi. Infatti l’Euroelectra si appresta ad
affrontare gli ennesimi playoff della propria storia con una vittoria per 5
a 3. Subito dopo l’Olimpica non ha avuto eccessivi problemi nel superare
con il punteggio tennistico di 6 a 1 i Butei. L’ultima squadra ad essersi
qualificata per i playoff è il Colletta che ha battuto 9 a 2 il fanalino di coda
Baloos. Infine i campioni in carica della Trinacria hanno superato 6 a 3 la
Pizzeria Parolin Alpo.
A2 Girone A
Tutto come previsto, o quasi. Questo è il primo commento a come è terminato il primo girone di serie A2, quello più bello e combattuto di tutta
la categoria. A vincerlo è la Elio Porte Blindate VR91, che ha legittimato
la propria posizione con la strepitosa vittoria per 7 a 0 contro la Pizzeria
Mameli, nel big match di giornata. Questo risultato ha reso quasi ininfluente la gara tra i Pumas-Farmacia Venturini ed il Valpolichellas, anche se
quest’ultima, con il successo per 7 a 4 ha raggiunto addirittura la seconda
posizione. Dopo il riposante S.Lucia Team, in sesta posizione abbiamo i
Quinti, che però non sono riusciti a vincere contro l’Atletic Bigbabol, che
invece si è imposto 4 a 1. Infine i Bacardini Boys si sono tolti la gratificazione
di vincere la prima partita della stagione: le Riserve sono state battute 4 a 2.
A2 Girone B
Con la vittoria della settimana scorsa sull’Ospedaletto, l’AC ’98 si era già
messa in tasca il primato del girone. In quest’ultima giornata la squadra
di Briani ha dovuto affrontare uno Splash Bar decisamente più motivato,
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ma che comunque non è andato oltre al pareggio
per 3 a 3. Chi sapeva da tempo di essere retrocesso era l’Atletico la Filanda, che però ha onorato il
campionato sino in fondo, andando a battere 7 a
6 il Real Schzzetta. Il Caffè Perla non ce l’ha fatta a
qualificarsi per i playout. Le speranze erano poche,
ma sono definitivamente scemate con la vittoria per
5 a 3 del Conan Povegliano. Infine i Polemici hanno
mantenuto la quarta posizione grazie al 7 a 2 rifilato
alla Soccer Ambro Five.
A2 Girone C
Ancora una vittoria (la dodicesima stagionale) per
l’Almarò Villafranca, che non si è lasciato intimidire
che hanno battuto rispettivamente per 9 a 5 e 2 a 1
il Luganao e il Baetta.
ALCUNI DEI
PROTAGONISTI
Nell’altra pagina:
Carrozzeria
Bertucco e Conan
Povegliano.
A sinistra: SC
Busa. A destra:
FC Colletta
e Le Aquile di
Balconi
B Girone C
Esattamente come nel precedente, anche nel terzo girone si doveva ancora decidere quale fosse la
seconda squadra che vedremo nella seconda parte
della stagione. Di sicuro vedremo il Tecnocasa S.Lucia,
che inaspettatamente è uscita sconfitta per 3 a 2 dal
testa-coda con l’Affi. Chi non vedremo fino all’anno
prossimo in A2 sono il Lokomotiv Bure e il Caffè
Galà, che hanno terminato la loro gara sull’8 a 2. Ce
l’ha fatta il Bure Doc, che ha facilmente sbrigato la
pratica Risto Pizza Il Grillo per 4 a 1 Per una squadra
che ride, ce n’è una che piange: il Real Pearà infatti
non è andato oltre al terzo posto, nonostante la
vittoria per 3 a 2 sul Terzo Tempo.
B Girone D
L’ultimo girone di serie B era già stato deciso, con
dalla Pizzeria Al Taglio Il Girasole, squadra già retrocessa dopo una serie
infinita di risultati negativi. In questo ultimo turno, la gara è terminata
sul punteggio di 6 a 3. Al secondo posto troviamo il Quinzan Calor, che si
è fatto ancora meno problemi nel battere il fanalino di coda Avis United
per 11 a 2. È scivolata al terzo posto la Busa, che è riuscita ad abbattere
gli attacchi dei Bomboneros, andando a vincere per 6 a 3. Infine il THC ha
battuto 5 a 4 l’AC Ghè, correndo quasi il rischio di salire in quarta posizione.
A2 Girone D
Ancora una vittoria per le Aquile di Balconi, che hanno agevolmente superato con il punteggio di 6 a 3 i Red Devils. Al secondo posto troviamo
tre squadre, ovvero i Goo Goo Goals ed il Malacarne ed il Sona Nazione.
Le prime due compagini si sono proprio affrontate in questo turno e ne
è venuto fuori un pareggio per 5 a 5. Alla fine la seconda posizione, solo
per un discorso di differenza reti, è andata ai Goo Goo Goals. A nulla è
servita la vittoria per 11 a 2 del Sona Nazione contro la Lac Computer. Per
la cronaca citiamo anche la vittoria per 6 a 4 dell’Enogas sul Borgo Roma.
B Girone A
Il primo girone di serie B è sicuramente stato il più equilibrato, con ben
tre squadre che si giocavano all’ultima giornata la promozione in serie A2.
A vincere il girone è stata la Carrozzeria Bertucco, che ha battuto 5 a 3
gli East Green Boots. Al secondo posto abbiamo il riposante New Team,
che aveva già la qualificazione in mano. Terzi sono i Goderecci, ai quali
non è bastata la vittoria per 4 a 2 con l’Idroagrifer per salire in serie A2.
Questa sconfitta è costata anche l’ottava posizione all’Idroagrifer, poiché
la Jolanda Hurs ha ottenuto il primo e unico successo stagionale per 8 a
5 contro il Proforma. Infine in un clima decisamente disteso, l’Agrati ha
battuto 4 a 2 il Valpo.
l’Ikikos ed il Real Samba già promossi. In quest’ultimo turno si è definito il primato dell’Ikikos, che ha
superato 7 a 3 il Real Faccio. Rimane così a bocca
asciutta lo Sporting Ardan, addirittura ridicolizzato dal M5L. La gara è terminata sul punteggio di
12 a 5, segno che ormai lo Sporting ha mollato,
avendo dato maggiormente spazio a chi ha giocato
meno durante l’anno. È finalmente tornato alla
vittoria il Novaglie, che però ha dovuto sudare le
fatidiche sette camicie per battere 2 a 1 il Valpo
Galaxy. Infine l’Ei Team ha battuto 6 a 4 con la
Braga Elettroimpianti, lasciandole anche l’ultima
posizione.
B Girone B
Il secondo raggruppamento di serie B è stato decisamente meno avvincente
del primo, con il Ri.Av.El. che ha dominato per tutta la stagione. In questo
ultimo turno questa squadra si è presa una piccola pausa, poiché non è
andata oltre ad un pareggio per 4 a 4 con un Blackboard. Tutto l’interesse
era per la seconda posizione, per la quale erano in lizza ben tre squadre.
In definitiva, la classifica non è cambiata rispetto alla settimana scorsa,
poiché tutte le interessate hanno raccolto i tre punti. Ecco che quindi
che la Matteo Acconciature può finalmente festeggiare la propria prima
promozione in serie A2. La consacrazione è arrivata con il 6 a 3 rifilato al
San Marco. A nulla quindi sono servite le vittorie dei 7 Nani e del Tiki Taka,
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OPES VERONA
di Alessandro Boggian
Perché aprire un’associazione
sportiva dilettantistica?
Un’associazione sportiva dilettantistica è un ente associativo che ha come
scopo la promozione dell’attività sportiva svolta da persone che non la
praticano professionalmente. Fondamentale è quindi la didattica e l’istruzione
Al di là delle ragioni ovvie di passione e interesse
nei confronti della promozione della didattica sportiva a livello amatoriale, le ASD godono di un regime
fiscale agevolato. Si possono definire associazioni
sportive dilettantistiche quelle associazioni che
svolgono attività sportive ritenute dilettantistiche
dai regolamenti del CONI, e che vengono registrate
nell’apposito albo tenuto dal Coni stesso. Infatti,
per beneficiare della legislazione fiscale di favore
prevista per tali enti, è necessaria l’iscrizione alla Federazione Sportiva di riferimento o, in alternativa, ad
un Ente di Promozione Sportiva, e successivamente
all’albo del CONI.
(*) Si precisa che il
presente articolo è
da considerarsi come
un mero riassunto.
Per gli affiliati OPES
Italia, è possibile
ricevere assistenza
e richiedere una
consulenza sui servizi
offerti e qualsiasi
altra informazione
visitando la pagina
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la pagina facebook
(Opes Verona) o
contattando il
Comitato Provinciale
di Verona via e-mail
all’indirizzo
[email protected]
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La principale agevolazione riguarda la non tassabilità dei corrispettivi ricevuti dai soci per frequentare i
corsi sportivi organizzati dall’associazione. In pratica,
l’attività sportiva nei confronti dei soci è considerata
non commerciale e per svolgerla non è necessario
aprire Partita Iva. L’associazione potrà, quindi, ricevere tali corrispettivi senza alcun obbligo fiscale, e con
il solo dovere di rendicontazione tramite il bilancio
annuale. Altro importante beneficio fiscale riguarda
la possibilità di corrispondere ai soci istruttori compensi per la loro attività che, fino ad un certo limite,
non sono soggetti ad alcuna tassazione: secondo la
normativa le stesse indennità, i rimborsi forfetari,
i premi e i compensi non concorrono a formare il
reddito per un importo non superiore nel periodo
d’imposta a complessivi 7.500 euro. Non concorrono altresì a formare il reddito i rimborsi di spese
documentati relative al vitto, alloggio, al viaggio
e ai trasporti sostenuti in occasioni di prestazioni
effettuate fuori dal territorio comunale.
I passi per costituire una ASD (*)
Per costituire una associazione sportiva dilettanti-
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stica, queta è la procedura prevista:
1) stabilire gli scopi dell’associazione e l’attività sportiva praticata. In base alla tipologia di associazione
che si vuole costituire, le procedure di registrazione
sono differenti:
- associazioni che come introiti per il funzionamento
hanno solo le quote sociali - in questo caso è sufficiente presentare una copia dello Statuto firmata presso
l’Agenzia delle Entrate della provincia dove ha sede
l’ASD e fare richiesta del codice fiscale (gratuito);
- associazioni che hanno introiti da iscrizioni ad attività
e corsi e pagamenti relativi ad istruttori a contratto
sportivo - per questa seconda opzione, oltre a fare
richiesta del codice fiscale è necessario registrare lo
Statuto dell’ASD. A tal fine, dunque, bisogna compilare un modulo F23 ed effettuare il pagamento, quindi
recarsi all’Agenzia delle Entrate con Atto Costitutivo
e Statuto in doppia copia con firme originali e marca
da bollo da 14.62 euro ogni 4 facciate uso bollo e il
suddetto modello F23;
- associazioni che hanno sponsor per l’attività o svolgono servizi a pagamento verso terzi non associati,
per cui devono emettere fattura - in quest’ultimo
caso bisogna fare richiesta di codice fiscale e registrare lo Statuto, oltre che aprire Partita IVA; occorrerà
gestire una contabilità semplificata ed effettuare la
dichiarazione dei redditi.
2) È necessario prevedere almeno 3 soci fondatori,
che formeranno il primo Consiglio Direttivo. Saranno
quindi previsti il presidente, che coordina la vita associativa; il consiglio direttivo, che è l’organo esecutivo;
l’assemblea dei soci, che approva il bilancio annuale
e nomina gli organi associativi.
3) Chiedere l’iscrizione al registro della Federazione
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OPES VERONA
Sportiva nazionale di riferimento o affiliarsi ad un
Ente di promozione sportiva operante a livello nazionale, quale OPES Italia. Successivamente iscrivere
l’associazione al registro telematico del CONI. Solo
con questa iscrizione l’associazione sportiva dilettantistica è validamente costituita e potrà beneficiare
delle agevolazioni fiscali.
Per fondare un’associazione sportiva dilettantistica non è necessario un atto notarile, e non è
nemmeno necessario il riconoscimento governativo,
che implica una procedura lunga e costosa. Infatti, la
maggior parte delle associazioni e degli altri enti no
profit non è riconosciuta. La procedura descritta è
necessaria sia per ottenere i benefici fiscali previsti
dalle leggi tributarie, sia per tutelare civilmente
l’associazione e i suoi soci. Nello statuto e nell’atto
costitutivo dell’associazione devono essere riconoscibili alcuni elementi, considerati indispensabili: la
denominazione dell’ente, lo scopo, la sede legale, il
patrimonio, l’organizzazione, le norme sull’ordinamento e sull’amministrazione, i diritti e gli obblighi
degli associati e le condizioni per la loro ammissione,
la rappresentanza conferita al presidente o amministratore dell’ente. Inoltre devono contenere tutti i
requisiti previsti dalla Codice Civile, dalla legge fiscale
(TUIR) e dalla legge 289/2002, art. 90.
Nello statuto di un’associazione sportiva dilettantistica devono essere recepite anche le seguenti regole:
1. obbligo di inserire nella denominazione sociale la
finalità sportiva e la dizione “associazione sportiva
dilettantistica”
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2. rispetto del principio di democrazia interna, con
la previsione dell’elettività delle cariche sociali, fatte
salve le società sportive dilettantistiche che assumono la forma di società per capitali o cooperative per
le quali si applicano le disposizioni del codice civile;
3. prevedere l’organizzazione di attività sportive
dilettantistiche, con relative attività didattiche e di
aggiornamento
4. divieto per gli amministratori di ricoprire cariche
sociali in altre associazioni sportive nell’ambito della
medesima disciplina sportiva;
5. obbligo di redazione dei rendiconti economicofinanziari, nonché la modalità di approvazione degli
stessi da parte degli organi statuari
6. l’assenza di fini di lucro e la previsione che i proventi delle attività non possano essere divisi fra gli
associati, anche in forme indirette (n.b.: i soci istruttori
possono comunque essere remunerati)
7. modalità di scioglimento dell’associazione o della
società
8. devoluzione ai fini sportivi del patrimonio in caso
di scioglimento
9. obbligo di conformarsi alle norme e alle direttive
del CONI, nonché agli statuti e regolamenti delle
Federazioni Sportive Nazionali e dell’Ente di Promozione Sportiva a cui ci si affilia
È fondamentale una corretta redazione dello statuto e dell’atto costitutivo perché in mancanza di
tali elementi l’iscrizione alla Federazione Sportiva o
all’Associazione di Promozione Sportiva potrà essere
rifiutata.
SEDE CENTRALE:
SPORTELLI LOCALI:
Acque Veronesi S.c.a r.l.
Lungadige Galtarossa, 8
37133 Verona
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Sito:
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Per reclami e info:
SERVIZIO CLIENTI
Fax Clientela:
Fax U.R.P.:
Numero Verde Clienti e URP
800-735300
(solo da rete fissa)
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a pagamento 199 127 171
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disponibili negli orari:
8,00- 20,00 da lunedì a venerdì
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045 8677528
Numero Verde Guasti
800-734300
(sia da rete fissa da mobile
Attivo 24 ore su 24)
Verona
Ingresso Via Campo Marzo
c/o AGSM Verona s.p.a.
Lun - Mar - Mer - Gio
dalle ore 7.45 alle ore 16.00
Ven
dalle ore 7.45 alle ore 13.00
Legnago
Via Ragazzi del ’99, 9
Lun - Mar - Mer - Ven
dalle ore 8.30 alle ore 12.30
Lun - Mer - Gio
dalle ore 14.30 alle ore 16.00
Bovolone
Via Vescovado, 16
Lun - Mar - Gio - Ven
dalle ore 8.30 alle ore 12.30
Mar - Mer - Gio
dalle ore 14.30 alle ore 16.00
Nogara
Via Labriola, 1
Lun - Mer - Gio - Ven
dalle ore 8.30 alle ore 12.30
Lun - Mar
dalle ore 14.30 alle ore 16.00
Bussolengo
Piazza della Vittoria, 20
Lun - Mar - Gio - Ven
dalle ore 8.30 alle ore 11.00
Mar - Gio
dalle ore 14.30 alle ore 16.00
San Bonifacio
Corso Venezia, 6/c
Lun - Mer - Ven
dalle ore 8.30 alle ore 12.30
Mar - Mer - Gio
dalle ore 14.30 alle ore 16.00
Grezzana
Via Roma,1 - c/o Uffici comunali
Mercoledi dalle ore 9.00 alle ore 12.00
3° venerdi del mese
dalle ore 9.00 alle ore 12.00
San Giovanni Lupatoto
Tregnago
Piazza Massalongo, 13/A
Mar - Gio
dalle ore 8.30 alle ore 11.00
solo per pratiche del Comune
Via San Sebastiano, 6
c/o Lupatotina Gas
Lun - Mer - Gio - Ven - Sab
dalle ore 9.00 alle ore 12.00
Mar dalle ore 9.00 alle ore 16.00
Villafranca
Via dei Cipressi, 2
Lun - Mar - Mer - Ven
dalle ore 8.30 alle ore 12.30
Lun - Mer - Gio
dalle ore 14.30 alle ore 16.00
SPORTELLI DI CORTESIA:
solo per il supporto delle pratiche amministrative
del singolo Comune
Caldiero
Piazza Marcolongo, 19 - c/o Municipio
Lun dalle 8.30 alle 10.00
Mer - Ven dalle 10.00 alle 12.30
Cerea
Via XXV Aprile, 52 - c/o Municipio
Gio dalle 9.30 alle 12.30
Colognola ai Colli
Piazzale Trento, 2 - c/o Municipio
Mar - Gio dalle 9.30 alle 12.30
Isola della Scala
Via V. Veneto, 4 - c/o Municipio
Ven dalle ore 10.00 alle ore 12.00