Poste Italiane S.p.A. – Spedizione in abbonamento postale – D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1, Aut: 246/ATSUD/NA FUTURA topTen ••• 36-37 • Sdn fa asse con Harvard • L’arte incontra la scienza •Immigrati e sommerso: riparte Relar •Inail, 30 minuti per spartirsi 307 milioni •Tech all stars, start up in gara fino a maggio •Istruzione superiore: asse con il Giappone ••• da pagina 15 a 23 •Digitale nelle Pmi:106 borse di studio INCENTIVI IL DENARO denaro.it ANNO XXIV - N° 71 - nuova serie SABATO 10 MAGGIO 2014 È l’ora delle scelte: uomini o caporali? DI ALFONSO RUFFO euro 2 FIAT Campania, nuovi modelli Ricadute per 5 miliardi Paolo Scudieri: Buon inizio Ma da solo non basta Scettici sindacati e analisti Paolo Scudieri RESTA AVVOLTO Un piano da 55 miliardi di euro con ricadute di almeno 5 miliardi in Campania. E la possibilità, per l'indotto locale, di accrescere il volume di af- fari e recuperare quei 1400 posti di lavoro congelati a causa della cassa integrazione. Entrando nel dettaglio del progetto di rilancio presentato da Fiat Chrysler CULTURE a Detroit, negli Usa, proviamo a capire cosa succede in regione. E, soprattutto, qual è il ruolo degli stabilimenti di Pomigliano d'Arco, in provincia di Napoli, e Pratola Serra, in provincia di Avellino, dove peraltro opera la Fma. Tutto il progetto ruota intorno alla realizzazione di nuovi modelli, su tutti la Panda Cross, una sportiva super equipaggiata da costruire nel sito alle porte di Napoli. La produzione, in questo caso, verrà avviata entro l’anno in corso. Dal 2018, invece, l’amministratore delegato del gruppo italo statunitense, Sergio Marchionne, vuole realizzare a Pomigliano un nuovo modello della Panda attualmente sul mercato. A Pratola Serra, presso l’insediamento della Fma, saranno invece realizzati i motori per le auto a marchio Alfa Romeo e Maserati. ••• pagina 7 ••• pagine 31-35 Arte, Sgarbi contro i burocrati: Non fanno per non sbagliare “QUELLA PIAZZA l’ho liberata io”. Dietro il via libera all’utilizzo di piazza del Plebiscito per la festa della Nutella imposto dal ministro dei Beni Culturali Dario Franceschini al soprintendente ai Beni architettonici di Napoli Giorgio Cozzolino, passato alle cronache come “signor no”, c’è lo zampino di Vittorio Sgarbi. E non certo per una particolare simpatia né per la Nutella né tanto meno per quello “sciagurato” di Luigi de Magistris. “È che non si può chiudere una piazza per preservarne la bellezza e il valore - spiega il critico d’arte - Per paura delle proprie responsabilità accade che chi gestisce il nostro patrimonio decida di non fare nulla per non sbagliare mai”. Investimenti nei Sin 23,5 mln per Napoli ••• pagina 11 Immobili per il San Carlo Ricapitalizzazione bluff [IMPRESE&MERCATI] [POLITICA&PALAZZI] BCC DI NAPOLI. Oggi alle 9.30, all'Auditorium mediterraneo della Mostra d'Oltremare, annuale assemblea dei soci dell’istituto guidato da Amedeo Manzo. ••• 6 Vittorio Sgarbi Sostiene in un colloquio privato il pluridecorato economista Paolo Savona che la sua disciplina oggi ha poche risposte da dare. E’ il tempo dei sociologi, suggerisce: di studiosi in grado di decifrare la realtà che ci circonda e di costruire nuovi modelli che soppiantino i vecchi con la speranza che funzionino. Saccheggiando MappaMundi, monumentale volume di Domenico De Masi, che il sociologo fa per lavoro e per diletto, ci s’imbatte tra le moltissime citazioni nel pensiero di Alain Touraine che nel 1973 (La produzione della società) tentava di offrire una lettura dell’era post industriale che è quella nella quale viviamo. Abolite o scomparse per consunzione le classi marxiste dell’Ottocento e del primo Novecento dobbiamo fare i conti con una realtà molto più magmatica dove esistono ancora gruppi egemoni e gruppi subalterni ma senza più quella fissità conosciuta in passato e con frequenti cambi di ruolo. Si può essere vittime o carnefici secondo le circostanze e ci sono almeno due modi di comportamento nell’uno e nell’altro caso. Gli egemoni possono appartenere al genere dirigente (progressista) o a quello dominante (reazionario); i subalterni si dividono in propositivi e difensivi. Le cose possono andare a posto in momenti difficili come quelli che stiamo attraversando quando tra gli egemoni vincono i dirigenti e tra i subalterni si fanno strada i propositivi. Negli altri casi sfiducia e veti incrociati impediscono qualunque utile confronto e si compie il destino dei pesci nella rete o dei capponi di Renzo. Tutto questo per invitare gli amici decisori a saper scegliere alla vigilia di una tornata di nomine che a Napoli e in Campania dovrebbe rinnovare la classe dirigente e la qualità degli interlocutori. Nelle Associazioni industriali, nelle Camere di commercio, alla guida delle città, al timone della Regione, quali figure vorremo premiare? Di fronte alla possibilità-necessità di far pesare la nostra opinione e il nostro voto dovremo chiederci con più coscienza di ieri a chi riservare nostra preferenza: a individui in grado di immaginare il futuro e dialogare con chi accetta il cambiamento o a soggetti preoccupati più di se stessi che del mondo che va a rotoli? Totò avrebbe tagliato corto: uomini o caporali? ECONOMIA POLITICA PROFESSIONI | GIORNALE DELL’EUROPA MEDITERRANEA VERSO LE EUROPEE. Ecco le professioni dei principali candidati: prevalgono giornalisti e imprenditori. In corsa per un seggio anche avvocati e medici. ••• 9 Investimenti innovativi nei “Siti di bonifica di interesse nazionale” (Sin) del Sud: le domande entro mercoledì 21 maggio . ••• 15 Scarica il bando [PROFESSIONI] COMMERCIALISTI. Istituti concordatari: arriva dall’Ordine di Napoli una possibile alternativa per permettere alle aziende di agire ai primi sintomi di difficoltà. ••• 14 IL DENARO SABATO 10 MAGGIO 2014 AGENDA 2 Consulta l’agenda completa on line [ SABATO 10 MAGGIO ] [IN SETTE GIORNI] SABATO 3 MAGGIO SI RIPETE il prodigio della liquefazione del sangue di San Gennaro, patrono di Napoli, nel sabato che precede la prima domenica di maggio. L’annuncio viene dato dal cardinale Crescenzio Sepe ai fedeli riuniti in preghiera nel Duomo. Il prodigio di ripete tre volte l’anno ed è considerato di buon auspicio per la città di Napoli. ••• Il gip di Roma dispone la scarcerazione di Umberto Previti Flesca, commercialista romano, nipote dell’ex ministro Cesare Previti, ai domiciliari da fine marzo con l’accusa di riciclaggio per l’acquisto della clinica napoletana Villa Ruesch. Il Gip ritenendo “che non vi fossero gravi indizi di responsabilità - spiegano i legali del commercialista - ha respinto la richiesta di misure cautelari personali e reali avanzata dalla Procura di Roma”. DOMENICA 4 MAGGIO Ritirato lo spot sulla dieta mediterranea prodotto dalla Rai per Expo 2015, fa sapere Stefano Pisani, sindaco di Pollica-Acciaroli (Sa). Nello spot, dopo una breve cronistoria sulla famosa dieta nata nel Cilento a opera del medico statunitense Ancel Keys, si spiegava come quasi nessuno nella sua terra d’origine la seguisse più.“Lo spot era indegno e offensivo”, spiega Pisani. Vito Amendolara, presidente dell’Osservatorio per la dieta mediterranea, stigmatizza l’atteggiamento del sindaco al quale fa sapere: “Servono idee ed impegno e non polemiche strumentali”. ••• Circa 350 ragazzi di quartieri napoletani a rischio al San Carlo per un concerto speciale, dedicato al progetto “Canta, suona e cammina”, realizzato da Curia e Regione Campania. Prima del concerto i ragazzi visitano la sala e il foyer del teatro incontrando il cardinale Crescenzio Sepe, Stefano Caldoro, presidente della Regione; Michele Lignola, commissario straordinario; Rosanna Purchia, sovrintendente. Il concerto varia tra Brahms, Bizet e Saint-Saens, termina con gli applausi dei ragazzi ai solisti Fabrizio von Arx (violino) e Fabrizio Fabrizi (tromba), oltre che naturalmente all’orchestra del San Carlo diretta da Alessandro Fabrizi. LUNEDÌ 5 MAGGIO Deficit azzerato ed esercizio 2013 con un attivo di 6,1 milioni di euro: sono i numeri della sanità campana annunciati da Stefano Caldoro, presidente della Regione e commissario ad acta per la sanità. Nel 2009 il buco ammontava a 853 milioni di euro e, per prima volta, il bilancio è in attivo, con un anno di anticipo rispetto alle previsioni di pareggiare i conti della sanità. ••• Una cerimonia ad Episcopio ricorda l’alluvione di Sarno, che nel 1998 fece 137 vittime nella cittadina, 160 in totale. Una fiaccolata raggiunge l’ex ospedale Villa Malta dove morirono medici e degenti, tra cui alcuni bambini. Coldiretti lancia l’allarme: “A sedici anni da uno dei disastri idrogeologici peggiori che l’Italia ricordi in Campania resta il problema del dissesto”. ◗ ore 09.00 - Napoli, Circolo Nautico Posillipo Via Posillipo, 5 Assicuratori europei a convegno “La filiera virtuosa del sinistro. Dalla denuncia al risarcimento in forma specifica” è il tema del congresso dell’Unione Europea Assicuratori. Presiede Francesco Barbieri, direttore Attualità Uea. Interventi di Francesco D’Innella, Università Parthenope; Alfonso Santangelo, consigliere Uea; Marco Rossi, direttore commerciale Das; Higinio Silvestre Borbon, insurance specialist Asacert; Maurizio De Dominicis, avvocato patrocinante in Cassazione; Stefano Sala, amministratore delegato Per; Armando Bianchessi, titolare di Bianchessi, agenzia Toro Generali; Carlo Colombo, consigliere Uea. Considerazioni finali di Filippo Gariglio, presidente Uea. ◗ ore 09.00 - Pozzuoli (Na), Hotel Gli Dei Via Coste di Agnano, 21 La gestione del paziente oncologico: quali novità Ultimo giorno del corso di formazione e di aggiornamento professionale accreditato da Ministero della Salute sulle ultime scoperte e applicazione nell’oncologia. ◗ ore 09.00 - Bacoli (Na), Hotel Cala Moresca Via Faro, 44 Si chiude il Congresso degli Urologi campani Termina il congresso annuale dell’Associazione Campana di Urologia organizzato dalla J.T. Congredi di Napoli. Alle 10.30 lettura magistrale di Aldo Maffucci, presidente dell’Acu. ◗ ore 09.00 - Napoli, Castel dell’Ovo Via Eldorado, 3 Ultimo giorno di Dies Campanae 2014 Si chiude il confronto tra cittadini e professioni sanitarie di Radiologia medica sulle possibilità di intervento in termini di screening, diagnosi e radioterapia rispetto alle patologie determinate dall’inquinamento ambientale e sui danni causati dal fenomeno Terra dei Fuochi e sull’istituzione del Registro dei tumori in Campania. ◗ ore 09.30 - Napoli, Institut Francais Grenoble Via Francesco Crispi, 86 Sviluppo locale e dialoghi tra le culture “Confrontarsi per crescere” è il tema dell’incontro organizzato da Ludovico Solima, Seconda Università di Napoli, in collaborazione con If Napoli. Dopo i saluti di Christian Thimonier, Console Generale di Francia a Napoli, interventi, tra gli altri, di Umberto Ranieri, Fondazione Mezzogiorno Europa; Anna Maria Romano; Soprintendenza Speciale per il Psae e per il Polo Museale della città di Napoli e della Reggia di Caserta; Guido Donatone, presidente sezione di Napoli Italia Nostra; Augusto de Luzenberger, associazione Amici di Capodimonte ◗ ore 10.00 - Napoli, Museo Plart Via Martucci, 48 Linee guida per la gestione dei Beni culturali al Sud Valorizzare il patrimonio culturale meridionale è il tema del convegno del movimento “Fare per Fermare il Declino”. Saluti di Maria Pia Incutti, imprenditrice e proprietaria del Plart; Fabiana Gardini, presidente Comitato Napoli Centro di Fare per Fermare il Declino. Relazioni di Vitantonio Russo, Università di Bari; Alberto d’Alessandro, direttore Commissione Europea a Venezia; intervengono Marianella Pucci, International Council of Museums e Mediateur Scarl; Lucilla Gatt, delegato del Rettore Job Placement Università Suor Orsola Benincasa Napoli; Stefania Persico, orientatore professionale Unisob; Michele Boldrin, coordinatore nazionale Fare per Fermare il Declino; conclude Alfonso Ruffo, direttore del Denaro. Modera Francesco Bellofatto, giornalista (servizio a pagina 31). ◗ ore 10.00 - Napoli, piazza del Plebiscito Sacro Militare Ordine Costantiniano in missione I Reverendi Padri della Basilica di San Francesco da Paola benediranno il convoglio della Delegazione di Napoli e la Campania del Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio. La missione si prefigge di realizzare una falegnameria, una sartoria e una ludoteca, da assemblare Napoli incontra Tianjin Sabato 10 maggio - ore 11.30 Napoli - Acen, piazza dei Martiri, 58 SARÀ OSPITE della I edizione della Tianjin International Design Week (dal 16 al 21 maggio in Cina) la città di Napoli: l’iniziativa “Napoli incontra Tianjin”, organizzata dalla società italo cinese AD+, sarà presentata all’Acen, che la patrocina. Intervengono Francesco Tuccillo (in foto), presidente Acen; Mario Calabrese, assessore comunale alle Infrastrutture; Marilù Faraone Mennella, presidente comitato NaplEST; Massimo Marrelli, Rettore Federico II; Annamaria Palermo, Università L’Orientale; Bruno Discepolo, architetto e organizzatore dell’evento. La città sarà protagonista dell’evento cinese con mostre dedicate al lavoro di Riccardo Dalisi, Marcello Panza e dello Studio Minimo, dei designer dell’Adi Campania e una selezione di video a cura di Arte Cinema, e con mostre dedicate alla storia e le eccellenze del capoluogo campano nonché una sulle “stanze del gusto” ed un’altra sui progetti di trasformazione urbana di “Napoli ad oriente”. Sarà formalizzato l’accordo interuniversitario con la nascita di un consorzio tra l’università di Tianjin, la Federico II e l’Orientale. nei distretti di Klina-Gnilane e Pristina, nei Balcani. La compagine Costantiniana è composta dai Cavalieri: Pierluigi Sanfelice di Bagnoli, Paolo Gorga, Giuseppe D’Amico, Pietro De Donno, Sergio Conforti, Antonio Di Benedetto, Stefano Caldato, Vittorio Panzieri e Luca Toni. Nel corso della Cerimonia il Delegato Campania, Sanfelice, incontrerà il Maggior Generale Salvatore Farina, Comandante Generale delle Forze Internazionali di Pace (Kfor). Domenica 11 maggio ore 17 Napoli – Cattedrale, via Sedici nuovi sacerdoti Duomo 147 Per le mani del cardinaleper Napoli ranno ordinati presbite Crescenzio Sepe sari 16 giovani seminaristi napoletani: don D am Gennaro Busiello, don iano Barretta, don don Luigi Coppola, do Gennaro Coppola, Antonio Di Guida, do n Carlo De Rosa, don don Raffaele Ferrara, n Giacomo Equestre, don Roberto Granatinodon Paolo Flagiello, sco, don Emanuele La , don Michele Guanza, don Donato Liguori, don Pasquale M Nurcato, don Salvatore uto, don Giuseppe Tosich. ◗ ore 10.00 - Napoli, Mostra d’Oltremare Via John Fitzgerald Kennedy, 54 La Mostra aperta alla città La Mostra d’Oltremare di Napoli riapre alla città dopo oltre 30 anni. Alle ore 11.30 tour dell’area monumentale per i giornalisti e apertura dello zoo per mostrare lo stato di avanzamento dei lavori. Ricco palinsesto di eventi e manifestazioni aperte a tutti tra percorsi didattici e laboratori per bambini. Aperto fino alle 21. ••• Altri 100 milioni di euro si aggiungono a quanto già stanziato per il programma Piu Europa, destinati alle 19 città medie impegnate in opere di rigenerazione e riqualificazione per il miglioramento delle condizioni di benessere ed abitabilità dei centri urbani. Lo annuncia Ermanno Russo, assessore regionale al Governo del Territorio. L’obiettivo è quello di migliorare le condizioni di vita nei centri medi della Campania sfruttando risorse comunitarie. IL DENARO Tel. 081 19137100 • Fax 081 19335491 • [email protected] Quotidiano economico – edizione settimanale a stampa Anno XXIV – n° 71 – nuova serie – 10 maggio 2014 Direttore responsabile: Alfonso Ruffo Società editrice: Editoriale Il Denaro SpA Direzione e Amministrazione: Galleria Umberto I, 50 - 80132 Napoli Sito internet: www.denaro.it Indirizzo e-mail: [email protected] Registrazione presso il Tribunale di Napoli n. 4160 del 3 / 5 / 1991 ROC n. 24378 Pubblicità Commerciale: Publidì, Galleria Umberto I, 50 - 80132 Napoli Tel. 081 19335490 - Fax 081 19335491 [email protected] Legale: System Advertising: Viale Monte Rosa, 41 - 20149 Milano Tel. 02 30223594 - Fax 02 30223214 [email protected] Stampa: Centro Offset Meridionale, Area Industriale di Caserta Tel. 0823 1873101 – 0823 18773103 Chiuso: venerdì 9 maggio alle ore 21.00 IL DENARO SABATO 10 MAGGIO 2014 AGENDA webstar Consulta l’agenda completa on line Anche questa settimana il Cardinale Sepe al primo posto, impegnato tra il miracolo di San Gennaro e l’inaugurazione della Chiesa dei Santi Severino e Sossio. Secondo il premier Matteo Renzi, che annuncia un nuovo modulo per la dichiarazione dei redditi. SEPE GUIDA LA CLASSIFICA, RENZI LO SEGUE 100 90 80 70 60 50 40 30 20 10 0 Crescenzio Sepe Matteo Renzi Aurelio De Laurentiis Toni Servillo Luigi de Magistris Stefano Caldoro Paolo Scudieri Fulvio Martusciello Vincenzo De Luca Antonio Tajani LEGENDA I valori misurano il numero delle citazioni che personaggi locali e nazionali ottengono sui siti dei quotidiani online della Campania nel corso della settimana. [IN SETTE GIORNI] MARTEDÌ 6 MAGGIO Insulti e proteste all’arrivo a Napoli di Matteo Salvini, segretario della Lega Nord. Dopo aver risposto alle domande dei cronisti, Salvini va via senza tenere il previsto intervento in piazza Carlo III. ••• Revoca dei domiciliari per Ennio Blasco, ex prefetto di Benevento accusato di corruzione, disposto il divieto di dimora in tutta la regione. In custodia cautelare dal 15 aprile, risponde di presunti ritardi volontari nell’emissione di un’interdittiva antimafia a carico dei fratelli Buglione. MERCOLEDÌ 7 MAGGIO 92 82 80 70 65 50 25 25 20 8 ◗ ore 11.30 - Napoli, Teatro San Carlo [ LUNEDÌ 12 MAGGIO ] Via San Carlo, 98 Presentazione della stagione 2014/2015 Conferenza stampa di presentazione della stagione di Opera, Balletto e Sinfonica del Massimo napoletano. ◗ ore 11.00 - Napoli, Istituto tecnico Casanova .30 Lunedì 12 maggio - ore 09li, p.zza dei Martiri 58 ria ust Ind e ion Un i pol Na razionale in azienda Focus sul passaggio genel passaggio generazioOpportunità e rischi de onda nazionale “Next nale in azienda, tavola rotda Gianna MazzarelGeneration” coordinatao Gruppo Giovani di la, consigliere incaricatil Vademecum dei GioNapoli. Sarà presentato vengono Claudio Bevani Imprenditori. Inter ; Ettore Sarluca, nolotti, leader del coaching o, Fondazione Odec taio; Salvatore Tramontan Family Business Itai, Napoli; Marco Gabbiansidente della Regione; lia; Stefano Caldoro, pre residente ConfinduVincenzo Caputo, Vicep Moretta, presidente stria Giovani; Vincenzo poli. Ordine Commercialisti Na Piazzetta Casanova, 4 Premio del Cardinale Sepe alle Scuole Cerimonia conclusiva del Premio del Cardinale Crescenzio Sepe, rivolto alle Scuole superiori della regione, promosso dall’Arcidiocesi e dall’Unione Cattolica Stampa Italiana della Campania. Partecipano il Cardinale Sepe e i componenti la Commissione esaminatrice degli elaborati, presieduta da don Tonino Palmese. Interviene l’attore Gino Rivieccio. [ MARTEDÌ 13 MAGGIO ] ◗ ore 19.00 - Pozzuoli (Na), Reginauto Via Campana, 229 Presentazione della nuova gamma Alfa Romeo Appuntamento in concessionaria per conoscere la nuova Alfa Romeo 4C, la MiTo Quadrifoglio Verde e la Giulietta Quadrifoglio Verde. [ MERCOLEDÌ 14 MAGGIO ] ◗ ore 11.00 - Napoli, Circolo Canottieri Culture a San Leucio Martedì 13 maggio - ore 09.30 Caserta, San Leucio, Via Primo Ottobre, 5 Via Molosiglio, 1 Un secolo di campioni tra sport e giornalismo Cento anni di Circolo Canottieri: giornalisti e sportivi festeggiano “Un secolo di campioni”, manifestazione organizzata da Mario Zaccaria, presidente Ussi Campania Gruppo “Felice Scandone”, e Edoardo Sabbatino, presidente Circolo Canottieri Napoli. Alle 15 Consiglio Nazionale Ussi. ◗ ore 17.00 - Napoli, Clinica Mediterranea Via Orazio, 2 Lavoro, Donna, Vita: quale equilibrio L’incontro promosso da Celeste Condorelli, Ad di Clinica Mediterranea, vede la partecipazione di Stefania Brancaccio, cavaliere del lavoro e vice presidente Coelmo; Maria Vittoria Colucci, fondatrice Matrioska Group; Mario De Silvo, responsabile risorse umane Ema; Marialuisa Moschella, responsabile risorse umane Unicredit area sud; Fabio Galluccio, responsabile Area People Caring di Telecom. Modera Concita Sannino, giornalista. FORUM DELLE Culture a San Leucio, al via la serie di incontri su “Cultura e sviluppo nella Campania del 2020”. Aprono i lavori Caterina Miraglia, assessore regionale alla Cultura; Pio Del Gaudio, sindaco di Caserta. Prima sessione moderata da Domenico De Masi (in foto), sociologo e autore, con Stefano Palumbo, direttore Ricerche S3.Studium, della ricerca “Campania cultura 2014-2020”. Intervengono, tra gli altri, Massimo Lo Cicero, Roma Tor Vergata; Lida Viganoni, rettore Istituto Universitario Orientale di Napoli. La seconda sessione su qualità e criticità del settore culturale: presentazione della seconda parte della ricerca. Intervengono, tra gli altri, Rosanna Purchia, direttore Teatro San Carlo; Cesare de Seta, Università Federico II; Francesco Durante, critico letterario; Marino Niola, Suor Orsola Benincasa. Terza sessione, intervengono, tra gli altri, Carmine Gambardella, Seconda Università di Napoli; Derrick De Kerchove, Università Federico II. Conclude il governatore Stefano Caldoro. [ VENERDÌ 16 MAGGIO ] ◗ ore 11.00 - Napoli, Museo Madre Via Luigi Settembrini, 79 Matronato alla carriera a Mimmo Jodice Giornata di studi su “L’archiviazione dell’arte contemporanea: teorie e pratiche”, a cura del Dipartimento di Ricerca del Madre. Introduce Pierpaolo Forte, presidente Fondazione Donnaregina; intervengono Fulvio Irace, ordinario di Storia dell’Architettura; Maria Vittoria Marini Clarelli, dirigente del Mibac; Arturo Carlo Quintavalle, storico dell’arte; Angela Tecce, direttore Castel Sant’Elmo; Alessandra Tiddia, museo Mart di Trento; Vincenzo Trione, coordinatore generale Dipartimento di Ricerca Madre; Andrea Viliani, direttore Fondazione Donnaregina. Modera Lea Mattarella, docente di Storia dell’arte. Alle 19 cerimonia di conferimento del Matronato alla carriera all’artista Mimmo Jodice. Missione di sorvolo dell’area Cava Monti, nel Casertano, per rilevare elementi di criticità. La missione, nell’ambito del monitoraggio di Terra dei Fuochi, rientra nell’Accordo tra Regione, Corpo delle Capitanerie di Porto Guardia Costiera, Direzione Marittima di Napoli. ••• Muore Vittorio Martusciello, procuratore generale di Napoli, insediatosi nel 2011. Nonostante i problemi di salute, a gennaio aveva preso parte alla cerimonia di inaugurazione dell’anno giudiziario. ••• Riapre la chiesa dei Santi Severino e Sossio, nel centro storico di Napoli, chiusa dal terremoto dell’80. Terminato il restauro della Sacrestia durato un anno e mezzo: la Basilica viene benedetta dall’Arcivescovo di Napoli Crescenzio Sepe. A finanziare gli interventi il Fondo Edifici di Culto del Ministero dell’Interno. GIOVEDÌ 8 MAGGIO Ok definitivo per la manifestazione della Ferrero e il concerto di Mika, in programma il 18 maggio in piazza Plebiscito: raggiunto l’accordo tra Comune di Napoli e Soprintendenza Beni architettonici. ••• “Non possiamo permettere che dopo Pompei anche un altro grande patrimonio Unesco che è la Reggia di Caserta sia messo in pericolo dalla mancata manutenzione”: Pasquale Sommese, assessore regionale al Turismo, annuncia l’intenzione di sostenere la Soprintendenza con un piano condiviso di rilancio e valorizzazione. ••• La Linea 1 della metropolitana e le funicolari di Napoli prolungano gli orari nel fine settimana: il provvedimento è già in vigore in via sperimentale fino al 31 ottobre, agosto escluso. Per la linea 1 ultima partenza da Garibaldi alle ore 1.32 e da Piscinola alle ore 00.48; ultima corsa delle funicolari alle ore 2.00. VENERDÌ 9 MAGGIO Riconsegnata alla Curia vescovile di Pozzuoli la Basilica Cattedrale di San Procolo al Rione Terra. Gennaro Pascarella, vescovo di Pozzuoli, alla presenza del governatore Stefano Caldoro, Vincenzo Figliolia, sindaco di Pozzuoli, Teresa Elena Cinquantaquattro, soprintendente per i Beni Archeologici, Giorgio Cozzolino, soprintendente ai Beni Ambientali, Marco Dezzi Bardeschi, tecnico del restauro, ha ricevuto ufficialmente le chiavi del duomo, distrutto da un incendio nel 1964. ••• Nell’ambito del Grande progetto Unesco-Centro storico, finanziato dalla Regione Campania con i fondi europei del Por-Fesr, la giunta comunale di Napoli approva la delibera per la riqualificazione degli spazi urbani relativa a 89 strade del Centro storico. 3 IL DENARO 4 SABATO 10 MAGGIO 2014 [ IMPRESE&MERCATI ] EXPORT SUD Pmi nel mondo, ecco come partecipare COME FUNZIONA, quali azioni offrire un’immagine di serietà a prevede e in che modo si svilup- livello internazionale, dove la sopa il nuovo Piano Export per il lidità delle imprese viene valutaSud? Il programma, che ha sca- ta anche secondo i parametri che denza nel 2015 ed è coordinato abbiamo illustrato. dall’Ice del presidente Quanto alla capacità di Riccardo Monti, è ininternazionalizzazione, dirizzato a piccole e che pure viene rimedie imprese, unichiesta dall’Ice per versità, parchi tecpoter aderire al pianologici e reti tra no, ecco di cosa si aziende delle regiotratta nello specifini Calabria, Camco: le aziende intepania, Puglia e Siciressate devono avere lia. Il Denaro pubblica un sito internet o, in alin esclusiva i nomi ternativa, essere Riccardo Monti delle 25 imprese presenti sui sociali selezionate per parnetwork con un tecipare al percorso formativo proprio spazio riservato. Export Lab, un approfondimenInoltre devono essere in grado to sulle modalità di accesso ai di assicurare una risposta in ligua mercati esteri. L’appuntamento straniera, tramite posta elettrosarà preceduto dalla proiezione di nica, alle richieste dei buyers. Inun video del sociologo Domeni- fine è richiesta la solidità delco De Masi (guardalo su dena- l’impresa, che non deve avere alro.it). cuna procedura fallimentare o di liquidazione in corso. Come partecipare Per accedere alle iniziative or- Quali sono le azioni ganizzate dall’Istituto a cui il GoCosa fanno le aziende una volverno delega l’organizzazione del ta ammesse al programma? L’incommercio con l’estero bisogna tervento si realizza attraverso due innanzitutto avere sede in una differenti tipologie di azione: tudelle aree indicate. Inoltre è ne- toraggio e formazione; iniziative cessario dimostrare di essere del promozionali. Nel primo ambitutto in regola con i pagamento to rientrano il progetto pilota delle tasse e dei contributi ai di- “Ice Export Lab”, progetti forpendenti. E non avere alcuna mativi per la gestione della propendenza finanziaria in corso con prietà intellettuale, seminati tecl’Ice. Questo, più che altro, per nico-informativi di primo orien- gia e il progetto pilota “Verso il Mediterraneo”. La scheda 1. Ellebi 2. Balzano Cammei 3. Pasqualicchio 4. Ramos 5. Della Pia 6. Net Electronic Smt 7. Golosità Sannite 8. D.M.F. 9. Silver Gold 10. Tecnores 11. Le Ble 12. Calcagno 13. Maurizio De' Nobili 14. Lunar 15. Ipm Edge 16. Cerrone 17. Rajola 18. Futuragro 19. Dolciaria Acquaviva 20. Paver 21. Aerospaziale Mediterranea 22. Coppola Industria Alimentare 23. Ties Sas Di Paolo Coppola & C. 24. Agriconserve Rega 25. Omou La distribuzione degli interventi La maggior parte dei progetti si sviluppa nei Paesi extra Ue tamento per l’accesso ai mercati internazionali. Nell’altro segmento rientrano invece le partecipazioni a fiere e le azioni di incoming presso distretti o aree produttive, le iniziative di promozione sugli organi di informazione, gli eventi di partenariato internazionali, la Borsa dell’innovazione e dell’alta tecnolo- I prossimi appuntamenti Vediamo quali sono le prossime fiere del calendario di Export Sud. Il primo, in ordine di tempo, è l’Ila di Berlino in germania (25-30 maggio), una fiera dell’aerospazio. Nello stesso periodo (27-29 maggio) le aziende del comparto vitivinicolo possono prendere parte al Vinexpo di Hong Kong, in Cina, dove sono presenti i principali operatori mondiali. In Russia, a giugno, sono in programma una serie di incontri business to business mentre dal 2 al 5 giugno il Messico ospita la fiera Alimentaria, dedicata alle principali novità del settore. Dal 3 al 6 giugno, in Campania, il corso sulla proprietà intellettuale. A seguire Techconnect/Nanotech di Washington, Usa (15-19 giugno), Flowers Ipm di Mosca, Russia (27-29 agosto), Zoom by Fatex di Parigi, Francia, settore abbigliamento (16-18 settembre), Automechanika di Francoforte, Germania (16-20 settembre), Fruit Attraction di Madrid, Spagna (15-17 ottobre) e Polutec di Lione, Francia, settore ambiente (2-5 dicembre). E.S. Guarda il video di Domenico De Masi PASTA VOIELLO Accordo con il Salone del libro VOIELLO, antico marchio fondato nel 1879 a Torre Annunziata ed emblema dell’italianità in tutto il mondo, è la pasta ufficiale della XXVII edizione del Salone del Libro in programma fino a lunedì 12 maggio al Lingotto Fiere, una delle location più prestigiose della città. Il “bene” è il filo conduttore dell’edizione 2014, sviluppato in un palinsesto sempre più ricco di incontri, dibattiti, presentazioni sulle principali novità editoriali e con una sorpresa in più: Voiello presenterà al pubblico i propri prodotti realizzati esclusivamente con grano Aureo, il grano duro d’alta qualità coltivato e macinato in Italia. I visitatori verranno accolti nello spazio Casa CookBook di 600 metri quadri con un’ampia zona dedicata alla Show Kitchen. ••• [PILLOLE DA SHANGAI] A C U R A D I G I OVA N N I P I S A C A N E Food, un business sottovalutato SHANGAI È UN’ESPLOSIONE di ristoranti, pizzerie, enoteche e caffe all'italiana . E non solo Shanghai, così è ormai tutta la Cina. Un grande business che non è stato ancora pienamente percepito dagli imprenditori italiani del settore. Ci sono ancora spazi enormi data la vastità del territorio ed una popolazione che viaggia sempre di più e quindi apprezza altre cucine e sapori e che sopratutto ha sempre piu' soldi da spendere nell'industria del divertimento e del tempo libero. Non è un caso che la Cina sta diventando il più grosso consumatore di vino al mondo e che i numeri prospettici sono paurosi. Ma allora ci si chiede come mai se le prospettive del settore sono così buone i nostri imprenditori non si sono ancora mossi adeguatamente creando strutture ricettive che possano non solo generare il business diretto della ristorazione ma indirettamente promuovere il made-in-italy ed una delle grandi eccellenza italiane: il cibo e la cucina. ••• IL DENARO IMPRESE & MERCATI CANADA Fabbisogno energetico C’è l’asse Roma-Ottawa INCONTRO TRA IL MINISTRO FEDERICA GUIDI E IL COLLEGA CANADESE GREG RIKFORD AVVIATA LA COOPERAZIONE TRA I DUE PAESI SUL GAS NATURALE LIQUEFATTO SI CONSOLIDA LA collaborazione italo-canadese per quanto riguarda il mercato dell’energia: è quanto emerge al termine della Bilaterale al ministero dello Sviluppo economico con l’incontro tra Federica Guidi e Greg Rikford, ministro canadese delle Risorse Naturali, a Roma per partecipare al G7 Energia. Al centro dell’incontro il tema delle tensioni sui mercati dell’energia con una speciale attenzione alla necessità di un’azione comune a sostegno della sicurezza energetica collettiva e al rafforzamento della collaborazione tra i due Paesi sui temi della diversificazione delle fonti, energie rinnovabili e reti intelligenti. “È stato un incontro molto proficuo – commenta il ministro Guidi –. Ci siamo ripromessi di firmare a breve un joint Federica Guidi e Greg Rikford statement sui temi di reciproco interesse: sicurezza energetica, diversificazione delle fonti di approvvigionamento, sviluppo delle energie rinnovabili e delle reti intelligenti”. Di particolare rilievo la collaborazione che intendiamo avviare in materia di gas naturale liquefatto, una risorsa abbondante in Canada che può contribuire a diversificare ulteriormente le fonti di approvvigionamento dell’Italia a prescindere dai gasdotti. “L’incontro con il ministro Guidi – aggiunge Rickford – è stato molto utile per sviluppare il dialogo tra i due Paesi sul tema dell’energia. Canada e Italia stanno discutendo su come costruire insieme un futuro energetico sicuro nel lungo termine. Siamo interessati a favorire la diversificazione delle fonti di approvvigionamento, incrementando l’interscambio, gli investimenti e l’innovazione nel campo degli idrocarburi e le potenzialità relative alle energie da fonti rinnovabili”. ••• Australia e Giappone puntano sul biologico PARTE DAL CIBUS di Parma il Progetto “Eatalian Bio Promozione del bioalimentare italiano in Australia e Giappone”, promosso e finanziato dal ministero dello Sviluppo Economico e realizzato da Assocamerestero con la Italian Chamber of Commerce and Industry in Australia (CCIE di Sydney) e la Italian Chamber of Commerce in Japan (CCIE di Tokyo). Nel corso della Salone le CCIE di Sydney e di Tokyo hanno presentato alle aziende italiane le opportunità dei loro mercati. Il Progetto si articola indiverse iniziative che coinvolgeranno imprese italiane, impor- [CAMPANIA VERSO L’EXPO] tatori, distributori, buyers e ristoratori dei due Paesi, sia nel tour promozionale in Australia e Giappone, sia durante l’incoming in Italia, a settembre, di operatori e giornalisti australiani e giapponesi, che visiteranno i territori di origine dei prodotti e incontreranno le aziende.••• A CURA DI ELEONORA TEDESCO Lo spot sulla Dieta è un caso Il Gal Cilento fa causa alla Rai SE L’INTENTO era quello di promuovere la Dieta Mediterranea è clamorosamente fallito. Lo spot commissionato da Expo 2015, e trasmesso sulla Rai, per promuovere il regime alimentare patrimonio mondiale dell’Unesco crea un vero e proprio putiferio. Già il titolo della pubblicità, “La Dieta Mediterranea ha perso casa”, è tutto un programma. Il girato, poi, mostra una serie di immagini che si soffermano sull’obesità degli abitanti campani e sul fatto che la Dieta non venga rispettata proprio laddove è nata. Apriti cielo. Ad intervenire per primo è il sindaco di Pollica, Stefano Pisani, che chiede e ottiene dalla Rai la rimozione immediata dello spot da qualsiasi palinsesto. A dare manforte al primo cittadino del Comune designato come capitale mondiale della Dieta Mediterranea arriva il gruppo di azione locale (Gal) Cilento Regeneratio, che parla di “immagini inappropriate” e di “danno all’immagine del territorio locale”. Proprio in questi giorni il Gal Cilento è impegnato nell’opera di preparazione dell’Expo 2015 attraverso una serie di incontri con gli altri Gal regionali, con i quali verrà attivato un coordinamento al fine di stilare un programma comune di iniziative. La vicenda non finisce con la cancellazione dello spot della Rai, perché al gruppo di azione locale stanno pensando di intraprendere azioni giudiziarie. Non si tratta, secondo gli amministratori, solo di una questione che chiama in causa il Cilento come area geografica ma di un intervento che rischia di danneggiare tante imprese impegnate a promuovere i propri prodotti proprio attraverso il marchio Dieta Mediterranea. Mauro Inverso, vice presidente del Gal Cilento, chiede “uno spot che rettifichi quanto abbiamo visto nei giorni scorsi e renda giustizia allo stile di vita e alla corretta alimentazione del popolo cilentano”. ••• SABATO 10 MAGGIO 2014 5 [VITA CONSOLARE] Napoli chiama Tirana Panarella: Via al B2B IMPRESE CAMPANE in attuazione degli accorprima linea in Albadi di cooperazione nia, per la Settimana scientifica e tecnoItaliana, conclusasi logica, e le eccelmercoledì 7 maggio lenze del settore a Tirana, un evento della ricerca”. promosso dalla noL’evento conferstra ambasciata per ma l’interesse delle catalizzare gli investiimprese campane a menti nel “Paese stringere accordi di Claudio Panarella delle Aquile, nel collaborazione in quadro della coopeAlbania: l’attività razione che vede impegnato il di coordinamento del Consolato consolato onorario di Napoli. napoletano porterà ad altri inAll’ambasciatore italiano a Ti- contri con le controparti albanerana Massimo Gaiani e ad Arben si, come quelli promossi dal preAhmetaj, ministro albanese del- mier Edi Rama a Bari, Roma e l’Economia, protagonisti di que- Milano con i rappresenti del sto evento unico nel suo genere, mondo imprenditoriale. si affianca la presenza di Claudio “C’è una profonda sintonia Panarella, console onorario d’Al- con gli albanesi - spiega Panarelbania a Napoli. “Nel corso del- la -: comprendono e parlano la l’evento - spiega Panarella - sono nostra lingua e apprezzano i nostate presentate le opportunità stri brand di qualità. Non a caso nei settori dell’energia, del turi- l’Italia resta il principale partner smo, dell’industria manifatturie- commerciale d’Albania, con un ra e dell’agricoltura. Si punta sul- interscambio che nell’ultimo anl’Italia per attivare investimenti no supera i 2 miliardi di euro, esteri attraverso un’intensa atti- ovveo il 40 per cento della loro atvità di formazione e sviluppo, gra- tività commerciale internazionazie al nostro know-how, fornen- le. L’Albania, facilmente ragdo prospettive a tanti giovani al- giungibile e ben collegata con banesi, garantendo al contempo l’Italia, ha la fortuna di avere una un ritorno per le nostre imprese”. moneta locale che non è l’euro, e Altro elemento al centro della ciò permette di essere concorrenSettimana è stato l’Adr, con la ziali su qualsiasi mercato”. Mediazione internazionale e l’ArL’Albania può giovare un ruobitrato per le imprese, strumenti lo fondamentale come polo d’atche aiutano le imprese a risolve- trazione per lo sviluppo del setre controversie commerciali. tore manifatturiero; in tal senso “Nel corso dei lavori - ag- un protocollo promuoverà la coogiunge il console onorario - sono perazione economica. stati presentati i programmi di Bruno Russo IL DENARO I M P R E S E &M E R C A T I BCC NAPOLI Assemblea dei soci Manzo: Dati positivi Napoli si piazza al L’AUDITORIUM MEDIT E R R A N E O della dodicesimo posto Mostra d’Oltremain Italia. “Un rire ospita, sabato sultato straordi10 maggio alle ore nario – ha di9.30, l’annuale aschiarato Manzo semblea dei soci dopo solo cinque della Banca di creanni di attività che dito cooperativo di testimonia del valoNapoli presieduta re del nostro moAmedeo Manzo da Amedeo Mandello che ci conzo. “Dopo cinque sente di compeanni di lavoro la Bcc presen- tere alla pari con centinaia di terà un bilancio positivo non banche con tradizioni e radisoltanto in termini di numeri camento ben superiore al no- dice il presidente - ma pure stro”. di rapporto con la città e con Si parte, in sede di valutail suo tessuto economico e so- zione dei risultati, dal bilancio ciale”. approvato nel 2013. La Bcc Secondo la valutazione di di Napoli negli ultimi anni reManzo si tratta di “un risulta- gistra continui segnali di into che conferma il ruolo anti- cremento del proprio volume ciclico del movimento del cre- di affari. dito cooperativo, in assoluta “Merito di una presenza cacontrotendenza con quanto pillare nel tessuto sociale e imsta avvenendo nel sistema cre- preditoriale del territorio - diditizio italiano ed europeo”. chiara Manzo - che ci conNella classifica di fine anno sente di interpretare in marealizzata dalla rivista specia- niera diretta le esigenze dei lizzata Banca Finanza, curata nostri clienti e adottare così le dalla sezione di Economia e iniziative più opportune”. Nel Gestione delle Imprese del- corso dell’assemblea saranno l’Università di Torino, la Ban- illustrati anche i nuovi proca di credito cooperativo di getti del gruppo. ••• BANCA DI CREDITO POPOLARE C’è l’ok al bilancio 2013 Utile su del 19 per cento L’ISTITUTO di Torre del Greco diretto da Manlio D’Aponte chiude il bilancio 2013 con un utile lordo di 17 milioni di euro con un incremento del 19 per cento rispetto al 2012. “Un risultato soddisfacente - fa sapere la Bcp - perseguito nonostante una robusta politica di presidio del rischio di credito ed un carico fiscale che ha superato i 9 milioni di euro”. Positiva anche l’azione commerciale volta al rafforzamento della raccolta diretta che si è attestata a 1.897 milioni di euro, in crescita del 3 per cento rispetto allo scorso anno. Oltre a dare il via libera al bilancio, il cda conferma mato nella carica di presidente Giuseppe Mazza e di GRIMALDI vice Presidente Filippo Perriccioli. Entrano nel Comitato esecutivo i consiglieri Fortunato Abbagnano, Mauro Ascione, Gennaro Moccia e Andrea Palumbo. Il riparto dell’utile prevede la distribuzione di un dividendo misto -in pagamento dal prossimo 12 maggio- composto da 0,50 centesimi di euro (al lordo delle imposte) in contanti e 0,26 centesimi di euro mediante assegnazione gratuita di azioni proprie nel rapporto di 1 azione ogni 125 detenute alla data del 30 aprile 2014. I diritti di assegnazione non multipli di 125, saranno monetizzati al prezzo unitario di 0,26 centesimi di euro. ••• Al top per reputazione Ecco i segreti del brand LA COMPAGNIA campana di trasporto passeggeri e crociere entra nella top 20 delle aziende con la migliore reputazione. Un risultato reso possibile grazie alla valorizzazione del marchio e a una serie di iniziative che, negli anni, accrescono la visibilità del gruppo. Su tutte l’accordo con la società di comunicazione Veesible, che consente a Grimaldi di abbinarsi al servizio Meteo.it e stare così in collegamento costante con tutti gli utenti del servizio. La buona reputazione del brand nasce anche dalla capacità dei Grimaldi di abbinare qualità del servizio e prezzi contenuti. Così la compagnia campana conquista, negli ultimi anni, notevoli fette di mercato e vede crescere il proprio fatturato, nel periodo 2008/2013 da 2,5 a 2,9 miliardi di euro. Un risultato che il gruppo capitalizza investendo molto in comunicazione, quasi il 10 per cento del budget. ••• SABATO 10 MAGGIO 2014 6 ATITECH Accordo con Ajw Aviation Nasce un polo dei ricambi L’AZIENDA GESTIRÀ UN MAGAZZINO VIRTUALE DEL VALORE DI 600 MILIONI DI EURO LETTIERI: ADESSO POSSIAMO COMPETERE ALLA PARI CON I COLOSSI STRANIERI L’AZIENDA di Gianni Lettieri entra nel settore dei ricambi per aeromobili attraverso un accordo appena sottoscritto con Ajw Aviation, colosso mondiale nella fornitura di parti meccaniche per velivoli. “Finora la nostra azienda ha potuto fornire ai clienti solo la manodopera spiega proprio Lettieri - d’ora in poi siamo attrezzati per vendere anche pezzi di ricambio”. L’accordo, secondo quanto rivela la proprietà di Atitech, consente di mettersi al passo con i competitor stranieri, su tutti Lufthansa Technik e Air France. “Il patto siglato con Lo stabilimento di Capodichino Ajw Aviation - chiarisce Lettieri - ci consente inoltre di elimi- velocità al fine di consentire la nare gli aggravi di costi e tem- sostituzione nel più veloce tempi ai quali siamo andati incon- po possibile. Il contratto sottotro finora”. E che hanno scritto con Ajv può conlimitato la competisentire a Atitech, nel tività del gruppo medio e lungo pecon sede presso riodo, di eliminare l’aeroporto di Nala cassa integraziopoli Capodichino. ne per i 500 opeMa cosa cambia rai, avviata nel davvero rispetto al 2009. passato? Atitech si Inoltre, nelle indota di un magaztenzioni del patron zino virtuale nel Lettieri, tutti gli Gianni Lettieri quale sono conteaccordi di espannuti pezzi di risione del gruppi cambio del valore di 600 mi- devono servire a renderlo meno lioni di euro. In pratica i com- dipendente da Alitalia, che con ponenti, immediatamente re- il 60 per cento delle commesse peribili, non sono presenti fisi- al momento è il cliente princicamente presso lo stabilimento pale dell’azienda. L’ingresso di di Napoli ma vengono trasferi- Etihad, del resto, potrebbe ti agli operai con la massima cambiare le carte in tavola nel rapporto tra Atitech e la compagnia nazionale di bandiera. “Dal mio punto di vista - rivela però Lettieri - non ho preoccupazioni circa quello che può cambiare con l’ingresso degli arabi nella governance di Alitalia perché noi abbiamo un contratto in scadenza nel 2020 e ci sentiamo tutelati sotto tutti i punti di vista”. L’ingresso nel mercato dei ricambi ripropone, però, la questione degli spazi. Quelli attualmente a disposizione non sono sufficienti per ospitare aerei di grandi dimensioni. Con la conseguenza che Atitech è costretta a rinunciare a molte importanti e redditizie commesse da parte dei principali costruttori del mondo. E.S. Vip lancia Hook/Plus: GRUPPO TAVASSI con Gls: il pannello appendibene Patto piano triennale Investiti 5mln DI ANGELA MILANESE E CCO I L N U OVO pannello “Appendibene” Hook/Plus. Un oggetto ideato dall’azienda Vip di Vittorio Pappalardo e particolarmente utile per appendere giacche e altri capi di abbigliamento dietro le poltrone. Il modello in foto è studiato per le poltrone Senior e Follow, due prodotti di punta della Vip. Nata nel 1977, l’azienda ha una lunga tradizione nel settore. A tutt’oggi la missione aziendale è produrre poltrone di buona qualità che piacciano ad ogni singolo cliente ed è da qui che è nata l’esigenza di rendere rintracciabile ogni poltrona con una matricola. Ora questo nuovo oggetto che oltre a essere utile arricchisce la collezione del gruppo. INVESTIMENTI per 5 milioni di euro in tre anni nel comparto immobiliare, con magazzini dislocati tra Avellino, Benevento, Napoli, Foggia e Frosinone. Un nuovo hub nei pressi di Roma con una spesa prevista di 700mila euro. In Campania c’è una logistica che resiste alla crisi. Si chiama Gruppo Tavassi, società licenziataria del marchio Gls (General logistic systems) e specializzata in trasporti, logistica e distribuzione, che ha fatto registrare nel corso del 2013 una crescita del 12 per cento con un fatturato che tocca i 50 milioni di euro. Positivi anche i riflessi sull’occupazione con oltre 25 nuove risorse assunte (per via diretta e indiretta) nel giro di un anno e un articolato piano di formazione all’orizzonte per il personale da inserire nelle nuove sedi. ••• IL DENARO I M P R E S E &M E R C A T I FIAT In Campania i nuovi modelli INVESTIMENTI PER 55 MILIARDI: RILANCIO IN VISTA PER POMIGLIANO D’ARCO E PRATOLA SERRA MA IL PROGRAMMA NON CONVINCE SINDACATI E ANALISTI. IN BORSA IL TITOLO PERDE L’11% UN PIANO da 55 miliardi di euro con ricadute di almeno 5 miliardi in Campania. E la possibilità, per l'indotto locale, di accrescere il volume di affari e recuperare quei 1400 posti di lavoro congelati a causa della cassa integrazione. Entrando nel dettaglio del progetto di rilancio presentato da Fiat Chrysler a Detroit, negli Usa, proviamo a capire cosa succede in regione. E, soprattutto, qual è il ruolo degli stabilimenti di Pomigliano d'Arco, in provincia di Napoli, e Pratola Serra, in provincia di Avellino, dove peraltro opera la Fma. Tutto il progetto ruota intorno alla realizzazione di nuovi modelli, su tutti la Panda Cross, una sportiva super equipaggiata da costruire nel sito alle porte di Napoli. La produzione, in questo caso, verrà avviata entro l’anno in corso. Dal 2018, invece, l’amministratore delegato del gruppo italo statunitense, Sergio Marchionne, vuole realizzare a Pomigliano un nuovo modello della Panda attualmente sul mercato. A Pratola Serra, presso l’insediamento della Fma, saranno invece realizzati i motori per le auto a marchio Alfa Romeo e Maserati. Nello specifico i modelli individuati da Fiat nel piano industriale presentato in settimana sono la coupé e la nuova cabrio Alfieri, il suv Levante, le berline Ghibli e Quattroporte, un innovativo modello di Granturismo. L’impatto sull’indotto è tutto da verificare perché, tanto per citare due esempi su tutti, il progetto non genera nuove commesse per la Pcma Magneti Marelli di Poggioreale, a Napoli, e la Wcl di L’ingresso dello stabilimento di Pomigliano L’indotto automotive in regione • • • • • • • • • Imprese dell'indotto automotive in Campania: 159 Addetti: 13.700 Quantità addetti in rapporto al settore manifatturiero regionale: 7% Quantità addetti in rapporto al settore manifatturiero italiano: 4% Fatturato medio dell'indotto automotive in Campania: 5,434 miliardi di euro l'anno Valore aggiunto generato da settore automotive regionale: 766,5 milioni di euro Valore aggiunto su totale del settore manifatturiero regionale: 10% Valore dell'economia attivata dalla filiera dell'automotive regionale: 2 miliardi di euro Incidenza su prodotto interno lordo della Campania: 2,5% L’indotto dell’automotive conta in Campania su 159 imprese a circa 13.700 addetti. L’incidenza sul prodotto interno lordo della regione è pari al 2,5 per cento Nola. Due realtà che hanno messo in cassa integrazione circa mille operai e che, al momento, non vedono benefici all’orizzonte. E i sindacati che valutazione danno? Le sigle Uilm e Fim Cisl parlano di garanzie sul consolidamento dello sviluppo produttivo” e ravvisano l’esigenza di “non mettere i bastoni tra le ruote a questo investimento perché potrebbe essere fatale per tutti”. Il programma quinquennale della Fiat non convince il mercato, tant’è vero che il giorno dopo in Borsa il titolo crolla dell’11 per cento, e nemmeno gli analisti di Financial Times e Wall Street Journal. Per i giornali americani “il piano non è chiaro perché Marchionne non spiega dove troverà i soldi da investire”. [CACCIA AL VALORE] Fiat Chrysler, valore e passione Di ROBERTO RUSSO* FIAT CHRYSLER AUTOMOBILES (Fca) è un gruppo automobilistico globale con circa 226.000 dipendenti nel mondo (di cui 62.500 in Italia) che opera attraverso 159 stabilimenti, 78 centri di ricerca e sviluppo e intrattiene rapporti commerciali in 150 Paesi. Il gruppo, che nel 2013 ha realizzato un utile netto di 1,9 miliardi di euro, è sotto la guida di Sergio Marchionne dal giugno 2004, quando l’azienda aveva cumulato perdite pari a circa 8 miliardi di euro nei tre esercizi precedenti ed era in procinto di fallire. La strategia di diversificazione geografica perseguita dall’amministratore delegato ha consentito alla società di sopravvivere in Italia, tutelando e salvando decine di migliaia di posti di lavoro. Le ripetute critiche rivolte dai sindacati italiani a Marchionne hanno fatto da contraltare alla riconoscenza espressagli ripetutamente dal mondo operaio statunitense e pubblicamente dal Presidente Obama in seguito al salvataggio della Chrysler dalla quasi bancarotta del 2009. Proprio grazie ai risultati conseguiti nei Paesi d’oltreoceano, il gruppo Fiat ha potuto coprire le perdite realizzate in Italia e in Europa e ha completato l’acquisizione della totalità di Chrysler, creando le basi per rilanciare gli investimenti nelle aree geografiche critiche e per aggredire altri mercati caratterizzati da elevati tassi di crescita economica. Lo scorso sei maggio Marchionne ha presentato a Detroit il nuovo ambizioso piano industriale del gruppo, focalizzato sull’ulteriore espansione internazionale (Cina) e sull’affermazione dei cosiddetti marchi premium (lusso). In particolare, è previsto il totale riposiziona- mento del marchio Alfa Romeo all’interno della categoria premium, con ben 5 miliardi di investimenti e il lancio di otto nuovi modelli entro il 2018. Jeep sarà l’altro marchio trainante del gruppo con l’obiettivo di vendere 1,9 milioni di fuoristrada nel 2018 rispetto ai 730mila del 2013; la sola presenza in Cina garantirà la vendita nel 2018 di ben 500mila Jeep. Quanto al mercato italiano, nel 2018 si prevede che saranno realizzate nei nostri stabilimenti, unitamente al marchio Fiat, ben 200mila Jeep, 400mila Alfa Romeo e 75mila Maserati, con l’obiettivo di saturare al 100 per cento le nostre fabbriche. Lo sforzo di espansione a livello globale sarà sostenuto da un rafforzamento della rete commerciale con l’apertura di ben 1.300 nuovi punti vendita in tutto il mondo. L’investimento complessivo del piano è di 48 miliardi di euro e sarà autofinanziato. A piano ul- 7 SABATO 10 MAGGIO 2014 Scudieri: Sì al piano Ma da solo non basta Ora giù le tasse IL PIANO DELLA FIAT è un passaggio importante per il futuro dell’economia campana ma da solo non risolve i problemi. È la sintesi del pensiero di Paolo Scudieri, patron del gruppo Adler. Una delle industrie leader dell’automotive. Che conseguenze avrà in Paolo Scudieri Campania il nuovo corso della Fiat? Gli investimenti del gruppo avranno certamente una ricaduta positiva sull’indotto e in questo senso vorrei dire che la politica lungimirante di Sergio Marchionne (l’ad di Fiat, ndr) è vincente. Certo, dobbiamo vedere in che modo si svilupperà il programma. Come mai nonostante gli investimenti i posti di lavoro non aumentano? Nel nostro piccolo proviamo a contribuire con investimenti e assunzioni. Però le imprese, in questo processo, vanno sostenute con misure finalizzate ad alleggerire il carico fiscale e snellire le procedure burocratiche. E il rapporto tra voi aziende dell’indotto e Fiat come evolverà? Si va sempre più verso la realizzazione di una rete tra aziende del settore. Un passaggio necessario per rispondere tempestivamente alle esigenze del mercato e potenziare le capacità produttive dell’intero comparto. Secondo lei perché il gruppo torinese continua a investire in Campania? Le imprese di questa regione rappresentano quanto di meglio ci sia nel settore dell’automotive. Qui abbiamo maestranze che si distinguono per qualità della produzione e cura del particolare. E Adler? Noi abbiamo investito per supportare la crescita di Fiat e dei suoi brand. E siamo stati premiati. E.S. E.S. timato, Fca venderà 7 milioni di auto rispetto a 4,3 milioni del 2013, realizzerà un fatturato di 132 miliardi di euro, un utile netto di 5 miliardi di euro e avrà un debito industriale netto di 1 miliardo di euro. Come è spesso accaduto, la prima reazione degli analisti ai numeri presentati da Sergio Marchionne è stata negativa. Il titolo Fiat S.p.A. ha ceduto l’11 per cento nella seduta del sette maggio e il coro prevalente è stato quello di un piano troppo ambizioso e poco realistico. Nonostante tale caduta, la performance del titolo da inizio 2014 è superiore al 25 per cento e fa seguito al più 56 per cento realizzato nell’anno 2013. Ciò che gli analisti non hanno compreso (per l’ennesima volta) è che Fca non è un’azienda qualsiasi, ma è un gruppo che grazie all’incredibile spirito di sacrificio dei suoi dipendenti (dagli operai ai dirigenti) è stato protagonista di una delle vicende più esaltanti nella storia dell’industria automobilistica: l’uscita dalla bancarotta pilotata di Chrysler nel 2009 e, nel mezzo di due delle peggiori crisi finanziarie degli ultimi ottant’anni (2009-2011), la rapidissima quanto straordinaria ripre- sa della redditività dell’azienda testimoniata da ben quarantotto mesi consecutivi di crescita del fatturato dal primo trimestre 2010 ai giorni odierni. Tutto ciò fa di Fca un costruttore di auto globale caratterizzato da un bagaglio unico di esperienze e competenze e da un senso di appartenenza che, come dice Sergio Marchionne, fa sì che “il privilegio di essere parte del management team di questa organizzazione è riconosciuto solo a coloro che dimostrino l’abilità di cambiare, di avere spirito competitivo, integrità e rapidità decisionale”. Un piano industriale così ambizioso non può non tener conto della passione con cui Sergio Marchionne e tutto l’universo Fiat Chrysler Automotive affronteranno l’ennesima sfida che, tra lo scetticismo generale, molto probabilmente vinceranno. A mio modesto parere quei numeri dicono che, anche in caso di realizzazione degli obiettivi al 70 per cento, il valore intrinseco del titolo Fiat, in un’ottica di investimento triennale, è pari a circa 17 euro per azione. * amministratore delegato Assiteca Sim Spa IL DENARO 8 SABATO 10 MAGGIO 2014 IMPRESE & MERCATI ATTIVITÀ ESTRATTIVE Cave, in Campania canoni alti Ma pochi incassi per la Regione DI FRANCESCO BELLOFATTO L’ATTIVITÀ ESTRATTIVA in Italia vale 1 miliardo di euro, ma i canoni fruttano alle Regioni solo 34,5 milioni. L’assurda disparità tra business e gettito regionale emerge dal Rapporto Cave 2014 di Legambiente, che mette in evidenza come l'enorme differenza tra ciò che viene richiesto e incassato dagli enti pubblici ed il volume d'affari generato dalle attività estrattive non riguarda solo le regioni dove il canone richiesto non arriva nemmeno ad un decimo del prezzo di vendita di sabbia e ghiaia, ma anche quelle, come la Campania, dove il prelievo regionale è più alto. Nella nostra regione, inoltre, il volume di affari espresso dall’attività estrattiva ammonta a circa 1,4 milioni di euro, appe- Michele Buonomo na lo 0,15 per cento del totale del volume di affari a livello nazionale, pari a circa un miliardo di euro. Ma non solo. La Campania ha un’alta percentuale di cave dismesse o abbandonate, pari a circa il 70 per cento del totale. Cave attive e dismesse Regione Abruzzo Basilicata Pr. Bolzano Calabria Campania Emilia Romagna Friuli Venezia Giulia Lazio Liguria Lombardia Marche Molise Piemonte Puglia Sardegna Sicilia Toscana Pr. Trento Umbria Valle d’Aosta Veneto Totale Attive 246 61 120 237 264 268 68 288 95 674 187 65 473 415 366 504 390 178 97 33 563 5.592 Per quanto riguarda la bassa incidenza del volume di affari regionale, la spiegazione va cercata nella crisi dell’attività edilizia, nel massiccio sfruttamento delle cave, utilizzate in passato come discariche, nella devastazione del territorioe nella forte azione di legalità che ha arginato il controllo della malavita organizzata nei settori collegati alle attività estrattive. La sproporzione tra cave attive e dismesse, invece, raggiunge dati allarmanti in provincia di Caserta, con 317 siti abbandonati, 59 chiusi e 46 autorizzati. L’area dei monti Tifatini, fra Capua e Maddaloni, è oggi profondamente segnata da fronti di cava enormi, nonostante i numerosi vincoli, ambientali, archeologici, paesaggistici ed idrogeologici del territorio. Il problema paesaggistico non è l’unico elemento di evidenza: ad esso si aggiungono le modalità con il quale alcune “coltivazioni” di cava sono state portate avanti, e l’influenza esercitata dalle attività dai clan camorristici della zona che proprio dalle attività estrattive fanno il punto di partenza per i loro traffici legati al ciclo del cemento e a quello dei rifiuti. Un problema sottolineato nel febbraio dello scorso anno anche dalla Commissione parlamentare d’inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti, che evidenzia “l’elevato numero di cave e il massiccio utilizzo illecito che negli anni ne è stato fatto”. In tal senso la Campania è tra le poche Regioni a dotarsi di un Piano delle Attività estrattive, che dovrebbe regolamentare econo- miche collegate, tutelando la salvaguardia dell’ambiente. “E’ necessario ottimizzare i prelievi dalle cave - sottolinea Michele Buonomo, presidente di Legambiente Campania - perché ogni nuova apertura è una sottrazione di una parte di territorio, significa rinunciare alle nostre montagne”. Per Legambiente è necessario razionalizzare il recupero degli inerti, caricando sul prezzo di questi materiali i costi ambientali, sociali e paesaggistici. “Per alimentare il volume di affari collegati alle attività estrattive - prosegue Buonomo - è necessario incentivare i progetti di riqualificazione, come avvenuto a Castelnuovo di Conza (Sa), dove la cava è stata recuperata alla fruzione pubblica con un attento intervento di ingegneria naturalistica. Nei prossimi mesi attiveremo un confronto con tutti gli attori collegati alle attività estrattive, per avviare progetti di riqualificazione delle cave dismesse. Non è nostra intenzione criminalizzare nessuno, ma essere al fianco di chi ha le concessioni e rispetta le leggi”. ••• Canoni e guadagni dalla vendita di sabbia e ghiaia Dismesse o abbandonate 844 32 42 691 188 475 380 2.895 1.002 545 224 2.579 492 862 1.496 1.107 77 39 2.075 16.045 Regione entrate da canoni (€) Abruzzo 2.119.326 Basilicata 0 Bolzano 471.350 Calabria 420.000 Campania 118.950 Emilia-R. 3.593.716 Friuli V. G. 420.338 Lazio 4.494.150 Liguria 0 Lombardia 9.728.796 Marche 811.718 Molise 414.886 Piemonte 5.384.980 Puglia 827.410 Sardegna 0 Sicilia 208.337 Toscana 1.434.554 Trento nd Umbria 229.867 Valle d'Aosta 62.400 Veneto 3.786.891 Totale 34.527.669 volume d’affari (€) 20.069.375 10.051.250 11.783.750 14.975.000 1.486.875 78.809.562 9.553.137 187.256.250 0 173.728.500 14.290.812 5.186.075 137.371.962 129.282.887 59.625.000 10.416.875 37.358.187 10.875.000 7.662.250 2.600.000 76.348.625 998.731.372 % canoni rispetto al volume d’affari 10,5 0 3,9 2,9 7,9 4,5 4,4 2,4 0 5,6 5,6 7,9 3,9 0,7 0 2,1 3,8 2,9 2,3 4,9 Cosenza: Consorzi obbligatori per il settore DAL RAPPORTO DI Legambiente si evidenzia che, in alcuni territori, vengono applicati canoni molto bassi. La Campania, invece, ha imposto ben 3 contributi tra i più alti d'Italia: uno a favore dei Comuni e due a favore della Regione. “I contributi - spiega Edoardo Cosenza, assessore regionale alla Protezione civile e Difesa del suolo, con delega a Cave e torbiere, sono finalizzati alla realizzazione di opere ed al risanamento ambientale. Ogni Regione ha la facoltà di disciplinare la materia sia per gli aspetti pianificatori, tecnici e ambientali, sia con riferimento agli aspetti contributivi e sanzionatori per lo svolgimento delle attività. La Campania è tra le poche Regioni che ha predisposto Piano cave: perché è importante questo strumento? E' l'atto di pianificazione per lo svolgimento di attività estrattiva nel rispetto delle norme paesaggistico-ambientali. Il Piano delle Attività estrattive (Prae) della regione Campania è stato approvato nel 2006, 20 anni dopo l’entrata in vigore della L.r. 54/1985 ed ha “gestito” una pesante eredità con un territorio for- Eduardo Cosenza temente compromesso da attività risalenti agli anni ’80 ossia al periodo del post-terremoto dell’Irpinia, quando le cave potevano essere aperte con una “semplice” denuncia d’esercizio al Comune e per autorizzazione provinciale come siti di prestito per la ricostruzione. Tale circostanza rende faticoso la completa attuazione del Piano, ma i primi risultati si iniziano a vedere: nelle zone riconosciute come aree di crisi ambientale per le intense attività estrattive, si stanno completando i progetti di dismissio- ne e ricomposizione ambientale con la definitiva chiusura dei siti estrattivi. Come attuare il controllo della legalità in un settore ritenuto altamente redditizio per la criminalità organizzata? Tra le finalità del Prae c’è anche la lotta all’abusivismo. Tuttavia, un aspetto che andrebbe affrontato con una nuova legge regionale è quello dell’inasprimento delle sanzioni così come la possibilità di sottrarre le aree dalla disponibilità dei proprietari che hanno fatto l’abuso, assegnandole in concessione a terzi, attraverso gara ad evidenza pubblica, per interventi di riqualificazione ambientale e destinandole, quindi, al patrimonio indisponibile di Regione o Comuni. La Campania ha tra i canoni più alti a livello nazionale: perché questa scelta? E’ dettata dal proposito di “risarcire” le comunità interessate da attività impattanti su un determinato territorio, anche con una aliquota da utilizzare per la riqualificazione territoriale. La Campania, secondo Legambiente, ha il miglior rapporto tra canone e volume d’affari, che risulta comunque basso per lo scarso volume dell’attività estrattiva. Come valorizzare ecomomicamente il settore? Stiamo cercando di garantire l’attuazione del Prae, pur tra tante difficoltà, tenendo la barra ferma nel segno della trasparenza, del rispetto e della tutela dell'ambiente. Sicuramente, un aspetto che dovrebbe essere approfondito è quello del riutilizzo degli inerti e dei materiali provenienti dalle demolizioni da introdurre nella filiera in sostituzione dei materiali naturali. Tale aspetto consentirebbe di aumentare il livello di sostenibilità ambientale dei siti di cava che, in virtù di una minore aliquota di fabbisogno da soddisfare, risulterebbero ridotte e meglio distribuite sul territorio. In tal senso, che modello propone la Regione? Da quando è stato approvato il Prae, le sue norme consentono di attuare progetti tecnicamente più compatibili con i territori. Per le nuove attività di cava da autorizzare, il Prae impone la riunione in consorzi obbligatori con la redazione di un Progetto unitario di gestione produttiva. F.B. IL DENARO SABATO 10 MAGGIO 2014 9 [POLITICA&PALAZZI] VERSO LE EUROPEE DI ENZO SENATORE GIORNALISTI e imprenditori i professionisti più rappresentati tra le personalità di spicco nelle liste della circoscrizione Sud per le elezioni europee. Il Denaro analizza i profili dei candidati più in vista per capire da quale contesto professionale provengono, come hanno sviluppato la loro carriera e quale sarà la loro attività nel caso in cui non dovessero essere eletti tra i banchi dell’europarlamento. Record di comunicatori Provengono dal mondo dell’informazione Ermanno Rea, capolista dell’Altra Europa con Tsipras, giornalista e scrittore partenopeo nonché presidente del Premio Napoli di letteratura, Marco Rizzo, numero uno del Partito Comunista, e Matteo Salvini, capolista della Lega Nord con trascorsi al quotidiano La Padania e aRadio Padania Libera. Giuseppe Gargani Non è giornalista ma nella sua carriera professionale si occupa comunque di comunicazione Lorenzo Cesa, al vertice della lista Ncd/Udc, una laurea in scienze politiche e un passato da direttore delle relazioni esterne dell’azienda Efimpianti. Tra i big delle liste con un passato da cronista ecco Clemente Mastella, professionista in servizio alla Rai. Forza Italia, invece, punta su Alessandro Cecchi Paone, che per la tv si occupa ormai di gior- Le professioni dei candidati Il primato va ai giornalisti Fulvio Martusciello Clemente Mastella Gianni Pittella nalismo scientifiIl Pd arruola co, e su Barbara Nicola Caputo, Matera, che nel t i t o l a re d e l l a piccolo schermo omonima l’unità al o am hi ric : ci lavora come azienda vitivinipa ro Eu ll’ de Festa conduttrice televicola e il sindaco Egregio Direttore, siva. di Ischia, Giosi con per ivere queste poche righe È stato editoFerrandino, che Ho pensato fosse giusto scr la sul e ion lettori una piccola rifless rialista di vari sull’isola gestidividere con lei e con i suoi gli re rda e oggi è importante rico quotidiani, tra i sce delle attiviFesta dell’Europa. Mai com siil o ien comprendere app per 0 195 o ggi ma quali anche il natà alberghiere. 9 del nti avvenime itica dell’Europa – che ha pol ità l’un poletano Roma, Forza Italia ri– a ide un’ di gnificato do di concepire la politica mo il Giuseppe Scopelsponde con Alato rm sfo tra e ent completam grande e stringente attualiti. Governatore do Patriciello, di ora anc è che e e ent sul contin ieme ins re tte me : ori della Regione Caerede di una fadat fon ri pad lità. La grande intuizione dei creare per ti Sta labria e editore, miglia che posli deg li ria ust ind le risorse economiche ed ente ialm ter corre per un segsiede circa 20 ma o res e ebb avr che quella “solidarietà di fatto” gio all’europarlaaziende e dà lane Euronio l’U re gia teg Fes . rra gue impossibile il ricorso alla imento sotto le invoro a 900 diisp che rno ai principi e ai valori segne del pendenti. pea significa invocarne il rito an, Monnet e De Gasperi. Ncd/Udc. Del gruppo rarono uomini come Schum lo iel tric Aldo Pa Una laurea in fanno parte Scienze della CoNeuromed, somunicazione e un cietà all’avanruolo da collabog u a rd i a nel ratrice per la cattedra di Me- stro della Gioventù, ora ca- campo della biomedicina che todologie e tecniche di ricer- polista di Fratelli d’Italia, di recente rileva la clinica ca sociale, presso l’Università Giorgia Meloni. Malzoni di Avellino, Promedi Salerno, sono le credenziatal (alta velocità ferroviaria), li di Pina Picierno, capolista Carica degli imprenditori Precal e Mc Group (edilizia). del Partito Democratico. E gli imprenditori? Si diIl caso più interessante è Chiudono il cerchio la nu- fendono. E provano a con- quello dell’imprenditore Anmero due della lista pro Tsi- quistare un posto al parla- tonio Coppola di Ottaviano, pras, Barbara Spinelli, uno mento europeo per dare fi- titolare della Alc (edilizia, dei fondatori del quotidiano nalmente voce e sostanza al marmi, antinfortunistica) e ar“La Repubblica”, e l’ex mini- mondo produttivo. ruolato nelle file della Lega [VITA DI PARTITO] Nord. È imprenditore, nel campo delle costruzioni, pure il presidente del consiglio regionale Paolo Romano, candidato in quota Ncd. Abbondano i professionisti in Forza Italia. È laureato in giurisprudenza ma non esercita la professione di avvocato Raffaele Fitto, capolista di Forza Italia e già ministro dei rapporti con gli enti locali e governatore della Regione Puglia. Professionisti azzurri Nella stessa lista ecco Fulvio Martusciello, civilista e funzionario della Banca d’Italia, Enzo Rivellini, manager della Recam dal 2003 al 2005, e Marzia Ferraioli, docente di procedura penale a Salerno. Avvocato pure Giuseppe Gargani dell’Udc mentre Bruno Tabacci, capolista di Scelta Europea, ha trascorsi da dirigente di Eni, Snai e Efibanca. Tra i professionisti in lizza Ermanno Rea per l’europarlamento troviamo anche la capolista del Movimento 5 Stelle, Isabella Adinolfi, archeologa, e il sociologo Pino Arlacchi del Pd. Un partito dove c’è anche in vice presidente del parlamento europeo Gianni Pittella, medico come il papà, l’ex senatore Domenico Pittella, e il fratello Marcello. Italia dei Valori punta su Ignazio Messina, capolista e avvocato, e su Aniello Di Nardo, medico odontoiatra di Castellammare di Stabia. ••• A CURA DI FEDERICO MERCURIO Democrat in subbuglio alla vigilia del voto: Picierno, Sos a Guerini PARTITO DEMOCRATICO in subbuglio a porischia un risultato molto negativo. Uflemiche interne contro il segretario regionale che settimane dal voto per le elezioni euficialmente Guerini commenta il Assunta Tartaglione e l'incontro tra Massiropee. blitz napoletano come "normale mo Paolucci, pure lui in corsa per un segLa svolta rosa del capo, e presidente del amministrazione visto che faccio gio a Bruxelles, e Tommaso Barbato di Idv. consiglio dei ministri, Matteo Renzi covisita a tutti i candidati del PaeVisti i rapporti non proprio idilliaci tra mincia a non essere più tanto gradita. In se". quest'ultimo e il Pd in molti hanno polesettimana Pina Picierno convoca a NapoChi è dentro alle vicende del Pd, mizzato chiedendo conto a Paolucci delli il portavoce nazionale del partito, Loreninvece, rivela che il fedelissimo di Renl'accaduto. Il voto del 25 maggio, a questo zo Guerini, per individuare insieme a zi durante la visita alla Pipunto, diventa decisivo soprattutto per Lorenzo Guerini Pina Picierno lui una strategia in vista della compecierno ha contattato i big reil futuro dei democratici a livello regiotizione del 25 maggio. gionali del partito per chiedere coesione. Con toni nale perchè un risultato negativo potrebbe mettere In realtà si è parlato anche di altro perchè la Picier- tutt'altro che concilianti. in discussione tutta la classe dirigente del partito. A no è di fatto osteggiata da gran parte del Pd locale e A gettare benzina sul fuoco altri due episodi: le po- Napoli e in Campania. ••• IL DENARO POLITICA& PALAZZI Imprenditore e sindaco Alfano: Così aiuto le Pmi VERSO LE AMMINISTRATIVE DI ENZO SENATORE LA POLITICA è una questione di famiglia. Emilio Alfano, già presidente di Confapi Campania, imprenditore del settore energetico e figlio d’arte questo mondo lo vive da bambino. E ora si candida a sindaco di Castel Volturno. Quando il papà Gennaro è uno stimato parlamentare del Movimento Sociale. La dinastia prosegue con il fratello Ciro, vice presidente della Provincia di Napoli e ex responsabile regionale dell’Udc, e addirittura con il figlio Gennarino, che precede Emilio come consigliere conunale a Castel Volturno. Lei conosce bene il mondo delle imprese. Se diventa sindaco cosa fa per loro? Ho in mente un progetto per attrarre investimenti sul territorio. Aiuterò chi crea posti di lavoro. Nello specifico? Le imprese che vengono a lavorare a Castelvolturno e danno lavoro ai nostri cittadini non devono pagare alcun costo per le aree in concessione e essere agevolate dal punto di vista burocratico. Perché si candida? Per risolvere i problemi delle aziende e perché sono rimasto molto impressionato dal fatto che nel nostro territorio tanti bambini vivono in condizioni di indigenza. Qui c’è gente che realmente non può mettere il piatto a tavola. Suo padre e suo fratello cose le hanno trasmesso? L’approccio alla politica. Da loro ho appreso come muover- mi in questo mondo. Poi devo dire che papà e mio fratello sono stati di esempio per il modo di vivere la politica, perché mi hanno trasmesso valori come la moralità che oggi nessuno più considera. E lei cosa ha fatto per loro? Gli ho dato consigli su come muoversi per aiutare le imprese. È giusto dire che la politica è questione di famiglia? Guardi, al di là dell’esperienza dei miei parenti le posso dire che venendo da una famiglia di 11 fratelli ho avuto a che fare con la diplomazia fin da piccolo. Mettere tutti d’accordo era difficile. Su che squadra punta per vincere? Ho messo insieme un gruppo di giovani che hanno voglia di lavorare e rendere un servizio alla comunità. Nella mia squadra ci sono professioni- sti, imprenditori, disoccupati, casalinghe. Il primo intervento da realizzare? Creare le condizioni per una ripresa del mercato del lavoro locale, perché se la gente non ha occupazione il Comune è penalizzato. In che modo? Basta pensare a quante persone non hanno i soldi per pagare la tassa sui rifiuti o il costo dell’approvvigionamento idrico. L’amministrazione perde introiti continuamente. Se invece tutti avessero lavoro noi verremmo ripagati con un maggiore gettito fiscale. E la questione porti come si risolve? Realizzeremo un piano per attrarre investitori sia a Pinetamare che al porto fluviale di Castel Volturno e provvederemo effettuare un grande piano di riqualificazione del litorale con lo scopo di rendere appetibile il territorio. Il profilo CINQUANTANOVE anni, sposato, quattro figli, Emilio Alfano è tra i rifondatori dell’Api Napoli. Da Dicembre 2009 è presidente di Confapi Campania. Commendatore della Repubblica Italiana dal 10 gennaio 1997, è imprenditore in vari settori e principalmente del campo dell’energia elettrica. Consigliere di Amministrazione della Gra Holding srl, società che raggruppa più aziende di famiglia che occupano direttamente 80 dipendenti. È Direttore Tecnico della Alfano Srl, la maggiore tra le aziende del gruppo, e amministratore unico della “Baia Verde Golf & Resort srl”, impresa del settore turistico impegnata in un importante progetto nell’area Flegrea. Eletto nel 2004 presidente della “Consulta delle Costruzioni”, associazione che raggruppa l’intera filiera delle costruzione, dai sindacati dei lavoratori agli ordini professionali. ••• SABATO 10 MAGGIO 2014 10 CAMERA DEI DEPUTATI Rc Auto, stop caro-tariffe Ecco la proposta popolare anche in assenza di METTERE UN FRENO al caro tariffe, che esplicita richiesta, penalizzano la “l’applicazione del provincia di Napremio più basso poli in modo parprevisto sull’inteticolare, al punto ro territorio nazioche si potrebbe nale estendibile da parlare di una diciascuna compascriminazione terrignia, per la corritoriale che non si spondente classe Leonardo Impegno sconta solo sugli universale (CU) spalti degli stadi di assegnazione italiani. Ribaltare la logica at- del singolo contraente/assicuratuale in materia di tariffe dei to, a tutti i contraenti e/o assipremi RC Auto impedendo al- curati che non abbiano denunle compagnie assicurative di sca- ciato sinistri negli ultimi cinque ricare i costi di un sistema non anni”. Va rimarcato che Impeallineato agli standard europei gno e Valente si sono già fatti casu chi non causa sinistri. Sono rico di vari tentativi di introgli obiettivi della proposta di durre la tariffa RC auto unica su legge di iniziativa popolare pre- tutto il territorio nazionale per i sentata alla Corte di Cassazio- cittadini virtuosi. Senza succesne giovedì scorso, ad opera di so. Perché è evidente che all’inun comitato promotore che ve- terno del Parlamento c’è chi tede in prima linea, tra gli altri, i me di dare fastidio alle compadeputati Pd Leonardo Impe- gnie assicurative ed ì per questo gno e Valeria Valente. Con un motivo che il comitato promopunto prioritario: l’eliminazio- tore giudica che solo una granne della “discriminazione re- de mobilitazione popolare può gionale” mediante l’adozione di “obbligare” il Parlamento italiauna tariffa unica nazionale . no a dare risposte concrete e non Con quale sistema? “Semplice – discriminatorie. Sono in gioco afferma Leonardo Impegno, de- gli interessi (e il portafoglio) di putato Pd e componente della migliaia di assicurati che, senza Commissione Attività Produt- nessuna colpa, si trovano a pative della Camera -. Tutti colo- gare gli effetti perversi di un’alro che non hanno avuto sinistri ta percentuale di truffe, ma annei precedenti cinque anni, de- che la struttura oligopolistica del vono poter pagare tariffe più sistema delle compagnie assicueque”. Entrando più in detta- rative e le lentezze della giustizia glio, i proponenti richiamano italiana nel settore delle cause di l’articolo 133 del decreto legi- risarcimento per gli incidenti. slativo 209 del 2005, chieden- Va sottolineato che il mercato do di prevedere che le imprese della RC auto vale 16 miliardi di assicurazione siano tenute a l’anno, quattro volte l’ex Imu riconoscere, sia in sede di rin- sulla prima casa. novo che di nuovo contratto ed Serena Santaniello IL DENARO RESTA AVVOLTO NELL’OMBRA nell’ombra il futuro del Massimo napoletano. Allo stato non sono disponibili gli immobili che, come promesso dal sindaco Luigi de Magistris, avrebbero dovuto assicurare un budget da 20 milioni di euro per la ricapitalizzazione del Teatro di San Carlo, gravato da un analogo deficit che si trascina dal 2007. Copertura per ora solo virtuale, dunque. La delibera approvata dal Consiglio comunale di Napoli il 30 gennaio scorso è, infatti, un semplice atto “di indirizzo” che non contiene alcuna indicazione del relativo patrimonio immobiliare da mettere a reddito. Senza considerare, poi, che l'atto fa riferimento al conferimento dei beni in un contesto di gestione ordinaria, ovvero al termine del commissariamento. Il problema, che è per ora accantonato dalla fase di gestione straordinaria, con Michele Lignola, direttore dell'Unione Industriali di Napoli, impegnato nella definizione del piano industriale del Teatro, ritornerà d'attualità il 30 giugno, con la scadenza del commissariamento. Riuscirà l'Assemblea di Via Verdi a dare una boccata d'ossigeno al Teatro? Al momento, pur potendo il Comune contare su un tesoretto da 3 miliardi, gli immobili sono non solo ancora da individuare ma anche da destinare a questa operazione con una delibera esecutiva. La promessa spot La proposta del sindaco-presidente di sostenere finanziariamente il Teatro attraverso l'alienazione di beni immobili nasce all'indomani del commissariamento della Fondazione, dopo le dimissioni dei consiglieri Stefano Caldoro, Riccardo Villari, Luigi Cesaro, Andrea Patroni Griffi e Maurizio Maddaloni per la mancata adesione del Lirico al decreto Valore Cultura. La delibera, a firma degli assessori Sandro Fu- SABATO 10 MAGGIO 2014 POLITICA& PALAZZI COMUNE DI NAPOLI Immobili per il S. Carlo Bluff di Palazzo S. Giacomo cito (Patrimonio), Nino Daniele (Cultura) e Carmine Piscopo (Edifici storici), votata dal Consiglio comunale il 30 gennaio, successivamente alla nomina, da parte dell’ex ministro per i Beni e le attività culturali Massimo Bray, di Michele Lignola quale commissario della Fondazione, parla di miglioramento dell’autonomia finanziaria e gestionale del teatro. Ma in essa non c'è traccia né dei beni disponibili, né delle modalità del loro trasferimento. Dario Franceschini. “Con l’approssimarsi del ritorno alla gestione ordinaria del Teatro - assicura l’assessore Sandro Fucito -, stiamo definendo quali immobili destinare alla ricapitalizzazione della Fondazione”. I numeri Secondo Fucito, oltre quelli già proposti dal sindaco, ma non quantificati, altri immobili potrebbero essere messi sul piatto per l'operazione sono i 181 alloggi del patriLa sala e il palcoscenico del Teatro di San Carlo monio ex Eca (Ente elenco è ininfluente ai fini del ri- comunale di assistenza), la cui acL'elenco fantasma sanamento del Teatro – spiega quisizione non è ancora operatiLa delibera che propone, appun- Massimo Taglialatela, segretario va. Sarà posta all’ordine del giorto, unicamente “l’indirizzo per il generale della Uilcom Campania no del Consiglio comunale solo conferimento di beni per 20 mi- – in quanto per il San Carlo oc- giovedì 15 maggio, con l’anneslioni”, demanda ad un successivo corrono risorse correnti ed esigi- sione di 12 edifici e 17 caserme atto del Consiglio l'indicazione bili, ed è impensabile che la Fon- come prevedono le disposizioni dei beni del patrimonio comu- dazione agica come Real Estate del federalismo demaniale. Una nale da destinare allo sviluppo ed per mettere a reddito questi beni”. volta acquisiti al patrimonio coal rilancio del Massimo napoleta- Inoltre la stessa operazione an- munale, questi beni dovranno esno. Ma in questi mesi poco o nunciata da de Magistris non ha sere destinati, con una delibera niente è stato fatto in questa di- nulla a che vedere con il lavoro di esecutiva del Consiglio comunarezione, se si esclude un elenco Lingola: il commissario agisce su le, al sostegno finanziario del Teaconsegnato dal primo cittadino preciso mandato ministeriale e il tro, con il trasferimento della proal commissario straordinario, re- Piano industriale riguarda l'otti- prietà alla Fondazione. lativo ad alcuni immobili comu- mizzazione delle risorse, delle spe- Delle due operazioni è quantifinali, quali sette appartamenti di se di gestione e di produzione. cabile solo la prima, con un valopregio a Torre del Greco e un edi- Il problema degli immobili ritor- re di mercato tra i 21 ed i 30 mificio di Pozzuoli, adibito a colo- nerà d'attualità a partire dal 30 lioni di euro. Cifra ben lontana nia Nel corso dell'incontro, inol- giugno, con la scadenza del com- dai 40 milioni promessi da Patre, non è stato quantificato il va- missariamento, già prorogato nel lazzo San Giacomo, nel caso in lore degli immobili. “Questo marzo scorso dal nuovo ministro cui gli altri soci della Fondazione 11 non avessero apportato rilevanti risorse finanziarie. Su questo piano, invece, c'è da registrare come il Comune abbia ridotto, per l'anno in corso, il contributo ordinario al teatro da 1 milione del 2013 a 900mila euro, mentre la Regione punta ad un investimento, anche attraverso progetti europei, di 50 milioni in cinque anni. Palazzo Cavalcanti L’unica “dote” comunale certa, dunque, al momento resta solo quella costituita dai due appartamenti nel settecentesco Palazzo Cavalcanti di via Toledo, donati alla Fondazione del Lirico nel dicembre 2007 dalla giunta Iervolino per risanare le casse del Teatro. Un regalo da 4,1 milioni di euro, che, però, sinora ha fruttato al San Carlo solo oneri condominiali e spese di manutenzione. Il futuro Che cosa ne sarà del San Carlo alla scadenza del commissariamento? La definizione del Piano industriale, sul quale è al lavoro Lignola, dovrebbe traghettare la Fondazione verso l’adesione al decreto “Valore cultura”, che tanti malumori aveva generato tra le maestranze del Teatro. Il commissario ha già incassato l'impegno di Cgil, Cisl e Uil alla sottoscrizione del documento. Con il ritorno alla gestione ordinaria il sindaco dovrebbe avviare di concerto con il ministro, la ricostituzione degli organi di gestione, con la nomina dei rappresentanti dei soci (Ministero, Regione, Provincia, Comune e Camera di commercio). Riuscirà il Comune a rendere disponibili (con una delibera esecutiva) i 20 milioni necessari per la ricapitalizzazione del Teatro? Una situazione del tutto atipica, che nel caso di rigidità del Comune potrebbe portare a un nuovo commissariamento. Del resto quello di Salvatore Nastasi è durato quattro anni... CGIL Congresso di Rimini, Campania spaccata in due CON 43 DELEGATI su un totale di 953 presenti al Congresso di Rimini, la Cgil campana rappresenta, allo stato, il 4,5 per cento del totale nazionale del sindacato. Il peso è diverso se letto alla luce della composizione del nuovo direttivo, che vede crescere il peso della componente di Maurizio Landini, che porta nel direttivo del più importante sindacato italiano ben 25 persone, 9 in più rispetto alle previsioni. Dal voto emerge una Campania divista su due schieramenti contrapposti: con il segretario nazionale Susanna Camusso la segreteria regionale, le Camere del lavoro e le categorie), con Landini i delegati Fiom. Nell’affermazione della lista dei metalmeccanici, guidata da Ciro D’Alessio, uno dei 19 operai di Pomigliano d’Arco reintegrati dalla Fiat dopo una lunga battaglia legale, hanno giocato un ruolo decisivo i 3 delegati della Fiom Campania, rispetto ai 29 delegati regionali delle altre categorie, agli 8 rappresentanti del direttivo regionale e delle Camere del lavoro provinciali, tre rap- presentanti di mozione e uno per i lavoratori immigrati. “A conti fatti almeno 55 delegati che a livello nazionale fanno riferimento al segretario nazionale – spiega Massimo Brancato, segretario Fiom di Napoli e responsabile per il Mezzogiorno – si sono schierati sulle posizioni di Landini, soprattutto dopo la posizioni del sindacato sul Testo unico della rappresentanza, che come metalmeccanici contestiamo, ma che vede la firma della Cgil sugli accordi per Pomigliano”. Aggiunge Maurizio Mascoli, segretario regionale delle “tute blu”, che il maggior peso nel direttivo dei delegati di fabbrica “è l’affermazione di un punto di vista sulle questioni del lavoro che trova un consenso che va oltre la Fiom”. Di parere opposto Franco Tavella: “Il Testo unico - sostiene il segretario regionale della Cgil- rappresenta uno straordinario avanzamento sul piano delle relazioni sindacali, fornendo un significativo banco di prova del nostro”. Difende il Piano Lavoro della Camusso anche Federico Libertino, segretario Cgil Napoli, per il quale l’asse va spostato verso gli investimenti pubblici necessari per rimettere in moto il Mezzogiorno Sei i campani nel direttivo nazionale: con D’Alessio entrano Tavella, Libertino, Antonella Pezzullo e Annamaria Palmieri (Sindacato pensionati); e Maria Pia Zanni (Funzione pubblica). Nel direttivo nazionale • Franco Tavella (segretario regionale) • Federico Libertino (Camera del lavoro Napoli) • Antonella Pezzullo (Spi) • Annamaria Palmieri (Spi) • Ciro D'Alessio (Fiom) • Maria Pia Zanni (Fp) D’Alessio fa riferimento alla componente di Maurizio Landini F.B. La mappa regionale del sindacato Iscritti: Segretario regionale Direttivo regionale 342.125 Franco Tavella Teresa Granato, Luigi Savio, Enza Sanseverino e Alfonso Viola Categorie: Fillea (costruzioni), Filcams (commercio e servizi), Filctem (chimica, energia, tessile e moda), Filt (trasporti e mobilità), Fiom (metalmeccanica), Fisac (credito e assicurazioni), Flai (alimentare e agricoltura), Flc (scuola, università e ricerca) Fp (pubblico impiego, sanità ed enti locali), Slc (comunicazioni), Nidil (nuove identità del lavoro), Spi (pensionati). Federico Libertino Segretario Napoli: Vincenzo Petruzziello Segretario Avellino: Rosita Galdiero Segretario Benevento: Camilla Bernabei Segretario Caserta: Maria Di Serio Segretario Salerno: Segretario Fiom Campania: Maurizio Macoli Segretario Fiom Napoli: Massimo Brancato Segretario Fiom Avellino: Luciano Vecchia Segretario Fiom Benevento:Vincenzo Argentato Segretario Fiom Caserta: Raffaele Moretti Segretario Fiom Salerno: Pietro Giordano IL DENARO SABATO 10 MAGGIO 2014 P O L I T I C A &P A L A Z Z I UNIONE INDUSTRIALI DI NAPOLI Rilancio di porto e grande industria Obiettivo:rinascimentopartenopeo LA GRANDE industria deve tornare al centro del contesto produttivo napoletano. È da qui che parte, e si sviluppa, il programma del neo presidente dell'Unione Industriali di Napoli, Ambrogio Prezioso, ex numero uno di Acen. Che guarda al settore manifatturiero e anche ai cosiddetti giacimenti culturali, siti di pregio che il nuovo corso di Palazzo Partanna intende valorizzare nella maniera più redditizia possibile. Il presidente uscente, Paolo Graziano, quando si insedia nel 2010 parla più che altro di “crescita sociale e civile, oltre che economica, della realtà meridionale”. Tra la presentazione dei rispettivi programmi passano quattro anni appena ma è come se nel frattempo sia cambiato il mondo. Diverse priorità L’economia della conoscenza, i cluster, le filiere strategiche e gli investimenti in legalità e sicurezza sono i temi caldi di Graziano, che nella sua squadra chiama lo stesso Prezioso e gli affida la gestione del centro studi e del monitoraggio dei fondi europei. Un passaggio cruciale per il presidente uscente. Oggi le priorità sono cambiate, le proposte del nuovo rappresentante degli industriali napoletani sono figlie della crisi che avanza e dell’esigenza di dare risposte a imprese sempre più in difficoltà. Prezioso si occupa da anni di trasfor- A confronto i programmi... • PAOLO GRAZIANO Azioni per snellimento burocrazia Investimenti in legalità e sicurezza Maggiore utilizzo del contratto rete Cluster e filiere strategiche Sostegno all'economia della conoscenza • AMBROGIO PREZIOSO Integrazione tra ambiente, patrimonio artistico e turismo Rafforzamento di filiere e reti infrastrutturali Rilancio dell'industria manifatturiera Sostegno a forme di partenariato per il porto di Napoli Valorizzazione dei giacimenti culturali ...e le squadre Presidente: Vice presidenti: • Paolo Graziano Mariella Bottiglieri, Oscar Cicchetti, Celeste Condorelli, Marco Forlani, Francesco Izzo, Pasquale Legora De Feo, Sergio Maione, Enrico Mensitieri, Mauro Moretti, Massimo Sarmi Consiglieri incaricati: Luca Moschini, Ambrogio Prezioso Presidente: • Ambrogio Prezioso Vice presidenti: Mariano Bruno, Vito Grassi, Domenico Menniti, Luca Moschini Consiglieri incaricati: Luca Moschini, Guido Mulè Con la gestione Prezioso cambia la consistenza numerica degli organi direttivi: si passa da dieci a quattro vice mentre i consiglieri incaricati, due con Graziano, di fatto si dimezzano visto che Luca Moschini rivestirà un doppio ruolo mazion e urbana con la sua società Città Moderna, molto presente anche a Milano, ed è pro- prio sulla base di questa esperienza che vuole rilancia il porto di Napoli. Un’infrastruttura strategica e fondamentale a tal punto che il presidente incaricato decide di tenere per sé la de- 12 lega. Così come si occuperà direttamente di programmazione della spesa comunitaria, in continuità con quanto fatto negli ultimi quattro anni, agenda digitale, città metropolitana. Prezioso selezionerà squadre di esperti a cui, di volta in volta, affidare il compito di elaborare proposte sui temi che lui segue direttamente. Un team più snello Con la gestione Prezioso cambia la consistenza numerica degli organi direttivi: si passa da dieci a quattro vice mentre i consiglieri incaricati, due con Graziano, di fatto si dimezzano visto che Luca Moschini (l’unico confermato del gruppo dirigenziale uscente, ndr) rivestirà un doppio ruolo. A lui, tra l’altro, Prezioso affida la delega allo sviluppo della manifattura. Internazionalizzazione e affari culturali vanno a Domenico Menniti, patron di Harmont and Blaine, una delle aziende locali più attive sui mercati di tutto il mondo. Vito Grassi, numero uno di Graded, si occupa invece di ambiente e infrastrutture e torna vice presidente dopo l’esperienza con Gianni Lettieri. Completano la squadra di Prezioso il vice presidente con delega alla semplificazione e ai grandi progetti, Mariano Bruno (Deloitte and Touche), e il consigliere delegato al centro studi Guido Mulé (direttore del personale di Alenia). Alla guida degli imprenditori Prezioso cercherà di recuperare aziende importanti come Cis Interporto di Nola di Gianni Punzo e Getra di Marco Zigon, uscite dall’associazione durante l’era Graziano. Infine c’è da gestire la difficile fase del rinnovo dei vertici della Camera di Commercio di Napoli. E.S. GIOVANI IMPRENDITORI DI CONFINDUSTRIA Caputo, terzo campano ai vertici: Così dico basta ai Neet NELLA NUOVA SQUADRA di presidenza degli Giovani Imprenditori di Confindustria, guidata dal torinese Marco Gay, c’è anche un po’ di Campania. Vincenzo Caputo, napoletano, 38 anni, presidente del cda di Garn srl, società attiva nel settore alberghiero che gestisce l’Hotel di lusso “Palazzo Caracciolo”, è il nuovo vicepresidente con delega “Education e Capitale umano”. Nella storia del movimento è il terzo campano ad assumere la carica, il primo tra i napoletani, dopo Gianfranco Alois e Vincenzo Boccia. Caputo, una nomina importante che dà spazio al Mezzogiorno nella presidenza. Se lo aspettava? Sono molto orgoglioso di affiancare il presidente Marco Gay in questa nuova avventura. Sono soddisfatto e felice per aver ottenuto la fiducia e il consenso di tanti colleghi e delle territoriali del Mezzogiorno. Lavoreremo alacremente per riportare al centro dell’agenda di Governo i giovani, con le loro necessità e il loro potenziale. Quali saranno le sue priorità? Tra le priorità condivise con i miei colleghi, in linea con il lavoro svolto fino a pochi giorni fa alla guida degli under 40 napoletani: la formazione. È l’unico strumento che abbiamo per contrastare la fuga dei cervelli e il dilagare di una vera e propria emergenza so- ciale, quella dei Neet. Valorizzare le specializzazioni e scommettere su percorsi di formazione mirata è una strada obbligata per invertire la rotta. Parliamo di Mezzogiorno. Da dove ripartire? Il Mezzogiorno è un territorio ricco di potenzialità e di un capitale umano stra- ordinario. Vogliamo lavorare per trasformarlo nel principale attrattore di risorse umane. C’è tanto da fare ma siamo fortemente motivati e pronti a cogliere la sfida. La disoccupazione giovanile opprime le regioni meridionali. Come si contrasta? La disoccupazione giovanile, così come il fenomeno già cita- Petrosino: Vincono merito e competenza “UN IMPORTANTE RICONOSCIMENTO e una grande soddisfazione per tutti i Giovani industriali della Campania che, oltre ad essere impegnati attivamente ogni giorno nelle proprie imprese, non hanno fatto mai mancare il loro apporto in contributi di idee o collaborazioni operative alle iniziative confindustriali”. Così Nunzia Petrosino, leader degli under 40 in Campania, accoglie la nomina di Caputo ai vertici dell’associazione nazionale. “Sono trascorsi più di dieci anni, da quando il Nunzia Petrosino ruolo di vicepresidente nazionale non veniva affidato alla Campania - dice Petrosino - Fu Vincenzo Boccia, infatti, nel 2000, l’ultimo campano a ricoprire tale incarico. Le parole chiave del programma del neopresidente nazionale Marco Gay - giovani, merito, competenza, responsabilità, cambiamento e futuro - conclude la leader campana - rispecchiano in pieno lo spirito di noi Giovani Imprenditori ed è per questo che noi campani abbiamo sostenuto sin dall’inizio la sua candidatura confermando in tal modo anche la nostra leadership all’interno del Mezzogiorno”. to dei Neet, rappresenta un ostacolo per la crescita non solo del Mezzogiorno ma dell’Europa tutta. Siamo di fronte a una vera e propria emergenza. Dobbiamo partire da una consapevolezza: sono le persone, con le loro capacità e le loro competenze, a fare la differenza. Questo significa che il vero investimento va fatto su di esse attraverso un vero e proprio welfare della formazione. Il lifelong learning in Italia però sembra non decollare. Come mai? È un grande errore. Le competenze se non vengono utilizzate si impoveriscono, si perdono. È questo che dobbiamo evitare. Stiamo lentamente rovinando il nostro capitale umano, quello che nei decenni passati ha fatto la storia della nostra impresa, del nostro Paese. È inaccettabile. Ha da poco lasciato la presidenza del Gruppo Giovani Imprenditori dell’Unione Industriali di Napoli. Cosa porta con sé di questa esperienza? L’entusiasmo di lavorare insieme per raggiungere obiettivi importanti. Sono stati tre anni intensi, molto formativi. È stato bello avere la possibilità di lavorare a sfide importanti come i 50 anni del GGI, l’appuntamento straordinario Capri per Napoli, gli incontri con gli studenti, con i nostri associati. Antonella Autero IL DENARO SABATO 10 MAGGIO 2014 13 [ PROFESSIONI] Sarno, grande progetto al palo A rischio 200 milioni dell’Ue GEOLOGI Prevenzione incendi Regole sotto la lente Obiettivo sicurezza: mercoledì 14 maggio, a Castellammare di Stabia, l’Ordine degli ingegneri di Napoli, la Fondazione e i Vigili del Fuoco, organizzano una giornata sul tema “Procedimenti e regole tecniche di prevenzione incendi”. Appuntamento dalle ore 9.30 al Teatro Supercinema. Responsabili scientifici dell’incontro: Paola Marone (vice presidente dell’Ordine di Napoli) e Luigi Giudice (Vigili del Fuoco). L’incontro si inquadra nei programmi di formazione permanente obbligatoria. DI CHIARA DI MARTINO VENTITRÈ COMUNI, oltre 800 ettari e 44mila abitanti destinatari di circa 218 milioni di euro tra fondi Fesr e regionali. Il denaro stanziato per il Grande Progetto Sarno, da spendere entro il 2015 perché parte dell’attuale programmazione, giace inutilizzato a causa di ricorsi pendenti al Tar. L’allarme lo lanciano i geologi campani che mettono l’accento sulla destinazione di quel consistente flusso di risorse, cioè la risistemazione idraulica del bacino del fiume Sarno e, di conseguenza, la riduzione del rischio idrogeologico. A pendere sull’effettiva possibilità di utilizzo di quella cifra c’è infatti una sospensiva del Tribunale amministrativo richiesta e ottenuta dal comune di Nocera e dei comitati “No vasche”. Le loro ragioni risiedono nel presunto impatto ambientale delle vasche di laminazione delle piene. Con questo sistema, in caso di esondazione, parte dell’acqua viene fatta defluire in questi serbatoi per spostarsi lentamente verso il mare. “Finché mancano, l’acqua si infltra nei terreni - spiega Francesco Peduto, presidente dell’Ordine campano dei geologi - e l’impatto ambientale è enorme, se si tiene conto del fatto che il Sarno è uno dei fiumi più inquinati d’Europa. Ter- INGEGNERI L’alluvione che 16 anni fa provocò 160 vittime nell’area sarnese. Nel tondo Francesco Peduto, presidente dei geologi campani minata la piena, i campi circostanti vengono nuovamente coltivati, ma intanto hanno assorbito sostanze nocive”. Il Grande Progetto Sarno, trasferito, dopo la gestione commissariale dell’ex generale Roberto Jucci, all’agenzia regionale per la difesa del suolo Arcadis, porterebbe i 23 comuni del bacino a dotarsi di nuove vasche e ad ampliare quelle esistenti. Con la risistemazione idraulica il rischio idrogeologico - quantificato, in termini tecnici, come “elevato” e “molto elevato”, in sigla R3 e R4 - praticamente si annullerebbe. E non solo: tra gli interventi individuati c’è anche la creazione di parchi agricoli e percorsi ciclopedonali e lo sdoppiamento della foce del fiume. Nell’area è ancora vivo il ricordo dell’alluvione del 1998, di cui, in questi giorni, è ricorso il 16esimo anniversario: 160 le vittime, di cui 137 nella sola Sarno. Una volta aggiudicati i lavori, per il completamento sono necessari almeno 2 anni. “Non c’è molto tempo: se i 200 milioni non vengono spesi vanno restituiti - prosegue Peduto - mentre 44mila persone vivono nell’incubo di nuovi danni, vista la frequenza delle esondazioni. Non vorrei che a dare cattivi consigli agli amministratori locali sia qualche tecnico in cerca di consulenze. Non realizzare questo progetto significa sprecare un’occasione unica, con gravi conseguenze sullo sviluppo dell’area e sull’economia, sul patrimonio immobiliare e sull’ambiente. Chi lo determinerà si assumerà tutte le responsabilità del caso”. ••• [IL TERMOMETRO DELLA SALUTE] Sanità regionale, bilancio in attivo Deficit azzerato con un anno di anticipo È DI 6,1 MILIONI di euro l’attivo dell’esercizio 2013 della della sanità campana che vede azzerato il proprio deficit. Sono i numeri annunciati da Stefano Caldoro, presidente della Regione e commissario ad acta per la sanità. Nel 2009 il buco ammontava a 853 milioni di euro e, per prima volta, il bilancio è in attivo con un anno di anticipo rispetto alle previsioni. Recuperati 259 giorni nel pagamento dei fornitori e l’assistenza è migliorata del 15 per cento. “Abbiamo vinto una sfida, il campionato”, questo il commento del governatore, il cui obiettivo è ora rendere strutturale questo risultato. ••• ASSE NAPOLI-HARVARD per la ricerca. Il protocollo sulle nuove frontiere della diagnostica per immagini in campo oncologico con la prestigiosa Harvard Medical School è l’ultima novità del processo di internazionalizzazione dell’Istituto Sdn di Napoli. Nell’ottica della collaborazione con la scuola americana questa settimana l’Istituto ha ospitato due giornate di studio, che hanno visto l’intervento di due studiosi della Harvard Medical School: Chuan Huang, ricercatore, e Bruce Rosen, professore di Radiologia. (Servizio a pag. 36) ••• CONSULTI GRATUITI presso l’Unità operativa di Allergologia e Immunologia Clinica dell’azienda ospedaliera San Giuseppe Moscati di Avellino. La provincia campana è tra le 10 città italiane coinvolte nell’evento “Porte aperte alla rinite allergica”, che rientra nella Campagna nazionale di informazione “Etciù. Rinite?”. Anche oggi dalle 9 alle 13 sarà possibile sottoporsi ad un consulto allergologico gratuito, con esame spirometrico e/o prick test. “È fondamentale afferma Domenico Gargano, responsabile dell’Unità Operativa di Allergologia del Moscati - informare la popolazione sui sintomi di questa patologia, spesso erroneamente considerata come un semplice raffreddore. In realtà è l’anticamera dell’asma e interessa circa un italiano su sei. Una diagnosi appropriata consente di intervenire con terapie in grado di controllare la malattia prima che degeneri”. Per l’occasione il direttore generale dei Vigili del Fuoco per la Campania, Guido Parisi, illustrerà il Piano di Semplificazione delle norme e delle procedure di prevenzione degli incendi. Il lavoro, recentemente presentato dal ministro dell’Interno Angelino Alfano, è stato sviluppato con il contributo di 60 tecnici del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, coordinati dal Capo del Corpo. Le categorie tecniche (per lo più ingegneri e periti industriali, ma anche architetti e geometri) a fronte di una maggior autonomia nell’applicazione delle norme avranno più responsabilità. Non è un caso che lo stesso ministro Alfano abbia definito questo processo di semplificazione “la forma più moderna di declinazione dell’idea di sussidiarietà orizzontale che esalta le professionalità italiane”. Opportunità di lavoro Il progetto ha l’obiettivo di facilitare le imprese e i professionisti nel settore antincendi con lo snellimento dell’articolata e complessa normativa vigente, salvaguardando, al contempo, gli obiettivi di sicurezza delle persone e dei beni. “Si apre un capitolo nuovo nel rapporto tra istituzioni e cittadini - dice Parisi -, i professionisti sono chiamati a un ruolo di maggiore responsabilità, che ne valorizza tuttavia la funzione e l’autonomia. La sfida sarà ora formare i professionisti a questo nuovo contesto normativo”. “Siamo pronti a raccogliere questa sfida - ribadisce Paola Marone - che racchiude molte opportunità. Infatti ogni innovazione che renda più agevoli gli adempimenti tecnici, si traduce anche in occasioni di sviluppo e quindi di occupazione. Temi, questi, a cui l’Ordine, specie nell’attuale difficile congiuntura, è particolarmente sensibile”. Omaggio a due grandi Papi Domani sera in Basilica, sempre negli ambiti degli eventi per il Maggio, è previsto un omag- gio musicale ai due Papi diventati Santi: Giovanni XXIII e Giovanni Paolo II. Alle ore 19.30, in collaborazione con l’Associazione Musicale Enrico Caruso, si tiene il concerto di musica sacra dal titolo “Jubilate, Jubilate!”. L’ingresso è a pagamento (10 euro), saranno eseguite musiche di Vivaldi e Haendel per soli, coro e orchestra. Direttore, Giuseppe Schirone. Eduardo rivive in Basilica Continua l’impegno per la cultura degli ingegneri napoletani. Eduardo De Filippo rivive, a trent’anni dalla scomparsa, attraverso le immagini di scena, i suoi oggetti, frammenti video delle sue più note commedie, la ricostruzione al vero del suo camerino nel Teatro di San Ferdinando: è l’identikit della mostra fotografica “Eduardo, luoghi, vita, opere”, che si inaugura giovedì 15 maggio nella Basilica di San Giovanni Maggiore, nel cuore del centro antico della città. La rassegna dedicata a Eduardo è promossa dalla Fondazione dell’Ordine degli ingegneri di Napoli, cui la Basilica è stata affidata per volontà del Cardinale Crescenzio Sepe. Viene proposta una selezione di fotografie di Claudio Garofalo. L’allestimento è a cura di Bruno Garofalo. È prevista una zona multimediale in cui verranno proposti video tratti dalle più note commedie del drammaturgo e attore partenopeo. L’ingresso alla mostra – aperta fino a domenica 29 giugno - è gratuito. “Questa rassegna – spiega il presidente degli ingegneri napoletani Luigi Vinci – si inquadra nel programma di eventi da noi promosso in Basilica per il Maggio dei Monumenti 2014 e che prevede concerti, mostre, rappresentazioni teatrali e incontri culturali. Il nostro progetto, in sintonia con la volontà manifestata dal Cardinale Sepe, è fare della Basilica un presidio per il riscatto del Centro antico di Napoli, dove si organizzano anche iniziative di inclusione sociale e di servizio”. Il programma completo degli eventi organizzati in basilica per il Maggio dei Monumenti è consultabile sul sito dell’Ordine www.ordineingegnerinapoli.com, la sua versione a stampa è distribuita in Basilica, nei principali alberghi cittadini e negli infopoint turistici della città. a cura dell’Ufficio stampa dell’Ordine e della Fondazione degli ingegneri di Napoli Consulta il programma IL DENARO SABATO 10 MAGGIO 2014 PROFESSIONI COMMERCIALISTI .1 14 Emergenza giustizia: mano tesa dai contabili COMMERCIALISTI .2 AMMETTERE i commercialisti tra tario e 12.000 mediatori. I nui soggetti cui delegare la gestio- meri dell’emergenza giustizia ne e la definizione stragiudiziale non sono da meno: i dati Dirstat delle controversie: la propoal 31 dicembre 2013 parlano sta arriva alla vigilia del di 5,9 milioni di proCongresso nazionale cessi pendenti civili e dell’Unione Italiana 3,4 milioni nel peCommercialisti nale. Tra i procediUnico in calendamenti di contenrio ad Aversa il zioso tributario, i prossimo 17 magricorsi pendenti, tra gio. commissioni tribuÈ firmata dal sintarie regionali e prodacato dei contabili l’ipovinciali, ammontano a tesi per fronteggia700.000 giudizi Domenico Posca re l’emergenza giuper un controvalostizia. Del resto, in questa emer- re di 40 miliardi, con una media genza sono già coinvolti in mo- di oltre 500 nuovi ricorsi al giordo significativo, se si pensa che no. oltre 25mila commercialisti svol“Chiediamo al Guardasigilli gono incarichi di tribunale, qua- Andrea Orlando di allargare alsi 24.000 quelli di consulente la nostra professione - spiega Dotecnico e 9.400 sono coloro che menico Posca, commercialista svolgono incarichi di delegato partenopeo a capo dell’Unione alle vendite esecutive e immobi- il novero di soggetti incaricati liari. La fotografia si completa della definizione stragiudiziale con 41.250 professionisti che si delle controversie in corso o aloccupano di contenzioso tribu- meno di prevederne la parteci- ISTITUTI CONCORDATARI: ar- marca Maurizio Corciulo, nuriva dall’Ordine dei commer- mero due dell’Odcec partenocialisti di Napoli una possibile peo -. Dovremmo pensare a alternativa per permettere nuove norme legislative alle aziende di agire ai per far sì che le proceprimi sintomi di difdure di allerta ragficoltà. Si tratta giungano il loro della procedura di scopo, quello di allerta che posalvare le azientrebbe rappresende”. tare una valida soPer Antonio luzione in grado di Tuccillo, consiprevenire la crisi. gliere segretario, “la Compito che l’istituto crisi si previene valudel concordato, tando in tempo Vincenzo Moretta almeno nell’espegli effetti della rienza partenopea, non è riu- funzione gestionale delle imscito a realizzare. prese”. “L’esperienza napoletana Ma l’alternativa ai concordella procedura di concordato dati non è il solo nodo all’orpreventivo è negativa - sosten- dine del giorno per i contabili gono Stanislao De Matteis e napoletani. Sulla categoria peNicola Graziano, i magistrati sa anche, a livello più ampio, la autori del volume ‘Il Concor- sovranità fiscale, sempre più indato Preventivo’ presentato nei ficiata dalla posizione delle imgiorni scorsi a Napoli - nono- prese. “Le convenzioni interstante gli interventi legislativi, nazionali in materia fiscale soquesto strumento non ha sor- no sempre più oggetto di abutito gli effetti sperati, anche so, in quanto sono utilizzate perché è stato male interpreta- dalle imprese che pongono in to dal mondo delle imprese e essere una strategia di pianifidelle professioni”. cazione fiscale aggressiva, al fiE proprio in questo vulnus ne di minimizzare o annullare si incardina la proposta dei le pretese fiscali dello stato di commercialisti partenopei. “Il appartenenza - spiega il presinostro compito è trovare nuo- dente Moretta -. Nasce l’esivi metodi, la procedura di al- genza a livello nazionale di non lerta è certamente uno di que- effettuare scelte di politica fisti”: queste le parole di Vin- scale in isolamento e di collacenzo Moretta, presidente del- borare in ambito internazional’Ordine dei commercialisti di le per proteggere la propria soNapoli. “L’applicazione degli vranità fiscale da una collocaistituti concordatari non è ser- zione dei profitti nei Paesi a vita a prevenire la crisi - ri- bassa tassazione”. ••• pazione, quale consulente tecnico, in ausilio al soggetto cui sarà delegata la decisione per la definizione abbreviata dei procedimenti che hanno ad oggetto questioni economiche”. L’amo lanciato dall’Unico potrà essere raccolto direttamente dal ministro della Giustizia che parteciperà al Congresso, insieme a Enrico Morando, viceministro dell’Economia e Finanze, e Franco Roberti, Procuratore Nazionale Antimafia. “Lo smaltimento dell’arretrato nella giustizia civile - spiega Posca - è la priorità del ministro Orlando, che ha annunciato un decreto in arrivo che mira a favorire il ricorso alla via stragiudiziale per la soluzione delle controversie attraverso procedure arbitrali e la negoziazione assistita da un avvocato, mutuata dall’esperienza francese, per un accordo conciliativo che eviti il giudizio”. Chiara Di Martino Notai cattolici a convegno in nome della famiglia SI CHIUDE OGGI il I convegno nazionale dei notai cattolici “Valori cristiani, etica e notariato a sostegno della famiglia”. A un mese dalla costituzione, l’Ainc, Associazione Italiana Notai Cattolici, presieduta dal napoletano Roberto Dante Cogliandro, sottolinea il ruolo della famiglia ricordando che questa, come ha detto papa Francesco, “è periferia esistenziale da sostenere e lievito nella pasta dell’intera società”. Un’attenzione che parte dal ruolo professionale del notaio nella società senza tralasciare il mondo del lavoro, l’impresa, il territorio, l’ambiente e l’educazione dei figli. Il convegno, che si svolge ad Assisi, è ripreso in diretta streaming dall’Università Telematica Pegaso ed è il risultato dell’impegno del presidente Cogliandro con il Consiglio Nazionale del Notariato, le aziende, gli enti pubblici ed ecclesiastici e la neo costituita cooperativa sociale del progetto Policoro “Con Francesco”. Tra gli appuntamenti in calendario oggi quello con il cardinale Crescenzio Sepe, in collegamento Skype dalla Mostra d’Oltremare, dove partecipa all’assemblea ordinaria dei soci della Bcc, Banca di Credito Cooperativo di Napoli. ••• Il fiasco dei concordati Procedura di allerta: l’alternativa possibile [LA CASA & LA LEGGE] Parcheggi scarsi, sì a turni purché con uguali diritti Di GIOVANNI DIMARZIO avvocato civilista www.avvocatodimarzio.it [email protected] LA RIFORMA DEL CONDOMINIO Le aree destinate a parcheggio Una delle principali novità apportate dalla riforma del condominio è l’inserimento esplicito delle “aree destinate a parcheggio”. La conseguenza è una tutela diretta della proprietà: in quanto comprese nell’elenco dell’art. 1117 c.c. non è necessario che il singolo condomino ne dimostri la comproprietà, essendo sufficiente che abbiano l’attitudine funzionale al servizio o al godimento collettivo, ovvero che siano strutturalmente collegati con le unità immobiliari di proprietà in un rapporto di accessorietà. Leggi speciali e riforma Quella dei parcheggi è questione che interessa il legislatore dagli anni ’60, quando con la l. n. 765/1967 (c.d. “legge ponte”) si introdusse per la prima volta il principio della necessaria individuazio- ne di aree destinate a parcheggio pubblico nella pianificazione urbanistica, con la previsione della destinazione obbligatoria di appositi spazi nei fabbricati di nuova costruzione in misura proporzionale alla cubatura totale dell’edificio. Agli stessi principi si informarono gli ulteriori interventi, tra i quali la legge sul condono edilizio del 1985 che considerava gli spazi destinati ai parcheggi come “pertinenze” ma anche la l. n. 246/2005 che ha consentito ai proprietari degli immobili di disporne pienamente, potendo anche alienarli separatamente rispetto all’unità abitativa, anche a terzi estranei. La giurisprudenza ha affermato che le aree parcheggio devono essere considerate parti comuni dell’edificio condominiale ex art. 1117 c.c. (Cass. n. 730/2008). Destinazione d’uso e innovazioni Quanto alle tipologie, possono essere differenti (box auto, parcheggi delimitati a strisce, parcheggi liberi), in base alla natura stabilita in fase di costruzione o, se la superficie adibita a tale scopo non sia sufficiente, di realizzazione ex novo di spazi parcheggi, secondo l’art. 1120 c.c., ovvero di modifica della destinazione d’uso di una parte comune, secondo le maggioranze previste dal nuovo art. 1117-ter, purché non rechino pregiudizio alla stabilità o alla sicurezza o non alterino il decoro architettonico. È pacifica, in giurisprudenza, l’utilizzabilità a parcheggio del cortile comune. Tra le parti comuni da destinare a parcheggio, si fa rientrare anche l’area del giardino condominiale, “interessata solo in piccola parte di alberi d’alto fusto e di ridotta estensione rispetto alla superficie complessiva” che non dà luogo ad “innovazione vietata dall’art. 1120 c.c., non comportando tale destinazione alcun apprezzabile deterioramento del decoro architettonico, né alcuna significativa menomazione del godimento e dell’uso del bene comune, ed anzi da essa, derivando una valorizzazione economica di ciascuna unità abitativa” (Cass. n. 15319/2011). L’uso e il godimento dei parcheggi spettano a tutti i condomini e l’art. 1102 c.c. impedisce che possa essere riconosciuto il diritto di fare un uso del bene, dal punto di vista qualitativo, diverso dagli altri (Cass. n. 26226/2006). In caso di parcheggi condominiali insufficienti la giurisprudenza ha affermato la legittimità della disciplina turnaria (Cass. n. 12873/2005), purchè sia distribuita in modo che tutti i condomini abbiano gli stessi diritti sebbene cadenzati (Cass. n. 12486/2012). I locali per i servizi in comune La legge n. 220/2012 ha modificato anche il punto 2 dell’art. 1117 c.c. prevedendo le “aree destinate a parcheggio” e i “sottotetti destinati, per le caratteristiche strutturali e funzionali, all’uso comune”. Viene eliminato il riferimento ai locali “per il riscaldamento centrale”, da ritenersi comuni laddove destinati a contenere gli impianti per l’erogazione del servizio centralizzato. Il vincolo di destinazione Per i locali elencati al punto 2 dell’art. 1117 c.c. la destinazione può essere “strutturale”, come, per esempio per il locale in cui ha sede la portineria ovvero “convenzionale” come nel caso dell’alloggio del portiere cui viene destinata una delle unità immobiliari. La giurisprudenza ha più volte segnalato che è necessaria un’analisi degli atti di acquisto, al fine di comprendere la destinazione che si è inteso attribuire in sede di costituzione del condominio (tra le altre, v. Cass. n. 11996/1998). Le parti elencate al punto 2 sono suscettibili di utilizzazione individuale, in considerazione del fatto che la destinazione all’uso comune non si pone in termini di necessità, quanto di utilità. Ne deriva, inoltre, che, cessato il vincolo di destinazione principale, il bene comune perderà la sua specifica destinazione d’uso e, con l'unanimità dei consensi, potrà anche essere ceduto a terzi. Portineria e alloggio del portiere La giurisprudenza ha affermato che il portierato è comune a tutti ed è svolto anche nell’interesse dei proprietari delle unità immobiliari accessibili dalla strada mediante autonomo ingresso (Cass. n. 12298/2003), i quali sono tenuti a sostenerne i costi. I locali per la portineria e per l’alloggio del portiere sono anche suscettibili di utilizzazione individuale). ••• IL DENARO SABATO 10 MAGGIO 2014 15 [ INCENTIVI] Investimenti hi-tech nei Sin 23,5 mln di euro per Napoli INNOVAZIONE. 1 INNOVAZIONE. 2 Prodotti e servizi: supporto alle Pmi Il 70% dei costi da Horizon 2020 DI ANNA LEPRE Alle piccole imprese il 60% delle risorse DI ANGELA MILANESE INVESTIMENTI INNOVATIVI nei “Siti di bonifica di interesse nazionale (Sin)” di Campania, Calabria, Puglia e Sicilia (le cosiddette Regioni Obiettivo Convergenza): si chiuderà mercoledì 21 maggio lo sportello per la presentazione delle domande di accesso alle agevolazioni per le imprese. Si tratta di un budget complessivo di 90 milioni di euro ripartito tra sette siti del Sud: Taranto (30 milioni), Napoli Orientale (22,5 milioni), Napoli Bagnoli (960mila euro), Crotone (19,2 milioni), Gela (2,4 milioni), Priorolo (12 milioni) e Milazzo (2,8 milioni). Di che cosa si tratta I Sin sono aree del territorio nazionale definite in relazione alle caratteristiche del sito, alle quantità e pericolosità degli inquinanti presenti, all’impatto sull'ambiente circostante in termini di rischio sanitario ed ecologico e di pregiudizio per i beni culturali e ambientali. I siti sono individuati e perimetrati con decreto del ministro dell’Ambiente, d’intesa con le Regioni interessate. Condizioni Le condizioni per essere ammessi alla gara sono le stesse del bando “Investimenti innovativi nelle regioni Convergenza (Macchinari)”, cui si aggiungono altri specifici requisiti. In particolare il programma di investimento deve essere realizzato in unità produttive localizzate in uno dei Sin individuati dal ministero; l’impresa richiedente deve aver avviato le attività di bonifica e presentato almeno i risultati della fase di “caratterizzazione ambientale”; il program- • Risorse complessive 90 milioni di euro • La ripartizione delle risorse Taranto 30.000.000,00 Napoli orientale 22.560.000,00 Napoli Bagnoli 960.000,00 Crotone 19.200.000,00 Gela 2.400.000,00 Priolo 12.000.000,00 Milazzo 2.880.000,00 • Riserva per le Pmi Il 60 per cento delle risorse assegnate a ogni singolo sito di bonifica • Chi può partecipare Imprese localizzate in uno dei Sin individuati dal ministero • Chiusura sportello 22 maggio 2014 • Termine ultimo per inviare le domande Ore 24 di mercoledì 21 maggio Budget di 90 milioni ripartito tra sette siti del Sud: Taranto (30 milioni), Napoli Orientale (22,5 milioni), Bagnoli (960mila euro), Crotone (19,2 milioni), Gela (2,4 milioni), Priolo (12 milioni) e Milazzo (2,8 milioni) ma di investimento deve determinare effettivi miglioramenti ambientali con riferimento a emissioni in atmosfera di sostanze inquinanti, per le quali è fatto obbligo alle imprese beneficiarie di installare specifiche centraline di misurazione; efficientamento dei consumi energetici; efficienntamento dei consumi idrici. Ripartizione risorse A parte i 30 milioni di euro già riconosciuti a Taranto per la riqualificazione dell’area con apposito protocollo di intesa del luglio 2012, le restanti risorse sono ripartite tra i diversi Sin in base al numero delle imprese che, stando ai dei dati comunicati dal ministero dell’Ambiente, hanno avviato le attività di bonifica e già presentato i risultati della fase di caratterizzazione ambientale. Per ogni sito di bonifica di interesse nazionale rimane valida la riserva del 60 per cento delle risorse alle piccole e medie imprese. Termini Anche i termini sono gli stessi del bando “Investimenti innovativi nelle regioni Convergenza – (Macchinari)”. Con decreto direttoriale dello scorso 30 aprile è stata disposta la chiusura dello sportello dal prossimo 22 maggio: le domande di agevolazione possono pertanto essere presentate dalle imprese fino alle ore 24 di mercoledì 21 maggio. La procedura di presentazione delle richieste di finanziamento si differenzia da quella prevista dal bando per un unico aspetto: entro 15 giorni dalla data di invio della domanda tramite la procedura informatica, l’impresa è tenuta a presentare, via Pec, due documenti aggiuntivi: una dichiarazione comprovante la sostenibilità ambientale degli investimenti e una relazione tecnica integrativa, illustrativa dei miglioramenti ambientali previsti. ••• Scarica il decreto SCADE IL 18 GIUGNO il termine per poter presentare le domande di accesso al contributo a fondo perduto concesso da Horizon 2020 alle piccole e medie imprese che puntino a realizzare prodotti o servizi innovativi. Horizon 2020, il nuovo programma quadro comunitario per la ricerca e l’innovazione, prevede infatti un intervento specifico a sostegno dello ‘strumento pmi’. Lo fa attraverso un sistema di incentivazioni a più chiamate, che intende affiancare le imprese in tutte le fasi del loro percorso innovativo. La scadenza del 18 giugno riguarda la prima fase, che attiene alla realizzazione di progetti e studi di fattibilità per la creazione di innovazioni che consentano alle imprese di competere sui mercati internazionali. Obiettivo della ricerca e dell’innovazione deve dunque essere l’assunzione o il consolidamento di una dimensione globale per l’azienda in questione. Il contributo stabilito coprirà il 70% dei costi del progetto. Ma Horizon 2020 sosterrà anche le altre due fasi strategiche di questo percorso innovativo imprenditoriale, ossia lo sviluppo dell’innovazione e la sua commercializzazione, prevedendo ulteriori scadenze per l’accesso alla contribuzione. E’ stato già fissato, al prossimo 9 ottobre, il termine per la seconda fase. Chi voglia cimentarsi per il percorso iniziale deve produrre entro il 18 giugno un progetto di innovazione in grado di incrementare la redditività dell’impresa. La presentazione del piano va effettuata con una relazione di dieci pagine, in cui vanno descritte puntualmente le attività che si intendono porre in campo e le risposte attese dal mercato a seguito dell’immissione di beni o servizi innovativi. La possibilità di accedere a incentivi per la seconda fase dipende dalle risultanze dello studio. Se emerge il bisogno di definire percorsi ulteriori di sviluppo, si costituiscono i presupposti per la richiesta del nuovo finanziamento previsto con la successiva fase. L’originalità dell’iter fissato per questo filone di intervento di Horizon 2020 sta anche nel fatto che l’incentivo alla definizione del progetto non vincola alla continuazione dell’attività prefigurata. Proprio perché si tratta di percorsi innovativi, è forte il margine di rischio inerente la redditività dell’investimento ipotizzato e l’eventuale esito negativo scaturito dalle verifiche fatte in fase di avvio non incide sulla possibilità di riscuotere il contributo, purché ovviamente sia stato completato lo studio di fattibilità. ••• INNOVAZIONE. 3 Tech all stars, start up in gara fino al 22 maggio LA COMMISSIONE europea lancia la “Tech all stars competition”, una gara che permette alle finaliste e alle vincitrici tra start up e imprese innovative di partecipare a eventi internazionali con imprenditori di successo. La partecipazione all'edizione 2014 è aperta a startup registrate in uno degli stati membri dell'Unione Europea da meno di tre anni che abbiano raccolto capitali e finanziamenti esterni per meno di un milione di euro. Per le candidature c'è tempo fino al 22 maggio. Le 12 migliori aziende innovative selezionate parteciperanno all'evento “Tech all stars competition” il 10 e 11 giugno a Londra: i partecipanti potranno entrare in contatto con imprenditori di successo e altri stakeholders del settore dell'imprenditoria innovativa. Inoltre, le 12 startup prenderanno parte ad un pitch panel che decreterà le tre finaliste. Queste ultime parteciperanno il 12 giugno al Founders Forum London: un evento globale dedicato a imprenditori, ceo e key investors dei settori media e technology che annuncerà il vincitore, il “Grand tech all stars winner”. A luglio il grand tech all stars winner sarà invitato a partecipare alla Digital Agenda Assembly, evento organizzato dalla Commissione Europea: qui potrà presen- tare un proprio panel e incontrare i principali protagonisti internazionali dell'ecosistema hi-tech. StatupEurope è il piano d'azione della Commissione europea per rafforzare il contesto imprenditoriale delle aziende operanti nei settori web e Ict e per contribuire all’ innovazione, la crescita e l’occupazione. Si tratta di un'iniziativa dell’Agenda digitale supportata da @NeelieKroesEU per aiutare le aziende hi-tech ad avviare e mantenere la propria attività in Europa. ••• Scarica il bando IL DENARO DI ANGELA MILANESE CENTOSEI borse di studio da 6mila euro ciascuna per favorire la digitalizzazione delle Pmi di oltre 50 aree in cui sono stati individuati prodotti di eccellenza del Made in Italy: c’è tempo fino al prossimo 28 maggio per accedere al bando lanciato da Unioncamere, in attuazione del Protocollo d'intesa sottoscritto con Google Italy il 22 aprile scorso. Beneficiari Possono accedere al concorso i giovani under 28, in possesso di un diploma di laurea di ogni indirizzo, diploma accademico di primo o secondo livello o titolo estero equipollente conseguito con una votazione non inferiore a 95/100. I beneficiari dovranno, inoltre, dimostrare di essere in possesso di conoscenze di economia, marketing e management, competenze digitali orientate al web marketing e padronanza della lingua inglese, del territorio e del contesto economico-sociale dell’area nella quale si candideranno a operare. Dopo il training formativo realizzato da Google e Unioncamere, anche in collaborazione con l'Agenzia Ice, i ragazzi selezionati faranno base nelle SABATO 10 MAGGIO 2014 INCENTIVI INNOVAZIONE. 4 Digitale nelle imprese Progettientro il 28 maggio In palio 106 borse di studio da 6mila euro Camere di Commercio che aderiscono all’iniziativa. Le attività previste La borsa di studio prevede lo svolgimento di attività di promozione, affiancamento e supporto organizzativo alle aziende. Un piano di lavoro di dettaglio verrà sottoscritto da ciascun vincitore, prima dell’avvio della borsa. Tale piano, in particolare, dovrà contenere l’organizzazione di un evento di presentazione del progetto rivolto alle Pmi del territorio; • Risorse complessive 636mila euro • Borse di studio 106 • Valore 6mila euro ciascuna • Destinatari Under28, in possesso di un diploma di laurea o diploma accademico con voto minimo 95/100 • Scadenza 28 maggio 2014 Possono accedere al concorso i giovani under 28, in possesso di un diploma di laurea di ogni indirizzo, diploma accademico di primo o secondo livello l’analisi delle possibilità offerte al contesto produttivo locale dalla digitalizzazione; la definizione di un numero minimo di aziende cui diffondere competenze di ba- se sull’uso del web; la definizione di un numero minimo di aziende offline con cui sviluppare una prima presenza in rete; la definizione di un numero minimo di INNOVAZIONE. 5 Caserta, agricoltura hi-tech: 250mila € alle Pmi DI MARINA NAPOLI LA CAMERA DI COMMERCIO di Caserta punta sull’innovazione in agricoltura erogando contributi in conto capitale a favore delle imprese di Terra di Lavoro per la copertura parziale delle spese sostenute in acquisto di macchinari e attrezzature hitech. Si tratta di incentivi cui possono accedere le imprese agricole, individuali e in forma societaria, che hanno sede legale o unità locale in provincia di Caserta, iscrit- te al Registro delle imprese , attive e in regola con il versamento del diritto annuale e con gli obblighi relativi al pagamento dei contributi previdenziali e assistenziali a favore dei dipendenti. Sono finanziabili le spese sostenute a partire dal primo aprile e fino a 31 ottobre 2014, per l’acquisto di macchinari agricoli che apportano innovazione di processo o di prodotto; macchinari finalizzati all’ammodernamento delle attrezzature aziendali; macchinari o attrezzature, finalizzati all’ottimizzazione dei sistemi irrigui e al risparmio idrico, con durata pluriennale o annuale, purché realizzate con materiali esclusivamente biodegradabili; prodotti finalizzati allo sviluppo dell’informatica applicata all’agricoltura; dispositivi di protezione individuale e collettiva nonché piccoli investimenti finalizzati al miglioramento dei livelli di sicurezza aziendale. Il contributo può arrivare fino a 5mila euro ad azienda, a copertura del 40 per cento massimo delle spese ammissibili. L’importo complessivo di aiuti pub- Nuove start up: finanziamenti da Unicredit Il programma di accelerazione Tale programma offrirà la possibilità agli startupper di entrare in contatto con potenziali investitori, appositamente selezionati nell’ambito di un “Pitch Day” e Unicredit stessa valuterà la possibilità di erogare un co-investimento. Le startup selezionate parteciperanno alla Startup Academy annuale di UniCredit, che vede, tra gli altri, come partner Accenture, PricewaterhouseCoopers, Egon Zehnder, Legance, Stra_branding. Per le 12 migliori startup, l’istituto di credito si farà an- • I settori in concorso Life Science Clean Tech Ict/Web/Digital Innovative Made in Italy – Services & Industrial • Start up da selezionare 12 complessivamente • Scadenza 30 giugno 2015 Fra i premi, oltre all’erogazione monetaria per la migliore startup in ciascuno dei settori individuati da Unicredit, è previsto un programma completo di accelerazione che carico di sostenere le spese di alloggio e di viaggio di un partecipante per ciascuna nel caso sia presente ad almeno l’80 per cen- to delle giornate previste. Le imprese selezionate avranno accesso a percorsi di formazione, attività di mentorship, servizi di incuba- aziende che già utilizzano strumenti Internet di base con cui elaborare una strategia digitale mirata all’export. Risorse Sul piatto ci sono risorse per 636mila euro che serviranno a finanziare 106 borse di studio ognuna delle quale avrà un valore di 6mila euro e sarà erogata in due rate. I soggetti interessati possono inviare la domanda di partecipazione entro il 28 maggio. Progetto pilota Le borse di studio sono il secondo step di un progetto pilota sviluppato nel 2013 da Google e Unioncamere che ha coinvolto 20 giovani digitalizzatori e ha permesso di raggiungere importanti obiettivi: 8.500 le imprese contattate in 6 mesi, 2.400 quelle direttamente coinvolte in seminari, workshop, attività “door-to-door”, il 20 per cento delle quali assistite dai 20 giovani nei percorsi di digitalizzazione con servizi personalizzati. Significativi anche i risultati ottenuti dalle aziende che hanno preso parte al progetto. ••• Scarica il bando blici non può in ogni caso superare i 15mila euro in un arco temporale di tre anni, incluso l’anno in cui viene richiesto il finanziamento (anni 2011, 2012, 2013 e 2014). Le risorse stanziate il 2014 ammontano complessivamente a 250mila euro. La domanda per accedere al finanziamento va redatta utilizzando l’apposito modulo predisposto dal Servizio Promozione, scaricabile dal sito internet dell’Ente e trasmessa, a mezzo Pec, all’indirizzo [email protected]. Il termine per inviare le richieste è fissato al 31 ottobre 2014. ••• INNOVAZIONE. 6 C’È TEMPO fino a prossimo 15 giugno per partecipare a “UniCredit Start Lab”, programma che non solo identifica e premia nuove realtà imprenditoriali, ma ne sostiene la nascita e la crescita con iniziative ad hoc. Fra i premi, infatti, oltre alla classica erogazione monetaria per la migliore startup in ciascuno dei settori individuati da Unicredit (Life Science, Clean Tech, Ict/Web/Digital, In- Servizi di mentoring per 12 idee vincenti novative Made in Italy – Services & Industrial) è previsto un vero • Risorse e proprio programma completo Fino a 250 mila euro a start up di accelerazione. Un programma completo di accelerazione 16 zione e possibilità di effettuare incontri con imprenditori e investitori a fini commerciali o di investimento. UniCredit Start Lab prevede anche la possibilità un investimento fino a 250mila euro per ogni start up. Business meeting Alle start up verranno assegnati un mentor, che seguirà periodicamente l’impresa, e un relationship manager, che valuterà le esigenze bancarie della nuova società. Verranno organizzati “Business meeting” con soggetti istituzionali utili a livello nazionale e internazionale per poter sviluppare Scarica il bando partnership industriali, tecnologiche, commerciali e strategiche. Inoltre UniCredit offrirà un pacchetto, che include la costituzione del sito web e un advisory classroom su tematiche digitali. Le domande Per partecipare basta inviare, tramite piattaforma on-line (http://startlab.impact.it/startlab/login.php), domanda di partecipazione, business plan completo del progetto imprenditoriale, executive summary e video/pitch di massimo 2 minuti (oltre ai documenti richiesti dal regolamento https://www.unicreditgroup.eu/startlab/it/startup/regolamento.html). I premi verranno assegnati a giudizio insindacabile di Unicredit dopo un confronto con le commissioni esaminatrici, che prenderanno in considerazione le caratteristiche dell’impresa o del progetto imprenditoriale, il mercato e il settore di riferimento, il team proponente e la qualità del piano aziendale fornito, compresi i dati e le proiezioni economico-finanziarie indicate. I termini per la presentazione della domanda scadranno il 30 giugno 2014. F. C. Scarica il regolamento IL DENARO SABATO 10 MAGGIO 2014 INCENTIVI 17 Immigrati, stop al sommerso: si riapre Relar OCCUPAZIONE. 1 ITALIA LAVORO riapre fino al prossimo 31 dicembre 2014 le adesioni al progetto “Relar”, acronimo di “rete dei servizi per la prevenzione del lavoro sommerso”. L’obiettivo dell’agenzia del ministero del Lavoro è quello di realizzare altri 112 percorsi di tirocinio per l’inserimento di immigrati extracomunitari, in particolare titolari di protezione internazionale, rifugiati e richiedenti asilo, presenti nelle Regioni “Convergenza”, terate le modalità di attivazione ovvero Campania, Calabria, Pu- dei percorsi e tutte le altre condiglia e Sicilia, ognuna delle quali zioni di accesso ai contributi. potrà attivare 28 tirocini. Il progetto Durata Progetto Relar ha come obietI percorsi potranno avere la du- tivo il contrasto al lavoro irregolarata massima di quattro mesi e do- re principalmente nell’edilizia, nelvranno terminare improrogabil- l’agricoltura e nel turismo nelle remente entro il 30 settembre 2014, gioni Campania, Puglia, Calabria comprendendo in tale periodo an- e Sicilia. L’iniziativa si avvale dei che eventuali sospensioni per chiu- fondi della Programmazione Pon sure aziendali. I nuovi tirocini po- Fse 2007 - 2013 per entrambi gli tranno essere attivati esclusiva- obiettivi, Pon “Governance e Aziomente dagli Enti promotori risul- ni di Sistema” – Obiettivo 1 Contati idonei e presenti nell’elenco vergenza e Pon “Azioni di Sistepubblicato sul sito di Italia Lavo- ma” ed è stata finanziata con 5 miro lo scorso 8 aprile. Restano inal- lioni di euro dal Fondo sociale eu- 28 nuovi tirocini da attivare in Campania Risultati raggiunti Il progetto ha previsto l’avvio di 2.054 progetti di tirocinio formativi di due mesi con l’erogazione di un voucher di 1.500 euro (1.100 per il tirocinante, 400 di contributo all’ente promotore), così suddivisi per regione: Campania 639, Calabria 388, Puglia Il progetto ha previsto l’avvio di 2.054 progetti di tirocinio di due mesi con l’erogazione di un voucher di 1.500 euro (1.100 per il tirocinante, 400 di contributo all’ente promotore) 456, Sicilia 571. Di questi, 2.030 sono stati i progetti attivati, pari a circa il 99 per cento di quelli piaropeo e dal Fondo di rotazione. comunitarie in tema di lotta al la- nificati, con una percentuale di voro irregolare e persegue una du- realizzazione dell’88 per cento, paStop al lavoro irregolare plice finalità: sperimentare l’effi- ri a 1.794 tirocini effettivi. Il progetto, attraverso lo svi- cacia delle intese e dei percorsi di Angela Milanese luppo combinato tra azione di si- contrasto al lavoro irregolare svistema e politiche attive, risponde luppati e condivisi all’interno del Scarica il bando alle numerose raccomandazioni progetto sui territori regionali, • Risorse complessive stanziate 5 milioni di euro • Valore dei voucher 1500 euro (1.100 per il tirocinante, 400 di contributo all’ente promotore) • Nuovi tirocini da attivare 112 • Tirocini previsti in Campania 28 • Durata dei percorsi 4 mesi al massimo • Nuova scadenza 31 dicembre 2014 OCCUPAZIONE. 2 Bando Inail: 30 minuti per spartirsi 307 milioni MIGLIORARE I LIVELLI di sicurezza nei luoghi di lavoro: si terrà il giorno 29 maggio dalle 16 alle 16.30 il click day per l’invio telematico delle domande di contributo al “bando Isi 2013”. Potranno partecipare alla procedura solo le imprese il cui progetto, inserito on-line entro l’8 aprile, è risultato in linea con quanto previsto dall’Inail e hanno effettuato il download del codice identificativo. L’Inail finanzia in conto capitale le spese sostenute per progetti di miglioramen- coinvolgendo una platea sufficientemente vasta di lavoratori immigrati; allargare e sostenere la rete dei soggetti accreditati in grado di fornire, in sinergia con i servizi pubblici, servizi di informazione e orientamento, riqualificazione professionale, attestazione delle competenze, supporto all’incontro di domanda/offerta di lavoro. to dei livelli di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro: i contributi sono a fondo perduto e vengono assegnati fino a esaurimento delle risorse, secondo l’ordine cronologico di arrivo. Le imprese avranno più o meno 30 minuti di tempo per spartirsi i 307,359 milioni di euro resi disponibili. Il contributo, pari al 65 per cento dell’investimento, verrà erogato soltanto dopo la verifica tecnico-amministrativa e la realizzazione del progetto. La gran parte della misura, oltre il 95 per cento, è destinata a favorire l’attuazione di progetti d’investimento e per l’adozione di modelli organizzativi e responsabilità sociale. La parte restante finanzia la sostituzione e l’adeguamento di attrezzature di lavoro. Beneficiarie dell’incentivo sono tutte le imprese, anche in forma di ditta individuale, che abbiano unità produttive operanti nella regione Campania. Sono ammessi a contributo i progetti ricadenti in una delle seguenti tipologie: progetti d’investimento (ristruttura- zione o modifica strutturale dell’impiantistica degli ambienti di lavoro – installazione o sostituzione di macchine, dispositivi o attrezzature con messa in servizio successiva al 21.9.1996 – modifiche del layout produttivo); progetti per l’adozione di modelli organizzativi e di responsabilità sociale; progetti per la sostituzione o l’adeguamento di attrezzature di lavoro messe in servizio prima del 21settembre 1996. Il contributo massimo erogabile oscilla da un minimo di 5 mila euro a un massimo di 130 mila euro. Ro. Ai. Scarica la guida agli incentivi Inail OCCUPAZIONE. 3 Pmi, apprendistati in Irpinia: 600mila€ per i contratti DI MARINA NAPOLI FINANZIAMENTI fino a un massimo di 3mila euro per ogni nuovo rapporto di lavoro della durata di almeno sei mesi. La Camera di Commercio di Avellino apre un fondo di 600mila euro per l’attivazione di tirocini e contratti di apprendistato, cui sarà possibile acceder fino al mese di ottobre. Con esclusivo riferimento al tirocinio formativo, sarà riconosciuto un voucher di ulteriori 3mila euro qualora l’azienda beneficiaria, entro il termine massimo di 60 giorni dall’erogazione del contributo, procederà a sottoscrivere con il tirocinante un contratto di lavoro a tempo indeterminato.Tale contributo potrà essere richiesto immediatamente anche dalle imprese che hanno assunto a tempo indeterminato tirocinanti avendo beneficiato del contributo camerale con la precedente edizione del bando tirocini (anno 2013). La domanda potrà essere presentata fino al 15 ottobre 2014 per via telematica attraverso la piattaforma Telemaco all’indirizzo telemaco.infocamere.it Beneficiari Sono ammesse ai benefici del bando le imprese che rientrino nella definizione di micro, piccola o media impresa e che posseg- gano, alla data di presentazione della domanda, precisi requisiti: siano Pmi ai sensi dell’apposito regolamento comunitario; abbiano sede legale ed operativa in pro- Scadenza il 15 ottobre • Risorse complessive 600mila euro • Contributo massimo 3mila euro per ogni nuovo contratto di tirocinio o apprendistato della durata di almeno sei mesi • Contributo aggiuntivo 3mila euro per ogni appendistato o tirocinio convertito in contratto a tempo indeterminato • Beneficiari Micro, piccole e medie imprese • Scadenza 15 ottobre 2014 vincia di Avellino; siano iscritte nel Registro delle imprese e siano in regola con il pagamento del diritto annuale camerale; siano attive al momento della presentazione del- la richiesta di contributo ed al momento della relativa erogazione; non siano sottoposte a liquidazione o a procedure concorsuali quali fallimento, amministrazione controllata, amministrazione straordinaria, concordato preventivo, liquidazione coatta amministrativa; siano in regola con le norme in materia previdenziale e contributiva; siano tra i soggetti che, ai sensi delle rispettive normative, possano attivare tirocini o contratti di apprendistato per i quali si richiede il contributo; non abbiano effettuato nei 12 mesi precedenti, licenziamenti per riduzione di personale, salvo che per giusta causa, per giustificato motivo soggettivo/oggettivo o per raggiungimento dei requisiti del pensionamento; siano in regola con l’applicazione del contratto collettivo nazionale di lavoro e non siano ricorsi alla Cassa Integrazione guadagni (ordinaria, straordinaria e in deroga) nei 12 mesi precedenti; siano essere in regola con la normativa in materia di sicurezza del lavoro e con le norme che disciplinano le assunzioni obbligatorie – quote di riserva – previste dalla legge numero 68/1999. Possono accedere all’incentivo anche le cooperative sociali, purché risultino in possesso di tutti i requisiti indicati. Non saranno prese in considerazione domande di contributo per importi inferiori a 2mila euro. Domande La domanda potrà essere presentata fino al 15 ottobre 2014 esclusivamente per via telematica attraverso la piattaforma Telemaco all’indirizzo http://telemaco.infocamere.it. ••• Scarica il bando IL DENARO DI MARINA NAPOLI CONTRIBUTI FINO A 350MILA EURO per progetti di mobilità comune (Jmp) e di laurea comune (Jdp) tra l’Unione europea da una parte, e l’Australia, il Giappone e la Repubblica di Corea dall’altra. A prevederli è un programma di cooperazione nel campo dell’istruzione superiore lanciato dall a Commissione europea che mette sul piatto per 2,2 milioni di euro. Obiettivo L’obiettivo è quello di promuovere la comprensione reciproca fra i popoli dell`Ue e dei Paesi partner (Australia, Giappone e Repubblica di Corea) anche attraverso una conoscenza più diffusa delle rispettive lingue, culture e istituzioni e migliorare la qualità dell’istruzione superiore e della formazione professionale nell’Europa e nei Paesi partner, stimolando partenariati ad hoc. Azioni Due le azioni previste. La prima finanzia progetti di mobilità comune, garantendo un sostegno a consorzi di istituti di istruzione superiore e di formazione di livello post-secondario dell’Ue e di SABATO 10 MAGGIO 2014 INCENTIVI FORMAZIONE. 1 Europa, istruzione superiore Asse con Giappone e Corea Sul piatto 2,2 milioni di euro uno dei paesi partner, per svolgere programmi di studio comuni e per attuare la mobilità fra studenti e personale accademico. Il sostegno comprende un importo forfettario per finanziare l’amministrazione e i contributi per gli studenti e il personale del corpo accademico e amministrativo. Progetti di laurea comune La seconda azione prevede un sostegno finalizzato a sviluppare e attuare programmi di laurea doppia o comune. L’agevolazio- • Risorse complessive 2,2 milioni • Contributo massimo 350 mila euro • Linee d’azione Progetti di mobilità comune (Jmp) Progetti di laurea comune (Jdp) • Destinatari Istituti di istruzione superiore Istituti di istruzione e formazione professionale di livello postsecondario • Scadenza 15 maggio 2014 Le candidature trasmesse per conto dell’istituzione capofila dell’Ue devono essere inviate all’Aecea entro il prossimo 15 maggio ne comprende un importo forfettario per i lavori di sviluppo e amministrazione e contributi per gli studenti e il personale del corpo accademico e amministrativo. Beneficiari Destinatari diretti delle misure sono gli istituti di istruzione superiore e gli istituti di istruzione e formazione professionale di FORMAZIONE. 2 Mobilità col Sud-est asiatico: 9,6 mln dall’Ue C’È TEMPO fino al prossimo 19 maggio per partecipare al bando pubblicato dalla Commissione europea – Cooperazione e sviluppo EuropeAid, a sostegno dell’istruzione superiore nella regione Asean (acronimo inglese dell’Associazione delle Nazioni del Sud-est asiatico, composta da Brunei Darussalam, Cambogia, Indonesia, Laos Pdr, Malesia, Myanmar, Filippine, Singapore, Thailandia, Vietnam). L’obiettivo è quello di rafforzare la cooperazione regionale, migliorare la qualità, la competitività regionale e l’internazionalizzazione delle istituzioni di istruzione superiore nel Sud-est asiatico. Il bando finanzia, con un budget di 9,6 milioni di euro, due diverse misure: quelle che contribuiscano ad armonizzare l’istruzione superiore dell’area Asean attraverso la formulazione di un quadro di riferimento che tenga conto dell’esperienza Ue; interventi a sostegno del reciproco riconoscimento e della mobilità degli studenti fra università negli Asean per rafforzare i collegamenti people to people. Le proposte progettuali vanno scritte in inglese e devono una durata dei progetti compresa fra i 48 e i 52 mesi. Il bando è qualificato come “ristretto” e questo implica che la presentazione dei progetti avvenga in due fasi: la prima consiste nell’invio delle proposte attraverso la compilazione del concept note, un formulario meno dettagliato attraverso il quale presentare il progetto in modo sintetico. Solo i progetti valutati positivamente sa- 18 livello post-secondario. Per entrambe le categorie di progetti le proposte devono essere presentate da una partnership costituita da almeno due istituti di istruzione superiore o di istruzione e formazione professionale con sede in due diversi Stati Ue e almeno due istituti del Paese partner. La durata massima dei progetti Jmp è di 36 mesi, mentre quella dei progetti Jdp è di 48 mesi. Contributo Il contributo complessivo per i partner europei di progetto varia in relazione al tipo di progetto, al partenariato e alla durata. Il massimo del finanziamento da parte dell’Ue sarà di 350mila euro per un progetto Jdp quadriennale con due o più istituti dell’Ue e di 190mila euro per un progetto Jmp triennale con due istituti dell’Ue o di 197.500 euro per un progetto Jmp triennale con tre o più istituti dell’Ue. Le candidature trasmesse per conto dell’istituzione capofila dell’Ue devono essere inviate all’Agenzia esecutiva per l’istruzione, gli audiovisivi e la cultura (Aecea) entro il prossimo 15 maggio. ••• Scarica il bando ranno inseriti in una short list e i loro proponenti saranno invitati a presentare le proposte complete che dovranno in ogni caso risultare conformi con quelle iniziali (ovvero: gli elementi presentati nel concept note non possono essere modificati nella proposta completa). Sia il proponente che i partner devono essere registrati nel sistema “Pador”: il proponente deve esserlo già al momento della presentazione del concept note, mentre i partner è sufficiente che lo siano al momento della presentazione della proposta completa del progetto. ••• Scarica il bando FORMAZIONE. 3 Erasmus +: fino a 2 milioni per progetti innovativi CONTRIBUTI FINO A 2 MILIONI a sostegno della sperimentazione di misure politiche innovative nel campo dell’istruzione, formazione e gioventù. Scade il prossimo 20 maggio il bando del programma Erasmus + che mette sul piatto un budget di 10 milioni di euro ripartito in due settori operativi: 8 milioni per istruzione e formazione; 2 milioni per la gioventù. Obiettivo Obiettivo generale del bando è incoraggiare la valutazione dell'impatto di misure politiche innovative attraverso prove sul campo, al fine di migliorare l'efficacia e l'efficienza dei sistemi di istruzione e formazione e delle politiche giovanili. Il bando mira a coinvolgere autorità pubbliche ad alto livello per sostenere e monitorare la riforma delle politiche tramite metodi di valutazione validi e ampiamente riconosciuti, basati su sperimentazioni svolte su vasta scala. ventù in altri settori socioeconomici (per esempio centri di riconoscimento, camere di commercio, organizzazioni commerciali, organizzazioni culturali, organismi di valutazione, organismi di ricerca). Scadenza il 22 maggio • Risorse complessive 10 milioni di euro • Ripartizione 8 milioni per istruzione e formazione 2 milioni per la gioventù. • Cofinaziamento Fino al 75 per cento dei costi ammissibili • Contributo massimo 2 milioni di euro • Scadenze 20 maggio 2014: proposte preliminari 2 ottobre: progetti completi Il contributo europeo può coprire fino al 75 per cento dei costi ammissibili del progetto, per un massimo di 2 milioni di euro. Sul piatto ci sono 10 milioni giuridiche che hanno sede in uno dei seguenti paesi del programma: i 28 Stati membri dell’Unione europea; i paesi Efta/See ( IsChi può partecipate landa, Liechtenstein e Norvegia ), Sono ammissibili al bando le i paesi candidati all'adesione alproposte provenienti da persone l'Ue (Turchia, ex Repubblica ju- goslava di Macedonia; la Confederazione svizzera. In particolare possono partecipare all’invito: autorità pubbliche (Ministero o equivalente) responsabili per l'istruzione, la formazione o la gioventù al massimo livello nel Requisiti I progetti devono essere realizzati da una partnership costituita da almeno quattro soggetti di tre diversi Paesi ammissibili al bando. Il contributo europeo può coprire fino al 75 per cento dei costi ammissibili del progetto, per contesto nazionale o regionale un massimo di 2 milioni di euro. pertinente; autorità pubbliche responsabili per settori diversi dal- Scadenza l'istruzione, dalla formazione e Per la presentazione/valutaziodalla gioventù (per esempio oc- ne delle proposte è prevista una cupazione, finanza, affari sociali, procedura in due fasi: la prima sanità) qualora dimostrino di fase (con scadenza al 20 maggio) possedere una competenza speci- richiede la presentazione di profica nel settore in cui la speri- poste preliminari; la seconda (con mentazione dev'essere effettuata; scadenza al 2 ottobre) prevede soorganizzazioni o istituzioni pub- lo per le proposte preliminari vabliche o private attive nel campo lutate positivamente, la presendell'istruzione, della formazione o tazione di progetti completi. Francesco Cafiero della gioventù; organizzazioni o istituzioni pubbliche o private che svolgono attività legate all'istruScarica il bando zione, alla formazione o alla gio- IL DENARO INCENTIVI SABATO 10 MAGGIO 2014 19 [Bandi&scadenze] Artigianato, 27 milioni alle Pmi campane • ATTIVITA’ PRODUTTIVE. 1 Campania, Pmi artigiane Le domande dal 19 giugno dalla Regione campania 27 milioni di euro per promuovere lo sviluppo, la capacità innovativa e la competitività delle imprese artigiane sul territorio. e’ stato appena pubblicato il bando per la selezione dei progetti da ammettere al finanziamento del fondo rotativo per lo sviluppo delle pmi campane - misura "artigianato". in particolare, si intende favorire l'innovazione di processo e il miglioramento degli standard ambientali delle imprese artigiane attive sul territorio campano, mediante la concessione di finanziamenti a tasso agevolato da restituire in sette anni con un periodo di differimento di 24 mesi. La misura è destinata al finanziamento di programmi di investimento di importo compreso tra un minimo di 25mila e un massimo di 250mila euro a copertura del 100% del programma di investimenti ammissibile. Le domande di agevolazione potranno essere presentate a partire dalle ore 10 del 19 giugno 2014 e fino al 30 settembre, attraverso lo sportello telematico accessibile ai seguenti indirizzi www.sviluppocampania.it; www.porfesr.regione.campania.it, www.economia.campania.it. selezione. Export, assistenza alle Pmi 336 milioni da Cresme incrementare la competitività delle Pmi sui mercati, anche internazionali, sostenendo l'accesso ai finanziamenti e incoraggiando la cultura imprenditoriale, inclusa la creazione di nuove imprese. e’ l’obiettivo dell’“enterprise europe network 2014-2020” , bando pubblicato nell'ambito del programma cosme che scadrà il prossimo 15 maggio. il bando ha l’obiettivo di costituire lo sportello unico “enterprise europe network 2014-2020”, che fornirà servizi integrati di sostegno alle Pmi dell'europa che vogliono esplorare le opportunità offerte dal mercato interno e dai paesi terzi. Lo sportello promuoverà lo sviluppo di imprese competitive sui mercati internazionali e stimolerà le capacità di innovazione delle Pmi europee. • ATTIVITA’ PRODUTTIVE. 3 Fondi ai network di Pmi Napoli, bando prorogato il comune di napoli proroga fino al prossimo 13 giugno (la deadline è alle ore 12) i termini per la presentazione delle domande di agevolazione a favore delle piccole imprese e delle microimprese del territorio. sul piatto ci sono incentivi per 5,6 milioni di euro che saranno conces- Il Direttore del Settore Dott. Luigi Della Greca • ATTIVITÀ PRODUTTIVE. 4 Aree di crisi, nuovo bando Domande dal 19 maggio • ATTIVITA’ PRODUTTIVE. 2 Il Comune di Salerno indice un esperimento di gara per la vendita della totalità delle proprie quote (100%) detenute nella società “Centrale del Latte S.p.A.” mediante procedura aperta ad evidenza pubblica, l'aggiudicazione avverrà con offerta in aumento sul prezzo a base d'asta. II testo integrale e le modalità di partecipazione, è disponibile sul sito internet www.comune.salerno.it/ sez. bandi e concorsi e presso il Settore di Ragioneria (teI.089/662260 fax 089/662306). II termine ultimo per la presentazione delle Istanze di partecipazione alla procedura aperta scade il 04/06/2014 ore 12,00. si sotto forma di contributi per il 50 per cento a fondo perduto e per il restante 50 per cento da rimborsare attraverso un piano di ammortamento in rate trimestrali della durata massima di tre anni. Tre le linee di intervento previste: promozione di reti d’impresa formali e permanenti (3 milioni di euro), che si rivolge a network già costituiti o di nuova costituzione, composti da almeno tre imprese e finalizzati alla collaborazione produttiva, alla progettazione, alla fornitura di servizi sui mercati locali, all’internazionalizzazione; sostegno a processi di consolidamento e di innovazione (1,8 milioni), misura destinata a rafforzare la competitività e la capacità produttiva di piccole e micro imprese, con investimenti per il potenziamento delle capacità commerciali, produttive e gestionali, l’aggiornamento tecnologico, la riduzione dell’impatto ambientale, l’innovazione di processo e/o di prodotto; sostegno al sistema delle piccole e micro imprese nei settori del commercio, dell’artigianato e del turismo nei borghi (800 mila euro), intervento che prevede politiche di supporto a specifiche attività, tradizioni, vocazioni e potenzialità dei borghi, con particolare attenzione ai settori del commercio, del turismo e dell’artigianato. si apre un nuovo bando per le aree di crisi della campania: il ministero dello sviluppo economico pubblica una gara da 53,4 milioni di euro per concedere agevolazioni a favore di programmi di investimento innovativi. L’avviso pubblico è volto a promuovere il rilancio delle zone colpite da crisi industriale nella regione attraverso la valorizzazione di iniziative imprenditoriali e il raggiungimento di specifici obiettivi di innovazione, miglioramento competitivo e tutela ambientale. Le domande per l’accesso alle agevolazioni potranno essere presentate a partire dal 19 maggio e fino al 30 giugno 2014. • OCCUPAZIONE. 1 Immigrati, lotta al sommerso si riapre il progetto Relar italia Lavoro riapre fino al prossimo 31 dicembre 2014 le adesioni al progetto “Relar”, acronimo di “rete dei servizi per la prevenzione del lavoro sommerso”. L’obiettivo dell’agenzia del ministero del Lavoro è quello di realizzare altri 112 percorsi di tirocinio per l’inserimento di immigrati extracomunitari, in particolare titolari di protezione internazionale, rifugiati e richiedenti asilo, presenti nelle Regioni “convergenza”, ovvero campania, calabria, Puglia e sicilia, ognuna delle quali potrà attivare 28 tirocini. i percorsi potranno avere la durata mas- sima di quattro mesi e dovranno terminare improrogabilmente entro il 30 settembre 2014, comprendendo in tale periodo anche eventuali sospensioni per chiusure aziendali. i nuovi tirocini potranno essere attivati esclusivamente dagli enti promotori risultati idonei e presenti nell’elenco pubblicato sul sito di italia Lavoro lo scorso 8 aprile. Restano inalterate le modalità di attivazione dei percorsi e tutte le altre condizioni di accesso ai contributi. • OCCUPAZIONE. 2 Tirocini e apprendistati: 600mila euro alle Pmi irpine Un fondo di 600mila euro per l’attivazione di tirocini e contratti di apprendistato. a metterlo a disposizione è la camera di commercio di avellino che concede finanziamenti fino a un massimo di 3mila euro per ogni nuovo rapporto di lavoro della durata di almeno sei mesi. con esclusivo riferimento al tirocinio formativo, sarà riconosciuto un voucher di ulteriori 3mila euro qualora l’azienda beneficiaria, entro il termine massimo di 60 giorni dall’erogazione del contributo, procederà a sottoscrivere con il tirocinante un contratto di lavoro a tempo indeterminato.Tale contributo potrà essere richiesto immediatamente anche dalle imprese che hanno assunto a tempo indeterminato tirocinanti avendo beneficiato del contributo camerale con la precedente edizione del bando tirocini (anno 2013). sono ammesse ai benefici del bando le imprese che rientrino nella definizione di micro, piccola o media impresa e che posseggano, alla data di presentazione della domanda, precisi requisiti: siano Pmi ai sensi dell’apposito regolamento comunitario; abbiano sede legale ed operativa in provincia di avellino; siano iscritte nel Registro delle imprese e siano in regola con il pagamento del diritto annuale camerale; siano attive al momento della presentazione della richiesta di contributo ed al momento della relativa erogazione. non saranno prese in considerazione domande di contributo per importi inferiori a 2mila euro. La domanda potrà essere presentata fino al 15 ottobre 2014 esclusivamente per via telematica. • OCCUPAZIONE. 3 Autoimpiego e nuove Pmi Contributi fino a 2,5 milioni contributi a fondo perduto fino a 2,5 milioni di euro per iniziative di auto imprenditorialità e autoimpiego nel Mezzogiorno. Ripartono i finanziamenti gestiti da invitalia con un budget di 80 milioni a disposizione di chi vuole mettersi in proprio e dei giovani che intendono avviare o ampliare un'attività esclusivamente nelle regioni abruzzo, Basilicata, calabria, campania, Molise, Puglia, sardegna e si- AVVISO PER LA SELEZIONE DI PROGETTI DA AMMETTERE AL FINANZIAMENTO DEL FONDO ROTATIVO PER LO SVILUPPO DELLE PMI CAMPANE – MISURA "ARTIGIANATO" Sul BURC N. del 05/05/2014 è stato pubblicato l'Avviso per la selezione di progetti da ammettere al finanziamento del Fondo rotativo per lo sviluppo delle PMI campane Misura “Artigianato”. Le domande possono essere presentate a decorrere dalle ore 10:00 del quarantacinquesimo giorno successivo alla data di pubblicazione del presente Avviso sul B.U.R.C. Lo sportello telematica resterà aperto fino al 30/09/2014. Per informazione e modulistica consultare i siti: www.sviluppocampania.it, www.economia.campania.it e www.porfesr.regione.campania.it. "P.O. FESR Campania 2007-2013 Obiettivo Operativo 2.4 Credito e Finanza Innovativa - "Migliorare la capacità di accesso e alla finanza per l'impresa per gli operatori economici presenti sul territorio regionale" – azione b. cilia. L'invio delle domande era stato sospeso il 26 aprile 2013 per esaurimento dei fondi. sono stati inoltre stanziati 18 milioni di euro per lo sviluppo di imprese turistiche, culturali e naturalistiche nei Poli di attrazione culturali, naturali e paesaggistici situati nelle regioni calabria, campania, Puglia e sicilia. • OCCUPAZIONE. 4 Click day per il bando Inail 30 minuti per 307 milioni Migliorare i livelli di sicurezza nei luoghi di lavoro: si terrà il giorno 29 maggio dalle 16 alle 16.30 il click day per l’invio telematico delle domande di contributo al “bando isi 2013”. Potranno partecipare alla procedura solo le imprese il cui progetto, inserito on-line entro l’8 aprile, è risultato in linea con quanto previsto dall’inail e hanno effettuato il download del codice identificativo. L’inail finanzia in conto capitale le spese sostenute per progetti di miglioramento dei livelli di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro: i contributi sono a fondo perduto e vengono assegnati fino a esaurimento delle risorse, secondo l’ordine cronologico di arrivo. Le imprese avranno più o meno 30 minuti di tempo per spartirsi i 307,359 milioni di euro resi disponibili. il contributo, pari al 65 per cento dell’investimento, verrà erogato soltanto dopo la verifica tecnico-amministrativa e la realizzazione del progetto. • OCCUPAZIONE. 5 Stabilizzazione ex dirigenti Contributi fino a 28 mila € i datori di lavoro possono ottenere contributi a fondo perduto fino a 28 mila euro per assumere ex dirigenti e quadri disoccupati: c’è tempo fino al 31 dicembre 2014 per accedere al bando azione di sistema “Manager to Work 2012-2014”aperto da italia Lavoro spa, ente strumentale del ministero del Lavoro, che ha stanziato per questa misura risorse per 9,7 milioni di euro. il contributo può raggiungere un tetto massimo di 28mila euro, appunto, per nuove assunzioni mediante contratto a tempo indeterminato; 22 mila euro per assunzioni a tempo determinato di almeno 24 mesi; 13 mila euro per assunzioni a tempo determinato di almeno 12 mesi; 5mila euro in caso di contratto di collaborazione a progetto di almeno 12 mesi (che preveda un compenso lordo annuo di almeno 42mila euro). Ma chi sono i beneficiari della misura? il bando si rivolge a ex dirigenti o quadri over 50; ex dirigenti o quadri donne che non hanno un impiego regolarmente retribuito da almeno 6 mesi; ex dirigenti o quadri delle regioni calabria, campania, Puglia, sicilia, non regolarmente retribuiti da almeno 6 mesi; ex dirigenti o quadri privi di un impiego regolarmente retribuito. Potranno essere ammesse a contribu- IL DENARO INCENTIVI SABATO 10 MAGGIO 2014 20 [Bandi&scadenze] to esclusivamente le domande riferibili a iniziative di autoimpiego o creazione di impresa, attivate dopo il 21 maggio 2013, data di pubblicazione del bando, fino al 31 dicembre 2014. La domanda dovrà essere presentata entro e non oltre 45 giorni dall’assunzione per la quale il contributo è stato richiesto. • FORMAZIONE. 1 Dall’istruzione allo sport 1,5 mld per Erasmus + si apre con un budget di 1,5 miliardi spalmato sul periodo 2014-2020 il primo bando di erasmus+, il nuovo programma dell’Unione europea a favore dell’istruzione, della formazione, dei giovani e dello sport. La misura è aperta a organizzazioni che operano nel settore e le candidature possono essere presentate online a partire dalla fine di gennaio 2014. e’ ammesso a presentare proposta progettuale qualsiasi organismo, pubblico o privato, operante nei campi dell’istruzione, della formazione, della gioventù e dello sport. i gruppi attivi nel settore del lavoro giovanile, ma non necessariamente nel contesto di un’organizzazione giovanile, possono inoltre presentare domanda di finanziamento sia per la mobilità ai fini dell’apprendimento dei giovani e dei giovani lavoratori sia per i partenariati strategici nel settore della gioventù. il bilancio destinato al programma erasmus + è diviso in quattro tranche: per l’istruzione e la formazione 1,3 miliardi; per la gioventù 174,2 milioni; per la misura Jean Monnet 11,2 milioni; e infine per lo sport 16,6 milioni. Le scadenze sono diversificate in base all’azione. Per la mobilità individuale esclusivamente nel settore della gioventù, è rimasta disponibile la scadenza del 1° ottobre 2014. Per i partenariati di collaborazione nel settore dello sport tempo fino al al 15 maggio 2014, per eventi sportivi a livello europeo senza scopo di lucro è ancora aperta la scadenza del 15 maggio 2014. • FORMAZIONE. 2 Ue, istruzione superiore: asse con Giappone e Corea contributi fino a 350 mila euro per progetti di mobilità comune (Jmp) e di laurea comune (Jdp) tra l’Unione europea da una parte, e l’australia, il Giappone e la Repubblica di corea dall’altra. a prevederli è un programma di cooperazione nel campo dell’istruzione superiore lanciato dalla commissione europea che mette sul piatto per 2,2 milioni di euro. il contributo complessivo per i partner europei di progetto varia in relazione al tipo di progetto, al partenariato e alla durata. il massimo del finanziamento da parte dell’Ue sarà di 350mila euro per un progetto Jdp quadriennale con due o più istituti dell’Ue e di 190mila euro per un progetto Jmp triennale con due istituti dell’Ue o di 197.500 euro per un progetto Jmp triennale con tre o più istituti dell’Ue. Le candidature trasmesse per conto dell’istituzione capofila dell’Ue devono essere inviate all’agenzia esecutiva per l’istruzione, gli audiovisivi e la cultura (aecea) entro il prossimo 15 maggio. • FORMAZIONE. 3 Cooperazione con l’Asia: 9,6 milioni dall’Europa c’è tempo fino al prossimo 19 maggio per partecipare al bando pubblicato dalla commissione europea – cooperazione e sviluppo europeaid, a sostegno dell’istruzione superiore nella regione asean (acronimo inglese dell’associazione delle nazioni del sud-est asiatico, composta da Brunei darussalam, cambogia, indonesia, Laos Pdr, Malesia, Myanmar, Filip- pine, singapore, Thailandia, Vietnam). L’obiettivo è quello di rafforzare la cooperazione regionale, migliorare la qualità, la competitività regionale e l’internazionalizzazione delle istituzioni di istruzione superiore nel sud-est asiatico. il bando finanzia, con un budget di 9,6 milioni di euro, due diverse misure: quelle che contribuiscano ad armonizzare l’istruzione superiore dell’area asean attraverso la formulazione di un quadro di riferimento che tenga conto dell’esperienza Ue; interventi a sostegno del reciproco riconoscimento e della mobilità degli studenti fra università negli asean per rafforzare i collegamenti people to people. Le proposte progettuali vanno scritte in inglese e devono una durata dei progetti compresa fra i 48 e i 52 mesi. • FORMAZIONE. 4 Giovani, progetti innovativi Tempo fino al 20 maggio contributi fino a 2 milioni di euro a sostegno della sperimentazione di misure politiche innovative nel campo dell’istruzione, formazione e gioventù. scade il prossimo 20 maggio il bando del programma erasmus + che mette sul piatto un budget di 10 milioni di euro ripartito in due settori operativi: 8 milioni per istruzione e formazione; 2 milioni per la gioventù. Obiettivo generale del bando è incoraggiare la valutazione dell'impatto di misure politiche innovative attraverso prove sul campo, al fine di migliorare l'efficacia e l'efficienza dei sistemi di istruzione e formazione e delle politiche giovanili. il bando mira a coinvolgere autorità pubbliche ad alto livello per sostenere e monitorare la riforma delle politiche tramite metodi di valutazione validi e ampiamente riconosciuti, basati su sperimentazioni svolte su vasta scala. Per la presentazione/valutazione delle proposte è prevista una procedura in due fasi: la prima fase (con scadenza al 20 maggio) richiede la presentazione di proposte preliminari; la seconda (con scadenza al 2 ottobre) prevede solo per le proposte preliminari valutate positivamente, la presentazione di progetti completi. • INNOVAZIONE. 1 Start up, bando da 30 milioni Contributi a donne e giovani La Regione campania pubblica il bando per la selezione di progetti da ammettere al finanziamento del Fondo rotativo per lo sviluppo delle Pmi campane - misura "start up". L'intervento è finalizzato a favorire la nascita di nuove imprese sul territorio campano, formate in prevalenza da giovani under 35 e donne, mediante la concessione di finanziamenti a tasso agevolato da restituire in 7 anni con un periodo di differimento di 24 mesi. il bando “start up” ha una dotazione di 30 milioni di euro e finanzia programmi di investimento di importo compreso tra un minimo di 25mila e un massimo di 250mila euro a copertura del 100 per cento del programma di investimenti ammissibile. e' possibile presentare domanda per la selezione a partire dal 29 maggio 2014 e fino al 30 settembre 2014, attraverso lo sportello telematico accessibile dai portali: sviluppocampania. it; porfesr.regione.campania.it, economia.campania.it. • INNOVAZIONE. 2 Irpinia Innovation Award Fino a 5 mila € alle start up Un contributo fino a 5mila euro e servizi di assistenza gratuiti per un anno. sono i due premi che la camera di commercio di avellino mette in palio per il concorso “irpinia innovation award” destinato alle imprese locali, già attive o in fase di start-up, che si siano distinte per l’introduzione di innovazioni di prodotto, di processo o di servizio. La gara si articola in due sezioni: la prima, la sezione “start-up”, punta a premiare il miglior progetto d’impresa innovativo e originale che sia frutto dell’ingegno dei partecipanti e che abbia una documentata fattibilità economica. Possono presentare domanda le persone fisiche che aspirano a costituire nella provincia di avellino una nuova impresa innovativa. elemento preferenziale è la partecipazione nell’iniziativa di enti di ricerca o universitari e una presenza significativa di giovani (under 35) nel gruppo proponente. La seconda sezione “impresa esistente” mira invece a premiare aziende già costituite che abbiano introdotto nell’ultimo biennio un nuovo prodotto, una nuova tecnologia o un nuovo servizio. Possono partecipare le imprese della provincia di avellino appartenenti a qualsiasi settore economico. La domanda di partecipazione va presentata entro il prossimo 23 maggio. • INNOVAZIONE. 3 Servizi Ict per la terza età Dall’Ue 33 milioni di euro si chiama “care for the future” ed è un programma europeo che punta a migliorare la qualità della vita delle persone anziane attraverso l'impiego delle ict. Per il bando 2014 a disposizione ci sono risorse per 32,8 milioni di euro, di cui 14,4 stanziati dalla commissione europea: per università e centri di ricerca italiani il contributo può arrivare fino al 50 per cento delle spese ammissibili. L'obiettivo è quello di finanziare lo sviluppo e la sperimentazione di soluzioni basate sulle innovation and communication technology in situazioni di vita reale che consentano modelli di cura sostenibili per gli anziani. i progetti devono essere finalizzati a sviluppare prodotti e servizi (anche integrando tecnologie già esistenti) che dimostrino una reale prospettiva di immissione sul mercato entro due o tre anni al massimo dopo la chiusura del progetto. La scadenza per la presentazione delle domande è fissata al 26 giugno alle ore 17. • INNOVAZIONE. 4 Start up the future: 200mila € per idee sostenibili Quasi 200mila euro per stimolare nuovi progetti imprenditoriali all'insegna della sostenibilità nel settore alimentare. Barilla lancia il concorso “Good4 – start-up the future”, iniziativa realizzata in collaborazione con sda Bocconi school of management e l'incubatore speed Mi up che si rivolge ai giovani under 30 con un’idea o un progetto innovativo da sviluppare singolarmente o in gruppi da tre. saranno premiati i progetti “attenti” alla sostenibilità ambientale, inclusione sociale e a un profitto equo. il concorso prevede quattro categorie di gara: “Good4 our wellbeing”, per i progetti mirati a migliorare il benessere delle persone; “Good4 our planet” per promuovere filiere agroalimentari sostenibili; “Good4 our communities”, per idee che valorizzino il cibo come promotore di sviluppo socio-economico e inclusione sociale; e “Good4 our knowledge” per i progetti volti a educare le persone sull'importanza di scelte consapevoli in tema di food. i progetti possono essere presentati a partire dal 7 maggio e fino al 15 ottobre 2014. • INNOVAZIONE . 5 Smart city nel Mezzogiorno Mezzo milione a progetto Più città intelligenti nel sud italia: questo l’obiettivo dell’Osservatorio smart city dell’anci e del Progetto epas – empowerment delle pubbliche amministrazioni regionali e locali nell’attuazione di strumenti di ingegneria finanziaria – del dipartimento per gli affari regionali at- tuato da studiare sviluppo del ministero dell’economia e delle Finanze. Per perseguirlo l’associazione nazionale dei comuni italiani ha lanciato un bando che permetterà di finanziare quattro proposte progettuali di smart cities con un investimento minimo di 500mila euro. L’avviso e è riservato alle amministrazioni comunali delle Regioni Obiettivo convergenza del sud italia in forma singola o congiunta, alle Unioni di comuni e alle altre forme associative di enti locali formalmente riconosciute (fusioni, convenzioni, consorzi), rientranti nel territorio italiano delle Regioni convergenza. cinque gli ambiti tematici su cui i beneficiari potranno cimentarsi: smart buildings; smart government; smart energy; smart living; e smart mobility/transport. Le proposte dovranno essere presentate, esclusivamente in forma elettronica e con firma digitale, entro le ore 13 del prossimo 30 maggio tramite il sito di studiare sviluppo (all’indirizzo [email protected]). • INNOVAZIONE. 6 Accordi col Sud Est Asiatico L’Ue lancia Connect2Sea si chiama connect2sea ed è un programma finanziato dalla commissione europea con le risorse del settimo Programma Quadro per promuovere accordi tra gruppi di ricerca europei e team provenienti dal sud est asiatico (sea) attivi nel campo delle ict. Tre gli obiettivi del progetto avviato da Bruxelles: supportare l’internazionalizzazione di temi di ricerca connessi con l’innovation and communication technology, favorire lo sviluppo e reti di conoscenza e di innovazione, creare piattaforme tecnologiche, cluster e organizzazioni nei temi di interesse comune. e ancora: promuovere le opportunità di finanziamento nell'ambito di Horizon 2020 e individuare possibili sinergie tra programmi di innovazione ricerca, sviluppo comunitari e dell’asia sudorientale; infine arricchire e sostenere il dialogo incentivando esperienze di collaborazione nel campo della ricerca nel settore delle ict. Le domande devono essere presentate congiuntamente da almeno due candidati, di cui almeno un partner Ue e almeno uno sea, entro il prossimo 31 maggio. • INNOVAZIONE. 7 Investimenti hi-tech nei Sin 23,5 mln di euro per Napoli investimenti innovativi nei “siti di bonifica di interesse nazionale (sin)” di campania, calabria, Puglia e sicilia (le cosiddette Regioni Obiettivo convergenza): si chiuderà mercoledì 21 maggio lo sportello per la presentazione delle domande di accesso alle agevolazioni per le imprese. dsi tratta di un budget complessivo di 90 milioni di euro ripartito tra sette siti del sud: Taranto (30 milioni), napoli Orientale (22,5 milioni), napoli Bagnoli (960mila euro), crotone (19,2 milioni), Gela (2,4 milioni), Priorolo (12 milioni) e Milazzo (2,8 milioni). La procedura di presentazione delle richieste di finanziamento si differenzia da quella prevista dal bando per un unico aspetto: entro 15 giorni dalla data di invio della domanda tramite la procedura informatica, l’impresa è tenuta a presentare, via Pec, due documenti aggiuntivi: una dichiarazione comprovante la sostenibilità ambientale degli investimenti e una relazione tecnica integrativa, illustrativa dei miglioramenti ambientali previsti. • INNOVAZIONE. 8 Irpinia, stop al digital divide Fino a 2.500 euro alle Pmi contributi fino a 2.500 euro alle imprese irpine per ridurre il digital divide e favori- Segue a pag. 22 IL DENARO INCENTIVI • INNOVAZIONE. 9 Comunità della conoscenza due nuove Kic nel 2014 L’istituto europeo di innovazione e Tecnologia (eit) pubblica un bando per la costituzione di due nuove “comunità della conoscenza e dell’innovazione (Kic)”. La gara è stata lanciata sulla base dell’ agenda strategica per l’innovazione (asi) dell’eit, approvata alla fine del 2013, che prevede che per il 2014 vengano costituite Kic relative a due settori prioritari: innovazione per una vita sana ed un invecchiamento attivo e materie prime. il bando resterà aperto fino al 10 settembre 2014 e condurrà alla selezione di una Kic per ciascuna tematica. Ma che di cosa si tratta? Le Kic rappresentano il principale strumento operativo dell’istituto diinnovazione. sono strutturate sotto forma di partenariati tematici di lungo termine composti da istituti di istruzione superiore, organizzazioni di ricerca, imprese, altri stakeholder dell’innovazione che, a livello europeo, rappresentano l’eccellenza nel settore di riferimento. • INNOVAZIONE. 10 Sportello hi-tech Campania Si parte il 19 maggio sportello innovazione: slittano di alcune settimane le date di apertura del bando da 75 milioni di euro approvato dalla Regione campania per sostenere progetti di ricerca e sviluppo tecnologico nonché iniziative di investimento produttivo di prima industrializzazione finalizzate all’innovazione. L'intervento, rivolto a Pmi e organismi di ricerca, prevede tre diverse modalità di realizzazione: progetti “campania start-Up” per i quali l’avvio delle domande tramite sportello telematico è fissato al prossimo 19 maggio; progetti “cultural and creative Lab” (domande dal 26 maggio); e “Progetti di trasferimento tecnologico cooperativi e di prima industrializzazione per le imprese ad alto potenziale” (con apertura il 3 giugno 2014). Quattro le linee d’azione finanziate: “ potenziamento delle reti dedicate al trasferimento negli ambiti non tecnologici”; “creatività e imprenditorialità”; “innovazione per le imprese ad alto potenziale”; “progetti di innovazione derivata delle Pmi innovative”. • INNOVAZIONE. 11 Parte UniCredit Start Lab: domande fino a giugno Le startup ad alto contenuto tecnologico e innovativo sono le “ricercate” speciali di Unicredit per il programma “Unicredit start Lab”, che non solo identifica e premia nuove realtà imprenditoriali, ma ne sostiene la nascita e la crescita con iniziative ad hoc. Fra i premi, infatti, oltre al- 22 [Bandi&scadenze] Segue da pag. 20 re l’innovazione del tessuto produttivo locale. La camera di commercio di avellino apre un nuovo bando da 500mila euro prevedendo la concessione di incentivi fino al 50 per cento delle spese effettuate dalle aziende per la realizzazione di servizi digitali. Le linee di intervento si basano su azioni che permettono la diffusione di servizi digitali attraverso l’utilizzo di tecnologie alternative a quelle tradizionali, come la banda larga, l’ecommerce e il cloud computing per sostenere le aziende nella competizione sui mercati globali. L’obiettivo finale è contribuire ad incoraggiare e accelerare il processo di digitalizzazione dell’economia irpina, favorire la conoscenza e la diffusione delle tecnologie digitali e dare impulso a nuove modalità di commercializzazione dei prodotti e servizi. La domanda di contributo dovrà essere presentata entro il 15 ottobre 2014 esclusivamente per via telematica attraverso la piattaforma Telemaco (telemaco.infocamere.it). SABATO 10 MAGGIO 2014 la classica erogazione monetaria per la migliore startup in ciascuno dei settori individuati da Unicredit (Life science, clean Tech, icT/Web/digital, innovative Made in italy – services & industrial) è previsto un programma completo di accelerazione. Tale programma offrirà la possibilità agli startupper di entrare in contatto con potenziali investitori nell’ambito di un “Pitch day” e Unicredit stessa valuterà la possibilità di erogare un co-investimento. Le startup selezionate parteciperanno alla startup academy annuale, che vede come partner accenture, Pricewaterhousecoopers, egon zehnder, Legance, stra_branding. Per le 12 migliori startup selezionate, Unicredit si farà carico anche di sostenere le spese di alloggio e di viaggio di un partecipante per ciascuna nel caso sia presente ad almeno l’80 per cento delle giornate previste. start Lab prevede anche la possibilità di investimento da parte di Unicredit fino a 250.000 euro per ogni imprese innovativa. Verranno organizzati “business meeting” con soggetti istituzionali a livello nazionale e internazionale per poter sviluppare partnership industriali, tecnologiche, commerciali e strategiche. sul piatto l’istituto di credito mette anche un pacchetto che include la costituzione del sito web e un advisory classroom su tematiche digitali. Per partecipare basta inviare, tramite piattaforma online (http://startlab.impact.it/startlab/login.php), domanda di partecipazione, business plan completo del progetto imprenditoriale, executive summary e video/pitch di 2 minuti entro il 30 giugno • INNOVAZIONE. 12 Tech all stars per le start up Domande fino al 22 maggio La commissione europea lancia la “Tech all stars competition”, una gara che permette alle finaliste e alle vincitrici tra start up e imprese innovative di partecipare a eventi internazionali con imprenditori di successo. La partecipazione all'edizione 2014 è aperta a startup registrate in uno degli stati membri dell'Unione europea da meno di tre anni che abbiano raccolto capitali e finanziamenti esterni per meno di un milione di euro. Per le candidature c'è tempo fino al 22 maggio. Le 12 migliori aziende innovative selezionate parteciperanno all'evento “Tech all stars competition” il 10 e 11 giugno a Londra: i partecipanti potranno entrare in contatto con imprenditori di successo e altri stakeholders del settore dell'imprenditoria innovativa. inoltre, le 12 startup prenderanno parte ad un pitch panel che decreterà le tre finaliste. • INNOVAZIONE. 13 Digitale nelle imprese Progetti entro il 28 maggio centosei borse di studio da 6mila euro ciascuna per favorire la digitalizzazione delle Pmi di oltre 50 aree in cui sono stati individuati prodotti di eccellenza del Made in italy: c’è tempo fino al prossimo 28 maggio per accedere al bando lanciato da Unioncamere, in attuazione del Protocollo d'intesa sottoscritto con Google italy il 22 aprile scorso. Possono accedere al concorso i giovani under28, in possesso di un diploma di laurea di ogni indirizzo, diploma accademico di primo o secondo livello o titolo estero equipollente conseguito con una votazione non inferiore a 95/100. i beneficiari dovranno, inoltre, dimostrare di essere in possesso di conoscenze di economia, marketing e management, competenze digitali orientate al web marketing e padronanza della lingua inglese, del territorio e del contesto economico-sociale dell’area nella quale si candideranno a operare. • RICERCA. 1 Miur, missione Giappone: borse in Atenei e laboratori La Japan society for the promotion of science (Jsps) offre finanziamenti per condurre attività di ricerca presso università, laboratori e centri d’eccellenza in Giappone, nell’ambito di diversi settori disciplinari. Per questo bando restano ancora disponibili due scadenze: il 7 e 11 luglio esclusivamente attraverso il Jsps per partecipare all’assegnazione di circa 60 borse di breve durata, rivolte a giovani ricercatori stranieri dottorandi e post-doc. • RICERCA. 2 Scambi con team britannici Fondi fino a 12mila sterline La Royal society (Uk) mette a disposizione diverse tipologie di finanziamento volte a incentivare gli scambi e le collaborazioni tra ricercatori britannici e gruppi di ricerca stranieri. il programma per il quale è ancora possibile inviare la propria adesione si chiama “international exchanges scheme” e garantisce un sostengo economico alla mobilità tra team di studiosi di diverse nazionalità. entrambi i candidati, quello britannico (l’“applicant”) e quello straniero (il “co-applicant”), devono essere ricercatori in possesso di dottorato di ricerca (o avere una buona esperienza nel campo della ricerca di livello equivalente) al momento della candidatura, fare capo a un ente o a un’università; avere un contratto a tempo indeterminato (o determinato pari alla durata del finanziamento) e trovarci ciascuno nel proprio Paese al momento della presentazione della domanda. Tre i macrosettori disciplinari cui si rivolge il bando: scienze naturali e settori affini inerenti alla fisica, chimica, matematica, informatica, ingegneria, agricoltura; ricerca biologica e medica; aspetti scientifici dell’archeologia, geografia e psicologia sperimentale. due i termini ancora aperti per presentare la propria candidatura: il primo luglio e il 28 ottobre 2014. Le domande devono essere inoltrate dall’istituzione del candidato britannico (“applicant”). • RICERCA. 3 Energia, biotech, smart city: asse tra Europa e Cina Un fondo da 4 milioni con contributi fino a 800 mila euro per rafforzare la collaborazione tra Unione europea e cina nel campo della ricerca e dell’innovazione. L’ultimo bando in materia di cooperazione con il sol Levante arriva dalla direzione generale europeaid della commissione Ue che si propone di supportare la mobilità di ricercatori occidentali verso la cina (e non viceversa) tramite un contributo spese pari a 2.100 euro mensili per il rimborso di viaggio, vitto e alloggio. Le domande vanno iviate entro il prossimo 23 maggio. il budget totale indicativo stanziato per il bando è pari a 4 milioni di euro (circa 800mila euro stanziati per ogni lotto). il contributo comunitario richiesto può variare da un minimo di 600mila ad un massimo di 800 mila euro, a copertura dell’80 per cento dei costi totali ammissibili a finanziamento. • ENERGIA. 1 Green energy per Area Med Contributi fino a 1 milione Finanziamenti compresi tra 200mila e un milione di euro per consentire agli enti locali dell’area Med di affrontare le sfide dello sviluppo locale sostenibile legate all'energia. Bruxelles scende in campo con un bando da 8,2 milioni di euro aperto anche alle associazioni di autorità locali e alle organizzazioni non governative stabilite in uno dei paesi partner di enpi sud (algeria, egitto, israele, Giordania, Libano, Libia, Marocco, Palestina, siria e Tunisia), o in uno stato membro dell’Unione europea.L’importo complessivo messo a disposizione nel quadro del programma è 8.250.000 euro. il cofinanziamento, che può arrivare a una percentuale massima dell’80 per cento dei costi ammissibili, è compreso tra un minimo di 200mila euro e un tetto di 1 milione a progetto. Per presentare le domande c’è tempo fino al prossimo 23 maggio. • ENERGIA. 2 Pmi, risparmi in bolletta 100 milioni al Mezzogiorno Una dotazione di 100 milioni di euro per finanziare programmi integrati d’investimento finalizzati alla riduzione e alla razionalizzazione dell’uso dell’energia primaria impiegata nei cicli di lavorazione o di erogazione dei servizi svolti all’interno di un’unità produttiva . a metterla a disposizione è il nuovo bando “efficienza energetica” del ministero dello sviluppo economico, rivolto alle imprese delle Regioni convergenza (calabria, campania, Puglia e sicilia). e’ prevista una copertura fino al 75 per cento del costo complessivo: il restante 25 per cento deve essere finanziato dal beneficiario con mezzi propri o attraverso un prestito bancario non coperto da alcuna agevolazione pubblica. Le agevolazioni sono concesse attraverso una procedura di selezione a sportello. Le domande potranno essere compilate on-line tramite un'apposita piattaforma informatica disponibile sul sito del Mise. Le richieste di erogazione devono essere inviate dopo la presentazione degli ordini di acquisto e non prima di 60 giorni dall’ultima richiesta, utilizzando l’apposita procedura informatica messa a disposizione sul sito del Mise, entro il 30 giugno 2015. • ENERGIA. 3 Metanizzazione del Sud 140 milioni ai Comuni La legge di stabilità ha rifinanziato il programma di metanizzazione del Mezzogiorno stanziando per i comuni risorse per 140 milioni di euro per il periodo 20142020. L’intervento di sostegno al completamento della rete di distribuzione del gas metano riguarderà almeno 90 comuni del sud di italia. Per dare avvio alle procedure di selezione dei progetti di metanizzazione, la direzione generale per le risorse minerarie ed energetiche, con una nota pubblicata sul Buig, il Bollettino ufficiale degli idrocarburi e delle georisorse, ha chiesto ai comuni interessati di presentare le proposte di “progetto definitivo” di metanizzazione. Ma di quale tipo di agevolazione stiamo parlando? il programma prevede un contributo in conto capitale a fondo perduto nella misura massima del 50 per cento dell’investimento ammesso alle agevolazioni, e un contributo in conto interessi per l’assunzione di un mutuo a tasso agevolato fino al 25 per cento dell’investimento complessivo. • ENERGIA. 4 Nuovi impianti a biomassa Quasi 30 milioni per il 2014 si chiuderà il 29 maggio (ore 21) il bando per l’accesso agli incentivi previsti dal conto energia Termico per l’anno 2014, riservati a chi sostituisce gli impianti di riscaldamento da 500 a 1000 kW con pompe di calore o biomassa. Le richieste di accesso ai contributi vanno inoltrate esclusivamente attraverso Segue a pag. 23 IL DENARO SABATO 10 MAGGIO 2014 INCENTIVI 23 [ITALIA InfORMA] Inoccupati al Sud: 6.916 tirocini in 4 anni CAMPANIA, CALABRIA, PUGLIA E SICILIA LE REGIONI COINVOLTE NEL PROGETTO LAVORO&SVILUPPO4 ATTIVATO DALL’AGENZIA DEL MINISTERO L’OBIETTIVO: PROMUOVERE, MEDIANTE AGEVOLAZIONI MIRATE ALL’ASSUNZIONE, L’INSERIMENTO DEI PARTECIPANTI AI PERCORSI DI NINO MESSINA A CIRCA QUATTRO ANNI dal suo avvio (febbraio 2010), il progetto Lavoro&Sviluppo4 si avvia alla sua conclusione, riportando risultati positivi sia in termini di azioni a sostegno delle aziende/organizzazioni delle Regioni Convergenza, che in termini di percorsi di politica attiva avviati, gestiti e portati a conclusione. Sull’intero territorio nazionale, ben 2.389 le aziende/organizzazioni che hanno sottoscritto una convenzione con il Progetto per l’attivazione di percorsi di tirocinio.Con gli ultimi percorsi, autorizzati dal Progetto e partiti a fine aprile, si concludono, pertanto, gli avvii dei tirocini di L&S4. Il numero totale dei percorsi avviati nei quattro anni di attività ammontano a 6.916, di cui 5.354 si sono già conclusi il 30 aprile scorso, mentre 992 sono tuttora in corso. Dei percorsi di politica attiva del lavoro già conclusi ben 3.303 hanno generato un “inserimento” occupazionale in seguito al tirocinio. Due linee di intervento Ma in che cosa consiste questo progetto attivato da Italia Lavoro? L’impianto progettuale di L&S4 si sviluppa su due linee di intervento: • definizione e trasferimento di metodi e tecnologie a una rete operativa di attori pubblici e privati. L’obiettivo è quello di trasferire ai Servizi per il lavoro coinvolti (Cpi, Agenzie per il lavoro) un set di strumenti e competenze necessario alla promozione, gestione e monitoraggio degli interventi di politica attiva avviati nell’ambito del progetto; Le agevolazioni attivate • Per i tirocinanti borsa mensile di 500 euro per tirocini realizzati a meno di 50 Km dal luogo di residenza borsa mensile di 1.300 euro per tirocini realizzati ad oltre 50 Km dal luogo di residenza • Per le imprese: supporto economico di 250 euro mensili per l’attività di tutoraggio incentivi alle imprese target, per l’assunzione dei tirocinanti • Contributi alle assunzioni 6.000 euro per ogni assunzione a tempo indeterminato pieno 4.000 euro ogni assunzione a tempo indeterminato parziale (30 h/sett.) 3.500 euro per ogni assunzione a tempo indeterminato parziale (24 h/sett.) 5.500 euro per ogni assunzione con contratto di apprendistato per la qualifica e il diploma professionale 4.700 euro per ogni assunzione con contratto di apprendistato professionalizzante o di mestiere • Durata del progetto La scadenza era prevista per giugno 2015 Per le aziende è stato messo a disposizione un supporto economico di 250 euro mensili per l’attività di tutoraggio (assistenza e formazione) • promozione, attivazione, gestione e monitoraggio degli interventi di politica attiva del lavoro previsti dal progetto, articolati in due tipologie: il “tirocinio in loco”, percorso formativo on the job, della durata massima di sei mesi, che si svolge presso una “azienda target” operante nelle Regioni Convergenza; “tirocinio in mobilità” , percorso formativo della durata massima di sei mesi che si svolge presso Segue da pag. 22 le procedure telematiche del Portale termico Gse (https://applicazioni.gse.it), accessibile 24 ore su 24. Due le tipologie di interventi ammissibili: sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con impianti dotati di pompe di calore, elettriche o a gas, ad energia aerotermica, geotermica o idrotermica; sostituzione di impianti di climatizzazione invernale o di riscaldamento delle serre e dei fabbricati rurali esistenti con impianti dotati di generatore di calore alimentato da biomassa. Per finanziare la misura sul piatto ci sono 29,72 milioni di euro: 6,91 per gli interventi promossi dalle Amministrazioni pubbliche e 22,81 per gli interventi realizzati dai soggetti privati. una “organizzazione accogliente” individuata su richiesta dell’azienda target. Organizzazioni accoglienti possono essere aziende non target oppure centri di eccellenza (universitari e non), localizzati nelle Regioni del Sud ed, in misura ridotta, anche nelle Regioni Competitività. Destinatari diretti Dal punto di vista dell’offerta destinatari diretti sono tutte le persone residenti in una delle quattro Regioni Convergenza (Calabria, Campania, Puglia e Sicilia), che abbiano già assolto l’obbligo scolastico e che si trovino nello stato di inoccupazione o disoccupazione. Per la domanda, invece, il progetto si rivolge a“imprese target”, così definite quando beneficiarie di interventi di finanza pubblica agevolata promossi dal ministero dello Sviluppo economico con sede nelle Regioni Sud; e a “organizzazioni accoglienti”, ovvero organismi (imprese o centri di ricerca universitari e non), non target con sede sia in Area Convergenza che Competitività, che siano state valutate idonee “organizzazioni formatrici” dalle aziende target e abbiano dato la disponibilità a partecipare al progetto. Destinatari indiretti Destinatari indiretti del progetto sono, invece, i Servizi per il lavoro pubblici e privati presenti sul territorio nazionale, le associazioni datoriali, il sistema nazionale che va dall’istruzione alla formazione. [BAnDI&SCADenze] modernamento o sostituzione di impianti con il ricorso a sistemi, macchinari, componenti e attrezzature in grado di generare una riduzione dei consumi di energia primaria, indipendentemente dall’origine fossile o rinnovabile, dell’intero ciclo o di una sua parte.Possono accedere al bando esclusivamente le imprese che rientrino nella definizione comunitaria di micro, piccola o media impresa e che posseggano, alla data di presentazione della domanda, precisi requisiti: sede legale e operativa in provincia di Avellino; iscrizione nel Registro delle imprese e regolarità del pagamento del diritto annuale camerale. La domanda dovrà essere presentata entro il 15 ottobre 2014 attraverso la piattaforma telematica Sportello Telemaco (autenticandosi con la firma digitale del titolare/legale rappresentante) all’indirizzo http://telemaco.infocamere.it. • AGRICOLTURA Vendemmia verde Domande entro maggio C’è tempo fino al prossimo 31 maggio per aderire alla misura “Vendemmia !" Irpinia, impatto ambientale Fino a 3mila euro alle Pmi Contributi fino a 3mila euro alle Pmi irpine per incentivare l’abbattimento degli impatti ambientali tramite interventi di efficientamento energetico. A metterli a disposizione è la Camera di Commercio di Avellino che punta a finanziare investimenti per importi superiori a 1.500 euro finalizzati a perseguire l’uso razionale dell’energia nei processi produttivi, attraverso la realizzazione, l’am- !" #""# " ! • ENERGIA. 5 # ) #-+2,)#! #(% #-, $%*)"%/! $) ')2,1! #-+2 ,!*% , $%* *! 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In particolare, per i tirocinanti, sono previste: una borsa mensile di 500 euro nel caso in cui il soggetto beneficiario sia coinvolto in un intervento realizzato a meno di 50 chilometri di distanza dal proprio luogo di residenza; una borsa mensile di 1.300 euro, qualora il beneficiario partecipi a un intervento realizzato a più di 50 chilometri dal proprio luogo di residenza. Per le aziende vengono, invece, messi a disposizione: un supporto economico di 250 euro mensili per l’attività di tutoraggio svolta dall’azienda ospitante nei confronti del soggetto beneficiario della politica attiva del lavoro; incentivi alle imprese target per l’assunzione dei tirocinanti, differenziati in relazione alla tipologia di contratto realizzato. In particolare, sono previsti: 6.000 euro per ogni assunzione a tempo indeterminato pieno; 4.000 per ogni assunzione a tempo indeterminato parziale (30 ore settimanali); 3.500 euro per ogni assunzione a tempo indeterminato parziale (24 ore settimanali); 5.500 euro per ogni assunzione con contratto di apprendistato per la qualifica e il diploma professionale; 4.700 euro per ogni assunzione con contratto di apprendistato professionalizzante o di mestiere. ••• Consulta l’elenco delle imprese target Verde” che punta a incentivare la riqualificazione delle produzioni vitivinicole del territorio regionale. A definire tempi e modalità di partecipazione è una circolare dell’Agea, ente pubblico non economico vigilato dal ministero delle Politiche agricole, che mette sul piatto 10 milioni di euro. Possono accedere ai benefici i conduttori di aziende viticole, imprenditori agricoli singoli o associati. nell'ambito della misura "Vendemmia Verde", viene finanziata la distruzione o, comunque l’eliminazione, totale dei grappoli non ancora giunti a maturazione entro il periodo normale dell’invaiatura nella zona considerata, riducendo a zero la resa dei vigneti. ••• COMUNE DI CAIVANO (Na) Settore Manutentivo Via Marzano n. 19 80023 Caivano tel.: 0818800403 fax: 0818352330 Avviso di proroga termine gara per l’affidamento in concessione del servizio lampade votive ed impianti elettrici, previo adeguamento tecnologico, messa a norma e manutenzione ordinaria e straordinaria degli stessi nel Cimitero Comunale. – C.I.G.: 56233138AE. Si comunica che nell’avviso del bando di gara all’oggetto indicato, pubblicato sulla G.U.-5^ Serie Speciale – n. 29 del 12/3/2014, la data di presentazione delle offerte, fissata per le ore 12,00 del 5/5/2014, è stata prorogata per le ore 12,00 del 4/6/2014. - La prima seduta pubblica è stata fissata per le ore 10,00 del 9/6/2014. – Il presente avviso è stato trasmesso alla GUCE in data 5/5/2014. Il responsabile del settore Arch. Giovanni Zampella IL DENARO SABATO 10 MAGGIO 2014 24 ORDINE DEI MEDICI CHIRURGHI ED ODONTOIATRI DELLA PROVINCIA DI AVELLINO Sanità pubblica, non penalizziamo il territorio OLTRE DUEMILASEICENTO iscritti, 297 odontoiatri, per un territorio che ha risentito più degli altri le difficoltà di sistema per il contenimento della spesa ospedaliera. Antonio D’Avanzo, già primario di Medicina interna dell’Azienda ospedaliera Moscati, e vice presidente nazionale della Simi, la Società Italiana di Medicina Interna, guida l’Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri della Provincia di Avellino dal 2004. Dieci anni in cui, dal suo osservatorio, ha visto profondamente cambiare il rapporto tra Servizio Sanitario Nazionale e territorio. “Quando fu costituito il Ssn – spiega il presidente – il rapporto ospedaliero era di 6,5 letto ogni mille abitanti. Nel 2010 questo parametro è stato rivisto e portato a 4,5, di cui uno riservato alla riabilitazione. Con il Piano di rientro della Regione Campania, del quale soffriamo le conseguenze, il rapporto è stato abbassato a 3,7 posti letto, dei quali 0,7 riservati alla riabilitazione. In questo percorso una sanità ospedalocentrica, doveva essere bilanciata spostando il baricentro verso il territorio”. Ma tutto questo non c’è stato, in Irpinia solo piccole modifiche. “Nessun potenziamento – aggiunge D’Avanzo -, anzi, le risorse sono state destinate al rientro dal debito: un’operazione che doveva mirare al piano strutturale, andando ad incidere su quelle sacche di spreco che ancora ci sono”. Antonio D'Avanzo In provincia di Avellino è stato chiuso il presidio ospedaliero di Bisaccia, che in qualche modo, secondo il presidente D’Avanzo, ha pagato lo sbilanciamento di altri ospedali sul piano regionale. “Era necessario, invece – afferma il numero uno dei medici irpini – prendere in attenta considerazione i problemi del nostro territorio, come le difficoltà i collegamento dovute ad una scarsa infrastrutturazione viaria”. A questo si aggiungono i tagli lineari per la sanità: “stiamo uscendo da una stagione di austerity – prosegue D’Avanzo – che ha portato il nostro settore in piena recessione. Siamo tornati indietro di 6-7 anni, bloccando ogni prospettiva di crescita e di innovazione”. Da questo punto di vista basta citare, per tutte, il blocco del turn over, che rischia di produrre un invecchiamento delle competenze, oltre a penalizzare, di fatto, i giovani laureati. In questo quadro, tuttavia, Avellino è un esempio di sanità virtuosa, sia nel pubblico che nel privato. Asl con i conti a posto, ospedalità privata di grande valore ed eccellenza con realtà quali la Malzoni e la Montevergine. “Questa rimane la professione più bella del mondo – dice il presidente -: i giovani laureati devono fare i conti con una situazione in costante evoluzione. Sta cambiando profondamente il concetto di salute e di malattia”. Per dirla con Karl Jaspers, si è esaurita la vecchia fase dell’essere medico, ma ancora non è stata definita quella del futuro. In questo profondo cambiamento, anche sociale, a fronte di un paziente più informato sulle patologie, e che conosce bene i suoi diritti, il medico rivendica la sua autonomia e la sua responsabilità. “E’ cambiato il concetto di salute – sottolinea D’Avanzo -: oggi al centro del rapporto con il paziente c’è quella che definiamo l’alleanza terapeutica. Il medico deve informarlo sulla diagnosi, sulle patologie e prendere decisioni insieme”. E proprio in ragione di un concetto di salute globale, i medici irpini sono impegnati sul territorio in prima linea per le battaglie ambientali, in quanto l’ambiente di vita e di lavoro è diventato una componente fondamentale della salute. I giovani laureati irpini, oggi formati nelle migliori università italiane, propongono un ampio ventaglio di specializzazioni di alto livello al servizio del territorio. “Mi auguro che il tavolo Massicci – rimarca D’Avanzo – archivi il piano di rientro sblocchi concorsi fermi dal 2007”. Ma non è l’unico problema: il Governo ha ridotto per il 2015 a 3.500 borse di studio la copertura economica per le specializzazioni. Nel 2013 erano 5.000. Su base nazionale si stima che per i 7.000 laureati di quest’anno reste- rà in un limbo che impedirà di fatto l’accesso al Servizio sanitario nazionale, che di fatto richiede lo specialista. Secondo i dati dell’Anaao, nei prossimi dieci anni andranno in pensione 50mila medici: “se il Governo mantiene queste riduzioni – dice D’Avanzo – i nuovi specialisti disponibili sarebbero solo 42mila. E gli altri? Li andremo a prendere da altre nazioni”? Poi c’è la partita dell’assicurazione, obbligatoria dal prossimo 15 agosto: “è impensabile per un giovane medico – afferma il presidente dei medici irpini - sopportare i costi delle polizze. Io mi auguro che ci possa essere un ulteriore rinvio dell’obbligatorietà, in tempo utile per il varo della nuova legge sulla responsabilità dei professionisti sanitari e sull’appropriatezza delle cure, con i nuovi profili civili e penali di responsabilità dei medici”. Su questo fronte la Federazione nazionale e l’Enpam stanno lavorando ad una polizza base che copre il primo livello di rischio. Intanto l’Ordine di Avellino è impegnato in tirocini pre e post laurea con l’Università di Salerno e in programmi di formazione obbligatoria, sia con eventi residenziali che come Fad, soprattutto sui temi della deontologia professionale e dell’etica. Inoltre ha siglato una convenzione con Ebsco per l’accesso alla principale biblioteca on line. Francesco Bellofatto IL DENARO SABATO 10 MAGGIO 2014 25 RAPPORTO ECONOMIA IRPINIA BCC SERINO Crisi del castagno, scende in campo la Banca Paolo De Vivo Massimo Luciano Il Cinipide del Castagno ha messo in crisi l’economia di Serino basata sul prodotto tipico, simbolo di quest’area e dell’economia irpina. “Una situazione difficile – spiega Paolo De Vivo, presidente della BCC di Serino. che la nostra banca ha dovuto fronteggiare”. In che modo siete intervenuti? Abbiamo avviato una rimodulazione del debito per tutte quelle realtà locali, che avevano affidamenti con la Banca, ma non potevano far fronte ai loro obblighi. Noi eravamo di fronte ad una decisione difficile: o recuperare i crediti, o trovare un sistema per sostenere l’economia locale. Abbiamo scelto questa seconda strada allungando i tempi dei pagamenti. Per la crisi della castanicoltura la Banca è intervenuta direttamente mettendo a disposizione dei fondi per la preparazione di campi di allevamento dell’insetto antagonista del Cinipide. La conoscenza dei soci e del territorio è un fattore importante? È un fattore determinante per la no- stra attività: sono stato tra i fondatori della Banca, 35 anni fa, e come sindaco di Serino ho affrontato l’emergenza del terremoto. Conosciamo bene i nostri interlocutori; purtroppo devo dire che le istituzioni, come nel caso della crisi della castanicoltura, non hanno ancora fatto niente per sostenere l’economia locale. Quali sono i vantaggi di una banca di prossimità? Quella di essere presente sul territorio, di conoscere tutti gli interlocutori e di stare al fianco delle piccole realtà. In particolare, a Serino, sosteniamo le famiglie, gli agricoltori, gli artigiani e la piccola e media impresa. Siete impegnati in campo sociale? Sosteniamo le borse di studio della Fondazione Pascale per la ricerca contro il cancro. La Banca di Credito Cooperativo è soprattutto un motore per l’economia locale: servizi di tesoreria per i Comuni, ma soprattutto 24 dipendenti, distribuiti tra Armando Sparano la sede e le filiali. “Abbiamo costituito un albo di professionisti – spiega il vice presidente Massimo Luciano – di cui fanno parte i soci e i figli dei soci per l’affidamento di incarichi”. Quali sono le principali iniziative a sostegno del territorio? Siamo impegnati nel sostegno alle fasce meno abbienti: attraverso la parrocchia abbiamo avviato un programma di visite mediche gratuite che sta coinvolgendo tutto il territorio. Nell’arco dell’anno è possibile fare diverse visite specialistiche per un check up completo, dall’analisi per il diabete al consulto con il ginecologo. Inoltre non facciamo mai mancare il nostro contributo, economico e umano, a chi è in condizioni di necessità. La Banca di Credito Cooperativo di Serino conta su una base solida per consolidarsi ed espandersi sul territorio. “Stiamo andando ad inserirci – spiega il direttore generale Armando Sparano – in quei centri dove i grandi gruppi stanno dismettendo i loro sportelli”. Quali sono le prossime tappe? Dopo il consolidamento della filiale ad Atripalda, che per noi ha rappresentato l’acquisizione di una clientela nuova, prevalentemente commerciale, apriremo a breve un Atm a Volturara Irpina. Che cosa è un Atm? E’ un bancomat intelligente, di ultima generazione, che consente una serie di operazioni, sia in contanti che con assegni, quali versamenti, pagamenti utenze, ricariche carte prepagate, Quali sono le condizioni che praticate ai vostri soci? Abbiamo soluzioni sia per le famiglie che per le imprese, con mutui agevolati, soluzioni di investimento personalizzate e sostegni per gli studi. Affianchiamo inoltre le piccole e medie imprese del territorio, con particolare riferimento all’imprenditoria giovanile, per sostenerle sui mercati. Sede: via Roma, 100 – Serino (Av) Telefono 0825.594975 pbx Fax 0825.594562 AGENZIA ATRIPALDA, via Tufarole, 3 AGENZIA AIELLO DEL SABATO, via P. S. Mancini, 6/8 BANCOMAT: San Michele di Serino – Cesinali Prossime aperture: SAN POTITO ULTRA • SANTA LUCIA DI SERINO • VOLTURARA IRPINA Francesco Bellofatto IL DENARO SABATO 10 MAGGIO 2014 26 RAPPORTO ECONOMIA IRPINIA OMI SRL Aeronautica, così l’Irpinia prende il volo C’È UNA REALTÀ IMPRENDITORIALE importante, vitale, proprio nel cuore dell’Irpinia, che rappresenta una delle eccellenze italiane affermate in settori strategici, quali quelli della ricerca sui materiali compositi e sulle tecnologie dei componenti per l’industria aeronautica. Si tratta della Omi srl, acronimo di Officine Meccaniche Irpine, una dinamica azienda che da trent’anni progetta e realizza componenti di velivoli civili e militari, supportando aziende di livello mondiale quali AleniaAermacchi, Airbus, Boeing e Lockheed-Martin. Oggi l’azienda guidata dal presidente e fondatore Aquilino Carlo Villano è al centro di un impegnativo programma dedicato allo sviluppo di alcune tecnologie dell’ala dell’F35, nell’ambito di un modello di cooperazione di altissimo profilo, che consolida l’azienda di Lacedonia nel panorama internazionale. Contando anche sull’apporto del suo settore di ricerca, la Omi realizza i componenti meccanici in titanio, per le quali ha recentemente superato le fasi di verifica della capacità tecnologica relativa agli elementi strutturali più complessi dell’ala, denominati “bulkheads”. “Grazie al gruppo di lavoro internazionale – spiega il presidente Villano – che ci vede impegnati al fianco di Armaereo(Ministero Difesa), AleniaAermacchi, Lockheed-Martin siamo riusciti a portare in Italia questi componenti, garantendo al contempo occupazione qualificata e sviluppo del nostro know how”. La Omi è impegnata anche nella collaborazione con la Europea Microfusioni Aeropaziali di Morra de Sanctis (Ema) nel contratto di rete Poema, dando vita al Polo Industriale per la produzione di componenti di turbine per il settore aeronautico ed energetico, partendo dalla microfusione fino alle lavorazioni meccaniche ed ai processi superficiali realizzati proprio dalla Omi. La Aquilino Carlo Villano rete Poema si occupa dunque della fornitura verticalizzata di pale statoriche e rotoriche, ovvero dei componenti che generano l'energia nei motori a turbina; tali parti devono resistere alle più forti sollecitazioni in termini di stress, pressione e temperature; ogni progresso tecnologico in questo campo contribuisce a rendere i motori più efficienti ed affidabili. “I motori Rolls Royce, uno dei principali fornitori mondiali dell’aeronautica – spiega il fondatore della Omi – avranno un nostro cuore, importante per la sicurezza e le prestazioni delle turbine”. Ma l’azienda di Villano guarda con attenzione anche all’importante mercato dell’Est Europa: in questa direzione va la collaborazione con la società russa Aerosila per lo sviluppo e la certificazione di un APU innovativa, Auxiliary Power Point, un'unità di potenza ausiliaria per la produzione di energia, che ha già trovato il cliente di lancio. “E’ la prima volta dopo 12 anni – aggiunge il presidente Villano – che un’azienda privata italiana sigla un’intesa con un partner russo. L’accordo, che prevede un investimento di 7,5 milioni di euro, è particolarmente significativo soprattutto per la certificazioni del sistema elettronico di controllo della potenza, nonché per le ricadute delle nostre competenze sul mercato mondiale dell’aeronautica civile e militare”. Attualmente i reparti produttivi della Omi coprono una superficie di 15 mila metri quadrati per circa 90 addetti. Sulla base di un piano di sviluppo che sarà finalizzato entro il 2015, si prevede l'impiego di circa 160 addetti su una superficie di 23 mila metri quadrati. “In trent’anni – sottolinea Villano - la Omi ha sempre assunto persone, e continua ancora oggi a dare lavoro ai giovani, perché loro rappresentano il futuro dell’economia. L’imprenditore non deve perdere mai di vista il valore delle risorse umane sulle quali sa di poter contare. Dare lavoro ad un giovane, non significa soltanto contribuire alla sua crescita dal punto di vista economico, ma aiutarlo a riscattarsi da una società mediocre, significa ritrovare quella dignità deturpata dalla crisi, dalle scelte sbagliate di un sistema che non funziona. Vedere un giovane che lavora, e che sorride non ha prezzo”. Contratti di Programma, accordi con altre realtà industriali per essere maggiormente competitivi, come nel caso del consorzio Caltec (che vede la Omi, schierata con Hpd, Lfi e Redam), ma soprattutto integrazione delle eccellenze progettuali; la sinergia con importanti centri di ricerca permette alla Omi di sviluppare sistemi innovativi in campo aerospaziale ed essere sempre aggiornata sullo stato dell’arte tecnologico. Con AleniaAermacchi, la Omi sta studiando nuove configurazioni per le centine alari nel programma Asia, (finanziato dal Miur), per l’Health Monitoring dell’ ala nel progetto Saristu e per il programma Clean Sky sullo sviluppo di materiali compositi per i pavimenti, in condivisione con i principali player europei (Airbus, Bombardier, Saab, etc.). “Per la Omi lo sviluppo non è solo una questione strettamente legata al risultato economico – conclude il presidente -: oggi è importante essere innovativi anche dal punto di vista commerciale, organizzativo e produttivo. La nostra è una sfida continua, per lo sviluppo del Paese, contro la burocrazia e la lentezza che mettono freno alle idee. Per questa ragione è importante ridare valore al territorio, trasmettere ai giovani esperienza e coraggio”. Francesco Bellofatto IL DENARO CO.FREN. SABATO 10 MAGGIO 2014 27 RAPPORTO ECONOMIA IRPINIA Da Pianodardine sicurezza ad alta velocità C’È UN’IMMAGINE CHE ALLA COFREN di Avellino mostrano con orgoglio: il TGV delle Ferrovie Francesi che, il 3 aprile 207, sulla linea Parigi Strasburgo, ha stabilito, con 574,8 km/h il record assoluto di velocità su rotaia per treni con ruote convenzionali. Questa foto racchiude tutta la competenza dell’Azienda di Pianodardine, oggi nel Gruppo Wabetec: sicurezza ad alte prestazioni. “Pensi che per frenare – sottolinea Fernando Perrotta, direttore amministrativo e finanziario di Cofren – ci sono voluti ben sedici chilometri”. Ed i freni sviluppati dall’azienda hanno retto… Ma questo record, che la dice lunga sulla capacità in termini di un’eccellenza in ricerca e sviluppo tutta italiana, anzi irpina, andrebbe completato dalla considerazione che, mentre state leggendo questo articolo, in tutto il mondo, mezzo milione di treni stanno viaggiando, trasportando almeno 150 milioni di passeggeri. Ecco, la grande percentuale di questi convogli, in particolare le linee europee ad alta velocità e le metropolitane, come quella di Parigi, sono equipaggiati con i pattini sinterizzati prodotti dalla Cofren. Test certificati “I nostri test sulla sicurezza sono estremamente rigorosi e certificati da enti internazionali – aggiunge l’amministratore delegato Vittorio De Soccio -. I nostri dinamometri, di ultima generazione, ci permettono di controllare i nostri pezzi fino a 650 km/h. Per l’azienda, leader nel settore dell’Alta Velocità, questi test sono importanti soprattutto per garantire resistenza e sicurezza di uno dei componenti di base dei treni, quali gli impianti di frenatura”. Non a caso Cofren è il principale fornitore di Trenitalia (sia per la Tav che per l’Alta Capacità), le francesi Sncf e Ratp (Metrò di Parigi), Obb (Austria), Sncb (Belgio), Sbb (Svizzera), Emef (Portogallo), Renfe (Spagna), tutti con quote del 90 per cento. Ma i pezzi arrivano anche in Cina, Corea del Sud e Giappone, dove sono montati sui treni-proiettile delle linee Shinkansen. Il 10 per cento del mercato internazionale è rivolto direttamente, come Original Equipment, ai costruttori di treni, come la Alstrom. La Cofren produce prodotti frenanti per applicazioni ferroviarie quali le suole sintetizzate, utilizzate per applicazioni ferroviarie che richiedono elevate prestazioni; suole organiche, per applicazioni a bassa velocità e vagoni merci; pattini sintetizzati e organici. “I nostri prodotti – aggiunge De Soccio – devono rispondere a rigidi criteri di resistenza: per questa ragione il Centro ricerche è impegnato nei controlli dei parametri di Lcc, Life Cycle Cost, ovvero nell’analisi del rap- porto tra resistenza all’usura e prestazioni sia dell’impianto che dell’interfaccia dove viene applicato”. Con una particolare attenzione, aggiungiamo, all’impatto ambientale, prevalentemente acustico. “È necessario guardare all’Alta Velocità non solo in termini di prestazioni – aggiunge l’amministratore delegato – ma anche in termini di rispetto per l’ambiente. Per questa ragione siamo impegnati anche nella riduzione del rumore”. Fernando Perrotta e Vittorio De Soccio Il centro ricerche Ogni materiale viene sviluppato nel Centro ricerche di Cofren, dotato di Pilot Shop (per la produzione in scala) sia dal settore Testing, dotato di dinamometri di ultima generazione. Questi strumenti riproducono su varie scale il funzionamento dell’impianto, in particolare il rapporto massa/velocità. Dopo le prove in laboratorio, le prove in linea, necessarie per la certificazione Uic, richiedono l’esercizio di almeno un anno. In un momento segnato da una crisi internazionale che ha messo a dura prova il sistema produttivo irpino, Cofren non ha conosciuto crisi mantenendo inalterati i livelli occupazionali. Professionalità La Società conta su competenze specialistiche quali chimici, ingegneri meccanici, gestionali e informatici, personale altamente qualificato e costantemente aggiornato per un know how tutto sviluppato all’interno dello stabilimento. Una tendenza costante al miglioramento dei prodotti, certificata da enti internazionali quali l’U.I.C. (tutto in maiuscolo), International Union of Railways, che permette, attraverso rigidi criteri, l’applicazione dei prodotti in tutto il mondo. “Stiamo crescendo soprattutto nel settore dell’Alta Velocità – conclude De Soccio -: sia in Italia che all’estero stimo lavorando con i costruttori di convogli ferroviari di nuova generazione, anche per quanto riguarda l’Alta Capacità. Per noi è molto importante avere l’omologazione da parte dei costruttori: significa garantire ai passeggeri la sicurezza del loro viaggio in treno. I nostri impianti frenanti, omologati dai principali produttori internazionali di materiale rotabile, garantiscono alte prestazioni in termini di resistenza all’usura da attrito, soprattutto ad alte temperature”. Cofren opera all’estero anche attraverso le società distributrici Cofren sas Francia e Cofren sas Spagna, entrambe facenti capo al gruppo Wabetec. Francesco Bellofatto IL DENARO BCC FLUMERI SABATO 10 MAGGIO 2014 28 RAPPORTO ECONOMIA IRPINIA Patrimonio in crescita: 40 mln entro fine anno LA BCC DI FLUMERI, società cooperativa, presieduta da Maria Rosaria Di Paola e diretta da Vito Antonio Granauro, ha saputo fare tesoro di un patrimonio di storia e di continuo adattamento alle esigenze del territorio, perseguendo al meglio la pratica dei principi ispiratori delle allora Casse Rurali ed Artigiane e che oggi fanno parte della carta dei valori del credito cooperativo. L'istituto bancario di Flumeri è fondato il 2 maggio 1982 per mano di un gruppo di temerari guidati da colui che sarà il primo Presidente: Amedeo Iorillo. L’autorizzazione arriva nel 1983 e nel 1984, il 2 gennaio, l’apertura al pubblico. I primi anni di attività sono difficili ma fruttuosi ed ogni bilancio che si chiude e che viene presentato all’Assemblea dei Soci per l’approvazione, vede crescere, insieme al patrimonio, il consenso e l’appartenenza incondizionata alla Cooperativa di Credito. Presidente Di Paola, ci parli della Bcc di Flumeri e della sua presenza sul territorio. La Banca di Credito Cooperativo di Flumeri è una Banca locale con forte radicamento sul territorio di appartenenza. Questo vuol dire che, giorno dopo giorno, ogni singolo elemento di ogni singolo Organo e ogni singolo dipendente della Bcc di Flumeri mette in gioco il proprio nome, la propria reputazione, il proprio onore e la serenità della propria famiglia, per un unico scopo, quello di creare sviluppo nella zona dove opera. Anche per tale grande responsabilità è stata altrettanto grande la fiducia dei risparmiatori verso la Banca che ha permesso di finanziare tante famiglie e imprese, in modo particolare in questo periodo di crisi. In particolare, come reagisce la Banca a questo momento di crisi? La Bcc di Flumeri ha continuato ad erogare credito, sostenendo le esigenze delle famiglie e delle imprese, proponendo una serie di interventi originali a favore La sede della Bcc di Flumeri I numeri della Bcc Flumeri al 31/12/2013 • raccolta diretta • raccolta indiretta • liquidità aziendale • impieghi clientela ordinaria • patrimonio di bilancio • utile di esercizio 211.772.321 4.369.160 128.906.524 151.265.739 36.010.128 3.753.024 La Bcc di Flumeri ha raggiunto i 36 milioni di euro di patrimonio, probabilmente al 31 dicembre 2014 si arriverà prossimi ai 40 milioni di euro dell’economia del territorio. Questi interventi hanno consentito alle Bcc di Flumeri di esercitare un ruolo stabilizzatore dell’economia dell’Irpinia ed in ragione di questa maggiore responsabilità che si è assunta, la Banca ha visto crescere i depositi e gli impieghi della propria clientela che al 31/12/2013, complessivamente, si ragguagliano a circa 370 milioni di euro. Qual è il ruolo della Banca rispetto al territorio di riferimento? La nostra piccola Cooperativa di Credito, ogni giorno, dimostra di essere orgogliosa di appartenere alla Sua terra e di contribuire al suo sviluppo. Inoltre supportiamo e partecipiamo a numerose atti- vità ludico-sociali ed il nostro contributo, economico e non, mira alla crescita, al benessere ed all’aggregazione dei soci e clienti della Banca. In un periodo così difficile, non sono mancati innovativi prodotti agevolati per acquisto di libri, personal computer e per il pagamento delle tasse universitarie. Senza dimenticare l’incentivo ai giovani con l’elargizione di borse di studio a neo diplomati e neo laureati; ricorrenza che è arrivata alla sua decima edizione. Direttore, una Banca vive anche di numeri; come sono i numeri della Bcc di Flumeri? Ottimi numeri. Per una banca come la nostra, i numeri ottenuti fino ad oggi so- no il frutto di una conduzione impeccabile che si è avuta nel corso degli anni. Ma il risultato più gradito, che va al di là dei numeri, è la soddisfazione della gente, sia dei soci che dei normali clienti. Qual è il segreto di questo successo? La vera strategia, perseguita con forza negli anni, è stata l’accumulo di un discreto patrimonio; un ombrello che oggi dona riparo alla Banca ed alla clientela, in una situazione economica globale tutt’altro che positiva. Siamo oltre i 36 milioni di euro di patrimonio, probabilmente al 31 dicembre 2014 saremo prossimi ai 40 milioni di euro. Come pensate di raggiungere questo risultato? Ci arriveremo attraverso studiate scelte strategiche; scelte che vanno dall’ubicazione delle filiali alla selezione del cliente, senza badare al numero ma alla qualità di chi opera con noi. Così si soffre meno e possiamo dare credito a condizioni vantaggiose ma a chi merita, tanto da attestarci intorno al 2% di crediti in default, in pratica circa tre milioni di euro di sofferenze su 155 milioni di crediti netti, numeri di discreta tranquillità riguardo al rischio di credito. In che modo la Banca ai rapporta al territorio? Noi conosciamo chi entra in Banca, ci informiamo, siamo tra la gente a supporto dei clienti, facciamo sistema con loro nel tentativo di preservare i valori della nostra terra. Quarantacinque dipendenti, sei sportelli, buon patrimonio, sofferenze contenute, buon utile d’esercizio, reclami vicini allo zero e Organi Sociali in sintonia con il territorio ma consci dei gravosi impegni che attengono all’amministrazione della Banca. Come giudica le condizioni generali della Bcc di Flumeri? Sono ottime come ottima è la liquidità aziendale ed i prodotti offerti, sani prodotti, sono di qualità e molto innovativi. Francesco Bellofatto IL DENARO SABATO 10 MAGGIO 2014 SALVAGNINI INDUSTRIALE SPA 29 RAPPORTO ECONOMIA IRPINIA Dal cuore dell’Irpinia macchine all’avanguardia PARTONO DAL CUORE dell’Irpinia le componenti dei più importanti sistemi produttivi del mondo: Salvagnini Industriale Spa, con il moderno stabilimento di Montefredane, è un significativo esempio di come, in un momento di forte contrazione dei mercati internazionali, si possa guardare con sicurezza e fiducia al futuro. Che per l’azienda, specializzata nella produzione delle connessioni, ovvero di dispositivi automatici per la movimentazione di lamiere, installate a valle e monte delle macchine che il Gruppo Salvagnini vende in tutto il mondo, significa nuove assunzioni, progetti di sviluppo, garanzie per l’indotto locale, dal quale proviene l’80 per cento delle forniture. L’amministratore delegato Sergio Avallone, direttore della business unit, non nasconde la sua soddisfazione affermando che lo stabilimento irpino è il “cuore” della Salvagnini, un brand leader nel mondo per la deformazione plastica della lamiera sottile. Pannellatrici, punzonatrici e laser sono parti delle connessioni realizzate nello stabilimento, per dar vita a sistemi sempre più complessi. La scommessa oggi si chiama progettazione: sotto l’impulso di Avallone, sono stati assunti due ingegneri, che oltre all’assistenza alla produzione, stanno già ideando e realizzando, secondo le linee aziendali, due piccole macchine. “Si tratta di un primo importante passo – spiega l’amministratore delegato - di una scommessa che in futuro potrà portare ad Avellino, con l’implementazione dell’Ufficio Tecnico, anche la progettazione completa dei moduli di connessione e di magazzino. Stiamo valutando il finanziamento regionale per l’innovazione interna: per la progettazione di nuove macchine abbiamo l’esigenza di ampliare lo stabilimento e di nuovi spazi”. Punta tutto sulle competenze Avallone, per mantenere alto il livello di competitività della struttura, che registra importanti ricadute economiche per il tessuto economico del territorio: una scelta strategica è stata quella della logistica, con il trasferimento dal Nord al Sud di tutti i fornitori, in particolare di quelli dei pezzi a disegno. Un risultato di tutto riguardo per lo stabilimento ex Mandelli, che appena pochi anni fa sembrava destinato alla chiusura, e che oggi, invece, è una realtà unica nel suo genere in Italia. “Il dottor Michele Taraschi, capo del personale del Gruppo Salvagnini – spiega l’ingegner Avallone – ha puntato tutto sulla qualificazione del personale per il rilancio dell’azienda”. I risultati non si sono fatti attendere: i 10 milioni di fatturato nel 2010 sono saliti a l’occupazione in Irpinia: due anni fa sono state fatte 18 nuove assunzioni soprattutto tra i familiari dei dipendenti. La formazione avviene all’in- Sergio Avallone un risparmio annuo di oltre 40mila euro. “L’impatto sul territorio è particolarmente significativo – aggiunge l’amministratore delegato – con l’acquisto, ogni anno, di circa 6 milioni di materiali da 5-6 grossi fornitori, che fatturano oltre da 500mila ad un milione di euro. Fornitori, sia ben chiaro, che paghiamo in tempi stretti, come politica di Gruppo, per non bloccare le nostre linee di produzione, la spedizione e il montaggio degli apparati. Si tratta, ovviamente, di pezzi costruiti secondo i nostri disegni e le nostre specifiche”. Una realtà attenta al territorio anche attraverso iniziative di solidarietà, come il Park in Goal, la partita del cuore realizzata per sostenere il Progetto Parkinson dell’ospedale Moscati di Avellino; e con significative collaborazioni con enti e università campane. Francesco Bellofatto 15 per la chiusura dell’anno fiscale 2014: un successo significativo in un’area di forte crisi, raggiunto attraverso la diminuzione del lead time per le produzioni ed il dimezzamento dei tempi di consegna. Inoltre il trasferimento delle forniture al Sud e l’accorpamento delle tipologie di pezzi hanno consentito un ulteriore risparmio del 20 per cento. Inoltre gli addetti della Salvagnini Industriale sono impegnati in missioni di montaggio degli apparati in tutto il mondo, un gruppo di 35 unità altamente specializzate, con attività estere che da 25 giorni possono arrivare anche a due mesi, che hanno portato al raddoppio del fatturato servizi dell’azienda. Attualmente ci sono otto operai in Cina, due in Brasile, altrettanti in Sud Africa e uno ne- gli Stati Uniti. Nell’anno fiscale 2013-2014 sono stati oltre 3.500 i giorni di attività esterna, con una media di cento giornate per addetto. I clienti finali sono multinazionali, come ad esempio i principali nomi nel settore degli ascensori, quali Otis e Schindler: le cabine sono realizzate con le lamiere piegate e rifinite dalle macchine messe a punto dal Gruppo Salvagnini. Macchine tutte controllate al computer, con un processo di produzione in grado di realizzare un armadietto completo ogni 4 minuti. “Se arriverà il via libera al finanziamento per l’innovazione – aggiunge Avallone – integreremo la progettazione meccanica anche con la parte elettrica”. Salvagnini Industriale rappresenta un forte segnale per terno e la maggior parte degli addetti può vantare certificazioni meccaniche, elettriche e in saldatura. L’azienda, inoltre, ha la certificazione ambientale ISO 14000 e la BSOHSAS 18001 sulla sicurezza aziendale. L’impianto di Montefredane, inoltre, ha convertito l’approvvigionamento energetico, passando dal gasolio al gas metano, con IL DENARO 30 SABATO 10 MAGGIO 2014 FIERE E CONGRESSI RAPPORTO ECONOMIA IRPINIA Il Centro Campania apre il Nature Show DOPO I SUCCESSI OTTENUTI con le kermesse dedicate al gusto e all’artigianato, apre i battenti un evento dalla formula innovativa che sarà ospitato per la prima volta presso la struttura fieristica di Ariano Irpino. Terminata l’attesa per prima edizione del Nature Show, il nuovo evento dedicato a caccia, pesca, al mondo dei camper e alle vacanze all’aria aperta, alla nautica e all’outdoor in genere, che sarà ospitato dal 9 all’11 maggio 2014 presso il Centro Fieristico “Fiere della Campania” di Ariano Irpino (AV). La struttura fieristica arianese, realizzata dalla Comunità Montana dell’Ufita e gestita da Fiere e Congressi, dopo i successi consolidati di eventi come Sud con Gusto e Mac Legno Sud, sperimenta una nuova formula per una kermesse assolutamente unica nel suo genere. La superficie dedicata all’evento sarà suddivisa, infatti, in due distinte aree: una interna, presso i padiglioni del centro fieristico, dove saranno presenti numerosi stand di aziende produttrici di armi e di materiale da pesca, di abbigliamento sportivo e di attrezzature da utilizzare all’aria aperta, e una esterna, ricavata nella verde valle circostante, che ospiterà mostre, aree dedicate agli sport e alle attività all'aperto, spettacoli ed esibizioni. L’evento ha avuto inizio ufficialmente alle ore 10,00 di venerdì 9 maggio con le gare di tiro al piattello che proseguiranno per tutti e tre i giorni della manifestazione. «Si tratta di una soluzione innovativa che sperimentiamo per la prima volta» spiega Franco Lo Conte, Amministratore Unico di Fiere e Congressi - «dopo aver ospita- to fiere di settore dove, oltre all’incontro tra produttori e consumatori si sono privilegiati incontri B2B, il Fiere della Campania sarà la location per un evento dedicato all’intrattenimento a contatto con la natura con attrazioni per tutta la famiglia. Un evento di stampo ricreativo, dunque, con cui il centro fieristico si apre ad una nuova tipologia di pubblico, composto soprattutto da appassionati, ma anche da semplici curiosi alla ricerca di un modo diverso i trascorrere il proprio tempo libero.» All’inaugurazione sono state invitate ad intervenire diverse personalità politiche del panorama regionale, nazionale ed europeo, la cui presenza conferma l’interesse e la condivisione da parte delle istituzioni per le attività finora realizzate dal “Fiere della Campania”. In programma, per l’occasione, l’intervento di Francesco Lo Conte, Amministratore Unico di Fiere e Congressi; di Oreste Ciasullo, Presidente Comunità Montana dell’Ufita; degli Europarlamentari Clemente Mastella e Erminia Mazzoni, dei Consiglieri Regionali Sergio Nappi, Antonia Ruggiero, Rosa D’Amelio, Pietro Foglia ed Ettore Zecchino, dei sindaci dei comuni della Valle dell’Ufita e del comprensorio e di autorità civili e militari. Il taglio del nastro è stato affidato a Fulvio Martusciello, Assessore Attività Produttive Regione Campania. Nel pomeriggio sarà possibile assistere alle selezioni provinciali di tiro con l’arco riservate agli alunni delle scuole secondarie di primo grado. Questo nobile e antico sport vedrà confrontarsi numerosi giovani concorrenti che giungeranno al Francesco Lo Conte Centro Fieristico Fiere della Campania per mettere alla priva le loro abilità e accedere alle fasi successive. Il Nature Show offrirà, inoltre, tanta altre attrazioni a tutti i partecipanti. Sarà possibile assistere, ogni giorno dell’evento, alle esibizioni di cani e cavalli, gare cinofile, provare il parkour o partecipare al battesimo del Sub o della Sella, sperimentando l’emozione delle immersioni o delle cavalcate. Tutti i visitatori potranno apprendere le tecniche di sopravvivenza e i segreti della natura attraverso percorsi didattici tenuti da associazioni di Survival, Speleologia e Archeologia. Ai giovani è dedicato, in particolare, lo speciale percorso didattico “Impariamo dalla natura” che prevede anche la visita alla “Fattoria didattica” dove apprendere i segreti del latte, della cura degli animali e dell’api- coltura. Sarà possibile anche cimentarsi nelle attività di pesca sportiva e visitare la ricca esposizione di camper e di imbarcazioni. Da non perdere, infine, l’incontro organizzato dalla Federazione Italiana della Caccia, Arci Caccia e Anuu, Associazione dei Migratoristi Italiani, dal titolo “Italia Meridionale – È tempo della gestione: calendari venatori e mobilità dei cacciatori”. In contemporanea con il Nature Show si terrà anche la prima edizione dell’Expo dell’Elettronica, mostra mercato dedicata al settore dell’elettronica e dell’informatica: dai computer alla telefonia mobile, dai videogiochi all’home entertainment, fino alle radio e ai prodotti per radioamatori. Al centro dei riflettori saranno soprattutto le nuove tecnologie, sempre più presenti nella no- stra vita, sia nell’ambito lavorativo che in quello privato, dove l’interazione con prodotti elettronici assume spesso una valenza ludica e al tempo stesso pratica. Il Centro Fieristico Fiere della Campania non mancherà di dar spazio, inoltre, al gusto e alle produzioni tipiche, della cui valorizzazione ha sin dall’inizio fatto una delle principali battaglie. Durante i tre giorni del Nature Show sarà possibile partecipare, infatti, alla Festa del Cacciatore, kermesse dedicata agli appassionati di gastronomia venatoria. Una tre giorni imperdibile, dunque, con tanto divertimento e attività adatte a tutta la famiglia, che proietta il Fiere della Campania in una dimensione nuova che di certo regalerà nuovi successi e soddisfazioni. Francesco Bellofatto !" ! ! # $% $$ &'' (%$) IL DENARO SABATO 10 MAGGIO 2014 31 [ CULTURE] ARTE De Masi, Cultura e sviluppo: studio e seminari a S. Leucio DI CRISTIAN FUSCHETTO giovanili Lello Savonardo, l’economista della MANCA UN’INDUSTRIA CULTURALE, c’é poca cultura Michele Trimarchi. A confrontarsi con inventiva nell’offerta a fronte degli autentici loro su come evolverà la domanda e l’offerta di giacimenti d’arte a disposizione, è pari a zero la cultura in Terra Felix, saranno Carmine Gamcapacità di intercettare fondi europei destinati bardella, Massimo Lo Cicero, Luca De Fusco, a rendere più competitivo il settore. Insomma, Rosanna Purchia. Concluderà i lavori il presil’ecosistema culturale campano è “paludoso e in- dente della regione Campania Stefano Caldofertile”. Dice, e quaro. “Nonostante la le novità? Oggi stiadebolezza industriamo messi male ma le i fermenti cultumagari da qui a rali resteranno molqualche anno, metto intensi. Napoli – Focus al Plart tiamo il 2020, le cosi legge nel rapporto i al Plart ogg e se cambieranno. E - continuerà a offricut dis si ale tur cul io on Di patrim padel invece no, la descrire una varietà apne zio zza ori nel convegno “Gestione e val to zione dello stato coprezzabile di prozza ani org ” ale trimonio culturale meridion matoso dell’indudotti culturali, con Ad o. clin De il re ma dal movimento Fare per Fer stria culturale regiotradizione ancora vieta pri pro i, utt Inc aprire i lavori è Maria Pia nale si riferisce progorose di teatro, erventi di Mariaprio al 2020, alla musica, canzone e ria del Plart; a seguire gli int uncil of Museums Campania che sarà festival”. Ma subito nella Pucci, International Co egato del Rettopartendo da quella arriva la doccia frede Mediateur; Lucilla Gatt, del a Benincasa sol Or or Su del che è adesso. da: “Senza un cament cem Pla re Job re profesato ent ori o, sic Eccettuate pobiamento radicale Per ia fan Ste Napoli; coordinatoin, ldr chissime isole felici, nella gestione da Bo le che Mi b; iso Un sionale cinema sopra tutti, e parte della 'cultura il Declino. re ma Fer per e Far ale ion re naz le imprese che sadirigente' (più o mepranno coniugare no ufficiale), tuttaarte e tecnologia, via, l’offerta culturanon c’è Reggia, Mule resterà complessiseo di Capodimonte o Pompei che possa in- vamente modesta. Realizzeranno proposte e vertire la rotta del declino. É quanto emerge dal strumenti nuovi, contro un ecosistema infertirapporto “Campania 2020. Cultura e sviluppo” le e paludoso, solo le organizzazioni predispocurata dal sociologo Domenico De Masi e dal ste a un approccio tecnologico e cross-mediadirettore del Centro di ricerche S3 Studium le”. Ma dopo decenni di convegnistica basata Stefano Palumbo. Si tratta di un’indagine pre- sullo slogan del “fare sistema” quel che sconvolge visionale basata sulla consultazione di un panel di più è forse questo passaggio. “La frammendi nove esperti d’eccezione sull’evoluzione del- tazione, la discontinuità e l’incapacità di fare rel’offerta culturale in Campania nei prossimi sei te saranno, ancora nel 2020, un problema speanni. A illustrare la “cronaca della morte an- cifico della Campania”. Uniche note positive nunciata” del nostro inestimabile tesoro saran- quelle legate alle startup. “In Campania, più che no nel sito reale di San Leucio mercoledì 13 altrove, l’impulso creativo darà il via a continui maggio, insieme a De Masi e Palumbo, gli stes- esperimenti di innovazione culturale, anche si autori dello studio: il direttore della Città grazie all’impatto dei nuovi media e delle stardella Scienza di Napoli Luigi Amodio, il criti- tup”. co musicale Francesco Canessa, il massmedioVisto il disastro gestionale lasciatoci in erelogo Derrick De Kerkhove, lo storico dell’arte dità chissà che non si riesca a smentire Nelson Cesare de Seta, lo scrittore Diego De Silva, il Rodrigues qundo scrive che “Il sottosviluppo critico letterario Francesco Durante, l’antro- non si improvvisa. È lavoro di secoli”. ••• pologo Marino Niola, il teorico delle culture Cinque workshop per capirne di più IL FORUM del 13 maggio a San Leucio è solo l'inizio del percorso che Caserta dedicherà alla problematica (almeno dalle nostre parti) diade tra economia e cultura che durerà fino alla metà di luglio. Sempre presso il sito reale di San Leucio seguirà infatti un ciclo di cinque incontri, a cadenza settimanale a partire dal 18 giugno, ognuno con un diverso tema emerso dall’indagine curata dal sociologo Domenico De Masi nell’ambito della partecipazione della città al Forum delle Culture. Nei cinque workshop ogni tema è analizzato dagli esperti per mettere a fuoco le sfide dell’innovazione e le azioni con cui affrontarle. Si comincia il 18 giugno con “Evoluzione della domanda e dell’offerta culturale in Campania da qui al 2020”. Francesco Durante, Alfonso Ruffo e Paola Servillo proveranno a capire come la condizione economica potrà condizionare il panorama culturale, quale influenza eserciteranno su di essa le politiche europee, nazionali e regionali; quali comparti del settore culturale avranno i maggiori sviluppi. Il “Rapporto tra turismo e cultura” sarà al centro del secondo incontro, il 25 giugno, con Luigi Grispello, Roberto Grossi e Sergio Sciarelli. Il 2 luglio si discuterà di “Valorizzazione del patrimonio storico” con Gregorio Angelini e Massimo Pica Ciamarra. Il curioso tema delle “Tribù giovanili” sarà illustrato da Antonella Di Nocera e Claudio Gubitosi che si interrogheranno su come come evolveranno i rapporti fra giovani, adulti e anziani, nella regione Campania, da qui al 2020, su quali forme di espressione culturale saranno più coltivate dalle nuove generazioni e in quale maniera la cultura giovanile verrà influenzata dall’innovazione tecnologica? il 9 luglio mentre, infine, il 14 luglio sarà la volta di Achille Bonito Oliva e Francesco Casetti su “Cultura locale, cultura globale”. Quali tendenze culturali e globali influenzeranno maggiormente la cultura campana? Quali produzioni culturali e quali tendenze la Campania saprà esportare? Quali ceti e gruppi sociali campani presenteranno la maggiore capacità innovativa? Insomma, di carne sul fuoco ce n’è. L’INTERVISTA L’arte e i burocrati, Sgarbi: Non fanno per non sbagliare “QUELLA PIAZZA L’HO LIBERATA IO”. Dietro il via libera all’utilizzo di piazza del Plebiscito per la festa della Nutella imposto dal ministro dei Beni Culturali Dario Franceschini al soprintendente ai Beni architettonici di Napoli Giorgio Cozzolino, passato alle cronache come “signor no”, c’è lo zampino di Vittorio Sgarbi. E non certo per una particolare simpatia né per la Nutella né tanto meno per quello “sciagurato” di Luigi de Magistris. “È che non si può chiudere una piazza per preservarne la bellezza e il valore. Per paura delle proprie responsabilità accade che chi gestisce il nostro patrimonio decida di non fare nulla per non sbagliare mai”. Ma in che modo ha risolto la querelle tra il sindaco e il soprintendente? Appena mi hanno informato di quel che stava accadendo ho chiamato Franceschini e gli ho spiegato che si trattava di una situazione assurda. Gli ho suggerito di revocare immediatamente il veto della Soprintendenza perché sbarrare la piazza per il timore che potesse succedere qualcosa è un non senso. Al limite, per una questione di semplice ragionevolezza, si può prevedere una limitazione degli accessi ma non la chiusura della piazza. Esattamente quel che poi è stato fatto. Infatti, l’ho scoperto leggendo i giornali il giorno successivo. Sono stato l’artefice involontario della risoluzione dello scazzo tra la soprintendenza e il sindaco di Napoli. Per una volta che de Magistris ha avuto ragione mi ha fatto persino piacere dargli una mano. Il caso Cozzolino è secondo lei emblematico della gestione un po’ antiquaria, iperconservativa, del patrimonio artistico? Non lo so. Quel che è certo è che spesso ci si impunta senza ragione. Comprendo la funzione di deterrenza che debbono svolgere le soprintendenze ma in questo modo si finisce col danneggiare quel che invece dovrebbe essere valorizzato. Il tesoro d’Italia, per citare il titolo del suo ultimo libro, meriterebbe tesorieri di altro tenore? Non è solo un problema di incapacità, spesso è semplicemente una questione di pigrizia. Mi sa dire perché se uno ha in casa un Van Gogh o un Picasso tutti riconoscono che ha un patrimonio e noi che in mezzo a un patrimonio ci vivia- mo non sappiamo rendercene conto? Manca l’educazione al bello ma senz’altro è deficitaria anche la politica del bello. Ed eccoci all’inevitabile polemica sulla possibilità di affidare la gestione di questo tesoro ai privati. È successo al Colosseo, potrebbe accadere anche a Pompei? Me lo auguro. Tutti parlano di mecenatismo ma quando lo fanno dimenticano che all’epoca i mecenati non erano imbrigliati dalla burocrazia come lo sono oggi. Della Valle ha incontrato difficoltà per dare 25 milioni di euro, ma scherziamo? Lo scandalo è che ci si scandalizzi che un imprenditore finanzi il restauro di un’opera e poi metta fuori il proprio nome. Al Metropolitan di New York non è così mentre qui si equivoca. Ovvero? Il ruolo dei privati è visto come un modo per fare affari e dunque come una cosa negativa. Una follia! Che problema c’è se sull’impalcatura viene messo il nome di Della Valle? Che problema ci sarebbe se sui lavori di restauro delle domus pompeiane mettiamo il nome di qualche altra azienda? A Ercolano il magnate americano David W. Packard ha investito 16 milioni di euro in dieci anni per il restauro di alcune aree del sito. Si può fare anche in Italia, no? Sì, ma si tratta di una goccia nel deserto. Manca una strategia. Uno arriva a Ercolano, e poi mancano infrastrutture, non ci sono realis, hotel, anche il turista più volenteroso è invitato ad andarsene dopo qualche ora. Siamo di fronte a un costante e scientifico depauperamento del nostro patrimonio più grande. C.F. IL DENARO SABATO 10 MAGGIO 2014 CULTURE 32 TEATRO L’Eduardo tragico che per Pirandello tradì Peppino DI PASQUALE SABBATINO* NELL’AGOSTO del 1944 Eduardo e Peppino De Filippo a bordo di una jeep militare, ospiti di un ufficiale americano, raggiunsero Napoli, dopo una lontananza durata tre lunghi e interminabili anni, con la speranza di recitare nel Sud. Purtroppo nella capitale erano stati requisiti tutti i teatri dagli Alleati, entrati in Roma il 4 giugno. Lungo il viaggio si rivelava ai loro occhi, attraversando le zone ove gli orrori della guerra erano stati più che cruenti e fermando lo sguardo sull’immenso cumulo di macerie, lì dove un tempo c’era Cassino. Giunti a destinazione, i De Filippo si trovarono di fronte a una visione più terrificante. Su Napoli si era abbattuta con violenza la distruzione della guerra e ai due artisti non rimase altro che raccogliere ad uno ad uno tutti i brandelli della città, tra scheletri di edifici e strade perforate, e tentare di ricomporre il corpo martoriato. A Napoli Eduardo e Peppino, dopo aver laEduardo De Filippo vorato assieme al cinema-teatro Filangieri (dal 29 agosto ai primi di settembre) e al cinema-teatro Reale (dall’11 settembre alla prima settimana di ottobre), consumarono definitivamente la separazione familiare e impressero una svolta nella differen- “IL SAN CARLO per Eduardo, ziazione dei percorsi artistici. Come Eduardo per il San Carlo”. È alè naturale in una famiglia difficile, tamente simbolica la commemole versioni sono almeno due. Da razione del Lirico di Napoli al una parte quella di Peppino, il qua- grande maestro e drammaturgo le, raccontando la goccia (un “gesto Eduardo de Filippo, a 30 anni daldi fastidio” nei riguardi del fratello) la sua scomparsa. Al ricordo ma che nel teatro Diana al Vomero fe- anche alla passione che Eduardo ce traboccare il vaso della collera di aveva per il Teatro San Carlo, alle Eduardo durante le prove, mette il sue opere, alle sue commedie, aldito sulla piaga, fino allora sempre le testimonianze importanti della sanguinante, dell’Eduardo-centri- sua drammaturgia nel mondo, sosmo. Dall’altra parte la versione di no dedicati due spettacoli. Il priEduardo, il quale, essendo convin- mo “Eduardo, Artefice magico”, to che i panni sporchi si lavano in un balletto firmato dal coreografamiglia, si limitò a confidare alla fo napoletano Francesco Nappa, moglie Isabella di essere molto in- nuova produzione in collaboradispettito perché il fratello, socio e zione con il teatro Stabile di Naattore della Compagnia, aveva av- poli, in scena dal 10 al 16 maggio, viato segretamente trattative con in quello che fu il “suo” teatro: il l’impresario Remigio Paone per uno San Ferdinando. Il secondo spetspettacolo di rivista. Il 10 dicembre tacolo “I mille pagliacci di Eduar- del 1944, data ultima del contratto con il Diana, la compagnia De Filippo fu sciolta e le strade dei due fratelli si divaricarono. Eduardo rimase a Napoli, diede vita alla Compagnia Umoristica Eduardo e Titina De Filippo, divenuta poi Il Teatro di Eduardo con Titina De Filippo, e compose la prima commedia del ciclo dei giorni dispari, Napoli milionaria!, messa in scena al San Carlo il 25 marzo 1945, seguita da Questi fantasmi! e da Filumena Marturano. Peppino lasciò a Napoli la moglie Adele e il figlio Luigi, allora quattordicenne, si trasferì nella capitale e andò a vivere con Lidia Maresca. Fu allora, come sostiene Peppino e non prima come sostiene invece Eduardo che Peppino prese contatti con Mi- chele Galdieri, il quale presentava al cinemateatro Quattro Fontane la rivista Imputati, alziamoci, spettacolo organizzato dall’astuto impresario Remigio Paone. Trovò subito lavoro nella Compagnia di rivista. Nel rileggere la pagina della frattura tra Eduardo e Peppino, consumata definitivamente nel 1944, è possibile cogliere in filigrana il nodo delle diverse ragioni artistiche, che vengono così sintetizzate da Eduardo il 4 aprile del 1981, durante il seminario tenuto all’Istituto del Teatro dell’Università di Roma: “solo dopo la guerra, questo tragico avvenimento mondiale, cambiai genere, con Napoli milionaria. Questo fu il punto che poi portò allo scioglimento della compagnia dei tre De Filippo, perché Peppino era eminentemente comico, mentre io non avevo questa sola prerogativa da imporre. Avevo la natura di attore che portava in scena la realtà e la voleva approfondire. Ma con Peppino e Titina, come autore, dovevo sottomettermi alla loro personalità di attori, tanto più che la compagnia aveva avuto successo e sarebbe stato un peccato disgregarla dopo poco tempo. Andai avanti scrivendo ruoli per Peppino, per Titina e il ruolo per me, fino alla guerra, quando non mi fu più possibile ignorare la realtà che era ti che Eduardo ha lasciato a tutte tanto cambiata per tutti, e finii con le generazioni. Emblematica – sot- lo scrivere Napoli milionaria (…). tolinea il commissario straordina- Avrei cominciato prima se fossi stato rio Michele Lignola – la sua espe- solo, ma l’obbligo e il dovere nei conrienza con ragazzi del carcere di fronti di un grande attore come PepNisida” . E proprio del rapporto pino, di una grande attrice come Tispeciale con il San Carlo parla la tina, mi suggerivano di scrivere anche sovrintendete Rosanna Purchia: per loro”. La separazione tra Eduar“Un teatro dove scelse di allestire do e Peppino, tra l’uno che privilegia la sua Napoli milionaria nel 1945 il tragico-umoristico e l’altro il comima anche opere del repertorio li- co-grottesco, porta a compimento un rico come il Don Pasquale di Do- processo di diversificazione dei perninzetti (1964/65) e la cenerentola corsi esistenziali e artistici, che affondi Rossini (1966/67)”. Per Nap- da le radici negli anni Trenta, quanpa è un ritorno emozionante nel- do Eduardo incontrò Pirandello e da la sua città. Le musiche del suo allora, senza scivolare nel pirandelli“Artefice magico”sono di Klint smo di maniera, fu un ammiratore Mansell, Peter Broderick, Gueri- del suo teatro, mentre Peppino inteno et son Orchestre Musette, Pie- se quell’incontro come un tradimenro Piccioni, Broken Consort, to del teatro dei De Filippo. ••• Max Richter. *Ordinario di Letteratura italiana Diletta Capissi Federico II di Napoli Così il Massimo ricorda l’“Artefice magico” Eduardo durante le prove del “Don Pasquale” al San Carlo (1964/1965) do”, regia di Mariano Baudin, sarà realizzato nel laboratorio di Vigliena con il coinvolgimento dei cori amatoriali dei Sancarlini diretti da Stefania Rinaldi e Carlo Morelli. Visibile emozione desta ancora il ricordo, “le tracce importan- SPORT E SOCIETÀ Stop alla tracotanza del calcio Palmieri: Spazio ai “minori” TRA RISSE, inseguimenti, proiettili, agguati e un ferito in gravissime condizioni piantonato in ospedale, la finalissima di Coppa Italia tra Napoli e Fiorentina è stata di tutto tranne che una festa per lo sport. “È stato un inferno, l’ennesima dimostrazione che c’è qualcosa di malato intorno al calcio o quel che questo sport è diventato”. È amareggiato come tutti i “normali” tifosi del Napoli, Carlo Palmieri, amministratore delegato di Pianoforte Holding, il gruppo che controlla due marchi di successo come Carpisa e Yamamay. Anzi, se possibile lo è ancora di più visto che Palmieri era lì non solo da semplice tifoso ma come cofondatore di Milleculure, l’associazione creta dal campione olimpionico di scabola Diego Occhiuzzi per diffondere nel mondo la Napoli eccellente. Fanno parte della squadra personalità come Massimiliano Rosolino, Patrizio Oliva, Pino Maddaloni, Pino Porzio, Ciro Ferrara e la campionessa paralimpica Manuela Migliaccio, oltre a campioni dell’imprenditoria come appunto Palmieri. “Al netto della delinquenza comune, che certo non si può attribuire a uno sport come tale, è venuta fuori l’immagine di uno sport che non sa più governare se stesso forse per eccesso di tra- Da sinistra: Vincenzo Ferrara, Manuela Migliaccio, Pino Porzio, Gianluca Lemmo, Massimiliano Rosolino, Carlo Palmieri e Pino Madaloni cotanza”. Il team di Milleculure assiste alla scena surreale della trattativa tra Hamsik e l’ormai celebre Genny a' Carogna dalla tribuna, dove erano stati invitati dal numero uno del Coni Giovanni Malagò. “Da lì abbiamo assistito a una scena surreale che non fa giustizia dello sport, di quello vero il cui spirito mi pare sia ormai coltivato solo negli sport cosiddetti minori”. Palmieri non usa mezze parole. “Quel che è accaduto è l’ennesima dimostrazione del fatto che i vertici dello sport abbiano trattato il calcio come un’isola fuori da ogni regola”. C.F. IL DENARO SABATO 10 MAGGIO 2014 CULTURE 33 MOSTRE La Francia fantastica di Flore VENTOTTO SCATTI poetici e insoliti per rileggere con sensibilità “altra” i luoghi più o meno conosciuti della Francia. Si chiama Maria Flore ed è italofrancese la giovanissima fotografa (classe 1988) che con sguardo curioso e disincantato immortala le bellezze d’Oltralpe rivisitandole in funzione dell’ispirazione che ciascuna di esse le suscita. In ognuna delle fotografie vi è un personaggio, spesso la stessa artista, che si appropria del luogo rendendolo vivo e sorprendente, ripercorrendo e innovando la tradizione francese. Appassiona Maia grazie al suo estro; ma ancor di più, ciò che appassiona è la forza del legame che unisce la Francia e l’Italia. Promossa da Atout France, l’Ente per lo sviluppo del Turismo francese, grazie al prezioso contributo di Barbara Lovato in collaborazione con l’Institut Francais de Naples va in scena la mostra d’arte dall’evocativo titolo “Imagine France: un viaggio Fantastico” sotto la direzione della curatrice Donatella Luccarini. Fino al 24 maggio le foto potranno essere ammirate presso l’Institut e, in parte, nelle sale del Royal Continental. Da Napoli a New York La mostra, che girerà il mondo per tre anni, s’inserisce in un ben preciso progetto di collaborazione che da tempo unisce la cultura francese e il nostro ricchissimo patrimonio nazionale e locale. La prima esposizione si è conclusa a Roma il 26 aprile scorso, ora Napoli fino al 24 maggio e infine a Milano per l’ultima esposizione italiana, dal 27 maggio all’8 giugno 2014; parallelamente si terrà a New York alla Galleria Emmanuel Fremin dall’8 al 29 maggio. La storia, l’arte culinaria, la tradizione musicale, il cinema: sono solo alcuni degli elementi che accomunano i nostri due Paesi incoraggiando legami e relazioni. D’altronde, al proposito, i dati parlano chiaro. Basti pensare ai sempre più numerosi voli diretti che partono da Napoli in direzione di mete come Nizza, Tolosa, Bordeaux [BUONE AZIONI] A C U R A D I R I TA F E L E R I C O Musica per i più deboli il testimonial è precario Due delle foto dell’artista italofrancese Maria Flore in mostra fino al 24 maggio all’Institut Francais de Naples e al Royal Continental per “Imagine France: un viaggio Fantastico” e Nantes, nonché al successo riscosso in Francia da un “ambasciatore” tutto partenopeo del calibro di Peppino di Capri, presente anche lui all’evento di presentazione della mostra. Basti pensare, più semplicemente, al Caprice de Dieux, emblema della gastronomia d’oltralpe, servito, in occasione dell’inaugurazione, insieme a vini rigorosamente campani. E allora, la mostra da mera rappresentazione si erge a simbolo del binomio turismo-cultura e diventa al contempo un chiaro invito allo spettatore affinché scopra o riscopra la straordinaria ricchezza del patrimonio francese. Irresistibile invito al viaggio “L’iniziativa vuole essere un modo innovativo per fidelizzare i visitatori e conquistare nuove clientele” spiega Christian Kergal, direttore di Atout France. Una mostra “itinerante” che spinge al movimento e stimola il pensiero. Moto del corpo e moto dello spirito, turismo e cultura: due facce della stessa medaglia che qui si manifestano in tutte le loro potenzialità. E così le suggestive immagini di Flore si colorano di ulteriori significati e i personaggi che le abitano sembrano adesso invitarci con le loro movenze a “entrare” nella vera Francia. Insieme protagonisti e spettatori, anche noi siamo chiamati a esplorare le mete d’oltralpe per riscoprirne i più remoti aspetti. Turismo e cultura: binomio perfetto e carico di potenzialità che Atout France riesce a declinare in modo semplice, diretto, efficace. Gli scatti dell’artista-fotografa ripercorrono infatti venticinque siti culturali, tra musei, monumenti e castelli, presentandoli attraverso una modalità dettata dalla sensazione, ispirata dall’emozione suscitata dai luoghi, dall’idea raccolta dal sito visitato. Ne deriva un’esperienza inedita dello stesso “soggetto fotografico”, suggestiva e invitante sia per i visitatori già fidelizzati sia per i nuovi. UN TESTIMONIAL “precario” per una battaglia che invece deve essere senza tregua, quella contro la sclerosi multipla. Lui è Pasquale Romano, giovane cantautore di Caserta che il prossimo 17 maggio terrà il concerto “Viaggiando con la Musica” presso il teatro Pierrot di Ponticelli i cui incassi saranno interamente devoluti a favore dell’Associazione Italiani Sclerosi Multipla (Aism) grazie all’iniziativa dell’Ascomconfcommercio di Volla. “La nostra scelta – spiega Rosa Praticò, presidente dell’associaizone – vuole essere un gesto al tempo stesso concreto e simbolico. Concreto perché i soldi serviranno a dare un po’ di sollievo a chi nella provincia di Napoli si occupa di dare assistenza a chi è affetto da questa grave malattia e ai loro familiari. Simbolico perché lo facciamo grazie alla disponibilità di un giovane 'precario'”. Non a caso il titolo dell’evento è “Un giovane che si batte per i giovani”, un giovane che non è affetto da questa patologia ma che decide di scendere in campo “perché solo se ognuno fa la sua parte – aggiunge Pietro Russo, presidente provinciale di Asconfcommercio - possiamo sconfiggere la sclerosi portando il nostro valore aggiunto. Romano lo fa mettendo a disposizione il suo tempo”. Attraverso i volontari dell’Aism vengono garantiti trasporto assistito per visite mediche, passeggiate, ritiro farmaci e il fastidioso disbrigo di pratiche burocratiche. Se il mare è artigiano il Mediterraneo al di là delle differenze LA MOSTRA fotografica “Salerno – Tunisi, viaggio sulle rotte della ceramica mediterranea” fa da sfondo alla nascita Forum per l’Alleanza degli Artigiani del Mediterraneo promosso dalla Confederazione delle Libere Associazioni Artigiane Italiane (Claai). Curata da Claudia Bonasi e Antonio Dura indetto da Grimaldi Lines, la mostra sottolinea i valori che uniscono le culture mediterranee ed è il risultato di un viaggio, da Salerno a Tunisi, iniziato a bordo della nave “Zeus Palace”. Le foto saranno esposte fino all’11 maggio presso l’Arco catalano di Palazzo Pinto, in Via Dei Mercanti a Salerno. Federica Pezza CHIESA E SOCIETÀ Volontari essenziali per i pazienti: Buona Sanità a Sepe Il cardinale Crescenzio Sepe “È LA Chiesa di Napoli che si incarna nel sociale e cerca di dare il suo contributo”. È con queste parole che il cardinale Crescenzio Sepe, arcivescovo metropolita di Napoli, riceve un particolare riconoscimento per l’impegno nel sociale dall’Associazione Buona Sanità nel corso della manifestazione tenuta giovedì scorso presso la Mostra d'Oltremare di Napoli. “Nel campo della sanità – osserva Sepe - la Chiesa di Napoli cerca di dare quel contributo che le è possibile attraverso le aste di solidarietà che facciamo tutti gli anni”. Più di un cenno ai problemi che le istituzioni si candidano puntualmente a risolvere per lasciare spesso esattamente come li avevano trovati. “Il volontariato – rimarca il cardinale – non può riuscire a supplire nonostante il suo lavoro egregio alle strutture che mancano. Negli ospedali il lavoro dei volontari è importantissimo anche dal punto di vista spirituale perché emanano una speciale energia positiva nell’accompagnamento di tanti malati”. Nel corso della cerimonia il presule fa anche riferimento ai “fattacci” di Roma. “Si tratta della negazione non solo del tifo, del calcio, dello sport, ma anche dell’umanità”. “Quando uno dice di amare lo sport e poi usa metodi di violenza così efferata - conclude - siamo fuori da qualsiasi parametro non solo sportivo ma anche essenzialmente umano. Siamo fuori da ogni possibile comprensione”. Giorgio Bruno IL DENARO CULTURE FILOSOFIA Così Socrate salverà Partenope “LA PARABOLA socratica nel III millennio. Il Coaching” è il convegno organizzato da Anna Siena, mercoledì 14 maggio, presso l’Istituto degli Studi Filosofici, per illustrare i metodi, gli obiettivi, gli elementi chiave del coaching, un nuovo approccio alla persona. Esso allena ad attingere da se stessi le risorse per promuovere cambiamenti e raggiungere obiettivi prefissati. Ermanno Corsi e Raffaele Catalano presenteranno il libro della Siena “Napoli, storia di una ininterrotta rigenerazione. Un coach per la Sirena” nel quale l’autrice rievoca le pagine più importanti della storia partenopea e s’interroga sul futuro di Napoli, immaginando una relazione tra pratica del coaching e rinascita della città. “È innegabile che, oggi, Napoli e i suoi abitanti appaiono quasi fermi in un sonno senza sogni, che potrebbe trasformarsi in coma”. L’azione del coaching dovrebbe dare innanzitutto consapevolezza delle potenzialità ancora vive nella città, affinché Napoli, che da diversi decenni sta lottando contro le panìe di una sosta che minaccia l’evoluzione della sua millenaria civiltà, sia in grado di produrre i cambiamenti proficui. Impegnati in quest’opera di palingenesi, interverranno Roberta Tempone, professional coach, Vincenzo Moretta, presidente dell’Ordine dei dottori Commercialisti di Napoli, Roberto Vona, ordinario di economia della “Federico II”. Sir John Whitmore, massimo esponente della scuola anglosassone di coaching, riconduce alla maieutica socratica questo metodo che trasporta in superficie le forze sane e le potenzialità celate nell’uomo. Socrate, alla stregua della madre levatrice che non può far partorire le vergini, può indurre un processo di autoconoscenza e una parabola tra- Dettaglio della statua di Socrate all’Accademia di Atene. Nel tondo John Withmore, universalmente riconosciuto come il padre del coaching, versione moderna della mauietica. A questa disciplina sarà dedicato il convegno “La parabola socratica nel III millennio. Il Coaching” in programma il 14 maggio all’Istituto degli Studi Filosofici sformativa solo in quelle anime pregne che s’accendono di impeto erotico, di furore eroico per la verità fondante. Nel Fedro Platone, a proposito delle anime amanti che vogliono spiegar le proprie ali verso la vera saggezza, ricorda: “Ebbene, se le parti più nobili dell’anima riescono a vincere, guidandoli ad una vita ordinata e all’amore della sapienza, essi condurranno quaggiù un’esistenza felice e concorde, padroni di loro medesimi e costumati, avendo asservito ciò per il cui vizio allignava nella loro anima, e reso libero quello che v’ispirava la virtù”. Questo il conosci te stesso del coaching, la voce trasformativa che porta alla luce quanto già esiste, nella completezza nel ventre materno. Il compito del coach è quello di collaborare con le persone che hanno un obiettivo, un desiderio o un progetto e fornire loro i migliori e più efficaci strumenti, affinché questo diventi reale. Possiamo, quindi, considerarlo un metodo idoneo a trarre alla luce le potenzialità dell’umanità e in esso distinguiamo quattro momenti fondamentali: la presa di consapevolezza delle energie nascoste, l’individuazione degli obiettivi, le azioni o le strategie necessarie, l’assunzione delle relative responsabilità verso sé stessi e gli altri. Consapevolezza, autonomia, responsabilità sono i tre cardini del coaching individuale, aziendale o di un’intera comunità. Per Napoli si può immaginare un percorso volto a restituire alla borghesia il suo ruolo di protagonista attiva e combattiva. La rinascita della città passa attraverso lo scuotimento delle sue energie, la riscoperta dell’enorme ricchezza di bellezza e sapere, ma anche attraverso una profonda azione di risveglio civile, di giustizia sociale e di impegno etico. “Vorremmo rivedere Napoli come una Sirena con la sua maliosa lira, dono di Apollo, il dio della luce civile”. Maria Elena Viscardi SABATO 10 MAGGIO 2014 34 [VITA DI CLUB] A CURA DI ALESSANDRA GIORDANO Napoli in chiaroscuro negli scatti rotariani SARÀ la cornice della Basilica di San Giovanni Maggiore di Napoli, recentemente restaurata, a ospitare martedì prossimo la manifestazione conclusiva del terzo Concorso fotografico Rotary World Wide View, quest’anno incentrato sull’enigmatico tema “TerraMadre, il territorio in chiaroscuro”. Nato da un’idea del Rotary Club Napoli Est, il concorso, di cui si è fatto carico il socio Peppe Gaddi, quest’anno si è avvalso della collaborazione di altri Club del Gruppo Partenopeo e dei Rotaract. Ruotando intorno al contrasto tra luce e ombra le foto presentate hanno esaltato le contraddizioni di Napoli, mettendo nel mirino sia bellezze che brutture. Tutte pubblicate su Facebook, le opere hanno ricevuto dai “visitatori” i canonici “Mi piace” elementi eminentemente social di una graduatoria ancora in fase di stabilizzazione. Concorreranno al premio finale dodici foto scelte dal fotoreporter Mario La Porta dell’Agenzia Controluce, cui si affiancheranno per una speciale classifica le quattro fotografie che avranno avuto il maggior numero di “like” e le quattro che avranno avuto il maggior numero di commenti. A discrezione del giurato, saranno scelte tre fotografie che saranno pubblicate sulla rivista Aniai, partner del concorso. La premiazione si terrà nell’ultima settimana di maggio, quando saranno sottoposte al giudizio del pubblico tutte 20 le foto selezionate (si esprimerà la propria preferenza con il biglietto di beneficenza, acquistato al costo di 10 euro ciascuno; i fondi raccolti serviranno a finanziare le attività di beneficienza e promozione sociale e culturale della Rotary Foundation,). Parteciperanno alla cerimonia il Governatore del 2100 Distretto Maria Rita Acciardi, il Governatore incoming Giancarlo Spezie, il Governatore 2016/17 Gaetano de Donato, il presidente della Commissione distrettuale Rotary Foundation Francesco Socievole, la Governatrice Inner Wheel Annamaria Falconio e il Delegato Rotaract Pasquale Russo. Ci sarà anche un premio speciale per la migliore foto scattata da cellulare e un’attribuzione critica da parte del fotografo Antonello Scotti”. IL DENARO SABATO 10 MAGGIO 2014 CULTURE 35 [eat DiFFeReNt] A Pomigliano c’è la fabbrica dello spirito A CURA DI MICHELE ARMANO Quelli che si ingozzano o si ubriacano, non sanno né bere né mangiare Anthelme Brillat Savarin La Distilleria Esposito, meglio nota come la “Fabbrica dello spirito” UN EX OPIFICIO del ‘700, Distilleria esposito, nota come la “fabbrica dello spirito” operativa fino agli inizi degli anni ’80 è stata acquistata dal comune di Pomigliano ed affidata, dopo un bando di gara nel 2011, alle mani di una famiglia di imprenditori, noti nel settore della logistica e della distribuzione editoriale nonché editori con la oxiana edizioni nata ad anacapri e con sede operativa a Pomigliano d’arco. la famiglia scuotto con Giuseppe, le due figlie gemelle Giorgia e Piera, ingegneri gestionali dopo aver acquisito la struttura, con Roberto Napoli, ingegnere meccanico, marito di Giorgia, l’hanno adattata in un presidio culturale permanente sul territorio, 7000 mq in totale con una corte di 600 mq all’aperto trasformata in piazzetta ove troneggia, gradevolmente ristrutturata, la vecchia ciminiera della distilleria. la struttura è composta da un “Feltrinelli Point”, il “caffè letterario”, il “Ristorante”, “Wine bar”, la “scuola di cucina” ed il “centro convegni”. Rete wi-fi free e moderne tecnologie per le sale convegni assicurano la totale performance dei committenti busi- ness e dei loro ospiti in sale da 30 a 120 persone per meeting, congressi e convegni. tante attività e tanta cultura in un solo luogo, aggregazione conviviale ma anche concerti e spettacoli entrano nel “core business” della famiglia scuotto. insomma qui le “esalazioni” della distilleria sono culturali e non etiliche, il vecchio cattivo odore delle patate usate per la distillazione è stato sostituito dalla cantina sempre in crescita presente nello spazio ristorativo (un centinaio di etichette in salita…), piccolo ma molto confortevole e con una skyline glam, soppalco adibito a bottiglieria con un paio di tavoli “réservé” che affacciano sulla sala. Francesco ambrosio in cucina, nonostante i suoi percorsi nelle cucine più amate d’italia (Gualtiero Marchesi, la Pergola, ai Quattro Passi, etc) e con qualche puntata estera (Francia e Russia), non ha subito l’effetto “bandwagon” in merito al concetto dello star system tanto in voga oggi nel settore ristorativo. uno chef semplice amante della tradizione, i suoi piatti anziché essere destinati all’eternità sono diretti all’intensità, capace di saper trasmettere sapori, odori, esperienze… l’apertura sul menu è il primo riferimento identitario, “la cultura gastronomica a la distilleria” con sei passaggi: la fortuna, la territorialità e la stagionalità, l’etica, la cantina, dulcis in fundo, buona permanenza. Dopo la lettura, inizia la “sofferenza”: - Fiore di zucca farcito con pappa al pomodoro e guarnito con cipolla di tropea marinata - crudo di pesce. il piatto completo, è composto da tartare di orata, carpaccio di spigola, gambero rosso di Mazzara, scampo, ostrica( o julienne di calamaro a seconda dei prodotti freschi) -croccante di patate e baccalà con pomodorino giallo e friarielli -tortello di genovese di tonno con salsa di cime di rapa -Risotto al limone con pil pil di baccalà -Filetto di maiale alla orloff -crema di limone fragole e basilico. i calici si sono alternati con Falanghina, aglianico e Muscadella. una nota è doverosa, lo chef quel giorno ha superato se stesso, per lavori stradali quel giorno non c’era gas in cucina per cui tutto è stato preparato su piccole piastre ad induzione, in sala non se n’è accorto nessuno … alla mia domanda: “chef, qual è la cucina che le piace di più”? la risposta: “quella di mia mamma”! ecco il miglior incipit per una serata gastronomica vincente! ••• Wi-Fi Celiaci Accesso disabili Fumatori Giardino Terrazza Animali Parcheggio Carte di credito La Distilleria Via Roma, 281 – Pomigliano d’Arco Info: 081.8033702 [email protected] [email protected] - www.ladistilleria.eu √ √ √ √ √ √ √ [ eVeNti ] Alla Città del Gusto di scena l’extravergine Roof – Hotel Royal Continental Napoli, 16 maggio ore 19 I MIGLIORI OLI extravergine d’italia premiati dal Gambero Rosso da scoprire attraverso seminari, degustazioni, abbinamenti e finger food d’autore. Dopo il successo delle precedenti edizioni, in occasione dell'uscita della guida oli d'italia 2014 del Gambero Rosso realizzata in collaborazione con unaprol, torna a Napoli l’evento interamente dedicato ai migliori oli extravergine d’oliva premiati in guida. Venerdì 16 maggio, la città del gusto Napoli, presso il Roof dell’Hotel Royal continental , partner della stagione eventi estiva del polo enogastronomico campano, ospiterà il meglio della produzione olivicola del paese con un evento dedicato all’ olio extravergine d’ oliva che amplierà la conoscenza e il suo corretto consumo del pubblico partecipante. un’occasione unica per degustare, in una sola serata e in uno scenario di grande appeal, le diverse espressioni di questo prezioso alimento e apprezzarne la spiccata personalità e pregiatezza. Per informazioni e prenotazioni: città del gusto Napoli. mail: telefono 081.198.08.900/902. sito : www.gamberorosso.it M.A. [ cibo & salute ] Espresso,moka o turco:tanti buoni motivi per bere caffè ESPRESSO, moka, americano, turco o in una delle numerosissime varianti in circolazione, non vi è praticamente angolo del mondo dove questa bevanda non sia consumata. Per pochi è una necessità per qualcuno è un rito, soprattutto a Napoli dove si dovrebbe bere il migliore caffè al mondo, per tanti, soprattutto al mattino è un'abitudine, ma quasi per tutti bere caffè è un piacere. Piacere che per decenni in qualche modo è stato condizionato, soprattutto nelle persone attente alla propria salute, da notizie provenienti dal mondo medicoscientifico in merito a possibili effetti dannosi sul nostro organismo, in primis sull’apparato cardio-vascolare. Da qualche tempo però dal mondo scientifico arrivano solo buone notizie per tutti gli amanti di questa piacevole bevanda: il caffè fa bene! e fa bene al corpo e alla mente. e sono almeno dieci i buoni e sani motivi che sono alla base di queste notizie, che di fatto configurano una sorta di decalogo a favore di un consumo regolare, seppur moderato, di caffè. innanzitutto è ricco in antiossidanti che riducono l’invecchiamento cellulare, come dimostrato in uno studio pubblicato nel 2005 dall’università americana di scranton, i quali vengono assorbiti in quantità maggiori di quelli presenti ad esempio nella frutta o nelle verdure. svolge una potente azione epatoprotettiva, soprattutto nei soggetti che fanno abuso di alcolici: in uno studio condotto su ben 125.000 forti bevitori, una tazza di caffè al giorno si è dimostrata in grado di ridurre del 20% il rischio di cirrosi epatica. Può ridurre i sintomi del morbo di Parkinson: uno studio pubblicato nel 2012 dal Dr. Postuma ha dimostrato che il caffè migliori i movimenti nei soggetti che soffrono di questa malattia. bere caffè riduce la tendenza al suicidio: bere tra le 2 e le 4 tazze di caffè al giorno riduce del 50% il rischio di suicidio, a sostenerlo è la prestigiosa Harvard school of Public Health di boston. il caffè inoltre riduce il rischio di tumori cutanei: uno studio condotto al brigham and Women's Hospital and Harvard Medical school, sempre a boston, su un campione di oltre centododicimila soggetti sani tra uomini e donne, seguiti per un periodo di 20 anni, ha dimostrato solo nelle donne che bere caffè riduce significativamente il rischio di tumori alla pelle. Di particolare menzione il dato che il caffè dimezza il rischio di diabete di tipo 2: dai risultati di uno studio della american chemical society , il consumo di 4 o più tazze di caffè al giorno può ridurre le probabilità di ammalarsi di questa forma di diabete del 50%. Non mancano buone notizie neanche per gli atleti: alcuni studi hanno dimostrato che la caffeina abbia effetti benefici soprattutto in coloro che si cimentano in discipline di lunga durata, come la maratona il ciclismo o lo sci di fondo, poichè sembrerebbe che questo alcaloide intervenga positivamente nel metabolismo delle riserve di grasso, il caffè inoltre riduce il rischio di malattia di alzheimer: alcuni ricercatori della university of south Florida e della university of Miami hanno scoperto che le persone di età superiore a 65 anni che presentano livelli di caffeina maggior nel sangue sviluppano il morbo di alzheimer con un ritardo che va da 2 a 4 anni rispetto a coloro che invece hanno bassi livelli caffeina. Da anni è noto che il cafè renda "più intelligenti", nel senso che consente al cervello di lavorare in modo più efficace e brillante grazie alla caffeina che migliora la concentrazione e l'attenzione, anche in condizione di carenza di sonno. uno studio del National institute of Health ha dimostrato che il caffè rende le persone più felici, infatti in coloro che bevono 4 o più tazze di caffè al giorno si è osservata una riduzione del 10% di probabilità di sentirsi depressi rispetto a coloro che non hanno mai bevuto un caffè. Per questo la bevanda, in virtù dei suoi antiossidanti, viene considerata un ottimo rimedio contro la depressione. Per concludere una buona notizia anche per coloro, pochi, ai quali il caffè non piace o ai quali è stata posta una controindicazione di carattere medico, arriva da ricercatori coreani dell’università di seul, che hanno dimostrato che il solo profumo del caffè, con il suo aroma forte deciso e inebriante, riesca a ridurre lo stress che si verifica ad esempio nella carenza di ore di sonno. Luigi Leo Oncologo - Ospedale dei Colli IL DENARO CULTURE [ CAMPANIA DELLA CONOSCENZA] UN PROTOCOLLO di ricerca sulle nuove frontiere della diagnostica per immagini in campo oncologico con la prestigiosa Harvard Medical School. È l’ultima novità del processo di internazionalizzazione dell’Istituto Sdn di Napoli, ormai divenuto uno dei centri diagnostici più avanzati in Europa proprio grazie ai grandi investimenti da un lato sulla ricerca, con un pool di oltre 50 ricercatori anche internazionali, dall’altro sulle nuove tecnologie. Un esempio su tutti è quello della PetRm. L’Istituto Sdn di Napoli è il primo in Italia e nel Mediterraneo a disporre dell’innovativo macchinario BiographmMr, il tomografo body scanner in grado di eseguire in un unico esame la Risonanza Magnetica e la Pet, fino ad oggi eseguibili in due diversi momenti. Una vera rivoluzione della diagnostica per immagini che consente di integrare in maniera precisa le immagini strutturali con le immagini funzionali, indicando cioè non solo come l’organo è fatto (Rm) ma anche come lavora (Pet). Il risultato è un grande incremento nell’accuratezza diagnostica in campo oncologico, neurologico e cardiologico. In particolare la metodica è indicata nello studio dei tumori dell’addome, della sfera genitale, del fegato e del tratto gastroenterico, ma è anche utile a livello encefalico sia nella patologie tumorali sia nelle patologie neurodegenerative, come le demenze. Una due giorni per lo scambio Sono dedicate proprio alle nuove frontiere diagnostiche della Pet-Rm le due giornate di studio promosse nell’ambito della collaborazione scientifica con l’Harvard Medical School, basata sul doppio binario dello scambio dei dati e dei ricercatori. La prima è andata di scena giovedì con una conferenza dedicata al tema della “Correzione del movimento con l’utilizzo della PetRm simultanea”. In cattedra Chuan Huang, ricercatore dell’Harvard Medical School e SABATO 10 MAGGIO 2014 A CURA DI CRISTIAN 36 FUSCHETTO Pet e Rm, Napoli innova Sdn fa asse con Harvard Nel riquadro, l’innovativa macchina in grado di effettuare contemporaneamente Pet e Rm grande studioso di modelli matematici applicati alla valutazione e al perfezionamento della qualità delle immagini diagnostiche, soprattutto nella Pet-Rm, tanto da ricevere nel 2013, proprio su questi temi, la menzione onoraria “Young Investigator Award Symposium” del meeting annuale della Società di Medicina Nucleare e Molecular Imaging. Fulcro del suo intervento le tecniche messe a punto per rendere sempre più accurate le informazioni contenute nel dato Pet. Lo strumento è quello della correzione dei movimenti volontari ed involontari del paziente, come il movimento cardiaco e il movimento respiratorio, grazie ai quali viene perfezionata la sinergia diagnostica delle informazioni anatomiche, funzionali e biochimiche, con grandi vantaggi, ad esempio, nella rilevazione delle lesioni più piccole in campo oncologico soprattutto nei tumori delle zone addominali e toraciche. con la conferenza dedicata al tema “Lo stato dell’arte ed il futuro della Pet-Rm”, con la presenza di Bruce Rosen, professore di Radiologia alla Harvard Medical School e direttore del “Center for Biomedical Imaging” del Massachusetts General Hospital. Sarà proprio Rosen ad illustrare alcuni dei risultati principali della ricerca in campo oncologico condotta sull’asse Napoli - Harvard dai due centri di ricerca. “Uno dei dati più importanti dei nostri studi - anticipa Maria Antonia Di Palma, direttore sanitario dell’Istituto Sdn - è la dimostrazione evidente che la PetRm non porta soltanto il beneficio visivo di un’immagine più nitida e ‘bella’ ma porta soprattutto un beneficio clinico per il paziente perché, solo per citare un dato, al 18 per cento dei pazienti con patologie oncologiche che effettuano una Pet-Rm viene modificato il trattamento medico rispetto alla Pet-Tac eseguita nello stesso giorno”. Il futuro della ricerca Il secondo appuntamento nell’ambito della collaborazione tra Sdn e Harvard Medical School è previsto per lunedì 19 maggio La sfida: abolire la parola cancro E sempre in tema di salute e di patologie oncologiche torna anche il “Sabato delle Idee” di oggi. Il consueto appuntamento dell’Istituto Sdn ha come tema la “parola” cancro. L’idea è già nel titolo del convegno “… e se abolissimo la parola cancro?”, una rivoluzione lessicale proposta da un gruppo di medici americani del National Cancer Institute con l’obiettivo di ridurre l’impatto emotivo della diagnosi di tumore sui pazienti. Gli autori dello studio sostengono che “cambiare il linguaggio è fondamentale per dare alla gente la fiducia necessaria per affrontare le loro malattie senza esagerare con le cure, perché quando un paziente sente pronunciare la parola “cancro” pensa subito alla morte ed è disposto a fare qualsiasi cosa pur di salvarsi”. Il rischio, spesso, è l’eccesso di trattamento perché in presenza delle nuove frontiere della medicina, sia diagnostiche che terapeutiche, i pazienti sono spinti a sottoporsi a terapie invasive, dolorose e con pesanti effetti psicologici, anche quando non necessarie. Gli studiosi americani si riferiscono soprattutto a quei tumori benigni come quelli al seno, alla tiroide, alla prostata che hanno poche possibilità di trasformarsi in ma- ligni e non devono causare eccessivo allarmismo nel paziente. L’appello di Veronesi L’idea è stata ripresa in Italia da Umberto Veronesi, direttore dell’Istituto Europeo di Oncologia e tra gli scienziati italiani più apprezzati nel mondo, che ha lanciato un appello ai media, che spesso abusano di terminologie eccessivamente tragiche come “il male incurabile”, proponendo l’abolizione della parola cancro e l’utilizzo del più “rassicurante” termine neoplasia. “Le parole sono fondamentali nel linguaggio del dolore sostiene Veronesi - e lo sono ancor di più quando questo dolore è una diagnosi di cancro, un trauma che tocca oltre mille persone ogni giorno”. Secondo il direttore dell’Ieo diventa un dovere morale per i medici togliere l’angoscia creata dalla parola cancro, anche perché oggi mediamente il 60 per cento dei pazienti guarisce se il cancro è diagnosticato per tempo, arrivando per alcune neoplasie (come quelle alla mammella, alla prostata o alla tiroide) al 90 per cento di guarigione. Sulla proposta si confronteranno al Sabato delle Idee medici, psicologi, filosofi e giornalisti. Alla discussione, introdotta da Marco Salvatore, ideatore del Sabato delle Idee, e Lucio D’Alessandro, Rettore del Suor Orsola Benincasa, prenderanno parte, tra gli altri Raffaele Calabrò, consigliere per la Sanità del governatore della Regione Campania; Gennaro Carillo, ordinario di Storia del pensiero filosofico al Suor Orsola; Ernesto Esposito, direttore generale Asl Napoli 1; Aldo Masullo, professore emerito di Filosofia morale alla Federico II ; Tonino Pedicini, direttore generale dell’Istituto Nazionale dei Tumori “Pascale”, il chirurgo Marco De Fazio ed il giornalista Luciano Onder, storico curatore di Tg2 Medicina33. ••• (248, continua) IL DENARO SABATO 10 MAGGIO 2014 CULTURE 37 topTen RICERCA Il design aiuta a capire Le dieci smart news più cliccate della settimana Si impara con oneZone 1 Go Global Now a Castel dell’Ovo Da Napoli a Los Angeles e ritorno. Imprese, startup, mentor, investitori. Un solo evento, finalmente al Sud, per tutti i profili coinvolti in Italia e non solo nell’ecosistema dell’innovazione. Va in scena a Catel dell’Ovo dal 10 al 13 maggio Go Global Now: un appuntamento, ideato da Skillpoint con Mind the Bridge per condividere casi esemplari, storie di successo e modelli di sviluppo. In occasione dell’evento esordirà anche la Sep, Startup Europe Partnership, la piattaforma paneuropea voluta dalla Commissione di Bruxelles. 2 Alcuni dei progetti sui polimeri in mostra al Suor Orsola Benincasa fino al 13 maggio COSA c’entra l’estetica di Lucrezio, Dante, Galilei e Queneau con i materiali compositi? Da questa domanda nasce oneZone_Imast educational Lab, frutto dell’accordo tra Suor Orsola Benincasa e Imast. Comunicare e fare scienza: il progetto di ricerca che utilizza la connessione Arte & Scienza per fare didattica, con riferimento ai materiali compositi e ai polimeri. oneZone introduce il design come metodologia necessaria a un apprendimento attivo, in cui progettare e realizzare artefatti multimateriali capaci di dare corpo ai saperi sui polimeri e i c o m p o s i t i . Pr i m o l a b o r a t o r i o intergenerazionale basato sulla metodologia della comprensione mediante progettazione (understanding by design). Con oneZone Imast inaugura il proprio settore educativo e sperimenta l’uso della ricerca estetica come spazio altro per generare possibile innovazione in campo industriale e manifatturiero. Grazie alla condivisione della metodologia ecco due laboratori didattici che hanno coinvolto gli alunni del Liceo Scientifico Tito Lucrezio Caro e del Liceo d’arte dell’Istituto Suor Orsola Benincasa. oneZone quindi traccia di un lavoro in campo educativo che Imast mette in mostra, aprendo uno spazio di riflessione e di ricerca-azione in ambito pedagogico [ EPPUR SI MUOVE] e artistico per intercettare e far crescere una comunità di lavoro e di interesse attorno all’ingegneria dei materiali e alle metodologie del fare scienza. Il progetto ha proposto un design lab come ambiente cognitivo per l’apprendimento delle scienze: la multimedialità, la sinestesia, l’interattività, il 3D, alla base di una progettualità estesa e utilizzati per indagare, comprendere e far conoscere i materiali compositi. La connessione tra arte, scienza e tecnologia e l’approccio transdisciplinare sono stati utilizzati, inoltre, come pratica di orientamento capace di riconoscere una certa unità tra i saperi tecnici e scientifici con quelli sociali, umanistici e artistici. Attraverso oneZone i saperi e le conoscenze prodotte dalla ricerca di Imast nell’ambito dell’ingegneria dei materiali sono state introdotte in ambito educativo e condivise da una comunità più ampia: design lab come virtual fabrication lab. La metodologia è riferita al fare e comunicare la scienza di cui si sintetizzano i concetti-chiave, le matrici teoriche e gli orientamenti pratici. I risultati di questa prima fase del progetto di ricerca saranno visibili fino al 13 Maggio, presso la sala Villani del Suor Orsola Benincasa. Pasquale Napolitano A CURA DI COSTANTINO FORMICA In arrivo l’autostrada digitale LE UNIVERSITÀ campane si fanno apprezzare per la capacità di fare rete, non solo tra loro ma anche con altri organismi come le scuole, gli ospedali e tutta la pubblica amministrazione e perfino le aziende private che operano con gli atenei nell’ambito dei distretti: si realizza un’autostrada digitale ad altissima velocità, Rimic (Rete di interconnessione multiservizio interuniversitaria campana) che assicurerà la comunicazione, la cooperazione e l’erogazione di servizi a valore aggiunto per i sette atenei regionali. Responsabile scientifico del progetto è Antonino Mazzeo, presidente del Cerict-Centro di competenze per l’Ict. Il progetto vale 13,400 milioni di euro e sarà utile per favorire la diffusione di servizi avanzati come la telemedicina, la formazione continua, l’e-learning, le conferenze in videofonia, il telecontrollo e molte altre attività in ambito scolastico ed ospedaliero. Il nuovo vice presidente dei giovani industriali confindustriali nazionali, il napoletano Vincenzo Caputo, fa sapere che le priorità programmatiche riguarderanno l’education, le startup e l’innovazione e, perfino, fermare la fuga dei giovani cervelli dal Sud. La Fiat anzi la Fca FiatChrysler Automobiles, a parte il tonfo in borsa che però non riguarda il futuro strategico ma le aspettative a breve termine, assicura che, tra l’altro, a Pomigliano viene confermato il mini Suv-Panda per il 2018. Protocollo di intesa tra Sdn con l’Harvard Medical School, per lo sviluppo di una innovativa modalità di diagnosi la cosiddetta Pet-Rm, utile soprattutto in oncologia. Alla prossima OSPEDALE GONFIABILE Dai contesti più remoti del mondo alle piazze italiane, per vivere in prima persona l’esperienza delle équipe di Medici senza frontiere in tutto il pianeta. Torna l’appuntamento con l’ospedale gonfiabile di Msf, uno degli strumenti più innovativi utilizzati dall’organizzazione nelle emergenze: nei prossimi fine settimana verrà allestito a Torino (9-11 maggio, piazza Vittorio Veneto) e Napoli (1618 maggio, piazza Dante), e sarà visitabile gratuitamente al pubblico sotto la guida degli operatori. Rispondere a un’emergenza umanitaria è una corsa contro il tempo che richiede competenze mediche e capacità logistiche. 3 TORNA DIDAMATICA Le sfide della tecnologia non finiscono mai e richiamano scuola e università all’aggiornamento attento e responsabile. Ritorna, così, anche quest’anno Didamatica il convegno annuale sulle tecnologie digitali per la didattica che giunge alla ventottesima edizione. Decine di esperti si sono confrontati a Napoli, dal 7 al 9 maggio, presso il complesso universitario di Monte Sant’Angelo allo scopo di fornire un quadro approfondito delle ricerche, degli sviluppi innovativi e delle esperienze in atto nel settore dell’informatica applicata alla didattica nei diversi contesti di apprendimento. 4 VIVERE DI VIDEOGAMES Capita a (quasi) tutti i ragazzi: svegliarsi con il preciso desiderio di accendere la consolle. Lo dice un nuovo report di Steve, osservatorio permanente nato con l’obiettivo di raccontare l’evoluzione del rapporto tra l’uomo e la tecnologia. Un settore, quindi, in forte sviluppo che necessita sempre di più della immissione di nuove idee e di creatività per sviluppare imprese innovative. È questo il concetto alla base di “Vivere di Videogames”, il workshop che il 14 maggio farà tappa all’Università di Salerno. Una full immersion che inizierà alle ore 9.00 e si protrarrà per l’intera giornata. 5 MUSICA DIGITALE È Rocco Hunt a catalizzare l’attenzione della platea riunita nel complesso monumentale di San Marcellino in occasione del Digital Music Forum tenuto ieri a Napoli per presentare il report Digital Music Report 2014 dell'Ifpi per bocca di Enzo Mazza, presidente della Fimi. 6 SANITÀ HITECH 7 IL VIAGGIO È SPAZIALE 8 TURISMO 2.0 9 STARTUP, NAPOLI GIÙ Le nuove tecnologie consentono progressi fino a poco tempo fa inimmaginabili, in termini diagnostici, di efficacia terapeutica e di qualità della vita, contenendo al tempo stesso i costi. Di tutto questo si parlerà nel corso del convegno dal titolo “Sanità e tecnologia, largo all’innovazione”, in programma a Roma martedì 13 maggio alle ore 16.30, nella sede dell’Università Telematica Pegaso, Palazzo Bonadies, via San Pantaleo 66. Si chiama Hyplane la risposta italiana al turismo spaziale della SpaceShipTwo di Richard Branson di cui vi avevamo già raccontato. Il velivolo dal cuore tricolore sarà capace di sfrecciare a 5.000 km/h e arrivare a 70 km di quota, offrendo ai suoi 6 passeggeri un panorama mozzafiato della Terra. Il progetto, coordinato da Raffaele Savino, docente di fluidodinamica alla facoltà di ingegneria dell’università Federico II di Napoli, è stato presentato al Politecnico di Milano al primo congresso nazionale di Space Renaissance Italia. AdottUp, programma di Confindustria che mette in relazione le imprese consolidate con le start up, trova in Campania la sua prima applicazione meridionale. L’adozione commerciale è stata definita tra City Sightseeing Napoli e la start up Apptripper: City Sightseeing Napoli promuoverà il logo Apptripper su tutti i prodotti dell’azienda e Apptripper corrisponderà a City Sightseeing Napoli una quota sugli incassi derivanti dalle acquisizioni della app effettuate sul territorio napoletano. È ancora Milano al primo posto per numero di Start up innovative: con 243 imprese si posiziona davanti Roma che ne ha sviluppate 172. Sono queste le stime del gruppo Intesa San Paolo. Dopo Roma, Torino occupa il terzo posto con 121 start up, segue Trento con 75, Bologna con 66 e finalmente Napoli con 52 start up. 10 FUTURO DELLA RICERCA Aggiornamento sui tumori della tiroide. Ieri si è tenuto presso l’Aula Magna della Federico II il convegno inaugurale del ciclo di conferenze “I tumori della tiroide”, a cura di Annamaria Colao. IL DENARO SABATO 10 MAGGIO 2014 OPINIONI [VISTA SUL PALAZZO] Antipolitica e Meridione Serbatoio per capipopolo Di MARIO FORTE ALCUNE PREVISIONI sui risultati delle elezioni europee del prossimo 25 maggio, danno il partito di Grillo al primo posto, il Pd al secondo e Forza Italia al terzo. Non indichiamo volutamente la previsione delle cifre, ma comunque le tre forze sarebbero tra il 30% massimo ed il 20% minimo. Un risultato di tal genere comporterebbe la richiesta immediata di elezioni politiche anticipate da parte di Grillo, con la conseguenza di compattare la maggioranza che appoggia Renzi da un lato e di costringere lo stesso Berlusconi ad essere meno duro verso il Governo. Non a caso il Cavaliere parlando di possibili elezioni politiche anticipate le ha ipotizzate tra diciotto mesi, che vale a dire “campa cavallo che l’erba cresce”. Va aggiunto, secondo sempre le previsioni anzidette, che il partito di Grillo si attesterebbe nel Mezzogiorno al primo posto, il che non è improbabile, considerando le tante volte che il Sud ha votato in termini esasperati e qualunquistici, a cominciare dai successi dell’Uomo Qualunque di Giannini e del partito Monarchico di Lauro nei primi sessant’anni del secolo scorso, per finire con il successo di De Magistris alle ultime comunali di Napoli, eletto al di fuori delle forze politiche consolidate (PD e Forza Italia) e proprio come frutto di sentimenti antipartiti nazionali. Insomma, se da un lato può sembrare fantapolitica ragionare come abbiamo testè fatto, dall’altro vale ricordare che la storia ci insegna che nel Sud in materia elettorale tutto si può verificare.Le condizioni economiche, le frustrazioni culturali e la diffusa miseria, contribuiscono a rendere il voto del Sud un serbatoio a cui possono attingere improvvisatori e politici anti-tutto alla Grillo, che all’insegna di un neo qualunquismo fanno rivivere votazioni del passato in cui a vincere furono, appunto, demagoghi e velleitari. Ancora una volta, quindi, il voto del Sud, se fosse vera la previsione del Movimento Cinque Stelle primo partito, sarebbe occasione per il capopopolo di turno, che non ha alcun riferi- mento alle problematiche del Sud di appropriarsi dello stesso. Ma al di la della ipotizzata vittoria nel Sud di Grillo, ci si deve chiedere quale prospettiva politica aprirebbe la vittoria di Grillo alle prossime elezioni europee? Come già detto la richiesta di elezioni politiche anticipate a cui non potrebbe sentirsi rispondere che picche sia dal Pd che da Forza Italia, ed alle dette risposte non potrebbe che adeguarsi anche il Capo dello Stato, constatando l’esistenza di una maggioranza antivoto. Il quadro politico che ne verrebbe fuori è che l’eventuale successo dei Grillini alle prossime elezioni europee, ricompatterebbe fortemente la maggioranza che regge il Governo Renzi e costringerebbe la stessa Forza Italia ad una opposizione più di facciata che di sostanza. Queste condizioni potrebbero comportare specie sul versante istituzionale, l’accelerazione di quel processo di riforme che oggi appare in difficoltà a decollare. Una certa anticipazione di quanto testè scritto si è avuta con il decreto sul lavoro che ha visto con la richiesta di fiducia da parte del Governo la minoranza del Pd costretta a votare si, mentre Forza Italia non ha certamente svolto un ruolo di opposizione barricadiera. Insomma, una vittoria elettorale di Grillo, sarebbe, per la teoria degli opposti, un rafforzamento della maggioranza renziana ed un riavvicinamento di Berlusconi ad essa. Se è vero il detto che tutti i mali non vengono per nuocere, c’è quasi da auspicare questo successo dei Grillini, perché foriero di riforme che il Paese aspetta da anni e di provvedimenti politici più incisivi, con una maggioranza di fatto che va dal Pd a Forza Italia. Tutto questo senza dimenticare, comunque, che il voto è per eleggere i componenti del Parlamento Europeo, che in quella sede dovranno operare scelte che non sono quelle della politica nazionale e che spaziano dalle relazioni dell’Europa con il resto del mondo e questioni che riguardano il rapporto Unione Europea singoli Stati europei.Questo per dire, in definitiva, che una campagna elettorale basata su contrapposizioni relative a vicende nazionali, non solo è poco rispondente, ma è il contrario di quello che gli elettori dovrebbero attendersi da forze politiche che aspirano ad andare nel Parlamento Europeo. ••• [OLD STYLE] Abusivismo edilizio: quando la letteratura ignora la cronaca UN TEMA sul quale, sotto l’aspetto sociale, non ci si sofferma per nulla è Di RAFFAELE VACCA l’abusivismo edilizio, il quale, dopo che è stato compiuto, viene preso in considerazione per quello che economicamente può dare, mentre alimenta vertenze tra Stato e cittadini. Nella seconda parte del Novecento e nei primi anni del Duemila, in Italia, una consistente parte del reddito di abitanti di città e di paesi, specialmente turistici, è venuto dal costruire senza autorizzazioni o in difformità a quelle concesse. Questo è stato psicologicamente sostenuto dalla opinione che ogni uomo abbia potere assoluto sui suoli che possiede, e può farne quel che vuole, anche se piani regolatori o paesaggistici abbiano stabilito che debbono restare come sono. In tal modo suoli che quei piani avevano lasciato all’agricoltura o comunque destinati al verde sono stati disintegrati, quando in essi il verde non è completamente scomparso. Appar strano, se non paradossale, che l’abusivismo edilizio, una delle caratteristiche fondamentali della storia italiana dalla fine della Seconda Guerra Mondiale in poi, ed uno dei principali argomenti della cronaca attuale, sia stato quasi completamente ignorato dalla letteratura italiana di questo tempo: dalla poesia e dalla narrativa. L’unica opera che verrebbe alla mente è il breve romanzo di Italo Calvino, pubblicato in volume nel 1962 ed intitolato “La speculazione edilizia”. Per altro il termine speculazione è diverso dal termine abusivismo. Questo, coniato nel 1971, indica quel che viene fatto senza averne diritto o senza autorizzazione. Speculazione invece, vocabolo del tardo Settecento, indica sia l’acquisto di un titolo allo scopo di trar vantaggio dalla variazione di valore dello stesso, mediante un’operazione opposta in tempo favorevole, sia attività o azione tendente a conseguire un vantaggio personale, sfruttando senza scrupoli una situazione sfavorevole ad altri. In opere di saggistica non si è mancato di soffermarsi sui danni arrecati al territorio paesaggistico italiano dall’abusivismo e dalla speculazione. Quasi mai ci si è soffermati su quello che l’abusivismo, che raramente è opera di una sola persona, richiede per essere attuato: connivenze di proprietari, architetti, ingegneri, geometri, lavoratori edili, fornitori di materiali, operai e tecnici di vari settori, ed il silenzio di chi vede e nulla dice o per convenienza o per evitare ritorsioni. Alimenta così ipocrisie, falsità, inganni, indifferenze, corruzioni che hanno portato e portano ad una costante disgregazione del tessuto sociale italiano, alimentando quel gretto individualismo che sembra dominarlo sempre più. C’è stato un lungo periodo durante il quale l’abusivismo è stato giustificato con il diritto e la necessità che chi non avesse casa potesse costruirsela su un suolo di sua proprietà, anche se a questo era stato tolto il diritto di edificazione. Ora sappiamo che, quasi sempre, questo è stato un pretesto, il quale ha addirittura evitato che coloro che non avevano casa potessero legittimamente ottenerla, nell’ambito di una chiara, precisa, limpida politica. In considerazione di tutto ciò appare evidente che, in Italia, non ci potrà essere nessun miglioramento del vivere se continuerà ad esistere la cultura dell’abusivismo, che sconvolge menti ed animi e quel che resta d’uno dei territori più belli ed ammirati del mondo. ••• [PUNTI DI VISTA] Renzi e gli sgambetti sindacali Di FRANCO IACONO CHARLES LUIS DE SECONDAT, barone de La Brède e di Montesquieu, semplicemente Montesquieu, quando elaborò la teoria dell’equilibrio dei poteri – Balance of Power – non tenne conto del ruolo che il Sindacato italiano avrebbe rivendicato per sé: non solo quindi il potere legislativo, quello esecutivo e quello giudiziario, ma anche quello sindacale. Nella Prima Repubblica – siamo sempre in attesa della terza, visto com’ è andata a finire con la seconda – nella logica complessiva del consociativismo di fatto fra Dc e Pci, la Cgil, con Cisl e Uil in ruolo subordinato, era un riferimento inevitabile di quel particolarissimo equilibrio. La sua forza era evidentissima, determinata sia dal prestigio dei suoi capi, a cominciare da Di Vittorio e Lama, sia, forse soprattutto, dalla stretta “cinghia di trasmissione” con il Pci, la cui politica spesso determinava le scelte della Cgil, con buona pace dell’autonomia. Fu Pierre Carniti, alla guida della Cisl, a rompere questo percorso ineluttabile. L’occasione fu il decreto sulla scala mobile del governo Craxi, il famoso decreto di San Valentino del 1984, sul quale la Cgil ed il Pci promossero il referendum, nel quale risultarono clamorosamente battuti da Bettino Craxi, lasciato solo dalla Dc, e da Pierre Carniti con la sua Cisl, con un buon contributo della Uil di Giorgio 38 Benvenuto. Ho avuto il privilegio di sentire dalla viva voce di Pierre il racconto dei fatti: Luciano Lama invocava, per le vie brevi e riservate, un segnale, seppur minimo di modifica di quel decreto, con concessioni, anche irrilevanti sul piano concreto, ma significative su quello politico; Bettino Craxi, lasciato solo dalla Dc a fronteggiare la corazzata del Cgil-Pci, prudentemente valutava i rischi di una sconfitta; Carniti gli “spiegò” che la posta in palio non erano i punti della scala mobile, pure importanti, ma ben altro, sul piano squisitamente politico: se in Italia il Governo poteva operare scelte senza, o contro, la Cgil ed il Pci oppure no. In passato mai era avvenuto e l’autonomia dei governi ne era risultata molto limitata. Bettino capì ed ebbe il coraggio di cogliere al volo questa occasione, che gli offrivano la Cgil ed il Pci e vinse, determinando una svolta epocale nel sistema politico vigente. Mal gliene incolse, purtroppo: quel successo clamoroso determinò l’inizio della sua fine. Oggi, con un governo “amico”, Susanna Camusso sembra rivendicare le stesse prerogative, che rivendicava Lama con ben altro prestigio e ben altra forza. Si lascia andare ad affermazioni gravi e pericolose in altri tempi – accusando Renzi ed il suo governo addirittura di “distorcere la democrazia” sol perché rifiuta il metodo estenuante della “concertazione”. Non è che Renzi non faccia i suoi errori, ma decidere di limitare i permessi sindacali nella Pubblica Amministrazione, mettere on line i conti, e gli stipendi, del Sindacato mi sembra sacrosanto. Mi auguro che a Renzi non debba capitare la stessa sorte di Bettino Craxi. 2 - La notte di Roma, magica solo per la bella vittoria sportiva del Napoli, è la spia evidente di quanto doveva essere chiaro a tutti, a cominciare dalle Forze dell’ordine. Il lavoro, spesso anche sporco, dell’Intelligence pare sia stato da troppo tempo sacrificato ad una pace solo di superficie. Per elencare: al momento non si sa se agli Ultras siano stati regalati ben 500 ingressi gratuiti e da chi! Tutti invocano il metodo Tatcher, che seppe sconfiggere gli Hooligans - non solo, anche se con qualche … infrazione democratica - ma molti dimenticano che a Napoli, ormai appare evidente, c’è un legame stretto fra la malavita organizzata e troppi Ultras, altrettanto organizzati! Se si vuole aiutare il calcio non bastano le parole tronfie del Ministro dell’Interno per negare l’ennesima trattativa. Ci vuole ben altro ed anche su questo aspetto, che attiene all’immagine dell’Italia nel mondo, si misura la qualità e la capacità di Renzi e della sua nuova classe dirigente. ••• IL DENARO SABATO 10 MAGGIO 2014 OPINIONI [GIÙ AL SUD] Napoli, esterno, Cosco Quando i cinesi scappano Di CLAUDIO D’AQUINO “...TUTTO QUELLO CHE ESISTE passa da qui. Qui dal porto di Napoli. Non vi è manufatto, stoffa, pezzo di plastica, giocattolo, martello, scarpa, cacciavite, bullone, videogioco, giacca, pantalone, trapano, orologio che non passi per il porto. Il porto di Napoli è una ferita. Larga. Punto finale dei viaggi interminabili di merci. Le navi arrivano, si immettono nel golfo avvicinandosi alla darsena come cuccioli a mammelle, solo che loro non devono succhiare, ma al contrario essere munte. Il porto di Napoli è il buco nel mappamondo da dove esce quello che si produce in Cina…”. Lungo ma incisivo incipit, tratto da Gomorra di Roberto Saviano (Mondadori 2005, pp. 11-14), dove si dice tra l’altro che lo scalo partenopeo da solo “movimenta il 20% del valore dell’import tessile dalla Cina”. Coi suoi 1.336.00 metri quadri, per 11,5 chilometri – aggiunge Saviano – qui opera il più grande armatore di Stato cinese, la Cosco, che possiede la terza flotta più grande del mondo e ha preso in gestione il più grande terminal per container, consorziandosi con la MSC, che possiede la seconda flotta più grande al mondo con sede a Ginevra. “Svizzeri e cinesi – scriveva ormai quasi dieci anni fa Saviano si sono consorziati e a Napoli hanno deciso di investire la parte maggiore dei loro affari. Qui dispongono di oltre novecentocinquanta metri di banchina, centotrentamila metri quadri di terminal container e trentamila metri quadri esterni, assorbendo la quasi totalità del traffico in transito a Napoli…”. *** Ma dieci anni sono pochi e sono troppi. Al ritmo della globalizzazione che galoppa e come uno tsunami travolge economie mature e porta a galla quelle nuove, emergenti, aggressive, sono decisamente troppi. E’ successo che persino il gigante cinese ha perduto energie e aspettative di investimento su Napoli. Ha fatto le valigie, né più né mano come i cervelli in fuga, “decidendo di abbandonare lo scalo partenopeo – avverte Antonino Pane sul Mattino - per l’impossibilità tecnica di attraccare con supernavi da 8.000 teus”, quelle più usate dagli armatori per abbattere i costi del trasporto. E’ successo che da oltre tre anni che i cinesi ci chiedono e scavi e banchine più lunghe. Inutilmente. Allo stato dei fatti, il porto non è stato adeguato e… addio Napoli.”. Addio a 110mila teus all’anno, cioè il 35% dall’attuale traffico di contenitori. *** Ora proviamo a porci la domanda successiva. Dove se ne sono andati i cinesi? Dove hanno portato i container del loro titano della logistica? A Salerno? A Gioia Tauro? A Taranto. Ma certo che no! Hanno investito sul porto del Pireo. Sì proprio nella disastrata (e bistrattata) Grecia. E da quando la compagnia cinese ha assunto il controllo di una parte del porto greco, Cosco ha abbattuto i costi e raddoppiato il volume del traffico. Nel 2010 Cosco ha versato 500 milioni di euro nelle casse semivuote del governo greco. In cambio ha ottenuto la gestione di metà del porto del Pireo. Così nel giro di poco tempo i cinesi hanno trasformato un’attività statale poco redditizia in un focolaio di produttività. Grecia – Mezzogiorno, stessa faccia stessa razza. I problemi sono simili, se non sovrapponibili. Tasso di disoccupazione al 27,5% (che sale al 58% per i giovani sotto ai 25 anni). Tasso di povertà a due cifre, 30%, lo stesso valore della riduzione del Pil dal primo anno della crisi, ma le risposte, almeno in questo campo, sono diverse. Forse anche perché in Grecia il territorio non è spaccato in due, tagliato dalla faglia dal dualismo economico. Lì provano da sempre a tirarsi dagli impicci tutti assieme, remando nella stessa direzione, come le dita della mano. Ripartendo da turismo e settore navale, che rappresentano l’80 per cento dell’economia ellenica. Anche se le navi le costruiscono altrove - proprio in Cina e in Corea o in Turchia - la Grecia è ancora primatista, sui mari, dal momento che il 17% della flotta mercantile globale oggi batte bandiera ellenica. Una primazia che evidentemente non vuole interrompere. Anzi proprio dal mare prova a trovare le risorse per tornare in carreggiata, dopo sei anni di recessione. Da noi invece? Si litiga come i polli di Renzo. Salerno e Civitavecchia, per esempio, non vogliono sentir parlare di accorpamento delle rispettive autorità portuali con Napoli. Qui invece è arrivato al terzo commissario in un anno. Risultato. A Saviano andrebbe chiesta una revisione delle sue pagine sul porto, nella prossima edizione aggiornata del suo libro più famoso. ••• Dal Pac ai Fondi Ue tesoretto da 60 mld per lo sviluppo del Sud I LETTORI che hanno avuto la pazienza di leggere le mie precedenti note sull’opportunità della messa a punto, per il rilancio dell’area, di un progetto Mezzogiorno, ricorderanno che in una di esse ho sottolineato – oltre che l’importanza di promuovere l’export e l’internazionalizzazione delle imprese meridionali – l’esigenza di riequilibrare la bilancia dei pagamenti interna, al momento decisamente squilibrata a favore del Nord. Certo, non è un’impresa da poco. Soprattutto in un momento come quello attuale in cui il Paese si ritrova nel pieno di una crisi economica di grosse proporzioni ed è sottoposto a pesanti pressioni perché continui l’opera di risanamento dei propri conti ed il Sud si sta avvitando su se stesso, preda dall’inefficienza dei servizi pubblici, del centralismo ritornante, di un carico fiscale sempre più opprimente, del ritardo strutturale e della difficoltà a risolvere i propri problemi. Ma se davvero si vuole rimettere in moto l’Italia è necessario innanzitutto far ripartire e rilanciare quella del tacco. Tutto questo, stante la notevole interdipendenza economica fra le due macroaree - una volta portato a compimento –, potrebbe offrire, da un lato, una sponda notevole al rilancio del Sud e, dall’altro, consentire all’Italia di migliorare i propri parametri economici complessivi e, di conseguenza, risalire la china nella graduatoria dei Paesi più sviluppati e non solo europei. Di più, offrirebbe l’opportunità di riversare velocemente nel circuito economico le enormi risorse che la Politica di Coesione, nazionale e comunitaria, ha accumulato fino ad oggi, causa i ritardi di spesa, le tante incapacità programmatorie e progettuali, i vincoli di bilancio e, dulcis in fundo, gli ostacoli posti sul cammino della spesa dei fondi dal peso del Patto di Stabilità interno. Tra fondi strutturali 2007-13, Piano d’Azione Coesione, Fondo Sviluppo e Coesione, ammontano a circa una sessantina di miliardi di euro, le risorse a disposizione del Mezzogiorno, che potrebbero trasformarsi, nel prossimo triennio, in investimenti pubblici e privati. La loro utilizzazione ottimale, potrebbero rappresentare un enorme volano di crescita economica per il Sud e, quindi, per l’Italia. E questo, pur senza sottolineare quelle, altrettanto cospicue, previste dal ciclo di programmazione 2014-2020. E’ urgente, quindi, imprimere una sostanziosa ed effettiva accelerazione alla spesa delle risorse, utilizzandole in maniera anticongiunturale, consentendo, così, alle regioni del Sud di agganciare la ripresa e di evitare, o, quantomeno, provare a ridimensionare il palese rischio di “una ripresa debole, e quindi, pericolosamente senza occupazione” e, di conseguenza, essere costretti ancora ad assistere alla crescita delle altre, mentre loro – neanche sfiorate dalla mini-ripresa - continuano ad arretrare. Del resto, al Mezzogiorno non mancano le potenzialità e le eccellenze produttive da sfruttare, anche attraverso il miglior utilizzo possibile delle risorse strutturali, per conquistare i mercati interni: abbigliamento e made in Italy; aeromotive ed automotive; meccatronica e bio-nano tecnologie; information tecnology; per rilanciare il manifatturiero tradizionale verso target produttivi e di mercato più significati e, soprattutto, ad alto valore aggiunto; ed, infine, per riqualificare: agricoltura; turismo; territorio: artigianato; cultura e giacimenti archeologici; intermodalità e porti Settori con grandi orizzonti prospettici ed occupazionali, ma che nel Mezzogiorno sembrano essere del tutto dimenticati e, quindi, utilizzati in maniera decisamente inferiore alle loro effettive potenzialità. ••• Di MIMMO DELLA CORTE Gomorra e i Papiri, due Napoli nel mondo Di GIANNI LEPRE FORSE DOBBIAMO RASSEGNARCI ai luoghi comuni: Napoli è una città esagerata e non potrà mai essere un’altra cosa. Nei giorni scorsi è scoppiata la polemica per l’annunciata serie Sky, che ripropone l’immagine della Napoli di Gomorra. E’ una raffigurazione della città che nasce da un fenomeno reale di gravità inaudita, elevato tuttavia a simbolo noir di un intero territorio. Gli effetti, a volerli vedere, sono evidenti. Basti pensare a quanto accade negli stadi dell’Italia calcistica, dove il napoletano si è trasformato nell’archetipo di tutto quanto va odiato, insultato, detestato. La drammatica serata romana ne è stata la riprova. L’allarme per eventuali provocazioni di ultras della tifoseria giallorossa era stato lanciato il giorno della partita dal più diffuso quotidiano cittadino partenopeo. Non è servito a nulla, e ciò non depone a favore di chi aveva il compito di assicurare l’ordine pubblico. 39 Resta il fatto che l’arrivo in una città ‘neutrale’ di una foltissima rappresentanza di tifosi partenopei ha offerto il destro per suscitare in qualcuno il desiderio di sfogare i propri istinti bestiali. Trovando terreno fertile nei comportamenti tutt’altro che irreprensibili di frange del tifo azzurro. A essere esagerato, dunque, è anche il sentimento livoroso indotto in altri connazionali da Napoli e dalla sua gente. Pochi giorni prima i resoconti di qualche organo d’informazione segnalavano, con molta minore enfasi, l’esaltante bilancio della Mostra sui Papiri di Ercolano, tenutasi per un semestre a Madrid. Più di centomila i visitatori, i lettori del “Pais” l’hanno giudicata la migliore dell’anno. Un successo che rinverdisce quello della meno specialistica e più spettacolare mostra londinese su Pompei ed Ercolano, che nel 2013 fece registrare addirittura 5 milioni e mezzo di visite. Un esempio analogo è offerto dall’esposizione itinerante del Tesoro di San Gennaro che, dopo Parigi, dovrebbe fare tappa a Pietroburgo e New York. Napoli, insomma, è vissuta come un unicum, nel bene come nel male. Al punto che uno stesso quotidiano, “The Guardian”, nel giro di nemmeno una settimana, ha potuto prima tesserne le lodi e poi liquidarla come roccaforte della mafia. E’ un sentimento che, se non monitorato e se condotto all’esasperazione, può portare a conseguenze ferali. Ma che, forse, potrebbe essere governato ‘in positivo’. Provando a vendere la città per come è percepita: un’esperienza irripetibile, in cui, facendo attenzione ai diavoli, si può godere un paradiso non privo di contraddizioni, nato da una ambigua, ammaliante sintesi degli opposti. •••
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