to.com www.comsanvi IN...FORMA ormazione Notiziario di inf to di Quartiere ta a cura del Comi pa ssano del Grap San Vito di Ba ttembre 2014 Anno 5 - n. 2 Se www.graficabst.com Vuoi mangiare benissimo, comodamente a casa tua? I migliori piatti comodamente a casa tua ti consegna le migliori golosità dei locali di Bassano DIRETTAMENTE A CASA TUA! Scopri i menù su: www.buonoacasa.it o chiama 337 1107407 o 347 3271541 Operiamo da oltre cinquant’anni con efficienza e qualità, in tutto il Veneto, in tre settori principali: Authorized Distributor Lubrificanti. Specialisti nella lubrificazione per veicoli commerciali, autoveicoli leggeri, agricoltura e industria. Carburanti. Esperienza pluriennale nel settore del riscaldamento e dell’autotrazione. Rifiuti. Centro autorizzato per la raccolta oli usati, emulsioni oleose, filtri olio e batterie. 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I quartieri cittadini ne sono stati i promotori per far conoscere ed affrontare un problema che sta dilagando, quello della dipendenza da gioco, spesso causa di famiglie messe sul lastrico e di separazioni. Secondo un monitoraggio del Comune, a Bassano sono almeno 306 le slot machine in funzione, 18 le sale da gioco autorizzate, 61 i pubblici esercizi che hanno installato queste “macchine mangiasoldi”. La normativa nazionale non lascia molto spazio al Comune, che tuttavia ha imposto dei limiti orari di apertura per le sale gioco, come spiegato da Antonio Guglielmini, promotore di una raccolta firme per una legge di iniziativa popolare. La passione compulsiva per il gioco, definita anche ludopatia, è un vero e proprio dramma, ed è stata riconosciuta come una dipendenza nel Manuale di diagnostica e statistica dei disturbi mentali del 2013. Come per l’abuso di l’alcol e per le droghe, il desiderio incontrollabile e ossessivo per il gioco attiva nel cervello certe sostanze dei “circuiti di gratificazione”, in particolare della dopamina, portando la persona a dei comportamenti patologici che non riesce a controllare. A spiegare il fenomeno, tra i qualificati relatori dell’incontro pubblico, il dott. Paolo Civitelli del dipartimento delle dipendenze dell’Ulss 3. Nel comprensorio dei 28 Comuni sono stati stimati 1400 giocatori di azzardo patologici, una fascia a rischio sono gli anziani, il 16% ha più di 65 anni. Ma, le richieste di aiuto sono solamente 25 all’anno. All’ospedale di Bassano nel 2013 sono state “prese in carico” 32 persone, ed il trattamento di cura non è standard, considerata la particolarità della patologia, deve essere personalizzato a seconda dell’età e del contesto di vita di ogni soggetto, coinvolgendo specialisti di diverse discipline. Alla domanda “Tutti i giocatori d’azzardo sono malati?”, il medico ha rilevato che circa l’8% rientra nella categoria dei “problematici”. I fattori di rischio sono significativi per lo sviluppo di una progressiva dipendenza che finisce per compromettere anche la memoria e la capacità di apprendimento. Anzitutto, per l’aspetto di tipo biologico, è rilevante l’età. Risultano maggiormente a rischio gli adolescenti (la normativa vieta il gioco d’azzardo ai minori); in merito al genere, sono maggiormente a rischio i maschi, sono però in aumento le donne che giocano; sempre tra i fattori biologici, influiscono anche le altre forme di dipendenze, la presenza di problemi psichiatrici ed una predisposizione genetica o familiare. I cosiddetti fattori ambientali possono essere davvero determinanti: anzitutto i fallimenti e l’attuale crisi economica, e spesso l’illusione del denaro facile e del guadagno attraverso accorciatoie; le disfunzioni e la disgregazione familiare; un ambiente sociale deteriorato e, non da ultimo, la possibilità e la facilità di avere accesso al gioco in un territorio dove la possibilità di giocare sta diventando capillare e generalizzata. Ecco perché sono importanti iniziative come questa voluta dai Quartieri per affrontare assieme un problema che non deve essere sottovalutato e che riguarda tutti. 4 | Settembre 2014 Riccardo Poletto Sindaco Il saluto del nuovo Sindaco C ari concittadini, con grandissimo piacere vi saluto dalle pagine di questo notiziario, che da anni entra nelle vostre case e che anch’io conosco, pur vivendo in un’altra zona della città, perché avevo il piacere di riceverlo quando ero Consigliere comunale. Prima di tutto, quindi, mi complimento con le persone che vi dedicano tempo e professionalità, perché è anche grazie a questo strumento di comunicazione che tutte le famiglie si sentono partecipi alla vita del quartiere. Lo scorso 8 giugno ho avuto il grande onore di essere eletto Sindaco e fin da subito mi sono messo al lavoro, affiancato da molte valide persone e mosso dal desiderio di lavorare “per” e “con” la nostra città. Non ho timore di dire che per superare il momento di difficoltà che la nostra città, come il resto dell’Italia, vivono, abbiamo bisogno dell’apporto di tutti e sono molto fiducioso su quello che, uniti, potremo fare. I Consigli di quartiere saranno strumenti fondamentali, da questo punto di vista, ma anche il contributo del singolo sarà importante, quindi vi invito fin da ora a sentirvi partecipi della vita amministrativa e a darci suggerimenti e idee. Ai bambini e ai ragazzi che in questi giorni sono tornati tra i banchi di scuola i migliori auguri per un anno di studio interessante e proficuo, da vivere con entusiasmo insieme con i vostri amici e i vostri insegnanti. Un caro saluto a tutti! Enrico Andolfatto Presidente Settembre 2014 | 5 Riprendono le attività C ari amici ed amiche, al termine della pausa estiva, come di consueto, riprendono tutte le attività che animano la nostra Città: così come le realtà scolastiche, sportive, ricreative ed associazionistiche riaprono i battenti, pronte ad intraprendere il percorso di un nuovo anno che – ce lo auguriamo – sarà per tutti ricco di soddisfazioni, anche il Quartiere riprende vita dopo la “sospensione feriale” degli scorsi mesi. Come ogni settembre, dunque, giunge nelle vostre case il nuovo numero di San Vito In…forma, felice consuetudine con la quale siamo lieti di poter continuare. Colgo l’occasione - assieme al Consiglio di Quartiere ed a nome di tutti i residenti di San Vito - per rivolgere i migliori auguri di buon lavoro al neo-Sindaco Riccardo Poletto e, con lui, a tutta la rinnovata Amministrazione, certo che ampie saranno la collaborazione e la stima reciproca che caratterizzeranno i rapporti tra i Quartieri cittadini ed il Comune. Mi si permetta, infine, un pensiero – anche personale – rivolto alla nostra Parrocchia che, per molti di noi, costituisce un importante punto di riferimento all’interno della realtà di San Vito. Come molti di voi sapranno, in queste settimane saluteremo don Rosino Giacomin che, dopo 10 anni qui trascorsi come parroco, parte alla volta della Parrocchia del “SS. Redentore e S. Urbano Papa” in Altavilla Vicentina: mi fa piacere - come Presidente del Quartiere ma soprattutto come parrocchiano – salutare un amico in partenza, ringraziandolo per il servizio che ha svolto nella nostra comunità ed augurandogli buon cammino e buona fortuna per la sua nuova “missione” e per tutti gli anni a venire. Allo stesso tempo, con la stessa gioia e con lo stesso augurio, do il benvenuto al nuovo parroco, don Enrico Bortolaso, che - sempre nelle prossime settimane - farà il suo ingresso a San Vito: a lui il caloroso saluto e la festosa accoglienza che senz’altro ognuno vorrà dedicargli. Sempre a disposizione, vi auguro una buona lettura e vi porgo il mio più caloroso saluto! MODIFICA DELL’ORARIO DI RICEVIMENTO PRESSO LA SEDE DEL CONSIGLIO DI QUARTIERE Si avvisano tutti i residenti che, a partire dal SETTEMBRE 2014, l’orario di ricevimento presso la sede del Consiglio di Quartiere è fissato ogni SABATO MATTINA DALLE ORE 10:00 ALLE ORE 11:30. Restano sempre validi ed utili, infine, i consueti canali di comunicazione: •Per telefono: al numero 0424/382817, eventualmente lasciando un messaggio in segreteria; • Per e-mail: scrivendo all’indirizzo [email protected]; • Attraverso Facebook: inviando un messaggio privato o scrivendo un post sulla pagina “Consiglio di Quartiere San Vito”; •Attraverso il sito internet: compilando l’apposito form all’interno del sito www. comsanvito.com; •Per posta ordinaria: scrivendo al Consiglio di Quartiere San Vito, via Col Moschin, 40 - 36061 Bassano del Grappa (VI). Cà Baroncello Porzione di bifamiliare al piano rialzato con cucina separata dal soggiorno, tre camere ed uno studio. Taverna e giardino di proprietà. Ape n.d., Ipe n.d. € 200.000,00 San Vito Piano terra in sole sei unità. Ampia zona giorno con caminetto, tre camere e doppi servizi. Interrato direttamente collegato con taverna e garage doppio. Giardino di proprietà. Ape n.d., Ipe n.d. 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In due parole: fare musica significa crescere. Per partecipare ad un coro non serve essere dotati di corde vocali particolari: impegno e passione lasciano il segno in coloro che permettono alla musica di diventare un’amica quotidiana. L’esperienza di cantare in un coro significa anche unire più soggetti in un cammino che è educativo per tutti, che crea un tessuto forte di relazioni, che mette i giovani nelle condizioni di spendere bene il tempo libero, lasciandosi accompagnare da persone esperte grazie al sostegno della famiglia. I bambini e i ragazzi oggi hanno un estremo bisogno di punti di riferimento positivi e di crescere in ambienti dove la continuità educativa tra i soggetti adulti è forte. Il canto corale offre l’opportunità di vivere queste relazioni e assicura ai più giovani momenti intensi, che creano una memoria ricca di esperienze vive e corroboranti, una sorta di riserva di positività, da spendere nella vita futura. continua pag. seguente 8 | Settembre 2014 | Coro Segue da pag. precedente Chi siamo? L ’avventura del coro Giovani Voci Bassano ha inizio a San Vito nel 1990, quando don Beniamino, allora parroco, chiese a Cinzia di costituire un coro giovanile per animare le celebrazioni della parrocchia. Da allora il coro ha fatto molti passi, coinvolgendo numerosi ragazzi bassanesi e non, affrontando nuove sfide musicali e vivendo esperienze sempre più ricche e dinamiche. Da Giovani Voci S. Vito, nel 2011 ha assunto il nome di Giovani Voci Bassano, vedendo così riconosciuto il valore di affermato coro giovanile cittadino. Pur ampliando i suoi orizzonti, la formazione rimane legata al luogo di nascita, animando alcune celebrazioni e organizzando concerti negli stessi ambienti. Le Giovani Voci Bassano, iscritte all’ASAC (Associazione per lo sviluppo delle attività corali in Veneto), promuovono diversi tipi di esperienza corale: ognuna di esse è occasione di crescita musicale e personale. Oltre ai corsi settimanali, si passa dalla partecipazione a rassegne musicali allo scambio culturale con formazioni di altre città italiane o di paesi europei ed extraeuropei, dall’allestimento di un’opera lirica al canto coreografato, dalla creazione di spettacoli tematici ai meeting di cori giovanili con laboratori di approfondimento. Il repertorio è molto vario: la musica sacra viene riscoperta in forme antiche e moderne, c’è spazio poi per la musica popolare, contemporanea, per il jazz, i canti gospel e spiritual, le colonne sonore di noti cartoni animati e film, come per le composizioni d’autore e, quand’è periodo, i canti natalizi. La direzione del coro è affidata sin dalla sua costituzione a Cinzia Zanon. A turno i ragazzi seguono delle lezioni di prepa- razione vocale con Anna Bordignon, mentre due giovani, Alberto Cenci e Giulia Malvezzi, seguono i movimenti scenici che arricchiscono il canto. Inoltre da ben undici anni l’associazione organizza, in collaborazione con l’Assessorato allo spettacolo, “CANTICORO Musica corale a Bassano” nei mesi di ottobre e novembre. La manifestazione accoglie ogni anno alcune formazioni corali italiane e importanti ospiti internazionali, proponendosi come occasione di ascolto di musica di qualità per tutti gli appassionati. Le nostre proposte educative Alle famiglie e ai ragazzi interessati l’associazione, sotto la direzione artistica del M° Cinzia Zanon e con il prezioso supporto di genitori e validi collaboratori, propongono: •corsi di propedeutica musicale a frequenza settimanale per bambini a partire dai 4 anni, realizzati con approccio ludico per imparare in allegria le basi della musica e muovere i primi passi nel canto corale • partecipazione all’attività corale con due prove settimanali per bambini e ragazzi dai 9 ai 20 anni. La nostra sede Alla luce delle esigenze di spazio dell’Associazione, l’amministrazione comunale ha risposto con sensibilità e lungimiranza mettendo a disposizione una nuova sede. Dal gennaio del 2014 ci siamo trasferiti nel centro ricreativo del quartiere, nella ex sede degli alpini, in via Col Moschin. Per informazioni E-mail: [email protected] Telefono 0424 36105 Coro | Settembre 2014 | 9 10 | Settembre 2014 | Dott. Gabriele Guarnieri Diventare pr o della propri tagonisti a vita? Si può! V iviamo in un’era in cui il rapporto con sé stessi è cambiato: rispetto ad anni addietro ci si vuole più bene, si sta più attenti a quello che si mangia, ci si tiene in forma fisicamente allenandosi in palestra, in piscina o all’aria aperta. Ma allo stesso tempo, quasi paradossalmente, siamo in una fase in cui mai come negli ultimi anni sono in incremento gli stati d’ansia e quelli depressivi (che non implica essere depressi!). Generalmente attorno ai 25-30 anni ma anche a 35-40, incominciano i primi esordi, persone apparentemente appagate, con una vita sociale, con un lavoro abbastanza gratificante e che si mantengono inforcontinua pag. seguente ma; quelli insomma di cui mai si potrebbe dubitare! Tengo a precisare che non mi sto riferendo a persone con psicopatologie croniche, ma a quelle che: “Caspita va tutto bene ma ...” . Le giornate son ben organizzate, tra lavoro, sport e famiglia, come se si avesse la sensazione di avere tutto ma allo stesso tempo che qualcosa mancasse; senza rendersene conto, ci si trova piano piano a rincorrere la propria vita e a recriminare per quello che non si ha. Quasi paradossalmente tutto quello che si ha costruito con fatica negli anni, diventa inconsapevolmente un vincolo dal quale non riusciamo a slegarci: si deve andare a lavorare, si deve andare in palestra, si deve sistemare la casa, si devono portare i figli a scuola, si deve, si deve si deve… Ci si trova così alla ricerca di “ossigeno”, di situazioni e/o contesti che ci permettano di sentirci liberi entrando inevitabilmente in un circolo più o meno ansiolitico. Come se ogni problema dovesse trovare un’immediata soluzione, tutto dovesse essere pianificato e organizzato, lasciando sempre meno spazio al contatto con sé stessi e al dubbio. Questo perché spesso il passaggio dalla fase adolescenziale a quella adulta è difficoltoso, si cresce e ci si trova catapultati in un mondo che non si sente come proprio, anche se da sempre sognato e desiderato (almeno apparentemente). Sono sempre più in aumento i “giovani adulti”, di primo acchito ben integrati e con una vita impegnata tra lavoro, sport e famiglia, ma che nei week end si lasciano andare a stili di vita adolescenziali: locali, alcool e discoteche, come se sentissero l’esigenza di avere una valvola di sfogo, di momenti regressivi e spensierati. Alcuni talvolta possono evidenziare difficoltà alimentari o peggio, proprio per la ?????? | Settembre 2014 | 11 tendenza ad ingurgitare cibo e liquidi in modo quasi compulsivo (generalmente con maggiore frequenza nei week end e/o in orario serale). A scuola ci sono ragazzi che dedicano anima e corpo allo studio ma che non tollerano voti inferiore al sette o all’otto e per i quali una sufficienza diventa fonte di delusione, di pianto e di rabbia, come se il giudizio degli altri fosse fondamentale per la propria autostima. Ma ci sono coloro per cui il voto non ha tale rilevanza, che sanno “godersi” la scuola proprio come lo sport o le relazioni sociali; sono pochi, forse pochissimi ma ESISTONO!! Per certi aspetti credo che sia questo il passaggio che si dovrebbe fare: cambiare la visione che si ha della propria vita. Si dovrebbe trovare gratificazione in tutto quello che si fa e dimostrarsi sempre curiosi, perché in ogni relazione, in ogni contesto si può conoscere qualcosa di più di se. Non è facile, bisogna fare un passaggio evolutivo e crescere psicologicamente fino a sentirsi in armonia con sé stessi, fino ad incrementare le proprie sicurezze e trovare il giusto equilibrio in tutte le relazioni, senza sentire più il bisogno di indossare delle maschere che non ci appartengono: in una parola sentirsi LIBERI. Solo così si può smettere di rincorrere la propria vita e riprendere a goderla in toto, perché ogni attività, ogni esperienza che si farà sarà per se, per la propria crescita e per la propria realizzazione; no ci si sentirà più mancare l’aria perché in ogni posto troverò ossigeno e mi sentirò bene. Sarà solo allora che potrò urlare: “Caspita va tutto bene!!!!!” www.psicologobassano.it Pagina facebook: dott.gabrieleguarnieri 12 | Settembre 2014 | Amici animali Dott. Valeria Blaas Ambulatorio Veterinario Associato D.ssa Blaas Valeria D.ssa Bano Michela La cavia Caratteristiche fisiche. La cavia o porcellino d’India è un animale tranquillo e docile, non graffia, non morde, non scava e non ha grandi esigenze. La sua vita media è cinque – sei anni. È un animale strettamente erbivoro e ha tutti i denti a crescita continua. Le zampe anteriori presentano quattro dita e quelle posteriori ne hanno tre. La parte inferiore delle zampe è munita di cuscinetti plantari. Il corpo è tozzo, non è presente la coda. Il muso presenta peli tattili, le orecchie sono grandi e tonde. La femmina ha solo due mammelle ed i capezzoli sono presenti anche nel maschio. La riproduzione. La femmina raggiunge la maturità sessuale già a quattro settimane, mentre il maschio a otto settimane. La gravidanza dura circa settanta giorni. Possono nascere da uno a sei piccoli. Dopo quindici giorni dal parto la femmina può rimanere già gravida. Le femmine di più di sette mesi, che non hanno mai partorito prima, non devono essere accoppiate perché presentano il bacino completamente ossificato e quindi necessitano del taglio cesareo. Alla nascita i piccoli sono già ricoperti di pelo e hanno gli occhi aperti. Succhiano il latte per quattro - cinque giorni ma già dopo poche ore dalla nascita sono in grado di consumare cibo solido. I piccoli possono essere maneggiati poco dopo il parto senza nessun tipo di problema. L’alimentazione. La base dell’alimentazione è il fieno, che deve essere sempre presente poiché la cavia ha un metabolismo che non le permette di rimanere a digiuno a lungo. Anche la verdura fresca ( carote, erba di campo, radicchio, cicoria, spinaci, cavolo, pomodori, peperoni, …) può essere somministrata tutti i giorni a patto che sia a temperatura ambiente. Il pellet per le cavie deve essere costituito solo di erba pressata e in genere è addizionato di vitamina C, poiché l’organismo della cavia non è in grado di sintetizzare questa vitamina. Verdure ricche di vitamina C sono i peperoni rossi, i cavoli, il prezzemolo, gli spinaci e gli agrumi, altrimenti Via G. Volpato 14 36061 Bassano del Grappa Tel. 0424-503051 Cell. 348 6833 362 esistono anche integratori in gocce o compresse da somministrare per via orale. Ogni cambiamento di alimentazione va fatto gradualmente inserendo pochi pezzetti alla volta del nuovo cibo altrimenti potremmo creare problemi intestinali anche gravi. In genere le cavie che vivono libere in giardino non hanno bisogno di integrazioni di vitamina C. Le razze. Esistono quattro razze di cavie che si distinguono in base al tipo di pelo: •Americana o inglese: a pelo corto, •Abissina: col pelo a rosette, •Peruviana: a pelo lungo, •Rex: pelo corto e lanoso. I colori. Il pelo può essere corto di un singolo colore: bianco, nero, cioccolato, lilla, crema, beige, rosso, dorato oppure lungo di un singolo colore o può avere combinazioni dei colori precedenti: •Olandese: bianco più un altro o altri due colori, •Tartaruga: nero e rosso, •Tartaruga e bianco: nero, rosso e bianco, •Aguti: ogni pelo presenta due colori che si alternano e che in genere sono nero e argento o cioccolato e argento o nero e dorato, •Tricolore: tre colori diversi tranne bianco, rosso e nero, •Himalaiano: bianco con estremità scure (nascono bianchi), •Roano: mescolanza di peli bianchi e neri o bianchi e rossi ( due soggetti roani non vanno mai accoppiati, pena difetti genetici nei piccoli), •Brindle: mescolanza di peli rossi e neri, •Dalmata: testa, occhi e zampe colorati, il resto bianco con macchiette dello stesso colore della testa ( anche in questo caso due dalmata non vanno accoppiati), •Bicolore: due colori tranne nero e rosso. La gabbia. Deve essere il più grande possibile, almeno 50 x 90 cm e ancora più grande se ospita più cavie. Il fondo deve essere di materiale facile da pulire, in genere di plastica Amici animali | Settembre 2014 | 13 e non deve avere la griglia che potrebbe essere pericolosa per le zampette. Come lettiere non vanno bene tutti quei materiali duri e polverosi che possono attaccarsi alle zampe e ai genitali esterni, quindi sono da prediligere fieno, pellet di carta riciclata e carta di giornale a pezzettini. Nella gabbia deve sempre essere presente una casetta dove la cavia si possa rifugiare se si sente minacciata. Ovviamente non deve avere chiodi sporgenti o essere di materiale pericoloso per l’animale. Poi si possono mettere tubi, scalette, rametti in modo che la cavia possa giocare. Deve essere sempre presente anche un abbeveratoio a sifone. La gabbia va messa in posto tranquillo e la temperatura deve essere tra i 18 e i 25 °C e al riparo da correnti d’aria. Le cavie non hanno sistemi validi per disperdere il calore corporeo e quindi possono andare incontro a colpi di calore anche letali. Una o più cavie? In natura le cavie vivono in piccoli gruppi formati da un maschio, dal suo harem di femmine e dai loro piccoli, in cattività se due cavie stanno insieme fin da quando sono piccole convivono pacificamente. Se sono due femmine non ci sono problemi, se sono due maschi possono attaccarsi in presenza di una femmina, se sono maschio e femmina la famiglia continuerà ad allargarsi. Se si possiede una cavia e si vuole prenderne un’altra bisogna inizialmente mettere le gabbie delle due cavie vicine in modo che le cavie possano conoscersi. Dopo qualche tempo si inizia a far incontrare le cavie in territorio neutrale in presenza di cibo. Una volta che le cavie vanno d’accordo si possono inserire nella stessa gabbia. Il linguaggio. Le cavie comunicano attraverso atteggiamenti del corpo ed attraverso suoni. Quando due cavie si toccano tra loro sul naso si salutano oppure lo fanno i piccoli con la madre per cercare protezione. Le cavie giovani se sono spaventate o eccitate saltano più volte sul posto. Se una cavia vuole carezze o vuole essere lasciata in pace spinge con la testa contro il palmo della mano se lo fa con altre cavie può essere un segno di dominanza oppure un invito al gioco. Se la cavia è molto agitata spinge la testa contro gli oggetti presenti nella gabbia. Quando le cavie si spaventano si immobilizzano e sono pronte alla fuga; se una cavia scappa tutte le altre la seguono; in caso di allarme emettono un grido acuto. Quando una cavia vuole richiamare l’attenzione emette uno squittio acuto. La madre per tranquillizzare i piccoli emette un suono basso. Se le cavie sono contente emettono un suono simile alle fusa del gatto. All’acquisto. Controllate sempre che nella gabbia non ci siano residui di feci molli segno di problemi intestinali, le feci normali sono simili a piccoli tronchetti. Controllate che il pelo sia bello lucente e che non ci siano zone senza pelo o con pelo diradato, segno di possibile micosi o infestazione parassitaria. La cavia non deve essere magra, la chiusura dei denti deve essere perfetta e non ci devono essere lesioni dei cuscinetti plantari. DAL 1974 DAL 1974 prodotti, tecnologia, servizi per l'elettricità F.lli Zonta sas di Zonta Massimo & C. 36061 Bassano del Grappa (VI) - Viale Venezia, 58/60 - Tel. 0424 35563 r.a. - Fax 0424 382255 E-mail: [email protected] - www.zontagroup.com PASSIONE &TRADIZIONE La FERRAMENTA di San Vito SPECIALIZZATI NELLA VENDITA DI: Per tutte le offerte visita il sito www.emporiogenerale.it ovi... Da noi inoltre tr EMPORIO GENERALE Via San Giovanni Bosco, 31 (vicino alla chiesa) SAN VITO BASSANO DEL GRAPPA (VI) Tel. 0424 510 725 www.emporiogenerale.it 16 | Settembre 2014 | Anna ?????????????????????? Camonico Stefano Cimatti Sindaco Fondatrice di Punto Motorio insieme alla sorella Marta, dopo il diploma ISEF, è stata insegnante di educazione fisica dal 1984 al 2007. Il progetto Punto Motorio è nato nel 1997 per dare la possibilità alle persone adulte e anziane di praticare attività di ginnastica antalgica vertebrale posturale, mantenimento e aerobica-step, nel contesto di piccoli gruppi e in un ambiente adeguato alle loro esigenze. Da allora Anna ha continuato a sviluppare ed ampliare le iniziative per Punto Motorio, sia con lo spirito di assicurare alle persone opportunità di esercizio fisico mirato ad esigenze specifiche, sia per esplorare percorsi di sviluppo e benessere personale più innovativi. Punto Motorio è un Centro in Movimento! L'origine di Punto Motorio è il mondo dell'educazione fisica. Di anno in anno abbiamo fatto continui progressi per incontrare e sostenere le esigenze dei nostri soci. Oggi Punto Motorio propone un insieme completo di attività in un ambiente tranquillo La ginnastica antalgica, e accogliente dove trovare un clima rilassato vertebrale e posturale e piacevole. Il nostro traguardo è il benessere della allevia i dolori osteo-mio-articolari persona. Nella prossima stagione Punto Motorio attraverso esercizi mirati ed è adatta prosegue il suo percorso. Quando il traguardo a persone adulte e della terza età che è il benessere, questo significa dare attenzione desiderano essere seguite con serenie prestare cura al corpo, alla mente e allo spirito. tà nel loro percorso. Si utilizzano anche Punto Motorio inizia quindi una nuova piccoli attrezzi per migliorare la mobilità tappa del suo viaggio per accompagnare articolare e l'elasticità muscolare. i suoi soci verso risultati concreti, un tempo impensabili. Con il Pilates impari a “sentire” e a controllare il tuo corpo in ogni movimento e posizione che assumi. Joseph Pilates diceva "… non è importante cosa fai, ma come lo fai...". Con il Pilates alleni i tuoi muscoli posturali, stabilizzatori e dinamici in armoL’aerobica-step ti permette di brunia e con la consapevolezza di ciò che stai ciare facilmente i grassi, migliorare la facendo. coordinazione psico-motoria e sviluppare il senso del ritmo. Ritmo e intensità dei movimenti sono la miscela perfetta per farti ottenere miglioramenti evidenti nel tono e nell'elasticità del corpo. I risultati sono straordinari quando pratichi con continuità. L'Hatha yoga è indicata per tutti coloro L’attività aerobica aumenta la produzione che ricercano un lavoro corporeo accuradi endorfine, dette "molecole della gioia", to, attraverso le posture-asana ed il respielimina quindi gli stati d'animo negativi e ro-pranayama. La disciplina permette l’affipotenzia il tuo sistema immunitario. namento del movimento, che porta sempre di più all’introspezione ed alla meditazione. Zumba è un'attività aerobica divertente, dove puoi lasciarti trasportare dalla Il Rebirthing è un metodo di autoguamusica. Se pensi di non essere portato per rigione naturale basato su una potente ballare, di essere troppo rigido e scoorditecnica di respirazione che, in modo semplinato, rimani stupito dei tuoi risultati. Non ce ed efficace, ti aiuta ad entrare in contatto ti serve alcuna esperienza di danza: ti trovi con le tue tensioni psicofisiche somatizzate subito a tuo agio in un’atmosfera festosa nell’arco della vita, ti dà la possibilità di atteche ti fa lasciare la timidezza fuori dalla nuare gli effetti nocivi dell'ansia, di aumenporta. Dimentica la fatica e unisciti alla tare la tua energia vitale e la creatività. festa, permettiti di divertirti! 3 4 Benessere del corpo 1 Benessere della mente 5 2 6 Benessere | Settembre 2014 | 17 Benessere dello spirito 7 I Trattamenti shiatsu e thailandesi, oltre a dare un grande beneficio a livello corporeo, agiscono sul piano energetico della persona. L'azione su piani diversi ma complementari ti permette di raggiungere in modo agevole uno stato di benessere psico-fisico ed un equilibrio emotivo stabile. In tutto questo è importante segnalare che i corsi sono formati da piccoli gruppi di persone che hanno la possibilità di conoscersi, intrattenendosi nei locali anche dopo la lezione, per favorire momenti di socializzazione. Inoltre, con frequenza mensile, Punto Motorio organizza e propone conferenze e incontri con esperti del settore medico-sportivo e olistico, per trasmettere continue informazioni e conoscenze indirizzate a migliorare la qualità della vita attraverso la prevenzione e l’educazione alla salute. Infine, presso Punto Motorio incontri persone qualificate pronte ad ascoltarti per soddisfare le tue richieste e individuare con te il miglior percorso per raggiungere i tuoi obiettivi di benessere della persona. ...è il momento di iscriverti e partecipare! Le proposte di Punto Motorio mettono la persona al Centro! Mettiti al centro del tuo benessere! • AEROBICA - STEP • PILATES • ZUMBA FITNESS • HATHA YOGA • GAG • REBIRTHING • GINNASTICA ANTALGICA • SHIATSU I CORSI INIZIANO L’1 SETTEMBRE Quartiere San Vito - Via M.te Pertica, 19 - Bassano del Grappa - Cell. 349 874 60 80 E-mail: [email protected] - www.punto-motorio.it.gg 18 | Settembre 2014 | Benessere e.f.t. e s.e.t.: tecniche di tapping per la libertà emotiva E .F.T., nata nel 1995 in USA e S.E.T., ideata in Australia nel 2005, sono due sigle. La prima si traduce come Tecniche di liberazione emozionale e la seconda come Tecniche energetiche semplici. Entrambe si basano sulla stimolazione di alcuni punti lungo i meridiani attraverso un leggero picchiettamento (in inglese TAPPING), un lieve massaggio o la semplice pressione. Il principio alla base di queste tecniche, chiamate anche “tecniche di agopuntura senza aghi”, è che le sensazioni vissute come negative sono legate a dei blocchi di energia in noi e proprio questi blocchi le mantengono "attive". Per quanto riguarda l'energia, qui si intende quella vitale, secondo i principi della medicina orientale e dell'agopuntura: la teoria è che le funzioni corporee, ma non solo, sono regolamentate da un'energia chiamata qi che scorre attraverso il corpo lungo i meridiani energetici; le interruzioni di questo flusso creano problemi fisici ed emotivi. Quindi, per liberare l’energia bloccata e farla tornare in flusso andiamo a stimolare alcuni punti energetici del corpo, picchiettandoli con la punta delle dita, e con- Virna Trivellato Coach, insegnante e operatrice di EFT e Tecniche energetiche. centrandoci nel frattempo sulla sensazione negativa in questione: questo permette di sbloccare l’energia ed elaborare allo stesso tempo la sensazione negativa provata. Gary Craig, il fondatore di EFT, suggerisce di provarla su tutto! EFT e SET sono prima di tutto utilissime nella gestione dello STRESS, nel trattare STATI EMOTIVI DIFFICILI (paure, dipendenze, ansie, blocchi, ricordi traumatici), nell’individuare e sciogliere conflitti causa di sintomi fisici (tensioni fisiche dovute allo stress) e nell’abbandonare comportamenti indesiderati come l’incapacità di portare a termine dei compiti o di perdere peso, problemi a socializzare, difficoltà a gestire la rabbia, dipendenze e abuso di sostanze. EFT è utile anche per migliorare l’AUTOSTIMA, scoprire i propri TALENTI, migliorare le RELAZIONI, lasciar andare le ferite del passato e focalizzare gli OBIETTIVI da raggiungere. Da settembre sarà possibile apprendere e praticare EFT presso PUNTO MOTORIO a.s.d. Saranno organizzate serate a tema, corsi, e giornate di pratica individuale e di gruppo. Per info: http://eft-veneto.blogspot.it/ La nostra ditta offre i seguenti servizi: • allacciamento fognature alla rete pubblica • interventi su tetti: piccole riparazioni, sostituzione di grondaie, coppi e tegole, converse e scarichi pluviali • escavazioni, recinzioni, rimozione piante • contropareti e controsoffitti in cartongesso, pareti divisorie interne • rifacimento bagni parziale o completo, sistemazione piccole perdite bagni • rifacimento pavimentazioni interne ed esterne, rifacimento scivoli • fori d'areazione cucine e centrali termiche secondo normativa • risanamento muri interni o esterni anche parziale, assistenze murarie varie ed inoltre gode della collaborazione di: Impresa Grisotto di Grisotto Ezio - Via Cogo, 40 36061 Bassano del Grappa (VI) - Tel. e fax 0424 511824 Cell. 336 468324 - E-mail: [email protected] • falegnami • elettricisti • idraulici • fabbri • posatori • maltisti • tecnici • pittori • lattonieri • marmisti ...e di tutte le persone specializzate per qualsiasi tipo di intervento per la manutenzione della casa! Impresa funebre MORO Servizi in tutti i comuni Tel. 24h 0424 522547 - Cell. 338 7556927 www.ofmoro.com P.le Firenze, 7 (zona S. Croce) - Via Torreselle, 24 (zona S. Vito) Via Angarano, 136 e presso cimitero (zona Ss. Trinità) 20 | Settembre 2014 Nel quartiere di S. Vito è stato ultimato il primo (e ad oggi unico in tutta Bassano) edificio, denominato “Green Home”, costruito secondo il Regolamento Edilizio Sostenibile (RES) del Comune di Bassano. L’iniziativa è stata sviluppata dalla Costruzioni Debiasi s.r.l, impresa Trentina con sede in Riva del Garda che da più di 15 anni opera anche nel Bassanese. L’azienda, oltre ad essere una dei 46 soci fondatori del Green Building Council Italia (GBC), ente che si occupa puramente di sostenibilità edilizia, è leader a livello nazionale nella costruzione di edifici altamente sostenibili, con all’attivo la realizzazione delle due prime scuole in Europa realizzate secondi i rigidi parametri del protocollo americano LEED (Leadership in Energy and Environmental Design, il più impegnativo e completo protocollo di sostenibilità edilizia al mondo), con il grado Gold, oltre ad un terzo edificio con il grado Silver. L’edificio in Bassano, situato tra le vie Reatto, Isonzo e Cogo è composto da due eleganti palazzine contornate da giardini privati e confinate da un muro di cinta lungo tutto il perimetro. Ma cosa prevede questo “Regolamento Edilizio Sostenibile” emanato dal nostro comune? È un protocollo che parla di prestazioni energetiche ed ambientali degli edifici. Tale regolamento ha lo scopo di favorire e disciplinare lo sviluppo edilizio sostenibile nel territorio comunale indirizzando i fruitori ad un utilizzo di metodi, di tecnologie e materiali finalizzati al minor uso di risorse naturali e ad un ridotto impatto ambientale. La progettazione deve prestare una particolare attenzione al rapporto dell’edificio con l’ambiente esterno (il sito, le condizioni climatiche locali, ecc) e con l’ambiente interno (inquinamento da gas radon ed elettrosmog, materiali, rumore, ecc). Gli obiettivi che l’Amministrazione comunale si prefigge con il nuovo Regolamento sono: a) perseguire uno sviluppo sostenibile del territorio che soddisfi i bisogni delle generazioni presenti, senza compromettere la possibilità delle generazioni future di soddisfare le proprie necessità, e che salvaguardi il comfort abitativo e la salute dei cittadini; b) incentivare una metodologia di sviluppo edilizio premiando gli interventi edilizi che adottano metodi, tecnologie e materiali sostenibili; c) disincentivare interventi che presentano minore sensibilità in materia energetico ambientale; d) attribuire un riconoscimento ai fabbricati che conseguono una qualità ambientale. Il documento risulta strutturato con i riferimenti normativi ed i requisiti minimi da attuare obbligatoriamente o volontariamente a seconda della tipologia dell’intervento edilizio proposto. Quartiere | Settembre 2013 | 20 Ai singoli requisiti costruttivi assunti volontariamente viene attribuito un punteggio che, considerato con la classe energetica dell’edificio, concorre a definire un riconoscimento di merito dell’immobile. Le norme che definiscono i requisiti di qualità e sostenibilità in edilizia sono distinti in cinque parti: 1. analisi del sito e dispositivi bioclimatici 2. prestazioni energetiche degli edifici 3. materiali e tecniche ecocompatibili 4. efficienza energetica degli impianti 5. punteggi, incentivi e targa di qualità che sono verificati direttamente in cantiere da tecnici incaricati dal comune. Da qui sono scaturiti gli studi, poi applicati nella costruzione sopra menzionata, atte a minimizzare i consumi ed aumentare le prestazioni sull’orientamento dell’edificio, sull’illuminazione naturale, sul controllo dall’ombreggiamento estivo, sulle elevate prestazioni termiche ed acustiche di tutta la casa e dei serramenti, sull’abbattimento dei ponti termici, sulle coperture ventilate, sull’uso di veri materiali ecocompatibili, sulla riduzione dell’effetto del gas radon, sulla permeabilità dei suoli e sulla riduzione del consumo di acqua potabile, sul recupero delle acque piovane, sulla protezione dal rumore e dall’inquinamento elettromagnetico all’interno degli edifici, sull’utilizzo di impianti solari termici e fotovoltaici. Nello specifico nella residenza “Green Home” sono stati installati 20 mq di pannelli solari termici; un impianto fotovoltaico da 15,2 kW in grado di coprire tutti i consumi delle apparecchiature comuni oltrechè di vendere corrente all’esterno e godendo inoltre per 20 anni dei contributi statali che verranno addebitati mensilmente sul conto condominiale; una vasca di raccolta dell’acqua piovana da 35.000 litri per l’irrigazione dei giardini privati; utilizzati legni provenienti da foreste certificate e ceramiche con contenuti di riciclati; pitture, colle e altri materiali con bassi contenuti di COV (Componenti Organici Volatili, dannosi per la salute degli occupanti gli edifici); applicati degli standard di abbattimento acustico sia all’interno dell’edificio che per i rumori che provengono dall’esterno in grado di aumentare l’abbattimento acustico in maniera considerevole rispetto a quanto previsto dalla normativa italiana odierna (anche più del 50% !!!), e molto altro. Speriamo che a questa costruzione modello, tecnicamente ed eticamente al passo con i tempi, ne seguano altre costruite con la stessa filosofia in modo da poter dare al nostro territorio il giusto rispetto ed in modo da poter diventare esempio “sostenibile” per tutto il Veneto. Settembre 2014 | 21 Abbiamo realizzato il tuo sogno a: BASSANO DEL GRAPPA - VIA REATTO - VIA COGO RESIDENZA GREEN HOME 1° Edificio realizzato secondo il REGOLAMENTO DI EDILIZIA SOSTENIBILE - CLASSE energetica A - RISCALDAMENTO a pavimento - FOTOVOLTAICO E SOLARE TERMICO comuni per abbattere i costi di gestione - Costruzione ANTISISMICA - Recupero delle acque piovane per l’IRRIGAZIONE - PAVIMENTAZIONI in legno pregiato in tutti i vani - Soggiorni ESPOSTI A SUD - Utilizzo di PRODOTTI NATURALI e certificati ATTICI PRESTIGIOSI CASE DI TESTATA VARIE METRATURE CON O SENZA GIARDINO ...venite a trovarci! www.debiasi.it - [email protected] - tel. 0464.553693 ANCHE NELLE MIGLIORI AGENZIE DI BASSANO costruzioni 22 | Settembre 2014 | Sport Sono aperte le iscrizioni per la stagione sportiva 2014-2015 È stato l’anno dei Campionati del Mondo in Brasile e, come sempre accade dopo questa manifestazione, cresce la voglia dei ragazzini di giocare a pallone e di farlo in un vero campo da calcio. Basti ricordare come le ultime vittorie italiane nella coppa del mondo del 1982 e del 2006 portarono in gran parte d' Italia, e anche nei quartieri della nostra città, ad un boom di richieste di apertura delle scuole calcio e di nuovi centri sportivi e a un sensibile incremento di giovani desiderosi di praticare questo sport. Pertanto la nostra Società, memore di quanto già successo in passato e alla luce dell’andamento delle pre-iscrizioni di Giugno e dell’entusiasmante Camp estivo, ha già provveduto nel mese di Luglio all’iscrizione di tutte le squadre fino a completare tutte le categorie previste dal settore Giovanile e scolastico della Federazione Italiana Gioco Calcio e all’iscrizione di due squadre per la Lega Nazionale Dilettanti. L’attività per i più piccoli, seguita dagli istruttori del settore giovanile, è studiata a misura di bambino, per aiutarlo a migliorare e perfezionare le abilità tecniche, facendo del divertimento l'aspetto principale, senza finalità agonistiche e di classifica. Per i ragazzi, in un clima basato su serenità e familiarità, i nostri istruttori daranno la possibilità di crescere sia dal punto di vista fisico-tecnico sia dal punto di vista caratteriale, facendo emergere le peculiarità di ognuno ma sempre alla ricerca della qualità di squadra. Sport | Settembre 2014 | 23 Per tutti i giovani desiderosi di iniziare questa magnifica esperienza le iscrizioni sono riaperte dal 16 Agosto e fino alla fine di Settembre. Il settore giovanile prevede un’età minima di 6 anni e un’età massima di 16 ed è suddiviso in queste categorie: “Piccoli Amici” 6-7 anni, “Pulcini” 8-9 anni, “Esordienti” 10-11 anni, “Giovanissimi” 12-13 anni, Allievi 14-16 anni. Coloro che desiderano iscriversi per la prima volta devono essere in possesso del certificato medico previsto dalle norme federali, mentre per i vecchi iscritti è necessario il rinnovo dello stesso certificato. Per le iscrizioni, la nostra segreteria è aperta il Mercoledì e il Venerdì dalle 18.00 alle 19.00 tel. 0424513297 (www. asdsanvitobassano.com) 24 | Settembre 2014 | Sport Società Tennis Bassano Nuova stagione al via per la STB L 'onda lunga dello scudetto vinto dalla Società tennis Bassano si sta facendo sentire ancora in via Col Fagheron, che da qualche settimana ha conosciuto i prossimi avversari nel massimo campionato di serie A1. Da quegli indimenticabili mesi di ottobre e novembre dello scorso anno sono cambiate molte cose in casa giallorossa, si è concluso un ciclo (come più volte ribadito dai maestri Moretto e Fioravanzo) e ora se ne apre un altro. Se non altro perché il campionato, al via il 5 ottobre, ripartirà con una formula più semplice e accattivante. Le sedici squadre maschili sono state suddivise in quattro gruppi, con partite di andata e ritorno, meccanismo che azzera l’influenza del fattore campo. La vincente di ciascun girone accederà alla semifinali scudetto. Bassano, campione in carica, non potrà più contare su Seppi, Crugnola, Di Mauro e Huta Galung e come promesso si ripartirà dalle linee verdi, con giocatori di talento assoluto come Donati e Napolitano che hanno nelle corde delle loro racchette ancora mille speranze. A questi, oltre al riconfermato Paolo Lorenzi (ormai punto fermo del sodalizio bassanese), si è aggiunto anche un altro olandese, Igor Sijsling, che alza di sicuro l’asticella della qualità del team giallorosso in vista di incontri impegnativi contro appunto Tc Parioli, Ct Barletta e Tc Crema. Infine gli atleti del vivaio, che in questi anni sono riusciti a maturare esperienza e potranno fare la differenza nei momenti più importanti. Francesco Salviato, Tommaso Gabrieli e Luigi Zitarosa sono ormai qualcosa di più di “semplici” giovani emergenti, sono atleti pronti e preparati a fare il salto di qualità, e quest’anno avranno tutte le possibilità per provarlo. U14 maschile Settembre 2014 | 25 U16 femminile Nel frattempo sono arrivate ottime notizie dalle Final four giovanili, memorial “Giorgio Bertagna”, che si sono svolte a Montegrotto Terme. Quattro giorni di gare per conquistare le finali di macroarea, ma soprattutto per mettere in bacheca l’ambito titolo regionale. Una manifestazione che di fatto sancisce il buon lavoro svolto dai club di tutto il Veneto e che si conclude con l’assegnazione degli scudetti. E ancora una volta la Società tennis Bassano ha fatto la voce grossa, piazzandosi al primo posto con l’under 14 maschile, squadra composta da Jacopo Borso, Riccardo Menin e Igor Alberti, e con l’under 16 femminile, composta da Laura Spataro, Elena Lorenzato e Lucrezia Zarbo. Due titoli che impreziosiscono ulteriormente la già nutrita bacheca giallorossa che da sempre fa del settore giovanile un proprio cavallo di battaglia. Il team della scuola diretta dai fratelli Moretto e Fioravanzo continua a porre l’accento sulle nuove leve e i risultati non si fanno attendere, a conferma che la strada imboccata in questi anni è quella giusta. Altrimenti non si spiegherebbe neppure il fenomeno di avere, oltre alla serie A, anche due squadre piazzate in serie B. Non dimentichiamo infatti che il 2014 ha segnato anche due belle promozioni dalla C. Sara Secco, Sofia Mariotto, Laura Spataro, Elena Lorenzato e Angelica De Vincenzis sono riuscite a vincere il proprio campionato conquistando con merito il salto di categoria. Lo stesso sono riusciti a fare, nel maschile, Tommaso Gabrieli, Francesco Salviato, Matteo Baldi, Luigi Zitarosa, Cesare Gabrieli, Alberto Binda, Alessandro Todesco, Luca Liviero e Marco Moretto. Non sono molte le società in Italia che possono contare su un team nella massima serie e allo stesso tempo altri due in serie B. A Bassano invece succede anche questo, e non è un caso, bensì il frutto di un lavoro serio svolto da un club che non si stanca mai di investire, di guardare avanti e di progettare il proprio futuro. 26 | Settembre 2014 | Parrocchia Tante volte, in questi dieci anni di convivenza, ho sentito ripetere e ho letto nei giornali: “San Vito, il quartiere più popoloso di Bassano”. Con i suoi oltre 5.500 abitanti è indiscutibilmente il primo della lista dei 22 quartieri della città. Un quartiere eterogeneo in quanto a popolazione: dalla classe media alta alla realtà dei condomini popolari dove risiede la maggioranza delle persone meno ambienti. S.Vito, il quartiere e parrocchia solidali nella passione per il bene comune Don Rosino Giacomin E nel quartiere vivono le espressioni più diverse dal punto di vista non solo sociale ma anche religioso. Esistono e convivono nel rispetto reciproco che, ci auguriamo, non vuole cadere mai nell’indifferenza. Nel quartiere insiste come maggioranza la chiesa cattolica che si riconosce nella parrocchia di S. Vito. Più volte ho riflettuto e mi sono interrogato su quali sono e potrebbero essere i segni e i gesti che dicano non solo stima reciproca ma anche incontro-collaborazione. Chiaro nel rispetto delle diverse competenze. Non siamo più nella società medioevale dove si andava a braccetto tra sacro e profano, né nella società totalitaria dove c’era il rifiuto reciproco che non raramente sconfinava nello scontro anche cruento. Neppure ci rassegniamo a vivere nella società dell’individualismo e dell’anonimato. Siamo in una società laica. Il che non significa “atea”, senza alcun credo. Ognuno ha il diritto di rivendicare, in quanto individuo o entità collettiva, un’autonomia decisionale rispetto a ogni condizionamento ideologico, morale o religioso altrui. Siamo tutti, come cittadini di un Paese, parte di popolo (laikós, "uno del popolo"). In quanto tali viviamo con il popolo e ci impegniamo a favorire del bene comune del popolo. E qual è il rapporto, allora, tra società laica che vive nel quartiere e la parrocchia che è parte del quartiere? Diciamo subito che paroquia significa “chiesa tra le case”. Cioè, comunità dei credenti in Gesù Cristo, presenza e volto di Dio misericordia e tenerezza dentro la storia degli uomini e delle donne di ogni cultura e tempo. Ebbene, come tutti i cittadini di una società laica fanno tesoro e si lasciano guidare dalla Costituzione del proprio Paese Don Enrico Bortolaso nelle decisioni importanti della vita, così i credenti in Gesù morto e risorto fanno costante riferimento alla Parola di Dio rivelata e trasmessaci nella Bibbia che la Chiesa continua a consegnarci. C’è un passo importante nel libro degli Atti degli Apostoli che descrive bene come erano visti e considerati in una società pagana (quindi non laica) i primi cristiani. Potrebbe esserci di aiuto per vitalizzare il presente e continuare a costruire un futuro di Speranza. “La comunità dei credenti viveva unita e in armonia, e quelli che possedevano qualcosa non lo consideravano come proprio, ma tutto quello che avevano lo condividevano… Dio li sosteneva con la sua Grazia… e nessuno di loro mancava del necessario” (Atti 4,32-34). Dunque, per laici credenti e non credenti, quartiere e parrocchia, non potrebbe essere questa la strada “buona e bella”, fatta di segni e di gesti concreti, su cui camminare per sviluppare al meglio un dialogo e una collaborazione costruttiva tra quartiere e parrocchia? Sì, l’impegno per la “politica del bene comune”. Fa incontrare e mette di fronte, serenamente e dialetticamente, parrocchia e quartiere. Una strada non sempre piana e, tuttavia, da percorrere con umiltà e decisione. Con strumenti intelligenti e diversificati ma incastonati nella stessa “cornice”: la vita del popolo. In questi dieci anni ci ho sempre creduto e, per grazia, spero di aver dato un piccolo contributo al Bene comune non solo della parrocchia ma anche del quartiere “San Vito”. Nel momento del congedo ringrazio il Signore fonte e arrivo del Bene comune. Ho potuto contare su preziosi collaboratori e amici: grazie! Auguro “pace e bene” a tutti e a ogni famiglia, in particolare. Buon viaggio! Don Rosino Giacomin Parrocchia | Settembre 2014 | 27 Ciao a tutti! Sono Don Enrico, il futuro nuovo parroco. Tra le possibilità di nuove parrocchie, mai ho considerato di finire proprio a Bassano, città che ho sempre ammirato, fin da quando partecipavo – più di vent'anni fa – ad alcuni appuntamenti per capi scout in uno dei vostri centri parrocchiali. Ho trascorso gli ultimi 16 anni nel basso veronese (a Veronella e nella sua unità pastorale), oltre che 6 anni a Magrè di Schio, 6 a Malo e complessivamente 26 insegnando in varie scuole medie: ora inizia qualcosa di nuovo…la realtà e le persone sono molto diverse. Nel momento in cui sto scrivendo, mi trovo a S. Antonio di Mavignola (vicino a Madonna di Campiglio), impegnato nei campiscuola con i ragazzi: è un'attività intensa, che porta con sé lavoro e preoccupazioni, insieme a tanti bei momenti con gli animatori e i ragazzi. Il contatto con la bellezza della natura delle Dolomiti è straordinario, così come è bella la vita diversa dalla normale routine parrocchiale. Per me da vari anni la vera vita di parrocchia d'estate è qui... Nelle scorse settimane, ho trascorso una bella serata di dialogo con il Consiglio Pastorale di San Vito, ma avrò senz’altro bisogno di tempo per calarmi dentro alla nuova realtà, verso la quale sono chiamato a svolgere il mio servizio sacerdotale. Non me la sento di fare grandi programmi o grandi annunci, perché il primo elemento sarà quello di ascoltare e capire come la mia nuova parrocchia è organizzata, le risorse su cui poter lavorare, le relazioni personali, la conoscenza possibilmente delle famiglie. Importante sarà anche la collaborazione con gli altri sacerdoti del bassanese e, quindi, con le altre parrocchie, nel segno della collaborazione di "Zona Pastorale” sottolineata nella riunione del Consiglio Pastorale e indicatami dal Vescovo. Pur con sofferenza ho scelto di non fare scuola, realtà che mi ha sempre dato tanto, ma ora l'impegno di insegnante non è più compatibile con il servizio pastorale a cui sono stato chiamato. Il sostegno della preghiera sarà comunque fondamentale. Vi saluto con gioia, dandovi un arrivederci. Don Enrico Bortolaso
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