Sempre presenti con Ubiquity

AO ATTUALITÀ
di Lù Corradini
Sempre presenti
con Ubiquity
Operare da remoto è come essere sul posto grazie alla soluzione
di teleassistenza Ubiquity di Asem, come ha dimostrato il
roadshow itinerante ‘Asem Ubiquity Days’
A
rtefice delle prime implementazioni di automazione industriale in Friuli, Asem (acronimo
per Automazione Sistemi Elettronici Microcomputer) nasce
nel 1979 per iniziativa dell’attuale presidente e AD Renzo Guerra. Si impone quindi
all’attenzione del mercato alla fine degli
anni ’80 progettando e producendo, unica
italiana oltre a Olivetti, PC MS-DOS compatibili: conquista il 6% del mercato italiano
dei PC, più di multinazionali come Apple e
Compaq. Nella prima metà degli anni ’90
è ancora una volta prima in Italia a progettare e produrre PC Industriali pensati per il
mercato dell’automazione, per i quali registra vendite quantitativamente superiori ai
competitor internazionali. Del 2006 è infine
l’ulteriore passo evolutivo: Asem decide di
spostare il focus del proprio business dalla
vendita di PC a quella di sistemi per l’automazione, introducendo applicativi software all’interno delle proprie piattaforme
hardware per fornire soluzioni complete.
Oggi l’azienda conta due filiali a Giussano e
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La sede di Asem ad Artegna (Udine)
dove si trova anche tutta la produzione
illustrato Renato Forza, strategic marketing
manager di Asem in occasione dell’ultima
tappa della seconda edizione del roadshow
itinerante ‘Asem Ubiquity Days’, a Sesto
San Giovanni (Milano). “Nel 2012 abbiamo
anche completato gli investimenti per gestire ogni lavorazione del processo produttivo con l’acquisto di una saldatrice selettiva
per la saldatura automatica dei componenti
residui a tecnologia ‘Trough All’. La scelta
di assemblare in proprio le schede elettroniche è certamente in controtendenza
rispetto alla delocalizzazione delle attività
produttive del settore elettronico registrata
negli ultimi dieci anni. La scelta strategica
è stata però attentamente valutata e, a un
anno dall’iniziativa, siamo molto soddisfatti
Schema riassuntivo della connessione effettuata con la soluzione Ubiquity
Verona, che si occupano di R&S e supporto
tecnico, oltre alla sede principale di Artegna,
vicino Udine, dov’è anche la produzione:
“Recentemente abbiamo completato le
attività di miglioramento e adeguamento
della produzione con il nuovo stabilimento
di 3.250 m2 acquisito nel 2011 e nel quale
è operativa dal novembre 2011 una linea di
produzione in SMT (Surface Mount Technology) per assemblare in proprio le schede
elettroniche dei sistemi, precedentemente
assemblate in contract manufacturing” ha
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per i risultati ottenuti in termini di qualità dei
processi, la qualità delle schede assemblate
e in termini di flessibilità” ha proseguito
Forza. “Possiamo dire di realizzare tutto
internamente, eseguendo ogni attività
dalla progettazione, all’industrializzazione,
all’assemblaggio. Ed è facile per noi intervenire sul prodotto in base alle esigenze del
cliente, sia perché abbiamo sotto controllo
l’intero processo produttivo, sia perché possediamo competenze a 360°, che spaziano
dall’elettronica alla meccanica, dal firmware
al software. Realizziamo circa 16.000 calcolatori all’anno, esclusivamente a nostro
marchio”. Del resto, nel mercato in cui
opera Asem, fatto di produttori di impianti
e macchine per l’automazione, flessibilità e
customizzazione rappresentano due aspetti
cruciali. Oltretutto, con l’avanzamento tecnologico e prestazionale delle tecnologie
ARM trainato dal mercato consumer di tablet e smartphone, Asem ha introdotto una
linea di sistemi embedded basati su processori ARM Cortex in cui la complessità del sistema cresce allontanandosi dagli standard
delle tecnologie x86, per cui dotarsi di tutte
le competenze necessarie per intervenire
tempestivamente su un prodotto risulta
fondamentale. “Sviluppiamo tutto ‘in casa’,
anche le interfacce verso i fieldbus per la
comunicazione industriale, e progettiamo
persino l’hardware e il software necessari
per i test di controllo qualità dei prodotti”
ha concluso Forza.
Così nacque Ubiquity…
È il 2006 per Asem l’anno ‘della svolta’: “Abbiamo deciso di spostare la nostra attenzione dal PC al sistema, integrando soluzioni
software per la visualizzazione e il controllo;
abbiamo scelto di utilizzare il software di
HMI Movicon di Progea, il SoftPLC Codesys
di 3S e il controller di rete NetX di Hilscher
per l’interfacciamento master/slave verso
i fieldbus realizzando così sistemi per l’automazione easy-to-use” ha spiegato Forza.
Così nel 2010 è nato Premium HMI: “Dopo
una crescita costante del numero di licenze
di HMI vendute abbiamo acquisito da Progea la disponibilità del codice sorgente della
piattaforma, in modo da poter apportare
modifiche alla soluzione e specializzarla in
base alle necessità dei nostri clienti a livello
sia d’interfaccia grafica, sia di funzionalità,
migliorando per esempio la comunicazione
realtime. Da qui allo sviluppo della tecnologia Ubiquity il passo è stato breve”.
La piattaforma software Ubiquity nasce
quale tool per l’assistenza remota sicura da
effettuare su dispositivi di automazione industriale: è la risposta di Asem alle pressanti
richieste dei costruttori di macchine di poter
supportare i sistemi implementati presso gli
utenti finali lungo l’intero ciclo di vita. “Per
molti nostri clienti è diventato essenziale sia
poter fare assistenza da remoto sulle macchine installate, sia intervenire in sicurezza
per aggiornamenti e migliorie in modo da
tenere il parco installato al passo con le ul-
L’offerta Premium HMI di Asem
time evoluzioni tecnologiche, servendosi
di un link sempre attivo basato su una comune connessione Internet” ha esemplificato Forza. In principio Ubiquity nasce come
soluzione software per la teleassistenza da
installare su PC e sistemi embedded con
sistema operativo Win 32/64 e Win CE e richiede una semplice connessione a Internet
per garantire l’accesso ai sistemi di automazione remoti. “Ubiquity è compatibile con
tutti i PC industriali e nasce già integrato su
tutte le soluzioni HMI e PAC di Asem (piattaforme Win32/64 e WinCE), per cui non occorre acquistare altre componenti hardware
o software per garantirne il funzionamento.
Si installa on-site sulle macchine automatiche e ne consente la gestione completa,
da remoto, anche da parte di più operatori
contemporaneamente, tramite una normale connessione Internet. Soddisfa da solo
tutte le esigenze di teleassistenza e fornisce
l’accesso da remoto per assolvere a compiti
di programmazione, analisi funzionale, manutenzione preventiva, gestione delle emergenze, aggiornamento ed evoluzione delle
soluzioni. Infine, il prodotto nasce specificatamente per l’impiego industriale, presenta
quindi tutte le caratteristiche di robustezza,
affidabilità e continuità di servizio per operare negli ambienti produttivi” ha sottolineato Forza.
“In tale ottica, tutte le versioni sono retrocompatibili riducendo al minimo la necessità di intervenire sul campo e l’installazione
è di tipo plug&play”. Ubiquity offre strumenti intuitivi per organizzare al meglio
il parco macchine tramite il software di
gestione Ubiquity Control Center, differenziando i diritti di accesso ai sistemi in base
alle mansioni degli operatori e alle policy
aziendali. Infine, è previsto l’invio di report
di utilizzo nei quali viene registrata ogni
operazione compiuta tramite l’applicativo
con specifica dell’autore e dei tempi dell’intervento.
Nel dettaglio: i componenti
di Ubiquity
La piattaforma Ubiquity consta di quattro
componenti: Ubiquity Control Center è l’applicativo, scaricabile gratuitamente dal sito
Asem, da installare sul PC di teleassistenza;
Ubiquity Runtime è il software da installare sul dispositivo remoto; Ubiquity Server
Infrastructure è l’infrastruttura server necessaria per l’identificazione e l’inizio della
connessione; infine, il dominio Ubiquity è
l’account creato dall’azienda cliente, necessario per l’accesso ai servizi. Viene ospitato
dall’infrastruttura server che supporta Ubiquity: una volta effettuato il login, il server
restituisce all’utente la vista dei dispositivi
che l’azienda ha registrato nel suo dominio
in base ai permessi di accesso.
Quando Control Center e Runtime si connettono all’infrastruttura server Ubiquity
(connessione SSL/TLS), le connessioni
uscenti sono riconosciute come sicure e
quindi permesse dalle politiche del firewall
aziendale. È possibile utilizzare le porte 80,
443, 8888; le medesime porte UDP eventualmente disponibili vengono utilizzate automaticamente per migliorare le prestazioni
del servizio. L’infrastruttura Server Ubiquity
identifica l’utente del Control Center e lo
autorizza a effettuare il collegamento con
i runtime disponibili in base ai permessi di
autorizzazione configurati nel dominio Ubiquity dall’amministratore. Il runtime si autentica con l’infrastruttura server tramite un
certificato ricevuto al momento dell’associazione al dominio e valido per ogni singola
macchina, mentre il Control Center si autentica mediante certificato, nome del dominio,
nome utente e password. Quando il Control
Center desidera collegarsi al runtime si crea
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tra i due interlocutori una connessione sicura end-to-end ‘diretta’, senza passare dal
server, oppure ‘assistita’ dai server ‘di rimbalzo’, che consegnano i messaggi crittografati senza poterli decodificare, in modo
da garantire comunque la riservatezza dei
dati. Quale accorgimento aggiuntivo per
la sicurezza, nel caso in cui il PC sia in rete
connesso ad altri PC ritenuti meno sicuri o
potenzialmente pericolosi, si può utilizzare,
oltre al firewall esterno, il firewall integrato
in Ubiquity per filtrare i protocolli di comunicazione passanti attraverso la VPN e impedire qualsiasi comunicazione non voluta.
La soluzione supporta due livelli di assistenza: interazione con il sistema HMI e connessione alla sottorete. Nel primo caso sono
disponibili le funzionalità di remote desktop,
file transfer, remote task manager, chat
(invio di messaggi all’operatore presente in
loco) e supporto multi sessione (per la connessione di più utenti in condivisione sulla
stessa macchina). Nel secondo caso viene
utilizzata una VPN, realizzata con tecnologia
proprietaria specificatamente pensata per
il mondo industriale, ottimizzata per supportare i protocolli di comunicazione più
diffusi. In particolare,
rare l’omogeneità delle
essa incapsula il layer
prestazioni. Sarebbe
data link della piramide
auspicabile servirsi del
ISO/OSI ponendosi al di
server più vicino, ma
sotto del livello IP delle
non è indispensabile:
VPN tradizionali. Tale
nel caso in cui un server
connessione supporta
sia momentaneamente
messaggi in broadcast,
non disponibile, il sernon richiede la configu- Renato Forza, strategic
vizio si orienta automarazione del gateway dei marketing manager di Asem
ticamente su un altro
dispositivi da raggiunserver tale da assicurare
gere, né l’introduzione di regole di routing. la migliore condizione possibile. Non vi sono
Il PC di assistenza ottiene un IP reale della limiti al numero dei dispositivi connessi, al
sottorete remota e ha accesso trasparente numero delle sessioni contemporanee o alla
alle distinte sottoreti remote. Il firewall tipologia dei dati in transito e le prestazioni
integrato è configurabile attraverso una dipendono solo dalla qualità delle conneslibreria di policy predefinita da Asem, appli- sioni locale e remota.
cabili a cartelle e dispositivi. La risoluzione L’infrastruttura garantisce scalabilità, contidei conflitti IP tra sottorete remota e rete nuità del servizio, sicurezza e controllo del
PC del Control Center è automatica. L’in- traffico sulla VPN. Infine, i server di Ubiquity
frastruttura server utilizzata da Ubiquity è mantengono un registro di tutte le connesridondata (load balancing e fault tolerant) e sioni effettuate su un determinato dominio
si avvale di server dislocati in sei farm distri- e tali informazioni possono essere consulbuite geograficamente a copertura globale tate dall’amministratore per effettuare audit
del servizio: due in Europa (ad Amsterdam e e per il monitoraggio.
Monaco), due in USA (sulle due coste) e due
Asem - www.asem.it
in Asia (Singapore e Hong Kong) per assicu-
…e da Artegna inizia l’espansione
L’
spiegando e illustrando al meglio l’utilizzo e i vantaggi di
intento di Automazione Oggi durante la
prodotti come Ubiquity. “Abbiamo parecchi clienti italiani che
giornata di Roadshow dedicata a Uniquity
passano da fornitori tedeschi ad Asem proprio per le funzioera però quello di ‘saperne di più’ su Asem.
nalità software che siamo in grado di offrire. Siamo quindi
Abbiamo intuito la voglia dell’azienda di far
fiduciosi che lo stesso possa succedere anche in Germania,
conoscere al meglio i suoi prodotti: “Da
dove però non siamo così conosciuti” ha sottolineato Guerra.
Artegna ci stiamo espandendo al mondo, iniziando dalla
Per questo l’azienda si sta attrezzando con attività di marGermania” ha affermato Elia Guerra, international marketing
keting ad hoc, con attività di relazione con tutti i distributori
& sales manager, intervistato sul posto. “Fino a oggi abbiamo
stranieri, europei e sudamericani, e con l’organizzazione
sempre gestito la Germania direttamente dall’Italia con un
degli Ubiquity Days tedeschi, le cui prime due tappe saranno
responsabile che risiedeva nel nostro Paese e diversi area
realizzate nel mese di marzo 2014. “Con gli Ubiquity Days
manager tedeschi. Ma abbiamo deciso di cambiare modalità
Elia Guerra,
entriamo nel dettaglio delle funzionalità tecniche dei nostri
e abbiamo assunto un country manager, abbiamo cercato
international
software. Questo può far capire ai clienti che Asem è una
nuovi area manager e un field application engineer, come
marketing & sales
delle poche aziende in Italia ma anche in Europa che ha
supporto per i commerciali, che fosse in grado di spiegare e
manager di Asem
un R&D hardware, software e firmware in grado di fornire
illustrare vantaggi e funzionalità dei nostri software e fosse
sistemi e soluzioni che possono risolvere gran parte dei loro problemi”.
capace di assistere direttamente i clienti tedeschi. Questo perché ci siamo
E la strategia di espansione di Asem non si ferma qui: “Stiamo cercando
resi conto che gestire questi ultimi dall’Italia è sempre più difficile, in
collaborazioni nell’area del Medio Oriente, dal Libano al Nord Africa fino a
quanto è necessario dare un supporto tecnico costante. Abbiamo poi,
Dubai. Poi, dal momento che sono Paesi vicini, abbiamo deciso di passare
nell’headquarter di Artegna, un’interfaccia in lingua tedesca per l’assia una presenza diretta anche in Svizzera, Austria e Slovenia, tre mercati
stenza post vendita e assistenti commerciali che possono comunque dare
molto vicini alla nostra sede di Artegna.
una mano agli area manager e country manager tedeschi nel supporto e
L’obiettivo è quindi penetrare i mercati direttamente e dal momento che ci
nella proposta commerciale”. La struttura tedesca per ora conta tre area
stiamo spostando sempre più verso il software e verso lo sviluppo di nuove
manager, un field application engineer e un country manager con l’obiettivo
soluzioni dobbiamo penetrarlo con personale altamente qualificato, convindi far crescere i risultati: del resto la Germania è al primo posto in Europa
cente, in grado di interfacciarsi con uffici tecnici molto competenti che chieper quanto riguarda l’automazione e la scelta di Asem è proprio quella di
dono risposte altrettanto competenti ai loro problemi” ha concluso Guerra.
aggredire questo mercato e farlo crescere agli stessi livelli di quello italiano,
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