Fondazione “Genere Identità Cultura” La Fondazione “Genere Identità Cultura” nasce con lo scopo di promuovere e sostenere la cultu- ra delle differenze attraverso attività di ricerca, formazione ed intervento in ambito psicologicoclinico. La Fondazione ha gli obiettivi di prevenire e contrastare le diverse forme di violenza, stigma e discriminazione relative alle identità di genere, agli orientamenti sessuali e alle provenienze etniche, sviluppare e sostenere una rete di ricerche interessate ad affrontare le questioni legate a genere, identità e cultura e creare occasioni di scambio e confronto tra coloro che, a diverso titolo, si confrontano con le tematiche su indicate. Al fine di raggiungere questi obiettivi, la Fondazione mette a disposizione, nella sua sede, una biblioteca, per favorire il libero accesso alla conoscenza e al sapere scientifico, in particolare su queste tematiche, promuovendo altresì attività ed eventi di studio e formazione rivolti a bambini, adolescenti e studenti universitari. Contatti: Via Santa Caterina da Siena 15/A, 80132 NAPOLI 081 041 03 48 [email protected] www.genereidentitacultura.it Marzo Donna 2015 Bisogni desideri saperi sono le tre parole che hanno accompagnato questo percorso, iniziato nel 2014 e che si possano leggere scorrendo da sinistra a destra e viceversa, in quella circolarità che le contiene e ne fa da sfondo, che è la cura di sé e la cura del mondo. Tema troppe volte considerato appannaggio delle donne da una cultura maschile, che ne riconosce il valore morale e sociale come un destino a cui la “natura femminile” le avrebbe consegnate. La relazione affettiva, l’accudire l’altro, il sacrificio di sé compongono l’immagine simbolica della femminilità tratteggiandone i confini nell’espressione della cura. Noi abbiamo voluto infrangerli, senza rinnegarne la valenza politica, anzi per rilanciarla, proponendo la cura come una funzione di lotta che rompe i codici linguistici e semantici per introdurre nel discorso e nelle pratiche una modalità diversa dell’agire politico. Prendersi cura di sé per le donne è il primo passo verso il distacco e la separazione da ciò che si è interiorizzato come legge, è l’apertura di uno spazio che interroga il proprio desiderio e lo sottrae alle proiezioni dell’altro. Domandarsi di sé, del proprio tempo, del governo e della cura del corpo significa spogliarsi di un’identità subita e solo fittiziamente voluta, ma significa anche venire al mondo con la voce di una donna che dà forma al proprio desiderio. Un compito verso se stesse, che inaugura un modo diverso di stare al mondo, dove la capacità di autodeterminazione sottrae al giudizio e libera quelle potenzialità che tante volte rimangono soffocate dalla paura del confronto e dal senso di inadeguatezza. Uscire dall'invisibilità e riconoscersi come portatrici di saperi e di pratiche in grado di modificare le relazioni familiari e sociali è stato il progetto ispiratore di questo Marzo Donna che proseguirà fino all'inizio di maggio con un programma molto ricco di eventi proposti dalle Municipalità, dalle associazioni e da singole donne, a cui si aggiungono anche numerosi spettacoli teatrali, laboratori, presentazioni di libri, convegni, visite guidate, insomma un incredibile panorama di attività che le donne di Napoli hanno voluto offrire alla città. Un'esperienza corale che riattiva energie e testimonia dell'impegno e della passione che tante donne, nonostante i disagi e le difficoltà quotidiane, impiegano per prendersi cura della vita. A loro è dedicata l'immagine di Penelope al telaio di Octavia Monaco, che anche quest'anno ci ha generosamente permesso di utilizzare per il manifesto. Un'immagine che per noi non rappresenta attesa e rassegnazione, ma che, nel gesto di tessere e disfare la tela, rompe la logica della produzione e del profitto, apre ad un' altra modalità di vivere il tempo e le relazioni, una forma di resistenza e di lotta contro la logica opportunistica e clientelare dello scambio e del mercato. Simona Marino Consigliera delegata alle Pari Opportunità . Marzo Donna 2015 Balthus, 1944, The golden days ALL’OMBRA DELLE FANCIULLE IN FIORE: IL TEMPO PERDUTO DALLE ADOLESCENTI BABY SQUILLO Programma Venerdi' 17 aprile 2015 Ore 9,30-14,00 Mercoledi' 15 aprile 2015 Cinema Filangieri, via Filangieri 43, Napoli Ore 16,00-18,30 (biglietto 2 euro) P.A.N., Palazzo delle Arti Napoli, via dei Mille Proiezioni: - Call girls, 2012 - M. Marcimain Comune di Napoli e cittadinanza atti- Giovane e bella, 2013 - F. Ozon va - Simona Marino e Gaetano Da- niele Perche' le baby squillo - Angela Can- Nunziante Cesaro Giovedi' 16 aprile 2015 Ore 9,30-14,00 Cinema Filangieri, via Filangieri 43, Napoli (biglietto 2 euro) Proiezioni: - Bella di giorno,1967- L. Bunuel - Pretty baby, 1978 - L. Malle ANNALISA AMODEO ANGELA CANDELA IMMACOLATA PARISI PAOLO VALERIO Sabato 18 aprile 2015 dela Identita'sessuale e di genere - Adele Intervengono: Ore 17,00-19,30 P.A.N., Palazzo delle Arti Napoli, via dei Mille Reading: Veronica Mazza & Eduardo Tartaglia da: - Lolita, 1962 - V. Nabokov - Utilizzatori finali, 2014 - R. Iacona - Professione Lolita, 2015 - D. Autieri Conclusioni: Fondazione "Genere Identita' Cultura": progettualita' e proposte Per qualsiasi informazione è possibile inviare una mail all’indirizzo [email protected]
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