Stage& lavoro - Speciale Agroalimentare 1 NUMERO 6 - APRILE 2014 Stage& lavoro Speciale Agroalimentare CONSULENZA E TRAINING DI QUALITÁ IL NUOVO MAGAZINE DI CTQ SPA "Il lavoro di consulente, ha affermato il giovane, si basa su ritmi molto rapidi e si compone di una serie ampia e diversificata di attività che richiedono una forte flessibilità mentale per creare collegamenti operativi in diversi contesti di lavoro" Questa che vi stiamo per raccontare è la storia di Corrado G., laureato a pieni voti in Biologia Biosanitaria, con l’obiettivo iniziale di intraprendere un percorso professionale nel mondo accademico, si è trovato poi costretto a rimodellare il proprio percorso, come molti altri neo-laureati, di fronte alle mille difficoltà nel trovare un posto nel campo della ricerca. Nella primavera del 2012, il nostro protagonista ha deciso di ampliare il suo orizzonte per trovare nuovi sbocchi lavorativi iscrivendosi al Master in Qualità e Certificazione di Prodotto nelle Aziende Agroalimentari di CTQ Spa. Dopo una prima parte di formazione in aula volta allo sviluppo di conoscenze e competenze gestionali, tecniche normative specifiche per il settore agroalimentare, è stato attivato uno stage presso Alimenta Srl, società di consulenza operante nel settore food con sedi dislocate su tutto il territorio nazionale. Il progetto di stage di Corrado è apparso fin da subito interessante e in linea con gli obiettivi formativi, basato principalmente sull’attività di consulenza aziendale sull’area food, con particolare riguardo all’area qualità e sicurezza alimentare. Durante i quattro mesi di stage Corrado ha svolto diverse mansioni, dall’attività di verifica ispettiva all’implementazione di certificazioni le foto sono a scopo puramente illustrativo la storia di corrado G. L’IMPORTANZA DELLO STAGE PER ENTRARE NEL MONDO DEL LAVORO volontarie alle indagini di mercato, che l’hanno aiutato a potenziare la conoscenza tecnica del settore e la capacità di gestire confronti interpersonali con soggetti di diversa estrazione culturale. Al fine di sviluppare le suddette competenze, il nostro protagonista ha riscontrato, da parte dell’azienda ospitante, una grande attenzione alla sua formazione; utilissime, infatti, si sono rivelate le attività preliminari di affiancamento costante a un tutor, le istruzioni operative nonché momenti di confronti comune con figure di riferimento aziendali interne ed esterne. In aggiunta, la presenza di un piano di verifiche in corso d’opera e il costante monitoraggio hanno senz’altro reso possibile la specializzazione e la maturazione professionale di Corrado. Come in ogni ambiente di lavoro non sono mancati certamente le prime difficoltà e problemi più o meno complessi da dover fronteggiare: dall’approccio comunicativo agli imprevisti di tipo logistico e organizzativo. In tali circostanze, le risorse più grandi, secondo il giovane stagista, sono state il mantenimento della lucidità mentale e la fiducia nell’aiuto da parte dei colleghi più esperti che lo hanno sostenuto e motivato a superare anche i momenti più stressanti. L’esperienza fatta da Corrado in Alimenta Srl è stata indubbiamente positiva e produttiva, determinando in lui una crescita sia dal punto di vista professionale che personale. “Il lavoro di consulente, ha affermato il giovane, si basa su ritmi molto rapidi e si compone di una serie ampia e diversificata di attività che richiedono una forte flessibilità mentale per creare collegamenti operativi in diversi contesti di lavoro”. Lo stage, terminato nella primavera del 2012, ha aperto le porte al giovane ragazzo firmando un contratto di lavoro con Alimenta Srl e dando a questa storia un perfetto lieto fine che ci rende particolarmente orgogliosi. G. Petrarca Stage & Placement Junior Specialist Ultimi progetti di stage attivati Francesca F., presso la UNILEVER Italy Holdings Group di Caivano (NA), è stata inserita nel team R&D per la produzione di dessert/ gelati del brand ALGIDA. Graziana T., presso la San Benedetto Spa di Paese (TV), si occupa di analisi, stesura e validazione delle procedure di gestione del laboratorio interno, ai fini della certificazione. Andrea D., presso la Collis Veneto Wine Group di Bonifacio (VR), in affiancamento al Responsabile Qualità, si occupa dell’implementazione degli standards BRC e di gestione del sistema integrato. Giorgia F., presso la Probios Srl di Campi Bisenzio (FI), affianca professionisti nella gestione delle non conformità di prodotto e organizza panel test interni all’azienda. Stage& lavoro - Speciale Agroalimentare 2 5 REGOLE PER UN COLLOQUIO DI SUCCESSO LA PRIMA IMPRESSIONE E’ QUELLA CHE CONTA Riuscire ad essere selezionati per un colloquio di lavoro è già un buon risultato: solo il 10% dei candidati viene effettivamente convocato a colloquio dalle aziende. Ma per riuscire a cogliere l’occasione che si è presentata e sfruttare al massimo questa esperienza cosa bisogna fare? Se è vero infatti che il fattore chiave nella scelta di un candidato rispetto ad un altro è il comportamento avuto durante il colloquio di lavoro, occorre preparare con attenzione l’incontro e saperne gestire le varie fasi. Ecco dunque alcune semplici regole, che potrebbero aiutare a rendere gratificante e produttivo il colloquio. 1 Evitare ritardi Arrivare in ritardo ad un colloquio non fornisce certo una buona impressione di voi. L’azienda potrebbe concludere che siete disorganizzati e ritardatari anche nella professione. 2 Adottare un corretto linguaggio non verbale Il nostro corpo dice molte cose di noi: salutate il selezionatore con una stretta di mano decisa, guardatelo negli occhi mentre parlate, evitate posture scomposte e sorridete! 3 Ascoltare attentamente Ascoltate con attenzione le domande che vi vengono poste e riflettete prima di rispondere . 4 Parlare chiaramente ma non troppo velocemente Scandite bene le parole, formulate concetti chiari ma concisi, evitando tuttavia di rispondere per monosillabi. 5 Fare domande Preparatevi alcune domande da porre all’interlocutore e prendete appunti se necessario. Questo verrà percepito positivamente, come un segnale del vostro interesse per il ruolo proposto e della vostra professionalità. I. Saccardi Stage & Placement Senior Specialist L’AZIENDA DEL MESE: UNILEVER L’IMPORTANZA DELLE PERSONE NELLA CRESCITA DI UN’AZIENDA Anche in questo numero presentiamo una delle aziende che hanno attivato una convenzione con “i Master Aziendali” e che hanno ospitato in stage alcuni dei partecipanti alle ultime edizioni del Master in Qualità e Certificazione di Prodotto nelle Aziende Agroalimentari Margarin Unie. Da allora fino ai giorni nostri l’azienda è stata protagonista di un’ascesa e un’espansione planetaria che l’hanno resa una tra le multinazionali di beni di Largo Consumo più potenti sul mercato. Ogni giorno, 150 milioni di persone in oltre “Secondo i nostri obiettivi per avere successo sono necessari i più elevati standard di comportamento verso tutti coloro con cui lavoriamo, con le comunità nelle quali operiamo e con l’ambiente su cui abbiamo un impatto” confermandoli poi alla fine del tirocinio. Unilever nasce nel 1930 dalla fusione tra la società di detergenti inglese Lever Brothers e la società alimentare olandese le foto sono a scopo puramente illustrativo 170 Paesi scelgono e acquistano prodotti Unilever essendo proprietaria di molte marche, sia local che global, tra le più diffuse e conosciute nel campo dell’alimentazione, delle bevande, dei prodotti per l’igiene e per la casa. Da sempre Unilever persegue un’importante mission aziendale: migliorare la qualità della vita delle persone cercando di soddisfare i bisogni dei consumatori, le esigenze e i gusti in continua evoluzione offrendo i prodotti giusti che li aiutino a sentirsi bene, ad avere un bell’aspetto e una vita più piacevole. La forza di un’azienda, sia grande che piccola, è data anche dalle proprie risorse umane e Unilever ne fa certamente un suo elemento distintivo: “Le nostre persone sono fondamentali per il nostro modo di lavorare e per il raggiungimento degli obiettivi di business, cresciamo come azienda facendo crescere le nostre persone e farle sentire realizzate nel loro impegno quotidiano”. L’esperienza dei nostri stagisti è sicuramente l’esempio più calzante del fatto che la grandezza di un’azienda non la fanno solamente i numeri ma anche, e soprattutto, le persone che ci lavorano, a partire da chi Stage& lavoro - Speciale Agroalimentare 3 in azienda entra per ultimo. Fin dal primo giorno in Unilever ciò che è saltato agli occhi dei nostri giovani stagisti è stato l’ambiente di lavoro sereno e stimolante e la grande attenzione che l’azienda pone alle persone: “Il lavoro veniva sempre svolto parlando prima con il team e deciso insieme al linemanager” ci hanno spiegato. “Sentirsi giorno dopo giorno parte del team Unilever mi ha reso molto orgoglioso e partecipe (per quel poco) alla realizzazione della potenza come leader di mercato nel settore ice cream” ha affermato uno dei nostri stagisti. Le parole e l’entusiasmo trapelato dalle loro esperienze di stage in Unilever sono senza dubbio la dimostrazione di come il sentirsi parte di un gruppo di lavoro affiatato e motivato, unito alla volontà e alla determinazione di ciascuno nel raggiungere gli obiettivi prefissati, siano i veri motori trainanti della scalata al successo e della gratificazione professionale. Unilever ha saputo riconoscere la sua importanza e ha fatto delle persone un suo punto forza. Per molti aspetti si considera una comunità piuttosto che un’organizzazione; una comunità composta da persone che lavorano insieme e in maniera costante nel rispetto dei valori condivisi e degli obiettivi di business. Unilever è sempre in cerca di nuove risorse che aggiungano valore al proprio team e, in collaborazione con CTQ Spa, valuterà i profili dei partecipanti al Master in Qualità e Certificazione di Prodotto nelle Aziende Agroalimentari per avviare un percorso di inserimento in azienda. G. Petrarca Stage & Placement Junior Specialist INTERVISTA AD ALESSIO L. QUANDO AVERE UNA BUONA FORMAZIONE A VOLTE NON BASTA… In questo numero vi raccontiamo l’esperienza di colloquio di Alessio avuta in Unilever allo stabilimento produttivo di Caivano. Laureato in Biotecnologie Mediche e Nanobiotecnologie, ha deciso lo scorso autunno di partecipare al Master in Qualità e Certificazione di Prodotto nelle Aziende Agroalimentari di CTQ Spa, ridefinendo così il proprio percorso professionale. Terminata hanno trasmesso il valore che Unilever dà alla formazione delle proprie risorse umane. Come si è svolto il colloquio individuale? Il colloquio è avvenuto con la presenza di tre esaminatori: il Responsabile delle Risorse Umane, il Responsabile di Laboratorio e il Responsabile dell’area Ricerca e Sviluppo. Fin da subito il colloquio si è presentato molto strutturato alternando domande più “Oggi sapere e parlare l’inglese è diventato un requisito fondamentale richiesto dalle aziende sia piccole che medie, per non parlare di multinazionali” la formazione in aula Alessio è stato selezionato, insieme con un’altra candidata, per un colloquio di stage in Unilever. Ci racconti brevemente la sua esperienza di colloquio in Unilever? È stata senza dubbio una bellissima esperienza, positiva e molto formativa nonostante la scelta finale non sia ricaduta su di me. L’impressione che ho avuto entrando nello stabilimento di Caivano è stata ottima, sono rimasto molto colpito dalle attenzioni che ci hanno dato fin da subito e sempre pronti a metterci a nostro agio. Nonostante fossimo lì per una selezione di stage, ciò non ha affatto sminuito l’importanza del ruolo, anzi ci generali a quelle più specifiche. La prima parte è stata dedicata alla mia persona e al mio percorso di studio, facendo un focus sull’ultima esperienza di Master; la seconda parte è entrata nello specifico sul progetto formativo che avrei dovuto intraprendere se fossi stato selezionato, le domande erano specifiche alla produzione del gelato (prodotto nello stabilimento), come migliorare il prodotto e idee sulla creazione di un nuovo gelato sulla base di una lista di ingredienti, l’etichettatura dei prodotti etc.. Infine, una parte volta a testare la mia conoscenza della lingua Inglese, facendomi domande generiche sui miei hobbies e interessi. Mi ha parlato della cura e attenzione che Unilever pone alle proprie risorse, com’è visibile agli occhi di chi entra per la prima volta in azienda? Beh, innanzitutto si percepisce a livello umano ma anche l’ambiente contribuisce. Terminato il colloquio ci hanno fatto fare una breve visita dello stabilimento e prima di iniziare Unilever ci ha fornito tutto il vestiario di sicurezza idoneo per passare da un’area a un’altra (per esempio ci hanno fatto indossare le scarpe antiinfortunistiche). Poi, durante tutto il tragitto abbiamo seguito precisi percorsi tracciati con delle linee colorate in terra per mettere il più possibile in sicurezza il nostro passaggio. Infine ci hanno fatto visitare anche le aree ricreative, fornite di tutti i servizi anche quelli più inconsueti, proprio a dimostrazione del fatto che mettano al centro del proprio lavoro le persone. Come si è sentito al colloquio considerando che la sua formazione non era del tutto in linea con il settore aziendale? Sinceramente con un po’ di ansia, perché nonostante avessi alle spalle una buona formazione avendo frequentato il Master QCepa, i miei studi accademici precedenti si discostavano abbastanza da quello che era il progetto formativo ma, alla fine non sono stati assolutamente quelli il problema. Qual è, dunque, secondo lei il motivo per cui non le hanno assegnato lo stage? La mia esclusione è stata senza dubbio dovuta al mio basso livello di conoscenza dell’inglese che purtroppo non ho alimentato negli anni con qualche esperienza all’estero. Mi rendo conto che oggi è requisito fondamentale richiesto dalle aziende sia piccole che medie per non parlare di multinazionali come Unilever. I. Saccardi Stage & Placement Senior Specialist Stage& lavoro - Speciale Agroalimentare 4 L’ARTE DELLA CONSULENZA SOGNO COMUNE A MOLTI NEOLAUREATI Nei nostri colloqui di selezione per “i Master Aziendali” e nelle successive occasioni di confronto con i partecipanti, ci capita sempre più spesso di costatare una forte inclinazione professionale verso il settore della consulenza aziendale. su quella volontaria di settore. La formazione specialistica e l’autoformazione quotidiana sono sicuramente le prime regole da seguire per poter essere un “buon consulente” e per poter guadagnare credibilità sul mercato. Certificazione di Prodotto nelle Aziende Agroalimentari, ha intrapreso la carriera del consulente, con buoni risultati e grande soddisfazione. Ne è un esempio la storia di Corrado G. (articolo pubblicato proprio su questo numero), che dopo un primo periodo di formazione del tutto differente, ha intrapreso con successo un percorso professionale come consulente dell’area agro-food, in un’azienda emiliana. Evidentemente, e i nostri dati ce ne danno conferma, anche queste opportunità, unite a una forte determinazione e soprattutto alla voglia di non smettere mai di studiare, aggiornarsi e formarsi, possono rappresentare una valida alternativa per i giovani laureati. Circa il 20% dei partecipanti alle ultime sei edizioni del nostro Master in Qualità e G. Petrarca Stage & Placement Junior Specialist “Il settore della consulenza in Italia annovera circa 18.000 società e oltre 34.000 addetti, per un fatturato complessivo annuo superiore a 3 mld di euro – Dati Osservatorio Management Consulting – Assoconsult 2012/2013.” La figura del “consulente” affascina i neolaureati soprattutto perché è vista come una professione che consente di unire le competenze acquisite con gli studi universitari e con le successive specializzazioni allo spirito “creativo” del professionista. Ma è davvero così? In cosa consiste esattamente il lavoro di un consulente del settore agroalimentare? E, soprattutto, qual è la strada da percorrere per diventarlo? Proviamo a capirci di più. Il consulente è, per definizione, un professionista che, avendo accertata esperienza e pratica in una materia, consiglia e assiste il proprio cliente nello svolgimento di attività specifiche, fornendo informazioni e pareri. Il suo compito principale è, quindi, una volta acquisiti gli elementi che il cliente possiede già, di aggiungervi il suo “knowhow” e la sua professionalità al fine di migliorare le performances del cliente. Entrando più nel dettaglio, condizione imprescindibile del consulente è quella di essere un esperto specializzato in materia, costantemente aggiornato sull’evoluzione normativa cogente ma, anche e soprattutto, La prossima edizione del Master in qualità e certificazione di prodotto Colloqui conoscitivi Inizio Lezioni Stage in Azienda da febbraio 2014 ad aprile 2014 maggio 2014 minimo 600 ore da luglio e settembre 2014 Sede di svolgimento Poggibonsi 420 600 ore tra formazione frontale ed applicata e studio individuale ore di stage rimborsato in azienda. Il corso è full time con lezioni da Lunedì a Venerdì ed orario 09:00 - 13:00 e 14:00 – 18:00 Accelera il tuo percorso nel mondo del lavoro con la giusta specializzazione CTQ S.p.a. 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