La storia del Museo internazionale delle marionette è legata al suo fondatore, Antonio Pasqualino medico chirurgo ma anche bravo antropologo e cultore della storia e delle tradizioni popolari della sua la Sicilia. Pasqualino, insieme alla moglie, fondò l’Associazione per la Conservazione delle Tradizioni Popolari e raccolse testimonianze di varia natura: testi di scena, pupi, materiali di uso comune, teatrini e arredi, salvandoli dalla distruzione. Negli anni, questa ricerca appassionata e minuziosa si è ampliata e la collezione Pasqualino si è cresciuta fino a comprendere materiali provenienti da numerosi paesi Europei e dell’Estremo Oriente come la Francia, la Polonia, la Thailandia, la Birmania, il Giappone. Quattromila oggetti che nel 1975 trovarono definitiva sistemazione nel delizioso Museo ideato da Antonio Pasqualino. Da allora, a avuto inizio un susseguirsi di iniziative ISTITUTO COMPRENSIVO FRANCESCO MINA’ PALUMBO CASTELBUONO Attraverso un percorso all’interno dei locali del Museo, la guida introdurrà le nozioni di base del teatro di figura soffermandosi sulla storia e sulle caratteristiche meccaniche e iconografiche dei vari tipi di figure animate quali ombre, burattini, marionette a filo. Particolare attenzione sarà rivolta alla tradizione dell’opera dei pupi siciliana dichiarata nel 2001 “Capolavoro del Patrimonio Orale e Immateriale dell’Umanità”. L’opera dei pupi sarà messa in relazione con altre tradizioni del teatro di figura Europeo ed extra-Europeo, in un’ottica multi-culturale. La visita includerà la visione di alcuni video esplicativi. VIAGGIO D’ISTRUZIONE 21 APRILE 2015 Classi 2° di Castelbuono Partenza: ore 7.30 da Via Mazzini Arrivo: ore 18.30 (presumibilmente) L’Orto Botanico: Un Museo Vivente Quello che andrai a visitare è uno dei più interessanti “musei viventi” della Sicilia. A differenza di tutti gli altri musei, tutti i reperti conservati all’Orto sono piante, alcune delle quali con molti anni di vita. Questo giardino botanico è famoso per le sue collezioni di piante esotiche provenienti da tutti i continenti che qui possono vivere. L’Orto botanico di Palermo fu istituito nel lontano 1789 per volontà del viceré del Regno delle Due Sicilie per studiare le piante e i loro segreti. Oggi l’Orto botanico ospita circa 12 000 specie di piante diverse. Visitando L’Orto botanico ricordati di… I. II. Non danneggiare le piante E’ vietato raccogliere campioni di piante III. E’ vietato accendere fuochi IV. Usare cestini per i vostri rifiuti V. E’ permesso fotografare le piante. Il Gymnasium La sala centrale del Gymnasium accoglie la Cattedra, una sedia imponente sulla quale sedeva il dimostratore, un botanico che nel passato si occupava di descrivere ed informare gli interessati sulle proprietà curative delle piante medicinali. Devi sapere che fino alla seconda metà dell’Ottocento, le erbe medicinali erano il principale rimedio contro le malattie. Nonostante le loro qualità curative, non sempre, purtroppo, riuscivano a salvare la vita dei malati. Il Gymnasium è, quindi, il luogo dedicato allo studio e all’insegnamento della botanica, cioè la scienze che studia le piante. Inoltre conserva: l’erbario e la biblioteca Greuter. Il Tepidarium e il Calidarium I due edifici ai lati del Gymnasium sono rispettivamente il Tepitadium e il Calidarium. Alla fine del Settecento, quando tutto fu costruito, questi due edifici ospitavano le piante che per vivere avevano bisogno di un luogo riscaldato (Calidarium), oppure un luogo appena più fresco, che potesse dare la possibilità a certe piante di fiorire anche d’inverno (Tepitadium). Con il passare del tempo la loro funzione è stata modificata, oggi ospitano mostre e collezioni. Quando fu fondato l’Orto botanico la sua estensione era molto ridotta rispetto a quella attuale. Il giardino era diviso in quattro grandi spazi separati da viali con una vasca circolare di marmo abitata dalle piante acquatiche. Le querce, i pini e altri alberi di alto fusto erano testimoni di foreste lontane mentre nuove piante, che i botanici chiamavano “esotiche” (cioè provenienti da altri continenti) lasciavano stupefatti i visitatori. Ancora oggi potete osservare il ficus strangolatore, così chiamato perché basta che un uccellino porti un suo semino in una cavità di un albero che lui comincia a crescere fino a “strangolare” l’albero ospitante. Oppure le piante carnivore, ognuna delle quali ha sviluppato una sua strategia vincente per nutrirsi di …proteine! O la pianta apparsa sulla terra prima dei dinosauri, la cicas...Molto affascinante è l’albero del sapone con le cui noci, si potevano addirittura lavare i vestiti. Sala dell’Uomo La sala è dedicata alla prima presenza umana in Sicilia ed in particolare a “Thea”, scheletro di donna del Paleolitico superiore proveniente dalla Grotta di San Teodoro (AcquedolciME) ritrovato nel 1937. Oggi, grazie alle nuove tecniche scientifiche è stato possibile ricostruirne il volto. Sala degli Elefanti La sala è dedicata alle faune che popolarono lan nostra isola durante il Pleistocene medio superiore (500120 mila anni fa) ed in particolare agli elefanti nani Sala Burgio In questa sala sono presenti numerose vetrine tematiche, tra le quali una ospitante le rocce provenienti dall’Isola Ferdinandea. Le altre vetrine sono dedicate ai differenti gruppi animali esposti in ordine:dagli organismi unicellulari ai vertebrati, ed ai vegetali. Sala del Permiano In questa sala sono esposti fossili risalenti a 300–250 milioni di anni fa. Sala del Triassico In questa sala sono esposti fossili risalenti a 250-200 milioni di anni fa, primo periodo dell’Era Mesozoica. Il grande dipinto nella sala ricostruisce un fondale marino poco profondo al centro del quale in un inserto tridimensionale sono collocate le ricostruzioni dei fossili più tipici rinvenuti nelle rocce siciliane del periodo ISTITUTO COMPRENSIVO FRANCESCO MINA’ PALUMBO CASTELBUONO Sala del Giurassico In questa sala sono esposti fossili risalenti a 200-145 milioni di anni fa. Vi si trovano numerosi esemplari di ammoniti e belemniti.Nella stessa sala è esposto il modello di un’ammonite con diametro di circa un metro. Questo modello sezionato consente anche di vedere in dettaglio la complessa struttura interna di questi cefalopodi. Sala del Cretacico Il Cretacico (145 – 65 milioni di anni fa), ultimo periodo dell’Era Mesozoica, è rappresentato in Sicilia da rocce formatesi in ambienti diversi. Il grande dipinto nella sala ricostruisce un ambiente di scogliera del periodo. Al centro in un inserto tridimensionale sono visibili le ricostruzioni dei fossili caratteristici del Cretacico tra cui spicca un esemplare di Ancyloceras, ammonite che presenta parte del guscio srotolato. VIAGGIO D’ISTRUZIONE 21 APRILE 2015 Classi 3° Scuola Primaria di Castelbuono Partenza: ore 7.30 da Via Mazzini Arrivo: ore 18.30 (presumibilmente) L’Orto Botanico: Un Museo Vivente Il Gymnasium Quello che andrai a visitare è uno dei più interessanti “musei viventi” della Sicilia. A differenza di tutti gli altri musei, tutti i reperti conservati all’Orto sono piante, alcune delle quali con molti anni di vita. Questo giardino botanico è famoso per le sue collezioni di piante esotiche provenienti da tutti i continenti che qui possono vivere. La sala centrale del Gymnasium accoglie la Cattedra, una sedia imponente sulla quale sedeva il dimostratore, un botanico che nel passato si occupava di descrivere ed informare gli interessati sulle proprietà curative delle piante medicinali. Devi sapere che fino alla seconda metà dell’Ottocento, le erbe medicinali erano il principale rimedio contro le malattie. Nonostante le loro qualità curative, non sempre, purtroppo, riuscivano a salvare la vita dei malati. Il Gymnasium è, quindi, il luogo dedicato allo studio e all’insegnamento della botanica, cioè la scienze che studia le piante. Inoltre conserva: l’erbario e la biblioteca Greuter. L’Orto botanico di Palermo fu istituito nel lontano 1789 per volontà del viceré del Regno delle Due Sicilie per studiare le piante e i loro segreti. Oggi l’Orto botanico ospita circa 12 000 specie di piante diverse. Il Tepidarium e il Calidarium Visitando L’Orto botanico ricordati di… I. II. Non danneggiare le piante E’ vietato raccogliere campioni di piante III. E’ vietato accendere fuochi IV. Usare cestini per i vostri rifiuti V. E’ permesso fotografare le piante. I due edifici ai lati del Gymnasium sono rispettivamente il Tepitadium e il Calidarium. Alla fine del Settecento, quando tutto fu costruito, questi due edifici ospitavano le piante che per vivere avevano bisogno di un luogo riscaldato (Calidarium), oppure un luogo appena più fresco, che potesse dare la possibilità a certe piante di fiorire anche d’inverno (Tepitadium). Con il passare del tempo la loro funzione è stata modificata, oggi ospitano mostre e collezioni. Quando fu fondato l’Orto botanico la sua estensione era molto ridotta rispetto a quella attuale. Il giardino era diviso in quattro grandi spazi separati da viali con una vasca circolare di marmo abitata dalle piante acquatiche. Le querce, i pini e altri alberi di alto fusto erano testimoni di foreste lontane mentre nuove piante, che i botanici chiamavano “esotiche” (cioè provenienti da altri continenti) lasciavano stupefatti i visitatori. Ancora oggi potete osservare il ficus strangolatore, così chiamato perché basta che un uccellino porti un suo semino in una cavità di un albero che lui comincia a crescere fino a “strangolare” l’albero ospitante. Oppure le piante carnivore, ognuna delle quali ha sviluppato una sua strategia vincente per nutrirsi di …proteine! O la pianta apparsa sulla terra prima dei dinosauri, la cicas...Molto affascinante è l’albero del sapone con le cui noci, si potevano addirittura lavare i vestiti. Sala dell’Uomo La sala è dedicata alla prima presenza umana in Sicilia ed in particolare a “Thea”, scheletro di donna del Paleolitico superiore proveniente dalla Grotta di San Teodoro (AcquedolciME) ritrovato nel 1937. Oggi, grazie alle nuove tecniche scientifiche è stato possibile ricostruirne il volto. Sala degli Elefanti La sala è dedicata alle faune che popolarono lan nostra isola durante il Pleistocene medio superiore (500120 mila anni fa) ed in particolare agli elefanti nani Sala Burgio In questa sala sono presenti numerose vetrine tematiche, tra le quali una ospitante le rocce provenienti dall’Isola Ferdinandea. Le altre vetrine sono dedicate ai differenti gruppi animali esposti in ordine:dagli organismi unicellulari ai vertebrati, ed ai vegetali. Sala del Permiano In questa sala sono esposti fossili risalenti a 300–250 milioni di anni fa. Sala del Triassico In questa sala sono esposti fossili risalenti a 250-200 milioni di anni fa, primo periodo dell’Era Mesozoica. Il grande dipinto nella sala ricostruisce un fondale marino poco profondo al centro del quale in un inserto tridimensionale sono collocate le ricostruzioni dei fossili più tipici rinvenuti nelle rocce siciliane del periodo ISTITUTO COMPRENSIVO FRANCESCO MINA’ PALUMBO CASTELBUONO Sala del Giurassico In questa sala sono esposti fossili risalenti a 200-145 milioni di anni fa. Vi si trovano numerosi esemplari di ammoniti e belemniti.Nella stessa sala è esposto il modello di un’ammonite con diametro di circa un metro. Questo modello sezionato consente anche di vedere in dettaglio la complessa struttura interna di questi cefalopodi. Sala del Cretacico Il Cretacico (145 – 65 milioni di anni fa), ultimo periodo dell’Era Mesozoica, è rappresentato in Sicilia da rocce formatesi in ambienti diversi. Il grande dipinto nella sala ricostruisce un ambiente di scogliera del periodo. Al centro in un inserto tridimensionale sono visibili le ricostruzioni dei fossili caratteristici del Cretacico tra cui spicca un esemplare di Ancyloceras, ammonite che presenta parte del guscio srotolato. VIAGGIO D’ISTRUZIONE 23 APRILE 2015 Classi 4°e 5° Scuola Primaria di Castelbuono Partenza: ore 7.30 da Via Mazzini Arrivo: ore 18.30 (presumibilmente ) L’Orto Botanico: Un Museo Vivente Quello che andrai a visitare è uno dei più interessanti “musei viventi” della Sicilia. A differenza di tutti gli altri musei, tutti i reperti conservati all’Orto sono piante, alcune delle quali con molti anni di vita. Questo giardino botanico è famoso per le sue collezioni di piante esotiche provenienti da tutti i continenti che qui possono vivere. L’Orto botanico di Palermo fu istituito nel lontano 1789 per volontà del viceré del Regno delle Due Sicilie per studiare le piante e i loro segreti. Oggi l’Orto botanico ospita circa 12 000 specie di piante diverse. Visitando L’Orto botanico ricordati di… I. II. Non danneggiare le piante E’ vietato raccogliere campioni di piante III. E’ vietato accendere fuochi IV. Usare cestini per i vostri rifiuti V. E’ permesso fotografare le piante. Il Gymnasium La sala centrale del Gymnasium accoglie la Cattedra, una sedia imponente sulla quale sedeva il dimostratore, un botanico che nel passato si occupava di descrivere ed informare gli interessati sulle proprietà curative delle piante medicinali. Devi sapere che fino alla seconda metà dell’Ottocento, le erbe medicinali erano il principale rimedio contro le malattie. Nonostante le loro qualità curative, non sempre, purtroppo, riuscivano a salvare la vita dei malati. Il Gymnasium è, quindi, il luogo dedicato allo studio e all’insegnamento della botanica, cioè la scienze che studia le piante. Inoltre conserva: l’erbario e la biblioteca Greuter. Il Tepidarium e il Calidarium I due edifici ai lati del Gymnasium sono rispettivamente il Tepitadium e il Calidarium. Alla fine del Settecento, quando tutto fu costruito, questi due edifici ospitavano le piante che per vivere avevano bisogno di un luogo riscaldato (Calidarium), oppure un luogo appena più fresco, che potesse dare la possibilità a certe piante di fiorire anche d’inverno (Tepitadium). Con il passare del tempo la loro funzione è stata modificata, oggi ospitano mostre e collezioni. Quando fu fondato l’Orto botanico la sua estensione era molto ridotta rispetto a quella attuale. Il giardino era diviso in quattro grandi spazi separati da viali con una vasca circolare di marmo abitata dalle piante acquatiche. Le querce, i pini e altri alberi di alto fusto erano testimoni di foreste lontane mentre nuove piante, che i botanici chiamavano “esotiche” (cioè provenienti da altri continenti) lasciavano stupefatti i visitatori. Ancora oggi potete osservare il ficus strangolatore, così chiamato perché basta che un uccellino porti un suo semino in una cavità di un albero che lui comincia a crescere fino a “strangolare” l’albero ospitante. Oppure le piante carnivore, ognuna delle quali ha sviluppato una sua strategia vincente per nutrirsi di …proteine! O la pianta apparsa sulla terra prima dei dinosauri, la cicas...Molto affascinante è l’albero del sapone con le cui noci, si potevano addirittura lavare i vestiti. Sala dell’Uomo La sala è dedicata alla prima presenza umana in Sicilia ed in particolare a “Thea”, scheletro di donna del Paleolitico superiore proveniente dalla Grotta di San Teodoro (AcquedolciME) ritrovato nel 1937. Oggi, grazie alle nuove tecniche scientifiche è stato possibile ricostruirne il volto. Sala degli Elefanti La sala è dedicata alle faune che popolarono lan nostra isola durante il Pleistocene medio superiore (500120 mila anni fa) ed in particolare agli elefanti nani Sala Burgio In questa sala sono presenti numerose vetrine tematiche, tra le quali una ospitante le rocce provenienti dall’Isola Ferdinandea. Le altre vetrine sono dedicate ai differenti gruppi animali esposti in ordine:dagli organismi unicellulari ai vertebrati, ed ai vegetali. Sala del Permiano In questa sala sono esposti fossili risalenti a 300–250 milioni di anni fa. Sala del Triassico In questa sala sono esposti fossili risalenti a 250-200 milioni di anni fa, primo periodo dell’Era Mesozoica. Il grande dipinto nella sala ricostruisce un fondale marino poco profondo al centro del quale in un inserto tridimensionale sono collocate le ricostruzioni dei fossili più tipici rinvenuti nelle rocce siciliane del periodo ISTITUTO COMPRENSIVO FRANCESCO MINA’ PALUMBO CASTELBUONO Sala del Giurassico In questa sala sono esposti fossili risalenti a 200-145 milioni di anni fa. Vi si trovano numerosi esemplari di ammoniti e belemniti.Nella stessa sala è esposto il modello di un’ammonite con diametro di circa un metro. Questo modello sezionato consente anche di vedere in dettaglio la complessa struttura interna di questi cefalopodi. Sala del Cretacico Il Cretacico (145 – 65 milioni di anni fa), ultimo periodo dell’Era Mesozoica, è rappresentato in Sicilia da rocce formatesi in ambienti diversi. Il grande dipinto nella sala ricostruisce un ambiente di scogliera del periodo. Al centro in un inserto tridimensionale sono visibili le ricostruzioni dei fossili caratteristici del Cretacico tra cui spicca un esemplare di Ancyloceras, ammonite che presenta parte del guscio srotolato. VIAGGIO D’ISTRUZIONE 23 APRILE 2015 Classi 4°e 5° Scuola Primaria di Castelbuono Partenza: ore 7.30 da Via Mazzini Arrivo: ore 18.30 (presumibilmente) L’Orto Botanico: Un Museo Vivente Il Gymnasium Quello che andrai a visitare è uno dei più interessanti “musei viventi” della Sicilia. A differenza di tutti gli altri musei, tutti i reperti conservati all’Orto sono piante, alcune delle quali con molti anni di vita. Questo giardino botanico è famoso per le sue collezioni di piante esotiche provenienti da tutti i continenti che qui possono vivere. La sala centrale del Gymnasium accoglie la Cattedra, una sedia imponente sulla quale sedeva il dimostratore, un botanico che nel passato si occupava di descrivere ed informare gli interessati sulle proprietà curative delle piante medicinali. Devi sapere che fino alla seconda metà dell’Ottocento, le erbe medicinali erano il principale rimedio contro le malattie. Nonostante le loro qualità curative, non sempre, purtroppo, riuscivano a salvare la vita dei malati. Il Gymnasium è, quindi, il luogo dedicato allo studio e all’insegnamento della botanica, cioè la scienze che studia le piante. Inoltre conserva: l’erbario e la biblioteca Greuter. L’Orto botanico di Palermo fu istituito nel lontano 1789 per volontà del viceré del Regno delle Due Sicilie per studiare le piante e i loro segreti. Oggi l’Orto botanico ospita circa 12 000 specie di piante diverse. Visitando L’Orto botanico ricordati di… VI. VII. Non danneggiare le piante E’ vietato raccogliere campioni di piante VIII. IX. X. E’ vietato accendere fuochi Usare cestini per i vostri rifiuti E’ permesso fotografare le piante. Il Tepidarium e il Calidarium I due edifici ai lati del Gymnasium sono rispettivamente il Tepitadium e il Calidarium. Alla fine del Settecento, quando tutto fu costruito, questi due edifici ospitavano le piante che per vivere avevano bisogno di un luogo riscaldato (Calidarium), oppure un luogo appena più fresco, che potesse dare la possibilità a certe piante di fiorire anche d’inverno (Tepitadium). Con il passare del tempo la loro funzione è stata modificata, oggi ospitano mostre e collezioni. Quando fu fondato l’Orto botanico la sua estensione era molto ridotta rispetto a quella attuale. Il giardino era diviso in quattro grandi spazi separati da viali con una vasca circolare di marmo abitata dalle piante acquatiche. Le querce, i pini e altri alberi di alto fusto erano testimoni di foreste lontane mentre nuove piante, che i botanici chiamavano “esotiche” (cioè provenienti da altri continenti) lasciavano stupefatti i visitatori. Ancora oggi potete osservare il ficus strangolatore, così chiamato perché basta che un uccellino porti un suo semino in una cavità di un albero che lui comincia a crescere fino a “strangolare” l’albero ospitante. Oppure le piante carnivore, ognuna delle quali ha sviluppato una sua strategia vincente per nutrirsi di …proteine! O la pianta apparsa sulla terra prima dei dinosauri, la cicas...Molto affascinante è l’albero del sapone con le cui noci, si potevano addirittura lavare i vestiti. Palazzo D’Orleans Sede della Presidenza della Regione Siciliana, costruito all’interno dell’area del Parco D’Orleans. Il Principe Monroy lo fece edificare intorno al 1775 su due livelli di piani mentre il terzo piano fu realizzato ad inizio 1800. Dal 1815 diventò residenza del Duca Luigi Filippo.Vi è annesso un enorme parco.Nel 1955 acquistato dalla Regione Siciliana è divenuto Sede della Presidenza. Palazzo dei Normanni Sede dell’Assemblea Regionale Siciliana è comunemente noto come Palazzo Reale. Si suppone che alle origini sull’area stanziavano insediamenti punici e successivamente sotto la dominazione islamica della città avvenne la prima effettiva edificazione come “edificio centro di potere”. Con la discesa dei Normanni in Sicilia dopo l’anno 1000 l’’originale edificazione araba iniziò a trasformarsi nell’edificio che conosciamo oggi; in particolare sotto il Regno di Ruggero furono edificati locali di maggiore pregio come la Cappella Palatina e venne ampliata l’intera struttura che doveva contenere anche gli uffici di governo, amministrativi, militari e giudiziari. Sede dei reali di Sicilia, ma anche del Parlamento Siciliano. Di particolare rilievo, oltre la Cappella Palatina, la Sala D’Ercole, la Torre Pisana, la Sala dei Vicerè, la Sala Gialla, la Sala Rossa, la Stanza di Re Ruggero e al piano terra il Cortile Interno e le Sale del Duca di Montalto, oltre i resti delle antiche Mura Puniche. Annesso al Palazzo dei Normanni, in un’ala dell’edificio si trova l’Osservatorio Astronomico. ISTITUTO COMPRENSIVO FRANCESCO MINA’ PALUMBO CASTELBUONO La Cattedrale La Cattedrale di Palermo così come si vede oggi è frutto di interventi svariati che si sono succeduti, nei secoli, sino ai nostri giorni. Oltre alle bellezze esterne del prospetto e del piano della Cattedrale sono di particolare interesse all’interno le Tombe Reali, l’Altare dedicato a Santa Rosalia, la Cripta , il Tesoro e, di recente, è oggetto di devozione anche la sepoltura del Beato Padre Pino Puglisi, primo Sacerdote Martire per il suo impegno contro la mafia e a favore dei più giovani. Piazza Pretoria Lungo via Maqueda si incontra piazza Pretoria, con la splendida fontana marmorea realizzata da Francesco Camilliani, collocata al centro della piazza. Lateralmente si trova il Palazzo delle Aquile o anche Palazzo Pretorio, Sede del Comune di Palermo. VIAGGIO D’ISTRUZIONE 23 APRILE 2015 Classe 4° A- B Scuola Primaria di Castelbuono Partenza: ore 7.30 da Via Mazzini Arrivo: ore 18.30 (presumibilmente) L’Orto Botanico: Un Museo Vivente Quello che andrai a visitare è uno dei più interessanti “musei viventi” della Sicilia. A differenza di tutti gli altri musei, tutti i reperti conservati all’Orto sono piante, alcune delle quali con molti anni di vita. Questo giardino botanico è famoso per le sue collezioni di piante esotiche provenienti da tutti i continenti che qui possono vivere. L’Orto botanico di Palermo fu istituito nel lontano 1789 per volontà del viceré del Regno delle Due Sicilie per studiare le piante e i loro segreti. Oggi l’Orto botanico ospita circa 12 000 specie di piante diverse. Visitando L’Orto botanico ricordati di… XI. XII. Non danneggiare le piante E’ vietato raccogliere campioni di piante XIII. E’ vietato accendere fuochi XIV. Usare cestini per i vostri rifiuti XV. E’ permesso fotografare le piante. Il Gymnasium La sala centrale del Gymnasium accoglie la Cattedra, una sedia imponente sulla quale sedeva il dimostratore, un botanico che nel passato si occupava di descrivere ed informare gli interessati sulle proprietà curative delle piante medicinali. Devi sapere che fino alla seconda metà dell’Ottocento, le erbe medicinali erano il principale rimedio contro le malattie. Nonostante le loro qualità curative, non sempre, purtroppo, riuscivano a salvare la vita dei malati. Il Gymnasium è, quindi, il luogo dedicato allo studio e all’insegnamento della botanica, cioè la scienze che studia le piante. Inoltre conserva: l’erbario e la biblioteca Greuter. Il Tepidarium e il Calidarium I due edifici ai lati del Gymnasium sono rispettivamente il Tepitadium e il Calidarium. Alla fine del Settecento, quando tutto fu costruito, questi due edifici ospitavano le piante che per vivere avevano bisogno di un luogo riscaldato (Calidarium), oppure un luogo appena più fresco, che potesse dare la possibilità a certe piante di fiorire anche d’inverno (Tepitadium). Con il passare del tempo la loro funzione è stata modificata, oggi ospitano mostre e collezioni. Quando fu fondato l’Orto botanico la sua estensione era molto ridotta rispetto a quella attuale. Il giardino era diviso in quattro grandi spazi separati da viali con una vasca circolare di marmo abitata dalle piante acquatiche. Le querce, i pini e altri alberi di alto fusto erano testimoni di foreste lontane mentre nuove piante, che i botanici chiamavano “esotiche” (cioè provenienti da altri continenti) lasciavano stupefatti i visitatori. Ancora oggi potete osservare il ficus strangolatore, così chiamato perché basta che un uccellino porti un suo semino in una cavità di un albero che lui comincia a crescere fino a “strangolare” l’albero ospitante. Oppure le piante carnivore, ognuna delle quali ha sviluppato una sua strategia vincente per nutrirsi di …proteine! O la pianta apparsa sulla terra prima dei dinosauri, la cicas...Molto affascinante è l’albero del sapone con le cui noci, si potevano addirittura lavare i vestiti. Sala dell’Uomo La sala è dedicata alla prima presenza umana in Sicilia ed in particolare a “Thea”, scheletro di donna del Paleolitico superiore proveniente dalla Grotta di San Teodoro (AcquedolciME) ritrovato nel 1937. Oggi, grazie alle nuove tecniche scientifiche è stato possibile ricostruirne il volto. Sala degli Elefanti La sala è dedicata alle faune che popolarono lan nostra isola durante il Pleistocene medio superiore (500120 mila anni fa) ed in particolare agli elefanti nani Sala Burgio In questa sala sono presenti numerose vetrine tematiche, tra le quali una ospitante le rocce provenienti dall’Isola Ferdinandea. Le altre vetrine sono dedicate ai differenti gruppi animali esposti in ordine:dagli organismi unicellulari ai vertebrati, ed ai vegetali. Sala del Permiano In questa sala sono esposti fossili risalenti a 300–250 milioni di anni fa. Sala del Triassico In questa sala sono esposti fossili risalenti a 250-200 milioni di anni fa, primo periodo dell’Era Mesozoica. Il grande dipinto nella sala ricostruisce un fondale marino poco profondo al centro del quale in un inserto tridimensionale sono collocate le ricostruzioni dei fossili più tipici rinvenuti nelle rocce siciliane del periodo ISTITUTO COMPRENSIVO FRANCESCO MINA’ PALUMBO CASTELBUONO Sala del Giurassico In questa sala sono esposti fossili risalenti a 200-145 milioni di anni fa. Vi si trovano numerosi esemplari di ammoniti e belemniti.Nella stessa sala è esposto il modello di un’ammonite con diametro di circa un metro. Questo modello sezionato consente anche di vedere in dettaglio la complessa struttura interna di questi cefalopodi. Sala del Cretacico Il Cretacico (145 – 65 milioni di anni fa), ultimo periodo dell’Era Mesozoica, è rappresentato in Sicilia da rocce formatesi in ambienti diversi. Il grande dipinto nella sala ricostruisce un ambiente di scogliera del periodo. Al centro in un inserto tridimensionale sono visibili le ricostruzioni dei fossili caratteristici del Cretacico tra cui spicca un esemplare di Ancyloceras, ammonite che presenta parte del guscio srotolato. VIAGGIO D’ISTRUZIONE 28 APRILE 2015 Tutte le classi della Scuola Pimaria di Isnello Partenza: ore 7.15 Arrivo: ore 18.30 (presumibilmente) L’Orto Botanico: Un Museo Vivente Quello che andrai a visitare è uno dei più interessanti “musei viventi” della Sicilia. A differenza di tutti gli altri musei, tutti i reperti conservati all’Orto sono piante, alcune delle quali con molti anni di vita. Questo giardino botanico è famoso per le sue collezioni di piante esotiche provenienti da tutti i continenti che qui possono vivere. L’Orto botanico di Palermo fu istituito nel lontano 1789 per volontà del viceré del Regno delle Due Sicilie per studiare le piante e i loro segreti. Oggi l’Orto botanico ospita circa 12 000 specie di piante diverse. Visitando L’Orto botanico ricordati di… XVI. XVII. Non danneggiare le piante E’ vietato raccogliere campioni di piante XVIII. E’ vietato accendere fuochi XIX. Usare cestini per i vostri rifiuti XX. E’ permesso fotografare le piante. Il Gymnasium La sala centrale del Gymnasium accoglie la Cattedra, una sedia imponente sulla quale sedeva il dimostratore, un botanico che nel passato si occupava di descrivere ed informare gli interessati sulle proprietà curative delle piante medicinali. Devi sapere che fino alla seconda metà dell’Ottocento, le erbe medicinali erano il principale rimedio contro le malattie. Nonostante le loro qualità curative, non sempre, purtroppo, riuscivano a salvare la vita dei malati. Il Gymnasium è, quindi, il luogo dedicato allo studio e all’insegnamento della botanica, cioè la scienze che studia le piante. Inoltre conserva: l’erbario e la biblioteca Greuter. Il Tepidarium e il Calidarium I due edifici ai lati del Gymnasium sono rispettivamente il Tepitadium e il Calidarium. Alla fine del Settecento, quando tutto fu costruito, questi due edifici ospitavano le piante che per vivere avevano bisogno di un luogo riscaldato (Calidarium), oppure un luogo appena più fresco, che potesse dare la possibilità a certe piante di fiorire anche d’inverno (Tepitadium). Con il passare del tempo la loro funzione è stata modificata, oggi ospitano mostre e collezioni. Quando fu fondato l’Orto botanico la sua estensione era molto ridotta rispetto a quella attuale. Il giardino era diviso in quattro grandi spazi separati da viali con una vasca circolare di marmo abitata dalle piante acquatiche. Le querce, i pini e altri alberi di alto fusto erano testimoni di foreste lontane mentre nuove piante, che i botanici chiamavano “esotiche” (cioè provenienti da altri continenti) lasciavano stupefatti i visitatori. Ancora oggi potete osservare il ficus strangolatore, così chiamato perché basta che un uccellino porti un suo semino in una cavità di un albero che lui comincia a crescere fino a “strangolare” l’albero ospitante. Oppure le piante carnivore, ognuna delle quali ha sviluppato una sua strategia vincente per nutrirsi di …proteine! O la pianta apparsa sulla terra prima dei dinosauri, la cicas...Molto affascinante è l’albero del sapone con le cui noci, si potevano addirittura lavare i vestiti.
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