-MSGR - 14 PESARO - 1 - 06/06/14-N: 136- N˚ 151 €1,20* ANNO ITALIA Pesaro Sped. Abb. Post. legge 662/85 art.2/19 Roma Venerdì 6 Giugno 2014 • S. Norberto Commenta le notizie su ILMESSAGGERO.IT IL GIORNALE DEL MATTINO Moda «Fabiana Filippi, così la giovane griffe è diventata un successo» L’anniversario Da Donald Duck a Paperino, il simpatico ribelle compie 80 anni Calciomercato Colpo della Roma preso Keita, ex Barcellona «Qui per vincere» Latella a pag. 19 Pompetti a pag. 23 Carina nello Sport Il Consiglio europeo Carceri, l’Italia promossa primo passo verso la svolta Paola Severino T alvolta dall’Europa arriva anche qualche buona notizia. È già accaduto, in materia di Giustizia, quando l’Ocse, qualche mese fa, “promosse” la nuova legge anticorruzione. È accaduto nuovamente ieri, sulla stessa materia, quando il Consiglio d’Europa ha promosso l’Italia valutando positivamente il modo con il quale è stato affrontato il problema del sovraffollamento nelle carceri. Si tratta di un risultato importante per il ministro della Giustizia, che si era fortemente impegnato nella sua ultima trasferta a Strasburgo illustrando riforme ed effetti delle riforme che hanno consentito una riduzione della popolazione carceraria da circa 68.000 unità, presenti nel 2011, a circa 59.000 unità presenti nel 2014. Si tratta di un implicito apprezzamento per l’infaticabile opera del Presidente Napolitano nel ricordare il tema del carcere come uno dei punti che qualificano il livello di civiltà di un Paese, e nel sollecitare costantemente l’attenzione del Parlamento e del Governo alla soluzione del problema. È una vittoria di idee per chi, come i ministri della Giustizia che si sono succeduti negli ultimi tre Governi, con una continuità raramente riscontrabile nel passato, ha ritenuto che solo interventi di carattere strutturale possano consentire di ottenere risultati stabili e non episodici. Si tratta della riaffermazione di un principio costante nella nostra cultura giuridica, dai tempi di Beccaria ad oggi, secondo il quale il carcere deve rappresentare una “extrema ratio”. Continua a pag. 22 Barocci a pag. 13 Euro, la cura choc di Draghi La Bce taglia il costo del denaro: è al minimo storico, mutui e prestiti meno cari Alle banche 400 miliardi per finanziare le imprese. Bene le Borse, giù lo spread ` ` L’intervista. «Il mio impegno contro tutti i muri» Il retroscena L’analisi Il governo: bene il cambio di passo ora tocca alla Ue Non è un bazooka ma il mercato punta al miracolo dal nostro inviato Marco Fortis Marco Conti L BRUXELLES a volontà di Mario Draghi di «andare avanti» è per Renzi un segnale più importante delle misure. A pag. 3 I n molti si aspettavano dalla Bce un altro “bazooka” di politica monetaria. Meglio stare coi piedi per terra e guardare alla realtà. Continua a pag. 22 «Così pagavo milioni a Galan» Le carte dello scandalo Mose I verbali dell’imprenditore Mazzacurati. La difesa: tutto inventato ` Walesa: un’altra Solidarnosc per salvare l’Ucraina dai russi Marco Ventura «B ettino Craxi? Io e lui ci adoravamo. Era un uomo saggio, molto utile alla causa. Senza l’Italia non ce l’avremmo mai fatta. Stavano dalla nostra parte perfino i comunisti, ma non potevano dirlo apertamente ed è stato meglio così, altrimenti l’Urss avrebbe reagito». È un Lech Walesa Show quello che va in scena in un albergo romano per la presentazione del film di Andrzej Wajda, Walesa, l’uomo della speranza. A pag. 10 Prezzi dei farmaci, perquisita la sede Aifa ROMA Le unità speciali della Guardia di Finanza si sono presentate all’Aifa, l’autorità nazionale che autorizza l’uso dei farmaci, e hanno portato via i documenti sulla trattativa tra l’Agenzia e le aziende per la definizione delle autorizzazioni e del prezzo di alcuni medicinali. È l’ennesima puntata dello scandalo Big Pharma, che vede sotto accusa Roche e Novartis per avere fatto cartello per tenere alti i prezzi, impedendo, con false ricerche, che il farmaco contro la maculopatia Avastin, (prezzo tra i 15 e gli 80 euro) potesse sostituire sul mercato il Lucentis che invece costava 900 euro. Errante a pag. 15 ROMA Cura choc della Bce per dare una scossa al credito e all’economia. Il presidente Mario Draghi ha deciso un ulteriore calo del costo del denaro: i tassi di riferimento passano dallo 0,25% allo 0,15% e toccano un nuovo minimo storico (mutui e prestiti meno cari). La scelta è quella di sbloccare la crescita e far risalire l’inflazione al 2% usando metodi forti, visti i segnali ancora deboli della ripresa. Alle banche 400 miliardi per imprese e famiglie. Bene le Borse, giù lo spread. Amoruso e Dimito alle pag. 2 e 3 La polemica sui tagli Sciopero Rai, no dei giornalisti ROMA Lo sciopero Rai, proclamato per l’11 giugno per contestare il taglio di 150 milioni di euro contenuto nel decreto Irpef, perde un altro pezzo: dopo il no della Cisl anche l’Usigrai, che rappresenta i giornalisti della tv pubblica, sospende lo stop a larghissima maggioranza. Ha prevalso la linea delle testate nazionali e regionali. Restano decise ad andare avanti sulla linea dello sciopero Cgil e Uil. Marincola a pag. 8 VENEZIA Dai verbali dell’ex numero uno di “Venezia Nuova”, Mazzacurati, parte l’impianto accusatorio della tangentopoli del Mose. «Così pagavamo Galan e Chisso», racconta il manager. I politici si difendono: «Tutto inventato, sono solo bugie». Oggi i primi interrogatori degli accusati, che si dicono «pronti a parlare». Spariti almeno 40 milioni di euro tra mazzette ed evasione fiscale. Dai politici, agli imprenditori, ai tecnici, fino a un generale della Guardia di Finanza. Nelle carte l’elenco di nomi e denaro. Guasco e Pietrobelli da pag. 4 a pag. 7 TORO, DI CORSA VERSO IL SUCCESSO Buongiorno Toro! Sposi di giugno. È il mese di Giunone, protettrice dei matrimoni e dei parti, che trova in questa splendente Luna, primo quarto in Vergine, il transito più bello per celebrare le nozze o rinnovare una promessa. Non è solo Luna che canta il vostro amore, nel segno avete anche Venere che asseconda la necessità di assaporare un po’ di dolcezza, passione e non solo. Quando Venere predomina nel cielo diventa un portafortuna anche per le questioni materiali e il lavoro. Auguri. © RIPRODUZIONE RISERVATA L’oroscopo a pag. 33 Il caso Renzi: i ladri il problema, non le regole Slitta il nuovo decreto anticorruzione «La corruzione è alto tradimento, il problema sono i ladri, non le regole». Matteo Renzi, nello scandalo veneziano del Mose, vede qualcosa di molto traumatico anche per la sua strategia di politico nuovo e diverso. Intanto slitta il nuovo decreto anticorruzione. Ajello e Gentili alle pag. 6 e 7 -MSGR - 20 CITTA - 2 - 06/06/14-N: 2 Primo Piano Venerdì 6 Giugno 2014 www.ilmessaggero.it La svolta di Draghi costo del denaro al minimo storico, scossa sul credito La Bce porta il tasso di riferimento allo 0,15%, per la prima volta negativo quello sui depositi delle banche a Francoforte ` LE MISURE ROMA La scossa targata Bce al credito e all’economia sarà forte e arriverà da più fronti. Da un ulteriore calo del costo del denaro (i tassi di riferimento passano dallo 0,25% allo 0,15%), dall’intervento sui tassi di deposito delle banche a Francoforte per la prima volta negativi e dai nuovi rifinanziamenti agli stessi istituti (Tltro) con una prima tranche da 400 miliardi. Ma anche dall’iniezione di liquidità (per oltre 160 miliardi) che arriverà dallo stop alla sterilizzazione dei titoli acquistati da Francoforte e dall’avvio del processo di buyback dei cosiddetti Abs, titoli in cui sono impacchettati prestiti a imprese e famiglie. La scelta precisa di Mario Draghi è quella di sbloccare la crescita e far risalire l’inflazione al 2% usando il bazooka, visti i segnali ancora «deboli» della ripresa. Ma se questo non dovesse bastare, le munizioni Bce «non sono finite». Anzi. Francoforte è pronta a pas- sare in fretta «alle misure straordinarie, se necessario, compreso l’acquisto dei titoli di Stato», ovvero il Quantitative easing europeo modello Fed. Purchè però i governi non mollino sul fronte delle riforme, avverte Draghi, e si dimentichino di risanare i conti solo con le tasse. Il pacchetto di misure varate all’unanimità dalla Bce è proprio quello che si aspettavano i mercati: la giusta decisione di una manovra che ha ancora munizioni importanti da sparare. E così lo scatto delle Borse e il calo dello spread Btp/Bund ancora prima dell’annuncio ufficiale si è consolidato dopo le parole del presiden- PRONTE NUOVE ASTE PER 400 MILIARDI E 160 MILIARDI DI LIQUIDITÀ FRANCOFORTE: «NON FINISCE QUI» LE BORSE FESTEGGIANO te Bce, per poi chiudere con una limatura delle posizioni sul finale. Piazza Affari ha guadagnato comunque la maglia rosa in Europa (+1,52%), mentre il differenziale di rendimento Roma-Berlino si è fermato a 152,7 punti (da 158,7). VERSO L’ACQUISTO TITOLI Del resto, la mossa Bce nasce da una ripresa che «resta moderata» con rischi sulla crescita ancora «al ribasso». Lo dicono i dati sull’inflazione (seppure «non si intravedono segnali di deflazione») tornata allo 0,5% a maggio. Senza contare che le stime di crescita per l'Eurozona della stessa Bce sono scese all’1% (dall’1,2%) per il 2014, all’1,7% (dall’1,5%) per il 2015. Dunque, era necessario scoraggiare le banche nei depositi a Francoforte per favorire l’afflusso di prestiti alle imprese e per calmierare l’euro. Poi c’è il capitolo della proroga delle aste di rifinanziamento illimitate alle banche a dicembre 2016 e quello delle nuove aste a lungo termine (Tltro) fino a settembre 2018 (a tasso fisso allo 0,25%). Con un primo stock da 400 miliardi, condizionato (pena il rimborso) alla concessione prestiti alle imprese private. C’è poi la sospensione della sterilizzazione degli acquisti di titoli sovrani del programma Smp, che corrisponde ad un’iniezione di liquidità di ulteriori 160-170 miliardi circa. Ma non basta. A completare l’opera c’è anche il primo passo verso il Quantitative easing modello Fed (cioè l’acquisto diretto Meno cari i mutui variabili ossigeno a famiglie e imprese GLI EFFETTI ROMA È difficile dire quando arriveranno gli effetti delle nuove misure choc promosse dalla Bce. È lo stesso Mario Draghi ad ammetterlo: «Forse tra 3-4 trimestri» si potrà fare un bilancio su gli Ltro. Ma una cosa è certa: in attesa di verificare nel tempo i risultati dell’allarga-prestiti studiato a Francoforte, c’è da mettere in conto qualche ritocco positivo sul costo dei mutui, ma anche una limatura sui rendimenti di depositi e polizze. Ma partiamo dai mutui. Perchè è proprio sulle rate da pagare a fine mese che si potrà vedere un beneficio, seppur minimo, visto l’importo limitato della manovra sui tassi (dallo 0,25% allo 0,15%). Certo, va ricordato che i risparmi si possono calcolare solo sui mutui a tasso variabile in corso, mentre per quelli a tasso fisso il beneficio è riservato ai nuovi prestiti. Ma in base alle prime elaborazioni del Codacons, il risparmio dovrebbe andare dai 72 euro all’anno per chi ha un mutuo da 100.000 euro a 30 anni, fino ai 96 euro per un mutuo da 150.000 euro a 25 anni. Non saranno però in molti a contare i benefici. Perchè va anche ricordato che in realtà mutui ancorati al tas- so Bce rappresentano soltanto una fetta marginale dell’intero stock (si parla di circa l’1%). La gran parte dei prestiti per la casa segue invece l’andamento dell’Euribor e dell’Eurirs, gli indici ad hoc per le transazioni tra banche. In questo caso, il taglio di Draghi è destinato a produrre leggeri assottigliamenti ma anche questi due valori sono già a livelli minimi vicini allo zero, e si parla di una riduzione allo 0,10% per l’Euribor nei prossimi mesi. Senza contare che il meccanismo di trasmissione non è affatto immediato. Il taglio della Bce dovrebbe però avere effetti positivi sugli spread dei mutui, vale a dire l’aliquota applicata dalle banche. Tanto che le previsioni parlano di spread applicati dalle banche appiattiti sotto il 2% nei prossimi mesi per chi un mutuo deve ancora chiederlo. Per chi invece ha il prestito-casa già nel bilancio familiare (e soprattutto risale ai tempi più duri della crisi) può risultare 96 Il risparmio Rappresenta in euro il minor costo annuale stimato dopo la decisione Bce su un mutuo a tasso variabile del valore di 150.000 euro 2 L’Euribor È in percentuale il livello massimo di tasso Euribor che dovrebbero applicare dalle banche sui nuovi mutui La sede dell’Abi Il presidente della Bce, Mario Draghi di titoli sul mercato) che potrebbe scattare una volta archiviati gli stress test della stessa Bce: per la prima volta Draghi ha parlato di «accelerazione» del lavoro per l’acquisto di Abs, le cartolarizzazioni dei prestiti ai privati. L’obiettivo del numero uno dell’Eurotower è «eliminare pregiudizi sugli Abs, purchè questi prodotti siano semplici, reali e trasparenti». Per il resto, il costo del denaro resterà «ai livelli attuali per lungo tempo», per Draghi che non esclude nuovi ribassi tecnici. Una strategia promossa a pieni voti da Parigi e dall’Fmi. Ma non dalla Germania. E così mentre la cancelliera Angela Merkel si astiene da commenti, le casse di risparmio e gli assicuratori tedeschi gridano allo scippo ai risparmiatori. Roberta Amoruso © RIPRODUZIONE RISERVATA più conveniente l’opzione surroga, nella prospettiva di uno spread ancora più leggero. Per quanto riguarda i prestiti al consumo, la riduzione del tasso della Bce avrà pochi effetti visto che solitamente i finanziamenti sono a tasso fisso e vengono influenzati solo in minima parte dal costo del denaro. Rendimenti sempre più al lumicino, invece, per i piccoli risparmiatori con in portafoglio conti deposito e polizze. Certo, si tratta di riduzioni minime, quasi ininfluenti. Ma comunque penalizzanti in un sistema di tassi da tempo appiattivi verso lo zero. Automatico poi l’ulteriore calo dei rendimenti delle obbligazioni. Quanto alle nuove operazioni Ltro in cantiere, dovrebbero avere l’effetto di allargare le maglie del credito a imprese e famiglie. E uguale obiettivo dovrebbe avere la scelta di rendere negativi i tassi dei depositi Bce. Perchè se alle banche non converrà più depositare il denaro a Francoforte dovrebbero riaprire i rubinetti a imprese e famiglie. Il condizionale è d’obbligo per due motivi. Il primo è che dopo la mossa analoga fatta dalla banca centrale danese già nel 2012 la crescita dei prestiti al settore privato è stata modesta (anche se qualcuno dà la colpa alla mancanza di domanda e non di offerta). Il secondo motivo è che probabilmente le banche aspetteranno che sia chiuso il dossier degli stress test Bce prima di cambiare passo sui prestiti. R. Amo. © RIPRODUZIONE RISERVATA Gli interventi Nell’Eurozona costo del denaro mai così basso Nuova liquidità sui mercati per 160 miliardi Il tasso di riferimento della Bce scende a un nuovo record storico dello 0,15%, «un livello minimo» per la Banca centrale di Draghi che non esclude comunque nuovi aggiustamenti tecnici. Ma soprattutto è pronto ad annunciare che «Non finisce qui». Insomma, se necessario, arriverà l’atteso programma di acquisto diretto dei bond sul mercato (il famoso Quantitative easing già utilizzato dalla Fed). Ma la vera novità sul mercato, mai utilizzata tra le grandi banche centrali è il taglio del tasso con cui la Bce remunera le banche che parcheggiano liquidità a Francoforte: il tasso sui depositi scende a -0,10% dallo zero attuale, diventando una tassa che penalizzerà le banche che, per un eccesso di prudenza, preferiscono mettere quei soldi al sicuro piuttosto che prestarli agli istituti bisognosi, vale a dire quelli del Sud Europa. Questa mossa dovrebbe spingere le risorse verso i prestiti a imprese e famiglie. Una delle mosse decisive della Bce riguarda la fine della sterilizzazione legata agli acquisti di titoli di Stato previsti dal Securities Market Programme, il programma di acquisto di titoli di stato della Bce avviato nel 2010 per immettere liquidità sul mercato, e sterilizzato appunto due anni fa. Il meccanismo funzionava così:lLa Banca centrale mobilitava settimanalmente una determinata somma di denaro (circa 160 miliardi) per comprare le obbligazioni degli Stati che ne facevano richiesta allo scopo di ridurne i rendimenti e dare fiato ai bilanci. Ma poichè questo poteva far scattare l’aumento della moneta circolante l’Eurotower interveniva puntualmente con un’operazione di senso opposto. Ovvero ritirando dal sistema una quantità di denaro corrispondente. Quest’ultimo passaggio è proprio la suddetta sterilizzazione, ieri sospesa da Draghi. In altre parole, Francoforte ha varato di fatto un’iniezione di liquidità di circa 160 miliardi. Finanziamenti legati soltanto alla crescita Accelerazione verso l’acquisto dei titoli Arriva una nuova ondata di maxi-prestiti quadriennali mirati al rilancio del credito a famiglie e soprattutto imprese, con 400 miliardi di euro: circa la metà arriverà in Italia e Spagna. Si chiama Tltro, operazione di rifinanziamento a lungo termine mirata, appunto, perchè verrà commisurata ai prestiti che le banche faranno all'economia reale. In una fase iniziale, le banche potranno prendere in prestito una somma fino al 7% dei prestiti al settore privato in essere allo scorso aprile. A questa prima fase seguiranno altre iniezioni di liquidità condotte a cadenza trimestrale fra marzo 2015 e giugno 2016. E la liquidità potrà essere restituita fino a settembre 2018. Il tasso sarà fisso (allo 0,25% secondo le consizioni di oggi). Ma se le banche che dovessero scendere entro aprile 2016 sotto una soglia di prestiti ai privati fissata dalla Bce saranno costrette ad anticipare la restituzione dell'intera somma a settembre 2016. La Bce ha deciso di accelerare sul lavoro di preparazione per un piano di acquisti diretti di Abs, i titoli che impacchettano prestiti alle imprese, e in misura minore (perchè non includono i mutui) alle famiglie. Un’ulteriore mossa per liberare liquidità da far affluire al sistema dell’economia reale. La Bce lo farà però «comprando Abs semplici, trasparenti e veri, e cioè basati su prestiti reali e non derivati», ha puntualizzato il presidente della Bce, Mario Draghi. Certo, non si tratta ancora del famoso «Quantitative easing» modello Fed su cui scommettono tanto i mercati. Ma anche gli hedge fund, che puntano sulla svalutazione dell’euro, ora che la Fed americana ha iniziato a ritirare i soldi stampati dal 2008 ad oggi, ragionano su quando rialzare i tassi. In realtà non c'è alcuna indicazione che la Bce acquisterà a breve titoli di Stato per rilanciare l’inflazione e l’economia. Ma se partirà l’acquisto di Abs, vorrà dire che un primo tabù sarà superato. -MSGR - 20 CITTA - 3 - 06/06/14-N: 3 Primo Piano Venerdì 6 Giugno 2014 www.ilmessaggero.it Renzi: bene il cambio di passo ora anche la Ue volti pagina Così la Banca Centrale Europea ANDAMENTO DEL TASSO DI RIFERIMENTO 4.50 4.25 4.00 3.75 3.50 3.25 3.00 2.75 2.50 2.25 2.00 1.75 1.50 1.25 1.00 0.75 0.50 0.25 0.00 4,25 Decisioni di ieri a da 0,75% 0,4% Tasso marginale Tasso di riferimento 0,25% 0,15% Tasso sui depositi 0,0% -0,1% `Per il premier le scelte dell’Eurotower `Padoan: «È un’opportunità importante indicano che «più di qualcosa è cambiato» per l’Italia che ha un debito elevato» 1,50 IL RETROSCENA 0,25 dal nostro inviato 0,15 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 PREVISIONI PER L'AREA EURO Variazioni % rispetto all'anno prima stime di tre mesi fa stime attuali Crescita pil Inflazione +1,5 +1,2 +1,7 +1,8 +1,3 +1,0 +1,0 +1,4 +1,1 +0,7 2014 2015 2016 Fonte: Bce 2014 ROMA La volontà espressa da Mario Draghi di «andare avanti», qualora le decisioni prese ieri dalla Bce non sortissero gli effetti sperati, è per Matteo Renzi un segnale più importante delle misure stesse. Rappresenta per il presidente del Consiglio, la conferma che «più di qualcosa è cambiato» a Bruxelles e, soprattutto, a Francoforte e Berlino. Un cambio di passo importante, seppur tardivo, perché per Renzi la Banca centrale europea ha messo nel mirino il rischio della deflazione e ha assicurato che è disposta ad attuare altre misure pur di evitare che l’inflazione scenda pericolosamente sotto l’uno per cento. LO SCENARIO 2015 2016 ANSA Al termine del vertice del G7, che ha riunito per due giorni a Bruxelles i capi di stato e di governo di Stati Uniti, Gran Bretagna, Francia, Germania, Canada, Italia e Giappone, Renzi rac- conta l’andamento del summit proprio mentre il presidente della Bce inizia da Francoforte l’attesissima conferenza stampa e annuncia l’ulteriore taglio dei tassi. Musica per le orecchie di Renzi o, per dirla con il ministro dell’Economia Pier Carlo Padoan, «un’importante finestra di opportunità per un Paese come l’Italia che ha un elevato debito pubblico». Ed infatti la reazione sui mercati non si fa attendere, con la Borsa di Milano ai massimi e lo spread che cala di tre punti. Ma il problema dell’Italia è la crescita perché senza di essa diventa difficile finanziare il debito pubblico anche con tassi vicino allo zero. «Ben venga», quindi, per Renzi IL GOVERNO ATTRIBUISCE GRANDE IMPORTANZA ALLA PARTITA DELL NOMINE AI VERTICI EUROPEI la decisione assunta da Draghi di dare soldi alle banche solo se li dirottano per gli investimenti. Come positivamente viene accolta la scelta di rendere oneroso il parcheggio di liquidità da parte degli istituti bancari nelle casseforti della Banca centrale europea. D’altra parte per Renzi la Bce, compreso Mario Draghi, deve essere lasciata in pace di fare il proprio lavoro perchè «con la partita delle nomine ai vertici della Ue, la Banca Centrale non c’entra nulla». Questo anche perché «la Bce ha un mandato ancora per cinque anni, su cui credo ci sia un consenso molto forte rispetto all’azione che sta mettendo in atto». IL BRACCIO DI FERRO Bene Draghi, quindi, perchè per primo sembra essersi mosso in linea con l’esito del voto europeo del 25 maggio. Ma per Renzi ora è venuto il momento di affiancare al lavoro della Bce quello della Commissione Europea e dello stesso Parlamento che in questi anni di crisi sono apparsi paralizzati dai veti interni (la Commissione) e inutilmente attivi (il Parlamento). Senza un’iniziativa politica, l’azione della Bce potrebbe infatti non bastare a risollevare le sorti dell’Unione che sul fronte della produzione industriale registra continui cali rispetto ai paesi dei Bric (Brasile, Russia, India e Cina). Il braccio di ferro in corso per occupare le caselle della Commissione, cominciato con il rito di sempre delle consultazioni tra cancellerie su nomi e poltrone, si è arenato sul nome di Jean Claude Juncker, un candidato che viene considerato anche dall’Italia troppo in continuità con la politica del rigore e dell’austerity professata da Bruxelles in questi anni. Per accompagnare il lavoro di Draghi nell’Eurotower, Renzi sa perfettamente che occorre mettere in campo idee nuove e una squadra nuova anche a Bruxelles. Oltre che, naturalmente, presentarsi con i compiti a casa perfettamente svolti. Marco Conti © RIPRODUZIONE RISERVATA Intervista Gian Maria Gros-Pietro «Una mossa decisiva per la crescita adesso il governo faccia le riforme» L’INTERVISTA ROMA Mario Draghi punta a frenare la tendenza, diffusa tra le banche, di accendere depositi presso la Bce, portando in terreno negativo i tassi offerti. Basterà a costringere gli istituti a impiegarli in attività produttive? «Sicuramente la Banca centrale vuole scoraggiare il depositi bancari presso le sue casse, la cosa importante del pacchetto varato ieri è però un’altra: Draghi dice, dopo profonda e prolungata discussione abbiamo deciso all’unanimità di usare, se l’inflazione rimarrà bassa troppo a lungo, strumenti non convenzionali. Non ha spiegato quali. I mercati hanno subito reagito con una correzione del cambio euro-dollaro». Gian Maria Gros-Pietro, da Londra, esprime il suo giudizio sulla manovra anti-deflazione della Bce, argomentandola sul piano tecnico. Sottolinea anche il fatto che Eurotower ha finalizzato i finanziamenti alle banche. Va ricordato che le due Ltro fatte per 1.018 miliardi hanno consentito agli istituti italiani di fare una provvista di 255 miliardi, dei quali 82 già rimborsati (27 nel primo scorcio del 2014). Economista di impostazione keynesiana (insegna scienze economiche e aziendali alla Luiss), Gros-Pietro oggi si sente più banchiere, visto che da un anno presiede il consiglio di gestione di Intesa Sanpaolo, prima banca italiana. E da banchiere con un background accademico e manageriale, commenta con Il Messaggero la svolta di Francoforte. Si aspettava qualcosa di più? «La Bce ha fatto tutto quello che poteva, ma ha nuovamente sottolineato che quello che importa sono le riforme strutturali che non rientrano nei suoi poteri». Ha rimesso quindi la palla nel- le mani dei governi? «Per far ripartire la crescita bisogna aumentare il valore che si produce per ogni ora lavorata». Può essere più esplicito? «Aumentare il contenuto tecnologico della produzione e la produttività totale dei fattori. E’ una questione di organizzazione industriale che va affrontata e nes- LE BANCHE POTRANNO FINANZIARSI FINO AL 7 PER CENTO DELLA MASSA DI PRESTITI CONCESSA AL 30 APRILE suna banca centrale può fare nulla. Bce fa quello che può come le altre grandi banche centrali, rendendo il cambio un po’ meno punitivo, ma l’aumento della produttività è una questione del sistema produttivo, quindi delle parti sociali, del governo e anche del Parlamento, oltre che dal sistema fiscale. Tra l’altro, implicito a quanto ha detto il presidente della Bce, c’è il richiamo alla armonizzazione fiscale. Quindi le misure di ieri non sostituiscono le riforme ma creano un clima molto favorevole a moltiplicarne e accelerarne l’efficacia». La Bce ha sostituito il vecchio piano di rifinanziamento a lungo termine (Ltro) con il Targeted long term refinancing operations operations (Tlro). Quale è il vantaggio di questo cambio di marcia? «Tlro è un’operazione finalizzata, le banche possono prelevare ma solo per un determinato spe- Gian Maria Gros-Pietro cifico impiego dei fondi». Un modo per metterle di nuovo in un angolo? «Le banche possono prelevare in funzione dei prestiti che, al 30 aprile, avevano fatto alle famiglie e alle imprese non finanziarie con esclusione dei mutui per la casa. Sono escluse le operazioni finanziarie e i mutui per l’edilizia residenziale, mentre sono compresi i finanziamenti alle imprese non finanziarie, incluse le costruzioni industriali e i finanziamenti alle famiglie. Con riferimento al paniere di queste ope- razioni quale esistevano al 30 aprile, le banche possono rifinanziarsi presso la Bce nella misura del 7%, fino a un massimo di di 400 miliardi». Ma in cambio aumentano le garanzie a carico delle banche? «Le banche possono offrire come collaterali i crediti di quel paniere nella misura del 7% del totale. Possono farlo in diverse finestre: subito, a settembre e a dicembre. Poi, da marzo 2015, a ogni trimestre e fino a giugno 2016, le banche potranno fare ulteriori richieste andando oltre quel 7% fino a tre volte tanto». La Bce ha varato altri strumenti per immettere liquidità? «Sì, ha deciso la fine della sterilizzazione delle operazioni di finanziamento, il che vuol dire che nel sistema si immettono altri 165 miliardi di liquidità». Gli interventi non finiscono qui: nelle settimane passate si è ipotizzato l’acquisto diretto di titoli pubblici. E’ una soluzione che la convince? «E’ importante che la banca centrale possa usare strumenti non convenzionali». Rosario Dimito © RIPRODUZIONE RISERVATA -MSGR - 20 CITTA - 4 - 06/06/14-N:RCITTA 4 Primo Piano Venerdì 6 Giugno 2014 www.ilmessaggero.it Scandalo Mose parla il manager: «Così pagavamo Galan e Chisso» I verbali di Mazzacurati, l’ex numero uno del Consorzio Venezia Nuova. I politici si difendono: «Sono tutte bugie» ` L’INCHIESTA VENEZIA Il romanzo delle tangenti veneziane ha un capitolo introduttivo fondamentale. È costituito da parole che scottano, accuse che vengono da persone inserite nel sistema, anzi cuore del sistema delle elargizioni. Ovvero, Piergiorgio Baita, presidente di Mantovani, e Giovanni Mazzacurati, presidente del Consorzio Venezia Nuova. È soprattutto con queste chiamate di correo che l’ex governatore Giancarlo Galan e l’assessore regionale Renato Chisso dovranno fare i conti davanti ai magistrati. I verbali sono stati riempiti quando i due erano ancora detenuti, completati una volta che sono tornati in libertà. Questo è il racconto dei milioni di euro asseritamente finiti a Palazzo Balbi. al Consorzio un totale di 900 mila euro in questo modo: 600 mila euro le ho consegnate direttamente a Neri, 300 mila le ha consegnate all'assessore Chisso la dottoressa Minutillo dopo averla portata in Consorzio. Spiego meglio: è venuta in Consorzio con 600mila euro, 300 li ha lasciati credo al signor Sutto e gli altri 300 ha detto: siccome sono quelli che avanza Chisso, glieli porto io». Conferme? «Io poi ho avuto modo di parlare con Chisso, mi ha detto che era tutto a posto... Che aveva ricevuto». I Pm insistono: «Per quanto riguarda la VIA, i primi 900 mila euro?». Risposta: «Li ho consegnati a Mazzacurati... sempre in quel periodo. Bisognerebbe far capo a quando è stato approvato in commissione VIA la diga di LE DICHIARAZIONI Baita viene sentito per tre volte sui rapporti con Galan-Chisso. Il 28 maggio, il 17 settembre e il 30 ottobre 2013. La prima volta, a domanda, risponde: «L'altro importante episodio che ricordo è stata l'approvazione da parte della commissione VIA della Regione Veneto delle dighe in sasso per le quali Mazzacurati mi disse che gli era stato richiesto dall'assessore Chisso a nome del Presidente Galan il riconoscimento di 900mila euro. Altro episodio specifico è stata l'approvazione in commissione di Salvaguardia del progetto definitivo del sistema Mose per il quale, sempre attraverso Chisso, ma a nome del Presidente Galan, fu richiesta la somma di ulteriori 900 mila euro». È questo il punto di partenza, poi Baita prosegue: «Queste somme vengono chieste a me da Mazzacurati. Io ho personalmente dato Malamocco, e un anno dopo il pagamento era stato completato, anche perché avevamo avuto molte sollecitazioni da Chisso dicendo che Galan lo pressava». Pagamento a rate? «Sì, sì, in più rate. Sono due da 900mila, io ne pago 900». Domanda: «E dove li portava?». «In Consorzio». Il 17 settembre 2013 un ulteriore approfondimento. Domanda: «Nel precedente interrogatorio precisa che lei paga il singolo politico e non il partito». Risposta: «Sì, ho fatto anche qualcosa per i partiti, poca roba». D. «Queste somme tramite chi venivano consegnate a queste persone? R. «Per quanto riguarda Galan, fino al 2005 attraverso la signora Minutillo, esclusivamente... dal 2005 al 2010 attraverso l'assessore Chisso; dopo il 2010 non c'é più stato sostegno politico a Galan, perché dopo il 2010 é andato a fare un altro mestiere, é rimasta una sorta di soggezione verso una persona importante ma non aveva più un ruolo politico. IL PATRIARCA L’IMPRENDITORE: «SE C’ERA UN PROBLEMA IL PRESIDENTE LO RISOLVEVA» INDAGATO MATTEOLI «MAI PRESO ALCUNCHÈ» Il 31 luglio 2013 è la data in cui Giovanni Mazzacurati decide che è venuto il momento di raccontare dei soldi pagati in Regione. Galan e Chisso, sempre loro. D. Lei ha mai consegnato somme a qualche politico veneto? R. «Sì, é successo, sì». D. A chi? R. «È successo. Le ho date a Chisso... Importi nell'ordine tra i 50 e i 150, ecco, una roba del genere, questi sono gli importi che davo. Li davo generalmente un paio di volte l'anno». D. Lei li dava personalmente a Chisso? R. «Li ho dati.. io penso di averglieli dati due volte... Personalmente due volte... penso una volta in Regione e una volta potrei averli consegnati all'Hotel Monaco». Mazzacurati non si ferma. «Con Baita abbiamo parlato IL CANTIERE Le strutture del Mose nella laguna di Venezia varie volte di queste cose... praticamente ogni volta che si faceva un pagamento o cosa, si concordava». D. Quindi i pagamenti che Baita ha fatto avere a Galan erano concordati con lei? R. «No, il rapporto con Galan era.. erano anche concordati con me, ma... Baita concordava alcune somme. Da quello che io ho potuto percepire, a parte che sapevo anche, ci sono... c'erano spese per questa casa che Galan si é costruita ad Arquà Petrarca, e poi altre somme, insomma. Niente, una parte di queste somme sono state corrisposte dal Baita». LE CIFRE D. Più o meno che cifra avete corrisposto, complessivamente o annualmente? R. «Diciamo che si può considerare, per esempio, un milione l'anno». D. Di euro l'anno? R. «L'anno. Quello che si finiva per...». D. Per dare al Governatore? R. «Per dare al Governatore oppure per dare a chi voleva il Governatore». D. Queste cifre chi gliele dava materialmente? R. «Molte ce le dava Baita...quei soldi erano quasi sempre di Baita. Un'altra parte veniva dal Coveco, cioé da Savioli, però si tratta di cifre molto più modeste». D. Lei ha mai fatto consegne personalmente a Galan? R. «No. Le ho fatte a Chisso, ma non a Galan». Spaziante Il generale sotto accusa per le intercettazioni È stato arrestato all’Hotel Principe di Savoia a Milano, pare stupendosi del fatto che i finanzieri di Venezia sapessero che era lì. Proprio lui che aveva dato un duro colpo all’indagine svelando a Mazzacurati, secondo le accuse, le utenze telefoniche intercettate. Emilio Spaziante, generale della Guardia di Finanzia in pensione, è in carcere con l’accusa di corruzione. A mettergli le manette ai polsi gli stessi sottoposti che solo a posteriori si erano resi conto che le sue richieste di informazioni sulla verifica fiscale in atto al Consorzio Venezia Nuova non erano di carattere investigativo. Secondo il gip, Spaziante figurava nella lista degli stipendiati Cvn. Ma cosa faceva in cambio dei soldi il Governatore? Mazzacurati. «Ci fu un'occasione in cui Galan é andato via, era partito, ed era nato un problema. Io chiamai Baita per vedere di fare rientrare Galan che potesse intervenire su una di queste opere che era fondamentale per poter continuare, il fermo di una di queste opere poteva avere un effetto a catena sulla costruzione. Ecco, Galan era fuori, rientrò e la cosa ebbe un effetto chiamiamolo positivo, nel senso che lui intervenne e riuscì a fare approvare queste scogliere, insomma. E' stato uno di quei momenti importanti in cui il lavoro si poteva bloccare e invece ha continuato». D. Quindi, viste anche le cifre versate, é esatto dire che il Galan fosse un vostro ferreo sostenitore, o quanto meno dell'opera? R. «Sì, direi di sì, assolutamente». D. Quando avevate qualche problema vi rivolgevate abitualmente al Governatore? R. «Sì, io mi rivolgevo a lui, a Chisso...». È poi è arrivata la notizia secondo la quale Matteoli sarebbe indagato in relazione ad alcune bonifiche. L’ex ministro aveva già chiesto di essere ascoltato «non avendo nulla da nascondere e non avendo mai percepito alcunchè». Giuseppe Pietrobelli © RIPRODUZIONE RISERVATA Gli avvocati: «L’ex governatore è pronto a chiarire tutto» LA DIFESA VENEZIA «Fantasie, invenzioni formulate da persone che hanno patteggiato una pena indecente». L’avvocato veneziano Antonio Franchini è appena riemerso, assieme al collega padovano Niccolo Ghedini (storico difensore di Silvio Berlusconi e parlamentare di Forza Italia) dallo studio delle prime carte messe a disposizioni delle difese nella maxi-inchiesta per le tangenti in Laguna. Spetta a loro l’impegno di sostenere una mole apparentemente impressionante di accuse e sospetti, chiamate di correità e verbali roventi che hanno portato alla richiesta di arresto per l’ex governatore Giancarlo Galan. Provvedimento sospeso in attesa che la Camera decida se concedere la richiesta di autorizzazione a procedere. «Le persone che hanno formulato determinate accuse non sono state oggetto di alcuna ordinanza di custodia cautelare, pur essendo, nei capi d’imputazione, i corruttori». Sono parole affilate, giudizi taglienti, quelli che pronuncia un avvocato solitamente prudente come Franchini. È il segno che i due legali hanno deciso di andare all’attacco. L’ATTENDIBILITÀ «Ci sono ombre pesanti sull’attendibilità di queste persone. Hanno fatto dichiarazioni in funzione dell’ottenimento di rilevanti benefici giudiziari». Eppure le cifre sono importanti, gli incontri numerosi. «Porteremo elementi a supporto di quello che diciamo. Perché, lo ripeto, siamo a livello di mere dichiarazioni da parte di persone di questa natura, che si trovavano detenute quando hanno fatto quelle dichiarazioni». A Galan viene contestato di aver percepito, sotto fome diverse, 4 milioni 831 mila euro, denaro che aveva lo scopo di corrompere. «Ma dove sono tutti questi milioni? Dove sono finiti? Non c’è un solo dato di natura obiettiva che provi i versamenti».Al momento la difesa di Galan conosce solo una parte delle prove in mano all’accusa. La road map è costituita dall’ordinanza di custodia cautelare dove il nome dell’ex governatore ricorre qualche centinaio di volte. «Ci sono quindici faldoni di atti che non ci sono ancora stati messi a disposizione - aggiunge Franchini - ma da quello che ci risulta finora non ci sono riscontri di tipo obiettivo». La prima trincea di una linea difensiva non facile è quindi tracciata. Negare l’attendibilità di chi ha tirato in ballo i politici dopo essere stato pescato in fallo, prima con le false fatturazioni della galassia Mantovani, poi con gli appalti del Consorzio Venezia Nuova. È evidente che Franchini e Ghedini si riferiscono innanzitut- LA LINEA DI DIFESA SARÀ AGGUERRITA: «DOVE SONO FINITI TUTTI I MILIONI DI CUI SI PARLA? NON CI SONO LE PROVE» L’EX GOVERNATORE Sopra, Giancarlo Galan, ex governatore del Veneto ed ex ministro, attualmente senatore A sinistra, Galan in compagnia di Giovanni Mazzacurati to a Piergiorgio Baita e Giovanni Mazzacurati. Ma non solo, perché tra chi parla c’è anche Claudia Minutillo, fino al 2005 segretaria di Galan. La seconda trincea sembra puntare sulla confutazione concreta delle circostanze che vengono contestate. Ovvero sul fatto che Galan abbia ricevuto milioni di cash, una specie di "stipendio" annuo, e in qualche caso partecipazioni di quote azionarie o lavori edilizi gratuiti perchè pagati dalla Mantovani, nella villa di Cinto Euganeo. «Lunedì cominceremo a prendere visione degli atti. - conclude l’avvocato Franchini - Li leggeremo, poi andremo a chiedere al procuratore della Repubblica l’interrogatorio dell’onorevole Galan». Prima ancora che la Camera si pronunci sull’autorizzazione all’arresto? «Ci mancherebbe, è un nostro diritto. Chiederemo di essere sentiti per fare chiarezza su tutti i punti di questa inchiesta». G. Pi. © RIPRODUZIONE RISERVATA -MSGR - 20 CITTA - 5 - 06/06/14-N:RCITTA 5 Primo Piano Venerdì 6 Giugno 2014 www.ilmessaggero.it La contabilità delle mazzette versati almeno venti milioni `All’ex governatore sarebbero arrivati `Oltre 4 milioni anche all’assessore Chisso 4,8 milioni di euro tra compensi e regali Al sindaco 560 mila euro di finanziamento I CALCOLI La consegna della bustarella Nel video della Guardia di Finanza si assiste al passaggio di una busta dall’imprenditore Nicola Falconi al consulente nel Cnv Pio Savioli VENEZIA Tredicimilioninovecentosessantanovemilacinquecentottantotto euro (13.969.588). E qualche cent. Una Laguna di denaro. Bigliettoni che galleggiano sull’acqua. Soldi che escono dalle capienti casse del Consorzio Venezia Nuova e finiscono a politici, portaborse, burocrati, funzionari pubblici, uomini dello Stato e della Regione Veneto. È questo quanto ha lucrato la «cricca serenissima». E si limita al calcolo delle cifre contestate nei capi d’imputazione ai pubblici ufficiali o consulenti. A cui vanno aggiunti 6 milioni di euro pagati da Mantovani, Mazzacurati e soci per vari episodi di millantato credito. Il che fa 20 milioni di euro. Si devono aggiungere ancora alcune decine di milioni per le false fatturazioni, ovvero la sottrazione fiscale all’Erario. Il che giustifica ampiamente il sequestro di beni degli indagati per 40 milioni di euro. L’elenco, decisamente lungo, lo fa il gip Scaramuzza. Per l’ex presidente del Magistrato alle Acque di Venezia, Patrizio Cuccioletta, il prezzo complessivo del reato è di 2.100.000 euro per effetto di uno «stipendio» annuale di 400 mila euro ricevuto dal Consorzio, dal 2008 al 2011 (totale di 1,6 milioni di euro) e di un bonifico su un conto svizzero di 500.000 euro. Per Maria Giovanna Piva, ex magistrato alle Acque di Venezia il prezzo del reato è di 529.950,27 euro per uno «stipendio» annuale di 400.000 euro calcolato però solo per il 2008 e di 327.000 euro per l’incarico di collaudatrice dell’Ospedale di Mestre; il giudice calcola solo la quota parte del periodo di incarico di Magistrato e defalca le imposte pagate (98 mila euro). IL GENERALE Per Marco Mario Milanese, deputato di Forza Italia, già consulente del ministro Tremonti viene calcolato un prezzo del reato di 500.000 euro, somma ricevuta «in nero», mentre il generale della Finanza Emilio Spaziante si vede addebitare 500.000 euro pari ai soldi ricevuti dal Consorzio (su una richiesta di 2 milioni di euro). Per l’ex governatore e ministro Giancarlo Galan il calcolo è più complesso. Per un primo capo d’imputazione viene calcolato un prezzo del reato di 4.000.000 euro, frutto della somma di 1.000.000 euro all’anno ricevuti dal Consorzio dal 2008 al 2011 come «stipendio». Per un secondo capo d’accusa il prez- La busta passa di mano per finire nella tasca di Savioli. La scena è stata ripresa in una pizzeria di Marghera. L’ex segretaria: «Mezzo milione nascosto di corsa dietro l’armadio» IL PERSONAGGIO ROMA Le foto in circolazione le rendono discretamente giustizia: capigliatura corvina, espressione fin troppo volitiva, una voglia di esserci - sempre e dovunque, e da protagonista. Non le rendono giustizia, invece, i nomi che negli anni le hanno affibbiato, la Segretaria o la Dogessa. Perché Claudia Minutillo, nata a Mestre 51 anni fa, si è costruita passo dopo passo una realtà da consumato manager, anzi da super manager. Una che spaziava dal mercato immobiliare alle operazioni finanziarie, fino all’editoria. Fino a un anno fa perché poi Claudia venne arrestata, in quell’inchiesta che sarebbe stata solo l’antipasto della bufera di oggi. E in questi quindici mesi la fidatis- sima segretaria di Galan - se lui era il Doge, lei, appunto, gli faceva da Dogessa - ha parlato. Non solo di sé, ma di tutto quell’ incredibile giro di soldi attorno all’appalto del Mose. A cominciare dagli anni belli, quando tutte le sere Claudia cenava al tavolo con i potenti a Padova, al ristorante Ai Porteghi: «Ci davano la saletta riservata, andavamo lì e discutevamo di tutte le cose che c’erano in ballo...». Una volta dovette capitarle anche di prendere una bu- IL RACCONTO NEI VERBALI DELL’EX SEGRETARIA DI GALAN sta gonfia di denaro dalle mani di Pier Giorgio Baita, ex ad della Mantovani spa. Almeno così lui ha raccontato: duecentomila euro affinché li portasse a Galan all’Hotel Santa Chiara di Venezia. Claudia - oggi indagata in questo nuovo filone - ne ha altri di ricordi, alcuni al limite del grottesco. Come quella volta che la Finanza arrivò al Consorzio Venezia nuova per un’ispezione. Un funzionario aveva nel cassetto mezzo milione «da consegnare a Milanese», consigliere politico di Tremonti. Ebbene, quei soldi vennero «buttati dietro l’armadio». «Io non c’ero - ammette lei - me lo raccontarono». E le raccontarono anche come andò a finire: «La Finanza sigillò quell’armadio e la sera andarono a recuperarli». N.C. © RIPRODUZIONE RISERVATA zo del reato è di 831.200 euro composti da 400.000 euro pagati da Mantovani per la ristrutturazione della barchessa della villa di Cinto Euganeo, da 350.000 euro pari al 7% delle quote di Adria Infrastrutture e da 81.200 euro pari al 70% del capitale di Nordest Media. Così il totale di Galan raggiunge i 4.831.000 euro. Per l’assessore regionale Renato Chisso in un primo capo d’accusa il prezzo del reato è di 1.200.000 euro frutto del calcolo di uno «stipendio» annuale di 200-250.000 euro dal 2008 al 2013. In un secondo capo d’accusa il prezzo del reato è di 3.025.792,38 euro frutto dei seguenti cespiti: 250.000 euro per il 5% di Adria Infrastrutture; 11.600 euro per il 10% di Nordest Media; 2.000.000 euro per la vendita del 5% di Adria; centinaia di migliaia di euro quantificate in 400.000 euro dal «cassiere» Buson; 250.000 euro ricevuti da Baita; 114.192 euro La classifica delle tangenti 1 GALAN In totale avrebbe avuto 4,8 milioni 2 CHISSO L’incasso complessivo è di 4,2 milioni 3 CUCCIOLETTA Accusato di aver preso 2,1milionitotali 4 GIUSEPPONE Per lui almeno 300 mila euro ogni sei mesi 5 ORSONI Al sindaco finanziamento da 560 mila q 6 MILANESE Al deputato una somma di 500 mila euro per ripianare le perdite di Territorio srl, una società di Bortolo Mainardi. Totale complessivo: 4.225.792 euro. IL MAGISTRATO Per il magistrato della Corte dei Conti Vittorio Giuseppone viene indicato uno "stipendio annuale" tra i 300.000 e i 400.000 euro a cadenze semestrali dai primi anni 2000 al 2008; il giudice considera solo 300.000 euro per il 2008. Per Giancarlo Ruscitti un contratto di collaborazione a progetto costa una contestazione di un prezzo di reato pari a 112.088 euro. Per Lino Brentan ex ad di Autostrade Venezia-Padova il prezzo del reato è di 65.000 euro. Per il consigliere regionale Gianpietro Marchese del Pd c’è l’accusa di aver intascato 458.000 euro come contributi elettorali più l’assunzione per 35.000 euro. Per l’eurodeputata del Pdl Amalia Sartori c’è un’accusa di finanziamenti elettorali per 225.000 euro. Per il sindaco di Venezia Giorgio Orsoni finanziamenti elettorali per 560.000 euro. G. Pi. © RIPRODUZIONE RISERVATA ALCUNI RICEVEVANO VERI E PROPRI STIPENDI ANNUI A LIBRO PAGA ANCHE UN CONSIGLIERE PD E UN’EURODEPUTATA PDL -MSGR - 20 CITTA - 6 - 06/06/14-N:RCITTA 6 Primo Piano Venerdì 6 Giugno 2014 www.ilmessaggero.it Renzi: la corruzione è alto tradimento E i grillini evocano la ghigliottina Il premier: «Il problema non sono le regole ma i ladri. Un daspo per i tangentisti». L’imbarazzo del Pd: Orsoni non è nostro iscritto ` IL CASO ROMA «La corruzione è alto tradimento». «La corruzione è tradire la fiducia che i cittadini hanno nella politica». «La corruzione è qualcosa di così grave che ai corrotti va negata la possibilità di tornare a fare politica». Matteo Renzi, nello scandalo veneziano del Mose, vede qualcosa di molto traumatico anche per la sua strategia di politico nuovo e diverso, che ha come primo impegno quello di ricostruire una connessione reciproca tra Paese e Palazzo. Ma come si fa, di fronte a scandali continui, da quello dell’Expo a quello delle dighe mobili in Laguna? La preoccupazione del premier, e la sua «amarezza enorme», vengono espresse con parole come queste: «La vicenda veneziana è una ferita grave per chi fa politica». I LADRI E ancora: «Serve una reazione ancora più forte da parte delle istituzioni». Renzi sarebbe per il «Daspo a vita» contro i politici corrotti, condannati in via definitiva. Il problema del traffico di tangenti, incalza il capo del governo, non sta nelle regole, «che ci sono», ma nel fatto che «le regole non vengo- BRUXELLES Matteo Renzi alla conferenza stampa finale del G7 no rispettate». E dunque, «le norme esistono ma il problema sono i ladri». Anche se le norme esistenti «vanno modificate, implementate, ripensate». Una possibilità, agli occhi dei titolare di Palazzo Chigi, sarebbe il ricorso all’articolo 54 della Costituzione. Prevede l’«onore» come un dovere per chi ricopre incarichi pubblici e chi si macchia del tradimento all’«onore» può essere incriminato di «alto tradimento» allo Stato. L’immagine dell’Italia, naturalmente, esce male da questo ennesimo scandalo. Ma il presidente Napolitano, in un momento così difficile, ieri alla festa dei carabinieri ha voluto sottolineare che il nostro Paese ha tanti volti. E «noi ha spiegato Napolitano - siamo chiamati a valorizzare l’immagine dell’Italia contro i pregiudizi e i luoghi comuni». L’IMBARAZZO La bufera Mose è però fonte di imbarazzo per i democrat. «Contrariamente a quanto di legge sui giornali - annuncia Luca Lotti, braccio destro di Renzi a Palazzo NAPOLITANO AI CARABINIERI: VALORIZZARE L’IMMAGINE DEL NOSTRO PAESE CONTRO I PREGIUDIZI Chigi - Orsoni non ha la tessera del Pd. E’ un sindaco indipendente». Orsoni perderà da subito la sua carica di sindaco, sulla base della legge Severino. E, quasi certamente, perderà anche l'appoggio del Pd, come ha fatto capire il ministro Maria Elena Boschi. La quale, a Porta a Porta, ha detto che il partito è pronto a trarre le conseguenze «come già fatto col caso Genovese», il deputato messinese mandato agli arresti anche con i voti del suo partito. Secondo la Boschi «non è accettabile» che il lavoro del partito venga «macchiato da singole persone che usano sistemi non appartenenti al Pd». Naturalmente, i 5 Stelle vanno all’attacco dei democrat. Pure troppo. Il senatore Michele Giarrusso: «Ci vorrebbe la ghigliottina. Io ai vari Orsoni e Galan taglierei la testa». L’importante però, davanti a vicende così gravi (e il consiglio vale soprattutto per i grillini alla Giarrusso), è non perderla la testa. Mario Ajello © RIPRODUZIONE RISERVATA L’intervista Macaluso «Giusta la tolleranza zero dem contro la nuova Tangentopoli» ROMA «Il Pd ha reagito bene a questa nuova Tangentopoli. Ma Renzi non può sostenere che il suo Pd non c’entra, deve piuttosto creare una nuova cultura politica e attuare forme di prevenzione». Emanuele Macaluso, togliattiano di Caltanissetta, ex direttore dell’Unità, amico personale di Giorgio Napolitano, da sempre spirito critico della sinistra, interviene sullo scandalo del Mose qualche minuto prima di recarsi a una commemorazione di Berlinguer. Macaluso, tornano le mazzette, gli scandali, gli arresti, la corruzione è invincibile? «Purtroppo è così. Ma io non voglio assecondare l’onda che vuole la politica sempre e solo corrotta e la società civile sana. Nient’affatto. Rispetto a Tangentopoli, qui siamo sempre in presenza di imprenditori e aziende che usano le mazzette per farsi concorrenza. Trovano un mondo politico pronto e disponibile, certo, ma funzionari, finanzieri, imprenditori, la cosiddetta società civile, non è che siano esenti e solo vittime. Il mondo politico è il punto franoso, ma non è che il resto sia popolato da angeli». Come le sembra la reazione del Pd? «Positiva, e mi fa piacere. Alla Camera hanno votato per l’arresto di Genovese. Resta però il tema di fondo: dopo Tangentopoli, c’è ancora una battaglia politica e culturale da mettere in campo per far tornare al centro la politica. Dico di più: solo una politica forte, culturalmente salda, può tenere lontano il malaffare, o comunque contrastarlo laddove si manifesti. Si deve mettere al centro non la questione mora- le, ma la questione politica». Condivide la tesi che il Pd renziano è altra cosa, estraneo ai fatti che riguardano il passato? «Mah, quale sarebbe questo Pd renziano? E’ il Pd, questo Pd, l’attuale. Orsoni non avrà avuto la tessera, ma proviene da un’area politica precisa e identificabile; Genovese la tessera l’aveva e proveniva dalla Margherita. Renzi vuole rifare il Pd? Bene. Ma al momento lui è il Pd, è stato fatto segretario da questo Pd, non da un altro. Dica piuttosto che tavola di valori propone, che tipo di società ha in mente, che programmi, metta mano alla cultura politica del partito. Allora capiremo che nuovo Pd ha messo in campo, le forze sulle quali vuole contare e fare affidamento». Renzi ha proposto il Daspo per chi ruba, chi si appropria di denaro pubblico interdetto a vita dalla cosa pubblica. «Chi ruba, certo, non deve più fare politica. Non la prendo come una battuta, questa del Daspo, ma come una cosa seria. Ci vuole insieme, però, un’azione di prevenzione, una forza che abbia dietro di sé e accanto a sé i caratteri immmunitari, in modo da non dovere intervenire sempre dopo, a cose fatte». N.B.M. © RIPRODUZIONE RISERVATA «ADESSO NESSUNO SI PUO’ CHIAMARE FUORI» Emanuele Macaluso -MSGR - 20 CITTA - 7 - 06/06/14-N:RCITTA 7 Primo Piano Venerdì 6 Giugno 2014 www.ilmessaggero.it Ma il decreto Cantone slitta: approfondire il nodo dei poteri `Il presidente dell’Authority: «Tra me `Il provvedimento sarà varato a giorni e il capo del governo non c’è conflitto» assieme alla nuova legge anti mazzette IL RETROSCENA Il primo colloquio Berlusconi incontra gli assistenti sociali Primo colloquio con l'assistente sociale per Silvio Berlusconi. Giacca e maglietta nera casual, ieri pomeriggio l’ex premier si è presentato nella sede dell'Ufficio esecuzione penale esterna di Milano per l'incontro imposto dalle prescrizioni del Tribunale di Sorveglianza che, lo scorso 15 aprile, gli ha concesso l'affidamento in prova per un anno dopo la condanna definitiva per il caso Mediaset. L’ex presidente del Consiglio, accompagnato come sempre dalla sua scorta, si è intrattenuto per circa un’ora e mezza con la dirigente dell’ufficio, Severina Panarello. Alla responsabile toccherà ora stendere una relazione da trasmettere al giudice della Sorveglianza Beatrice Crosti in vista della valutazione finale per l’estinzione della pena e di una eventuale liberazione anticipata di 45 giorni. Che potrà comunque arrivare solo dopo i primi sei mesi del percorso di «rieducazione» del leader di Forza Italia. Durante il colloquio, come da prassi per tutti i condannati, Berlusconi ha riferito del lavoro socialmente utile svolto assistendo i pazienti della Sacra Famiglia. Impegno e rispetto delle regole saranno determinanti nel percorso di resipiscenza richiesto dai giudici. © RIPRODUZIONE RISERVATA ROMA Un nuovo rinvio. Anche oggi il governo, a causa di dubbi sui poteri e competenze da affidare al presidente dell’Authority anti-corruzione Raffaele Cantone, non varerà il decreto atteso dall’8 maggio. Da quando esplose lo scandalo dell’Expo di Milano. Neppure la nuova clamorosa indagine, questa volta sul Mose di Venezia, ha provocato l’attesa accelerazione. Matteo Renzi, a margine del G7 di Bruxelles, non ha nascosto la sua avversione per una nuova grandinata di norme: «Il problema della corruzione non sono le regole, che ci sono, ma i ladri». Della serie: prendetevela con chi ruba e non con il legislatore. E i suoi collaboratori spiegano: «Vogliamo fare le cose per bene, altrimenti al prossimo scandalo tutti torneranno a chiedere nuove regole. Renzi e Cantone stanno operando per individuare gli strumenti più efficaci per permettere all’Anti-corruzione di operare al meglio. E qualche giorno in più è utile». stria, «Renzi e Cantone hanno orientamenti in apparenza confliggenti». Il premier, che vuole far arrivare in porto i cantieri dell’Expo 2015, è contro la revoca degli appalti. Il capo dell’Authority invece è favorevole: «Quando è dimostrato che un appalto è ogget- PALAZZO CHIGI: TUTTO SI STA RISOLVENDO L’INTESA TRA I DUE È MASSIMA to di attività corruttiva è moralmente paradossale che il soggetto che l’ha conseguito continui a lavorare». Renzi è determinato ad affidare a Cantone la supervisione dei lavori dell’Expo, il capo dell’Anti-corruzione è contrario: «L’Authority deve avere solo poteri di controllo». «Tutto si sta risolvendo, l’accordo tra i due è massimo», garantiscono però a palazzo Chigi, dove si afferma che lo slittamento serve per definire meglio regole e poteri di intervento e per dirimere la questione dell’eventuale commissariamento delle aziende incriminate. Tant’è, che in serata è intervenuto anche Cantone per I NODI DA SCIOGLIERE Il lavoro del sottosegretario Graziano Delrio e di Antonella Manzione, capo dell’ufficio legislativo di palazzo Chigi, incaricati di redigere il testo del decreto, non è semplice. Come dice Massimo Mucchetti, senatore del Pd presidente della commissione Indu- Raffaele Cantone smentire i contrasti: «Non c’è alcun conflitto tra me e il premier e quando ho parlato di revoca degli appalti non mi riferivo all’Expo, ho fatto un discorso in generale». LA LEGGE ANTICORRUZIONE Smentite a parte, il provvedimento slitta. Il segno che i nodi da sciogliere sono ancora lì. Il lavoro a palazzo Chigi in ogni caso procede: sembra probabile che nel decreto, che a questo punto dovrebbe andare all’esame del Consiglio dei ministri la prossima settimana, vengano inserite anche alcune norme sugli appalti. In primis il divieto di procedere a deroghe dei regolamenti. «Perché proprio queste deroghe alimentano i meccanismi corruttivi», afferma Cantone. Poi, alcune regole per «garantire massima trasparenza» attraverso l’obbligo di pubblicare on-line tutti i passaggi di aggiudicazione. Oltre a maggiori poteri ispettivi e sanzionatori a favore dell’Authority anti-corruzione. Altre norme contro i corrotti (autoriciclaggio e falso in bilancio) verranno inserite nel disegno di legge del ministro della Giustizia, Andrea Orlando. Il testo è pronto da più di un mese e a questo punto dovrebbe essere licenziato dal governo assieme al decreto. «Renzi ama accorpare i provvedimenti per tema», dicono a palazzo Chigi, cercando di limitare il clamore del rinvio. Alberto Gentili © RIPRODUZIONE RISERVATA Quel link tra Expo e Venezia: «Mose buon biglietto da visita» L’INCHIESTA MILANO I lavori del Mose a Venezia? Un promettente «biglietto da visita», concorda in una telefonata del 16 luglio 2012 l’amministratore delegato di Expo Giuseppe Sala. Quel giorno vennero aperte le buste del bando per la realizzazione della Piastra, l’ossatura centrale dell’esposizione internazionale, e al primo posto si piazzò la Mantovani con un’offerta bomba: un ribasso di 106 mila e 970 euro, pari al 41,80% sul valore base della gara. Un appalto truccato, secondo i magistrati. LA RETE DI BAITA Presidente e amministratore delegato del gruppo era Piergiorgio Baita, arrestato il 28 febbraio 2013 con l’accusa di associazione per delinquere finalizzata all’evasione delle imposte con emissione e utilizzo di fatture false. Un’inchiesta della magistratura veneziana che riguardava proprio la realizzazione delle paratie contro l’acqua alta. Ed è sempre la Mantovani a capo della cordata che si è aggiudicata per 165 milioni di euro l’appalto più importante dell’Expo, quello della Piastra. Il direttore della pianificazione e acquisti Angelo Paris lo comunica a Sala, il quale fa notare il forte sconto: «Nel valore l’offerta non è anomala dal punto di vista della legge e quindi si può assegnare provvisoriamente, come noi intendiamo fare», dice il manager agganciato dalla squadra di Gianstefano Frigerio. Sala insiste: «Che lavori sta facendo adesso la Mantovani?». Interviene il responsabile del progetto Carlo Chiesa: «Il Mose a Venezia... è un buon biglietto da visita». Sala è d’accordo: «Sì sì, non è male». Sul fatto che Baita e il suo gruppo siano da coltivare ne è convinto lo stesso Frigerio, il presunto capo della cricca che inseriva le aziende amiche negli appalti dell’Expo. «Ho capito chi è, è quello di Venezia», dice il Professore al suo mediatore Walter Iacaccia. «La Regione si è anche inc....ta per via dello sconto del 40%... ma loro cosa hanno un rapporto privilegiato con il mio amico ex presidente della Regione Veneto. Loro avevano fatto tutto il Mose». Iacaccia conferma: «Sì, Baita è dentro anche La Serenissima nel settore». Per il mediatore è un rapporto da seguire con cura: «Adesso vorrei andare io a trovarlo». Frigerio concorda: «Volentieri». Ma non è solo Baita l’unico punto di contatto tra il caso Expo e l’inchiesta veneziana. Sempre nel 2013 venne arrestata Claudia Minutillo, che oltre a essere l’ex se- gretaria dell’ex governatore del Veneto Giancarlo Galan era amministratore delegato di Adria Infrastruttura, società del gruppo Mantovani. E finì in manette anche il responsabile amministrativo di Adria, Nicola Buson. GREGANTI E MARTINA Proprio la Mantovani, come ha raccontato Paris nell’interrogatorio di garanzia davanti al gip, è stata causa di tensione all’interno FRIGERIO PARLA DEL GRUPPO MANTOVANI: HANNO UN RAPPORTO PRIVILEGIATO CON IL MIO AMICO, L’EX GOVERNATORE VENETO di Expo 2015. Il manager racconta di «pressioni» da parte di Antonio Giulio Rognoni, a capo della controllante Ilspa, «sull’appalto per la Piastra» e di aver riferito la circostanza a Sala. La risposta del commissario unico: «Mi ha detto che io dovevo seguire le iniziative del dottor Rognoni perché io non ero un manager construction, se non lo avessi fatto mi sarei dovuto dimettere». Paris riferisce anche dei contatti di Primo Greganti per favorire la cricca: «Non ha mai fatto riferimento a personaggi politici ma ad aree politiche della Sinistra, Pd. Una volta ha fatto riferimento al ministro Martina, era suo buon amico». Il ministro delle Politiche agricole Maurizio Martina smentisce: «Non ho mai conosciuto Greganti». Claudia Guasco © RIPRODUZIONE RISERVATA -MSGR - 14 PESARO - 35 - 06/06/14-N: Pesaro [email protected] www.ilmessaggero.it Pesaro Professione Lavoro è sul Messaggero ANCONA Macerata Fermo Ascoli P. Venerdì 6 Giugno 2014 METEO OGNI GIOVEDÌ LA VOSTRA CARRIERA PRENDE UN’ALTRA DIREZIONE REDAZIONE: Via Marsala, 15 T 0721/370934-24-26 F 0721/370931 Fano Si uccide per amore a 25 anni sotto il treno Alla Rodari È scontro sulle esalazioni a scuola, la ditta respinge le accuse Tasse A pag. 41 Delbianco a pag. 38 A pag. 38 Tasi e Tari, per i contribuenti è arrivata la doppia stangata Ancora tanta confusione sulle due imposte da pagare entro il 16 giugno Il problema delle rate, detrazioni e calcolo degli importi. Ecco come fare L’ospedale esce dal Fosso Mezzolani: «Si può fare altrove ma solo se tutti i soggetti sono d’accordo» `L’assessore regionale alla Sanità disponibile a relazionare in Consiglio ` Non è venuto in consiglio comunale prima della conclusione della scorsa legislatura. Ci verrà ora. Se il sindaco Matteo Ricci lo inviterà ai cosiddetti «Stati Generali» della Sanità, che il neo primo cittadino intende convocare prima della pausa estiva. «Se verrò invitato ovviamente ci sarò. Da parte mia non c’è alcuna preclusione: pronto a presentarmi in consiglio comunale per fare un punto della situazione sul nuovo ospedale e per ribadire il lavoro della Regione che segue gli indirizzi dati dai Comuni di Pesaro e Fano e dalla Provincia. Se poi l’amministrazione pesarese ha cambiato idea e vuole definire nuo- ve strategie lo dica ed io ascolterò, perché io agisco su mandato dei Comuni, però dovrò ascoltare anche gli altri soggetti interessati ovvero Fano e la Provincia». «Tra oggi e domani l’azienda sanitaria Marche Nord ci spedirà, come da accordi, il Piano di fattibilità che definirà posti letto, attrezzature, parcheggi e tutto il resto. Su quel piano costruiremo il project. Resto dell’idea che Fosso Sejore è un sito che ha trovato il via libera delle amministrazioni comunali di Pesaro, Fano e della Provincia. Di altri siti che mettono d’accordo tutti non ne ho notizia». Fabbri a pag. 37 Banca Marche Creval gela tutti: «L’operazione non ci interessa» L’ipotesi Credito Valtellinese “attualmente”, non esiste. L’entusiasmo per aver individuato un possibile partner ieri è stato raffreddato dalle dichiarazioni della banca. Emiliozzi a pag. 36 Almerino Mezzolani Stamina, per Federico nuova guerra legale Mamma Tiziana: «Sono disperata» Il piccolo già ricoverato a Brescia ` Ambientalisti e Urbanistica «Rivoluzione al contrario» Università di Urbino. Netto successo al ballottaggio IL CASO IL CASO «Assegnare l’assessorato all’urbanistica del comune di Pesaro ad un dirigente di Confindustria, responsabile per di più da anni del settore edilizia, è una scelta in cui non è difficile intravedere un evidente conflitto di interessi». Non lasciano dubbi il Wwf di Pesaro e la Lupus in fabula: «Nulla ovviamente - precisano le associazioni ambientaliste - contro la persona, l’architetto De Regis, persona e professionista degnissima, ma sull’opportunità di questa scelta “rivoluzionaria” ci verrebbe da chiedere al neo-sindaco: è questa la nuova strada che il Comune di Pesaro intende imboccare per garantire una vera “imparzialità” tra gli interessi economici delle imprese edili e quelli dei cittadini, che dovrebbero essere rappresentati dall’Ente Pubblico? Il coinvolgimento diretto di Confindustria nella gestione della “cosa pubblica”, era una mossa già prevista prima della tornata elettorale, nota all’interno del Pd, digerita dalla base, concordata con gli eletti nel Consiglio comunale, oppure è tutta “farina del sacco” di Ricci? E se così fosse, cosa ne pensa realmente il suo partito, di questa “rivoluzione” al contrario? Tutti fedeli, contenti anche “a sinistra”?» «Già sapevamo - continuano - che per Ricci la semplificazione e l’accelerazione delle pratiche urbanistiche costituiscono un punto fondamentale del suo programma, ma non pensavamo che potesse arrivare a tanto... Perché secondo il “nostro” Matteo la Via (Valutazione di Impatto Ambientale) e la Vas (Valutazione Ambientale Strategica) “non hanno più senso …sono solo meccanismi inutili e assurdi che fanno perdere la voglia di investire” (parole testuali!). Continua a pag. 38 “Carlo Bo”, Stocchi nuovo Rettore E’ Vilberto Stocchi il nuovo Rettore dell’Università Carlo Bo di Urbino. Al ballottaggio ha nettamente sconfitto lo sfidante Baldacci. L’insediamento l’1 novembre Perini a pag.39 Il meteorologo Sarà il trionfo del caldo Massimiliano Fazzini Dopo una giornata di inizio estate, caratterizzata da ritrovata stabilità atmosferica e da clima caldo, siamo alla vigilia della prima avvezione africana dell’estate appena iniziata. Quello che continua a colpire non solo l’opinione pubblica ma anche noi ricercatori è l’estrema dinamicità dell’atmosfera o se preferite gli «sbalzi» meteo-climatici. Si passa nel breve volgere di due - tre giornate da eventi meteorologici tipici di inizio primavera ai primi caldi anche intensi. Colpa o merito delle intense ondulazioni del flusso at- lantico che stanno attivando scambi sempre più di tipo meridiano. Ecco allora estendersi ad ovest della Spagna una profonda bassa pressione colma di aria fredda. Come reazione dall’Algeria va gradualmente estendendosi verso la nostra penisola una campana di alta pressione. Ieri, i primi effetti di questo nuovo tipo di circolazione si sono fatti apprezzare. Il tempo si è notevolmente stabilizzato anche sui rilievi e le temperature si sono portate, dopo una lunga fase sottomedia, al di sopra di esse. In alcu- ni fondi valle si sono toccati i 28-29˚C ed è facile ipotizzare che, con l’ulteriore rafforzamento dell’alta africana, vi si possano superare i 30 gradi già durante il prossimo fine settimana. Lungo la costa gli effetti della brezza si sono fatti sentire e le colonnine di mercurio non hanno superato i 25˚C. Nei prossimi giorni c’è da attendersi una trionfo del sole anche se non mancheranno temporanei passaggi di velature provenienti da ovest e che confermano la presenza di aria decisamente calda in quota. I venti saranno sia oggi che domani deboli settentrionali o di brezza sotto costa; il mare sarà poco mosso. Le temperature saranno comprese tra 19 e 29˚C e le minime oscilleranno tra 8 e 17˚C. Il piccolo Federico è rimasto fuori con babbo Vito, mentre mamma Tiziana era dentro gli Spedali Civili di Brescia a combattere la sua battaglia per il figlio contro la corazzata del nosocomio e l’esercito degli anti-Stamina. Ieri i coniugi Mezzina hanno preso figlio, armi e bagagli e sono schizzati nella città lombarda non appena hanno saputo che il collegio del Tribunale di Pesaro (di cui fa parte il presidente Mario Perfetti) ha nominato come commissario ad acta Marino Andolina, vicepresidente di Stamina Foundation e dunque braccio destro di Davide Vannoni, il padre del metodo. Andolina, secondo la disposizione dei giudici pesaresi, ha il compito di nominare i medici che dovranno fare le infusioni a Federico affetto dal morbo di Krabbe. Un potere che avrebbe potuto esercitare in piena regola subito dopo la nomina. Eppure, ieri, si è scatenata una nuova guerra. Alla fine i E IL TRIBUNALE DI PESARO FINISCE SOTTO ACCUSA DI PARLAMENTARI: «IMPAZZIMENTO GIUDIZIARIO» In alto i Mezzina con il piccolo sopra, l’ospedale di Brescia Mezzina sono riusciti a far ricoverare il bambino. Da una parte del tavolo c’erano Tiziana e il dottore Andolina, dall’altra Belleri, direttore generale degli spedali e nel mezzo un ufficiale giudiziario che ha messo a verbale parola su parola. Belleri ha contestato ad Andolina la possibilità di emettere un ordine di servizio, ovvero l’intimazione nei confronti di una dottoressa che si era rifiutata di procedere all’infusione. In pratica, Belleri ha rimesso in discussione il potere che ad Andolina è stato appena conferito da un Tribunale. Questa e altre contestazioni sono finite in un verbale che ora dovrà arrivare sul tavolo del Tribunale di Pesaro per un ulteriore placet. Passeranno quindi ancora altri giorni prima che Federico possa riprendere la cura. mamma Tiziana è disperata. Anche questa volta per il piccolo e la sua famiglia è una corsa contro il tempo, contro la malattia, contro tutti quelli che sono contrari a Stamina. Intanto, a Fano, a casa di Felice Massaro, nonno di Federico, si spera. «Purtroppo tutti questi ritardi hanno fatto perdere alcuni dei risultati che Federico aveva acquisito grazie alla terapia Stamina, come la deglutizione, il ritmo sonno-veglia. Non possiamo più permetterci di perdere altro tempo. Avete visto che è morta la piccola Rita? E gli Spedali si sono giustificati dicendo che la Stamina non è una terapia salva-vita. Ma se anche non lo fosse, dimenticano che commette omicidio anche chi anticipa la morte sia pure di un solo giorno. I genitori di Rita avevano le analisi strumentali che dimostravano i miglioramenti ottenuti con le infusioni». Intanto contro la decisione dei giudici pesaresi si scaglia la senatrice Pd Elena Cattaneo che parla di «impazzimento giudiziario» e auspica addirittura l’intervento del Consiglio superiore della magistratura. Elisabetta Rossi © RIPRODUZIONE RISERVATA -MSGR - 14 PESARO - 36 - 06/06/14-N: 36 Marche Venerdì 6 Giugno 2014 www.ilmessaggero.it Banca Marche, Creval si tira fuori `Il Credito Valtellinese «L’operazione non ci interessa» IL CASO ANCONA L’ipotesi Credito Valtellinese ieri ha destato molto interesse in regione quale eventuale partner di Banca Marche, istituto commissariato da settembre e che viaggia su una perdita complessiva che supera gli 800 milioni. Da ambienti politici è trapelato il possibile interesse del Credito Valtellinese, una banca che terminato l’aumento di capitale potrebbe guardare nelle Marche, realtà che conosce per essere già presente in Carifano. L’entusiasmo per aver individuato un possibile partner però ieri è stato raffreddato dalle dichiarazioni della banca del nord. «Il Credito Valtellinese precisa che nessuna valutazione su operazioni straordinarie relativamente a fusioni con Banca Marche né con altri istituti di credito è attualmente allo studio». L’ipotesi Creval, “attualmente”, non esiste. Però anche ieri veniva rilanciata dagli ambienti politici. Di concreto, nel senso di un progetto scritto o di una proposta formale, ancora non c’è nulla. Banca Marche e i commissari come i due advisor (Unicredit e Banca Imi), che devono traghettare la banca fuori dalle secche, non hanno notizie ufficiali di interessa- FONTI POLITICHE RILANCIANO LA TRATTATIVA BANKITALIA NOMINA IL TERZO COMMISSARIO menti o proposte di partneriato. Né le tre Fondazioni (Macerata, Pesaro e Jesi) hanno ricevuto materiale sul quale lavorare. Eppure l’ipotesi Creval, secondo fonti accreditate, anche ieri veniva data come ben concreta, come una dei protagonisti del salvataggio di Banca Marche, che avrebbe bisogno di una ricapitalizzazione di all’incirca 500 milioni (ma c’è chi dice che ce ne vorrebbero 700) con l’aiuto, appunto, di una banca, di una cordata di imprenditori locali e con un ruolo in prima fila anche degli azionisti di BdM. Su questo crinale stanno lavorando, in ambiti diversi, il presidente della regione Marche Gian Mario Spacca - il quale, proprio nell’ultimo consiglio regionale aveva annunciato l’esistenza di un istituto di credito interessato a un ruolo di partner di Banca Marche - e l’avvocato Paolo Tanoni, portavoce della cordata di imprenditori locali. Sarebbero 70 gli industriali marchigiani pronti a fare la loro parte per mettere al sicuro BdM. I tempi? A fine giugno, dicono i bene informati, l’impianto dovrebbe essere ben definito. Intanto ieri è stato nominato il terzo commissario di Bdm. Il governatore di Banca d'Italia Ignazio Visco ha indicato l'avvocato Bruno Inzitari. Con lo stesso provvedimento sono stati confermati i commissari straordinari Giuseppe Feliziani e Federico Terrinoni e i componenti del comitato di sorveglianza Giuseppe Guizzi, Giovanni Ossola e Massimo Spisni, già nominati il 25 ottobre 2013. Inzitari, 65 anni, milanese, è professore Ordinario di Diritto Privato presso l'Università degli Studi di Milano Bicocca. È stato nominato commissario della Banca d'Italia in procedure di amministrazione straordinaria di importanti gruppi bancari, tra cui recentemente la Cassa di Risparmio di Ferrara. Rosalba Emiliozzi © RIPRODUZIONE RISERVATA L’INCONTRO La sede Banca Marche a Jesi. Sotto, il premier Renzi che ha ricevuto il dossier dei sindacati Dossier dei sindacati a Renzi «Paghiamo scelte della dirigenza» IL RISVOLTO JESI Un lungo e articolato dossier su Banca Marche è stato consegnato dai sindacati al premier Matteo Renzi, con numeri, date e percentuali dal quale si evince che la genesi della crisi sarebbe da imputare alla «nuova policy sul credito problematico, posta in essere dal nuovo direttore (Luciano Goffi, ndr) e dai suoi uomini dall'ottobre 2012». Una policy di valutazione del credito a rischio e di accanto- namenti «oltre la media di sistema» che, secondo il dossier, avrebbe generato il deficit di quasi 800 milioni tra 2012 e 2013, consumato il patrimonio della banca ed ab- «NON ABBIAMO DANNEGGIATO NULLA» L’EVENTO POTREBBE SPOSTARSI NEL 2015 Spacca: gli emiri investano nel turismo ECONOMIA MILANO «Italia ed Emirati Arabi Uniti sono Paesi amici. E grazie al Marche Endurance Lifestyle il rapporto si è consolidato». Mohammed Al Mansoori, vice ambasciatore degli Emirati Arabi Uniti a Roma, è sicuro nel definire l’Endurance Lifestyle (si terrà nelle Marche dal 12 al 15 giugno) «una grande occasione per siglare accordi che in questi anni hanno visto ben 300 aziende italiane sceglierci nelle strategie di internazionalizzazione. L’Italia? È il nostro secondo partner commerciale». Nella room press del Carlton Hotel Baglioni a Milano è stata presentata la terza edizione di un evento che spalanca por- te importanti al made in Italy. Il governatore Gian Mario Spacca (nella foto con Masoori) non ha dubbi: «Partiamo dai numeri, importanti per le Marche. Nel triennio l’Endurance ha permesso di far lievitare i fatturati dei nostri distretti. L’export verso gli Emirati Arabi vale 188,4 milioni (6˚ posto nel ranking dei mercati esteri). Crescita continua: 116 milioni nel 2011; 157 nel 2012. I settori: agroalimentare (56,7 milioni), calzatura (36,2), meccanica (21,8), elettronica (20,5), mobili (13,9). Ho un sogno: vedere gli Emirati destinare alle Marche importanti investimenti nel settore del turismo». L’Endurance è un evento di portata planetaria. Costo 1,5 milioni, la Regione copre per Il ministro Stefania Giannini all’Istao DAL 12 AL 15 LUGLIO TORNA L’ENDURANCE SUL CONERO CI SARÀ ANCHE LO SCEICCO AL MAKTOUM 250mila euro, meno rispetto a un anno fa. Sale, infatti, la percentuale dei partner privati. Si parte dallo sport: l’Endurance, maratona a cavallo. Nei Paesi arabi è il primo sport. Quattro prove (da 92 a 160 chilometri), si svolgeranno sabato 14 lunglio i sentieri del Parco e della Riviera del Cònero. Sarà al via Sheikh Mohammed bin Rashid Al Maktoum, primo ministro degli Uae e governatore di Dubai, e suo figlio Hamdan al Maktoum. Sono i più forti, hanno vinto le precedenti edizioni. Famiglia reale con 150 persone al seguito. Viaggeranno in aereo anche i trenta cavalli dello sceicco. «Dieci nazioni in gara - spiega Gianluca Laliscia, ceo di Sistemaeventi -. Cento iscritti, vetrina bassato il Total Capital Ratio sotto i limiti di Basilea, aprendo di fatto la via del commissariamento di Bankitalia e agevolando il possibile ingresso di un «istituto che, con modesti investimenti, si appropria di importanti mercati». Il dossier sottopone a Renzi una possibile via d'uscita: «semplicemente adeguando i parametri BdM alla media di quanto applicato dal sistema bancario nazionale». Per i sindacati così «il patrimonio di vigilanza tornerebbe ad assestarsi intorno al 950 milioni». mondiale. Gare valide per il Tricolore a squadre, mentre la 160 km dà accesso al Weg, le Olimpiadi dedicate al mondo equestre che si svolgeranno in Normandia». L’Endurance è soprattutto business, turismo, relazioni internazionali. Attese 110mila presenze. Sold out nelle strutture ricettive. Civitanova ospiterà gli incontri B2B (12 e 13 giugno); a Montefano si svolgerà il Galà (il 13, alle 20.30). Vip al convegno «Voci di donne arabe», il 13 alle ore 15, nell'auditorium iGuzzini a Recanati, con Laitha Al Suwaidi (Dubai) e Concetta Lanciaux (LVMH). E poi Business Forum a Senigallia, sabato 14 alle 17.30, in presenza del ministro Maurizio Martina, Giuseppe Sala e Diana Bracco, commissario di Expo 2015 e, per gli Emirati Arabi, il ministro dell'Economia Sultan bin Saeed al Mansouri. Fabio Paci ANCONA L'economia applicata al sociale, secondo la filosofia di Adriano Olivetti, ma anche il coraggio di investire sulla formazione dei giovani. Secondo molti, sono gli unici veri antidoti alla crisi economica. Se ne parlerà oggi e domani alla sede Istao "Villa Favorita", in occasione del secondo Festival di cultura olivettiana. L'incontro è intitolato all'imprenditore piemontese, nocchiero di un'economia fruttuosa solo se applicata al bene della collettività. Due giorni di confronto, con ospiti di caratura internazionale. Ad aprire il dibattito questo pomeriggio sarà il ministro dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca, Stefania Giannini, solo una delle personalità illustri del Festival. Al convegno parteciperà anche Laura Olivetti, figlia dell'imprenditore scomparso nel 1960 e presidente dell'omonima fondazione. Tra gli altri anche Gian Mario Spacca, presidente della Regione Marche e il rettore dell' Università Politecnica delle Marche, Sauro Longhi. A fare gli onori di casa sarà Andrea Merloni, presidente dell'Istao. «Il Festival - spiega Merloni - ha l'obiettivo di diffondere i valori e i principi di un grande uomo, oltre che di creare una comunità sociale. Abbiamo pensato questo appuntamento come un' esperienza partecipativa e interattiva, dove tutti possono conversare con persone che condividono gli stessi principi e se ne fanno promotori». I lavori si apriranno alle 14.15 con il saluto di Merloni. Poi gli interventi di Stefania Giannini, Sauro Longhi e Gian Mario Spacca. Alle 18 prenderà la parola Laura Olivetti. Gino Bove © RIPRODUZIONE RISERVATA Il ministro Giannini © RIPRODUZIONE RISERVATA MARCHE ENDURANCE LIFESTYLE 2014 Numana – Riviera del Conero 12-15 June “UAE Days nelle Marche” Speech “Voices of Arab Women” B2B Meeting Business Forum Italy - UAE “Our vision, our future” Fashion & Design: heritage and new inspirations Road to the WEG Conero Endurance CUP From Milano Expo 2015 to Dubai Expo 2020 Recanati - Friday 13 June Numana - Saturday 14 June Senigallia - Saturday 14 June PDLQVSRQVRU VROLGDU\PDLQVSRQVRU -MSGR - 14 PESARO - 37 - 06/06/14-N: 37 Pesaro Venerdì 6 Giugno 2014 www.ilmessaggero.it «L’ospedale si può fare altrove Ma solo se tutti sono d’accordo» `L’assessore regionale Mezzolani: «Presto il bando del project financing» L’INTERVISTA Non è venuto in consiglio comunale prima della conclusione della scorsa legislatura. Ci verrà ora. Se il sindaco Matteo Ricci lo inviterà ai cosiddetti «Stati Generali» della Sanità, che il neo primo cittadino intende convocare prima della pausa estiva. L’assessore regionale alla Sanità Almerino Mezzolani non teme né possibili «trappole politiche», da parte del nuovo sindaco che non perde occasione per lanciare missili contro la Regione, né il «fuoco amico» di una maggioranza che sull’ubicazione della struttura sanitaria ora ha apertamente virato verso Muraglia. Assessore Mezzolani allora verrà in consiglio comunale a Pesaro? «Se verrò invitato ovviamente ci sarò. Da parte mia non c’è alcuna preclusione: pronto a presentarmi in consiglio comunale per fare un punto della situazione sul nuovo ospedale e per ribadire il lavoro della Regione che segue gli indirizzi dati dai Comuni di Pesaro e Fano e dalla Provincia. Se poi l’amministrazione pesarese ha cambiato idea e vuole definire nuove strategie lo dica ed io ascolterò, perché io agisco su mandato dei Comuni, però dovrò ascoltare anche gli altri soggetti interessati ovvero Fano e la Provincia». Non teme un clima ostile? «Non ne vedo le ragioni. Non gioverebbe a nessuno creare ostilità. Sull’ospedale le nostre posizioni non sono mai cambiate e procediamo coerentemente con gli indirizzi dati. Sarebbe sciocco utilizzare un tema così delicato e vitale per il benessere della comunità per giochi politici di bassa bottega». Ricci ha recentemente definito “fuffa” il project della Regione per il nuovo ospedale… «Non è così. Tra oggi e domani l’azienda sanitaria Marche Nord ci spedirà, come da accordi, il Piano di fattibilità che definirà le caratteristiche che dovrà avere il nuovo ospedale: posti letto, attrezzature, parcheggi e tutto il resto. Su quel piano costruiremo il project per l'ospedale che a breve pubblicheremo. Andiamo avanti come da programma e altrettanto dicasi per il Piano del Personale di Marche Nord: stiamo procedendo con le assunzioni concordate con i sindacati». Resta dell’idea che o l’ospedale si farà a Fosso Sejore o non si farà mai? «Resto dell’idea che Fosso Sejore è un sito che ha trovato il via libera delle amministrazioni comunali di Pesaro, Fano e della Provincia. Di altri siti che mettono d’accordo tutti non ne ho notizia». Intanto a Cagli l’ex sindaco Catena del Pd addossa le colpe della sconfitta elettorale su di lei «Se il centrodestra è unito si può vincere la Regione» `Fratelli d’Italia critici con la giunta Ricci: «Due assessori già nel ciclone» IL DOPO VOTO L’assessore regionale alla sanità Almerino Mezzolani FARMACIE DI TURNO Pesaro Muraglia, v.Commandino 38. Fano sant’Orso, v.S.Eusebio 12. Urbino Vanni, v.le Gramsci 11/a. TAXI Taxi Pesaro piazza del Popolo 0721/31430; piazzale Matteotti 0721/34053; viale Repubblica 0721/34780; stazione 0721/ 31111. Taxi Fano Stazione: 0721/ 803910. Taxi Urbino piazza della Repubblica 0722/2550; Borgo Mercatale 0722/327949. e sulle strategie regionali in materia sanitaria. E’ d’accordo? «Capisco l’amarezza ma in caso di sconfitta non è mai corretto scaricare le responsabilità su altri. Credo che Catena dovrebbe fare una profonda autocritica e un serio esame di coscienza per cercare di comprendere le cause di una sconfitta così netta. La superficialità mette a posto la coscienza ma non dice mai la verità». Il centrosinistra rischia di perdere Urbino dopo 70 anni… «Purtroppo è un rischio concreto. In ogni caso sul risultato peseranno una serie di dinamiche locali. Il centrosinistra perde dove non è unito e dove viene meno la capacità di sintesi. A Urbino le primarie hanno lasciato strascichi». Luca Fabbri «La giunta Ricci è partita male un bel po' con le due assessore esterne nell'occhio del ciclone. Un candidato del centrodestra di Pesaro per la presidenza della Regione». La pattuglia pesarese dei Fratelli d'Italia non nasconde un po' di amarezza per il risultato delle comunali: sarebbero bastati un centinaio di voti in più per mandare Davide Ippaso, il candidato con più preferenze, in consiglio comunale. «Ma questo per noi non è certo un dramma – dice Angelo Bertoglio, coordinatore provinciale – continueremo a fare anche fuori dal consiglio comunale una politica da sentinelle nei confronti dell'amministrazione, costruttiva se lo riterremo opportuno». Nell'analisi politica, Bertoglio, insieme al portavoce pesarese Nicola Baiocchi, guardano il bicchiere mezzo pieno: «Rispetto alle Politiche, nelle preferenze delle Europee a Pesaro abbiamo raddoppiato i voti. Noi ora ci poniamo come forza aggregativa del nuovo centrodestra, dalla quale anche la politica nazionale dovrà prendere spunto». I Fratelli d'Italia lanciano così il modello Pesaro, con l'alleanza insieme a Forza Italia, Ncd, Lega e Udc, anche per le regionali del 2015: «Il nostro territorio dovrà fare la voce grossa, anche per il candidato alla presidenza della Regione di centrodestra». Oltre alle feste del Partito Democratico, a fine estate ci sarà anche la Festa Tricolore organizzata da Fratelli d'Italia, «nella quale ci saranno momenti di confronto con l'area di centro- destra, e inviteremo diversi esponenti regionali e nazionali». Poi gli attacchi al nuovo esecutivo di Matteo Ricci: «Il neo sindaco, per parafrasare il suo spot elettorale, è partito male un bel po' – attacca Bertoglio – nominare la De Regis di Confindustria costruttori all' Urbanistica, non ci è sembrato un gran segnale di etica e morale. Per non parlare del caos della scuola Rodari che ha coinvolto la preside Ceccarelli, assessore all' Istruzione. Oltretutto, la risposta di Ricci a Varotti è stata un segno di maleducazione, tirando in ballo Ippaso che non c'entrava nulla». Il coordinamento provinciale di Fdi torna anche sul corso di operatore socio-sanitario organizzato dalla Regione Marche nella sede del Pd di Fossombrone, con le selezioni inizialmente programmate pochi giorni prima delle elezioni di maggio. Giorgia Meloni e Ignazio La Russa hanno presentato un'interrogazione parlamentare, anche se nel frattempo «il corso è stato posticipato al 21 giugno – riferisce Bertoglio - E, guarda caso, la sede delle selezioni è cambiata, ora si faranno in una scuola pubblica. Ma noi vogliamo fare chiarezza lo stesso». Angelo Bertoglio coordinatore provinciale di Fratelli d’Italia www.fiat.it DIBA F.LLI ROSSI & C. S.R.L. RONDINA AUTO Pesaro - Tel. 0721.43311 Fano - Tel. 0721.814132 Macerata Feltria - Tel. 072274441 Mondolfo - Tel. 0721.930101 Fano - Tel. 0721.824251 -MSGR - 14 PESARO - 40 - 06/06/14-N: 40 Venerdì 6 Giugno 2014 www.ilmessaggero.it Dossier Obiettivo economia «Turismo, scarseggiano le prenotazioni» `Varotti: «Serve maggior promozione, ne trarranno beneficio tutti i settori» CONFCOMMERCIO Turismo, la Confcommercio annuncia una stagione nera e chiede uno sforzo economico da parte dei nuovi sindaci eletti. «Le previsioni - sostiene Amerigo Varotti direttore di Confcommercio - sono pessime, al di là degli eventi sportivi, le prenotazioni delle famiglie e singoli per la stagione estiva non ci sono. Sarà un anno peggiore di quello passato, lo confermano gli albergatori di Pesaro, Fano Gabicce. E ci sono anche poche richieste di preventivi. Bisogna insistere sulla promozione del territorio. Per questo come Confcommercio chiederemo alle nuove amministrazioni elette che nei bilanci vengano destinate più risorse per la promozione, iniziative e accoglienza. La Regione ha finanziato alcuni assi come il web marketing, ora tocca ai comuni che devono utilizzare meglio anche i proventi della tassa di soggiorno. Bisogna crederci davvero perché il turismo può creare consumi intersettoriali visto che incide sul commercio, artigianato, e la ristorazione». Intanto Confcommercio punta su un’iniziativa per rilanciare la ristorazione. «Aprile segna un nuovo calo dei clienti. Dal 22 giugno lanceremo a «RICCI CONFONDE I RUOLI E STUPISCE LA RISPOSTA ARROGANTE IL MIO È UN LAVORO IL SUO È UN INCARICO POLITICO, C’È DIFFERENZA» Pesaro, Fano, Gabicce e Mondolfo Weekd(a)mare, per proporre menu a prezzi contenuti, prodotti locali e incentivare i consumi». Tra i sindaci a cui l’associazione chiederà risorse in bilancio, c’è anche Matteo Ricci, primo cittadino di Pesaro. Non sono mancate le polemiche sullo sfondo della scelta di Stefania De Regis, funzionario Confindustria, come assessore all’Urbanistica. «La normale dialettica democratica non prevede che ci siano intoccabili – sottolinea Varotti - Un’associazione ha il diritto e il dovere di esporre i propri dubbi e le critiche. Stupisce invece che non vengano accolte e che le risposte date siano di una pericolosità e arroganza inusitate. Non ho capito quando Ricci minaccia di intervenire nelle nomine della Camera di Commercio. È una risposta sopra le righe, incomprensibile, le associazioni devono determinare le proprie governance autonomamente. E poi ha detto una cosa molto grave: “non c’è niente da concertare con le associazioni”. Il fatto che un sindaco escluda un confronto con i corpi intermedi della società mi preoccupa molto». Ricci ha accennato anche al ruolo di Varotti in Confcommercio da 25 anni. «Il mio è un lavoro, il suo è un incarico politico. Ma forse non sa qual è la differenza. Vedremo alla prova dei fatti come opererà il comune sul versante dell’urbanistica anche alla luce Prg light che l’ex sindaco Ceriscioli aveva proposto. Intanto diciamo Matteo stai sereno». Varotti ieri è stato a Roma all’assemblea nazionale della Confcommercio. «Anche in questa sede abbiamo ribadito come il tentativo del governo Renzi di eliminare le Camere di Commercio sia folle. Sono importanti per le Pmi, basti pensare che solo a Pesaro in termini di internazionalizzazione e turismo, l’Ente rigira 3,5 milioni di euro sul territorio». I DATI Ben 2,5 milioni di ore di cassa integrazione senza coperture. In pratica sindacati e aziende chiudono gli accordi, ma i soldi non arrivano e i lavoratori restano mesi senza stipendio. Con la speranza di un finanziamento, altrimenti sarà buio pesto. E parliamo di 4000 lavoratori circa. Dai dati resi noti dall’Inps ed elaborati dall’Ires Cgil Marche emerge che le ore di Cig autorizzate in provincia di Pesaro ad aprile sono state 749mila, di cui 157mila di ordinaria, 337mila di straordinaria e 255mila di cassa in deroga. Le ore risultano complessivamente diminuite rispetto ad aprile 2013 (-65,8%), mentre si registra un incremento nel primo quadrimestre 2014 rispetto allo stesso periodo del 2013 (+29,9%). Siamo già a quota 5,3 milioni di ore di cui 2,5 di cassa in deroga. «L’incremento è particolarmente preoccupante per la straordinaria e quella in deroga – spiega Simona Ricci, segretaria Cgil ( nella foto) – In particolar modo per quest'ultima permane lo stato di emergenza assoluta in quanto a tutt'oggi mancano totalmente nelle Marche i finanziamenti per il 2014 e più in generale manca lo stanziamento delle risorse in tutto il paese per quest'anno. E’ stato di nuovo rilanciato l'allarme al Ministro del Lavoro ed è alquanto stupefacente che non solo nessuno ne parli ma non si profili all' orizzonte neppure un decreto e dalle associazioni di categoria parta un appello al Governo per far fronte a tutto questo. Bisogna dare copertura agli ammortizzatori per quest'anno e da subito mettersi al lavoro per riformare un sistema che se da un lato è stato sin qui prezioso per sopravvivere alla crisi, dall'altro però rivela tutta la sua inadeguatezza, lasciano pezzi interi del mondo del lavoro senza copertura e senza difese e scaricando sulla collettività, cioè sulla fiscalità generale, una misura che andrebbe autofinanziata dal sistema delle imprese. E' tempo che anche queste ultime si assumano la responsabilità nei confronti del Governo per dare una risposta a tutto questo». I 5,3 milioni di ore dei primi quattro mesi dell’anno sono il record dal 2009, l’anno in cui si è entrati nella crisi. Nel 2013 furono 4,1 milioni: un 29% in meno. Luigi Benelli Ci sono i dati e la sintesi. «L’auspicata ripresa economica che viene periodicamente annunciata, stenta a manifestarsi». È l’incipit al report della Camera di Commercio illustrato a Campanara nel corso della dodicesima giornata dell’economia. Si parte dall’analisi strutturale. La dimensione aziendale è ridotta: il 94,2 per cento delle aziende ha meno di 9 addetti, solo lo 0,5 per cento più di 50. Il saldo tra imprese iscritte e cessate è negativo: -240. Nel primo trimestre 2014 altra flessione con -284 imprese. Tra i settori, l’agricoltura prosegue il calo degli ultimi anni, con una flessione di 105 unità ed un patrimonio di 5.794 imprese. Il manifatturiero registra una flessione di 38 unità ed uno stock complessivo di 5.913 imprese. Si registra un -2 (stock 646) nell’abbigliamento, un -13 (919) nei prodotti in metallo ed un -6 (1.282) nella fabbricazione di mobili. Giù anche reparti che hanno dimostrato una tradizionale tenuta, -175 imprese (stock 9.395) nel commercio, -1 (2.880) nell’attività di alloggio e ristorazione, -107 (6.176) nelle costruzioni, -52 (2.435) nelle attività immobiliari. Flessione anche per l’artigianato che registra -153 unità ed uno stock di 11.951 imprese e rappresenta il 28,9% dell’intero sistema provinciale. Sempre nel primo trimestre 2014 si sono aperte procedure concorsuali per 36 fallimenti e 15 concordati. L’export è al momento la sola nota positiva: +2,2% nel 2013 rispetto all’anno precedente con un volume di 2,1 miliardi di euro, le importazioni registrano un +0,3% con un volume di 750 milioni di euro. Partner principale la Francia con 233 milioni, poi la Germania e la Russia. Tra i paesi extra Ue bene gli Usa con 154 milioni di euro esportati, poi gli Emirati Arabi e la Cina. Quanto al mercato del lavoro il tasso di disoccupazione tocca il 9,8%, record per il territorio, quello giovanile del 28,5%. Il settore che occupa più lavoratori è quello dei servizi con 93 mila, poi il commercio, alberghi ristoranti con 32 mila. Un cenno anche ai flussi turistici con il dato di 3,1 milioni di presenze (+0,55%). Lu. Ben. © RIPRODUZIONE RISERVATA © RIPRODUZIONE RISERVATA Amerigo Varotti neocavaliere ufficiale in Prefettura con il sindaco Matteo Ricci Perlini, neopresidente dei Costruttori eletto all’unanimità dall’assemblea EDILI Costanzo Perlini, co-titolare della Costruzioni Perlini di Montecchio, è il nuovo presidente dell’Ance Pesaro Urbino. E’ stato eletto all’unanimità dall’assemblea dei costruttori aderente alla Confindustria provinciale e succede a Gianfranco Santilli. E’ stato rinnovato anche il consiglio direttivo con l’ingresso di diversi imprenditori: Giorgio Clini (Costi Consorzio Stabile Infrastrutture di Fano), Fran- cesco Druda (Druda Giorgio Impresa Edile) Ivano Giunta (Loft), Eros Montanari (Cospe di Fano), Oscar Amatori (Iter di Peglio) e Andrea Dini (Wooden Houses di RICONFERMATI I VICE BUCCI E MULAZZANI ENTRANO GIOVANI IMPRENDITORI NEL CONSIGLIO DIRETTIVO «Allarme Cassa, ma nessuno ne parla» LA CRISI Il 94 per cento delle aziende ha meno di nove addetti RICCI (CGIL): «LA CIG IN DEROGA SUPERA I 2,5 MILIONI DI ORE MA NON È FINANZIATA 4000 SENZA STIPENDI» d'urgenza». La cassa in deroga è un paracadute per le aziende sotto i 15 dipendenti, la grande maggioranza delle ditte della nostra provincia. Il sistema sta collassando in attesa di fondi. Agli sportelli dei sindacati arrivano lavoratori senza stipendio da sei mesi, o addirittura alcuni preferiscono farsi licenziare per accedere subito al sussidio di disoccupazione piuttosto che attendere gli ammortizzatori. Tant’è che le domande di sussidio sono state 6709 contro 4480 del 2013, il 50% in più «Non vorrei lanciare allarmismi – continua Ricci - ma avendo noi da questo territorio consumato già oltre 2,5 milioni di ore prive di copertura finanziaria, credo che sia urgentissimo che dalle istituzioni locali S.Angelo in Vado). Sono stati confermati: Andrea Biagioni (Il Cantiere Service di Fano), Rodolfo Brandi (Costruzioni Brandi), Valter Bucci (Scr Italia), Cangiotti Francesco (Interedil), Gianfranco Di Dario (Di Dario), Romeo Gerboni (Impresa Gerboni di Gerboni G. & C. di Gradara), Domenico Muggeo (Geo Costruzioni), Giuseppe Mulazzani (Mulazzani G. & G.), Bruno Nobilini (Sicap di Cartoceto), Alberto Roscini (Impresa Roscini & Renzoni di Fano). Vicepresidenti Valter Bucci e Giuseppe Mulazzani. -MSGR - 14 PESARO - 41 - 06/06/14-N: 41 DOMENICA PROSSIMA SI TORNA AL VOTO PER IL SECONDO TURNO DELLA CORSA A SINDACO LA SFIDA È TRA 5 STELLE E CENTROSINISTRA Fano Venerdì 6 Giugno 2014 www.ilmessaggero.it Fax: 0721 370931 e-mail: [email protected] Si butta sotto il treno Il Pd chiude a 25 anni per amore con Poletti `Il tragico gesto in piena notte a ponte Arzilla LA TRAGEDIA Il candidato sindaco del centrosinistra Massimo Seri «Vinceranno ancora sobrietà e competenza» `Massimo Seri, candidato del centrosinistra ostenta fiducia per il ballotaggio VERSO IL VOTO/1 Iscrivere Aset spa a Confindustria «è stato un errore». La nuova consulenza accesa dalla società dei servizi pubblici, per una spesa quantificata in 8.000 euro all'anno, non è piaciuta al candidato sindaco del centrosinistra Fare Città, Massimo Seri. «Se dovessi vincere il ballottaggio - argomenta - effettuerei scrupolose verifiche prima di prendere una decisione in merito, ma fin da ora penso di poter dire che ha più senso, semmai, stare in Confservizi, la specifica associazione delle aziende pubbliche, e non in Confindustria». Un messaggio piuttosto esplicito anche in funzione del ballottaggio, nella giornata di dopodomani, cui Seri arriva forte di un ampio vantaggio sull'avversario diretto, il grillino Hadar Omiccioli di Fano a 5 stelle, distanziato di circa 21 punti percentuali. Secondo Seri, però, «nulla è cambiato dal primo turno, se non che altri cinque con- tendenti sono nel frattempo usciti di scena». In altre parole, avverte che la tendenza elettorale gli è ancora favorevole. «Incontro tante conferme - prosegue - di chi mi ha votato e tornerà ai seggi per votarmi. Gli elettori apprezzano la sobrietà della mia campagna elettorale, mi riconoscono competenza amministrativa. In questa fase di crisi le persone cercano correttezza e coerenza, in me le trovano». I grillini rimproverano a Seri qualche presenza in lista un po' consumata. La replica è che, «prima di mettere mano alla giunta, bisogna vincere il ballottaggio». Aggiunge: «In ogni caso ci sto già ragionando e prevedo alcuni criteri cardine: rappresentanza del territorio, competenza specifica, capacità di ascolto e di relazione, caratteristiche innovative. In caso di successo terrò in conto il responso degli «PUNTO AL RILANCIO DI FANO E ALLA DIFESA DI OSPEDALE E ASET MA NON BISOGNA PIEGARSI ALL’OMBRA DEL CAMPANILE» elettori, ma le tante preferenze non saranno garanzia di presenza in giunta. E chi ha già avuto lunghe esperienze amministrative, dovrà passare la mano». Proprio nelle ultime ore prima del ballottaggio l'assessore uscente Luca Serfilippi ha sostenuto che le politiche sui giovani e in particolare il dramma della disoccupazione sono temi espulsi dal dibattito elettorale. «Per quanto mi riguarda - sostiene Seri - il tema non è affatto assente. Fin dall'inizio ho sostenuto che un punto fondamentale del mio programma sono le misure per favorire nuove opportunità di lavoro. Una società che non investe sulle nuove generazioni parte con il piede sbagliato e nella coalizione c'è una lista formata da soli giovani». Infine, l'appello al voto. «La mia candidatura punta al rilancio di Fano. La difesa dell' ospedale e di Aset, che deve restare pubblica e autonoma, va coniugata con una città dal respiro più ampio, di nuovo protagonista e non ripiegata all'ombra del campanile. A questo progetto porterò la mia esperienza lavorativa nel pubblico e nel privato, insieme con una nuova cultura della gestione amministrativa». Osvaldo Scatassi La sua storia d'amore è finita qualche tempo fa e lui non ha retto. Nella notte ha raggiunto il ponte ferroviario sul torrente Arzilla e lì sopra si è lasciato travolgere dal primo treno in transito. Era ancora buio, ieri alle 3.35, e quando il conducente del convoglio ha visto la sagoma di un giovane uomo sulle rotaie era ormai troppo tardi perché il disperato tentativo di frenata avesse qualche speranza di successo. La vittima aveva 25 anni e gli agenti del commissariato fanese, coordinati dal vice questore Stefano Seretti, sono riusciti con fatica e solo dopo qualche tempo a definirne l'identità. Non aveva documenti con sé, non un biglietto di addio o altri elementi che potessero ricondurre al giovane fanese, come una macchina o una moto parcheggiata nelle vicinanze. A poco a poco, però, la polizia è riuscita a dare un nome e un cognome a quel corpo devastato dall' urto con il treno, un merci partito da Giovinazzo in provincia di Bari, e una ragione a quella scel- ta di farla finita sulle rotaie della tratta Adriatica. Il giovane abitava in via Papiria e sembra che la molla del suo gesto sia stata la delusione d'amore. La circolazione ferroviaria è stata sospesa per quasi tre ore dalle 3.35 alle 6.25 di ieri mattina lungo il tratto fra le stazioni di Fano e Pesaro. Lo stop ha bloccato sette treni: un Frecciabianca, due Intercity e quattro regionali hanno registrato ritardi tra 20 e 70 minuti. Il convoglio merci era diretto a Lugo in provincia di Ravenna. Un nuovo incidente sulla linea Adriatica, dunque, a distanza di diversi mesi da un autunno nero, quando il susseguirsi di investimenti, mortali o causa di lesioni molto pesanti, aveva messo in discussione la sicurezza nella stazione di Fano. La linea ferroviaria tra Pesaro e Fano Si ricorda con una messa la tragica tempesta del ’64 ANNIVERSARIO Cinquant'anni fa la tempesta che i nostri anziani ricordano ancora come il Ciclone. L'8 giugno 1964 un fortunale di inusitata durata e di straordinaria intensità (secondo le cronache dell'epoca il mare raggiunse forza 10 e le raffiche di vento superarono i 130 chilometri all'ora) causò la morte di quattro pescatori fanesi e un loro collega pesarese, che affondò con un peschereccio all'imboccatura del porto di Ancona, dove si contarono altri cinque perdite di vite umane mentre navi commerciali e altre imbarcazioni senza più ormeggi vagavano per le darsene. Quella catastrofe sarà ricordata oggi alle 18 nella chiesa del Suffra- gio, a Fano in piazza Cleofilo, dove il Gruppo Pesca ha organizzato un incontro con testimoni e storici, che ricostruiranno in uno sguardo complessivo tutte le devastazioni fra Romagna e Marche. Dalla tragedia alla festa. Tra le iniziative odierne, infatti, c'è anche la giornata inaugurale della Sagra del fagiano e della fragola, fino all'8 giugno nella Fondazione agraria Cante di Montevecchio. Si rinnova così una tradizione che si era persa fino a un paio d'anni fa, che però è rinata essendo sempre rimasta viva nei ricordi delle persone. Nel pomeriggio stand gastronomici e musica da ballare. Alle 17, nella mediateca Montanari in piazza Amiani, si svolgerà il convegno per presentare la piattaforma didattica Edu. Porta a porta dei grillini VERSO IL VOTO/2 La visita del ministro Giuliano Poletti, oggi a Fano, chiude la campagna elettorale a favore di Massimo Seri, candidato sindaco del centrosinistra impegnato al ballottaggio di dopodomani contro il grillino Hadar Omiccioli. L'incontro è alle 18.45 al Patty's Bar, nell'ex chiostro delle Benedettine. Poletti è stato invitato dal Pd, che considera di «grande rilevanza» la presenza del ministro al Lavoro, in particolare in una città come la nostra: «Più di tutte in provincia sta risentendo della crisi economica e occupazionale», afferma Stefano Marchegiani, il segretario del Pd locale. La visita di Poletti «è un segnale importante dell'attenzione verso un'emergenza che i diversi livelli istituzionali devono affrontare, collaborando nelle reciproche competenze, per raggiungere risultati positivi». All'iniziativa partecipa, inoltre, il segretario regionale Francesco Comi. L'altra iniziativa politica di giornata riguarda invece la lista civica Fano a 5 stelle, che conclude la campagna elettorale a favore di Omiccioli invitando un parlamentare grillino. Oggi Omiccioli gira i quartieri della città insieme con Carlo Sibilia. Il giorno precedente era stata la volta di Alessandro Di Battista. «Nel nostro caso - sostiene Omiccioli chi ricopre ruoli istituzionali sta in mezzo alla gente, le guardie del corpo sono i cittadini. Il tour per la città consentirà di restare ancora di più in contatto con i fanesi, per capire come i 5 Stelle siano persone oneste, libere da legami con i poteri forti, competenti e capaci di guidare una città e un Paese. La loro esperienza politica non è saper fare accordicchi, tessere trame, fare tutto ciò che serve per saltare di poltrona in poltrona. La loro vera esperienza è di avere competenze acquisite dal lavoro, dalla continua attività sociale, da una visione nuova della città e della nazione». ASSOCIAZIONE TERME DELLE MARCHE LE TERME OFFRONO DI PIÙ CONSERVANO LA TUA SALUTE, AGGIUNGONO IL BENESSERE OPEN DAY 2014 DOMENICA 8 GIUGNO: Terme di Acquasanta - Terme San Giacomo di Sarnano Terme S. Lucia di Tolentino - Terme di Carignano di Fano Apriranno le loro strutture a tutti i cittadini che vorranno visitare gli impianti e chiedere informazioni e spiegazioni sulle terapie. Saranno a disposizione medici e personale specializzato. Un ottima occasione per passare qualche ora in un ambiente salutare e naturale. OPEN DAY 2014 DOMENICA 31 AGOSTO: Terme di San Vittore di Genga - Terme di Raffaello di Petriano Terme di Montegrimano - Terme Pitinum di Macerata Feltria Per orari: consultare direttamente le strutture In collaborazione con: Tipicità made in Marche Festival -MSGR - 14 PESARO - 50 - 06/06/14-N: 50 Sport Venerdì 6 Giugno 2014 www.ilmessaggero.it Il diesse Sandro Marcaccio A destra: il difensore Cacioli con il preparatore dei portieri Giancarlo Tagliati Sotto: Cornacchini (Foto BORIA) CACIOLI: «ANCONA DI FERRO ANCHE IN C» Il difensore fra i probabili riconfermati: «E’ giusto che Marcaccio voli basso ma so che farà la migliore squadra possibile. E Cornacchini è una garanzia» CALCIO LEGA PRO ANCONA Fu il primo a mettersi seduto con il ds Sandro Marcaccio la primavera scorsa. Ma c'era da vincere un campionato a tutti i costi. Stavolta che si correrà per la salvezza in Lega Pro, l'Ancona ha dato la precedenza a Rafael Bondi: con un biglietto aereo prenotato per il Brasile da un anno bisognava decidersi, e l'attaccante era la priorità (anche perché se fosse tornato a casa, Bondi lo avrebbe fatto per sempre; ma dopo avere ricevuto la promessa che resterà in biancorosso ha stracciato il biglietto datato 4 giugno). E però Luca Cacioli, 32 anni, 29 presenze e un gol nell'ultimo girone F, rimane una delle colonne da confermare, anche in serie C. Uno di quelli che proprio insieme al brasiliano è sì costato di più, ma ha anche avuto il rendimento più alto. «Non è un problema se non ho ancora parlato con il direttore. Aspetto una chiamata, faremo la settimana prossima» dice il difensore. Ecco, Marcaccio e Cornacchini. Senza il primo Cacioli non sarebbe rimasto. Con il secondo si sente di garantire: «Sarà un'Ancona di ferro, tosta, anche nei professionisti. Il mister è uno che riesce sem- pre e comunque a infondere nella squadra il proprio carattere». Lo dice lui che ha concluso la quarta stagione con Cornacchini: Sansepolcro, Città di Castello (nel 2009, arrivò la promozione in D), Fano. Ancona. «Marcaccio è una garanzia e Cornacchini si è meritato la conferma. Tutti pensano che con una squadra forte sia facile vincere, ma si sbagliano». E invece lei cosa ha pensato, a Lucca, nella sfida per la poule scudetto del 25 maggio, quando ha assestato quel pugno al toscano Caboni? «È stato un attimo di follia. Può succedere a tutti e con Marcaccio non ne abbiamo nemmeno riparlato. Ho chiesto scusa a Caboni, ci siamo chiariti, fine. Sono convinto che in campionato, dove respiri un'altra tensione, non sarebbe successo» continua il difensore aretino, ma fanese d'adozione. Il punto è che la sciocchezza di Lucca gli costerà quattro giornate di squalifica in campionato. E siccome Cacioli si porta dietro anche lo stop in Coppa Italia, dopo il rosso (dalla panchina) di Piacenza, a ottobre, «sarà un inizio difficile. Ma avrò tempo di rifarmi». Ancora. «Certo che spero di restare. Ma dovremo essere tutti d'accordo, e non sono un'ipocrita: l'aspetto economico dovrà soddisfare sia il sottoscritto sia l'Ancona». Già, il budget. E l'obiettivo da raggiungere? «Mah no, non sarebbe un problema partire con l'idea di doversi salvare. Anzi, fa bene il direttore a mantenere il profilo basso. Tanto poi sono convinto che riuscirà ad allestire la migliore Ancona possibile». Battuta sul girone che verrà. «Mi auguro quello centrale, col criterio della vicinanza geografica. Significherebbe avere davanti appena un paio di squadre più forti. E per il resto ce la giocheremmo con tutti» conclude Cacioli. Michele Natalini © RIPRODUZIONE RISERVATA La stagione va in archivio In arrivo stipendio e premio promozione ANCONA Arrivano l'ultimo stipendio e il premio promozione. L'Ancona sta per chiudere definitivamente la stagione archiviata dieci giorni fa con la poule scudetto e il 2-1 di Lucca pagando le ultime pendenze. Già saldati i rimborsi agli under, da Barilaro (nella foto) in giù. Per quelli degli altri, over su tutti, la società biancorossa provvederà la settimana prossima. E per alcuni dei principali protagonisti sarà anche l'occasione per parlare di futuro (conferme o addii) col ds Marcaccio, che domani potrebbe salire a Rimini per una delle semifinali del campionato Primavera (ieri sera è andato in Romagna Cornacchini). E intanto il Pro Piacenza, vincitore del girone B di serie D e possibile compagno di avventura dell'Ancona in Lega Pro, è stato penalizzato di 8 punti dalla Disciplinare per la posizione irregolare del difensore Santi. La squadra emiliana li sconterà nella prossimo campionato. M. Nat. © RIPRODUZIONE RISERVATA Vis, promessa a Costantino ma per ora niente trattativa Alessandrini vuole un Fano veloce e aggressivo CALCIO SERIE D CALCIO SERIE D PESARO L’ottimismo delle buone intenzioni mescolato al realismo delle prospettive di rifondazione tecnica. Due binari paralleli su cui la Vis Pesaro innesca la sua tabella di marcia 2014-2015. Tabella rimandata e rimuginata fino all’individuazione del nuovo interlocutore istituzionale (Matteo Ricci) e che ora è stata abbozzata con quello stesso interlocutore reso partecipe di tutti i numeri, carte, bilanci e esigenze di casa Vis. Ricci ha rinnovato l’intenzione di agire su quanto promesso: ok al restyling del Benelli, ok alla sinergia Comune-Vis nel reperimento di quegli sponsor fondamentali nel foraggiare il pallone pesarese. Non solo quello di calcio. Ora serve una decina di giorni per mettere quegli ok su una tempistica scadenzata. Che Leonardi non vuole sia troppo a lungo termine per il Benelli (confermata l’idea di agire a step di lavori) e che ha l’esigenza del passare dal breve al brevissimo termine per il discorso sponsor. Perché poi c’è la questione tecnica che non può tardare all’infinito. Questione divisa tra partenze già pensate (vedi Ridolfi al Carpi) e conferme ancora tutte da ragionare. A tal proposito la Vis vuole chiarire qualche voce di troppo riguardante Rocco Costantino che ha indispettito la dirigenza. Vis che smentisce di stare inseguendo la conferma di Costantino a tutti i costi zittendo voci che - a detta di Leonardi - turberebbero il resto della squadra non ancora chiamata a rapporto. Nessuna trattativa in corso con Costantino dunque, al di là di una promessa già fatta a marzo il giorno dopo l’infortunio. Quella stessa promessa che fu esternata a Omiccioli, precedente «compagno di sventura». Promessa che equivale a: «per la Vis ci avete lasciato un ginocchio, la Vis è disposta a riconfermarvi per la prossima stagione con lo stesso rimborso di prima». Daniele Sacchi FANO Che Fano sarà? «Con una identità che sappia mettere in risalto i singoli. E un’organizzazione chiara. Spero anche veloce e aggressivo». E il modulo? «Non sono uno che si fissa. In carriera li ho frequentati quasi tutti». Alle brevi riflessioni che ne hanno scandito il ritorno dal Brasile, Alessandrini ha avuto ieri occasione di aggiungere qualche altro spunto. In sintesi per gli astanti, più articolatamente per il ds Canestrari e il vice presidente Cordella con cui ieri ha tenuto il primo vero vertice. «Una chiacchierata a tutto campo – spiega il ds Canestrari - Volevamo conoscere ancora più a fondo il suo pensiero. Stessa cosa lui sul nostro». Soprattutto quello sul campionato passato, di cui Alessandrini ha intravisto solo uno squarcio. «Certi nostri giocatori li conosce, altri meno. Ma sulla linea che abbiamo già abbozzato c’è sintonia». Per esempio sulla conferma quasi in blocco della difesa. Nodari, Torta e Fatica più Mistura come centrali, Clemente più eventualmente Righi a destra. E in porta Ginestra? Alessandrini ha ribadito la preferenza per un portiere over e allora la direzione è quella. Salendo, c’è da precisare la situazione di Lunardini. Alessandrini lo ha allenato per un po’ a Gubbio in B e non era stata parentesi felice per nessuno dei due. «Ne ha però apprezzato la professionalità. Chiaro che se rimanesse, andrebbe affiancato da un giocatore di fisicità». Promosso anche il pacchetto under, a meno di non piazzarne qualcuno nel frattempo, mentre davanti l’obiettivo più immediato resta Pesaresi. «Noi lo vogliamo, ma non siamo i soli. Qui però ha l’allenatore che lo ha valorizzato». E che presto indicherà secondo, preparatore atletico e quello dei portieri. Andrea Amaduzzi Il vissino Rocco Costantino Il tecnico Alessandrini con il ds Canestrari (Foto TONI) © RIPRODUZIONE RISERVATA Maceratese, nel mirino Bertozzini e Cacciatore Fermana, il baby Vallorani piace all’Entella Rischia di saltare l’ingresso di due imprenditori Nel mirino Boccanera, Donzelli e Pietroapolo CALCIO SERIE D MACERATA Un emissario della Maceratese si sarebbe recato a Correggio (in provincia di Reggio Emilia) domenica scorsa per seguire la semifinale playoff Correggese-Matelica. L'interesse non era tanto rivolto alla partita ma ad un paio di calciatori, dell'una e dell' altra squadra. Dopo aver preso in considerazione l'ipotesi Comotto (il difensore è passato dalla Civitanovese alla Recanatese) la presidente Tardella avrebbe messo gli occhi su Andrea Bertozzini, difensore centrale classe 1985, ex di Bikkembergs Fossombrone, Ancona e Campobasso. Il blitz a Correggio sarebbe servito anche per rinsaldare i rapporti con Cristian Cacciatore, attaccante del Mateli- Il difensore Bertozzini ca ed ex Maceratese. Cacciatore ha mantenuto ottimi rapporti con la Tardella e potrebbe tornare a vestire la maglia della Maceratese. L'allenatore Franco Gianangeli, la stagione passata sulla panchina della Biagio Nazzaro Chiaraval- le, avrebbe segnalato all'amica Tardella il portiere Federico Fratoni (classe ’95). Tra i giocatori in odore di conferma è pressoché certa la permanenza a Macerata di Romano, Benfatto, Perfetti e Belkaid. Qualche problemino c'è invece per il rinnovo si Ambrosini, giocatore sul quale la società puntava parecchio. Dopo l'annuncio della presidente Tardella («Entreranno nuovi dirigenti in società, non sarò più sola») nelle ultime ore il massimo dirigente biancorosso ha fatto un piccolo passo indietro: «Due imprenditori sono pronti a sostenere la Maceratese, ma il loro ingresso in società rischia di saltare per alcune difficoltà oggettive». Andrea Cesca © RIPRODUZIONE RISERVATA CALCIO SERIE D FERMO Nuovo staff dirigenziale definito e guida tecnica della squadra affidata a Guido Di Fabio. Le prime scelte sono andate in porto per la Fermana guidata nella prossima stagione dal neo presidente Giorgio Fabiani. La società gialloblù ora è chiamata a completare alcuni tasselli importanti del puzzle: definizione completa di organico dirigenziale e staff tecnico, campagna acquisti oltre alla questione relativa agli impianti. Partiamo proprio da quest'ultima. Oggi potrebbe essere un giorno importante per conoscere le prospettive del «Bruno Recchioni» la cui gestione potrebbe essere affidata alla Fermana. La vecchia gestione è scaduta il 31 mag- Il ds Max Fanesi (Foto GRANDONI) gio e la società canarina attende le decisioni del comune di Fermo proprietario dell'impianto. In questa ottica c’è grande discussione in merito al rettangolo di gioco: sarà fatto in sintetico ? Passando all'aspetto tecnico il ds Massimiliano Fanesi e il dg Fabio Massimo Conti lavorano alla costruzione della squadra. In merito ai giovani di certo avrebbe un peso importante rivedere in gialloblù il portiere Boccanera (si sta lavorando in tal senso con l'Atalanta) oltre ai vari Iovannisci e Vallorani, tutti classe '96. In particolare su Vallorani sono posati gli occhi di società professionistiche (vedi Virtus Entella) ma non è escluso che possa rimanere a Fermo per maturare. Sempre in ambito under rimbalzano da Macerata le voci di un possibile interessamento su due under già protagonisti con la Maceratese di Di Fabio: il jolly '95 Antonio Pietropaolo e il difensore classe '94 Francesco Donzelli. Il fine settimana potrebbe portare le prime novità. Roberto Cruciani © RIPRODUZIONE RISERVATA PRIMO PIANO VENERDÌ 6 GIUGNO 2014 IL CASO STAMINA 3 IL DIRITTO E IL CUORE SUL FUTURO DEL PICCOLO DI FANO SI STANNO CONSUMANDO BATTAGLIE LEGALI E DI DIRITTO MA NELLE SCELTE DEI GIUDICI PESARESI E’ SEMBRATO PREVALERE IL CUORE •• VICENDA Tribunale nomina Andolina (indagato) LAL’inizio Il Csm mette il presidente sott’inchiesta Commissario ad acta per far riprendere le infusioni. Scontro tra giudici IL TRIBUNALE di Pesaro contro tutti. Il piccolo Federico di Fano, affetto dal morbo di Krabb, deve essere curato a qualunque costo con le staminali attraverso il medoto Stamina. Una sfida che tre giudici pesaresi hanno lanciato (a loro insaputa) anche al Csm, che solo ieri ha letto l’ordinanza firmata il 3 giugno scorso dal presidente del tribunale di Pesaro Mario Perfetti che nominava il dottor Marino Andolina commissario ad acta per far effettuare infusioni di staminali al piccolo Federico, visto che tutti i medici degli Spedali Riuniti di Brescia si rifiutano di farlo. E il Csm ha inviato ieri alla I commissione consigliare e alla Procura generale della Corte di Cassazione di un fascicolo sulla decisione dei magistrati di Pesaro in merito al caso Stamina. QUESTA reazione del Csm è dovuta al fatto che il dottor Andolina è sotto inchiesta a Torino insieme ad altre 19 persone per associazione a delinquere finalizzata alla truffa nell’aver contrabbandato il metodo Stamina come cura per malattie gravi. Ma se questa è l’opinione della procura di Torino, non lo è evidentemente per i giudici pesaresi i quali hanno inviato gli atti alla procura di Brescia per far aprire un fascicolo processuale contro i medici degli Spedali di Brescia che si rifiutano di curare col metodo Stamina il bambino fanese malgrado le ordinanze dei giudici. LA STORIA del piccolo Federico parte dai no del giudice del la- Nel marzo dello scorso anno la famiglia Mezzina di Fano ricorre al tribunale per poter curare il piccolo Federico con staminali «Stamina» L’irruzione Il giudice autorizza il tipo di cura ma non con Stamina che l’Aifa non riconosce. Mamma e papà fanno irruzione in tribunale per protestare I trattamenti PROTAGONISTI Federico con i genitori, nel riquadro il presidente del tribunale Perfetti, a destra Andolina FEDERICO A BRESCIA Da ieri il bambino è ricoverato nell’ospedale bresciano per riprendere le infusioni voro all’autorizzazione di sottoporlo a infusioni col metodo Stamina. Ogni volta però, in sede di reclamo, è stato ribaltato questo giudizio. Fino alla firma di due ordinanze di nomina di commissari ad acta ad opera del presidente del tribunale Mario Perfetti (a latere Carla Fazzini e giudice relato- re Vincenzo Pio Baldi) che il 20 maggio scorso nominò il presidente dell’Ordine dei medici di Brescia Ottavio Di Stefano oltre a condannare gli Spedali a pagare 2000 euro di spese legali. Il 30 maggio scorso, il dottor Di Stefano ha rifiutato l’incarico. PER QUESTO, la famiglia Mezzina ha subito chiesto con l’avvocato Tiziana Cucco al presidente Perfetti un altro provvedimento di nomina indicando il dottor Andolina come commissario ad acta a cui demandare il compito di re- clutare i medici per applicare il metodo Stamina. E il tribunale a firma Perfetti (che ieri non ha voluto commentare mentre la mamma di Federico, Tiziana ha detto: «Chissenefrega dell’inchiesta di Torino») ha autorizzato la nomina censurando l’ostruzionismo degli Spedali di Brescia nel rifiutarsi di procedere con la cura dicendo che l’«obiezione di coscienza non ha fondamento giuridico né logico» visto che i medici hanno effettuato il trattamento Stamina fino a poche settimane fa. ro.da. In sede di appello si ribalta il giudizio e viene ordinato all’ospedale di Brescia di somministrare Stamina. Federico si sottopone a 5 trattamenti Lo stop Poi l’inchiesta di Torino blocca tutto. I genitori Vito e Tiziana ricorrono ancora e ottengono dal tribunale la nomina di Andolina con pieni poteri 11 VENERDÌ 6 GIUGNO 2014 SPORT DOMANI RIAPRE LA PISCINA DI SASSONIA RIAPERTURA con foto di gruppo. Domani alle 15 la A.S.D.Fanum Fortunae Nuoto invita tutti i suoi soci, atleti, amici ed utenti all’apertura della stagione estiva della piscina comunale “Felice Ricci” di Sassonia. «In tale occasione verranno effettuate anche alcune foto di gruppo ed individuali dal fotografo fanese Wilson Santinelli per cui tutti coloro che sono in possesso di una maglietta di una qualsiasi edizione della Nutata Longa sono invitati a presentarsi indossando tale indumento». Infotel. 368-7294543. LA TRAGEDIA Ragazzo fanese travolto da un treno all’Arzilla LA SORPRESA Varotti di Confcommercio ha colto sia Seri che Omiccioli di sorpresa annunciando che Aset era diventata socia di Confindustria Ultimi duelli in vista del ballottaggio Siamo allo sprint tra Seri e Omiccioli Ieri città invasa dai parlamentari grillini, oggi arriva il ministro Poletti SIAMO al gran finale. Domenica si torna alle urne per decidere chi farà il sindaco tra Massimo Seri e Hadar Omiccioli. Ieri sera i grillini hanno sfoderato una serie di parlamentari per la città (il più conosciuto Di Battista); oggi arriva, per la controparte, il ministro Giuliano Poletti che sarà con Seri nel pomeriggio al Patti’s Bar. Intanto la cosa strana di questa città è che attorno ai due candidati si stanno muovendo soprattutto Confcommercio e Confesercenti. Tema centrale, per entrambe le associazioni, il problema del turismo e del commercio. E due sere fa, prendendo i due contendendi di sorpresa, Amerigo Varotti che sta diventando molto attento alle questioni fanesi (uno dei più acerrimi oppositori di Aguzzi con la sua black list), ha sbattuto sul piatto quella cosa nuova che riguarda Aset spa che si è iscritta all’asso- ciazione degli Industriali. Il direttore provinciale di Confcommercio non va giù per il sottile «visto che sono soldi pubblici spesi per iscriversi ad un sindacato di categoria che non ha nulla a che vedere con una multiservizi nemmeno sotto il profilo sindacale perché i contratti non sono quelli dell’industria. Evidentemente continua Varotti — qualcuno smaniava per avere l’aquila di Confindustria infilata nel bavero della giacca. Faremo una opposizione feroce così come l’abbiamo fatta a Pesaro, dove alla fine venne fatta marcia indietro». INTANTO questa sera i due contendenti si troveranno di fronte a Fanotv: a porre le domande alcuni giornalisti cittadini guidati da Alice Gambacorta. Speriamo che non si torni a pestare acqua nel mortaio con il solito ritornello del turismo, del commercio, del decoro della città, della conquista dei fondi Europei per fare... Fano più bella e più forte che pria. Tutte cose dette e stradette, sentite e risentite durante la campagna elettorale. Il tutto senza capire dove la prossima amministrazione andrà I TEMI L’entrata di Aset dentro Confindustria, poi il turismo L’agricoltura dimenticata a prendere i soldi per stare dietro a tutte le promesse ‘sparate’ durante queste elezioni. A Seri occorrerà soprattutto chiedere se questa città diventerà una ‘filiale’ di Pesaro; ai grillini chiedere dove daranno le mani se dovessero salire al potere, perché un conto è fare il consigliere comunale, un altro è avere la responsabilità di una città di 64mila abitanti. Omiccioli tiene a far sapere che si è fatto le ossa in questi anni in consiglio e che lui rappresentava il nuovo. Poco anche questo: perché questa città è in crisi e alla mensa dei poveri il 60% sono fanesi, la disoccupazione è alle stelle e le fabbriche stanno chiudendo. Poi... perché c’è anche un poi. Si parla tanto di commercio e di turismo dimenticando un settore che per molti decenni è stato spina dorsale di questa città e di questa vallata: e cioè l’agricoltura. Questo a fronte anche di un dato: il Comune è proprietario di oltre 700 ettari di terreni. Cosa si vuol fare in questo settore, quali sono le idee? Un tema passato completamente sottotraccia, forse perché, visto il periodo, è più facile parlare di apertivi e ombrelloni, anziché di vanghe. m.g. UN 25ENNE fanese ha scavalcato ieri notte poco dopo le 3 la recinzione della linea ferroviaria nei pressi del ponte sul torrente Arzilla, si è messo sui binari ed ha aspettato la morte al buio. Il macchinista del treno merci che lo ha investito, ha visto una sagoma sui binari solo all’ultimo momento, poi ha sentito il botto ed ha azionato il freno dando subito l’allarme. Ma per il giovane naturalmente non c’era più nulla da fare. Il suo corpo dilaniato è stato ritrovato 40 metri più a nord. Sul posto per gli accertamenti si sono portati gli uomini della Polfer che hanno bloccato il traffico (sette i treni che hanno subito ritardi) per circa tre ore: dalle 3.35 alle 6.25 di ieri mattina. Quando alcune ore dopo i poliziotti si sono presentati a casa del giovane per avvertire della tragedia, i familiari non si erano ancora accorti che il 25enne non fosse rientrato a casa. Pensavano stesse dormendo nel suo letto e hanno sperato in un errore. Ma gli agenti, sebbene debbano ancora definire il quadro dell’accaduto, sull’identità non hanno avuto mai alcun dubbio: siccome non aveva documenti con sé, il giovane è stato identificato grazie alla scheda telefonica del cellulare. Pasre che dietro a questa tragedia ci sia una delusione sentimentale. •• •• 12 FANO VENERDÌ 6 GIUGNO 2014 GARA TRA I FORNELLI PER RACCOGLIERE FONDI IN FAVORE DELL’ASSOCIAZIONE ADAMO Il commercialista Renier diventa cuoco per beneficienza Enrico Maria Renier tra i fornelli COMMERCIALISTA affermato e re dei fornelli in una gara di cucina benefica. E’ stata un successone di pubblico (100 persone presenti) e di fondi raccolti la cena organizzata dall’associazione “Non solo donna” a favore della onlus fanese Adamo, che assiste gratuitamente con personale medico ed infermieristico i malati oncologici terminali. Nella splendida cornice Villa Adelaide a Chiaruccia è andata in scena la prima edizione di “Cuoco per una notte” che ha visto sfidarsi a colpi di pietanze il commercialista Enrico Maria Renier, Lino Balestra di Fano Tv e il giornalista sportivo Alessandro Mohorovich. Alla fine di una infinita mangiata, caratterizzata da tre menu diversi approntati da ciascuno degli sfidanti... la giuria presieduta dallo chef stellato Antonio Bedini e composta tra gli altri dalla presidente di Adamo Donatella Menchetti, ha decretato vincitore il menù di Renier (paccheri allo scoglio e brodetto alla Fanese) che ha surclassato di poco le altrettanto valide proposte di Balestra e Mohorovich. «E’ stata una esperienza bellissima, organizzata con estrema sapienza e capacità dall’associazione “Non solo Donna” — dice Renier —. Sono sensibile alle iniziative benefiche perché il mondo ha bisogno di contributo e di solidarietà. Mi è piaciuta altresì la competizione perché amo competere. Avevo due avversari di estremo valore e vincere non è stata certo una passeggiata. Ad ogni modo.... sono comunque arrivato secondo perché il primo premio l’ha vinto la generosità e la sensibilità di tutti gli intervenuti». ti.pe. Un colpo di cannone quello del vescovo «E’ una cultura che non va, rivoltatevi» Per la consegna del ricavato della lotteria alla mensa dei poveri 40mila. Perché quei soldi vanno ai poveri». «VOLEVANO che facessi polemica sul matrimonio gay... Ma smettetela di fare a cagnare, i problemi sono altri». Tirato da più parti per la giacchetta perché intervenisse sulla decisione del sindaco Aguzzi di trascrivere nel registro delle unioni civili il matrimonio contratto all’estero da Fausto Schermi ed Elwin Van Dijk... il vescovo Armando Trasarti aveva sempre evitato di esprimersi perché le sue parole non venissero strumentalizzate al fine politico. Ma l’altra sera, inaugurando la nuova ala della struttura che ospita la mensa dei poveri di San Paterniano gestita dall’Opera Padre Pio, don Armando non ha potuto fare a meno di farvi un piccolo riferimento per incitare cittadini ed amministratori (di oggi e di domani) a focalizzare maggiormente l’attenzione «sui veri problemi della città». Consegnati oltre 15mila euro in favore della mensa dei poveri di San Paterniano «RIVOLTATEVI — l’invito di monsignor Trasarti —. Ogni giorno ne arrestano uno (facendo riferimento all’inchiesta sugli appalti del Mose di Venezia, ndr). Rivoltatevi perché c’è qualcosa che non va nella cultura italiana. Anche oggi un padre di famiglia mi ha detto che è costretto a vendere la casa perché non ha più soldi e non ce la fa ad andare avanti. Un altro mi ha detto che è costretto a vendere la macchina, andrà in motorino. Il Papa ha dato un segnale forte: ha tolto dallo Iopra 1100 persone che non dovevano starci, fa pulizia. Questa è la Chiesa oggi. Andiamo avanti non senza difficoltà. Ci sono 36 diocesi in fallimento e a noi l’Area Vasta ha tolto l’affitto dei locali all’ex seminario. Non è vero che erano 118mila euro, erano 64mila e noi eravamo pronti con la spending review a scendere a NON GUARDA in faccia a nessun “potere forte” il vescovo e denuncia: «I poveri sono la priorità di una città — prosegue Trasarti —. “Sono affari vostri” mi sono sentito invece rispondere da un dirigente da 154mila euro l’anno. Bisogna rivoltarsi e vomitarla questa mentalità. I poveri sono per il 60% fanesi». Dei poveri se ne ricordano invece l’Ente Carnevalesca e tutto il volontariato fanese che, subito dopo il discorso di Trasarti, l’altra sera si sono spartiti i 15.226 euro ricavati dalla vendita dei biglietti della Lotteria del Carnevale 2014. Alle 14 associazioni che hanno collaborato a distribuire i tagliandi, sono andati 10.658,20 euro mentre alla sola Opera Padre Pio 4.637,80 euro. «Questa somma — ha detto il presidente dell’Opera, Gabriele Darpetti — sarà subito utilizzata per pagare i lavori di ristrutturazione dell’ampia sala prima adibita alla distribuzione degli indumenti che ora diventa un centro diurno di accoglienza invernale per i senzatetto» . Tiziana Petrelli Il vescovo Armando Trasarti Carnevalesca sempre vicina ai poveri con la lotteria «IN QUATTRO anni abbiamo donato circa 80mila euro ed è per questo che ogni anno invito i fanesi ad acquistare i biglietti perché più ne vendiamo e più riusciamo a dare in beneficenza alle numerose associazioni e alla mensa dei poveri». Così il presidente della Carnevalesca Luciano Cecchini che ha voluto ricordare come sia importante sostenere il Carnevale attraverso il tesseramento che è arrivato a circa 800 iscritti e che continuerà fino al 31 agosto con l’obiettivo di arrivare a quota 1000. «Più iscritti abbiamo e più possiamo sperare di ottenere finanziamenti nazionali ed europei». FANO 13 VENERDÌ 6 GIUGNO 2014 Al lago Vicini le rarità della nostra fauna selvatica I mignattai che hanno fatto sosta nelle scorse settimane al lago Vicini È SEMPRE bello vedere la natura e i suoi innumerevoli abitanti. Così in questo periodo al Lago Vicini, nei pressi della foce del Metauro, si possono ammirare uccelli come germani reali, folaghe, garzette. E c’è pure la moretta tabaccata, oggetto di un progetto di introduzione; tra i mammiferi il capriolo e lo scoiattolo; tra gli anfibi rane, rospi e tritoni prati- camente al completo. In precedenza aveva fatto sosta un nutrito gruppo di mignattai, una specie di ibis (fino a 14 individui) che ha frequentato la zona acquitrinosa a fianco del lago per alimentarsi prima di proseguire la migrazione. Una rarità per le nostre zone. Come è una rarità la tartaruga d’acqua dolce nostrana (Emys orbicularis). Nelle raccolte d’acqua lungo le rive, volteggiano in gran nu- La Pro Loco animerà l’estate Da oggi «Festa del Fagiano» La manifestazione è in programma a Fenile E’ RICCO il calendario di eventi approntato dalla Pro Loco Fanum Fortunae per la stagione estiva. Tante le manifestazioni messe in campo dalle associazioni dei quartieri che sempre più dimostrano che il volontariato può essere un’ottima risorsa per il turismo. «Quest’anno il programma sa guardare all’enogastronomia, alla solidarietà, al turismo familiare, alla vita sociale dei quartieri stessi» sottolinea il presidente Etienn Lucarelli (foto). Un appuntamento a weekend. Si comincia oggi con la “Festa del Fagiano e della Fragola” che animerà il Parco del Fagiano a Fenile fino domenica (Quattro Quarti – Cante di Montevecchio), la prossima settimana (dal 13 al 15 giugno) si va invece “A Tutta birra” al Parco di Cuccurano con l’Asd Montalto mentre dal 27 al 29 giugno si fa la “Festa della Solidarietà” al Parco di Centinarola grazia a Viviamo Centinarola. Luglio comincia all’insegna della “Festa del Fritto” (dal 4 al 6 al Campo polisportivo di Tombaccia, organizzazione Quei dla dal Fium) e prosegue dal 19 al 20 con la “Festa dla Crescia Matta” nell’Area di Treponti. Bisognerà attendere la fine di agosto per riprendere il cammino festaiolo, ma lo si farà in grande con la manifestazione che più di ogni altra unisce le associazioni: dal 24 al 27 torna la quattro giorni dedicata ai bambini in cui anche gli adulti possono andare finalmente a spasso per “Il Paese dei Balocchi”. Il cartellone estivo si concluderà poi il 30-31 agosto con il “Palio delle Contrade” alla Pineta Ponte Metauro organizzato dall’ultima arrivata tra le associazioni: la Dominus Fani La Pandolfaccia. «Oltre a questi impegni, il 2014 ha già avuto una programmazione intensa — sottolinea Lucarelli — che ha visto la Proloco attiva su molteplici fronti: partendo dalla Befana che ha regalato 1.500 calze e dopo aver affrontato per la prima volta la Fieragricola FanoGeo, l’associazione si è dedicata in convegni su turismo ed enogastronomia con il Battisti con il quale sta aprendo rapporti di collaborazione. I prossimi mesi vedranno infine la Proloco attiva con “In gir per Fano” (9 agosto)». ti.pe. CAPPELLA MUSICALE TOURNEE IN INGHILTERRA Esibizione anche al college di Oxford RIENTRATO il coro della Cappella Musicale della Cattedrale di Fano dalla tournèe di concerti in alcune città inglesi. Hanno partecipato alla trasferta oltremanica il coro di adulti e la sezione giovanile dei pueri cantores, diretti dal maestro Stefano Baldelli, accompagnati all’organo dal maestro Alessandro Felicioli. Il tour ha toccato anche la città gemellata di St Albans, dove il coro ha cantato nella antica abbazia cattedrale durante la messa della domenica mattina ed è stato ricevuto dal sindaco che ha accolto con calore la delegazione fanese, ricevendola negli antichi abiti ufficiali e con le storiche insegne del potere co- munale. Gli altri concerti si sono tenuti a Sharnbrook e nella cittadina universitaria di Oxford per una performance concertistica nella famosa cappella dell’Exeter College di Oxford, uno dei più antichi college con i suoi 700 anni di fondazione ricorrenti nel 2014. La Cappella Musicale di Fano ha riscosso grande successo e apprezzamento di pubblico, ancor più gratificante poiché la tradizione corale anglosassone è una delle più importanti, longeve e di alto livello al mondo. Grande la contentezza dei partecipanti, alla loro prima esperienza estera, per l’occasione di cantare in Inghilterra in centri così importanti per la musica corale. mero le libellule. Ben rappresentate sono anche le piante acquatiche che crescono nell’orto botanico. Così come l’acquario ospita le specie autoctone di acqua dolce. Il Lago Vicini, di proprietà della Fondazione Carifano, è gestito dall’Argonauta. È aperto al pubblico gratuitamente ogni sabato (visite guidate alle 15 e 16,15). Info su www.lavalledelmetauro.org. Oggi alla chiesa del Suffragio si ricordano i 4 marinai morti SONO passati esattamente cinquant’anni dall’uragano che la notte di lunedì 8 giugno 1964 si abbatté sulla costa fanese e che causò la morte di quattro marinai che si trovavano a bordo di due motopescherecci sorpresi dalla improvvisa violenza degli elementi. Oggi alle ore 18 nella Chiesa del Suffragio si svolgerà un incontro, organizzato dal Gruppo Pesca, per ricordare la memoria dei fanesi Riccardo Perugini, 33 anni, e Lido Ricci 39 anni, che erano a bordo del «Boro» e di Aldo Valentini 42 anni, e del motorista romano Cesare Tonti di 29 anni, che trovarono la morte a bordo dell’«Emanuela Antonella». La tragedia del mare provocò una immensa commozione nella popolazione fanese e nelle autorità cittadine, e una folla immensa partecipò ai funerali. A ricordare il tragico evento saranno Tonino Giardini del Gruppo Pesca, Carlino Bertini, storico segretario dell’Associazione armatori, e la storica Maria Lucia De Nicolò. Saranno ascoltate anche alcune testimonianze di coloro che vissero l’intera vicenda e verrà anche proiettato un breve filmato d’epoca. L’uragano danneggiò l’intera costa devastando le attrezzature turistiche (capanni, mosconi, ecc) e della pesca e inflisse seri danni anche in città. s.c. •• PESARO GIORNO & NOTTE 19 VENERDÌ 6 GIUGNO 2014 •• BAIA FLAMINIA Con Benelli l’arte si... fionda lontano Al “June Beer Fest” divertimento e musica di qualità Inaugurata la scultura vincitrice del concorso dell’Accademia — PESARO — AL VIA oggi «June Beer Fest», il festival della birra artigianale che, per tre giorni fino a domenica, animerà il Campo di Marte a Baia Flaminia con un programma ricco di iniziative. Vi partecipano dieci birrifici artigianali con birra alla spina , tra i quali “Collesi” e “La Cotta”. «Avete presente una festa della birrà? Scordatevela — dicono provocatoriamente gli organizzatori Germano Gabucci, Erika Lauri e Alessandro Vagnini —, perché la nostra iniziativa è assolutamente diversa. Oltre a bere birre artigianali tra le migliori del mercato italiano e straniero, i visitatori potranno ascoltare musica di alta qualità, come quella proposta questa sera alle 21.30 da “Zona Liga”, la tribute band di Ligabue seguita dal Dj “Radioenzo”». Il mare speciale di Luciano Poggiani oggi a Fano A sinistra, l’opera premiata e poi Gian Martino Cecere con Corbucci, Londei e Moretti — FANO — — URBINO — «CORAGGIO». E’ il titolo dell’opera vincitrice del concorso «Benelli Arte» realizzata da Gian Martino Cecere che ora occupa l’ingresso dell’azienda urbinate. La cerimonia di premiazione che ha concluso la 4ª edizione di questa iniziativa promossa da Benelli Armi e dall’Accademia di Belle Arti di Urbino e dedicata agli studenti si è svolta ieri. «Nel mondo – ha commentato l’ingegner Luigi Moretti, presidente della Benelli – Urbino e le Marche sono conosciute non soltanto per la bellezza delle colline ma anche per il grande contributo intellettuale. Benelli Arte è la dimostrazione di ciò. Il vincitore – ha sintetizzato Moretti in una battuta – ha avuto molto coraggio, ma ha avuto molto coraggio anche chi gli ha dedicato tanto spazio». «La Benelli – ha commentato il sindaco di Urbino Franco Corbucci nel suo intervento, probabilmente uno degli ultimi da primo cittadino – è un luogo prezioso per la città. Dieci anni fa, all’inizio del mio primo mandato, mi sono trovato di fronte ad una decisione importante per l’allargamento del sito dell’azienda. Siamo andati avanti e adesso questa realtà mi rimarrà nel cuore». Anche il presidente dell’Accademia Giorgio Londei ha voluto manifestare la propria soddisfazione per questa sinergia: «Una scuola – ha commentato – deve aprirsi al territorio e quando l’ingegner Mo- retti si è avvicinato all’Accademia noi abbiamo risposto. Il decreto del Ministro Franscechini ha aperto la strada al mecenatismo e noi con questa iniziativa stiamo dicendo che un progetto del genere è possibile anche qui». L’installazione, che fa parte di un progetto curato dall’ingegner Massimiliano Nobile, ha un significato simbolico: rappresenta una fionda di proporzioni ciclopiche in bronzo ispirata al mito di Davide e Golia. Al suo autore è andato in premio un assegno di 2mila e 500 euro. Al secondo posto si è invece Francesco Lupo con l’opera «Oltre», mentre il terzo posto è stato attribuito dalla giuria ad Annalisa D’Annibale con «Untitled». Emanuele Maffei Cinema di Pesaro e province LA FESTA Pantano ’85, non si risparmia su niente ULTIME tre giornate per la 30ª edizione di “Pantano ’85”. Oggi alle ore 18.30 Torneo di baskin. Pantano ’85 è… rock (e non lento): alle 20,30. Gli Stoland in concerto (gruppo emergente di giovani musicisti); alle 21.15 “Tribute live” con le canzoni di Elis. Domani Pantano ’85 è… la nostra tradizione (30˚ Anniversario!), grande festa popolare: ore 19 giochi “di una volta” aperti a tutti (corsa con i sacchi, tiro alla fune, rottura delle pignatte); rievocazione e dimostrazione degli antichi mestieri presentati dai più abili esperti; ore 21 “Una vita in musica” concerto esclusivo di Noris De Ste- fani; ore 22.15 “Sfida” sull’albero della cuccagna e… gran finale “con sorpresa”. Domenica 8 anniversari di matrimonio: ore 11.45 messa; ore 13 pranzo per i festeggiati, amici e parenti (prenotazioni: parrocchia 0721 412840; padre Damiano 334 1840601; Marco 331 2450251). Tutti i giorni: pesca di beneficenza all’interno della palestra organizzata dai genitori della Scuola dell’Infanzia Parrocchiale “Borgo Pantano”. Mercatino di beneficenza. Giochi del Luna Park allestiti dal Gruppo Scout PS4-Reparto Charlie Brown e frutteria. Luigi Diotalevi S’INTITOLA «Il mio mare» il libro di Luciano Poggiani che verrà presentato oggi alle 17.30 nella Sala di rappresentanza della Fondazione Cassa di Risparmio di Fano, in via Montevecchio 114. All’incontro pubblico che verrà aperto dai saluti di Fabio Tombari, presidente della Fondazione, interverranno Alberto Berardi e Marco Ferri, oltre all’autore del libro Luciano Poggiani. Ai cittadini che parteciperanno all’incontro verrà distribuita una copia. PESARO CINEMA LORETO Via Mirabelli 3 - Pesaro. 0721390890. Le meraviglie 21. MULTISALA METROPOLIS Largo V. del Sangue. 0721 451334. CINEMA A. CONTI Piazza E. Mattei n.11/12. 328 1115550. Maleficent (in 3d) Diretto da Robert Stromberg, con protagonista Angelina Jolie, nei panni della celebre Malefica, la malvagia strega antagonista del mondo Disney nel film d’animazione del 1959 La bella addormentata nel bosco. Ore 21:15. Maleficent 2k FANO feriali 20.30 22.30 sabato 20.30 22.30 festivi 14.30 16.30 18.30 20.30 22.30. (Sala 1) CITIPLEX POLITEAMA Via Arco d’Augusto 57. 0721 801389. Edge of tomorrow 2k Incompresa feriali 20.15 22.30 sabato 20.15 22.30 festivi 15.30 17.50 20.15 22.30. (Sala 2) 20.30. X-men: giorni di un futuro passato 2k 21.15. feriali 20.15 22.40 sabato 20.15 22.40 festivi 20.15 22.40. (Sala 3) Goool! 2k festivi 14.30 16.30 18.30. (Sala 3) MULTISALA SOLARIS Via Turati 42 Pesaro. 0721-410615. We are the best Maleficent 21.15. SANT’ANGELO IN VADO CINEMA APOLLO Via Piobbichese. 328 6689532. Con il CARLINO al concerto dei NEGRAMARO We are the best ore 21. Walesa ore 21. Incompresa ore 21. Maleficent ( in 3d) DODICI lettori delle province di Pesaro-Urbino e Rimini potranno assistere, ospiti de il Resto del Carlino, al concerto dei Negramaro del 5 luglio all’Arena della Regina di Cattolica. Per parteciperare bisogna raccogliere, compilare e inviare il maggior numero di tagliandi, che vanno consegnati entro le ore 13 del 3 luglio alle redazioni del Carlino di Pesaro (via Manzoni 24, 61121 Pesaro) e di Rimini (piazza Cavour 47921 Rimini) UCI CINEMAS SALA LUX Piazza Stefanini 5. 0721 892960. GOOOL 17,30. (Sala 1) X men giorni di un futuro passato 19,45 22,30. (Sala 1) Maleficent 17,30 20,15. (Sala 2) NOME Maleficent 3d 22,45. (Sala 2) Tutta colpa del vulcano COGNOME INDIRIZZO 17,45 20,15 22,30. (Sala 4) Edge of tomorrow URBANIA Via Giacomo Leopardi, 19. 0722-317324. Alabama monroe-una storia d’amore FILM DRAMMATICO-SENTIMENTALE DI FELIX VAN GROENINGEN CANDIDATO OSCAR MIGLIOR FILM STRANIERO E VINCITORE PREMIO CESAR 2014. ORE 21.15. URBINO CINEMA DUCALE Via F. Budassi 13. 0722 320315. Sala 1 edge of tomorrow – senza domani GIO 21.00 VEN 21.00 SAB 20.00 22.15 DOM 17.30 20.00 22.15 LUN 21.00 MAR 21.00 MER 21.00. 17,30 20,15 22,45. (Sala 5) Sala 2 maps to the stars 3 days to kill Sala 2 X – MAN –GIORNI DI UN FUTURO PASSATO. 17,35 20,10 22,45. (Sala 6) TELEFONO ORE 21:15. ACQUALAGNA GIO 21.15 VEN 21.15 SAB 20.30 22.30 DOM 20.30 22.30 LUN 21.15 MAR 21.15 MER 21.15. Domenica spettacolo unico ore 18.00 PESARO SPORT VENERDÌ 6 GIUGNO 2014 il Resto del Carlino 7 ••• IL RITORNO DOPO 21 ANNI: «ARRIVO CON LE STESSE MOTIVAZIONI DI ALLORA, MA CON UN BAGAGLIO DI ESPERIENZA E MATURITA’ ACQUISITI SUL CAMPO» SERIE D IL PRIMO GIORNO DI ALESSANDRINI Il nuovo Fano: aggressivo e veloce Il tecnico: «Lavoreremo, insieme a Canestrari, per trovare una precisa identità di squadra» · Fano VACANZE finite per il nuovo allenatore del Fano Marco Alessandrini, che ieri ha affrontato una prima riunione operativa con la dirigenza dell’Alma e il diesse Roberto Canestrari. E’ scattata ufficialmente la nuova stagione granata che vedrà l’Alma ancora ai nastri di partenza nel campionato di serie D con un nuovo tecnico, ora completamente operativo dopo tre settimane trascorse in Brasile. Si è parlato di tutto un po’, ieri pomeriggio: di sistemazione dell’organico, di giocatori da confermare (e sono tanti), di possibili partenze, delle 2-3 fondamentali operazioni di mercato annunciate (un paio di attaccanti di categoria ed un centrocampista), di valutazioni tattiche, di staff tecnico, di preparazione e programmazione. E infine del ritiro a Macerata Feltria da fine luglio a metà agosto. La sensazione è che di vertici ne seguiranno altri, alla luce dei temi sul tavolo, anche se ieri alcuni nodi sono stati sciolti. Per il momento l’allenatore nativo di Cuneo, ma senigalliese d’adozione, ha ribadito la sua soddisfazione per il ritorno sulla panchina fanese molti anni dopo: «Arrivo con le stesse motivazioni di allora — ha detto ieri il mister — aggiungendo che posso fare affidamento su un bagaglio d’esperienza e maturità acquisito in questi anni sul campo. Si tratta di un impegno stimolante, anche per via della tradizione calcistica di Fano». Alessandrini ha poi illustrato quelle che sono le sue prerogative: «Lavoreremo, insieme al diesse Canestrari, per creare un’identità di squadra che possa mettere in risalto le qualità dei singoli. Pertanto, sarà fondamentale avere un’organizzazione chiara. Solitamente le mie squadre sono aggressive e veloci, il lavoro andrà verso questa direzione». AL DIRETTORE sportivo Roberto Canestrari il compito di dettare i tempi dell’agenda organizzativa: «E’ stato solo un primo appuntamento per mettere a fuoco le strategie — ha evidenziato il diesse — in un secondo momento andremo ad esaminare i casi di ogni giocatore, per quanto riguarda il mercato sia in entrata che in uscita. Sullo staff tecnico, il mister ha piena autonomia e coinvolgerà persone di sua fiducia. L’obiettivo è quello di fare un campionato all’altezza delle aspettative della piazza che guardi anche alla valorizzazione de giovani». Roberto Farabini Vis Pesaro Il centrale in partenza Cusaro segue Magi alla Maceratese · Pesaro Marco Alessandrini insieme al diesse Roberto Canestrari Calcio a 5 Eta Beta e Campiglione la doppia sfida che vale la C1 · Fano TUTTO pronto in casa Eta Beta per le ultime due fide di questa interminabile stagione che valgono la promozione in C1 di calcio a 5. I ragazzi di mister Bargnesi stasera e venerdì prossimo (sempre alle 21.30) si giocano l’accesso in C1 nella doppia sfida con Campiglione; due gare con lo stesso avversario al termine di un triangolare playoff che Eta Beta e Campiglione hanno concluso alla pari vincendo entrambe sul Filottrano. Stasera gara uno a Campiglione (Fermo), poi la vincente disputerà la stessa gara (finalissima) sul proprio campo. All’Eta Beta serve un successo stasera per giocare la decisiva seconda gara venerdì a Fano. Mercato dilettanti Giocatori nel mirino: Muratori, Stefanelli e Simoncelli Atletico GC, un altro anno con mister Fulgini · Pesaro L’ALTRA SERA i dirigenti dell’Atletico Gallo Colbordolo si sono incontrati con mister Fulgini (foto), con il quale hanno trovato l’accordo anche per la prossima stagione. Da ieri il diesse Ettore Mariotti ha cominciato a contattare i giocatori per la loro riconferma. «La rosa dovrebbe essere grosso modo quella della passata stagione — anticipa Mariotti — con l’innesto di un paio di elementi che facciano al caso nostro». In proposito, sono stati già contattati Muratori (Fossombrone), Stefanelli (Fano) e Simoncelli (Castelfidardo). Si va verso la fusione tra la Montelabbate (team retrocesso dalla Promozione) e Villa Ceccolini (retrocesso dalla Seconda categoria). Il direttore sportivo dell’Urbino Marco Lucarini, dopo l’ingaggio del trainer Cervellera, ha riconfermato il giocatore Stefano Pierotti (6 gol da difensore) e vorrebbe portare alla corte della società feltresca gli attaccanti Calvaresi, Giovanelli e Bru- Le deluse Montelabbate e Villa Ceccolini, si profila la fusione tra due squadre retrocesse gnettini. A Ponte Rio c’è l’interessamento per il giocatore Zandri ex Castelvecchio, ma potrebbe partire il difensore centrale Angeloni, richiesto da Ponte Sasso e dal Marotta. Il difensore Mauro Mucciarelli, ex Fano e nella passata stagione al Castello Group piace alla Fermana e all’Arezzo. Sul portiere della Fermana Boccanera, classe ’96, sono puntati gli occhi della Maceratese. Il Castello Group ha ufficializzato il nuovo trainer Cerbella e punta alla riconferma degli urbaniesi Boinega (difensore) e Pagliardini (attaccante). L’Assisi Angelana ha confermato l’allenatore Scattini, la Subasio (Eccellenza Umbria) ha ingaggiato l’argentino Baratteri, ex Pergolese e Fano e l’attaccante Gammaidoni (ex San Sepolcro). Il difensore durantino Davide Giorgini (’76) in possesso del ‘patentino’ per trainer di Uefa B, vorrebbe continuare nella veste di allenatore-giocatore, ci sono già stati contatti con il Marotta. Il Valfoglia ha contattato alcuni under di società limitrofe (Atletico GC e Vis Pesaro). Il Vismara del diesse Maurizio Del Bene non ha confermato il portiere Gerbino, il centrocampista Emiliano Bartoli (’80) e l’esterno Biagini. Quanto alla scelta dell’allenatore che dovrà sostituire Scardovi, tutto in alto mare. L’attaccante del Marotta Messina è stato cercato da Marina e Atletico Alma. Il centrocampista Savelli, pure lui del Marotta, piace al Marzocca. Amedeo Pisciolini PROVA costume rimandata. Questione di peso e forma, quelle che la Vis non ha ancora. Ma aspettando il nuovo incontro con il sindaco Ricci (tra 10 giorni), l’appuntamento con il main sponsor Baronciani (sempre tra 10 giorni, probabilmente insieme a Ricci) e aspettando la calata da Carpi di Giuntoli e Pompilio (a un passo da Ridolfi, ancora lontani da Torelli: ci si vede la prossima settimana), i biancorossi possono contare su almeno due «taglie» sicure: la permanenza di Leandro Leonardi e una rosa ristretta di nomi per la panchina per il dopo Magi. L’incontro, definito interlocutorio ma positivo (sia per la volontà vera di restaurare il Benelli, sia per la ricerca di sponsor) con il neo sindaco Ricci ha di fatto risaldato il direttore al nuovo progetto biancorosso. Lo stesso Leonardi, in coppia con il ds Pietro D’Anzi, negli ultimi 15 giorni ha incontrato diversi tecnici maturando un profilo chiaro: a budget di massima definito, ovvero dopo il 16 giugno, sarà annunciato. Allenatore In pole position c’è Matteo Possanzini Possanzini in pole, da Loreto, classe ‘82, ma anche Cicerchia fratello del più noto e la soluzione interna Davide (attaccante di Brescia e Albinoleffe), ultima stagione al Portorecanati dove, nel 2011-12, era stato promosso dal settore giovanile ottenendo l’anno dopo la vittoria della Coppa Italia e la promozione in Eccellenza. Nella stagione appena conclusa ha ottenuto un lusinghiero nono posto (e con il quarto miglior attacco) lanciando tantissimi classe ’96, ’97 e ’98. Sul taccuino di Leonardi, però, ci sarebbero anche altri nomi caldi: l’ex Vismara Scardovi, per esempio, è un amore sempre vivo ma anche Claudio Cicerchia, ex Urbinelli (tre promozioni ottenute), quest’anno alla guida Valfoglia, è una pista che in molti ritengono caldissima. Più defilato Alessandro Crespi — sarebbe una soluzione interna — apprezzato e preparatissimo coordinatore delle attività di base del Settore giovanile. IL BUDGET a disposizione, ovviamente, influirà poi anche sulla costruzione della rosa. Operazione che si preannuncia più laboriosa della passata stagione. Anche perché gli «avvoltoi» non mancano. La Vis, ieri, ha pubblicato sul proprio sito un comunicato in codice: probabile mittente il procuratore di Costantino, al quale è stato specificato che con il giocatore esiste solo «un vecchio impegno morale». Da Macerata, intanto, rimbalza la notizia di un forte interessamento per Fabio Cusaro (foto): la Tardella avrebbe individuato nel leader vissino uno degli elementi giusti per rifondare la Rata. Gianluca Murgia Dal 1860 il quotidiano delle Marche PosteitalianeSped.inA. P.- D.L.353/2003 conv.L.46/2004,art. 1,c.1,DCB-AN-“Taxe Perçu” y(7HB5J0*QOTORO( +&!z!.!"!] CorriereAdriatico +dorso nazionaledelMessaggero a€1.20 (RegioneMarche) ECONOMIA E POLITICA μ All’Istao esperti a confronto Industria al palo Giovani manager per il rilancio Anno 154 N˚ 154 Venerdì 6 Giugno 2014 € 1.20 PESARO e FANO www.corriereadriatico.it Amore finito, si toglie la vita Tragica fine per un ragazzo di 25 anni dopo una delusione sentimentale Fano Travolto da un treno in corsa. Tragica fine per un ragazzo di 25 anni di Fano che nella notte tra mercoledì e giovedì è stato travolto un treno nei pressi del ponte dell'Arzilla. Dalle prime informazioni raccolte dagli inquirenti, sembra trattarsi di suicidio. Il fatto è avvenuto intorno alle 3.30, quando il giovane si trovava sui binari vicini al passaggio che porta alla spiaggia dell'Arzilla. Non si sa da quanto tempo fosse lì, dal momento che la circolazione dei treni in orario notturno è ridotta. E’ stato il treno merci 58038, in arrivo da Ancona e diretto a Nord a travolgere il ragazzo che viveva in un condominio di via Papiria, nel quartiere Vallato, e lavorava come operaio. In un primo momento tutte le ipotesi sono state vagliate dagli agenti, che ben presto però sono stati portati a pensare che quella del suicidio fosse la più probabile. Alla base del gesto potrebbero esse- re stati dei motivi sentimentali e delle delusioni amorose. Persone a lui molto vicine hanno infatti riferito che il ragazzo si era lasciato con la fidanzata appena un mese fa, un evento questo che lo aveva molto turbato e dal quale non si era più ripreso. ©RIPRODUZIONE RISERVATA μ L’attrice si confessa al Ridotto delle Muse μ Il governatore Spacca ha invitato il premier Renzi La regia di Capotondi per l’omaggio al Papa Endurance, sport e affari all’ombra del Conero L’INCONTRO Ancona La sede dell’Istao a Villa Favorita Ancona Seconda edizione per il Festival di cultura Olivettiana. Si terrà oggi e domani all’Istao con ospiti di caratura nazionale fra cui Laura Olivetti, figlia del grande imprenditore di Ivrea e presidente della Fondazione. Ciarrocchi A pagina 3 Papa Francesco ancora non l'ha visto, lo ha fatto il suo braccio destro, Don Alfred. A Bergoglio Cristiana Capotondi ha dedicato la sua prima volta da regista, raccontando in un cortometraggio dal titolo 'Sulla poltrona del Papa', di quel bambino di 6 anni, che, con tutta naturalezza, si è seduto sulla sedia papale. L’incontro con l’attrice ieri pomeriggio al Ridotto delle Muse, intervistata da Piera Detassis. Gioacchini A pagina 7 L’attrice Cristiana Capotondi L’ingresso del villaggio internazionale di Marche Endurance Life Style Bianciardi Apagina2 μ Quattro Comuni al ballottaggio Il ministro Poletti a Fano per Seri A pagina 3 L’ANALISI Per la guida dell’Università di Urbino consultazione senza storia: vince con il 78% dei voti Urbino Una prova di lealtà L Stocchi fa il pieno, è il nuovo Rettore GIOVANNI INNAMORATI e riforme si prendono una breve pausa di riflessione, a livello di iter parlamentare: la sconvocazione di ieri della commissione Affari costituzionali del Senato è stata però funzionale al lavoro di mediazione da parte del governo e dei due relatori, Anna Finocchiaro e Roberto Calderoli. Oltre a questioni che riguardano i contenuti delle riforme ce ne è una più politica: Matteo... Continua a pagina 13 Suffragio bulgaro e Vilberto Stocchi è il nuovo Rettore dell’università di Urbino. Senza storia la sfida con Massimo Baldacci. Al suo attivo 545 voti pari al 78% dei voti contro i 117 che sono andati all’antagonista il primo a complimentarsi con Stocchi per il risultato ottenuto. Grande festa per il nuovo Rettore: “Mi aspetta un impegno particolarmente interessante cui mi ci dedicherò a tempo pieno”. Gulini In cronaca di Pesaro/Urbino μ Musicultura μ Tra otto giorni l’esordio con l’Inghilterra Arriva la Pfm Gli azzurri in Brasile Operazione Mondiale Macerata Si arricchisce l’elenco degli artisti che saranno presenti per questa XXV edizione di MusiFranz Di Cioccio cultura: arriva la Pfm. Fabrizi Nell’Inserto della Pfm SPORT Roma E’ decollato ieri nella tarda serata il volo charter che la comitiva della nazionale azzurra ha utilizzato per arrivare in Brasile, dove oggi scatta l’ultima fase del ritiro di preparazione verso il Mondiale di calcio, che comincerà il 12 giugno con la partita inaugurale e per la squadra di Prandelli scatterà sabato 14 con la partita contro l’Inghilterra. Per gli azzurri tanti dubbi ma anche l’ottimismo ostentato dal Ct Prandelli dopo il pareggio col Lussemburgo Martello Nello Sport Il Ct Cesare Prandelli a Fiumicino POLVERE DI STELLE RENATO ZACCARELLI Papili NelloSport Venerdì 6 Giugno 2014 T: 0721 31633 PESARO E: [email protected] F: 0721 67984 “Liste d’attesa, dati sconcertanti” I sindacati: necessaria un’analisi approfondita con Area vasta e Marche Nord IL TAVOLO DI CONFRONTO LETIZIA FRANCESCONI Pesaro Un tavolo di confronto con l'Area vasta e la direzione Marche Nord: é questa la richiesta inviata da Cgil Cisl e Uil indirizzata al direttore Marche Nord Aldo Ricci e Maria Capalbo direttrice dell'Area vasta 1. L'idea di portare a Pesaro in consiglio comunale gli "Stati generali della sanità", voluti da Matteo Ricci, ha messo subito in moto le forze sociali. "Il documento che é stato inviato - spiega Simona Ricci, segretaria provinciale Cgil - contiene richieste precise che vertiranno in particolare su liste d'attesa e riorganizzazione sanitaria". All'ordine del giorno sono stati iscritti cinque punti, dall'evoluzione del piano socio sanitario dello scorso 17 febbraio fino all'ultimo discusso accorpamento e piano ferie nei presidi dell'hinterland. In settimana verrà sollecitato l'incontro con Ricci e Capalbo, intanto i sindacati sono pronti a chiedere anche la convocazione di una conferenza dei sindaci di area vasta sulla situazione dell'entroterra e su Marche Nord. "Nell'incontro - spiega la segretaria Cgil - si chiederà conto della pianificazione dell'Area Vasta con la richiesta di un'informativa dettagliata sui piani attuativi e sulle liste di attesa con alla mano dati aggiornati sulla mobilità passi- va a Pesaro e nella provincia". I sindacati ora vogliono conoscere i numeri in vista anche della scadenza stabilita nei primi giorni di luglio in cui le singole Aree Vaste dovranno presentare alla Regione un piano di rientro sui tempi di attesa previsti per le singole prestazioni. "Sulle liste d'attesa - continua Simona Ricci - siamo in possesso solo di dati regionali, il problema va affrontato. È sconcertante, il dato che si riferisce all'attesa per una mammografia o un eco bilaterale richiesta tramite Cup nell'anno in corso con una prenotazione addirittura nel 2016. Ora, vogliamo conoscere i dati dell'Area vasta. Da mesi sosteniamo pubblicamente che l'Area Vasta e l'azienda sono state penalizzate rispetto alle altre province, sia in termini di risorse ma soprattutto di posti letto. Su quest'ultimi abbiamo chiesto più volte che ci sia un riequilibrio, almeno nella fase di transizione, finchè il percorso di Marche Nord non sia completato e fino a quando non ci saranno Case della Salute sulle quali nulla si è visto o molto poco si é fatto in termini di servizi". Al centro dell'incontro ci sarà il problema dell'ospedale di Urbino ma anche l'ultimo piano ferie che prevede l'accorpamento con riduzione di posti letto a Urbino e nei presidi di Fossombrone e Cagli. "Tutte le confederazioni sindacali - rincara la dose Ricci con Roberto Rossini, re- Pronto il documento unitario di Cgil, Cisl e Uil per far luce anche sulla riorganizzazione Pesaro Matteo Ricci, continuerà a rimanere anche alla guida dell'ente Provincia, almeno, fino al prossimo 24 giugno. Se n'é parlato in giunta provinciale. All'ordine del giorno anche il bilancio di previsione 2014 dell'ente la cui approvazione però slitta di un mese. Il neosindaco nelle prossime settimane, insieme ai componenti della giunta provinciale, Scadenza della Tasi con caos I DISAGI di euro da impegnare nel preventivo per dare un pó di respiro all' ente". Sui motivi del ritardo nell' approvazione del bilancio Domenicucci precisa:"Si tratta di uno slittamento dovuto a motivi tecnici, dobbiamo attendere che il Ministero definisca il taglio 2014 che dovrebbe tradursi in 4 milioni in meno, inoltre attendiamo l'approvazione del rendiconto fra il 24 e 27 giugno. Abbiamo tempo sino a luglio per approvare il preventivo". Si avvicina il 16 giugno data di scadenza per il pagamento di diverse tasse ed è caos tra i cittadini pesaresi. Tasi, Tari, Imu in molti si confondono e non sanno come comportarsi. La vera novità è quella della Tasi, la tassa sui servizi indivisibili. Nella Provincia di Pesaro e Urbino sono solo undici i Comuni che già hanno deliberato il bilancio 2014 e solo per questi e per i loro cittadini il pagamento della prima rata di questa tassa deve avvenire entro quella data. Tuttavia il Caaf Cgil, che sta già inviando i bollettini per il pagamento a chi ne ha fatto richiesta, segnala numerosi disagi per i coloro che non hanno ben chiare modalità, tempi e pagamento di questa imposta. File anche negli sportelli del Comune dove comunque alla fine per Imu e Tasi i dubbi si risolvono dando nome e cognome se ne esce con i documenti pronti per il pagamento anche rateizzato di entrambe. Per la Tari i problemi sono minori perché il bollettino di pagamento arriva direttamente a casa. Niente Imu per i proprietari di prima casa perché sostituita dalla Tasi ma i proprietari di seconde case dovranno pagare entrambe (ovvero Imu e Tasi). I sindacati comunque criticano il balzello anche da un punto di vista politico. "Il pasticcio della Tasi ha in realtà istituito nel sistema della fiscalità locale una nuova forma di imposizione - spiegano dal Centro di assistenza fiscale della Cgil - in teoria non legata al possesso di un bene o alla richiesta di una prestazione specifica, ma dovuta per i cosiddetti "servizi indivisibili" quali, ad esempio: strade, illuminazione pubblica, anagrafe e altri. Il possesso di un immobile è nel caso specifico solo una base imponibile per il calcolo dell'imposta che può arrivare ad un massimo del 3,6 per mille e in questo modo consentire ai comuni di effettuare le detrazioni e tentare di neutralizzare, in questo modo, un sicuro aumento". ©RIPRODUZIONE RISERVATA © RIPRODUZIONE RISERVATA Ferma la presa di posizione dei sindacati che chiedono un tavolo di confronto con Area vasta e Marche Nord sponsabile del settore - chiederanno alla direttrice di Area vasta che l'ospedale di Urbino abbia quei posti letto che sono necessari per dare una risposta a tutto l'entroterra. Oggi, invece c'é un'emergenza riguardo la carenza di posti in Medicina e Lungodegenza". Il sindacato si scaglia contro la trasformazione annunciata in Case della Salute dei presidi di Cagli e Fossombrone per cui era stato promesso il trasferimento di 40 posti letto di Medicina al nosocomio urbinate. "Questo ad oggi non é avvenuto - prosegue Simona Ricci - non solo , l'ultimo piano ferie varato depotenzia ulteriormente Urbino soprattutto la Chirurgia dove i posti passeranno da 26 a 18 con una Rianimazione dimezzata". © RIPRODUZIONE RISERVATA Simona Ricci: “Maggiori risorse per il 2015” LA RICHIESTA Pesaro Sull'Azienda Marche Nord e l'ospedale di Pesaro, l'impostazione della Cgil é chiara. "Se Marche Nord dovrà essere il riferimento di tutta la sanità provinciale - conclude Simona Ricci - allora attendiamo piú posti letto e maggiori risorse a budget anche per il 2015. L'attuale piano assunzioni che abbiamo comunque condiviso con ulteriori 25 unità infermieristiche è però solo una pezza, attendiamo che l'azienda ci consegni una dotazione organica definitiva altrimenti non si possono predisporre altre proroghe di contratto". Entro la prossima settimana è inoltre in programma un incontro fra i sindacati e l'assessore regionale alla Sanità Mezzolani proprio sulla dotazione Marche Nord e per entrare nel merito dello scorporo del 118. Intanto ieri a Urbino sessanta cittadini sono stati protagonisti di una manifestazione di protesta contro il recente piano ferie varato dalla direttrice Maria Capalbo. Una protesta partita a seguito della riduzione di posti letto a attività dal primo giugno, per Chirurgia, Rianimazione e Ortopedia. Ricci resta in sella, almeno fino al 24 giugno dovrà decidere dopo il 24 giugno se rassegnare le dimissioni o restare a capo dell'ente come commissario interno. Ricci confessa. "Sono stato eletto per fare il sindaco e amministrare la città. La responsabilità di sindaco sta già assorbendo completamente il mio tempo e le mie energie. Seguirò comunque da vicino la partita sul Decreto nazionale che impone tagli alle province. La prossima settimana sarò a Roma per far sentire la voce anche della Provincia di Pesaro". Slitta in- La prima rata Pesaro Il neo sindaco: “La guida della città già mi assorbe completamente”. Slittamento per l’approvazione del bilancio LA PRESIDENZA I vece l'approvazione del bilancio, ieri, sono arrivate critiche anche dall'opposizione prontamente rimandate al mittente da Ricci e dal direttore generale Marco Domenicucci. "Prima di provvedere all'approvazione del bilancio 2014 - spiega Domenicucci con Adriano Gattoni, dirigente della Regioneria - siamo in attesa di chiudere il documento consuntivo 2013. Riusciremo tuttavia a chiudere con un avanzo di amministrazione che secondo gli uffici dovrebbe tradursi in un milione Oggi ultimo giorno di campionamenti alla scuola elementare Rodari Matteo Ricci Sapori speciali a Baia Flaminia con dieci produttori artigianali Continuano le proteste dei genitori Prende il via il festival della birra I CONTROLLI Pesaro Ultimo giorno di campionamenti oggi dell'Arpam all'interno delle aule, tutte al primo piano, della scuola primaria "Rodari" di via Recchi. I tecnici di Arpam e Asur accellerano sulla tabella di marcia, gli ultimi prelievi sono già stati spediti all'Arpam di Macerata, martedì conferma Luciano Benini (Arpam), dovrebbero essere resi noti i risultati, dopodichè sarà più chiara la modalità di bonifica del tetto dell'istituto sco- lastico. Anche ieri all'Arpam si sono presentati madri e padri di famiglia preoccupati per i potenziali rischi sui bambini. Il responsabile di Epidemiologia ambientale regionale di Arpam, Mauro Mariottini ha garantito che da un punto di vista epidemiologico non ci sono ad oggi casi o effetti sulla salute. "I valori rilevati all' interno delle aule - torna a precisare Benini - sono molto lontani dal provacare effetti acuti sui bambini. Anche la rilevazione effettuata sull'esposizione a stirene, di solito si richiede per quei lavoratori che in determinati set- tori hanno un contatto diretto e prolungato con la sostanza. Non è questo il caso degli alunni della Rodari. Ad alcuni dei genitori arrivati in sede abbiamo consigliato per tranquilizzarsi anche un esame delle urine dei loro figli, di certo non troveranno nulla di alterato". Più lunga e complicata sarà invece la fase relativa alla bonifica e rimozione della copertura. Se la sostanza ha impregnato tutto il tetto la ditta dovrá rimuovere non solo la prima parte di impermeabilizzazione ma bensi l'intera copertura. ©RIPRODUZIONE RISERVATA LA KERMESSE Pesaro Dal weekend del gelato a quello della birra all'insegna del gusto e dell'artigianalità. Dopo il festival del gelato artigianale che ha ottenuto grandi consensi anche per la nuova location alla Palla di Pomodoro da oggi fino a domenica ecco prendere il via il "June Beer Fest", il festival della birra artigianale. Da piazzale della libertà la scena si sposta a Campo di Marte di Baia Flaminia. Patrocinato da Provincia e Comune di Pesaro, "June Beer Fest" giunto alla sua terza edizione vedrà la presenza di 10 birrifici artigianali con birra alla spina (tra cui "Collesi" e "La Cotta" del territorio provinciale), due "beer shop" di Pesaro con birra in bottiglia da tutto il mondo, una "beer firm", stand gastronomici musica e animazione per bambini."Avete presente una festa della birrà? Beh scordatevela" Così gli organizzatori spiegano provocatoriamente il senso e le caratteristiche del June beer Fest "La nostra fe- sta della birra è qualcosa di diverso - affermano Germano Gabucci, Erika Lauri e Alessandro Vagnini - oltre a bere birre artigianali tra le migliori del mercato italiano e straniero, i visitatori potranno ascoltare musica di alta qualità e far divertire i propri figli." Oggi e domani gli stand enogastronomici aprono alle 18, domenica apertura anticipata alle 12. Per i più piccoli la festa è domenica dalle 18 grazie all'associazione "Baraonda", il tutto ad ingresso libero. © RIPRODUZIONERISERVATA Venerdì 6 Giugno 2014 T: 0721 31633 FANO E: [email protected] VII F: 0721 67984 Delusione d’amore, si getta sotto un treno Ragazzo di 25 anni si toglie la vita nel tratto vicino al ponte dell’Arzilla. Operaio, risiedeva nel quartiere Vallato E’ la terza vittima sui binari in otto mesi IL DRAMMA DI NOTTE LE TRAGEDIE Fano Binari killer: quello del 25enne fanese è la terza morte in soli otto mesi. Il primo decesso è avvenuto il 5 ottobre 2013, quando un 26enne di origine senegalese ma residente a Fano è stato travolto da un Freccia Bianca in corsa, proprio di fronte alla stazione ferroviaria. L'accaduto però è stato chiuso come un tragico incidente, dal momento che sembra che il giovane indossasse delle cuffie per ascoltare la musica che gli SILVIA FALCIONI Fano Travolto da un treno in corsa. Tragica fine per un ragazzo di 25 anni di Fano che nella notte tra mercoledì e giovedì è stato travolto un treno nei pressi del ponte dell'Arzilla. Dalle prime informazioni raccolte dagli inquirenti, sembra trattarsi di suicidio. Il fatto è avvenuto a notte fonda, intorno alle 3.30, quando il giovane si trovava sui binari vicini al passaggio che porta alla spiaggia dell'Arzilla. Non si sa da quanto tempo fosse lì, dal momento che la circolazione dei treni in orario notturno è ridotta. E’ stato il treno merci 58038, in arrivo da Ancona e diretto a Nord a travolgere il ragazzo. Il convoglio era partito da Giovinazzo in provincia di Bari ed era diretto a Lugo, in provincia di Ravenna, dove però è arrivato con diverse ore di ritardo perché proprio a Fano ha interrotto la sua corsa. Uno schianto, accompagnato da un rumore fragoroso, hanno fatto capire al macchinista che era successo qualcosa. Un mese fa era finita la storia con la fidanzata in uno scenario che lo aveva turbato moto hanno impedito di sentire il rumore della campanella, annunciante il passaggio del treno. Il secondo decesso è avvenuto qualche giorno dopo, il 12 ottobre scorso, questa volta in condizioni molto diverse: un 52enne di Cattolica ha camminato lungo i binari andando incontro ad un treno nella zona di Fosso Sejore. Anche in questo caso l'ipotesi più accreditata è stata il suicidio, dato che il macchinista ha riferito di aver visto la vittima che non ha accennato a fuggire al sopraggiungere del treno. passato aveva avuto qualche problema in famiglia ed era stato affidato sin da piccolo ai nonni. Il 25enne viveva in un condominio di via Papiria, nel quartiere Vallato, e lavorava come operaio. In un primo momento tutte le ipotesi sono state vagliate dagli agenti, che ben presto però sono stati portati a pensare che quella del suicidio fosse la più probabile, data l'ora tarda che escludeva la possibilità che il giovane si trovasse per caso in quella zona. Alla base del gesto potrebbero essere stati dei motivi sentimentali e delle delusioni amo- Il giovane non aveva con se alcun documento Sin da piccolo era stato affidato ai nonni rose. Persone a lui molto vicine hanno infatti riferito che il ragazzo si era lasciato con la fidanzata appena un mese fa, evento che lo aveva molto turbato e dal quale non si era più ripreso. Questa infatti potrebbe essere la motivazione che lo avrebbe portato a commettere il gesto estremo. Le operazioni di identificazione e il recupero di quanto restava del giovane hanno richiesto circa tre ore, tanto che è stato necessario chiudere al transito tutti i binari ed inibire la circolazione ferroviaria. In totale i treni coinvolti sono stati 7: 1 Frecciabianca, 2 Intercity e 4 Regionali che hanno registrato ritardi tra venti e settanta minuti. Intorno alle 5 del mattino un binario è stato liberato e il transito dei treni è ripreso, seppur a rilen- ©RIPRODUZIONE RISERVATA © RIPRODUZIONERISERVATA © RIPRODUZIONE RISERVATA Nuovo viaggio della speranza per Federico Federico potrà continuare a curarsi. Lo ha stabilito il Tribunale di Pesaro che ha ridato la speranza alla famiglia Mezzina. Ieri il bimbo è tornato a Brescia con i suoi genitori per riprendere le cure con il metodo Stamina. La famiglia è partita ancora una volta per recarsi agli Spedali Civili dove venivano somministrate cellule staminali a adulti e bambini affetti da varie patologie, per incontrare alcuni medici e La famiglia Mezzina vagliare le possibilità di sottoporre nuovamente Federico, di 3 anni e mezzo, al trattamento. A riaprire la questione, dopo lo stop alle cure dato dal Ministero della Salute, è stato il Tribunale di Pesaro che ha emesso una nuova ordinanza - immediatamente esecutiva e riguardante solo il piccolo Federico affetto da morbo di Krabbe - che consente il proseguo delle cure per il bimbo fanese, nominando Marino Andolina, vice presidente della Stamina Foundation, commissario "ad acta" per la ripresa delle infusioni con cellule staminali. Andolina infatti è stato incaricato di trovare un medico disponibile a somministrare i trattamenti, ma ha anche dichiarato la sua disponibilità a farlo di persona nel caso in cui non si fosse trovato un medico. "Le condizioni di salute di Federico stanno peggiorando ed ha urgente bisogno di cure ha detto mamma Tiziana che non ha mai smesso di cercare un modo per curare suo figlio - Per questo lo abbiamo portato a Bre- GLI PSICOLOGI Fano scia allo scopo di riprendere il trattamento". Una lotta non semplice quella della famiglia Mezzina che nella sua lunga battaglia per salvare Federico vede un nuovo ostacolo: il fatto che Andolina sia indagato proprio sul caso Stamina. Di questo però non sono turbati i genitori fanesi alla ricerca di una cura per il loro bimbo: "Andolina non è stato condannato in terzo grado e l'inchiesta non ha nulla a che vedere con il caso di Federico''. to. La circolazione è tornata regolare alle prime luci dell'alba, alle 6.25 di ieri mattina. "Purtroppo il macchinista non ha potuto fare nulla per evitare lo schianto - riferisce Giuseppe Angelini della direzione centrale di Ferrovie dello Stato Italiane Spa - Il treno ha bisogno di centinaia di metri per fermarsi. Abbiamo notato tristemente che in tanti scelgono di uccidersi in questo modo e di fronte a questa situazione non abbiamo armi né strumenti per difenderci. La rete ferroviaria conta 16.000 km di binari e se anche trovassimo delle modalità per limitare o impedire gli accessi, magari mettendo delle recinzioni, la gente riuscirebbe comunque a trovare un modo per arrivare ai binari, se fosse decisa a farlo". Ieri a Brescia con i genitori per riprendere le cure: “L’inchiesta di Andolina non ha nulla a che fare con il nostro caso” Fano “I giovani sono soli e fragili” Un malessere sempre più accentuato che a volte spinge a gesti estremi. In Italia il suicidio è la seconda causa di morte tra i giovani, i cui casi registrano numeri in tragico aumento. Ansia, noia, depressione, stanchezza, mancanza di punti di riferimento, stanchezza che impedisce di continuare a lottare, difficoltà a trovare la propria strada: questi sono alcuni dei motivi che spingono adolescenti e ragazzi a cercare la soluzione più drastica e a mettere fine alla loro esistenza. La fascia d'età più a rischio, secondo recenti studi, è quella compresa tra 14 e 25 anni e riguarda sia gli uomini che le donne. "Siamo circondati da tanta gente ma ognuno di noi è solo - commenta Francesca Carubbi, psicologa e psicoterapeuta fanese - Viviamo in un contesto di relazioni in cui siamo circondati da una folla, ma realmente c'è poco affetto ed autenticità. Soprattutto nei giovani si riscontra un crescente senso di solitudine ed una difficoltà di comunicare, di chiedere aiuto. La mancanza di un adeguata relazione affettiva con una figura di riferimento nell'infanzia, un'educazione e una condotta sentimentale carente di riferimenti morali, una scarsa percezione delle proprie qualità e dei propri potenziali contributi, possono sfociare in una struttura di personalità fragile e bisognosa di un affetto costante - aggiunge la psicologa clinica di Fano Ioana Maria Suciu, psicologa clinica di Fano - Il trauma della separazione o comunque del conflitto interpersonale può allora sovrastare l'individuo, portandolo a ritenersi non adeguato al mondo in cui vive, non valorizzato nelle sue risorse, confuso e insicuro sul corso della propria vita". Tragica fine per un ragazzo di 25 anni. Nella notte tra mercoledì e giovedì è stato travolto da un treno merci all’altezza del ponte dell’Arzilla Immediato è stato lo stop del veicolo, a cui è seguita la tragica scoperta. Era ancora buio quando sul posto sono intervenuti gli agenti del Commissariato di Fano, un'ambulanza e il medico legale. In seguito al fortissimo impatto il corpo del giovane si è disintegrato. Immediatamente sono scattate le operazioni per l'identificazione, che non è stata semplice dal momento che del corpo erano rimasti solo alcuni brandelli e la vittima non aveva con sé alcun portafogli e nemmeno documenti che potessero far risalire alle sue generalità. Nelle vicinanze inoltre non sono stati trovati mezzi di trasporto che potessero appartenergli e fornire qualche indizio utile. Con difficoltà quindi gli inquirenti sono arrivati risalire alle generalità del giovane, che in Parlano gli esperti VIII Venerdì 6 Giugno 2014 FANO •VALCESANO Online www.corriereadriatico.it Wi-fi e piscina per la nuova giunta I progetti da completare e le ultime ore di campagna elettorale con altri ospiti illustri VERSO IL BALLOTTAGGIO MASSIMO FOGHETTI Fano Ultimi fuochi oggi per la campagna elettorale in vista del ballottaggio di domenica prossima, da cui uscirà tra Massimo Seri candidato del centro sinistra e Hadar Omiccioli, candidato di Fano 5 stelle, il nuovo sindaco. Il Pd fanese oggi cala un pezzo da novanta: si tratta del Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali Giuliano Poletti che sarà in città per chiudere la campagna elettorale del Pd e dell'intera coalizione "Fare Città". L'appuntamento è alle ore 18.45 nell'ex Chiostro delle Benedettine, lato via De Amicis, presso il Patty's Bar. Insieme al ministro Poletti e al candidato sindaco Seri, saranno presenti anche il Segretario regionale del Pd Francesco Comi e quello dell'Unione comunale di Fano Stefano Marchegiani. I grillini rispondono con l'intervento di alcuni parlamentari. Ieri è intervenuto Alessandro Di Battista. Oggi girerà per Fano Carlo Sibilia, accompagnato da alcuni parlamentari 5 stelle come Andrea Cecconi, Patrizia Terzoni, Stefano Vignaroli, Federica Daga e l'eurodeputato Massimo Castaldo. Effettueranno un tour per la città per sostenere la candidatura di Hadar Omiccioli. Intanto l'assessore Luca Serfilippi ha affidato al vincitore della competizione tra i due il compito di portare avanti alcune incompiute della giunta Aguzzi, a partire dalla nuova piscina. I fanesi l'attendono da decenni e ora che il contratto con la Polo Holding è stato rescisso, si aprono nuovi scenari. Al nuovo sindaco si chiede di realizzarla: dove? E con che soldi? A fine mese è in scadenza l'appalto giovani. "Vorrei - ha dichiarato Serfilippi - che i due candidati prendessero precisi impegni in merito alla partecipazione giovanile. Da proseguire è il progetto che riguarda la Consulta comunale dei giovani, deve essere definito l'utilizzo degli spazi interni alla rocca malatestiana e programmato il futuro dell'Agenzia Giovani". Ma sui giovani incombe un problema grave: quello della disoccupazione che, secondo i dati Istat, nel nostro territorio è L’INIZIATIVA Fano Comunicazioni sociali e Teatro, sono le tematiche che caratterizzeranno altrettante iniziative di carattere religioso nel fine settimana. La prima si terrà domani, giornata dedicata appunto alle comunicazioni so- LA MANIFESTAZIONE La piscina della Dini Salvalai, per l’altro impianto da dedicare al nuoto ancora tutto fermo giunta al 43,3%. In atto c'è un concorso, bandito da Serfilippi insieme alla Provincia per favorire l'inserimento dei giovani imprenditori nel mondo del lavoro. Si tratta di un primo gradino, cui deve essere aggiunta Atteso l’arrivo del Ministro del Lavoro Poletti a sostegno di Massimo Seri tutta una scala per giungere in cima all'obiettivo. Da continuare è anche il progetto Fano Smart City. Anche questo rappresenta una priorità in quanto migliora in termini di qualità la vita dei cittadini. Già diverse zone sono state coperte dal Wi-Fi, ma il progetto non è giunto a conclusione. Infine il turismo giovanile. E' vero che il target della Fano turistica è familiare, ma non è detto che non debbano essere incentiva- parlerà dell'informazione cattolica con un riferimento preciso al beato Alberione. Domenica prossima alle 21, si svolgerà invece nella piazzetta della cattedrale fanese lo spettacolo "Caro Lolek" dedicato al Karol Wojtyla, a distanza di 30 anni dalla sua visita fanese. Quest' anno poi, l'evento della beatificazione rende ancora più signi- ficativa questa iniziativa che vuole esprimere la gratitudine del popolo fanese al santo Padre per essere venuto in città. L'iniziativa è della associazione Papa Karol, la regia e la sceneggiatura è di Marco Florio, il quale dopo essersi documentato sulla vita e sugli scritti di Giovanni Paolo II ha composto uno spettacolo di recitazione, Alla mensa dei poveri Opera Padre Pio sono andati 4.637 euro dei quindicimila complessivi Lotteria di Carnevale, mano tesa alle associazioni LA SOLIDARIETA’ Fano Sono stati consegnati nei locali della mensa dei poveri di San Paterniano, i 15.226 euro, ricavati dalla vendita dei biglietti della Lotteria del Carnevale di Fano 2014, tutti destinati dall'Ente carnevalesca alla beneficenza. L'importo, per un totale di 10.658,20 euro è stato suddiviso tra le 14 associazioni che hanno collaborato alla vendita dei taglian- di, mentre alla sola Opera Padre Pio che gestisce la mensa sono andati 4.637,80 euro. Questa somma, come spiegato dal presidente dell'Opera Gabriele Darpetti, sarà subito utilizzata per pagare i lavori di ristrutturazione dell'ampia sala prima adibita alla distribuzione degli indumenti che sarà utilizzata come centro diurno di accoglienza. Nell'occasione, il locale ha ricevuto la benedizione del vescovo Armando Trasarti. Nel frattempo l'Ente Carneva- te le iniziative per i giovani. Ai locali è stato permesso di ampliare l'orario in cui fare musica, ai bagnini di organizzare feste in spiaggia, inoltre diverse manifestazioni permettono ai gruppi musicali di esibirsi di fronte al pubblico. Progetti e priorità meritevoli di essere coltivati anche dalla prossima amministrazione sia che sia costituita dal centro sinistra sia che a guidarla siano i grillini. © RIPRODUZIONE RISERVATA lesca non ha perso tempo ad organizzare sia la Fano dei Cesari che l'edizione estiva del Carnevale; anche se tutto ancora non è stato definito, in quanto manca l'avvallo della nuova amministrazione e soprattutto l'importo del budget su cui si potrà contare. In linea di massima, la Fano dei Cesari dovrebbe tornare alla grande, con tanto di sfilata in costume romano e gara delle bighe. La novità è che la manifestazione, progettata sempre in collaborazione con La consegna dei proventi musica e balletto. Verranno ricordati gli episodi più significativi della vita del Papa. Oltre ai singoli protagonisti che canteranno e reciteranno, dello spettacolo faranno parte, i cori "Canta che ti passa" e la "Cappella musicale del Duomo" la scuola di danza Vaganova e la cantante Angela Pascucci. © RIPRODUZIONE RISERVATA la Colonia Iulia Fanestris, non sarà organizzata al Pincio, ma in un altro luogo della città. Non è escluso che la corsa si faccia sulla spiaggia del Lido, dove si risparmierebbe l'ingente spesa del trasporto della sabbia. "Noi siamo pronti - ha detto il presidente Luciano Cecchini - adesso la palla passa alla futura amministrazione che ci dovrà dire quale sarà il budget e cosa possiamo realizzare. Oltre a questi due eventi abbiamo in mente di organizzare anche altri attività insieme alle diverse associazioni che ogni anno ci aiutano durante il periodo del Carnevale". © RIPRODUZIONE RISERVATA Domani al teatro Apollo di Mondavio Esibizioni e giochi di abilità al volante nel rispetto della sicurezza Reportage su Chernobyl Motori rombanti nel weekend di Pergola IL PROGRAMMA Mondavio Chernobyl è una storia dimenticata. Del destino delle persone che hanno vissuto e subito le conseguenze dell'incidente si sa poco. Chernobyl è una perfetta metafora del mondo, del rapporto spesso perverso che abbiamo con la tecnologia, della disinformazione di cui siamo vittime rispetto ai grandi disastri ambientali. Roberta Biagiarelli racconterà questo nel monologo "Reportage Chernobyl" che andrà in scena domani alle 21.30 al teatro Apollo, all'interno della manifestazione "Se vuoi la pace prepara la pace" promossa dall'Università per la Pace delle Marche. Partecipazione straordinaria in video di Roberto Herlitzka. L'ingresso è libero. Lo spettacolo sarà preceduto alle 18, sempre a teatro, dall'incontro "Energia, ambiente, pace: un legame inscindibile" con Luciano Benini, responsabile della Scuola di Pace di Fano e presidente nazionale del Movimento Internazionale della Riconciliazione. © RIPRODUZIONE RISERVATA Seconda edizione della festa di Fenile Fano Spettacolo per ricordare la visita di Papa Wojtyla ciali. Alle ore 16 al Centro Pastorale di via Roma si terrà un convegno in cui il tema "Alla ricerca della relazione", sarà sviluppato dal vescovo Armando Trasarti e da quattro relatori: Sergio Belardinelli, Asmae Dachan, , Laura Meletti e Marco De Carolis. Nella seconda parte dell'incontro interverrà il giornalista Rai Rosario Carello che Fagiano e fragola LA RASSEGNA Pergola Divertimento e sicurezza: è tutto pronto a Pergola per ospitare, da oggi a domenica, la quinta edizione di "Pergola Città dei Motori" e il memorial Leonardo Chiarucci. A organizzare la manifestazione, che ogni anno attira migliaia di appassionati, la Scuderia Catria con la collaborazione dell'amministrazione comunale. Si parte alle 21 con una iniziativa dedicata alle scuole. I piloti della Scuderia si esibiranno in giochi di abilità con le auto, personalizzate dagli alunni con disegni di celebri personaggi dei fumetti. Dopo le 23 musica e divertimento con il "Paddock Party". Domani e domenica esibizioni dei migliori piloti a livello nazionale con auto, moto, quad, go-kart, performance spettacolari, esposizioni, veicoli d'epoca, tuning e car-audio, raduno Lancia Delta e Ferrari. Acquistando on-line il biglietto (livetiket.it) si avrà diritto anche a salire in auto a fianco del pilota. Da non perdere il "Demolition Derby": spettacolo che concluderà entrambe le serate. "L' evento - spiega il presidente Sabbatini - vuol essere una dimostrazione di come noi piloti ci premuniamo di tutte le dotazioni di sicurezza per affrontare uno sport che può essere pericoloso se non intrapreso correttamente. Celebrando il memorial per il nostro giovane socio Leonardo Chiarucci, prematuramente scomparso, continuiamo a sensibilizzare il pubblico". © RIPRODUZIONE RISERVATA Torna con la seconda edizione la ormai nota festa del fagiano e della fragola a Fenile di Fano. La manifestazione è in programma da oggi a domenica prossima, nella splendida cornice del prato della Fondazione Agraria Cante di Montevecchio. Organizzata dall'associazione 4 Quarti in collaborazione con la stessa Fondazione e la Cooperativa T41 B, la sagra del Fagiano e della Fragola propone stand gastronomici, esposizione di auto e moto d'epoca, un motoraduno nazionale a cura del moto club Dragone, giochi e divagazioni per grandi e bambini a cura della cooperativa Crescere e poi, tanta musica. Questa sera alle ore 21 si esibirà la Palazzi Group, domani l'orchestra L'Alternativa e domenica il gran finale con Castellina Pasi. Molte le migliorie all' ambiente apportate dal presidente della Fondazione Gianfranco Mozzanti, mentre Massimo Pierelli presidente di 4 Quarti rileva lo sforzo compiuto nell'organizzazione della festa da molti volontari. © RIPRODUZIONE RISERVATA μ Gemellaggio Baldelli in Germania insieme ai disabili L’INCONTRO Pergola Sono partiti in macchina il sindaco Francesco Baldelli e l'assessore Diego Sabatucci, con Antonella Merolli, coordinatrice della Coop La Macina, per raggiungere in Germania, a Gernsbach, città gemellata con Pergola, i ragazzi diversamente abili del centro Margherita. E' stata l'occasione anche per parlare di turismo e dei nuovi importanti sviluppi del gemellaggio. "Avevo promesso ai ragazzi che in caso di rielezione sarei andato a trovarli in Germania. Come mia abitudine, ho voluto mantenere la parola e così, con un pò di sana pazzia, ho preso la macchina per raggiungerli a mie spese senza gravare sul bilancio comunale. E' stata l'occasione anche per ritrovare i nostri amici di Gernsbach e parlare con l'amico borgomastro Knittel del nostro importante gemellaggio". Molto felice della visita Knittel. "Con la sua visita e quella dei suoi ragazzi del centro Margherita, il sindaco Baldelli non poteva farmi regalo migliore perchè non siamo solo colleghi ma soprattutto amici. Inoltre ho potuto festeggiare con lui la sua rielezione e, allo stesso tempo, ho potuto parlarci di turismo, di sviluppo del territorio e di nuovi rapporti all'interno del nostro gemellaggio". 2 Venerdì 6 Giugno 2014 PALCO&NOTE WeekEnd La presentazione dell’iniziativa μ La rassegna frutto di collaborazione “Maiolati Classica” Didattica e spettacolo Maiolati Spontini Il cartellone La grande prosa e un debutto prestigioso Cenerentola nasce al Teatro dell’Aquila CARMELA MARANI Fermo Beniamini del pubblico, testi classici, commedie musicali, nuovi linguaggi e danza sono i protagonisti di un ricco cartellone di otto spettacoli per dodici rappresentazioni (da novembre ad aprile) della Stagione di Prosa 2014/2015 al Teatro dell' Aquila. Promossa dal Comune di Fermo in collaborazione con l'Amat, è stata presentata ieri mattina svelando spettacoli di straordinario appeal, tutti imperdibili. "Ci sarà anche una anteprima il 18 luglio - ha anticipato l'assessore alla cultura Nunzio Giustozzi - nella suggestiva location delle Cisterne Romane. "Vespe alle cisterne!" il titolo di questa riedizione de "Le vespe" proposte al Teatro di Siracusa da Giuseppe Curcurù." "Stupisce sempre - ha esordito il direttore Amat Gilberto Santini - come a Fermo ci sia la forte consapevolezza del ruolo della cultura. Sarà una Stagione colta e popolare che sicuramente farà presa sul pubblico che qui è di una qualità incredibile. Il Teatro poi è tra i più belli e funzionali d'Europa. Ma ecco i dettagli: Alessandro Preziosi protagonista e regista in "Don Giovanni" da Moliere, Puskin e Da ponte (4/5 novembre). Un sogno ad occhi aperti sarà "Murmures des Murs (Mormorii dei muri) con figlia e nipote di Chiarlie Chaplin dove circo e ironia lasceranno sbalorditi (29 novembre). Come ogni anno ci sarà, a dispetto di tutte le illazioni, la Compagnia della Rancia in residenza di allestimento con "Cercasi Cenerentola" con Manuel Frattini per la regia di Saverio Marconi (12 dicembre). Anteprima nazionale il 19 dicembre con "Tosca…vissi d'arte!" una creazione per 14 danzatori su musiche di Puccini della Artemis Danza, anche questa in residenza di allestimento. La grande Sabrina Ferilli sarà a Fermo il 24 e 25 gennaio con Maurizio Micheli in "Signori…le pateè de la maison!" mentre un volto televisivo, Vittoria Puccini si cimenta con il teatro in "La gatta sul tetto che scotta" di Tennesee Wialliams. Straordinario one man Ancona · La nostra Ancona in questi giorni è particolarmente attaccata al suo mare, per la concomitanza di numerose manifestazioni legate al territorio e alla Regione Adriatico-Jonica: ma domenica sera al Ridotto delle Muse (ore 21.15), su iniziativa di Ancona Jazz, sarà possibile effettuare un'ideale "internazionalizzazione" oltreoceano, col pensiero magari rivolto all'Old Man River (il Mississippi nel delta di New Orleans), o al mitico Cotton Club della New York d'anteguerra, al momento dell'ascolto delle note del sax (tenore) di Scott Hamilton, musicista statunitense, tra i principali sassofonisti "mainstream" di oggi, dotato di un grande ra anche a valorizzare e approfondire estetica e stile esecutivo dell'epoca storica in cui visse Gaspare Spontini, nel centro che gli ha dato i natali. Dopo l'appuntamento di domenica, le iniziative frutto della collaborazione fra Comune, Conservatorio di Pesaro, Fondazione e Accademia "Spontini" proseguiranno con due spettacoli, in programma nel capoluogo collinare a ingresso gratuito: domenica 15 giugno, con il concerto di apertura dell'anno accademico degli allievi dell'Accademia musicale (ore 18) e il 4 luglio, con la replica (ore 21). Due per ora i Master class programmati: quello di bassotuba dal 30 agosto al 1˚ settembre, con docente Alessandro Fossi, e di clavicembalo dal 2 al 5 settembre, con docente Egon Mihajlovic. A presentare il progetto artistico, di durata triennale, sono stati il sindaco Umberto Domizioli e il presidente della Fondazione "G. Spontini" Pier Luigi Ruggeri con Sandra Pirruccio, Cristiano Del Priori, Francesco Chirivì e Emore Giampaoletti. © RIPRODUZIONERISERVATA μ Negoita al violino e Moschini al piano Un momento della conferenza stampa di ieri alla Rollina del Teatro e Maurizio Micheli, Sabrina Ferilli e Pino Quartullo in “Signori… le pateè de la maison” show, Giuseppe Fiorello, si produrrà in uno spettacolo (12 e 13 marzo) in grado di mostrare tutte le sue qualità. Infine Shakespeare con "La dodicesima notte" con un maestro della scena quale Carlo Cecchi (21/22 aprile). "La grande, costante presenza di pubblico di ogni età - ha confermato il sindaco Nella Brambatti - ci ha di- mostrato la rispondenza delle nostre scelte. Il Teatro è una grande ricchezza e va difesa con un sostegno convinto. Importante è riuscire in modo equilibrato ad ottemperare a tutto, magari con più interventi dello Stato per non dover sempre programmare… last minute." © RIPRODUZIONE RISERVATA Hamilton e Pozza al Ridotto delle Muse FABIO BRISIGHELLI Un pomeriggio di musica, con la presentazione di un concerto di Gaspare Spontini e di un’opera comica di Balducci, per inaugurare, domenica prossima (ore 18) nel giardino di Palazzo Guglielmi, nel capoluogo collinare, la prima edizione di "Maiolati Classica. Didattica, spettacolo, cultura musicale". La rassegna è frutto della collaborazione fra Comune, Conservatorio "Rossini" di Pesaro, Fondazione "Spontini" e Accademia musicale "Spontini". Saranno due gli eventi presentati al pubblico, a ingresso libero: "Notturno concertato", musica di Gaspare Spontini, e l'opera comica in un atto "Scherzo" di Giuseppe Campagna, con musica di Giuseppe Balducci, regia di Gianni Gualdoni. La serata costituisce il primo appuntamento istituzionale di un progetto che ha l'intento di fare di Maiolati Spontini un punto di riferimento di qualità all'insegna della cultura musicale di livello, attraverso azioni privilegiate di alta didattica, come i Master class. Un progetto che mi- senso dello swing, del fraseggio e del sound, e di una forte immaginazione creativa. Apparso sulla scena americana intorno alla metà degli anni '70 (è nato nel 1954) l'artista si presentava da subito con un "look d'anteguerra", affrontando da ventenne il repertorio dei grandi classici, trascorrendo tra le "ballad" ed il blues con pieno sentimento. Il suo sodale nel presente concerto al Ridotto delle Muse è il pianista genovese Andrea Pozza, più giovane (è del 1965) ma con lunga esperienza internazionale e ricco di frequentazioni con i grandi del jazz, un musicista eclettico capace di affrontare qualsiasi repertorio (dal jazz appunto alla musica classica): per parte sua, una vecchia conoscenza degli organizzatori di Ancona. © RIPRODUZIONE RISERVATA Il musicista Andrea Pozza I Concerti di Mezzogiorno al Teatro della Fortuna Fano Il tradizionale duetto da camera, violino e pianoforte, protagonista al Teatro della Fortuna di Fano, domenica mattina, (inizio ore 12), per i Concerti di Mezzogiorno, rassegna organizzata dalla Fondazione Teatro della Fortuna in collaborazione con l'Orchestra Sinfonica G. Rossini (sponsor Xanitalia), coordinazione artistica di Noris Borgogelli, sostegno di Banca Mediolanum. Questo terzo appuntamento porta alla ribalta un giovane violinista rumeno che ha un legame molto profondo con Fano, Razvan Negoita, il quale propone melodie dall'est Europa e dall'Asia minore, sue terre d'origine, accompagnato da Franca Moschini, gradita e frequente ospite del Teatro della Fortuna. Nato nel 1981 in Romania in una famiglia di musicisti, Razvan Negoita inizia a sei anni lo studio del violino, rivelando subito un grande talento musicale. Stabilitosi in Italia, a Fano appunto, nel 1990 si diploma presso il Conservatorio Rossini di Pesaro. Franca Moschini, fanese, si è diplomata giovanissima in Razvan Negoita e Franca Moschini pianoforte presso il Conservatorio di Rossini di Pesaro col massimo dei voti e la lode. Come solista ha vinto numerosi primi premi assoluti in prestigiosi concorsi pianistici ed ha suonato in importanti istituzioni musicali in Italia e all'estero. Si dedica da sempre alla musica da camera, fa parte dell'Orchestra Sinfonica Rossini e figura negli organici della Filarmonica Marchigiana, dell'Orchestra Internazionale d'Italia e dell'Orchestra da Camera delle Marche. È docente al Conservatorio Morlacchi di Perugia. ©RIPRODUZIONE RISERVATA Venerdì 6 Giugno 2014 9 SPORT Online www.corriereadriatico.it “Il mio Fano sarà aggressivo e veloce” Alessandrini incontra Canestrari dopo il ritorno dal Brasile: “Presto faremo le prime scelte” CALCIO SERIE D MASSIMILIANO BARBADORO Fano Uno è del 1953 e l’altro del 1954, hanno giocato assieme nel Forlì in D nel 1972 affrontando da avversari l’Alma, ritrovandosi poi una ventina d’anni dopo proprio in granata: uno a operare dietro la scrivania da dirigente e l'altro in campo da allenatore. Ora le strade di Roberto Canestrari e Marco Alessandrini si ricongiungono ancora, per tornare a lavorare a stretto contatto. Il confermato direttore sportivo fanese e il nuovo tecnico si sono incontrati ieri per mettere a fuoco le strategie da attuare in vista del prossimo campionato. “Abbiamo fatto una lunga chiacchiera- ta a 360 gradi senza però giungere a delle decisioni - racconta mister Alessandrini, rientrato mercoledì pomeriggio da una vacanza di qualche settimana in Brasile per passare un po’ di tempo col figlio che vive là - Era necessario discutere di diversi aspetti, dal mio staff alle strutture dove allenarsi, dal ritiro alla composizione numerica della rosa. Il direttore mi ha anche fatto una panoramica sui giocatori dell’ultima stagione, illustrandomi sia le loro caratteristiche tecniche che quelle umane. Ho spiegato che non sono un integralista in fatto di moduli, perché a mio avviso ciò che conta è l’atteggiamento. Vorrei avere una squadra che abbia una sua precisa identità, organizzata, propositiva, aggressiva e veloce. Penso che ci sia una base interessante dalla quale poter ripartire e questo è importante, dopodiché deve essere bravo l’allenatore a cercare di far esprimere al meglio i propri uomini mettendoli nelle condizioni di esaltarne le quali- Sopra, Roberto Canestrari, 61 anni direttore sportivo del Fano A lato, Marco Alessandrini, 60 anni nuovo allenatore dei granata tà”. Da oggi si comincerà a mettere a fuoco le varie situazioni, sempre tenendo conto comunque di un bilancio da rispettare e che non lascia certo spazio a follie economiche. “Abbiamo tracciato un quadro generale ribadisce il direttore sportivo granata Canestrari - e nelle prossime ore entreremo nel dettaglio di ciascuna scelta da compiere. Da parte di entrambi c’è grande entusiasmo e l’obbiettivo della società è quello di fare un campionato all’altezza delle aspettative della piazza, puntando anche alla valorizza- zione dei giovani. Sullo staff tecnico il mister ha piena autonomia e coinvolgerà persone di sua fiducia, mentre per quanto riguarda il mercato in entrata e in uscita valuteremo insieme e a fondo le mosse da effettuare perché vogliamo cercare di non sbagliare”. Alessandrini sarebbe orientato ad affidarsi a un portiere over, ragione per cui è assai probabile (sebbene non scontata) la permanenza di Paolo Ginestra. Restando agli elementi più esperti, in difesa con Alex Nodari dovrebbero rimanere anche Andrea Torta e Lorenzo Fatica. A centrocampo sembrerebbero in rialzo le quotazioni di Francesco Lunardini, già allenato dall’ex trainer vigorino al Gubbio in B, mentre il parco attaccanti rischia di subire un profondo rinnovamento. Dalla Vigor rientrerà il centrale difensivo classe ’95 Enrico Mistura, che potrebbe essere seguito dal quasi ventiduenne bomber rossoblu Denis Pesaresi. © RIPRODUZIONE RISERVATA Ultimatum di Moneti a Longo per entrare nella Samb LA TELENOVELA LUCA BASSOTTI San Benedetto Il presidente della Samb Giovanni Moneti sarebbe disposto ad aspettare fino ad oggi la presentazione della prima tranche della fideiussione bancaria da parte di Vincenzo Longo, l’imprenditore edile di Porto Recanati che vuole entrare in società acquisendo di fatto il 20% delle quote societarie. Nel caso in cui ciò non avvenisse, Moneti potrebbe prendere in seria considerazione la pista relativa all’imprenditore laziale che ha incontrato martedì scorso e che avrebbe espresso l’intenzione di rilevare alcune quote di minoranza della Samb ed entrare quindi nel consiglio direttivo. Sembra, quindi, che per questo fine settimana il presidente voglia stringere i tempi per una possibile definizione societaria. Sarebbe anche ora visto che da più di due mesi Moneti organizza incontri e apre trattative, ma non è ancora riuscito ad arrivare alla quadratura del cerchio per garantire il futuro della società rossoblù. Che si stringano i tempi lo chiederebbe il direttore sportivo Alvaro Arcipreti, il quale vorrebbe iniziare a muoversi sul mercato avendo a disposizione un determinato budget rispettando anche la tabella di marcia degli incontri con i giocatori del vecchio organico per la chiusura dell’attuale stagione. Ieri Moneti era a San Benedetto per sbrigare alcune pratiche burocratiche, ma poi è subito ritornato a Viterbo. E’ saltato il summit tecnico con Arcipreti e Mosconi (ieri era a Rimini per le finali del campionato Primavera), che si terrà comunque tra sabato e domenica per cercare di definire la lista dei riconfermati. In attesa che si perfezioni il quadro societario, Arcipreti si sta muovendo lo stesso e continua a contattare alcuni giocatori che possono fare al caso per la Samb. Un primo aggancio telefonico lo avrebbe avuto con il centrocampista del Poggibonsi Marco Croce, che avrebbe dato una disponibili- DALLE ALTRE SEDI DOPO I PLAYOFF Matelica si mobilita Striscioni e messaggi per far rimanere Canil Matelica Giorni intensi a Matelica, dove è in atto una vera e propria mobilitazione da parte non solo dei tifosi e degli sportivi, ma anche di tanti matelicesi che vogliono mostrare al presidente Mauro Canil tutta la loro stima e il loro appoggio. Dopo aver annunciato la possibilità di lasciare, il presidente del Matelica è stato sommerso da messaggi provenienti da diverse parti d’Italia ed è rimasto sorpreso dai tanti tifosi che qualche sera fa si sono presentati davanti la sua casa con lo striscione “Non dargliela vinta” come ulteriore dimostrazione di quanto sia l’attaccamento dei sostenitori all’uomo che ha portato il Matelica ai massimi livelli, finendo la sua avventura solo domenica nella semifinale nazionale dei playoff contro la Correggese. A tenere banco, in questi giorni, è proprio ciò che sarà e, tra voci vere o presunte, l’unica cosa sicura è che solo dopo la riunione con la società il presidente Canil deciderà cosa fare. Nell’attesa, non stanno di certo con le mani in mano i tanti sostenitori che non smettono di stupire con tante dimostrazione d’affetto dai social network ad altri s.s. ambiti. · Il presidente Giovanni Moneti Parola di Cardinali “Sarà come una C2” L’ESTERNO CONFERMATO FABRIZIO ROMAGNOLI Jesi Mauro Canil, attuale presidente del Matelica La Fermana e quei nodi del centrocampo da risolvere campionato. La principale riguardava la mancanza di una forte centrocampo, capace di fare filtro e pronto ad imbastire gioco. E’ stato il punto debole della squadra. Poche volte è riuscito a imporsi contro quello degli avversari. Spesso la mediana l’approfondimento di Rossetti - non è riuscita a costruire inventando assist per gli attaccanti, dimostrando la carenza di un fantasista rifinitore”. A conferma della mancanza di tali qualità, basta analizzare le reti segnate in casa dai canarini. “Solo il 43% dei gol © RIPRODUZIONE RISERVATA μ La Jesina ufficializza l’arrivo del ’95 Fares MEGLIO IN TRASFERTA DURANTE LA SCORSA STAGIONE Fermo Nell’attesa di conoscere i primi colpi di mercato della Fermana, continua l’analisi statistica della stagione appena conclusa tracciata da Marco Rossetti. Sotto la lente di ingrandimento dell’ingegnere c’è ora il reparto di centrocampo. “Sin dalla prima giornata si era capito che la squadra aveva seri problemi, rimasti poi per tutto il campionato - il tema toccato nell’occasione - Le partite di esordio avevano subito messo in evidenza alcune carenze che sono rimaste tali per tutto il tà di massima a sbarcare a San Benedetto. I due si dovrebbero sentire di nuovo la prossima settimana per approfondire la trattativa. Arcipreti tiene calde anche le piste riguardanti gli attaccanti del Taranto Pietro Balistreri e Giampiero Clemente, oltre a quella che porterebbe alla punta del Poggibonsi Daniele Ferri Marini. Tre attaccanti che sono conosciuti molto bene da Arcipreti e solo due di loro potrebbero vestire la maglia della Samb. sono stati siglati su azione, mentre il 57% a seguito di palle inattive - continua Marco Rossetti nelle vesti di statistico - Fuori casa, dove la squadra non ha l’obbligo di fare gioco e sfrutta le ripartenze, l’81% dei gol è arrivato su azione, mentre il 19% da palle inattive. Una differenza abissale che conferma le lacune in fase di impostazione”. Un’altra critica al reparto di centrocampo della squadra canarina è lo scarso argine eretto contro le puntate avversarie, mettendo a nudo l’inefficacia della capacità di fare filtro. “Molti gol prosegue Marco Rossetti sono stati incassati anche per vie centrali, con gli avversari provenienti da fuori area di rigore. In casa, quando la squadra è più allungata perché propensa all’attacco, la mediana ha avuto le maggiori difficoltà nello svolgere l’azione di filtro. Il 73% delle reti sono state infatti subite su azione, mentre il 27% a seguito di palle inattive, con la squadra schierata in difesa. Fuori casa, quando la squadra è più corta in atteggiamento difensivo, la mediana ha retto meglio: 58% dei gol subiti su azione e 42% a seguito di situazioni passive”. p.g. “Mi aspetto l’anno più difficile di tutti. E’ una vera e propria C2, non una serie D, quella che ci aspetta”. Parola di Mattia Cardinali, esterno classe 1991, confermato per la quarta stagione in casacca leoncella. “Felicissimo di restare, a Jesi sto bene e la società mi tratta come un principino, c’è tutto per essere contenti. Ci attende una bella sfida nella prossima annata. Con la riforma del campionato e tanti giocatori che si ritroveranno fuori dalla C unica e scenderanno di categoria, il livello del torneo per forza di cose si alzerà. La nostra forza dovrà continuare ad essere, come lo è sempre stata in questi anni, lo spirito. Tanto carattere e voglia di vincere. In casa, siamo stati nell’ultimo campionato una delle squadre dal rendimento migliore, proprio per il modo di affrontare le partite. La chiave dovrà ancora essere questa. E non credo ci siano problemi dato che buona parte dell’ossatura della squadra si avvia ad essere la stessa”. L’anno scorso la Jesina partì fra molti dubbi. Quest’anno quale sarà il clima? “Il fatto è che non ci conoscevamo così bene e ci sta che ad inizio campionato potesse esserci qualche punto interrogativo. Ci vuole sempre un po’ di pazienza, poi abbiamo capito come le cose dovevano funzionare e il mister è stato sempre molto diretto e bravo nel lavorare per trasmetterci grinta e atteggiamento giusti. Sarà ancora così, ne sono convinto. Dovrà esserlo perché il compito di ripetersi sarà duro da portare a termine in un torneo ancora più competitivo”. Intanto la società ufficializza il ’95 Youssef Faris, marocchino residente a Cingoli. “Youssef - comunica la Jesina - è un fantasista trequartista che ha lasciato intravedere grandi doti sia due anni fa nella Cingolana in Eccellenza, che lo scorso anno in Promozione, prima che un brutto infortunio al crociato lo fermasse. Dopo l’intervento chirurgico perfettamente riuscito, il ragazzo ha voglia di mettere alla prova il suo talento in un campionato importante come la D e con un allenatore del calibro di Bacci potrà fare il salto di qualità”. © RIPRODUZIONERISERVATA
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