LA GRANDE GUERRA-GIORGIO GUIDELLI.pdf

LA GRANDE GUERRA: SCHEGGE IN ADRIATICO
INCONTRO AL MASCI CON IL GIORNALISTA GIORGIO GUIDELLI
Un secolo dalla grande guerra. E le sue schegge schizzate in Adriatico, Pesaro
compresa. Se ne è parlato alla Sede del MASCI in una partecipatissima conferenza
che ha passato ai raggi x i contraccolpi dell’offensiva austriaca sulla costa adriatica,
tenuta da Giorgio Guidelli, giornalista de Il Resto del Carlino, introdotto da Franco
Perfetti, Segretario della Comunità locale del Movimento degli adulti scouts e autore
del filmato proiettato nel corso dell’incontro.
Sono stati ricordati i molteplici bombardamenti via mare e aria su Ancona che,
all’alba del conflitto, il 24 maggio 1915, fu devastata dai colpi della Marina austriaca
agli ordini dell’ammiraglio Haus. In seguito lo zoom della serata si è spostato sulla
importante base jesina di idrovolanti che da Chiaravalle decollavano alla volta del
porto dorico a scopi difensivi, e in direzione delle città dalmate a scopi offensivi.
Particolarmente interessante la rievocazione della beffa austriaca che, nell’aprile del
1918, attentò alla sicurezza del porto di Ancona nel tentativo di trafugare i MAS del
capitano della Regia Marina Rizzo e di studiarne i segreti militari. In quella occasione
furono due finanzieri a sventare la missione austriaca che, sfruttando la
disattenzione dei presidi italiani, era riuscita a sbarcare a Marzocca per poi risalire la
Statale fino al Barcaglione e a Falconara. Ultima tappa dell’incursione nemica fu il
Lazzaretto, dove però i finanzieri Maganuco e Grassi stopparono gli austriaci in
un’azione di contrasto che vide fronteggiarsi due militari italiani contro sessanta
imperiali. La beffa architettata dagli austriaci si rivelò così un boomerang contro gli
stessi assalitori che finirono prigionieri del Regio Esercito.
Da Ancona, nel corso della grande guerra, partirono celeberrime imprese contro la
Marina Imperiale, da ricordare quella guidata dal capitano Rizzo a Premuda.
Il capoluogo delle Marche fu dunque lo spettro militare e civile delle ripercussioni
della prima Guerra Mondiale, con un tributo di decine di vittime e distruzioni di cui
ancora oggi si vedono i segni, in particolare nella zona del Porto.
Al termine dell’incontro a Giorgio Guidelli, che da adolescente ha fatto parte del
gruppo Agesci Pesaro 1, è stato donato il tradizionale fazzolettone azzurro del
Masci.