Dossier Siberian husky - Dog`sAreA Educatore cinofilo

IL
SIBERIAN
HUSKY
Roberta Spanu
Istruttore ed educatore cinofilo
Professionista
riconosciuto
iuto Ficss
F
e Csen
1
SOMMARIO
•
Storia della razza……………………………………………………………………………………………………Pag.3
•
Il siberian husky in italia……………………….………………………………………………………………..Pag.4
•
Morfologia……………………………………………………………………………………………..………………Pag.5
•
I famosi:Vid Very Important Dog……………………………………………………………………………..Pag.7
•
Lo Sleddog………………………………………………………………………………………………………….…Pag.9
•
Bibliografia…………………………………………………………………………………………….……………..Pag.10
2
STORIA DELLA RAZZA
Il siberian husky è stato per tanti anni uno dei cani più
desiderati, complice il suo portamento e il suo sguardo fiero e
leale nonché per la bellezza dei suoi occhi azzurro cielo
presente non in tutti gli esemplari, il suo nome deriva dal
popolo degli Eschimesi, eskimo che indicava il cane da lavoro.
Appartenente al gruppo 5 (Cani di tipo Spitz e di tipo
primitivo) nella sezione 1( cani nordici da slitta) il suo
standard(con ultima modifica nel febbraio 1995) è depositato
alla F.c.i.(Fédération Cynologique Internationale).
La sua storia ha origine nella Siberia per l’esattezza nel
distretto di Cukotka, dove la popolazione dei Ciukci ha
iniziato ad allevarli.
Foto 1: Immagine storica di Leonard Seppala
La loro principale mansione era il traino della slitta, mezzo primario di trasporto in quelle
zone.
Negli stati uniti e precisamente in Alaska, vennero importati da Leonard Seppala (Foto 1)
abile musher1 di origine Norvegese, il loro arrivo non fu accolto nel migliore dei modi
essendo di taglia inferiore dei cani utilizzati normalmente per il traino delle slitte, di
conseguenza vennero soprannominati “piccoli topi
siberiani”, nomea che decadde ben presto per i loro
numerosi successi in gara come nel 1910 che vinsero la
all-alaska sweeptakes race.
La consacrazione di questa splendida ed affascinante
razza, avvenne nel 1925, quando a seguito dello
scoppio di un epidemia di difterite2 venne organizzata
una staffetta di 1868 km per portare il siero da
Anchorage a Nome (Foto 2)
Foto 2:Percorso
1Musher: conducente di slitte trainate da muta di cani.
2Difterite:malattia infettiva acuta e contagiosa, provocata da ceppi tossigeni di Corynebacterium diphtheriae, un batterio che infetta le vie aeree superiori.
3
IL SIBERIAN HUSKY IN ITALIA
L’introduzione del siberian husky in italia avviene nel 1975 con il primo soggetto iscritto, fu
l’allevamento del Tornense gestito dalla signora Marisa Brivio Chellini.
8000
7000
6732
6000
6432 6378
5799
5103
5000
4566
4181
4000
3132
3000
2755
2000
1781
1000
0
873
1
13
29
25
38
28
42
37
59
177
172
240
437
1975 1976 1977 1978 1979 1980 1981 1982 1983 1984 1985 1986 1987 1988 1989 1990 1991 1992 1993 1994 1995 1996 1997 1998
Grafico 1: Fonte “i nostri cani n°1 gennaio 2015”
Come si evince dal grafico 1,, il boom di esemplari iscritti in Italia si ha dal 1989 con 873
soggetti, con un picco nel 1993 fino al 1998.
800
Ad oggi la registrazioni più alte
dell’ultimo decennio sono state
registrate dal 2012 al 2014(( Grafico
2)
767
772
700
615
600
500
400
516
461
395
319 358
381
420
300
200
100
0
2005 2006
2007 2008
2009 2010
2011 2012
2013 2014
Grafico 2:: Iscrizione esemplari Siberian Husky nell'ultimo decennio (fonte Enci)
4
MORFOLOGIA
Con l’altezza al garrese da 53,5 a 60 cm per i maschi e 50,5 a 56 cm per i soggetti di sesso
femminile,ed un peso che va, rispettivamente da 20,5 a 28 kg e 15,5 a 23 kg, il siberian
husky presenta una morfologia mesomorfa, longilineo ma con una struttura forte allo
stesso tempo (Figura 1)
Figura 1:Standard siberian husky
Il cranio leggermente arrotondato e stop ben definito. Il tartufo
presenta varie pigmentazioni oltre al nero, può essere color carne nei
soggetti a manto bianco può presentare una striatura rosa, che
comunemente viene chiamato “tartufo da neve”.La canna nasale è
dritta dallo stop al tartufo mentre la chiusura mascellare è a
forbice(foto3).
Foto 3:Chiusura a forbice
Una parola in più va spesa per gli occhi, che indubbiamente sono la
parte caratteristica della razza, possono essere sia marroni che blu, ma è ammessa anche
l’eterocromia.
L’eterocromia è una caratteristica somatica di individui,
in questo caso del cane, che presentano la differente
colorazione delle iridi, per intenderci la parte colorata
degli occhi. Si parla di eterocromia quando un’iride ha
colorazione diversa dall’altra (foto 4), mentre può
presentarsi il mosaicismo somatico, cioè due colorazioni
differenti nella stessa iride(foto 5).
Foto 4:Esempio di eterocromia
5
La sua andatura è armonica, regolare senza sforzi
evidenti, come si
richiede ad un cane
da traino.
Foto 5:Esempio di mosaicismo somatico
Il mantello di media lunghezza con sottopelo soffice e
denso, i colori del mantello possono avere diverse
varianti: nero, marrone grigio e anche bianco (foto 5 e 6 ).
Foto 5: Esemplari manti differenti
Foto 6:Esemplare manto bianco
6
VID: VERI IMPORTANT DOG
Il siberian husky più famoso non ci sono dubbi che sia Balto, conosciuto per il film di
animazione Disney uscito nelle sale nel 1995, la storia, ispirata ai fatti realmente accaduti
nel 1925 quando scoppiò l’epidemia di difterite.
Non tutti sanno però che Balto è esistito realmente, e che fu lui
ad effettuare l’ultima tappa ed a portare il siero nella città di
Nome.
Condotto dal musher Gunnar Kaasen, nonostante la proprietà
Foto 7 :Balto nel film di animazione
del cane fosse di Leonard Seppala, che però non aveva una
Disney
buona opinione di Balto,infatti fece la tappa col suo cane leader
Togo (anche lui esibito, nel museo di storia naturale
di Wasilla). Balto percorse 85 Km entrò nella città di
Nome il 2 febbraio del 1925(foto8). Il siero percorse
1868 km in sole 127 ore, il normale tempo di
percorrenza in quei tempi per quel percorso era di 25
giorni.
Foto 8:Arrivo della muta di Balto
Morto il 14 marzo 1933 oggi le sue spoglie
riposano e sono esposte al museo di storia
naturale di Cleveland (foto 9). Inoltre per
ricordare l’evento di quella corsa per la vita,
a Central Park è stata eretta una statua in
suo onore (foto 10-11)
Foto 9: Balto esposto al museo di Cleveland
7
Foto 10: Statua di balto
Foto 11: Epigrafe sotto il monumento dedicato a Balto a Central Park -New York
« Dedicata all'indomabile spirito dei cani da slitta che trasportarono sul ghiaccio accidentato, attraverso acque
pericolose e tormente artiche l'antitossina per seicento miglia da Nenana per il sollievo della ferita Nome
nell'inverno del 1925. Resistenza - Fedeltà - Intelligenza »
8
SPORT LO SLEDDOG
Lo sleddog, è la disciplina sportiva che comprende il traino di una slitta da parte di una
muta di cani, con la conduzione di un Musher.
Ci sono 4 specialità in questo sport: lo sprint, la media distanza, i long trail e le stage race.
Lo sprint sono percorsi di pochi chilometri, il long trail invece consiste nella resistenza di
cani e musher, la media distanza non è altro che la via di mezzo tra lo sprint e il long trail.
Per quanto riguarda le stage race, sono le grandi corse a tappe, ovvero quelle che prendono
spunto dalla famosa corsa del 1925 in Alaska.
Esistono varie manifestazioni in tutto il mondo: Iditarot è una, se no la più importante,
essa si svolge ogni anno a marzo e ripercorre il percorso da Anchorage a Nome, in ricordo
delle gesta di Balto.
La Yukon quest, si svolge ogni anno a febbraio, con partenza a Fairbanks in Alaska ed
arrivo a Whitehorse (Yukon) in Canada, con un percorso di 1600km .
La Grande Odissee si svolge in Francia, generalmente a gennaio con un percorso che
attraversa, alpi francesi e svizzere per 900km.
Un’altra corsa europea è quella dell’Alpirod per una distanza di 1000km nell’Europa
meridionale.
In Italia, invece, abbiamo la corsa chiamata Balla coi lupi, arrivata ad oggi alla sua ottava
edizione percorre l’intero arco appenninico e si effettua nel mese di febbraio.
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BIBLIOGRAFIA
Gerald e Loretta Hausman IL MIO CANE E’ UN MITO Baldini e castoldi
Rivista: I nostri cani n°1 -gennaio 2015
10