Prefetture di Como e Varese

Prefettura di Como
Ufficio Territoriale del Governo
Prefettura di Varese
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COMUNICATO STAMPA
Al fine di prevenire e reprimere i fenomeni dello spaccio di stupefacenti e della
prostituzione nel comprensorio del “Parco Pineta di Appiano Gentile e Tradate”, è stato
effettuato nella mattinata di ieri, mercoledì 15 aprile, un coordinato servizio interforze
nell’intera area, con il coinvolgimento di personale appartenente alle Questure di Como e
Varese, nonché ai rispettivi Comandi Provinciali dei Carabinieri e della Guardia di Finanza, al
Corpo Forestale dello Stato ed allo stesso Ente Parco.
Il servizio in questione fa seguito alle intese intercorse tra i Prefetti di Como, Bruno
Corda e Varese, Giorgio Zanzi, in occasione di varie Riunioni Tecniche di Coordinamento dei
Responsabili delle Forze di Polizia delle due province, estese, in alcuni casi, alla partecipazione
dei Sindaci dei Comuni interessati, nel corso delle quali sono state più volte segnalate varie
problematiche di ordine e sicurezza pubblica riguardanti il comprensorio del “Parco Pineta”.
Infatti, la zona in questione, avente carattere boschivo, è nota da tempo per la presenza
di spacciatori, per lo più di origine maghrebina, i quali, approfittando della fitta vegetazione,
nonché di una capillare diramazione di sentieri e di un collaudato sistema di vedette, riescono a
nascondersi e, all’occorrenza, a sfuggire facilmente ad eventuali controlli delle Forze
dell’Ordine, praticando i propri traffici illeciti a tutte le ore del giorno.
Di conseguenza, anche se l'attività di spaccio viene prevalentemente praticata all’interno
del Parco, le aree limitrofe sono divenute negli anni luogo di abituale ritrovo di
tossicodipendenti, che si inoltrano continuamente lungo i sentieri ubicati nelle immediate
adiacenze delle abitazioni, al fine di entrare in contatto con i propri “fornitori”.
Tale situazione è fonte di preoccupazione per i residenti, i quali sono costretti ad
assistere ad un continuo andirivieni di persone, impegnate in attività di spaccio e consumo di
stupefacenti e sono dissuase dal frequentare le aree del Parco Pineta a fini di svago.
Considerazioni analoghe valgono per il fenomeno della prostituzione, che contribuisce
in maniera significativa al degrado dell’area, in quanto praticata con particolare pervicacia, anche
in prossimità di zone residenziali.
Peraltro, in occasione di un mirato servizio effettuato dalla Compagnia Carabinieri di Como
il 6 marzo scorso, nella zona ricompresa tra i comuni di Castelnuovo Bozzente e Binago, è emerso
che, all’interno del Parco, erano state realizzate svariate strutture più o meno fisse, le quali sono
utilizzate come luoghi di bivacco dagli spacciatori per l’attività di confezionamento e vendita di
sostanze stupefacenti.
Al fine di contrastare i fenomeni in argomento, corrispondendo in maniera più efficace
alle legittime richieste di sicurezza provenienti dalle collettività interessate, i Prefetti di Como e
Varese e i responsabili delle Forze di Polizia delle due province hanno convenuto di pianificare
il servizio di cui si è detto, il quale è stato opportunamente preceduto da un’accurata
ricognizione effettuata dalle Forze dell’Ordine, volta ad individuare i punti strategici di accesso
alle aree boschive, nonché ad acquisire ogni pertinente informazione in merito all’allestimento
di strutture adibite al ricovero degli spacciatori e si è avvalso dell’ausilio di appositi contingenti
di rinforzo e di elicotteri, in modo da consentire una generale cinturazione dell’area di interesse
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da parte di equipaggi automontati delle Forze di Polizia, con contestuale attività di controllo
appiedato all’interno del Parco a cura di personale dell’Arma dei Carabinieri, coadiuvato da
operatori cinofili della Guardia di Finanza e pattuglie del Corpo Forestale dello Stato.
Complessivamente l’operazione svolta ieri è stata attuata dalle ore 9,00 alle ore 15,00
circa ed ha coinvolto n. 20 dipendenti delle Questure di Como e Varese, n. 21 operatori del
Reparto Prevenzione Crimine Lombardia della Polizia di Stato, n. 156 militari appartenenti
all’Arma dei Carabinieri, n. 16 militari appartenenti alla Guardia di Finanza, con 4 unità cinofile
antidroga, n. 7 appartenenti al Corpo Forestale dello Stato e n. 4 appartenenti al Comando di
Polizia Locale di Tradate (VA).
In esito a detta operazione, sono state controllate n. 159 persone, di cui n. 33
extracomunitari e n. 103 autovetture e si è provveduto alla denuncia in stato di libertà di n. 2
persone per il reato di cui all’art. 73 D.P.R. 309/1990, all’arresto di n. 1 cittadino
extracomunitario per il medesimo reato, alla segnalazione alle competenti Prefetture di n. 7
persone quali assuntori di stupefacenti, alla denuncia in stato di libertà di una ulteriore persona
per il reato di cui all’art. 6, comma 3 D.Lgs. 286/98, alla segnalazione di n. 3 persone ai fini
dell’adozione del foglio di via obbligatorio, al controllo di n. 7 prostitute (tutte cittadine
extracomunitarie) ed alla rimozione di n. 11 postazioni utilizzate per l’esercizio della
prostituzione in zona boschiva.
Il servizio di cui si è detto intende restituire il “Parco Pineta” alla normale fruizione da
parte dei cittadini, specie in vista della stagione estiva che costituisce momento privilegiato per
escursioni e attività di tipo naturalistico e verrà replicato in futuro, allo scopo di garantire la
permanenza dei risultati operativi conseguiti.
Sito parco pineta: http://www.parcopineta.org
Como, 16 aprile 2015