Volantino - Trekking Bagno a Ripoli

LA POLISPORTIVA RUGIADA
in collaborazione con…
organizza una escursione
SABATO 11 Aprile 2015
Anello di Uzzano
Prima di Greve si trova il punto vendita della Fattoria di Uzzano, lasciate le auto inizia il
nostro percorso (sentiero CAI 22a). Passata la loc. Le Lame si trova Le Lame di sopra dove, all’altezza di un tabernacolo, si prende a sinistra uno stradello in discesa che attraversando vigneti ci porta ad incrociare una strada bianca, qui imboccato un viale di cipressi arriviamo al Castello di Uzzano e al caratteristico borghetto di San Martino. Proseguiamo poi per una comoda strada bianca che in salita ci porta prima in Loc. La Ripa
poi, entrando nel bosco, ad un lago. Ora si prosegue con andamento pianeggiante e arriviamo al Borgo di Rugliana dove faremo la sosta pranzo. Una volta rifocillati si prende il
sentiero CAI 22 che dopo poco abbandoniamo per un sentiero a destra che ci riporterà al
lago e poi a ritroso verso Uzzano….
RITROVO
parcheggio ai Ponti di Bagno a Ripoli ore 9.00
Lunghezza......... 11 Km circa
Dislivello........... 350 mt circa
Durata............... 5 ore (escluse soste)
pranzo a sacco
Per partecipare all'escursione occorre:
 Avere…… oltre ad un abbigliamento comodo e adeguato, un kway o un
ombrellino pieghevole in caso di pioggia.
Consigliati bastoncini
sono richieste invece….. come REQUISITO INDISPENSABILE scarpe da
trekking o altre scarpe adeguate (con suole di carro-armato)
la tessera della Polisportiva Rugiada - la tessera U.I.S.P.
Il busto di Niccolò da Uzzano.
Il Castello di Uzzano: appartenne alla famiglia di Niccolò da Uzzano, uomo politico
fiorentino, Gonfaloniere di Giustizia, figlio di Giovanni ed è citato in una lettera del 1398,
conservata dall’Archivio “Datini” di Prato, la quale riferisce di un certo Giorgio di Monte da
Uzano, a proposito del conto per la fornitura di vino.
Questo castello conserva i resti della rettangolare cerchia muraria. Costruita in bozze di
arenaria, la sua torre risale alla seconda metà del XIII secolo e la prima metà del XIV
secolo e fu ricostruita dopo che i Ghibellini l’ebbero demolita, insieme alle mura, nel 1269. I
resti del castello furono inglobati in un edificio costruito su disegno dell’Orcagna e ampliati
successivamente.
Un arco che sovrasta il portale conduce alla parte interna della villa-fattoria, che è
delimitata da portici con pilastri in pietra serena.
Il giardino è all’italiana, decorato da statue e da una scalinata doppia costruita nel
settecento. Intorno al castello ci sono vigneti sulle colline, con terrazzamenti che scendono
sulla Greve.