Il circuito Sat scatta a metà maggio

Sport
44 venerdì 10 aprile 2015
CORSA MONTAGNA
Otto gare in programma
l'Adige
Il circuito Sat scatta a metà maggio
TRENTO - Mentre la stagione della
neve - dello sci, dello scialpinismo e
delle ciaspole - volge al termine, gli
appassionati della corsa in montagna
si preparano a rimettere scarpe e divisa estiva per tornare ad affrontare
i ripidi sentieri delle vette trentine.
Tra poco più di un mese, infatti, i «camosci» della nostra provincia dovranno iniziare a sfidarsi nelle prime prove del tradizionale circuito Sat di corsa in montagna, giunto quest’anno alla diciassettesima edizione.
Il programma delle gare - otto, anche
quest’anno - è stato definito dal comitato organizzatore interno alla Società degli alpinisti tridentini. E nei
prossimi giorni verrà presentato nel
dettaglio, con percorsi, distanze e
progetto di solidarietà.
In programma, per gli amanti delle fatiche in salita, ci sono tante conferme e qualche novità. Tra queste ultime, a spiccare è l’articolazione delle
prime gare in calendario. Se infatti
negli ultimi anni il circuito Sat è sempre partito da Povo, con il Trofeo Luisa Lunelli, nell’edizione 2015 il «via»
sarà dato dall’altopiano di Pinè. Con
una settimana di anticipo rispetto al
normale: si inizierà infatti il 17 maggio con la sedicesima edizione del
Trofeo Fiorella e Luca, organizzata
dalla Sat Piné. Una settimana più tardi, il 24 maggio, sarà la volta del Trofeo Lunelli promosso dalla Sat Povo,
per poi spostarsi in Vigolana, il 14 giugno, con la 28esima edizione del Trofeo Casarota Livio Ciola organizzata
dalla Sat Centa.
Dopo la consueta pausa estiva, le prove ripartiranno a fine agosto. Il 29 la
Sat Carè Alto proporrà il terzo Trofeo Cesare Salvaterra (e 42esima edizione della Marcia di Sant’Agostino),
per poi passare al “tour de force” finale: la 15esima edizione del Trofeo
Lago Santo il 20 settembre (organizzato dalla Sat Cembra), il 35esimo
Trofeo Gigi e Fabio Giacomelli il 27
settembre (Sat Vigolo Vattaro), la
trentesima edizione del Trofeo Paludei l’11 ottobre (Sat Mattarello) e la
ventesima edizione del Trofeo Fabio
Stedile-Michel Cont il 18 ottobre (Sat
Aldeno).
La «regina» torna all’aperto
La stagione dell’atletica
prende il via domenica
LUCA PERENZONI
24 ORE
La sfida iridata di Sonia
ARCO - Nell’aprile del 2014 la maratoneta arcense Sonia Lutterotti vinceva la 24 Ore di Torino e domani, a
un anno di distanza, la portacolori dell’Asd GardaSportEvents tornerà all’ombra della Mole per prendere parte ai Campionati del Mondo di 24 Ore che saranno di
scena questo week end.
Specialista dell’ultramaratona, Sonia Lutterotti si è meritata la convocazione in azzurro grazie agli ottimi risultati colti nelle principali gare
italiane e internazionali dell’ultimo triennio, fra i quali spiccano la già
citata vittoria di Torino, il successo alla 24 Ore di San Benedetto del
Tronto 2013 e il 4° posto (1° di categoria) alla 24 Ore di Barcellona del
dicembre scorso dove l’atleta trentina, classe 1961, è riuscita a sfondare il muro dei 200 km con un totale di 202,87 km percorsi in gara. La
rassegna iridata, organizzata dalla Fidal sotto l’egida di Iaaf e Iau (la
federazione internazionale dell’ultramarathon), si svolgerà a Torino
su un circuito cittadino di 2 km che vedrà impegnati, da domani mattina e per 24 ore filate, 500 atleti in rappresentanza di 43 nazioni. Gli
azzurri in gara saranno 14 (5 donne e 9 uomini) e a Torino oltre alle
medaglie iridate si assegneranno anche i titoli continentali di specialità.
TRENTO - Tempo di tornare in pista:
la primavera è ormai sbocciata e domani pomeriggio l’atletica tornerà a
vivere all’interno dell’anello di 400
metri. Il primo atto della nuova stagione sarà lo stadio di Mezzolombardo che nel pomeriggio ospiterà la prova inaugurale del Grand Prix Giovanile su pista mentre domenica mattina
l’attenzione si sposterà al Quercia di
Rovereto, sede della tradizionale Riunione di Apertura.
Si parte con un fine settimana decisamente intenso, quindi, tenendo conto che sempre domenica mattina le
strade dell’Alto Garda faranno da cornice all’edizione trentina di Vivicittà
e a Treviso si assegneranno i titoli provinciali dei 10.000 metri su pista.
Il primo atto dunque tocca ai più giovani: ragazzi e cadetti domani risponderanno presente al richiamo della
pista, nella prova organizzata dall’Atletica Rotaliana che può contare numeri importanti in quanto ad iscritti, con
oltre 600 atleti-gara per un pomeriggio che si preannuncia altamente intenso: il via alle 15.
Poche ore dopo tutti a Rovereto per
il primo meeting riservato «ai grandi». L’Apertura del Quercia come da
tradizione si presenterà con un programma dedicato alle distanze spurie, dai 150 ai 2000 metri passando dai
300, 600 e 200hs, misure desuete sui
palcoscenici ufficiali ma spesso com-
pagne degli atleti negli allenamenti di
preparazione e non solo.
Anche nel caso della Riunione proposta dall’Us Quercia Trentingrana la
«fame» di pista è particolarmente sentita, con oltre 300 iscritti: si inizierà
alle 10 con peso e giavellotto per chiudere attorno alle 12.30 con le serie dei
300 metri che vedranno al via anche
la padrona di casa Doris Tomasini (in
foto). Il richiamo della pista sembra
aver convinto alle prime fatiche stagionali anche altri atleti di alto interesse, come i gialloblù Michele Nabacino e Matteo Mazzola, i saltatori in
alto del team Faifer Stefano Nadalini
e Lorenzo Naidon, la triplista Nicole
Damaggio, i gardesani Gabriele Prandi (150 e 300) e Niccolò Pisoni (giavellotto) mentre la brentegana Lorenza
Canali sembra attesa ad un test sui
2000 metri.
Contemporaneamente (10:30) dal centro di Riva del Garda scatterà Vivicittà: 12 chilometri tra Riva, Torbole ed
Arco (arrivo al centro sportivo di Via
Pomerio) proposti dall’Atletica Alto
Garda e Ledro in collaborazione con
la Uisp con un occhio di riguardo verso le tematiche sociali e ambientali.
Saranno 35 le città italiane coinvolte
nel progetto Vivicittà, rivolto in questo 2015 alla raccolta di fondi per i
bambini dei campi profughi palestinesi, 35 classifiche che verranno uniformate e parametrate in un’unica graduatoria che dovrebbe tener conto
delle differenze morfologiche dei vari percorsi.
SALTO-COMBINATA
Flessati, Bresadola
e Moreschini vincenti
ORTISEI - In Val Gardena si è
chiusa la stagione del salto e
combinata con il Minitour giovanile. Tre le vittorie per i colori trentini grazie a Guido
Flessati che si è aggiudicato la
categoria open di combinata,
mentre Giovanni Bresadola si
è imposto nel salto della stessa categoria. Infine Lisa Moreschini si è imposta in campo
femminile della categoria
open, permettendosi il lusso
di battere pure i maschietti.
Fra i ragazzi Andrea Zambelli
ha chiuso al quinto posto, Davide Moreschini al 15° ed Emanuele Zambelli al 16°. Passando ai pulcini da segnalare il 4°
posto di Nicola Rosele della
Dolomitica e il 7° di Simone
Flessati del Monte Giner.
Passando alla gara di salto
speciale dal trampolino Hs21
Lisa Moreschini ha ottenuto
due salti da 30 e 31 metri, precedendo Martina Ambrosi della Dolomitica. Nella categoria
Open ottima prova di Giovanni Bresadola con due salti da
32,5 e 33 metri, con Guido Flessati terzo. Fra gli allievi Jacopo Bortolas della Dolomitica
è 10°, Gabriele Monteleone
della Dolomitica 12°, Andrea
Zambelli del Monte Giner 15°.
Passando ai ragazzi buona prestazione di Andrea Zambelli,
4°, davanti al compagno di
squadra Simone Panizza. Fra
i pulcini Nicola Mosele della
Dolomitica è 5°, Simone Flessati del Monte Giner 6°. Fra le
società si è imposto lo Sci club
Gardena con 76 punti, davanti al Monte Giner con 49,78.
Sci alpino | Dopo 4 mesi di stop per il grave infortunio, ha ripreso ad allenarsi. Liberatore 3° a Pampeago
Snowboard | Successo a Chiesa Valmalenco
De Aliprandini è tornato a sciare
Freestyle da sballo per i trentini
Conquistate 17 medaglie tricolori
TRENTO - «Finalmente sono tornato a
fare ciò che amo, il ginocchio operato va
molto bene. Non posso che ringraziare
tutti colori che hanno reso possibile
questo ritorno dopo quattro mesi di
stop: dottori, il mio fisioterapista Fabio
Vighesso, gli allenatori, la famiglia, amici
e fans e naturalmente gli sponsor».
Firmato Luca De Aliprandini (nella foto)
che ieri è tornato a sciare, godendosi la
neve poco più di quattro mesi dopo il
grave infortunio al ginocchio destro
rimediato il 2 dicembre scorso durante
la prima manche del gigante NorAm di
Aspen. La successiva operazione a
Milano e il percorso di riabilitazione
hanno seguito l’iter previsto, con
tempistiche decisamente rapide, tanto
TRENTO - Ultimo atto dei
campionati italiani di
snowboard freestyle con un
bilancio oltre ogni
previsione per i ragazzi del
Comitato Trentino allenati
da Stefano Benchimol e da
Alessandro Rondina (nella
foto). Nelle gare half pipe e
slopestyle di Chiesa
Valmalenco sono infatti
giunte ben 17 medaglie
tricolori, a testimonianza
del grande lavoro fatto in
questa stagione, ma
soprattutto della qualità
degli acrobati della tavola.
In evidenza in particolar
modo la fassana Giorgia
Locatin che ha ottenuto
due medaglie d’argento
nello slopestyle, sia fra gli
assoluti sia fra i giovani,
quindi un bronzo nell’half
pipe giovani. Tre medaglie
anche per il campigliano
Alberto Maffei, vincitore
dell’oro giovani nello
slopestyle, dell’argento
assoluto nella stessa gara e
di un altro argento nel pipe.
Due medaglie d’oro nella
categoria allievi poi per la
fassana Margherita
Meneghetti, prima in
entrambe le specialità e
due medaglie anche per il
campigliano M arco
Kerschhackl, primo nello
slopestyle e terzo nel pipe.
Altri due podi per Gianluigi
che il «Finferlo» di Tuenno ha potuto
aggregarsi al team azzurro per del lavoro
a secco già in chiusura di marzo; ieri il
finanziere venticinquenne ha potuto
riprendere confidenza con i suoi sci e la
neve. Da qui parte il proprio cammino di
preparazione in vista del prossimo
inverno.
Intanto ieri a Pampeago si è aperto il 26°
Trofeo Ski Center Latemar, una due
giorni fatta di due slalom Fis organizzata
dall’Us Cornacci di Tesero. Il primo atto
sulla pista Agnello ha premiato il
trentenne ungherese Dalibor Samsal che
con 1’33’’91 si è lasciato alle spalle di 16
centesimi il croato Filip Zubcic e di 61 il
brillante poliziotto fassano Federico
Liberatore (in foto a destra sul podio),
miglior junior di giornata per salire sul
terzo gradino del podio, davanti agli altri
senior Nicola Rota, Stefano Baruffaldi e
Matej Vidovic. Giornata fortunata solo a
metà invece per il finanziere Davide Da
Villa: il ventenne di Lavarone, scattato
per primo dal cancelletto, si era issato in
testa alla classifica a metà gara, ma nella
seconda manche non è riuscito a
raggiungere il traguardo; 17° il noneso
Pascal Rizzi; 23° e secondo under 18 di
giornata invece Alessio Fontanazzi. Oggi
si replica, mentre a Campiglio è in
programma il primo dei due giganti FIS
junior che tra oggi e domani faranno
scendere il sipario sulla stagione
invernale trentina; al via anche la
padrona di casa Laura Pirovano. Lu.Pe.
Vecchini della Dolomitica
nella categoria ragazzi,
terzo in entrambe le gare.
Da evidenziare poi l’oro
nell’half pipe giovani per il
fassano Davide Liberatore,
mentre portano lustro al
Comitato Trentino anche le
medaglie dei due tesserati
con lo Snowboard
Campiglio Marco Donzelli,
secondo nel pipe e primo
nello slopestyle, quindi per
Manuel Pietropoli,
campione italiano assoluto
di half pipe. Infine un
bronzo per Lisa Caserotti
nell’half pipe senior.