Manuale Smart card - Università degli Studi di Torino

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI TORINO
GUIDA OPERATIVA
Autenticazione, firma digitale e cifratura dei messaggi di
posta con la Smart Card del Sistema Universitario
Piemontese
INDICE
1.
Introduzione ...........................................................................................3
1.1
Premessa ............................................................................................3
1.2 Scopo del documento ...............................................................................3
1.3 Applicabilità ............................................................................................3
1.4 A chi si rivolge questo documento ..............................................................3
2.
Metodologia applicativa ............................................................................4
3.
Prerequisiti iniziali ...................................................................................5
4. Attivazione della Smart Card ..........................................................................6
4.1
Procedura............................................................................................6
5. Cambio PIN..................................................................................................9
6. Sblocco PIN ............................................................................................... 11
7. Installazione del programma Bit4id ............................................................... 12
7.1 Aggiornare il programma Bit4id................................................................ 15
7.1.1 Scaricare il KIT CSP .......................................................................... 15
7.2 Installare il programma Bit4id dal KIT CSP................................................. 16
8. Installazione del certificato root .................................................................... 17
8.1 Browser Internet Explorer ....................................................................... 17
8.2 Browser Mozilla Firefox ........................................................................... 23
8.3 Configurare il browser Firefox .................................................................. 28
9. Autenticazione al Portale “Myunito” con Smart-Card ........................................ 32
9.1 con Internet Explorer.............................................................................. 33
9.2 con Mozilla Firefox.................................................................................. 35
10. Predisporre il client di posta Thunderbird alla firma ........................................ 37
10.1 Procedura ........................................................................................... 37
11. Predisporre il client di posta Outlook alla firma .............................................. 45
Segue…
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INDICE
12. Firmare i propri messaggi di posta elettronica ............................................... 51
12.1 Validità ed attendibilità.......................................................................... 51
12.2 Prerequisiti aggiornati ........................................................................... 51
12.3 Firmare i messaggi di posta con Thunderbird............................................ 52
12.3.1 Procedura...................................................................................... 53
12.4 Gestione certificati di Mozilla Thunderbird ................................................ 55
12.4.1 Certificati altrui .............................................................................. 55
12.5 Firmare i messaggi di posta con Outlook.................................................. 58
12.5.1 Procedura...................................................................................... 58
14. Cifrare i propri messaggi di posta elettronica................................................. 60
14.1 Cifrare i messaggi di posta con Mozilla Thunderbird ................................... 60
14.1.1 Prerequisiti aggiornati ..................................................................... 60
14.1.2 Procedura...................................................................................... 60
14.1.3 Errore invio messaggio cifrato da Thunderbird .................................... 62
14.2 Cifrare i messaggi di posta con Microsoft® Outlook ................................... 63
14.2.1 Prerequisiti aggiornati ..................................................................... 63
14.2.2 Procedura...................................................................................... 63
14.2.3 Errore invio messaggio cifrato da Outlook .......................................... 66
15. Firmare i propri documenti informatici.......................................................... 67
15.1 Autenticità, Integrità, Non ripudio........................................................... 67
15.1.1 Autenticità..................................................................................... 67
15.1.2 Integrità........................................................................................ 67
15.1.3 Non ripudio.................................................................................... 67
15.2 Criteri ................................................................................................. 67
15.3 Prerequisiti aggiornati ........................................................................... 68
15.4 Apporre la firma digitale a documenti e/o file ........................................... 68
16. Marcare i propri documenti informatici ......................................................... 73
16.2 Prerequisiti aggiornati ........................................................................... 73
16.3 Associare una marca temporale ad un documento firmato .......................... 74
Guida all'uso degli strumenti di Firma ................................................................ 75
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1. Introduzione
1.1 Premessa
Nell’ambito di un progetto finanziato dalla Regione Piemonte, tutti gli studenti immatricolati
presso il sistema universitario piemontese riceveranno dal proprio Ateneo una smart card
unificata, che andrà a sostituire la tradizionale Athena Card e rappresenterà molto di più di un
semplice documento di riconoscimento in ambito universitario. Infatti tale card, oltre a
riportare la fotografia, i dati di iscrizione e personali, sarà dotata di un microprocessore
innovativo in grado di contenere TUTTE le informazioni che solitamente sono distribuite su
tessere differenti.
1.2 Scopo del documento
Scopo del presente documento è descrivere in una guida operativa le procedure per la corretta
gestione del Personal Identification Number – PIN fornito da InfoCert insieme alla SmartCard
del Sistema Universitario Piemontese. Gestire il codice PIN è necessario per il corretto utilizzo
dei certificati digitali contenuti nel microchip della Smart Card, pertanto sono descritte anche le
procedure necessarie all’attivazione del servizio d’autenticazione, le procedure d’installazione,
configurazione e d’utilizzo dei software per gestire i certificati digitali
1.3 Applicabilità
Il documento si applica alla realtà architetturale, sistemistica ed applicativa dell’infrastruttura
informatica dell’Ateneo nell’ottica di utilizzo dei servizi a portale, riservati agli studenti
regolarmente iscritti, e di tutti i servizi applicativi che possono richiedere un’autenticazione
forte o la firma digitale della posta e dei documenti elettronici.
1.4 A chi si rivolge questo documento
Il presente documento si rivolge a quanti devono e/o intendono utilizzare i certificati digitali, di
autenticazione e firma contenuti nella propria Smart Card, descrivendo i passi necessari
all’attivazione del servizio d’autenticazione, le procedure d’installazione, configurazione e
d’utilizzo dei software per gestire i certificati digitali.
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2. Metodologia applicativa
La Smart card contiene due certificati che consentono di:
• autenticarsi ai siti web
• firmare e cifrare la propria posta elettronica
Per potere utilizzare tali certificati alcuni programmi devono essere installati e opportunamente
configurati; a tal proposito sono stati individuati tre passi da seguire in questa esatta
sequenza:
1. Attivazione della Smart Card
2. Installazione del programma Bit4id
3. Installazione del certificato root
Poiché il passo 3, Installazione del certificato root, differisce in funzione del browser di
navigazione utilizzato: Internet Explorer o Mozilla Firefox, sono state redatte le rispettive guide
operative contenute in due sezioni distinte, una per ciascuno dei due summenzionati
programmi di navigazione ovvero quelli maggiormente utilizzati presso l’Ateneo.
IMPORTANTE:
L’installazione del certificato root è necessaria e deve essere ripetuta per ciascuno dei browsers
utilizzati e per il programma di posta elettronica Mozilla Thunderbird come descritto in questa
guida operativa.
Al completamento del passo 3 saranno possibili le seguenti operazioni:
• A) autenticarsi alla propria pagina personale del Portale “Myunito” con la Smart-Card
• B) predisporre il client Mozilla Thunderbird (a firmare e cifrare la propria posta elettronica)
• B) predisporre il client Microsoft® Outlook (a firmare e cifrare la propria posta elettronica)
• C) firmare i propri messaggi di posta elettronica
• D) cifrare i propri messaggi di posta elettronica
• E) firmare i propri documenti informatici
• F) marcare i propri documenti informatici
Le operazioni C e D, firmare e cifrare i propri messaggi di posta elettronica, in questo
documento sono riferite alla possibilità di apporre la firma digitale e cifrare il contenuto nei
messaggi di posta composti con i due programmi client: Mozilla Thunderbird e Outlook
attualmente più utilizzati in Ateneo ed anche per questi programmi sono state redatte le
rispettive guide operative in due distinte sezioni di questo documento.
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3. Prerequisiti iniziali
Le postazioni oggetto delle procedure descritte in questo documento devono avere installato il
lettore di Smart Card (ACR38 Smart Card Reader) ed il relativo software della InfoCert S.p.A.
Dike
Dike Util
versione 4.0 (o superiore)
tassativamente la versione 1.2.1 (o superiore)
ricevuto in dotazione e contenuto nel cd:
“Smart Card Sistema Universitario Piemontese - Informazioni e applicazioni per l’utilizzo”.
NOTA
Assicurarsi d’avere installato la versione 1.2.1 di Dike Util poiché, con alcune versioni
meno recenti, la Smart Card (di tipo 1205) non viene riconosciuta dal programma.
Il lettore di Smart Card deve essere collegato alla postazione (tramite una porta USB) con la
Smart Card correttamente inserita al suo interno, ovvero: con il microchip dorato all’interno
del lettore e la foto visibile all’esterno.
I prerequisiti aumentano all’avanzamento delle procedure. In seguito, quando necessario, si
farà solo riferimento ai prerequisiti iniziali, descritti in questo paragrafo, in apposite sezioni
intitolate: “Prerequisiti aggiornati” dove saranno elencati solo i prerequisiti aggiunti dall’esatta
sequenza di passi e procedure descritte in questo documento.
Effettuare sempre gli aggiornamenti automatici proposti dai programmi software Dike e Dike
Util della InfoCert S.p.A. (anche nel caso venga visualizzato un messaggio d’errore).
Quando, all’apertura dei programmi summenzionati, viene visualizzata una richiesta
d’aggiornamento:
•
•
Assicurarsi di essere connessi ad Internet
Rispondere SI
IMPORTANTE
Per effettuare installazioni e/o aggiornamenti è necessario avere diritti amministrativi, ovvero
la possibilità d’installare software, sul computer in utilizzo e/o dotazione.
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4. Attivazione della Smart Card
L’attivazione della Smart Card abilita l’utente alle tipologie d’utilizzo seguenti:
• autenticazione ai siti web
• firma e cifratura della posta elettronica
Dopo l’attivazione, indipendentemente dalla tipologia d’utilizzo, durante la gestione dei
certificati digitali forniti con la Smart Card, si possono verificare le necessità seguenti:
o
Cambio PIN
o
Sblocco PIN
4.1
Procedura
Da Programmi > InfoCert S.p.A. aprire il programma Dike Util
Fig. 1
Clic sul pulsante OK come in Fig. 1
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Selezionare ACS ACR38U 0 e cliccare su OK come in fig.2
Fig. 2
Si apre il programma Dike Util; assicurarsi che la propria Smart Card sia ben inserita, con il
microchip dorato all’interno del lettore e la foto visibile all’esterno, quindi scegliere:
Attivazione SmartCard come in fig.3
Fig. 3
Si apre una finestrella per l’immissione del PIN come in fig. 4
Fig. 4
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Inserire, in entrambi i campi (PUK di firma e PIN), il codice PIN / PUK fornito da InfoCert nella
busta sigillata allegata al fascicolo delle condizioni generali dei servizi di certificazione e cliccare
sul pulsante OK come nell’esempio in fig. 5
Fig. 5
Se in entrambi i campi è stato digitato correttamente il codice si otterrà il messaggio:
“Attivazione del PIN eseguita correttamente” come nell’esempio in fig. 6
Fig. 6
Cliccare quindi sul pulsante OK: la procedura è stata completata con successo.
L’attivazione è completata.
NOTA IMPORTANTE:
Nelle pagine successive, in questa guida, è descritto come gestire il cambio e l'eventuale
sblocco del codice PIN, per evitare il blocco o ancor peggio la disattivazione dovuti ad errori di
digitazione, si consiglia di prestare la massima attenzione nelle operazioni di cambio
del codice e di custodire il PUK (Personal Unblock Key) originale ricevuto nella busta al
pari di un qualsiasi altro codice ricevuto, ad esempio, con le carte bancomat o le carte di
credito.
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5. Cambio PIN
Software necessario per effettuare il cambio PIN: DikeUtil
Prima di effettuare il cambio PIN è importante sapere che la Smart Card è di tipo 1204 o 1205
ed è classificata come: Carta Nazionale dei Servizi abbreviato in CNS.
Tale Smart Card possiede al suo interno due certificati differenti, per ogni certificato è possibile
settare un codice PIN diverso.
Al momento del rilascio, i codici (due di PIN e uno di PUK) corrispondono.
Considerato che il codice PUK non può essere modificato e rimane sempre uguale, invece i
codici PIN possono essere, attraverso l’uso del software Dike Util:
cambiati, continuando a mantenerli uguali tra loro
oppure cambiati avendone due differenti.
NOTA BENE: Si consiglia di mantenere i due codici PIN uguali tra loro (vale a dire un unico
codice PIN utilizzabile per entrambi i certificati) in modo tale da utilizzare sempre un solo PIN
per qualunque operazione si debba effettuare con la smart card. E’ quindi necessario impostare
in “PIN di firma” il valore “Un PIN”.
Clic sul pulsante PIN di Firma
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Per modificare il PIN (8 cifre) di una Smart Card, dopo averla inserita nel lettore, scegliere la
funzione “Cambio PIN”.
Se è settato “PIN di Firma” in “Un PIN” è necessario digitare, in successione nei tre campi: una
volta il PIN attuale (quello corrente) da modificare e due volte quello nuovo
Se è settato “PIN di Firma” in “Due PIN” nella sezione PIN Carta CNS da modificare è
necessario digitare una volta il PIN attuale e due volte quello nuovo. Nella sezione PIN Firma
Digitale, è necessario digitare una volta il PIN attuale (uguale a quello digitato la prima volta
nella sezione PIN Carta CNS) e due volte quello nuovo
Sezione PIN Carta CNS
Sezione PIN Firma Digitale
In questo secondo caso, appena ultimata la procedura, i due codici PIN saranno diversi.
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6. Sblocco PIN
IMPORTANTE
Per effettuare lo sblocco del PIN è necessario conoscere il PUK della propria carta
CNS (sempre uguale alle ultime 8 cifre del codice d’emergenza) che è riportato, alla
voce PIN/PUK, nella busta dei codici allegata alla documentazione InfoCert ricevuta
in dotazione con la Smart Card.
Per sbloccare il PIN (8 cifre) di una Smart Card, dopo averla inserita nel lettore, scegliere la
funzione “Sblocco PIN”.
Nella finestra che si aprirà, è necessario compilare tutti e 6 i campi considerando che il PUK è
sempre lo stesso sia per la parte CNS che per la parte Firma Digitale e si trova nella busta di
InfoCert che vi è stata consegnata in fase di rilascio della Smart Card.
Per quanto riguarda i due pin nuovi, se volete mantenerli sincronizzati (come è all’inizio) allora
dovrete mettere in tutti e 4 i restanti campi lo stesso valore, diversamente potrete gestire le
due parti in modo distinto, mettendo due PIN differenti, uno in CNS e uno in Firma Digitale.
Inserire il codice PUK che si trova nella busta
(sempre lo stesso)
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7. Installazione del programma Bit4id
In questa sezione è descritta l’installazione del programma Bit4id (Cryptographic Service
Provider – CSP Servizi Crittografici) necessario per predisporre il lettore di Smart Card alla
comunicazione con i programmi di posta e navigazione elettronica. L’installazione del software
summenzionato corrisponde al secondo passo della sequenza per predisporre il software
all’attivazione delle operazioni possibili con i certificati digitali.
L’installazione richiede i diritti di amministratore, si effettua dal percorso:
D:\ Installazione\WindowsCSP\bit4id_ipki_1.1.7.1.exe
dove D:\ è il lettore cd rom e/o dvd con inserito il cd:
“Smart Card Sistema Universitario Piemontese - Informazioni e applicazioni per l’utilizzo”
Tale cd ha l’etichetta: ilProgettoSC ed è stato ricevuto in dotazione con la Smart Card:
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Al percorso: \Installazione\WindowsCSP\ si trova il file bit4id_ipki_1.1.7.1.exe
Doppio clic sull’icona del file: bit4id_ipki_1.1.7.1.exe
Avanti >
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Mettere il segno di spunta ad “Accetto le condizioni” e scegliere Installa
ATTENZIONE: è richiesto il riavvio del sistema!
Eseguire il riavvio del sistema operativo richiesto dal programma per completare l’installazione
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7.1 Aggiornare il programma Bit4id
7.1.1 Scaricare il KIT CSP
Se si desidera aggiornare il programma Bit4id:
“Universal Middleware for Incard” alla versione 1.1.8.9 proseguire come segue:
Collegarsi alla pagina: https://www.firma.infocert.it/installazione/certificato3.php
NOTA:
I numeri di serie delle Smart Card del Sistema Universitario Piemontese iniziano con 1204 o
1025
Scaricare il file in archivio compresso: KIT CSP 1.1.8.9a.zip o una versione superiore.
Aprire quindi l’archivio compresso appena scaricato per individuare ed editare il file
“leggimi.pdf” contenuto all’interno
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7.2 Installare il programma Bit4id dal KIT CSP
NOTA:
se necessario, prima rimuovere tutti i programmi e i certificati come indicato nel file
“leggimi.pdf”
Seguendo le istruzioni contenute nel file “leggimi.pdf” si esegue il file:
bit4id_ipki_1.1.8.9a-InfoCert.exe
che installa il programma Bit4id “Universal Middleware for Incard 1.1.8.9”
Scegliere Avanti > Accetto condizioni – Avanti > Fine
(Si ripetono i passi d’installazione della versione 1.1.7.1)
Eseguire il riavvio del sistema operativo richiesto dal programma per completare l’installazione.
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8. Installazione del certificato root
8.1 Browser Internet Explorer
Collegarsi al sito InfoCert alla pagina:
https://www.firma.infocert.it/installazione/certificato.php
individuare e cliccare il link al certificato:
certificato CA InfoCert Servizi di Certificazione [CER - 1 KB]
(vedi figura sottostante):
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Scegliere apri:
Scegliere installa:
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Nelle finestre successive scegliere: Avanti >
Scegliere Mettere tutti i certificati nel seguente archivio e poi Sfoglia
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Selezionare Autorità di certificazione fonti attendibili poi OK
Avanti >
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Clic su Fine
Clic su OK
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Chiudere la finestra certificato cliccando su OK:
L’installazione del certificato root è completata.
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8.2 Browser Mozilla Firefox
Collegarsi al sito InfoCert alla pagina:
https://www.firma.infocert.it/installazione/certificato.php
nella sezione 1 individuare e cliccare con il pulsante destro del mouse il link al certificato
certificato CA InfoCert Servizi di Certificazione [CER - 1 KB] (vedi figura sottostante):
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Scegliere: Salva destinazione con nome…
Salvare il file “InfoCert_Servizi_di_Certificazione.cer” in un percorso a scelta:
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Dal menu Strumenti > Opzioni…
Nella finestra opzioni scegliere Avanzate > Cifratura e Mostra certificati:
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Scegliere la scheda Autorità e fare clic su Importa:
Individuare il percorso dove è stato scaricato in precedenza il file del certificato:
“InfoCert_Servizi_di_Certificazione.cer” selezionare il file e scegliere Apri
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Mettere il segno di spunta per la fiducia nelle tre caselle e cliccare OK
OK
L’installazione del certificato root è completata.
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8.3 Configurare il browser Firefox
Dal menu Strumenti > Opzioni…
Nella finestra opzioni scegliere Avanzate > Cifratura > Dispositivi di sicurezza
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Scegliere carica
Si apre la finestra Carica dispositivo PKCS#11
Scegliere un nome per il modulo (nell’esempio Smart Card) poi Sfoglia…
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Individuare il file “bit4ipki.dll” che si trova in C:\WINDOWS\SYSTEM32
selezionarlo e fare clic su apri
Clic su OK nella finestra Carica dispositivo PKCS#11
OK
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OK
Cliccare su OK anche nella finestra Opzioni
La configurazione del browser è completata.
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9. Autenticazione al Portale “Myunito” con Smart-Card
In questa sezione sono descritte le modalità per effettuare l’operazione A menzionata nella
sezione Metodologia applicativa di questo documento, ovvero l’autenticazione forte per
l’accesso all’area Myunito.
Quando lo studente deve accedere all’area personale del Portale d’Ateneo, denominata
“Myunito”, sono previste due distinte tipologie d’accesso:
1. Accesso fornendo le credenziali, nome utente e password, ricevute al momento
dell’immatricolazione (vedere: http://www.unito.it/documenti/bussola_studente_v3.pdf )
2. Autenticazione a mezzo certificato digitale rilasciato da InfoCert
Tenuto conto della tipologia d’accesso:
o
al punto 1 viene fornito supporto come indicato alla pagina:
http://www.unito.it/istruzioni_studenti.htm
o
al punto 2 si seguono le istruzioni contenute nelle pagine successive di questo
documento.
Per comunicazioni sullo stato del servizio di autenticazione tramite Smart-Card vedere:
http://www.unito.it/istruzioni_smartcard.htm
Successivi aggiornamenti, del presente documento, e ulteriori documenti relativi alla Smart
Card saranno resi disponibili per il download all’indirizzo seguente:
http://www.unito.it/smartcard_istruzioni_studenti.htm
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9.1 con Internet Explorer
Collegarsi alla home page del portale:
http://www.unito.it/
Cliccare sulla scritta “Accedi con Smart-Card” (come indicato dalla freccia)
Si aprirà la finestra “Scelta certificato digitale”
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segue…..
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Verificare che il codice fiscale corrisponda al proprio quindi cliccare su OK
Inserire il proprio PIN di otto cifre indicato nella busta ricevuta in dotazione con la Smart Card
Si aprirà la propria home page Myunito: la procedura è stata completata.
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9.2 con Mozilla Firefox
Con la Smart Card inserita nel lettore collegarsi alla home page del portale:
http://www.unito.it/
Cliccare sulla scritta “Accedi con Smart-Card” (come indicato dalla freccia):
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Inserire il proprio PIN di otto cifre indicato nella busta ricevuta in dotazione con la Smart Card
e premere OK
Il certificato da scegliere dovrà corrispondere al proprio, cliccare su OK (in caso questa
richiesta venga ulteriormente ripetuta: cliccare nuovamente su OK)
Si aprirà la propria home page Myunito: la procedura è stata completata.
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10. Predisporre il client di posta Thunderbird alla firma
In questa sezione è descritta l'operazione B: predisporre il programma di posta Mozilla
Thunderbird all’utilizzo del certificato di firma digitale presente sulla Smart-Card d’Ateneo,
ovvero rendere possibile la comunicazione del programma con il lettore di Smart Card
Premessa a titolo informativo:
il certificato di sottoscrizione (vedi nell’esempio in figura) è quello che viene riportato sulla
smart card con il nome scritto in chiaro (NOME COGNOME) e serve per firmare i documenti,
mentre quello di autenticazione (riportato sulla Smart Card con il codice fiscale) serve per la
firma della posta e autenticazione portale.
Esempio di lettura dei certificati:
Sottoscrizione
Autenticazione
Per approfondimenti vedere i punti 9 e 10 nelle FAQ Generali sulla Firma Digitale all’indirizzo:
https://www.firma.infocert.it/utilita/generali.php
10.1 Procedura
Aprire il client di posta Thunderbird, dal menu Strumenti scegliere Impostazioni account:
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Scegliere la voce “Sicurezza” dell’account personale
Cliccare sul pulsante “Dispositivi di sicurezza”
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Cliccare su carica
Inserire un nome a scelta nel campo “Nome modulo” e cliccare su sfoglia caricando il file
“bit4ipki.dll” che si trova in C:\WINDOWS\SYSTEM32 (cliccare poi su “Apri”, “OK” e ancora su
“OK” lasciando aperta la finestra “Impostazioni Account”)
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Inserire la Smart Card (che deve essere già stata attivata attraverso il programma Dike Util) e
cliccare sulla voce “Seleziona” nella sezione “Firma Digitale”, si aprirà la finestra sotto riportata
nella quale bisognerà inserire il PIN (8 cifre) della Smart Card e scegliere “OK”
Si aprirà un pop up con la scelta del certificato, attenzione a scegliere, dal menù a tendina
quello denominato “CNS:CNS User Certificate [xx:xx:xx]” e cliccare su “OK”
Scegliere “OK” nella finestra sotto riportata
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Al termine del passo 7 le sezioni “Firma Digitale” e “Cifratura” non saranno più vuote, ma
conterranno la dicitura “CNS:CNS User Certificate”
Lasciare la finestra Impostazioni account aperta
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Cliccare su Visualizza certificati:
Si apre la finestra Gestione Certificati, scegliere la scheda Autorità:
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Scegliere Importa:
Nella casella Nome file incollare il seguente indirizzo:
https://www.firma.infocert.it/pdf/InfoCert_Servizi_di_Certificazione.cer
Inserito l’indirizzo scegliere Apri
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Si apre la finestra Download certificato, mettere i tre segni di spunta come in figura:
Cliccare su OK anche nella finestra Impostazioni account: la procedura è terminata.
Per ulteriori informazioni: https://www.firma.infocert.it/installazione/certificato2.php
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11. Predisporre il client di posta Outlook alla firma
Dal menu Strumenti > scegliere Opzioni
Si apre la finestra Opzioni:
Scegliere la scheda Protezione
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Mettere il segno di spunta ad “Aggiungi la firma digitale ai messaggi in uscita” quindi scegliere
Impostazioni…
Si apre la finestra Cambia impostazioni di protezione:
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Inserire un valore per la casella Nome impostazione di protezione:
In corrispondenza della casella Certificato firma premere il pulsante Scegli…
Se la propria Smart Card è correttamente inserita nel lettore, si apre la finestra Selezione
certificato:
Selezionare il certificato contrassegnato dal proprio codice fiscale e scegliere
Visualizza certificato
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Scegliere la scheda Attendibilità
Nella scheda Attendibilità selezionare l’opzione “Considera il certificato Attendibile”
OK
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La finestra Selezione certificato è rimasta aperta: cliccare OK
Nella finestra “Cambia impostazioni di protezione”:
Lasciare o mettere il segno di spunta ad “Invia certificati”, per consentire l’invio del proprio
certificato allegato ai messaggi, può servire quando s’intende cifrare la posta poiché, in tal
caso, il destinatario deve necessariamente avere il certificato del mittente per decifrare i
messaggi.
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La finestra Opzioni è rimasta aperta:
OK. La procedura è così completata.
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12. Firmare i propri messaggi di posta elettronica
In questa sezione sono descritti i passi necessari per cifrare e firmare i propri messaggi da
inviare con i programmi di posta elettronica più diffusi in questo Ateneo.
12.1 Validità ed attendibilità
Affinché la firma apposta ad un messaggio venga riconosciuta come valida ed attendibile è
necessario che il destinatario abbia installato il certificato root della InfoCert tra quelli delle
Autorità di certificazione fonti attendibili, abbia inoltre inserito il certificato del mittente, e dato
fiducia allo stesso, come illustrato più avanti in questa guida, nella sezione:
Gestione certificati di Mozilla Thunderbird.
12.2 Prerequisiti aggiornati
Oltre a quanto in elenco nella sezione: 3. Prerequisiti iniziali, per portare a termine
correttamente le operazioni di firma e cifratura dei propri messaggi di posta elettronica è
necessario avere completato i seguenti passi:
Attivazione della Smart Card
Installazione del programma Bit4id
Installazione del certificato root
e le operazioni:
Predisporre il client Mozilla Thunderbird
Predisporre il client Microsoft Outlook
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12.3 Firmare i messaggi di posta con Thunderbird
NOTA:
Operazione preliminare da effettuare solo al primo invio di un messaggio di posta firmato
Aprire il client di posta Mozilla Thunderbird, dal menu Strumenti scegliere Impostazioni
account… quindi cliccare, a sinistra, su Sicurezza
Verificare che siano valorizzati i campi delle sezioni: Firma digitale e Cifratura
ATTENZIONE: il segno di spunta nella casella “Apponi una firma digitale ai messaggi”
indica al programma di firmare tutti i messaggi di posta in uscita, si consiglia di togliere o
comunque di lasciare vuota tale casella (è possibile scegliere di volta in volta quando firmare i
propri messaggi) a meno che si abbia intenzione d’inviare sempre il proprio certificato.
Per approfondimenti vedere i punti 9 e 10 nelle FAQ Generali sulla Firma Digitale all’indirizzo:
https://www.firma.infocert.it/utilita/generali.php
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12.3.1 Procedura
Comporre il messaggio al quale si desidera apporre la firma digitale; quando il messaggio è
pronto per essere spedito accertarsi che la Smart Card sia correttamente inserita nell’apposito
lettore quindi scegliere da Sicurezza > Apponi firma digitale
Verificare, scegliendo nuovamente Sicurezza,
che sia presente il segno di spunta su Apponi firma digitale
Premere il pulsante Invia
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Apparirà la finestra per l’immissione del PIN:
Immettere il proprio PIN e scegliere OK
Nella cartella della propria posta inviata: selezionare il messaggio appena spedito che, se
correttamente firmato, dovrà essere contrassegnato da un icona raffigurante una busta chiusa
con un sigillo di ceralacca come nella figura seguente:
La presenza di tale icona attesta la validità della firma e quindi la correttezza formale
dell’operazione appena effettuata.
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12.4 Gestione certificati di Mozilla Thunderbird
12.4.1 Certificati altrui
Per attivare correttamente la ricezione e la spedizione di messaggi firmati e cifrati è necessario
gestire i certificati dei destinatari di tali messaggi. I passi che seguono descrivono la gestione
dei certificati altrui dal programma client di posta elettronica Mozilla Thunderbird
Aprire il client di posta Thunderbird, dal menu Strumenti scegliere Impostazioni account:
Scegliere la voce “Sicurezza” dell’account personale
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Cliccare sul pulsante “Visualizza certificati”
Si apre la finestra Gestione Certificati, scegliere la scheda Certificati altrui
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Selezionare il certificato che si vuole gestire e scegliere Modifica
Modificare le impostazioni di affidabilità contrassegnando:
“Dai fiducia all’autenticità di questo certificato”
quindi scegliere OK
Ripetere la procedura, per ciascun certificato dei destinatari di posta firmata e cifrata
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12.5 Firmare i messaggi di posta con Outlook
12.5.1 Procedura
Comporre il messaggio al quale si desidera apporre la firma digitale; quando il messaggio è
pronto per essere spedito accertarsi che la Smart Card sia correttamente inserita nell’apposito
lettore quindi cliccare sull’icona raffigurante la busta con la coccarda come in figura:
All’invio del messaggio viene richiesto l’inserimento del PIN:
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Inserire il proprio PIN e poi cliccare OK
Nella cartella della posta inviata aprire il messaggio appena inviato:
Un’icona, raffigurante una coccarda giallo-rossa, deve essere presente nel riquadro
dell’intestazione: selezionarla con il tasto sinistro del mouse
Si apre la finestra “Firma digitale: valida”
Tale finestra attesta la correttezza formale dell’operazione appena effettuata.
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14. Cifrare i propri messaggi di posta elettronica
14.1 Cifrare i messaggi di posta con Mozilla Thunderbird
14.1.1 Prerequisiti aggiornati
Per potere inviare correttamente un messaggio di posta cifrato è prerequisito essenziale il
possesso di un certificato valido ed attendibile del destinatario.
Quando si intende scambiare posta cifrata per la prima volta è necessario richiedere al
corrispondente destinatario l’invio di un messaggio di posta elettronica firmato.
Ottenuto il messaggio di posta firmato è necessario portare a termine la procedura:
“Gestione certificati di Mozilla Thunderbird”,
una tantum, per ciascun destinatario, come indicato nella sezione:
12.5.1 Certificati altrui.
14.1.2 Procedura
Comporre il messaggio che si desidera inviare cifrato; quando il messaggio è pronto per essere
spedito accertarsi che la Smart Card sia correttamente inserita nell’apposito lettore quindi
scegliere da Sicurezza (pulsante nero) > Cifra questo messaggio
È consigliabile scegliere unitamente anche Apponi firma digitale
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Verificare, scegliendo nuovamente Sicurezza,
che sia presente il segno di spunta su Cifra questo messaggio ed eventualmente anche su
Apponi firma digitale
Premere il pulsante Invia
Apparirà la finestra per l’immissione del PIN:
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Immettere il proprio PIN e scegliere OK
Nella cartella della propria posta inviata selezionando il messaggio appena spedito che dovrà
essere contrassegnato, da un icona raffigurante una busta chiusa con un sigillo di ceralacca ed
un’icona raffigurante un lucchetto, come nella figura seguente:
La presenza di tali icone attesta la validità della firma e della cifratura e quindi la correttezza
formale dell’operazione appena effettuata.
14.1.3 Errore invio messaggio cifrato da Thunderbird
L’errore, generalmente, è causato dall’invio di un messaggio di posta cifrato ad un destinatario
del quale non si possiede il certificato necessario per la crittografia.
Soluzione: richiedere al destinatario l’invio di un messaggio firmato, eseguire la procedura
sopradescritta e provare nuovamente ad inviare il messaggio cifrato
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14.2 Cifrare i messaggi di posta con Microsoft® Outlook
Per attivare correttamente la ricezione e la spedizione di messaggi firmati e cifrati è necessario
gestire i certificati dei destinatari di tali messaggi. I passi che seguono descrivono la gestione
dei certificati altrui dal programma client di posta elettronica Microsoft® Outlook
14.2.1 Prerequisiti aggiornati
Per potere inviare correttamente un messaggio di posta cifrato è prerequisito essenziale il
possesso di un certificato valido ed attendibile del destinatario.
Per questo motivo il mittente può seguire queste regole:
1. assicurarsi d’essere in possesso di un messaggio firmato di tutti i destinatari ai quali
intende inviare posta cifrata ed eventualmente fare richiesta di quelli mancanti
2. apporre la propria firma digitale alla posta cifrata, ovvero allegare il proprio certificato
Ottenuto il messaggio di posta firmato dal destinatario è necessario portare a termine la
procedura che segue
14.2.2 Procedura
Nella cartella della posta inviata aprire il messaggio ricevuto:
Un’icona, raffigurante una coccarda giallo-rossa, deve essere presente nel riquadro
dell’intestazione: selezionarla con il tasto sinistro del mouse
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Si apre la finestra della Firma digitale, scegliere dettagli:
Nella finestra “Proprietà protezione dei messaggi” selezionare il firmatario:
Scegliere Modifica fiducia…
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Nella finestra “Visualizza certificato” verificare che il certificato sia considerato attendibile per
Crittografia e autenticazione posta elettronica, diversamente, nella sezione “Modifica
attendibilità” mettere il punto di selezione alla voce: Considera il certificato attendibile
Comporre quindi il messaggio che si desidera inviare cifrato; quando il messaggio è pronto per
essere spedito accertarsi che la Smart Card sia correttamente inserita nell’apposito lettore
cliccare rispettivamente sulle icone, raffiguranti la busta con la coccarda e la busta con il
lucchetto, come in figura:
Inviare il messaggio
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Nella cartella della propria posta inviata aprire il messaggio appena spedito che dovrà
riportare, nella sezione dell’intestazione, un icona raffigurante una coccarda ed un’icona
raffigurante un lucchetto, come nella figura seguente:
La presenza di tali icone attesta la validità della firma e della cifratura e quindi la correttezza
formale dell’operazione appena effettuata.
14.2.3 Errore invio messaggio cifrato da Outlook
L’errore, generalmente, è causato dall’invio di un messaggio di posta cifrato ad un destinatario
del quale non si possiede il certificato necessario per la crittografia.
Soluzione: richiedere al destinatario l’invio di un messaggio firmato, eseguire la procedura
sopradescritta e provare nuovamente ad inviare il messaggio cifrato
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15. Firmare i propri documenti informatici
15.1 Autenticità, Integrità, Non ripudio
È possibile apporre la firma digitale in un documento per gli stessi motivi per i quali si firma un
documento cartaceo. Le firme digitali si possono utilizzare per autenticare informazioni digitali,
come documenti, messaggi di posta elettronica e macro, utilizzando la crittografia del
computer. Le firme digitali consentono di garantire quanto segue:
15.1.1 Autenticità
L'utilizzo della firma digitale garantisce che il firmatario corrisponda realmente alla persona che
dichiara di essere.
15.1.2 Integrità
La firma digitale garantisce che il contenuto non sia stato modificato o manomesso dopo
essere stato firmato digitalmente.
15.1.3 Non ripudio
La firma digitale prova a tutte le parti l'origine del contenuto firmato. Il "ripudio" si riferisce
all'atto di negazione da parte di un firmatario di qualsiasi associazione con il contenuto firmato.
15.2 Criteri
Per offrire queste garanzie, è necessario che l'autore del contenuto (di un qualsiasi file o di un
software) firmi digitalmente il contenuto utilizzando una firma che soddisfi i criteri seguenti:
La firma digitale deve essere valida (valido: è lo stato di un certificato in seguito al raffronto
con il database dell'autorità di certificazione, in base al quale si accerta che il certificato risulta
legittimo, corrente e non scaduto né revocato. I documenti attestati da un certificato valido e
non alterati dal momento della firma sono ritenuti validi.).
Il certificato associato alla firma digitale deve essere attuale e quindi non scaduto.
La persona o l'organizzazione firmataria, anche nota come editore, deve essere attendibile
(l’impostazione predefinita: “Usa attendibilità dell'emittente” significa che il certificato è
attendibile perché l'emittente, in genere un'Autorità di certificazione, è attendibile.).
Il certificato associato alla firma digitale deve essere emesso per l'editore firmatario da
un'Autorità di certificazione (CA: Certification Authority) ovvero da un’organizzazione
commerciale che emette certificati digitali, registra gli utenti associati ad un certificato,
sottoscrive i certificati per attestarne la validità e tiene traccia dei certificati revocati o scaduti,
considerata attendibile.
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15.3 Prerequisiti aggiornati
Oltre a quanto in elenco nella sezione: 3. Prerequisiti iniziali, per portare a termine
correttamente le operazioni di firma dei propri documenti e/o files è necessario avere
completato i seguenti passi:
Attivazione della Smart Card
Installazione del programma Bit4id
Installazione del certificato root
15.4 Apporre la firma digitale a documenti e/o file
Aprire il programma Dike, dal menu Strumenti scegliere Configurazioni:
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Dalla finestra Configurazioni nella scheda Configura directory specificare i percorsi per i file da
firmare e per quelli firmati, come nell’esempio seguente:
CONSIGLIO!
E’ consigliabile preventivare l’utilizzo di cartelle, sottoposte a regolari backup, nelle quali
salvare i documenti firmati.
NOTA
Se non si specifica nessun percorso il programma memorizza automaticamente il percorso
dell’ultimo file aperto (anche solo in visualizzazione) e lo setta uguale anche per i documenti
che successivamente dovessero essere firmati.
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Da Dike > Seleziona file:
Indicare il percorso del file da firmare:
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Selezionare quindi il file e scegliere Apri:
Assicurarsi che la Smart Card sia correttamente inserita nel lettore e scegliere Firma:
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Digitare il proprio PIN come richiesto nella finestra “PIN Smart Card”:
Dopo alcuni istanti si otterrà una conferma simile alla presente:
Al file è stata correttamente apposta la propria firma digitale
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16. Marcare i propri documenti informatici
IMPORTANTE: presso l’Ateneo le disposizioni in materia di marcatura temporale dei
documenti sono attualmente al vaglio dell’Amministrazione, pertanto quanto segue
sarà soggetto ad opportune modifiche.
16.1 Marche temporali
Premesso che la descrizione esaustiva delle marche temporali (e del relativo loro
funzionamento) esula dagli scopi della presente guida operativa, è necessario quanto meno
precisare quanto segue:
L’ Art. 60 delle “Regole tecniche per la formazione, la trasmissione, la conservazione, la
duplicazione, la riproduzione e la validazione, anche temporale, dei documenti informatici ai
sensi dell'art. 3, comma 1, del decreto del Presidente della Repubblica 10 novembre 1997, n.
513” così definisce l’estensione della validità del documento informatico:
1. La validità di un documento informatico, i cui effetti si protraggano nel tempo oltre il
limite della validità della chiave di sottoscrizione, può essere estesa mediante
l'associazione di una o più marche temporali.
2. Prima della scadenza della marca temporale, il periodo di validità può essere
ulteriormente esteso associando una nuova marca all'evidenza informatica costituita dal
documento iniziale, dalla relativa firma e dalle marche temporali già ad esso associate.
3. La presenza di una marca temporale valida associata ad un documento informatico
secondo quanto previsto dal comma 2, garantisce la validità del documento anche in
caso di compromissione della chiave di sottoscrizione, purché la marca temporale sia
stata generata antecedentemente a tale evento..
16.2 Prerequisiti aggiornati
Oltre a quanto in elenco nella sezione: 3. Prerequisiti iniziali, è necessario avere completato i
seguenti passi:
Attivazione della Smart Card
Installazione del programma Bit4id
Installazione del certificato root
Infine, per portare a termine correttamente le operazioni di marcatura dei propri documenti, è
di fondamentale importanza l'acquisto delle marche temporali tramite apposita richiesta
al referente commerciale.
NOTA
I documenti ai quali va associata una marca temporale devono essere firmati digitalmente,
Dike dispone di un’apposita funzione che consente di firmare e marcare contestualmente i
documenti informatici dei quali si vuole attestare l’autenticità.
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16.3 Associare una marca temporale ad un documento firmato
Aprire il programma Dike, da Seleziona file scegliere il percorso della cartella dove in
precedenza è stato salvato il documento firmato, che si vuole marcare, (assicurarsi che abbia
estensione .p7m) quindi selezionarlo e scegliere Apri:
Cliccare sul pulsante Marca:
Fornire le credenziali di accesso al servizio fornite dal proprio responsabile di struttura > OK
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In una finestra simile alla seguente:
dopo alcuni secondi il programma notifica l’esito della marcatura; come indicato dalla freccia
rossa in figura, l’estensione .p7m del documento firmato digitalmente è stata sostituita
dall’estensione .m7m che corrisponde allo standard riconosciuto ed ammesso dal legislatore. Il
documento è stato correttamente marcato ed è ora presente nella stessa cartella di origine.
Guida all'uso degli strumenti di Firma
Per qualsiasi problema, ulteriori ragguagli o approfondimenti, si faccia riferimento alla guida
del programma Dike (dal menu Aiuto oppure tasto funzione F1) o alla “Guida all'uso degli
strumenti di Firma” pubblicata dall’Ente Certificatore InfoCert all’indirizzo URL seguente:
https://www.firma.infocert.it/guida/index.php
NOTA
Il prodotto Dike è in grado di firmare qualsiasi tipo di file ma permette di visualizzare solo
quelli con le seguenti estensioni:
DOC (corrispondente al prodotto Microsoft Word)
XLS (corrispondente al prodotto Microsoft Excel)
PDF (corrispondente al prodotto Adobe Acrobat)
TIF, RTF, TXT, HTM/HTML
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