istituto comprensivo - home - [istituto comprensivo mina` palumbo]

La storia del Museo internazionale delle
marionette è legata al suo fondatore,
Antonio Pasqualino medico chirurgo ma
anche bravo antropologo e cultore della
storia e delle tradizioni popolari della sua la
Sicilia. Pasqualino, insieme alla moglie,
fondò l’Associazione per la Conservazione
delle Tradizioni Popolari e raccolse
testimonianze di varia natura: testi di scena,
pupi, materiali di uso comune, teatrini e
arredi, salvandoli dalla distruzione.
Negli anni, questa ricerca appassionata e
minuziosa si è ampliata e la collezione
Pasqualino si è cresciuta fino a comprendere
materiali provenienti da numerosi paesi
Europei e dell’Estremo Oriente come la
Francia, la Polonia, la Thailandia, la
Birmania, il Giappone. Quattromila oggetti
che nel 1975 trovarono definitiva
sistemazione nel delizioso Museo ideato da
Antonio Pasqualino. Da allora, a avuto
inizio un susseguirsi di iniziative
ISTITUTO
COMPRENSIVO
FRANCESCO MINA’ PALUMBO
CASTELBUONO
Attraverso un percorso all’interno dei locali
del Museo, la guida introdurrà le nozioni di
base del teatro di figura soffermandosi sulla
storia e sulle caratteristiche meccaniche e
iconografiche dei vari tipi di figure animate
quali ombre, burattini, marionette a filo.
Particolare attenzione sarà rivolta alla
tradizione dell’opera dei pupi siciliana
dichiarata nel 2001 “Capolavoro del
Patrimonio
Orale
e
Immateriale
dell’Umanità”. L’opera dei pupi sarà messa
in relazione con altre tradizioni del teatro di
figura Europeo ed extra-Europeo, in
un’ottica multi-culturale.
La visita includerà la visione di alcuni video
esplicativi.
VIAGGIO D’ISTRUZIONE
21 APRILE 2015
Classi 2° di Castelbuono
Partenza: ore 7.30 da Via Mazzini
Arrivo: ore 18.30 (presumibilmente)
L’Orto Botanico:
Un Museo Vivente
Quello che andrai a
visitare è uno dei più
interessanti
“musei
viventi” della Sicilia. A
differenza di tutti gli altri
musei, tutti i reperti
conservati all’Orto sono
piante, alcune delle quali
con molti anni di vita.
Questo giardino botanico è famoso per le sue
collezioni di piante esotiche provenienti da tutti i
continenti che qui possono vivere.
L’Orto botanico di
Palermo fu istituito nel
lontano 1789 per
volontà del viceré del
Regno
delle
Due
Sicilie per studiare le
piante e i loro segreti.
Oggi l’Orto botanico
ospita circa 12 000
specie
di
piante
diverse.
Visitando L’Orto botanico ricordati di…
I.
II.
Non danneggiare le piante
E’ vietato raccogliere campioni di
piante
III.
E’ vietato accendere fuochi
IV.
Usare cestini per i vostri rifiuti
V.
E’ permesso fotografare le piante.
Il Gymnasium
La sala centrale del Gymnasium accoglie la
Cattedra, una sedia imponente sulla quale sedeva il
dimostratore, un botanico che nel passato si
occupava
di
descrivere
ed
informare
gli
interessati
sulle
proprietà curative
delle
piante
medicinali. Devi
sapere che fino alla seconda metà dell’Ottocento, le
erbe medicinali erano il principale rimedio contro le
malattie. Nonostante le loro qualità curative, non
sempre, purtroppo, riuscivano a salvare la vita dei
malati. Il Gymnasium è, quindi, il luogo dedicato
allo studio e all’insegnamento della botanica, cioè la
scienze che studia le piante. Inoltre conserva:
l’erbario e la biblioteca Greuter.
Il Tepidarium e il Calidarium
I due edifici ai lati del Gymnasium sono
rispettivamente il Tepitadium e il Calidarium. Alla
fine del Settecento, quando tutto fu costruito, questi
due edifici ospitavano le piante che per vivere
avevano bisogno di un
luogo
riscaldato
(Calidarium), oppure un
luogo appena più fresco,
che potesse dare la
possibilità a certe piante
di fiorire anche d’inverno (Tepitadium). Con il
passare del tempo la loro funzione è stata
modificata, oggi ospitano mostre e collezioni.
Quando fu fondato
l’Orto botanico la
sua estensione era
molto
ridotta
rispetto a quella
attuale. Il giardino
era
diviso
in
quattro
grandi
spazi separati da viali con una vasca circolare di
marmo abitata dalle piante acquatiche.
Le querce, i pini e altri alberi di alto fusto erano
testimoni di foreste lontane mentre nuove piante,
che i botanici
chiamavano
“esotiche”
(cioè
provenienti da altri
continenti)
lasciavano
stupefatti
i
visitatori. Ancora
oggi
potete
osservare il ficus strangolatore, così chiamato
perché basta che un uccellino porti un suo semino in
una cavità di un albero che lui comincia a crescere
fino a “strangolare”
l’albero
ospitante.
Oppure le piante
carnivore, ognuna
delle
quali
ha
sviluppato una sua
strategia vincente per
nutrirsi di …proteine!
O la pianta apparsa
sulla terra prima dei
dinosauri, la cicas...Molto affascinante è l’albero
del sapone con le cui noci, si potevano addirittura
lavare i vestiti.
Sala dell’Uomo
La sala è dedicata alla prima presenza
umana in Sicilia ed in particolare a
“Thea”, scheletro di donna
del Paleolitico superiore
proveniente dalla Grotta di
San Teodoro (AcquedolciME) ritrovato nel
1937.
Oggi, grazie alle nuove
tecniche
scientifiche è stato possibile ricostruirne il volto.
Sala degli Elefanti
La sala è dedicata alle
faune che popolarono
lan nostra isola
durante il Pleistocene
medio superiore (500120 mila anni fa) ed in
particolare agli elefanti nani
Sala Burgio
In questa sala sono presenti numerose vetrine
tematiche, tra le quali una ospitante le rocce
provenienti dall’Isola Ferdinandea. Le altre vetrine
sono dedicate ai differenti gruppi animali esposti in
ordine:dagli organismi unicellulari ai vertebrati, ed
ai vegetali.
Sala del Permiano
In questa sala sono esposti
fossili risalenti a 300–250
milioni di anni fa.
Sala del Triassico
In questa sala sono esposti fossili risalenti a
250-200 milioni di
anni fa, primo
periodo dell’Era
Mesozoica.
Il grande dipinto
nella sala
ricostruisce un
fondale marino poco profondo al centro del
quale in un inserto tridimensionale sono
collocate le ricostruzioni dei fossili più tipici
rinvenuti nelle rocce siciliane del periodo
ISTITUTO
COMPRENSIVO
FRANCESCO MINA’ PALUMBO
CASTELBUONO
Sala del Giurassico
In questa sala sono esposti fossili risalenti a 200-145
milioni di anni
fa.
Vi
si
trovano
numerosi
esemplari
di
ammoniti
e
belemniti.Nella
stessa sala è
esposto
il
modello di un’ammonite con diametro di circa un
metro. Questo modello sezionato consente anche di
vedere in dettaglio la complessa struttura interna di
questi cefalopodi.
Sala del Cretacico
Il Cretacico (145 – 65 milioni di anni fa), ultimo
periodo dell’Era Mesozoica, è rappresentato in
Sicilia da rocce formatesi in ambienti diversi. Il
grande dipinto nella sala ricostruisce un ambiente di
scogliera del periodo. Al centro in un inserto
tridimensionale sono visibili le ricostruzioni dei
fossili caratteristici del Cretacico tra cui spicca un
esemplare di Ancyloceras, ammonite che presenta
parte del guscio srotolato.
VIAGGIO D’ISTRUZIONE
21 APRILE 2015
Classi 3° Scuola Primaria di Castelbuono
Partenza: ore 7.30 da Via Mazzini
Arrivo: ore 18.30 (presumibilmente)
L’Orto Botanico: Un Museo Vivente
Il Gymnasium
Quello che andrai a visitare è uno dei più
interessanti “musei viventi” della Sicilia. A
differenza di tutti gli altri musei, tutti i reperti
conservati all’Orto sono piante, alcune delle
quali con molti anni di vita. Questo giardino
botanico è famoso per le sue collezioni di piante
esotiche provenienti da tutti i continenti che qui
possono vivere.
La sala centrale del Gymnasium accoglie la
Cattedra, una sedia
imponente
sulla
quale sedeva il
dimostratore,
un
botanico che nel
passato si occupava
di descrivere ed
informare
gli
interessati sulle proprietà curative delle piante
medicinali. Devi sapere che fino alla seconda metà
dell’Ottocento, le erbe medicinali erano il principale
rimedio contro le malattie. Nonostante le loro
qualità curative, non sempre, purtroppo, riuscivano a
salvare la vita dei malati. Il Gymnasium è, quindi, il
luogo dedicato allo studio e all’insegnamento della
botanica, cioè la scienze che studia le piante. Inoltre
conserva: l’erbario e la biblioteca Greuter.
L’Orto botanico di
Palermo fu istituito
nel lontano 1789 per
volontà del viceré
del Regno delle Due
Sicilie per studiare le
piante e i loro
segreti. Oggi l’Orto
botanico ospita circa
12 000 specie di piante diverse.
Il Tepidarium e il Calidarium
Visitando L’Orto botanico ricordati di…
I.
II.
Non danneggiare le piante
E’ vietato raccogliere campioni
di piante
III.
E’ vietato accendere fuochi
IV.
Usare cestini per i vostri rifiuti
V.
E’ permesso fotografare le piante.
I due edifici ai lati del Gymnasium sono
rispettivamente il Tepitadium e il Calidarium. Alla
fine del Settecento, quando tutto fu costruito, questi
due edifici ospitavano le piante che per vivere
avevano bisogno di un
luogo
riscaldato
(Calidarium), oppure un
luogo appena più fresco,
che potesse dare la
possibilità a certe piante
di fiorire anche d’inverno (Tepitadium). Con il
passare del tempo la loro funzione è stata
modificata, oggi ospitano mostre e collezioni.
Quando fu fondato
l’Orto botanico la
sua estensione era
molto
ridotta
rispetto a quella
attuale. Il giardino
era
diviso
in
quattro
grandi
spazi separati da viali con una vasca circolare di
marmo abitata dalle piante acquatiche.
Le querce, i pini e altri alberi di alto fusto erano
testimoni di foreste lontane mentre nuove piante,
che i botanici
chiamavano
“esotiche”
(cioè
provenienti da altri
continenti)
lasciavano
stupefatti
i
visitatori. Ancora
oggi
potete
osservare il ficus strangolatore, così chiamato
perché basta che un uccellino porti un suo semino in
una cavità di un albero che lui comincia a crescere
fino a “strangolare”
l’albero
ospitante.
Oppure le piante
carnivore, ognuna
delle
quali
ha
sviluppato una sua
strategia vincente per
nutrirsi di …proteine!
O la pianta apparsa
sulla terra prima dei
dinosauri, la cicas...Molto affascinante è l’albero
del sapone con le cui noci, si potevano addirittura
lavare i vestiti.
Sala dell’Uomo
La sala è dedicata alla prima presenza
umana in Sicilia ed in particolare a
“Thea”, scheletro di donna
del Paleolitico superiore
proveniente dalla Grotta di
San Teodoro (AcquedolciME) ritrovato nel
1937.
Oggi, grazie alle nuove
tecniche
scientifiche è stato possibile ricostruirne il volto.
Sala degli Elefanti
La sala è dedicata alle
faune che popolarono
lan nostra isola
durante il Pleistocene
medio superiore (500120 mila anni fa) ed in
particolare agli elefanti nani
Sala Burgio
In questa sala sono presenti numerose vetrine
tematiche, tra le quali una ospitante le rocce
provenienti dall’Isola Ferdinandea. Le altre vetrine
sono dedicate ai differenti gruppi animali esposti in
ordine:dagli organismi unicellulari ai vertebrati, ed
ai vegetali.
Sala del Permiano
In questa sala sono esposti
fossili risalenti a 300–250
milioni di anni fa.
Sala del Triassico
In questa sala sono esposti fossili risalenti a
250-200 milioni di
anni fa, primo
periodo dell’Era
Mesozoica.
Il grande dipinto
nella sala
ricostruisce un
fondale marino poco profondo al centro del
quale in un inserto tridimensionale sono
collocate le ricostruzioni dei fossili più tipici
rinvenuti nelle rocce siciliane del periodo
ISTITUTO
COMPRENSIVO
FRANCESCO MINA’ PALUMBO
CASTELBUONO
Sala del Giurassico
In questa sala sono esposti fossili risalenti a 200-145
milioni di anni
fa.
Vi
si
trovano
numerosi
esemplari
di
ammoniti
e
belemniti.Nella
stessa sala è
esposto
il
modello di un’ammonite con diametro di circa un
metro. Questo modello sezionato consente anche di
vedere in dettaglio la complessa struttura interna di
questi cefalopodi.
Sala del Cretacico
Il Cretacico (145 – 65 milioni di anni fa), ultimo
periodo dell’Era Mesozoica, è rappresentato in
Sicilia da rocce formatesi in ambienti diversi. Il
grande dipinto nella sala ricostruisce un ambiente di
scogliera del periodo. Al centro in un inserto
tridimensionale sono visibili le ricostruzioni dei
fossili caratteristici del Cretacico tra cui spicca un
esemplare di Ancyloceras, ammonite che presenta
parte del guscio srotolato.
VIAGGIO D’ISTRUZIONE
23 APRILE 2015
Classi 4°e 5° Scuola Primaria di Castelbuono
Partenza: ore 7.30 da Via Mazzini
Arrivo: ore 18.30 (presumibilmente
) L’Orto Botanico:
Un Museo Vivente
Quello che andrai a
visitare è uno dei più
interessanti
“musei
viventi” della Sicilia. A
differenza di tutti gli altri
musei, tutti i reperti
conservati all’Orto sono
piante, alcune delle quali
con molti anni di vita.
Questo giardino botanico è famoso per le sue
collezioni di piante esotiche provenienti da tutti i
continenti che qui possono vivere.
L’Orto botanico di
Palermo fu istituito nel
lontano 1789 per
volontà del viceré del
Regno
delle
Due
Sicilie per studiare le
piante e i loro segreti.
Oggi l’Orto botanico
ospita circa 12 000
specie
di
piante
diverse.
Visitando L’Orto botanico ricordati di…
I.
II.
Non danneggiare le piante
E’ vietato raccogliere campioni di
piante
III.
E’ vietato accendere fuochi
IV.
Usare cestini per i vostri rifiuti
V.
E’ permesso fotografare le piante.
Il Gymnasium
La sala centrale del Gymnasium accoglie la
Cattedra, una sedia imponente sulla quale sedeva il
dimostratore, un botanico che nel passato si
occupava
di
descrivere
ed
informare
gli
interessati
sulle
proprietà curative
delle
piante
medicinali. Devi
sapere che fino alla seconda metà dell’Ottocento, le
erbe medicinali erano il principale rimedio contro le
malattie. Nonostante le loro qualità curative, non
sempre, purtroppo, riuscivano a salvare la vita dei
malati. Il Gymnasium è, quindi, il luogo dedicato
allo studio e all’insegnamento della botanica, cioè la
scienze che studia le piante. Inoltre conserva:
l’erbario e la biblioteca Greuter.
Il Tepidarium e il Calidarium
I due edifici ai lati del Gymnasium sono
rispettivamente il Tepitadium e il Calidarium. Alla
fine del Settecento, quando tutto fu costruito, questi
due edifici ospitavano le piante che per vivere
avevano bisogno di un
luogo
riscaldato
(Calidarium), oppure un
luogo appena più fresco,
che potesse dare la
possibilità a certe piante
di fiorire anche d’inverno (Tepitadium). Con il
passare del tempo la loro funzione è stata
modificata, oggi ospitano mostre e collezioni.
Quando fu fondato
l’Orto botanico la
sua estensione era
molto
ridotta
rispetto a quella
attuale. Il giardino
era
diviso
in
quattro
grandi
spazi separati da viali con una vasca circolare di
marmo abitata dalle piante acquatiche.
Le querce, i pini e altri alberi di alto fusto erano
testimoni di foreste lontane mentre nuove piante,
che i botanici
chiamavano
“esotiche”
(cioè
provenienti da altri
continenti)
lasciavano
stupefatti
i
visitatori. Ancora
oggi
potete
osservare il ficus strangolatore, così chiamato
perché basta che un uccellino porti un suo semino in
una cavità di un albero che lui comincia a crescere
fino a “strangolare”
l’albero
ospitante.
Oppure le piante
carnivore, ognuna
delle
quali
ha
sviluppato una sua
strategia vincente per
nutrirsi di …proteine!
O la pianta apparsa
sulla terra prima dei
dinosauri, la cicas...Molto affascinante è l’albero
del sapone con le cui noci, si potevano addirittura
lavare i vestiti.
Sala dell’Uomo
La sala è dedicata alla prima presenza
umana in Sicilia ed in particolare a
“Thea”, scheletro di donna
del Paleolitico superiore
proveniente dalla Grotta di
San Teodoro (AcquedolciME) ritrovato nel
1937.
Oggi, grazie alle nuove
tecniche
scientifiche è stato possibile ricostruirne il volto.
Sala degli Elefanti
La sala è dedicata alle
faune che popolarono
lan nostra isola
durante il Pleistocene
medio superiore (500120 mila anni fa) ed in
particolare agli elefanti nani
Sala Burgio
In questa sala sono presenti numerose vetrine
tematiche, tra le quali una ospitante le rocce
provenienti dall’Isola Ferdinandea. Le altre vetrine
sono dedicate ai differenti gruppi animali esposti in
ordine:dagli organismi unicellulari ai vertebrati, ed
ai vegetali.
Sala del Permiano
In questa sala sono esposti
fossili risalenti a 300–250
milioni di anni fa.
Sala del Triassico
In questa sala sono esposti fossili risalenti a
250-200 milioni di
anni fa, primo
periodo dell’Era
Mesozoica.
Il grande dipinto
nella sala
ricostruisce un
fondale marino poco profondo al centro del
quale in un inserto tridimensionale sono
collocate le ricostruzioni dei fossili più tipici
rinvenuti nelle rocce siciliane del periodo
ISTITUTO
COMPRENSIVO
FRANCESCO MINA’ PALUMBO
CASTELBUONO
Sala del Giurassico
In questa sala sono esposti fossili risalenti a 200-145
milioni di anni
fa.
Vi
si
trovano
numerosi
esemplari
di
ammoniti
e
belemniti.Nella
stessa sala è
esposto
il
modello di un’ammonite con diametro di circa un
metro. Questo modello sezionato consente anche di
vedere in dettaglio la complessa struttura interna di
questi cefalopodi.
Sala del Cretacico
Il Cretacico (145 – 65 milioni di anni fa), ultimo
periodo dell’Era Mesozoica, è rappresentato in
Sicilia da rocce formatesi in ambienti diversi. Il
grande dipinto nella sala ricostruisce un ambiente di
scogliera del periodo. Al centro in un inserto
tridimensionale sono visibili le ricostruzioni dei
fossili caratteristici del Cretacico tra cui spicca un
esemplare di Ancyloceras, ammonite che presenta
parte del guscio srotolato.
VIAGGIO D’ISTRUZIONE
23 APRILE 2015
Classi 4°e 5° Scuola Primaria di Castelbuono
Partenza: ore 7.30 da Via Mazzini
Arrivo: ore 18.30 (presumibilmente)
L’Orto Botanico: Un Museo Vivente
Il Gymnasium
Quello che andrai a visitare è uno dei più
interessanti “musei viventi” della Sicilia. A
differenza di tutti gli altri musei, tutti i reperti
conservati all’Orto sono piante, alcune delle quali
con molti anni di vita. Questo giardino botanico è
famoso per le sue collezioni di piante esotiche
provenienti da tutti i continenti che qui possono
vivere.
La sala centrale del Gymnasium accoglie la
Cattedra, una sedia imponente sulla quale sedeva il
dimostratore, un botanico che nel passato si
occupava
di
descrivere
ed
informare
gli
interessati
sulle
proprietà curative
delle
piante
medicinali. Devi
sapere che fino alla seconda metà dell’Ottocento, le
erbe medicinali erano il principale rimedio contro le
malattie. Nonostante le loro qualità curative, non
sempre, purtroppo, riuscivano a salvare la vita dei
malati. Il Gymnasium è, quindi, il luogo dedicato
allo studio e all’insegnamento della botanica, cioè la
scienze che studia le piante. Inoltre conserva:
l’erbario e la biblioteca Greuter.
L’Orto botanico di
Palermo fu istituito nel
lontano 1789 per
volontà del viceré del
Regno
delle
Due
Sicilie per studiare le
piante e i loro segreti.
Oggi l’Orto botanico
ospita circa 12 000
specie
di
piante
diverse.
Visitando L’Orto botanico ricordati di…
VI.
VII.
Non danneggiare le piante
E’ vietato raccogliere campioni
di piante
VIII.
IX.
X.
E’ vietato accendere fuochi
Usare cestini per i vostri rifiuti
E’ permesso fotografare le piante.
Il Tepidarium e il Calidarium
I due edifici ai lati del Gymnasium sono
rispettivamente il Tepitadium e il Calidarium. Alla
fine del Settecento, quando tutto fu costruito, questi
due edifici ospitavano le piante che per vivere
avevano bisogno di un
luogo
riscaldato
(Calidarium), oppure un
luogo appena più fresco,
che potesse dare la
possibilità a certe piante
di fiorire anche d’inverno (Tepitadium). Con il
passare del tempo la loro funzione è stata
modificata, oggi ospitano mostre e collezioni.
Quando fu fondato
l’Orto botanico la
sua estensione era
molto
ridotta
rispetto a quella
attuale. Il giardino
era
diviso
in
quattro
grandi
spazi separati da viali con una vasca circolare di
marmo abitata dalle piante acquatiche.
Le querce, i pini e altri alberi di alto fusto erano
testimoni di foreste lontane mentre nuove piante,
che i botanici
chiamavano
“esotiche”
(cioè
provenienti da altri
continenti)
lasciavano
stupefatti
i
visitatori. Ancora
oggi
potete
osservare il ficus strangolatore, così chiamato
perché basta che un uccellino porti un suo semino in
una cavità di un albero che lui comincia a crescere
fino a “strangolare”
l’albero
ospitante.
Oppure le piante
carnivore, ognuna
delle
quali
ha
sviluppato una sua
strategia vincente per
nutrirsi di …proteine!
O la pianta apparsa
sulla terra prima dei
dinosauri, la cicas...Molto affascinante è l’albero
del sapone con le cui noci, si potevano addirittura
lavare i vestiti.
Palazzo D’Orleans Sede della Presidenza della
Regione Siciliana, costruito all’interno dell’area del
Parco D’Orleans. Il Principe
Monroy lo fece edificare
intorno al 1775 su due livelli
di piani mentre il terzo piano
fu realizzato ad inizio 1800.
Dal 1815 diventò residenza
del Duca Luigi Filippo.Vi è
annesso un enorme parco.Nel
1955 acquistato dalla Regione
Siciliana è divenuto Sede della Presidenza.
Palazzo dei Normanni
Sede dell’Assemblea
Regionale Siciliana è comunemente noto come
Palazzo Reale. Si suppone che alle origini sull’area
stanziavano insediamenti punici e successivamente
sotto
la
dominazione
islamica della
città avvenne
la
prima
effettiva
edificazione
come “edificio
centro di potere”. Con la discesa dei Normanni in
Sicilia dopo l’anno 1000 l’’originale edificazione
araba iniziò a trasformarsi nell’edificio che
conosciamo oggi; in particolare sotto il Regno di
Ruggero furono edificati locali di maggiore pregio
come la Cappella Palatina e venne ampliata l’intera
struttura che doveva contenere anche gli uffici di
governo, amministrativi, militari e giudiziari. Sede
dei reali di Sicilia, ma anche del Parlamento
Siciliano. Di particolare rilievo, oltre la Cappella
Palatina, la Sala D’Ercole, la Torre Pisana, la Sala
dei Vicerè, la
Sala Gialla, la
Sala Rossa, la
Stanza di Re
Ruggero e al
piano terra il
Cortile Interno e
le Sale del Duca di Montalto, oltre i resti delle
antiche Mura Puniche. Annesso al Palazzo dei
Normanni, in un’ala dell’edificio si trova
l’Osservatorio Astronomico.
ISTITUTO
COMPRENSIVO
FRANCESCO MINA’ PALUMBO
CASTELBUONO
La Cattedrale La Cattedrale di Palermo così come
si vede oggi è frutto di interventi svariati che si sono
succeduti, nei secoli, sino ai nostri giorni. Oltre alle
bellezze
esterne del
prospetto e
del piano
della
Cattedrale sono di particolare interesse all’interno le
Tombe Reali, l’Altare dedicato a Santa Rosalia, la
Cripta , il Tesoro e, di recente, è oggetto di
devozione anche la sepoltura del Beato Padre Pino
Puglisi, primo Sacerdote Martire per il suo impegno
contro la mafia e a favore dei più giovani.
Piazza Pretoria Lungo via Maqueda si incontra
piazza Pretoria, con la
splendida
fontana
marmorea realizzata da
Francesco
Camilliani,
collocata al centro della
piazza. Lateralmente si
trova il Palazzo delle Aquile o anche Palazzo
Pretorio, Sede del Comune di Palermo.
VIAGGIO D’ISTRUZIONE
23 APRILE 2015
Classe 4° A- B Scuola Primaria di Castelbuono
Partenza: ore 7.30 da Via Mazzini
Arrivo: ore 18.30 (presumibilmente)
L’Orto Botanico:
Un Museo Vivente
Quello che andrai a
visitare è uno dei più
interessanti
“musei
viventi” della Sicilia. A
differenza di tutti gli altri
musei, tutti i reperti
conservati all’Orto sono
piante, alcune delle quali
con molti anni di vita.
Questo giardino botanico è famoso per le sue
collezioni di piante esotiche provenienti da tutti i
continenti che qui possono vivere.
L’Orto botanico di
Palermo fu istituito nel
lontano 1789 per
volontà del viceré del
Regno
delle
Due
Sicilie per studiare le
piante e i loro segreti.
Oggi l’Orto botanico
ospita circa 12 000
specie
di
piante
diverse.
Visitando L’Orto botanico ricordati di…
XI.
XII.
Non danneggiare le piante
E’ vietato raccogliere campioni di
piante
XIII.
E’ vietato accendere fuochi
XIV.
Usare cestini per i vostri rifiuti
XV.
E’ permesso fotografare le piante.
Il Gymnasium
La sala centrale del Gymnasium accoglie la
Cattedra, una sedia imponente sulla quale sedeva il
dimostratore, un botanico che nel passato si
occupava
di
descrivere
ed
informare
gli
interessati
sulle
proprietà curative
delle
piante
medicinali. Devi
sapere che fino alla seconda metà dell’Ottocento, le
erbe medicinali erano il principale rimedio contro le
malattie. Nonostante le loro qualità curative, non
sempre, purtroppo, riuscivano a salvare la vita dei
malati. Il Gymnasium è, quindi, il luogo dedicato
allo studio e all’insegnamento della botanica, cioè la
scienze che studia le piante. Inoltre conserva:
l’erbario e la biblioteca Greuter.
Il Tepidarium e il Calidarium
I due edifici ai lati del Gymnasium sono
rispettivamente il Tepitadium e il Calidarium. Alla
fine del Settecento, quando tutto fu costruito, questi
due edifici ospitavano le piante che per vivere
avevano bisogno di un
luogo
riscaldato
(Calidarium), oppure un
luogo appena più fresco,
che potesse dare la
possibilità a certe piante
di fiorire anche d’inverno (Tepitadium). Con il
passare del tempo la loro funzione è stata
modificata, oggi ospitano mostre e collezioni.
Quando fu fondato
l’Orto botanico la
sua estensione era
molto
ridotta
rispetto a quella
attuale. Il giardino
era
diviso
in
quattro
grandi
spazi separati da viali con una vasca circolare di
marmo abitata dalle piante acquatiche.
Le querce, i pini e altri alberi di alto fusto erano
testimoni di foreste lontane mentre nuove piante,
che i botanici
chiamavano
“esotiche”
(cioè
provenienti da altri
continenti)
lasciavano
stupefatti
i
visitatori. Ancora
oggi
potete
osservare il ficus strangolatore, così chiamato
perché basta che un uccellino porti un suo semino in
una cavità di un albero che lui comincia a crescere
fino a “strangolare”
l’albero
ospitante.
Oppure le piante
carnivore, ognuna
delle
quali
ha
sviluppato una sua
strategia vincente per
nutrirsi di …proteine!
O la pianta apparsa
sulla terra prima dei
dinosauri, la cicas...Molto affascinante è l’albero
del sapone con le cui noci, si potevano addirittura
lavare i vestiti.
Sala dell’Uomo
La sala è dedicata alla prima presenza
umana in Sicilia ed in particolare a
“Thea”, scheletro di donna
del Paleolitico superiore
proveniente dalla Grotta di
San Teodoro (AcquedolciME) ritrovato nel
1937.
Oggi, grazie alle nuove
tecniche
scientifiche è stato possibile ricostruirne il volto.
Sala degli Elefanti
La sala è dedicata alle
faune che popolarono
lan nostra isola
durante il Pleistocene
medio superiore (500120 mila anni fa) ed in
particolare agli elefanti nani
Sala Burgio
In questa sala sono presenti numerose vetrine
tematiche, tra le quali una ospitante le rocce
provenienti dall’Isola Ferdinandea. Le altre vetrine
sono dedicate ai differenti gruppi animali esposti in
ordine:dagli organismi unicellulari ai vertebrati, ed
ai vegetali.
Sala del Permiano
In questa sala sono esposti
fossili risalenti a 300–250
milioni di anni fa.
Sala del Triassico
In questa sala sono esposti fossili risalenti a
250-200 milioni di
anni fa, primo
periodo dell’Era
Mesozoica.
Il grande dipinto
nella sala
ricostruisce un
fondale marino poco profondo al centro del
quale in un inserto tridimensionale sono
collocate le ricostruzioni dei fossili più tipici
rinvenuti nelle rocce siciliane del periodo
ISTITUTO
COMPRENSIVO
FRANCESCO MINA’ PALUMBO
CASTELBUONO
Sala del Giurassico
In questa sala sono esposti fossili risalenti a 200-145
milioni di anni
fa.
Vi
si
trovano
numerosi
esemplari
di
ammoniti
e
belemniti.Nella
stessa sala è
esposto
il
modello di un’ammonite con diametro di circa un
metro. Questo modello sezionato consente anche di
vedere in dettaglio la complessa struttura interna di
questi cefalopodi.
Sala del Cretacico
Il Cretacico (145 – 65 milioni di anni fa), ultimo
periodo dell’Era Mesozoica, è rappresentato in
Sicilia da rocce formatesi in ambienti diversi. Il
grande dipinto nella sala ricostruisce un ambiente di
scogliera del periodo. Al centro in un inserto
tridimensionale sono visibili le ricostruzioni dei
fossili caratteristici del Cretacico tra cui spicca un
esemplare di Ancyloceras, ammonite che presenta
parte del guscio srotolato.
VIAGGIO D’ISTRUZIONE
28 APRILE 2015
Tutte le classi della Scuola Pimaria
di Isnello
Partenza: ore 7.15
Arrivo: ore 18.30
(presumibilmente)
L’Orto Botanico:
Un Museo Vivente
Quello che andrai a
visitare è uno dei più
interessanti
“musei
viventi” della Sicilia. A
differenza di tutti gli altri
musei, tutti i reperti
conservati all’Orto sono
piante, alcune delle quali
con molti anni di vita.
Questo giardino botanico è famoso per le sue
collezioni di piante esotiche provenienti da tutti i
continenti che qui possono vivere.
L’Orto botanico di
Palermo fu istituito nel
lontano 1789 per
volontà del viceré del
Regno
delle
Due
Sicilie per studiare le
piante e i loro segreti.
Oggi l’Orto botanico
ospita circa 12 000
specie
di
piante
diverse.
Visitando L’Orto botanico ricordati di…
XVI.
XVII.
Non danneggiare le piante
E’ vietato raccogliere campioni di
piante
XVIII.
E’ vietato accendere fuochi
XIX.
Usare cestini per i vostri rifiuti
XX.
E’ permesso fotografare le piante.
Il Gymnasium
La sala centrale del Gymnasium accoglie la
Cattedra, una sedia imponente sulla quale sedeva il
dimostratore, un botanico che nel passato si
occupava
di
descrivere
ed
informare
gli
interessati
sulle
proprietà curative
delle
piante
medicinali. Devi
sapere che fino alla seconda metà dell’Ottocento, le
erbe medicinali erano il principale rimedio contro le
malattie. Nonostante le loro qualità curative, non
sempre, purtroppo, riuscivano a salvare la vita dei
malati. Il Gymnasium è, quindi, il luogo dedicato
allo studio e all’insegnamento della botanica, cioè la
scienze che studia le piante. Inoltre conserva:
l’erbario e la biblioteca Greuter.
Il Tepidarium e il Calidarium
I due edifici ai lati del Gymnasium sono
rispettivamente il Tepitadium e il Calidarium. Alla
fine del Settecento, quando tutto fu costruito, questi
due edifici ospitavano le piante che per vivere
avevano bisogno di un
luogo
riscaldato
(Calidarium), oppure un
luogo appena più fresco,
che potesse dare la
possibilità a certe piante
di fiorire anche d’inverno (Tepitadium). Con il
passare del tempo la loro funzione è stata
modificata, oggi ospitano mostre e collezioni.
Quando fu fondato
l’Orto botanico la
sua estensione era
molto
ridotta
rispetto a quella
attuale. Il giardino
era
diviso
in
quattro
grandi
spazi separati da viali con una vasca circolare di
marmo abitata dalle piante acquatiche.
Le querce, i pini e altri alberi di alto fusto erano
testimoni di foreste lontane mentre nuove piante,
che i botanici
chiamavano
“esotiche”
(cioè
provenienti da altri
continenti)
lasciavano
stupefatti
i
visitatori. Ancora
oggi
potete
osservare il ficus strangolatore, così chiamato
perché basta che un uccellino porti un suo semino in
una cavità di un albero che lui comincia a crescere
fino a “strangolare”
l’albero
ospitante.
Oppure le piante
carnivore, ognuna
delle
quali
ha
sviluppato una sua
strategia vincente per
nutrirsi di …proteine!
O la pianta apparsa
sulla terra prima dei
dinosauri, la cicas...Molto affascinante è l’albero
del sapone con le cui noci, si potevano addirittura
lavare i vestiti.