Arte Mercoledì 15 Aprile 2015 QUADRI-PERSONALE ALLA GALLERIA20 In mostra lavori di Alfredo Billetto, Mauro Chessa, Pino Mantovani, Mario Surbone. Orario: dal lunedì al sabato dalle 15 alle 19. Info: 011.3724087 - [email protected] www.galleria20.jimdo.com ore 17:00 Torino Corso Casale 85/B SIMONE BENEDETTO DA FRANZ PALUDETTO Sculture di Simone Benedetto. Orario: da giovedì a sabato 15-19 o su appuntamento. Info: 011.4546390 - [email protected] - www.franzpaludetto.com fino al 16/04/2015 ore 18:00 Torino Via Stampatori 9 "IL KABUKI DEI TRE SAMURAI: ARAKI, MORIMURA, SUGIMOTO" ALLA GALLERIA IN ARCO "Il kabuki dei tre samurai: Araki, Morimura, Sugimoto". Nobuyoshi Araki, Yasumasa Morimura e Hiroshi Sugimoto sono i protagonisti della mostra a cura di Graziano Menolascina. Nobuyoshi Araki, tra gli artisti più rappresentativi e prolifici della storia della fotografia, racconta la donna, l'eros e il Giappone. Le donne di Araki sono spesso sdraiate su letti disfatti, oppure distese sul pavimento in pose lascive, legate con corde, con i corpi ostentati e nudi ma con sguardi in cui è completamente assente la volontà di sedurre. Yasumasa Morimura si appropria invece di icone universali della storia dell'arte, dei mass media e della cultura popolare interpretandole in prima persona. In particolare Morimura è interessato alle trasformazioni sociali politico e culturali dovute alla penetrazione del capitalismo e dei miti del mondo occidentale in Giappone. Morimura impersona Einstein, Marylin, Frida Khalo, Hitler il risultato è un'opera e raffinata che nasce da una cura maniacale per i dettagli e l'uso di ritocchi digitali, di costumi, pose e accessori ricercati che le rendono uniche. I tratti somatici non modificati, sono l'unico mezzo che Morimura ha per rivendicare la propria origine e le proprie tradizioni e l'unica via per fare ciò è la provocazione. Infine, ci sono gli scatti di Hiroshi Sugimoto, immagini mentali, concetti la cui materializzazione è resa possibile grazie a un rigoroso controllo del mezzo fotografico e del processo manuale di stampa, seguito anch'esso personalmente dall'artista. Nella serie "Theatre" Sugimoto ha fotografato con tempi di esposizione lunghissimi sale degli anni '20 e '30, cinema degli anni '50 e drive in. La luce bianca degli schermi rettangolari, che illumina il resto dell'ambiente, contiene in sé l'intera proiezione del film. In "Architectures" la tecnica dello sfocato priva le architetture moderniste di connotazioni temporali. I lunghi tempi di esposizione dei "Seascape" bloccano il movimento delle onde in immagini eterne, mentre il soggetto dei "Portraits" realizzati fotografando i personaggi dei musei delle cere è l'immortalità stessa. Info: 011.8122927 - www.in-arco.com [email protected] fino al 18/04/2015 ore 18:30 Torino Piazza Vittorio Veneto 3 TORINOSETTE | Arte 1 / 205 Arte GIANLUCA QUAGLIA ALLA GALLERIA UNIQUE "Places", mostra personale dell'artista milanese Gianluca Quaglia a cura di Antonio D'Amico, propone "Paesaggio", un'installazione ambientale che invade tutto lo spazio della galleria, insieme alla sua produzione recente degli intagli su carta. I suoi lavori, la cui caratteristica principale è la recisione di alcuni elementi dal contesto originario per farli rivivere nello spazio circostante, producono una rottura dell'equilibrio del linguaggio comune. In "Places" Quaglia espone le libellule, le diverse varietà di fiori e di piante, le farfalle e gli insetti, tutti intagli su carta che conquistano il senso del loro essere singole individualità, in quanto gli elementi sono stati estratti e custoditi altrove, così non sono più semplici e gradevoli decorazioni, bensì pluralità di esistenze che abitano il medesimo spazio in cui si muovono gli uomini. Orario: dal martedì al sabato 10.00-12.30 e 15.30-19.30. Chiuso il lunedì. Aperture fuori orario su appuntamento. Info: 011.5617049 - 334.8017314 - [email protected] www.galerieunique.com fino al 18/04/2015 ore 17:00 Torino Corso Vittorio Emanuele II 36 ALBINO MORO ALLA GALLERIA TELACCIA BY MALINPENSA Personale di pittura di Albino Moro e gioielli d'artista realizzati in collaborazione con i maestri orafi Fabio e Giampiero Verna. Orario: dal lunedì al sabato 14.30-19.00. Chiuso i festivi. Info: 011.5628220 - 347.2257267 - [email protected] - www.latelaccia.it fino al 18/04/2015 ore 14:30 Torino Via Pietro Santarosa 1 TORINOSETTE | Arte 2 / 205 Arte "IL MONDO IN UNA TAZZA" A PALAZZO MADAMA Palazzo Madama presenta un percorso dedicato alla storia della tazza, attingendo dalle ricche collezioni di arte decorativa conservate in museo. L'esposizione si riallaccia al tema della porcellana torinese al centro di Fascino e splendore della porcellana di Torino, mostra curata da Andreina d'Agliano e Cristina Maritano che apre in contemporanea alla Fondazione AccorsiOmetto e che presenta ben 90 opere provenienti dalle collezioni di Palazzo Madama. Le due esposizioni offrono nel complesso un vero e proprio percorso cittadino dedicato al tema della porcellana. Filo conduttore dell'esposizione è la tazzina: da tè, da caffè e da cioccolata. Oggetto legato indissolubilmente all'introduzione in Europa delle bevande calde provenienti dall'Oriente e dal Nuovo Mondo e al materiale esotico e prezioso per eccellenza, la porcellana. A Palazzo Madama una sequenza di tazze, a partire dai blancs-de-chine, ovvero le porcellane bianche cinesi prodotte a Dehua, mostra l'evoluzione delle forme e la varietà dei decori nelle tazzine prodotte dalle manifatture europee nel Settecento: dai motivi di origine cinese e giapponese, a quelli tratti dai libri di storia naturale, ai paesaggi derivati da incisioni olandesi e tedesche, fino alle scene mitologiche e della letteratura cavalleresca. Contestualmente la mostra è un'occasione per raccontare, per casi esemplari, la storia della porcellana, delle sue particolarità produttive, della qualità della pasta e dei colori. Il valore socialmente rappresentativo della porcellana emerge anche grazie all'esposizione di alcuni servizi araldici, conservatisi integri per il loro valore altamente simbolico legato al passato illustre della casata oppure smembrati e dispersi sul mercato antiquario. Una vetrina è dedicata alla principale manifattura di porcellana operante in Piemonte nel Settecento, la Real fabbrica delle porcellane di Vinovo, fondata nel 1776 grazie all'intraprendenza di un torinese, Giovanni Vittorio Brodel, e di un ceramista di Strasburgo, Pierre-Antoine Hannong, e poi rilevata nel 1780 dal medico e chimico torinese, Vittorio Amedeo Gioanetti. Alla produzione di questa fabbrica è dedicato un più ampio spazio nelle sale della mostra alla Fondazione AccorsiOmetto. In un'altra vetrina, l'artista Matilde Domestico, che da anni conduce ricerche sul tema della porcellana, ambienta l'installazione Esistenza di porcellana, che si ispira alle poesie di Emily Dickinson. Il lavoro dell'artista unisce oggetti e frammenti di carta e di porcellana su cui emergono parole in acciaio. Intorno una superficie di polvere di marmo di Carrara, il caolino, un materiale refrattario. Tutti gli elementi nel complesso rimandano all'idea di fabbrica, a una realtà viva e produttiva. In sottofondo una base sonora composta dalla sovrapposizione ed elaborazione di rumori meccanici, suoni metallici ripetitivi registrati all'interno dei reparti di fabbricazione dell'Industria Porcellane IPA, si propaga tra le tintinnanti ceramiche antiche e contemporanee. Orario: martedì-sabato 10.00-18.00; domenica 10.00-19.00. La biglietteria chiude un'ora prima. Chiuso il lunedì. Ingresso: intero euro 10, ridotto euro 8, gratuito ragazzi fino ai 18 anni e abbonati Musei Torino Piemonte. In presenza di mostre temporanee le tariffe potranno subire variazioni. Info: 011.4433501 - www.palazzomadamatorino.it fino al 19/04/2015 ore 10:00 Torino Piazza Castello CHIARA LUZI ALLA HULA HOOP GALLERY "I'm not here - Perché vuoi sparire?", personale di Chiara Luzi, a cura di Togaci e Edoardo Di Mauro. Orario: dal martedi al sabato dalle 13.00 alle 20.00. fino al 21/04/2015 ore 19:00 Torino Via Rocciamelone 7/C TORINOSETTE | Arte 3 / 205 Arte CHIARA MANTOVANI AD ARTE IN OGNI DOVE "Emozioni di luce", personale di Chiara Mantovani. Orario: martedì-sabato 17-20; chiuso lunedì e festivi. Info: 011.3727570 - 389.2186591 - [email protected] fino al 22/04/2015 ore 18:00 Torino Via Boves 5 EUGENIO BROGGINI ALLA FONDAZIONE GIORGIO AMENDOLA Personale di Eugenio Broggini. Orario: da lunedì a venerdì 10-12 e 15.30-19.30; sabato e domenica su prenotazione. Info: www.fondazioneamendola.it - [email protected] fino al 23/04/2015 ore 18:00 Torino Via Tollegno 52 THIERRY RADELET ALLO SPAZIOBIANCO "Mostrami l'anima", evento artistico che svela i segreti di Donatello, di Beato Angelico, di Giambologna e di altri grandi maestri. Nessuno prima d'ora aveva potuto vedere "dall'interno" i loro capolavori. La mostra è il frutto delle analisi radiografiche di Thierry Radelet, eseguite sulle tavole policrome e sulle sculture originali. I risultati di questa ricerca, effettuata in preparazione del restauro e dello studio tecnico-artistico, sono assolutamente sorprendenti. Radelet scopre, sotto il colore e la patina, l'anima di quei capolavori e la storia che nessuno aveva ancora raccontato. Le correzioni, le sfumature, i ripensamenti, le ombre, i chiodi riportati in superficie, svelano opere nuove e diverse, modernissime, che il bianco e nero ammanta di un alone magico. Alla realizzazione della mostra hanno contribuito Silvano Costanzo e Saverio Todaro. Orario: dal martedì al venerdì, dalle 16.30 alle 19.30 o su appuntamento (festività escluse). Info: 333.6863429 - [email protected] - http://spaziobianco23bis.blogspot.com fino al 23/04/2015 ore 18:30 Torino Via Saluzzo 23/bis "LIVE EAST DIE YOUNG" BURNING GIRAFFE ART GALLERY "Live East Die Young", collettiva a cura di Giuseppe Savoca: un'occasione unica per entrare in contatto con lo spirito dissacrante e rivoluzionario della scena artistica dell'East End di Londra attraverso le opere di sei dei suoi più interessanti interpreti: Alex Binnie, Dan Hillier, Dr. D, Ian Johnstone, Liam Sparkes e Michele Servadio. Orario: dal martedì al venerdì 15-19; sabato 15:30-20. Info: www.bugartgallery.com - [email protected] - [email protected] - 011.5832745 - 347.7975704 fino al 24/04/2015 ore 18:30 Torino Via Bava 8/A "PITTURA FEMMINILE A TORINO NEL PRIMO '900" ALLA GALLERIA DEL PONTE "Pittura femminile a Torino nel primo '900", mostra di Evangelina Alciati, Vittoria Cocito, Nella Marchesini e Daphne Maugham. Orario: dal martedì al sabato 10.00-12.30 e 16.00-19.30. Info: 011.8193233 - [email protected] - www.galleriadelponte.it fino al 24/04/2015 ore 18:00 Torino Corso Moncalieri 3 TORINOSETTE | Arte 4 / 205 Arte EVA LEITOLF E VICTOR LOPEZ GONZALEZ AL CAMPUS EINAUDI Nell'ambito di Biennale Democrazia, l'atrio del nuovo campus universitario ospita i progetti artistici "Postcards from Europe" di Eva Leitolf, "ATLAS" e "Border Crossing" di Victor López González, entrambi a cura di Patrizia Bottallo. fino al 25/04/2015 ore 10:30 Torino Lungo Dora Siena IVREA - GIANNI-EMILIO SIMONETTI AL MUSEO DELLA CARALE ACCATTINO "Gianni-Emilio Simonetti - Othermaps Othernearby", un evento multitasking con la partecipazione di: Luigi Bonotto, Giulia Tacchini, Giulia Maffei, Stefano Montani, Nicolò Parini, Pip, Poldino, Cina. Un ringraziamento speciale all'atelier di "arteterapia" dell'ospedale di Luino e al dott. Isidoro Cioffi. A cura di Lorena Giuranna e Adriano Accattino. Orario: sabato e domenica dalle 15:00 alle 19:00. Info: 0125.612658 fino al 26/04/2015 ore 18:00 Ivrea (TO) Via Miniere 34 CASTELLAMONTE - SANDRA BARUZZI AL CENTRO CONGRESSI PIERO MARTINETTI "Sguardi.2", mostra di Sandra Baruzzi, a cura di Anna Tabbia. Orario: sabato e domenica 15,00-19,00 (domenica di Pasqua chiuso); altri giorni su appuntamento - scuole su appuntamento. Info: 0124.5187216 - [email protected] fino al 26/04/2015 ore 17:00 Castellamonte (TO) Via Educ AVIGLIANA - INES DANIELA BERTOLINO ALLA GALLERIA ARTE PER VOI "Nel bosco incantato", dipinti di Ines Daniela Bertolino. Ines Daniela Bertolino si ripresenta al pubblico con questa nuova personale esponendo una serie di opere pittoriche che ripropongono alcuni dei temi più cari all'artista. "Nel bosco incantato", titolo della mostra, rimanda esplicitamente a luoghi e atmosfere fiabesche, dove i protagonisti non sono fate o elfi, stereotipi della narrazione fantastica, ma tangibili elementi della natura, per questo ancora più affascinanti ed ermetici. Alberi e uccelli sono gli attori principali di questa "fiaba illustrata", abitanti di luoghi dal fascino misterioso e puro. Orario: sabato e domenica dalle 15,00 alle 19,00. Info: [email protected] - [email protected] - http://artepervoi.it/ fino al 26/04/2015 ore 16:00 Avigliana (TO) Piazza Conte Rosso 3 TORINOSETTE | Arte 5 / 205 Arte AVIGLIANA - ALFREDO CIOCCA ALLA CHIESA DI SANTA CROCE "Lungo le strade dei miei settant'anni", personale di Alfredo Ciocca. L'indagine pittorica di Alfredo Ciocca si misura con la sua capacità di cogliere i vari aspetti del paesaggio, di definire con una pennelata immediata le immagini che appartengono al suo mondo, di fissare un luogo o una luce o, ancora, il trascorrere delle stagioni. Un dipingere, quindi, caratterizzato da un rasserenante naturalismo e da una volontà di suggerire, di volta in volta, una chiave di lettura di una realtà attentamente rivisitata. Dalla lezione di Dario Treves alle attuali tele si delineano le diverse fasi dell'esperienza di Ciocca. E, così, un'ala assolata, un paesaggio innevato, divengono il segno di una rinnovata adesione a quel paesismo di marca piemontese che è giunto sino ai giorni nostri attraverso la freschezza narrativa di Reycend e le montagne di Maggi, l'astigiano Manzone, il saluzzese Boetto e Solavaggione. E in tale angolazione si identifica il clima di un'arte che è ricordo di giornate trascorse dinanzi a un declivio collinare con le viti riarse dal sole o tra i boschi della Valsusa. In ogni caso, i quadri di Ciocca rivelano un colore intriso di luce, una materia densa che si stamperà sulla superficie con armonia e meditata espressività. Orario: giovedì, venerdì, sabato 15:00-19:00; domenica e festivi 11:00-12:30 e 15:00-19:00. Info: [email protected] - [email protected] - http://artepervoi.it/ fino al 26/04/2015 ore 16:30 Avigliana (TO) Piazza Conte Rosso ISA MELSHEIMER DA QUARTZ STUDIO "Examination of the Origins", personale dell'artista tedesca Isa Melsheimer (Neuss, 1968) che per l'occasione ha concepito un'installazione site specific in cui elementi scultorei pensati a partire dalle caratteristiche 'ambientali' di Quartz sono accostati alle forme architettoniche di alcuni edifici della città. Visite su appuntamento. Info: 338.4290085 - [email protected] www.quartzstudio.net fino al 28/04/2015 ore 19:00 Torino Via Giulia di Barolo 18/D BORIS LAVRENKO ALLA GALLERIA PIRRA Boris Lavrenko nasce a Rostov nel 1920 e muore a San Pietroburgo, città in cui studia, vive e lavora, nel 2001. Titolare della cattedra di pittura e composizione dell'Istituto Repin dal 1953, la sua carriera è costellata di prestigiosi riconoscimenti ed è considerato uno dei più autorevoli rappresentanti del post-impressionismo russo. L'infanzia vissuta a contatto con la natura, le immense steppe e il fiume Don, avranno una forte influenza sulla formazione del futuro pittore. Lavrenko, infatti, nel paesaggio trova la massima libertà di ricerca compositiva e di sperimentazione cromatica, seppur all'interno di un figurativismo di solida impostazione. Le sue opere, in particolare quelle animate da figure impegnate in normali attività, quali la lettura, una passeggiata o una partita di calcio, trasmettono spontaneità e gioia di vivere. Lavrenko è un artista versatile, con la maturità di riconoscere in qualsiasi soggetto la "dignità" di essere ritratto, per cui i suoi temi spaziano dalle vedute cittadine, con i loro monumenti, ai già citati paesaggi, dai banali oggetti di uso quotidiano delle sue intense nature morte, alle animate o raccolte scene di genere. I numerosi viaggi compiuti all'estero e in patria stimolano la curiosità e gli interessi di Lavrenko, le cui opere possono definirsi un caleidoscopio di impressioni, un colorato mosaico di vita. Orario: da lunedì a sabato 9,30-12,30 e 15,30-19,30; domenica 9,30-12,30. Info: 011.543393 - www.galleriapirra.it - [email protected] fino al 30/04/2015 ore 18:00 Torino Corso Vittorio Emanuele II 82 TORINOSETTE | Arte 6 / 205 Arte FRANCESCO BARBIERI ALLA SQUARE23 ART GALLERY "Terra di nessuno - I non-luoghi della street art secondo Francesco Barbieri". La "terra di nessuno" è un'area ferroviaria abbandonata, lo spazio sotto uno svincolo della tangenziale, un tunnel, l'interstizio tra due sottopassaggi bui. La terra di nessuno è il soggetto principale della pittura dell'ex "scrittore di graffiti" Francesco Barbieri. Da questa zona di frontiera l'artista ha imparato ad osservare e a vedere tutto ciò che lo circonda con senso critico ma anche con incanto, trasportando tralicci, antenne, palazzi e cieli opalescenti irrorati di smog nelle sue tele. Orario: lunedì-sabato 11-20, o su appuntamento. Info: 334.9980390 - [email protected] fino al 30/04/2015 ore 18:00 Torino Via San Massimo 45 MARIO GIAMMARINARO DA MUTABILIS "Mare nero", personale di Mario Giammarinaro. Una serie di installazioni accomunate dall'uso di una particolare materia che è il risultato della fusione di colle da legatoria, resine e pigmenti industriali. Tra i lavori proposti, riuniti sotto il titolo "Mare nero", due opere inedite a testimonianza della sua ricerca come punto di convergenza tra arte, natura e società. Orario: da martedì a venerdì 15.30-19.30; sabato 10.30-13.00 e 15.30-19.30. Info: 347.1304979 [email protected] - www.mutabilislab.com fino al 30/04/2015 ore 18:00 Torino Via dei Mille 25/C "7EVEN SU 7EVEN" ALLA GALLERIA MOITRE "7even su 7even", progetto di residenza che da tre edizioni coinvolge la realtà veneziana Altolab e quella torinese Decifra nella promozione e ricerca di giovani professionisti del contemporaneo che vogliono confrontarsi con gli spazi di Banchina Molini a Marghera, un quartiere di ex magazzini dei Molini Marghera, vecchio rudere, monumento di archeologia industriale che si specchia nella settecentesca laguna veneziana. "7even su 7even" nasce ad Altolab nel 2012 da un idea degli artisti Matteo Vettorello e Valentina Calzavara che invitano l'artista Francesca Arri a vivere 7 giorni all'interno degli spazi fatiscenti di Banchina Molini: un ambiente acido, industriale, che rivive grazie a realtà eterogenee: tra motociclisti, laboratori del vetro, chiesa gospel e studi d'artista, una palestra per le arti contemporanee che ha consentito all'artista ospite di produrre tre nuove opere performative. Nel 2013 Altolab grazie alla collaborazione con Decifra ospita il collettivo auroraMeccanica che produce un'opera multimediale site specific e il workshop per giovani artisti A come Allucinazione B come Bugia con i giovani Francesco Del Conte e il duo Macchieraldo/Palasciano. Nel 2014 i papercut di Ufo5 scendono dai soffitti dei vecchi magazzini di Marghera insieme alle opere del workshop ?.C come la prima volta, dei giovanissimi artisti multimediali Dario Timpani e Simone Nota. La Galleria Alessio Moitre ospita a Torino una mostra delle opere realizzate durante le prime tre edizioni di "7even su 7even", insieme ad alcuni video report degli eventi presentati a Venezia ad Altolab legati alla residenza. Altolab e Decifra stanno già preparando l'edizione 2015, che vedrà protagonisti del workshop per giovani artisti Anna Ippolito, Artsiom Parchynski e Marzio Zorio. In collaborazione con la galleria Weber e Weber e la galleria Van Der. Orario: mercoledìsabato 16-19. Info: www.galleriamoitre.com - [email protected] - 340.5172587 338.1426301 fino al 30/04/2015 ore 18:30 Torino Via Santa Giulia 37 bis TORINOSETTE | Arte 7 / 205 Arte CHIERI - BRUNO CANTINO DI REINO ALLA CAFFETTERIA VICTOR 37 "Emozioni", personale di Bruno Cantino di Reino. Orario: tutti i giorni dalle 7,30 alle 21. Chiuso domenica. Info: 340.7145624 fino al 02/05/2015 ore 07:30 Chieri (TO) Via Vittorio Emanuele II 37/C "FEMMINILE PLURALE" DA DAVICO "Femminile plurale", mostra di Patrizia Comand, Stefania Pennacchio e Luciano Sabbatucci. Orario: da martedì al sabato dalle 10.00 alle 12.30 e dalle 16.00 alle 19.30. Chiuso lunedì e festivi. Info: 011.0362954 - [email protected] - www.davicoarte.it fino al 02/05/2015 ore 18:30 Torino Galleria Subalpina 21 IVREA - GIUSI BERGANDI E EBE TIRASSA AL CASTELLO DI SALE Mostra di Giusi Bergandi ed Ebe Tirassa a cura di ArteInFuga. Orario: lunedì 14.30-19.00; dal martedì al sabato 9.30-19.00. Info: [email protected] - http://arteinfuga.blogspot.it/ www.castellodisale.it/castello-sale-ivrea.html fino al 02/05/2015 ore 18:00 Ivrea (TO) Via dei Patrioti 14 JOSEF KOUDELKA AL FORTE DI BARD "Josef Koudelka, Vestiges 1991-2014", prima esposizione in Italia del più imponente progetto fotografico di uno dei maestri mondiali della fotografia, mostra promossa dall'associazione Forte di Bard in collaborazione con l'Agenzia Magnum Photos. Il progetto Vestiges, che vede impegnato da oltre vent'anni il grande fotografo dell'agenzia Magnum Photos, propone la sua interpretazione fotografica e artistica di alcuni dei più importanti siti archeologici della cultura romana e greca, in un itinerario attraverso venti paesi, dalla Grecia al Libano, dalla Siria all'Algeria, dalla Turchia all'Italia e di oltre duecento località che si affacciano sul Mar Mediterraneo. Un'esplorazione che non ha precedenti, un lavoro fatto di costanza e perseveranza. L'artista, come i pittori romantici del XIX secolo, coltiva una predilezione particolare per le rovine, senza celebrarne l'atmosfera malinconica, ma con l'obiettivo di restituirne l'autentica bellezza. Il suo intento è usare l'arte per riappropriarsi di un mondo che ci sta sfuggendo e che potremmo perdere. Trasformare le macerie in speranza è il grande e ambizioso progetto che Koudelka cerca di realizzare con il suo eccezionale viaggio, in costante divenire che si arricchisce periodicamente di nuovi capitoli. In mostra oltre 60 fotografie di cui 22 panoramiche di grandi dimensioni. Un allestimento che coniuga il minimalismo dell'approccio del fotografo e della cifra stilistica delle sue immagini, al suggestivo senso di camminamento tra le rovine. In mostra anche la proiezione di circa 350 scatti relativi ai set di Vestiges. Fino al 31 gennaio il Forte sarà aperto solo il sabato e la domenica dalle 10 alle 19; dal primo febbraio apertura consueta (feriali dalle 10 alle 18, festivi e prefestivi dalle 10 alle 19). Ingresso: Intero: 6,00 euro - Ridotto: 5,00 euro. Info 0125.833811 - 83382 e su www.fortedibard.it fino al 03/05/2015 ore 18:00 Bard (AO) Forte TORINOSETTE | Arte 8 / 205 Arte "AL FRONTE" AL MUSEO DEL CINEMA "Al fronte. Cineoperatori e fotografi raccontano la Grande Guerra", mostra a cura di Roberta Basano e Sarah Pesenti Campagnoni. Cento anni fa, la Grande Guerra investe il Vecchio Continente con la sua modernità che, oltre alle armi micidiali, annovera l'utilizzo di nuovi mezzi di comunicazione. Tra queste la fotografia e il cinema si rivelano risorse fondamentali nel definire gli equilibri di potere dei principali paesi belligeranti. Scatti e riprese realizzati da fotografi e operatori militari invadono le pagine di quotidiani e riviste e dominano gli spettacoli cinematografici di tutto il mondo, trovando una eco nelle innumerevoli fotografie amatoriali accumulate dai reduci e dalle loro famiglie, memoria di un'esperienza umana e sociale estrema e contraddittoria. La mostra "Al fronte. Cineoperatori e fotografi raccontano la Grande Guerra" propone un percorso di immagini attraverso 160 fotografie inedite, scattate da Luis Bogino al seguito del Regio Esercito Italiano e dai soldati fotoamatori dislocati sui di guerra. Accanto a questo primo tracciato si sviluppa il percorso cinematografico: una selezione di film "dal vero", girati al fronte e nelle retrovie, e di titoli di fiction di epoche diverse, testimonianza di un'eredità visiva e culturale variamente interpretata nel corso del tempo. Lo sguardo di artisti come Paola De Pietri, Yervant Gianikian e Angela Ricci Lucchi propone infine una lettura personale della prima guerra mondiale, dei luoghi che essa ha attraversato e di una memoria spesso dimenticata. Orario: da martedì a venerdì 9.00-20.00; sabato 9.00-23.00; domenica 9.00-20.00; lunedì chiuso. Ultimo ingresso un'ora prima della chiusura. Ingresso: intero euro 14,00; ridotto (studenti universitari fino a 26 anni, over 65, gruppi min. 15 persone) euro 11,00; giovani e scuole (da 6 a 18 anni, gruppi scolastici) euro 8,00; gratuito fino a 5 anni, disabili e accompagnatore, Torino+Piemonte Card. fino al 03/05/2015 ore 19:00 Torino Via Montebello 20 TORINOSETTE | Arte 9 / 205 Arte PHIL BORGES ALLA GALLERIA PAOLA MELIGA "Tibet's Portraits | Culture on the Edge", mostra fotografica di Phil Borges. Borges fa parte dei "maestri artisti" della fotografia americana e non, che da oltre 25 anni documenta con passione la vita delle popolazioni tribali di tutto il mondo, utilizzando il veicolo del "ritratto ambientale" per sollevare le problematiche delle popolazioni indigene e per diffonderne la loro conoscenza. Borges è mosso da una missione e un cammino spirituale e di vita che lo portano a spingersi negli angoli più remoti del mondo per dar voce attraverso la sua fotografia a realtà straordinarie e uniche, che altrimenti non avrebbero modo di essere svelate. La sua poetica capacità di cogliere l'attimo sospeso e la denuncia della realtà nella sua sfumatura più veritiera uniscono testimonianza e arte per dar vita a una vera vocazione. La sua è una fotografia tesa a dar voce a chi non ce l'ha, che ha come missione la rivalutazione delle culture che stanno via via scomparendo, mettendo l'accento sul loro valore e rappresentando le sfide che le attendono. Il suo lavoro cerca di rendere più comprensibili le tematiche riguardanti le popolazioni in via di sviluppo: "Voglio che lo spettatore veda queste persone come individui, che conosca i loro nomi e un po' della loro storia, non che le veda solamente come degli estranei che abitano terre lontane." Pluripremiato per il suo impegno umanitario nel 2008 ha collaborato con Amnesty International pubblicando Enduring Spirit, le sue raccolte fotografiche sono tradotte in 4 lingue e le sue opere sono esposte nei musei di tutto il mondo. In mostra i suoi ultimi scatti sul Tibet. I ritratti mostrano queste popolazioni che vivono in uno degli ambienti più fragili della terra e che di fronte alle sfide del ventunesimo secolo cercano di mantenere quello che hanno di più caro: la loro pratica buddista, la loro cultura tibetana ed i loro usi. Fotografie delicate, commoventi, piene di pathos, di fierezza. Altamente importante è anche la perfezione della cromaticità, infatti in questo suo ultimo lavoro Phil Borges ci presenta i suoi scatti a colori. Mostra realizzata grazie alla collaborazione con Paci Contemporary | Brescia. Orario: dal mercoledì al sabato 11,00-12,30 e 15,30-19,30. Martedì mattina chiuso, pomeriggio 15,30-19,30. Lunedì e festivi chiuso. Apertura privata su appuntamento. Info: 011.2079983 - [email protected] fino al 04/05/2015 ore 11:00 Torino Via Maria Vittoria 46/C "IL MARE CHE SENTO" DA INTERNOCORTILE "Il mare che sento", interpretazioni d'arte design e artigianato d'eccellenza. Orario: da martedì a sabato 11-13 e 15.30-19. Info: 011.6618841 - [email protected] - www.internocortile.it fino al 05/05/2015 ore 18:30 Torino Via Villa Glori 6 TORINOSETTE | Arte 10 / 205 Arte GABRIELE BRUCCERI ALLA GALLERIA OPERE SCELTE "Abissale", personale di Gabriele Brucceri. Il titolo della mostra riporta mentalmente alle profondità marine, a zone della superficie oceanica dove solo poche specie animali sono riuscite ad adattarsi e a vivere. In questo stato di condizione proibitiva e di solitudine, dove la realtà appare sospesa, si collocano le opere di Gabriele Brucceri (1982), a metà strada tra rappresentazione e astrazione, di fronte a una realtà non del tutto effettiva. Le opere dell'artista propongono una dimensione onirica, sogni ed emozioni irrazionali che prendono forma attraverso la frammentazione del tempo e le scomposizioni organiche dei diversi elementi per effetto del colore, della materia e della luce. Come a causa di un disturbo visivo, i contorni delle figure si dissolvono e si liquefano; si individua una sorta di solitudine dell'uomo e di adattamento delle diverse specie animali a situazioni fuori del loro controllo, ai cambiamenti, così come accade in natura nell'acqua. In questa alterazione del dato reale l'artista immortala il cambiamento della luce, crea attraverso il mezzo pittorico legami tra tempo, spazio e narrazione; dà vita a metamorfosi inattese e offre allo sguardo del pubblico una realtà suddivisa in termini di superfici stratificate. Nei suoi lavori Brucceri registra la trasparenza delle forme, utilizzando a volte colori sgargianti, altre il bianco e nero; disegna il rapporto tra il soggetto e la sua identità. Orario: martedì-sabato 15.30-20. Info: 011.5823026 - 349.3509087 [email protected] - www.operescelte.com. Prorogata fino al 9 aprile. fino al 09/05/2015 ore 18:00 Torino Via Matteo Pescatore 11/D RIVAROLO - ERNESTO MORALES A CASA TOESCA "Il giorno come la notte", personale di Ernesto Morales. Il progetto espositivo curato da Karin Reisovà comprende opere in continuità con il lavoro precedente dell'artista, ma recentemente arricchito dall'esperienza espositiva in Oriente, in particolare a Singapore, Kuala Lumpur, Jakarta e Bangkok dove Morales ha avuto modo di essere in stretto contatto con la natura dei luoghi, fonte d'inspirazione per approfondire e delineare la mostra. I fili conduttori sono i temi della primavera e del relativo equinozio durante il quale, come ci indica il termine stesso "Equus Nox", vi saranno uguali numero di ore di luce e di oscurità, dunque il giorno come la notte, a pochi giorni dalla inaugurazione. Il cambiamento di stagione ci rimanda alla rinascita, al risveglio della natura, all'amore ed i suoi miti: l'ambiente è in trasformazione e questa sensazione di positiva aspettativa coinvolge anche gli esseri umani. Non solo, vengono rappresentati miti ed allegorie, quando Ernesto Morales nel richiamare Madre Natura associa a Flora - Dea dell'antichità romana - simboli quali la rosa bianca, il cigno, la fenice, l'uovo, le rondini. Anche la tematica degli opposti viene analizzata ed esplicitata, in riferimento alla generazione di nuovi cicli vitali: il maschile ed il femminile, il giorno e la notte, il bianco e il nero, il buio e la luce. I paesaggi talvolta reali e talvolta onirici del precedente lavoro dell'artista uniti a questo nuovo percorso, lavorativo e di vita, ci permettono di entrare in una dimensione intima e coinvolgente. E nei quadri si riflette quella che è la grande sensibilità di Ernesto Morales, ossia quella di entrare in empatia con i luoghi e le persone, permettendo all'osservatore di comprendere realmente le sue opere e le motivazioni, aspetti che nell'arte contemporanea non sempre appaiono di facile cognizione. La mostra e il luogo espositivo, anch'esso così intimo e pregno di storia, permetteranno una chiamata alla bellezza, all'attenzione, al tempo lento, all'umanità nel suo lato più spirituale che l'arte ci permette di percepire. A seguito della prima inaugurazione, la mostra si rinnoverà il giorno 11 aprile, con l'esposizione di nuovi lavori dalla medesima tematica. Orario: venerdì, sabato, domenica 15.30-19.00; altri giorni o orari su appuntamento telefonico al 335.1227609. Info: [email protected] - www.areacreativa42.com fino al 10/05/2015 ore 17:00 Rivarolo (TO) Via Ivrea 42 TORINOSETTE | Arte 11 / 205 Arte "TENTAZIONI" ALLA GALLERIA ZABERT "Tentazioni", collettiva curata da Luca Beatrice. In mostra lavori di undici artisti contemporanei (Paolo Amico, Araki, Bertozzi&Casoni, Nicola Bolla, Carlo Mollino, Alessandro Papetti, Carol Rama, Man Ray, Bettina Rheims, The Bounty KillArt e Paolo Ventura) affiancati da altrettante opere classiche di Bernardino Campi, Gianbattista Crosato, Paul Brill, Pietro Della Vecchia, Frans Floris, Luca Giordano e Jan Massys. Orario: 10,30-13,00 e 15,00-19,00. fino al 15/05/2015 ore 18:00 Torino Piazza Cavour 10 ALBERTO DILILLO AL MUSEO NAZIONALE DELL'AUTOMOBILE "Retrò Visioni", fotografie di Alberto Dilillo. Trenta fotografie, scattate nel cimitero d'auto storiche di Kaufdorf, in Svizzera, pochi giorni prima del suo definitivo smantellamento. "Retrò Visioni" è un racconto per immagini, accompagnate da suggestive didascalie, una vera e propria Spoon River dell'auto: lo sguardo del fotografo, Alberto Dilillo, indugia sulle forme delle vetture d'epoca che conservano un fascino immutato nonostante la polvere e l'usura del tempo. La vegetazione cresce tra le carcasse inanimate delle vetture abbandonate, come tra gli scheletri di dinosauri estinti. La mostra fotografica sarà corredata da un allestimento che racconta l'operazione di restauro di un'auto d'epoca: sulle pedane, ritrovamenti impolverati, vetture semilavorate e vetture finite aiutano a visualizzare le fasi di tale operazione di recupero, frutto di artigianalità differenti ma ugualmente preziose. Orario: lunedì 10.00-14.00, pomeriggio chiuso; martedì mattino chiuso, pomeriggio 14.00-19.00; mercoledì, giovedì e domenica 10.00-19.00; venerdì e sabato 10.00-21.00. Ultimo ingresso 1 ora prima della chiusura. Ingresso al museo: intero 12,00 euro; ridotto 8,00 euro; scuole 2,50 euro; gratuito minori di 6 anni; giornalisti con tesserino dell'Ordine; possessori dell'Abbonamento Musei Torino Piemonte e Torino + Piemonte Card. Info: 011.677666/7/8 - http://www.museoauto.it/ fino al 17/05/2015 ore 18:30 Torino Corso Unità d'Italia 40 CARMAGNOLA - "SEGNI E SEGNALI DEL TEMPO" A PALAZZO LOMELLINI "Segni e segnali nel tempo", collettiva a cura di Elio Rabbione. In mostra lavori di Roberto Bruno, Pietrina Cau, Flaviana Chiarotto, Mariella Franchi, Luca Maria Marin, Caterina Massa, Marisa Montesissa, Giorgio Pasquali, Paolo Pirrone, Daniela Savio, Carmen Spigno e Bruno Stizzoli. Orario: giovedì, venerdì, sabato 15,00-18,00; domenica 10,00-12,00 e 15,00-18,00. Ingresso gratuito. Info: www.palazzolomellini.com - 011.9724238 fino al 17/05/2015 ore 18:00 Carmagnola (TO) Piazza Sant'Agostino 17 TORINOSETTE | Arte 12 / 205 Arte GIULIO PAOLINI IN VIDEOTECA GAM Martedì 24 marzo alle 18.30 incontro con Giulio Paolini. L'artista, in conversazione con Elena Volpato, presenterà "Unisono", video realizzato nel 1974 presso lo studio di produzione art/tapes/22 di Maria Gloria Bicocchi a Firenze. Il video presenta in rapida successione le riproduzioni fotografiche di 92 tra le opere realizzate da Paolini nei 14 anni precedenti, a partire dal suo primo lavoro, Disegno geometrico del 1960. L'attenzione dell'artista sino ad allora si era focalizzata sullo spazio assoluto dell'opera, sul rettangolo bianco della tela o del foglio, dove tutta l'arte, del passato e del futuro, potesse trovare anche solo una fugace dimora. L'utilizzo del video conduce Paolini a una considerazione della dimensione temporale dell'arte: in opposizione all'allora diffusa retorica del tempo reale, la velocità con cui Paolini fa scorrere, in un montaggio a telecamera fissa, le riproduzioni fotografiche dei propri lavori, cancella ogni possibilità di osservazione e di identificazione delle singole immagini. "Unisono" dura meno di un minuto e mostra circa otto opere al secondo. Un parossismo temporale che tende a un ideale annullamento della durata, quasi che le opere possano fondersi l'una nell'altra in un unisono appunto che, come nella Symphonie Monotone-silence di Yves Klein, sia espressione silenziosa e insieme assordante assolutezza dell'arte. Il video resterà in visione in VideotecaGAM fino al 24 maggio 2015. Orario: martedì - domenica 10.00-19.30. La biglietteria chiude un'ora prima. Ingresso gratuito in videoteca. Non occorre appuntamento. Info: 011.4429597 - email [email protected] - www.gamtorino.it fino al 24/05/2015 ore 18:30 Torino Via Magenta 31 NADIA BUDDE AL GOETHE INSTITUT Personale e residenza artistica di Nadia Budde. Acume, profondità, osservazione poetica del mondo e una comicità linguistica fuori dell'ordinario caratterizzano l'opera dell'illustratrice berlinese, insignita di numerosi riconoscimenti, tradotta e pubblicata in diverse lingue. La mostra presenta in prima nazionale una selezione delle sue opere originali fra cui il divertente racconto della sua infanzia a Berlino Est. Ingresso libero. Orario: lunedì, maretedì e giovedì 10:00-13:00 e 14:00-18:30; mercoledì e venerdì 10:00-13:00 e 14:00-17:30. Info: www.goethe.de/torino - 011.543830 fino al 30/05/2015 ore 18:30 Torino Piazza San Carlo 206 BORGARO - FABRIZIO FRASSA ALL'HOTEL ATLANTIC Personale di Fabrizio Frassa. Orario: dal lunedì al venerdì 10-12 e 15-18,30. Info: 335.6408475 - 338.2406157 - www.hotelatlantic.com - [email protected] fino al 30/05/2015 ore 18:30 Borgaro (TO) Via Lanzo 163/165 TORINOSETTE | Arte 13 / 205 Arte BERT THEIS AL PAV "Aggloville", mostra personale di Bert Theis, a cura di Marco Scotini. Il peculiare carattere del PAV, spazio interstiziale tra realtà urbana ed elemento naturale, tra i ritmi della metropoli contemporanea e quelli dettati dal susseguirsi delle stagioni, rende il museo scenario ideale per le opere dell'artista Bert Theis. Temi come urbanesimo sostenibile, ecologia politica e gentrificazione sono al centro della sua ricerca artistica che, da anni, cerca di contrapporsi allo sviluppo del modello urbano neoliberista in contesti geopolitici diversi, dall'Europa all'Asia Orientale. La stessa ricerca viene presentata al PAV con "Aggloville", personale dell'artista che raccoglie maquettes, studi progettuali, video e stampe digitali su tela, sviluppati nel corso di venti anni di attività, a partire dal Padiglione Potemkin Lock, concepito per la Biennale di Venezia del 1995. Gli elementi basici con cui Bert Theis interviene negli agglomerati pubblici e nei contesti sociali sono tratti dalle costruzioni tradizionali dei parchi, quali piattaforme e padiglioni. Ma ciò che caratterizza tali strutture è il fatto che esse delimitino un campo che, di fatto, è lasciato vuoto: introducono l'indefinito, l'incerto e il provvisorio nel cuore della distribuzione del tutto disciplinata della città contemporanea. Aprono uno spazio che si sottrae al controllo, un'area non qualificata in anticipo, ma ogni volta da ridefinire attraverso iniziative collettive. Ogni piattaforma è un enigma che porta lo spettatore/fruitore alla libera interpretazione della funzione e del senso che ad essa vorrà attribuire. Così le opere di Theis si offrono come dispositivi relazionali, capaci di creare comunità temporanee, a tramutarsi in teatri d'incontri e situazioni. "Non c'è più ombra di dubbio: nel paradiso l'uomo nasce sdraiato, nudo sotto una palma": con questa rivendicazione ironica del tempo originario, l'artista introduce il suo lavoro Le dita della mano, realizzato a Volterra nel 1998 e proposto nell'ambito di Aggloville in forma di maquette. Dieci isolette verniciate di bianco e nel formato di letto a due piazze ciascuna, sono accompagnate da una palma mediterranea ombreggia su di loro. Utopia settecentesca per eccellenza, l'isola deserta è la meta del viaggio, la promessa della fuga verso nuove terre, nuove avventure. E' il risveglio dopo il naufragio e il ritorno del nostos allo stato di natura, al paradiso originario. Per chi é coinvolto nei conflitti generati dalla trasformazione urbana neoliberista e nelle lotte per il diritto alla città, le domande fondamentali sono: Un'altra città è ancora possibile? Un'altra vita nelle nostre città è possibile? "Aggloville" visualizza queste domande agglomerando elementi diversi fra di loro: paesaggi coperti di giungla come quelli del Congo-Brazzaville, quartieri e isolati come quelli di Alphaville di Godard, sentieri immaginati come quelli di Dogville di Lars Von Trier. Bert Theis (Lussemburgo, 1952) fa parte di quella generazione di artisti, emersi nel corso degli anni Novanta, che attraverso i loro lavori hanno creato nuove possibilità per le pratiche nello spazio pubblico. I suoi lavori hanno una dimensione filosofica, sociale e politica; la maggior parte di questi sono stati creati a partire da spazi specifici della città. Nel corso degli ultimi dieci anni, è stato tra gli organizzatori di due progetti a lungo termine, Isola Art Center e out-Office for Urban Transformation, entrambi riconducibili all'ambito del conflitto urbano tra gli abitanti del quartiere di Isola, il governo della città di Milano e una compagnia multinazionale statunitense. Nell'ambito della mostra Aggloville, le Attività Educative e Formative propongono l'attività di laboratorio Green specific in cui le riproduzioni di particolari scenari urbani vengono rielaborate attraverso l'introduzione di un connettivo naturale, che genera un contesto ibrido e imprevedibile. Un'idea trasformativa di zone specifiche, nelle quali il verde si riappropria di un suo spazio vitale, dando vita a un ambiente fecondo che genera nuove prospettive visive e narrative. Orario: venerdì ore 15-18; sabato e domenica ore 12-19. Ingresso: intero 4 euro; ridotto 3 euro; gratuito Abbonamento Torino Musei, Torino+Piemonte Card, minori di 10 anni, over 65, persone con disabilità. Info: 011.3182235 - [email protected] www.parcoartevivente.it fino al 31/05/2015 ore 18:00 Torino Via Giordano Bruno 31 TORINOSETTE | Arte 14 / 205 Arte TORRE PELLICE - PAOLO PASCHETTO ALLA FONDAZIONE CENTRO CULTURALE VALDESE "Paolo Paschetto 1903-1910. Gli anni della formazione" Opere dall'Archivio Paolo Paschetto: oltre cinquanta opere dell'artista eseguite durante gli anni del suo apprendistato. Orario: giovedì, sabato e domenica dalle 15 alle 18 o su prenotazione in caso di gruppi allo 0121.932179. Ingresso libero. fino al 31/05/2015 ore 17:00 Torre Pellice (TO) Via Beckwith 3 AVIGLIANA - GIORGIO FLIS ALL'HOTEL CHALET DEL LAGO Personale di Giorgio Flis. Ingresso libero. Chiuso il martedi. Info: www.hotelchaletdellago.it fino al 31/05/2015 ore 18:00 Avigliana (TO) Via Monginevro 26 "ASTRATTISMO IN EUROPA" AL FORTE DI BARD "Astrattismo in Europa. Kandinsky, Popova, Majakovskij, Malevi?...": oltre 80 opere, principalmente olii e disegni di straordinario valore, appartenenti a una prestigiosa collezione privata tedesca, per la prima volta esposta in Italia. La collezione, riunita con passione e costanza nel corso di anni, costituisce un nucleo tematico omogeneo con aspetti storicogeografici di grande interesse: le opere illustrano le tendenze artistiche dell'Europa Orientale e Centrale durante la prima metà del XX secolo, con particolare attenzione alla nascita della pittura astratta e ai movimenti di arte non figurativa che ne seguirono e che capillarmente si diffusero in tutta Europa. In un clima di generale rinnovamento del linguaggio artistico, infatti, a partire dal 1910 circa si sviluppano diverse tendenze astratte nell'ambito dei movimenti d'avanguardia tedesco, russo, ceco e olandese. Wassily Kandinsky occupa un posto di primo piano in questo contesto artistico. Al completo la compagine degli astrattisti russi presenti in mostra: Vladimir Tatlin, Alexander Rodchenko, El Lissitzky e Alexandra Exter, che sviluppa il suo linguaggio plastico integrando influssi dal Cubismo e dal Futurismo. Da non perdere le preziose opere di Natalia Goncharova. Kasimir Malevic, con Kandinsky, può considerarsi il più importante pioniere dell'arte astratta. Proveniente dal contesto del Cubofuturismo russo, Malevic dipinge forme geometriche elementari come il quadrato, la sfera, la croce, dando vita al movimento del Suprematismo: un'arte non descrittiva, puramente contemplativa e spirituale. In mostra anche 44 libri originali del medesimo movimento artistico culturale con numerosi pezzi di Wladimir Majakovskij e opere di Nikolay Punin, Kasimir Malevi?, Lajos Kassák e due filmati di Hans Richter (1888-1976) e Viking Eggeling (1880-1925), pionieri dell'astrattismo geometrico cinematografico d'avanguardia europeo. I loro lavori, terminati nel 1921, sono considerati tra le opere fondamentali della modernità. Orario: feriali dalle 10 alle 18, festivi e prefestivi dalle 10 alle 19. Ingresso: Intero: 6,00 euro - Ridotto: 5,00 euro. Info 0125.833811 83382 e su www.fortedibard.it fino al 02/06/2015 ore 10:00 Bard (AO) Forte TORINOSETTE | Arte 15 / 205 Arte "LO SPAZIO DEL DEMIURGO", FORTUNY E MOLLINO A PALAZZO MADAMA Poliedricità. È il tratto che accomuna i protagonisti della nuova mostra allestita a Palazzo Madama «Lo spazio del demiurgo», incentrata sulle figure di Mariano Fortuny y Madrazo e Carlo Mollino. Due personalità forti, capaci di eccellere in differenti discipline, dalla pittura alla scenografia, passando per l'architettura, il design e la moda. L'esposizione racconta il percorso artistico e professionale di Fortuny e Mollino attraverso venti immagini realizzate da una coppia di grandi fotografi, Sarah Moon e Pino Musi, e dal giovane Marco Maria Zanin. Nato a Granada nel 1871, Mariano Fortuny y Madrazo respirò arte fin dall'infanzia: figlio del pittore catalano Mariano Fortuny y Marsal, tra i più rilevanti del panorama artistico spagnolo del XIX secolo, si dedicò al disegno, all'incisione e alla scenografia, realizzando lampade avveniristiche, d'ispirazione teatrale, che negli anni a venire si affermarono come uno degli oggetti di design più ricercati e riconoscibili. Stabilitosi a Venezia, fece di Palazzo Pesaro degli Orfei la sua residenza e il suo laboratorio: qui concepì e realizzò le prime tuniche Delphos, lunghi abiti femminili caratterizzati da sottilissime pieghe. Sono i primi vestiti plissettati al mondo: la tecnica ideata e brevettata da Fortuny si rivelò un successo immediato, rivoluzionando il mondo della moda. La capacità di creare forme, attingendo da mondi e modelli differenti tra loro, dall'Antica Grecia alle tradizioni catalane, fece di Fortuny una delle figure più interessanti del suo tempo, un modello tutt'oggi imitato e studiato. Altrettanto affascinante è la figura di Carlo Mollino: torinese, nato nel 1905 da una famiglia benestante, seguì da subito le orme del padre Eugenio, ingegnere e architetto, noto per aver progettato e realizzato l'ospedale delle Molinette. Completati gli studi, Carlo si dedicò con profitto alla fotografia, alla progettazione di edifici e di automobili da corsa. Appassionato di sci e di montagna, realizzò chalet, edifici e funivie, coniugando materiali tradizionali e forme molto moderne, tecnica che caratterizzò anche i suoi progetti più famosi, come il nuovo Teatro Regio e il palazzo della Camera di Commercio in via Carlo Alberto. Forme morbide e sinuose, che si ritrovano anche nei suoi arredi e nei suoi mobili, custoditi nella villa di Vittorio Avondo e immortalati dall'obiettivo di Musi e Zanin. Orario: da martedì a sabato 10-18, domenica (10-19). La biglietteria chiude un'ora prima. Ingresso: intero 10 euro; ridotto 8; gratuito ragazzi fino ai 18 anni e abbonati Musei Torino Piemonte. Info: 011.4433501 www.palazzomadamatorino.it fino al 07/06/2015 ore 18:00 Torino Piazza Castello TORINOSETTE | Arte 16 / 205 Arte "DONNE CHE VEDONO IL FUTURO" DI BRUNA BIAMINO A PALAZZO MADAMA Ultima tappa di "Donne che vedono il futuro", il grande progetto dedicato al ruolo delle donne nella società con cui il museo conferma la propria vocazione verso obiettivi di partecipazione e inclusione sociale e prosegue l'iniziativa "Go Pink!" che indaga la creatività al femminile. Il progetto "Donne che vedono il futuro" è stato avviato a dicembre in occasione della mostra "Women of Vision. Le fotografe di National Geographic" con un workshop a cura della fotografa torinese Bruna Biamino, durante il quale donne di ogni età hanno risposto all'invito del museo e hanno donato alla comunità la propria visione del futuro attraverso un ritratto fotografico e una dichiarazione scritta. Ne sono nati 209 ritratti, tutti immersi nella luce della settecentesca veranda juvarriana, luogo perfetto per far dialogare identità e aspirazioni della persona con quelle della società. Per restituire questi messaggi alla collettività, Palazzo Madama presenta ora al proprio pubblico una grande installazione che raccoglie tutti i 209 ritratti in Camera di Madama Reale: un modo per collegare il destino di una grande personalità femminile, Maria Giovanna Battista di Savoia-Nemours, con quello delle donne di oggi e, attraverso i loro "sogni di futuro", di tutti i cittadini di domani. Ad accompagnare le fotografie, un'installazione sonora con le frasi rilasciate dalle donne fotografate da Bruna Biamino. Nel pomeriggio inaugurale di mercoledì 11 marzo, aperto a tutte le partecipanti e al pubblico interessato, Palazzo Madama propone alle 17.30 "La cultura dello specchio. Stare insieme come le dita in una mano", conferenza in Sala del Senato sul tema della pratica collaborativa. Ne discuteranno esperti e professionisti provenienti da diversi ambiti disciplinari: Stefano Barrese (manager), Carmen Belloni (sociologa), Bruna Biamino (fotografa), Mario Calabresi (giornalista e direttore de La Stampa), Gianfranco Carbonato (imprenditore), Adriano Favole (antropologo), Luca Remmert (imprenditore), Camillo Venesio (banchiere). Modera l'incontro Maria Grazia Turri, filosofa ed economista. Al termine dell'incontro seguirà, a partire dalle ore 19, l'inaugurazione della mostra fotografica. Orari di visita della mostra: dal martedì al sabato 10.00-18.00; domenica 10.00-19.00 (la biglietteria chiude un'ora prima); chiuso il lunedì. Ingresso: intero euro 10, ridotto euro 8, gratuito ragazzi fino ai 18 anni e abbonati Musei Torino Piemonte. In presenza di mostre temporanee le tariffe potranno subire variazioni. Info: 011.4433501 - www.palazzomadamatorino.it fino al 07/06/2015 ore 17:30 Torino Piazza Castello RIVOLI - ENZO SCIAVOLINO ALLA CASA DEL CONTE VERDE "Enzo Sciavolino - Il Segno, la Storia, il Mito - 50 anni di acqueforti, 170 opere". Mostra a cura di Angelo Mistrangelo e dell'assessorato alla Cultura della Città di Rivoli. Orario: dal martedì al venerdì 16-19; sabato e domenica 10-13 e 16-19. Info: www.comune.rivoli.to.it - 011.9563020 fino al 07/06/2015 ore 18:00 Rivoli (TO) Via Fratelli Piol 8 TORINOSETTE | Arte 17 / 205 Arte FRANCESCO GENNARI ALLA GAM Prosegue "Vitrine", il progetto dedicato alla ricerca artistica contemporanea che, per l'edizione 2015 intitolata "Possibilità", pone l'attenzione sulle trasformazioni della vita, del suo divenire di cui l'arte ricalca la natura mutevole e fluida. Il secondo appuntamento con Francesco Gennari è reso possibile grazie al supporto del Consiglio regionale del Piemonte - Comitato Resistenza e Costituzione nell'ambito di Alle radici della democrazia, rassegna giunta alla sua settima edizione che il Consiglio regionale realizza ogni anno in concomitanza con la Festa della Liberazione. Per Vitrine Francesco Gennari presenta "Autoritratto come notte", 2013, un'opera con cui l'artista riassume un'affermazione esistenziale carica di poesia e ambiguità, una dichiarazione d'identità, una presa di coscienza di sé e della consapevolezza di essere parte dell'universo. Senza una collocazione spazio - temporale definita, "Autoritratto come notte" suscita nell'osservatore una sensazione enigmatica e un atteggiamento contemplativo invitando a immergersi in una dimensione universale, in un'immagine al contempo sia personale e misteriosa sia comune e familiare. Nella fotografia dotata di forza scultorea e pittorica confluiscono suggestioni delle luci e ombre tipiche dei dipinti seicenteschi e, allo stesso tempo, riferimenti al minimalismo e concettualismo più contemporanei, elementi della ritrattistica classica così come dell'autoritratto romantico. L'immagine silenziosa racchiude sentimenti di mistero e sensazioni di realismo, nell'utopia del mantello stellato di un mago così come nella quotidianità del loden blu. Orario: martedì-domenica 10.00-19.30. La biglietteria chiude un'ora prima. Ingresso collezioni permanenti: intero euro 10, ridotto euro 8, gratuito ragazzi fino ai 18 anni. Info: 011.4429518 | gamtorino.it fino al 07/06/2015 ore 18:00 Torino Via Magenta 31 TORINOSETTE | Arte 18 / 205 Arte JIM DINE ALLA GAM Con il secondo appuntamento del 2015 il ciclo espositivo "Surprise", che la GAM dedica ad aspetti specifici della ricerca artistica tra anni Sessanta e Settanta, si concentra per la prima volta l'attenzione su un artista americano, protagonista di spicco della stagione Pop: Jim Dine (Cincinnati, USA, 1935). Le opere di Dine furono presentate a Torino in due importanti personali tenutesi alla Galleria Sperone nel 1965 e nel 1973. Proprio da questa seconda mostra, ospitata negli ampi spazi della galleria in corso San Maurizio, proviene "Betty", un dipinto del 1969 che costituiva il fulcro visivo di quella esposizione e che si rivela ancora oggi di eccezionale importanza sia per la qualità della pittura sia per le dimensioni. Poterlo vedere a fianco di "Fred Astaire e Ginger Rogers" del 1961, un'altra opera di Dine anch'essa di collezione privata, consente di rivisitare le aperture internazionali frequenti a Torino in quegli anni grazie al contributo di galleristi, critici, artisti e collezionisti. Oltre a quella di Dine, nel 1965 Gian Enzo Sperone ospitò personali di Rauschenberg e Warhol, da cui proviene "Orange Car Crash" delle collezioni GAM. Grazie a Surprise sarà quindi possibile tornare a confrontare declinazioni diverse dei linguaggi Pop, osservando in particolare l'interesse di Dine per gli oggetti di uso comune, che aveva caratterizzato già gli happening con cui egli aveva esordito a New York tra il 1959 e il 1960, e che da allora ritornano costantemente nelle sue tele, direttamente presenti e spesso moltiplicati dalla traccia mobile del disegno. L'oggetto comune diviene nella sua opera il veicolo di emozioni e di racconti, sullo sfondo di tessiture cromatiche che in Betty appaiono così ricche e vibranti da confermare il ruolo di Dine non solo come esponente Pop, ma anche come antesignano del ritorno alla pittura che avrebbe segnato internazionalmente il passaggio verso gli anni Ottanta. Surprise è un ciclo di appuntamenti che la GAM dedica ad aspetti specifici della ricerca artistica tra anni Sessanta e Settanta. Il tema è costituito di volta in volta da opere, tracce di percorsi espositivi, progetti inediti, riferimenti a contesti extra?artistici; si tratta di frammenti eterogenei ma accomunati dalla tensione sperimentale e dalla intensificazione delle energie vitali tipiche di quegli anni. L'edizione 2015 di Surprise, la terza della serie, è curata da Maria Teresa Roberto e Gregorio Mazzonis. Orario: martedì-domenica 10.00-19.30. La biglietteria chiude un'ora prima. Ingresso collezioni permanenti: intero euro 10, ridotto euro 8, gratuito ragazzi fino ai 18 anni. Info: 011.4429518 | gamtorino.it fino al 07/06/2015 ore 18:00 Torino Via Magenta 31 TORINOSETTE | Arte 19 / 205 Arte MASSIMO GHIOTTI ALLO SPAZIO DON CHISCIOTTE "Esprit de géométrie", mostra dello scultore Massimo Ghiotti, a cura di Vincenzo Gatti. In mostra opere di piccole e medie dimensioni, realizzate prevalentemente in acciaio inossidabile o in acciaio colorato o patinato: una parte è realizzata attraverso l'utilizzo di un solido, ricavato in barre modulari con un taglio di assoluta precisione, unite con saldatura a filo continuo, perfetta e praticamente invisibile. La costruzione avviene, quindi, "per via di porre". Fanno parte della serie "Sculture modulari urbane". Sono altresì esposte alcune sculture realizzate con altro modulo, come "Obliqua", altre che utilizzano il motivo del cerchio come "Rotante", "Hommage a Mondrian" e "Valva"; inoltre, a testimonianza del versante monumentale della ricerca di Ghiotti, viene presentato il bozzetto per l'opera "Contrappunto", realizzata in putrelle d'acciaio verniciate rosso fuoco, a lungo presente in Piazza Castello a Torino e oggi definitivamente in un giardino della città. In mostra saranno esposti, per la prima volta a Torino, nuovi lavori realizzati con interventi su lastre di acciaio inossidabile: il serrato dialogo con la materia che contraddistingue le più note opere dell'artista, qui si stempera e distende nei colori vivi e vibranti, animati dai mutevoli riflessi sul fondo, mutevoli secondo il punto di visione e l'incidenza della luce; il tutto scandito da interventi geometrici e prospettici nettamente emergenti. "Oltre le apparenze - sopra al mondo delle idee", è il titolo che li accomuna (con distinzioni di serie e numeri). Orario: da martedì a sabato 10.30-12.30 e 15.30-19.30. Info: [email protected] | 011.19771755 | www.fondazionebottarilattes.it fino al 13/06/2015 ore 18:30 Torino Via della Rocca 37 PEDRO CABRITA REIS DA GIORGIO PERSANO "Il palazzo vuoto", personale di Pedro Cabrita Reis. Orari: martedì - sabato 10,00-13,00 e 15,30-19,00. Info: 011.4378178 - 011.835527 - [email protected] www.giorgiopersano.org fino al 20/06/2015 ore 18:00 Torino Via Principessa Clotilde 45 GRUGLIASCO - "EMOZIONI MUSICALI SU FOTOGRAFIA" AL PARCO CULTURALE LE SERRE Il Fotoclub "La Gru" Grugliasco presenta la mostra "Emozioni Musicali su Fotografia" dai concerti "Le quattro Stagioni" di Antonio Vivaldi. Dodici autori in primavera: Pier Carlo e Riccardo Abba, Giorgio Bernardinello, Giancarlo Cesare, Felice De Ruvo, Vincenzo Di Caro ed Eleonora Guarlotti, Lia Miniati, Luca Pochettino, Ugo Raimondo, Angelo Schirru e Simone Siviero. La mostra rientra nel progetto annuale delle 4 mostre (una per ogni stagione) che si svolgono nella sede di Musicainsieme in via Battisti, all'interno del Parco culturale Le Serre. L'associazione musicale grugliaschese Musica Insieme ha scelto per quest'anno di caratterizzare i suoi corsi sul compositore Vivaldi. Da qui è nata l'idea di dedicare 4 mostre in onore delle quattro stagioni di Vivaldi, una per ogni stagione. Dopo l'inverno è l'ora della primavera. Orario: dal lunedì, martedì, giovedì e venerdì dalle 9 alle 12. Ingresso gratuito. fino al 20/06/2015 ore 09:00 Grugliasco (TO) Via Battisti TORINOSETTE | Arte 20 / 205 Arte JACQUES HENRI LARTIGUE AL MEF - MUSEO ETTORE FICO "Jacques Henri Lartigue - Alle origini della fotografia contemporanea", mostra a cura di Andrea Busto, in collaborazione con la Donation Jacques Henri Lartigue. La mostra, realizzata a partire da 130 album originali di Lartigue, ripercorre il destino unico di questo fotografo il cui talento ora indiscusso venne riconosciuto tardivamente, all'età di 69 anni. La mostra è composta da 136 fotografie in grande formato e da 50 pagine d'album dell'epoca (1912 - 1922) che permettono di vedere le immagini nel contesto originale. Una selezione di opere emblematiche che ripercorrono tutta la storia del Novecento e le origini della fotografia contemporanea. Orario: da mercoledì a venerdì 14-19; sabato 11-22; domenica 11-19. Info: 011.853065 - www.museofico.it. Ingresso: 10 euro, ridotto 8 euro, 5 euro da 13 a 26 anni; gratuito fino a 12 anni, persone con disabilità, abbonamento Musei Torino Piemonte. fino al 21/06/2015 ore 11:00 Torino Via Cigna 114 "PLASTIC DAYS" AL MEF - MUSEO ETTORE FICO "Plastic Days - Materiali e design", a cura di Cecilia Cecchini e Marco Petroni. Un percorso multidisciplinare tra arte, design e costume per raccontare l'affascinante storia di un materiale che ha profondamente segnato e condizionato il nostro tempo e le nostre abitudini. Gli oggetti e le opere in mostra costituiranno una sorta di atlante del contemporaneo. La mostra nasce dall'analisi e dalla selezione di circa 600 oggetti della collezione della Fondazione Plart, Plastiche e Arte di Maria Pia Incutti-Paliotto, e si compone come un originale racconto della grande e molteplice famiglia dei materiali plastici. Una testimonianza che racconta le trasformazioni degli ultimi centocinquanta anni di storia e che svela l'anima profonda della modernità e delle mutazioni che hanno segnato il paesaggio domestico e culturale in cui siamo immersi. La plastica diviene la lente d'ingrandimento puntata sulle dinamiche sociali ed economiche del nostro tempo. Gli oggetti in mostra rappresentano un'articolata selezione di artefatti assai rari provenienti da tutte le parti del mondo: prime serie di produzione, pezzi di grande tiratura di famosi designer o di design anonimo. Una scelta non finalizzata a proporre una puntuale ricostruzione della storia delle plastiche, ma a realizzare una mostra capace di disegnare un particolare percorso di lettura del nostro tempo, rivisitato attraverso un approccio multidisciplinare tra design, arte e costume. Uno sguardo ampio, testimoniato anche dagli interventi in catalogo di Alba Cappellieri, Laura Cherubini, Stefano Catucci, Gianluigi Ricuperati, Thea van Oosten e Anna Laganà. Completano il percorso espositivo le interviste ad Andrea Branzi, Donato D'Urbino, Paolo Lomazzi, Alessandro Mendini, Maurizio Montalti/Officina Corpuscoli, Andrea Trimarchi e Simone Farresin/Studio Formafantasma, Gaetano Pesce e Maria Pia Incutti, collezionista e presidente della Fondazione Plart. Orario: da mercoledì a venerdì 14-19; sabato 11-22; domenica 11-19. Info: 011.853065 www.museofico.it. Ingresso: 10 euro, ridotto 8 euro, 5 euro da 13 a 26 anni; gratuito fino a 12 anni, persone con disabilità, abbonamento Musei Torino Piemonte. fino al 21/06/2015 ore 11:00 Torino Via Cigna 114 TORINOSETTE | Arte 21 / 205 Arte ANITA MOLINERO AL MEF - MUSEO ETTORE FICO "Anita Molinero, opere e installazioni". Copertoni, sedie, tavoli, panchine, cassonetti della spazzatura, arredi urbani dismessi, imballaggi. Sono questi i materiali scultorei preferiti da Anita Molinero, esposti nella loro grezza povertà nei primi lavori degli anni Ottanta e poi manipolati, tagliati e plasmati attraverso il fuoco nella produzione successiva. La mostra Anita Molinero. Opere e installazioni presenta una panoramica di lavori realizzati recentemente e disseminati negli spazi di tutto il Museo, in dialogo con la mostra Plastic Days. L'artista realizzerà inoltre una serie di sculture site-specific con materiali plastici - in particolare cassonetti della spazzatura, elementi di carrozzeria automobilistica come paraurti, fari, fanali recuperati durante la sua permanenza a Torino. Con la mostra di Anita Molinero iniziano le incursioni del MEF nei territori della creazione contemporanea. Muovendosi dalla mission di un museo che non vuole essere "solo museo", ma un vivace luogo di scambio e un attivatore di processi creativi, il MEF inaugura una serie di collaborazioni trasversali, partendo dalla moda. Primo partner, lo storico marchio di abbigliamento BasicNet. Per l'occasione, la casa torinese realizzerà un K-WAY progettato da Anita Molinero: l'impermeabile sarà prodotto esclusivamente durante il periodo della mostra, diventando un vero e proprio multiplo indossabile. Orario: da mercoledì a venerdì 14-19; sabato 11-22; domenica 11-19. Info: 011.853065 - www.museofico.it. Ingresso: 10 euro, ridotto 8 euro, 5 euro da 13 a 26 anni; gratuito fino a 12 anni, persone con disabilità, abbonamento Musei Torino Piemonte. fino al 21/06/2015 ore 11:00 Torino Via Cigna 114 GESSI E CERAMICHE DELLA LENCI A PALAZZO MADAMA Palazzo Madama presenta, a partire dal 1 novembre, un nuovo allestimento in Sala Ceramiche dedicato alla celebre manifattura Lenci, a cui il museo ha già dedicato una grande mostra nel 2010. L'esposizione, resa possibile grazie al generoso prestito di due collezionisti privati e della Fondazione Guido ed Ettore De Fornaris, mette in evidenza i due momenti chiave del processo creativo della manifattura Lenci: quello iniziale, i gessi, e quello finale, le ceramiche. I gessi della Lenci, provenienti da una collezione privata, costituiscono un vero e proprio archivio di fabbrica, dove si conservano anche le idee rimaste in bozza e mai realizzate. La selezione presentata a Palazzo Madama offre all'attenzione del pubblico il confronto diretto con le corrispondenti ceramiche, come per il "Trionfo di Bacco" di Giovanni Grande, oltre ad alcuni raffinati inediti, come la "Principessa sul pisello" attribuibile a Mario Sturani, di cui non si conoscono realizzazioni in terraglia. L'esposizione è inoltre l'occasione per vedere nuovamente riunite, dopo la mostra "L'avventura Lenci", le Stagioni di Mario Sturani in ceramica e in gesso. Orario: martedì-sabato 10.00-18.00; domenica 10.00-19.00. Mercoledì 24 dicembre aperto dalle 10 alle 14, chiuso il pomeriggio; giovedì 25 dicembre chiuso; venerdì 26 dicembre aperto dalle 10 alle 18; mercoledì 31 dicembre aperto dalle 10 alle 14, chiuso il pomeriggio; giovedì 1 gennaio aperto dalle 14 alle 18, chiuso il mattino; lunedì 5 gennaio apertura straordinaria dalle 10 alle 18; martedì 6 gennaio aperto dalle 10 alle 18. La biglietteria chiude un'ora prima. Chiuso il lunedì. Ingresso museo: intero euro 10, ridotto euro 8, gratuito ragazzi fino ai 18 anni e abbonati Musei Torino Piemonte. Info: 011.4433501 www.palazzomadamatorino.it fino al 25/06/2015 ore 10:00 Torino Piazza Castello TORINOSETTE | Arte 22 / 205 Arte "FASCINO E SPLENDORE DELLA PORCELLANA DI TORINO" AL MUSEO ACCORSIOMETTO La mostra, realizzata in collaborazione con Palazzo Madama - Museo Civico di Arte Antica, a cura di Andreina d'Agliano e di Cristina Maritano, si propone di approfondire la produzione delle tre manifatture torinesi di porcellana, Rossetti, Vische e Vinovo, grazie allo spoglio dei documenti d'archivio e alla revisione degli oggetti presenti sia in raccolte pubbliche che private. L'avventura eroica che portò la "sublime scoperta della porcellana" a diffondersi in Europa e anche, precocemente, in terra piemontese, le storie, i protagonisti, le opere, uniti all'uso quotidiano dell'oro bianco all'interno delle dimore signorili, esaminato nell'arco della giornata del Giovin Signore, sono oggetto dell'esposizione al Museo di Arti Decorative Accorsi Ometto, che presenta - oltre a porcellane provenienti da raccolte pubbliche e private - diversi esempi di argenteria, quadri, incisioni. Il percorso espositivo si apre con la sezione dedicata alla produzione di porcellana della manifattura Rossetti, di proprietà del conte Giacinto Roero di Guarene, rappresentato nello straordinario quadro di Martin van Meytens; si prosegue entrando in un cabinets des porcelaines, in cui vengono esposte diverse porcellane cinesi Blanc de Chine, alcune già di proprietà del Conte di Guarene, a cui si aggiungono alcune statuine di dignitari cinesi in porcellana a pasta tenera, eseguite nella manifattura Rossetti fra il 1737 e il 1743, copiando originali cinesi. Oltre alla produzione bianca, sono state individuate porcellane dipinte in policromia, fra cui una vaso di Palazzo Madama, e alcuni oggetti appartenenti a collezioni private. La seconda sezione è dedicata alla manifattura fondata nel 1765 dal conte Ludovico Birago di Vische, di cui vengono presentati numerosi oggetti inediti: nella sua breve attività (1765 - 68) Vische, oltre a riprodurre statuine e prototipi della manifattura di Vincennes - Sèvres, presenta un notevole influsso dei disegni rocaille di Meissonnier e dell'argentiere torinese Boucheron. Fra gli oggetti più interessanti, una zuccheriera dipinta in monocromia porpora e una straordinaria salsiera, la cui forma ricorda da vicino la produzione del Boucheron. La terza sezione della mostra inizia mostrando una serie di sculture in porcellana bianca verniciata e in biscuit, eseguite nel periodo in cui alla direzione della manifattura furono Giovanni Vittorio Brodel, già socio del Birago a Vische, e Pierre Antoine Hannong, autore della formula della porcellana dura in Francia (aveva infatti venduto nel 1761 il segreto della porcellana dura a Sèvres). In questo periodo vengono riprodotti i modelli di Vische, in buona parte derivati dalle incisioni delle opere di François Boucher. Un confronto interessante sarà quello tra Vincennes - Sèvres, Vische e Vinovo, che darà al visitatore la possibilità di esaminare i modelli piemontesi e gli originali francesi, fra cui un biscuit proveniente dal Museo delle Porcellane di Palazzo Pitti. La mostra prosegue con una quarta sezione che, iniziando con l'esposizione di un servito da cioccolata, introdurrà la sezione della produzione vascolare del periodo Hannong: dominanti sono l'influsso di Meissen e di Vincennes - Sèvres: oltre a uno splendido portathe di Vinovo, proveniente da Ca' Rezzonico, dipinto a putti derivati dalle incisioni di Boucher, corredano la mostra alcune porcellane di Sèvres, già di proprietà dei Duchi di Parma e provenienti dalle collezioni di palazzo Pitti, che esemplificano l'evidente influsso della manifattura francese su quella torinese. Il percorso espositivo prende poi in esame le più importanti tipologie della produzione Hannong, fino a confluire in una tavola imbandita con vasellame di Vinovo del primo e secondo periodo, abbinato a splendidi argenti e vetri dell'ultimo quarto del Settecento, in modo da ricreare un ambiente di grande splendore, a cui fanno anche riscontro alcuni quadri; in particolare il centro tavola riporterà una serie di "Gridi di Strada" in porcellana di Vinovo, raffiguranti mestieri e personaggi di piazze e mercati dell' epoca, cui farà da sfondo un'opera del pittore Giovan Michele Graneri (1679-1755), tra i più celebri artisti di bambocciate piemontesi. La quinta sezione prenderà in esame diverse tipologie scultoree della manifattura nei suoi diversi periodi di gestione, partendo dal periodo Hannong fino ad arrivare al periodo della direzione dello scultore Giovanni Lomello: alcune opere di grande qualità esecutiva corredano questa sezione, in cui spicca una bellissima Visitazione di Maria del 1789 e una Vergine Addolorata firmata dal Lomello, oltre ad un'Assunzione ancora attribuibile al periodo Hannong e molto probabilmente allo scultore Tamietti. Particolarmente rilevante sarà la sesta sezione legata alla committenza sabauda: in questa parte della mostra , i periodi Hannong Gioanetti e Lomello vengono messi in rilievo da oggetti di altra qualità, fra cui possiamo rilevare il gruppo della Maestà Sabauda, proveniente da Palazzo Madama e due straordinari TORINOSETTE | Arte / 205 vasi attribuibili agli anni di regno di Carlo Emanuele IV (1796-1802), che mostrano23 evidenti influssi della contemporanea produzione parigina. Questa sezione comprende alcuni dei migliori risultati della produzione vascolare della direzione di Vittorio Amedeo Gioanetti, che Arte "RAFFAELLO: LA MADONNA DEL DIVINO AMORE" ALLA PINACOTECA GIOVANNI E MARELLA AGNELLI "Raffaello: la Madonna del Divino Amore". Per la prima volta a Torino viene esposto il capolavoro di Raffaello attualmente custodito nel Museo di Capodimonte di Napoli presso i cui laboratori è stato curato l'intervento di restauro. La Madonna del Divino Amore era ricordata da Giorgio Vasari nella Vita di Raffaello (1550) fra le più belle opere del periodo romano del maestro, eseguita per Leonello Pio da Carpi signore di Meldola. La tavola proviene dalla collezione Farnese, e rappresenta quindi anche un'occasione di approfondimento delle vicende di questa importante collezione. La mostra alla Pinacoteca Agnelli diventa l'occasione per presentare in maniera esauriente e significativa i risultati di questi studi e attraverso l'utilizzo di supporti digitali, che rendano fruibili le indagini riflettografiche e consentano di leggere - anche al grande pubblico - la struttura interna del dipinto e le numerose varianti e pentimenti dell'artista durante la stesura dell'opera, in serrato dialogo con i disegni e gli schizzi preparatori del maestro urbinate conservati nelle più prestigiose collezioni grafiche europee, due provenienti dall'Albertina di Vienna e uno dal museo delle Belle Arti di Lille. Il progetto di allestimento è stato curato da Marco Palmieri. In occasione della mostra il Dipartimento Educazione ha ideato una serie di attività e workshop per bambini e adulti e scuole di ogni ordine e grado. Orario: da martedi a domenica 10.00-19.00; chiuso lunedì. Ingresso: intero 10 euro; ridotto 8 euro (gruppi, over 65, convenzionati); ridotto 4 euro (scuole, ragazzi 6/16 anni); gratuito 0/6 anni, disabili, Abbonati Torino Piemonte Musei. Info: 011.0062713 www.pinacoteca-agnelli.it fino al 28/06/2015 ore 10:00 Torino Via Nizza 230/103 SAMUEL DI BLASI AL MUSEO NAZIONALE DELLA MONTAGNA "Lo scalatore di nuvole", personale di Samuel Di Blasi. Con questa mostra inizia un nuovo percorso del Museo torinese dedicato all'Arte in Quota: principalmente giovani artisti, ma non solo. L'evento è il primo di una serie espositiva che si propone di presentare al pubblico mostre di arte contemporanea inserite nel contesto espositivo del Museo medesimo. Filo conduttore della rassegna è l'interpretazione di temi ispirati alla montagna da parte degli artisti che saranno, di volta in volta, invitati. Samuel Di Blasi espone 12 sculture inserite lungo tutto il percorso museale in uno stimolante dialogo natura-scultura che, come dice il curatore Riccardo Cordero, «non mancherà di coinvolgere emotivamente lo spettatore». Fondamento del lavoro di Di Blasi è realizzare opere che ricreino habitat ed elementi naturali che conservino una memoria nascosta della realtà. Una contrapposizione continua di immagini che l'artista propone affinché dentro ciò che osserviamo si possa arrivare ad immaginare l'intangibile. Nuvole che non sono solo nuvole, ma anche grotte e fenditure profondissime. Superfici percorse da scritte che sembrano parole ma non lo sono e che nascondono -velandolo- il corpo degli uomini che le abitano. Parte integrante del percorso sono le figure di gesso posizionate attorno e dentro queste "piccole sculture monumentali", che non sono bozzetti né studi, ma monumenti nel significato più classico del termine. Orario: dal martedì alla domenica dalle 10.00 alle 18.00; chiuso il lunedì. Ingresso: intero 10,00 euro, ridotto 7,00 euro, soci Cai 6,00 euro, promozionale 1,00 euro. Info: 011.6604104 [email protected] - www.museomontagna.org fino al 28/06/2015 ore 18:00 Torino Piazzale Monte dei Cappuccini TORINOSETTE | Arte 24 / 205 Arte SAN SECONDO DI PINEROLO - BEATO ANGELICO AL CASTELLO DI MIRADOLO "Beato Angelico. Il Giudizio svelato. Capolavori attorno al Trittico Corsini". Un percorso intimo e raffinato che racconta un capolavoro di Fra' Giovanni da Fiesole: il suggestivo trittico con l'Ascensione, il Giudizio Universale e la Pentecoste, custodito presso la Galleria Nazionale d'Arte Antica in Palazzo Corsini a Roma. I protagonisti del trittico Corsini sono svelati attraverso la visione coinvolgente di cinque capolavori realizzati da Beato Angelico, ognuno dei quali rappresenta un momento importante nel suo percorso artistico di miniatore e pittore, mostrando la grazia di una teologia per immagini. La mostra è nata grazie alla fruttuosa collaborazione della Fondazione Cosso con la Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico, Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della Città di Roma e la Galleria Nazionale d'Arte Antica in Palazzo Corsini. La curatela è affidata a Daniela Porro, Giorgio Leone e Antonio D'Amico, che hanno voluto "svelare" il Giudizio Universale, dipinto da Beato Angelico nei suoi anni romani, intorno al 1447-'48. Il percorso si sviluppa attraverso l'accostamento di tre fondamentali codici miniati provenienti dal Museo di San Marco e dalla Biblioteca Medicea Laurenziana di Firenze, dalla Biblioteca Nazionale Braidense di Milano. La narrazione evolve con due grandi capolavori come la delicata e "piena di grazia" Madonna dell'Umiltà, in arrivo dal Museo Nazionale di San Matteo di Pisa, e le tavolette con la Nascita di Gesù e l'Orazione nell'orto, dei Musei Civici di San Domenico di Forlì. La mostra si inserisce in un percorso di forte vivacità culturale caratterizzato non soltanto dai grandi eventi di respiro internazionale legati all'Expo, ma anche dall'ostensione della Sacra Sindone, per la quale giunge alla Diocesi di Torino un altro capolavoro di Beato Angelico, il Compianto sul Cristo morto. Coincidenza significativa che crea un legame tra il Comune di San Secondo e il capoluogo piemontese, tra il Castello di Miradolo e il Museo Diocesano Torinese. La mostra si completa di uno scenografico allestimento che, nell'oscurità delle sale, presenta alcune grandi riproduzioni retroilluminate, in alta definizione, dei particolari delle opere esposte. L'illuminazione scelta, che attraversa i dettagli, diviene insieme metafora e simbolo della luce divina che pervade l'opera di Beato Angelico. Le note del raro Requiem di Franz Liszt, in una riscrittura per archi e organo, avvolgono le sale attraverso un inedito sistema di diffusione del suono. La partitura, che guarda al passato, agli esempi di Orlando di Lasso e Palestrina, diviene la narrazione, in musica, del momento del Giudizio Universale, in un'atmosfera sospesa di raccoglimento e intimità. Orario: giovedì e venerdì 14.00-18.30; sabato, domenica e lunedì 10.00-19.00; chiuso il martedì e il mercoledì; aperto su prenotazione in qualunque giorno e fascia oraria per gruppi e scolaresche. Ingresso: intero 10 euro; ridotto 8 euro (gruppi, convenzionati, studenti fino a 26 anni, over 65); ridotto dai 6 ai 14 anni 3 euro; gratuito bambini fino a 6 anni, Abbonati Musei. Info: www.fondazionecosso.it - [email protected] 0121.502761 (biglietteria) - 0121.376545 (uffici). fino al 28/06/2015 ore 15:00 San Secondo di Pinerolo (TO) Via Cardonata 2 TORINOSETTE | Arte 25 / 205 Arte AMEDEO MODIGLIANI ALLA GAM La stagione 2015 delle mostre alla GAM Torino prosegue con uno straordinario protagonista: Amedeo Modigliani, in un itinerario che aiuta a scoprire l'opera di colui che forse più di tutti incarna la figura dell'"artista maledetto", ancora oggi considerato uno dei grandi interpreti della pittura europea del Novecento. In mostra circa 90 opere, tra cui sessanta capolavori provenienti dal Centre Pompidou di Parigi e da importanti collezioni pubbliche e private d'Europa. La mostra è promossa da GAM e prodotta da MondoMostre e Skira editore in collaborazione con il Musée National d'Art Moderne - Centre Pompidou di Parigi. La curatela scientifica è affidata a Jean-Michel Bouhours, accreditato studioso di Modigliani e curatore del dipartimento delle collezioni moderne del Centre Pompidou di Parigi. Intorno alla figura centrale di Modigliani si presenta la straordinaria atmosfera culturale creata dalla "École de Paris", la corrente che ebbe protagonisti alcuni artisti attivi nel primo dopoguerra, spesso esuli ebrei perseguitati nel loro paese di origine, che si raccolsero intorno a Montmartre e Montparnasse uniti dal desiderio di vivere in pieno il clima artistico e culturale di Parigi, creando una completa simbiosi tra vita e arte e distinguendosi per uno stile personalissimo e una vita dissoluta e priva di regole. Si parte da un significativo corpus di opere del Centre Pompidou di Parigi, nelle cui collezioni Modigliani entrò a far parte già nella metà degli anni '30 del Novecento. Tra questi gli splendidi ritratti dei suoi amici (Il giovane ragazzo rosso del 1919), delle sue amanti (Lolotte del 1917) o dei suoi mercanti, affiancati a dipinti, disegni e sculture provenienti da altre prestigiose collezioni pubbliche e private e da un dipinto delle collezioni della GAM, la celebre Ragazza Rossa del 1915. In questi dipinti emerge il noto "Stile Modigliani" caratterizzato da una sintesi estrema, tanto che i personaggi ritratti non si rivelano nella loro identità, se non per alcuni dettagli, come i vestiti o le capigliature. La mostra è costruita in cinque sezioni, che analizzano la vitalità parigina del periodo, con uno sguardo non solo alla pittura, ma anche al disegno che ha dato origine ai capolavori, e con un occhio particolare alla scultura in cui il protagonista, insieme a Modigliani, è Costantin Brancusi, lo scultore nel cui atelier Amedeo lavorerà per molto tempo. Tra le opere esposte in questa sezione le celebri Principessa X e Mademoiselle Pogany III, accanto a una serie di fotografie originali che Brancusi stesso scattò alle sue opere. Modigliani si mostra come il principale testimone della realtà cosmopolita della Bohème parigina, che ha segnato la sua indipendenza dai movimenti ufficiali delle avanguardie artistiche. Un particolare momento storico in cui, alla creazione dei capolavori, si affianca un'esistenza fatta di alcool e miseria che, uniti alla morte prematura, hanno contribuito ad avvolgere il personaggio in un'aura di leggenda. Orario: martedì-domenica 10-19.30, chiuso lunedì. La biglietteria chiude un'ora prima. Ingresso mostra: intero euro 12 - ridotto euro 9. Info: Centralino 011.4429518 - Segreteria 011.4429595 - [email protected] fino al 12/07/2015 ore 10:00 Torino Via Magenta 31 TORINOSETTE | Arte 26 / 205 Arte GIANNI MILANO AL CASTELLO DI RIVARA Per la serie "Performaces", Franz Paludetto presenta la mostra-performance "In principio era il verbo - 20 febbraio 1970".Gianni Milano è un personaggio caleidoscopico, poeta e pedagogista antagonista, che ha segnato significativamente il passo nel processo di decostruzione culturale negli anni Sessanta e che ancora oggi, tenacemente, porta avanti la sua riflessione attraverso scritti e visionarie azioni. Classe 1938, Milano torna a testimoniare la propria idea plastica di "non arte" nelle immagini e negli scritti che animarono, nel 1970, la sua performance "In principio era il verbo", ospitata allora dalla Galleria LP 220 dell'amico Franz. Buio in sala, luce soltanto ad illuminare il rotolo lungo 40 metri di carta che conduce fino al piedistallo che regge la grande macchina da scrivere messa da Milano a disposizione di tutti coloro che desiderino lasciare un pensiero compiuto o anche soltanto una traccia d'inchiostro, al proprio passaggio, per contribuire a realizzare quello che l'artista trasforma poi in una sorta di manifesto collettivo della didattica della non arte. Fatto a pezzi e poi distribuito, il prodotto di questa azione partecipata circolerà quindi, come a suggellare la responsabilità, il coinvolgimento di tutti nel processo di costruzione o decostruzione di significato. La performance è in programma domenica 22 marzo dalle 10 alle 18, la mostra è visitabile fino al 31 luglio nel seguente orario: sabato e domenica dalle 10:00 alle 12:00 e dalle 14:00 alle 18:00. Info: 0124.31122 - www.castellodirivara.it - [email protected] fino al 31/07/2015 ore 10:00 Rivara (TO) Piazza Sillano 2 GINA PANE AL CASTELLO DI RIVARA Per la serie "Performaces", Franz Paludetto presenta la mostra-performance Terra Protetta di Gina Pane. Proprio all'inizio dell'attività espositiva di Franz Paludetto nella galleria di via Accademia Albertina, risale l'incontro con la giovanissima Gina Pane. Capelli corti, abbigliamento dimesso, erre francese, Gina si presenta a Franz come figlia dell'italiano accordatore di pianoforti, e dice di avere bisogno di fare una mostra in una galleria italiana, avendo bisogno di arricchire il suo curriculum per cercare di entrare a far parte del gruppo di artisti seguiti da Jean Larcade della Galerie Rive Droit, a Parigi. Nasce quindi quasi per caso, come accade per molti incontri forieri di successo, il progetto della prima mostra che porta l'artista italo francese a Torino, cui ne seguiranno altre, in collaborazione proprio con quel Jean Larcade che fonderà un anno più tardi, insieme a Franz, la LP220. Orario: sabato e domenica dalle 10:00 alle 12:00 e dalle 14:00 alle 18:00. Info: 0124.31122 - www.castellodirivara.it [email protected] fino al 31/07/2015 ore 10:00 Rivara (TO) Piazza Sillano 2 GIUSEPPE CHIARI AL CASTELLO DI RIVARA Per la serie "Performaces", Franz Paludetto presenta la mostra-performance di Giuseppe Chiari "Music LP220 Torino - 16 maggio 1972". Orario: sabato e domenica dalle 10:00 alle 12:00 e dalle 14:00 alle 18:00. Info: 0124.31122 - www.castellodirivara.it [email protected] fino al 31/07/2015 ore 10:00 Rivara (TO) Piazza Sillano 2 TORINOSETTE | Arte 27 / 205 Arte TORRE PELLICE - HARALD KLINGELHÖLLER, GIANNI CARAVAGGIO E PAOLO PISCITELLI DA TUCCI RUSSO In mostra le personali di Harald Klingelhöller, Gianni Caravaggio ("Non poserò mai più i miei anni così sul tempo") e Paolo Piscitelli ("Here, Not Here"). Orario: da martedì a domenica 10,30-13 e 15-19. Info: 0121.953357 - [email protected] - www.tuccirusso.com fino al 02/08/2015 ore 11:00 Torre Pellice (TO) Via Stamperia 9 TAMARA DE LEMPICKA A PALAZZO CHIABLESE La mostra dedicata a Tamara de Lempicka presenta oltre 80 opere dell'artista, in un percorso tematico che presenterà al pubblico le opere più iconiche e note della Lempicka, ma anche di conoscere nuovi aspetti della sua vita e del suo percorso artistico. L'esposizione è curata da Gioia Mori, promossa dal Comune di Torino - Assessorato alla Cultura, dalla Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici del Piemonte e dal Polo Reale di Torino e prodotta da 24 ORE Cultura - Gruppo 24 Ore e Arthemisia Group. Come scrive la curatrice Gioia Mori: "Diversi sono gli aspetti evidenziati in questa nuova esposizione, dal taglio inedito, che presenta una Lempicka più intima e segreta, con alcune sorprese ancora custodite nei "mondi" di Tamara, una mostra da esplorare come se si viaggiasse in universi paralleli", e dove è evidenziato il rapporto con i grandi fotografi della sua epoca, e lo studio costante dell'arte del passato, creando così attraverso la commistione di "antico" e "moderno" uno stile unico e inimitabile. Ad accogliere il visitatore è la "Ragazza in verde", eccezionale prestito del Pompidou di Parigi, il quadro che decreta il pieno riconoscimento ufficiale, acquistato nel 1932 dallo Stato francese per essere esposto nella sezione polacca del rinnovato Jeu de Paume. Il percorso si apre con la sezione "I mondi di Tamara de Lempicka": un'esplorazione attraverso tutte le case in cui ha vissuto tra il 1916 e il 1980, tra l'anno del suo matrimonio a San Pietroburgo e l'anno della morte a Cuernavaca. I luoghi sono messi in relazione con la sua evoluzione artistica: dagli acquerelli del periodo russo, alla ritrattistica degli anni Venti realizzata nei suoi ateliers parigini, alle opere dipinte a Beverly Hills nella grande villa coloniale di King Vidor progettata dall'architetto Wallace Neff, a quelle degli anni Quaranta che rispecchiano gli arredamenti e il gusto della casa di New York. Questo sguardo nell'intimità delle sue stanze esplora anche i mondi culturali di riferimento, facendo emergere inediti rapporti, come quello tra il dipinto "Strada nella notte" e le foto di Kertész e Brassaï, che restituiscono la medesima stupefazione di questi rifugiati dall'Europa dell'Est nella città "delle luci", per tutti loro luogo di elezione. La seconda sezione, "Madame la Baroness, Modern medievalist", prende il titolo da un articolo dei primi anni Quaranta uscito negli Stati Uniti, dove si parlava del suo virtuosismo tecnico espresso soprattutto nelle nature morte, primo genere in cui l'artista si cimenta fin dall'età adolescenziale e che raggiunge livelli eccelsi negli anni Quaranta. Tra le opere esposte, "La conchiglia", uno straordinario trompe-l'oeil del 1941, e alcuni dipinti dedicati alle mani, in cui la Lempicka riprende un soggetto al quale alcuni fotografi - Kertész, Kollar, Dora Maar - avevano dedicato particolare attenzione negli anni Venti-Trenta, qui messi a confronto con i quadri. La terza sezione, "The Artist's Daughter" (titolo di un articolo americano del 1929), presenta quei dipinti dedicati alla figlia Kizette che le portarono i maggiori riconoscimenti: tra le opere esposte, "Kizette al balcone", premiato nel 1927, e "La comunicanda", premiato nel 1929, prestiti del Pompidou e del museo di Roubaix. Donna dalla natura ambivalente, a una condotta trasgressiva coincide un'insospettabile attenzione per la pittura "devozionale": Madonne e santi, sono i dipinti riuniti nella quarta sezione, "Sacre visioni": dalla "Vergine col Bambino" del 1931, del Musée des Beaux-Arts di Beauvais, alla "Vergine blu" del 1934 di collezione privata, a un d'après della "Sibilla libica", sacra figura pagana, ripresa dalla Cappella Sistina di Michelangelo, al quadro preferito dalla Lempicka, "La madre superiora" del museo di Nantes. La quinta sezione, "Dandy déco", racconta il costante rapporto della Lempicka con il mondo della moda, nato già nel 1921 quando faceva l'illustratrice per alcune prestigiose riviste. Qui si trovano molte delle più note icone della Lempicka, da "Le confidenze" del 1928, alla "Sciarpa blu" del 1930, allo straordinario "Ritratto di Madame Perrot" con calle del 1931-1932: tutti gli abiti indossati dalle modelle di queste opere sono stati identificati da Gioia Mori come desunti da vere creazioni di TORINOSETTE | Arte 28 / 205 moda, realizzate dagli stilisti preferiti della Lempicka, da Lucien Lelong a Marcel Rochas alla Maison Blanche Lebouvier. La ricchissima sezione della moda presenta anche le foto realizzate per un'attività parallela svolta dall'artista fin dagli anni Trenta: quella d'indossatrice, Arte LUCIO FONTANA ALLA GAM "Concetti spaziali" mostra di Lucio Fontana a cura di Danilo Eccher. Torna visibile al pubblico, dopo il recente restauro generosamente sostenuto dall'Associazione Amici della Fondazione Torino Musei, il grande "Concetto spaziale" di Lucio Fontana del 1952: il progetto Wunderkammer della GAM dedica infatti all'artista italo-argentino una mostra che riunisce, dopo molti anni, alcune delle opere più significative dell'artista presenti nelle collezioni del museo. L'impegno a realizzare esposizioni che siano di stimolo alla riscoperta e alla valorizzazione del patrimonio del Gabinetto Disegni e Stampe GAM trova conferma in questo nuovo appuntamento curato da Danilo Eccher, fino a pochi mesi fa direttore della GAM e convinto sostenitore del progetto Wunderkammer avviato nel 2009. Con il grande disco giallo di "Concetto spaziale", Lucio Fontana (Rosario di Santa Fé 1899 - Comabbio 1968) aveva rivoluzionato il modo di pensare la scultura: con spirito antimonumentale, l'opera si sviluppa su una dimensione totalmente orizzontale, accostando otto sottili lamiere metalliche sagomate e forate di un giallo saturo e brillante. La scelta di un colore fortemente antinaturalistico da parte dell'artista, poi, doveva creare un contrasto surreale nella sua originaria collocazione su un prato, con i fili d'erba che sbucavano dalle forature. Vera e propria icona delle collezioni della GAM, l'opera è posta in dialogo con i due "Concetto spaziale (Teatrini)", con "Attese" e con 30 preziosi disegni dell'artista, da tempo non esposti, donati da Teresita Rasini Fontana in occasione della prima grande retrospettiva dell'artista, tenutasi proprio alla GAM nel 1970. Attraverso i fogli in mostra, compresi fra il 1946 e i primi anni Sessanta, è possibile entrare nel vivo del laboratorio creativo dell'artista, che sperimenta nel disegno motivi da riprodurre su tela o in scultura. Senza essere studi preparatori, questi disegni sono un promemoria di idee trovate lasciando la mano libera di scorrere sul foglio, segni che diventeranno poi graffiti, tagli, buchi, o sagome di varia forma e consistenza. Da un foglio all'altro, l'artista dà vita a una costellazione di tracce che rimandano all'immagine dello spazio cosmico (da cui il nome di "Spazialismo" dato al movimento cui diede vita nel secondo dopoguerra): a volte sono serie di punti che ricostruiscono reticoli geometrici, altre volte tracce lineari che lasciano alla mano libertà di movimento nel condurre la penna, la matita o il pennello sul foglio, creando sagome o vortici o spirali. Come tutta l'opera di Fontana, essi sono, come egli stesso scriveva nel Manifiesto Blanco del 1947, «pura immagine aerea, universale, sospesa». La Wunderkammer della GAM rappresenta un'occasione speciale per avvicinare uno dei periodi più fecondi della ricerca di Lucio Fontana, in cui l'artista sperimenta con materiali diversi la possibilità di andare oltre il diaframma della superficie (della tela, della carta, del metallo) per coinvolgere lo spettatore in un'esperienza che supera il limite fisico dell'opera spalancando orizzonti nuovi. Una vertiginosa fuga in avanti in cui si riflette la fascinazione per gli spazi siderali delle galassie, le prime esplorazioni spaziali e una modernità anche tecnologica capace di nutrire con i suoi stimoli lo straordinario laboratorio di idee, teorizzazioni e realizzazioni artistiche di cui Fontana fu artefice. La mostra è accompagnata da una pubblicazione con testi di Virginia Bertone, conservatore delle raccolte e responsabile del Gabinetto Disegni e Stampe della GAM e di Luca Pietro Nicoletti, storico dell'arte. Orario: martedì-domenica 10.00-19.30. La biglietteria chiude un'ora prima. Ingresso collezioni permanenti: intero euro 10, ridotto euro 8, gratuito ragazzi fino ai 18 anni. Info: 011.4429518 | gamtorino.it fino al 30/08/2015 ore 18:00 Torino Via Magenta 31 TORINOSETTE | Arte 29 / 205 Arte UMBERTO MASTROIANNI AL MUSEO DIOCESANO "Umberto Mastroianni, tra coscienza civile e spirito del sacro", mostra a cura di Floriano De Santi, direttore dell'archivio Umberto Mastroianni di Brescia. Più di cinquanta opere, realizzate dal maestro tra il 1927 e il 1997, in bronzo, terracotta, legno, rami, vetro, mosaici, arazzi e carta. L'allestimento in ferro e legno evidenzia le peculiarità delle sculture e dialoga con il suggestivo spazio espositivo sotto il sagrato della cattedrale e all'interno della torre campanaria. Orario: mercoledì 14-18, venerdì, sabato e domenica 10-18, fino al 12 aprile. Ingresso al museo e alla mostra: 5 euro. Durante l'Ostensione della Sindone, dal 16 aprile al 30 giugno, il museo e la mostra saranno aperti tutti i giorni dalle 9 alle 18,30 con ingresso ridotto per tutti a 2 euro. fino al 30/09/2015 ore 14:00 Torino Piazza San Giovanni 4 SAM FALLS IN RESIDENZA DA FRANCO NOERO Domenica 22 marzo dalle 14 alle 20 la galleria Franco Noero presenta il nuovo progetto di Sam Falls che sarà ospitato in sede sino al 21 marzo 2016. Un progetto espositivo della durata di un anno che si inserisce nell'ambito del programma in residence realizzato nel project space di via Mottalciata 10/B. L'artista californiano presenta in galleria un corpus di lavori legati alla celeberrima composizione musicale "Le Quattro Stagioni" di Antonio Vivaldi. Per l'occasione è stato realizzato il libro "Sam Falls, Four Seasons Forever", edito da Flash Art Books, con un'introduzione di Nicolas Trembley. Orario: lunedì 15.00-19.00; martedì-venerdì 11.00-19.00; sabato 15.00-19.00 o su appuntamento. Info: 011.882208 [email protected] - www.franconoero.com fino al 21/03/2016 ore 14:00 Torino Via Mottalciata 10/B Giovedì 16 Aprile 2015 SIMONE BENEDETTO DA FRANZ PALUDETTO Sculture di Simone Benedetto. Orario: da giovedì a sabato 15-19 o su appuntamento. Info: 011.4546390 - [email protected] - www.franzpaludetto.com ore 18:00 Torino Via Stampatori 9 TORINOSETTE | Arte 30 / 205 Arte "IL KABUKI DEI TRE SAMURAI: ARAKI, MORIMURA, SUGIMOTO" ALLA GALLERIA IN ARCO "Il kabuki dei tre samurai: Araki, Morimura, Sugimoto". Nobuyoshi Araki, Yasumasa Morimura e Hiroshi Sugimoto sono i protagonisti della mostra a cura di Graziano Menolascina. Nobuyoshi Araki, tra gli artisti più rappresentativi e prolifici della storia della fotografia, racconta la donna, l'eros e il Giappone. Le donne di Araki sono spesso sdraiate su letti disfatti, oppure distese sul pavimento in pose lascive, legate con corde, con i corpi ostentati e nudi ma con sguardi in cui è completamente assente la volontà di sedurre. Yasumasa Morimura si appropria invece di icone universali della storia dell'arte, dei mass media e della cultura popolare interpretandole in prima persona. In particolare Morimura è interessato alle trasformazioni sociali politico e culturali dovute alla penetrazione del capitalismo e dei miti del mondo occidentale in Giappone. Morimura impersona Einstein, Marylin, Frida Khalo, Hitler il risultato è un'opera e raffinata che nasce da una cura maniacale per i dettagli e l'uso di ritocchi digitali, di costumi, pose e accessori ricercati che le rendono uniche. I tratti somatici non modificati, sono l'unico mezzo che Morimura ha per rivendicare la propria origine e le proprie tradizioni e l'unica via per fare ciò è la provocazione. Infine, ci sono gli scatti di Hiroshi Sugimoto, immagini mentali, concetti la cui materializzazione è resa possibile grazie a un rigoroso controllo del mezzo fotografico e del processo manuale di stampa, seguito anch'esso personalmente dall'artista. Nella serie "Theatre" Sugimoto ha fotografato con tempi di esposizione lunghissimi sale degli anni '20 e '30, cinema degli anni '50 e drive in. La luce bianca degli schermi rettangolari, che illumina il resto dell'ambiente, contiene in sé l'intera proiezione del film. In "Architectures" la tecnica dello sfocato priva le architetture moderniste di connotazioni temporali. I lunghi tempi di esposizione dei "Seascape" bloccano il movimento delle onde in immagini eterne, mentre il soggetto dei "Portraits" realizzati fotografando i personaggi dei musei delle cere è l'immortalità stessa. Info: 011.8122927 - www.in-arco.com [email protected] fino al 18/04/2015 ore 18:30 Torino Piazza Vittorio Veneto 3 GIANLUCA QUAGLIA ALLA GALLERIA UNIQUE "Places", mostra personale dell'artista milanese Gianluca Quaglia a cura di Antonio D'Amico, propone "Paesaggio", un'installazione ambientale che invade tutto lo spazio della galleria, insieme alla sua produzione recente degli intagli su carta. I suoi lavori, la cui caratteristica principale è la recisione di alcuni elementi dal contesto originario per farli rivivere nello spazio circostante, producono una rottura dell'equilibrio del linguaggio comune. In "Places" Quaglia espone le libellule, le diverse varietà di fiori e di piante, le farfalle e gli insetti, tutti intagli su carta che conquistano il senso del loro essere singole individualità, in quanto gli elementi sono stati estratti e custoditi altrove, così non sono più semplici e gradevoli decorazioni, bensì pluralità di esistenze che abitano il medesimo spazio in cui si muovono gli uomini. Orario: dal martedì al sabato 10.00-12.30 e 15.30-19.30. Chiuso il lunedì. Aperture fuori orario su appuntamento. Info: 011.5617049 - 334.8017314 - [email protected] www.galerieunique.com fino al 18/04/2015 ore 17:00 Torino Corso Vittorio Emanuele II 36 TORINOSETTE | Arte 31 / 205 Arte ALBINO MORO ALLA GALLERIA TELACCIA BY MALINPENSA Personale di pittura di Albino Moro e gioielli d'artista realizzati in collaborazione con i maestri orafi Fabio e Giampiero Verna. Orario: dal lunedì al sabato 14.30-19.00. Chiuso i festivi. Info: 011.5628220 - 347.2257267 - [email protected] - www.latelaccia.it fino al 18/04/2015 ore 14:30 Torino Via Pietro Santarosa 1 "IL MONDO IN UNA TAZZA" A PALAZZO MADAMA Palazzo Madama presenta un percorso dedicato alla storia della tazza, attingendo dalle ricche collezioni di arte decorativa conservate in museo. L'esposizione si riallaccia al tema della porcellana torinese al centro di Fascino e splendore della porcellana di Torino, mostra curata da Andreina d'Agliano e Cristina Maritano che apre in contemporanea alla Fondazione AccorsiOmetto e che presenta ben 90 opere provenienti dalle collezioni di Palazzo Madama. Le due esposizioni offrono nel complesso un vero e proprio percorso cittadino dedicato al tema della porcellana. Filo conduttore dell'esposizione è la tazzina: da tè, da caffè e da cioccolata. Oggetto legato indissolubilmente all'introduzione in Europa delle bevande calde provenienti dall'Oriente e dal Nuovo Mondo e al materiale esotico e prezioso per eccellenza, la porcellana. A Palazzo Madama una sequenza di tazze, a partire dai blancs-de-chine, ovvero le porcellane bianche cinesi prodotte a Dehua, mostra l'evoluzione delle forme e la varietà dei decori nelle tazzine prodotte dalle manifatture europee nel Settecento: dai motivi di origine cinese e giapponese, a quelli tratti dai libri di storia naturale, ai paesaggi derivati da incisioni olandesi e tedesche, fino alle scene mitologiche e della letteratura cavalleresca. Contestualmente la mostra è un'occasione per raccontare, per casi esemplari, la storia della porcellana, delle sue particolarità produttive, della qualità della pasta e dei colori. Il valore socialmente rappresentativo della porcellana emerge anche grazie all'esposizione di alcuni servizi araldici, conservatisi integri per il loro valore altamente simbolico legato al passato illustre della casata oppure smembrati e dispersi sul mercato antiquario. Una vetrina è dedicata alla principale manifattura di porcellana operante in Piemonte nel Settecento, la Real fabbrica delle porcellane di Vinovo, fondata nel 1776 grazie all'intraprendenza di un torinese, Giovanni Vittorio Brodel, e di un ceramista di Strasburgo, Pierre-Antoine Hannong, e poi rilevata nel 1780 dal medico e chimico torinese, Vittorio Amedeo Gioanetti. Alla produzione di questa fabbrica è dedicato un più ampio spazio nelle sale della mostra alla Fondazione AccorsiOmetto. In un'altra vetrina, l'artista Matilde Domestico, che da anni conduce ricerche sul tema della porcellana, ambienta l'installazione Esistenza di porcellana, che si ispira alle poesie di Emily Dickinson. Il lavoro dell'artista unisce oggetti e frammenti di carta e di porcellana su cui emergono parole in acciaio. Intorno una superficie di polvere di marmo di Carrara, il caolino, un materiale refrattario. Tutti gli elementi nel complesso rimandano all'idea di fabbrica, a una realtà viva e produttiva. In sottofondo una base sonora composta dalla sovrapposizione ed elaborazione di rumori meccanici, suoni metallici ripetitivi registrati all'interno dei reparti di fabbricazione dell'Industria Porcellane IPA, si propaga tra le tintinnanti ceramiche antiche e contemporanee. Orario: martedì-sabato 10.00-18.00; domenica 10.00-19.00. La biglietteria chiude un'ora prima. Chiuso il lunedì. Ingresso: intero euro 10, ridotto euro 8, gratuito ragazzi fino ai 18 anni e abbonati Musei Torino Piemonte. In presenza di mostre temporanee le tariffe potranno subire variazioni. Info: 011.4433501 - www.palazzomadamatorino.it fino al 19/04/2015 ore 10:00 Torino Piazza Castello TORINOSETTE | Arte 32 / 205 Arte CHIARA LUZI ALLA HULA HOOP GALLERY "I'm not here - Perché vuoi sparire?", personale di Chiara Luzi, a cura di Togaci e Edoardo Di Mauro. Orario: dal martedi al sabato dalle 13.00 alle 20.00. fino al 21/04/2015 ore 19:00 Torino Via Rocciamelone 7/C CHIARA MANTOVANI AD ARTE IN OGNI DOVE "Emozioni di luce", personale di Chiara Mantovani. Orario: martedì-sabato 17-20; chiuso lunedì e festivi. Info: 011.3727570 - 389.2186591 - [email protected] fino al 22/04/2015 ore 18:00 Torino Via Boves 5 EUGENIO BROGGINI ALLA FONDAZIONE GIORGIO AMENDOLA Personale di Eugenio Broggini. Orario: da lunedì a venerdì 10-12 e 15.30-19.30; sabato e domenica su prenotazione. Info: www.fondazioneamendola.it - [email protected] fino al 23/04/2015 ore 18:00 Torino Via Tollegno 52 THIERRY RADELET ALLO SPAZIOBIANCO "Mostrami l'anima", evento artistico che svela i segreti di Donatello, di Beato Angelico, di Giambologna e di altri grandi maestri. Nessuno prima d'ora aveva potuto vedere "dall'interno" i loro capolavori. La mostra è il frutto delle analisi radiografiche di Thierry Radelet, eseguite sulle tavole policrome e sulle sculture originali. I risultati di questa ricerca, effettuata in preparazione del restauro e dello studio tecnico-artistico, sono assolutamente sorprendenti. Radelet scopre, sotto il colore e la patina, l'anima di quei capolavori e la storia che nessuno aveva ancora raccontato. Le correzioni, le sfumature, i ripensamenti, le ombre, i chiodi riportati in superficie, svelano opere nuove e diverse, modernissime, che il bianco e nero ammanta di un alone magico. Alla realizzazione della mostra hanno contribuito Silvano Costanzo e Saverio Todaro. Orario: dal martedì al venerdì, dalle 16.30 alle 19.30 o su appuntamento (festività escluse). Info: 333.6863429 - [email protected] - http://spaziobianco23bis.blogspot.com fino al 23/04/2015 ore 18:30 Torino Via Saluzzo 23/bis "LIVE EAST DIE YOUNG" BURNING GIRAFFE ART GALLERY "Live East Die Young", collettiva a cura di Giuseppe Savoca: un'occasione unica per entrare in contatto con lo spirito dissacrante e rivoluzionario della scena artistica dell'East End di Londra attraverso le opere di sei dei suoi più interessanti interpreti: Alex Binnie, Dan Hillier, Dr. D, Ian Johnstone, Liam Sparkes e Michele Servadio. Orario: dal martedì al venerdì 15-19; sabato 15:30-20. Info: www.bugartgallery.com - [email protected] - [email protected] - 011.5832745 - 347.7975704 fino al 24/04/2015 ore 18:30 Torino Via Bava 8/A TORINOSETTE | Arte 33 / 205 Arte "PITTURA FEMMINILE A TORINO NEL PRIMO '900" ALLA GALLERIA DEL PONTE "Pittura femminile a Torino nel primo '900", mostra di Evangelina Alciati, Vittoria Cocito, Nella Marchesini e Daphne Maugham. Orario: dal martedì al sabato 10.00-12.30 e 16.00-19.30. Info: 011.8193233 - [email protected] - www.galleriadelponte.it fino al 24/04/2015 ore 18:00 Torino Corso Moncalieri 3 EVA LEITOLF E VICTOR LOPEZ GONZALEZ AL CAMPUS EINAUDI Nell'ambito di Biennale Democrazia, l'atrio del nuovo campus universitario ospita i progetti artistici "Postcards from Europe" di Eva Leitolf, "ATLAS" e "Border Crossing" di Victor López González, entrambi a cura di Patrizia Bottallo. fino al 25/04/2015 ore 10:30 Torino Lungo Dora Siena IVREA - GIANNI-EMILIO SIMONETTI AL MUSEO DELLA CARALE ACCATTINO "Gianni-Emilio Simonetti - Othermaps Othernearby", un evento multitasking con la partecipazione di: Luigi Bonotto, Giulia Tacchini, Giulia Maffei, Stefano Montani, Nicolò Parini, Pip, Poldino, Cina. Un ringraziamento speciale all'atelier di "arteterapia" dell'ospedale di Luino e al dott. Isidoro Cioffi. A cura di Lorena Giuranna e Adriano Accattino. Orario: sabato e domenica dalle 15:00 alle 19:00. Info: 0125.612658 fino al 26/04/2015 ore 18:00 Ivrea (TO) Via Miniere 34 CASTELLAMONTE - SANDRA BARUZZI AL CENTRO CONGRESSI PIERO MARTINETTI "Sguardi.2", mostra di Sandra Baruzzi, a cura di Anna Tabbia. Orario: sabato e domenica 15,00-19,00 (domenica di Pasqua chiuso); altri giorni su appuntamento - scuole su appuntamento. Info: 0124.5187216 - [email protected] fino al 26/04/2015 ore 17:00 Castellamonte (TO) Via Educ AVIGLIANA - INES DANIELA BERTOLINO ALLA GALLERIA ARTE PER VOI "Nel bosco incantato", dipinti di Ines Daniela Bertolino. Ines Daniela Bertolino si ripresenta al pubblico con questa nuova personale esponendo una serie di opere pittoriche che ripropongono alcuni dei temi più cari all'artista. "Nel bosco incantato", titolo della mostra, rimanda esplicitamente a luoghi e atmosfere fiabesche, dove i protagonisti non sono fate o elfi, stereotipi della narrazione fantastica, ma tangibili elementi della natura, per questo ancora più affascinanti ed ermetici. Alberi e uccelli sono gli attori principali di questa "fiaba illustrata", abitanti di luoghi dal fascino misterioso e puro. Orario: sabato e domenica dalle 15,00 alle 19,00. Info: [email protected] - [email protected] - http://artepervoi.it/ fino al 26/04/2015 ore 16:00 Avigliana (TO) Piazza Conte Rosso 3 TORINOSETTE | Arte 34 / 205 Arte AVIGLIANA - ALFREDO CIOCCA ALLA CHIESA DI SANTA CROCE "Lungo le strade dei miei settant'anni", personale di Alfredo Ciocca. L'indagine pittorica di Alfredo Ciocca si misura con la sua capacità di cogliere i vari aspetti del paesaggio, di definire con una pennelata immediata le immagini che appartengono al suo mondo, di fissare un luogo o una luce o, ancora, il trascorrere delle stagioni. Un dipingere, quindi, caratterizzato da un rasserenante naturalismo e da una volontà di suggerire, di volta in volta, una chiave di lettura di una realtà attentamente rivisitata. Dalla lezione di Dario Treves alle attuali tele si delineano le diverse fasi dell'esperienza di Ciocca. E, così, un'ala assolata, un paesaggio innevato, divengono il segno di una rinnovata adesione a quel paesismo di marca piemontese che è giunto sino ai giorni nostri attraverso la freschezza narrativa di Reycend e le montagne di Maggi, l'astigiano Manzone, il saluzzese Boetto e Solavaggione. E in tale angolazione si identifica il clima di un'arte che è ricordo di giornate trascorse dinanzi a un declivio collinare con le viti riarse dal sole o tra i boschi della Valsusa. In ogni caso, i quadri di Ciocca rivelano un colore intriso di luce, una materia densa che si stamperà sulla superficie con armonia e meditata espressività. Orario: giovedì, venerdì, sabato 15:00-19:00; domenica e festivi 11:00-12:30 e 15:00-19:00. Info: [email protected] - [email protected] - http://artepervoi.it/ fino al 26/04/2015 ore 16:30 Avigliana (TO) Piazza Conte Rosso ISA MELSHEIMER DA QUARTZ STUDIO "Examination of the Origins", personale dell'artista tedesca Isa Melsheimer (Neuss, 1968) che per l'occasione ha concepito un'installazione site specific in cui elementi scultorei pensati a partire dalle caratteristiche 'ambientali' di Quartz sono accostati alle forme architettoniche di alcuni edifici della città. Visite su appuntamento. Info: 338.4290085 - [email protected] www.quartzstudio.net fino al 28/04/2015 ore 19:00 Torino Via Giulia di Barolo 18/D BORIS LAVRENKO ALLA GALLERIA PIRRA Boris Lavrenko nasce a Rostov nel 1920 e muore a San Pietroburgo, città in cui studia, vive e lavora, nel 2001. Titolare della cattedra di pittura e composizione dell'Istituto Repin dal 1953, la sua carriera è costellata di prestigiosi riconoscimenti ed è considerato uno dei più autorevoli rappresentanti del post-impressionismo russo. L'infanzia vissuta a contatto con la natura, le immense steppe e il fiume Don, avranno una forte influenza sulla formazione del futuro pittore. Lavrenko, infatti, nel paesaggio trova la massima libertà di ricerca compositiva e di sperimentazione cromatica, seppur all'interno di un figurativismo di solida impostazione. Le sue opere, in particolare quelle animate da figure impegnate in normali attività, quali la lettura, una passeggiata o una partita di calcio, trasmettono spontaneità e gioia di vivere. Lavrenko è un artista versatile, con la maturità di riconoscere in qualsiasi soggetto la "dignità" di essere ritratto, per cui i suoi temi spaziano dalle vedute cittadine, con i loro monumenti, ai già citati paesaggi, dai banali oggetti di uso quotidiano delle sue intense nature morte, alle animate o raccolte scene di genere. I numerosi viaggi compiuti all'estero e in patria stimolano la curiosità e gli interessi di Lavrenko, le cui opere possono definirsi un caleidoscopio di impressioni, un colorato mosaico di vita. Orario: da lunedì a sabato 9,30-12,30 e 15,30-19,30; domenica 9,30-12,30. Info: 011.543393 - www.galleriapirra.it - [email protected] fino al 30/04/2015 ore 18:00 Torino Corso Vittorio Emanuele II 82 TORINOSETTE | Arte 35 / 205 Arte FRANCESCO BARBIERI ALLA SQUARE23 ART GALLERY "Terra di nessuno - I non-luoghi della street art secondo Francesco Barbieri". La "terra di nessuno" è un'area ferroviaria abbandonata, lo spazio sotto uno svincolo della tangenziale, un tunnel, l'interstizio tra due sottopassaggi bui. La terra di nessuno è il soggetto principale della pittura dell'ex "scrittore di graffiti" Francesco Barbieri. Da questa zona di frontiera l'artista ha imparato ad osservare e a vedere tutto ciò che lo circonda con senso critico ma anche con incanto, trasportando tralicci, antenne, palazzi e cieli opalescenti irrorati di smog nelle sue tele. Orario: lunedì-sabato 11-20, o su appuntamento. Info: 334.9980390 - [email protected] fino al 30/04/2015 ore 18:00 Torino Via San Massimo 45 MARIO GIAMMARINARO DA MUTABILIS "Mare nero", personale di Mario Giammarinaro. Una serie di installazioni accomunate dall'uso di una particolare materia che è il risultato della fusione di colle da legatoria, resine e pigmenti industriali. Tra i lavori proposti, riuniti sotto il titolo "Mare nero", due opere inedite a testimonianza della sua ricerca come punto di convergenza tra arte, natura e società. Orario: da martedì a venerdì 15.30-19.30; sabato 10.30-13.00 e 15.30-19.30. Info: 347.1304979 [email protected] - www.mutabilislab.com fino al 30/04/2015 ore 18:00 Torino Via dei Mille 25/C "7EVEN SU 7EVEN" ALLA GALLERIA MOITRE "7even su 7even", progetto di residenza che da tre edizioni coinvolge la realtà veneziana Altolab e quella torinese Decifra nella promozione e ricerca di giovani professionisti del contemporaneo che vogliono confrontarsi con gli spazi di Banchina Molini a Marghera, un quartiere di ex magazzini dei Molini Marghera, vecchio rudere, monumento di archeologia industriale che si specchia nella settecentesca laguna veneziana. "7even su 7even" nasce ad Altolab nel 2012 da un idea degli artisti Matteo Vettorello e Valentina Calzavara che invitano l'artista Francesca Arri a vivere 7 giorni all'interno degli spazi fatiscenti di Banchina Molini: un ambiente acido, industriale, che rivive grazie a realtà eterogenee: tra motociclisti, laboratori del vetro, chiesa gospel e studi d'artista, una palestra per le arti contemporanee che ha consentito all'artista ospite di produrre tre nuove opere performative. Nel 2013 Altolab grazie alla collaborazione con Decifra ospita il collettivo auroraMeccanica che produce un'opera multimediale site specific e il workshop per giovani artisti A come Allucinazione B come Bugia con i giovani Francesco Del Conte e il duo Macchieraldo/Palasciano. Nel 2014 i papercut di Ufo5 scendono dai soffitti dei vecchi magazzini di Marghera insieme alle opere del workshop ?.C come la prima volta, dei giovanissimi artisti multimediali Dario Timpani e Simone Nota. La Galleria Alessio Moitre ospita a Torino una mostra delle opere realizzate durante le prime tre edizioni di "7even su 7even", insieme ad alcuni video report degli eventi presentati a Venezia ad Altolab legati alla residenza. Altolab e Decifra stanno già preparando l'edizione 2015, che vedrà protagonisti del workshop per giovani artisti Anna Ippolito, Artsiom Parchynski e Marzio Zorio. In collaborazione con la galleria Weber e Weber e la galleria Van Der. Orario: mercoledìsabato 16-19. Info: www.galleriamoitre.com - [email protected] - 340.5172587 338.1426301 fino al 30/04/2015 ore 18:30 Torino Via Santa Giulia 37 bis TORINOSETTE | Arte 36 / 205 Arte RENATO SABATINO DA FRANZ PALUDETTO Personale di Renato Sabatino. Orario: da giovedì a sabato 15-19 o su appuntamento. Info: 011.4546390 - [email protected] - www.franzpaludetto.com fino al 30/04/2015 ore 18:00 Torino Via Stampatori 9 CHIERI - BRUNO CANTINO DI REINO ALLA CAFFETTERIA VICTOR 37 "Emozioni", personale di Bruno Cantino di Reino. Orario: tutti i giorni dalle 7,30 alle 21. Chiuso domenica. Info: 340.7145624 fino al 02/05/2015 ore 07:30 Chieri (TO) Via Vittorio Emanuele II 37/C "FEMMINILE PLURALE" DA DAVICO "Femminile plurale", mostra di Patrizia Comand, Stefania Pennacchio e Luciano Sabbatucci. Orario: da martedì al sabato dalle 10.00 alle 12.30 e dalle 16.00 alle 19.30. Chiuso lunedì e festivi. Info: 011.0362954 - [email protected] - www.davicoarte.it fino al 02/05/2015 ore 18:30 Torino Galleria Subalpina 21 IVREA - GIUSI BERGANDI E EBE TIRASSA AL CASTELLO DI SALE Mostra di Giusi Bergandi ed Ebe Tirassa a cura di ArteInFuga. Orario: lunedì 14.30-19.00; dal martedì al sabato 9.30-19.00. Info: [email protected] - http://arteinfuga.blogspot.it/ www.castellodisale.it/castello-sale-ivrea.html fino al 02/05/2015 ore 18:00 Ivrea (TO) Via dei Patrioti 14 TORINOSETTE | Arte 37 / 205 Arte JOSEF KOUDELKA AL FORTE DI BARD "Josef Koudelka, Vestiges 1991-2014", prima esposizione in Italia del più imponente progetto fotografico di uno dei maestri mondiali della fotografia, mostra promossa dall'associazione Forte di Bard in collaborazione con l'Agenzia Magnum Photos. Il progetto Vestiges, che vede impegnato da oltre vent'anni il grande fotografo dell'agenzia Magnum Photos, propone la sua interpretazione fotografica e artistica di alcuni dei più importanti siti archeologici della cultura romana e greca, in un itinerario attraverso venti paesi, dalla Grecia al Libano, dalla Siria all'Algeria, dalla Turchia all'Italia e di oltre duecento località che si affacciano sul Mar Mediterraneo. Un'esplorazione che non ha precedenti, un lavoro fatto di costanza e perseveranza. L'artista, come i pittori romantici del XIX secolo, coltiva una predilezione particolare per le rovine, senza celebrarne l'atmosfera malinconica, ma con l'obiettivo di restituirne l'autentica bellezza. Il suo intento è usare l'arte per riappropriarsi di un mondo che ci sta sfuggendo e che potremmo perdere. Trasformare le macerie in speranza è il grande e ambizioso progetto che Koudelka cerca di realizzare con il suo eccezionale viaggio, in costante divenire che si arricchisce periodicamente di nuovi capitoli. In mostra oltre 60 fotografie di cui 22 panoramiche di grandi dimensioni. Un allestimento che coniuga il minimalismo dell'approccio del fotografo e della cifra stilistica delle sue immagini, al suggestivo senso di camminamento tra le rovine. In mostra anche la proiezione di circa 350 scatti relativi ai set di Vestiges. Fino al 31 gennaio il Forte sarà aperto solo il sabato e la domenica dalle 10 alle 19; dal primo febbraio apertura consueta (feriali dalle 10 alle 18, festivi e prefestivi dalle 10 alle 19). Ingresso: Intero: 6,00 euro - Ridotto: 5,00 euro. Info 0125.833811 - 83382 e su www.fortedibard.it fino al 03/05/2015 ore 18:00 Bard (AO) Forte "AL FRONTE" AL MUSEO DEL CINEMA "Al fronte. Cineoperatori e fotografi raccontano la Grande Guerra", mostra a cura di Roberta Basano e Sarah Pesenti Campagnoni. Cento anni fa, la Grande Guerra investe il Vecchio Continente con la sua modernità che, oltre alle armi micidiali, annovera l'utilizzo di nuovi mezzi di comunicazione. Tra queste la fotografia e il cinema si rivelano risorse fondamentali nel definire gli equilibri di potere dei principali paesi belligeranti. Scatti e riprese realizzati da fotografi e operatori militari invadono le pagine di quotidiani e riviste e dominano gli spettacoli cinematografici di tutto il mondo, trovando una eco nelle innumerevoli fotografie amatoriali accumulate dai reduci e dalle loro famiglie, memoria di un'esperienza umana e sociale estrema e contraddittoria. La mostra "Al fronte. Cineoperatori e fotografi raccontano la Grande Guerra" propone un percorso di immagini attraverso 160 fotografie inedite, scattate da Luis Bogino al seguito del Regio Esercito Italiano e dai soldati fotoamatori dislocati sui di guerra. Accanto a questo primo tracciato si sviluppa il percorso cinematografico: una selezione di film "dal vero", girati al fronte e nelle retrovie, e di titoli di fiction di epoche diverse, testimonianza di un'eredità visiva e culturale variamente interpretata nel corso del tempo. Lo sguardo di artisti come Paola De Pietri, Yervant Gianikian e Angela Ricci Lucchi propone infine una lettura personale della prima guerra mondiale, dei luoghi che essa ha attraversato e di una memoria spesso dimenticata. Orario: da martedì a venerdì 9.00-20.00; sabato 9.00-23.00; domenica 9.00-20.00; lunedì chiuso. Ultimo ingresso un'ora prima della chiusura. Ingresso: intero euro 14,00; ridotto (studenti universitari fino a 26 anni, over 65, gruppi min. 15 persone) euro 11,00; giovani e scuole (da 6 a 18 anni, gruppi scolastici) euro 8,00; gratuito fino a 5 anni, disabili e accompagnatore, Torino+Piemonte Card. fino al 03/05/2015 ore 19:00 Torino Via Montebello 20 TORINOSETTE | Arte 38 / 205 Arte PHIL BORGES ALLA GALLERIA PAOLA MELIGA "Tibet's Portraits | Culture on the Edge", mostra fotografica di Phil Borges. Borges fa parte dei "maestri artisti" della fotografia americana e non, che da oltre 25 anni documenta con passione la vita delle popolazioni tribali di tutto il mondo, utilizzando il veicolo del "ritratto ambientale" per sollevare le problematiche delle popolazioni indigene e per diffonderne la loro conoscenza. Borges è mosso da una missione e un cammino spirituale e di vita che lo portano a spingersi negli angoli più remoti del mondo per dar voce attraverso la sua fotografia a realtà straordinarie e uniche, che altrimenti non avrebbero modo di essere svelate. La sua poetica capacità di cogliere l'attimo sospeso e la denuncia della realtà nella sua sfumatura più veritiera uniscono testimonianza e arte per dar vita a una vera vocazione. La sua è una fotografia tesa a dar voce a chi non ce l'ha, che ha come missione la rivalutazione delle culture che stanno via via scomparendo, mettendo l'accento sul loro valore e rappresentando le sfide che le attendono. Il suo lavoro cerca di rendere più comprensibili le tematiche riguardanti le popolazioni in via di sviluppo: "Voglio che lo spettatore veda queste persone come individui, che conosca i loro nomi e un po' della loro storia, non che le veda solamente come degli estranei che abitano terre lontane." Pluripremiato per il suo impegno umanitario nel 2008 ha collaborato con Amnesty International pubblicando Enduring Spirit, le sue raccolte fotografiche sono tradotte in 4 lingue e le sue opere sono esposte nei musei di tutto il mondo. In mostra i suoi ultimi scatti sul Tibet. I ritratti mostrano queste popolazioni che vivono in uno degli ambienti più fragili della terra e che di fronte alle sfide del ventunesimo secolo cercano di mantenere quello che hanno di più caro: la loro pratica buddista, la loro cultura tibetana ed i loro usi. Fotografie delicate, commoventi, piene di pathos, di fierezza. Altamente importante è anche la perfezione della cromaticità, infatti in questo suo ultimo lavoro Phil Borges ci presenta i suoi scatti a colori. Mostra realizzata grazie alla collaborazione con Paci Contemporary | Brescia. Orario: dal mercoledì al sabato 11,00-12,30 e 15,30-19,30. Martedì mattina chiuso, pomeriggio 15,30-19,30. Lunedì e festivi chiuso. Apertura privata su appuntamento. Info: 011.2079983 - [email protected] fino al 04/05/2015 ore 11:00 Torino Via Maria Vittoria 46/C "IL MARE CHE SENTO" DA INTERNOCORTILE "Il mare che sento", interpretazioni d'arte design e artigianato d'eccellenza. Orario: da martedì a sabato 11-13 e 15.30-19. Info: 011.6618841 - [email protected] - www.internocortile.it fino al 05/05/2015 ore 18:30 Torino Via Villa Glori 6 TORINOSETTE | Arte 39 / 205 Arte GABRIELE BRUCCERI ALLA GALLERIA OPERE SCELTE "Abissale", personale di Gabriele Brucceri. Il titolo della mostra riporta mentalmente alle profondità marine, a zone della superficie oceanica dove solo poche specie animali sono riuscite ad adattarsi e a vivere. In questo stato di condizione proibitiva e di solitudine, dove la realtà appare sospesa, si collocano le opere di Gabriele Brucceri (1982), a metà strada tra rappresentazione e astrazione, di fronte a una realtà non del tutto effettiva. Le opere dell'artista propongono una dimensione onirica, sogni ed emozioni irrazionali che prendono forma attraverso la frammentazione del tempo e le scomposizioni organiche dei diversi elementi per effetto del colore, della materia e della luce. Come a causa di un disturbo visivo, i contorni delle figure si dissolvono e si liquefano; si individua una sorta di solitudine dell'uomo e di adattamento delle diverse specie animali a situazioni fuori del loro controllo, ai cambiamenti, così come accade in natura nell'acqua. In questa alterazione del dato reale l'artista immortala il cambiamento della luce, crea attraverso il mezzo pittorico legami tra tempo, spazio e narrazione; dà vita a metamorfosi inattese e offre allo sguardo del pubblico una realtà suddivisa in termini di superfici stratificate. Nei suoi lavori Brucceri registra la trasparenza delle forme, utilizzando a volte colori sgargianti, altre il bianco e nero; disegna il rapporto tra il soggetto e la sua identità. Orario: martedì-sabato 15.30-20. Info: 011.5823026 - 349.3509087 [email protected] - www.operescelte.com. Prorogata fino al 9 aprile. fino al 09/05/2015 ore 18:00 Torino Via Matteo Pescatore 11/D RIVAROLO - ERNESTO MORALES A CASA TOESCA "Il giorno come la notte", personale di Ernesto Morales. Il progetto espositivo curato da Karin Reisovà comprende opere in continuità con il lavoro precedente dell'artista, ma recentemente arricchito dall'esperienza espositiva in Oriente, in particolare a Singapore, Kuala Lumpur, Jakarta e Bangkok dove Morales ha avuto modo di essere in stretto contatto con la natura dei luoghi, fonte d'inspirazione per approfondire e delineare la mostra. I fili conduttori sono i temi della primavera e del relativo equinozio durante il quale, come ci indica il termine stesso "Equus Nox", vi saranno uguali numero di ore di luce e di oscurità, dunque il giorno come la notte, a pochi giorni dalla inaugurazione. Il cambiamento di stagione ci rimanda alla rinascita, al risveglio della natura, all'amore ed i suoi miti: l'ambiente è in trasformazione e questa sensazione di positiva aspettativa coinvolge anche gli esseri umani. Non solo, vengono rappresentati miti ed allegorie, quando Ernesto Morales nel richiamare Madre Natura associa a Flora - Dea dell'antichità romana - simboli quali la rosa bianca, il cigno, la fenice, l'uovo, le rondini. Anche la tematica degli opposti viene analizzata ed esplicitata, in riferimento alla generazione di nuovi cicli vitali: il maschile ed il femminile, il giorno e la notte, il bianco e il nero, il buio e la luce. I paesaggi talvolta reali e talvolta onirici del precedente lavoro dell'artista uniti a questo nuovo percorso, lavorativo e di vita, ci permettono di entrare in una dimensione intima e coinvolgente. E nei quadri si riflette quella che è la grande sensibilità di Ernesto Morales, ossia quella di entrare in empatia con i luoghi e le persone, permettendo all'osservatore di comprendere realmente le sue opere e le motivazioni, aspetti che nell'arte contemporanea non sempre appaiono di facile cognizione. La mostra e il luogo espositivo, anch'esso così intimo e pregno di storia, permetteranno una chiamata alla bellezza, all'attenzione, al tempo lento, all'umanità nel suo lato più spirituale che l'arte ci permette di percepire. A seguito della prima inaugurazione, la mostra si rinnoverà il giorno 11 aprile, con l'esposizione di nuovi lavori dalla medesima tematica. Orario: venerdì, sabato, domenica 15.30-19.00; altri giorni o orari su appuntamento telefonico al 335.1227609. Info: [email protected] - www.areacreativa42.com fino al 10/05/2015 ore 17:00 Rivarolo (TO) Via Ivrea 42 TORINOSETTE | Arte 40 / 205 Arte "TENTAZIONI" ALLA GALLERIA ZABERT "Tentazioni", collettiva curata da Luca Beatrice. In mostra lavori di undici artisti contemporanei (Paolo Amico, Araki, Bertozzi&Casoni, Nicola Bolla, Carlo Mollino, Alessandro Papetti, Carol Rama, Man Ray, Bettina Rheims, The Bounty KillArt e Paolo Ventura) affiancati da altrettante opere classiche di Bernardino Campi, Gianbattista Crosato, Paul Brill, Pietro Della Vecchia, Frans Floris, Luca Giordano e Jan Massys. Orario: 10,30-13,00 e 15,00-19,00. fino al 15/05/2015 ore 18:00 Torino Piazza Cavour 10 ALBERTO DILILLO AL MUSEO NAZIONALE DELL'AUTOMOBILE "Retrò Visioni", fotografie di Alberto Dilillo. Trenta fotografie, scattate nel cimitero d'auto storiche di Kaufdorf, in Svizzera, pochi giorni prima del suo definitivo smantellamento. "Retrò Visioni" è un racconto per immagini, accompagnate da suggestive didascalie, una vera e propria Spoon River dell'auto: lo sguardo del fotografo, Alberto Dilillo, indugia sulle forme delle vetture d'epoca che conservano un fascino immutato nonostante la polvere e l'usura del tempo. La vegetazione cresce tra le carcasse inanimate delle vetture abbandonate, come tra gli scheletri di dinosauri estinti. La mostra fotografica sarà corredata da un allestimento che racconta l'operazione di restauro di un'auto d'epoca: sulle pedane, ritrovamenti impolverati, vetture semilavorate e vetture finite aiutano a visualizzare le fasi di tale operazione di recupero, frutto di artigianalità differenti ma ugualmente preziose. Orario: lunedì 10.00-14.00, pomeriggio chiuso; martedì mattino chiuso, pomeriggio 14.00-19.00; mercoledì, giovedì e domenica 10.00-19.00; venerdì e sabato 10.00-21.00. Ultimo ingresso 1 ora prima della chiusura. Ingresso al museo: intero 12,00 euro; ridotto 8,00 euro; scuole 2,50 euro; gratuito minori di 6 anni; giornalisti con tesserino dell'Ordine; possessori dell'Abbonamento Musei Torino Piemonte e Torino + Piemonte Card. Info: 011.677666/7/8 - http://www.museoauto.it/ fino al 17/05/2015 ore 18:30 Torino Corso Unità d'Italia 40 CARMAGNOLA - "SEGNI E SEGNALI DEL TEMPO" A PALAZZO LOMELLINI "Segni e segnali nel tempo", collettiva a cura di Elio Rabbione. In mostra lavori di Roberto Bruno, Pietrina Cau, Flaviana Chiarotto, Mariella Franchi, Luca Maria Marin, Caterina Massa, Marisa Montesissa, Giorgio Pasquali, Paolo Pirrone, Daniela Savio, Carmen Spigno e Bruno Stizzoli. Orario: giovedì, venerdì, sabato 15,00-18,00; domenica 10,00-12,00 e 15,00-18,00. Ingresso gratuito. Info: www.palazzolomellini.com - 011.9724238 fino al 17/05/2015 ore 18:00 Carmagnola (TO) Piazza Sant'Agostino 17 TORINOSETTE | Arte 41 / 205 Arte GIULIO PAOLINI IN VIDEOTECA GAM Martedì 24 marzo alle 18.30 incontro con Giulio Paolini. L'artista, in conversazione con Elena Volpato, presenterà "Unisono", video realizzato nel 1974 presso lo studio di produzione art/tapes/22 di Maria Gloria Bicocchi a Firenze. Il video presenta in rapida successione le riproduzioni fotografiche di 92 tra le opere realizzate da Paolini nei 14 anni precedenti, a partire dal suo primo lavoro, Disegno geometrico del 1960. L'attenzione dell'artista sino ad allora si era focalizzata sullo spazio assoluto dell'opera, sul rettangolo bianco della tela o del foglio, dove tutta l'arte, del passato e del futuro, potesse trovare anche solo una fugace dimora. L'utilizzo del video conduce Paolini a una considerazione della dimensione temporale dell'arte: in opposizione all'allora diffusa retorica del tempo reale, la velocità con cui Paolini fa scorrere, in un montaggio a telecamera fissa, le riproduzioni fotografiche dei propri lavori, cancella ogni possibilità di osservazione e di identificazione delle singole immagini. "Unisono" dura meno di un minuto e mostra circa otto opere al secondo. Un parossismo temporale che tende a un ideale annullamento della durata, quasi che le opere possano fondersi l'una nell'altra in un unisono appunto che, come nella Symphonie Monotone-silence di Yves Klein, sia espressione silenziosa e insieme assordante assolutezza dell'arte. Il video resterà in visione in VideotecaGAM fino al 24 maggio 2015. Orario: martedì - domenica 10.00-19.30. La biglietteria chiude un'ora prima. Ingresso gratuito in videoteca. Non occorre appuntamento. Info: 011.4429597 - email [email protected] - www.gamtorino.it fino al 24/05/2015 ore 18:30 Torino Via Magenta 31 NADIA BUDDE AL GOETHE INSTITUT Personale e residenza artistica di Nadia Budde. Acume, profondità, osservazione poetica del mondo e una comicità linguistica fuori dell'ordinario caratterizzano l'opera dell'illustratrice berlinese, insignita di numerosi riconoscimenti, tradotta e pubblicata in diverse lingue. La mostra presenta in prima nazionale una selezione delle sue opere originali fra cui il divertente racconto della sua infanzia a Berlino Est. Ingresso libero. Orario: lunedì, maretedì e giovedì 10:00-13:00 e 14:00-18:30; mercoledì e venerdì 10:00-13:00 e 14:00-17:30. Info: www.goethe.de/torino - 011.543830 fino al 30/05/2015 ore 18:30 Torino Piazza San Carlo 206 BORGARO - FABRIZIO FRASSA ALL'HOTEL ATLANTIC Personale di Fabrizio Frassa. Orario: dal lunedì al venerdì 10-12 e 15-18,30. Info: 335.6408475 - 338.2406157 - www.hotelatlantic.com - [email protected] fino al 30/05/2015 ore 18:30 Borgaro (TO) Via Lanzo 163/165 TORINOSETTE | Arte 42 / 205 Arte BERT THEIS AL PAV "Aggloville", mostra personale di Bert Theis, a cura di Marco Scotini. Il peculiare carattere del PAV, spazio interstiziale tra realtà urbana ed elemento naturale, tra i ritmi della metropoli contemporanea e quelli dettati dal susseguirsi delle stagioni, rende il museo scenario ideale per le opere dell'artista Bert Theis. Temi come urbanesimo sostenibile, ecologia politica e gentrificazione sono al centro della sua ricerca artistica che, da anni, cerca di contrapporsi allo sviluppo del modello urbano neoliberista in contesti geopolitici diversi, dall'Europa all'Asia Orientale. La stessa ricerca viene presentata al PAV con "Aggloville", personale dell'artista che raccoglie maquettes, studi progettuali, video e stampe digitali su tela, sviluppati nel corso di venti anni di attività, a partire dal Padiglione Potemkin Lock, concepito per la Biennale di Venezia del 1995. Gli elementi basici con cui Bert Theis interviene negli agglomerati pubblici e nei contesti sociali sono tratti dalle costruzioni tradizionali dei parchi, quali piattaforme e padiglioni. Ma ciò che caratterizza tali strutture è il fatto che esse delimitino un campo che, di fatto, è lasciato vuoto: introducono l'indefinito, l'incerto e il provvisorio nel cuore della distribuzione del tutto disciplinata della città contemporanea. Aprono uno spazio che si sottrae al controllo, un'area non qualificata in anticipo, ma ogni volta da ridefinire attraverso iniziative collettive. Ogni piattaforma è un enigma che porta lo spettatore/fruitore alla libera interpretazione della funzione e del senso che ad essa vorrà attribuire. Così le opere di Theis si offrono come dispositivi relazionali, capaci di creare comunità temporanee, a tramutarsi in teatri d'incontri e situazioni. "Non c'è più ombra di dubbio: nel paradiso l'uomo nasce sdraiato, nudo sotto una palma": con questa rivendicazione ironica del tempo originario, l'artista introduce il suo lavoro Le dita della mano, realizzato a Volterra nel 1998 e proposto nell'ambito di Aggloville in forma di maquette. Dieci isolette verniciate di bianco e nel formato di letto a due piazze ciascuna, sono accompagnate da una palma mediterranea ombreggia su di loro. Utopia settecentesca per eccellenza, l'isola deserta è la meta del viaggio, la promessa della fuga verso nuove terre, nuove avventure. E' il risveglio dopo il naufragio e il ritorno del nostos allo stato di natura, al paradiso originario. Per chi é coinvolto nei conflitti generati dalla trasformazione urbana neoliberista e nelle lotte per il diritto alla città, le domande fondamentali sono: Un'altra città è ancora possibile? Un'altra vita nelle nostre città è possibile? "Aggloville" visualizza queste domande agglomerando elementi diversi fra di loro: paesaggi coperti di giungla come quelli del Congo-Brazzaville, quartieri e isolati come quelli di Alphaville di Godard, sentieri immaginati come quelli di Dogville di Lars Von Trier. Bert Theis (Lussemburgo, 1952) fa parte di quella generazione di artisti, emersi nel corso degli anni Novanta, che attraverso i loro lavori hanno creato nuove possibilità per le pratiche nello spazio pubblico. I suoi lavori hanno una dimensione filosofica, sociale e politica; la maggior parte di questi sono stati creati a partire da spazi specifici della città. Nel corso degli ultimi dieci anni, è stato tra gli organizzatori di due progetti a lungo termine, Isola Art Center e out-Office for Urban Transformation, entrambi riconducibili all'ambito del conflitto urbano tra gli abitanti del quartiere di Isola, il governo della città di Milano e una compagnia multinazionale statunitense. Nell'ambito della mostra Aggloville, le Attività Educative e Formative propongono l'attività di laboratorio Green specific in cui le riproduzioni di particolari scenari urbani vengono rielaborate attraverso l'introduzione di un connettivo naturale, che genera un contesto ibrido e imprevedibile. Un'idea trasformativa di zone specifiche, nelle quali il verde si riappropria di un suo spazio vitale, dando vita a un ambiente fecondo che genera nuove prospettive visive e narrative. Orario: venerdì ore 15-18; sabato e domenica ore 12-19. Ingresso: intero 4 euro; ridotto 3 euro; gratuito Abbonamento Torino Musei, Torino+Piemonte Card, minori di 10 anni, over 65, persone con disabilità. Info: 011.3182235 - [email protected] www.parcoartevivente.it fino al 31/05/2015 ore 18:00 Torino Via Giordano Bruno 31 TORINOSETTE | Arte 43 / 205 Arte TORRE PELLICE - PAOLO PASCHETTO ALLA FONDAZIONE CENTRO CULTURALE VALDESE "Paolo Paschetto 1903-1910. Gli anni della formazione" Opere dall'Archivio Paolo Paschetto: oltre cinquanta opere dell'artista eseguite durante gli anni del suo apprendistato. Orario: giovedì, sabato e domenica dalle 15 alle 18 o su prenotazione in caso di gruppi allo 0121.932179. Ingresso libero. fino al 31/05/2015 ore 17:00 Torre Pellice (TO) Via Beckwith 3 AVIGLIANA - GIORGIO FLIS ALL'HOTEL CHALET DEL LAGO Personale di Giorgio Flis. Ingresso libero. Chiuso il martedi. Info: www.hotelchaletdellago.it fino al 31/05/2015 ore 18:00 Avigliana (TO) Via Monginevro 26 SILVANO PUPELLA ALLA MIRAFIORI GALERIE "Astrazioni Metropolitane", personale di Silvano Pupella a cura di Carlotta Canton (Galleria Davico Arte). Chi osserva con interesse le strisce blu dei parcheggi o quelle per la sosta degli autobus o l'irregolarità dei sanpietrini? Silvano Pupella ha imparato a soffermarsi su quanto in genere consideriamo così privo di interesse da non notarlo nemmeno. Così, con gli occhi puntati sulla strada e sui marciapiedi di Torino, Milano e Parigi cattura i colori dell'asfalto, piccoli particolari invisibili ai più. Lui, invece, sa cogliere dettagli apparentemente banali che in modo inatteso prendono vita nella "mostra Astrazioni Metropolitane" allestita presso la Mirafiori Galerie in collaborazione con la Galleria Davico Arte, con la direzione artistica di Carlotta Canton. Per Silvano Pupella la fotografia è la creazione di forme inaspettate grazie alla visione inusuale degli oggetti della quotidianità urbana. Un approccio perfettamente rappresentato dagli scatti a colori della serie Street Art, espressione di una ricerca di arte metropolitana "casuale" che si traduce in contrasti, colore e materia in un gioco di cromie curiose e, spesso, sorprendenti. «Sono andato alla ricerca dell'arte urbana involontaria, delle geometrie che si creano spontaneamente sull'asfalto - dichiara Silvano Pupella -. Mi affascinano le forme astratte, le composizioni inesistenti, le geometrie fantasma». Accanto a questi scatti, in esposizione alla Mirafiori Galerie anche le fotografie della serie in bianco e nero Frammenti Urbani che colgono forme improbabili grazie, questa volta, a dettagli come i sassi arrotondati di Parco Dora, i fili della luce, una vetrata in frantumi o le rastrelliere per le biciclette. Orario: dal lunedì al venerdì 9.00-20.00; sabato 9.00-19.30; domenica 9.30-13.00 e 15.00-19.30. Info: motorvillageitalia.it/sedi/torino/galerie fino al 31/05/2015 ore 18:00 Torino Piazza Cattaneo TORINOSETTE | Arte 44 / 205 Arte "ASTRATTISMO IN EUROPA" AL FORTE DI BARD "Astrattismo in Europa. Kandinsky, Popova, Majakovskij, Malevi?...": oltre 80 opere, principalmente olii e disegni di straordinario valore, appartenenti a una prestigiosa collezione privata tedesca, per la prima volta esposta in Italia. La collezione, riunita con passione e costanza nel corso di anni, costituisce un nucleo tematico omogeneo con aspetti storicogeografici di grande interesse: le opere illustrano le tendenze artistiche dell'Europa Orientale e Centrale durante la prima metà del XX secolo, con particolare attenzione alla nascita della pittura astratta e ai movimenti di arte non figurativa che ne seguirono e che capillarmente si diffusero in tutta Europa. In un clima di generale rinnovamento del linguaggio artistico, infatti, a partire dal 1910 circa si sviluppano diverse tendenze astratte nell'ambito dei movimenti d'avanguardia tedesco, russo, ceco e olandese. Wassily Kandinsky occupa un posto di primo piano in questo contesto artistico. Al completo la compagine degli astrattisti russi presenti in mostra: Vladimir Tatlin, Alexander Rodchenko, El Lissitzky e Alexandra Exter, che sviluppa il suo linguaggio plastico integrando influssi dal Cubismo e dal Futurismo. Da non perdere le preziose opere di Natalia Goncharova. Kasimir Malevic, con Kandinsky, può considerarsi il più importante pioniere dell'arte astratta. Proveniente dal contesto del Cubofuturismo russo, Malevic dipinge forme geometriche elementari come il quadrato, la sfera, la croce, dando vita al movimento del Suprematismo: un'arte non descrittiva, puramente contemplativa e spirituale. In mostra anche 44 libri originali del medesimo movimento artistico culturale con numerosi pezzi di Wladimir Majakovskij e opere di Nikolay Punin, Kasimir Malevi?, Lajos Kassák e due filmati di Hans Richter (1888-1976) e Viking Eggeling (1880-1925), pionieri dell'astrattismo geometrico cinematografico d'avanguardia europeo. I loro lavori, terminati nel 1921, sono considerati tra le opere fondamentali della modernità. Orario: feriali dalle 10 alle 18, festivi e prefestivi dalle 10 alle 19. Ingresso: Intero: 6,00 euro - Ridotto: 5,00 euro. Info 0125.833811 83382 e su www.fortedibard.it fino al 02/06/2015 ore 10:00 Bard (AO) Forte TORINOSETTE | Arte 45 / 205 Arte "LO SPAZIO DEL DEMIURGO", FORTUNY E MOLLINO A PALAZZO MADAMA Poliedricità. È il tratto che accomuna i protagonisti della nuova mostra allestita a Palazzo Madama «Lo spazio del demiurgo», incentrata sulle figure di Mariano Fortuny y Madrazo e Carlo Mollino. Due personalità forti, capaci di eccellere in differenti discipline, dalla pittura alla scenografia, passando per l'architettura, il design e la moda. L'esposizione racconta il percorso artistico e professionale di Fortuny e Mollino attraverso venti immagini realizzate da una coppia di grandi fotografi, Sarah Moon e Pino Musi, e dal giovane Marco Maria Zanin. Nato a Granada nel 1871, Mariano Fortuny y Madrazo respirò arte fin dall'infanzia: figlio del pittore catalano Mariano Fortuny y Marsal, tra i più rilevanti del panorama artistico spagnolo del XIX secolo, si dedicò al disegno, all'incisione e alla scenografia, realizzando lampade avveniristiche, d'ispirazione teatrale, che negli anni a venire si affermarono come uno degli oggetti di design più ricercati e riconoscibili. Stabilitosi a Venezia, fece di Palazzo Pesaro degli Orfei la sua residenza e il suo laboratorio: qui concepì e realizzò le prime tuniche Delphos, lunghi abiti femminili caratterizzati da sottilissime pieghe. Sono i primi vestiti plissettati al mondo: la tecnica ideata e brevettata da Fortuny si rivelò un successo immediato, rivoluzionando il mondo della moda. La capacità di creare forme, attingendo da mondi e modelli differenti tra loro, dall'Antica Grecia alle tradizioni catalane, fece di Fortuny una delle figure più interessanti del suo tempo, un modello tutt'oggi imitato e studiato. Altrettanto affascinante è la figura di Carlo Mollino: torinese, nato nel 1905 da una famiglia benestante, seguì da subito le orme del padre Eugenio, ingegnere e architetto, noto per aver progettato e realizzato l'ospedale delle Molinette. Completati gli studi, Carlo si dedicò con profitto alla fotografia, alla progettazione di edifici e di automobili da corsa. Appassionato di sci e di montagna, realizzò chalet, edifici e funivie, coniugando materiali tradizionali e forme molto moderne, tecnica che caratterizzò anche i suoi progetti più famosi, come il nuovo Teatro Regio e il palazzo della Camera di Commercio in via Carlo Alberto. Forme morbide e sinuose, che si ritrovano anche nei suoi arredi e nei suoi mobili, custoditi nella villa di Vittorio Avondo e immortalati dall'obiettivo di Musi e Zanin. Orario: da martedì a sabato 10-18, domenica (10-19). La biglietteria chiude un'ora prima. Ingresso: intero 10 euro; ridotto 8; gratuito ragazzi fino ai 18 anni e abbonati Musei Torino Piemonte. Info: 011.4433501 www.palazzomadamatorino.it fino al 07/06/2015 ore 18:00 Torino Piazza Castello TORINOSETTE | Arte 46 / 205 Arte "DONNE CHE VEDONO IL FUTURO" DI BRUNA BIAMINO A PALAZZO MADAMA Ultima tappa di "Donne che vedono il futuro", il grande progetto dedicato al ruolo delle donne nella società con cui il museo conferma la propria vocazione verso obiettivi di partecipazione e inclusione sociale e prosegue l'iniziativa "Go Pink!" che indaga la creatività al femminile. Il progetto "Donne che vedono il futuro" è stato avviato a dicembre in occasione della mostra "Women of Vision. Le fotografe di National Geographic" con un workshop a cura della fotografa torinese Bruna Biamino, durante il quale donne di ogni età hanno risposto all'invito del museo e hanno donato alla comunità la propria visione del futuro attraverso un ritratto fotografico e una dichiarazione scritta. Ne sono nati 209 ritratti, tutti immersi nella luce della settecentesca veranda juvarriana, luogo perfetto per far dialogare identità e aspirazioni della persona con quelle della società. Per restituire questi messaggi alla collettività, Palazzo Madama presenta ora al proprio pubblico una grande installazione che raccoglie tutti i 209 ritratti in Camera di Madama Reale: un modo per collegare il destino di una grande personalità femminile, Maria Giovanna Battista di Savoia-Nemours, con quello delle donne di oggi e, attraverso i loro "sogni di futuro", di tutti i cittadini di domani. Ad accompagnare le fotografie, un'installazione sonora con le frasi rilasciate dalle donne fotografate da Bruna Biamino. Nel pomeriggio inaugurale di mercoledì 11 marzo, aperto a tutte le partecipanti e al pubblico interessato, Palazzo Madama propone alle 17.30 "La cultura dello specchio. Stare insieme come le dita in una mano", conferenza in Sala del Senato sul tema della pratica collaborativa. Ne discuteranno esperti e professionisti provenienti da diversi ambiti disciplinari: Stefano Barrese (manager), Carmen Belloni (sociologa), Bruna Biamino (fotografa), Mario Calabresi (giornalista e direttore de La Stampa), Gianfranco Carbonato (imprenditore), Adriano Favole (antropologo), Luca Remmert (imprenditore), Camillo Venesio (banchiere). Modera l'incontro Maria Grazia Turri, filosofa ed economista. Al termine dell'incontro seguirà, a partire dalle ore 19, l'inaugurazione della mostra fotografica. Orari di visita della mostra: dal martedì al sabato 10.00-18.00; domenica 10.00-19.00 (la biglietteria chiude un'ora prima); chiuso il lunedì. Ingresso: intero euro 10, ridotto euro 8, gratuito ragazzi fino ai 18 anni e abbonati Musei Torino Piemonte. In presenza di mostre temporanee le tariffe potranno subire variazioni. Info: 011.4433501 - www.palazzomadamatorino.it fino al 07/06/2015 ore 17:30 Torino Piazza Castello RIVOLI - ENZO SCIAVOLINO ALLA CASA DEL CONTE VERDE "Enzo Sciavolino - Il Segno, la Storia, il Mito - 50 anni di acqueforti, 170 opere". Mostra a cura di Angelo Mistrangelo e dell'assessorato alla Cultura della Città di Rivoli. Orario: dal martedì al venerdì 16-19; sabato e domenica 10-13 e 16-19. Info: www.comune.rivoli.to.it - 011.9563020 fino al 07/06/2015 ore 18:00 Rivoli (TO) Via Fratelli Piol 8 TORINOSETTE | Arte 47 / 205 Arte FRANCESCO GENNARI ALLA GAM Prosegue "Vitrine", il progetto dedicato alla ricerca artistica contemporanea che, per l'edizione 2015 intitolata "Possibilità", pone l'attenzione sulle trasformazioni della vita, del suo divenire di cui l'arte ricalca la natura mutevole e fluida. Il secondo appuntamento con Francesco Gennari è reso possibile grazie al supporto del Consiglio regionale del Piemonte - Comitato Resistenza e Costituzione nell'ambito di Alle radici della democrazia, rassegna giunta alla sua settima edizione che il Consiglio regionale realizza ogni anno in concomitanza con la Festa della Liberazione. Per Vitrine Francesco Gennari presenta "Autoritratto come notte", 2013, un'opera con cui l'artista riassume un'affermazione esistenziale carica di poesia e ambiguità, una dichiarazione d'identità, una presa di coscienza di sé e della consapevolezza di essere parte dell'universo. Senza una collocazione spazio - temporale definita, "Autoritratto come notte" suscita nell'osservatore una sensazione enigmatica e un atteggiamento contemplativo invitando a immergersi in una dimensione universale, in un'immagine al contempo sia personale e misteriosa sia comune e familiare. Nella fotografia dotata di forza scultorea e pittorica confluiscono suggestioni delle luci e ombre tipiche dei dipinti seicenteschi e, allo stesso tempo, riferimenti al minimalismo e concettualismo più contemporanei, elementi della ritrattistica classica così come dell'autoritratto romantico. L'immagine silenziosa racchiude sentimenti di mistero e sensazioni di realismo, nell'utopia del mantello stellato di un mago così come nella quotidianità del loden blu. Orario: martedì-domenica 10.00-19.30. La biglietteria chiude un'ora prima. Ingresso collezioni permanenti: intero euro 10, ridotto euro 8, gratuito ragazzi fino ai 18 anni. Info: 011.4429518 | gamtorino.it fino al 07/06/2015 ore 18:00 Torino Via Magenta 31 TORINOSETTE | Arte 48 / 205 Arte JIM DINE ALLA GAM Con il secondo appuntamento del 2015 il ciclo espositivo "Surprise", che la GAM dedica ad aspetti specifici della ricerca artistica tra anni Sessanta e Settanta, si concentra per la prima volta l'attenzione su un artista americano, protagonista di spicco della stagione Pop: Jim Dine (Cincinnati, USA, 1935). Le opere di Dine furono presentate a Torino in due importanti personali tenutesi alla Galleria Sperone nel 1965 e nel 1973. Proprio da questa seconda mostra, ospitata negli ampi spazi della galleria in corso San Maurizio, proviene "Betty", un dipinto del 1969 che costituiva il fulcro visivo di quella esposizione e che si rivela ancora oggi di eccezionale importanza sia per la qualità della pittura sia per le dimensioni. Poterlo vedere a fianco di "Fred Astaire e Ginger Rogers" del 1961, un'altra opera di Dine anch'essa di collezione privata, consente di rivisitare le aperture internazionali frequenti a Torino in quegli anni grazie al contributo di galleristi, critici, artisti e collezionisti. Oltre a quella di Dine, nel 1965 Gian Enzo Sperone ospitò personali di Rauschenberg e Warhol, da cui proviene "Orange Car Crash" delle collezioni GAM. Grazie a Surprise sarà quindi possibile tornare a confrontare declinazioni diverse dei linguaggi Pop, osservando in particolare l'interesse di Dine per gli oggetti di uso comune, che aveva caratterizzato già gli happening con cui egli aveva esordito a New York tra il 1959 e il 1960, e che da allora ritornano costantemente nelle sue tele, direttamente presenti e spesso moltiplicati dalla traccia mobile del disegno. L'oggetto comune diviene nella sua opera il veicolo di emozioni e di racconti, sullo sfondo di tessiture cromatiche che in Betty appaiono così ricche e vibranti da confermare il ruolo di Dine non solo come esponente Pop, ma anche come antesignano del ritorno alla pittura che avrebbe segnato internazionalmente il passaggio verso gli anni Ottanta. Surprise è un ciclo di appuntamenti che la GAM dedica ad aspetti specifici della ricerca artistica tra anni Sessanta e Settanta. Il tema è costituito di volta in volta da opere, tracce di percorsi espositivi, progetti inediti, riferimenti a contesti extra?artistici; si tratta di frammenti eterogenei ma accomunati dalla tensione sperimentale e dalla intensificazione delle energie vitali tipiche di quegli anni. L'edizione 2015 di Surprise, la terza della serie, è curata da Maria Teresa Roberto e Gregorio Mazzonis. Orario: martedì-domenica 10.00-19.30. La biglietteria chiude un'ora prima. Ingresso collezioni permanenti: intero euro 10, ridotto euro 8, gratuito ragazzi fino ai 18 anni. Info: 011.4429518 | gamtorino.it fino al 07/06/2015 ore 18:00 Torino Via Magenta 31 TORINOSETTE | Arte 49 / 205 Arte MASSIMO GHIOTTI ALLO SPAZIO DON CHISCIOTTE "Esprit de géométrie", mostra dello scultore Massimo Ghiotti, a cura di Vincenzo Gatti. In mostra opere di piccole e medie dimensioni, realizzate prevalentemente in acciaio inossidabile o in acciaio colorato o patinato: una parte è realizzata attraverso l'utilizzo di un solido, ricavato in barre modulari con un taglio di assoluta precisione, unite con saldatura a filo continuo, perfetta e praticamente invisibile. La costruzione avviene, quindi, "per via di porre". Fanno parte della serie "Sculture modulari urbane". Sono altresì esposte alcune sculture realizzate con altro modulo, come "Obliqua", altre che utilizzano il motivo del cerchio come "Rotante", "Hommage a Mondrian" e "Valva"; inoltre, a testimonianza del versante monumentale della ricerca di Ghiotti, viene presentato il bozzetto per l'opera "Contrappunto", realizzata in putrelle d'acciaio verniciate rosso fuoco, a lungo presente in Piazza Castello a Torino e oggi definitivamente in un giardino della città. In mostra saranno esposti, per la prima volta a Torino, nuovi lavori realizzati con interventi su lastre di acciaio inossidabile: il serrato dialogo con la materia che contraddistingue le più note opere dell'artista, qui si stempera e distende nei colori vivi e vibranti, animati dai mutevoli riflessi sul fondo, mutevoli secondo il punto di visione e l'incidenza della luce; il tutto scandito da interventi geometrici e prospettici nettamente emergenti. "Oltre le apparenze - sopra al mondo delle idee", è il titolo che li accomuna (con distinzioni di serie e numeri). Orario: da martedì a sabato 10.30-12.30 e 15.30-19.30. Info: [email protected] | 011.19771755 | www.fondazionebottarilattes.it fino al 13/06/2015 ore 18:30 Torino Via della Rocca 37 PEDRO CABRITA REIS DA GIORGIO PERSANO "Il palazzo vuoto", personale di Pedro Cabrita Reis. Orari: martedì - sabato 10,00-13,00 e 15,30-19,00. Info: 011.4378178 - 011.835527 - [email protected] www.giorgiopersano.org fino al 20/06/2015 ore 18:00 Torino Via Principessa Clotilde 45 GRUGLIASCO - "EMOZIONI MUSICALI SU FOTOGRAFIA" AL PARCO CULTURALE LE SERRE Il Fotoclub "La Gru" Grugliasco presenta la mostra "Emozioni Musicali su Fotografia" dai concerti "Le quattro Stagioni" di Antonio Vivaldi. Dodici autori in primavera: Pier Carlo e Riccardo Abba, Giorgio Bernardinello, Giancarlo Cesare, Felice De Ruvo, Vincenzo Di Caro ed Eleonora Guarlotti, Lia Miniati, Luca Pochettino, Ugo Raimondo, Angelo Schirru e Simone Siviero. La mostra rientra nel progetto annuale delle 4 mostre (una per ogni stagione) che si svolgono nella sede di Musicainsieme in via Battisti, all'interno del Parco culturale Le Serre. L'associazione musicale grugliaschese Musica Insieme ha scelto per quest'anno di caratterizzare i suoi corsi sul compositore Vivaldi. Da qui è nata l'idea di dedicare 4 mostre in onore delle quattro stagioni di Vivaldi, una per ogni stagione. Dopo l'inverno è l'ora della primavera. Orario: dal lunedì, martedì, giovedì e venerdì dalle 9 alle 12. Ingresso gratuito. fino al 20/06/2015 ore 09:00 Grugliasco (TO) Via Battisti TORINOSETTE | Arte 50 / 205 Arte JACQUES HENRI LARTIGUE AL MEF - MUSEO ETTORE FICO "Jacques Henri Lartigue - Alle origini della fotografia contemporanea", mostra a cura di Andrea Busto, in collaborazione con la Donation Jacques Henri Lartigue. La mostra, realizzata a partire da 130 album originali di Lartigue, ripercorre il destino unico di questo fotografo il cui talento ora indiscusso venne riconosciuto tardivamente, all'età di 69 anni. La mostra è composta da 136 fotografie in grande formato e da 50 pagine d'album dell'epoca (1912 - 1922) che permettono di vedere le immagini nel contesto originale. Una selezione di opere emblematiche che ripercorrono tutta la storia del Novecento e le origini della fotografia contemporanea. Orario: da mercoledì a venerdì 14-19; sabato 11-22; domenica 11-19. Info: 011.853065 - www.museofico.it. Ingresso: 10 euro, ridotto 8 euro, 5 euro da 13 a 26 anni; gratuito fino a 12 anni, persone con disabilità, abbonamento Musei Torino Piemonte. fino al 21/06/2015 ore 11:00 Torino Via Cigna 114 "PLASTIC DAYS" AL MEF - MUSEO ETTORE FICO "Plastic Days - Materiali e design", a cura di Cecilia Cecchini e Marco Petroni. Un percorso multidisciplinare tra arte, design e costume per raccontare l'affascinante storia di un materiale che ha profondamente segnato e condizionato il nostro tempo e le nostre abitudini. Gli oggetti e le opere in mostra costituiranno una sorta di atlante del contemporaneo. La mostra nasce dall'analisi e dalla selezione di circa 600 oggetti della collezione della Fondazione Plart, Plastiche e Arte di Maria Pia Incutti-Paliotto, e si compone come un originale racconto della grande e molteplice famiglia dei materiali plastici. Una testimonianza che racconta le trasformazioni degli ultimi centocinquanta anni di storia e che svela l'anima profonda della modernità e delle mutazioni che hanno segnato il paesaggio domestico e culturale in cui siamo immersi. La plastica diviene la lente d'ingrandimento puntata sulle dinamiche sociali ed economiche del nostro tempo. Gli oggetti in mostra rappresentano un'articolata selezione di artefatti assai rari provenienti da tutte le parti del mondo: prime serie di produzione, pezzi di grande tiratura di famosi designer o di design anonimo. Una scelta non finalizzata a proporre una puntuale ricostruzione della storia delle plastiche, ma a realizzare una mostra capace di disegnare un particolare percorso di lettura del nostro tempo, rivisitato attraverso un approccio multidisciplinare tra design, arte e costume. Uno sguardo ampio, testimoniato anche dagli interventi in catalogo di Alba Cappellieri, Laura Cherubini, Stefano Catucci, Gianluigi Ricuperati, Thea van Oosten e Anna Laganà. Completano il percorso espositivo le interviste ad Andrea Branzi, Donato D'Urbino, Paolo Lomazzi, Alessandro Mendini, Maurizio Montalti/Officina Corpuscoli, Andrea Trimarchi e Simone Farresin/Studio Formafantasma, Gaetano Pesce e Maria Pia Incutti, collezionista e presidente della Fondazione Plart. Orario: da mercoledì a venerdì 14-19; sabato 11-22; domenica 11-19. Info: 011.853065 www.museofico.it. Ingresso: 10 euro, ridotto 8 euro, 5 euro da 13 a 26 anni; gratuito fino a 12 anni, persone con disabilità, abbonamento Musei Torino Piemonte. fino al 21/06/2015 ore 11:00 Torino Via Cigna 114 TORINOSETTE | Arte 51 / 205 Arte ANITA MOLINERO AL MEF - MUSEO ETTORE FICO "Anita Molinero, opere e installazioni". Copertoni, sedie, tavoli, panchine, cassonetti della spazzatura, arredi urbani dismessi, imballaggi. Sono questi i materiali scultorei preferiti da Anita Molinero, esposti nella loro grezza povertà nei primi lavori degli anni Ottanta e poi manipolati, tagliati e plasmati attraverso il fuoco nella produzione successiva. La mostra Anita Molinero. Opere e installazioni presenta una panoramica di lavori realizzati recentemente e disseminati negli spazi di tutto il Museo, in dialogo con la mostra Plastic Days. L'artista realizzerà inoltre una serie di sculture site-specific con materiali plastici - in particolare cassonetti della spazzatura, elementi di carrozzeria automobilistica come paraurti, fari, fanali recuperati durante la sua permanenza a Torino. Con la mostra di Anita Molinero iniziano le incursioni del MEF nei territori della creazione contemporanea. Muovendosi dalla mission di un museo che non vuole essere "solo museo", ma un vivace luogo di scambio e un attivatore di processi creativi, il MEF inaugura una serie di collaborazioni trasversali, partendo dalla moda. Primo partner, lo storico marchio di abbigliamento BasicNet. Per l'occasione, la casa torinese realizzerà un K-WAY progettato da Anita Molinero: l'impermeabile sarà prodotto esclusivamente durante il periodo della mostra, diventando un vero e proprio multiplo indossabile. Orario: da mercoledì a venerdì 14-19; sabato 11-22; domenica 11-19. Info: 011.853065 - www.museofico.it. Ingresso: 10 euro, ridotto 8 euro, 5 euro da 13 a 26 anni; gratuito fino a 12 anni, persone con disabilità, abbonamento Musei Torino Piemonte. fino al 21/06/2015 ore 11:00 Torino Via Cigna 114 GESSI E CERAMICHE DELLA LENCI A PALAZZO MADAMA Palazzo Madama presenta, a partire dal 1 novembre, un nuovo allestimento in Sala Ceramiche dedicato alla celebre manifattura Lenci, a cui il museo ha già dedicato una grande mostra nel 2010. L'esposizione, resa possibile grazie al generoso prestito di due collezionisti privati e della Fondazione Guido ed Ettore De Fornaris, mette in evidenza i due momenti chiave del processo creativo della manifattura Lenci: quello iniziale, i gessi, e quello finale, le ceramiche. I gessi della Lenci, provenienti da una collezione privata, costituiscono un vero e proprio archivio di fabbrica, dove si conservano anche le idee rimaste in bozza e mai realizzate. La selezione presentata a Palazzo Madama offre all'attenzione del pubblico il confronto diretto con le corrispondenti ceramiche, come per il "Trionfo di Bacco" di Giovanni Grande, oltre ad alcuni raffinati inediti, come la "Principessa sul pisello" attribuibile a Mario Sturani, di cui non si conoscono realizzazioni in terraglia. L'esposizione è inoltre l'occasione per vedere nuovamente riunite, dopo la mostra "L'avventura Lenci", le Stagioni di Mario Sturani in ceramica e in gesso. Orario: martedì-sabato 10.00-18.00; domenica 10.00-19.00. Mercoledì 24 dicembre aperto dalle 10 alle 14, chiuso il pomeriggio; giovedì 25 dicembre chiuso; venerdì 26 dicembre aperto dalle 10 alle 18; mercoledì 31 dicembre aperto dalle 10 alle 14, chiuso il pomeriggio; giovedì 1 gennaio aperto dalle 14 alle 18, chiuso il mattino; lunedì 5 gennaio apertura straordinaria dalle 10 alle 18; martedì 6 gennaio aperto dalle 10 alle 18. La biglietteria chiude un'ora prima. Chiuso il lunedì. Ingresso museo: intero euro 10, ridotto euro 8, gratuito ragazzi fino ai 18 anni e abbonati Musei Torino Piemonte. Info: 011.4433501 www.palazzomadamatorino.it fino al 25/06/2015 ore 10:00 Torino Piazza Castello TORINOSETTE | Arte 52 / 205 Arte "FASCINO E SPLENDORE DELLA PORCELLANA DI TORINO" AL MUSEO ACCORSIOMETTO La mostra, realizzata in collaborazione con Palazzo Madama - Museo Civico di Arte Antica, a cura di Andreina d'Agliano e di Cristina Maritano, si propone di approfondire la produzione delle tre manifatture torinesi di porcellana, Rossetti, Vische e Vinovo, grazie allo spoglio dei documenti d'archivio e alla revisione degli oggetti presenti sia in raccolte pubbliche che private. L'avventura eroica che portò la "sublime scoperta della porcellana" a diffondersi in Europa e anche, precocemente, in terra piemontese, le storie, i protagonisti, le opere, uniti all'uso quotidiano dell'oro bianco all'interno delle dimore signorili, esaminato nell'arco della giornata del Giovin Signore, sono oggetto dell'esposizione al Museo di Arti Decorative Accorsi Ometto, che presenta - oltre a porcellane provenienti da raccolte pubbliche e private - diversi esempi di argenteria, quadri, incisioni. Il percorso espositivo si apre con la sezione dedicata alla produzione di porcellana della manifattura Rossetti, di proprietà del conte Giacinto Roero di Guarene, rappresentato nello straordinario quadro di Martin van Meytens; si prosegue entrando in un cabinets des porcelaines, in cui vengono esposte diverse porcellane cinesi Blanc de Chine, alcune già di proprietà del Conte di Guarene, a cui si aggiungono alcune statuine di dignitari cinesi in porcellana a pasta tenera, eseguite nella manifattura Rossetti fra il 1737 e il 1743, copiando originali cinesi. Oltre alla produzione bianca, sono state individuate porcellane dipinte in policromia, fra cui una vaso di Palazzo Madama, e alcuni oggetti appartenenti a collezioni private. La seconda sezione è dedicata alla manifattura fondata nel 1765 dal conte Ludovico Birago di Vische, di cui vengono presentati numerosi oggetti inediti: nella sua breve attività (1765 - 68) Vische, oltre a riprodurre statuine e prototipi della manifattura di Vincennes - Sèvres, presenta un notevole influsso dei disegni rocaille di Meissonnier e dell'argentiere torinese Boucheron. Fra gli oggetti più interessanti, una zuccheriera dipinta in monocromia porpora e una straordinaria salsiera, la cui forma ricorda da vicino la produzione del Boucheron. La terza sezione della mostra inizia mostrando una serie di sculture in porcellana bianca verniciata e in biscuit, eseguite nel periodo in cui alla direzione della manifattura furono Giovanni Vittorio Brodel, già socio del Birago a Vische, e Pierre Antoine Hannong, autore della formula della porcellana dura in Francia (aveva infatti venduto nel 1761 il segreto della porcellana dura a Sèvres). In questo periodo vengono riprodotti i modelli di Vische, in buona parte derivati dalle incisioni delle opere di François Boucher. Un confronto interessante sarà quello tra Vincennes - Sèvres, Vische e Vinovo, che darà al visitatore la possibilità di esaminare i modelli piemontesi e gli originali francesi, fra cui un biscuit proveniente dal Museo delle Porcellane di Palazzo Pitti. La mostra prosegue con una quarta sezione che, iniziando con l'esposizione di un servito da cioccolata, introdurrà la sezione della produzione vascolare del periodo Hannong: dominanti sono l'influsso di Meissen e di Vincennes - Sèvres: oltre a uno splendido portathe di Vinovo, proveniente da Ca' Rezzonico, dipinto a putti derivati dalle incisioni di Boucher, corredano la mostra alcune porcellane di Sèvres, già di proprietà dei Duchi di Parma e provenienti dalle collezioni di palazzo Pitti, che esemplificano l'evidente influsso della manifattura francese su quella torinese. Il percorso espositivo prende poi in esame le più importanti tipologie della produzione Hannong, fino a confluire in una tavola imbandita con vasellame di Vinovo del primo e secondo periodo, abbinato a splendidi argenti e vetri dell'ultimo quarto del Settecento, in modo da ricreare un ambiente di grande splendore, a cui fanno anche riscontro alcuni quadri; in particolare il centro tavola riporterà una serie di "Gridi di Strada" in porcellana di Vinovo, raffiguranti mestieri e personaggi di piazze e mercati dell' epoca, cui farà da sfondo un'opera del pittore Giovan Michele Graneri (1679-1755), tra i più celebri artisti di bambocciate piemontesi. La quinta sezione prenderà in esame diverse tipologie scultoree della manifattura nei suoi diversi periodi di gestione, partendo dal periodo Hannong fino ad arrivare al periodo della direzione dello scultore Giovanni Lomello: alcune opere di grande qualità esecutiva corredano questa sezione, in cui spicca una bellissima Visitazione di Maria del 1789 e una Vergine Addolorata firmata dal Lomello, oltre ad un'Assunzione ancora attribuibile al periodo Hannong e molto probabilmente allo scultore Tamietti. Particolarmente rilevante sarà la sesta sezione legata alla committenza sabauda: in questa parte della mostra , i periodi Hannong Gioanetti e Lomello vengono messi in rilievo da oggetti di altra qualità, fra cui possiamo rilevare il gruppo della Maestà Sabauda, proveniente da Palazzo Madama e due straordinari TORINOSETTE | Arte / 205 vasi attribuibili agli anni di regno di Carlo Emanuele IV (1796-1802), che mostrano53 evidenti influssi della contemporanea produzione parigina. Questa sezione comprende alcuni dei migliori risultati della produzione vascolare della direzione di Vittorio Amedeo Gioanetti, che Arte "RAFFAELLO: LA MADONNA DEL DIVINO AMORE" ALLA PINACOTECA GIOVANNI E MARELLA AGNELLI "Raffaello: la Madonna del Divino Amore". Per la prima volta a Torino viene esposto il capolavoro di Raffaello attualmente custodito nel Museo di Capodimonte di Napoli presso i cui laboratori è stato curato l'intervento di restauro. La Madonna del Divino Amore era ricordata da Giorgio Vasari nella Vita di Raffaello (1550) fra le più belle opere del periodo romano del maestro, eseguita per Leonello Pio da Carpi signore di Meldola. La tavola proviene dalla collezione Farnese, e rappresenta quindi anche un'occasione di approfondimento delle vicende di questa importante collezione. La mostra alla Pinacoteca Agnelli diventa l'occasione per presentare in maniera esauriente e significativa i risultati di questi studi e attraverso l'utilizzo di supporti digitali, che rendano fruibili le indagini riflettografiche e consentano di leggere - anche al grande pubblico - la struttura interna del dipinto e le numerose varianti e pentimenti dell'artista durante la stesura dell'opera, in serrato dialogo con i disegni e gli schizzi preparatori del maestro urbinate conservati nelle più prestigiose collezioni grafiche europee, due provenienti dall'Albertina di Vienna e uno dal museo delle Belle Arti di Lille. Il progetto di allestimento è stato curato da Marco Palmieri. In occasione della mostra il Dipartimento Educazione ha ideato una serie di attività e workshop per bambini e adulti e scuole di ogni ordine e grado. Orario: da martedi a domenica 10.00-19.00; chiuso lunedì. Ingresso: intero 10 euro; ridotto 8 euro (gruppi, over 65, convenzionati); ridotto 4 euro (scuole, ragazzi 6/16 anni); gratuito 0/6 anni, disabili, Abbonati Torino Piemonte Musei. Info: 011.0062713 www.pinacoteca-agnelli.it fino al 28/06/2015 ore 10:00 Torino Via Nizza 230/103 SAMUEL DI BLASI AL MUSEO NAZIONALE DELLA MONTAGNA "Lo scalatore di nuvole", personale di Samuel Di Blasi. Con questa mostra inizia un nuovo percorso del Museo torinese dedicato all'Arte in Quota: principalmente giovani artisti, ma non solo. L'evento è il primo di una serie espositiva che si propone di presentare al pubblico mostre di arte contemporanea inserite nel contesto espositivo del Museo medesimo. Filo conduttore della rassegna è l'interpretazione di temi ispirati alla montagna da parte degli artisti che saranno, di volta in volta, invitati. Samuel Di Blasi espone 12 sculture inserite lungo tutto il percorso museale in uno stimolante dialogo natura-scultura che, come dice il curatore Riccardo Cordero, «non mancherà di coinvolgere emotivamente lo spettatore». Fondamento del lavoro di Di Blasi è realizzare opere che ricreino habitat ed elementi naturali che conservino una memoria nascosta della realtà. Una contrapposizione continua di immagini che l'artista propone affinché dentro ciò che osserviamo si possa arrivare ad immaginare l'intangibile. Nuvole che non sono solo nuvole, ma anche grotte e fenditure profondissime. Superfici percorse da scritte che sembrano parole ma non lo sono e che nascondono -velandolo- il corpo degli uomini che le abitano. Parte integrante del percorso sono le figure di gesso posizionate attorno e dentro queste "piccole sculture monumentali", che non sono bozzetti né studi, ma monumenti nel significato più classico del termine. Orario: dal martedì alla domenica dalle 10.00 alle 18.00; chiuso il lunedì. Ingresso: intero 10,00 euro, ridotto 7,00 euro, soci Cai 6,00 euro, promozionale 1,00 euro. Info: 011.6604104 [email protected] - www.museomontagna.org fino al 28/06/2015 ore 18:00 Torino Piazzale Monte dei Cappuccini TORINOSETTE | Arte 54 / 205 Arte SAN SECONDO DI PINEROLO - BEATO ANGELICO AL CASTELLO DI MIRADOLO "Beato Angelico. Il Giudizio svelato. Capolavori attorno al Trittico Corsini". Un percorso intimo e raffinato che racconta un capolavoro di Fra' Giovanni da Fiesole: il suggestivo trittico con l'Ascensione, il Giudizio Universale e la Pentecoste, custodito presso la Galleria Nazionale d'Arte Antica in Palazzo Corsini a Roma. I protagonisti del trittico Corsini sono svelati attraverso la visione coinvolgente di cinque capolavori realizzati da Beato Angelico, ognuno dei quali rappresenta un momento importante nel suo percorso artistico di miniatore e pittore, mostrando la grazia di una teologia per immagini. La mostra è nata grazie alla fruttuosa collaborazione della Fondazione Cosso con la Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico, Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della Città di Roma e la Galleria Nazionale d'Arte Antica in Palazzo Corsini. La curatela è affidata a Daniela Porro, Giorgio Leone e Antonio D'Amico, che hanno voluto "svelare" il Giudizio Universale, dipinto da Beato Angelico nei suoi anni romani, intorno al 1447-'48. Il percorso si sviluppa attraverso l'accostamento di tre fondamentali codici miniati provenienti dal Museo di San Marco e dalla Biblioteca Medicea Laurenziana di Firenze, dalla Biblioteca Nazionale Braidense di Milano. La narrazione evolve con due grandi capolavori come la delicata e "piena di grazia" Madonna dell'Umiltà, in arrivo dal Museo Nazionale di San Matteo di Pisa, e le tavolette con la Nascita di Gesù e l'Orazione nell'orto, dei Musei Civici di San Domenico di Forlì. La mostra si inserisce in un percorso di forte vivacità culturale caratterizzato non soltanto dai grandi eventi di respiro internazionale legati all'Expo, ma anche dall'ostensione della Sacra Sindone, per la quale giunge alla Diocesi di Torino un altro capolavoro di Beato Angelico, il Compianto sul Cristo morto. Coincidenza significativa che crea un legame tra il Comune di San Secondo e il capoluogo piemontese, tra il Castello di Miradolo e il Museo Diocesano Torinese. La mostra si completa di uno scenografico allestimento che, nell'oscurità delle sale, presenta alcune grandi riproduzioni retroilluminate, in alta definizione, dei particolari delle opere esposte. L'illuminazione scelta, che attraversa i dettagli, diviene insieme metafora e simbolo della luce divina che pervade l'opera di Beato Angelico. Le note del raro Requiem di Franz Liszt, in una riscrittura per archi e organo, avvolgono le sale attraverso un inedito sistema di diffusione del suono. La partitura, che guarda al passato, agli esempi di Orlando di Lasso e Palestrina, diviene la narrazione, in musica, del momento del Giudizio Universale, in un'atmosfera sospesa di raccoglimento e intimità. Orario: giovedì e venerdì 14.00-18.30; sabato, domenica e lunedì 10.00-19.00; chiuso il martedì e il mercoledì; aperto su prenotazione in qualunque giorno e fascia oraria per gruppi e scolaresche. Ingresso: intero 10 euro; ridotto 8 euro (gruppi, convenzionati, studenti fino a 26 anni, over 65); ridotto dai 6 ai 14 anni 3 euro; gratuito bambini fino a 6 anni, Abbonati Musei. Info: www.fondazionecosso.it - [email protected] 0121.502761 (biglietteria) - 0121.376545 (uffici). fino al 28/06/2015 ore 15:00 San Secondo di Pinerolo (TO) Via Cardonata 2 TORINOSETTE | Arte 55 / 205 Arte AMEDEO MODIGLIANI ALLA GAM La stagione 2015 delle mostre alla GAM Torino prosegue con uno straordinario protagonista: Amedeo Modigliani, in un itinerario che aiuta a scoprire l'opera di colui che forse più di tutti incarna la figura dell'"artista maledetto", ancora oggi considerato uno dei grandi interpreti della pittura europea del Novecento. In mostra circa 90 opere, tra cui sessanta capolavori provenienti dal Centre Pompidou di Parigi e da importanti collezioni pubbliche e private d'Europa. La mostra è promossa da GAM e prodotta da MondoMostre e Skira editore in collaborazione con il Musée National d'Art Moderne - Centre Pompidou di Parigi. La curatela scientifica è affidata a Jean-Michel Bouhours, accreditato studioso di Modigliani e curatore del dipartimento delle collezioni moderne del Centre Pompidou di Parigi. Intorno alla figura centrale di Modigliani si presenta la straordinaria atmosfera culturale creata dalla "École de Paris", la corrente che ebbe protagonisti alcuni artisti attivi nel primo dopoguerra, spesso esuli ebrei perseguitati nel loro paese di origine, che si raccolsero intorno a Montmartre e Montparnasse uniti dal desiderio di vivere in pieno il clima artistico e culturale di Parigi, creando una completa simbiosi tra vita e arte e distinguendosi per uno stile personalissimo e una vita dissoluta e priva di regole. Si parte da un significativo corpus di opere del Centre Pompidou di Parigi, nelle cui collezioni Modigliani entrò a far parte già nella metà degli anni '30 del Novecento. Tra questi gli splendidi ritratti dei suoi amici (Il giovane ragazzo rosso del 1919), delle sue amanti (Lolotte del 1917) o dei suoi mercanti, affiancati a dipinti, disegni e sculture provenienti da altre prestigiose collezioni pubbliche e private e da un dipinto delle collezioni della GAM, la celebre Ragazza Rossa del 1915. In questi dipinti emerge il noto "Stile Modigliani" caratterizzato da una sintesi estrema, tanto che i personaggi ritratti non si rivelano nella loro identità, se non per alcuni dettagli, come i vestiti o le capigliature. La mostra è costruita in cinque sezioni, che analizzano la vitalità parigina del periodo, con uno sguardo non solo alla pittura, ma anche al disegno che ha dato origine ai capolavori, e con un occhio particolare alla scultura in cui il protagonista, insieme a Modigliani, è Costantin Brancusi, lo scultore nel cui atelier Amedeo lavorerà per molto tempo. Tra le opere esposte in questa sezione le celebri Principessa X e Mademoiselle Pogany III, accanto a una serie di fotografie originali che Brancusi stesso scattò alle sue opere. Modigliani si mostra come il principale testimone della realtà cosmopolita della Bohème parigina, che ha segnato la sua indipendenza dai movimenti ufficiali delle avanguardie artistiche. Un particolare momento storico in cui, alla creazione dei capolavori, si affianca un'esistenza fatta di alcool e miseria che, uniti alla morte prematura, hanno contribuito ad avvolgere il personaggio in un'aura di leggenda. Orario: martedì-domenica 10-19.30, chiuso lunedì. La biglietteria chiude un'ora prima. Ingresso mostra: intero euro 12 - ridotto euro 9. Info: Centralino 011.4429518 - Segreteria 011.4429595 - [email protected] fino al 12/07/2015 ore 10:00 Torino Via Magenta 31 TORINOSETTE | Arte 56 / 205 Arte GIANNI MILANO AL CASTELLO DI RIVARA Per la serie "Performaces", Franz Paludetto presenta la mostra-performance "In principio era il verbo - 20 febbraio 1970".Gianni Milano è un personaggio caleidoscopico, poeta e pedagogista antagonista, che ha segnato significativamente il passo nel processo di decostruzione culturale negli anni Sessanta e che ancora oggi, tenacemente, porta avanti la sua riflessione attraverso scritti e visionarie azioni. Classe 1938, Milano torna a testimoniare la propria idea plastica di "non arte" nelle immagini e negli scritti che animarono, nel 1970, la sua performance "In principio era il verbo", ospitata allora dalla Galleria LP 220 dell'amico Franz. Buio in sala, luce soltanto ad illuminare il rotolo lungo 40 metri di carta che conduce fino al piedistallo che regge la grande macchina da scrivere messa da Milano a disposizione di tutti coloro che desiderino lasciare un pensiero compiuto o anche soltanto una traccia d'inchiostro, al proprio passaggio, per contribuire a realizzare quello che l'artista trasforma poi in una sorta di manifesto collettivo della didattica della non arte. Fatto a pezzi e poi distribuito, il prodotto di questa azione partecipata circolerà quindi, come a suggellare la responsabilità, il coinvolgimento di tutti nel processo di costruzione o decostruzione di significato. La performance è in programma domenica 22 marzo dalle 10 alle 18, la mostra è visitabile fino al 31 luglio nel seguente orario: sabato e domenica dalle 10:00 alle 12:00 e dalle 14:00 alle 18:00. Info: 0124.31122 - www.castellodirivara.it - [email protected] fino al 31/07/2015 ore 10:00 Rivara (TO) Piazza Sillano 2 GINA PANE AL CASTELLO DI RIVARA Per la serie "Performaces", Franz Paludetto presenta la mostra-performance Terra Protetta di Gina Pane. Proprio all'inizio dell'attività espositiva di Franz Paludetto nella galleria di via Accademia Albertina, risale l'incontro con la giovanissima Gina Pane. Capelli corti, abbigliamento dimesso, erre francese, Gina si presenta a Franz come figlia dell'italiano accordatore di pianoforti, e dice di avere bisogno di fare una mostra in una galleria italiana, avendo bisogno di arricchire il suo curriculum per cercare di entrare a far parte del gruppo di artisti seguiti da Jean Larcade della Galerie Rive Droit, a Parigi. Nasce quindi quasi per caso, come accade per molti incontri forieri di successo, il progetto della prima mostra che porta l'artista italo francese a Torino, cui ne seguiranno altre, in collaborazione proprio con quel Jean Larcade che fonderà un anno più tardi, insieme a Franz, la LP220. Orario: sabato e domenica dalle 10:00 alle 12:00 e dalle 14:00 alle 18:00. Info: 0124.31122 - www.castellodirivara.it [email protected] fino al 31/07/2015 ore 10:00 Rivara (TO) Piazza Sillano 2 GIUSEPPE CHIARI AL CASTELLO DI RIVARA Per la serie "Performaces", Franz Paludetto presenta la mostra-performance di Giuseppe Chiari "Music LP220 Torino - 16 maggio 1972". Orario: sabato e domenica dalle 10:00 alle 12:00 e dalle 14:00 alle 18:00. Info: 0124.31122 - www.castellodirivara.it [email protected] fino al 31/07/2015 ore 10:00 Rivara (TO) Piazza Sillano 2 TORINOSETTE | Arte 57 / 205 Arte TORRE PELLICE - HARALD KLINGELHÖLLER, GIANNI CARAVAGGIO E PAOLO PISCITELLI DA TUCCI RUSSO In mostra le personali di Harald Klingelhöller, Gianni Caravaggio ("Non poserò mai più i miei anni così sul tempo") e Paolo Piscitelli ("Here, Not Here"). Orario: da martedì a domenica 10,30-13 e 15-19. Info: 0121.953357 - [email protected] - www.tuccirusso.com fino al 02/08/2015 ore 11:00 Torre Pellice (TO) Via Stamperia 9 TAMARA DE LEMPICKA A PALAZZO CHIABLESE La mostra dedicata a Tamara de Lempicka presenta oltre 80 opere dell'artista, in un percorso tematico che presenterà al pubblico le opere più iconiche e note della Lempicka, ma anche di conoscere nuovi aspetti della sua vita e del suo percorso artistico. L'esposizione è curata da Gioia Mori, promossa dal Comune di Torino - Assessorato alla Cultura, dalla Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici del Piemonte e dal Polo Reale di Torino e prodotta da 24 ORE Cultura - Gruppo 24 Ore e Arthemisia Group. Come scrive la curatrice Gioia Mori: "Diversi sono gli aspetti evidenziati in questa nuova esposizione, dal taglio inedito, che presenta una Lempicka più intima e segreta, con alcune sorprese ancora custodite nei "mondi" di Tamara, una mostra da esplorare come se si viaggiasse in universi paralleli", e dove è evidenziato il rapporto con i grandi fotografi della sua epoca, e lo studio costante dell'arte del passato, creando così attraverso la commistione di "antico" e "moderno" uno stile unico e inimitabile. Ad accogliere il visitatore è la "Ragazza in verde", eccezionale prestito del Pompidou di Parigi, il quadro che decreta il pieno riconoscimento ufficiale, acquistato nel 1932 dallo Stato francese per essere esposto nella sezione polacca del rinnovato Jeu de Paume. Il percorso si apre con la sezione "I mondi di Tamara de Lempicka": un'esplorazione attraverso tutte le case in cui ha vissuto tra il 1916 e il 1980, tra l'anno del suo matrimonio a San Pietroburgo e l'anno della morte a Cuernavaca. I luoghi sono messi in relazione con la sua evoluzione artistica: dagli acquerelli del periodo russo, alla ritrattistica degli anni Venti realizzata nei suoi ateliers parigini, alle opere dipinte a Beverly Hills nella grande villa coloniale di King Vidor progettata dall'architetto Wallace Neff, a quelle degli anni Quaranta che rispecchiano gli arredamenti e il gusto della casa di New York. Questo sguardo nell'intimità delle sue stanze esplora anche i mondi culturali di riferimento, facendo emergere inediti rapporti, come quello tra il dipinto "Strada nella notte" e le foto di Kertész e Brassaï, che restituiscono la medesima stupefazione di questi rifugiati dall'Europa dell'Est nella città "delle luci", per tutti loro luogo di elezione. La seconda sezione, "Madame la Baroness, Modern medievalist", prende il titolo da un articolo dei primi anni Quaranta uscito negli Stati Uniti, dove si parlava del suo virtuosismo tecnico espresso soprattutto nelle nature morte, primo genere in cui l'artista si cimenta fin dall'età adolescenziale e che raggiunge livelli eccelsi negli anni Quaranta. Tra le opere esposte, "La conchiglia", uno straordinario trompe-l'oeil del 1941, e alcuni dipinti dedicati alle mani, in cui la Lempicka riprende un soggetto al quale alcuni fotografi - Kertész, Kollar, Dora Maar - avevano dedicato particolare attenzione negli anni Venti-Trenta, qui messi a confronto con i quadri. La terza sezione, "The Artist's Daughter" (titolo di un articolo americano del 1929), presenta quei dipinti dedicati alla figlia Kizette che le portarono i maggiori riconoscimenti: tra le opere esposte, "Kizette al balcone", premiato nel 1927, e "La comunicanda", premiato nel 1929, prestiti del Pompidou e del museo di Roubaix. Donna dalla natura ambivalente, a una condotta trasgressiva coincide un'insospettabile attenzione per la pittura "devozionale": Madonne e santi, sono i dipinti riuniti nella quarta sezione, "Sacre visioni": dalla "Vergine col Bambino" del 1931, del Musée des Beaux-Arts di Beauvais, alla "Vergine blu" del 1934 di collezione privata, a un d'après della "Sibilla libica", sacra figura pagana, ripresa dalla Cappella Sistina di Michelangelo, al quadro preferito dalla Lempicka, "La madre superiora" del museo di Nantes. La quinta sezione, "Dandy déco", racconta il costante rapporto della Lempicka con il mondo della moda, nato già nel 1921 quando faceva l'illustratrice per alcune prestigiose riviste. Qui si trovano molte delle più note icone della Lempicka, da "Le confidenze" del 1928, alla "Sciarpa blu" del 1930, allo straordinario "Ritratto di Madame Perrot" con calle del 1931-1932: tutti gli abiti indossati dalle modelle di queste opere sono stati identificati da Gioia Mori come desunti da vere creazioni di TORINOSETTE | Arte 58 / 205 moda, realizzate dagli stilisti preferiti della Lempicka, da Lucien Lelong a Marcel Rochas alla Maison Blanche Lebouvier. La ricchissima sezione della moda presenta anche le foto realizzate per un'attività parallela svolta dall'artista fin dagli anni Trenta: quella d'indossatrice, Arte LUCIO FONTANA ALLA GAM "Concetti spaziali" mostra di Lucio Fontana a cura di Danilo Eccher. Torna visibile al pubblico, dopo il recente restauro generosamente sostenuto dall'Associazione Amici della Fondazione Torino Musei, il grande "Concetto spaziale" di Lucio Fontana del 1952: il progetto Wunderkammer della GAM dedica infatti all'artista italo-argentino una mostra che riunisce, dopo molti anni, alcune delle opere più significative dell'artista presenti nelle collezioni del museo. L'impegno a realizzare esposizioni che siano di stimolo alla riscoperta e alla valorizzazione del patrimonio del Gabinetto Disegni e Stampe GAM trova conferma in questo nuovo appuntamento curato da Danilo Eccher, fino a pochi mesi fa direttore della GAM e convinto sostenitore del progetto Wunderkammer avviato nel 2009. Con il grande disco giallo di "Concetto spaziale", Lucio Fontana (Rosario di Santa Fé 1899 - Comabbio 1968) aveva rivoluzionato il modo di pensare la scultura: con spirito antimonumentale, l'opera si sviluppa su una dimensione totalmente orizzontale, accostando otto sottili lamiere metalliche sagomate e forate di un giallo saturo e brillante. La scelta di un colore fortemente antinaturalistico da parte dell'artista, poi, doveva creare un contrasto surreale nella sua originaria collocazione su un prato, con i fili d'erba che sbucavano dalle forature. Vera e propria icona delle collezioni della GAM, l'opera è posta in dialogo con i due "Concetto spaziale (Teatrini)", con "Attese" e con 30 preziosi disegni dell'artista, da tempo non esposti, donati da Teresita Rasini Fontana in occasione della prima grande retrospettiva dell'artista, tenutasi proprio alla GAM nel 1970. Attraverso i fogli in mostra, compresi fra il 1946 e i primi anni Sessanta, è possibile entrare nel vivo del laboratorio creativo dell'artista, che sperimenta nel disegno motivi da riprodurre su tela o in scultura. Senza essere studi preparatori, questi disegni sono un promemoria di idee trovate lasciando la mano libera di scorrere sul foglio, segni che diventeranno poi graffiti, tagli, buchi, o sagome di varia forma e consistenza. Da un foglio all'altro, l'artista dà vita a una costellazione di tracce che rimandano all'immagine dello spazio cosmico (da cui il nome di "Spazialismo" dato al movimento cui diede vita nel secondo dopoguerra): a volte sono serie di punti che ricostruiscono reticoli geometrici, altre volte tracce lineari che lasciano alla mano libertà di movimento nel condurre la penna, la matita o il pennello sul foglio, creando sagome o vortici o spirali. Come tutta l'opera di Fontana, essi sono, come egli stesso scriveva nel Manifiesto Blanco del 1947, «pura immagine aerea, universale, sospesa». La Wunderkammer della GAM rappresenta un'occasione speciale per avvicinare uno dei periodi più fecondi della ricerca di Lucio Fontana, in cui l'artista sperimenta con materiali diversi la possibilità di andare oltre il diaframma della superficie (della tela, della carta, del metallo) per coinvolgere lo spettatore in un'esperienza che supera il limite fisico dell'opera spalancando orizzonti nuovi. Una vertiginosa fuga in avanti in cui si riflette la fascinazione per gli spazi siderali delle galassie, le prime esplorazioni spaziali e una modernità anche tecnologica capace di nutrire con i suoi stimoli lo straordinario laboratorio di idee, teorizzazioni e realizzazioni artistiche di cui Fontana fu artefice. La mostra è accompagnata da una pubblicazione con testi di Virginia Bertone, conservatore delle raccolte e responsabile del Gabinetto Disegni e Stampe della GAM e di Luca Pietro Nicoletti, storico dell'arte. Orario: martedì-domenica 10.00-19.30. La biglietteria chiude un'ora prima. Ingresso collezioni permanenti: intero euro 10, ridotto euro 8, gratuito ragazzi fino ai 18 anni. Info: 011.4429518 | gamtorino.it fino al 30/08/2015 ore 18:00 Torino Via Magenta 31 TORINOSETTE | Arte 59 / 205 Arte UMBERTO MASTROIANNI AL MUSEO DIOCESANO "Umberto Mastroianni, tra coscienza civile e spirito del sacro", mostra a cura di Floriano De Santi, direttore dell'archivio Umberto Mastroianni di Brescia. Più di cinquanta opere, realizzate dal maestro tra il 1927 e il 1997, in bronzo, terracotta, legno, rami, vetro, mosaici, arazzi e carta. L'allestimento in ferro e legno evidenzia le peculiarità delle sculture e dialoga con il suggestivo spazio espositivo sotto il sagrato della cattedrale e all'interno della torre campanaria. Orario: mercoledì 14-18, venerdì, sabato e domenica 10-18, fino al 12 aprile. Ingresso al museo e alla mostra: 5 euro. Durante l'Ostensione della Sindone, dal 16 aprile al 30 giugno, il museo e la mostra saranno aperti tutti i giorni dalle 9 alle 18,30 con ingresso ridotto per tutti a 2 euro. fino al 30/09/2015 ore 14:00 Torino Piazza San Giovanni 4 SAM FALLS IN RESIDENZA DA FRANCO NOERO Domenica 22 marzo dalle 14 alle 20 la galleria Franco Noero presenta il nuovo progetto di Sam Falls che sarà ospitato in sede sino al 21 marzo 2016. Un progetto espositivo della durata di un anno che si inserisce nell'ambito del programma in residence realizzato nel project space di via Mottalciata 10/B. L'artista californiano presenta in galleria un corpus di lavori legati alla celeberrima composizione musicale "Le Quattro Stagioni" di Antonio Vivaldi. Per l'occasione è stato realizzato il libro "Sam Falls, Four Seasons Forever", edito da Flash Art Books, con un'introduzione di Nicolas Trembley. Orario: lunedì 15.00-19.00; martedì-venerdì 11.00-19.00; sabato 15.00-19.00 o su appuntamento. Info: 011.882208 [email protected] - www.franconoero.com fino al 21/03/2016 ore 14:00 Torino Via Mottalciata 10/B Venerdì 17 Aprile 2015 TORINOSETTE | Arte 60 / 205 Arte "IL KABUKI DEI TRE SAMURAI: ARAKI, MORIMURA, SUGIMOTO" ALLA GALLERIA IN ARCO "Il kabuki dei tre samurai: Araki, Morimura, Sugimoto". Nobuyoshi Araki, Yasumasa Morimura e Hiroshi Sugimoto sono i protagonisti della mostra a cura di Graziano Menolascina. Nobuyoshi Araki, tra gli artisti più rappresentativi e prolifici della storia della fotografia, racconta la donna, l'eros e il Giappone. Le donne di Araki sono spesso sdraiate su letti disfatti, oppure distese sul pavimento in pose lascive, legate con corde, con i corpi ostentati e nudi ma con sguardi in cui è completamente assente la volontà di sedurre. Yasumasa Morimura si appropria invece di icone universali della storia dell'arte, dei mass media e della cultura popolare interpretandole in prima persona. In particolare Morimura è interessato alle trasformazioni sociali politico e culturali dovute alla penetrazione del capitalismo e dei miti del mondo occidentale in Giappone. Morimura impersona Einstein, Marylin, Frida Khalo, Hitler il risultato è un'opera e raffinata che nasce da una cura maniacale per i dettagli e l'uso di ritocchi digitali, di costumi, pose e accessori ricercati che le rendono uniche. I tratti somatici non modificati, sono l'unico mezzo che Morimura ha per rivendicare la propria origine e le proprie tradizioni e l'unica via per fare ciò è la provocazione. Infine, ci sono gli scatti di Hiroshi Sugimoto, immagini mentali, concetti la cui materializzazione è resa possibile grazie a un rigoroso controllo del mezzo fotografico e del processo manuale di stampa, seguito anch'esso personalmente dall'artista. Nella serie "Theatre" Sugimoto ha fotografato con tempi di esposizione lunghissimi sale degli anni '20 e '30, cinema degli anni '50 e drive in. La luce bianca degli schermi rettangolari, che illumina il resto dell'ambiente, contiene in sé l'intera proiezione del film. In "Architectures" la tecnica dello sfocato priva le architetture moderniste di connotazioni temporali. I lunghi tempi di esposizione dei "Seascape" bloccano il movimento delle onde in immagini eterne, mentre il soggetto dei "Portraits" realizzati fotografando i personaggi dei musei delle cere è l'immortalità stessa. Info: 011.8122927 - www.in-arco.com [email protected] fino al 18/04/2015 ore 18:30 Torino Piazza Vittorio Veneto 3 GIANLUCA QUAGLIA ALLA GALLERIA UNIQUE "Places", mostra personale dell'artista milanese Gianluca Quaglia a cura di Antonio D'Amico, propone "Paesaggio", un'installazione ambientale che invade tutto lo spazio della galleria, insieme alla sua produzione recente degli intagli su carta. I suoi lavori, la cui caratteristica principale è la recisione di alcuni elementi dal contesto originario per farli rivivere nello spazio circostante, producono una rottura dell'equilibrio del linguaggio comune. In "Places" Quaglia espone le libellule, le diverse varietà di fiori e di piante, le farfalle e gli insetti, tutti intagli su carta che conquistano il senso del loro essere singole individualità, in quanto gli elementi sono stati estratti e custoditi altrove, così non sono più semplici e gradevoli decorazioni, bensì pluralità di esistenze che abitano il medesimo spazio in cui si muovono gli uomini. Orario: dal martedì al sabato 10.00-12.30 e 15.30-19.30. Chiuso il lunedì. Aperture fuori orario su appuntamento. Info: 011.5617049 - 334.8017314 - [email protected] www.galerieunique.com fino al 18/04/2015 ore 17:00 Torino Corso Vittorio Emanuele II 36 TORINOSETTE | Arte 61 / 205 Arte ALBINO MORO ALLA GALLERIA TELACCIA BY MALINPENSA Personale di pittura di Albino Moro e gioielli d'artista realizzati in collaborazione con i maestri orafi Fabio e Giampiero Verna. Orario: dal lunedì al sabato 14.30-19.00. Chiuso i festivi. Info: 011.5628220 - 347.2257267 - [email protected] - www.latelaccia.it fino al 18/04/2015 ore 14:30 Torino Via Pietro Santarosa 1 "IL MONDO IN UNA TAZZA" A PALAZZO MADAMA Palazzo Madama presenta un percorso dedicato alla storia della tazza, attingendo dalle ricche collezioni di arte decorativa conservate in museo. L'esposizione si riallaccia al tema della porcellana torinese al centro di Fascino e splendore della porcellana di Torino, mostra curata da Andreina d'Agliano e Cristina Maritano che apre in contemporanea alla Fondazione AccorsiOmetto e che presenta ben 90 opere provenienti dalle collezioni di Palazzo Madama. Le due esposizioni offrono nel complesso un vero e proprio percorso cittadino dedicato al tema della porcellana. Filo conduttore dell'esposizione è la tazzina: da tè, da caffè e da cioccolata. Oggetto legato indissolubilmente all'introduzione in Europa delle bevande calde provenienti dall'Oriente e dal Nuovo Mondo e al materiale esotico e prezioso per eccellenza, la porcellana. A Palazzo Madama una sequenza di tazze, a partire dai blancs-de-chine, ovvero le porcellane bianche cinesi prodotte a Dehua, mostra l'evoluzione delle forme e la varietà dei decori nelle tazzine prodotte dalle manifatture europee nel Settecento: dai motivi di origine cinese e giapponese, a quelli tratti dai libri di storia naturale, ai paesaggi derivati da incisioni olandesi e tedesche, fino alle scene mitologiche e della letteratura cavalleresca. Contestualmente la mostra è un'occasione per raccontare, per casi esemplari, la storia della porcellana, delle sue particolarità produttive, della qualità della pasta e dei colori. Il valore socialmente rappresentativo della porcellana emerge anche grazie all'esposizione di alcuni servizi araldici, conservatisi integri per il loro valore altamente simbolico legato al passato illustre della casata oppure smembrati e dispersi sul mercato antiquario. Una vetrina è dedicata alla principale manifattura di porcellana operante in Piemonte nel Settecento, la Real fabbrica delle porcellane di Vinovo, fondata nel 1776 grazie all'intraprendenza di un torinese, Giovanni Vittorio Brodel, e di un ceramista di Strasburgo, Pierre-Antoine Hannong, e poi rilevata nel 1780 dal medico e chimico torinese, Vittorio Amedeo Gioanetti. Alla produzione di questa fabbrica è dedicato un più ampio spazio nelle sale della mostra alla Fondazione AccorsiOmetto. In un'altra vetrina, l'artista Matilde Domestico, che da anni conduce ricerche sul tema della porcellana, ambienta l'installazione Esistenza di porcellana, che si ispira alle poesie di Emily Dickinson. Il lavoro dell'artista unisce oggetti e frammenti di carta e di porcellana su cui emergono parole in acciaio. Intorno una superficie di polvere di marmo di Carrara, il caolino, un materiale refrattario. Tutti gli elementi nel complesso rimandano all'idea di fabbrica, a una realtà viva e produttiva. In sottofondo una base sonora composta dalla sovrapposizione ed elaborazione di rumori meccanici, suoni metallici ripetitivi registrati all'interno dei reparti di fabbricazione dell'Industria Porcellane IPA, si propaga tra le tintinnanti ceramiche antiche e contemporanee. Orario: martedì-sabato 10.00-18.00; domenica 10.00-19.00. La biglietteria chiude un'ora prima. Chiuso il lunedì. Ingresso: intero euro 10, ridotto euro 8, gratuito ragazzi fino ai 18 anni e abbonati Musei Torino Piemonte. In presenza di mostre temporanee le tariffe potranno subire variazioni. Info: 011.4433501 - www.palazzomadamatorino.it fino al 19/04/2015 ore 10:00 Torino Piazza Castello TORINOSETTE | Arte 62 / 205 Arte CHIARA LUZI ALLA HULA HOOP GALLERY "I'm not here - Perché vuoi sparire?", personale di Chiara Luzi, a cura di Togaci e Edoardo Di Mauro. Orario: dal martedi al sabato dalle 13.00 alle 20.00. fino al 21/04/2015 ore 19:00 Torino Via Rocciamelone 7/C CHIARA MANTOVANI AD ARTE IN OGNI DOVE "Emozioni di luce", personale di Chiara Mantovani. Orario: martedì-sabato 17-20; chiuso lunedì e festivi. Info: 011.3727570 - 389.2186591 - [email protected] fino al 22/04/2015 ore 18:00 Torino Via Boves 5 EUGENIO BROGGINI ALLA FONDAZIONE GIORGIO AMENDOLA Personale di Eugenio Broggini. Orario: da lunedì a venerdì 10-12 e 15.30-19.30; sabato e domenica su prenotazione. Info: www.fondazioneamendola.it - [email protected] fino al 23/04/2015 ore 18:00 Torino Via Tollegno 52 THIERRY RADELET ALLO SPAZIOBIANCO "Mostrami l'anima", evento artistico che svela i segreti di Donatello, di Beato Angelico, di Giambologna e di altri grandi maestri. Nessuno prima d'ora aveva potuto vedere "dall'interno" i loro capolavori. La mostra è il frutto delle analisi radiografiche di Thierry Radelet, eseguite sulle tavole policrome e sulle sculture originali. I risultati di questa ricerca, effettuata in preparazione del restauro e dello studio tecnico-artistico, sono assolutamente sorprendenti. Radelet scopre, sotto il colore e la patina, l'anima di quei capolavori e la storia che nessuno aveva ancora raccontato. Le correzioni, le sfumature, i ripensamenti, le ombre, i chiodi riportati in superficie, svelano opere nuove e diverse, modernissime, che il bianco e nero ammanta di un alone magico. Alla realizzazione della mostra hanno contribuito Silvano Costanzo e Saverio Todaro. Orario: dal martedì al venerdì, dalle 16.30 alle 19.30 o su appuntamento (festività escluse). Info: 333.6863429 - [email protected] - http://spaziobianco23bis.blogspot.com fino al 23/04/2015 ore 18:30 Torino Via Saluzzo 23/bis "LIVE EAST DIE YOUNG" BURNING GIRAFFE ART GALLERY "Live East Die Young", collettiva a cura di Giuseppe Savoca: un'occasione unica per entrare in contatto con lo spirito dissacrante e rivoluzionario della scena artistica dell'East End di Londra attraverso le opere di sei dei suoi più interessanti interpreti: Alex Binnie, Dan Hillier, Dr. D, Ian Johnstone, Liam Sparkes e Michele Servadio. Orario: dal martedì al venerdì 15-19; sabato 15:30-20. Info: www.bugartgallery.com - [email protected] - [email protected] - 011.5832745 - 347.7975704 fino al 24/04/2015 ore 18:30 Torino Via Bava 8/A TORINOSETTE | Arte 63 / 205 Arte "PITTURA FEMMINILE A TORINO NEL PRIMO '900" ALLA GALLERIA DEL PONTE "Pittura femminile a Torino nel primo '900", mostra di Evangelina Alciati, Vittoria Cocito, Nella Marchesini e Daphne Maugham. Orario: dal martedì al sabato 10.00-12.30 e 16.00-19.30. Info: 011.8193233 - [email protected] - www.galleriadelponte.it fino al 24/04/2015 ore 18:00 Torino Corso Moncalieri 3 EVA LEITOLF E VICTOR LOPEZ GONZALEZ AL CAMPUS EINAUDI Nell'ambito di Biennale Democrazia, l'atrio del nuovo campus universitario ospita i progetti artistici "Postcards from Europe" di Eva Leitolf, "ATLAS" e "Border Crossing" di Victor López González, entrambi a cura di Patrizia Bottallo. fino al 25/04/2015 ore 10:30 Torino Lungo Dora Siena IVREA - GIANNI-EMILIO SIMONETTI AL MUSEO DELLA CARALE ACCATTINO "Gianni-Emilio Simonetti - Othermaps Othernearby", un evento multitasking con la partecipazione di: Luigi Bonotto, Giulia Tacchini, Giulia Maffei, Stefano Montani, Nicolò Parini, Pip, Poldino, Cina. Un ringraziamento speciale all'atelier di "arteterapia" dell'ospedale di Luino e al dott. Isidoro Cioffi. A cura di Lorena Giuranna e Adriano Accattino. Orario: sabato e domenica dalle 15:00 alle 19:00. Info: 0125.612658 fino al 26/04/2015 ore 18:00 Ivrea (TO) Via Miniere 34 CASTELLAMONTE - SANDRA BARUZZI AL CENTRO CONGRESSI PIERO MARTINETTI "Sguardi.2", mostra di Sandra Baruzzi, a cura di Anna Tabbia. Orario: sabato e domenica 15,00-19,00 (domenica di Pasqua chiuso); altri giorni su appuntamento - scuole su appuntamento. Info: 0124.5187216 - [email protected] fino al 26/04/2015 ore 17:00 Castellamonte (TO) Via Educ AVIGLIANA - INES DANIELA BERTOLINO ALLA GALLERIA ARTE PER VOI "Nel bosco incantato", dipinti di Ines Daniela Bertolino. Ines Daniela Bertolino si ripresenta al pubblico con questa nuova personale esponendo una serie di opere pittoriche che ripropongono alcuni dei temi più cari all'artista. "Nel bosco incantato", titolo della mostra, rimanda esplicitamente a luoghi e atmosfere fiabesche, dove i protagonisti non sono fate o elfi, stereotipi della narrazione fantastica, ma tangibili elementi della natura, per questo ancora più affascinanti ed ermetici. Alberi e uccelli sono gli attori principali di questa "fiaba illustrata", abitanti di luoghi dal fascino misterioso e puro. Orario: sabato e domenica dalle 15,00 alle 19,00. Info: [email protected] - [email protected] - http://artepervoi.it/ fino al 26/04/2015 ore 16:00 Avigliana (TO) Piazza Conte Rosso 3 TORINOSETTE | Arte 64 / 205 Arte AVIGLIANA - ALFREDO CIOCCA ALLA CHIESA DI SANTA CROCE "Lungo le strade dei miei settant'anni", personale di Alfredo Ciocca. L'indagine pittorica di Alfredo Ciocca si misura con la sua capacità di cogliere i vari aspetti del paesaggio, di definire con una pennelata immediata le immagini che appartengono al suo mondo, di fissare un luogo o una luce o, ancora, il trascorrere delle stagioni. Un dipingere, quindi, caratterizzato da un rasserenante naturalismo e da una volontà di suggerire, di volta in volta, una chiave di lettura di una realtà attentamente rivisitata. Dalla lezione di Dario Treves alle attuali tele si delineano le diverse fasi dell'esperienza di Ciocca. E, così, un'ala assolata, un paesaggio innevato, divengono il segno di una rinnovata adesione a quel paesismo di marca piemontese che è giunto sino ai giorni nostri attraverso la freschezza narrativa di Reycend e le montagne di Maggi, l'astigiano Manzone, il saluzzese Boetto e Solavaggione. E in tale angolazione si identifica il clima di un'arte che è ricordo di giornate trascorse dinanzi a un declivio collinare con le viti riarse dal sole o tra i boschi della Valsusa. In ogni caso, i quadri di Ciocca rivelano un colore intriso di luce, una materia densa che si stamperà sulla superficie con armonia e meditata espressività. Orario: giovedì, venerdì, sabato 15:00-19:00; domenica e festivi 11:00-12:30 e 15:00-19:00. Info: [email protected] - [email protected] - http://artepervoi.it/ fino al 26/04/2015 ore 16:30 Avigliana (TO) Piazza Conte Rosso ISA MELSHEIMER DA QUARTZ STUDIO "Examination of the Origins", personale dell'artista tedesca Isa Melsheimer (Neuss, 1968) che per l'occasione ha concepito un'installazione site specific in cui elementi scultorei pensati a partire dalle caratteristiche 'ambientali' di Quartz sono accostati alle forme architettoniche di alcuni edifici della città. Visite su appuntamento. Info: 338.4290085 - [email protected] www.quartzstudio.net fino al 28/04/2015 ore 19:00 Torino Via Giulia di Barolo 18/D BORIS LAVRENKO ALLA GALLERIA PIRRA Boris Lavrenko nasce a Rostov nel 1920 e muore a San Pietroburgo, città in cui studia, vive e lavora, nel 2001. Titolare della cattedra di pittura e composizione dell'Istituto Repin dal 1953, la sua carriera è costellata di prestigiosi riconoscimenti ed è considerato uno dei più autorevoli rappresentanti del post-impressionismo russo. L'infanzia vissuta a contatto con la natura, le immense steppe e il fiume Don, avranno una forte influenza sulla formazione del futuro pittore. Lavrenko, infatti, nel paesaggio trova la massima libertà di ricerca compositiva e di sperimentazione cromatica, seppur all'interno di un figurativismo di solida impostazione. Le sue opere, in particolare quelle animate da figure impegnate in normali attività, quali la lettura, una passeggiata o una partita di calcio, trasmettono spontaneità e gioia di vivere. Lavrenko è un artista versatile, con la maturità di riconoscere in qualsiasi soggetto la "dignità" di essere ritratto, per cui i suoi temi spaziano dalle vedute cittadine, con i loro monumenti, ai già citati paesaggi, dai banali oggetti di uso quotidiano delle sue intense nature morte, alle animate o raccolte scene di genere. I numerosi viaggi compiuti all'estero e in patria stimolano la curiosità e gli interessi di Lavrenko, le cui opere possono definirsi un caleidoscopio di impressioni, un colorato mosaico di vita. Orario: da lunedì a sabato 9,30-12,30 e 15,30-19,30; domenica 9,30-12,30. Info: 011.543393 - www.galleriapirra.it - [email protected] fino al 30/04/2015 ore 18:00 Torino Corso Vittorio Emanuele II 82 TORINOSETTE | Arte 65 / 205 Arte FRANCESCO BARBIERI ALLA SQUARE23 ART GALLERY "Terra di nessuno - I non-luoghi della street art secondo Francesco Barbieri". La "terra di nessuno" è un'area ferroviaria abbandonata, lo spazio sotto uno svincolo della tangenziale, un tunnel, l'interstizio tra due sottopassaggi bui. La terra di nessuno è il soggetto principale della pittura dell'ex "scrittore di graffiti" Francesco Barbieri. Da questa zona di frontiera l'artista ha imparato ad osservare e a vedere tutto ciò che lo circonda con senso critico ma anche con incanto, trasportando tralicci, antenne, palazzi e cieli opalescenti irrorati di smog nelle sue tele. Orario: lunedì-sabato 11-20, o su appuntamento. Info: 334.9980390 - [email protected] fino al 30/04/2015 ore 18:00 Torino Via San Massimo 45 MARIO GIAMMARINARO DA MUTABILIS "Mare nero", personale di Mario Giammarinaro. Una serie di installazioni accomunate dall'uso di una particolare materia che è il risultato della fusione di colle da legatoria, resine e pigmenti industriali. Tra i lavori proposti, riuniti sotto il titolo "Mare nero", due opere inedite a testimonianza della sua ricerca come punto di convergenza tra arte, natura e società. Orario: da martedì a venerdì 15.30-19.30; sabato 10.30-13.00 e 15.30-19.30. Info: 347.1304979 [email protected] - www.mutabilislab.com fino al 30/04/2015 ore 18:00 Torino Via dei Mille 25/C "7EVEN SU 7EVEN" ALLA GALLERIA MOITRE "7even su 7even", progetto di residenza che da tre edizioni coinvolge la realtà veneziana Altolab e quella torinese Decifra nella promozione e ricerca di giovani professionisti del contemporaneo che vogliono confrontarsi con gli spazi di Banchina Molini a Marghera, un quartiere di ex magazzini dei Molini Marghera, vecchio rudere, monumento di archeologia industriale che si specchia nella settecentesca laguna veneziana. "7even su 7even" nasce ad Altolab nel 2012 da un idea degli artisti Matteo Vettorello e Valentina Calzavara che invitano l'artista Francesca Arri a vivere 7 giorni all'interno degli spazi fatiscenti di Banchina Molini: un ambiente acido, industriale, che rivive grazie a realtà eterogenee: tra motociclisti, laboratori del vetro, chiesa gospel e studi d'artista, una palestra per le arti contemporanee che ha consentito all'artista ospite di produrre tre nuove opere performative. Nel 2013 Altolab grazie alla collaborazione con Decifra ospita il collettivo auroraMeccanica che produce un'opera multimediale site specific e il workshop per giovani artisti A come Allucinazione B come Bugia con i giovani Francesco Del Conte e il duo Macchieraldo/Palasciano. Nel 2014 i papercut di Ufo5 scendono dai soffitti dei vecchi magazzini di Marghera insieme alle opere del workshop ?.C come la prima volta, dei giovanissimi artisti multimediali Dario Timpani e Simone Nota. La Galleria Alessio Moitre ospita a Torino una mostra delle opere realizzate durante le prime tre edizioni di "7even su 7even", insieme ad alcuni video report degli eventi presentati a Venezia ad Altolab legati alla residenza. Altolab e Decifra stanno già preparando l'edizione 2015, che vedrà protagonisti del workshop per giovani artisti Anna Ippolito, Artsiom Parchynski e Marzio Zorio. In collaborazione con la galleria Weber e Weber e la galleria Van Der. Orario: mercoledìsabato 16-19. Info: www.galleriamoitre.com - [email protected] - 340.5172587 338.1426301 fino al 30/04/2015 ore 18:30 Torino Via Santa Giulia 37 bis TORINOSETTE | Arte 66 / 205 Arte RENATO SABATINO DA FRANZ PALUDETTO Personale di Renato Sabatino. Orario: da giovedì a sabato 15-19 o su appuntamento. Info: 011.4546390 - [email protected] - www.franzpaludetto.com fino al 30/04/2015 ore 18:00 Torino Via Stampatori 9 CHIERI - BRUNO CANTINO DI REINO ALLA CAFFETTERIA VICTOR 37 "Emozioni", personale di Bruno Cantino di Reino. Orario: tutti i giorni dalle 7,30 alle 21. Chiuso domenica. Info: 340.7145624 fino al 02/05/2015 ore 07:30 Chieri (TO) Via Vittorio Emanuele II 37/C "FEMMINILE PLURALE" DA DAVICO "Femminile plurale", mostra di Patrizia Comand, Stefania Pennacchio e Luciano Sabbatucci. Orario: da martedì al sabato dalle 10.00 alle 12.30 e dalle 16.00 alle 19.30. Chiuso lunedì e festivi. Info: 011.0362954 - [email protected] - www.davicoarte.it fino al 02/05/2015 ore 18:30 Torino Galleria Subalpina 21 IVREA - GIUSI BERGANDI E EBE TIRASSA AL CASTELLO DI SALE Mostra di Giusi Bergandi ed Ebe Tirassa a cura di ArteInFuga. Orario: lunedì 14.30-19.00; dal martedì al sabato 9.30-19.00. Info: [email protected] - http://arteinfuga.blogspot.it/ www.castellodisale.it/castello-sale-ivrea.html fino al 02/05/2015 ore 18:00 Ivrea (TO) Via dei Patrioti 14 TORINOSETTE | Arte 67 / 205 Arte JOSEF KOUDELKA AL FORTE DI BARD "Josef Koudelka, Vestiges 1991-2014", prima esposizione in Italia del più imponente progetto fotografico di uno dei maestri mondiali della fotografia, mostra promossa dall'associazione Forte di Bard in collaborazione con l'Agenzia Magnum Photos. Il progetto Vestiges, che vede impegnato da oltre vent'anni il grande fotografo dell'agenzia Magnum Photos, propone la sua interpretazione fotografica e artistica di alcuni dei più importanti siti archeologici della cultura romana e greca, in un itinerario attraverso venti paesi, dalla Grecia al Libano, dalla Siria all'Algeria, dalla Turchia all'Italia e di oltre duecento località che si affacciano sul Mar Mediterraneo. Un'esplorazione che non ha precedenti, un lavoro fatto di costanza e perseveranza. L'artista, come i pittori romantici del XIX secolo, coltiva una predilezione particolare per le rovine, senza celebrarne l'atmosfera malinconica, ma con l'obiettivo di restituirne l'autentica bellezza. Il suo intento è usare l'arte per riappropriarsi di un mondo che ci sta sfuggendo e che potremmo perdere. Trasformare le macerie in speranza è il grande e ambizioso progetto che Koudelka cerca di realizzare con il suo eccezionale viaggio, in costante divenire che si arricchisce periodicamente di nuovi capitoli. In mostra oltre 60 fotografie di cui 22 panoramiche di grandi dimensioni. Un allestimento che coniuga il minimalismo dell'approccio del fotografo e della cifra stilistica delle sue immagini, al suggestivo senso di camminamento tra le rovine. In mostra anche la proiezione di circa 350 scatti relativi ai set di Vestiges. Fino al 31 gennaio il Forte sarà aperto solo il sabato e la domenica dalle 10 alle 19; dal primo febbraio apertura consueta (feriali dalle 10 alle 18, festivi e prefestivi dalle 10 alle 19). Ingresso: Intero: 6,00 euro - Ridotto: 5,00 euro. Info 0125.833811 - 83382 e su www.fortedibard.it fino al 03/05/2015 ore 18:00 Bard (AO) Forte "AL FRONTE" AL MUSEO DEL CINEMA "Al fronte. Cineoperatori e fotografi raccontano la Grande Guerra", mostra a cura di Roberta Basano e Sarah Pesenti Campagnoni. Cento anni fa, la Grande Guerra investe il Vecchio Continente con la sua modernità che, oltre alle armi micidiali, annovera l'utilizzo di nuovi mezzi di comunicazione. Tra queste la fotografia e il cinema si rivelano risorse fondamentali nel definire gli equilibri di potere dei principali paesi belligeranti. Scatti e riprese realizzati da fotografi e operatori militari invadono le pagine di quotidiani e riviste e dominano gli spettacoli cinematografici di tutto il mondo, trovando una eco nelle innumerevoli fotografie amatoriali accumulate dai reduci e dalle loro famiglie, memoria di un'esperienza umana e sociale estrema e contraddittoria. La mostra "Al fronte. Cineoperatori e fotografi raccontano la Grande Guerra" propone un percorso di immagini attraverso 160 fotografie inedite, scattate da Luis Bogino al seguito del Regio Esercito Italiano e dai soldati fotoamatori dislocati sui di guerra. Accanto a questo primo tracciato si sviluppa il percorso cinematografico: una selezione di film "dal vero", girati al fronte e nelle retrovie, e di titoli di fiction di epoche diverse, testimonianza di un'eredità visiva e culturale variamente interpretata nel corso del tempo. Lo sguardo di artisti come Paola De Pietri, Yervant Gianikian e Angela Ricci Lucchi propone infine una lettura personale della prima guerra mondiale, dei luoghi che essa ha attraversato e di una memoria spesso dimenticata. Orario: da martedì a venerdì 9.00-20.00; sabato 9.00-23.00; domenica 9.00-20.00; lunedì chiuso. Ultimo ingresso un'ora prima della chiusura. Ingresso: intero euro 14,00; ridotto (studenti universitari fino a 26 anni, over 65, gruppi min. 15 persone) euro 11,00; giovani e scuole (da 6 a 18 anni, gruppi scolastici) euro 8,00; gratuito fino a 5 anni, disabili e accompagnatore, Torino+Piemonte Card. fino al 03/05/2015 ore 19:00 Torino Via Montebello 20 TORINOSETTE | Arte 68 / 205 Arte PHIL BORGES ALLA GALLERIA PAOLA MELIGA "Tibet's Portraits | Culture on the Edge", mostra fotografica di Phil Borges. Borges fa parte dei "maestri artisti" della fotografia americana e non, che da oltre 25 anni documenta con passione la vita delle popolazioni tribali di tutto il mondo, utilizzando il veicolo del "ritratto ambientale" per sollevare le problematiche delle popolazioni indigene e per diffonderne la loro conoscenza. Borges è mosso da una missione e un cammino spirituale e di vita che lo portano a spingersi negli angoli più remoti del mondo per dar voce attraverso la sua fotografia a realtà straordinarie e uniche, che altrimenti non avrebbero modo di essere svelate. La sua poetica capacità di cogliere l'attimo sospeso e la denuncia della realtà nella sua sfumatura più veritiera uniscono testimonianza e arte per dar vita a una vera vocazione. La sua è una fotografia tesa a dar voce a chi non ce l'ha, che ha come missione la rivalutazione delle culture che stanno via via scomparendo, mettendo l'accento sul loro valore e rappresentando le sfide che le attendono. Il suo lavoro cerca di rendere più comprensibili le tematiche riguardanti le popolazioni in via di sviluppo: "Voglio che lo spettatore veda queste persone come individui, che conosca i loro nomi e un po' della loro storia, non che le veda solamente come degli estranei che abitano terre lontane." Pluripremiato per il suo impegno umanitario nel 2008 ha collaborato con Amnesty International pubblicando Enduring Spirit, le sue raccolte fotografiche sono tradotte in 4 lingue e le sue opere sono esposte nei musei di tutto il mondo. In mostra i suoi ultimi scatti sul Tibet. I ritratti mostrano queste popolazioni che vivono in uno degli ambienti più fragili della terra e che di fronte alle sfide del ventunesimo secolo cercano di mantenere quello che hanno di più caro: la loro pratica buddista, la loro cultura tibetana ed i loro usi. Fotografie delicate, commoventi, piene di pathos, di fierezza. Altamente importante è anche la perfezione della cromaticità, infatti in questo suo ultimo lavoro Phil Borges ci presenta i suoi scatti a colori. Mostra realizzata grazie alla collaborazione con Paci Contemporary | Brescia. Orario: dal mercoledì al sabato 11,00-12,30 e 15,30-19,30. Martedì mattina chiuso, pomeriggio 15,30-19,30. Lunedì e festivi chiuso. Apertura privata su appuntamento. Info: 011.2079983 - [email protected] fino al 04/05/2015 ore 11:00 Torino Via Maria Vittoria 46/C "IL MARE CHE SENTO" DA INTERNOCORTILE "Il mare che sento", interpretazioni d'arte design e artigianato d'eccellenza. Orario: da martedì a sabato 11-13 e 15.30-19. Info: 011.6618841 - [email protected] - www.internocortile.it fino al 05/05/2015 ore 18:30 Torino Via Villa Glori 6 TORINOSETTE | Arte 69 / 205 Arte GABRIELE BRUCCERI ALLA GALLERIA OPERE SCELTE "Abissale", personale di Gabriele Brucceri. Il titolo della mostra riporta mentalmente alle profondità marine, a zone della superficie oceanica dove solo poche specie animali sono riuscite ad adattarsi e a vivere. In questo stato di condizione proibitiva e di solitudine, dove la realtà appare sospesa, si collocano le opere di Gabriele Brucceri (1982), a metà strada tra rappresentazione e astrazione, di fronte a una realtà non del tutto effettiva. Le opere dell'artista propongono una dimensione onirica, sogni ed emozioni irrazionali che prendono forma attraverso la frammentazione del tempo e le scomposizioni organiche dei diversi elementi per effetto del colore, della materia e della luce. Come a causa di un disturbo visivo, i contorni delle figure si dissolvono e si liquefano; si individua una sorta di solitudine dell'uomo e di adattamento delle diverse specie animali a situazioni fuori del loro controllo, ai cambiamenti, così come accade in natura nell'acqua. In questa alterazione del dato reale l'artista immortala il cambiamento della luce, crea attraverso il mezzo pittorico legami tra tempo, spazio e narrazione; dà vita a metamorfosi inattese e offre allo sguardo del pubblico una realtà suddivisa in termini di superfici stratificate. Nei suoi lavori Brucceri registra la trasparenza delle forme, utilizzando a volte colori sgargianti, altre il bianco e nero; disegna il rapporto tra il soggetto e la sua identità. Orario: martedì-sabato 15.30-20. Info: 011.5823026 - 349.3509087 [email protected] - www.operescelte.com. Prorogata fino al 9 aprile. fino al 09/05/2015 ore 18:00 Torino Via Matteo Pescatore 11/D RIVAROLO - ERNESTO MORALES A CASA TOESCA "Il giorno come la notte", personale di Ernesto Morales. Il progetto espositivo curato da Karin Reisovà comprende opere in continuità con il lavoro precedente dell'artista, ma recentemente arricchito dall'esperienza espositiva in Oriente, in particolare a Singapore, Kuala Lumpur, Jakarta e Bangkok dove Morales ha avuto modo di essere in stretto contatto con la natura dei luoghi, fonte d'inspirazione per approfondire e delineare la mostra. I fili conduttori sono i temi della primavera e del relativo equinozio durante il quale, come ci indica il termine stesso "Equus Nox", vi saranno uguali numero di ore di luce e di oscurità, dunque il giorno come la notte, a pochi giorni dalla inaugurazione. Il cambiamento di stagione ci rimanda alla rinascita, al risveglio della natura, all'amore ed i suoi miti: l'ambiente è in trasformazione e questa sensazione di positiva aspettativa coinvolge anche gli esseri umani. Non solo, vengono rappresentati miti ed allegorie, quando Ernesto Morales nel richiamare Madre Natura associa a Flora - Dea dell'antichità romana - simboli quali la rosa bianca, il cigno, la fenice, l'uovo, le rondini. Anche la tematica degli opposti viene analizzata ed esplicitata, in riferimento alla generazione di nuovi cicli vitali: il maschile ed il femminile, il giorno e la notte, il bianco e il nero, il buio e la luce. I paesaggi talvolta reali e talvolta onirici del precedente lavoro dell'artista uniti a questo nuovo percorso, lavorativo e di vita, ci permettono di entrare in una dimensione intima e coinvolgente. E nei quadri si riflette quella che è la grande sensibilità di Ernesto Morales, ossia quella di entrare in empatia con i luoghi e le persone, permettendo all'osservatore di comprendere realmente le sue opere e le motivazioni, aspetti che nell'arte contemporanea non sempre appaiono di facile cognizione. La mostra e il luogo espositivo, anch'esso così intimo e pregno di storia, permetteranno una chiamata alla bellezza, all'attenzione, al tempo lento, all'umanità nel suo lato più spirituale che l'arte ci permette di percepire. A seguito della prima inaugurazione, la mostra si rinnoverà il giorno 11 aprile, con l'esposizione di nuovi lavori dalla medesima tematica. Orario: venerdì, sabato, domenica 15.30-19.00; altri giorni o orari su appuntamento telefonico al 335.1227609. Info: [email protected] - www.areacreativa42.com fino al 10/05/2015 ore 17:00 Rivarolo (TO) Via Ivrea 42 TORINOSETTE | Arte 70 / 205 Arte "TENTAZIONI" ALLA GALLERIA ZABERT "Tentazioni", collettiva curata da Luca Beatrice. In mostra lavori di undici artisti contemporanei (Paolo Amico, Araki, Bertozzi&Casoni, Nicola Bolla, Carlo Mollino, Alessandro Papetti, Carol Rama, Man Ray, Bettina Rheims, The Bounty KillArt e Paolo Ventura) affiancati da altrettante opere classiche di Bernardino Campi, Gianbattista Crosato, Paul Brill, Pietro Della Vecchia, Frans Floris, Luca Giordano e Jan Massys. Orario: 10,30-13,00 e 15,00-19,00. fino al 15/05/2015 ore 18:00 Torino Piazza Cavour 10 ALBERTO DILILLO AL MUSEO NAZIONALE DELL'AUTOMOBILE "Retrò Visioni", fotografie di Alberto Dilillo. Trenta fotografie, scattate nel cimitero d'auto storiche di Kaufdorf, in Svizzera, pochi giorni prima del suo definitivo smantellamento. "Retrò Visioni" è un racconto per immagini, accompagnate da suggestive didascalie, una vera e propria Spoon River dell'auto: lo sguardo del fotografo, Alberto Dilillo, indugia sulle forme delle vetture d'epoca che conservano un fascino immutato nonostante la polvere e l'usura del tempo. La vegetazione cresce tra le carcasse inanimate delle vetture abbandonate, come tra gli scheletri di dinosauri estinti. La mostra fotografica sarà corredata da un allestimento che racconta l'operazione di restauro di un'auto d'epoca: sulle pedane, ritrovamenti impolverati, vetture semilavorate e vetture finite aiutano a visualizzare le fasi di tale operazione di recupero, frutto di artigianalità differenti ma ugualmente preziose. Orario: lunedì 10.00-14.00, pomeriggio chiuso; martedì mattino chiuso, pomeriggio 14.00-19.00; mercoledì, giovedì e domenica 10.00-19.00; venerdì e sabato 10.00-21.00. Ultimo ingresso 1 ora prima della chiusura. Ingresso al museo: intero 12,00 euro; ridotto 8,00 euro; scuole 2,50 euro; gratuito minori di 6 anni; giornalisti con tesserino dell'Ordine; possessori dell'Abbonamento Musei Torino Piemonte e Torino + Piemonte Card. Info: 011.677666/7/8 - http://www.museoauto.it/ fino al 17/05/2015 ore 18:30 Torino Corso Unità d'Italia 40 CARMAGNOLA - "SEGNI E SEGNALI DEL TEMPO" A PALAZZO LOMELLINI "Segni e segnali nel tempo", collettiva a cura di Elio Rabbione. In mostra lavori di Roberto Bruno, Pietrina Cau, Flaviana Chiarotto, Mariella Franchi, Luca Maria Marin, Caterina Massa, Marisa Montesissa, Giorgio Pasquali, Paolo Pirrone, Daniela Savio, Carmen Spigno e Bruno Stizzoli. Orario: giovedì, venerdì, sabato 15,00-18,00; domenica 10,00-12,00 e 15,00-18,00. Ingresso gratuito. Info: www.palazzolomellini.com - 011.9724238 fino al 17/05/2015 ore 18:00 Carmagnola (TO) Piazza Sant'Agostino 17 TORINOSETTE | Arte 71 / 205 Arte GIULIO PAOLINI IN VIDEOTECA GAM Martedì 24 marzo alle 18.30 incontro con Giulio Paolini. L'artista, in conversazione con Elena Volpato, presenterà "Unisono", video realizzato nel 1974 presso lo studio di produzione art/tapes/22 di Maria Gloria Bicocchi a Firenze. Il video presenta in rapida successione le riproduzioni fotografiche di 92 tra le opere realizzate da Paolini nei 14 anni precedenti, a partire dal suo primo lavoro, Disegno geometrico del 1960. L'attenzione dell'artista sino ad allora si era focalizzata sullo spazio assoluto dell'opera, sul rettangolo bianco della tela o del foglio, dove tutta l'arte, del passato e del futuro, potesse trovare anche solo una fugace dimora. L'utilizzo del video conduce Paolini a una considerazione della dimensione temporale dell'arte: in opposizione all'allora diffusa retorica del tempo reale, la velocità con cui Paolini fa scorrere, in un montaggio a telecamera fissa, le riproduzioni fotografiche dei propri lavori, cancella ogni possibilità di osservazione e di identificazione delle singole immagini. "Unisono" dura meno di un minuto e mostra circa otto opere al secondo. Un parossismo temporale che tende a un ideale annullamento della durata, quasi che le opere possano fondersi l'una nell'altra in un unisono appunto che, come nella Symphonie Monotone-silence di Yves Klein, sia espressione silenziosa e insieme assordante assolutezza dell'arte. Il video resterà in visione in VideotecaGAM fino al 24 maggio 2015. Orario: martedì - domenica 10.00-19.30. La biglietteria chiude un'ora prima. Ingresso gratuito in videoteca. Non occorre appuntamento. Info: 011.4429597 - email [email protected] - www.gamtorino.it fino al 24/05/2015 ore 18:30 Torino Via Magenta 31 NADIA BUDDE AL GOETHE INSTITUT Personale e residenza artistica di Nadia Budde. Acume, profondità, osservazione poetica del mondo e una comicità linguistica fuori dell'ordinario caratterizzano l'opera dell'illustratrice berlinese, insignita di numerosi riconoscimenti, tradotta e pubblicata in diverse lingue. La mostra presenta in prima nazionale una selezione delle sue opere originali fra cui il divertente racconto della sua infanzia a Berlino Est. Ingresso libero. Orario: lunedì, maretedì e giovedì 10:00-13:00 e 14:00-18:30; mercoledì e venerdì 10:00-13:00 e 14:00-17:30. Info: www.goethe.de/torino - 011.543830 fino al 30/05/2015 ore 18:30 Torino Piazza San Carlo 206 BORGARO - FABRIZIO FRASSA ALL'HOTEL ATLANTIC Personale di Fabrizio Frassa. Orario: dal lunedì al venerdì 10-12 e 15-18,30. Info: 335.6408475 - 338.2406157 - www.hotelatlantic.com - [email protected] fino al 30/05/2015 ore 18:30 Borgaro (TO) Via Lanzo 163/165 TORINOSETTE | Arte 72 / 205 Arte BERT THEIS AL PAV "Aggloville", mostra personale di Bert Theis, a cura di Marco Scotini. Il peculiare carattere del PAV, spazio interstiziale tra realtà urbana ed elemento naturale, tra i ritmi della metropoli contemporanea e quelli dettati dal susseguirsi delle stagioni, rende il museo scenario ideale per le opere dell'artista Bert Theis. Temi come urbanesimo sostenibile, ecologia politica e gentrificazione sono al centro della sua ricerca artistica che, da anni, cerca di contrapporsi allo sviluppo del modello urbano neoliberista in contesti geopolitici diversi, dall'Europa all'Asia Orientale. La stessa ricerca viene presentata al PAV con "Aggloville", personale dell'artista che raccoglie maquettes, studi progettuali, video e stampe digitali su tela, sviluppati nel corso di venti anni di attività, a partire dal Padiglione Potemkin Lock, concepito per la Biennale di Venezia del 1995. Gli elementi basici con cui Bert Theis interviene negli agglomerati pubblici e nei contesti sociali sono tratti dalle costruzioni tradizionali dei parchi, quali piattaforme e padiglioni. Ma ciò che caratterizza tali strutture è il fatto che esse delimitino un campo che, di fatto, è lasciato vuoto: introducono l'indefinito, l'incerto e il provvisorio nel cuore della distribuzione del tutto disciplinata della città contemporanea. Aprono uno spazio che si sottrae al controllo, un'area non qualificata in anticipo, ma ogni volta da ridefinire attraverso iniziative collettive. Ogni piattaforma è un enigma che porta lo spettatore/fruitore alla libera interpretazione della funzione e del senso che ad essa vorrà attribuire. Così le opere di Theis si offrono come dispositivi relazionali, capaci di creare comunità temporanee, a tramutarsi in teatri d'incontri e situazioni. "Non c'è più ombra di dubbio: nel paradiso l'uomo nasce sdraiato, nudo sotto una palma": con questa rivendicazione ironica del tempo originario, l'artista introduce il suo lavoro Le dita della mano, realizzato a Volterra nel 1998 e proposto nell'ambito di Aggloville in forma di maquette. Dieci isolette verniciate di bianco e nel formato di letto a due piazze ciascuna, sono accompagnate da una palma mediterranea ombreggia su di loro. Utopia settecentesca per eccellenza, l'isola deserta è la meta del viaggio, la promessa della fuga verso nuove terre, nuove avventure. E' il risveglio dopo il naufragio e il ritorno del nostos allo stato di natura, al paradiso originario. Per chi é coinvolto nei conflitti generati dalla trasformazione urbana neoliberista e nelle lotte per il diritto alla città, le domande fondamentali sono: Un'altra città è ancora possibile? Un'altra vita nelle nostre città è possibile? "Aggloville" visualizza queste domande agglomerando elementi diversi fra di loro: paesaggi coperti di giungla come quelli del Congo-Brazzaville, quartieri e isolati come quelli di Alphaville di Godard, sentieri immaginati come quelli di Dogville di Lars Von Trier. Bert Theis (Lussemburgo, 1952) fa parte di quella generazione di artisti, emersi nel corso degli anni Novanta, che attraverso i loro lavori hanno creato nuove possibilità per le pratiche nello spazio pubblico. I suoi lavori hanno una dimensione filosofica, sociale e politica; la maggior parte di questi sono stati creati a partire da spazi specifici della città. Nel corso degli ultimi dieci anni, è stato tra gli organizzatori di due progetti a lungo termine, Isola Art Center e out-Office for Urban Transformation, entrambi riconducibili all'ambito del conflitto urbano tra gli abitanti del quartiere di Isola, il governo della città di Milano e una compagnia multinazionale statunitense. Nell'ambito della mostra Aggloville, le Attività Educative e Formative propongono l'attività di laboratorio Green specific in cui le riproduzioni di particolari scenari urbani vengono rielaborate attraverso l'introduzione di un connettivo naturale, che genera un contesto ibrido e imprevedibile. Un'idea trasformativa di zone specifiche, nelle quali il verde si riappropria di un suo spazio vitale, dando vita a un ambiente fecondo che genera nuove prospettive visive e narrative. Orario: venerdì ore 15-18; sabato e domenica ore 12-19. Ingresso: intero 4 euro; ridotto 3 euro; gratuito Abbonamento Torino Musei, Torino+Piemonte Card, minori di 10 anni, over 65, persone con disabilità. Info: 011.3182235 - [email protected] www.parcoartevivente.it fino al 31/05/2015 ore 18:00 Torino Via Giordano Bruno 31 TORINOSETTE | Arte 73 / 205 Arte TORRE PELLICE - PAOLO PASCHETTO ALLA FONDAZIONE CENTRO CULTURALE VALDESE "Paolo Paschetto 1903-1910. Gli anni della formazione" Opere dall'Archivio Paolo Paschetto: oltre cinquanta opere dell'artista eseguite durante gli anni del suo apprendistato. Orario: giovedì, sabato e domenica dalle 15 alle 18 o su prenotazione in caso di gruppi allo 0121.932179. Ingresso libero. fino al 31/05/2015 ore 17:00 Torre Pellice (TO) Via Beckwith 3 AVIGLIANA - GIORGIO FLIS ALL'HOTEL CHALET DEL LAGO Personale di Giorgio Flis. Ingresso libero. Chiuso il martedi. Info: www.hotelchaletdellago.it fino al 31/05/2015 ore 18:00 Avigliana (TO) Via Monginevro 26 SILVANO PUPELLA ALLA MIRAFIORI GALERIE "Astrazioni Metropolitane", personale di Silvano Pupella a cura di Carlotta Canton (Galleria Davico Arte). Chi osserva con interesse le strisce blu dei parcheggi o quelle per la sosta degli autobus o l'irregolarità dei sanpietrini? Silvano Pupella ha imparato a soffermarsi su quanto in genere consideriamo così privo di interesse da non notarlo nemmeno. Così, con gli occhi puntati sulla strada e sui marciapiedi di Torino, Milano e Parigi cattura i colori dell'asfalto, piccoli particolari invisibili ai più. Lui, invece, sa cogliere dettagli apparentemente banali che in modo inatteso prendono vita nella "mostra Astrazioni Metropolitane" allestita presso la Mirafiori Galerie in collaborazione con la Galleria Davico Arte, con la direzione artistica di Carlotta Canton. Per Silvano Pupella la fotografia è la creazione di forme inaspettate grazie alla visione inusuale degli oggetti della quotidianità urbana. Un approccio perfettamente rappresentato dagli scatti a colori della serie Street Art, espressione di una ricerca di arte metropolitana "casuale" che si traduce in contrasti, colore e materia in un gioco di cromie curiose e, spesso, sorprendenti. «Sono andato alla ricerca dell'arte urbana involontaria, delle geometrie che si creano spontaneamente sull'asfalto - dichiara Silvano Pupella -. Mi affascinano le forme astratte, le composizioni inesistenti, le geometrie fantasma». Accanto a questi scatti, in esposizione alla Mirafiori Galerie anche le fotografie della serie in bianco e nero Frammenti Urbani che colgono forme improbabili grazie, questa volta, a dettagli come i sassi arrotondati di Parco Dora, i fili della luce, una vetrata in frantumi o le rastrelliere per le biciclette. Orario: dal lunedì al venerdì 9.00-20.00; sabato 9.00-19.30; domenica 9.30-13.00 e 15.00-19.30. Info: motorvillageitalia.it/sedi/torino/galerie fino al 31/05/2015 ore 18:00 Torino Piazza Cattaneo TORINOSETTE | Arte 74 / 205 Arte "ASTRATTISMO IN EUROPA" AL FORTE DI BARD "Astrattismo in Europa. Kandinsky, Popova, Majakovskij, Malevi?...": oltre 80 opere, principalmente olii e disegni di straordinario valore, appartenenti a una prestigiosa collezione privata tedesca, per la prima volta esposta in Italia. La collezione, riunita con passione e costanza nel corso di anni, costituisce un nucleo tematico omogeneo con aspetti storicogeografici di grande interesse: le opere illustrano le tendenze artistiche dell'Europa Orientale e Centrale durante la prima metà del XX secolo, con particolare attenzione alla nascita della pittura astratta e ai movimenti di arte non figurativa che ne seguirono e che capillarmente si diffusero in tutta Europa. In un clima di generale rinnovamento del linguaggio artistico, infatti, a partire dal 1910 circa si sviluppano diverse tendenze astratte nell'ambito dei movimenti d'avanguardia tedesco, russo, ceco e olandese. Wassily Kandinsky occupa un posto di primo piano in questo contesto artistico. Al completo la compagine degli astrattisti russi presenti in mostra: Vladimir Tatlin, Alexander Rodchenko, El Lissitzky e Alexandra Exter, che sviluppa il suo linguaggio plastico integrando influssi dal Cubismo e dal Futurismo. Da non perdere le preziose opere di Natalia Goncharova. Kasimir Malevic, con Kandinsky, può considerarsi il più importante pioniere dell'arte astratta. Proveniente dal contesto del Cubofuturismo russo, Malevic dipinge forme geometriche elementari come il quadrato, la sfera, la croce, dando vita al movimento del Suprematismo: un'arte non descrittiva, puramente contemplativa e spirituale. In mostra anche 44 libri originali del medesimo movimento artistico culturale con numerosi pezzi di Wladimir Majakovskij e opere di Nikolay Punin, Kasimir Malevi?, Lajos Kassák e due filmati di Hans Richter (1888-1976) e Viking Eggeling (1880-1925), pionieri dell'astrattismo geometrico cinematografico d'avanguardia europeo. I loro lavori, terminati nel 1921, sono considerati tra le opere fondamentali della modernità. Orario: feriali dalle 10 alle 18, festivi e prefestivi dalle 10 alle 19. Ingresso: Intero: 6,00 euro - Ridotto: 5,00 euro. Info 0125.833811 83382 e su www.fortedibard.it fino al 02/06/2015 ore 10:00 Bard (AO) Forte TORINOSETTE | Arte 75 / 205 Arte "LO SPAZIO DEL DEMIURGO", FORTUNY E MOLLINO A PALAZZO MADAMA Poliedricità. È il tratto che accomuna i protagonisti della nuova mostra allestita a Palazzo Madama «Lo spazio del demiurgo», incentrata sulle figure di Mariano Fortuny y Madrazo e Carlo Mollino. Due personalità forti, capaci di eccellere in differenti discipline, dalla pittura alla scenografia, passando per l'architettura, il design e la moda. L'esposizione racconta il percorso artistico e professionale di Fortuny e Mollino attraverso venti immagini realizzate da una coppia di grandi fotografi, Sarah Moon e Pino Musi, e dal giovane Marco Maria Zanin. Nato a Granada nel 1871, Mariano Fortuny y Madrazo respirò arte fin dall'infanzia: figlio del pittore catalano Mariano Fortuny y Marsal, tra i più rilevanti del panorama artistico spagnolo del XIX secolo, si dedicò al disegno, all'incisione e alla scenografia, realizzando lampade avveniristiche, d'ispirazione teatrale, che negli anni a venire si affermarono come uno degli oggetti di design più ricercati e riconoscibili. Stabilitosi a Venezia, fece di Palazzo Pesaro degli Orfei la sua residenza e il suo laboratorio: qui concepì e realizzò le prime tuniche Delphos, lunghi abiti femminili caratterizzati da sottilissime pieghe. Sono i primi vestiti plissettati al mondo: la tecnica ideata e brevettata da Fortuny si rivelò un successo immediato, rivoluzionando il mondo della moda. La capacità di creare forme, attingendo da mondi e modelli differenti tra loro, dall'Antica Grecia alle tradizioni catalane, fece di Fortuny una delle figure più interessanti del suo tempo, un modello tutt'oggi imitato e studiato. Altrettanto affascinante è la figura di Carlo Mollino: torinese, nato nel 1905 da una famiglia benestante, seguì da subito le orme del padre Eugenio, ingegnere e architetto, noto per aver progettato e realizzato l'ospedale delle Molinette. Completati gli studi, Carlo si dedicò con profitto alla fotografia, alla progettazione di edifici e di automobili da corsa. Appassionato di sci e di montagna, realizzò chalet, edifici e funivie, coniugando materiali tradizionali e forme molto moderne, tecnica che caratterizzò anche i suoi progetti più famosi, come il nuovo Teatro Regio e il palazzo della Camera di Commercio in via Carlo Alberto. Forme morbide e sinuose, che si ritrovano anche nei suoi arredi e nei suoi mobili, custoditi nella villa di Vittorio Avondo e immortalati dall'obiettivo di Musi e Zanin. Orario: da martedì a sabato 10-18, domenica (10-19). La biglietteria chiude un'ora prima. Ingresso: intero 10 euro; ridotto 8; gratuito ragazzi fino ai 18 anni e abbonati Musei Torino Piemonte. Info: 011.4433501 www.palazzomadamatorino.it fino al 07/06/2015 ore 18:00 Torino Piazza Castello TORINOSETTE | Arte 76 / 205 Arte "DONNE CHE VEDONO IL FUTURO" DI BRUNA BIAMINO A PALAZZO MADAMA Ultima tappa di "Donne che vedono il futuro", il grande progetto dedicato al ruolo delle donne nella società con cui il museo conferma la propria vocazione verso obiettivi di partecipazione e inclusione sociale e prosegue l'iniziativa "Go Pink!" che indaga la creatività al femminile. Il progetto "Donne che vedono il futuro" è stato avviato a dicembre in occasione della mostra "Women of Vision. Le fotografe di National Geographic" con un workshop a cura della fotografa torinese Bruna Biamino, durante il quale donne di ogni età hanno risposto all'invito del museo e hanno donato alla comunità la propria visione del futuro attraverso un ritratto fotografico e una dichiarazione scritta. Ne sono nati 209 ritratti, tutti immersi nella luce della settecentesca veranda juvarriana, luogo perfetto per far dialogare identità e aspirazioni della persona con quelle della società. Per restituire questi messaggi alla collettività, Palazzo Madama presenta ora al proprio pubblico una grande installazione che raccoglie tutti i 209 ritratti in Camera di Madama Reale: un modo per collegare il destino di una grande personalità femminile, Maria Giovanna Battista di Savoia-Nemours, con quello delle donne di oggi e, attraverso i loro "sogni di futuro", di tutti i cittadini di domani. Ad accompagnare le fotografie, un'installazione sonora con le frasi rilasciate dalle donne fotografate da Bruna Biamino. Nel pomeriggio inaugurale di mercoledì 11 marzo, aperto a tutte le partecipanti e al pubblico interessato, Palazzo Madama propone alle 17.30 "La cultura dello specchio. Stare insieme come le dita in una mano", conferenza in Sala del Senato sul tema della pratica collaborativa. Ne discuteranno esperti e professionisti provenienti da diversi ambiti disciplinari: Stefano Barrese (manager), Carmen Belloni (sociologa), Bruna Biamino (fotografa), Mario Calabresi (giornalista e direttore de La Stampa), Gianfranco Carbonato (imprenditore), Adriano Favole (antropologo), Luca Remmert (imprenditore), Camillo Venesio (banchiere). Modera l'incontro Maria Grazia Turri, filosofa ed economista. Al termine dell'incontro seguirà, a partire dalle ore 19, l'inaugurazione della mostra fotografica. Orari di visita della mostra: dal martedì al sabato 10.00-18.00; domenica 10.00-19.00 (la biglietteria chiude un'ora prima); chiuso il lunedì. Ingresso: intero euro 10, ridotto euro 8, gratuito ragazzi fino ai 18 anni e abbonati Musei Torino Piemonte. In presenza di mostre temporanee le tariffe potranno subire variazioni. Info: 011.4433501 - www.palazzomadamatorino.it fino al 07/06/2015 ore 17:30 Torino Piazza Castello RIVOLI - ENZO SCIAVOLINO ALLA CASA DEL CONTE VERDE "Enzo Sciavolino - Il Segno, la Storia, il Mito - 50 anni di acqueforti, 170 opere". Mostra a cura di Angelo Mistrangelo e dell'assessorato alla Cultura della Città di Rivoli. Orario: dal martedì al venerdì 16-19; sabato e domenica 10-13 e 16-19. Info: www.comune.rivoli.to.it - 011.9563020 fino al 07/06/2015 ore 18:00 Rivoli (TO) Via Fratelli Piol 8 TORINOSETTE | Arte 77 / 205 Arte FRANCESCO GENNARI ALLA GAM Prosegue "Vitrine", il progetto dedicato alla ricerca artistica contemporanea che, per l'edizione 2015 intitolata "Possibilità", pone l'attenzione sulle trasformazioni della vita, del suo divenire di cui l'arte ricalca la natura mutevole e fluida. Il secondo appuntamento con Francesco Gennari è reso possibile grazie al supporto del Consiglio regionale del Piemonte - Comitato Resistenza e Costituzione nell'ambito di Alle radici della democrazia, rassegna giunta alla sua settima edizione che il Consiglio regionale realizza ogni anno in concomitanza con la Festa della Liberazione. Per Vitrine Francesco Gennari presenta "Autoritratto come notte", 2013, un'opera con cui l'artista riassume un'affermazione esistenziale carica di poesia e ambiguità, una dichiarazione d'identità, una presa di coscienza di sé e della consapevolezza di essere parte dell'universo. Senza una collocazione spazio - temporale definita, "Autoritratto come notte" suscita nell'osservatore una sensazione enigmatica e un atteggiamento contemplativo invitando a immergersi in una dimensione universale, in un'immagine al contempo sia personale e misteriosa sia comune e familiare. Nella fotografia dotata di forza scultorea e pittorica confluiscono suggestioni delle luci e ombre tipiche dei dipinti seicenteschi e, allo stesso tempo, riferimenti al minimalismo e concettualismo più contemporanei, elementi della ritrattistica classica così come dell'autoritratto romantico. L'immagine silenziosa racchiude sentimenti di mistero e sensazioni di realismo, nell'utopia del mantello stellato di un mago così come nella quotidianità del loden blu. Orario: martedì-domenica 10.00-19.30. La biglietteria chiude un'ora prima. Ingresso collezioni permanenti: intero euro 10, ridotto euro 8, gratuito ragazzi fino ai 18 anni. Info: 011.4429518 | gamtorino.it fino al 07/06/2015 ore 18:00 Torino Via Magenta 31 TORINOSETTE | Arte 78 / 205 Arte JIM DINE ALLA GAM Con il secondo appuntamento del 2015 il ciclo espositivo "Surprise", che la GAM dedica ad aspetti specifici della ricerca artistica tra anni Sessanta e Settanta, si concentra per la prima volta l'attenzione su un artista americano, protagonista di spicco della stagione Pop: Jim Dine (Cincinnati, USA, 1935). Le opere di Dine furono presentate a Torino in due importanti personali tenutesi alla Galleria Sperone nel 1965 e nel 1973. Proprio da questa seconda mostra, ospitata negli ampi spazi della galleria in corso San Maurizio, proviene "Betty", un dipinto del 1969 che costituiva il fulcro visivo di quella esposizione e che si rivela ancora oggi di eccezionale importanza sia per la qualità della pittura sia per le dimensioni. Poterlo vedere a fianco di "Fred Astaire e Ginger Rogers" del 1961, un'altra opera di Dine anch'essa di collezione privata, consente di rivisitare le aperture internazionali frequenti a Torino in quegli anni grazie al contributo di galleristi, critici, artisti e collezionisti. Oltre a quella di Dine, nel 1965 Gian Enzo Sperone ospitò personali di Rauschenberg e Warhol, da cui proviene "Orange Car Crash" delle collezioni GAM. Grazie a Surprise sarà quindi possibile tornare a confrontare declinazioni diverse dei linguaggi Pop, osservando in particolare l'interesse di Dine per gli oggetti di uso comune, che aveva caratterizzato già gli happening con cui egli aveva esordito a New York tra il 1959 e il 1960, e che da allora ritornano costantemente nelle sue tele, direttamente presenti e spesso moltiplicati dalla traccia mobile del disegno. L'oggetto comune diviene nella sua opera il veicolo di emozioni e di racconti, sullo sfondo di tessiture cromatiche che in Betty appaiono così ricche e vibranti da confermare il ruolo di Dine non solo come esponente Pop, ma anche come antesignano del ritorno alla pittura che avrebbe segnato internazionalmente il passaggio verso gli anni Ottanta. Surprise è un ciclo di appuntamenti che la GAM dedica ad aspetti specifici della ricerca artistica tra anni Sessanta e Settanta. Il tema è costituito di volta in volta da opere, tracce di percorsi espositivi, progetti inediti, riferimenti a contesti extra?artistici; si tratta di frammenti eterogenei ma accomunati dalla tensione sperimentale e dalla intensificazione delle energie vitali tipiche di quegli anni. L'edizione 2015 di Surprise, la terza della serie, è curata da Maria Teresa Roberto e Gregorio Mazzonis. Orario: martedì-domenica 10.00-19.30. La biglietteria chiude un'ora prima. Ingresso collezioni permanenti: intero euro 10, ridotto euro 8, gratuito ragazzi fino ai 18 anni. Info: 011.4429518 | gamtorino.it fino al 07/06/2015 ore 18:00 Torino Via Magenta 31 TORINOSETTE | Arte 79 / 205 Arte MASSIMO GHIOTTI ALLO SPAZIO DON CHISCIOTTE "Esprit de géométrie", mostra dello scultore Massimo Ghiotti, a cura di Vincenzo Gatti. In mostra opere di piccole e medie dimensioni, realizzate prevalentemente in acciaio inossidabile o in acciaio colorato o patinato: una parte è realizzata attraverso l'utilizzo di un solido, ricavato in barre modulari con un taglio di assoluta precisione, unite con saldatura a filo continuo, perfetta e praticamente invisibile. La costruzione avviene, quindi, "per via di porre". Fanno parte della serie "Sculture modulari urbane". Sono altresì esposte alcune sculture realizzate con altro modulo, come "Obliqua", altre che utilizzano il motivo del cerchio come "Rotante", "Hommage a Mondrian" e "Valva"; inoltre, a testimonianza del versante monumentale della ricerca di Ghiotti, viene presentato il bozzetto per l'opera "Contrappunto", realizzata in putrelle d'acciaio verniciate rosso fuoco, a lungo presente in Piazza Castello a Torino e oggi definitivamente in un giardino della città. In mostra saranno esposti, per la prima volta a Torino, nuovi lavori realizzati con interventi su lastre di acciaio inossidabile: il serrato dialogo con la materia che contraddistingue le più note opere dell'artista, qui si stempera e distende nei colori vivi e vibranti, animati dai mutevoli riflessi sul fondo, mutevoli secondo il punto di visione e l'incidenza della luce; il tutto scandito da interventi geometrici e prospettici nettamente emergenti. "Oltre le apparenze - sopra al mondo delle idee", è il titolo che li accomuna (con distinzioni di serie e numeri). Orario: da martedì a sabato 10.30-12.30 e 15.30-19.30. Info: [email protected] | 011.19771755 | www.fondazionebottarilattes.it fino al 13/06/2015 ore 18:30 Torino Via della Rocca 37 PEDRO CABRITA REIS DA GIORGIO PERSANO "Il palazzo vuoto", personale di Pedro Cabrita Reis. Orari: martedì - sabato 10,00-13,00 e 15,30-19,00. Info: 011.4378178 - 011.835527 - [email protected] www.giorgiopersano.org fino al 20/06/2015 ore 18:00 Torino Via Principessa Clotilde 45 GRUGLIASCO - "EMOZIONI MUSICALI SU FOTOGRAFIA" AL PARCO CULTURALE LE SERRE Il Fotoclub "La Gru" Grugliasco presenta la mostra "Emozioni Musicali su Fotografia" dai concerti "Le quattro Stagioni" di Antonio Vivaldi. Dodici autori in primavera: Pier Carlo e Riccardo Abba, Giorgio Bernardinello, Giancarlo Cesare, Felice De Ruvo, Vincenzo Di Caro ed Eleonora Guarlotti, Lia Miniati, Luca Pochettino, Ugo Raimondo, Angelo Schirru e Simone Siviero. La mostra rientra nel progetto annuale delle 4 mostre (una per ogni stagione) che si svolgono nella sede di Musicainsieme in via Battisti, all'interno del Parco culturale Le Serre. L'associazione musicale grugliaschese Musica Insieme ha scelto per quest'anno di caratterizzare i suoi corsi sul compositore Vivaldi. Da qui è nata l'idea di dedicare 4 mostre in onore delle quattro stagioni di Vivaldi, una per ogni stagione. Dopo l'inverno è l'ora della primavera. Orario: dal lunedì, martedì, giovedì e venerdì dalle 9 alle 12. Ingresso gratuito. fino al 20/06/2015 ore 09:00 Grugliasco (TO) Via Battisti TORINOSETTE | Arte 80 / 205 Arte JACQUES HENRI LARTIGUE AL MEF - MUSEO ETTORE FICO "Jacques Henri Lartigue - Alle origini della fotografia contemporanea", mostra a cura di Andrea Busto, in collaborazione con la Donation Jacques Henri Lartigue. La mostra, realizzata a partire da 130 album originali di Lartigue, ripercorre il destino unico di questo fotografo il cui talento ora indiscusso venne riconosciuto tardivamente, all'età di 69 anni. La mostra è composta da 136 fotografie in grande formato e da 50 pagine d'album dell'epoca (1912 - 1922) che permettono di vedere le immagini nel contesto originale. Una selezione di opere emblematiche che ripercorrono tutta la storia del Novecento e le origini della fotografia contemporanea. Orario: da mercoledì a venerdì 14-19; sabato 11-22; domenica 11-19. Info: 011.853065 - www.museofico.it. Ingresso: 10 euro, ridotto 8 euro, 5 euro da 13 a 26 anni; gratuito fino a 12 anni, persone con disabilità, abbonamento Musei Torino Piemonte. fino al 21/06/2015 ore 11:00 Torino Via Cigna 114 "PLASTIC DAYS" AL MEF - MUSEO ETTORE FICO "Plastic Days - Materiali e design", a cura di Cecilia Cecchini e Marco Petroni. Un percorso multidisciplinare tra arte, design e costume per raccontare l'affascinante storia di un materiale che ha profondamente segnato e condizionato il nostro tempo e le nostre abitudini. Gli oggetti e le opere in mostra costituiranno una sorta di atlante del contemporaneo. La mostra nasce dall'analisi e dalla selezione di circa 600 oggetti della collezione della Fondazione Plart, Plastiche e Arte di Maria Pia Incutti-Paliotto, e si compone come un originale racconto della grande e molteplice famiglia dei materiali plastici. Una testimonianza che racconta le trasformazioni degli ultimi centocinquanta anni di storia e che svela l'anima profonda della modernità e delle mutazioni che hanno segnato il paesaggio domestico e culturale in cui siamo immersi. La plastica diviene la lente d'ingrandimento puntata sulle dinamiche sociali ed economiche del nostro tempo. Gli oggetti in mostra rappresentano un'articolata selezione di artefatti assai rari provenienti da tutte le parti del mondo: prime serie di produzione, pezzi di grande tiratura di famosi designer o di design anonimo. Una scelta non finalizzata a proporre una puntuale ricostruzione della storia delle plastiche, ma a realizzare una mostra capace di disegnare un particolare percorso di lettura del nostro tempo, rivisitato attraverso un approccio multidisciplinare tra design, arte e costume. Uno sguardo ampio, testimoniato anche dagli interventi in catalogo di Alba Cappellieri, Laura Cherubini, Stefano Catucci, Gianluigi Ricuperati, Thea van Oosten e Anna Laganà. Completano il percorso espositivo le interviste ad Andrea Branzi, Donato D'Urbino, Paolo Lomazzi, Alessandro Mendini, Maurizio Montalti/Officina Corpuscoli, Andrea Trimarchi e Simone Farresin/Studio Formafantasma, Gaetano Pesce e Maria Pia Incutti, collezionista e presidente della Fondazione Plart. Orario: da mercoledì a venerdì 14-19; sabato 11-22; domenica 11-19. Info: 011.853065 www.museofico.it. Ingresso: 10 euro, ridotto 8 euro, 5 euro da 13 a 26 anni; gratuito fino a 12 anni, persone con disabilità, abbonamento Musei Torino Piemonte. fino al 21/06/2015 ore 11:00 Torino Via Cigna 114 TORINOSETTE | Arte 81 / 205 Arte ANITA MOLINERO AL MEF - MUSEO ETTORE FICO "Anita Molinero, opere e installazioni". Copertoni, sedie, tavoli, panchine, cassonetti della spazzatura, arredi urbani dismessi, imballaggi. Sono questi i materiali scultorei preferiti da Anita Molinero, esposti nella loro grezza povertà nei primi lavori degli anni Ottanta e poi manipolati, tagliati e plasmati attraverso il fuoco nella produzione successiva. La mostra Anita Molinero. Opere e installazioni presenta una panoramica di lavori realizzati recentemente e disseminati negli spazi di tutto il Museo, in dialogo con la mostra Plastic Days. L'artista realizzerà inoltre una serie di sculture site-specific con materiali plastici - in particolare cassonetti della spazzatura, elementi di carrozzeria automobilistica come paraurti, fari, fanali recuperati durante la sua permanenza a Torino. Con la mostra di Anita Molinero iniziano le incursioni del MEF nei territori della creazione contemporanea. Muovendosi dalla mission di un museo che non vuole essere "solo museo", ma un vivace luogo di scambio e un attivatore di processi creativi, il MEF inaugura una serie di collaborazioni trasversali, partendo dalla moda. Primo partner, lo storico marchio di abbigliamento BasicNet. Per l'occasione, la casa torinese realizzerà un K-WAY progettato da Anita Molinero: l'impermeabile sarà prodotto esclusivamente durante il periodo della mostra, diventando un vero e proprio multiplo indossabile. Orario: da mercoledì a venerdì 14-19; sabato 11-22; domenica 11-19. Info: 011.853065 - www.museofico.it. Ingresso: 10 euro, ridotto 8 euro, 5 euro da 13 a 26 anni; gratuito fino a 12 anni, persone con disabilità, abbonamento Musei Torino Piemonte. fino al 21/06/2015 ore 11:00 Torino Via Cigna 114 GESSI E CERAMICHE DELLA LENCI A PALAZZO MADAMA Palazzo Madama presenta, a partire dal 1 novembre, un nuovo allestimento in Sala Ceramiche dedicato alla celebre manifattura Lenci, a cui il museo ha già dedicato una grande mostra nel 2010. L'esposizione, resa possibile grazie al generoso prestito di due collezionisti privati e della Fondazione Guido ed Ettore De Fornaris, mette in evidenza i due momenti chiave del processo creativo della manifattura Lenci: quello iniziale, i gessi, e quello finale, le ceramiche. I gessi della Lenci, provenienti da una collezione privata, costituiscono un vero e proprio archivio di fabbrica, dove si conservano anche le idee rimaste in bozza e mai realizzate. La selezione presentata a Palazzo Madama offre all'attenzione del pubblico il confronto diretto con le corrispondenti ceramiche, come per il "Trionfo di Bacco" di Giovanni Grande, oltre ad alcuni raffinati inediti, come la "Principessa sul pisello" attribuibile a Mario Sturani, di cui non si conoscono realizzazioni in terraglia. L'esposizione è inoltre l'occasione per vedere nuovamente riunite, dopo la mostra "L'avventura Lenci", le Stagioni di Mario Sturani in ceramica e in gesso. Orario: martedì-sabato 10.00-18.00; domenica 10.00-19.00. Mercoledì 24 dicembre aperto dalle 10 alle 14, chiuso il pomeriggio; giovedì 25 dicembre chiuso; venerdì 26 dicembre aperto dalle 10 alle 18; mercoledì 31 dicembre aperto dalle 10 alle 14, chiuso il pomeriggio; giovedì 1 gennaio aperto dalle 14 alle 18, chiuso il mattino; lunedì 5 gennaio apertura straordinaria dalle 10 alle 18; martedì 6 gennaio aperto dalle 10 alle 18. La biglietteria chiude un'ora prima. Chiuso il lunedì. Ingresso museo: intero euro 10, ridotto euro 8, gratuito ragazzi fino ai 18 anni e abbonati Musei Torino Piemonte. Info: 011.4433501 www.palazzomadamatorino.it fino al 25/06/2015 ore 10:00 Torino Piazza Castello TORINOSETTE | Arte 82 / 205 Arte "FASCINO E SPLENDORE DELLA PORCELLANA DI TORINO" AL MUSEO ACCORSIOMETTO La mostra, realizzata in collaborazione con Palazzo Madama - Museo Civico di Arte Antica, a cura di Andreina d'Agliano e di Cristina Maritano, si propone di approfondire la produzione delle tre manifatture torinesi di porcellana, Rossetti, Vische e Vinovo, grazie allo spoglio dei documenti d'archivio e alla revisione degli oggetti presenti sia in raccolte pubbliche che private. L'avventura eroica che portò la "sublime scoperta della porcellana" a diffondersi in Europa e anche, precocemente, in terra piemontese, le storie, i protagonisti, le opere, uniti all'uso quotidiano dell'oro bianco all'interno delle dimore signorili, esaminato nell'arco della giornata del Giovin Signore, sono oggetto dell'esposizione al Museo di Arti Decorative Accorsi Ometto, che presenta - oltre a porcellane provenienti da raccolte pubbliche e private - diversi esempi di argenteria, quadri, incisioni. Il percorso espositivo si apre con la sezione dedicata alla produzione di porcellana della manifattura Rossetti, di proprietà del conte Giacinto Roero di Guarene, rappresentato nello straordinario quadro di Martin van Meytens; si prosegue entrando in un cabinets des porcelaines, in cui vengono esposte diverse porcellane cinesi Blanc de Chine, alcune già di proprietà del Conte di Guarene, a cui si aggiungono alcune statuine di dignitari cinesi in porcellana a pasta tenera, eseguite nella manifattura Rossetti fra il 1737 e il 1743, copiando originali cinesi. Oltre alla produzione bianca, sono state individuate porcellane dipinte in policromia, fra cui una vaso di Palazzo Madama, e alcuni oggetti appartenenti a collezioni private. La seconda sezione è dedicata alla manifattura fondata nel 1765 dal conte Ludovico Birago di Vische, di cui vengono presentati numerosi oggetti inediti: nella sua breve attività (1765 - 68) Vische, oltre a riprodurre statuine e prototipi della manifattura di Vincennes - Sèvres, presenta un notevole influsso dei disegni rocaille di Meissonnier e dell'argentiere torinese Boucheron. Fra gli oggetti più interessanti, una zuccheriera dipinta in monocromia porpora e una straordinaria salsiera, la cui forma ricorda da vicino la produzione del Boucheron. La terza sezione della mostra inizia mostrando una serie di sculture in porcellana bianca verniciata e in biscuit, eseguite nel periodo in cui alla direzione della manifattura furono Giovanni Vittorio Brodel, già socio del Birago a Vische, e Pierre Antoine Hannong, autore della formula della porcellana dura in Francia (aveva infatti venduto nel 1761 il segreto della porcellana dura a Sèvres). In questo periodo vengono riprodotti i modelli di Vische, in buona parte derivati dalle incisioni delle opere di François Boucher. Un confronto interessante sarà quello tra Vincennes - Sèvres, Vische e Vinovo, che darà al visitatore la possibilità di esaminare i modelli piemontesi e gli originali francesi, fra cui un biscuit proveniente dal Museo delle Porcellane di Palazzo Pitti. La mostra prosegue con una quarta sezione che, iniziando con l'esposizione di un servito da cioccolata, introdurrà la sezione della produzione vascolare del periodo Hannong: dominanti sono l'influsso di Meissen e di Vincennes - Sèvres: oltre a uno splendido portathe di Vinovo, proveniente da Ca' Rezzonico, dipinto a putti derivati dalle incisioni di Boucher, corredano la mostra alcune porcellane di Sèvres, già di proprietà dei Duchi di Parma e provenienti dalle collezioni di palazzo Pitti, che esemplificano l'evidente influsso della manifattura francese su quella torinese. Il percorso espositivo prende poi in esame le più importanti tipologie della produzione Hannong, fino a confluire in una tavola imbandita con vasellame di Vinovo del primo e secondo periodo, abbinato a splendidi argenti e vetri dell'ultimo quarto del Settecento, in modo da ricreare un ambiente di grande splendore, a cui fanno anche riscontro alcuni quadri; in particolare il centro tavola riporterà una serie di "Gridi di Strada" in porcellana di Vinovo, raffiguranti mestieri e personaggi di piazze e mercati dell' epoca, cui farà da sfondo un'opera del pittore Giovan Michele Graneri (1679-1755), tra i più celebri artisti di bambocciate piemontesi. La quinta sezione prenderà in esame diverse tipologie scultoree della manifattura nei suoi diversi periodi di gestione, partendo dal periodo Hannong fino ad arrivare al periodo della direzione dello scultore Giovanni Lomello: alcune opere di grande qualità esecutiva corredano questa sezione, in cui spicca una bellissima Visitazione di Maria del 1789 e una Vergine Addolorata firmata dal Lomello, oltre ad un'Assunzione ancora attribuibile al periodo Hannong e molto probabilmente allo scultore Tamietti. Particolarmente rilevante sarà la sesta sezione legata alla committenza sabauda: in questa parte della mostra , i periodi Hannong Gioanetti e Lomello vengono messi in rilievo da oggetti di altra qualità, fra cui possiamo rilevare il gruppo della Maestà Sabauda, proveniente da Palazzo Madama e due straordinari TORINOSETTE | Arte / 205 vasi attribuibili agli anni di regno di Carlo Emanuele IV (1796-1802), che mostrano83 evidenti influssi della contemporanea produzione parigina. Questa sezione comprende alcuni dei migliori risultati della produzione vascolare della direzione di Vittorio Amedeo Gioanetti, che Arte "RAFFAELLO: LA MADONNA DEL DIVINO AMORE" ALLA PINACOTECA GIOVANNI E MARELLA AGNELLI "Raffaello: la Madonna del Divino Amore". Per la prima volta a Torino viene esposto il capolavoro di Raffaello attualmente custodito nel Museo di Capodimonte di Napoli presso i cui laboratori è stato curato l'intervento di restauro. La Madonna del Divino Amore era ricordata da Giorgio Vasari nella Vita di Raffaello (1550) fra le più belle opere del periodo romano del maestro, eseguita per Leonello Pio da Carpi signore di Meldola. La tavola proviene dalla collezione Farnese, e rappresenta quindi anche un'occasione di approfondimento delle vicende di questa importante collezione. La mostra alla Pinacoteca Agnelli diventa l'occasione per presentare in maniera esauriente e significativa i risultati di questi studi e attraverso l'utilizzo di supporti digitali, che rendano fruibili le indagini riflettografiche e consentano di leggere - anche al grande pubblico - la struttura interna del dipinto e le numerose varianti e pentimenti dell'artista durante la stesura dell'opera, in serrato dialogo con i disegni e gli schizzi preparatori del maestro urbinate conservati nelle più prestigiose collezioni grafiche europee, due provenienti dall'Albertina di Vienna e uno dal museo delle Belle Arti di Lille. Il progetto di allestimento è stato curato da Marco Palmieri. In occasione della mostra il Dipartimento Educazione ha ideato una serie di attività e workshop per bambini e adulti e scuole di ogni ordine e grado. Orario: da martedi a domenica 10.00-19.00; chiuso lunedì. Ingresso: intero 10 euro; ridotto 8 euro (gruppi, over 65, convenzionati); ridotto 4 euro (scuole, ragazzi 6/16 anni); gratuito 0/6 anni, disabili, Abbonati Torino Piemonte Musei. Info: 011.0062713 www.pinacoteca-agnelli.it fino al 28/06/2015 ore 10:00 Torino Via Nizza 230/103 SAMUEL DI BLASI AL MUSEO NAZIONALE DELLA MONTAGNA "Lo scalatore di nuvole", personale di Samuel Di Blasi. Con questa mostra inizia un nuovo percorso del Museo torinese dedicato all'Arte in Quota: principalmente giovani artisti, ma non solo. L'evento è il primo di una serie espositiva che si propone di presentare al pubblico mostre di arte contemporanea inserite nel contesto espositivo del Museo medesimo. Filo conduttore della rassegna è l'interpretazione di temi ispirati alla montagna da parte degli artisti che saranno, di volta in volta, invitati. Samuel Di Blasi espone 12 sculture inserite lungo tutto il percorso museale in uno stimolante dialogo natura-scultura che, come dice il curatore Riccardo Cordero, «non mancherà di coinvolgere emotivamente lo spettatore». Fondamento del lavoro di Di Blasi è realizzare opere che ricreino habitat ed elementi naturali che conservino una memoria nascosta della realtà. Una contrapposizione continua di immagini che l'artista propone affinché dentro ciò che osserviamo si possa arrivare ad immaginare l'intangibile. Nuvole che non sono solo nuvole, ma anche grotte e fenditure profondissime. Superfici percorse da scritte che sembrano parole ma non lo sono e che nascondono -velandolo- il corpo degli uomini che le abitano. Parte integrante del percorso sono le figure di gesso posizionate attorno e dentro queste "piccole sculture monumentali", che non sono bozzetti né studi, ma monumenti nel significato più classico del termine. Orario: dal martedì alla domenica dalle 10.00 alle 18.00; chiuso il lunedì. Ingresso: intero 10,00 euro, ridotto 7,00 euro, soci Cai 6,00 euro, promozionale 1,00 euro. Info: 011.6604104 [email protected] - www.museomontagna.org fino al 28/06/2015 ore 18:00 Torino Piazzale Monte dei Cappuccini TORINOSETTE | Arte 84 / 205 Arte SAN SECONDO DI PINEROLO - BEATO ANGELICO AL CASTELLO DI MIRADOLO "Beato Angelico. Il Giudizio svelato. Capolavori attorno al Trittico Corsini". Un percorso intimo e raffinato che racconta un capolavoro di Fra' Giovanni da Fiesole: il suggestivo trittico con l'Ascensione, il Giudizio Universale e la Pentecoste, custodito presso la Galleria Nazionale d'Arte Antica in Palazzo Corsini a Roma. I protagonisti del trittico Corsini sono svelati attraverso la visione coinvolgente di cinque capolavori realizzati da Beato Angelico, ognuno dei quali rappresenta un momento importante nel suo percorso artistico di miniatore e pittore, mostrando la grazia di una teologia per immagini. La mostra è nata grazie alla fruttuosa collaborazione della Fondazione Cosso con la Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico, Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della Città di Roma e la Galleria Nazionale d'Arte Antica in Palazzo Corsini. La curatela è affidata a Daniela Porro, Giorgio Leone e Antonio D'Amico, che hanno voluto "svelare" il Giudizio Universale, dipinto da Beato Angelico nei suoi anni romani, intorno al 1447-'48. Il percorso si sviluppa attraverso l'accostamento di tre fondamentali codici miniati provenienti dal Museo di San Marco e dalla Biblioteca Medicea Laurenziana di Firenze, dalla Biblioteca Nazionale Braidense di Milano. La narrazione evolve con due grandi capolavori come la delicata e "piena di grazia" Madonna dell'Umiltà, in arrivo dal Museo Nazionale di San Matteo di Pisa, e le tavolette con la Nascita di Gesù e l'Orazione nell'orto, dei Musei Civici di San Domenico di Forlì. La mostra si inserisce in un percorso di forte vivacità culturale caratterizzato non soltanto dai grandi eventi di respiro internazionale legati all'Expo, ma anche dall'ostensione della Sacra Sindone, per la quale giunge alla Diocesi di Torino un altro capolavoro di Beato Angelico, il Compianto sul Cristo morto. Coincidenza significativa che crea un legame tra il Comune di San Secondo e il capoluogo piemontese, tra il Castello di Miradolo e il Museo Diocesano Torinese. La mostra si completa di uno scenografico allestimento che, nell'oscurità delle sale, presenta alcune grandi riproduzioni retroilluminate, in alta definizione, dei particolari delle opere esposte. L'illuminazione scelta, che attraversa i dettagli, diviene insieme metafora e simbolo della luce divina che pervade l'opera di Beato Angelico. Le note del raro Requiem di Franz Liszt, in una riscrittura per archi e organo, avvolgono le sale attraverso un inedito sistema di diffusione del suono. La partitura, che guarda al passato, agli esempi di Orlando di Lasso e Palestrina, diviene la narrazione, in musica, del momento del Giudizio Universale, in un'atmosfera sospesa di raccoglimento e intimità. Orario: giovedì e venerdì 14.00-18.30; sabato, domenica e lunedì 10.00-19.00; chiuso il martedì e il mercoledì; aperto su prenotazione in qualunque giorno e fascia oraria per gruppi e scolaresche. Ingresso: intero 10 euro; ridotto 8 euro (gruppi, convenzionati, studenti fino a 26 anni, over 65); ridotto dai 6 ai 14 anni 3 euro; gratuito bambini fino a 6 anni, Abbonati Musei. Info: www.fondazionecosso.it - [email protected] 0121.502761 (biglietteria) - 0121.376545 (uffici). fino al 28/06/2015 ore 15:00 San Secondo di Pinerolo (TO) Via Cardonata 2 TORINOSETTE | Arte 85 / 205 Arte AMEDEO MODIGLIANI ALLA GAM La stagione 2015 delle mostre alla GAM Torino prosegue con uno straordinario protagonista: Amedeo Modigliani, in un itinerario che aiuta a scoprire l'opera di colui che forse più di tutti incarna la figura dell'"artista maledetto", ancora oggi considerato uno dei grandi interpreti della pittura europea del Novecento. In mostra circa 90 opere, tra cui sessanta capolavori provenienti dal Centre Pompidou di Parigi e da importanti collezioni pubbliche e private d'Europa. La mostra è promossa da GAM e prodotta da MondoMostre e Skira editore in collaborazione con il Musée National d'Art Moderne - Centre Pompidou di Parigi. La curatela scientifica è affidata a Jean-Michel Bouhours, accreditato studioso di Modigliani e curatore del dipartimento delle collezioni moderne del Centre Pompidou di Parigi. Intorno alla figura centrale di Modigliani si presenta la straordinaria atmosfera culturale creata dalla "École de Paris", la corrente che ebbe protagonisti alcuni artisti attivi nel primo dopoguerra, spesso esuli ebrei perseguitati nel loro paese di origine, che si raccolsero intorno a Montmartre e Montparnasse uniti dal desiderio di vivere in pieno il clima artistico e culturale di Parigi, creando una completa simbiosi tra vita e arte e distinguendosi per uno stile personalissimo e una vita dissoluta e priva di regole. Si parte da un significativo corpus di opere del Centre Pompidou di Parigi, nelle cui collezioni Modigliani entrò a far parte già nella metà degli anni '30 del Novecento. Tra questi gli splendidi ritratti dei suoi amici (Il giovane ragazzo rosso del 1919), delle sue amanti (Lolotte del 1917) o dei suoi mercanti, affiancati a dipinti, disegni e sculture provenienti da altre prestigiose collezioni pubbliche e private e da un dipinto delle collezioni della GAM, la celebre Ragazza Rossa del 1915. In questi dipinti emerge il noto "Stile Modigliani" caratterizzato da una sintesi estrema, tanto che i personaggi ritratti non si rivelano nella loro identità, se non per alcuni dettagli, come i vestiti o le capigliature. La mostra è costruita in cinque sezioni, che analizzano la vitalità parigina del periodo, con uno sguardo non solo alla pittura, ma anche al disegno che ha dato origine ai capolavori, e con un occhio particolare alla scultura in cui il protagonista, insieme a Modigliani, è Costantin Brancusi, lo scultore nel cui atelier Amedeo lavorerà per molto tempo. Tra le opere esposte in questa sezione le celebri Principessa X e Mademoiselle Pogany III, accanto a una serie di fotografie originali che Brancusi stesso scattò alle sue opere. Modigliani si mostra come il principale testimone della realtà cosmopolita della Bohème parigina, che ha segnato la sua indipendenza dai movimenti ufficiali delle avanguardie artistiche. Un particolare momento storico in cui, alla creazione dei capolavori, si affianca un'esistenza fatta di alcool e miseria che, uniti alla morte prematura, hanno contribuito ad avvolgere il personaggio in un'aura di leggenda. Orario: martedì-domenica 10-19.30, chiuso lunedì. La biglietteria chiude un'ora prima. Ingresso mostra: intero euro 12 - ridotto euro 9. Info: Centralino 011.4429518 - Segreteria 011.4429595 - [email protected] fino al 12/07/2015 ore 10:00 Torino Via Magenta 31 TORINOSETTE | Arte 86 / 205 Arte GIANNI MILANO AL CASTELLO DI RIVARA Per la serie "Performaces", Franz Paludetto presenta la mostra-performance "In principio era il verbo - 20 febbraio 1970".Gianni Milano è un personaggio caleidoscopico, poeta e pedagogista antagonista, che ha segnato significativamente il passo nel processo di decostruzione culturale negli anni Sessanta e che ancora oggi, tenacemente, porta avanti la sua riflessione attraverso scritti e visionarie azioni. Classe 1938, Milano torna a testimoniare la propria idea plastica di "non arte" nelle immagini e negli scritti che animarono, nel 1970, la sua performance "In principio era il verbo", ospitata allora dalla Galleria LP 220 dell'amico Franz. Buio in sala, luce soltanto ad illuminare il rotolo lungo 40 metri di carta che conduce fino al piedistallo che regge la grande macchina da scrivere messa da Milano a disposizione di tutti coloro che desiderino lasciare un pensiero compiuto o anche soltanto una traccia d'inchiostro, al proprio passaggio, per contribuire a realizzare quello che l'artista trasforma poi in una sorta di manifesto collettivo della didattica della non arte. Fatto a pezzi e poi distribuito, il prodotto di questa azione partecipata circolerà quindi, come a suggellare la responsabilità, il coinvolgimento di tutti nel processo di costruzione o decostruzione di significato. La performance è in programma domenica 22 marzo dalle 10 alle 18, la mostra è visitabile fino al 31 luglio nel seguente orario: sabato e domenica dalle 10:00 alle 12:00 e dalle 14:00 alle 18:00. Info: 0124.31122 - www.castellodirivara.it - [email protected] fino al 31/07/2015 ore 10:00 Rivara (TO) Piazza Sillano 2 GINA PANE AL CASTELLO DI RIVARA Per la serie "Performaces", Franz Paludetto presenta la mostra-performance Terra Protetta di Gina Pane. Proprio all'inizio dell'attività espositiva di Franz Paludetto nella galleria di via Accademia Albertina, risale l'incontro con la giovanissima Gina Pane. Capelli corti, abbigliamento dimesso, erre francese, Gina si presenta a Franz come figlia dell'italiano accordatore di pianoforti, e dice di avere bisogno di fare una mostra in una galleria italiana, avendo bisogno di arricchire il suo curriculum per cercare di entrare a far parte del gruppo di artisti seguiti da Jean Larcade della Galerie Rive Droit, a Parigi. Nasce quindi quasi per caso, come accade per molti incontri forieri di successo, il progetto della prima mostra che porta l'artista italo francese a Torino, cui ne seguiranno altre, in collaborazione proprio con quel Jean Larcade che fonderà un anno più tardi, insieme a Franz, la LP220. Orario: sabato e domenica dalle 10:00 alle 12:00 e dalle 14:00 alle 18:00. Info: 0124.31122 - www.castellodirivara.it [email protected] fino al 31/07/2015 ore 10:00 Rivara (TO) Piazza Sillano 2 GIUSEPPE CHIARI AL CASTELLO DI RIVARA Per la serie "Performaces", Franz Paludetto presenta la mostra-performance di Giuseppe Chiari "Music LP220 Torino - 16 maggio 1972". Orario: sabato e domenica dalle 10:00 alle 12:00 e dalle 14:00 alle 18:00. Info: 0124.31122 - www.castellodirivara.it [email protected] fino al 31/07/2015 ore 10:00 Rivara (TO) Piazza Sillano 2 TORINOSETTE | Arte 87 / 205 Arte TORRE PELLICE - HARALD KLINGELHÖLLER, GIANNI CARAVAGGIO E PAOLO PISCITELLI DA TUCCI RUSSO In mostra le personali di Harald Klingelhöller, Gianni Caravaggio ("Non poserò mai più i miei anni così sul tempo") e Paolo Piscitelli ("Here, Not Here"). Orario: da martedì a domenica 10,30-13 e 15-19. Info: 0121.953357 - [email protected] - www.tuccirusso.com fino al 02/08/2015 ore 11:00 Torre Pellice (TO) Via Stamperia 9 TAMARA DE LEMPICKA A PALAZZO CHIABLESE La mostra dedicata a Tamara de Lempicka presenta oltre 80 opere dell'artista, in un percorso tematico che presenterà al pubblico le opere più iconiche e note della Lempicka, ma anche di conoscere nuovi aspetti della sua vita e del suo percorso artistico. L'esposizione è curata da Gioia Mori, promossa dal Comune di Torino - Assessorato alla Cultura, dalla Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici del Piemonte e dal Polo Reale di Torino e prodotta da 24 ORE Cultura - Gruppo 24 Ore e Arthemisia Group. Come scrive la curatrice Gioia Mori: "Diversi sono gli aspetti evidenziati in questa nuova esposizione, dal taglio inedito, che presenta una Lempicka più intima e segreta, con alcune sorprese ancora custodite nei "mondi" di Tamara, una mostra da esplorare come se si viaggiasse in universi paralleli", e dove è evidenziato il rapporto con i grandi fotografi della sua epoca, e lo studio costante dell'arte del passato, creando così attraverso la commistione di "antico" e "moderno" uno stile unico e inimitabile. Ad accogliere il visitatore è la "Ragazza in verde", eccezionale prestito del Pompidou di Parigi, il quadro che decreta il pieno riconoscimento ufficiale, acquistato nel 1932 dallo Stato francese per essere esposto nella sezione polacca del rinnovato Jeu de Paume. Il percorso si apre con la sezione "I mondi di Tamara de Lempicka": un'esplorazione attraverso tutte le case in cui ha vissuto tra il 1916 e il 1980, tra l'anno del suo matrimonio a San Pietroburgo e l'anno della morte a Cuernavaca. I luoghi sono messi in relazione con la sua evoluzione artistica: dagli acquerelli del periodo russo, alla ritrattistica degli anni Venti realizzata nei suoi ateliers parigini, alle opere dipinte a Beverly Hills nella grande villa coloniale di King Vidor progettata dall'architetto Wallace Neff, a quelle degli anni Quaranta che rispecchiano gli arredamenti e il gusto della casa di New York. Questo sguardo nell'intimità delle sue stanze esplora anche i mondi culturali di riferimento, facendo emergere inediti rapporti, come quello tra il dipinto "Strada nella notte" e le foto di Kertész e Brassaï, che restituiscono la medesima stupefazione di questi rifugiati dall'Europa dell'Est nella città "delle luci", per tutti loro luogo di elezione. La seconda sezione, "Madame la Baroness, Modern medievalist", prende il titolo da un articolo dei primi anni Quaranta uscito negli Stati Uniti, dove si parlava del suo virtuosismo tecnico espresso soprattutto nelle nature morte, primo genere in cui l'artista si cimenta fin dall'età adolescenziale e che raggiunge livelli eccelsi negli anni Quaranta. Tra le opere esposte, "La conchiglia", uno straordinario trompe-l'oeil del 1941, e alcuni dipinti dedicati alle mani, in cui la Lempicka riprende un soggetto al quale alcuni fotografi - Kertész, Kollar, Dora Maar - avevano dedicato particolare attenzione negli anni Venti-Trenta, qui messi a confronto con i quadri. La terza sezione, "The Artist's Daughter" (titolo di un articolo americano del 1929), presenta quei dipinti dedicati alla figlia Kizette che le portarono i maggiori riconoscimenti: tra le opere esposte, "Kizette al balcone", premiato nel 1927, e "La comunicanda", premiato nel 1929, prestiti del Pompidou e del museo di Roubaix. Donna dalla natura ambivalente, a una condotta trasgressiva coincide un'insospettabile attenzione per la pittura "devozionale": Madonne e santi, sono i dipinti riuniti nella quarta sezione, "Sacre visioni": dalla "Vergine col Bambino" del 1931, del Musée des Beaux-Arts di Beauvais, alla "Vergine blu" del 1934 di collezione privata, a un d'après della "Sibilla libica", sacra figura pagana, ripresa dalla Cappella Sistina di Michelangelo, al quadro preferito dalla Lempicka, "La madre superiora" del museo di Nantes. La quinta sezione, "Dandy déco", racconta il costante rapporto della Lempicka con il mondo della moda, nato già nel 1921 quando faceva l'illustratrice per alcune prestigiose riviste. Qui si trovano molte delle più note icone della Lempicka, da "Le confidenze" del 1928, alla "Sciarpa blu" del 1930, allo straordinario "Ritratto di Madame Perrot" con calle del 1931-1932: tutti gli abiti indossati dalle modelle di queste opere sono stati identificati da Gioia Mori come desunti da vere creazioni di TORINOSETTE | Arte 88 / 205 moda, realizzate dagli stilisti preferiti della Lempicka, da Lucien Lelong a Marcel Rochas alla Maison Blanche Lebouvier. La ricchissima sezione della moda presenta anche le foto realizzate per un'attività parallela svolta dall'artista fin dagli anni Trenta: quella d'indossatrice, Arte LUCIO FONTANA ALLA GAM "Concetti spaziali" mostra di Lucio Fontana a cura di Danilo Eccher. Torna visibile al pubblico, dopo il recente restauro generosamente sostenuto dall'Associazione Amici della Fondazione Torino Musei, il grande "Concetto spaziale" di Lucio Fontana del 1952: il progetto Wunderkammer della GAM dedica infatti all'artista italo-argentino una mostra che riunisce, dopo molti anni, alcune delle opere più significative dell'artista presenti nelle collezioni del museo. L'impegno a realizzare esposizioni che siano di stimolo alla riscoperta e alla valorizzazione del patrimonio del Gabinetto Disegni e Stampe GAM trova conferma in questo nuovo appuntamento curato da Danilo Eccher, fino a pochi mesi fa direttore della GAM e convinto sostenitore del progetto Wunderkammer avviato nel 2009. Con il grande disco giallo di "Concetto spaziale", Lucio Fontana (Rosario di Santa Fé 1899 - Comabbio 1968) aveva rivoluzionato il modo di pensare la scultura: con spirito antimonumentale, l'opera si sviluppa su una dimensione totalmente orizzontale, accostando otto sottili lamiere metalliche sagomate e forate di un giallo saturo e brillante. La scelta di un colore fortemente antinaturalistico da parte dell'artista, poi, doveva creare un contrasto surreale nella sua originaria collocazione su un prato, con i fili d'erba che sbucavano dalle forature. Vera e propria icona delle collezioni della GAM, l'opera è posta in dialogo con i due "Concetto spaziale (Teatrini)", con "Attese" e con 30 preziosi disegni dell'artista, da tempo non esposti, donati da Teresita Rasini Fontana in occasione della prima grande retrospettiva dell'artista, tenutasi proprio alla GAM nel 1970. Attraverso i fogli in mostra, compresi fra il 1946 e i primi anni Sessanta, è possibile entrare nel vivo del laboratorio creativo dell'artista, che sperimenta nel disegno motivi da riprodurre su tela o in scultura. Senza essere studi preparatori, questi disegni sono un promemoria di idee trovate lasciando la mano libera di scorrere sul foglio, segni che diventeranno poi graffiti, tagli, buchi, o sagome di varia forma e consistenza. Da un foglio all'altro, l'artista dà vita a una costellazione di tracce che rimandano all'immagine dello spazio cosmico (da cui il nome di "Spazialismo" dato al movimento cui diede vita nel secondo dopoguerra): a volte sono serie di punti che ricostruiscono reticoli geometrici, altre volte tracce lineari che lasciano alla mano libertà di movimento nel condurre la penna, la matita o il pennello sul foglio, creando sagome o vortici o spirali. Come tutta l'opera di Fontana, essi sono, come egli stesso scriveva nel Manifiesto Blanco del 1947, «pura immagine aerea, universale, sospesa». La Wunderkammer della GAM rappresenta un'occasione speciale per avvicinare uno dei periodi più fecondi della ricerca di Lucio Fontana, in cui l'artista sperimenta con materiali diversi la possibilità di andare oltre il diaframma della superficie (della tela, della carta, del metallo) per coinvolgere lo spettatore in un'esperienza che supera il limite fisico dell'opera spalancando orizzonti nuovi. Una vertiginosa fuga in avanti in cui si riflette la fascinazione per gli spazi siderali delle galassie, le prime esplorazioni spaziali e una modernità anche tecnologica capace di nutrire con i suoi stimoli lo straordinario laboratorio di idee, teorizzazioni e realizzazioni artistiche di cui Fontana fu artefice. La mostra è accompagnata da una pubblicazione con testi di Virginia Bertone, conservatore delle raccolte e responsabile del Gabinetto Disegni e Stampe della GAM e di Luca Pietro Nicoletti, storico dell'arte. Orario: martedì-domenica 10.00-19.30. La biglietteria chiude un'ora prima. Ingresso collezioni permanenti: intero euro 10, ridotto euro 8, gratuito ragazzi fino ai 18 anni. Info: 011.4429518 | gamtorino.it fino al 30/08/2015 ore 18:00 Torino Via Magenta 31 TORINOSETTE | Arte 89 / 205 Arte UMBERTO MASTROIANNI AL MUSEO DIOCESANO "Umberto Mastroianni, tra coscienza civile e spirito del sacro", mostra a cura di Floriano De Santi, direttore dell'archivio Umberto Mastroianni di Brescia. Più di cinquanta opere, realizzate dal maestro tra il 1927 e il 1997, in bronzo, terracotta, legno, rami, vetro, mosaici, arazzi e carta. L'allestimento in ferro e legno evidenzia le peculiarità delle sculture e dialoga con il suggestivo spazio espositivo sotto il sagrato della cattedrale e all'interno della torre campanaria. Orario: mercoledì 14-18, venerdì, sabato e domenica 10-18, fino al 12 aprile. Ingresso al museo e alla mostra: 5 euro. Durante l'Ostensione della Sindone, dal 16 aprile al 30 giugno, il museo e la mostra saranno aperti tutti i giorni dalle 9 alle 18,30 con ingresso ridotto per tutti a 2 euro. fino al 30/09/2015 ore 14:00 Torino Piazza San Giovanni 4 SAM FALLS IN RESIDENZA DA FRANCO NOERO Domenica 22 marzo dalle 14 alle 20 la galleria Franco Noero presenta il nuovo progetto di Sam Falls che sarà ospitato in sede sino al 21 marzo 2016. Un progetto espositivo della durata di un anno che si inserisce nell'ambito del programma in residence realizzato nel project space di via Mottalciata 10/B. L'artista californiano presenta in galleria un corpus di lavori legati alla celeberrima composizione musicale "Le Quattro Stagioni" di Antonio Vivaldi. Per l'occasione è stato realizzato il libro "Sam Falls, Four Seasons Forever", edito da Flash Art Books, con un'introduzione di Nicolas Trembley. Orario: lunedì 15.00-19.00; martedì-venerdì 11.00-19.00; sabato 15.00-19.00 o su appuntamento. Info: 011.882208 [email protected] - www.franconoero.com fino al 21/03/2016 ore 14:00 Torino Via Mottalciata 10/B Sabato 18 Aprile 2015 TORINOSETTE | Arte 90 / 205 Arte "IL KABUKI DEI TRE SAMURAI: ARAKI, MORIMURA, SUGIMOTO" ALLA GALLERIA IN ARCO "Il kabuki dei tre samurai: Araki, Morimura, Sugimoto". Nobuyoshi Araki, Yasumasa Morimura e Hiroshi Sugimoto sono i protagonisti della mostra a cura di Graziano Menolascina. Nobuyoshi Araki, tra gli artisti più rappresentativi e prolifici della storia della fotografia, racconta la donna, l'eros e il Giappone. Le donne di Araki sono spesso sdraiate su letti disfatti, oppure distese sul pavimento in pose lascive, legate con corde, con i corpi ostentati e nudi ma con sguardi in cui è completamente assente la volontà di sedurre. Yasumasa Morimura si appropria invece di icone universali della storia dell'arte, dei mass media e della cultura popolare interpretandole in prima persona. In particolare Morimura è interessato alle trasformazioni sociali politico e culturali dovute alla penetrazione del capitalismo e dei miti del mondo occidentale in Giappone. Morimura impersona Einstein, Marylin, Frida Khalo, Hitler il risultato è un'opera e raffinata che nasce da una cura maniacale per i dettagli e l'uso di ritocchi digitali, di costumi, pose e accessori ricercati che le rendono uniche. I tratti somatici non modificati, sono l'unico mezzo che Morimura ha per rivendicare la propria origine e le proprie tradizioni e l'unica via per fare ciò è la provocazione. Infine, ci sono gli scatti di Hiroshi Sugimoto, immagini mentali, concetti la cui materializzazione è resa possibile grazie a un rigoroso controllo del mezzo fotografico e del processo manuale di stampa, seguito anch'esso personalmente dall'artista. Nella serie "Theatre" Sugimoto ha fotografato con tempi di esposizione lunghissimi sale degli anni '20 e '30, cinema degli anni '50 e drive in. La luce bianca degli schermi rettangolari, che illumina il resto dell'ambiente, contiene in sé l'intera proiezione del film. In "Architectures" la tecnica dello sfocato priva le architetture moderniste di connotazioni temporali. I lunghi tempi di esposizione dei "Seascape" bloccano il movimento delle onde in immagini eterne, mentre il soggetto dei "Portraits" realizzati fotografando i personaggi dei musei delle cere è l'immortalità stessa. Info: 011.8122927 - www.in-arco.com [email protected] ore 18:30 Torino Piazza Vittorio Veneto 3 GIANLUCA QUAGLIA ALLA GALLERIA UNIQUE "Places", mostra personale dell'artista milanese Gianluca Quaglia a cura di Antonio D'Amico, propone "Paesaggio", un'installazione ambientale che invade tutto lo spazio della galleria, insieme alla sua produzione recente degli intagli su carta. I suoi lavori, la cui caratteristica principale è la recisione di alcuni elementi dal contesto originario per farli rivivere nello spazio circostante, producono una rottura dell'equilibrio del linguaggio comune. In "Places" Quaglia espone le libellule, le diverse varietà di fiori e di piante, le farfalle e gli insetti, tutti intagli su carta che conquistano il senso del loro essere singole individualità, in quanto gli elementi sono stati estratti e custoditi altrove, così non sono più semplici e gradevoli decorazioni, bensì pluralità di esistenze che abitano il medesimo spazio in cui si muovono gli uomini. Orario: dal martedì al sabato 10.00-12.30 e 15.30-19.30. Chiuso il lunedì. Aperture fuori orario su appuntamento. Info: 011.5617049 - 334.8017314 - [email protected] www.galerieunique.com ore 17:00 Torino Corso Vittorio Emanuele II 36 ALBINO MORO ALLA GALLERIA TELACCIA BY MALINPENSA Personale di pittura di Albino Moro e gioielli d'artista realizzati in collaborazione con i maestri orafi Fabio e Giampiero Verna. Orario: dal lunedì al sabato 14.30-19.00. Chiuso i festivi. Info: 011.5628220 - 347.2257267 - [email protected] - www.latelaccia.it ore 14:30 Torino Via Pietro Santarosa 1 TORINOSETTE | Arte 91 / 205 Arte "IL MONDO IN UNA TAZZA" A PALAZZO MADAMA Palazzo Madama presenta un percorso dedicato alla storia della tazza, attingendo dalle ricche collezioni di arte decorativa conservate in museo. L'esposizione si riallaccia al tema della porcellana torinese al centro di Fascino e splendore della porcellana di Torino, mostra curata da Andreina d'Agliano e Cristina Maritano che apre in contemporanea alla Fondazione AccorsiOmetto e che presenta ben 90 opere provenienti dalle collezioni di Palazzo Madama. Le due esposizioni offrono nel complesso un vero e proprio percorso cittadino dedicato al tema della porcellana. Filo conduttore dell'esposizione è la tazzina: da tè, da caffè e da cioccolata. Oggetto legato indissolubilmente all'introduzione in Europa delle bevande calde provenienti dall'Oriente e dal Nuovo Mondo e al materiale esotico e prezioso per eccellenza, la porcellana. A Palazzo Madama una sequenza di tazze, a partire dai blancs-de-chine, ovvero le porcellane bianche cinesi prodotte a Dehua, mostra l'evoluzione delle forme e la varietà dei decori nelle tazzine prodotte dalle manifatture europee nel Settecento: dai motivi di origine cinese e giapponese, a quelli tratti dai libri di storia naturale, ai paesaggi derivati da incisioni olandesi e tedesche, fino alle scene mitologiche e della letteratura cavalleresca. Contestualmente la mostra è un'occasione per raccontare, per casi esemplari, la storia della porcellana, delle sue particolarità produttive, della qualità della pasta e dei colori. Il valore socialmente rappresentativo della porcellana emerge anche grazie all'esposizione di alcuni servizi araldici, conservatisi integri per il loro valore altamente simbolico legato al passato illustre della casata oppure smembrati e dispersi sul mercato antiquario. Una vetrina è dedicata alla principale manifattura di porcellana operante in Piemonte nel Settecento, la Real fabbrica delle porcellane di Vinovo, fondata nel 1776 grazie all'intraprendenza di un torinese, Giovanni Vittorio Brodel, e di un ceramista di Strasburgo, Pierre-Antoine Hannong, e poi rilevata nel 1780 dal medico e chimico torinese, Vittorio Amedeo Gioanetti. Alla produzione di questa fabbrica è dedicato un più ampio spazio nelle sale della mostra alla Fondazione AccorsiOmetto. In un'altra vetrina, l'artista Matilde Domestico, che da anni conduce ricerche sul tema della porcellana, ambienta l'installazione Esistenza di porcellana, che si ispira alle poesie di Emily Dickinson. Il lavoro dell'artista unisce oggetti e frammenti di carta e di porcellana su cui emergono parole in acciaio. Intorno una superficie di polvere di marmo di Carrara, il caolino, un materiale refrattario. Tutti gli elementi nel complesso rimandano all'idea di fabbrica, a una realtà viva e produttiva. In sottofondo una base sonora composta dalla sovrapposizione ed elaborazione di rumori meccanici, suoni metallici ripetitivi registrati all'interno dei reparti di fabbricazione dell'Industria Porcellane IPA, si propaga tra le tintinnanti ceramiche antiche e contemporanee. Orario: martedì-sabato 10.00-18.00; domenica 10.00-19.00. La biglietteria chiude un'ora prima. Chiuso il lunedì. Ingresso: intero euro 10, ridotto euro 8, gratuito ragazzi fino ai 18 anni e abbonati Musei Torino Piemonte. In presenza di mostre temporanee le tariffe potranno subire variazioni. Info: 011.4433501 - www.palazzomadamatorino.it fino al 19/04/2015 ore 10:00 Torino Piazza Castello CHIARA LUZI ALLA HULA HOOP GALLERY "I'm not here - Perché vuoi sparire?", personale di Chiara Luzi, a cura di Togaci e Edoardo Di Mauro. Orario: dal martedi al sabato dalle 13.00 alle 20.00. fino al 21/04/2015 ore 19:00 Torino Via Rocciamelone 7/C TORINOSETTE | Arte 92 / 205 Arte CHIARA MANTOVANI AD ARTE IN OGNI DOVE "Emozioni di luce", personale di Chiara Mantovani. Orario: martedì-sabato 17-20; chiuso lunedì e festivi. Info: 011.3727570 - 389.2186591 - [email protected] fino al 22/04/2015 ore 18:00 Torino Via Boves 5 EUGENIO BROGGINI ALLA FONDAZIONE GIORGIO AMENDOLA Personale di Eugenio Broggini. Orario: da lunedì a venerdì 10-12 e 15.30-19.30; sabato e domenica su prenotazione. Info: www.fondazioneamendola.it - [email protected] fino al 23/04/2015 ore 18:00 Torino Via Tollegno 52 THIERRY RADELET ALLO SPAZIOBIANCO "Mostrami l'anima", evento artistico che svela i segreti di Donatello, di Beato Angelico, di Giambologna e di altri grandi maestri. Nessuno prima d'ora aveva potuto vedere "dall'interno" i loro capolavori. La mostra è il frutto delle analisi radiografiche di Thierry Radelet, eseguite sulle tavole policrome e sulle sculture originali. I risultati di questa ricerca, effettuata in preparazione del restauro e dello studio tecnico-artistico, sono assolutamente sorprendenti. Radelet scopre, sotto il colore e la patina, l'anima di quei capolavori e la storia che nessuno aveva ancora raccontato. Le correzioni, le sfumature, i ripensamenti, le ombre, i chiodi riportati in superficie, svelano opere nuove e diverse, modernissime, che il bianco e nero ammanta di un alone magico. Alla realizzazione della mostra hanno contribuito Silvano Costanzo e Saverio Todaro. Orario: dal martedì al venerdì, dalle 16.30 alle 19.30 o su appuntamento (festività escluse). Info: 333.6863429 - [email protected] - http://spaziobianco23bis.blogspot.com fino al 23/04/2015 ore 18:30 Torino Via Saluzzo 23/bis "LIVE EAST DIE YOUNG" BURNING GIRAFFE ART GALLERY "Live East Die Young", collettiva a cura di Giuseppe Savoca: un'occasione unica per entrare in contatto con lo spirito dissacrante e rivoluzionario della scena artistica dell'East End di Londra attraverso le opere di sei dei suoi più interessanti interpreti: Alex Binnie, Dan Hillier, Dr. D, Ian Johnstone, Liam Sparkes e Michele Servadio. Orario: dal martedì al venerdì 15-19; sabato 15:30-20. Info: www.bugartgallery.com - [email protected] - [email protected] - 011.5832745 - 347.7975704 fino al 24/04/2015 ore 18:30 Torino Via Bava 8/A "PITTURA FEMMINILE A TORINO NEL PRIMO '900" ALLA GALLERIA DEL PONTE "Pittura femminile a Torino nel primo '900", mostra di Evangelina Alciati, Vittoria Cocito, Nella Marchesini e Daphne Maugham. Orario: dal martedì al sabato 10.00-12.30 e 16.00-19.30. Info: 011.8193233 - [email protected] - www.galleriadelponte.it fino al 24/04/2015 ore 18:00 Torino Corso Moncalieri 3 TORINOSETTE | Arte 93 / 205 Arte EVA LEITOLF E VICTOR LOPEZ GONZALEZ AL CAMPUS EINAUDI Nell'ambito di Biennale Democrazia, l'atrio del nuovo campus universitario ospita i progetti artistici "Postcards from Europe" di Eva Leitolf, "ATLAS" e "Border Crossing" di Victor López González, entrambi a cura di Patrizia Bottallo. fino al 25/04/2015 ore 10:30 Torino Lungo Dora Siena IVREA - GIANNI-EMILIO SIMONETTI AL MUSEO DELLA CARALE ACCATTINO "Gianni-Emilio Simonetti - Othermaps Othernearby", un evento multitasking con la partecipazione di: Luigi Bonotto, Giulia Tacchini, Giulia Maffei, Stefano Montani, Nicolò Parini, Pip, Poldino, Cina. Un ringraziamento speciale all'atelier di "arteterapia" dell'ospedale di Luino e al dott. Isidoro Cioffi. A cura di Lorena Giuranna e Adriano Accattino. Orario: sabato e domenica dalle 15:00 alle 19:00. Info: 0125.612658 fino al 26/04/2015 ore 18:00 Ivrea (TO) Via Miniere 34 CASTELLAMONTE - SANDRA BARUZZI AL CENTRO CONGRESSI PIERO MARTINETTI "Sguardi.2", mostra di Sandra Baruzzi, a cura di Anna Tabbia. Orario: sabato e domenica 15,00-19,00 (domenica di Pasqua chiuso); altri giorni su appuntamento - scuole su appuntamento. Info: 0124.5187216 - [email protected] fino al 26/04/2015 ore 17:00 Castellamonte (TO) Via Educ AVIGLIANA - INES DANIELA BERTOLINO ALLA GALLERIA ARTE PER VOI "Nel bosco incantato", dipinti di Ines Daniela Bertolino. Ines Daniela Bertolino si ripresenta al pubblico con questa nuova personale esponendo una serie di opere pittoriche che ripropongono alcuni dei temi più cari all'artista. "Nel bosco incantato", titolo della mostra, rimanda esplicitamente a luoghi e atmosfere fiabesche, dove i protagonisti non sono fate o elfi, stereotipi della narrazione fantastica, ma tangibili elementi della natura, per questo ancora più affascinanti ed ermetici. Alberi e uccelli sono gli attori principali di questa "fiaba illustrata", abitanti di luoghi dal fascino misterioso e puro. Orario: sabato e domenica dalle 15,00 alle 19,00. Info: [email protected] - [email protected] - http://artepervoi.it/ fino al 26/04/2015 ore 16:00 Avigliana (TO) Piazza Conte Rosso 3 TORINOSETTE | Arte 94 / 205 Arte AVIGLIANA - ALFREDO CIOCCA ALLA CHIESA DI SANTA CROCE "Lungo le strade dei miei settant'anni", personale di Alfredo Ciocca. L'indagine pittorica di Alfredo Ciocca si misura con la sua capacità di cogliere i vari aspetti del paesaggio, di definire con una pennelata immediata le immagini che appartengono al suo mondo, di fissare un luogo o una luce o, ancora, il trascorrere delle stagioni. Un dipingere, quindi, caratterizzato da un rasserenante naturalismo e da una volontà di suggerire, di volta in volta, una chiave di lettura di una realtà attentamente rivisitata. Dalla lezione di Dario Treves alle attuali tele si delineano le diverse fasi dell'esperienza di Ciocca. E, così, un'ala assolata, un paesaggio innevato, divengono il segno di una rinnovata adesione a quel paesismo di marca piemontese che è giunto sino ai giorni nostri attraverso la freschezza narrativa di Reycend e le montagne di Maggi, l'astigiano Manzone, il saluzzese Boetto e Solavaggione. E in tale angolazione si identifica il clima di un'arte che è ricordo di giornate trascorse dinanzi a un declivio collinare con le viti riarse dal sole o tra i boschi della Valsusa. In ogni caso, i quadri di Ciocca rivelano un colore intriso di luce, una materia densa che si stamperà sulla superficie con armonia e meditata espressività. Orario: giovedì, venerdì, sabato 15:00-19:00; domenica e festivi 11:00-12:30 e 15:00-19:00. Info: [email protected] - [email protected] - http://artepervoi.it/ fino al 26/04/2015 ore 16:30 Avigliana (TO) Piazza Conte Rosso ISA MELSHEIMER DA QUARTZ STUDIO "Examination of the Origins", personale dell'artista tedesca Isa Melsheimer (Neuss, 1968) che per l'occasione ha concepito un'installazione site specific in cui elementi scultorei pensati a partire dalle caratteristiche 'ambientali' di Quartz sono accostati alle forme architettoniche di alcuni edifici della città. Visite su appuntamento. Info: 338.4290085 - [email protected] www.quartzstudio.net fino al 28/04/2015 ore 19:00 Torino Via Giulia di Barolo 18/D BORIS LAVRENKO ALLA GALLERIA PIRRA Boris Lavrenko nasce a Rostov nel 1920 e muore a San Pietroburgo, città in cui studia, vive e lavora, nel 2001. Titolare della cattedra di pittura e composizione dell'Istituto Repin dal 1953, la sua carriera è costellata di prestigiosi riconoscimenti ed è considerato uno dei più autorevoli rappresentanti del post-impressionismo russo. L'infanzia vissuta a contatto con la natura, le immense steppe e il fiume Don, avranno una forte influenza sulla formazione del futuro pittore. Lavrenko, infatti, nel paesaggio trova la massima libertà di ricerca compositiva e di sperimentazione cromatica, seppur all'interno di un figurativismo di solida impostazione. Le sue opere, in particolare quelle animate da figure impegnate in normali attività, quali la lettura, una passeggiata o una partita di calcio, trasmettono spontaneità e gioia di vivere. Lavrenko è un artista versatile, con la maturità di riconoscere in qualsiasi soggetto la "dignità" di essere ritratto, per cui i suoi temi spaziano dalle vedute cittadine, con i loro monumenti, ai già citati paesaggi, dai banali oggetti di uso quotidiano delle sue intense nature morte, alle animate o raccolte scene di genere. I numerosi viaggi compiuti all'estero e in patria stimolano la curiosità e gli interessi di Lavrenko, le cui opere possono definirsi un caleidoscopio di impressioni, un colorato mosaico di vita. Orario: da lunedì a sabato 9,30-12,30 e 15,30-19,30; domenica 9,30-12,30. Info: 011.543393 - www.galleriapirra.it - [email protected] fino al 30/04/2015 ore 18:00 Torino Corso Vittorio Emanuele II 82 TORINOSETTE | Arte 95 / 205 Arte FRANCESCO BARBIERI ALLA SQUARE23 ART GALLERY "Terra di nessuno - I non-luoghi della street art secondo Francesco Barbieri". La "terra di nessuno" è un'area ferroviaria abbandonata, lo spazio sotto uno svincolo della tangenziale, un tunnel, l'interstizio tra due sottopassaggi bui. La terra di nessuno è il soggetto principale della pittura dell'ex "scrittore di graffiti" Francesco Barbieri. Da questa zona di frontiera l'artista ha imparato ad osservare e a vedere tutto ciò che lo circonda con senso critico ma anche con incanto, trasportando tralicci, antenne, palazzi e cieli opalescenti irrorati di smog nelle sue tele. Orario: lunedì-sabato 11-20, o su appuntamento. Info: 334.9980390 - [email protected] fino al 30/04/2015 ore 18:00 Torino Via San Massimo 45 MARIO GIAMMARINARO DA MUTABILIS "Mare nero", personale di Mario Giammarinaro. Una serie di installazioni accomunate dall'uso di una particolare materia che è il risultato della fusione di colle da legatoria, resine e pigmenti industriali. Tra i lavori proposti, riuniti sotto il titolo "Mare nero", due opere inedite a testimonianza della sua ricerca come punto di convergenza tra arte, natura e società. Orario: da martedì a venerdì 15.30-19.30; sabato 10.30-13.00 e 15.30-19.30. Info: 347.1304979 [email protected] - www.mutabilislab.com fino al 30/04/2015 ore 18:00 Torino Via dei Mille 25/C "7EVEN SU 7EVEN" ALLA GALLERIA MOITRE "7even su 7even", progetto di residenza che da tre edizioni coinvolge la realtà veneziana Altolab e quella torinese Decifra nella promozione e ricerca di giovani professionisti del contemporaneo che vogliono confrontarsi con gli spazi di Banchina Molini a Marghera, un quartiere di ex magazzini dei Molini Marghera, vecchio rudere, monumento di archeologia industriale che si specchia nella settecentesca laguna veneziana. "7even su 7even" nasce ad Altolab nel 2012 da un idea degli artisti Matteo Vettorello e Valentina Calzavara che invitano l'artista Francesca Arri a vivere 7 giorni all'interno degli spazi fatiscenti di Banchina Molini: un ambiente acido, industriale, che rivive grazie a realtà eterogenee: tra motociclisti, laboratori del vetro, chiesa gospel e studi d'artista, una palestra per le arti contemporanee che ha consentito all'artista ospite di produrre tre nuove opere performative. Nel 2013 Altolab grazie alla collaborazione con Decifra ospita il collettivo auroraMeccanica che produce un'opera multimediale site specific e il workshop per giovani artisti A come Allucinazione B come Bugia con i giovani Francesco Del Conte e il duo Macchieraldo/Palasciano. Nel 2014 i papercut di Ufo5 scendono dai soffitti dei vecchi magazzini di Marghera insieme alle opere del workshop ?.C come la prima volta, dei giovanissimi artisti multimediali Dario Timpani e Simone Nota. La Galleria Alessio Moitre ospita a Torino una mostra delle opere realizzate durante le prime tre edizioni di "7even su 7even", insieme ad alcuni video report degli eventi presentati a Venezia ad Altolab legati alla residenza. Altolab e Decifra stanno già preparando l'edizione 2015, che vedrà protagonisti del workshop per giovani artisti Anna Ippolito, Artsiom Parchynski e Marzio Zorio. In collaborazione con la galleria Weber e Weber e la galleria Van Der. Orario: mercoledìsabato 16-19. Info: www.galleriamoitre.com - [email protected] - 340.5172587 338.1426301 fino al 30/04/2015 ore 18:30 Torino Via Santa Giulia 37 bis TORINOSETTE | Arte 96 / 205 Arte RENATO SABATINO DA FRANZ PALUDETTO Personale di Renato Sabatino. Orario: da giovedì a sabato 15-19 o su appuntamento. Info: 011.4546390 - [email protected] - www.franzpaludetto.com fino al 30/04/2015 ore 18:00 Torino Via Stampatori 9 CHIERI - BRUNO CANTINO DI REINO ALLA CAFFETTERIA VICTOR 37 "Emozioni", personale di Bruno Cantino di Reino. Orario: tutti i giorni dalle 7,30 alle 21. Chiuso domenica. Info: 340.7145624 fino al 02/05/2015 ore 07:30 Chieri (TO) Via Vittorio Emanuele II 37/C "FEMMINILE PLURALE" DA DAVICO "Femminile plurale", mostra di Patrizia Comand, Stefania Pennacchio e Luciano Sabbatucci. Orario: da martedì al sabato dalle 10.00 alle 12.30 e dalle 16.00 alle 19.30. Chiuso lunedì e festivi. Info: 011.0362954 - [email protected] - www.davicoarte.it fino al 02/05/2015 ore 18:30 Torino Galleria Subalpina 21 IVREA - GIUSI BERGANDI E EBE TIRASSA AL CASTELLO DI SALE Mostra di Giusi Bergandi ed Ebe Tirassa a cura di ArteInFuga. Orario: lunedì 14.30-19.00; dal martedì al sabato 9.30-19.00. Info: [email protected] - http://arteinfuga.blogspot.it/ www.castellodisale.it/castello-sale-ivrea.html fino al 02/05/2015 ore 18:00 Ivrea (TO) Via dei Patrioti 14 TORINOSETTE | Arte 97 / 205 Arte JOSEF KOUDELKA AL FORTE DI BARD "Josef Koudelka, Vestiges 1991-2014", prima esposizione in Italia del più imponente progetto fotografico di uno dei maestri mondiali della fotografia, mostra promossa dall'associazione Forte di Bard in collaborazione con l'Agenzia Magnum Photos. Il progetto Vestiges, che vede impegnato da oltre vent'anni il grande fotografo dell'agenzia Magnum Photos, propone la sua interpretazione fotografica e artistica di alcuni dei più importanti siti archeologici della cultura romana e greca, in un itinerario attraverso venti paesi, dalla Grecia al Libano, dalla Siria all'Algeria, dalla Turchia all'Italia e di oltre duecento località che si affacciano sul Mar Mediterraneo. Un'esplorazione che non ha precedenti, un lavoro fatto di costanza e perseveranza. L'artista, come i pittori romantici del XIX secolo, coltiva una predilezione particolare per le rovine, senza celebrarne l'atmosfera malinconica, ma con l'obiettivo di restituirne l'autentica bellezza. Il suo intento è usare l'arte per riappropriarsi di un mondo che ci sta sfuggendo e che potremmo perdere. Trasformare le macerie in speranza è il grande e ambizioso progetto che Koudelka cerca di realizzare con il suo eccezionale viaggio, in costante divenire che si arricchisce periodicamente di nuovi capitoli. In mostra oltre 60 fotografie di cui 22 panoramiche di grandi dimensioni. Un allestimento che coniuga il minimalismo dell'approccio del fotografo e della cifra stilistica delle sue immagini, al suggestivo senso di camminamento tra le rovine. In mostra anche la proiezione di circa 350 scatti relativi ai set di Vestiges. Fino al 31 gennaio il Forte sarà aperto solo il sabato e la domenica dalle 10 alle 19; dal primo febbraio apertura consueta (feriali dalle 10 alle 18, festivi e prefestivi dalle 10 alle 19). Ingresso: Intero: 6,00 euro - Ridotto: 5,00 euro. Info 0125.833811 - 83382 e su www.fortedibard.it fino al 03/05/2015 ore 18:00 Bard (AO) Forte "AL FRONTE" AL MUSEO DEL CINEMA "Al fronte. Cineoperatori e fotografi raccontano la Grande Guerra", mostra a cura di Roberta Basano e Sarah Pesenti Campagnoni. Cento anni fa, la Grande Guerra investe il Vecchio Continente con la sua modernità che, oltre alle armi micidiali, annovera l'utilizzo di nuovi mezzi di comunicazione. Tra queste la fotografia e il cinema si rivelano risorse fondamentali nel definire gli equilibri di potere dei principali paesi belligeranti. Scatti e riprese realizzati da fotografi e operatori militari invadono le pagine di quotidiani e riviste e dominano gli spettacoli cinematografici di tutto il mondo, trovando una eco nelle innumerevoli fotografie amatoriali accumulate dai reduci e dalle loro famiglie, memoria di un'esperienza umana e sociale estrema e contraddittoria. La mostra "Al fronte. Cineoperatori e fotografi raccontano la Grande Guerra" propone un percorso di immagini attraverso 160 fotografie inedite, scattate da Luis Bogino al seguito del Regio Esercito Italiano e dai soldati fotoamatori dislocati sui di guerra. Accanto a questo primo tracciato si sviluppa il percorso cinematografico: una selezione di film "dal vero", girati al fronte e nelle retrovie, e di titoli di fiction di epoche diverse, testimonianza di un'eredità visiva e culturale variamente interpretata nel corso del tempo. Lo sguardo di artisti come Paola De Pietri, Yervant Gianikian e Angela Ricci Lucchi propone infine una lettura personale della prima guerra mondiale, dei luoghi che essa ha attraversato e di una memoria spesso dimenticata. Orario: da martedì a venerdì 9.00-20.00; sabato 9.00-23.00; domenica 9.00-20.00; lunedì chiuso. Ultimo ingresso un'ora prima della chiusura. Ingresso: intero euro 14,00; ridotto (studenti universitari fino a 26 anni, over 65, gruppi min. 15 persone) euro 11,00; giovani e scuole (da 6 a 18 anni, gruppi scolastici) euro 8,00; gratuito fino a 5 anni, disabili e accompagnatore, Torino+Piemonte Card. fino al 03/05/2015 ore 19:00 Torino Via Montebello 20 TORINOSETTE | Arte 98 / 205 Arte PHIL BORGES ALLA GALLERIA PAOLA MELIGA "Tibet's Portraits | Culture on the Edge", mostra fotografica di Phil Borges. Borges fa parte dei "maestri artisti" della fotografia americana e non, che da oltre 25 anni documenta con passione la vita delle popolazioni tribali di tutto il mondo, utilizzando il veicolo del "ritratto ambientale" per sollevare le problematiche delle popolazioni indigene e per diffonderne la loro conoscenza. Borges è mosso da una missione e un cammino spirituale e di vita che lo portano a spingersi negli angoli più remoti del mondo per dar voce attraverso la sua fotografia a realtà straordinarie e uniche, che altrimenti non avrebbero modo di essere svelate. La sua poetica capacità di cogliere l'attimo sospeso e la denuncia della realtà nella sua sfumatura più veritiera uniscono testimonianza e arte per dar vita a una vera vocazione. La sua è una fotografia tesa a dar voce a chi non ce l'ha, che ha come missione la rivalutazione delle culture che stanno via via scomparendo, mettendo l'accento sul loro valore e rappresentando le sfide che le attendono. Il suo lavoro cerca di rendere più comprensibili le tematiche riguardanti le popolazioni in via di sviluppo: "Voglio che lo spettatore veda queste persone come individui, che conosca i loro nomi e un po' della loro storia, non che le veda solamente come degli estranei che abitano terre lontane." Pluripremiato per il suo impegno umanitario nel 2008 ha collaborato con Amnesty International pubblicando Enduring Spirit, le sue raccolte fotografiche sono tradotte in 4 lingue e le sue opere sono esposte nei musei di tutto il mondo. In mostra i suoi ultimi scatti sul Tibet. I ritratti mostrano queste popolazioni che vivono in uno degli ambienti più fragili della terra e che di fronte alle sfide del ventunesimo secolo cercano di mantenere quello che hanno di più caro: la loro pratica buddista, la loro cultura tibetana ed i loro usi. Fotografie delicate, commoventi, piene di pathos, di fierezza. Altamente importante è anche la perfezione della cromaticità, infatti in questo suo ultimo lavoro Phil Borges ci presenta i suoi scatti a colori. Mostra realizzata grazie alla collaborazione con Paci Contemporary | Brescia. Orario: dal mercoledì al sabato 11,00-12,30 e 15,30-19,30. Martedì mattina chiuso, pomeriggio 15,30-19,30. Lunedì e festivi chiuso. Apertura privata su appuntamento. Info: 011.2079983 - [email protected] fino al 04/05/2015 ore 11:00 Torino Via Maria Vittoria 46/C "IL MARE CHE SENTO" DA INTERNOCORTILE "Il mare che sento", interpretazioni d'arte design e artigianato d'eccellenza. Orario: da martedì a sabato 11-13 e 15.30-19. Info: 011.6618841 - [email protected] - www.internocortile.it fino al 05/05/2015 ore 18:30 Torino Via Villa Glori 6 TORINOSETTE | Arte 99 / 205 Arte GABRIELE BRUCCERI ALLA GALLERIA OPERE SCELTE "Abissale", personale di Gabriele Brucceri. Il titolo della mostra riporta mentalmente alle profondità marine, a zone della superficie oceanica dove solo poche specie animali sono riuscite ad adattarsi e a vivere. In questo stato di condizione proibitiva e di solitudine, dove la realtà appare sospesa, si collocano le opere di Gabriele Brucceri (1982), a metà strada tra rappresentazione e astrazione, di fronte a una realtà non del tutto effettiva. Le opere dell'artista propongono una dimensione onirica, sogni ed emozioni irrazionali che prendono forma attraverso la frammentazione del tempo e le scomposizioni organiche dei diversi elementi per effetto del colore, della materia e della luce. Come a causa di un disturbo visivo, i contorni delle figure si dissolvono e si liquefano; si individua una sorta di solitudine dell'uomo e di adattamento delle diverse specie animali a situazioni fuori del loro controllo, ai cambiamenti, così come accade in natura nell'acqua. In questa alterazione del dato reale l'artista immortala il cambiamento della luce, crea attraverso il mezzo pittorico legami tra tempo, spazio e narrazione; dà vita a metamorfosi inattese e offre allo sguardo del pubblico una realtà suddivisa in termini di superfici stratificate. Nei suoi lavori Brucceri registra la trasparenza delle forme, utilizzando a volte colori sgargianti, altre il bianco e nero; disegna il rapporto tra il soggetto e la sua identità. Orario: martedì-sabato 15.30-20. Info: 011.5823026 - 349.3509087 [email protected] - www.operescelte.com. Prorogata fino al 9 aprile. fino al 09/05/2015 ore 18:00 Torino Via Matteo Pescatore 11/D RIVAROLO - ERNESTO MORALES A CASA TOESCA "Il giorno come la notte", personale di Ernesto Morales. Il progetto espositivo curato da Karin Reisovà comprende opere in continuità con il lavoro precedente dell'artista, ma recentemente arricchito dall'esperienza espositiva in Oriente, in particolare a Singapore, Kuala Lumpur, Jakarta e Bangkok dove Morales ha avuto modo di essere in stretto contatto con la natura dei luoghi, fonte d'inspirazione per approfondire e delineare la mostra. I fili conduttori sono i temi della primavera e del relativo equinozio durante il quale, come ci indica il termine stesso "Equus Nox", vi saranno uguali numero di ore di luce e di oscurità, dunque il giorno come la notte, a pochi giorni dalla inaugurazione. Il cambiamento di stagione ci rimanda alla rinascita, al risveglio della natura, all'amore ed i suoi miti: l'ambiente è in trasformazione e questa sensazione di positiva aspettativa coinvolge anche gli esseri umani. Non solo, vengono rappresentati miti ed allegorie, quando Ernesto Morales nel richiamare Madre Natura associa a Flora - Dea dell'antichità romana - simboli quali la rosa bianca, il cigno, la fenice, l'uovo, le rondini. Anche la tematica degli opposti viene analizzata ed esplicitata, in riferimento alla generazione di nuovi cicli vitali: il maschile ed il femminile, il giorno e la notte, il bianco e il nero, il buio e la luce. I paesaggi talvolta reali e talvolta onirici del precedente lavoro dell'artista uniti a questo nuovo percorso, lavorativo e di vita, ci permettono di entrare in una dimensione intima e coinvolgente. E nei quadri si riflette quella che è la grande sensibilità di Ernesto Morales, ossia quella di entrare in empatia con i luoghi e le persone, permettendo all'osservatore di comprendere realmente le sue opere e le motivazioni, aspetti che nell'arte contemporanea non sempre appaiono di facile cognizione. La mostra e il luogo espositivo, anch'esso così intimo e pregno di storia, permetteranno una chiamata alla bellezza, all'attenzione, al tempo lento, all'umanità nel suo lato più spirituale che l'arte ci permette di percepire. A seguito della prima inaugurazione, la mostra si rinnoverà il giorno 11 aprile, con l'esposizione di nuovi lavori dalla medesima tematica. Orario: venerdì, sabato, domenica 15.30-19.00; altri giorni o orari su appuntamento telefonico al 335.1227609. Info: [email protected] - www.areacreativa42.com fino al 10/05/2015 ore 17:00 Rivarolo (TO) Via Ivrea 42 TORINOSETTE | Arte 100 / 205 Arte "TENTAZIONI" ALLA GALLERIA ZABERT "Tentazioni", collettiva curata da Luca Beatrice. In mostra lavori di undici artisti contemporanei (Paolo Amico, Araki, Bertozzi&Casoni, Nicola Bolla, Carlo Mollino, Alessandro Papetti, Carol Rama, Man Ray, Bettina Rheims, The Bounty KillArt e Paolo Ventura) affiancati da altrettante opere classiche di Bernardino Campi, Gianbattista Crosato, Paul Brill, Pietro Della Vecchia, Frans Floris, Luca Giordano e Jan Massys. Orario: 10,30-13,00 e 15,00-19,00. fino al 15/05/2015 ore 18:00 Torino Piazza Cavour 10 ALBERTO DILILLO AL MUSEO NAZIONALE DELL'AUTOMOBILE "Retrò Visioni", fotografie di Alberto Dilillo. Trenta fotografie, scattate nel cimitero d'auto storiche di Kaufdorf, in Svizzera, pochi giorni prima del suo definitivo smantellamento. "Retrò Visioni" è un racconto per immagini, accompagnate da suggestive didascalie, una vera e propria Spoon River dell'auto: lo sguardo del fotografo, Alberto Dilillo, indugia sulle forme delle vetture d'epoca che conservano un fascino immutato nonostante la polvere e l'usura del tempo. La vegetazione cresce tra le carcasse inanimate delle vetture abbandonate, come tra gli scheletri di dinosauri estinti. La mostra fotografica sarà corredata da un allestimento che racconta l'operazione di restauro di un'auto d'epoca: sulle pedane, ritrovamenti impolverati, vetture semilavorate e vetture finite aiutano a visualizzare le fasi di tale operazione di recupero, frutto di artigianalità differenti ma ugualmente preziose. Orario: lunedì 10.00-14.00, pomeriggio chiuso; martedì mattino chiuso, pomeriggio 14.00-19.00; mercoledì, giovedì e domenica 10.00-19.00; venerdì e sabato 10.00-21.00. Ultimo ingresso 1 ora prima della chiusura. Ingresso al museo: intero 12,00 euro; ridotto 8,00 euro; scuole 2,50 euro; gratuito minori di 6 anni; giornalisti con tesserino dell'Ordine; possessori dell'Abbonamento Musei Torino Piemonte e Torino + Piemonte Card. Info: 011.677666/7/8 - http://www.museoauto.it/ fino al 17/05/2015 ore 18:30 Torino Corso Unità d'Italia 40 CARMAGNOLA - "SEGNI E SEGNALI DEL TEMPO" A PALAZZO LOMELLINI "Segni e segnali nel tempo", collettiva a cura di Elio Rabbione. In mostra lavori di Roberto Bruno, Pietrina Cau, Flaviana Chiarotto, Mariella Franchi, Luca Maria Marin, Caterina Massa, Marisa Montesissa, Giorgio Pasquali, Paolo Pirrone, Daniela Savio, Carmen Spigno e Bruno Stizzoli. Orario: giovedì, venerdì, sabato 15,00-18,00; domenica 10,00-12,00 e 15,00-18,00. Ingresso gratuito. Info: www.palazzolomellini.com - 011.9724238 fino al 17/05/2015 ore 18:00 Carmagnola (TO) Piazza Sant'Agostino 17 TORINOSETTE | Arte 101 / 205 Arte GIULIO PAOLINI IN VIDEOTECA GAM Martedì 24 marzo alle 18.30 incontro con Giulio Paolini. L'artista, in conversazione con Elena Volpato, presenterà "Unisono", video realizzato nel 1974 presso lo studio di produzione art/tapes/22 di Maria Gloria Bicocchi a Firenze. Il video presenta in rapida successione le riproduzioni fotografiche di 92 tra le opere realizzate da Paolini nei 14 anni precedenti, a partire dal suo primo lavoro, Disegno geometrico del 1960. L'attenzione dell'artista sino ad allora si era focalizzata sullo spazio assoluto dell'opera, sul rettangolo bianco della tela o del foglio, dove tutta l'arte, del passato e del futuro, potesse trovare anche solo una fugace dimora. L'utilizzo del video conduce Paolini a una considerazione della dimensione temporale dell'arte: in opposizione all'allora diffusa retorica del tempo reale, la velocità con cui Paolini fa scorrere, in un montaggio a telecamera fissa, le riproduzioni fotografiche dei propri lavori, cancella ogni possibilità di osservazione e di identificazione delle singole immagini. "Unisono" dura meno di un minuto e mostra circa otto opere al secondo. Un parossismo temporale che tende a un ideale annullamento della durata, quasi che le opere possano fondersi l'una nell'altra in un unisono appunto che, come nella Symphonie Monotone-silence di Yves Klein, sia espressione silenziosa e insieme assordante assolutezza dell'arte. Il video resterà in visione in VideotecaGAM fino al 24 maggio 2015. Orario: martedì - domenica 10.00-19.30. La biglietteria chiude un'ora prima. Ingresso gratuito in videoteca. Non occorre appuntamento. Info: 011.4429597 - email [email protected] - www.gamtorino.it fino al 24/05/2015 ore 18:30 Torino Via Magenta 31 NADIA BUDDE AL GOETHE INSTITUT Personale e residenza artistica di Nadia Budde. Acume, profondità, osservazione poetica del mondo e una comicità linguistica fuori dell'ordinario caratterizzano l'opera dell'illustratrice berlinese, insignita di numerosi riconoscimenti, tradotta e pubblicata in diverse lingue. La mostra presenta in prima nazionale una selezione delle sue opere originali fra cui il divertente racconto della sua infanzia a Berlino Est. Ingresso libero. Orario: lunedì, maretedì e giovedì 10:00-13:00 e 14:00-18:30; mercoledì e venerdì 10:00-13:00 e 14:00-17:30. Info: www.goethe.de/torino - 011.543830 fino al 30/05/2015 ore 18:30 Torino Piazza San Carlo 206 BORGARO - FABRIZIO FRASSA ALL'HOTEL ATLANTIC Personale di Fabrizio Frassa. Orario: dal lunedì al venerdì 10-12 e 15-18,30. Info: 335.6408475 - 338.2406157 - www.hotelatlantic.com - [email protected] fino al 30/05/2015 ore 18:30 Borgaro (TO) Via Lanzo 163/165 TORINOSETTE | Arte 102 / 205 Arte BERT THEIS AL PAV "Aggloville", mostra personale di Bert Theis, a cura di Marco Scotini. Il peculiare carattere del PAV, spazio interstiziale tra realtà urbana ed elemento naturale, tra i ritmi della metropoli contemporanea e quelli dettati dal susseguirsi delle stagioni, rende il museo scenario ideale per le opere dell'artista Bert Theis. Temi come urbanesimo sostenibile, ecologia politica e gentrificazione sono al centro della sua ricerca artistica che, da anni, cerca di contrapporsi allo sviluppo del modello urbano neoliberista in contesti geopolitici diversi, dall'Europa all'Asia Orientale. La stessa ricerca viene presentata al PAV con "Aggloville", personale dell'artista che raccoglie maquettes, studi progettuali, video e stampe digitali su tela, sviluppati nel corso di venti anni di attività, a partire dal Padiglione Potemkin Lock, concepito per la Biennale di Venezia del 1995. Gli elementi basici con cui Bert Theis interviene negli agglomerati pubblici e nei contesti sociali sono tratti dalle costruzioni tradizionali dei parchi, quali piattaforme e padiglioni. Ma ciò che caratterizza tali strutture è il fatto che esse delimitino un campo che, di fatto, è lasciato vuoto: introducono l'indefinito, l'incerto e il provvisorio nel cuore della distribuzione del tutto disciplinata della città contemporanea. Aprono uno spazio che si sottrae al controllo, un'area non qualificata in anticipo, ma ogni volta da ridefinire attraverso iniziative collettive. Ogni piattaforma è un enigma che porta lo spettatore/fruitore alla libera interpretazione della funzione e del senso che ad essa vorrà attribuire. Così le opere di Theis si offrono come dispositivi relazionali, capaci di creare comunità temporanee, a tramutarsi in teatri d'incontri e situazioni. "Non c'è più ombra di dubbio: nel paradiso l'uomo nasce sdraiato, nudo sotto una palma": con questa rivendicazione ironica del tempo originario, l'artista introduce il suo lavoro Le dita della mano, realizzato a Volterra nel 1998 e proposto nell'ambito di Aggloville in forma di maquette. Dieci isolette verniciate di bianco e nel formato di letto a due piazze ciascuna, sono accompagnate da una palma mediterranea ombreggia su di loro. Utopia settecentesca per eccellenza, l'isola deserta è la meta del viaggio, la promessa della fuga verso nuove terre, nuove avventure. E' il risveglio dopo il naufragio e il ritorno del nostos allo stato di natura, al paradiso originario. Per chi é coinvolto nei conflitti generati dalla trasformazione urbana neoliberista e nelle lotte per il diritto alla città, le domande fondamentali sono: Un'altra città è ancora possibile? Un'altra vita nelle nostre città è possibile? "Aggloville" visualizza queste domande agglomerando elementi diversi fra di loro: paesaggi coperti di giungla come quelli del Congo-Brazzaville, quartieri e isolati come quelli di Alphaville di Godard, sentieri immaginati come quelli di Dogville di Lars Von Trier. Bert Theis (Lussemburgo, 1952) fa parte di quella generazione di artisti, emersi nel corso degli anni Novanta, che attraverso i loro lavori hanno creato nuove possibilità per le pratiche nello spazio pubblico. I suoi lavori hanno una dimensione filosofica, sociale e politica; la maggior parte di questi sono stati creati a partire da spazi specifici della città. Nel corso degli ultimi dieci anni, è stato tra gli organizzatori di due progetti a lungo termine, Isola Art Center e out-Office for Urban Transformation, entrambi riconducibili all'ambito del conflitto urbano tra gli abitanti del quartiere di Isola, il governo della città di Milano e una compagnia multinazionale statunitense. Nell'ambito della mostra Aggloville, le Attività Educative e Formative propongono l'attività di laboratorio Green specific in cui le riproduzioni di particolari scenari urbani vengono rielaborate attraverso l'introduzione di un connettivo naturale, che genera un contesto ibrido e imprevedibile. Un'idea trasformativa di zone specifiche, nelle quali il verde si riappropria di un suo spazio vitale, dando vita a un ambiente fecondo che genera nuove prospettive visive e narrative. Orario: venerdì ore 15-18; sabato e domenica ore 12-19. Ingresso: intero 4 euro; ridotto 3 euro; gratuito Abbonamento Torino Musei, Torino+Piemonte Card, minori di 10 anni, over 65, persone con disabilità. Info: 011.3182235 - [email protected] www.parcoartevivente.it fino al 31/05/2015 ore 18:00 Torino Via Giordano Bruno 31 TORINOSETTE | Arte 103 / 205 Arte TORRE PELLICE - PAOLO PASCHETTO ALLA FONDAZIONE CENTRO CULTURALE VALDESE "Paolo Paschetto 1903-1910. Gli anni della formazione" Opere dall'Archivio Paolo Paschetto: oltre cinquanta opere dell'artista eseguite durante gli anni del suo apprendistato. Orario: giovedì, sabato e domenica dalle 15 alle 18 o su prenotazione in caso di gruppi allo 0121.932179. Ingresso libero. fino al 31/05/2015 ore 17:00 Torre Pellice (TO) Via Beckwith 3 AVIGLIANA - GIORGIO FLIS ALL'HOTEL CHALET DEL LAGO Personale di Giorgio Flis. Ingresso libero. Chiuso il martedi. Info: www.hotelchaletdellago.it fino al 31/05/2015 ore 18:00 Avigliana (TO) Via Monginevro 26 SILVANO PUPELLA ALLA MIRAFIORI GALERIE "Astrazioni Metropolitane", personale di Silvano Pupella a cura di Carlotta Canton (Galleria Davico Arte). Chi osserva con interesse le strisce blu dei parcheggi o quelle per la sosta degli autobus o l'irregolarità dei sanpietrini? Silvano Pupella ha imparato a soffermarsi su quanto in genere consideriamo così privo di interesse da non notarlo nemmeno. Così, con gli occhi puntati sulla strada e sui marciapiedi di Torino, Milano e Parigi cattura i colori dell'asfalto, piccoli particolari invisibili ai più. Lui, invece, sa cogliere dettagli apparentemente banali che in modo inatteso prendono vita nella "mostra Astrazioni Metropolitane" allestita presso la Mirafiori Galerie in collaborazione con la Galleria Davico Arte, con la direzione artistica di Carlotta Canton. Per Silvano Pupella la fotografia è la creazione di forme inaspettate grazie alla visione inusuale degli oggetti della quotidianità urbana. Un approccio perfettamente rappresentato dagli scatti a colori della serie Street Art, espressione di una ricerca di arte metropolitana "casuale" che si traduce in contrasti, colore e materia in un gioco di cromie curiose e, spesso, sorprendenti. «Sono andato alla ricerca dell'arte urbana involontaria, delle geometrie che si creano spontaneamente sull'asfalto - dichiara Silvano Pupella -. Mi affascinano le forme astratte, le composizioni inesistenti, le geometrie fantasma». Accanto a questi scatti, in esposizione alla Mirafiori Galerie anche le fotografie della serie in bianco e nero Frammenti Urbani che colgono forme improbabili grazie, questa volta, a dettagli come i sassi arrotondati di Parco Dora, i fili della luce, una vetrata in frantumi o le rastrelliere per le biciclette. Orario: dal lunedì al venerdì 9.00-20.00; sabato 9.00-19.30; domenica 9.30-13.00 e 15.00-19.30. Info: motorvillageitalia.it/sedi/torino/galerie fino al 31/05/2015 ore 18:00 Torino Piazza Cattaneo TORINOSETTE | Arte 104 / 205 Arte "ASTRATTISMO IN EUROPA" AL FORTE DI BARD "Astrattismo in Europa. Kandinsky, Popova, Majakovskij, Malevi?...": oltre 80 opere, principalmente olii e disegni di straordinario valore, appartenenti a una prestigiosa collezione privata tedesca, per la prima volta esposta in Italia. La collezione, riunita con passione e costanza nel corso di anni, costituisce un nucleo tematico omogeneo con aspetti storicogeografici di grande interesse: le opere illustrano le tendenze artistiche dell'Europa Orientale e Centrale durante la prima metà del XX secolo, con particolare attenzione alla nascita della pittura astratta e ai movimenti di arte non figurativa che ne seguirono e che capillarmente si diffusero in tutta Europa. In un clima di generale rinnovamento del linguaggio artistico, infatti, a partire dal 1910 circa si sviluppano diverse tendenze astratte nell'ambito dei movimenti d'avanguardia tedesco, russo, ceco e olandese. Wassily Kandinsky occupa un posto di primo piano in questo contesto artistico. Al completo la compagine degli astrattisti russi presenti in mostra: Vladimir Tatlin, Alexander Rodchenko, El Lissitzky e Alexandra Exter, che sviluppa il suo linguaggio plastico integrando influssi dal Cubismo e dal Futurismo. Da non perdere le preziose opere di Natalia Goncharova. Kasimir Malevic, con Kandinsky, può considerarsi il più importante pioniere dell'arte astratta. Proveniente dal contesto del Cubofuturismo russo, Malevic dipinge forme geometriche elementari come il quadrato, la sfera, la croce, dando vita al movimento del Suprematismo: un'arte non descrittiva, puramente contemplativa e spirituale. In mostra anche 44 libri originali del medesimo movimento artistico culturale con numerosi pezzi di Wladimir Majakovskij e opere di Nikolay Punin, Kasimir Malevi?, Lajos Kassák e due filmati di Hans Richter (1888-1976) e Viking Eggeling (1880-1925), pionieri dell'astrattismo geometrico cinematografico d'avanguardia europeo. I loro lavori, terminati nel 1921, sono considerati tra le opere fondamentali della modernità. Orario: feriali dalle 10 alle 18, festivi e prefestivi dalle 10 alle 19. Ingresso: Intero: 6,00 euro - Ridotto: 5,00 euro. Info 0125.833811 83382 e su www.fortedibard.it fino al 02/06/2015 ore 10:00 Bard (AO) Forte TORINOSETTE | Arte 105 / 205 Arte "LO SPAZIO DEL DEMIURGO", FORTUNY E MOLLINO A PALAZZO MADAMA Poliedricità. È il tratto che accomuna i protagonisti della nuova mostra allestita a Palazzo Madama «Lo spazio del demiurgo», incentrata sulle figure di Mariano Fortuny y Madrazo e Carlo Mollino. Due personalità forti, capaci di eccellere in differenti discipline, dalla pittura alla scenografia, passando per l'architettura, il design e la moda. L'esposizione racconta il percorso artistico e professionale di Fortuny e Mollino attraverso venti immagini realizzate da una coppia di grandi fotografi, Sarah Moon e Pino Musi, e dal giovane Marco Maria Zanin. Nato a Granada nel 1871, Mariano Fortuny y Madrazo respirò arte fin dall'infanzia: figlio del pittore catalano Mariano Fortuny y Marsal, tra i più rilevanti del panorama artistico spagnolo del XIX secolo, si dedicò al disegno, all'incisione e alla scenografia, realizzando lampade avveniristiche, d'ispirazione teatrale, che negli anni a venire si affermarono come uno degli oggetti di design più ricercati e riconoscibili. Stabilitosi a Venezia, fece di Palazzo Pesaro degli Orfei la sua residenza e il suo laboratorio: qui concepì e realizzò le prime tuniche Delphos, lunghi abiti femminili caratterizzati da sottilissime pieghe. Sono i primi vestiti plissettati al mondo: la tecnica ideata e brevettata da Fortuny si rivelò un successo immediato, rivoluzionando il mondo della moda. La capacità di creare forme, attingendo da mondi e modelli differenti tra loro, dall'Antica Grecia alle tradizioni catalane, fece di Fortuny una delle figure più interessanti del suo tempo, un modello tutt'oggi imitato e studiato. Altrettanto affascinante è la figura di Carlo Mollino: torinese, nato nel 1905 da una famiglia benestante, seguì da subito le orme del padre Eugenio, ingegnere e architetto, noto per aver progettato e realizzato l'ospedale delle Molinette. Completati gli studi, Carlo si dedicò con profitto alla fotografia, alla progettazione di edifici e di automobili da corsa. Appassionato di sci e di montagna, realizzò chalet, edifici e funivie, coniugando materiali tradizionali e forme molto moderne, tecnica che caratterizzò anche i suoi progetti più famosi, come il nuovo Teatro Regio e il palazzo della Camera di Commercio in via Carlo Alberto. Forme morbide e sinuose, che si ritrovano anche nei suoi arredi e nei suoi mobili, custoditi nella villa di Vittorio Avondo e immortalati dall'obiettivo di Musi e Zanin. Orario: da martedì a sabato 10-18, domenica (10-19). La biglietteria chiude un'ora prima. Ingresso: intero 10 euro; ridotto 8; gratuito ragazzi fino ai 18 anni e abbonati Musei Torino Piemonte. Info: 011.4433501 www.palazzomadamatorino.it fino al 07/06/2015 ore 18:00 Torino Piazza Castello TORINOSETTE | Arte 106 / 205 Arte "DONNE CHE VEDONO IL FUTURO" DI BRUNA BIAMINO A PALAZZO MADAMA Ultima tappa di "Donne che vedono il futuro", il grande progetto dedicato al ruolo delle donne nella società con cui il museo conferma la propria vocazione verso obiettivi di partecipazione e inclusione sociale e prosegue l'iniziativa "Go Pink!" che indaga la creatività al femminile. Il progetto "Donne che vedono il futuro" è stato avviato a dicembre in occasione della mostra "Women of Vision. Le fotografe di National Geographic" con un workshop a cura della fotografa torinese Bruna Biamino, durante il quale donne di ogni età hanno risposto all'invito del museo e hanno donato alla comunità la propria visione del futuro attraverso un ritratto fotografico e una dichiarazione scritta. Ne sono nati 209 ritratti, tutti immersi nella luce della settecentesca veranda juvarriana, luogo perfetto per far dialogare identità e aspirazioni della persona con quelle della società. Per restituire questi messaggi alla collettività, Palazzo Madama presenta ora al proprio pubblico una grande installazione che raccoglie tutti i 209 ritratti in Camera di Madama Reale: un modo per collegare il destino di una grande personalità femminile, Maria Giovanna Battista di Savoia-Nemours, con quello delle donne di oggi e, attraverso i loro "sogni di futuro", di tutti i cittadini di domani. Ad accompagnare le fotografie, un'installazione sonora con le frasi rilasciate dalle donne fotografate da Bruna Biamino. Nel pomeriggio inaugurale di mercoledì 11 marzo, aperto a tutte le partecipanti e al pubblico interessato, Palazzo Madama propone alle 17.30 "La cultura dello specchio. Stare insieme come le dita in una mano", conferenza in Sala del Senato sul tema della pratica collaborativa. Ne discuteranno esperti e professionisti provenienti da diversi ambiti disciplinari: Stefano Barrese (manager), Carmen Belloni (sociologa), Bruna Biamino (fotografa), Mario Calabresi (giornalista e direttore de La Stampa), Gianfranco Carbonato (imprenditore), Adriano Favole (antropologo), Luca Remmert (imprenditore), Camillo Venesio (banchiere). Modera l'incontro Maria Grazia Turri, filosofa ed economista. Al termine dell'incontro seguirà, a partire dalle ore 19, l'inaugurazione della mostra fotografica. Orari di visita della mostra: dal martedì al sabato 10.00-18.00; domenica 10.00-19.00 (la biglietteria chiude un'ora prima); chiuso il lunedì. Ingresso: intero euro 10, ridotto euro 8, gratuito ragazzi fino ai 18 anni e abbonati Musei Torino Piemonte. In presenza di mostre temporanee le tariffe potranno subire variazioni. Info: 011.4433501 - www.palazzomadamatorino.it fino al 07/06/2015 ore 17:30 Torino Piazza Castello RIVOLI - ENZO SCIAVOLINO ALLA CASA DEL CONTE VERDE "Enzo Sciavolino - Il Segno, la Storia, il Mito - 50 anni di acqueforti, 170 opere". Mostra a cura di Angelo Mistrangelo e dell'assessorato alla Cultura della Città di Rivoli. Orario: dal martedì al venerdì 16-19; sabato e domenica 10-13 e 16-19. Info: www.comune.rivoli.to.it - 011.9563020 fino al 07/06/2015 ore 18:00 Rivoli (TO) Via Fratelli Piol 8 TORINOSETTE | Arte 107 / 205 Arte FRANCESCO GENNARI ALLA GAM Prosegue "Vitrine", il progetto dedicato alla ricerca artistica contemporanea che, per l'edizione 2015 intitolata "Possibilità", pone l'attenzione sulle trasformazioni della vita, del suo divenire di cui l'arte ricalca la natura mutevole e fluida. Il secondo appuntamento con Francesco Gennari è reso possibile grazie al supporto del Consiglio regionale del Piemonte - Comitato Resistenza e Costituzione nell'ambito di Alle radici della democrazia, rassegna giunta alla sua settima edizione che il Consiglio regionale realizza ogni anno in concomitanza con la Festa della Liberazione. Per Vitrine Francesco Gennari presenta "Autoritratto come notte", 2013, un'opera con cui l'artista riassume un'affermazione esistenziale carica di poesia e ambiguità, una dichiarazione d'identità, una presa di coscienza di sé e della consapevolezza di essere parte dell'universo. Senza una collocazione spazio - temporale definita, "Autoritratto come notte" suscita nell'osservatore una sensazione enigmatica e un atteggiamento contemplativo invitando a immergersi in una dimensione universale, in un'immagine al contempo sia personale e misteriosa sia comune e familiare. Nella fotografia dotata di forza scultorea e pittorica confluiscono suggestioni delle luci e ombre tipiche dei dipinti seicenteschi e, allo stesso tempo, riferimenti al minimalismo e concettualismo più contemporanei, elementi della ritrattistica classica così come dell'autoritratto romantico. L'immagine silenziosa racchiude sentimenti di mistero e sensazioni di realismo, nell'utopia del mantello stellato di un mago così come nella quotidianità del loden blu. Orario: martedì-domenica 10.00-19.30. La biglietteria chiude un'ora prima. Ingresso collezioni permanenti: intero euro 10, ridotto euro 8, gratuito ragazzi fino ai 18 anni. Info: 011.4429518 | gamtorino.it fino al 07/06/2015 ore 18:00 Torino Via Magenta 31 TORINOSETTE | Arte 108 / 205 Arte JIM DINE ALLA GAM Con il secondo appuntamento del 2015 il ciclo espositivo "Surprise", che la GAM dedica ad aspetti specifici della ricerca artistica tra anni Sessanta e Settanta, si concentra per la prima volta l'attenzione su un artista americano, protagonista di spicco della stagione Pop: Jim Dine (Cincinnati, USA, 1935). Le opere di Dine furono presentate a Torino in due importanti personali tenutesi alla Galleria Sperone nel 1965 e nel 1973. Proprio da questa seconda mostra, ospitata negli ampi spazi della galleria in corso San Maurizio, proviene "Betty", un dipinto del 1969 che costituiva il fulcro visivo di quella esposizione e che si rivela ancora oggi di eccezionale importanza sia per la qualità della pittura sia per le dimensioni. Poterlo vedere a fianco di "Fred Astaire e Ginger Rogers" del 1961, un'altra opera di Dine anch'essa di collezione privata, consente di rivisitare le aperture internazionali frequenti a Torino in quegli anni grazie al contributo di galleristi, critici, artisti e collezionisti. Oltre a quella di Dine, nel 1965 Gian Enzo Sperone ospitò personali di Rauschenberg e Warhol, da cui proviene "Orange Car Crash" delle collezioni GAM. Grazie a Surprise sarà quindi possibile tornare a confrontare declinazioni diverse dei linguaggi Pop, osservando in particolare l'interesse di Dine per gli oggetti di uso comune, che aveva caratterizzato già gli happening con cui egli aveva esordito a New York tra il 1959 e il 1960, e che da allora ritornano costantemente nelle sue tele, direttamente presenti e spesso moltiplicati dalla traccia mobile del disegno. L'oggetto comune diviene nella sua opera il veicolo di emozioni e di racconti, sullo sfondo di tessiture cromatiche che in Betty appaiono così ricche e vibranti da confermare il ruolo di Dine non solo come esponente Pop, ma anche come antesignano del ritorno alla pittura che avrebbe segnato internazionalmente il passaggio verso gli anni Ottanta. Surprise è un ciclo di appuntamenti che la GAM dedica ad aspetti specifici della ricerca artistica tra anni Sessanta e Settanta. Il tema è costituito di volta in volta da opere, tracce di percorsi espositivi, progetti inediti, riferimenti a contesti extra?artistici; si tratta di frammenti eterogenei ma accomunati dalla tensione sperimentale e dalla intensificazione delle energie vitali tipiche di quegli anni. L'edizione 2015 di Surprise, la terza della serie, è curata da Maria Teresa Roberto e Gregorio Mazzonis. Orario: martedì-domenica 10.00-19.30. La biglietteria chiude un'ora prima. Ingresso collezioni permanenti: intero euro 10, ridotto euro 8, gratuito ragazzi fino ai 18 anni. Info: 011.4429518 | gamtorino.it fino al 07/06/2015 ore 18:00 Torino Via Magenta 31 TORINOSETTE | Arte 109 / 205 Arte MASSIMO GHIOTTI ALLO SPAZIO DON CHISCIOTTE "Esprit de géométrie", mostra dello scultore Massimo Ghiotti, a cura di Vincenzo Gatti. In mostra opere di piccole e medie dimensioni, realizzate prevalentemente in acciaio inossidabile o in acciaio colorato o patinato: una parte è realizzata attraverso l'utilizzo di un solido, ricavato in barre modulari con un taglio di assoluta precisione, unite con saldatura a filo continuo, perfetta e praticamente invisibile. La costruzione avviene, quindi, "per via di porre". Fanno parte della serie "Sculture modulari urbane". Sono altresì esposte alcune sculture realizzate con altro modulo, come "Obliqua", altre che utilizzano il motivo del cerchio come "Rotante", "Hommage a Mondrian" e "Valva"; inoltre, a testimonianza del versante monumentale della ricerca di Ghiotti, viene presentato il bozzetto per l'opera "Contrappunto", realizzata in putrelle d'acciaio verniciate rosso fuoco, a lungo presente in Piazza Castello a Torino e oggi definitivamente in un giardino della città. In mostra saranno esposti, per la prima volta a Torino, nuovi lavori realizzati con interventi su lastre di acciaio inossidabile: il serrato dialogo con la materia che contraddistingue le più note opere dell'artista, qui si stempera e distende nei colori vivi e vibranti, animati dai mutevoli riflessi sul fondo, mutevoli secondo il punto di visione e l'incidenza della luce; il tutto scandito da interventi geometrici e prospettici nettamente emergenti. "Oltre le apparenze - sopra al mondo delle idee", è il titolo che li accomuna (con distinzioni di serie e numeri). Orario: da martedì a sabato 10.30-12.30 e 15.30-19.30. Info: [email protected] | 011.19771755 | www.fondazionebottarilattes.it fino al 13/06/2015 ore 18:30 Torino Via della Rocca 37 PEDRO CABRITA REIS DA GIORGIO PERSANO "Il palazzo vuoto", personale di Pedro Cabrita Reis. Orari: martedì - sabato 10,00-13,00 e 15,30-19,00. Info: 011.4378178 - 011.835527 - [email protected] www.giorgiopersano.org fino al 20/06/2015 ore 18:00 Torino Via Principessa Clotilde 45 GRUGLIASCO - "EMOZIONI MUSICALI SU FOTOGRAFIA" AL PARCO CULTURALE LE SERRE Il Fotoclub "La Gru" Grugliasco presenta la mostra "Emozioni Musicali su Fotografia" dai concerti "Le quattro Stagioni" di Antonio Vivaldi. Dodici autori in primavera: Pier Carlo e Riccardo Abba, Giorgio Bernardinello, Giancarlo Cesare, Felice De Ruvo, Vincenzo Di Caro ed Eleonora Guarlotti, Lia Miniati, Luca Pochettino, Ugo Raimondo, Angelo Schirru e Simone Siviero. La mostra rientra nel progetto annuale delle 4 mostre (una per ogni stagione) che si svolgono nella sede di Musicainsieme in via Battisti, all'interno del Parco culturale Le Serre. L'associazione musicale grugliaschese Musica Insieme ha scelto per quest'anno di caratterizzare i suoi corsi sul compositore Vivaldi. Da qui è nata l'idea di dedicare 4 mostre in onore delle quattro stagioni di Vivaldi, una per ogni stagione. Dopo l'inverno è l'ora della primavera. Orario: dal lunedì, martedì, giovedì e venerdì dalle 9 alle 12. Ingresso gratuito. fino al 20/06/2015 ore 09:00 Grugliasco (TO) Via Battisti TORINOSETTE | Arte 110 / 205 Arte JACQUES HENRI LARTIGUE AL MEF - MUSEO ETTORE FICO "Jacques Henri Lartigue - Alle origini della fotografia contemporanea", mostra a cura di Andrea Busto, in collaborazione con la Donation Jacques Henri Lartigue. La mostra, realizzata a partire da 130 album originali di Lartigue, ripercorre il destino unico di questo fotografo il cui talento ora indiscusso venne riconosciuto tardivamente, all'età di 69 anni. La mostra è composta da 136 fotografie in grande formato e da 50 pagine d'album dell'epoca (1912 - 1922) che permettono di vedere le immagini nel contesto originale. Una selezione di opere emblematiche che ripercorrono tutta la storia del Novecento e le origini della fotografia contemporanea. Orario: da mercoledì a venerdì 14-19; sabato 11-22; domenica 11-19. Info: 011.853065 - www.museofico.it. Ingresso: 10 euro, ridotto 8 euro, 5 euro da 13 a 26 anni; gratuito fino a 12 anni, persone con disabilità, abbonamento Musei Torino Piemonte. fino al 21/06/2015 ore 11:00 Torino Via Cigna 114 "PLASTIC DAYS" AL MEF - MUSEO ETTORE FICO "Plastic Days - Materiali e design", a cura di Cecilia Cecchini e Marco Petroni. Un percorso multidisciplinare tra arte, design e costume per raccontare l'affascinante storia di un materiale che ha profondamente segnato e condizionato il nostro tempo e le nostre abitudini. Gli oggetti e le opere in mostra costituiranno una sorta di atlante del contemporaneo. La mostra nasce dall'analisi e dalla selezione di circa 600 oggetti della collezione della Fondazione Plart, Plastiche e Arte di Maria Pia Incutti-Paliotto, e si compone come un originale racconto della grande e molteplice famiglia dei materiali plastici. Una testimonianza che racconta le trasformazioni degli ultimi centocinquanta anni di storia e che svela l'anima profonda della modernità e delle mutazioni che hanno segnato il paesaggio domestico e culturale in cui siamo immersi. La plastica diviene la lente d'ingrandimento puntata sulle dinamiche sociali ed economiche del nostro tempo. Gli oggetti in mostra rappresentano un'articolata selezione di artefatti assai rari provenienti da tutte le parti del mondo: prime serie di produzione, pezzi di grande tiratura di famosi designer o di design anonimo. Una scelta non finalizzata a proporre una puntuale ricostruzione della storia delle plastiche, ma a realizzare una mostra capace di disegnare un particolare percorso di lettura del nostro tempo, rivisitato attraverso un approccio multidisciplinare tra design, arte e costume. Uno sguardo ampio, testimoniato anche dagli interventi in catalogo di Alba Cappellieri, Laura Cherubini, Stefano Catucci, Gianluigi Ricuperati, Thea van Oosten e Anna Laganà. Completano il percorso espositivo le interviste ad Andrea Branzi, Donato D'Urbino, Paolo Lomazzi, Alessandro Mendini, Maurizio Montalti/Officina Corpuscoli, Andrea Trimarchi e Simone Farresin/Studio Formafantasma, Gaetano Pesce e Maria Pia Incutti, collezionista e presidente della Fondazione Plart. Orario: da mercoledì a venerdì 14-19; sabato 11-22; domenica 11-19. Info: 011.853065 www.museofico.it. Ingresso: 10 euro, ridotto 8 euro, 5 euro da 13 a 26 anni; gratuito fino a 12 anni, persone con disabilità, abbonamento Musei Torino Piemonte. fino al 21/06/2015 ore 11:00 Torino Via Cigna 114 TORINOSETTE | Arte 111 / 205 Arte ANITA MOLINERO AL MEF - MUSEO ETTORE FICO "Anita Molinero, opere e installazioni". Copertoni, sedie, tavoli, panchine, cassonetti della spazzatura, arredi urbani dismessi, imballaggi. Sono questi i materiali scultorei preferiti da Anita Molinero, esposti nella loro grezza povertà nei primi lavori degli anni Ottanta e poi manipolati, tagliati e plasmati attraverso il fuoco nella produzione successiva. La mostra Anita Molinero. Opere e installazioni presenta una panoramica di lavori realizzati recentemente e disseminati negli spazi di tutto il Museo, in dialogo con la mostra Plastic Days. L'artista realizzerà inoltre una serie di sculture site-specific con materiali plastici - in particolare cassonetti della spazzatura, elementi di carrozzeria automobilistica come paraurti, fari, fanali recuperati durante la sua permanenza a Torino. Con la mostra di Anita Molinero iniziano le incursioni del MEF nei territori della creazione contemporanea. Muovendosi dalla mission di un museo che non vuole essere "solo museo", ma un vivace luogo di scambio e un attivatore di processi creativi, il MEF inaugura una serie di collaborazioni trasversali, partendo dalla moda. Primo partner, lo storico marchio di abbigliamento BasicNet. Per l'occasione, la casa torinese realizzerà un K-WAY progettato da Anita Molinero: l'impermeabile sarà prodotto esclusivamente durante il periodo della mostra, diventando un vero e proprio multiplo indossabile. Orario: da mercoledì a venerdì 14-19; sabato 11-22; domenica 11-19. Info: 011.853065 - www.museofico.it. Ingresso: 10 euro, ridotto 8 euro, 5 euro da 13 a 26 anni; gratuito fino a 12 anni, persone con disabilità, abbonamento Musei Torino Piemonte. fino al 21/06/2015 ore 11:00 Torino Via Cigna 114 GESSI E CERAMICHE DELLA LENCI A PALAZZO MADAMA Palazzo Madama presenta, a partire dal 1 novembre, un nuovo allestimento in Sala Ceramiche dedicato alla celebre manifattura Lenci, a cui il museo ha già dedicato una grande mostra nel 2010. L'esposizione, resa possibile grazie al generoso prestito di due collezionisti privati e della Fondazione Guido ed Ettore De Fornaris, mette in evidenza i due momenti chiave del processo creativo della manifattura Lenci: quello iniziale, i gessi, e quello finale, le ceramiche. I gessi della Lenci, provenienti da una collezione privata, costituiscono un vero e proprio archivio di fabbrica, dove si conservano anche le idee rimaste in bozza e mai realizzate. La selezione presentata a Palazzo Madama offre all'attenzione del pubblico il confronto diretto con le corrispondenti ceramiche, come per il "Trionfo di Bacco" di Giovanni Grande, oltre ad alcuni raffinati inediti, come la "Principessa sul pisello" attribuibile a Mario Sturani, di cui non si conoscono realizzazioni in terraglia. L'esposizione è inoltre l'occasione per vedere nuovamente riunite, dopo la mostra "L'avventura Lenci", le Stagioni di Mario Sturani in ceramica e in gesso. Orario: martedì-sabato 10.00-18.00; domenica 10.00-19.00. Mercoledì 24 dicembre aperto dalle 10 alle 14, chiuso il pomeriggio; giovedì 25 dicembre chiuso; venerdì 26 dicembre aperto dalle 10 alle 18; mercoledì 31 dicembre aperto dalle 10 alle 14, chiuso il pomeriggio; giovedì 1 gennaio aperto dalle 14 alle 18, chiuso il mattino; lunedì 5 gennaio apertura straordinaria dalle 10 alle 18; martedì 6 gennaio aperto dalle 10 alle 18. La biglietteria chiude un'ora prima. Chiuso il lunedì. Ingresso museo: intero euro 10, ridotto euro 8, gratuito ragazzi fino ai 18 anni e abbonati Musei Torino Piemonte. Info: 011.4433501 www.palazzomadamatorino.it fino al 25/06/2015 ore 10:00 Torino Piazza Castello TORINOSETTE | Arte 112 / 205 Arte "FASCINO E SPLENDORE DELLA PORCELLANA DI TORINO" AL MUSEO ACCORSIOMETTO La mostra, realizzata in collaborazione con Palazzo Madama - Museo Civico di Arte Antica, a cura di Andreina d'Agliano e di Cristina Maritano, si propone di approfondire la produzione delle tre manifatture torinesi di porcellana, Rossetti, Vische e Vinovo, grazie allo spoglio dei documenti d'archivio e alla revisione degli oggetti presenti sia in raccolte pubbliche che private. L'avventura eroica che portò la "sublime scoperta della porcellana" a diffondersi in Europa e anche, precocemente, in terra piemontese, le storie, i protagonisti, le opere, uniti all'uso quotidiano dell'oro bianco all'interno delle dimore signorili, esaminato nell'arco della giornata del Giovin Signore, sono oggetto dell'esposizione al Museo di Arti Decorative Accorsi Ometto, che presenta - oltre a porcellane provenienti da raccolte pubbliche e private - diversi esempi di argenteria, quadri, incisioni. Il percorso espositivo si apre con la sezione dedicata alla produzione di porcellana della manifattura Rossetti, di proprietà del conte Giacinto Roero di Guarene, rappresentato nello straordinario quadro di Martin van Meytens; si prosegue entrando in un cabinets des porcelaines, in cui vengono esposte diverse porcellane cinesi Blanc de Chine, alcune già di proprietà del Conte di Guarene, a cui si aggiungono alcune statuine di dignitari cinesi in porcellana a pasta tenera, eseguite nella manifattura Rossetti fra il 1737 e il 1743, copiando originali cinesi. Oltre alla produzione bianca, sono state individuate porcellane dipinte in policromia, fra cui una vaso di Palazzo Madama, e alcuni oggetti appartenenti a collezioni private. La seconda sezione è dedicata alla manifattura fondata nel 1765 dal conte Ludovico Birago di Vische, di cui vengono presentati numerosi oggetti inediti: nella sua breve attività (1765 - 68) Vische, oltre a riprodurre statuine e prototipi della manifattura di Vincennes - Sèvres, presenta un notevole influsso dei disegni rocaille di Meissonnier e dell'argentiere torinese Boucheron. Fra gli oggetti più interessanti, una zuccheriera dipinta in monocromia porpora e una straordinaria salsiera, la cui forma ricorda da vicino la produzione del Boucheron. La terza sezione della mostra inizia mostrando una serie di sculture in porcellana bianca verniciata e in biscuit, eseguite nel periodo in cui alla direzione della manifattura furono Giovanni Vittorio Brodel, già socio del Birago a Vische, e Pierre Antoine Hannong, autore della formula della porcellana dura in Francia (aveva infatti venduto nel 1761 il segreto della porcellana dura a Sèvres). In questo periodo vengono riprodotti i modelli di Vische, in buona parte derivati dalle incisioni delle opere di François Boucher. Un confronto interessante sarà quello tra Vincennes - Sèvres, Vische e Vinovo, che darà al visitatore la possibilità di esaminare i modelli piemontesi e gli originali francesi, fra cui un biscuit proveniente dal Museo delle Porcellane di Palazzo Pitti. La mostra prosegue con una quarta sezione che, iniziando con l'esposizione di un servito da cioccolata, introdurrà la sezione della produzione vascolare del periodo Hannong: dominanti sono l'influsso di Meissen e di Vincennes - Sèvres: oltre a uno splendido portathe di Vinovo, proveniente da Ca' Rezzonico, dipinto a putti derivati dalle incisioni di Boucher, corredano la mostra alcune porcellane di Sèvres, già di proprietà dei Duchi di Parma e provenienti dalle collezioni di palazzo Pitti, che esemplificano l'evidente influsso della manifattura francese su quella torinese. Il percorso espositivo prende poi in esame le più importanti tipologie della produzione Hannong, fino a confluire in una tavola imbandita con vasellame di Vinovo del primo e secondo periodo, abbinato a splendidi argenti e vetri dell'ultimo quarto del Settecento, in modo da ricreare un ambiente di grande splendore, a cui fanno anche riscontro alcuni quadri; in particolare il centro tavola riporterà una serie di "Gridi di Strada" in porcellana di Vinovo, raffiguranti mestieri e personaggi di piazze e mercati dell' epoca, cui farà da sfondo un'opera del pittore Giovan Michele Graneri (1679-1755), tra i più celebri artisti di bambocciate piemontesi. La quinta sezione prenderà in esame diverse tipologie scultoree della manifattura nei suoi diversi periodi di gestione, partendo dal periodo Hannong fino ad arrivare al periodo della direzione dello scultore Giovanni Lomello: alcune opere di grande qualità esecutiva corredano questa sezione, in cui spicca una bellissima Visitazione di Maria del 1789 e una Vergine Addolorata firmata dal Lomello, oltre ad un'Assunzione ancora attribuibile al periodo Hannong e molto probabilmente allo scultore Tamietti. Particolarmente rilevante sarà la sesta sezione legata alla committenza sabauda: in questa parte della mostra , i periodi Hannong Gioanetti e Lomello vengono messi in rilievo da oggetti di altra qualità, fra cui possiamo rilevare il gruppo della Maestà Sabauda, proveniente da Palazzo Madama e due straordinari TORINOSETTE | Arte 113 / 205 vasi attribuibili agli anni di regno di Carlo Emanuele IV (1796-1802), che mostrano evidenti influssi della contemporanea produzione parigina. Questa sezione comprende alcuni dei migliori risultati della produzione vascolare della direzione di Vittorio Amedeo Gioanetti, che Arte "RAFFAELLO: LA MADONNA DEL DIVINO AMORE" ALLA PINACOTECA GIOVANNI E MARELLA AGNELLI "Raffaello: la Madonna del Divino Amore". Per la prima volta a Torino viene esposto il capolavoro di Raffaello attualmente custodito nel Museo di Capodimonte di Napoli presso i cui laboratori è stato curato l'intervento di restauro. La Madonna del Divino Amore era ricordata da Giorgio Vasari nella Vita di Raffaello (1550) fra le più belle opere del periodo romano del maestro, eseguita per Leonello Pio da Carpi signore di Meldola. La tavola proviene dalla collezione Farnese, e rappresenta quindi anche un'occasione di approfondimento delle vicende di questa importante collezione. La mostra alla Pinacoteca Agnelli diventa l'occasione per presentare in maniera esauriente e significativa i risultati di questi studi e attraverso l'utilizzo di supporti digitali, che rendano fruibili le indagini riflettografiche e consentano di leggere - anche al grande pubblico - la struttura interna del dipinto e le numerose varianti e pentimenti dell'artista durante la stesura dell'opera, in serrato dialogo con i disegni e gli schizzi preparatori del maestro urbinate conservati nelle più prestigiose collezioni grafiche europee, due provenienti dall'Albertina di Vienna e uno dal museo delle Belle Arti di Lille. Il progetto di allestimento è stato curato da Marco Palmieri. In occasione della mostra il Dipartimento Educazione ha ideato una serie di attività e workshop per bambini e adulti e scuole di ogni ordine e grado. Orario: da martedi a domenica 10.00-19.00; chiuso lunedì. Ingresso: intero 10 euro; ridotto 8 euro (gruppi, over 65, convenzionati); ridotto 4 euro (scuole, ragazzi 6/16 anni); gratuito 0/6 anni, disabili, Abbonati Torino Piemonte Musei. Info: 011.0062713 www.pinacoteca-agnelli.it fino al 28/06/2015 ore 10:00 Torino Via Nizza 230/103 SAMUEL DI BLASI AL MUSEO NAZIONALE DELLA MONTAGNA "Lo scalatore di nuvole", personale di Samuel Di Blasi. Con questa mostra inizia un nuovo percorso del Museo torinese dedicato all'Arte in Quota: principalmente giovani artisti, ma non solo. L'evento è il primo di una serie espositiva che si propone di presentare al pubblico mostre di arte contemporanea inserite nel contesto espositivo del Museo medesimo. Filo conduttore della rassegna è l'interpretazione di temi ispirati alla montagna da parte degli artisti che saranno, di volta in volta, invitati. Samuel Di Blasi espone 12 sculture inserite lungo tutto il percorso museale in uno stimolante dialogo natura-scultura che, come dice il curatore Riccardo Cordero, «non mancherà di coinvolgere emotivamente lo spettatore». Fondamento del lavoro di Di Blasi è realizzare opere che ricreino habitat ed elementi naturali che conservino una memoria nascosta della realtà. Una contrapposizione continua di immagini che l'artista propone affinché dentro ciò che osserviamo si possa arrivare ad immaginare l'intangibile. Nuvole che non sono solo nuvole, ma anche grotte e fenditure profondissime. Superfici percorse da scritte che sembrano parole ma non lo sono e che nascondono -velandolo- il corpo degli uomini che le abitano. Parte integrante del percorso sono le figure di gesso posizionate attorno e dentro queste "piccole sculture monumentali", che non sono bozzetti né studi, ma monumenti nel significato più classico del termine. Orario: dal martedì alla domenica dalle 10.00 alle 18.00; chiuso il lunedì. Ingresso: intero 10,00 euro, ridotto 7,00 euro, soci Cai 6,00 euro, promozionale 1,00 euro. Info: 011.6604104 [email protected] - www.museomontagna.org fino al 28/06/2015 ore 18:00 Torino Piazzale Monte dei Cappuccini TORINOSETTE | Arte 114 / 205 Arte SAN SECONDO DI PINEROLO - BEATO ANGELICO AL CASTELLO DI MIRADOLO "Beato Angelico. Il Giudizio svelato. Capolavori attorno al Trittico Corsini". Un percorso intimo e raffinato che racconta un capolavoro di Fra' Giovanni da Fiesole: il suggestivo trittico con l'Ascensione, il Giudizio Universale e la Pentecoste, custodito presso la Galleria Nazionale d'Arte Antica in Palazzo Corsini a Roma. I protagonisti del trittico Corsini sono svelati attraverso la visione coinvolgente di cinque capolavori realizzati da Beato Angelico, ognuno dei quali rappresenta un momento importante nel suo percorso artistico di miniatore e pittore, mostrando la grazia di una teologia per immagini. La mostra è nata grazie alla fruttuosa collaborazione della Fondazione Cosso con la Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico, Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della Città di Roma e la Galleria Nazionale d'Arte Antica in Palazzo Corsini. La curatela è affidata a Daniela Porro, Giorgio Leone e Antonio D'Amico, che hanno voluto "svelare" il Giudizio Universale, dipinto da Beato Angelico nei suoi anni romani, intorno al 1447-'48. Il percorso si sviluppa attraverso l'accostamento di tre fondamentali codici miniati provenienti dal Museo di San Marco e dalla Biblioteca Medicea Laurenziana di Firenze, dalla Biblioteca Nazionale Braidense di Milano. La narrazione evolve con due grandi capolavori come la delicata e "piena di grazia" Madonna dell'Umiltà, in arrivo dal Museo Nazionale di San Matteo di Pisa, e le tavolette con la Nascita di Gesù e l'Orazione nell'orto, dei Musei Civici di San Domenico di Forlì. La mostra si inserisce in un percorso di forte vivacità culturale caratterizzato non soltanto dai grandi eventi di respiro internazionale legati all'Expo, ma anche dall'ostensione della Sacra Sindone, per la quale giunge alla Diocesi di Torino un altro capolavoro di Beato Angelico, il Compianto sul Cristo morto. Coincidenza significativa che crea un legame tra il Comune di San Secondo e il capoluogo piemontese, tra il Castello di Miradolo e il Museo Diocesano Torinese. La mostra si completa di uno scenografico allestimento che, nell'oscurità delle sale, presenta alcune grandi riproduzioni retroilluminate, in alta definizione, dei particolari delle opere esposte. L'illuminazione scelta, che attraversa i dettagli, diviene insieme metafora e simbolo della luce divina che pervade l'opera di Beato Angelico. Le note del raro Requiem di Franz Liszt, in una riscrittura per archi e organo, avvolgono le sale attraverso un inedito sistema di diffusione del suono. La partitura, che guarda al passato, agli esempi di Orlando di Lasso e Palestrina, diviene la narrazione, in musica, del momento del Giudizio Universale, in un'atmosfera sospesa di raccoglimento e intimità. Orario: giovedì e venerdì 14.00-18.30; sabato, domenica e lunedì 10.00-19.00; chiuso il martedì e il mercoledì; aperto su prenotazione in qualunque giorno e fascia oraria per gruppi e scolaresche. Ingresso: intero 10 euro; ridotto 8 euro (gruppi, convenzionati, studenti fino a 26 anni, over 65); ridotto dai 6 ai 14 anni 3 euro; gratuito bambini fino a 6 anni, Abbonati Musei. Info: www.fondazionecosso.it - [email protected] 0121.502761 (biglietteria) - 0121.376545 (uffici). fino al 28/06/2015 ore 15:00 San Secondo di Pinerolo (TO) Via Cardonata 2 TORINOSETTE | Arte 115 / 205 Arte AMEDEO MODIGLIANI ALLA GAM La stagione 2015 delle mostre alla GAM Torino prosegue con uno straordinario protagonista: Amedeo Modigliani, in un itinerario che aiuta a scoprire l'opera di colui che forse più di tutti incarna la figura dell'"artista maledetto", ancora oggi considerato uno dei grandi interpreti della pittura europea del Novecento. In mostra circa 90 opere, tra cui sessanta capolavori provenienti dal Centre Pompidou di Parigi e da importanti collezioni pubbliche e private d'Europa. La mostra è promossa da GAM e prodotta da MondoMostre e Skira editore in collaborazione con il Musée National d'Art Moderne - Centre Pompidou di Parigi. La curatela scientifica è affidata a Jean-Michel Bouhours, accreditato studioso di Modigliani e curatore del dipartimento delle collezioni moderne del Centre Pompidou di Parigi. Intorno alla figura centrale di Modigliani si presenta la straordinaria atmosfera culturale creata dalla "École de Paris", la corrente che ebbe protagonisti alcuni artisti attivi nel primo dopoguerra, spesso esuli ebrei perseguitati nel loro paese di origine, che si raccolsero intorno a Montmartre e Montparnasse uniti dal desiderio di vivere in pieno il clima artistico e culturale di Parigi, creando una completa simbiosi tra vita e arte e distinguendosi per uno stile personalissimo e una vita dissoluta e priva di regole. Si parte da un significativo corpus di opere del Centre Pompidou di Parigi, nelle cui collezioni Modigliani entrò a far parte già nella metà degli anni '30 del Novecento. Tra questi gli splendidi ritratti dei suoi amici (Il giovane ragazzo rosso del 1919), delle sue amanti (Lolotte del 1917) o dei suoi mercanti, affiancati a dipinti, disegni e sculture provenienti da altre prestigiose collezioni pubbliche e private e da un dipinto delle collezioni della GAM, la celebre Ragazza Rossa del 1915. In questi dipinti emerge il noto "Stile Modigliani" caratterizzato da una sintesi estrema, tanto che i personaggi ritratti non si rivelano nella loro identità, se non per alcuni dettagli, come i vestiti o le capigliature. La mostra è costruita in cinque sezioni, che analizzano la vitalità parigina del periodo, con uno sguardo non solo alla pittura, ma anche al disegno che ha dato origine ai capolavori, e con un occhio particolare alla scultura in cui il protagonista, insieme a Modigliani, è Costantin Brancusi, lo scultore nel cui atelier Amedeo lavorerà per molto tempo. Tra le opere esposte in questa sezione le celebri Principessa X e Mademoiselle Pogany III, accanto a una serie di fotografie originali che Brancusi stesso scattò alle sue opere. Modigliani si mostra come il principale testimone della realtà cosmopolita della Bohème parigina, che ha segnato la sua indipendenza dai movimenti ufficiali delle avanguardie artistiche. Un particolare momento storico in cui, alla creazione dei capolavori, si affianca un'esistenza fatta di alcool e miseria che, uniti alla morte prematura, hanno contribuito ad avvolgere il personaggio in un'aura di leggenda. Orario: martedì-domenica 10-19.30, chiuso lunedì. La biglietteria chiude un'ora prima. Ingresso mostra: intero euro 12 - ridotto euro 9. Info: Centralino 011.4429518 - Segreteria 011.4429595 - [email protected] fino al 12/07/2015 ore 10:00 Torino Via Magenta 31 TORINOSETTE | Arte 116 / 205 Arte GIANNI MILANO AL CASTELLO DI RIVARA Per la serie "Performaces", Franz Paludetto presenta la mostra-performance "In principio era il verbo - 20 febbraio 1970".Gianni Milano è un personaggio caleidoscopico, poeta e pedagogista antagonista, che ha segnato significativamente il passo nel processo di decostruzione culturale negli anni Sessanta e che ancora oggi, tenacemente, porta avanti la sua riflessione attraverso scritti e visionarie azioni. Classe 1938, Milano torna a testimoniare la propria idea plastica di "non arte" nelle immagini e negli scritti che animarono, nel 1970, la sua performance "In principio era il verbo", ospitata allora dalla Galleria LP 220 dell'amico Franz. Buio in sala, luce soltanto ad illuminare il rotolo lungo 40 metri di carta che conduce fino al piedistallo che regge la grande macchina da scrivere messa da Milano a disposizione di tutti coloro che desiderino lasciare un pensiero compiuto o anche soltanto una traccia d'inchiostro, al proprio passaggio, per contribuire a realizzare quello che l'artista trasforma poi in una sorta di manifesto collettivo della didattica della non arte. Fatto a pezzi e poi distribuito, il prodotto di questa azione partecipata circolerà quindi, come a suggellare la responsabilità, il coinvolgimento di tutti nel processo di costruzione o decostruzione di significato. La performance è in programma domenica 22 marzo dalle 10 alle 18, la mostra è visitabile fino al 31 luglio nel seguente orario: sabato e domenica dalle 10:00 alle 12:00 e dalle 14:00 alle 18:00. Info: 0124.31122 - www.castellodirivara.it - [email protected] fino al 31/07/2015 ore 10:00 Rivara (TO) Piazza Sillano 2 GINA PANE AL CASTELLO DI RIVARA Per la serie "Performaces", Franz Paludetto presenta la mostra-performance Terra Protetta di Gina Pane. Proprio all'inizio dell'attività espositiva di Franz Paludetto nella galleria di via Accademia Albertina, risale l'incontro con la giovanissima Gina Pane. Capelli corti, abbigliamento dimesso, erre francese, Gina si presenta a Franz come figlia dell'italiano accordatore di pianoforti, e dice di avere bisogno di fare una mostra in una galleria italiana, avendo bisogno di arricchire il suo curriculum per cercare di entrare a far parte del gruppo di artisti seguiti da Jean Larcade della Galerie Rive Droit, a Parigi. Nasce quindi quasi per caso, come accade per molti incontri forieri di successo, il progetto della prima mostra che porta l'artista italo francese a Torino, cui ne seguiranno altre, in collaborazione proprio con quel Jean Larcade che fonderà un anno più tardi, insieme a Franz, la LP220. Orario: sabato e domenica dalle 10:00 alle 12:00 e dalle 14:00 alle 18:00. Info: 0124.31122 - www.castellodirivara.it [email protected] fino al 31/07/2015 ore 10:00 Rivara (TO) Piazza Sillano 2 GIUSEPPE CHIARI AL CASTELLO DI RIVARA Per la serie "Performaces", Franz Paludetto presenta la mostra-performance di Giuseppe Chiari "Music LP220 Torino - 16 maggio 1972". Orario: sabato e domenica dalle 10:00 alle 12:00 e dalle 14:00 alle 18:00. Info: 0124.31122 - www.castellodirivara.it [email protected] fino al 31/07/2015 ore 10:00 Rivara (TO) Piazza Sillano 2 TORINOSETTE | Arte 117 / 205 Arte TORRE PELLICE - HARALD KLINGELHÖLLER, GIANNI CARAVAGGIO E PAOLO PISCITELLI DA TUCCI RUSSO In mostra le personali di Harald Klingelhöller, Gianni Caravaggio ("Non poserò mai più i miei anni così sul tempo") e Paolo Piscitelli ("Here, Not Here"). Orario: da martedì a domenica 10,30-13 e 15-19. Info: 0121.953357 - [email protected] - www.tuccirusso.com fino al 02/08/2015 ore 11:00 Torre Pellice (TO) Via Stamperia 9 TAMARA DE LEMPICKA A PALAZZO CHIABLESE La mostra dedicata a Tamara de Lempicka presenta oltre 80 opere dell'artista, in un percorso tematico che presenterà al pubblico le opere più iconiche e note della Lempicka, ma anche di conoscere nuovi aspetti della sua vita e del suo percorso artistico. L'esposizione è curata da Gioia Mori, promossa dal Comune di Torino - Assessorato alla Cultura, dalla Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici del Piemonte e dal Polo Reale di Torino e prodotta da 24 ORE Cultura - Gruppo 24 Ore e Arthemisia Group. Come scrive la curatrice Gioia Mori: "Diversi sono gli aspetti evidenziati in questa nuova esposizione, dal taglio inedito, che presenta una Lempicka più intima e segreta, con alcune sorprese ancora custodite nei "mondi" di Tamara, una mostra da esplorare come se si viaggiasse in universi paralleli", e dove è evidenziato il rapporto con i grandi fotografi della sua epoca, e lo studio costante dell'arte del passato, creando così attraverso la commistione di "antico" e "moderno" uno stile unico e inimitabile. Ad accogliere il visitatore è la "Ragazza in verde", eccezionale prestito del Pompidou di Parigi, il quadro che decreta il pieno riconoscimento ufficiale, acquistato nel 1932 dallo Stato francese per essere esposto nella sezione polacca del rinnovato Jeu de Paume. Il percorso si apre con la sezione "I mondi di Tamara de Lempicka": un'esplorazione attraverso tutte le case in cui ha vissuto tra il 1916 e il 1980, tra l'anno del suo matrimonio a San Pietroburgo e l'anno della morte a Cuernavaca. I luoghi sono messi in relazione con la sua evoluzione artistica: dagli acquerelli del periodo russo, alla ritrattistica degli anni Venti realizzata nei suoi ateliers parigini, alle opere dipinte a Beverly Hills nella grande villa coloniale di King Vidor progettata dall'architetto Wallace Neff, a quelle degli anni Quaranta che rispecchiano gli arredamenti e il gusto della casa di New York. Questo sguardo nell'intimità delle sue stanze esplora anche i mondi culturali di riferimento, facendo emergere inediti rapporti, come quello tra il dipinto "Strada nella notte" e le foto di Kertész e Brassaï, che restituiscono la medesima stupefazione di questi rifugiati dall'Europa dell'Est nella città "delle luci", per tutti loro luogo di elezione. La seconda sezione, "Madame la Baroness, Modern medievalist", prende il titolo da un articolo dei primi anni Quaranta uscito negli Stati Uniti, dove si parlava del suo virtuosismo tecnico espresso soprattutto nelle nature morte, primo genere in cui l'artista si cimenta fin dall'età adolescenziale e che raggiunge livelli eccelsi negli anni Quaranta. Tra le opere esposte, "La conchiglia", uno straordinario trompe-l'oeil del 1941, e alcuni dipinti dedicati alle mani, in cui la Lempicka riprende un soggetto al quale alcuni fotografi - Kertész, Kollar, Dora Maar - avevano dedicato particolare attenzione negli anni Venti-Trenta, qui messi a confronto con i quadri. La terza sezione, "The Artist's Daughter" (titolo di un articolo americano del 1929), presenta quei dipinti dedicati alla figlia Kizette che le portarono i maggiori riconoscimenti: tra le opere esposte, "Kizette al balcone", premiato nel 1927, e "La comunicanda", premiato nel 1929, prestiti del Pompidou e del museo di Roubaix. Donna dalla natura ambivalente, a una condotta trasgressiva coincide un'insospettabile attenzione per la pittura "devozionale": Madonne e santi, sono i dipinti riuniti nella quarta sezione, "Sacre visioni": dalla "Vergine col Bambino" del 1931, del Musée des Beaux-Arts di Beauvais, alla "Vergine blu" del 1934 di collezione privata, a un d'après della "Sibilla libica", sacra figura pagana, ripresa dalla Cappella Sistina di Michelangelo, al quadro preferito dalla Lempicka, "La madre superiora" del museo di Nantes. La quinta sezione, "Dandy déco", racconta il costante rapporto della Lempicka con il mondo della moda, nato già nel 1921 quando faceva l'illustratrice per alcune prestigiose riviste. Qui si trovano molte delle più note icone della Lempicka, da "Le confidenze" del 1928, alla "Sciarpa blu" del 1930, allo straordinario "Ritratto di Madame Perrot" con calle del 1931-1932: tutti gli abiti indossati dalle modelle di queste opere sono stati identificati da Gioia Mori come desunti da vere creazioni di TORINOSETTE | Arte / 205 moda, realizzate dagli stilisti preferiti della Lempicka, da Lucien Lelong a Marcel118 Rochas alla Maison Blanche Lebouvier. La ricchissima sezione della moda presenta anche le foto realizzate per un'attività parallela svolta dall'artista fin dagli anni Trenta: quella d'indossatrice, Arte LUCIO FONTANA ALLA GAM "Concetti spaziali" mostra di Lucio Fontana a cura di Danilo Eccher. Torna visibile al pubblico, dopo il recente restauro generosamente sostenuto dall'Associazione Amici della Fondazione Torino Musei, il grande "Concetto spaziale" di Lucio Fontana del 1952: il progetto Wunderkammer della GAM dedica infatti all'artista italo-argentino una mostra che riunisce, dopo molti anni, alcune delle opere più significative dell'artista presenti nelle collezioni del museo. L'impegno a realizzare esposizioni che siano di stimolo alla riscoperta e alla valorizzazione del patrimonio del Gabinetto Disegni e Stampe GAM trova conferma in questo nuovo appuntamento curato da Danilo Eccher, fino a pochi mesi fa direttore della GAM e convinto sostenitore del progetto Wunderkammer avviato nel 2009. Con il grande disco giallo di "Concetto spaziale", Lucio Fontana (Rosario di Santa Fé 1899 - Comabbio 1968) aveva rivoluzionato il modo di pensare la scultura: con spirito antimonumentale, l'opera si sviluppa su una dimensione totalmente orizzontale, accostando otto sottili lamiere metalliche sagomate e forate di un giallo saturo e brillante. La scelta di un colore fortemente antinaturalistico da parte dell'artista, poi, doveva creare un contrasto surreale nella sua originaria collocazione su un prato, con i fili d'erba che sbucavano dalle forature. Vera e propria icona delle collezioni della GAM, l'opera è posta in dialogo con i due "Concetto spaziale (Teatrini)", con "Attese" e con 30 preziosi disegni dell'artista, da tempo non esposti, donati da Teresita Rasini Fontana in occasione della prima grande retrospettiva dell'artista, tenutasi proprio alla GAM nel 1970. Attraverso i fogli in mostra, compresi fra il 1946 e i primi anni Sessanta, è possibile entrare nel vivo del laboratorio creativo dell'artista, che sperimenta nel disegno motivi da riprodurre su tela o in scultura. Senza essere studi preparatori, questi disegni sono un promemoria di idee trovate lasciando la mano libera di scorrere sul foglio, segni che diventeranno poi graffiti, tagli, buchi, o sagome di varia forma e consistenza. Da un foglio all'altro, l'artista dà vita a una costellazione di tracce che rimandano all'immagine dello spazio cosmico (da cui il nome di "Spazialismo" dato al movimento cui diede vita nel secondo dopoguerra): a volte sono serie di punti che ricostruiscono reticoli geometrici, altre volte tracce lineari che lasciano alla mano libertà di movimento nel condurre la penna, la matita o il pennello sul foglio, creando sagome o vortici o spirali. Come tutta l'opera di Fontana, essi sono, come egli stesso scriveva nel Manifiesto Blanco del 1947, «pura immagine aerea, universale, sospesa». La Wunderkammer della GAM rappresenta un'occasione speciale per avvicinare uno dei periodi più fecondi della ricerca di Lucio Fontana, in cui l'artista sperimenta con materiali diversi la possibilità di andare oltre il diaframma della superficie (della tela, della carta, del metallo) per coinvolgere lo spettatore in un'esperienza che supera il limite fisico dell'opera spalancando orizzonti nuovi. Una vertiginosa fuga in avanti in cui si riflette la fascinazione per gli spazi siderali delle galassie, le prime esplorazioni spaziali e una modernità anche tecnologica capace di nutrire con i suoi stimoli lo straordinario laboratorio di idee, teorizzazioni e realizzazioni artistiche di cui Fontana fu artefice. La mostra è accompagnata da una pubblicazione con testi di Virginia Bertone, conservatore delle raccolte e responsabile del Gabinetto Disegni e Stampe della GAM e di Luca Pietro Nicoletti, storico dell'arte. Orario: martedì-domenica 10.00-19.30. La biglietteria chiude un'ora prima. Ingresso collezioni permanenti: intero euro 10, ridotto euro 8, gratuito ragazzi fino ai 18 anni. Info: 011.4429518 | gamtorino.it fino al 30/08/2015 ore 18:00 Torino Via Magenta 31 TORINOSETTE | Arte 119 / 205 Arte UMBERTO MASTROIANNI AL MUSEO DIOCESANO "Umberto Mastroianni, tra coscienza civile e spirito del sacro", mostra a cura di Floriano De Santi, direttore dell'archivio Umberto Mastroianni di Brescia. Più di cinquanta opere, realizzate dal maestro tra il 1927 e il 1997, in bronzo, terracotta, legno, rami, vetro, mosaici, arazzi e carta. L'allestimento in ferro e legno evidenzia le peculiarità delle sculture e dialoga con il suggestivo spazio espositivo sotto il sagrato della cattedrale e all'interno della torre campanaria. Orario: mercoledì 14-18, venerdì, sabato e domenica 10-18, fino al 12 aprile. Ingresso al museo e alla mostra: 5 euro. Durante l'Ostensione della Sindone, dal 16 aprile al 30 giugno, il museo e la mostra saranno aperti tutti i giorni dalle 9 alle 18,30 con ingresso ridotto per tutti a 2 euro. fino al 30/09/2015 ore 14:00 Torino Piazza San Giovanni 4 SAM FALLS IN RESIDENZA DA FRANCO NOERO Domenica 22 marzo dalle 14 alle 20 la galleria Franco Noero presenta il nuovo progetto di Sam Falls che sarà ospitato in sede sino al 21 marzo 2016. Un progetto espositivo della durata di un anno che si inserisce nell'ambito del programma in residence realizzato nel project space di via Mottalciata 10/B. L'artista californiano presenta in galleria un corpus di lavori legati alla celeberrima composizione musicale "Le Quattro Stagioni" di Antonio Vivaldi. Per l'occasione è stato realizzato il libro "Sam Falls, Four Seasons Forever", edito da Flash Art Books, con un'introduzione di Nicolas Trembley. Orario: lunedì 15.00-19.00; martedì-venerdì 11.00-19.00; sabato 15.00-19.00 o su appuntamento. Info: 011.882208 [email protected] - www.franconoero.com fino al 21/03/2016 ore 14:00 Torino Via Mottalciata 10/B Domenica 19 Aprile 2015 TORINOSETTE | Arte 120 / 205 Arte "IL MONDO IN UNA TAZZA" A PALAZZO MADAMA Palazzo Madama presenta un percorso dedicato alla storia della tazza, attingendo dalle ricche collezioni di arte decorativa conservate in museo. L'esposizione si riallaccia al tema della porcellana torinese al centro di Fascino e splendore della porcellana di Torino, mostra curata da Andreina d'Agliano e Cristina Maritano che apre in contemporanea alla Fondazione AccorsiOmetto e che presenta ben 90 opere provenienti dalle collezioni di Palazzo Madama. Le due esposizioni offrono nel complesso un vero e proprio percorso cittadino dedicato al tema della porcellana. Filo conduttore dell'esposizione è la tazzina: da tè, da caffè e da cioccolata. Oggetto legato indissolubilmente all'introduzione in Europa delle bevande calde provenienti dall'Oriente e dal Nuovo Mondo e al materiale esotico e prezioso per eccellenza, la porcellana. A Palazzo Madama una sequenza di tazze, a partire dai blancs-de-chine, ovvero le porcellane bianche cinesi prodotte a Dehua, mostra l'evoluzione delle forme e la varietà dei decori nelle tazzine prodotte dalle manifatture europee nel Settecento: dai motivi di origine cinese e giapponese, a quelli tratti dai libri di storia naturale, ai paesaggi derivati da incisioni olandesi e tedesche, fino alle scene mitologiche e della letteratura cavalleresca. Contestualmente la mostra è un'occasione per raccontare, per casi esemplari, la storia della porcellana, delle sue particolarità produttive, della qualità della pasta e dei colori. Il valore socialmente rappresentativo della porcellana emerge anche grazie all'esposizione di alcuni servizi araldici, conservatisi integri per il loro valore altamente simbolico legato al passato illustre della casata oppure smembrati e dispersi sul mercato antiquario. Una vetrina è dedicata alla principale manifattura di porcellana operante in Piemonte nel Settecento, la Real fabbrica delle porcellane di Vinovo, fondata nel 1776 grazie all'intraprendenza di un torinese, Giovanni Vittorio Brodel, e di un ceramista di Strasburgo, Pierre-Antoine Hannong, e poi rilevata nel 1780 dal medico e chimico torinese, Vittorio Amedeo Gioanetti. Alla produzione di questa fabbrica è dedicato un più ampio spazio nelle sale della mostra alla Fondazione AccorsiOmetto. In un'altra vetrina, l'artista Matilde Domestico, che da anni conduce ricerche sul tema della porcellana, ambienta l'installazione Esistenza di porcellana, che si ispira alle poesie di Emily Dickinson. Il lavoro dell'artista unisce oggetti e frammenti di carta e di porcellana su cui emergono parole in acciaio. Intorno una superficie di polvere di marmo di Carrara, il caolino, un materiale refrattario. Tutti gli elementi nel complesso rimandano all'idea di fabbrica, a una realtà viva e produttiva. In sottofondo una base sonora composta dalla sovrapposizione ed elaborazione di rumori meccanici, suoni metallici ripetitivi registrati all'interno dei reparti di fabbricazione dell'Industria Porcellane IPA, si propaga tra le tintinnanti ceramiche antiche e contemporanee. Orario: martedì-sabato 10.00-18.00; domenica 10.00-19.00. La biglietteria chiude un'ora prima. Chiuso il lunedì. Ingresso: intero euro 10, ridotto euro 8, gratuito ragazzi fino ai 18 anni e abbonati Musei Torino Piemonte. In presenza di mostre temporanee le tariffe potranno subire variazioni. Info: 011.4433501 - www.palazzomadamatorino.it ore 10:00 Torino Piazza Castello CHIARA LUZI ALLA HULA HOOP GALLERY "I'm not here - Perché vuoi sparire?", personale di Chiara Luzi, a cura di Togaci e Edoardo Di Mauro. Orario: dal martedi al sabato dalle 13.00 alle 20.00. fino al 21/04/2015 ore 19:00 Torino Via Rocciamelone 7/C TORINOSETTE | Arte 121 / 205 Arte CHIARA MANTOVANI AD ARTE IN OGNI DOVE "Emozioni di luce", personale di Chiara Mantovani. Orario: martedì-sabato 17-20; chiuso lunedì e festivi. Info: 011.3727570 - 389.2186591 - [email protected] fino al 22/04/2015 ore 18:00 Torino Via Boves 5 EUGENIO BROGGINI ALLA FONDAZIONE GIORGIO AMENDOLA Personale di Eugenio Broggini. Orario: da lunedì a venerdì 10-12 e 15.30-19.30; sabato e domenica su prenotazione. Info: www.fondazioneamendola.it - [email protected] fino al 23/04/2015 ore 18:00 Torino Via Tollegno 52 THIERRY RADELET ALLO SPAZIOBIANCO "Mostrami l'anima", evento artistico che svela i segreti di Donatello, di Beato Angelico, di Giambologna e di altri grandi maestri. Nessuno prima d'ora aveva potuto vedere "dall'interno" i loro capolavori. La mostra è il frutto delle analisi radiografiche di Thierry Radelet, eseguite sulle tavole policrome e sulle sculture originali. I risultati di questa ricerca, effettuata in preparazione del restauro e dello studio tecnico-artistico, sono assolutamente sorprendenti. Radelet scopre, sotto il colore e la patina, l'anima di quei capolavori e la storia che nessuno aveva ancora raccontato. Le correzioni, le sfumature, i ripensamenti, le ombre, i chiodi riportati in superficie, svelano opere nuove e diverse, modernissime, che il bianco e nero ammanta di un alone magico. Alla realizzazione della mostra hanno contribuito Silvano Costanzo e Saverio Todaro. Orario: dal martedì al venerdì, dalle 16.30 alle 19.30 o su appuntamento (festività escluse). Info: 333.6863429 - [email protected] - http://spaziobianco23bis.blogspot.com fino al 23/04/2015 ore 18:30 Torino Via Saluzzo 23/bis "LIVE EAST DIE YOUNG" BURNING GIRAFFE ART GALLERY "Live East Die Young", collettiva a cura di Giuseppe Savoca: un'occasione unica per entrare in contatto con lo spirito dissacrante e rivoluzionario della scena artistica dell'East End di Londra attraverso le opere di sei dei suoi più interessanti interpreti: Alex Binnie, Dan Hillier, Dr. D, Ian Johnstone, Liam Sparkes e Michele Servadio. Orario: dal martedì al venerdì 15-19; sabato 15:30-20. Info: www.bugartgallery.com - [email protected] - [email protected] - 011.5832745 - 347.7975704 fino al 24/04/2015 ore 18:30 Torino Via Bava 8/A "PITTURA FEMMINILE A TORINO NEL PRIMO '900" ALLA GALLERIA DEL PONTE "Pittura femminile a Torino nel primo '900", mostra di Evangelina Alciati, Vittoria Cocito, Nella Marchesini e Daphne Maugham. Orario: dal martedì al sabato 10.00-12.30 e 16.00-19.30. Info: 011.8193233 - [email protected] - www.galleriadelponte.it fino al 24/04/2015 ore 18:00 Torino Corso Moncalieri 3 TORINOSETTE | Arte 122 / 205 Arte EVA LEITOLF E VICTOR LOPEZ GONZALEZ AL CAMPUS EINAUDI Nell'ambito di Biennale Democrazia, l'atrio del nuovo campus universitario ospita i progetti artistici "Postcards from Europe" di Eva Leitolf, "ATLAS" e "Border Crossing" di Victor López González, entrambi a cura di Patrizia Bottallo. fino al 25/04/2015 ore 10:30 Torino Lungo Dora Siena IVREA - GIANNI-EMILIO SIMONETTI AL MUSEO DELLA CARALE ACCATTINO "Gianni-Emilio Simonetti - Othermaps Othernearby", un evento multitasking con la partecipazione di: Luigi Bonotto, Giulia Tacchini, Giulia Maffei, Stefano Montani, Nicolò Parini, Pip, Poldino, Cina. Un ringraziamento speciale all'atelier di "arteterapia" dell'ospedale di Luino e al dott. Isidoro Cioffi. A cura di Lorena Giuranna e Adriano Accattino. Orario: sabato e domenica dalle 15:00 alle 19:00. Info: 0125.612658 fino al 26/04/2015 ore 18:00 Ivrea (TO) Via Miniere 34 CASTELLAMONTE - SANDRA BARUZZI AL CENTRO CONGRESSI PIERO MARTINETTI "Sguardi.2", mostra di Sandra Baruzzi, a cura di Anna Tabbia. Orario: sabato e domenica 15,00-19,00 (domenica di Pasqua chiuso); altri giorni su appuntamento - scuole su appuntamento. Info: 0124.5187216 - [email protected] fino al 26/04/2015 ore 17:00 Castellamonte (TO) Via Educ AVIGLIANA - INES DANIELA BERTOLINO ALLA GALLERIA ARTE PER VOI "Nel bosco incantato", dipinti di Ines Daniela Bertolino. Ines Daniela Bertolino si ripresenta al pubblico con questa nuova personale esponendo una serie di opere pittoriche che ripropongono alcuni dei temi più cari all'artista. "Nel bosco incantato", titolo della mostra, rimanda esplicitamente a luoghi e atmosfere fiabesche, dove i protagonisti non sono fate o elfi, stereotipi della narrazione fantastica, ma tangibili elementi della natura, per questo ancora più affascinanti ed ermetici. Alberi e uccelli sono gli attori principali di questa "fiaba illustrata", abitanti di luoghi dal fascino misterioso e puro. Orario: sabato e domenica dalle 15,00 alle 19,00. Info: [email protected] - [email protected] - http://artepervoi.it/ fino al 26/04/2015 ore 16:00 Avigliana (TO) Piazza Conte Rosso 3 TORINOSETTE | Arte 123 / 205 Arte AVIGLIANA - ALFREDO CIOCCA ALLA CHIESA DI SANTA CROCE "Lungo le strade dei miei settant'anni", personale di Alfredo Ciocca. L'indagine pittorica di Alfredo Ciocca si misura con la sua capacità di cogliere i vari aspetti del paesaggio, di definire con una pennelata immediata le immagini che appartengono al suo mondo, di fissare un luogo o una luce o, ancora, il trascorrere delle stagioni. Un dipingere, quindi, caratterizzato da un rasserenante naturalismo e da una volontà di suggerire, di volta in volta, una chiave di lettura di una realtà attentamente rivisitata. Dalla lezione di Dario Treves alle attuali tele si delineano le diverse fasi dell'esperienza di Ciocca. E, così, un'ala assolata, un paesaggio innevato, divengono il segno di una rinnovata adesione a quel paesismo di marca piemontese che è giunto sino ai giorni nostri attraverso la freschezza narrativa di Reycend e le montagne di Maggi, l'astigiano Manzone, il saluzzese Boetto e Solavaggione. E in tale angolazione si identifica il clima di un'arte che è ricordo di giornate trascorse dinanzi a un declivio collinare con le viti riarse dal sole o tra i boschi della Valsusa. In ogni caso, i quadri di Ciocca rivelano un colore intriso di luce, una materia densa che si stamperà sulla superficie con armonia e meditata espressività. Orario: giovedì, venerdì, sabato 15:00-19:00; domenica e festivi 11:00-12:30 e 15:00-19:00. Info: [email protected] - [email protected] - http://artepervoi.it/ fino al 26/04/2015 ore 16:30 Avigliana (TO) Piazza Conte Rosso ISA MELSHEIMER DA QUARTZ STUDIO "Examination of the Origins", personale dell'artista tedesca Isa Melsheimer (Neuss, 1968) che per l'occasione ha concepito un'installazione site specific in cui elementi scultorei pensati a partire dalle caratteristiche 'ambientali' di Quartz sono accostati alle forme architettoniche di alcuni edifici della città. Visite su appuntamento. Info: 338.4290085 - [email protected] www.quartzstudio.net fino al 28/04/2015 ore 19:00 Torino Via Giulia di Barolo 18/D BORIS LAVRENKO ALLA GALLERIA PIRRA Boris Lavrenko nasce a Rostov nel 1920 e muore a San Pietroburgo, città in cui studia, vive e lavora, nel 2001. Titolare della cattedra di pittura e composizione dell'Istituto Repin dal 1953, la sua carriera è costellata di prestigiosi riconoscimenti ed è considerato uno dei più autorevoli rappresentanti del post-impressionismo russo. L'infanzia vissuta a contatto con la natura, le immense steppe e il fiume Don, avranno una forte influenza sulla formazione del futuro pittore. Lavrenko, infatti, nel paesaggio trova la massima libertà di ricerca compositiva e di sperimentazione cromatica, seppur all'interno di un figurativismo di solida impostazione. Le sue opere, in particolare quelle animate da figure impegnate in normali attività, quali la lettura, una passeggiata o una partita di calcio, trasmettono spontaneità e gioia di vivere. Lavrenko è un artista versatile, con la maturità di riconoscere in qualsiasi soggetto la "dignità" di essere ritratto, per cui i suoi temi spaziano dalle vedute cittadine, con i loro monumenti, ai già citati paesaggi, dai banali oggetti di uso quotidiano delle sue intense nature morte, alle animate o raccolte scene di genere. I numerosi viaggi compiuti all'estero e in patria stimolano la curiosità e gli interessi di Lavrenko, le cui opere possono definirsi un caleidoscopio di impressioni, un colorato mosaico di vita. Orario: da lunedì a sabato 9,30-12,30 e 15,30-19,30; domenica 9,30-12,30. Info: 011.543393 - www.galleriapirra.it - [email protected] fino al 30/04/2015 ore 18:00 Torino Corso Vittorio Emanuele II 82 TORINOSETTE | Arte 124 / 205 Arte FRANCESCO BARBIERI ALLA SQUARE23 ART GALLERY "Terra di nessuno - I non-luoghi della street art secondo Francesco Barbieri". La "terra di nessuno" è un'area ferroviaria abbandonata, lo spazio sotto uno svincolo della tangenziale, un tunnel, l'interstizio tra due sottopassaggi bui. La terra di nessuno è il soggetto principale della pittura dell'ex "scrittore di graffiti" Francesco Barbieri. Da questa zona di frontiera l'artista ha imparato ad osservare e a vedere tutto ciò che lo circonda con senso critico ma anche con incanto, trasportando tralicci, antenne, palazzi e cieli opalescenti irrorati di smog nelle sue tele. Orario: lunedì-sabato 11-20, o su appuntamento. Info: 334.9980390 - [email protected] fino al 30/04/2015 ore 18:00 Torino Via San Massimo 45 MARIO GIAMMARINARO DA MUTABILIS "Mare nero", personale di Mario Giammarinaro. Una serie di installazioni accomunate dall'uso di una particolare materia che è il risultato della fusione di colle da legatoria, resine e pigmenti industriali. Tra i lavori proposti, riuniti sotto il titolo "Mare nero", due opere inedite a testimonianza della sua ricerca come punto di convergenza tra arte, natura e società. Orario: da martedì a venerdì 15.30-19.30; sabato 10.30-13.00 e 15.30-19.30. Info: 347.1304979 [email protected] - www.mutabilislab.com fino al 30/04/2015 ore 18:00 Torino Via dei Mille 25/C "7EVEN SU 7EVEN" ALLA GALLERIA MOITRE "7even su 7even", progetto di residenza che da tre edizioni coinvolge la realtà veneziana Altolab e quella torinese Decifra nella promozione e ricerca di giovani professionisti del contemporaneo che vogliono confrontarsi con gli spazi di Banchina Molini a Marghera, un quartiere di ex magazzini dei Molini Marghera, vecchio rudere, monumento di archeologia industriale che si specchia nella settecentesca laguna veneziana. "7even su 7even" nasce ad Altolab nel 2012 da un idea degli artisti Matteo Vettorello e Valentina Calzavara che invitano l'artista Francesca Arri a vivere 7 giorni all'interno degli spazi fatiscenti di Banchina Molini: un ambiente acido, industriale, che rivive grazie a realtà eterogenee: tra motociclisti, laboratori del vetro, chiesa gospel e studi d'artista, una palestra per le arti contemporanee che ha consentito all'artista ospite di produrre tre nuove opere performative. Nel 2013 Altolab grazie alla collaborazione con Decifra ospita il collettivo auroraMeccanica che produce un'opera multimediale site specific e il workshop per giovani artisti A come Allucinazione B come Bugia con i giovani Francesco Del Conte e il duo Macchieraldo/Palasciano. Nel 2014 i papercut di Ufo5 scendono dai soffitti dei vecchi magazzini di Marghera insieme alle opere del workshop ?.C come la prima volta, dei giovanissimi artisti multimediali Dario Timpani e Simone Nota. La Galleria Alessio Moitre ospita a Torino una mostra delle opere realizzate durante le prime tre edizioni di "7even su 7even", insieme ad alcuni video report degli eventi presentati a Venezia ad Altolab legati alla residenza. Altolab e Decifra stanno già preparando l'edizione 2015, che vedrà protagonisti del workshop per giovani artisti Anna Ippolito, Artsiom Parchynski e Marzio Zorio. In collaborazione con la galleria Weber e Weber e la galleria Van Der. Orario: mercoledìsabato 16-19. Info: www.galleriamoitre.com - [email protected] - 340.5172587 338.1426301 fino al 30/04/2015 ore 18:30 Torino Via Santa Giulia 37 bis TORINOSETTE | Arte 125 / 205 Arte RENATO SABATINO DA FRANZ PALUDETTO Personale di Renato Sabatino. Orario: da giovedì a sabato 15-19 o su appuntamento. Info: 011.4546390 - [email protected] - www.franzpaludetto.com fino al 30/04/2015 ore 18:00 Torino Via Stampatori 9 CHIERI - BRUNO CANTINO DI REINO ALLA CAFFETTERIA VICTOR 37 "Emozioni", personale di Bruno Cantino di Reino. Orario: tutti i giorni dalle 7,30 alle 21. Chiuso domenica. Info: 340.7145624 fino al 02/05/2015 ore 07:30 Chieri (TO) Via Vittorio Emanuele II 37/C "FEMMINILE PLURALE" DA DAVICO "Femminile plurale", mostra di Patrizia Comand, Stefania Pennacchio e Luciano Sabbatucci. Orario: da martedì al sabato dalle 10.00 alle 12.30 e dalle 16.00 alle 19.30. Chiuso lunedì e festivi. Info: 011.0362954 - [email protected] - www.davicoarte.it fino al 02/05/2015 ore 18:30 Torino Galleria Subalpina 21 IVREA - GIUSI BERGANDI E EBE TIRASSA AL CASTELLO DI SALE Mostra di Giusi Bergandi ed Ebe Tirassa a cura di ArteInFuga. Orario: lunedì 14.30-19.00; dal martedì al sabato 9.30-19.00. Info: [email protected] - http://arteinfuga.blogspot.it/ www.castellodisale.it/castello-sale-ivrea.html fino al 02/05/2015 ore 18:00 Ivrea (TO) Via dei Patrioti 14 TORINOSETTE | Arte 126 / 205 Arte JOSEF KOUDELKA AL FORTE DI BARD "Josef Koudelka, Vestiges 1991-2014", prima esposizione in Italia del più imponente progetto fotografico di uno dei maestri mondiali della fotografia, mostra promossa dall'associazione Forte di Bard in collaborazione con l'Agenzia Magnum Photos. Il progetto Vestiges, che vede impegnato da oltre vent'anni il grande fotografo dell'agenzia Magnum Photos, propone la sua interpretazione fotografica e artistica di alcuni dei più importanti siti archeologici della cultura romana e greca, in un itinerario attraverso venti paesi, dalla Grecia al Libano, dalla Siria all'Algeria, dalla Turchia all'Italia e di oltre duecento località che si affacciano sul Mar Mediterraneo. Un'esplorazione che non ha precedenti, un lavoro fatto di costanza e perseveranza. L'artista, come i pittori romantici del XIX secolo, coltiva una predilezione particolare per le rovine, senza celebrarne l'atmosfera malinconica, ma con l'obiettivo di restituirne l'autentica bellezza. Il suo intento è usare l'arte per riappropriarsi di un mondo che ci sta sfuggendo e che potremmo perdere. Trasformare le macerie in speranza è il grande e ambizioso progetto che Koudelka cerca di realizzare con il suo eccezionale viaggio, in costante divenire che si arricchisce periodicamente di nuovi capitoli. In mostra oltre 60 fotografie di cui 22 panoramiche di grandi dimensioni. Un allestimento che coniuga il minimalismo dell'approccio del fotografo e della cifra stilistica delle sue immagini, al suggestivo senso di camminamento tra le rovine. In mostra anche la proiezione di circa 350 scatti relativi ai set di Vestiges. Fino al 31 gennaio il Forte sarà aperto solo il sabato e la domenica dalle 10 alle 19; dal primo febbraio apertura consueta (feriali dalle 10 alle 18, festivi e prefestivi dalle 10 alle 19). Ingresso: Intero: 6,00 euro - Ridotto: 5,00 euro. Info 0125.833811 - 83382 e su www.fortedibard.it fino al 03/05/2015 ore 18:00 Bard (AO) Forte "AL FRONTE" AL MUSEO DEL CINEMA "Al fronte. Cineoperatori e fotografi raccontano la Grande Guerra", mostra a cura di Roberta Basano e Sarah Pesenti Campagnoni. Cento anni fa, la Grande Guerra investe il Vecchio Continente con la sua modernità che, oltre alle armi micidiali, annovera l'utilizzo di nuovi mezzi di comunicazione. Tra queste la fotografia e il cinema si rivelano risorse fondamentali nel definire gli equilibri di potere dei principali paesi belligeranti. Scatti e riprese realizzati da fotografi e operatori militari invadono le pagine di quotidiani e riviste e dominano gli spettacoli cinematografici di tutto il mondo, trovando una eco nelle innumerevoli fotografie amatoriali accumulate dai reduci e dalle loro famiglie, memoria di un'esperienza umana e sociale estrema e contraddittoria. La mostra "Al fronte. Cineoperatori e fotografi raccontano la Grande Guerra" propone un percorso di immagini attraverso 160 fotografie inedite, scattate da Luis Bogino al seguito del Regio Esercito Italiano e dai soldati fotoamatori dislocati sui di guerra. Accanto a questo primo tracciato si sviluppa il percorso cinematografico: una selezione di film "dal vero", girati al fronte e nelle retrovie, e di titoli di fiction di epoche diverse, testimonianza di un'eredità visiva e culturale variamente interpretata nel corso del tempo. Lo sguardo di artisti come Paola De Pietri, Yervant Gianikian e Angela Ricci Lucchi propone infine una lettura personale della prima guerra mondiale, dei luoghi che essa ha attraversato e di una memoria spesso dimenticata. Orario: da martedì a venerdì 9.00-20.00; sabato 9.00-23.00; domenica 9.00-20.00; lunedì chiuso. Ultimo ingresso un'ora prima della chiusura. Ingresso: intero euro 14,00; ridotto (studenti universitari fino a 26 anni, over 65, gruppi min. 15 persone) euro 11,00; giovani e scuole (da 6 a 18 anni, gruppi scolastici) euro 8,00; gratuito fino a 5 anni, disabili e accompagnatore, Torino+Piemonte Card. fino al 03/05/2015 ore 19:00 Torino Via Montebello 20 TORINOSETTE | Arte 127 / 205 Arte PHIL BORGES ALLA GALLERIA PAOLA MELIGA "Tibet's Portraits | Culture on the Edge", mostra fotografica di Phil Borges. Borges fa parte dei "maestri artisti" della fotografia americana e non, che da oltre 25 anni documenta con passione la vita delle popolazioni tribali di tutto il mondo, utilizzando il veicolo del "ritratto ambientale" per sollevare le problematiche delle popolazioni indigene e per diffonderne la loro conoscenza. Borges è mosso da una missione e un cammino spirituale e di vita che lo portano a spingersi negli angoli più remoti del mondo per dar voce attraverso la sua fotografia a realtà straordinarie e uniche, che altrimenti non avrebbero modo di essere svelate. La sua poetica capacità di cogliere l'attimo sospeso e la denuncia della realtà nella sua sfumatura più veritiera uniscono testimonianza e arte per dar vita a una vera vocazione. La sua è una fotografia tesa a dar voce a chi non ce l'ha, che ha come missione la rivalutazione delle culture che stanno via via scomparendo, mettendo l'accento sul loro valore e rappresentando le sfide che le attendono. Il suo lavoro cerca di rendere più comprensibili le tematiche riguardanti le popolazioni in via di sviluppo: "Voglio che lo spettatore veda queste persone come individui, che conosca i loro nomi e un po' della loro storia, non che le veda solamente come degli estranei che abitano terre lontane." Pluripremiato per il suo impegno umanitario nel 2008 ha collaborato con Amnesty International pubblicando Enduring Spirit, le sue raccolte fotografiche sono tradotte in 4 lingue e le sue opere sono esposte nei musei di tutto il mondo. In mostra i suoi ultimi scatti sul Tibet. I ritratti mostrano queste popolazioni che vivono in uno degli ambienti più fragili della terra e che di fronte alle sfide del ventunesimo secolo cercano di mantenere quello che hanno di più caro: la loro pratica buddista, la loro cultura tibetana ed i loro usi. Fotografie delicate, commoventi, piene di pathos, di fierezza. Altamente importante è anche la perfezione della cromaticità, infatti in questo suo ultimo lavoro Phil Borges ci presenta i suoi scatti a colori. Mostra realizzata grazie alla collaborazione con Paci Contemporary | Brescia. Orario: dal mercoledì al sabato 11,00-12,30 e 15,30-19,30. Martedì mattina chiuso, pomeriggio 15,30-19,30. Lunedì e festivi chiuso. Apertura privata su appuntamento. Info: 011.2079983 - [email protected] fino al 04/05/2015 ore 11:00 Torino Via Maria Vittoria 46/C "IL MARE CHE SENTO" DA INTERNOCORTILE "Il mare che sento", interpretazioni d'arte design e artigianato d'eccellenza. Orario: da martedì a sabato 11-13 e 15.30-19. Info: 011.6618841 - [email protected] - www.internocortile.it fino al 05/05/2015 ore 18:30 Torino Via Villa Glori 6 TORINOSETTE | Arte 128 / 205 Arte GABRIELE BRUCCERI ALLA GALLERIA OPERE SCELTE "Abissale", personale di Gabriele Brucceri. Il titolo della mostra riporta mentalmente alle profondità marine, a zone della superficie oceanica dove solo poche specie animali sono riuscite ad adattarsi e a vivere. In questo stato di condizione proibitiva e di solitudine, dove la realtà appare sospesa, si collocano le opere di Gabriele Brucceri (1982), a metà strada tra rappresentazione e astrazione, di fronte a una realtà non del tutto effettiva. Le opere dell'artista propongono una dimensione onirica, sogni ed emozioni irrazionali che prendono forma attraverso la frammentazione del tempo e le scomposizioni organiche dei diversi elementi per effetto del colore, della materia e della luce. Come a causa di un disturbo visivo, i contorni delle figure si dissolvono e si liquefano; si individua una sorta di solitudine dell'uomo e di adattamento delle diverse specie animali a situazioni fuori del loro controllo, ai cambiamenti, così come accade in natura nell'acqua. In questa alterazione del dato reale l'artista immortala il cambiamento della luce, crea attraverso il mezzo pittorico legami tra tempo, spazio e narrazione; dà vita a metamorfosi inattese e offre allo sguardo del pubblico una realtà suddivisa in termini di superfici stratificate. Nei suoi lavori Brucceri registra la trasparenza delle forme, utilizzando a volte colori sgargianti, altre il bianco e nero; disegna il rapporto tra il soggetto e la sua identità. Orario: martedì-sabato 15.30-20. Info: 011.5823026 - 349.3509087 [email protected] - www.operescelte.com. Prorogata fino al 9 aprile. fino al 09/05/2015 ore 18:00 Torino Via Matteo Pescatore 11/D RIVAROLO - ERNESTO MORALES A CASA TOESCA "Il giorno come la notte", personale di Ernesto Morales. Il progetto espositivo curato da Karin Reisovà comprende opere in continuità con il lavoro precedente dell'artista, ma recentemente arricchito dall'esperienza espositiva in Oriente, in particolare a Singapore, Kuala Lumpur, Jakarta e Bangkok dove Morales ha avuto modo di essere in stretto contatto con la natura dei luoghi, fonte d'inspirazione per approfondire e delineare la mostra. I fili conduttori sono i temi della primavera e del relativo equinozio durante il quale, come ci indica il termine stesso "Equus Nox", vi saranno uguali numero di ore di luce e di oscurità, dunque il giorno come la notte, a pochi giorni dalla inaugurazione. Il cambiamento di stagione ci rimanda alla rinascita, al risveglio della natura, all'amore ed i suoi miti: l'ambiente è in trasformazione e questa sensazione di positiva aspettativa coinvolge anche gli esseri umani. Non solo, vengono rappresentati miti ed allegorie, quando Ernesto Morales nel richiamare Madre Natura associa a Flora - Dea dell'antichità romana - simboli quali la rosa bianca, il cigno, la fenice, l'uovo, le rondini. Anche la tematica degli opposti viene analizzata ed esplicitata, in riferimento alla generazione di nuovi cicli vitali: il maschile ed il femminile, il giorno e la notte, il bianco e il nero, il buio e la luce. I paesaggi talvolta reali e talvolta onirici del precedente lavoro dell'artista uniti a questo nuovo percorso, lavorativo e di vita, ci permettono di entrare in una dimensione intima e coinvolgente. E nei quadri si riflette quella che è la grande sensibilità di Ernesto Morales, ossia quella di entrare in empatia con i luoghi e le persone, permettendo all'osservatore di comprendere realmente le sue opere e le motivazioni, aspetti che nell'arte contemporanea non sempre appaiono di facile cognizione. La mostra e il luogo espositivo, anch'esso così intimo e pregno di storia, permetteranno una chiamata alla bellezza, all'attenzione, al tempo lento, all'umanità nel suo lato più spirituale che l'arte ci permette di percepire. A seguito della prima inaugurazione, la mostra si rinnoverà il giorno 11 aprile, con l'esposizione di nuovi lavori dalla medesima tematica. Orario: venerdì, sabato, domenica 15.30-19.00; altri giorni o orari su appuntamento telefonico al 335.1227609. Info: [email protected] - www.areacreativa42.com fino al 10/05/2015 ore 17:00 Rivarolo (TO) Via Ivrea 42 TORINOSETTE | Arte 129 / 205 Arte "TENTAZIONI" ALLA GALLERIA ZABERT "Tentazioni", collettiva curata da Luca Beatrice. In mostra lavori di undici artisti contemporanei (Paolo Amico, Araki, Bertozzi&Casoni, Nicola Bolla, Carlo Mollino, Alessandro Papetti, Carol Rama, Man Ray, Bettina Rheims, The Bounty KillArt e Paolo Ventura) affiancati da altrettante opere classiche di Bernardino Campi, Gianbattista Crosato, Paul Brill, Pietro Della Vecchia, Frans Floris, Luca Giordano e Jan Massys. Orario: 10,30-13,00 e 15,00-19,00. fino al 15/05/2015 ore 18:00 Torino Piazza Cavour 10 ALBERTO DILILLO AL MUSEO NAZIONALE DELL'AUTOMOBILE "Retrò Visioni", fotografie di Alberto Dilillo. Trenta fotografie, scattate nel cimitero d'auto storiche di Kaufdorf, in Svizzera, pochi giorni prima del suo definitivo smantellamento. "Retrò Visioni" è un racconto per immagini, accompagnate da suggestive didascalie, una vera e propria Spoon River dell'auto: lo sguardo del fotografo, Alberto Dilillo, indugia sulle forme delle vetture d'epoca che conservano un fascino immutato nonostante la polvere e l'usura del tempo. La vegetazione cresce tra le carcasse inanimate delle vetture abbandonate, come tra gli scheletri di dinosauri estinti. La mostra fotografica sarà corredata da un allestimento che racconta l'operazione di restauro di un'auto d'epoca: sulle pedane, ritrovamenti impolverati, vetture semilavorate e vetture finite aiutano a visualizzare le fasi di tale operazione di recupero, frutto di artigianalità differenti ma ugualmente preziose. Orario: lunedì 10.00-14.00, pomeriggio chiuso; martedì mattino chiuso, pomeriggio 14.00-19.00; mercoledì, giovedì e domenica 10.00-19.00; venerdì e sabato 10.00-21.00. Ultimo ingresso 1 ora prima della chiusura. Ingresso al museo: intero 12,00 euro; ridotto 8,00 euro; scuole 2,50 euro; gratuito minori di 6 anni; giornalisti con tesserino dell'Ordine; possessori dell'Abbonamento Musei Torino Piemonte e Torino + Piemonte Card. Info: 011.677666/7/8 - http://www.museoauto.it/ fino al 17/05/2015 ore 18:30 Torino Corso Unità d'Italia 40 CARMAGNOLA - "SEGNI E SEGNALI DEL TEMPO" A PALAZZO LOMELLINI "Segni e segnali nel tempo", collettiva a cura di Elio Rabbione. In mostra lavori di Roberto Bruno, Pietrina Cau, Flaviana Chiarotto, Mariella Franchi, Luca Maria Marin, Caterina Massa, Marisa Montesissa, Giorgio Pasquali, Paolo Pirrone, Daniela Savio, Carmen Spigno e Bruno Stizzoli. Orario: giovedì, venerdì, sabato 15,00-18,00; domenica 10,00-12,00 e 15,00-18,00. Ingresso gratuito. Info: www.palazzolomellini.com - 011.9724238 fino al 17/05/2015 ore 18:00 Carmagnola (TO) Piazza Sant'Agostino 17 TORINOSETTE | Arte 130 / 205 Arte GIULIO PAOLINI IN VIDEOTECA GAM Martedì 24 marzo alle 18.30 incontro con Giulio Paolini. L'artista, in conversazione con Elena Volpato, presenterà "Unisono", video realizzato nel 1974 presso lo studio di produzione art/tapes/22 di Maria Gloria Bicocchi a Firenze. Il video presenta in rapida successione le riproduzioni fotografiche di 92 tra le opere realizzate da Paolini nei 14 anni precedenti, a partire dal suo primo lavoro, Disegno geometrico del 1960. L'attenzione dell'artista sino ad allora si era focalizzata sullo spazio assoluto dell'opera, sul rettangolo bianco della tela o del foglio, dove tutta l'arte, del passato e del futuro, potesse trovare anche solo una fugace dimora. L'utilizzo del video conduce Paolini a una considerazione della dimensione temporale dell'arte: in opposizione all'allora diffusa retorica del tempo reale, la velocità con cui Paolini fa scorrere, in un montaggio a telecamera fissa, le riproduzioni fotografiche dei propri lavori, cancella ogni possibilità di osservazione e di identificazione delle singole immagini. "Unisono" dura meno di un minuto e mostra circa otto opere al secondo. Un parossismo temporale che tende a un ideale annullamento della durata, quasi che le opere possano fondersi l'una nell'altra in un unisono appunto che, come nella Symphonie Monotone-silence di Yves Klein, sia espressione silenziosa e insieme assordante assolutezza dell'arte. Il video resterà in visione in VideotecaGAM fino al 24 maggio 2015. Orario: martedì - domenica 10.00-19.30. La biglietteria chiude un'ora prima. Ingresso gratuito in videoteca. Non occorre appuntamento. Info: 011.4429597 - email [email protected] - www.gamtorino.it fino al 24/05/2015 ore 18:30 Torino Via Magenta 31 NADIA BUDDE AL GOETHE INSTITUT Personale e residenza artistica di Nadia Budde. Acume, profondità, osservazione poetica del mondo e una comicità linguistica fuori dell'ordinario caratterizzano l'opera dell'illustratrice berlinese, insignita di numerosi riconoscimenti, tradotta e pubblicata in diverse lingue. La mostra presenta in prima nazionale una selezione delle sue opere originali fra cui il divertente racconto della sua infanzia a Berlino Est. Ingresso libero. Orario: lunedì, maretedì e giovedì 10:00-13:00 e 14:00-18:30; mercoledì e venerdì 10:00-13:00 e 14:00-17:30. Info: www.goethe.de/torino - 011.543830 fino al 30/05/2015 ore 18:30 Torino Piazza San Carlo 206 BORGARO - FABRIZIO FRASSA ALL'HOTEL ATLANTIC Personale di Fabrizio Frassa. Orario: dal lunedì al venerdì 10-12 e 15-18,30. Info: 335.6408475 - 338.2406157 - www.hotelatlantic.com - [email protected] fino al 30/05/2015 ore 18:30 Borgaro (TO) Via Lanzo 163/165 TORINOSETTE | Arte 131 / 205 Arte BERT THEIS AL PAV "Aggloville", mostra personale di Bert Theis, a cura di Marco Scotini. Il peculiare carattere del PAV, spazio interstiziale tra realtà urbana ed elemento naturale, tra i ritmi della metropoli contemporanea e quelli dettati dal susseguirsi delle stagioni, rende il museo scenario ideale per le opere dell'artista Bert Theis. Temi come urbanesimo sostenibile, ecologia politica e gentrificazione sono al centro della sua ricerca artistica che, da anni, cerca di contrapporsi allo sviluppo del modello urbano neoliberista in contesti geopolitici diversi, dall'Europa all'Asia Orientale. La stessa ricerca viene presentata al PAV con "Aggloville", personale dell'artista che raccoglie maquettes, studi progettuali, video e stampe digitali su tela, sviluppati nel corso di venti anni di attività, a partire dal Padiglione Potemkin Lock, concepito per la Biennale di Venezia del 1995. Gli elementi basici con cui Bert Theis interviene negli agglomerati pubblici e nei contesti sociali sono tratti dalle costruzioni tradizionali dei parchi, quali piattaforme e padiglioni. Ma ciò che caratterizza tali strutture è il fatto che esse delimitino un campo che, di fatto, è lasciato vuoto: introducono l'indefinito, l'incerto e il provvisorio nel cuore della distribuzione del tutto disciplinata della città contemporanea. Aprono uno spazio che si sottrae al controllo, un'area non qualificata in anticipo, ma ogni volta da ridefinire attraverso iniziative collettive. Ogni piattaforma è un enigma che porta lo spettatore/fruitore alla libera interpretazione della funzione e del senso che ad essa vorrà attribuire. Così le opere di Theis si offrono come dispositivi relazionali, capaci di creare comunità temporanee, a tramutarsi in teatri d'incontri e situazioni. "Non c'è più ombra di dubbio: nel paradiso l'uomo nasce sdraiato, nudo sotto una palma": con questa rivendicazione ironica del tempo originario, l'artista introduce il suo lavoro Le dita della mano, realizzato a Volterra nel 1998 e proposto nell'ambito di Aggloville in forma di maquette. Dieci isolette verniciate di bianco e nel formato di letto a due piazze ciascuna, sono accompagnate da una palma mediterranea ombreggia su di loro. Utopia settecentesca per eccellenza, l'isola deserta è la meta del viaggio, la promessa della fuga verso nuove terre, nuove avventure. E' il risveglio dopo il naufragio e il ritorno del nostos allo stato di natura, al paradiso originario. Per chi é coinvolto nei conflitti generati dalla trasformazione urbana neoliberista e nelle lotte per il diritto alla città, le domande fondamentali sono: Un'altra città è ancora possibile? Un'altra vita nelle nostre città è possibile? "Aggloville" visualizza queste domande agglomerando elementi diversi fra di loro: paesaggi coperti di giungla come quelli del Congo-Brazzaville, quartieri e isolati come quelli di Alphaville di Godard, sentieri immaginati come quelli di Dogville di Lars Von Trier. Bert Theis (Lussemburgo, 1952) fa parte di quella generazione di artisti, emersi nel corso degli anni Novanta, che attraverso i loro lavori hanno creato nuove possibilità per le pratiche nello spazio pubblico. I suoi lavori hanno una dimensione filosofica, sociale e politica; la maggior parte di questi sono stati creati a partire da spazi specifici della città. Nel corso degli ultimi dieci anni, è stato tra gli organizzatori di due progetti a lungo termine, Isola Art Center e out-Office for Urban Transformation, entrambi riconducibili all'ambito del conflitto urbano tra gli abitanti del quartiere di Isola, il governo della città di Milano e una compagnia multinazionale statunitense. Nell'ambito della mostra Aggloville, le Attività Educative e Formative propongono l'attività di laboratorio Green specific in cui le riproduzioni di particolari scenari urbani vengono rielaborate attraverso l'introduzione di un connettivo naturale, che genera un contesto ibrido e imprevedibile. Un'idea trasformativa di zone specifiche, nelle quali il verde si riappropria di un suo spazio vitale, dando vita a un ambiente fecondo che genera nuove prospettive visive e narrative. Orario: venerdì ore 15-18; sabato e domenica ore 12-19. Ingresso: intero 4 euro; ridotto 3 euro; gratuito Abbonamento Torino Musei, Torino+Piemonte Card, minori di 10 anni, over 65, persone con disabilità. Info: 011.3182235 - [email protected] www.parcoartevivente.it fino al 31/05/2015 ore 18:00 Torino Via Giordano Bruno 31 TORINOSETTE | Arte 132 / 205 Arte TORRE PELLICE - PAOLO PASCHETTO ALLA FONDAZIONE CENTRO CULTURALE VALDESE "Paolo Paschetto 1903-1910. Gli anni della formazione" Opere dall'Archivio Paolo Paschetto: oltre cinquanta opere dell'artista eseguite durante gli anni del suo apprendistato. Orario: giovedì, sabato e domenica dalle 15 alle 18 o su prenotazione in caso di gruppi allo 0121.932179. Ingresso libero. fino al 31/05/2015 ore 17:00 Torre Pellice (TO) Via Beckwith 3 AVIGLIANA - GIORGIO FLIS ALL'HOTEL CHALET DEL LAGO Personale di Giorgio Flis. Ingresso libero. Chiuso il martedi. Info: www.hotelchaletdellago.it fino al 31/05/2015 ore 18:00 Avigliana (TO) Via Monginevro 26 SILVANO PUPELLA ALLA MIRAFIORI GALERIE "Astrazioni Metropolitane", personale di Silvano Pupella a cura di Carlotta Canton (Galleria Davico Arte). Chi osserva con interesse le strisce blu dei parcheggi o quelle per la sosta degli autobus o l'irregolarità dei sanpietrini? Silvano Pupella ha imparato a soffermarsi su quanto in genere consideriamo così privo di interesse da non notarlo nemmeno. Così, con gli occhi puntati sulla strada e sui marciapiedi di Torino, Milano e Parigi cattura i colori dell'asfalto, piccoli particolari invisibili ai più. Lui, invece, sa cogliere dettagli apparentemente banali che in modo inatteso prendono vita nella "mostra Astrazioni Metropolitane" allestita presso la Mirafiori Galerie in collaborazione con la Galleria Davico Arte, con la direzione artistica di Carlotta Canton. Per Silvano Pupella la fotografia è la creazione di forme inaspettate grazie alla visione inusuale degli oggetti della quotidianità urbana. Un approccio perfettamente rappresentato dagli scatti a colori della serie Street Art, espressione di una ricerca di arte metropolitana "casuale" che si traduce in contrasti, colore e materia in un gioco di cromie curiose e, spesso, sorprendenti. «Sono andato alla ricerca dell'arte urbana involontaria, delle geometrie che si creano spontaneamente sull'asfalto - dichiara Silvano Pupella -. Mi affascinano le forme astratte, le composizioni inesistenti, le geometrie fantasma». Accanto a questi scatti, in esposizione alla Mirafiori Galerie anche le fotografie della serie in bianco e nero Frammenti Urbani che colgono forme improbabili grazie, questa volta, a dettagli come i sassi arrotondati di Parco Dora, i fili della luce, una vetrata in frantumi o le rastrelliere per le biciclette. Orario: dal lunedì al venerdì 9.00-20.00; sabato 9.00-19.30; domenica 9.30-13.00 e 15.00-19.30. Info: motorvillageitalia.it/sedi/torino/galerie fino al 31/05/2015 ore 18:00 Torino Piazza Cattaneo TORINOSETTE | Arte 133 / 205 Arte "ASTRATTISMO IN EUROPA" AL FORTE DI BARD "Astrattismo in Europa. Kandinsky, Popova, Majakovskij, Malevi?...": oltre 80 opere, principalmente olii e disegni di straordinario valore, appartenenti a una prestigiosa collezione privata tedesca, per la prima volta esposta in Italia. La collezione, riunita con passione e costanza nel corso di anni, costituisce un nucleo tematico omogeneo con aspetti storicogeografici di grande interesse: le opere illustrano le tendenze artistiche dell'Europa Orientale e Centrale durante la prima metà del XX secolo, con particolare attenzione alla nascita della pittura astratta e ai movimenti di arte non figurativa che ne seguirono e che capillarmente si diffusero in tutta Europa. In un clima di generale rinnovamento del linguaggio artistico, infatti, a partire dal 1910 circa si sviluppano diverse tendenze astratte nell'ambito dei movimenti d'avanguardia tedesco, russo, ceco e olandese. Wassily Kandinsky occupa un posto di primo piano in questo contesto artistico. Al completo la compagine degli astrattisti russi presenti in mostra: Vladimir Tatlin, Alexander Rodchenko, El Lissitzky e Alexandra Exter, che sviluppa il suo linguaggio plastico integrando influssi dal Cubismo e dal Futurismo. Da non perdere le preziose opere di Natalia Goncharova. Kasimir Malevic, con Kandinsky, può considerarsi il più importante pioniere dell'arte astratta. Proveniente dal contesto del Cubofuturismo russo, Malevic dipinge forme geometriche elementari come il quadrato, la sfera, la croce, dando vita al movimento del Suprematismo: un'arte non descrittiva, puramente contemplativa e spirituale. In mostra anche 44 libri originali del medesimo movimento artistico culturale con numerosi pezzi di Wladimir Majakovskij e opere di Nikolay Punin, Kasimir Malevi?, Lajos Kassák e due filmati di Hans Richter (1888-1976) e Viking Eggeling (1880-1925), pionieri dell'astrattismo geometrico cinematografico d'avanguardia europeo. I loro lavori, terminati nel 1921, sono considerati tra le opere fondamentali della modernità. Orario: feriali dalle 10 alle 18, festivi e prefestivi dalle 10 alle 19. Ingresso: Intero: 6,00 euro - Ridotto: 5,00 euro. Info 0125.833811 83382 e su www.fortedibard.it fino al 02/06/2015 ore 10:00 Bard (AO) Forte TORINOSETTE | Arte 134 / 205 Arte "LO SPAZIO DEL DEMIURGO", FORTUNY E MOLLINO A PALAZZO MADAMA Poliedricità. È il tratto che accomuna i protagonisti della nuova mostra allestita a Palazzo Madama «Lo spazio del demiurgo», incentrata sulle figure di Mariano Fortuny y Madrazo e Carlo Mollino. Due personalità forti, capaci di eccellere in differenti discipline, dalla pittura alla scenografia, passando per l'architettura, il design e la moda. L'esposizione racconta il percorso artistico e professionale di Fortuny e Mollino attraverso venti immagini realizzate da una coppia di grandi fotografi, Sarah Moon e Pino Musi, e dal giovane Marco Maria Zanin. Nato a Granada nel 1871, Mariano Fortuny y Madrazo respirò arte fin dall'infanzia: figlio del pittore catalano Mariano Fortuny y Marsal, tra i più rilevanti del panorama artistico spagnolo del XIX secolo, si dedicò al disegno, all'incisione e alla scenografia, realizzando lampade avveniristiche, d'ispirazione teatrale, che negli anni a venire si affermarono come uno degli oggetti di design più ricercati e riconoscibili. Stabilitosi a Venezia, fece di Palazzo Pesaro degli Orfei la sua residenza e il suo laboratorio: qui concepì e realizzò le prime tuniche Delphos, lunghi abiti femminili caratterizzati da sottilissime pieghe. Sono i primi vestiti plissettati al mondo: la tecnica ideata e brevettata da Fortuny si rivelò un successo immediato, rivoluzionando il mondo della moda. La capacità di creare forme, attingendo da mondi e modelli differenti tra loro, dall'Antica Grecia alle tradizioni catalane, fece di Fortuny una delle figure più interessanti del suo tempo, un modello tutt'oggi imitato e studiato. Altrettanto affascinante è la figura di Carlo Mollino: torinese, nato nel 1905 da una famiglia benestante, seguì da subito le orme del padre Eugenio, ingegnere e architetto, noto per aver progettato e realizzato l'ospedale delle Molinette. Completati gli studi, Carlo si dedicò con profitto alla fotografia, alla progettazione di edifici e di automobili da corsa. Appassionato di sci e di montagna, realizzò chalet, edifici e funivie, coniugando materiali tradizionali e forme molto moderne, tecnica che caratterizzò anche i suoi progetti più famosi, come il nuovo Teatro Regio e il palazzo della Camera di Commercio in via Carlo Alberto. Forme morbide e sinuose, che si ritrovano anche nei suoi arredi e nei suoi mobili, custoditi nella villa di Vittorio Avondo e immortalati dall'obiettivo di Musi e Zanin. Orario: da martedì a sabato 10-18, domenica (10-19). La biglietteria chiude un'ora prima. Ingresso: intero 10 euro; ridotto 8; gratuito ragazzi fino ai 18 anni e abbonati Musei Torino Piemonte. Info: 011.4433501 www.palazzomadamatorino.it fino al 07/06/2015 ore 18:00 Torino Piazza Castello TORINOSETTE | Arte 135 / 205 Arte "DONNE CHE VEDONO IL FUTURO" DI BRUNA BIAMINO A PALAZZO MADAMA Ultima tappa di "Donne che vedono il futuro", il grande progetto dedicato al ruolo delle donne nella società con cui il museo conferma la propria vocazione verso obiettivi di partecipazione e inclusione sociale e prosegue l'iniziativa "Go Pink!" che indaga la creatività al femminile. Il progetto "Donne che vedono il futuro" è stato avviato a dicembre in occasione della mostra "Women of Vision. Le fotografe di National Geographic" con un workshop a cura della fotografa torinese Bruna Biamino, durante il quale donne di ogni età hanno risposto all'invito del museo e hanno donato alla comunità la propria visione del futuro attraverso un ritratto fotografico e una dichiarazione scritta. Ne sono nati 209 ritratti, tutti immersi nella luce della settecentesca veranda juvarriana, luogo perfetto per far dialogare identità e aspirazioni della persona con quelle della società. Per restituire questi messaggi alla collettività, Palazzo Madama presenta ora al proprio pubblico una grande installazione che raccoglie tutti i 209 ritratti in Camera di Madama Reale: un modo per collegare il destino di una grande personalità femminile, Maria Giovanna Battista di Savoia-Nemours, con quello delle donne di oggi e, attraverso i loro "sogni di futuro", di tutti i cittadini di domani. Ad accompagnare le fotografie, un'installazione sonora con le frasi rilasciate dalle donne fotografate da Bruna Biamino. Nel pomeriggio inaugurale di mercoledì 11 marzo, aperto a tutte le partecipanti e al pubblico interessato, Palazzo Madama propone alle 17.30 "La cultura dello specchio. Stare insieme come le dita in una mano", conferenza in Sala del Senato sul tema della pratica collaborativa. Ne discuteranno esperti e professionisti provenienti da diversi ambiti disciplinari: Stefano Barrese (manager), Carmen Belloni (sociologa), Bruna Biamino (fotografa), Mario Calabresi (giornalista e direttore de La Stampa), Gianfranco Carbonato (imprenditore), Adriano Favole (antropologo), Luca Remmert (imprenditore), Camillo Venesio (banchiere). Modera l'incontro Maria Grazia Turri, filosofa ed economista. Al termine dell'incontro seguirà, a partire dalle ore 19, l'inaugurazione della mostra fotografica. Orari di visita della mostra: dal martedì al sabato 10.00-18.00; domenica 10.00-19.00 (la biglietteria chiude un'ora prima); chiuso il lunedì. Ingresso: intero euro 10, ridotto euro 8, gratuito ragazzi fino ai 18 anni e abbonati Musei Torino Piemonte. In presenza di mostre temporanee le tariffe potranno subire variazioni. Info: 011.4433501 - www.palazzomadamatorino.it fino al 07/06/2015 ore 17:30 Torino Piazza Castello RIVOLI - ENZO SCIAVOLINO ALLA CASA DEL CONTE VERDE "Enzo Sciavolino - Il Segno, la Storia, il Mito - 50 anni di acqueforti, 170 opere". Mostra a cura di Angelo Mistrangelo e dell'assessorato alla Cultura della Città di Rivoli. Orario: dal martedì al venerdì 16-19; sabato e domenica 10-13 e 16-19. Info: www.comune.rivoli.to.it - 011.9563020 fino al 07/06/2015 ore 18:00 Rivoli (TO) Via Fratelli Piol 8 TORINOSETTE | Arte 136 / 205 Arte FRANCESCO GENNARI ALLA GAM Prosegue "Vitrine", il progetto dedicato alla ricerca artistica contemporanea che, per l'edizione 2015 intitolata "Possibilità", pone l'attenzione sulle trasformazioni della vita, del suo divenire di cui l'arte ricalca la natura mutevole e fluida. Il secondo appuntamento con Francesco Gennari è reso possibile grazie al supporto del Consiglio regionale del Piemonte - Comitato Resistenza e Costituzione nell'ambito di Alle radici della democrazia, rassegna giunta alla sua settima edizione che il Consiglio regionale realizza ogni anno in concomitanza con la Festa della Liberazione. Per Vitrine Francesco Gennari presenta "Autoritratto come notte", 2013, un'opera con cui l'artista riassume un'affermazione esistenziale carica di poesia e ambiguità, una dichiarazione d'identità, una presa di coscienza di sé e della consapevolezza di essere parte dell'universo. Senza una collocazione spazio - temporale definita, "Autoritratto come notte" suscita nell'osservatore una sensazione enigmatica e un atteggiamento contemplativo invitando a immergersi in una dimensione universale, in un'immagine al contempo sia personale e misteriosa sia comune e familiare. Nella fotografia dotata di forza scultorea e pittorica confluiscono suggestioni delle luci e ombre tipiche dei dipinti seicenteschi e, allo stesso tempo, riferimenti al minimalismo e concettualismo più contemporanei, elementi della ritrattistica classica così come dell'autoritratto romantico. L'immagine silenziosa racchiude sentimenti di mistero e sensazioni di realismo, nell'utopia del mantello stellato di un mago così come nella quotidianità del loden blu. Orario: martedì-domenica 10.00-19.30. La biglietteria chiude un'ora prima. Ingresso collezioni permanenti: intero euro 10, ridotto euro 8, gratuito ragazzi fino ai 18 anni. Info: 011.4429518 | gamtorino.it fino al 07/06/2015 ore 18:00 Torino Via Magenta 31 TORINOSETTE | Arte 137 / 205 Arte JIM DINE ALLA GAM Con il secondo appuntamento del 2015 il ciclo espositivo "Surprise", che la GAM dedica ad aspetti specifici della ricerca artistica tra anni Sessanta e Settanta, si concentra per la prima volta l'attenzione su un artista americano, protagonista di spicco della stagione Pop: Jim Dine (Cincinnati, USA, 1935). Le opere di Dine furono presentate a Torino in due importanti personali tenutesi alla Galleria Sperone nel 1965 e nel 1973. Proprio da questa seconda mostra, ospitata negli ampi spazi della galleria in corso San Maurizio, proviene "Betty", un dipinto del 1969 che costituiva il fulcro visivo di quella esposizione e che si rivela ancora oggi di eccezionale importanza sia per la qualità della pittura sia per le dimensioni. Poterlo vedere a fianco di "Fred Astaire e Ginger Rogers" del 1961, un'altra opera di Dine anch'essa di collezione privata, consente di rivisitare le aperture internazionali frequenti a Torino in quegli anni grazie al contributo di galleristi, critici, artisti e collezionisti. Oltre a quella di Dine, nel 1965 Gian Enzo Sperone ospitò personali di Rauschenberg e Warhol, da cui proviene "Orange Car Crash" delle collezioni GAM. Grazie a Surprise sarà quindi possibile tornare a confrontare declinazioni diverse dei linguaggi Pop, osservando in particolare l'interesse di Dine per gli oggetti di uso comune, che aveva caratterizzato già gli happening con cui egli aveva esordito a New York tra il 1959 e il 1960, e che da allora ritornano costantemente nelle sue tele, direttamente presenti e spesso moltiplicati dalla traccia mobile del disegno. L'oggetto comune diviene nella sua opera il veicolo di emozioni e di racconti, sullo sfondo di tessiture cromatiche che in Betty appaiono così ricche e vibranti da confermare il ruolo di Dine non solo come esponente Pop, ma anche come antesignano del ritorno alla pittura che avrebbe segnato internazionalmente il passaggio verso gli anni Ottanta. Surprise è un ciclo di appuntamenti che la GAM dedica ad aspetti specifici della ricerca artistica tra anni Sessanta e Settanta. Il tema è costituito di volta in volta da opere, tracce di percorsi espositivi, progetti inediti, riferimenti a contesti extra?artistici; si tratta di frammenti eterogenei ma accomunati dalla tensione sperimentale e dalla intensificazione delle energie vitali tipiche di quegli anni. L'edizione 2015 di Surprise, la terza della serie, è curata da Maria Teresa Roberto e Gregorio Mazzonis. Orario: martedì-domenica 10.00-19.30. La biglietteria chiude un'ora prima. Ingresso collezioni permanenti: intero euro 10, ridotto euro 8, gratuito ragazzi fino ai 18 anni. Info: 011.4429518 | gamtorino.it fino al 07/06/2015 ore 18:00 Torino Via Magenta 31 TORINOSETTE | Arte 138 / 205 Arte MASSIMO GHIOTTI ALLO SPAZIO DON CHISCIOTTE "Esprit de géométrie", mostra dello scultore Massimo Ghiotti, a cura di Vincenzo Gatti. In mostra opere di piccole e medie dimensioni, realizzate prevalentemente in acciaio inossidabile o in acciaio colorato o patinato: una parte è realizzata attraverso l'utilizzo di un solido, ricavato in barre modulari con un taglio di assoluta precisione, unite con saldatura a filo continuo, perfetta e praticamente invisibile. La costruzione avviene, quindi, "per via di porre". Fanno parte della serie "Sculture modulari urbane". Sono altresì esposte alcune sculture realizzate con altro modulo, come "Obliqua", altre che utilizzano il motivo del cerchio come "Rotante", "Hommage a Mondrian" e "Valva"; inoltre, a testimonianza del versante monumentale della ricerca di Ghiotti, viene presentato il bozzetto per l'opera "Contrappunto", realizzata in putrelle d'acciaio verniciate rosso fuoco, a lungo presente in Piazza Castello a Torino e oggi definitivamente in un giardino della città. In mostra saranno esposti, per la prima volta a Torino, nuovi lavori realizzati con interventi su lastre di acciaio inossidabile: il serrato dialogo con la materia che contraddistingue le più note opere dell'artista, qui si stempera e distende nei colori vivi e vibranti, animati dai mutevoli riflessi sul fondo, mutevoli secondo il punto di visione e l'incidenza della luce; il tutto scandito da interventi geometrici e prospettici nettamente emergenti. "Oltre le apparenze - sopra al mondo delle idee", è il titolo che li accomuna (con distinzioni di serie e numeri). Orario: da martedì a sabato 10.30-12.30 e 15.30-19.30. Info: [email protected] | 011.19771755 | www.fondazionebottarilattes.it fino al 13/06/2015 ore 18:30 Torino Via della Rocca 37 PEDRO CABRITA REIS DA GIORGIO PERSANO "Il palazzo vuoto", personale di Pedro Cabrita Reis. Orari: martedì - sabato 10,00-13,00 e 15,30-19,00. Info: 011.4378178 - 011.835527 - [email protected] www.giorgiopersano.org fino al 20/06/2015 ore 18:00 Torino Via Principessa Clotilde 45 GRUGLIASCO - "EMOZIONI MUSICALI SU FOTOGRAFIA" AL PARCO CULTURALE LE SERRE Il Fotoclub "La Gru" Grugliasco presenta la mostra "Emozioni Musicali su Fotografia" dai concerti "Le quattro Stagioni" di Antonio Vivaldi. Dodici autori in primavera: Pier Carlo e Riccardo Abba, Giorgio Bernardinello, Giancarlo Cesare, Felice De Ruvo, Vincenzo Di Caro ed Eleonora Guarlotti, Lia Miniati, Luca Pochettino, Ugo Raimondo, Angelo Schirru e Simone Siviero. La mostra rientra nel progetto annuale delle 4 mostre (una per ogni stagione) che si svolgono nella sede di Musicainsieme in via Battisti, all'interno del Parco culturale Le Serre. L'associazione musicale grugliaschese Musica Insieme ha scelto per quest'anno di caratterizzare i suoi corsi sul compositore Vivaldi. Da qui è nata l'idea di dedicare 4 mostre in onore delle quattro stagioni di Vivaldi, una per ogni stagione. Dopo l'inverno è l'ora della primavera. Orario: dal lunedì, martedì, giovedì e venerdì dalle 9 alle 12. Ingresso gratuito. fino al 20/06/2015 ore 09:00 Grugliasco (TO) Via Battisti TORINOSETTE | Arte 139 / 205 Arte JACQUES HENRI LARTIGUE AL MEF - MUSEO ETTORE FICO "Jacques Henri Lartigue - Alle origini della fotografia contemporanea", mostra a cura di Andrea Busto, in collaborazione con la Donation Jacques Henri Lartigue. La mostra, realizzata a partire da 130 album originali di Lartigue, ripercorre il destino unico di questo fotografo il cui talento ora indiscusso venne riconosciuto tardivamente, all'età di 69 anni. La mostra è composta da 136 fotografie in grande formato e da 50 pagine d'album dell'epoca (1912 - 1922) che permettono di vedere le immagini nel contesto originale. Una selezione di opere emblematiche che ripercorrono tutta la storia del Novecento e le origini della fotografia contemporanea. Orario: da mercoledì a venerdì 14-19; sabato 11-22; domenica 11-19. Info: 011.853065 - www.museofico.it. Ingresso: 10 euro, ridotto 8 euro, 5 euro da 13 a 26 anni; gratuito fino a 12 anni, persone con disabilità, abbonamento Musei Torino Piemonte. fino al 21/06/2015 ore 11:00 Torino Via Cigna 114 "PLASTIC DAYS" AL MEF - MUSEO ETTORE FICO "Plastic Days - Materiali e design", a cura di Cecilia Cecchini e Marco Petroni. Un percorso multidisciplinare tra arte, design e costume per raccontare l'affascinante storia di un materiale che ha profondamente segnato e condizionato il nostro tempo e le nostre abitudini. Gli oggetti e le opere in mostra costituiranno una sorta di atlante del contemporaneo. La mostra nasce dall'analisi e dalla selezione di circa 600 oggetti della collezione della Fondazione Plart, Plastiche e Arte di Maria Pia Incutti-Paliotto, e si compone come un originale racconto della grande e molteplice famiglia dei materiali plastici. Una testimonianza che racconta le trasformazioni degli ultimi centocinquanta anni di storia e che svela l'anima profonda della modernità e delle mutazioni che hanno segnato il paesaggio domestico e culturale in cui siamo immersi. La plastica diviene la lente d'ingrandimento puntata sulle dinamiche sociali ed economiche del nostro tempo. Gli oggetti in mostra rappresentano un'articolata selezione di artefatti assai rari provenienti da tutte le parti del mondo: prime serie di produzione, pezzi di grande tiratura di famosi designer o di design anonimo. Una scelta non finalizzata a proporre una puntuale ricostruzione della storia delle plastiche, ma a realizzare una mostra capace di disegnare un particolare percorso di lettura del nostro tempo, rivisitato attraverso un approccio multidisciplinare tra design, arte e costume. Uno sguardo ampio, testimoniato anche dagli interventi in catalogo di Alba Cappellieri, Laura Cherubini, Stefano Catucci, Gianluigi Ricuperati, Thea van Oosten e Anna Laganà. Completano il percorso espositivo le interviste ad Andrea Branzi, Donato D'Urbino, Paolo Lomazzi, Alessandro Mendini, Maurizio Montalti/Officina Corpuscoli, Andrea Trimarchi e Simone Farresin/Studio Formafantasma, Gaetano Pesce e Maria Pia Incutti, collezionista e presidente della Fondazione Plart. Orario: da mercoledì a venerdì 14-19; sabato 11-22; domenica 11-19. Info: 011.853065 www.museofico.it. Ingresso: 10 euro, ridotto 8 euro, 5 euro da 13 a 26 anni; gratuito fino a 12 anni, persone con disabilità, abbonamento Musei Torino Piemonte. fino al 21/06/2015 ore 11:00 Torino Via Cigna 114 TORINOSETTE | Arte 140 / 205 Arte ANITA MOLINERO AL MEF - MUSEO ETTORE FICO "Anita Molinero, opere e installazioni". Copertoni, sedie, tavoli, panchine, cassonetti della spazzatura, arredi urbani dismessi, imballaggi. Sono questi i materiali scultorei preferiti da Anita Molinero, esposti nella loro grezza povertà nei primi lavori degli anni Ottanta e poi manipolati, tagliati e plasmati attraverso il fuoco nella produzione successiva. La mostra Anita Molinero. Opere e installazioni presenta una panoramica di lavori realizzati recentemente e disseminati negli spazi di tutto il Museo, in dialogo con la mostra Plastic Days. L'artista realizzerà inoltre una serie di sculture site-specific con materiali plastici - in particolare cassonetti della spazzatura, elementi di carrozzeria automobilistica come paraurti, fari, fanali recuperati durante la sua permanenza a Torino. Con la mostra di Anita Molinero iniziano le incursioni del MEF nei territori della creazione contemporanea. Muovendosi dalla mission di un museo che non vuole essere "solo museo", ma un vivace luogo di scambio e un attivatore di processi creativi, il MEF inaugura una serie di collaborazioni trasversali, partendo dalla moda. Primo partner, lo storico marchio di abbigliamento BasicNet. Per l'occasione, la casa torinese realizzerà un K-WAY progettato da Anita Molinero: l'impermeabile sarà prodotto esclusivamente durante il periodo della mostra, diventando un vero e proprio multiplo indossabile. Orario: da mercoledì a venerdì 14-19; sabato 11-22; domenica 11-19. Info: 011.853065 - www.museofico.it. Ingresso: 10 euro, ridotto 8 euro, 5 euro da 13 a 26 anni; gratuito fino a 12 anni, persone con disabilità, abbonamento Musei Torino Piemonte. fino al 21/06/2015 ore 11:00 Torino Via Cigna 114 GESSI E CERAMICHE DELLA LENCI A PALAZZO MADAMA Palazzo Madama presenta, a partire dal 1 novembre, un nuovo allestimento in Sala Ceramiche dedicato alla celebre manifattura Lenci, a cui il museo ha già dedicato una grande mostra nel 2010. L'esposizione, resa possibile grazie al generoso prestito di due collezionisti privati e della Fondazione Guido ed Ettore De Fornaris, mette in evidenza i due momenti chiave del processo creativo della manifattura Lenci: quello iniziale, i gessi, e quello finale, le ceramiche. I gessi della Lenci, provenienti da una collezione privata, costituiscono un vero e proprio archivio di fabbrica, dove si conservano anche le idee rimaste in bozza e mai realizzate. La selezione presentata a Palazzo Madama offre all'attenzione del pubblico il confronto diretto con le corrispondenti ceramiche, come per il "Trionfo di Bacco" di Giovanni Grande, oltre ad alcuni raffinati inediti, come la "Principessa sul pisello" attribuibile a Mario Sturani, di cui non si conoscono realizzazioni in terraglia. L'esposizione è inoltre l'occasione per vedere nuovamente riunite, dopo la mostra "L'avventura Lenci", le Stagioni di Mario Sturani in ceramica e in gesso. Orario: martedì-sabato 10.00-18.00; domenica 10.00-19.00. Mercoledì 24 dicembre aperto dalle 10 alle 14, chiuso il pomeriggio; giovedì 25 dicembre chiuso; venerdì 26 dicembre aperto dalle 10 alle 18; mercoledì 31 dicembre aperto dalle 10 alle 14, chiuso il pomeriggio; giovedì 1 gennaio aperto dalle 14 alle 18, chiuso il mattino; lunedì 5 gennaio apertura straordinaria dalle 10 alle 18; martedì 6 gennaio aperto dalle 10 alle 18. La biglietteria chiude un'ora prima. Chiuso il lunedì. Ingresso museo: intero euro 10, ridotto euro 8, gratuito ragazzi fino ai 18 anni e abbonati Musei Torino Piemonte. Info: 011.4433501 www.palazzomadamatorino.it fino al 25/06/2015 ore 10:00 Torino Piazza Castello TORINOSETTE | Arte 141 / 205 Arte "FASCINO E SPLENDORE DELLA PORCELLANA DI TORINO" AL MUSEO ACCORSIOMETTO La mostra, realizzata in collaborazione con Palazzo Madama - Museo Civico di Arte Antica, a cura di Andreina d'Agliano e di Cristina Maritano, si propone di approfondire la produzione delle tre manifatture torinesi di porcellana, Rossetti, Vische e Vinovo, grazie allo spoglio dei documenti d'archivio e alla revisione degli oggetti presenti sia in raccolte pubbliche che private. L'avventura eroica che portò la "sublime scoperta della porcellana" a diffondersi in Europa e anche, precocemente, in terra piemontese, le storie, i protagonisti, le opere, uniti all'uso quotidiano dell'oro bianco all'interno delle dimore signorili, esaminato nell'arco della giornata del Giovin Signore, sono oggetto dell'esposizione al Museo di Arti Decorative Accorsi Ometto, che presenta - oltre a porcellane provenienti da raccolte pubbliche e private - diversi esempi di argenteria, quadri, incisioni. Il percorso espositivo si apre con la sezione dedicata alla produzione di porcellana della manifattura Rossetti, di proprietà del conte Giacinto Roero di Guarene, rappresentato nello straordinario quadro di Martin van Meytens; si prosegue entrando in un cabinets des porcelaines, in cui vengono esposte diverse porcellane cinesi Blanc de Chine, alcune già di proprietà del Conte di Guarene, a cui si aggiungono alcune statuine di dignitari cinesi in porcellana a pasta tenera, eseguite nella manifattura Rossetti fra il 1737 e il 1743, copiando originali cinesi. Oltre alla produzione bianca, sono state individuate porcellane dipinte in policromia, fra cui una vaso di Palazzo Madama, e alcuni oggetti appartenenti a collezioni private. La seconda sezione è dedicata alla manifattura fondata nel 1765 dal conte Ludovico Birago di Vische, di cui vengono presentati numerosi oggetti inediti: nella sua breve attività (1765 - 68) Vische, oltre a riprodurre statuine e prototipi della manifattura di Vincennes - Sèvres, presenta un notevole influsso dei disegni rocaille di Meissonnier e dell'argentiere torinese Boucheron. Fra gli oggetti più interessanti, una zuccheriera dipinta in monocromia porpora e una straordinaria salsiera, la cui forma ricorda da vicino la produzione del Boucheron. La terza sezione della mostra inizia mostrando una serie di sculture in porcellana bianca verniciata e in biscuit, eseguite nel periodo in cui alla direzione della manifattura furono Giovanni Vittorio Brodel, già socio del Birago a Vische, e Pierre Antoine Hannong, autore della formula della porcellana dura in Francia (aveva infatti venduto nel 1761 il segreto della porcellana dura a Sèvres). In questo periodo vengono riprodotti i modelli di Vische, in buona parte derivati dalle incisioni delle opere di François Boucher. Un confronto interessante sarà quello tra Vincennes - Sèvres, Vische e Vinovo, che darà al visitatore la possibilità di esaminare i modelli piemontesi e gli originali francesi, fra cui un biscuit proveniente dal Museo delle Porcellane di Palazzo Pitti. La mostra prosegue con una quarta sezione che, iniziando con l'esposizione di un servito da cioccolata, introdurrà la sezione della produzione vascolare del periodo Hannong: dominanti sono l'influsso di Meissen e di Vincennes - Sèvres: oltre a uno splendido portathe di Vinovo, proveniente da Ca' Rezzonico, dipinto a putti derivati dalle incisioni di Boucher, corredano la mostra alcune porcellane di Sèvres, già di proprietà dei Duchi di Parma e provenienti dalle collezioni di palazzo Pitti, che esemplificano l'evidente influsso della manifattura francese su quella torinese. Il percorso espositivo prende poi in esame le più importanti tipologie della produzione Hannong, fino a confluire in una tavola imbandita con vasellame di Vinovo del primo e secondo periodo, abbinato a splendidi argenti e vetri dell'ultimo quarto del Settecento, in modo da ricreare un ambiente di grande splendore, a cui fanno anche riscontro alcuni quadri; in particolare il centro tavola riporterà una serie di "Gridi di Strada" in porcellana di Vinovo, raffiguranti mestieri e personaggi di piazze e mercati dell' epoca, cui farà da sfondo un'opera del pittore Giovan Michele Graneri (1679-1755), tra i più celebri artisti di bambocciate piemontesi. La quinta sezione prenderà in esame diverse tipologie scultoree della manifattura nei suoi diversi periodi di gestione, partendo dal periodo Hannong fino ad arrivare al periodo della direzione dello scultore Giovanni Lomello: alcune opere di grande qualità esecutiva corredano questa sezione, in cui spicca una bellissima Visitazione di Maria del 1789 e una Vergine Addolorata firmata dal Lomello, oltre ad un'Assunzione ancora attribuibile al periodo Hannong e molto probabilmente allo scultore Tamietti. Particolarmente rilevante sarà la sesta sezione legata alla committenza sabauda: in questa parte della mostra , i periodi Hannong Gioanetti e Lomello vengono messi in rilievo da oggetti di altra qualità, fra cui possiamo rilevare il gruppo della Maestà Sabauda, proveniente da Palazzo Madama e due straordinari TORINOSETTE | Arte 142 / 205 vasi attribuibili agli anni di regno di Carlo Emanuele IV (1796-1802), che mostrano evidenti influssi della contemporanea produzione parigina. Questa sezione comprende alcuni dei migliori risultati della produzione vascolare della direzione di Vittorio Amedeo Gioanetti, che Arte "RAFFAELLO: LA MADONNA DEL DIVINO AMORE" ALLA PINACOTECA GIOVANNI E MARELLA AGNELLI "Raffaello: la Madonna del Divino Amore". Per la prima volta a Torino viene esposto il capolavoro di Raffaello attualmente custodito nel Museo di Capodimonte di Napoli presso i cui laboratori è stato curato l'intervento di restauro. La Madonna del Divino Amore era ricordata da Giorgio Vasari nella Vita di Raffaello (1550) fra le più belle opere del periodo romano del maestro, eseguita per Leonello Pio da Carpi signore di Meldola. La tavola proviene dalla collezione Farnese, e rappresenta quindi anche un'occasione di approfondimento delle vicende di questa importante collezione. La mostra alla Pinacoteca Agnelli diventa l'occasione per presentare in maniera esauriente e significativa i risultati di questi studi e attraverso l'utilizzo di supporti digitali, che rendano fruibili le indagini riflettografiche e consentano di leggere - anche al grande pubblico - la struttura interna del dipinto e le numerose varianti e pentimenti dell'artista durante la stesura dell'opera, in serrato dialogo con i disegni e gli schizzi preparatori del maestro urbinate conservati nelle più prestigiose collezioni grafiche europee, due provenienti dall'Albertina di Vienna e uno dal museo delle Belle Arti di Lille. Il progetto di allestimento è stato curato da Marco Palmieri. In occasione della mostra il Dipartimento Educazione ha ideato una serie di attività e workshop per bambini e adulti e scuole di ogni ordine e grado. Orario: da martedi a domenica 10.00-19.00; chiuso lunedì. Ingresso: intero 10 euro; ridotto 8 euro (gruppi, over 65, convenzionati); ridotto 4 euro (scuole, ragazzi 6/16 anni); gratuito 0/6 anni, disabili, Abbonati Torino Piemonte Musei. Info: 011.0062713 www.pinacoteca-agnelli.it fino al 28/06/2015 ore 10:00 Torino Via Nizza 230/103 SAMUEL DI BLASI AL MUSEO NAZIONALE DELLA MONTAGNA "Lo scalatore di nuvole", personale di Samuel Di Blasi. Con questa mostra inizia un nuovo percorso del Museo torinese dedicato all'Arte in Quota: principalmente giovani artisti, ma non solo. L'evento è il primo di una serie espositiva che si propone di presentare al pubblico mostre di arte contemporanea inserite nel contesto espositivo del Museo medesimo. Filo conduttore della rassegna è l'interpretazione di temi ispirati alla montagna da parte degli artisti che saranno, di volta in volta, invitati. Samuel Di Blasi espone 12 sculture inserite lungo tutto il percorso museale in uno stimolante dialogo natura-scultura che, come dice il curatore Riccardo Cordero, «non mancherà di coinvolgere emotivamente lo spettatore». Fondamento del lavoro di Di Blasi è realizzare opere che ricreino habitat ed elementi naturali che conservino una memoria nascosta della realtà. Una contrapposizione continua di immagini che l'artista propone affinché dentro ciò che osserviamo si possa arrivare ad immaginare l'intangibile. Nuvole che non sono solo nuvole, ma anche grotte e fenditure profondissime. Superfici percorse da scritte che sembrano parole ma non lo sono e che nascondono -velandolo- il corpo degli uomini che le abitano. Parte integrante del percorso sono le figure di gesso posizionate attorno e dentro queste "piccole sculture monumentali", che non sono bozzetti né studi, ma monumenti nel significato più classico del termine. Orario: dal martedì alla domenica dalle 10.00 alle 18.00; chiuso il lunedì. Ingresso: intero 10,00 euro, ridotto 7,00 euro, soci Cai 6,00 euro, promozionale 1,00 euro. Info: 011.6604104 [email protected] - www.museomontagna.org fino al 28/06/2015 ore 18:00 Torino Piazzale Monte dei Cappuccini TORINOSETTE | Arte 143 / 205 Arte SAN SECONDO DI PINEROLO - BEATO ANGELICO AL CASTELLO DI MIRADOLO "Beato Angelico. Il Giudizio svelato. Capolavori attorno al Trittico Corsini". Un percorso intimo e raffinato che racconta un capolavoro di Fra' Giovanni da Fiesole: il suggestivo trittico con l'Ascensione, il Giudizio Universale e la Pentecoste, custodito presso la Galleria Nazionale d'Arte Antica in Palazzo Corsini a Roma. I protagonisti del trittico Corsini sono svelati attraverso la visione coinvolgente di cinque capolavori realizzati da Beato Angelico, ognuno dei quali rappresenta un momento importante nel suo percorso artistico di miniatore e pittore, mostrando la grazia di una teologia per immagini. La mostra è nata grazie alla fruttuosa collaborazione della Fondazione Cosso con la Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico, Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della Città di Roma e la Galleria Nazionale d'Arte Antica in Palazzo Corsini. La curatela è affidata a Daniela Porro, Giorgio Leone e Antonio D'Amico, che hanno voluto "svelare" il Giudizio Universale, dipinto da Beato Angelico nei suoi anni romani, intorno al 1447-'48. Il percorso si sviluppa attraverso l'accostamento di tre fondamentali codici miniati provenienti dal Museo di San Marco e dalla Biblioteca Medicea Laurenziana di Firenze, dalla Biblioteca Nazionale Braidense di Milano. La narrazione evolve con due grandi capolavori come la delicata e "piena di grazia" Madonna dell'Umiltà, in arrivo dal Museo Nazionale di San Matteo di Pisa, e le tavolette con la Nascita di Gesù e l'Orazione nell'orto, dei Musei Civici di San Domenico di Forlì. La mostra si inserisce in un percorso di forte vivacità culturale caratterizzato non soltanto dai grandi eventi di respiro internazionale legati all'Expo, ma anche dall'ostensione della Sacra Sindone, per la quale giunge alla Diocesi di Torino un altro capolavoro di Beato Angelico, il Compianto sul Cristo morto. Coincidenza significativa che crea un legame tra il Comune di San Secondo e il capoluogo piemontese, tra il Castello di Miradolo e il Museo Diocesano Torinese. La mostra si completa di uno scenografico allestimento che, nell'oscurità delle sale, presenta alcune grandi riproduzioni retroilluminate, in alta definizione, dei particolari delle opere esposte. L'illuminazione scelta, che attraversa i dettagli, diviene insieme metafora e simbolo della luce divina che pervade l'opera di Beato Angelico. Le note del raro Requiem di Franz Liszt, in una riscrittura per archi e organo, avvolgono le sale attraverso un inedito sistema di diffusione del suono. La partitura, che guarda al passato, agli esempi di Orlando di Lasso e Palestrina, diviene la narrazione, in musica, del momento del Giudizio Universale, in un'atmosfera sospesa di raccoglimento e intimità. Orario: giovedì e venerdì 14.00-18.30; sabato, domenica e lunedì 10.00-19.00; chiuso il martedì e il mercoledì; aperto su prenotazione in qualunque giorno e fascia oraria per gruppi e scolaresche. Ingresso: intero 10 euro; ridotto 8 euro (gruppi, convenzionati, studenti fino a 26 anni, over 65); ridotto dai 6 ai 14 anni 3 euro; gratuito bambini fino a 6 anni, Abbonati Musei. Info: www.fondazionecosso.it - [email protected] 0121.502761 (biglietteria) - 0121.376545 (uffici). fino al 28/06/2015 ore 15:00 San Secondo di Pinerolo (TO) Via Cardonata 2 TORINOSETTE | Arte 144 / 205 Arte AMEDEO MODIGLIANI ALLA GAM La stagione 2015 delle mostre alla GAM Torino prosegue con uno straordinario protagonista: Amedeo Modigliani, in un itinerario che aiuta a scoprire l'opera di colui che forse più di tutti incarna la figura dell'"artista maledetto", ancora oggi considerato uno dei grandi interpreti della pittura europea del Novecento. In mostra circa 90 opere, tra cui sessanta capolavori provenienti dal Centre Pompidou di Parigi e da importanti collezioni pubbliche e private d'Europa. La mostra è promossa da GAM e prodotta da MondoMostre e Skira editore in collaborazione con il Musée National d'Art Moderne - Centre Pompidou di Parigi. La curatela scientifica è affidata a Jean-Michel Bouhours, accreditato studioso di Modigliani e curatore del dipartimento delle collezioni moderne del Centre Pompidou di Parigi. Intorno alla figura centrale di Modigliani si presenta la straordinaria atmosfera culturale creata dalla "École de Paris", la corrente che ebbe protagonisti alcuni artisti attivi nel primo dopoguerra, spesso esuli ebrei perseguitati nel loro paese di origine, che si raccolsero intorno a Montmartre e Montparnasse uniti dal desiderio di vivere in pieno il clima artistico e culturale di Parigi, creando una completa simbiosi tra vita e arte e distinguendosi per uno stile personalissimo e una vita dissoluta e priva di regole. Si parte da un significativo corpus di opere del Centre Pompidou di Parigi, nelle cui collezioni Modigliani entrò a far parte già nella metà degli anni '30 del Novecento. Tra questi gli splendidi ritratti dei suoi amici (Il giovane ragazzo rosso del 1919), delle sue amanti (Lolotte del 1917) o dei suoi mercanti, affiancati a dipinti, disegni e sculture provenienti da altre prestigiose collezioni pubbliche e private e da un dipinto delle collezioni della GAM, la celebre Ragazza Rossa del 1915. In questi dipinti emerge il noto "Stile Modigliani" caratterizzato da una sintesi estrema, tanto che i personaggi ritratti non si rivelano nella loro identità, se non per alcuni dettagli, come i vestiti o le capigliature. La mostra è costruita in cinque sezioni, che analizzano la vitalità parigina del periodo, con uno sguardo non solo alla pittura, ma anche al disegno che ha dato origine ai capolavori, e con un occhio particolare alla scultura in cui il protagonista, insieme a Modigliani, è Costantin Brancusi, lo scultore nel cui atelier Amedeo lavorerà per molto tempo. Tra le opere esposte in questa sezione le celebri Principessa X e Mademoiselle Pogany III, accanto a una serie di fotografie originali che Brancusi stesso scattò alle sue opere. Modigliani si mostra come il principale testimone della realtà cosmopolita della Bohème parigina, che ha segnato la sua indipendenza dai movimenti ufficiali delle avanguardie artistiche. Un particolare momento storico in cui, alla creazione dei capolavori, si affianca un'esistenza fatta di alcool e miseria che, uniti alla morte prematura, hanno contribuito ad avvolgere il personaggio in un'aura di leggenda. Orario: martedì-domenica 10-19.30, chiuso lunedì. La biglietteria chiude un'ora prima. Ingresso mostra: intero euro 12 - ridotto euro 9. Info: Centralino 011.4429518 - Segreteria 011.4429595 - [email protected] fino al 12/07/2015 ore 10:00 Torino Via Magenta 31 TORINOSETTE | Arte 145 / 205 Arte GIANNI MILANO AL CASTELLO DI RIVARA Per la serie "Performaces", Franz Paludetto presenta la mostra-performance "In principio era il verbo - 20 febbraio 1970".Gianni Milano è un personaggio caleidoscopico, poeta e pedagogista antagonista, che ha segnato significativamente il passo nel processo di decostruzione culturale negli anni Sessanta e che ancora oggi, tenacemente, porta avanti la sua riflessione attraverso scritti e visionarie azioni. Classe 1938, Milano torna a testimoniare la propria idea plastica di "non arte" nelle immagini e negli scritti che animarono, nel 1970, la sua performance "In principio era il verbo", ospitata allora dalla Galleria LP 220 dell'amico Franz. Buio in sala, luce soltanto ad illuminare il rotolo lungo 40 metri di carta che conduce fino al piedistallo che regge la grande macchina da scrivere messa da Milano a disposizione di tutti coloro che desiderino lasciare un pensiero compiuto o anche soltanto una traccia d'inchiostro, al proprio passaggio, per contribuire a realizzare quello che l'artista trasforma poi in una sorta di manifesto collettivo della didattica della non arte. Fatto a pezzi e poi distribuito, il prodotto di questa azione partecipata circolerà quindi, come a suggellare la responsabilità, il coinvolgimento di tutti nel processo di costruzione o decostruzione di significato. La performance è in programma domenica 22 marzo dalle 10 alle 18, la mostra è visitabile fino al 31 luglio nel seguente orario: sabato e domenica dalle 10:00 alle 12:00 e dalle 14:00 alle 18:00. Info: 0124.31122 - www.castellodirivara.it - [email protected] fino al 31/07/2015 ore 10:00 Rivara (TO) Piazza Sillano 2 GINA PANE AL CASTELLO DI RIVARA Per la serie "Performaces", Franz Paludetto presenta la mostra-performance Terra Protetta di Gina Pane. Proprio all'inizio dell'attività espositiva di Franz Paludetto nella galleria di via Accademia Albertina, risale l'incontro con la giovanissima Gina Pane. Capelli corti, abbigliamento dimesso, erre francese, Gina si presenta a Franz come figlia dell'italiano accordatore di pianoforti, e dice di avere bisogno di fare una mostra in una galleria italiana, avendo bisogno di arricchire il suo curriculum per cercare di entrare a far parte del gruppo di artisti seguiti da Jean Larcade della Galerie Rive Droit, a Parigi. Nasce quindi quasi per caso, come accade per molti incontri forieri di successo, il progetto della prima mostra che porta l'artista italo francese a Torino, cui ne seguiranno altre, in collaborazione proprio con quel Jean Larcade che fonderà un anno più tardi, insieme a Franz, la LP220. Orario: sabato e domenica dalle 10:00 alle 12:00 e dalle 14:00 alle 18:00. Info: 0124.31122 - www.castellodirivara.it [email protected] fino al 31/07/2015 ore 10:00 Rivara (TO) Piazza Sillano 2 GIUSEPPE CHIARI AL CASTELLO DI RIVARA Per la serie "Performaces", Franz Paludetto presenta la mostra-performance di Giuseppe Chiari "Music LP220 Torino - 16 maggio 1972". Orario: sabato e domenica dalle 10:00 alle 12:00 e dalle 14:00 alle 18:00. Info: 0124.31122 - www.castellodirivara.it [email protected] fino al 31/07/2015 ore 10:00 Rivara (TO) Piazza Sillano 2 TORINOSETTE | Arte 146 / 205 Arte TORRE PELLICE - HARALD KLINGELHÖLLER, GIANNI CARAVAGGIO E PAOLO PISCITELLI DA TUCCI RUSSO In mostra le personali di Harald Klingelhöller, Gianni Caravaggio ("Non poserò mai più i miei anni così sul tempo") e Paolo Piscitelli ("Here, Not Here"). Orario: da martedì a domenica 10,30-13 e 15-19. Info: 0121.953357 - [email protected] - www.tuccirusso.com fino al 02/08/2015 ore 11:00 Torre Pellice (TO) Via Stamperia 9 TAMARA DE LEMPICKA A PALAZZO CHIABLESE La mostra dedicata a Tamara de Lempicka presenta oltre 80 opere dell'artista, in un percorso tematico che presenterà al pubblico le opere più iconiche e note della Lempicka, ma anche di conoscere nuovi aspetti della sua vita e del suo percorso artistico. L'esposizione è curata da Gioia Mori, promossa dal Comune di Torino - Assessorato alla Cultura, dalla Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici del Piemonte e dal Polo Reale di Torino e prodotta da 24 ORE Cultura - Gruppo 24 Ore e Arthemisia Group. Come scrive la curatrice Gioia Mori: "Diversi sono gli aspetti evidenziati in questa nuova esposizione, dal taglio inedito, che presenta una Lempicka più intima e segreta, con alcune sorprese ancora custodite nei "mondi" di Tamara, una mostra da esplorare come se si viaggiasse in universi paralleli", e dove è evidenziato il rapporto con i grandi fotografi della sua epoca, e lo studio costante dell'arte del passato, creando così attraverso la commistione di "antico" e "moderno" uno stile unico e inimitabile. Ad accogliere il visitatore è la "Ragazza in verde", eccezionale prestito del Pompidou di Parigi, il quadro che decreta il pieno riconoscimento ufficiale, acquistato nel 1932 dallo Stato francese per essere esposto nella sezione polacca del rinnovato Jeu de Paume. Il percorso si apre con la sezione "I mondi di Tamara de Lempicka": un'esplorazione attraverso tutte le case in cui ha vissuto tra il 1916 e il 1980, tra l'anno del suo matrimonio a San Pietroburgo e l'anno della morte a Cuernavaca. I luoghi sono messi in relazione con la sua evoluzione artistica: dagli acquerelli del periodo russo, alla ritrattistica degli anni Venti realizzata nei suoi ateliers parigini, alle opere dipinte a Beverly Hills nella grande villa coloniale di King Vidor progettata dall'architetto Wallace Neff, a quelle degli anni Quaranta che rispecchiano gli arredamenti e il gusto della casa di New York. Questo sguardo nell'intimità delle sue stanze esplora anche i mondi culturali di riferimento, facendo emergere inediti rapporti, come quello tra il dipinto "Strada nella notte" e le foto di Kertész e Brassaï, che restituiscono la medesima stupefazione di questi rifugiati dall'Europa dell'Est nella città "delle luci", per tutti loro luogo di elezione. La seconda sezione, "Madame la Baroness, Modern medievalist", prende il titolo da un articolo dei primi anni Quaranta uscito negli Stati Uniti, dove si parlava del suo virtuosismo tecnico espresso soprattutto nelle nature morte, primo genere in cui l'artista si cimenta fin dall'età adolescenziale e che raggiunge livelli eccelsi negli anni Quaranta. Tra le opere esposte, "La conchiglia", uno straordinario trompe-l'oeil del 1941, e alcuni dipinti dedicati alle mani, in cui la Lempicka riprende un soggetto al quale alcuni fotografi - Kertész, Kollar, Dora Maar - avevano dedicato particolare attenzione negli anni Venti-Trenta, qui messi a confronto con i quadri. La terza sezione, "The Artist's Daughter" (titolo di un articolo americano del 1929), presenta quei dipinti dedicati alla figlia Kizette che le portarono i maggiori riconoscimenti: tra le opere esposte, "Kizette al balcone", premiato nel 1927, e "La comunicanda", premiato nel 1929, prestiti del Pompidou e del museo di Roubaix. Donna dalla natura ambivalente, a una condotta trasgressiva coincide un'insospettabile attenzione per la pittura "devozionale": Madonne e santi, sono i dipinti riuniti nella quarta sezione, "Sacre visioni": dalla "Vergine col Bambino" del 1931, del Musée des Beaux-Arts di Beauvais, alla "Vergine blu" del 1934 di collezione privata, a un d'après della "Sibilla libica", sacra figura pagana, ripresa dalla Cappella Sistina di Michelangelo, al quadro preferito dalla Lempicka, "La madre superiora" del museo di Nantes. La quinta sezione, "Dandy déco", racconta il costante rapporto della Lempicka con il mondo della moda, nato già nel 1921 quando faceva l'illustratrice per alcune prestigiose riviste. Qui si trovano molte delle più note icone della Lempicka, da "Le confidenze" del 1928, alla "Sciarpa blu" del 1930, allo straordinario "Ritratto di Madame Perrot" con calle del 1931-1932: tutti gli abiti indossati dalle modelle di queste opere sono stati identificati da Gioia Mori come desunti da vere creazioni di TORINOSETTE | Arte / 205 moda, realizzate dagli stilisti preferiti della Lempicka, da Lucien Lelong a Marcel147 Rochas alla Maison Blanche Lebouvier. La ricchissima sezione della moda presenta anche le foto realizzate per un'attività parallela svolta dall'artista fin dagli anni Trenta: quella d'indossatrice, Arte LUCIO FONTANA ALLA GAM "Concetti spaziali" mostra di Lucio Fontana a cura di Danilo Eccher. Torna visibile al pubblico, dopo il recente restauro generosamente sostenuto dall'Associazione Amici della Fondazione Torino Musei, il grande "Concetto spaziale" di Lucio Fontana del 1952: il progetto Wunderkammer della GAM dedica infatti all'artista italo-argentino una mostra che riunisce, dopo molti anni, alcune delle opere più significative dell'artista presenti nelle collezioni del museo. L'impegno a realizzare esposizioni che siano di stimolo alla riscoperta e alla valorizzazione del patrimonio del Gabinetto Disegni e Stampe GAM trova conferma in questo nuovo appuntamento curato da Danilo Eccher, fino a pochi mesi fa direttore della GAM e convinto sostenitore del progetto Wunderkammer avviato nel 2009. Con il grande disco giallo di "Concetto spaziale", Lucio Fontana (Rosario di Santa Fé 1899 - Comabbio 1968) aveva rivoluzionato il modo di pensare la scultura: con spirito antimonumentale, l'opera si sviluppa su una dimensione totalmente orizzontale, accostando otto sottili lamiere metalliche sagomate e forate di un giallo saturo e brillante. La scelta di un colore fortemente antinaturalistico da parte dell'artista, poi, doveva creare un contrasto surreale nella sua originaria collocazione su un prato, con i fili d'erba che sbucavano dalle forature. Vera e propria icona delle collezioni della GAM, l'opera è posta in dialogo con i due "Concetto spaziale (Teatrini)", con "Attese" e con 30 preziosi disegni dell'artista, da tempo non esposti, donati da Teresita Rasini Fontana in occasione della prima grande retrospettiva dell'artista, tenutasi proprio alla GAM nel 1970. Attraverso i fogli in mostra, compresi fra il 1946 e i primi anni Sessanta, è possibile entrare nel vivo del laboratorio creativo dell'artista, che sperimenta nel disegno motivi da riprodurre su tela o in scultura. Senza essere studi preparatori, questi disegni sono un promemoria di idee trovate lasciando la mano libera di scorrere sul foglio, segni che diventeranno poi graffiti, tagli, buchi, o sagome di varia forma e consistenza. Da un foglio all'altro, l'artista dà vita a una costellazione di tracce che rimandano all'immagine dello spazio cosmico (da cui il nome di "Spazialismo" dato al movimento cui diede vita nel secondo dopoguerra): a volte sono serie di punti che ricostruiscono reticoli geometrici, altre volte tracce lineari che lasciano alla mano libertà di movimento nel condurre la penna, la matita o il pennello sul foglio, creando sagome o vortici o spirali. Come tutta l'opera di Fontana, essi sono, come egli stesso scriveva nel Manifiesto Blanco del 1947, «pura immagine aerea, universale, sospesa». La Wunderkammer della GAM rappresenta un'occasione speciale per avvicinare uno dei periodi più fecondi della ricerca di Lucio Fontana, in cui l'artista sperimenta con materiali diversi la possibilità di andare oltre il diaframma della superficie (della tela, della carta, del metallo) per coinvolgere lo spettatore in un'esperienza che supera il limite fisico dell'opera spalancando orizzonti nuovi. Una vertiginosa fuga in avanti in cui si riflette la fascinazione per gli spazi siderali delle galassie, le prime esplorazioni spaziali e una modernità anche tecnologica capace di nutrire con i suoi stimoli lo straordinario laboratorio di idee, teorizzazioni e realizzazioni artistiche di cui Fontana fu artefice. La mostra è accompagnata da una pubblicazione con testi di Virginia Bertone, conservatore delle raccolte e responsabile del Gabinetto Disegni e Stampe della GAM e di Luca Pietro Nicoletti, storico dell'arte. Orario: martedì-domenica 10.00-19.30. La biglietteria chiude un'ora prima. Ingresso collezioni permanenti: intero euro 10, ridotto euro 8, gratuito ragazzi fino ai 18 anni. Info: 011.4429518 | gamtorino.it fino al 30/08/2015 ore 18:00 Torino Via Magenta 31 TORINOSETTE | Arte 148 / 205 Arte UMBERTO MASTROIANNI AL MUSEO DIOCESANO "Umberto Mastroianni, tra coscienza civile e spirito del sacro", mostra a cura di Floriano De Santi, direttore dell'archivio Umberto Mastroianni di Brescia. Più di cinquanta opere, realizzate dal maestro tra il 1927 e il 1997, in bronzo, terracotta, legno, rami, vetro, mosaici, arazzi e carta. L'allestimento in ferro e legno evidenzia le peculiarità delle sculture e dialoga con il suggestivo spazio espositivo sotto il sagrato della cattedrale e all'interno della torre campanaria. Orario: mercoledì 14-18, venerdì, sabato e domenica 10-18, fino al 12 aprile. Ingresso al museo e alla mostra: 5 euro. Durante l'Ostensione della Sindone, dal 16 aprile al 30 giugno, il museo e la mostra saranno aperti tutti i giorni dalle 9 alle 18,30 con ingresso ridotto per tutti a 2 euro. fino al 30/09/2015 ore 14:00 Torino Piazza San Giovanni 4 SAM FALLS IN RESIDENZA DA FRANCO NOERO Domenica 22 marzo dalle 14 alle 20 la galleria Franco Noero presenta il nuovo progetto di Sam Falls che sarà ospitato in sede sino al 21 marzo 2016. Un progetto espositivo della durata di un anno che si inserisce nell'ambito del programma in residence realizzato nel project space di via Mottalciata 10/B. L'artista californiano presenta in galleria un corpus di lavori legati alla celeberrima composizione musicale "Le Quattro Stagioni" di Antonio Vivaldi. Per l'occasione è stato realizzato il libro "Sam Falls, Four Seasons Forever", edito da Flash Art Books, con un'introduzione di Nicolas Trembley. Orario: lunedì 15.00-19.00; martedì-venerdì 11.00-19.00; sabato 15.00-19.00 o su appuntamento. Info: 011.882208 [email protected] - www.franconoero.com fino al 21/03/2016 ore 14:00 Torino Via Mottalciata 10/B Lunedì 20 Aprile 2015 CHIARA LUZI ALLA HULA HOOP GALLERY "I'm not here - Perché vuoi sparire?", personale di Chiara Luzi, a cura di Togaci e Edoardo Di Mauro. Orario: dal martedi al sabato dalle 13.00 alle 20.00. fino al 21/04/2015 ore 19:00 Torino Via Rocciamelone 7/C CHIARA MANTOVANI AD ARTE IN OGNI DOVE "Emozioni di luce", personale di Chiara Mantovani. Orario: martedì-sabato 17-20; chiuso lunedì e festivi. Info: 011.3727570 - 389.2186591 - [email protected] fino al 22/04/2015 ore 18:00 Torino Via Boves 5 EUGENIO BROGGINI ALLA FONDAZIONE GIORGIO AMENDOLA Personale di Eugenio Broggini. Orario: da lunedì a venerdì 10-12 e 15.30-19.30; sabato e domenica su prenotazione. Info: www.fondazioneamendola.it - [email protected] fino al 23/04/2015 ore 18:00 Torino Via Tollegno 52 TORINOSETTE | Arte 149 / 205 Arte THIERRY RADELET ALLO SPAZIOBIANCO "Mostrami l'anima", evento artistico che svela i segreti di Donatello, di Beato Angelico, di Giambologna e di altri grandi maestri. Nessuno prima d'ora aveva potuto vedere "dall'interno" i loro capolavori. La mostra è il frutto delle analisi radiografiche di Thierry Radelet, eseguite sulle tavole policrome e sulle sculture originali. I risultati di questa ricerca, effettuata in preparazione del restauro e dello studio tecnico-artistico, sono assolutamente sorprendenti. Radelet scopre, sotto il colore e la patina, l'anima di quei capolavori e la storia che nessuno aveva ancora raccontato. Le correzioni, le sfumature, i ripensamenti, le ombre, i chiodi riportati in superficie, svelano opere nuove e diverse, modernissime, che il bianco e nero ammanta di un alone magico. Alla realizzazione della mostra hanno contribuito Silvano Costanzo e Saverio Todaro. Orario: dal martedì al venerdì, dalle 16.30 alle 19.30 o su appuntamento (festività escluse). Info: 333.6863429 - [email protected] - http://spaziobianco23bis.blogspot.com fino al 23/04/2015 ore 18:30 Torino Via Saluzzo 23/bis "LIVE EAST DIE YOUNG" BURNING GIRAFFE ART GALLERY "Live East Die Young", collettiva a cura di Giuseppe Savoca: un'occasione unica per entrare in contatto con lo spirito dissacrante e rivoluzionario della scena artistica dell'East End di Londra attraverso le opere di sei dei suoi più interessanti interpreti: Alex Binnie, Dan Hillier, Dr. D, Ian Johnstone, Liam Sparkes e Michele Servadio. Orario: dal martedì al venerdì 15-19; sabato 15:30-20. Info: www.bugartgallery.com - [email protected] - [email protected] - 011.5832745 - 347.7975704 fino al 24/04/2015 ore 18:30 Torino Via Bava 8/A "PITTURA FEMMINILE A TORINO NEL PRIMO '900" ALLA GALLERIA DEL PONTE "Pittura femminile a Torino nel primo '900", mostra di Evangelina Alciati, Vittoria Cocito, Nella Marchesini e Daphne Maugham. Orario: dal martedì al sabato 10.00-12.30 e 16.00-19.30. Info: 011.8193233 - [email protected] - www.galleriadelponte.it fino al 24/04/2015 ore 18:00 Torino Corso Moncalieri 3 EVA LEITOLF E VICTOR LOPEZ GONZALEZ AL CAMPUS EINAUDI Nell'ambito di Biennale Democrazia, l'atrio del nuovo campus universitario ospita i progetti artistici "Postcards from Europe" di Eva Leitolf, "ATLAS" e "Border Crossing" di Victor López González, entrambi a cura di Patrizia Bottallo. fino al 25/04/2015 ore 10:30 Torino Lungo Dora Siena TORINOSETTE | Arte 150 / 205 Arte IVREA - GIANNI-EMILIO SIMONETTI AL MUSEO DELLA CARALE ACCATTINO "Gianni-Emilio Simonetti - Othermaps Othernearby", un evento multitasking con la partecipazione di: Luigi Bonotto, Giulia Tacchini, Giulia Maffei, Stefano Montani, Nicolò Parini, Pip, Poldino, Cina. Un ringraziamento speciale all'atelier di "arteterapia" dell'ospedale di Luino e al dott. Isidoro Cioffi. A cura di Lorena Giuranna e Adriano Accattino. Orario: sabato e domenica dalle 15:00 alle 19:00. Info: 0125.612658 fino al 26/04/2015 ore 18:00 Ivrea (TO) Via Miniere 34 CASTELLAMONTE - SANDRA BARUZZI AL CENTRO CONGRESSI PIERO MARTINETTI "Sguardi.2", mostra di Sandra Baruzzi, a cura di Anna Tabbia. Orario: sabato e domenica 15,00-19,00 (domenica di Pasqua chiuso); altri giorni su appuntamento - scuole su appuntamento. Info: 0124.5187216 - [email protected] fino al 26/04/2015 ore 17:00 Castellamonte (TO) Via Educ AVIGLIANA - INES DANIELA BERTOLINO ALLA GALLERIA ARTE PER VOI "Nel bosco incantato", dipinti di Ines Daniela Bertolino. Ines Daniela Bertolino si ripresenta al pubblico con questa nuova personale esponendo una serie di opere pittoriche che ripropongono alcuni dei temi più cari all'artista. "Nel bosco incantato", titolo della mostra, rimanda esplicitamente a luoghi e atmosfere fiabesche, dove i protagonisti non sono fate o elfi, stereotipi della narrazione fantastica, ma tangibili elementi della natura, per questo ancora più affascinanti ed ermetici. Alberi e uccelli sono gli attori principali di questa "fiaba illustrata", abitanti di luoghi dal fascino misterioso e puro. Orario: sabato e domenica dalle 15,00 alle 19,00. Info: [email protected] - [email protected] - http://artepervoi.it/ fino al 26/04/2015 ore 16:00 Avigliana (TO) Piazza Conte Rosso 3 AVIGLIANA - ALFREDO CIOCCA ALLA CHIESA DI SANTA CROCE "Lungo le strade dei miei settant'anni", personale di Alfredo Ciocca. L'indagine pittorica di Alfredo Ciocca si misura con la sua capacità di cogliere i vari aspetti del paesaggio, di definire con una pennelata immediata le immagini che appartengono al suo mondo, di fissare un luogo o una luce o, ancora, il trascorrere delle stagioni. Un dipingere, quindi, caratterizzato da un rasserenante naturalismo e da una volontà di suggerire, di volta in volta, una chiave di lettura di una realtà attentamente rivisitata. Dalla lezione di Dario Treves alle attuali tele si delineano le diverse fasi dell'esperienza di Ciocca. E, così, un'ala assolata, un paesaggio innevato, divengono il segno di una rinnovata adesione a quel paesismo di marca piemontese che è giunto sino ai giorni nostri attraverso la freschezza narrativa di Reycend e le montagne di Maggi, l'astigiano Manzone, il saluzzese Boetto e Solavaggione. E in tale angolazione si identifica il clima di un'arte che è ricordo di giornate trascorse dinanzi a un declivio collinare con le viti riarse dal sole o tra i boschi della Valsusa. In ogni caso, i quadri di Ciocca rivelano un colore intriso di luce, una materia densa che si stamperà sulla superficie con armonia e meditata espressività. Orario: giovedì, venerdì, sabato 15:00-19:00; domenica e festivi 11:00-12:30 e 15:00-19:00. Info: [email protected] - [email protected] - http://artepervoi.it/ fino al 26/04/2015 ore 16:30 Avigliana (TO) Piazza Conte Rosso TORINOSETTE | Arte 151 / 205 Arte ISA MELSHEIMER DA QUARTZ STUDIO "Examination of the Origins", personale dell'artista tedesca Isa Melsheimer (Neuss, 1968) che per l'occasione ha concepito un'installazione site specific in cui elementi scultorei pensati a partire dalle caratteristiche 'ambientali' di Quartz sono accostati alle forme architettoniche di alcuni edifici della città. Visite su appuntamento. Info: 338.4290085 - [email protected] www.quartzstudio.net fino al 28/04/2015 ore 19:00 Torino Via Giulia di Barolo 18/D BORIS LAVRENKO ALLA GALLERIA PIRRA Boris Lavrenko nasce a Rostov nel 1920 e muore a San Pietroburgo, città in cui studia, vive e lavora, nel 2001. Titolare della cattedra di pittura e composizione dell'Istituto Repin dal 1953, la sua carriera è costellata di prestigiosi riconoscimenti ed è considerato uno dei più autorevoli rappresentanti del post-impressionismo russo. L'infanzia vissuta a contatto con la natura, le immense steppe e il fiume Don, avranno una forte influenza sulla formazione del futuro pittore. Lavrenko, infatti, nel paesaggio trova la massima libertà di ricerca compositiva e di sperimentazione cromatica, seppur all'interno di un figurativismo di solida impostazione. Le sue opere, in particolare quelle animate da figure impegnate in normali attività, quali la lettura, una passeggiata o una partita di calcio, trasmettono spontaneità e gioia di vivere. Lavrenko è un artista versatile, con la maturità di riconoscere in qualsiasi soggetto la "dignità" di essere ritratto, per cui i suoi temi spaziano dalle vedute cittadine, con i loro monumenti, ai già citati paesaggi, dai banali oggetti di uso quotidiano delle sue intense nature morte, alle animate o raccolte scene di genere. I numerosi viaggi compiuti all'estero e in patria stimolano la curiosità e gli interessi di Lavrenko, le cui opere possono definirsi un caleidoscopio di impressioni, un colorato mosaico di vita. Orario: da lunedì a sabato 9,30-12,30 e 15,30-19,30; domenica 9,30-12,30. Info: 011.543393 - www.galleriapirra.it - [email protected] fino al 30/04/2015 ore 18:00 Torino Corso Vittorio Emanuele II 82 FRANCESCO BARBIERI ALLA SQUARE23 ART GALLERY "Terra di nessuno - I non-luoghi della street art secondo Francesco Barbieri". La "terra di nessuno" è un'area ferroviaria abbandonata, lo spazio sotto uno svincolo della tangenziale, un tunnel, l'interstizio tra due sottopassaggi bui. La terra di nessuno è il soggetto principale della pittura dell'ex "scrittore di graffiti" Francesco Barbieri. Da questa zona di frontiera l'artista ha imparato ad osservare e a vedere tutto ciò che lo circonda con senso critico ma anche con incanto, trasportando tralicci, antenne, palazzi e cieli opalescenti irrorati di smog nelle sue tele. Orario: lunedì-sabato 11-20, o su appuntamento. Info: 334.9980390 - [email protected] fino al 30/04/2015 ore 18:00 Torino Via San Massimo 45 TORINOSETTE | Arte 152 / 205 Arte MARIO GIAMMARINARO DA MUTABILIS "Mare nero", personale di Mario Giammarinaro. Una serie di installazioni accomunate dall'uso di una particolare materia che è il risultato della fusione di colle da legatoria, resine e pigmenti industriali. Tra i lavori proposti, riuniti sotto il titolo "Mare nero", due opere inedite a testimonianza della sua ricerca come punto di convergenza tra arte, natura e società. Orario: da martedì a venerdì 15.30-19.30; sabato 10.30-13.00 e 15.30-19.30. Info: 347.1304979 [email protected] - www.mutabilislab.com fino al 30/04/2015 ore 18:00 Torino Via dei Mille 25/C "7EVEN SU 7EVEN" ALLA GALLERIA MOITRE "7even su 7even", progetto di residenza che da tre edizioni coinvolge la realtà veneziana Altolab e quella torinese Decifra nella promozione e ricerca di giovani professionisti del contemporaneo che vogliono confrontarsi con gli spazi di Banchina Molini a Marghera, un quartiere di ex magazzini dei Molini Marghera, vecchio rudere, monumento di archeologia industriale che si specchia nella settecentesca laguna veneziana. "7even su 7even" nasce ad Altolab nel 2012 da un idea degli artisti Matteo Vettorello e Valentina Calzavara che invitano l'artista Francesca Arri a vivere 7 giorni all'interno degli spazi fatiscenti di Banchina Molini: un ambiente acido, industriale, che rivive grazie a realtà eterogenee: tra motociclisti, laboratori del vetro, chiesa gospel e studi d'artista, una palestra per le arti contemporanee che ha consentito all'artista ospite di produrre tre nuove opere performative. Nel 2013 Altolab grazie alla collaborazione con Decifra ospita il collettivo auroraMeccanica che produce un'opera multimediale site specific e il workshop per giovani artisti A come Allucinazione B come Bugia con i giovani Francesco Del Conte e il duo Macchieraldo/Palasciano. Nel 2014 i papercut di Ufo5 scendono dai soffitti dei vecchi magazzini di Marghera insieme alle opere del workshop ?.C come la prima volta, dei giovanissimi artisti multimediali Dario Timpani e Simone Nota. La Galleria Alessio Moitre ospita a Torino una mostra delle opere realizzate durante le prime tre edizioni di "7even su 7even", insieme ad alcuni video report degli eventi presentati a Venezia ad Altolab legati alla residenza. Altolab e Decifra stanno già preparando l'edizione 2015, che vedrà protagonisti del workshop per giovani artisti Anna Ippolito, Artsiom Parchynski e Marzio Zorio. In collaborazione con la galleria Weber e Weber e la galleria Van Der. Orario: mercoledìsabato 16-19. Info: www.galleriamoitre.com - [email protected] - 340.5172587 338.1426301 fino al 30/04/2015 ore 18:30 Torino Via Santa Giulia 37 bis RENATO SABATINO DA FRANZ PALUDETTO Personale di Renato Sabatino. Orario: da giovedì a sabato 15-19 o su appuntamento. Info: 011.4546390 - [email protected] - www.franzpaludetto.com fino al 30/04/2015 ore 18:00 Torino Via Stampatori 9 CHIERI - BRUNO CANTINO DI REINO ALLA CAFFETTERIA VICTOR 37 "Emozioni", personale di Bruno Cantino di Reino. Orario: tutti i giorni dalle 7,30 alle 21. Chiuso domenica. Info: 340.7145624 fino al 02/05/2015 ore 07:30 Chieri (TO) Via Vittorio Emanuele II 37/C TORINOSETTE | Arte 153 / 205 Arte "FEMMINILE PLURALE" DA DAVICO "Femminile plurale", mostra di Patrizia Comand, Stefania Pennacchio e Luciano Sabbatucci. Orario: da martedì al sabato dalle 10.00 alle 12.30 e dalle 16.00 alle 19.30. Chiuso lunedì e festivi. Info: 011.0362954 - [email protected] - www.davicoarte.it fino al 02/05/2015 ore 18:30 Torino Galleria Subalpina 21 IVREA - GIUSI BERGANDI E EBE TIRASSA AL CASTELLO DI SALE Mostra di Giusi Bergandi ed Ebe Tirassa a cura di ArteInFuga. Orario: lunedì 14.30-19.00; dal martedì al sabato 9.30-19.00. Info: [email protected] - http://arteinfuga.blogspot.it/ www.castellodisale.it/castello-sale-ivrea.html fino al 02/05/2015 ore 18:00 Ivrea (TO) Via dei Patrioti 14 JOSEF KOUDELKA AL FORTE DI BARD "Josef Koudelka, Vestiges 1991-2014", prima esposizione in Italia del più imponente progetto fotografico di uno dei maestri mondiali della fotografia, mostra promossa dall'associazione Forte di Bard in collaborazione con l'Agenzia Magnum Photos. Il progetto Vestiges, che vede impegnato da oltre vent'anni il grande fotografo dell'agenzia Magnum Photos, propone la sua interpretazione fotografica e artistica di alcuni dei più importanti siti archeologici della cultura romana e greca, in un itinerario attraverso venti paesi, dalla Grecia al Libano, dalla Siria all'Algeria, dalla Turchia all'Italia e di oltre duecento località che si affacciano sul Mar Mediterraneo. Un'esplorazione che non ha precedenti, un lavoro fatto di costanza e perseveranza. L'artista, come i pittori romantici del XIX secolo, coltiva una predilezione particolare per le rovine, senza celebrarne l'atmosfera malinconica, ma con l'obiettivo di restituirne l'autentica bellezza. Il suo intento è usare l'arte per riappropriarsi di un mondo che ci sta sfuggendo e che potremmo perdere. Trasformare le macerie in speranza è il grande e ambizioso progetto che Koudelka cerca di realizzare con il suo eccezionale viaggio, in costante divenire che si arricchisce periodicamente di nuovi capitoli. In mostra oltre 60 fotografie di cui 22 panoramiche di grandi dimensioni. Un allestimento che coniuga il minimalismo dell'approccio del fotografo e della cifra stilistica delle sue immagini, al suggestivo senso di camminamento tra le rovine. In mostra anche la proiezione di circa 350 scatti relativi ai set di Vestiges. Fino al 31 gennaio il Forte sarà aperto solo il sabato e la domenica dalle 10 alle 19; dal primo febbraio apertura consueta (feriali dalle 10 alle 18, festivi e prefestivi dalle 10 alle 19). Ingresso: Intero: 6,00 euro - Ridotto: 5,00 euro. Info 0125.833811 - 83382 e su www.fortedibard.it fino al 03/05/2015 ore 18:00 Bard (AO) Forte TORINOSETTE | Arte 154 / 205 Arte "AL FRONTE" AL MUSEO DEL CINEMA "Al fronte. Cineoperatori e fotografi raccontano la Grande Guerra", mostra a cura di Roberta Basano e Sarah Pesenti Campagnoni. Cento anni fa, la Grande Guerra investe il Vecchio Continente con la sua modernità che, oltre alle armi micidiali, annovera l'utilizzo di nuovi mezzi di comunicazione. Tra queste la fotografia e il cinema si rivelano risorse fondamentali nel definire gli equilibri di potere dei principali paesi belligeranti. Scatti e riprese realizzati da fotografi e operatori militari invadono le pagine di quotidiani e riviste e dominano gli spettacoli cinematografici di tutto il mondo, trovando una eco nelle innumerevoli fotografie amatoriali accumulate dai reduci e dalle loro famiglie, memoria di un'esperienza umana e sociale estrema e contraddittoria. La mostra "Al fronte. Cineoperatori e fotografi raccontano la Grande Guerra" propone un percorso di immagini attraverso 160 fotografie inedite, scattate da Luis Bogino al seguito del Regio Esercito Italiano e dai soldati fotoamatori dislocati sui di guerra. Accanto a questo primo tracciato si sviluppa il percorso cinematografico: una selezione di film "dal vero", girati al fronte e nelle retrovie, e di titoli di fiction di epoche diverse, testimonianza di un'eredità visiva e culturale variamente interpretata nel corso del tempo. Lo sguardo di artisti come Paola De Pietri, Yervant Gianikian e Angela Ricci Lucchi propone infine una lettura personale della prima guerra mondiale, dei luoghi che essa ha attraversato e di una memoria spesso dimenticata. Orario: da martedì a venerdì 9.00-20.00; sabato 9.00-23.00; domenica 9.00-20.00; lunedì chiuso. Ultimo ingresso un'ora prima della chiusura. Ingresso: intero euro 14,00; ridotto (studenti universitari fino a 26 anni, over 65, gruppi min. 15 persone) euro 11,00; giovani e scuole (da 6 a 18 anni, gruppi scolastici) euro 8,00; gratuito fino a 5 anni, disabili e accompagnatore, Torino+Piemonte Card. fino al 03/05/2015 ore 19:00 Torino Via Montebello 20 TORINOSETTE | Arte 155 / 205 Arte PHIL BORGES ALLA GALLERIA PAOLA MELIGA "Tibet's Portraits | Culture on the Edge", mostra fotografica di Phil Borges. Borges fa parte dei "maestri artisti" della fotografia americana e non, che da oltre 25 anni documenta con passione la vita delle popolazioni tribali di tutto il mondo, utilizzando il veicolo del "ritratto ambientale" per sollevare le problematiche delle popolazioni indigene e per diffonderne la loro conoscenza. Borges è mosso da una missione e un cammino spirituale e di vita che lo portano a spingersi negli angoli più remoti del mondo per dar voce attraverso la sua fotografia a realtà straordinarie e uniche, che altrimenti non avrebbero modo di essere svelate. La sua poetica capacità di cogliere l'attimo sospeso e la denuncia della realtà nella sua sfumatura più veritiera uniscono testimonianza e arte per dar vita a una vera vocazione. La sua è una fotografia tesa a dar voce a chi non ce l'ha, che ha come missione la rivalutazione delle culture che stanno via via scomparendo, mettendo l'accento sul loro valore e rappresentando le sfide che le attendono. Il suo lavoro cerca di rendere più comprensibili le tematiche riguardanti le popolazioni in via di sviluppo: "Voglio che lo spettatore veda queste persone come individui, che conosca i loro nomi e un po' della loro storia, non che le veda solamente come degli estranei che abitano terre lontane." Pluripremiato per il suo impegno umanitario nel 2008 ha collaborato con Amnesty International pubblicando Enduring Spirit, le sue raccolte fotografiche sono tradotte in 4 lingue e le sue opere sono esposte nei musei di tutto il mondo. In mostra i suoi ultimi scatti sul Tibet. I ritratti mostrano queste popolazioni che vivono in uno degli ambienti più fragili della terra e che di fronte alle sfide del ventunesimo secolo cercano di mantenere quello che hanno di più caro: la loro pratica buddista, la loro cultura tibetana ed i loro usi. Fotografie delicate, commoventi, piene di pathos, di fierezza. Altamente importante è anche la perfezione della cromaticità, infatti in questo suo ultimo lavoro Phil Borges ci presenta i suoi scatti a colori. Mostra realizzata grazie alla collaborazione con Paci Contemporary | Brescia. Orario: dal mercoledì al sabato 11,00-12,30 e 15,30-19,30. Martedì mattina chiuso, pomeriggio 15,30-19,30. Lunedì e festivi chiuso. Apertura privata su appuntamento. Info: 011.2079983 - [email protected] fino al 04/05/2015 ore 11:00 Torino Via Maria Vittoria 46/C "IL MARE CHE SENTO" DA INTERNOCORTILE "Il mare che sento", interpretazioni d'arte design e artigianato d'eccellenza. Orario: da martedì a sabato 11-13 e 15.30-19. Info: 011.6618841 - [email protected] - www.internocortile.it fino al 05/05/2015 ore 18:30 Torino Via Villa Glori 6 TORINOSETTE | Arte 156 / 205 Arte GABRIELE BRUCCERI ALLA GALLERIA OPERE SCELTE "Abissale", personale di Gabriele Brucceri. Il titolo della mostra riporta mentalmente alle profondità marine, a zone della superficie oceanica dove solo poche specie animali sono riuscite ad adattarsi e a vivere. In questo stato di condizione proibitiva e di solitudine, dove la realtà appare sospesa, si collocano le opere di Gabriele Brucceri (1982), a metà strada tra rappresentazione e astrazione, di fronte a una realtà non del tutto effettiva. Le opere dell'artista propongono una dimensione onirica, sogni ed emozioni irrazionali che prendono forma attraverso la frammentazione del tempo e le scomposizioni organiche dei diversi elementi per effetto del colore, della materia e della luce. Come a causa di un disturbo visivo, i contorni delle figure si dissolvono e si liquefano; si individua una sorta di solitudine dell'uomo e di adattamento delle diverse specie animali a situazioni fuori del loro controllo, ai cambiamenti, così come accade in natura nell'acqua. In questa alterazione del dato reale l'artista immortala il cambiamento della luce, crea attraverso il mezzo pittorico legami tra tempo, spazio e narrazione; dà vita a metamorfosi inattese e offre allo sguardo del pubblico una realtà suddivisa in termini di superfici stratificate. Nei suoi lavori Brucceri registra la trasparenza delle forme, utilizzando a volte colori sgargianti, altre il bianco e nero; disegna il rapporto tra il soggetto e la sua identità. Orario: martedì-sabato 15.30-20. Info: 011.5823026 - 349.3509087 [email protected] - www.operescelte.com. Prorogata fino al 9 aprile. fino al 09/05/2015 ore 18:00 Torino Via Matteo Pescatore 11/D RIVAROLO - ERNESTO MORALES A CASA TOESCA "Il giorno come la notte", personale di Ernesto Morales. Il progetto espositivo curato da Karin Reisovà comprende opere in continuità con il lavoro precedente dell'artista, ma recentemente arricchito dall'esperienza espositiva in Oriente, in particolare a Singapore, Kuala Lumpur, Jakarta e Bangkok dove Morales ha avuto modo di essere in stretto contatto con la natura dei luoghi, fonte d'inspirazione per approfondire e delineare la mostra. I fili conduttori sono i temi della primavera e del relativo equinozio durante il quale, come ci indica il termine stesso "Equus Nox", vi saranno uguali numero di ore di luce e di oscurità, dunque il giorno come la notte, a pochi giorni dalla inaugurazione. Il cambiamento di stagione ci rimanda alla rinascita, al risveglio della natura, all'amore ed i suoi miti: l'ambiente è in trasformazione e questa sensazione di positiva aspettativa coinvolge anche gli esseri umani. Non solo, vengono rappresentati miti ed allegorie, quando Ernesto Morales nel richiamare Madre Natura associa a Flora - Dea dell'antichità romana - simboli quali la rosa bianca, il cigno, la fenice, l'uovo, le rondini. Anche la tematica degli opposti viene analizzata ed esplicitata, in riferimento alla generazione di nuovi cicli vitali: il maschile ed il femminile, il giorno e la notte, il bianco e il nero, il buio e la luce. I paesaggi talvolta reali e talvolta onirici del precedente lavoro dell'artista uniti a questo nuovo percorso, lavorativo e di vita, ci permettono di entrare in una dimensione intima e coinvolgente. E nei quadri si riflette quella che è la grande sensibilità di Ernesto Morales, ossia quella di entrare in empatia con i luoghi e le persone, permettendo all'osservatore di comprendere realmente le sue opere e le motivazioni, aspetti che nell'arte contemporanea non sempre appaiono di facile cognizione. La mostra e il luogo espositivo, anch'esso così intimo e pregno di storia, permetteranno una chiamata alla bellezza, all'attenzione, al tempo lento, all'umanità nel suo lato più spirituale che l'arte ci permette di percepire. A seguito della prima inaugurazione, la mostra si rinnoverà il giorno 11 aprile, con l'esposizione di nuovi lavori dalla medesima tematica. Orario: venerdì, sabato, domenica 15.30-19.00; altri giorni o orari su appuntamento telefonico al 335.1227609. Info: [email protected] - www.areacreativa42.com fino al 10/05/2015 ore 17:00 Rivarolo (TO) Via Ivrea 42 TORINOSETTE | Arte 157 / 205 Arte "TENTAZIONI" ALLA GALLERIA ZABERT "Tentazioni", collettiva curata da Luca Beatrice. In mostra lavori di undici artisti contemporanei (Paolo Amico, Araki, Bertozzi&Casoni, Nicola Bolla, Carlo Mollino, Alessandro Papetti, Carol Rama, Man Ray, Bettina Rheims, The Bounty KillArt e Paolo Ventura) affiancati da altrettante opere classiche di Bernardino Campi, Gianbattista Crosato, Paul Brill, Pietro Della Vecchia, Frans Floris, Luca Giordano e Jan Massys. Orario: 10,30-13,00 e 15,00-19,00. fino al 15/05/2015 ore 18:00 Torino Piazza Cavour 10 ALBERTO DILILLO AL MUSEO NAZIONALE DELL'AUTOMOBILE "Retrò Visioni", fotografie di Alberto Dilillo. Trenta fotografie, scattate nel cimitero d'auto storiche di Kaufdorf, in Svizzera, pochi giorni prima del suo definitivo smantellamento. "Retrò Visioni" è un racconto per immagini, accompagnate da suggestive didascalie, una vera e propria Spoon River dell'auto: lo sguardo del fotografo, Alberto Dilillo, indugia sulle forme delle vetture d'epoca che conservano un fascino immutato nonostante la polvere e l'usura del tempo. La vegetazione cresce tra le carcasse inanimate delle vetture abbandonate, come tra gli scheletri di dinosauri estinti. La mostra fotografica sarà corredata da un allestimento che racconta l'operazione di restauro di un'auto d'epoca: sulle pedane, ritrovamenti impolverati, vetture semilavorate e vetture finite aiutano a visualizzare le fasi di tale operazione di recupero, frutto di artigianalità differenti ma ugualmente preziose. Orario: lunedì 10.00-14.00, pomeriggio chiuso; martedì mattino chiuso, pomeriggio 14.00-19.00; mercoledì, giovedì e domenica 10.00-19.00; venerdì e sabato 10.00-21.00. Ultimo ingresso 1 ora prima della chiusura. Ingresso al museo: intero 12,00 euro; ridotto 8,00 euro; scuole 2,50 euro; gratuito minori di 6 anni; giornalisti con tesserino dell'Ordine; possessori dell'Abbonamento Musei Torino Piemonte e Torino + Piemonte Card. Info: 011.677666/7/8 - http://www.museoauto.it/ fino al 17/05/2015 ore 18:30 Torino Corso Unità d'Italia 40 CARMAGNOLA - "SEGNI E SEGNALI DEL TEMPO" A PALAZZO LOMELLINI "Segni e segnali nel tempo", collettiva a cura di Elio Rabbione. In mostra lavori di Roberto Bruno, Pietrina Cau, Flaviana Chiarotto, Mariella Franchi, Luca Maria Marin, Caterina Massa, Marisa Montesissa, Giorgio Pasquali, Paolo Pirrone, Daniela Savio, Carmen Spigno e Bruno Stizzoli. Orario: giovedì, venerdì, sabato 15,00-18,00; domenica 10,00-12,00 e 15,00-18,00. Ingresso gratuito. Info: www.palazzolomellini.com - 011.9724238 fino al 17/05/2015 ore 18:00 Carmagnola (TO) Piazza Sant'Agostino 17 TORINOSETTE | Arte 158 / 205 Arte GIULIO PAOLINI IN VIDEOTECA GAM Martedì 24 marzo alle 18.30 incontro con Giulio Paolini. L'artista, in conversazione con Elena Volpato, presenterà "Unisono", video realizzato nel 1974 presso lo studio di produzione art/tapes/22 di Maria Gloria Bicocchi a Firenze. Il video presenta in rapida successione le riproduzioni fotografiche di 92 tra le opere realizzate da Paolini nei 14 anni precedenti, a partire dal suo primo lavoro, Disegno geometrico del 1960. L'attenzione dell'artista sino ad allora si era focalizzata sullo spazio assoluto dell'opera, sul rettangolo bianco della tela o del foglio, dove tutta l'arte, del passato e del futuro, potesse trovare anche solo una fugace dimora. L'utilizzo del video conduce Paolini a una considerazione della dimensione temporale dell'arte: in opposizione all'allora diffusa retorica del tempo reale, la velocità con cui Paolini fa scorrere, in un montaggio a telecamera fissa, le riproduzioni fotografiche dei propri lavori, cancella ogni possibilità di osservazione e di identificazione delle singole immagini. "Unisono" dura meno di un minuto e mostra circa otto opere al secondo. Un parossismo temporale che tende a un ideale annullamento della durata, quasi che le opere possano fondersi l'una nell'altra in un unisono appunto che, come nella Symphonie Monotone-silence di Yves Klein, sia espressione silenziosa e insieme assordante assolutezza dell'arte. Il video resterà in visione in VideotecaGAM fino al 24 maggio 2015. Orario: martedì - domenica 10.00-19.30. La biglietteria chiude un'ora prima. Ingresso gratuito in videoteca. Non occorre appuntamento. Info: 011.4429597 - email [email protected] - www.gamtorino.it fino al 24/05/2015 ore 18:30 Torino Via Magenta 31 NADIA BUDDE AL GOETHE INSTITUT Personale e residenza artistica di Nadia Budde. Acume, profondità, osservazione poetica del mondo e una comicità linguistica fuori dell'ordinario caratterizzano l'opera dell'illustratrice berlinese, insignita di numerosi riconoscimenti, tradotta e pubblicata in diverse lingue. La mostra presenta in prima nazionale una selezione delle sue opere originali fra cui il divertente racconto della sua infanzia a Berlino Est. Ingresso libero. Orario: lunedì, maretedì e giovedì 10:00-13:00 e 14:00-18:30; mercoledì e venerdì 10:00-13:00 e 14:00-17:30. Info: www.goethe.de/torino - 011.543830 fino al 30/05/2015 ore 18:30 Torino Piazza San Carlo 206 BORGARO - FABRIZIO FRASSA ALL'HOTEL ATLANTIC Personale di Fabrizio Frassa. Orario: dal lunedì al venerdì 10-12 e 15-18,30. Info: 335.6408475 - 338.2406157 - www.hotelatlantic.com - [email protected] fino al 30/05/2015 ore 18:30 Borgaro (TO) Via Lanzo 163/165 TORINOSETTE | Arte 159 / 205 Arte BERT THEIS AL PAV "Aggloville", mostra personale di Bert Theis, a cura di Marco Scotini. Il peculiare carattere del PAV, spazio interstiziale tra realtà urbana ed elemento naturale, tra i ritmi della metropoli contemporanea e quelli dettati dal susseguirsi delle stagioni, rende il museo scenario ideale per le opere dell'artista Bert Theis. Temi come urbanesimo sostenibile, ecologia politica e gentrificazione sono al centro della sua ricerca artistica che, da anni, cerca di contrapporsi allo sviluppo del modello urbano neoliberista in contesti geopolitici diversi, dall'Europa all'Asia Orientale. La stessa ricerca viene presentata al PAV con "Aggloville", personale dell'artista che raccoglie maquettes, studi progettuali, video e stampe digitali su tela, sviluppati nel corso di venti anni di attività, a partire dal Padiglione Potemkin Lock, concepito per la Biennale di Venezia del 1995. Gli elementi basici con cui Bert Theis interviene negli agglomerati pubblici e nei contesti sociali sono tratti dalle costruzioni tradizionali dei parchi, quali piattaforme e padiglioni. Ma ciò che caratterizza tali strutture è il fatto che esse delimitino un campo che, di fatto, è lasciato vuoto: introducono l'indefinito, l'incerto e il provvisorio nel cuore della distribuzione del tutto disciplinata della città contemporanea. Aprono uno spazio che si sottrae al controllo, un'area non qualificata in anticipo, ma ogni volta da ridefinire attraverso iniziative collettive. Ogni piattaforma è un enigma che porta lo spettatore/fruitore alla libera interpretazione della funzione e del senso che ad essa vorrà attribuire. Così le opere di Theis si offrono come dispositivi relazionali, capaci di creare comunità temporanee, a tramutarsi in teatri d'incontri e situazioni. "Non c'è più ombra di dubbio: nel paradiso l'uomo nasce sdraiato, nudo sotto una palma": con questa rivendicazione ironica del tempo originario, l'artista introduce il suo lavoro Le dita della mano, realizzato a Volterra nel 1998 e proposto nell'ambito di Aggloville in forma di maquette. Dieci isolette verniciate di bianco e nel formato di letto a due piazze ciascuna, sono accompagnate da una palma mediterranea ombreggia su di loro. Utopia settecentesca per eccellenza, l'isola deserta è la meta del viaggio, la promessa della fuga verso nuove terre, nuove avventure. E' il risveglio dopo il naufragio e il ritorno del nostos allo stato di natura, al paradiso originario. Per chi é coinvolto nei conflitti generati dalla trasformazione urbana neoliberista e nelle lotte per il diritto alla città, le domande fondamentali sono: Un'altra città è ancora possibile? Un'altra vita nelle nostre città è possibile? "Aggloville" visualizza queste domande agglomerando elementi diversi fra di loro: paesaggi coperti di giungla come quelli del Congo-Brazzaville, quartieri e isolati come quelli di Alphaville di Godard, sentieri immaginati come quelli di Dogville di Lars Von Trier. Bert Theis (Lussemburgo, 1952) fa parte di quella generazione di artisti, emersi nel corso degli anni Novanta, che attraverso i loro lavori hanno creato nuove possibilità per le pratiche nello spazio pubblico. I suoi lavori hanno una dimensione filosofica, sociale e politica; la maggior parte di questi sono stati creati a partire da spazi specifici della città. Nel corso degli ultimi dieci anni, è stato tra gli organizzatori di due progetti a lungo termine, Isola Art Center e out-Office for Urban Transformation, entrambi riconducibili all'ambito del conflitto urbano tra gli abitanti del quartiere di Isola, il governo della città di Milano e una compagnia multinazionale statunitense. Nell'ambito della mostra Aggloville, le Attività Educative e Formative propongono l'attività di laboratorio Green specific in cui le riproduzioni di particolari scenari urbani vengono rielaborate attraverso l'introduzione di un connettivo naturale, che genera un contesto ibrido e imprevedibile. Un'idea trasformativa di zone specifiche, nelle quali il verde si riappropria di un suo spazio vitale, dando vita a un ambiente fecondo che genera nuove prospettive visive e narrative. Orario: venerdì ore 15-18; sabato e domenica ore 12-19. Ingresso: intero 4 euro; ridotto 3 euro; gratuito Abbonamento Torino Musei, Torino+Piemonte Card, minori di 10 anni, over 65, persone con disabilità. Info: 011.3182235 - [email protected] www.parcoartevivente.it fino al 31/05/2015 ore 18:00 Torino Via Giordano Bruno 31 TORINOSETTE | Arte 160 / 205 Arte TORRE PELLICE - PAOLO PASCHETTO ALLA FONDAZIONE CENTRO CULTURALE VALDESE "Paolo Paschetto 1903-1910. Gli anni della formazione" Opere dall'Archivio Paolo Paschetto: oltre cinquanta opere dell'artista eseguite durante gli anni del suo apprendistato. Orario: giovedì, sabato e domenica dalle 15 alle 18 o su prenotazione in caso di gruppi allo 0121.932179. Ingresso libero. fino al 31/05/2015 ore 17:00 Torre Pellice (TO) Via Beckwith 3 AVIGLIANA - GIORGIO FLIS ALL'HOTEL CHALET DEL LAGO Personale di Giorgio Flis. Ingresso libero. Chiuso il martedi. Info: www.hotelchaletdellago.it fino al 31/05/2015 ore 18:00 Avigliana (TO) Via Monginevro 26 SILVANO PUPELLA ALLA MIRAFIORI GALERIE "Astrazioni Metropolitane", personale di Silvano Pupella a cura di Carlotta Canton (Galleria Davico Arte). Chi osserva con interesse le strisce blu dei parcheggi o quelle per la sosta degli autobus o l'irregolarità dei sanpietrini? Silvano Pupella ha imparato a soffermarsi su quanto in genere consideriamo così privo di interesse da non notarlo nemmeno. Così, con gli occhi puntati sulla strada e sui marciapiedi di Torino, Milano e Parigi cattura i colori dell'asfalto, piccoli particolari invisibili ai più. Lui, invece, sa cogliere dettagli apparentemente banali che in modo inatteso prendono vita nella "mostra Astrazioni Metropolitane" allestita presso la Mirafiori Galerie in collaborazione con la Galleria Davico Arte, con la direzione artistica di Carlotta Canton. Per Silvano Pupella la fotografia è la creazione di forme inaspettate grazie alla visione inusuale degli oggetti della quotidianità urbana. Un approccio perfettamente rappresentato dagli scatti a colori della serie Street Art, espressione di una ricerca di arte metropolitana "casuale" che si traduce in contrasti, colore e materia in un gioco di cromie curiose e, spesso, sorprendenti. «Sono andato alla ricerca dell'arte urbana involontaria, delle geometrie che si creano spontaneamente sull'asfalto - dichiara Silvano Pupella -. Mi affascinano le forme astratte, le composizioni inesistenti, le geometrie fantasma». Accanto a questi scatti, in esposizione alla Mirafiori Galerie anche le fotografie della serie in bianco e nero Frammenti Urbani che colgono forme improbabili grazie, questa volta, a dettagli come i sassi arrotondati di Parco Dora, i fili della luce, una vetrata in frantumi o le rastrelliere per le biciclette. Orario: dal lunedì al venerdì 9.00-20.00; sabato 9.00-19.30; domenica 9.30-13.00 e 15.00-19.30. Info: motorvillageitalia.it/sedi/torino/galerie fino al 31/05/2015 ore 18:00 Torino Piazza Cattaneo TORINOSETTE | Arte 161 / 205 Arte "ASTRATTISMO IN EUROPA" AL FORTE DI BARD "Astrattismo in Europa. Kandinsky, Popova, Majakovskij, Malevi?...": oltre 80 opere, principalmente olii e disegni di straordinario valore, appartenenti a una prestigiosa collezione privata tedesca, per la prima volta esposta in Italia. La collezione, riunita con passione e costanza nel corso di anni, costituisce un nucleo tematico omogeneo con aspetti storicogeografici di grande interesse: le opere illustrano le tendenze artistiche dell'Europa Orientale e Centrale durante la prima metà del XX secolo, con particolare attenzione alla nascita della pittura astratta e ai movimenti di arte non figurativa che ne seguirono e che capillarmente si diffusero in tutta Europa. In un clima di generale rinnovamento del linguaggio artistico, infatti, a partire dal 1910 circa si sviluppano diverse tendenze astratte nell'ambito dei movimenti d'avanguardia tedesco, russo, ceco e olandese. Wassily Kandinsky occupa un posto di primo piano in questo contesto artistico. Al completo la compagine degli astrattisti russi presenti in mostra: Vladimir Tatlin, Alexander Rodchenko, El Lissitzky e Alexandra Exter, che sviluppa il suo linguaggio plastico integrando influssi dal Cubismo e dal Futurismo. Da non perdere le preziose opere di Natalia Goncharova. Kasimir Malevic, con Kandinsky, può considerarsi il più importante pioniere dell'arte astratta. Proveniente dal contesto del Cubofuturismo russo, Malevic dipinge forme geometriche elementari come il quadrato, la sfera, la croce, dando vita al movimento del Suprematismo: un'arte non descrittiva, puramente contemplativa e spirituale. In mostra anche 44 libri originali del medesimo movimento artistico culturale con numerosi pezzi di Wladimir Majakovskij e opere di Nikolay Punin, Kasimir Malevi?, Lajos Kassák e due filmati di Hans Richter (1888-1976) e Viking Eggeling (1880-1925), pionieri dell'astrattismo geometrico cinematografico d'avanguardia europeo. I loro lavori, terminati nel 1921, sono considerati tra le opere fondamentali della modernità. Orario: feriali dalle 10 alle 18, festivi e prefestivi dalle 10 alle 19. Ingresso: Intero: 6,00 euro - Ridotto: 5,00 euro. Info 0125.833811 83382 e su www.fortedibard.it fino al 02/06/2015 ore 10:00 Bard (AO) Forte TORINOSETTE | Arte 162 / 205 Arte "LO SPAZIO DEL DEMIURGO", FORTUNY E MOLLINO A PALAZZO MADAMA Poliedricità. È il tratto che accomuna i protagonisti della nuova mostra allestita a Palazzo Madama «Lo spazio del demiurgo», incentrata sulle figure di Mariano Fortuny y Madrazo e Carlo Mollino. Due personalità forti, capaci di eccellere in differenti discipline, dalla pittura alla scenografia, passando per l'architettura, il design e la moda. L'esposizione racconta il percorso artistico e professionale di Fortuny e Mollino attraverso venti immagini realizzate da una coppia di grandi fotografi, Sarah Moon e Pino Musi, e dal giovane Marco Maria Zanin. Nato a Granada nel 1871, Mariano Fortuny y Madrazo respirò arte fin dall'infanzia: figlio del pittore catalano Mariano Fortuny y Marsal, tra i più rilevanti del panorama artistico spagnolo del XIX secolo, si dedicò al disegno, all'incisione e alla scenografia, realizzando lampade avveniristiche, d'ispirazione teatrale, che negli anni a venire si affermarono come uno degli oggetti di design più ricercati e riconoscibili. Stabilitosi a Venezia, fece di Palazzo Pesaro degli Orfei la sua residenza e il suo laboratorio: qui concepì e realizzò le prime tuniche Delphos, lunghi abiti femminili caratterizzati da sottilissime pieghe. Sono i primi vestiti plissettati al mondo: la tecnica ideata e brevettata da Fortuny si rivelò un successo immediato, rivoluzionando il mondo della moda. La capacità di creare forme, attingendo da mondi e modelli differenti tra loro, dall'Antica Grecia alle tradizioni catalane, fece di Fortuny una delle figure più interessanti del suo tempo, un modello tutt'oggi imitato e studiato. Altrettanto affascinante è la figura di Carlo Mollino: torinese, nato nel 1905 da una famiglia benestante, seguì da subito le orme del padre Eugenio, ingegnere e architetto, noto per aver progettato e realizzato l'ospedale delle Molinette. Completati gli studi, Carlo si dedicò con profitto alla fotografia, alla progettazione di edifici e di automobili da corsa. Appassionato di sci e di montagna, realizzò chalet, edifici e funivie, coniugando materiali tradizionali e forme molto moderne, tecnica che caratterizzò anche i suoi progetti più famosi, come il nuovo Teatro Regio e il palazzo della Camera di Commercio in via Carlo Alberto. Forme morbide e sinuose, che si ritrovano anche nei suoi arredi e nei suoi mobili, custoditi nella villa di Vittorio Avondo e immortalati dall'obiettivo di Musi e Zanin. Orario: da martedì a sabato 10-18, domenica (10-19). La biglietteria chiude un'ora prima. Ingresso: intero 10 euro; ridotto 8; gratuito ragazzi fino ai 18 anni e abbonati Musei Torino Piemonte. Info: 011.4433501 www.palazzomadamatorino.it fino al 07/06/2015 ore 18:00 Torino Piazza Castello TORINOSETTE | Arte 163 / 205 Arte "DONNE CHE VEDONO IL FUTURO" DI BRUNA BIAMINO A PALAZZO MADAMA Ultima tappa di "Donne che vedono il futuro", il grande progetto dedicato al ruolo delle donne nella società con cui il museo conferma la propria vocazione verso obiettivi di partecipazione e inclusione sociale e prosegue l'iniziativa "Go Pink!" che indaga la creatività al femminile. Il progetto "Donne che vedono il futuro" è stato avviato a dicembre in occasione della mostra "Women of Vision. Le fotografe di National Geographic" con un workshop a cura della fotografa torinese Bruna Biamino, durante il quale donne di ogni età hanno risposto all'invito del museo e hanno donato alla comunità la propria visione del futuro attraverso un ritratto fotografico e una dichiarazione scritta. Ne sono nati 209 ritratti, tutti immersi nella luce della settecentesca veranda juvarriana, luogo perfetto per far dialogare identità e aspirazioni della persona con quelle della società. Per restituire questi messaggi alla collettività, Palazzo Madama presenta ora al proprio pubblico una grande installazione che raccoglie tutti i 209 ritratti in Camera di Madama Reale: un modo per collegare il destino di una grande personalità femminile, Maria Giovanna Battista di Savoia-Nemours, con quello delle donne di oggi e, attraverso i loro "sogni di futuro", di tutti i cittadini di domani. Ad accompagnare le fotografie, un'installazione sonora con le frasi rilasciate dalle donne fotografate da Bruna Biamino. Nel pomeriggio inaugurale di mercoledì 11 marzo, aperto a tutte le partecipanti e al pubblico interessato, Palazzo Madama propone alle 17.30 "La cultura dello specchio. Stare insieme come le dita in una mano", conferenza in Sala del Senato sul tema della pratica collaborativa. Ne discuteranno esperti e professionisti provenienti da diversi ambiti disciplinari: Stefano Barrese (manager), Carmen Belloni (sociologa), Bruna Biamino (fotografa), Mario Calabresi (giornalista e direttore de La Stampa), Gianfranco Carbonato (imprenditore), Adriano Favole (antropologo), Luca Remmert (imprenditore), Camillo Venesio (banchiere). Modera l'incontro Maria Grazia Turri, filosofa ed economista. Al termine dell'incontro seguirà, a partire dalle ore 19, l'inaugurazione della mostra fotografica. Orari di visita della mostra: dal martedì al sabato 10.00-18.00; domenica 10.00-19.00 (la biglietteria chiude un'ora prima); chiuso il lunedì. Ingresso: intero euro 10, ridotto euro 8, gratuito ragazzi fino ai 18 anni e abbonati Musei Torino Piemonte. In presenza di mostre temporanee le tariffe potranno subire variazioni. Info: 011.4433501 - www.palazzomadamatorino.it fino al 07/06/2015 ore 17:30 Torino Piazza Castello RIVOLI - ENZO SCIAVOLINO ALLA CASA DEL CONTE VERDE "Enzo Sciavolino - Il Segno, la Storia, il Mito - 50 anni di acqueforti, 170 opere". Mostra a cura di Angelo Mistrangelo e dell'assessorato alla Cultura della Città di Rivoli. Orario: dal martedì al venerdì 16-19; sabato e domenica 10-13 e 16-19. Info: www.comune.rivoli.to.it - 011.9563020 fino al 07/06/2015 ore 18:00 Rivoli (TO) Via Fratelli Piol 8 TORINOSETTE | Arte 164 / 205 Arte FRANCESCO GENNARI ALLA GAM Prosegue "Vitrine", il progetto dedicato alla ricerca artistica contemporanea che, per l'edizione 2015 intitolata "Possibilità", pone l'attenzione sulle trasformazioni della vita, del suo divenire di cui l'arte ricalca la natura mutevole e fluida. Il secondo appuntamento con Francesco Gennari è reso possibile grazie al supporto del Consiglio regionale del Piemonte - Comitato Resistenza e Costituzione nell'ambito di Alle radici della democrazia, rassegna giunta alla sua settima edizione che il Consiglio regionale realizza ogni anno in concomitanza con la Festa della Liberazione. Per Vitrine Francesco Gennari presenta "Autoritratto come notte", 2013, un'opera con cui l'artista riassume un'affermazione esistenziale carica di poesia e ambiguità, una dichiarazione d'identità, una presa di coscienza di sé e della consapevolezza di essere parte dell'universo. Senza una collocazione spazio - temporale definita, "Autoritratto come notte" suscita nell'osservatore una sensazione enigmatica e un atteggiamento contemplativo invitando a immergersi in una dimensione universale, in un'immagine al contempo sia personale e misteriosa sia comune e familiare. Nella fotografia dotata di forza scultorea e pittorica confluiscono suggestioni delle luci e ombre tipiche dei dipinti seicenteschi e, allo stesso tempo, riferimenti al minimalismo e concettualismo più contemporanei, elementi della ritrattistica classica così come dell'autoritratto romantico. L'immagine silenziosa racchiude sentimenti di mistero e sensazioni di realismo, nell'utopia del mantello stellato di un mago così come nella quotidianità del loden blu. Orario: martedì-domenica 10.00-19.30. La biglietteria chiude un'ora prima. Ingresso collezioni permanenti: intero euro 10, ridotto euro 8, gratuito ragazzi fino ai 18 anni. Info: 011.4429518 | gamtorino.it fino al 07/06/2015 ore 18:00 Torino Via Magenta 31 TORINOSETTE | Arte 165 / 205 Arte JIM DINE ALLA GAM Con il secondo appuntamento del 2015 il ciclo espositivo "Surprise", che la GAM dedica ad aspetti specifici della ricerca artistica tra anni Sessanta e Settanta, si concentra per la prima volta l'attenzione su un artista americano, protagonista di spicco della stagione Pop: Jim Dine (Cincinnati, USA, 1935). Le opere di Dine furono presentate a Torino in due importanti personali tenutesi alla Galleria Sperone nel 1965 e nel 1973. Proprio da questa seconda mostra, ospitata negli ampi spazi della galleria in corso San Maurizio, proviene "Betty", un dipinto del 1969 che costituiva il fulcro visivo di quella esposizione e che si rivela ancora oggi di eccezionale importanza sia per la qualità della pittura sia per le dimensioni. Poterlo vedere a fianco di "Fred Astaire e Ginger Rogers" del 1961, un'altra opera di Dine anch'essa di collezione privata, consente di rivisitare le aperture internazionali frequenti a Torino in quegli anni grazie al contributo di galleristi, critici, artisti e collezionisti. Oltre a quella di Dine, nel 1965 Gian Enzo Sperone ospitò personali di Rauschenberg e Warhol, da cui proviene "Orange Car Crash" delle collezioni GAM. Grazie a Surprise sarà quindi possibile tornare a confrontare declinazioni diverse dei linguaggi Pop, osservando in particolare l'interesse di Dine per gli oggetti di uso comune, che aveva caratterizzato già gli happening con cui egli aveva esordito a New York tra il 1959 e il 1960, e che da allora ritornano costantemente nelle sue tele, direttamente presenti e spesso moltiplicati dalla traccia mobile del disegno. L'oggetto comune diviene nella sua opera il veicolo di emozioni e di racconti, sullo sfondo di tessiture cromatiche che in Betty appaiono così ricche e vibranti da confermare il ruolo di Dine non solo come esponente Pop, ma anche come antesignano del ritorno alla pittura che avrebbe segnato internazionalmente il passaggio verso gli anni Ottanta. Surprise è un ciclo di appuntamenti che la GAM dedica ad aspetti specifici della ricerca artistica tra anni Sessanta e Settanta. Il tema è costituito di volta in volta da opere, tracce di percorsi espositivi, progetti inediti, riferimenti a contesti extra?artistici; si tratta di frammenti eterogenei ma accomunati dalla tensione sperimentale e dalla intensificazione delle energie vitali tipiche di quegli anni. L'edizione 2015 di Surprise, la terza della serie, è curata da Maria Teresa Roberto e Gregorio Mazzonis. Orario: martedì-domenica 10.00-19.30. La biglietteria chiude un'ora prima. Ingresso collezioni permanenti: intero euro 10, ridotto euro 8, gratuito ragazzi fino ai 18 anni. Info: 011.4429518 | gamtorino.it fino al 07/06/2015 ore 18:00 Torino Via Magenta 31 TORINOSETTE | Arte 166 / 205 Arte MASSIMO GHIOTTI ALLO SPAZIO DON CHISCIOTTE "Esprit de géométrie", mostra dello scultore Massimo Ghiotti, a cura di Vincenzo Gatti. In mostra opere di piccole e medie dimensioni, realizzate prevalentemente in acciaio inossidabile o in acciaio colorato o patinato: una parte è realizzata attraverso l'utilizzo di un solido, ricavato in barre modulari con un taglio di assoluta precisione, unite con saldatura a filo continuo, perfetta e praticamente invisibile. La costruzione avviene, quindi, "per via di porre". Fanno parte della serie "Sculture modulari urbane". Sono altresì esposte alcune sculture realizzate con altro modulo, come "Obliqua", altre che utilizzano il motivo del cerchio come "Rotante", "Hommage a Mondrian" e "Valva"; inoltre, a testimonianza del versante monumentale della ricerca di Ghiotti, viene presentato il bozzetto per l'opera "Contrappunto", realizzata in putrelle d'acciaio verniciate rosso fuoco, a lungo presente in Piazza Castello a Torino e oggi definitivamente in un giardino della città. In mostra saranno esposti, per la prima volta a Torino, nuovi lavori realizzati con interventi su lastre di acciaio inossidabile: il serrato dialogo con la materia che contraddistingue le più note opere dell'artista, qui si stempera e distende nei colori vivi e vibranti, animati dai mutevoli riflessi sul fondo, mutevoli secondo il punto di visione e l'incidenza della luce; il tutto scandito da interventi geometrici e prospettici nettamente emergenti. "Oltre le apparenze - sopra al mondo delle idee", è il titolo che li accomuna (con distinzioni di serie e numeri). Orario: da martedì a sabato 10.30-12.30 e 15.30-19.30. Info: [email protected] | 011.19771755 | www.fondazionebottarilattes.it fino al 13/06/2015 ore 18:30 Torino Via della Rocca 37 PEDRO CABRITA REIS DA GIORGIO PERSANO "Il palazzo vuoto", personale di Pedro Cabrita Reis. Orari: martedì - sabato 10,00-13,00 e 15,30-19,00. Info: 011.4378178 - 011.835527 - [email protected] www.giorgiopersano.org fino al 20/06/2015 ore 18:00 Torino Via Principessa Clotilde 45 GRUGLIASCO - "EMOZIONI MUSICALI SU FOTOGRAFIA" AL PARCO CULTURALE LE SERRE Il Fotoclub "La Gru" Grugliasco presenta la mostra "Emozioni Musicali su Fotografia" dai concerti "Le quattro Stagioni" di Antonio Vivaldi. Dodici autori in primavera: Pier Carlo e Riccardo Abba, Giorgio Bernardinello, Giancarlo Cesare, Felice De Ruvo, Vincenzo Di Caro ed Eleonora Guarlotti, Lia Miniati, Luca Pochettino, Ugo Raimondo, Angelo Schirru e Simone Siviero. La mostra rientra nel progetto annuale delle 4 mostre (una per ogni stagione) che si svolgono nella sede di Musicainsieme in via Battisti, all'interno del Parco culturale Le Serre. L'associazione musicale grugliaschese Musica Insieme ha scelto per quest'anno di caratterizzare i suoi corsi sul compositore Vivaldi. Da qui è nata l'idea di dedicare 4 mostre in onore delle quattro stagioni di Vivaldi, una per ogni stagione. Dopo l'inverno è l'ora della primavera. Orario: dal lunedì, martedì, giovedì e venerdì dalle 9 alle 12. Ingresso gratuito. fino al 20/06/2015 ore 09:00 Grugliasco (TO) Via Battisti TORINOSETTE | Arte 167 / 205 Arte JACQUES HENRI LARTIGUE AL MEF - MUSEO ETTORE FICO "Jacques Henri Lartigue - Alle origini della fotografia contemporanea", mostra a cura di Andrea Busto, in collaborazione con la Donation Jacques Henri Lartigue. La mostra, realizzata a partire da 130 album originali di Lartigue, ripercorre il destino unico di questo fotografo il cui talento ora indiscusso venne riconosciuto tardivamente, all'età di 69 anni. La mostra è composta da 136 fotografie in grande formato e da 50 pagine d'album dell'epoca (1912 - 1922) che permettono di vedere le immagini nel contesto originale. Una selezione di opere emblematiche che ripercorrono tutta la storia del Novecento e le origini della fotografia contemporanea. Orario: da mercoledì a venerdì 14-19; sabato 11-22; domenica 11-19. Info: 011.853065 - www.museofico.it. Ingresso: 10 euro, ridotto 8 euro, 5 euro da 13 a 26 anni; gratuito fino a 12 anni, persone con disabilità, abbonamento Musei Torino Piemonte. fino al 21/06/2015 ore 11:00 Torino Via Cigna 114 "PLASTIC DAYS" AL MEF - MUSEO ETTORE FICO "Plastic Days - Materiali e design", a cura di Cecilia Cecchini e Marco Petroni. Un percorso multidisciplinare tra arte, design e costume per raccontare l'affascinante storia di un materiale che ha profondamente segnato e condizionato il nostro tempo e le nostre abitudini. Gli oggetti e le opere in mostra costituiranno una sorta di atlante del contemporaneo. La mostra nasce dall'analisi e dalla selezione di circa 600 oggetti della collezione della Fondazione Plart, Plastiche e Arte di Maria Pia Incutti-Paliotto, e si compone come un originale racconto della grande e molteplice famiglia dei materiali plastici. Una testimonianza che racconta le trasformazioni degli ultimi centocinquanta anni di storia e che svela l'anima profonda della modernità e delle mutazioni che hanno segnato il paesaggio domestico e culturale in cui siamo immersi. La plastica diviene la lente d'ingrandimento puntata sulle dinamiche sociali ed economiche del nostro tempo. Gli oggetti in mostra rappresentano un'articolata selezione di artefatti assai rari provenienti da tutte le parti del mondo: prime serie di produzione, pezzi di grande tiratura di famosi designer o di design anonimo. Una scelta non finalizzata a proporre una puntuale ricostruzione della storia delle plastiche, ma a realizzare una mostra capace di disegnare un particolare percorso di lettura del nostro tempo, rivisitato attraverso un approccio multidisciplinare tra design, arte e costume. Uno sguardo ampio, testimoniato anche dagli interventi in catalogo di Alba Cappellieri, Laura Cherubini, Stefano Catucci, Gianluigi Ricuperati, Thea van Oosten e Anna Laganà. Completano il percorso espositivo le interviste ad Andrea Branzi, Donato D'Urbino, Paolo Lomazzi, Alessandro Mendini, Maurizio Montalti/Officina Corpuscoli, Andrea Trimarchi e Simone Farresin/Studio Formafantasma, Gaetano Pesce e Maria Pia Incutti, collezionista e presidente della Fondazione Plart. Orario: da mercoledì a venerdì 14-19; sabato 11-22; domenica 11-19. Info: 011.853065 www.museofico.it. Ingresso: 10 euro, ridotto 8 euro, 5 euro da 13 a 26 anni; gratuito fino a 12 anni, persone con disabilità, abbonamento Musei Torino Piemonte. fino al 21/06/2015 ore 11:00 Torino Via Cigna 114 TORINOSETTE | Arte 168 / 205 Arte ANITA MOLINERO AL MEF - MUSEO ETTORE FICO "Anita Molinero, opere e installazioni". Copertoni, sedie, tavoli, panchine, cassonetti della spazzatura, arredi urbani dismessi, imballaggi. Sono questi i materiali scultorei preferiti da Anita Molinero, esposti nella loro grezza povertà nei primi lavori degli anni Ottanta e poi manipolati, tagliati e plasmati attraverso il fuoco nella produzione successiva. La mostra Anita Molinero. Opere e installazioni presenta una panoramica di lavori realizzati recentemente e disseminati negli spazi di tutto il Museo, in dialogo con la mostra Plastic Days. L'artista realizzerà inoltre una serie di sculture site-specific con materiali plastici - in particolare cassonetti della spazzatura, elementi di carrozzeria automobilistica come paraurti, fari, fanali recuperati durante la sua permanenza a Torino. Con la mostra di Anita Molinero iniziano le incursioni del MEF nei territori della creazione contemporanea. Muovendosi dalla mission di un museo che non vuole essere "solo museo", ma un vivace luogo di scambio e un attivatore di processi creativi, il MEF inaugura una serie di collaborazioni trasversali, partendo dalla moda. Primo partner, lo storico marchio di abbigliamento BasicNet. Per l'occasione, la casa torinese realizzerà un K-WAY progettato da Anita Molinero: l'impermeabile sarà prodotto esclusivamente durante il periodo della mostra, diventando un vero e proprio multiplo indossabile. Orario: da mercoledì a venerdì 14-19; sabato 11-22; domenica 11-19. Info: 011.853065 - www.museofico.it. Ingresso: 10 euro, ridotto 8 euro, 5 euro da 13 a 26 anni; gratuito fino a 12 anni, persone con disabilità, abbonamento Musei Torino Piemonte. fino al 21/06/2015 ore 11:00 Torino Via Cigna 114 GESSI E CERAMICHE DELLA LENCI A PALAZZO MADAMA Palazzo Madama presenta, a partire dal 1 novembre, un nuovo allestimento in Sala Ceramiche dedicato alla celebre manifattura Lenci, a cui il museo ha già dedicato una grande mostra nel 2010. L'esposizione, resa possibile grazie al generoso prestito di due collezionisti privati e della Fondazione Guido ed Ettore De Fornaris, mette in evidenza i due momenti chiave del processo creativo della manifattura Lenci: quello iniziale, i gessi, e quello finale, le ceramiche. I gessi della Lenci, provenienti da una collezione privata, costituiscono un vero e proprio archivio di fabbrica, dove si conservano anche le idee rimaste in bozza e mai realizzate. La selezione presentata a Palazzo Madama offre all'attenzione del pubblico il confronto diretto con le corrispondenti ceramiche, come per il "Trionfo di Bacco" di Giovanni Grande, oltre ad alcuni raffinati inediti, come la "Principessa sul pisello" attribuibile a Mario Sturani, di cui non si conoscono realizzazioni in terraglia. L'esposizione è inoltre l'occasione per vedere nuovamente riunite, dopo la mostra "L'avventura Lenci", le Stagioni di Mario Sturani in ceramica e in gesso. Orario: martedì-sabato 10.00-18.00; domenica 10.00-19.00. Mercoledì 24 dicembre aperto dalle 10 alle 14, chiuso il pomeriggio; giovedì 25 dicembre chiuso; venerdì 26 dicembre aperto dalle 10 alle 18; mercoledì 31 dicembre aperto dalle 10 alle 14, chiuso il pomeriggio; giovedì 1 gennaio aperto dalle 14 alle 18, chiuso il mattino; lunedì 5 gennaio apertura straordinaria dalle 10 alle 18; martedì 6 gennaio aperto dalle 10 alle 18. La biglietteria chiude un'ora prima. Chiuso il lunedì. Ingresso museo: intero euro 10, ridotto euro 8, gratuito ragazzi fino ai 18 anni e abbonati Musei Torino Piemonte. Info: 011.4433501 www.palazzomadamatorino.it fino al 25/06/2015 ore 10:00 Torino Piazza Castello TORINOSETTE | Arte 169 / 205 Arte "FASCINO E SPLENDORE DELLA PORCELLANA DI TORINO" AL MUSEO ACCORSIOMETTO La mostra, realizzata in collaborazione con Palazzo Madama - Museo Civico di Arte Antica, a cura di Andreina d'Agliano e di Cristina Maritano, si propone di approfondire la produzione delle tre manifatture torinesi di porcellana, Rossetti, Vische e Vinovo, grazie allo spoglio dei documenti d'archivio e alla revisione degli oggetti presenti sia in raccolte pubbliche che private. L'avventura eroica che portò la "sublime scoperta della porcellana" a diffondersi in Europa e anche, precocemente, in terra piemontese, le storie, i protagonisti, le opere, uniti all'uso quotidiano dell'oro bianco all'interno delle dimore signorili, esaminato nell'arco della giornata del Giovin Signore, sono oggetto dell'esposizione al Museo di Arti Decorative Accorsi Ometto, che presenta - oltre a porcellane provenienti da raccolte pubbliche e private - diversi esempi di argenteria, quadri, incisioni. Il percorso espositivo si apre con la sezione dedicata alla produzione di porcellana della manifattura Rossetti, di proprietà del conte Giacinto Roero di Guarene, rappresentato nello straordinario quadro di Martin van Meytens; si prosegue entrando in un cabinets des porcelaines, in cui vengono esposte diverse porcellane cinesi Blanc de Chine, alcune già di proprietà del Conte di Guarene, a cui si aggiungono alcune statuine di dignitari cinesi in porcellana a pasta tenera, eseguite nella manifattura Rossetti fra il 1737 e il 1743, copiando originali cinesi. Oltre alla produzione bianca, sono state individuate porcellane dipinte in policromia, fra cui una vaso di Palazzo Madama, e alcuni oggetti appartenenti a collezioni private. La seconda sezione è dedicata alla manifattura fondata nel 1765 dal conte Ludovico Birago di Vische, di cui vengono presentati numerosi oggetti inediti: nella sua breve attività (1765 - 68) Vische, oltre a riprodurre statuine e prototipi della manifattura di Vincennes - Sèvres, presenta un notevole influsso dei disegni rocaille di Meissonnier e dell'argentiere torinese Boucheron. Fra gli oggetti più interessanti, una zuccheriera dipinta in monocromia porpora e una straordinaria salsiera, la cui forma ricorda da vicino la produzione del Boucheron. La terza sezione della mostra inizia mostrando una serie di sculture in porcellana bianca verniciata e in biscuit, eseguite nel periodo in cui alla direzione della manifattura furono Giovanni Vittorio Brodel, già socio del Birago a Vische, e Pierre Antoine Hannong, autore della formula della porcellana dura in Francia (aveva infatti venduto nel 1761 il segreto della porcellana dura a Sèvres). In questo periodo vengono riprodotti i modelli di Vische, in buona parte derivati dalle incisioni delle opere di François Boucher. Un confronto interessante sarà quello tra Vincennes - Sèvres, Vische e Vinovo, che darà al visitatore la possibilità di esaminare i modelli piemontesi e gli originali francesi, fra cui un biscuit proveniente dal Museo delle Porcellane di Palazzo Pitti. La mostra prosegue con una quarta sezione che, iniziando con l'esposizione di un servito da cioccolata, introdurrà la sezione della produzione vascolare del periodo Hannong: dominanti sono l'influsso di Meissen e di Vincennes - Sèvres: oltre a uno splendido portathe di Vinovo, proveniente da Ca' Rezzonico, dipinto a putti derivati dalle incisioni di Boucher, corredano la mostra alcune porcellane di Sèvres, già di proprietà dei Duchi di Parma e provenienti dalle collezioni di palazzo Pitti, che esemplificano l'evidente influsso della manifattura francese su quella torinese. Il percorso espositivo prende poi in esame le più importanti tipologie della produzione Hannong, fino a confluire in una tavola imbandita con vasellame di Vinovo del primo e secondo periodo, abbinato a splendidi argenti e vetri dell'ultimo quarto del Settecento, in modo da ricreare un ambiente di grande splendore, a cui fanno anche riscontro alcuni quadri; in particolare il centro tavola riporterà una serie di "Gridi di Strada" in porcellana di Vinovo, raffiguranti mestieri e personaggi di piazze e mercati dell' epoca, cui farà da sfondo un'opera del pittore Giovan Michele Graneri (1679-1755), tra i più celebri artisti di bambocciate piemontesi. La quinta sezione prenderà in esame diverse tipologie scultoree della manifattura nei suoi diversi periodi di gestione, partendo dal periodo Hannong fino ad arrivare al periodo della direzione dello scultore Giovanni Lomello: alcune opere di grande qualità esecutiva corredano questa sezione, in cui spicca una bellissima Visitazione di Maria del 1789 e una Vergine Addolorata firmata dal Lomello, oltre ad un'Assunzione ancora attribuibile al periodo Hannong e molto probabilmente allo scultore Tamietti. Particolarmente rilevante sarà la sesta sezione legata alla committenza sabauda: in questa parte della mostra , i periodi Hannong Gioanetti e Lomello vengono messi in rilievo da oggetti di altra qualità, fra cui possiamo rilevare il gruppo della Maestà Sabauda, proveniente da Palazzo Madama e due straordinari TORINOSETTE | Arte 170 / 205 vasi attribuibili agli anni di regno di Carlo Emanuele IV (1796-1802), che mostrano evidenti influssi della contemporanea produzione parigina. Questa sezione comprende alcuni dei migliori risultati della produzione vascolare della direzione di Vittorio Amedeo Gioanetti, che Arte "RAFFAELLO: LA MADONNA DEL DIVINO AMORE" ALLA PINACOTECA GIOVANNI E MARELLA AGNELLI "Raffaello: la Madonna del Divino Amore". Per la prima volta a Torino viene esposto il capolavoro di Raffaello attualmente custodito nel Museo di Capodimonte di Napoli presso i cui laboratori è stato curato l'intervento di restauro. La Madonna del Divino Amore era ricordata da Giorgio Vasari nella Vita di Raffaello (1550) fra le più belle opere del periodo romano del maestro, eseguita per Leonello Pio da Carpi signore di Meldola. La tavola proviene dalla collezione Farnese, e rappresenta quindi anche un'occasione di approfondimento delle vicende di questa importante collezione. La mostra alla Pinacoteca Agnelli diventa l'occasione per presentare in maniera esauriente e significativa i risultati di questi studi e attraverso l'utilizzo di supporti digitali, che rendano fruibili le indagini riflettografiche e consentano di leggere - anche al grande pubblico - la struttura interna del dipinto e le numerose varianti e pentimenti dell'artista durante la stesura dell'opera, in serrato dialogo con i disegni e gli schizzi preparatori del maestro urbinate conservati nelle più prestigiose collezioni grafiche europee, due provenienti dall'Albertina di Vienna e uno dal museo delle Belle Arti di Lille. Il progetto di allestimento è stato curato da Marco Palmieri. In occasione della mostra il Dipartimento Educazione ha ideato una serie di attività e workshop per bambini e adulti e scuole di ogni ordine e grado. Orario: da martedi a domenica 10.00-19.00; chiuso lunedì. Ingresso: intero 10 euro; ridotto 8 euro (gruppi, over 65, convenzionati); ridotto 4 euro (scuole, ragazzi 6/16 anni); gratuito 0/6 anni, disabili, Abbonati Torino Piemonte Musei. Info: 011.0062713 www.pinacoteca-agnelli.it fino al 28/06/2015 ore 10:00 Torino Via Nizza 230/103 SAMUEL DI BLASI AL MUSEO NAZIONALE DELLA MONTAGNA "Lo scalatore di nuvole", personale di Samuel Di Blasi. Con questa mostra inizia un nuovo percorso del Museo torinese dedicato all'Arte in Quota: principalmente giovani artisti, ma non solo. L'evento è il primo di una serie espositiva che si propone di presentare al pubblico mostre di arte contemporanea inserite nel contesto espositivo del Museo medesimo. Filo conduttore della rassegna è l'interpretazione di temi ispirati alla montagna da parte degli artisti che saranno, di volta in volta, invitati. Samuel Di Blasi espone 12 sculture inserite lungo tutto il percorso museale in uno stimolante dialogo natura-scultura che, come dice il curatore Riccardo Cordero, «non mancherà di coinvolgere emotivamente lo spettatore». Fondamento del lavoro di Di Blasi è realizzare opere che ricreino habitat ed elementi naturali che conservino una memoria nascosta della realtà. Una contrapposizione continua di immagini che l'artista propone affinché dentro ciò che osserviamo si possa arrivare ad immaginare l'intangibile. Nuvole che non sono solo nuvole, ma anche grotte e fenditure profondissime. Superfici percorse da scritte che sembrano parole ma non lo sono e che nascondono -velandolo- il corpo degli uomini che le abitano. Parte integrante del percorso sono le figure di gesso posizionate attorno e dentro queste "piccole sculture monumentali", che non sono bozzetti né studi, ma monumenti nel significato più classico del termine. Orario: dal martedì alla domenica dalle 10.00 alle 18.00; chiuso il lunedì. Ingresso: intero 10,00 euro, ridotto 7,00 euro, soci Cai 6,00 euro, promozionale 1,00 euro. Info: 011.6604104 [email protected] - www.museomontagna.org fino al 28/06/2015 ore 18:00 Torino Piazzale Monte dei Cappuccini TORINOSETTE | Arte 171 / 205 Arte SAN SECONDO DI PINEROLO - BEATO ANGELICO AL CASTELLO DI MIRADOLO "Beato Angelico. Il Giudizio svelato. Capolavori attorno al Trittico Corsini". Un percorso intimo e raffinato che racconta un capolavoro di Fra' Giovanni da Fiesole: il suggestivo trittico con l'Ascensione, il Giudizio Universale e la Pentecoste, custodito presso la Galleria Nazionale d'Arte Antica in Palazzo Corsini a Roma. I protagonisti del trittico Corsini sono svelati attraverso la visione coinvolgente di cinque capolavori realizzati da Beato Angelico, ognuno dei quali rappresenta un momento importante nel suo percorso artistico di miniatore e pittore, mostrando la grazia di una teologia per immagini. La mostra è nata grazie alla fruttuosa collaborazione della Fondazione Cosso con la Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico, Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della Città di Roma e la Galleria Nazionale d'Arte Antica in Palazzo Corsini. La curatela è affidata a Daniela Porro, Giorgio Leone e Antonio D'Amico, che hanno voluto "svelare" il Giudizio Universale, dipinto da Beato Angelico nei suoi anni romani, intorno al 1447-'48. Il percorso si sviluppa attraverso l'accostamento di tre fondamentali codici miniati provenienti dal Museo di San Marco e dalla Biblioteca Medicea Laurenziana di Firenze, dalla Biblioteca Nazionale Braidense di Milano. La narrazione evolve con due grandi capolavori come la delicata e "piena di grazia" Madonna dell'Umiltà, in arrivo dal Museo Nazionale di San Matteo di Pisa, e le tavolette con la Nascita di Gesù e l'Orazione nell'orto, dei Musei Civici di San Domenico di Forlì. La mostra si inserisce in un percorso di forte vivacità culturale caratterizzato non soltanto dai grandi eventi di respiro internazionale legati all'Expo, ma anche dall'ostensione della Sacra Sindone, per la quale giunge alla Diocesi di Torino un altro capolavoro di Beato Angelico, il Compianto sul Cristo morto. Coincidenza significativa che crea un legame tra il Comune di San Secondo e il capoluogo piemontese, tra il Castello di Miradolo e il Museo Diocesano Torinese. La mostra si completa di uno scenografico allestimento che, nell'oscurità delle sale, presenta alcune grandi riproduzioni retroilluminate, in alta definizione, dei particolari delle opere esposte. L'illuminazione scelta, che attraversa i dettagli, diviene insieme metafora e simbolo della luce divina che pervade l'opera di Beato Angelico. Le note del raro Requiem di Franz Liszt, in una riscrittura per archi e organo, avvolgono le sale attraverso un inedito sistema di diffusione del suono. La partitura, che guarda al passato, agli esempi di Orlando di Lasso e Palestrina, diviene la narrazione, in musica, del momento del Giudizio Universale, in un'atmosfera sospesa di raccoglimento e intimità. Orario: giovedì e venerdì 14.00-18.30; sabato, domenica e lunedì 10.00-19.00; chiuso il martedì e il mercoledì; aperto su prenotazione in qualunque giorno e fascia oraria per gruppi e scolaresche. Ingresso: intero 10 euro; ridotto 8 euro (gruppi, convenzionati, studenti fino a 26 anni, over 65); ridotto dai 6 ai 14 anni 3 euro; gratuito bambini fino a 6 anni, Abbonati Musei. Info: www.fondazionecosso.it - [email protected] 0121.502761 (biglietteria) - 0121.376545 (uffici). fino al 28/06/2015 ore 15:00 San Secondo di Pinerolo (TO) Via Cardonata 2 TORINOSETTE | Arte 172 / 205 Arte AMEDEO MODIGLIANI ALLA GAM La stagione 2015 delle mostre alla GAM Torino prosegue con uno straordinario protagonista: Amedeo Modigliani, in un itinerario che aiuta a scoprire l'opera di colui che forse più di tutti incarna la figura dell'"artista maledetto", ancora oggi considerato uno dei grandi interpreti della pittura europea del Novecento. In mostra circa 90 opere, tra cui sessanta capolavori provenienti dal Centre Pompidou di Parigi e da importanti collezioni pubbliche e private d'Europa. La mostra è promossa da GAM e prodotta da MondoMostre e Skira editore in collaborazione con il Musée National d'Art Moderne - Centre Pompidou di Parigi. La curatela scientifica è affidata a Jean-Michel Bouhours, accreditato studioso di Modigliani e curatore del dipartimento delle collezioni moderne del Centre Pompidou di Parigi. Intorno alla figura centrale di Modigliani si presenta la straordinaria atmosfera culturale creata dalla "École de Paris", la corrente che ebbe protagonisti alcuni artisti attivi nel primo dopoguerra, spesso esuli ebrei perseguitati nel loro paese di origine, che si raccolsero intorno a Montmartre e Montparnasse uniti dal desiderio di vivere in pieno il clima artistico e culturale di Parigi, creando una completa simbiosi tra vita e arte e distinguendosi per uno stile personalissimo e una vita dissoluta e priva di regole. Si parte da un significativo corpus di opere del Centre Pompidou di Parigi, nelle cui collezioni Modigliani entrò a far parte già nella metà degli anni '30 del Novecento. Tra questi gli splendidi ritratti dei suoi amici (Il giovane ragazzo rosso del 1919), delle sue amanti (Lolotte del 1917) o dei suoi mercanti, affiancati a dipinti, disegni e sculture provenienti da altre prestigiose collezioni pubbliche e private e da un dipinto delle collezioni della GAM, la celebre Ragazza Rossa del 1915. In questi dipinti emerge il noto "Stile Modigliani" caratterizzato da una sintesi estrema, tanto che i personaggi ritratti non si rivelano nella loro identità, se non per alcuni dettagli, come i vestiti o le capigliature. La mostra è costruita in cinque sezioni, che analizzano la vitalità parigina del periodo, con uno sguardo non solo alla pittura, ma anche al disegno che ha dato origine ai capolavori, e con un occhio particolare alla scultura in cui il protagonista, insieme a Modigliani, è Costantin Brancusi, lo scultore nel cui atelier Amedeo lavorerà per molto tempo. Tra le opere esposte in questa sezione le celebri Principessa X e Mademoiselle Pogany III, accanto a una serie di fotografie originali che Brancusi stesso scattò alle sue opere. Modigliani si mostra come il principale testimone della realtà cosmopolita della Bohème parigina, che ha segnato la sua indipendenza dai movimenti ufficiali delle avanguardie artistiche. Un particolare momento storico in cui, alla creazione dei capolavori, si affianca un'esistenza fatta di alcool e miseria che, uniti alla morte prematura, hanno contribuito ad avvolgere il personaggio in un'aura di leggenda. Orario: martedì-domenica 10-19.30, chiuso lunedì. La biglietteria chiude un'ora prima. Ingresso mostra: intero euro 12 - ridotto euro 9. Info: Centralino 011.4429518 - Segreteria 011.4429595 - [email protected] fino al 12/07/2015 ore 10:00 Torino Via Magenta 31 TORINOSETTE | Arte 173 / 205 Arte GIANNI MILANO AL CASTELLO DI RIVARA Per la serie "Performaces", Franz Paludetto presenta la mostra-performance "In principio era il verbo - 20 febbraio 1970".Gianni Milano è un personaggio caleidoscopico, poeta e pedagogista antagonista, che ha segnato significativamente il passo nel processo di decostruzione culturale negli anni Sessanta e che ancora oggi, tenacemente, porta avanti la sua riflessione attraverso scritti e visionarie azioni. Classe 1938, Milano torna a testimoniare la propria idea plastica di "non arte" nelle immagini e negli scritti che animarono, nel 1970, la sua performance "In principio era il verbo", ospitata allora dalla Galleria LP 220 dell'amico Franz. Buio in sala, luce soltanto ad illuminare il rotolo lungo 40 metri di carta che conduce fino al piedistallo che regge la grande macchina da scrivere messa da Milano a disposizione di tutti coloro che desiderino lasciare un pensiero compiuto o anche soltanto una traccia d'inchiostro, al proprio passaggio, per contribuire a realizzare quello che l'artista trasforma poi in una sorta di manifesto collettivo della didattica della non arte. Fatto a pezzi e poi distribuito, il prodotto di questa azione partecipata circolerà quindi, come a suggellare la responsabilità, il coinvolgimento di tutti nel processo di costruzione o decostruzione di significato. La performance è in programma domenica 22 marzo dalle 10 alle 18, la mostra è visitabile fino al 31 luglio nel seguente orario: sabato e domenica dalle 10:00 alle 12:00 e dalle 14:00 alle 18:00. Info: 0124.31122 - www.castellodirivara.it - [email protected] fino al 31/07/2015 ore 10:00 Rivara (TO) Piazza Sillano 2 GINA PANE AL CASTELLO DI RIVARA Per la serie "Performaces", Franz Paludetto presenta la mostra-performance Terra Protetta di Gina Pane. Proprio all'inizio dell'attività espositiva di Franz Paludetto nella galleria di via Accademia Albertina, risale l'incontro con la giovanissima Gina Pane. Capelli corti, abbigliamento dimesso, erre francese, Gina si presenta a Franz come figlia dell'italiano accordatore di pianoforti, e dice di avere bisogno di fare una mostra in una galleria italiana, avendo bisogno di arricchire il suo curriculum per cercare di entrare a far parte del gruppo di artisti seguiti da Jean Larcade della Galerie Rive Droit, a Parigi. Nasce quindi quasi per caso, come accade per molti incontri forieri di successo, il progetto della prima mostra che porta l'artista italo francese a Torino, cui ne seguiranno altre, in collaborazione proprio con quel Jean Larcade che fonderà un anno più tardi, insieme a Franz, la LP220. Orario: sabato e domenica dalle 10:00 alle 12:00 e dalle 14:00 alle 18:00. Info: 0124.31122 - www.castellodirivara.it [email protected] fino al 31/07/2015 ore 10:00 Rivara (TO) Piazza Sillano 2 GIUSEPPE CHIARI AL CASTELLO DI RIVARA Per la serie "Performaces", Franz Paludetto presenta la mostra-performance di Giuseppe Chiari "Music LP220 Torino - 16 maggio 1972". Orario: sabato e domenica dalle 10:00 alle 12:00 e dalle 14:00 alle 18:00. Info: 0124.31122 - www.castellodirivara.it [email protected] fino al 31/07/2015 ore 10:00 Rivara (TO) Piazza Sillano 2 TORINOSETTE | Arte 174 / 205 Arte TORRE PELLICE - HARALD KLINGELHÖLLER, GIANNI CARAVAGGIO E PAOLO PISCITELLI DA TUCCI RUSSO In mostra le personali di Harald Klingelhöller, Gianni Caravaggio ("Non poserò mai più i miei anni così sul tempo") e Paolo Piscitelli ("Here, Not Here"). Orario: da martedì a domenica 10,30-13 e 15-19. Info: 0121.953357 - [email protected] - www.tuccirusso.com fino al 02/08/2015 ore 11:00 Torre Pellice (TO) Via Stamperia 9 TAMARA DE LEMPICKA A PALAZZO CHIABLESE La mostra dedicata a Tamara de Lempicka presenta oltre 80 opere dell'artista, in un percorso tematico che presenterà al pubblico le opere più iconiche e note della Lempicka, ma anche di conoscere nuovi aspetti della sua vita e del suo percorso artistico. L'esposizione è curata da Gioia Mori, promossa dal Comune di Torino - Assessorato alla Cultura, dalla Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici del Piemonte e dal Polo Reale di Torino e prodotta da 24 ORE Cultura - Gruppo 24 Ore e Arthemisia Group. Come scrive la curatrice Gioia Mori: "Diversi sono gli aspetti evidenziati in questa nuova esposizione, dal taglio inedito, che presenta una Lempicka più intima e segreta, con alcune sorprese ancora custodite nei "mondi" di Tamara, una mostra da esplorare come se si viaggiasse in universi paralleli", e dove è evidenziato il rapporto con i grandi fotografi della sua epoca, e lo studio costante dell'arte del passato, creando così attraverso la commistione di "antico" e "moderno" uno stile unico e inimitabile. Ad accogliere il visitatore è la "Ragazza in verde", eccezionale prestito del Pompidou di Parigi, il quadro che decreta il pieno riconoscimento ufficiale, acquistato nel 1932 dallo Stato francese per essere esposto nella sezione polacca del rinnovato Jeu de Paume. Il percorso si apre con la sezione "I mondi di Tamara de Lempicka": un'esplorazione attraverso tutte le case in cui ha vissuto tra il 1916 e il 1980, tra l'anno del suo matrimonio a San Pietroburgo e l'anno della morte a Cuernavaca. I luoghi sono messi in relazione con la sua evoluzione artistica: dagli acquerelli del periodo russo, alla ritrattistica degli anni Venti realizzata nei suoi ateliers parigini, alle opere dipinte a Beverly Hills nella grande villa coloniale di King Vidor progettata dall'architetto Wallace Neff, a quelle degli anni Quaranta che rispecchiano gli arredamenti e il gusto della casa di New York. Questo sguardo nell'intimità delle sue stanze esplora anche i mondi culturali di riferimento, facendo emergere inediti rapporti, come quello tra il dipinto "Strada nella notte" e le foto di Kertész e Brassaï, che restituiscono la medesima stupefazione di questi rifugiati dall'Europa dell'Est nella città "delle luci", per tutti loro luogo di elezione. La seconda sezione, "Madame la Baroness, Modern medievalist", prende il titolo da un articolo dei primi anni Quaranta uscito negli Stati Uniti, dove si parlava del suo virtuosismo tecnico espresso soprattutto nelle nature morte, primo genere in cui l'artista si cimenta fin dall'età adolescenziale e che raggiunge livelli eccelsi negli anni Quaranta. Tra le opere esposte, "La conchiglia", uno straordinario trompe-l'oeil del 1941, e alcuni dipinti dedicati alle mani, in cui la Lempicka riprende un soggetto al quale alcuni fotografi - Kertész, Kollar, Dora Maar - avevano dedicato particolare attenzione negli anni Venti-Trenta, qui messi a confronto con i quadri. La terza sezione, "The Artist's Daughter" (titolo di un articolo americano del 1929), presenta quei dipinti dedicati alla figlia Kizette che le portarono i maggiori riconoscimenti: tra le opere esposte, "Kizette al balcone", premiato nel 1927, e "La comunicanda", premiato nel 1929, prestiti del Pompidou e del museo di Roubaix. Donna dalla natura ambivalente, a una condotta trasgressiva coincide un'insospettabile attenzione per la pittura "devozionale": Madonne e santi, sono i dipinti riuniti nella quarta sezione, "Sacre visioni": dalla "Vergine col Bambino" del 1931, del Musée des Beaux-Arts di Beauvais, alla "Vergine blu" del 1934 di collezione privata, a un d'après della "Sibilla libica", sacra figura pagana, ripresa dalla Cappella Sistina di Michelangelo, al quadro preferito dalla Lempicka, "La madre superiora" del museo di Nantes. La quinta sezione, "Dandy déco", racconta il costante rapporto della Lempicka con il mondo della moda, nato già nel 1921 quando faceva l'illustratrice per alcune prestigiose riviste. Qui si trovano molte delle più note icone della Lempicka, da "Le confidenze" del 1928, alla "Sciarpa blu" del 1930, allo straordinario "Ritratto di Madame Perrot" con calle del 1931-1932: tutti gli abiti indossati dalle modelle di queste opere sono stati identificati da Gioia Mori come desunti da vere creazioni di TORINOSETTE | Arte / 205 moda, realizzate dagli stilisti preferiti della Lempicka, da Lucien Lelong a Marcel175 Rochas alla Maison Blanche Lebouvier. La ricchissima sezione della moda presenta anche le foto realizzate per un'attività parallela svolta dall'artista fin dagli anni Trenta: quella d'indossatrice, Arte LUCIO FONTANA ALLA GAM "Concetti spaziali" mostra di Lucio Fontana a cura di Danilo Eccher. Torna visibile al pubblico, dopo il recente restauro generosamente sostenuto dall'Associazione Amici della Fondazione Torino Musei, il grande "Concetto spaziale" di Lucio Fontana del 1952: il progetto Wunderkammer della GAM dedica infatti all'artista italo-argentino una mostra che riunisce, dopo molti anni, alcune delle opere più significative dell'artista presenti nelle collezioni del museo. L'impegno a realizzare esposizioni che siano di stimolo alla riscoperta e alla valorizzazione del patrimonio del Gabinetto Disegni e Stampe GAM trova conferma in questo nuovo appuntamento curato da Danilo Eccher, fino a pochi mesi fa direttore della GAM e convinto sostenitore del progetto Wunderkammer avviato nel 2009. Con il grande disco giallo di "Concetto spaziale", Lucio Fontana (Rosario di Santa Fé 1899 - Comabbio 1968) aveva rivoluzionato il modo di pensare la scultura: con spirito antimonumentale, l'opera si sviluppa su una dimensione totalmente orizzontale, accostando otto sottili lamiere metalliche sagomate e forate di un giallo saturo e brillante. La scelta di un colore fortemente antinaturalistico da parte dell'artista, poi, doveva creare un contrasto surreale nella sua originaria collocazione su un prato, con i fili d'erba che sbucavano dalle forature. Vera e propria icona delle collezioni della GAM, l'opera è posta in dialogo con i due "Concetto spaziale (Teatrini)", con "Attese" e con 30 preziosi disegni dell'artista, da tempo non esposti, donati da Teresita Rasini Fontana in occasione della prima grande retrospettiva dell'artista, tenutasi proprio alla GAM nel 1970. Attraverso i fogli in mostra, compresi fra il 1946 e i primi anni Sessanta, è possibile entrare nel vivo del laboratorio creativo dell'artista, che sperimenta nel disegno motivi da riprodurre su tela o in scultura. Senza essere studi preparatori, questi disegni sono un promemoria di idee trovate lasciando la mano libera di scorrere sul foglio, segni che diventeranno poi graffiti, tagli, buchi, o sagome di varia forma e consistenza. Da un foglio all'altro, l'artista dà vita a una costellazione di tracce che rimandano all'immagine dello spazio cosmico (da cui il nome di "Spazialismo" dato al movimento cui diede vita nel secondo dopoguerra): a volte sono serie di punti che ricostruiscono reticoli geometrici, altre volte tracce lineari che lasciano alla mano libertà di movimento nel condurre la penna, la matita o il pennello sul foglio, creando sagome o vortici o spirali. Come tutta l'opera di Fontana, essi sono, come egli stesso scriveva nel Manifiesto Blanco del 1947, «pura immagine aerea, universale, sospesa». La Wunderkammer della GAM rappresenta un'occasione speciale per avvicinare uno dei periodi più fecondi della ricerca di Lucio Fontana, in cui l'artista sperimenta con materiali diversi la possibilità di andare oltre il diaframma della superficie (della tela, della carta, del metallo) per coinvolgere lo spettatore in un'esperienza che supera il limite fisico dell'opera spalancando orizzonti nuovi. Una vertiginosa fuga in avanti in cui si riflette la fascinazione per gli spazi siderali delle galassie, le prime esplorazioni spaziali e una modernità anche tecnologica capace di nutrire con i suoi stimoli lo straordinario laboratorio di idee, teorizzazioni e realizzazioni artistiche di cui Fontana fu artefice. La mostra è accompagnata da una pubblicazione con testi di Virginia Bertone, conservatore delle raccolte e responsabile del Gabinetto Disegni e Stampe della GAM e di Luca Pietro Nicoletti, storico dell'arte. Orario: martedì-domenica 10.00-19.30. La biglietteria chiude un'ora prima. Ingresso collezioni permanenti: intero euro 10, ridotto euro 8, gratuito ragazzi fino ai 18 anni. Info: 011.4429518 | gamtorino.it fino al 30/08/2015 ore 18:00 Torino Via Magenta 31 TORINOSETTE | Arte 176 / 205 Arte UMBERTO MASTROIANNI AL MUSEO DIOCESANO "Umberto Mastroianni, tra coscienza civile e spirito del sacro", mostra a cura di Floriano De Santi, direttore dell'archivio Umberto Mastroianni di Brescia. Più di cinquanta opere, realizzate dal maestro tra il 1927 e il 1997, in bronzo, terracotta, legno, rami, vetro, mosaici, arazzi e carta. L'allestimento in ferro e legno evidenzia le peculiarità delle sculture e dialoga con il suggestivo spazio espositivo sotto il sagrato della cattedrale e all'interno della torre campanaria. Orario: mercoledì 14-18, venerdì, sabato e domenica 10-18, fino al 12 aprile. Ingresso al museo e alla mostra: 5 euro. Durante l'Ostensione della Sindone, dal 16 aprile al 30 giugno, il museo e la mostra saranno aperti tutti i giorni dalle 9 alle 18,30 con ingresso ridotto per tutti a 2 euro. fino al 30/09/2015 ore 14:00 Torino Piazza San Giovanni 4 SAM FALLS IN RESIDENZA DA FRANCO NOERO Domenica 22 marzo dalle 14 alle 20 la galleria Franco Noero presenta il nuovo progetto di Sam Falls che sarà ospitato in sede sino al 21 marzo 2016. Un progetto espositivo della durata di un anno che si inserisce nell'ambito del programma in residence realizzato nel project space di via Mottalciata 10/B. L'artista californiano presenta in galleria un corpus di lavori legati alla celeberrima composizione musicale "Le Quattro Stagioni" di Antonio Vivaldi. Per l'occasione è stato realizzato il libro "Sam Falls, Four Seasons Forever", edito da Flash Art Books, con un'introduzione di Nicolas Trembley. Orario: lunedì 15.00-19.00; martedì-venerdì 11.00-19.00; sabato 15.00-19.00 o su appuntamento. Info: 011.882208 [email protected] - www.franconoero.com fino al 21/03/2016 ore 14:00 Torino Via Mottalciata 10/B Martedì 21 Aprile 2015 CHIARA LUZI ALLA HULA HOOP GALLERY "I'm not here - Perché vuoi sparire?", personale di Chiara Luzi, a cura di Togaci e Edoardo Di Mauro. Orario: dal martedi al sabato dalle 13.00 alle 20.00. ore 19:00 Torino Via Rocciamelone 7/C CHIARA MANTOVANI AD ARTE IN OGNI DOVE "Emozioni di luce", personale di Chiara Mantovani. Orario: martedì-sabato 17-20; chiuso lunedì e festivi. Info: 011.3727570 - 389.2186591 - [email protected] fino al 22/04/2015 ore 18:00 Torino Via Boves 5 EUGENIO BROGGINI ALLA FONDAZIONE GIORGIO AMENDOLA Personale di Eugenio Broggini. Orario: da lunedì a venerdì 10-12 e 15.30-19.30; sabato e domenica su prenotazione. Info: www.fondazioneamendola.it - [email protected] fino al 23/04/2015 ore 18:00 Torino Via Tollegno 52 TORINOSETTE | Arte 177 / 205 Arte THIERRY RADELET ALLO SPAZIOBIANCO "Mostrami l'anima", evento artistico che svela i segreti di Donatello, di Beato Angelico, di Giambologna e di altri grandi maestri. Nessuno prima d'ora aveva potuto vedere "dall'interno" i loro capolavori. La mostra è il frutto delle analisi radiografiche di Thierry Radelet, eseguite sulle tavole policrome e sulle sculture originali. I risultati di questa ricerca, effettuata in preparazione del restauro e dello studio tecnico-artistico, sono assolutamente sorprendenti. Radelet scopre, sotto il colore e la patina, l'anima di quei capolavori e la storia che nessuno aveva ancora raccontato. Le correzioni, le sfumature, i ripensamenti, le ombre, i chiodi riportati in superficie, svelano opere nuove e diverse, modernissime, che il bianco e nero ammanta di un alone magico. Alla realizzazione della mostra hanno contribuito Silvano Costanzo e Saverio Todaro. Orario: dal martedì al venerdì, dalle 16.30 alle 19.30 o su appuntamento (festività escluse). Info: 333.6863429 - [email protected] - http://spaziobianco23bis.blogspot.com fino al 23/04/2015 ore 18:30 Torino Via Saluzzo 23/bis "LIVE EAST DIE YOUNG" BURNING GIRAFFE ART GALLERY "Live East Die Young", collettiva a cura di Giuseppe Savoca: un'occasione unica per entrare in contatto con lo spirito dissacrante e rivoluzionario della scena artistica dell'East End di Londra attraverso le opere di sei dei suoi più interessanti interpreti: Alex Binnie, Dan Hillier, Dr. D, Ian Johnstone, Liam Sparkes e Michele Servadio. Orario: dal martedì al venerdì 15-19; sabato 15:30-20. Info: www.bugartgallery.com - [email protected] - [email protected] - 011.5832745 - 347.7975704 fino al 24/04/2015 ore 18:30 Torino Via Bava 8/A "PITTURA FEMMINILE A TORINO NEL PRIMO '900" ALLA GALLERIA DEL PONTE "Pittura femminile a Torino nel primo '900", mostra di Evangelina Alciati, Vittoria Cocito, Nella Marchesini e Daphne Maugham. Orario: dal martedì al sabato 10.00-12.30 e 16.00-19.30. Info: 011.8193233 - [email protected] - www.galleriadelponte.it fino al 24/04/2015 ore 18:00 Torino Corso Moncalieri 3 EVA LEITOLF E VICTOR LOPEZ GONZALEZ AL CAMPUS EINAUDI Nell'ambito di Biennale Democrazia, l'atrio del nuovo campus universitario ospita i progetti artistici "Postcards from Europe" di Eva Leitolf, "ATLAS" e "Border Crossing" di Victor López González, entrambi a cura di Patrizia Bottallo. fino al 25/04/2015 ore 10:30 Torino Lungo Dora Siena TORINOSETTE | Arte 178 / 205 Arte IVREA - GIANNI-EMILIO SIMONETTI AL MUSEO DELLA CARALE ACCATTINO "Gianni-Emilio Simonetti - Othermaps Othernearby", un evento multitasking con la partecipazione di: Luigi Bonotto, Giulia Tacchini, Giulia Maffei, Stefano Montani, Nicolò Parini, Pip, Poldino, Cina. Un ringraziamento speciale all'atelier di "arteterapia" dell'ospedale di Luino e al dott. Isidoro Cioffi. A cura di Lorena Giuranna e Adriano Accattino. Orario: sabato e domenica dalle 15:00 alle 19:00. Info: 0125.612658 fino al 26/04/2015 ore 18:00 Ivrea (TO) Via Miniere 34 CASTELLAMONTE - SANDRA BARUZZI AL CENTRO CONGRESSI PIERO MARTINETTI "Sguardi.2", mostra di Sandra Baruzzi, a cura di Anna Tabbia. Orario: sabato e domenica 15,00-19,00 (domenica di Pasqua chiuso); altri giorni su appuntamento - scuole su appuntamento. Info: 0124.5187216 - [email protected] fino al 26/04/2015 ore 17:00 Castellamonte (TO) Via Educ AVIGLIANA - INES DANIELA BERTOLINO ALLA GALLERIA ARTE PER VOI "Nel bosco incantato", dipinti di Ines Daniela Bertolino. Ines Daniela Bertolino si ripresenta al pubblico con questa nuova personale esponendo una serie di opere pittoriche che ripropongono alcuni dei temi più cari all'artista. "Nel bosco incantato", titolo della mostra, rimanda esplicitamente a luoghi e atmosfere fiabesche, dove i protagonisti non sono fate o elfi, stereotipi della narrazione fantastica, ma tangibili elementi della natura, per questo ancora più affascinanti ed ermetici. Alberi e uccelli sono gli attori principali di questa "fiaba illustrata", abitanti di luoghi dal fascino misterioso e puro. Orario: sabato e domenica dalle 15,00 alle 19,00. Info: [email protected] - [email protected] - http://artepervoi.it/ fino al 26/04/2015 ore 16:00 Avigliana (TO) Piazza Conte Rosso 3 AVIGLIANA - ALFREDO CIOCCA ALLA CHIESA DI SANTA CROCE "Lungo le strade dei miei settant'anni", personale di Alfredo Ciocca. L'indagine pittorica di Alfredo Ciocca si misura con la sua capacità di cogliere i vari aspetti del paesaggio, di definire con una pennelata immediata le immagini che appartengono al suo mondo, di fissare un luogo o una luce o, ancora, il trascorrere delle stagioni. Un dipingere, quindi, caratterizzato da un rasserenante naturalismo e da una volontà di suggerire, di volta in volta, una chiave di lettura di una realtà attentamente rivisitata. Dalla lezione di Dario Treves alle attuali tele si delineano le diverse fasi dell'esperienza di Ciocca. E, così, un'ala assolata, un paesaggio innevato, divengono il segno di una rinnovata adesione a quel paesismo di marca piemontese che è giunto sino ai giorni nostri attraverso la freschezza narrativa di Reycend e le montagne di Maggi, l'astigiano Manzone, il saluzzese Boetto e Solavaggione. E in tale angolazione si identifica il clima di un'arte che è ricordo di giornate trascorse dinanzi a un declivio collinare con le viti riarse dal sole o tra i boschi della Valsusa. In ogni caso, i quadri di Ciocca rivelano un colore intriso di luce, una materia densa che si stamperà sulla superficie con armonia e meditata espressività. Orario: giovedì, venerdì, sabato 15:00-19:00; domenica e festivi 11:00-12:30 e 15:00-19:00. Info: [email protected] - [email protected] - http://artepervoi.it/ fino al 26/04/2015 ore 16:30 Avigliana (TO) Piazza Conte Rosso TORINOSETTE | Arte 179 / 205 Arte ISA MELSHEIMER DA QUARTZ STUDIO "Examination of the Origins", personale dell'artista tedesca Isa Melsheimer (Neuss, 1968) che per l'occasione ha concepito un'installazione site specific in cui elementi scultorei pensati a partire dalle caratteristiche 'ambientali' di Quartz sono accostati alle forme architettoniche di alcuni edifici della città. Visite su appuntamento. Info: 338.4290085 - [email protected] www.quartzstudio.net fino al 28/04/2015 ore 19:00 Torino Via Giulia di Barolo 18/D BORIS LAVRENKO ALLA GALLERIA PIRRA Boris Lavrenko nasce a Rostov nel 1920 e muore a San Pietroburgo, città in cui studia, vive e lavora, nel 2001. Titolare della cattedra di pittura e composizione dell'Istituto Repin dal 1953, la sua carriera è costellata di prestigiosi riconoscimenti ed è considerato uno dei più autorevoli rappresentanti del post-impressionismo russo. L'infanzia vissuta a contatto con la natura, le immense steppe e il fiume Don, avranno una forte influenza sulla formazione del futuro pittore. Lavrenko, infatti, nel paesaggio trova la massima libertà di ricerca compositiva e di sperimentazione cromatica, seppur all'interno di un figurativismo di solida impostazione. Le sue opere, in particolare quelle animate da figure impegnate in normali attività, quali la lettura, una passeggiata o una partita di calcio, trasmettono spontaneità e gioia di vivere. Lavrenko è un artista versatile, con la maturità di riconoscere in qualsiasi soggetto la "dignità" di essere ritratto, per cui i suoi temi spaziano dalle vedute cittadine, con i loro monumenti, ai già citati paesaggi, dai banali oggetti di uso quotidiano delle sue intense nature morte, alle animate o raccolte scene di genere. I numerosi viaggi compiuti all'estero e in patria stimolano la curiosità e gli interessi di Lavrenko, le cui opere possono definirsi un caleidoscopio di impressioni, un colorato mosaico di vita. Orario: da lunedì a sabato 9,30-12,30 e 15,30-19,30; domenica 9,30-12,30. Info: 011.543393 - www.galleriapirra.it - [email protected] fino al 30/04/2015 ore 18:00 Torino Corso Vittorio Emanuele II 82 FRANCESCO BARBIERI ALLA SQUARE23 ART GALLERY "Terra di nessuno - I non-luoghi della street art secondo Francesco Barbieri". La "terra di nessuno" è un'area ferroviaria abbandonata, lo spazio sotto uno svincolo della tangenziale, un tunnel, l'interstizio tra due sottopassaggi bui. La terra di nessuno è il soggetto principale della pittura dell'ex "scrittore di graffiti" Francesco Barbieri. Da questa zona di frontiera l'artista ha imparato ad osservare e a vedere tutto ciò che lo circonda con senso critico ma anche con incanto, trasportando tralicci, antenne, palazzi e cieli opalescenti irrorati di smog nelle sue tele. Orario: lunedì-sabato 11-20, o su appuntamento. Info: 334.9980390 - [email protected] fino al 30/04/2015 ore 18:00 Torino Via San Massimo 45 TORINOSETTE | Arte 180 / 205 Arte MARIO GIAMMARINARO DA MUTABILIS "Mare nero", personale di Mario Giammarinaro. Una serie di installazioni accomunate dall'uso di una particolare materia che è il risultato della fusione di colle da legatoria, resine e pigmenti industriali. Tra i lavori proposti, riuniti sotto il titolo "Mare nero", due opere inedite a testimonianza della sua ricerca come punto di convergenza tra arte, natura e società. Orario: da martedì a venerdì 15.30-19.30; sabato 10.30-13.00 e 15.30-19.30. Info: 347.1304979 [email protected] - www.mutabilislab.com fino al 30/04/2015 ore 18:00 Torino Via dei Mille 25/C "7EVEN SU 7EVEN" ALLA GALLERIA MOITRE "7even su 7even", progetto di residenza che da tre edizioni coinvolge la realtà veneziana Altolab e quella torinese Decifra nella promozione e ricerca di giovani professionisti del contemporaneo che vogliono confrontarsi con gli spazi di Banchina Molini a Marghera, un quartiere di ex magazzini dei Molini Marghera, vecchio rudere, monumento di archeologia industriale che si specchia nella settecentesca laguna veneziana. "7even su 7even" nasce ad Altolab nel 2012 da un idea degli artisti Matteo Vettorello e Valentina Calzavara che invitano l'artista Francesca Arri a vivere 7 giorni all'interno degli spazi fatiscenti di Banchina Molini: un ambiente acido, industriale, che rivive grazie a realtà eterogenee: tra motociclisti, laboratori del vetro, chiesa gospel e studi d'artista, una palestra per le arti contemporanee che ha consentito all'artista ospite di produrre tre nuove opere performative. Nel 2013 Altolab grazie alla collaborazione con Decifra ospita il collettivo auroraMeccanica che produce un'opera multimediale site specific e il workshop per giovani artisti A come Allucinazione B come Bugia con i giovani Francesco Del Conte e il duo Macchieraldo/Palasciano. Nel 2014 i papercut di Ufo5 scendono dai soffitti dei vecchi magazzini di Marghera insieme alle opere del workshop ?.C come la prima volta, dei giovanissimi artisti multimediali Dario Timpani e Simone Nota. La Galleria Alessio Moitre ospita a Torino una mostra delle opere realizzate durante le prime tre edizioni di "7even su 7even", insieme ad alcuni video report degli eventi presentati a Venezia ad Altolab legati alla residenza. Altolab e Decifra stanno già preparando l'edizione 2015, che vedrà protagonisti del workshop per giovani artisti Anna Ippolito, Artsiom Parchynski e Marzio Zorio. In collaborazione con la galleria Weber e Weber e la galleria Van Der. Orario: mercoledìsabato 16-19. Info: www.galleriamoitre.com - [email protected] - 340.5172587 338.1426301 fino al 30/04/2015 ore 18:30 Torino Via Santa Giulia 37 bis RENATO SABATINO DA FRANZ PALUDETTO Personale di Renato Sabatino. Orario: da giovedì a sabato 15-19 o su appuntamento. Info: 011.4546390 - [email protected] - www.franzpaludetto.com fino al 30/04/2015 ore 18:00 Torino Via Stampatori 9 CHIERI - BRUNO CANTINO DI REINO ALLA CAFFETTERIA VICTOR 37 "Emozioni", personale di Bruno Cantino di Reino. Orario: tutti i giorni dalle 7,30 alle 21. Chiuso domenica. Info: 340.7145624 fino al 02/05/2015 ore 07:30 Chieri (TO) Via Vittorio Emanuele II 37/C TORINOSETTE | Arte 181 / 205 Arte "FEMMINILE PLURALE" DA DAVICO "Femminile plurale", mostra di Patrizia Comand, Stefania Pennacchio e Luciano Sabbatucci. Orario: da martedì al sabato dalle 10.00 alle 12.30 e dalle 16.00 alle 19.30. Chiuso lunedì e festivi. Info: 011.0362954 - [email protected] - www.davicoarte.it fino al 02/05/2015 ore 18:30 Torino Galleria Subalpina 21 IVREA - GIUSI BERGANDI E EBE TIRASSA AL CASTELLO DI SALE Mostra di Giusi Bergandi ed Ebe Tirassa a cura di ArteInFuga. Orario: lunedì 14.30-19.00; dal martedì al sabato 9.30-19.00. Info: [email protected] - http://arteinfuga.blogspot.it/ www.castellodisale.it/castello-sale-ivrea.html fino al 02/05/2015 ore 18:00 Ivrea (TO) Via dei Patrioti 14 JOSEF KOUDELKA AL FORTE DI BARD "Josef Koudelka, Vestiges 1991-2014", prima esposizione in Italia del più imponente progetto fotografico di uno dei maestri mondiali della fotografia, mostra promossa dall'associazione Forte di Bard in collaborazione con l'Agenzia Magnum Photos. Il progetto Vestiges, che vede impegnato da oltre vent'anni il grande fotografo dell'agenzia Magnum Photos, propone la sua interpretazione fotografica e artistica di alcuni dei più importanti siti archeologici della cultura romana e greca, in un itinerario attraverso venti paesi, dalla Grecia al Libano, dalla Siria all'Algeria, dalla Turchia all'Italia e di oltre duecento località che si affacciano sul Mar Mediterraneo. Un'esplorazione che non ha precedenti, un lavoro fatto di costanza e perseveranza. L'artista, come i pittori romantici del XIX secolo, coltiva una predilezione particolare per le rovine, senza celebrarne l'atmosfera malinconica, ma con l'obiettivo di restituirne l'autentica bellezza. Il suo intento è usare l'arte per riappropriarsi di un mondo che ci sta sfuggendo e che potremmo perdere. Trasformare le macerie in speranza è il grande e ambizioso progetto che Koudelka cerca di realizzare con il suo eccezionale viaggio, in costante divenire che si arricchisce periodicamente di nuovi capitoli. In mostra oltre 60 fotografie di cui 22 panoramiche di grandi dimensioni. Un allestimento che coniuga il minimalismo dell'approccio del fotografo e della cifra stilistica delle sue immagini, al suggestivo senso di camminamento tra le rovine. In mostra anche la proiezione di circa 350 scatti relativi ai set di Vestiges. Fino al 31 gennaio il Forte sarà aperto solo il sabato e la domenica dalle 10 alle 19; dal primo febbraio apertura consueta (feriali dalle 10 alle 18, festivi e prefestivi dalle 10 alle 19). Ingresso: Intero: 6,00 euro - Ridotto: 5,00 euro. Info 0125.833811 - 83382 e su www.fortedibard.it fino al 03/05/2015 ore 18:00 Bard (AO) Forte TORINOSETTE | Arte 182 / 205 Arte "AL FRONTE" AL MUSEO DEL CINEMA "Al fronte. Cineoperatori e fotografi raccontano la Grande Guerra", mostra a cura di Roberta Basano e Sarah Pesenti Campagnoni. Cento anni fa, la Grande Guerra investe il Vecchio Continente con la sua modernità che, oltre alle armi micidiali, annovera l'utilizzo di nuovi mezzi di comunicazione. Tra queste la fotografia e il cinema si rivelano risorse fondamentali nel definire gli equilibri di potere dei principali paesi belligeranti. Scatti e riprese realizzati da fotografi e operatori militari invadono le pagine di quotidiani e riviste e dominano gli spettacoli cinematografici di tutto il mondo, trovando una eco nelle innumerevoli fotografie amatoriali accumulate dai reduci e dalle loro famiglie, memoria di un'esperienza umana e sociale estrema e contraddittoria. La mostra "Al fronte. Cineoperatori e fotografi raccontano la Grande Guerra" propone un percorso di immagini attraverso 160 fotografie inedite, scattate da Luis Bogino al seguito del Regio Esercito Italiano e dai soldati fotoamatori dislocati sui di guerra. Accanto a questo primo tracciato si sviluppa il percorso cinematografico: una selezione di film "dal vero", girati al fronte e nelle retrovie, e di titoli di fiction di epoche diverse, testimonianza di un'eredità visiva e culturale variamente interpretata nel corso del tempo. Lo sguardo di artisti come Paola De Pietri, Yervant Gianikian e Angela Ricci Lucchi propone infine una lettura personale della prima guerra mondiale, dei luoghi che essa ha attraversato e di una memoria spesso dimenticata. Orario: da martedì a venerdì 9.00-20.00; sabato 9.00-23.00; domenica 9.00-20.00; lunedì chiuso. Ultimo ingresso un'ora prima della chiusura. Ingresso: intero euro 14,00; ridotto (studenti universitari fino a 26 anni, over 65, gruppi min. 15 persone) euro 11,00; giovani e scuole (da 6 a 18 anni, gruppi scolastici) euro 8,00; gratuito fino a 5 anni, disabili e accompagnatore, Torino+Piemonte Card. fino al 03/05/2015 ore 19:00 Torino Via Montebello 20 TORINOSETTE | Arte 183 / 205 Arte PHIL BORGES ALLA GALLERIA PAOLA MELIGA "Tibet's Portraits | Culture on the Edge", mostra fotografica di Phil Borges. Borges fa parte dei "maestri artisti" della fotografia americana e non, che da oltre 25 anni documenta con passione la vita delle popolazioni tribali di tutto il mondo, utilizzando il veicolo del "ritratto ambientale" per sollevare le problematiche delle popolazioni indigene e per diffonderne la loro conoscenza. Borges è mosso da una missione e un cammino spirituale e di vita che lo portano a spingersi negli angoli più remoti del mondo per dar voce attraverso la sua fotografia a realtà straordinarie e uniche, che altrimenti non avrebbero modo di essere svelate. La sua poetica capacità di cogliere l'attimo sospeso e la denuncia della realtà nella sua sfumatura più veritiera uniscono testimonianza e arte per dar vita a una vera vocazione. La sua è una fotografia tesa a dar voce a chi non ce l'ha, che ha come missione la rivalutazione delle culture che stanno via via scomparendo, mettendo l'accento sul loro valore e rappresentando le sfide che le attendono. Il suo lavoro cerca di rendere più comprensibili le tematiche riguardanti le popolazioni in via di sviluppo: "Voglio che lo spettatore veda queste persone come individui, che conosca i loro nomi e un po' della loro storia, non che le veda solamente come degli estranei che abitano terre lontane." Pluripremiato per il suo impegno umanitario nel 2008 ha collaborato con Amnesty International pubblicando Enduring Spirit, le sue raccolte fotografiche sono tradotte in 4 lingue e le sue opere sono esposte nei musei di tutto il mondo. In mostra i suoi ultimi scatti sul Tibet. I ritratti mostrano queste popolazioni che vivono in uno degli ambienti più fragili della terra e che di fronte alle sfide del ventunesimo secolo cercano di mantenere quello che hanno di più caro: la loro pratica buddista, la loro cultura tibetana ed i loro usi. Fotografie delicate, commoventi, piene di pathos, di fierezza. Altamente importante è anche la perfezione della cromaticità, infatti in questo suo ultimo lavoro Phil Borges ci presenta i suoi scatti a colori. Mostra realizzata grazie alla collaborazione con Paci Contemporary | Brescia. Orario: dal mercoledì al sabato 11,00-12,30 e 15,30-19,30. Martedì mattina chiuso, pomeriggio 15,30-19,30. Lunedì e festivi chiuso. Apertura privata su appuntamento. Info: 011.2079983 - [email protected] fino al 04/05/2015 ore 11:00 Torino Via Maria Vittoria 46/C "IL MARE CHE SENTO" DA INTERNOCORTILE "Il mare che sento", interpretazioni d'arte design e artigianato d'eccellenza. Orario: da martedì a sabato 11-13 e 15.30-19. Info: 011.6618841 - [email protected] - www.internocortile.it fino al 05/05/2015 ore 18:30 Torino Via Villa Glori 6 TORINOSETTE | Arte 184 / 205 Arte GABRIELE BRUCCERI ALLA GALLERIA OPERE SCELTE "Abissale", personale di Gabriele Brucceri. Il titolo della mostra riporta mentalmente alle profondità marine, a zone della superficie oceanica dove solo poche specie animali sono riuscite ad adattarsi e a vivere. In questo stato di condizione proibitiva e di solitudine, dove la realtà appare sospesa, si collocano le opere di Gabriele Brucceri (1982), a metà strada tra rappresentazione e astrazione, di fronte a una realtà non del tutto effettiva. Le opere dell'artista propongono una dimensione onirica, sogni ed emozioni irrazionali che prendono forma attraverso la frammentazione del tempo e le scomposizioni organiche dei diversi elementi per effetto del colore, della materia e della luce. Come a causa di un disturbo visivo, i contorni delle figure si dissolvono e si liquefano; si individua una sorta di solitudine dell'uomo e di adattamento delle diverse specie animali a situazioni fuori del loro controllo, ai cambiamenti, così come accade in natura nell'acqua. In questa alterazione del dato reale l'artista immortala il cambiamento della luce, crea attraverso il mezzo pittorico legami tra tempo, spazio e narrazione; dà vita a metamorfosi inattese e offre allo sguardo del pubblico una realtà suddivisa in termini di superfici stratificate. Nei suoi lavori Brucceri registra la trasparenza delle forme, utilizzando a volte colori sgargianti, altre il bianco e nero; disegna il rapporto tra il soggetto e la sua identità. Orario: martedì-sabato 15.30-20. Info: 011.5823026 - 349.3509087 [email protected] - www.operescelte.com. Prorogata fino al 9 aprile. fino al 09/05/2015 ore 18:00 Torino Via Matteo Pescatore 11/D RIVAROLO - ERNESTO MORALES A CASA TOESCA "Il giorno come la notte", personale di Ernesto Morales. Il progetto espositivo curato da Karin Reisovà comprende opere in continuità con il lavoro precedente dell'artista, ma recentemente arricchito dall'esperienza espositiva in Oriente, in particolare a Singapore, Kuala Lumpur, Jakarta e Bangkok dove Morales ha avuto modo di essere in stretto contatto con la natura dei luoghi, fonte d'inspirazione per approfondire e delineare la mostra. I fili conduttori sono i temi della primavera e del relativo equinozio durante il quale, come ci indica il termine stesso "Equus Nox", vi saranno uguali numero di ore di luce e di oscurità, dunque il giorno come la notte, a pochi giorni dalla inaugurazione. Il cambiamento di stagione ci rimanda alla rinascita, al risveglio della natura, all'amore ed i suoi miti: l'ambiente è in trasformazione e questa sensazione di positiva aspettativa coinvolge anche gli esseri umani. Non solo, vengono rappresentati miti ed allegorie, quando Ernesto Morales nel richiamare Madre Natura associa a Flora - Dea dell'antichità romana - simboli quali la rosa bianca, il cigno, la fenice, l'uovo, le rondini. Anche la tematica degli opposti viene analizzata ed esplicitata, in riferimento alla generazione di nuovi cicli vitali: il maschile ed il femminile, il giorno e la notte, il bianco e il nero, il buio e la luce. I paesaggi talvolta reali e talvolta onirici del precedente lavoro dell'artista uniti a questo nuovo percorso, lavorativo e di vita, ci permettono di entrare in una dimensione intima e coinvolgente. E nei quadri si riflette quella che è la grande sensibilità di Ernesto Morales, ossia quella di entrare in empatia con i luoghi e le persone, permettendo all'osservatore di comprendere realmente le sue opere e le motivazioni, aspetti che nell'arte contemporanea non sempre appaiono di facile cognizione. La mostra e il luogo espositivo, anch'esso così intimo e pregno di storia, permetteranno una chiamata alla bellezza, all'attenzione, al tempo lento, all'umanità nel suo lato più spirituale che l'arte ci permette di percepire. A seguito della prima inaugurazione, la mostra si rinnoverà il giorno 11 aprile, con l'esposizione di nuovi lavori dalla medesima tematica. Orario: venerdì, sabato, domenica 15.30-19.00; altri giorni o orari su appuntamento telefonico al 335.1227609. Info: [email protected] - www.areacreativa42.com fino al 10/05/2015 ore 17:00 Rivarolo (TO) Via Ivrea 42 TORINOSETTE | Arte 185 / 205 Arte "TENTAZIONI" ALLA GALLERIA ZABERT "Tentazioni", collettiva curata da Luca Beatrice. In mostra lavori di undici artisti contemporanei (Paolo Amico, Araki, Bertozzi&Casoni, Nicola Bolla, Carlo Mollino, Alessandro Papetti, Carol Rama, Man Ray, Bettina Rheims, The Bounty KillArt e Paolo Ventura) affiancati da altrettante opere classiche di Bernardino Campi, Gianbattista Crosato, Paul Brill, Pietro Della Vecchia, Frans Floris, Luca Giordano e Jan Massys. Orario: 10,30-13,00 e 15,00-19,00. fino al 15/05/2015 ore 18:00 Torino Piazza Cavour 10 ALBERTO DILILLO AL MUSEO NAZIONALE DELL'AUTOMOBILE "Retrò Visioni", fotografie di Alberto Dilillo. Trenta fotografie, scattate nel cimitero d'auto storiche di Kaufdorf, in Svizzera, pochi giorni prima del suo definitivo smantellamento. "Retrò Visioni" è un racconto per immagini, accompagnate da suggestive didascalie, una vera e propria Spoon River dell'auto: lo sguardo del fotografo, Alberto Dilillo, indugia sulle forme delle vetture d'epoca che conservano un fascino immutato nonostante la polvere e l'usura del tempo. La vegetazione cresce tra le carcasse inanimate delle vetture abbandonate, come tra gli scheletri di dinosauri estinti. La mostra fotografica sarà corredata da un allestimento che racconta l'operazione di restauro di un'auto d'epoca: sulle pedane, ritrovamenti impolverati, vetture semilavorate e vetture finite aiutano a visualizzare le fasi di tale operazione di recupero, frutto di artigianalità differenti ma ugualmente preziose. Orario: lunedì 10.00-14.00, pomeriggio chiuso; martedì mattino chiuso, pomeriggio 14.00-19.00; mercoledì, giovedì e domenica 10.00-19.00; venerdì e sabato 10.00-21.00. Ultimo ingresso 1 ora prima della chiusura. Ingresso al museo: intero 12,00 euro; ridotto 8,00 euro; scuole 2,50 euro; gratuito minori di 6 anni; giornalisti con tesserino dell'Ordine; possessori dell'Abbonamento Musei Torino Piemonte e Torino + Piemonte Card. Info: 011.677666/7/8 - http://www.museoauto.it/ fino al 17/05/2015 ore 18:30 Torino Corso Unità d'Italia 40 CARMAGNOLA - "SEGNI E SEGNALI DEL TEMPO" A PALAZZO LOMELLINI "Segni e segnali nel tempo", collettiva a cura di Elio Rabbione. In mostra lavori di Roberto Bruno, Pietrina Cau, Flaviana Chiarotto, Mariella Franchi, Luca Maria Marin, Caterina Massa, Marisa Montesissa, Giorgio Pasquali, Paolo Pirrone, Daniela Savio, Carmen Spigno e Bruno Stizzoli. Orario: giovedì, venerdì, sabato 15,00-18,00; domenica 10,00-12,00 e 15,00-18,00. Ingresso gratuito. Info: www.palazzolomellini.com - 011.9724238 fino al 17/05/2015 ore 18:00 Carmagnola (TO) Piazza Sant'Agostino 17 TORINOSETTE | Arte 186 / 205 Arte GIULIO PAOLINI IN VIDEOTECA GAM Martedì 24 marzo alle 18.30 incontro con Giulio Paolini. L'artista, in conversazione con Elena Volpato, presenterà "Unisono", video realizzato nel 1974 presso lo studio di produzione art/tapes/22 di Maria Gloria Bicocchi a Firenze. Il video presenta in rapida successione le riproduzioni fotografiche di 92 tra le opere realizzate da Paolini nei 14 anni precedenti, a partire dal suo primo lavoro, Disegno geometrico del 1960. L'attenzione dell'artista sino ad allora si era focalizzata sullo spazio assoluto dell'opera, sul rettangolo bianco della tela o del foglio, dove tutta l'arte, del passato e del futuro, potesse trovare anche solo una fugace dimora. L'utilizzo del video conduce Paolini a una considerazione della dimensione temporale dell'arte: in opposizione all'allora diffusa retorica del tempo reale, la velocità con cui Paolini fa scorrere, in un montaggio a telecamera fissa, le riproduzioni fotografiche dei propri lavori, cancella ogni possibilità di osservazione e di identificazione delle singole immagini. "Unisono" dura meno di un minuto e mostra circa otto opere al secondo. Un parossismo temporale che tende a un ideale annullamento della durata, quasi che le opere possano fondersi l'una nell'altra in un unisono appunto che, come nella Symphonie Monotone-silence di Yves Klein, sia espressione silenziosa e insieme assordante assolutezza dell'arte. Il video resterà in visione in VideotecaGAM fino al 24 maggio 2015. Orario: martedì - domenica 10.00-19.30. La biglietteria chiude un'ora prima. Ingresso gratuito in videoteca. Non occorre appuntamento. Info: 011.4429597 - email [email protected] - www.gamtorino.it fino al 24/05/2015 ore 18:30 Torino Via Magenta 31 NADIA BUDDE AL GOETHE INSTITUT Personale e residenza artistica di Nadia Budde. Acume, profondità, osservazione poetica del mondo e una comicità linguistica fuori dell'ordinario caratterizzano l'opera dell'illustratrice berlinese, insignita di numerosi riconoscimenti, tradotta e pubblicata in diverse lingue. La mostra presenta in prima nazionale una selezione delle sue opere originali fra cui il divertente racconto della sua infanzia a Berlino Est. Ingresso libero. Orario: lunedì, maretedì e giovedì 10:00-13:00 e 14:00-18:30; mercoledì e venerdì 10:00-13:00 e 14:00-17:30. Info: www.goethe.de/torino - 011.543830 fino al 30/05/2015 ore 18:30 Torino Piazza San Carlo 206 BORGARO - FABRIZIO FRASSA ALL'HOTEL ATLANTIC Personale di Fabrizio Frassa. Orario: dal lunedì al venerdì 10-12 e 15-18,30. Info: 335.6408475 - 338.2406157 - www.hotelatlantic.com - [email protected] fino al 30/05/2015 ore 18:30 Borgaro (TO) Via Lanzo 163/165 TORINOSETTE | Arte 187 / 205 Arte BERT THEIS AL PAV "Aggloville", mostra personale di Bert Theis, a cura di Marco Scotini. Il peculiare carattere del PAV, spazio interstiziale tra realtà urbana ed elemento naturale, tra i ritmi della metropoli contemporanea e quelli dettati dal susseguirsi delle stagioni, rende il museo scenario ideale per le opere dell'artista Bert Theis. Temi come urbanesimo sostenibile, ecologia politica e gentrificazione sono al centro della sua ricerca artistica che, da anni, cerca di contrapporsi allo sviluppo del modello urbano neoliberista in contesti geopolitici diversi, dall'Europa all'Asia Orientale. La stessa ricerca viene presentata al PAV con "Aggloville", personale dell'artista che raccoglie maquettes, studi progettuali, video e stampe digitali su tela, sviluppati nel corso di venti anni di attività, a partire dal Padiglione Potemkin Lock, concepito per la Biennale di Venezia del 1995. Gli elementi basici con cui Bert Theis interviene negli agglomerati pubblici e nei contesti sociali sono tratti dalle costruzioni tradizionali dei parchi, quali piattaforme e padiglioni. Ma ciò che caratterizza tali strutture è il fatto che esse delimitino un campo che, di fatto, è lasciato vuoto: introducono l'indefinito, l'incerto e il provvisorio nel cuore della distribuzione del tutto disciplinata della città contemporanea. Aprono uno spazio che si sottrae al controllo, un'area non qualificata in anticipo, ma ogni volta da ridefinire attraverso iniziative collettive. Ogni piattaforma è un enigma che porta lo spettatore/fruitore alla libera interpretazione della funzione e del senso che ad essa vorrà attribuire. Così le opere di Theis si offrono come dispositivi relazionali, capaci di creare comunità temporanee, a tramutarsi in teatri d'incontri e situazioni. "Non c'è più ombra di dubbio: nel paradiso l'uomo nasce sdraiato, nudo sotto una palma": con questa rivendicazione ironica del tempo originario, l'artista introduce il suo lavoro Le dita della mano, realizzato a Volterra nel 1998 e proposto nell'ambito di Aggloville in forma di maquette. Dieci isolette verniciate di bianco e nel formato di letto a due piazze ciascuna, sono accompagnate da una palma mediterranea ombreggia su di loro. Utopia settecentesca per eccellenza, l'isola deserta è la meta del viaggio, la promessa della fuga verso nuove terre, nuove avventure. E' il risveglio dopo il naufragio e il ritorno del nostos allo stato di natura, al paradiso originario. Per chi é coinvolto nei conflitti generati dalla trasformazione urbana neoliberista e nelle lotte per il diritto alla città, le domande fondamentali sono: Un'altra città è ancora possibile? Un'altra vita nelle nostre città è possibile? "Aggloville" visualizza queste domande agglomerando elementi diversi fra di loro: paesaggi coperti di giungla come quelli del Congo-Brazzaville, quartieri e isolati come quelli di Alphaville di Godard, sentieri immaginati come quelli di Dogville di Lars Von Trier. Bert Theis (Lussemburgo, 1952) fa parte di quella generazione di artisti, emersi nel corso degli anni Novanta, che attraverso i loro lavori hanno creato nuove possibilità per le pratiche nello spazio pubblico. I suoi lavori hanno una dimensione filosofica, sociale e politica; la maggior parte di questi sono stati creati a partire da spazi specifici della città. Nel corso degli ultimi dieci anni, è stato tra gli organizzatori di due progetti a lungo termine, Isola Art Center e out-Office for Urban Transformation, entrambi riconducibili all'ambito del conflitto urbano tra gli abitanti del quartiere di Isola, il governo della città di Milano e una compagnia multinazionale statunitense. Nell'ambito della mostra Aggloville, le Attività Educative e Formative propongono l'attività di laboratorio Green specific in cui le riproduzioni di particolari scenari urbani vengono rielaborate attraverso l'introduzione di un connettivo naturale, che genera un contesto ibrido e imprevedibile. Un'idea trasformativa di zone specifiche, nelle quali il verde si riappropria di un suo spazio vitale, dando vita a un ambiente fecondo che genera nuove prospettive visive e narrative. Orario: venerdì ore 15-18; sabato e domenica ore 12-19. Ingresso: intero 4 euro; ridotto 3 euro; gratuito Abbonamento Torino Musei, Torino+Piemonte Card, minori di 10 anni, over 65, persone con disabilità. Info: 011.3182235 - [email protected] www.parcoartevivente.it fino al 31/05/2015 ore 18:00 Torino Via Giordano Bruno 31 TORINOSETTE | Arte 188 / 205 Arte TORRE PELLICE - PAOLO PASCHETTO ALLA FONDAZIONE CENTRO CULTURALE VALDESE "Paolo Paschetto 1903-1910. Gli anni della formazione" Opere dall'Archivio Paolo Paschetto: oltre cinquanta opere dell'artista eseguite durante gli anni del suo apprendistato. Orario: giovedì, sabato e domenica dalle 15 alle 18 o su prenotazione in caso di gruppi allo 0121.932179. Ingresso libero. fino al 31/05/2015 ore 17:00 Torre Pellice (TO) Via Beckwith 3 AVIGLIANA - GIORGIO FLIS ALL'HOTEL CHALET DEL LAGO Personale di Giorgio Flis. Ingresso libero. Chiuso il martedi. Info: www.hotelchaletdellago.it fino al 31/05/2015 ore 18:00 Avigliana (TO) Via Monginevro 26 SILVANO PUPELLA ALLA MIRAFIORI GALERIE "Astrazioni Metropolitane", personale di Silvano Pupella a cura di Carlotta Canton (Galleria Davico Arte). Chi osserva con interesse le strisce blu dei parcheggi o quelle per la sosta degli autobus o l'irregolarità dei sanpietrini? Silvano Pupella ha imparato a soffermarsi su quanto in genere consideriamo così privo di interesse da non notarlo nemmeno. Così, con gli occhi puntati sulla strada e sui marciapiedi di Torino, Milano e Parigi cattura i colori dell'asfalto, piccoli particolari invisibili ai più. Lui, invece, sa cogliere dettagli apparentemente banali che in modo inatteso prendono vita nella "mostra Astrazioni Metropolitane" allestita presso la Mirafiori Galerie in collaborazione con la Galleria Davico Arte, con la direzione artistica di Carlotta Canton. Per Silvano Pupella la fotografia è la creazione di forme inaspettate grazie alla visione inusuale degli oggetti della quotidianità urbana. Un approccio perfettamente rappresentato dagli scatti a colori della serie Street Art, espressione di una ricerca di arte metropolitana "casuale" che si traduce in contrasti, colore e materia in un gioco di cromie curiose e, spesso, sorprendenti. «Sono andato alla ricerca dell'arte urbana involontaria, delle geometrie che si creano spontaneamente sull'asfalto - dichiara Silvano Pupella -. Mi affascinano le forme astratte, le composizioni inesistenti, le geometrie fantasma». Accanto a questi scatti, in esposizione alla Mirafiori Galerie anche le fotografie della serie in bianco e nero Frammenti Urbani che colgono forme improbabili grazie, questa volta, a dettagli come i sassi arrotondati di Parco Dora, i fili della luce, una vetrata in frantumi o le rastrelliere per le biciclette. Orario: dal lunedì al venerdì 9.00-20.00; sabato 9.00-19.30; domenica 9.30-13.00 e 15.00-19.30. Info: motorvillageitalia.it/sedi/torino/galerie fino al 31/05/2015 ore 18:00 Torino Piazza Cattaneo TORINOSETTE | Arte 189 / 205 Arte "ASTRATTISMO IN EUROPA" AL FORTE DI BARD "Astrattismo in Europa. Kandinsky, Popova, Majakovskij, Malevi?...": oltre 80 opere, principalmente olii e disegni di straordinario valore, appartenenti a una prestigiosa collezione privata tedesca, per la prima volta esposta in Italia. La collezione, riunita con passione e costanza nel corso di anni, costituisce un nucleo tematico omogeneo con aspetti storicogeografici di grande interesse: le opere illustrano le tendenze artistiche dell'Europa Orientale e Centrale durante la prima metà del XX secolo, con particolare attenzione alla nascita della pittura astratta e ai movimenti di arte non figurativa che ne seguirono e che capillarmente si diffusero in tutta Europa. In un clima di generale rinnovamento del linguaggio artistico, infatti, a partire dal 1910 circa si sviluppano diverse tendenze astratte nell'ambito dei movimenti d'avanguardia tedesco, russo, ceco e olandese. Wassily Kandinsky occupa un posto di primo piano in questo contesto artistico. Al completo la compagine degli astrattisti russi presenti in mostra: Vladimir Tatlin, Alexander Rodchenko, El Lissitzky e Alexandra Exter, che sviluppa il suo linguaggio plastico integrando influssi dal Cubismo e dal Futurismo. Da non perdere le preziose opere di Natalia Goncharova. Kasimir Malevic, con Kandinsky, può considerarsi il più importante pioniere dell'arte astratta. Proveniente dal contesto del Cubofuturismo russo, Malevic dipinge forme geometriche elementari come il quadrato, la sfera, la croce, dando vita al movimento del Suprematismo: un'arte non descrittiva, puramente contemplativa e spirituale. In mostra anche 44 libri originali del medesimo movimento artistico culturale con numerosi pezzi di Wladimir Majakovskij e opere di Nikolay Punin, Kasimir Malevi?, Lajos Kassák e due filmati di Hans Richter (1888-1976) e Viking Eggeling (1880-1925), pionieri dell'astrattismo geometrico cinematografico d'avanguardia europeo. I loro lavori, terminati nel 1921, sono considerati tra le opere fondamentali della modernità. Orario: feriali dalle 10 alle 18, festivi e prefestivi dalle 10 alle 19. Ingresso: Intero: 6,00 euro - Ridotto: 5,00 euro. Info 0125.833811 83382 e su www.fortedibard.it fino al 02/06/2015 ore 10:00 Bard (AO) Forte TORINOSETTE | Arte 190 / 205 Arte "LO SPAZIO DEL DEMIURGO", FORTUNY E MOLLINO A PALAZZO MADAMA Poliedricità. È il tratto che accomuna i protagonisti della nuova mostra allestita a Palazzo Madama «Lo spazio del demiurgo», incentrata sulle figure di Mariano Fortuny y Madrazo e Carlo Mollino. Due personalità forti, capaci di eccellere in differenti discipline, dalla pittura alla scenografia, passando per l'architettura, il design e la moda. L'esposizione racconta il percorso artistico e professionale di Fortuny e Mollino attraverso venti immagini realizzate da una coppia di grandi fotografi, Sarah Moon e Pino Musi, e dal giovane Marco Maria Zanin. Nato a Granada nel 1871, Mariano Fortuny y Madrazo respirò arte fin dall'infanzia: figlio del pittore catalano Mariano Fortuny y Marsal, tra i più rilevanti del panorama artistico spagnolo del XIX secolo, si dedicò al disegno, all'incisione e alla scenografia, realizzando lampade avveniristiche, d'ispirazione teatrale, che negli anni a venire si affermarono come uno degli oggetti di design più ricercati e riconoscibili. Stabilitosi a Venezia, fece di Palazzo Pesaro degli Orfei la sua residenza e il suo laboratorio: qui concepì e realizzò le prime tuniche Delphos, lunghi abiti femminili caratterizzati da sottilissime pieghe. Sono i primi vestiti plissettati al mondo: la tecnica ideata e brevettata da Fortuny si rivelò un successo immediato, rivoluzionando il mondo della moda. La capacità di creare forme, attingendo da mondi e modelli differenti tra loro, dall'Antica Grecia alle tradizioni catalane, fece di Fortuny una delle figure più interessanti del suo tempo, un modello tutt'oggi imitato e studiato. Altrettanto affascinante è la figura di Carlo Mollino: torinese, nato nel 1905 da una famiglia benestante, seguì da subito le orme del padre Eugenio, ingegnere e architetto, noto per aver progettato e realizzato l'ospedale delle Molinette. Completati gli studi, Carlo si dedicò con profitto alla fotografia, alla progettazione di edifici e di automobili da corsa. Appassionato di sci e di montagna, realizzò chalet, edifici e funivie, coniugando materiali tradizionali e forme molto moderne, tecnica che caratterizzò anche i suoi progetti più famosi, come il nuovo Teatro Regio e il palazzo della Camera di Commercio in via Carlo Alberto. Forme morbide e sinuose, che si ritrovano anche nei suoi arredi e nei suoi mobili, custoditi nella villa di Vittorio Avondo e immortalati dall'obiettivo di Musi e Zanin. Orario: da martedì a sabato 10-18, domenica (10-19). La biglietteria chiude un'ora prima. Ingresso: intero 10 euro; ridotto 8; gratuito ragazzi fino ai 18 anni e abbonati Musei Torino Piemonte. Info: 011.4433501 www.palazzomadamatorino.it fino al 07/06/2015 ore 18:00 Torino Piazza Castello TORINOSETTE | Arte 191 / 205 Arte "DONNE CHE VEDONO IL FUTURO" DI BRUNA BIAMINO A PALAZZO MADAMA Ultima tappa di "Donne che vedono il futuro", il grande progetto dedicato al ruolo delle donne nella società con cui il museo conferma la propria vocazione verso obiettivi di partecipazione e inclusione sociale e prosegue l'iniziativa "Go Pink!" che indaga la creatività al femminile. Il progetto "Donne che vedono il futuro" è stato avviato a dicembre in occasione della mostra "Women of Vision. Le fotografe di National Geographic" con un workshop a cura della fotografa torinese Bruna Biamino, durante il quale donne di ogni età hanno risposto all'invito del museo e hanno donato alla comunità la propria visione del futuro attraverso un ritratto fotografico e una dichiarazione scritta. Ne sono nati 209 ritratti, tutti immersi nella luce della settecentesca veranda juvarriana, luogo perfetto per far dialogare identità e aspirazioni della persona con quelle della società. Per restituire questi messaggi alla collettività, Palazzo Madama presenta ora al proprio pubblico una grande installazione che raccoglie tutti i 209 ritratti in Camera di Madama Reale: un modo per collegare il destino di una grande personalità femminile, Maria Giovanna Battista di Savoia-Nemours, con quello delle donne di oggi e, attraverso i loro "sogni di futuro", di tutti i cittadini di domani. Ad accompagnare le fotografie, un'installazione sonora con le frasi rilasciate dalle donne fotografate da Bruna Biamino. Nel pomeriggio inaugurale di mercoledì 11 marzo, aperto a tutte le partecipanti e al pubblico interessato, Palazzo Madama propone alle 17.30 "La cultura dello specchio. Stare insieme come le dita in una mano", conferenza in Sala del Senato sul tema della pratica collaborativa. Ne discuteranno esperti e professionisti provenienti da diversi ambiti disciplinari: Stefano Barrese (manager), Carmen Belloni (sociologa), Bruna Biamino (fotografa), Mario Calabresi (giornalista e direttore de La Stampa), Gianfranco Carbonato (imprenditore), Adriano Favole (antropologo), Luca Remmert (imprenditore), Camillo Venesio (banchiere). Modera l'incontro Maria Grazia Turri, filosofa ed economista. Al termine dell'incontro seguirà, a partire dalle ore 19, l'inaugurazione della mostra fotografica. Orari di visita della mostra: dal martedì al sabato 10.00-18.00; domenica 10.00-19.00 (la biglietteria chiude un'ora prima); chiuso il lunedì. Ingresso: intero euro 10, ridotto euro 8, gratuito ragazzi fino ai 18 anni e abbonati Musei Torino Piemonte. In presenza di mostre temporanee le tariffe potranno subire variazioni. Info: 011.4433501 - www.palazzomadamatorino.it fino al 07/06/2015 ore 17:30 Torino Piazza Castello RIVOLI - ENZO SCIAVOLINO ALLA CASA DEL CONTE VERDE "Enzo Sciavolino - Il Segno, la Storia, il Mito - 50 anni di acqueforti, 170 opere". Mostra a cura di Angelo Mistrangelo e dell'assessorato alla Cultura della Città di Rivoli. Orario: dal martedì al venerdì 16-19; sabato e domenica 10-13 e 16-19. Info: www.comune.rivoli.to.it - 011.9563020 fino al 07/06/2015 ore 18:00 Rivoli (TO) Via Fratelli Piol 8 TORINOSETTE | Arte 192 / 205 Arte FRANCESCO GENNARI ALLA GAM Prosegue "Vitrine", il progetto dedicato alla ricerca artistica contemporanea che, per l'edizione 2015 intitolata "Possibilità", pone l'attenzione sulle trasformazioni della vita, del suo divenire di cui l'arte ricalca la natura mutevole e fluida. Il secondo appuntamento con Francesco Gennari è reso possibile grazie al supporto del Consiglio regionale del Piemonte - Comitato Resistenza e Costituzione nell'ambito di Alle radici della democrazia, rassegna giunta alla sua settima edizione che il Consiglio regionale realizza ogni anno in concomitanza con la Festa della Liberazione. Per Vitrine Francesco Gennari presenta "Autoritratto come notte", 2013, un'opera con cui l'artista riassume un'affermazione esistenziale carica di poesia e ambiguità, una dichiarazione d'identità, una presa di coscienza di sé e della consapevolezza di essere parte dell'universo. Senza una collocazione spazio - temporale definita, "Autoritratto come notte" suscita nell'osservatore una sensazione enigmatica e un atteggiamento contemplativo invitando a immergersi in una dimensione universale, in un'immagine al contempo sia personale e misteriosa sia comune e familiare. Nella fotografia dotata di forza scultorea e pittorica confluiscono suggestioni delle luci e ombre tipiche dei dipinti seicenteschi e, allo stesso tempo, riferimenti al minimalismo e concettualismo più contemporanei, elementi della ritrattistica classica così come dell'autoritratto romantico. L'immagine silenziosa racchiude sentimenti di mistero e sensazioni di realismo, nell'utopia del mantello stellato di un mago così come nella quotidianità del loden blu. Orario: martedì-domenica 10.00-19.30. La biglietteria chiude un'ora prima. Ingresso collezioni permanenti: intero euro 10, ridotto euro 8, gratuito ragazzi fino ai 18 anni. Info: 011.4429518 | gamtorino.it fino al 07/06/2015 ore 18:00 Torino Via Magenta 31 TORINOSETTE | Arte 193 / 205 Arte JIM DINE ALLA GAM Con il secondo appuntamento del 2015 il ciclo espositivo "Surprise", che la GAM dedica ad aspetti specifici della ricerca artistica tra anni Sessanta e Settanta, si concentra per la prima volta l'attenzione su un artista americano, protagonista di spicco della stagione Pop: Jim Dine (Cincinnati, USA, 1935). Le opere di Dine furono presentate a Torino in due importanti personali tenutesi alla Galleria Sperone nel 1965 e nel 1973. Proprio da questa seconda mostra, ospitata negli ampi spazi della galleria in corso San Maurizio, proviene "Betty", un dipinto del 1969 che costituiva il fulcro visivo di quella esposizione e che si rivela ancora oggi di eccezionale importanza sia per la qualità della pittura sia per le dimensioni. Poterlo vedere a fianco di "Fred Astaire e Ginger Rogers" del 1961, un'altra opera di Dine anch'essa di collezione privata, consente di rivisitare le aperture internazionali frequenti a Torino in quegli anni grazie al contributo di galleristi, critici, artisti e collezionisti. Oltre a quella di Dine, nel 1965 Gian Enzo Sperone ospitò personali di Rauschenberg e Warhol, da cui proviene "Orange Car Crash" delle collezioni GAM. Grazie a Surprise sarà quindi possibile tornare a confrontare declinazioni diverse dei linguaggi Pop, osservando in particolare l'interesse di Dine per gli oggetti di uso comune, che aveva caratterizzato già gli happening con cui egli aveva esordito a New York tra il 1959 e il 1960, e che da allora ritornano costantemente nelle sue tele, direttamente presenti e spesso moltiplicati dalla traccia mobile del disegno. L'oggetto comune diviene nella sua opera il veicolo di emozioni e di racconti, sullo sfondo di tessiture cromatiche che in Betty appaiono così ricche e vibranti da confermare il ruolo di Dine non solo come esponente Pop, ma anche come antesignano del ritorno alla pittura che avrebbe segnato internazionalmente il passaggio verso gli anni Ottanta. Surprise è un ciclo di appuntamenti che la GAM dedica ad aspetti specifici della ricerca artistica tra anni Sessanta e Settanta. Il tema è costituito di volta in volta da opere, tracce di percorsi espositivi, progetti inediti, riferimenti a contesti extra?artistici; si tratta di frammenti eterogenei ma accomunati dalla tensione sperimentale e dalla intensificazione delle energie vitali tipiche di quegli anni. L'edizione 2015 di Surprise, la terza della serie, è curata da Maria Teresa Roberto e Gregorio Mazzonis. Orario: martedì-domenica 10.00-19.30. La biglietteria chiude un'ora prima. Ingresso collezioni permanenti: intero euro 10, ridotto euro 8, gratuito ragazzi fino ai 18 anni. Info: 011.4429518 | gamtorino.it fino al 07/06/2015 ore 18:00 Torino Via Magenta 31 TORINOSETTE | Arte 194 / 205 Arte MASSIMO GHIOTTI ALLO SPAZIO DON CHISCIOTTE "Esprit de géométrie", mostra dello scultore Massimo Ghiotti, a cura di Vincenzo Gatti. In mostra opere di piccole e medie dimensioni, realizzate prevalentemente in acciaio inossidabile o in acciaio colorato o patinato: una parte è realizzata attraverso l'utilizzo di un solido, ricavato in barre modulari con un taglio di assoluta precisione, unite con saldatura a filo continuo, perfetta e praticamente invisibile. La costruzione avviene, quindi, "per via di porre". Fanno parte della serie "Sculture modulari urbane". Sono altresì esposte alcune sculture realizzate con altro modulo, come "Obliqua", altre che utilizzano il motivo del cerchio come "Rotante", "Hommage a Mondrian" e "Valva"; inoltre, a testimonianza del versante monumentale della ricerca di Ghiotti, viene presentato il bozzetto per l'opera "Contrappunto", realizzata in putrelle d'acciaio verniciate rosso fuoco, a lungo presente in Piazza Castello a Torino e oggi definitivamente in un giardino della città. In mostra saranno esposti, per la prima volta a Torino, nuovi lavori realizzati con interventi su lastre di acciaio inossidabile: il serrato dialogo con la materia che contraddistingue le più note opere dell'artista, qui si stempera e distende nei colori vivi e vibranti, animati dai mutevoli riflessi sul fondo, mutevoli secondo il punto di visione e l'incidenza della luce; il tutto scandito da interventi geometrici e prospettici nettamente emergenti. "Oltre le apparenze - sopra al mondo delle idee", è il titolo che li accomuna (con distinzioni di serie e numeri). Orario: da martedì a sabato 10.30-12.30 e 15.30-19.30. Info: [email protected] | 011.19771755 | www.fondazionebottarilattes.it fino al 13/06/2015 ore 18:30 Torino Via della Rocca 37 PEDRO CABRITA REIS DA GIORGIO PERSANO "Il palazzo vuoto", personale di Pedro Cabrita Reis. Orari: martedì - sabato 10,00-13,00 e 15,30-19,00. Info: 011.4378178 - 011.835527 - [email protected] www.giorgiopersano.org fino al 20/06/2015 ore 18:00 Torino Via Principessa Clotilde 45 GRUGLIASCO - "EMOZIONI MUSICALI SU FOTOGRAFIA" AL PARCO CULTURALE LE SERRE Il Fotoclub "La Gru" Grugliasco presenta la mostra "Emozioni Musicali su Fotografia" dai concerti "Le quattro Stagioni" di Antonio Vivaldi. Dodici autori in primavera: Pier Carlo e Riccardo Abba, Giorgio Bernardinello, Giancarlo Cesare, Felice De Ruvo, Vincenzo Di Caro ed Eleonora Guarlotti, Lia Miniati, Luca Pochettino, Ugo Raimondo, Angelo Schirru e Simone Siviero. La mostra rientra nel progetto annuale delle 4 mostre (una per ogni stagione) che si svolgono nella sede di Musicainsieme in via Battisti, all'interno del Parco culturale Le Serre. L'associazione musicale grugliaschese Musica Insieme ha scelto per quest'anno di caratterizzare i suoi corsi sul compositore Vivaldi. Da qui è nata l'idea di dedicare 4 mostre in onore delle quattro stagioni di Vivaldi, una per ogni stagione. Dopo l'inverno è l'ora della primavera. Orario: dal lunedì, martedì, giovedì e venerdì dalle 9 alle 12. Ingresso gratuito. fino al 20/06/2015 ore 09:00 Grugliasco (TO) Via Battisti TORINOSETTE | Arte 195 / 205 Arte JACQUES HENRI LARTIGUE AL MEF - MUSEO ETTORE FICO "Jacques Henri Lartigue - Alle origini della fotografia contemporanea", mostra a cura di Andrea Busto, in collaborazione con la Donation Jacques Henri Lartigue. La mostra, realizzata a partire da 130 album originali di Lartigue, ripercorre il destino unico di questo fotografo il cui talento ora indiscusso venne riconosciuto tardivamente, all'età di 69 anni. La mostra è composta da 136 fotografie in grande formato e da 50 pagine d'album dell'epoca (1912 - 1922) che permettono di vedere le immagini nel contesto originale. Una selezione di opere emblematiche che ripercorrono tutta la storia del Novecento e le origini della fotografia contemporanea. Orario: da mercoledì a venerdì 14-19; sabato 11-22; domenica 11-19. Info: 011.853065 - www.museofico.it. Ingresso: 10 euro, ridotto 8 euro, 5 euro da 13 a 26 anni; gratuito fino a 12 anni, persone con disabilità, abbonamento Musei Torino Piemonte. fino al 21/06/2015 ore 11:00 Torino Via Cigna 114 "PLASTIC DAYS" AL MEF - MUSEO ETTORE FICO "Plastic Days - Materiali e design", a cura di Cecilia Cecchini e Marco Petroni. Un percorso multidisciplinare tra arte, design e costume per raccontare l'affascinante storia di un materiale che ha profondamente segnato e condizionato il nostro tempo e le nostre abitudini. Gli oggetti e le opere in mostra costituiranno una sorta di atlante del contemporaneo. La mostra nasce dall'analisi e dalla selezione di circa 600 oggetti della collezione della Fondazione Plart, Plastiche e Arte di Maria Pia Incutti-Paliotto, e si compone come un originale racconto della grande e molteplice famiglia dei materiali plastici. Una testimonianza che racconta le trasformazioni degli ultimi centocinquanta anni di storia e che svela l'anima profonda della modernità e delle mutazioni che hanno segnato il paesaggio domestico e culturale in cui siamo immersi. La plastica diviene la lente d'ingrandimento puntata sulle dinamiche sociali ed economiche del nostro tempo. Gli oggetti in mostra rappresentano un'articolata selezione di artefatti assai rari provenienti da tutte le parti del mondo: prime serie di produzione, pezzi di grande tiratura di famosi designer o di design anonimo. Una scelta non finalizzata a proporre una puntuale ricostruzione della storia delle plastiche, ma a realizzare una mostra capace di disegnare un particolare percorso di lettura del nostro tempo, rivisitato attraverso un approccio multidisciplinare tra design, arte e costume. Uno sguardo ampio, testimoniato anche dagli interventi in catalogo di Alba Cappellieri, Laura Cherubini, Stefano Catucci, Gianluigi Ricuperati, Thea van Oosten e Anna Laganà. Completano il percorso espositivo le interviste ad Andrea Branzi, Donato D'Urbino, Paolo Lomazzi, Alessandro Mendini, Maurizio Montalti/Officina Corpuscoli, Andrea Trimarchi e Simone Farresin/Studio Formafantasma, Gaetano Pesce e Maria Pia Incutti, collezionista e presidente della Fondazione Plart. Orario: da mercoledì a venerdì 14-19; sabato 11-22; domenica 11-19. Info: 011.853065 www.museofico.it. Ingresso: 10 euro, ridotto 8 euro, 5 euro da 13 a 26 anni; gratuito fino a 12 anni, persone con disabilità, abbonamento Musei Torino Piemonte. fino al 21/06/2015 ore 11:00 Torino Via Cigna 114 TORINOSETTE | Arte 196 / 205 Arte ANITA MOLINERO AL MEF - MUSEO ETTORE FICO "Anita Molinero, opere e installazioni". Copertoni, sedie, tavoli, panchine, cassonetti della spazzatura, arredi urbani dismessi, imballaggi. Sono questi i materiali scultorei preferiti da Anita Molinero, esposti nella loro grezza povertà nei primi lavori degli anni Ottanta e poi manipolati, tagliati e plasmati attraverso il fuoco nella produzione successiva. La mostra Anita Molinero. Opere e installazioni presenta una panoramica di lavori realizzati recentemente e disseminati negli spazi di tutto il Museo, in dialogo con la mostra Plastic Days. L'artista realizzerà inoltre una serie di sculture site-specific con materiali plastici - in particolare cassonetti della spazzatura, elementi di carrozzeria automobilistica come paraurti, fari, fanali recuperati durante la sua permanenza a Torino. Con la mostra di Anita Molinero iniziano le incursioni del MEF nei territori della creazione contemporanea. Muovendosi dalla mission di un museo che non vuole essere "solo museo", ma un vivace luogo di scambio e un attivatore di processi creativi, il MEF inaugura una serie di collaborazioni trasversali, partendo dalla moda. Primo partner, lo storico marchio di abbigliamento BasicNet. Per l'occasione, la casa torinese realizzerà un K-WAY progettato da Anita Molinero: l'impermeabile sarà prodotto esclusivamente durante il periodo della mostra, diventando un vero e proprio multiplo indossabile. Orario: da mercoledì a venerdì 14-19; sabato 11-22; domenica 11-19. Info: 011.853065 - www.museofico.it. Ingresso: 10 euro, ridotto 8 euro, 5 euro da 13 a 26 anni; gratuito fino a 12 anni, persone con disabilità, abbonamento Musei Torino Piemonte. fino al 21/06/2015 ore 11:00 Torino Via Cigna 114 GESSI E CERAMICHE DELLA LENCI A PALAZZO MADAMA Palazzo Madama presenta, a partire dal 1 novembre, un nuovo allestimento in Sala Ceramiche dedicato alla celebre manifattura Lenci, a cui il museo ha già dedicato una grande mostra nel 2010. L'esposizione, resa possibile grazie al generoso prestito di due collezionisti privati e della Fondazione Guido ed Ettore De Fornaris, mette in evidenza i due momenti chiave del processo creativo della manifattura Lenci: quello iniziale, i gessi, e quello finale, le ceramiche. I gessi della Lenci, provenienti da una collezione privata, costituiscono un vero e proprio archivio di fabbrica, dove si conservano anche le idee rimaste in bozza e mai realizzate. La selezione presentata a Palazzo Madama offre all'attenzione del pubblico il confronto diretto con le corrispondenti ceramiche, come per il "Trionfo di Bacco" di Giovanni Grande, oltre ad alcuni raffinati inediti, come la "Principessa sul pisello" attribuibile a Mario Sturani, di cui non si conoscono realizzazioni in terraglia. L'esposizione è inoltre l'occasione per vedere nuovamente riunite, dopo la mostra "L'avventura Lenci", le Stagioni di Mario Sturani in ceramica e in gesso. Orario: martedì-sabato 10.00-18.00; domenica 10.00-19.00. Mercoledì 24 dicembre aperto dalle 10 alle 14, chiuso il pomeriggio; giovedì 25 dicembre chiuso; venerdì 26 dicembre aperto dalle 10 alle 18; mercoledì 31 dicembre aperto dalle 10 alle 14, chiuso il pomeriggio; giovedì 1 gennaio aperto dalle 14 alle 18, chiuso il mattino; lunedì 5 gennaio apertura straordinaria dalle 10 alle 18; martedì 6 gennaio aperto dalle 10 alle 18. La biglietteria chiude un'ora prima. Chiuso il lunedì. Ingresso museo: intero euro 10, ridotto euro 8, gratuito ragazzi fino ai 18 anni e abbonati Musei Torino Piemonte. Info: 011.4433501 www.palazzomadamatorino.it fino al 25/06/2015 ore 10:00 Torino Piazza Castello TORINOSETTE | Arte 197 / 205 Arte "FASCINO E SPLENDORE DELLA PORCELLANA DI TORINO" AL MUSEO ACCORSIOMETTO La mostra, realizzata in collaborazione con Palazzo Madama - Museo Civico di Arte Antica, a cura di Andreina d'Agliano e di Cristina Maritano, si propone di approfondire la produzione delle tre manifatture torinesi di porcellana, Rossetti, Vische e Vinovo, grazie allo spoglio dei documenti d'archivio e alla revisione degli oggetti presenti sia in raccolte pubbliche che private. L'avventura eroica che portò la "sublime scoperta della porcellana" a diffondersi in Europa e anche, precocemente, in terra piemontese, le storie, i protagonisti, le opere, uniti all'uso quotidiano dell'oro bianco all'interno delle dimore signorili, esaminato nell'arco della giornata del Giovin Signore, sono oggetto dell'esposizione al Museo di Arti Decorative Accorsi Ometto, che presenta - oltre a porcellane provenienti da raccolte pubbliche e private - diversi esempi di argenteria, quadri, incisioni. Il percorso espositivo si apre con la sezione dedicata alla produzione di porcellana della manifattura Rossetti, di proprietà del conte Giacinto Roero di Guarene, rappresentato nello straordinario quadro di Martin van Meytens; si prosegue entrando in un cabinets des porcelaines, in cui vengono esposte diverse porcellane cinesi Blanc de Chine, alcune già di proprietà del Conte di Guarene, a cui si aggiungono alcune statuine di dignitari cinesi in porcellana a pasta tenera, eseguite nella manifattura Rossetti fra il 1737 e il 1743, copiando originali cinesi. Oltre alla produzione bianca, sono state individuate porcellane dipinte in policromia, fra cui una vaso di Palazzo Madama, e alcuni oggetti appartenenti a collezioni private. La seconda sezione è dedicata alla manifattura fondata nel 1765 dal conte Ludovico Birago di Vische, di cui vengono presentati numerosi oggetti inediti: nella sua breve attività (1765 - 68) Vische, oltre a riprodurre statuine e prototipi della manifattura di Vincennes - Sèvres, presenta un notevole influsso dei disegni rocaille di Meissonnier e dell'argentiere torinese Boucheron. Fra gli oggetti più interessanti, una zuccheriera dipinta in monocromia porpora e una straordinaria salsiera, la cui forma ricorda da vicino la produzione del Boucheron. La terza sezione della mostra inizia mostrando una serie di sculture in porcellana bianca verniciata e in biscuit, eseguite nel periodo in cui alla direzione della manifattura furono Giovanni Vittorio Brodel, già socio del Birago a Vische, e Pierre Antoine Hannong, autore della formula della porcellana dura in Francia (aveva infatti venduto nel 1761 il segreto della porcellana dura a Sèvres). In questo periodo vengono riprodotti i modelli di Vische, in buona parte derivati dalle incisioni delle opere di François Boucher. Un confronto interessante sarà quello tra Vincennes - Sèvres, Vische e Vinovo, che darà al visitatore la possibilità di esaminare i modelli piemontesi e gli originali francesi, fra cui un biscuit proveniente dal Museo delle Porcellane di Palazzo Pitti. La mostra prosegue con una quarta sezione che, iniziando con l'esposizione di un servito da cioccolata, introdurrà la sezione della produzione vascolare del periodo Hannong: dominanti sono l'influsso di Meissen e di Vincennes - Sèvres: oltre a uno splendido portathe di Vinovo, proveniente da Ca' Rezzonico, dipinto a putti derivati dalle incisioni di Boucher, corredano la mostra alcune porcellane di Sèvres, già di proprietà dei Duchi di Parma e provenienti dalle collezioni di palazzo Pitti, che esemplificano l'evidente influsso della manifattura francese su quella torinese. Il percorso espositivo prende poi in esame le più importanti tipologie della produzione Hannong, fino a confluire in una tavola imbandita con vasellame di Vinovo del primo e secondo periodo, abbinato a splendidi argenti e vetri dell'ultimo quarto del Settecento, in modo da ricreare un ambiente di grande splendore, a cui fanno anche riscontro alcuni quadri; in particolare il centro tavola riporterà una serie di "Gridi di Strada" in porcellana di Vinovo, raffiguranti mestieri e personaggi di piazze e mercati dell' epoca, cui farà da sfondo un'opera del pittore Giovan Michele Graneri (1679-1755), tra i più celebri artisti di bambocciate piemontesi. La quinta sezione prenderà in esame diverse tipologie scultoree della manifattura nei suoi diversi periodi di gestione, partendo dal periodo Hannong fino ad arrivare al periodo della direzione dello scultore Giovanni Lomello: alcune opere di grande qualità esecutiva corredano questa sezione, in cui spicca una bellissima Visitazione di Maria del 1789 e una Vergine Addolorata firmata dal Lomello, oltre ad un'Assunzione ancora attribuibile al periodo Hannong e molto probabilmente allo scultore Tamietti. Particolarmente rilevante sarà la sesta sezione legata alla committenza sabauda: in questa parte della mostra , i periodi Hannong Gioanetti e Lomello vengono messi in rilievo da oggetti di altra qualità, fra cui possiamo rilevare il gruppo della Maestà Sabauda, proveniente da Palazzo Madama e due straordinari TORINOSETTE | Arte 198 / 205 vasi attribuibili agli anni di regno di Carlo Emanuele IV (1796-1802), che mostrano evidenti influssi della contemporanea produzione parigina. Questa sezione comprende alcuni dei migliori risultati della produzione vascolare della direzione di Vittorio Amedeo Gioanetti, che Arte "RAFFAELLO: LA MADONNA DEL DIVINO AMORE" ALLA PINACOTECA GIOVANNI E MARELLA AGNELLI "Raffaello: la Madonna del Divino Amore". Per la prima volta a Torino viene esposto il capolavoro di Raffaello attualmente custodito nel Museo di Capodimonte di Napoli presso i cui laboratori è stato curato l'intervento di restauro. La Madonna del Divino Amore era ricordata da Giorgio Vasari nella Vita di Raffaello (1550) fra le più belle opere del periodo romano del maestro, eseguita per Leonello Pio da Carpi signore di Meldola. La tavola proviene dalla collezione Farnese, e rappresenta quindi anche un'occasione di approfondimento delle vicende di questa importante collezione. La mostra alla Pinacoteca Agnelli diventa l'occasione per presentare in maniera esauriente e significativa i risultati di questi studi e attraverso l'utilizzo di supporti digitali, che rendano fruibili le indagini riflettografiche e consentano di leggere - anche al grande pubblico - la struttura interna del dipinto e le numerose varianti e pentimenti dell'artista durante la stesura dell'opera, in serrato dialogo con i disegni e gli schizzi preparatori del maestro urbinate conservati nelle più prestigiose collezioni grafiche europee, due provenienti dall'Albertina di Vienna e uno dal museo delle Belle Arti di Lille. Il progetto di allestimento è stato curato da Marco Palmieri. In occasione della mostra il Dipartimento Educazione ha ideato una serie di attività e workshop per bambini e adulti e scuole di ogni ordine e grado. Orario: da martedi a domenica 10.00-19.00; chiuso lunedì. Ingresso: intero 10 euro; ridotto 8 euro (gruppi, over 65, convenzionati); ridotto 4 euro (scuole, ragazzi 6/16 anni); gratuito 0/6 anni, disabili, Abbonati Torino Piemonte Musei. Info: 011.0062713 www.pinacoteca-agnelli.it fino al 28/06/2015 ore 10:00 Torino Via Nizza 230/103 SAMUEL DI BLASI AL MUSEO NAZIONALE DELLA MONTAGNA "Lo scalatore di nuvole", personale di Samuel Di Blasi. Con questa mostra inizia un nuovo percorso del Museo torinese dedicato all'Arte in Quota: principalmente giovani artisti, ma non solo. L'evento è il primo di una serie espositiva che si propone di presentare al pubblico mostre di arte contemporanea inserite nel contesto espositivo del Museo medesimo. Filo conduttore della rassegna è l'interpretazione di temi ispirati alla montagna da parte degli artisti che saranno, di volta in volta, invitati. Samuel Di Blasi espone 12 sculture inserite lungo tutto il percorso museale in uno stimolante dialogo natura-scultura che, come dice il curatore Riccardo Cordero, «non mancherà di coinvolgere emotivamente lo spettatore». Fondamento del lavoro di Di Blasi è realizzare opere che ricreino habitat ed elementi naturali che conservino una memoria nascosta della realtà. Una contrapposizione continua di immagini che l'artista propone affinché dentro ciò che osserviamo si possa arrivare ad immaginare l'intangibile. Nuvole che non sono solo nuvole, ma anche grotte e fenditure profondissime. Superfici percorse da scritte che sembrano parole ma non lo sono e che nascondono -velandolo- il corpo degli uomini che le abitano. Parte integrante del percorso sono le figure di gesso posizionate attorno e dentro queste "piccole sculture monumentali", che non sono bozzetti né studi, ma monumenti nel significato più classico del termine. Orario: dal martedì alla domenica dalle 10.00 alle 18.00; chiuso il lunedì. Ingresso: intero 10,00 euro, ridotto 7,00 euro, soci Cai 6,00 euro, promozionale 1,00 euro. Info: 011.6604104 [email protected] - www.museomontagna.org fino al 28/06/2015 ore 18:00 Torino Piazzale Monte dei Cappuccini TORINOSETTE | Arte 199 / 205 Arte SAN SECONDO DI PINEROLO - BEATO ANGELICO AL CASTELLO DI MIRADOLO "Beato Angelico. Il Giudizio svelato. Capolavori attorno al Trittico Corsini". Un percorso intimo e raffinato che racconta un capolavoro di Fra' Giovanni da Fiesole: il suggestivo trittico con l'Ascensione, il Giudizio Universale e la Pentecoste, custodito presso la Galleria Nazionale d'Arte Antica in Palazzo Corsini a Roma. I protagonisti del trittico Corsini sono svelati attraverso la visione coinvolgente di cinque capolavori realizzati da Beato Angelico, ognuno dei quali rappresenta un momento importante nel suo percorso artistico di miniatore e pittore, mostrando la grazia di una teologia per immagini. La mostra è nata grazie alla fruttuosa collaborazione della Fondazione Cosso con la Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico, Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della Città di Roma e la Galleria Nazionale d'Arte Antica in Palazzo Corsini. La curatela è affidata a Daniela Porro, Giorgio Leone e Antonio D'Amico, che hanno voluto "svelare" il Giudizio Universale, dipinto da Beato Angelico nei suoi anni romani, intorno al 1447-'48. Il percorso si sviluppa attraverso l'accostamento di tre fondamentali codici miniati provenienti dal Museo di San Marco e dalla Biblioteca Medicea Laurenziana di Firenze, dalla Biblioteca Nazionale Braidense di Milano. La narrazione evolve con due grandi capolavori come la delicata e "piena di grazia" Madonna dell'Umiltà, in arrivo dal Museo Nazionale di San Matteo di Pisa, e le tavolette con la Nascita di Gesù e l'Orazione nell'orto, dei Musei Civici di San Domenico di Forlì. La mostra si inserisce in un percorso di forte vivacità culturale caratterizzato non soltanto dai grandi eventi di respiro internazionale legati all'Expo, ma anche dall'ostensione della Sacra Sindone, per la quale giunge alla Diocesi di Torino un altro capolavoro di Beato Angelico, il Compianto sul Cristo morto. Coincidenza significativa che crea un legame tra il Comune di San Secondo e il capoluogo piemontese, tra il Castello di Miradolo e il Museo Diocesano Torinese. La mostra si completa di uno scenografico allestimento che, nell'oscurità delle sale, presenta alcune grandi riproduzioni retroilluminate, in alta definizione, dei particolari delle opere esposte. L'illuminazione scelta, che attraversa i dettagli, diviene insieme metafora e simbolo della luce divina che pervade l'opera di Beato Angelico. Le note del raro Requiem di Franz Liszt, in una riscrittura per archi e organo, avvolgono le sale attraverso un inedito sistema di diffusione del suono. La partitura, che guarda al passato, agli esempi di Orlando di Lasso e Palestrina, diviene la narrazione, in musica, del momento del Giudizio Universale, in un'atmosfera sospesa di raccoglimento e intimità. Orario: giovedì e venerdì 14.00-18.30; sabato, domenica e lunedì 10.00-19.00; chiuso il martedì e il mercoledì; aperto su prenotazione in qualunque giorno e fascia oraria per gruppi e scolaresche. Ingresso: intero 10 euro; ridotto 8 euro (gruppi, convenzionati, studenti fino a 26 anni, over 65); ridotto dai 6 ai 14 anni 3 euro; gratuito bambini fino a 6 anni, Abbonati Musei. Info: www.fondazionecosso.it - [email protected] 0121.502761 (biglietteria) - 0121.376545 (uffici). fino al 28/06/2015 ore 15:00 San Secondo di Pinerolo (TO) Via Cardonata 2 TORINOSETTE | Arte 200 / 205 Arte AMEDEO MODIGLIANI ALLA GAM La stagione 2015 delle mostre alla GAM Torino prosegue con uno straordinario protagonista: Amedeo Modigliani, in un itinerario che aiuta a scoprire l'opera di colui che forse più di tutti incarna la figura dell'"artista maledetto", ancora oggi considerato uno dei grandi interpreti della pittura europea del Novecento. In mostra circa 90 opere, tra cui sessanta capolavori provenienti dal Centre Pompidou di Parigi e da importanti collezioni pubbliche e private d'Europa. La mostra è promossa da GAM e prodotta da MondoMostre e Skira editore in collaborazione con il Musée National d'Art Moderne - Centre Pompidou di Parigi. La curatela scientifica è affidata a Jean-Michel Bouhours, accreditato studioso di Modigliani e curatore del dipartimento delle collezioni moderne del Centre Pompidou di Parigi. Intorno alla figura centrale di Modigliani si presenta la straordinaria atmosfera culturale creata dalla "École de Paris", la corrente che ebbe protagonisti alcuni artisti attivi nel primo dopoguerra, spesso esuli ebrei perseguitati nel loro paese di origine, che si raccolsero intorno a Montmartre e Montparnasse uniti dal desiderio di vivere in pieno il clima artistico e culturale di Parigi, creando una completa simbiosi tra vita e arte e distinguendosi per uno stile personalissimo e una vita dissoluta e priva di regole. Si parte da un significativo corpus di opere del Centre Pompidou di Parigi, nelle cui collezioni Modigliani entrò a far parte già nella metà degli anni '30 del Novecento. Tra questi gli splendidi ritratti dei suoi amici (Il giovane ragazzo rosso del 1919), delle sue amanti (Lolotte del 1917) o dei suoi mercanti, affiancati a dipinti, disegni e sculture provenienti da altre prestigiose collezioni pubbliche e private e da un dipinto delle collezioni della GAM, la celebre Ragazza Rossa del 1915. In questi dipinti emerge il noto "Stile Modigliani" caratterizzato da una sintesi estrema, tanto che i personaggi ritratti non si rivelano nella loro identità, se non per alcuni dettagli, come i vestiti o le capigliature. La mostra è costruita in cinque sezioni, che analizzano la vitalità parigina del periodo, con uno sguardo non solo alla pittura, ma anche al disegno che ha dato origine ai capolavori, e con un occhio particolare alla scultura in cui il protagonista, insieme a Modigliani, è Costantin Brancusi, lo scultore nel cui atelier Amedeo lavorerà per molto tempo. Tra le opere esposte in questa sezione le celebri Principessa X e Mademoiselle Pogany III, accanto a una serie di fotografie originali che Brancusi stesso scattò alle sue opere. Modigliani si mostra come il principale testimone della realtà cosmopolita della Bohème parigina, che ha segnato la sua indipendenza dai movimenti ufficiali delle avanguardie artistiche. Un particolare momento storico in cui, alla creazione dei capolavori, si affianca un'esistenza fatta di alcool e miseria che, uniti alla morte prematura, hanno contribuito ad avvolgere il personaggio in un'aura di leggenda. Orario: martedì-domenica 10-19.30, chiuso lunedì. La biglietteria chiude un'ora prima. Ingresso mostra: intero euro 12 - ridotto euro 9. Info: Centralino 011.4429518 - Segreteria 011.4429595 - [email protected] fino al 12/07/2015 ore 10:00 Torino Via Magenta 31 TORINOSETTE | Arte 201 / 205 Arte GIANNI MILANO AL CASTELLO DI RIVARA Per la serie "Performaces", Franz Paludetto presenta la mostra-performance "In principio era il verbo - 20 febbraio 1970".Gianni Milano è un personaggio caleidoscopico, poeta e pedagogista antagonista, che ha segnato significativamente il passo nel processo di decostruzione culturale negli anni Sessanta e che ancora oggi, tenacemente, porta avanti la sua riflessione attraverso scritti e visionarie azioni. Classe 1938, Milano torna a testimoniare la propria idea plastica di "non arte" nelle immagini e negli scritti che animarono, nel 1970, la sua performance "In principio era il verbo", ospitata allora dalla Galleria LP 220 dell'amico Franz. Buio in sala, luce soltanto ad illuminare il rotolo lungo 40 metri di carta che conduce fino al piedistallo che regge la grande macchina da scrivere messa da Milano a disposizione di tutti coloro che desiderino lasciare un pensiero compiuto o anche soltanto una traccia d'inchiostro, al proprio passaggio, per contribuire a realizzare quello che l'artista trasforma poi in una sorta di manifesto collettivo della didattica della non arte. Fatto a pezzi e poi distribuito, il prodotto di questa azione partecipata circolerà quindi, come a suggellare la responsabilità, il coinvolgimento di tutti nel processo di costruzione o decostruzione di significato. La performance è in programma domenica 22 marzo dalle 10 alle 18, la mostra è visitabile fino al 31 luglio nel seguente orario: sabato e domenica dalle 10:00 alle 12:00 e dalle 14:00 alle 18:00. Info: 0124.31122 - www.castellodirivara.it - [email protected] fino al 31/07/2015 ore 10:00 Rivara (TO) Piazza Sillano 2 GINA PANE AL CASTELLO DI RIVARA Per la serie "Performaces", Franz Paludetto presenta la mostra-performance Terra Protetta di Gina Pane. Proprio all'inizio dell'attività espositiva di Franz Paludetto nella galleria di via Accademia Albertina, risale l'incontro con la giovanissima Gina Pane. Capelli corti, abbigliamento dimesso, erre francese, Gina si presenta a Franz come figlia dell'italiano accordatore di pianoforti, e dice di avere bisogno di fare una mostra in una galleria italiana, avendo bisogno di arricchire il suo curriculum per cercare di entrare a far parte del gruppo di artisti seguiti da Jean Larcade della Galerie Rive Droit, a Parigi. Nasce quindi quasi per caso, come accade per molti incontri forieri di successo, il progetto della prima mostra che porta l'artista italo francese a Torino, cui ne seguiranno altre, in collaborazione proprio con quel Jean Larcade che fonderà un anno più tardi, insieme a Franz, la LP220. Orario: sabato e domenica dalle 10:00 alle 12:00 e dalle 14:00 alle 18:00. Info: 0124.31122 - www.castellodirivara.it [email protected] fino al 31/07/2015 ore 10:00 Rivara (TO) Piazza Sillano 2 GIUSEPPE CHIARI AL CASTELLO DI RIVARA Per la serie "Performaces", Franz Paludetto presenta la mostra-performance di Giuseppe Chiari "Music LP220 Torino - 16 maggio 1972". Orario: sabato e domenica dalle 10:00 alle 12:00 e dalle 14:00 alle 18:00. Info: 0124.31122 - www.castellodirivara.it [email protected] fino al 31/07/2015 ore 10:00 Rivara (TO) Piazza Sillano 2 TORINOSETTE | Arte 202 / 205 Arte TORRE PELLICE - HARALD KLINGELHÖLLER, GIANNI CARAVAGGIO E PAOLO PISCITELLI DA TUCCI RUSSO In mostra le personali di Harald Klingelhöller, Gianni Caravaggio ("Non poserò mai più i miei anni così sul tempo") e Paolo Piscitelli ("Here, Not Here"). Orario: da martedì a domenica 10,30-13 e 15-19. Info: 0121.953357 - [email protected] - www.tuccirusso.com fino al 02/08/2015 ore 11:00 Torre Pellice (TO) Via Stamperia 9 TAMARA DE LEMPICKA A PALAZZO CHIABLESE La mostra dedicata a Tamara de Lempicka presenta oltre 80 opere dell'artista, in un percorso tematico che presenterà al pubblico le opere più iconiche e note della Lempicka, ma anche di conoscere nuovi aspetti della sua vita e del suo percorso artistico. L'esposizione è curata da Gioia Mori, promossa dal Comune di Torino - Assessorato alla Cultura, dalla Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici del Piemonte e dal Polo Reale di Torino e prodotta da 24 ORE Cultura - Gruppo 24 Ore e Arthemisia Group. Come scrive la curatrice Gioia Mori: "Diversi sono gli aspetti evidenziati in questa nuova esposizione, dal taglio inedito, che presenta una Lempicka più intima e segreta, con alcune sorprese ancora custodite nei "mondi" di Tamara, una mostra da esplorare come se si viaggiasse in universi paralleli", e dove è evidenziato il rapporto con i grandi fotografi della sua epoca, e lo studio costante dell'arte del passato, creando così attraverso la commistione di "antico" e "moderno" uno stile unico e inimitabile. Ad accogliere il visitatore è la "Ragazza in verde", eccezionale prestito del Pompidou di Parigi, il quadro che decreta il pieno riconoscimento ufficiale, acquistato nel 1932 dallo Stato francese per essere esposto nella sezione polacca del rinnovato Jeu de Paume. Il percorso si apre con la sezione "I mondi di Tamara de Lempicka": un'esplorazione attraverso tutte le case in cui ha vissuto tra il 1916 e il 1980, tra l'anno del suo matrimonio a San Pietroburgo e l'anno della morte a Cuernavaca. I luoghi sono messi in relazione con la sua evoluzione artistica: dagli acquerelli del periodo russo, alla ritrattistica degli anni Venti realizzata nei suoi ateliers parigini, alle opere dipinte a Beverly Hills nella grande villa coloniale di King Vidor progettata dall'architetto Wallace Neff, a quelle degli anni Quaranta che rispecchiano gli arredamenti e il gusto della casa di New York. Questo sguardo nell'intimità delle sue stanze esplora anche i mondi culturali di riferimento, facendo emergere inediti rapporti, come quello tra il dipinto "Strada nella notte" e le foto di Kertész e Brassaï, che restituiscono la medesima stupefazione di questi rifugiati dall'Europa dell'Est nella città "delle luci", per tutti loro luogo di elezione. La seconda sezione, "Madame la Baroness, Modern medievalist", prende il titolo da un articolo dei primi anni Quaranta uscito negli Stati Uniti, dove si parlava del suo virtuosismo tecnico espresso soprattutto nelle nature morte, primo genere in cui l'artista si cimenta fin dall'età adolescenziale e che raggiunge livelli eccelsi negli anni Quaranta. Tra le opere esposte, "La conchiglia", uno straordinario trompe-l'oeil del 1941, e alcuni dipinti dedicati alle mani, in cui la Lempicka riprende un soggetto al quale alcuni fotografi - Kertész, Kollar, Dora Maar - avevano dedicato particolare attenzione negli anni Venti-Trenta, qui messi a confronto con i quadri. La terza sezione, "The Artist's Daughter" (titolo di un articolo americano del 1929), presenta quei dipinti dedicati alla figlia Kizette che le portarono i maggiori riconoscimenti: tra le opere esposte, "Kizette al balcone", premiato nel 1927, e "La comunicanda", premiato nel 1929, prestiti del Pompidou e del museo di Roubaix. Donna dalla natura ambivalente, a una condotta trasgressiva coincide un'insospettabile attenzione per la pittura "devozionale": Madonne e santi, sono i dipinti riuniti nella quarta sezione, "Sacre visioni": dalla "Vergine col Bambino" del 1931, del Musée des Beaux-Arts di Beauvais, alla "Vergine blu" del 1934 di collezione privata, a un d'après della "Sibilla libica", sacra figura pagana, ripresa dalla Cappella Sistina di Michelangelo, al quadro preferito dalla Lempicka, "La madre superiora" del museo di Nantes. La quinta sezione, "Dandy déco", racconta il costante rapporto della Lempicka con il mondo della moda, nato già nel 1921 quando faceva l'illustratrice per alcune prestigiose riviste. Qui si trovano molte delle più note icone della Lempicka, da "Le confidenze" del 1928, alla "Sciarpa blu" del 1930, allo straordinario "Ritratto di Madame Perrot" con calle del 1931-1932: tutti gli abiti indossati dalle modelle di queste opere sono stati identificati da Gioia Mori come desunti da vere creazioni di TORINOSETTE | Arte / 205 moda, realizzate dagli stilisti preferiti della Lempicka, da Lucien Lelong a Marcel203 Rochas alla Maison Blanche Lebouvier. La ricchissima sezione della moda presenta anche le foto realizzate per un'attività parallela svolta dall'artista fin dagli anni Trenta: quella d'indossatrice, Arte LUCIO FONTANA ALLA GAM "Concetti spaziali" mostra di Lucio Fontana a cura di Danilo Eccher. Torna visibile al pubblico, dopo il recente restauro generosamente sostenuto dall'Associazione Amici della Fondazione Torino Musei, il grande "Concetto spaziale" di Lucio Fontana del 1952: il progetto Wunderkammer della GAM dedica infatti all'artista italo-argentino una mostra che riunisce, dopo molti anni, alcune delle opere più significative dell'artista presenti nelle collezioni del museo. L'impegno a realizzare esposizioni che siano di stimolo alla riscoperta e alla valorizzazione del patrimonio del Gabinetto Disegni e Stampe GAM trova conferma in questo nuovo appuntamento curato da Danilo Eccher, fino a pochi mesi fa direttore della GAM e convinto sostenitore del progetto Wunderkammer avviato nel 2009. Con il grande disco giallo di "Concetto spaziale", Lucio Fontana (Rosario di Santa Fé 1899 - Comabbio 1968) aveva rivoluzionato il modo di pensare la scultura: con spirito antimonumentale, l'opera si sviluppa su una dimensione totalmente orizzontale, accostando otto sottili lamiere metalliche sagomate e forate di un giallo saturo e brillante. La scelta di un colore fortemente antinaturalistico da parte dell'artista, poi, doveva creare un contrasto surreale nella sua originaria collocazione su un prato, con i fili d'erba che sbucavano dalle forature. Vera e propria icona delle collezioni della GAM, l'opera è posta in dialogo con i due "Concetto spaziale (Teatrini)", con "Attese" e con 30 preziosi disegni dell'artista, da tempo non esposti, donati da Teresita Rasini Fontana in occasione della prima grande retrospettiva dell'artista, tenutasi proprio alla GAM nel 1970. Attraverso i fogli in mostra, compresi fra il 1946 e i primi anni Sessanta, è possibile entrare nel vivo del laboratorio creativo dell'artista, che sperimenta nel disegno motivi da riprodurre su tela o in scultura. Senza essere studi preparatori, questi disegni sono un promemoria di idee trovate lasciando la mano libera di scorrere sul foglio, segni che diventeranno poi graffiti, tagli, buchi, o sagome di varia forma e consistenza. Da un foglio all'altro, l'artista dà vita a una costellazione di tracce che rimandano all'immagine dello spazio cosmico (da cui il nome di "Spazialismo" dato al movimento cui diede vita nel secondo dopoguerra): a volte sono serie di punti che ricostruiscono reticoli geometrici, altre volte tracce lineari che lasciano alla mano libertà di movimento nel condurre la penna, la matita o il pennello sul foglio, creando sagome o vortici o spirali. Come tutta l'opera di Fontana, essi sono, come egli stesso scriveva nel Manifiesto Blanco del 1947, «pura immagine aerea, universale, sospesa». La Wunderkammer della GAM rappresenta un'occasione speciale per avvicinare uno dei periodi più fecondi della ricerca di Lucio Fontana, in cui l'artista sperimenta con materiali diversi la possibilità di andare oltre il diaframma della superficie (della tela, della carta, del metallo) per coinvolgere lo spettatore in un'esperienza che supera il limite fisico dell'opera spalancando orizzonti nuovi. Una vertiginosa fuga in avanti in cui si riflette la fascinazione per gli spazi siderali delle galassie, le prime esplorazioni spaziali e una modernità anche tecnologica capace di nutrire con i suoi stimoli lo straordinario laboratorio di idee, teorizzazioni e realizzazioni artistiche di cui Fontana fu artefice. La mostra è accompagnata da una pubblicazione con testi di Virginia Bertone, conservatore delle raccolte e responsabile del Gabinetto Disegni e Stampe della GAM e di Luca Pietro Nicoletti, storico dell'arte. Orario: martedì-domenica 10.00-19.30. La biglietteria chiude un'ora prima. Ingresso collezioni permanenti: intero euro 10, ridotto euro 8, gratuito ragazzi fino ai 18 anni. Info: 011.4429518 | gamtorino.it fino al 30/08/2015 ore 18:00 Torino Via Magenta 31 TORINOSETTE | Arte 204 / 205 Arte UMBERTO MASTROIANNI AL MUSEO DIOCESANO "Umberto Mastroianni, tra coscienza civile e spirito del sacro", mostra a cura di Floriano De Santi, direttore dell'archivio Umberto Mastroianni di Brescia. Più di cinquanta opere, realizzate dal maestro tra il 1927 e il 1997, in bronzo, terracotta, legno, rami, vetro, mosaici, arazzi e carta. L'allestimento in ferro e legno evidenzia le peculiarità delle sculture e dialoga con il suggestivo spazio espositivo sotto il sagrato della cattedrale e all'interno della torre campanaria. Orario: mercoledì 14-18, venerdì, sabato e domenica 10-18, fino al 12 aprile. Ingresso al museo e alla mostra: 5 euro. Durante l'Ostensione della Sindone, dal 16 aprile al 30 giugno, il museo e la mostra saranno aperti tutti i giorni dalle 9 alle 18,30 con ingresso ridotto per tutti a 2 euro. fino al 30/09/2015 ore 14:00 Torino Piazza San Giovanni 4 SAM FALLS IN RESIDENZA DA FRANCO NOERO Domenica 22 marzo dalle 14 alle 20 la galleria Franco Noero presenta il nuovo progetto di Sam Falls che sarà ospitato in sede sino al 21 marzo 2016. Un progetto espositivo della durata di un anno che si inserisce nell'ambito del programma in residence realizzato nel project space di via Mottalciata 10/B. L'artista californiano presenta in galleria un corpus di lavori legati alla celeberrima composizione musicale "Le Quattro Stagioni" di Antonio Vivaldi. Per l'occasione è stato realizzato il libro "Sam Falls, Four Seasons Forever", edito da Flash Art Books, con un'introduzione di Nicolas Trembley. Orario: lunedì 15.00-19.00; martedì-venerdì 11.00-19.00; sabato 15.00-19.00 o su appuntamento. Info: 011.882208 [email protected] - www.franconoero.com fino al 21/03/2016 ore 14:00 Torino Via Mottalciata 10/B TORINOSETTE | Arte Powered by TCPDF (www.tcpdf.org) 205 / 205
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