Nella farmaceutica l`unica crescita è quella dei tagli

Comunicato stampa
Nella farmaceutica l’unica crescita è quella dei tagli
Roma, 10 aprile 2015 - “Col passare dei giorni il conto che si presenta alla farmaceutica sembra
salire ulteriormente e dai 300 milioni paventati pochi giorni fa si è passati a oltre 500, perché
accanto alla riduzione dei livelli di spesa programmati ora ci sono altri 285 milioni che dovrebbero
venire da misure di varia natura: dall’istituzione di prezzi di rimborso per classi terapeutiche alla
revisione dei prezzi dei medicinali sottoposti a rimborso condizionato. A questo punto,
paradossalmente, c’è da augurarsi una rapida approvazione della Legge, prima che le cifre
salgano ulteriormente” dice Enrique Häusermann, presidente di AssoGenerici. Sembra invece
mancare ancora una vera visione di riforma del settore, che incida realmente sui meccanismi di
governance della spesa. “Ha poco senso occuparsi in prospettiva della determinazione del prezzo
dei biosimilari se poi non ci sono misure a supporto del loro impiego, o anzi pensare di introdurre
misure che annullerebbero ogni incentivo alla concorrenza come quelle relative alla riduzione di
prezzo dei farmaci biologici originatori quando scade il brevetto, che ci sia o meno un concorrente
sul mercato. Né ha senso continuare a spingere sui sistemi di acquisto centralizzati quando manca
una reale previsione dei fabbisogni e, di conseguenza, la fissazione di tetti di spesa realistici. In
questo modo si fa pagare alle aziende il costo dell’aumento della cronicità, oltretutto senza
distinguere tra chi produce farmaci coperti da brevetto, più costosi, e chi invece contribuisce a
generare risparmi come il nostro comparto. Temo che alla fine” prosegue Häusermann “saranno i
cittadini a sopportare i risultati di tanta schizofrenia, visto che molte delle misure di cui si discute
scaricano proprio su di loro una fetta importante di spesa. Questo paese soffre di un male, il “mal
di concorrenza” e per curarlo le uniche ricette che per ora si propongono ricadono sempre sui soliti
noti. Mi chiedo a questo punto quale senso abbia che la filiera del farmaco si sieda al tavolo del
Ministero dello Sviluppo Economico che il Viceministro De Vincenti aveva annunciato essere il
luogo deputato a riscrivere le regole del settore”. Conclude Häusermann “Il presidente
Chiamparino ha dichiarato che un taglio alla spesa regionale non potrebbe essere replicato l’anno
prossimo. A nostro avviso è impraticabile già quello di quest’anno”.
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