Il Liceo Scientifico "Lorenzo Mossa" Di Olbia ha organizzato un'incontro sulla tematica dell'immigrazione. Il relatore di questa conferenza, resa possibile grazie agli sforzi del professor Gianfranco Saba e del preside Luigi Antolini, era Alì Cisse un uomo che per l'Italia e per Olbia rappresenta la presidenza della Onlus "Laboratorio intercultura immigrazione" nata 19 anni a Olbia. L'associazione si occupa di accogliere, istruire (da tre anni in questo scopo lo Scientifico fa da apri pista per loro offrendo lezioni), preparare ai lavori gli immigrati e sensibilizzare i cittadini italiani ala teoria del "non razzismo". Alì nella riunione ha parlato della condizione degli immigrati e di come si sentono loro appena arrivati nella nostra terra; un po' come nel film di Emanuele Crialese "NUOVO MONDO"; Dove noi ci sentivamo al loro livello verso una terra in sviluppo quale l'America infatti: ci troviamo in Sicilia,agli inizi del 1900. Salvatore Mancuso alias Vincenzo Amato lascia tutto d'un tratto la sua terra che tra mafia e allevamento cerca di far fronte alla povertà che soprattutto a Lampedusa si fa sentire in modo abbastanza aggressivo, e parte per una terra promessa l'America, il cosiddetto "NUOVO MONDO". Salvatore porta con sé i figli Pietro e Angelo e l'anziana madre Fortunata. Durante la navigazione Salvatore, conosce la giovane ragazza inglese Lucy Reed alias Charlotte Gainsbourg di cui si innamora da subito, sentimento che poi scopriremo verrà ricambiato dalla stessa Lucy. Tanto è lo stupore della famiglia Mancuso quando vengono sottoposti ai vari test sull'intelligenza e sull' igene che naturalmente non saranno superati da tutta la famiglia. L'anziana madre Fortunata è la figura che rimane più sconvolta dal cosiddetto "NUOVO MONDO", questo perché lei essendo una donna di una certa età non riesce ad abituarsi a i test degli americani, non si fa visitare neanche dalle infermiere. La famiglia alla fine non riuscirà ad entrare in America perché due dei suoi componenti vengono ritenuti "non idonei". Il film "Nuovo Mondo" di Emanuele Crialese, ha fatto in modo di esporre al pubblico di tutto il mondo non solo la condizione siciliana degli inizi del 900' ma ha voluto a mio parere esporre i problemi di razzia vera e propria verso chi non ha mai potuto studiare da parte degli Americani acculturati. Il film é molto intrigante ed interessante. Ma la mia domanda è una: siamo davvero sicuri che noi olbiesi ci stiamo comportando in maniera corretta verso di loro, oppure stiamo emulando gli Americani? Maurizio Satta 3ª C