Tecnologie per i Beni Culturali

Dossier informativo per investitori: Tecnologie per i Beni Culturali
A Firenze la cultura incontra il business
I contenuti riportati in questo dossier fanno parte di un progetto di marketing territoriale sviluppato dall´Istituto di
Management, Scuola Superiore Sant´Anna (Pisa), per conto del Comune di Firenze. La Scuola Superiore Sant’Anna
(www.sssup.it) è un istituto universitario pubblico a statuto speciale, che opera nel campo delle scienze applicate,
quali scienze economiche e manageriali, scienze giuridiche, scienze politiche, scienze agrarie e biotecnologie, scienze
mediche, ingegneria industriale e dell’informazione. All´interno dell´Istituto di Management della Scuola Sant´Anna
i ricercatori del gruppo MAIN (Management & Innovation) sono impegnati in progetti di ricerca che mirano a
comprendere, spiegare e facilitare il management dell´innovazione di impresa, delle pubbliche amministrazioni
e di cittá/regioni, studiando i processi di innovazione da un punto di vista tecnologico, manageriale, culturale e
istituzionale. I ricercatori che hanno curato la realizzazione di questo progetto si occupano di marketing e branding
territoriale in relazione alle politiche di sviluppo economico locale e regionale. Oltre alle pubblicazioni scientifiche
prodotte, il gruppo di ricerca é coinvolto in progetti di ricerca-azione per conto di amministrazioni locali e regionali.
Stampato nel 2014 da Esse-Emme
Foto in copertina:
Armillary sphere Antonio Santucci © Museum Galileo - Institute and Museum of the History of Science, Florence
Foto: Sabina Bernacchini
2
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Il Sindaco
Firenze, giugno 2014
3
Indice
Executive summary
Firenze: profilo in sintesi pag. 5
5 buoni motivi per investire a Firenze
pag. 6
Firenze e la Toscana
pag. 9
Perché investire a Firenze
1. Patrimonio culturale unico
pag. 10
2. Filiera di tecnologie e servizi per i beni culturali: dalla conservazione pag. 13
3. Meeting point europeo
pag. 28
4. Città-laboratorio dell´economia della cultura pag. 35
5. Capitale umano e competenze distintive
pag. 39
e restauro alla valorizzazione e diffusione
Contatti
4
pag. 44
Firenze: profilo in sintesi
Firenze è capoluogo della Toscana, una regione del Centro Italia con una popolazione di 3.7
milioni di abitanti (7 Stati dell´Unione Europea hanno una popolazione inferiore a quella
toscana).
LEGEND
Firenze si trova a:
• 1h18´ da Roma (treno AV)
• 1h40´ da Milano (treno AV)
Nel raggio di 400 km dalla città si concentra
il 75% della ricchezza prodotta in Italia,
nonchè il 10% della ricchezza prodotta in
Europa.
Popolazione:
376.000 (città)
1 milione (area fiorentina)
Settori principali per addetti in provincia di Firenze (indice di specializzazione):1
Apparecchiature elettroniche (1.8)
Farmaceutica (1.5)
Cuoio e Pelle (1.5)
Istruzione (1.4)
Servizi di informazione e comunicazione (1.4)
Apparecchiature meccaniche e elettroniche (1.3)
Firenze è:
•• l´hub universitario della Toscana: il 48% dei laureati in regione
•• una città con alta capacità di attrazione: il 42% dei residenti in città non è nato a Firenze
Firenze nelle classifiche
In Italia2:
1° Vivibilità
1° per estensione procapite di aree a traffico limitato
2° Smart Government
4° Dotazione Infrastrutturale
4° per estensione procapite di verde fruibile in area urbana
4° Smart mobility
Nel mondo3:
1° Culture and Sightseeing (World)
1° Great Food and Wine (Europe)
2° Top 25 Cities in the World 2013 (Condè Nast Traveler)
6° The World´s Most Reputable Cities 2013
1. OCO Global 2012; settori Ateco.
2. Classifiche (nell´ordine): Fondazione per la Sussidiarietà e Politecnico di Milano 2012; Legambiente e Sole24Ore 2013; Smart City Index 2013 (by between); Qualità della vita
2013 Sole 24 Ore; Legambiente e Sole 24 Ore 2013; Smart City Index 2013 (by between); Qualità della vita 2013 Sole 24 Ore.
3. Classifiche (nell´ordine): Tripdavisor 2010; Tripadvisor 2010; Condè Nast Traveler 2013; Reputation Institute – Forbes 2013.
5
Economia della cultura
Il patrimonio culturale, storico e artistico presente in Toscana è tra i più quotati al mondo: la
Toscana è la seconda regione italiana per dotazione di infrastrutture culturali. Lo straordinario patrimonio artistico e culturale fornisce materia prima alle imprese toscane appartenenti alle
industrie culturali e creative. A Firenze l´importanza dell´economia della cultura è provata dal
tessuto imprenditoriale locale: la provincia di Firenze è al 1° posto in Italia per incidenza di
imprese del sistema produttivo culturale sul totale delle imprese registrate.In questo contesto
particolarmente favorevole, Firenze punta a diventare leader internazionale nel campo delle
tecnologie avanzate e dei servizi ad alto valore aggiunto per i beni culturali.
5 buoni motivi per investire a Firenze:
1. Patrimonio culturale unico
Il patrimonio culturale, storico e artistico della città è tra i più quotati al mondo e rappresenta
la materia prima di prestigio, un´occasione unica di sperimentazione, validazione e visibilità
internazionale
2. Una filiera di tecnologie avanzate e servizi ad elevato valore aggiunto
per i beni culturali: dalla conservazione e restauro alla valorizzazione e
diffusione
Firenze si caratterizza per una concentrazione di imprese e centri di ricerca di prestigio
internazionale che operano nei settori del restauro, conservazione e valorizzazione del patrimonio
culturale mediante l´alta tecnologia : dalla R&S e commercializzazione di strumentazione
avanzata per il restauro, allo sviluppo e distribuzione di piattaforme, soluzioni e contenuti
multimediali per l´arte, per la formazione e per il turismo, ai servizi ad alto valore aggiunto per
la fruizione di beni museali e artistici.
3. Meeting point europeo
La città di Firenze è meta di turismo congressuale la cui specializzazione riflette la vocazione della
città: i beni culturali. La città è facilmente accessibile dall´estero, offre spazi e strutture per eventi
internazionali dedicati all´arte, cultura e turismo culturale, in un contesto urbano dall´elevata
attrattività, un marchio turistico forte e competitivo su scala internazionale e un´offerta locale di
servizi di supporto all´organizzazione di elevata professionalità
4. Una città-laboratorio dell´economia della cultura
Il sistema fiorentino è un contesto fertile per l´impresa innovativa: governance, spazi dedicati,
capacità di attrazione di finanziamenti per la ricerca avanzata, un sistema informativo urbano
evoluto
6
5. Capitale umano e competenze distintive
Il più grande bacino di forza lavoro in Toscana, il maggior polo universitario nel sistema
regionale, competenze distintive e irreplicabili nella conservazione e restauro dei beni culturali
Firenze, marchio di cultura e arte
Il David di Michelangelo, eroe biblico simbolo della città di
Firenze, rappresenta l´Italia all´Expo 2015 di Milano
“Italy’s symbol for Expo 2015 - the Universal Exposition that will take place in two years in Milan,
and that represents a great opportunity for the hosting country, both in terms of visibility and
development, possibly economic - will be “an icon of Italian art and genius throughout the world”.
The choice for symbol fell on the “David”, Michelangelo Buonarroti’s sculpture dating to the 1500’s,
and conserved in the Galleria of the Academy in Florence, and ambassador of the Tuscan capital
at the international level. It will be this work - or rather a copy of it - that will dominate the square
in front of the Italia Pavillion at the Universal Exposition. Two reasons behind the organizers’
choice: firstly, the touristic appeal, since one of the Expo’s objective is to “generate the rebirth, at
the international level, of the desire to visit the Bel Paese,” said Expo 2015 President, Diana Bracco;
secondly, because it synthesizes the Italian qualities reknown around the world: the genius and the
art.
The “David” place at the center of the Italian wager on the Expo also serves as a starting point for
Tuscany’s commitment to make the international event an important driver for development: the
goal is to bet, firstly, in the on the Regional territory’s touristic appeal on a global level - and here
the goal for 2015 is to increase the number of yearly tourists by at least one million; but also to
showcase the best projects and innovative ideas present on the regional territory. “Excellence and
innovation” are the two passwords that Tuscany intends to promote at Milan’s Exposition, and to
this effect, a wide effort was launched to include universities, research centers and the business
networks in the task”4.
4. Fonte: http://www.investintuscany.com/invest_in_tuscany_view_news/59/with-the-david-as-italy-s-symbol-the-tuscan-challenge-for-expo2015-commences#sthash.
U6gnP1sU.dpuf.
7
Copia David di Michelangelo
Foto: Davide Cataldo
Firenze e la Toscana
Firenze è capoluogo della Toscana, una regione che si caratterizza per un elevato grado di
internazionalizzazione in base al significativo peso delle esportazioni sull´economia regionale
(+7,4% nel 2012 contro un +4,10% della media nazionale), ai flussi turistici (circa 5,9 milioni di
arrivi annuali in Toscana, il 13% degli arrivi in Italia)5, e agli investimenti diretti esteri (Toscana,
Lombardia, Lazio, Veneto, Emilia-Romagna ospitano il 90% dello stock di investimenti esteri in
Italia)6.
Firenze gioca un ruolo chiave nell´economia regionale. Da sempre immagine della Toscana
nel mondo, la città ha visto crescenti flussi turistici negli ultimi anni (+12,1% nel periodo 20072012), grazie a una forte valorizzazione dei propri asset e al costante sviluppo dell´infrastruttura
aeroportuale regionale. È il turismo un eccezionale vettore di flussi di presenze internazionali
a Firenze, che è tra le città d´arte più visitate in Italia.
Oltre al turismo, la Toscana ha una forte vocazione high tech, con oltre 40.900 addetti e un
fatturato complessivo di 12 miliardi di euro. Firenze si posiziona nel contesto toscano come
“capitale dell´high tech” con il 33,9% delle localizzazioni d´impresa, il 36,5% dell´occupazione,
e il 47% del fatturato7 e si conferma area a maggiore specializzazione nella meccanica avanzata,
un comparto che ha mostrato forte competitività anche in una fase economica critica. Il contesto
fiorentino si specializza nei settori life science del biomedicale e farmaceutico, nell´elettronica,
optoelettronica e fotonica - applicate anche al restauro e alla conservazione dei beni culturali
-, nella meccanica per l´energia e l´ambiente, e nell´ICT. El.En. SpA, Esaote SpA, GE Oil&GasNuovo Pignone, Yanmar, Bassilichi SpA, Thales Italia SpA sono solo alcune delle imprese
multinazionali presenti nell´area fiorentina.
Il sistema moda è un´altra componente fondamentale dell´economia fiorentina e regionale:
nella provincia di Firenze si trovano i distretti pelli, cuoio e calzature del Valdarno superiore
e di Castelfiorentino, e il distretto tessile-abbigliamento nell´empolese, per un totale di 9.310
imprese attive sul territorio8, la prima provincia italiana per numero di unità locali attive nel
sistema moda in Italia con 37.605 addetti9. Gucci, Ferragamo, Emilio Pucci, Ermanno Scervino,
Braccialini, Stefano Ricci sono solo alcuni dei brand della moda fiorentina.
5. Irpet (2012) Rapporto sul Turismo in Toscana. La Congiuntura 2012. Firenze: Irpet.
6. Banca d´Italia (2013) Economie Regionali. L´Economia della Toscana, Firenze.
7. Osservatorio imprese high tech (2013) Alta Tecnologia in Toscana. IV Rapporto annuale. Unioncamere e Istituto di Management, Scuola Superiore Sant´Anna.
8. Elaborazioni Camera di Commercio di Milano su dati Infocamere 2013.
9. Camera di Commercio di Milano, elaborazione dati Infocamere 2013
9
Perché investire a Firenze
Le opportunità di investimento nell´economia dei beni culturali a Firenze sono molteplici
e incontrano interessi imprenditoriali di natura diversa: dalla R&S e commercializzazione di
strumentazione avanzata per il restauro, allo sviluppo e distribuzione di piattaforme, soluzioni
e contenuti multimediali per l´arte, per la formazione e per il turismo, ai servizi ad alto valore
aggiunto per la fruizione di beni museali e artistici, all´organizzazione di eventi di richiamo
internazionale.
Ecco 5 buoni motivi per investire a Firenze
1. Un patrimonio culturale unico
Il patrimonio culturale, storico e artistico toscano è tra i più quotati al mondo e rappresenta la
materia prima di prestigio, utilizzata da una filiera di tecnologie e servizi volti a conservare,
restaurare, valorizzare e diffondere i beni culturali. Firenze è la principale città d´arte toscana,
un marchio di arte, cultura e innovazione riconosciuto a livello mondiale. Qui è nato il
Rinascimento e Firenze è da sempre sinonimo di progresso, conoscenza e innovazione.
Filippo Brunelleschi e la Cupola di Santa Maria del Fiore
Un recente articolo del National Geographic racconta la storia del “mistero” del Duomo di Firenze:
“How did Brunelleschi position each brick, stone beam, and other structural element with such
precision inside the vastly complex cathedral—a task that modern architects with their laser levels,
GPS positioning devices, and CAD software would still find challenging today?”
“In 1418 the town fathers of Florence finally addressed a monumental problem they’d been ignoring
for decades: the enormous hole in the roof of their cathedral (…) Their predecessors had begun the
church in 1296 to showcase the status of Florence as one of Europe’s economic and cultural capitals,
grown rich on high finance and the wool and silk trades. It was later decided that the structure’s
crowning glory would be the largest cupola on Earth, ensuring the church would be “more useful
and beautiful, more powerful and honorable” than any other ever built, as the grandees of
Florence decreed (…) So in 1418 the worried Florentine fathers announced a contest for the ideal
dome design, with a handsome prize of 200 gold florins—and a shot at eternal fame—for the
winner. (…) a short, homely, and hot-tempered goldsmith named Filippo Brunelleschi, promised
to build not one but two domes, one nested inside the other, without elaborate and expensive
scaffolding. Yet he refused to explain how he’d achieve this, fearing that a competitor would steal
his ideas (…) The first problem to be solved was purely technical: no known lifting mechanisms
were capable of raising and maneuvering the enormously heavy materials he had to work with,
including sandstone beams, so far off the ground. Here Brunelleschi the clockmaker and tinkerer
outdid himself (…) Brunelleschi’s lifts were so far ahead of their time that they weren’t rivaled
until the industrial revolution, though they did fascinate generations of artists and inventors,
including a certain Leonardo from the nearby Tuscan town of Vinci, whose sketchbooks tell us how
they were made (…) Filippo Brunelleschi raised true artists to the rank of sublime creators, worthy
of eternal praise in the company of the saints, an image that would dominate the Renaissance. In
fact, he paved the way for the cultural and social revolutions of the Renaissance itself, through
his complex synthesis of inspiration and analysis, his bold reworking of the classical past to the
needs and aspirations of the present. (.) Somehow Brunelleschi captured freedom in stone, exalting
the Florentine skyline ever after with an upward- yearning embodiment of the human spirit.”10
10. National Geographic, http://ngm.nationalgeographic.com/2014/02/il-duomo/mueller-text
10
Cupola del Duomo
© Comune di Firenze
11
In Toscana, la seconda regione italiana per dotazione di infrastrutture culturali, si trovano 6 dei
45 siti UNESCO presenti in Italia, 694 musei (1 ogni 5.403 abitanti!), oltre 20mila beni culturali
censiti, più di 6 milioni e mezzo di volumi contenuti in circa 1.000 biblioteche, 6.451 beni immobili
archeologici o architettonici vincolati (la prima regione in Italia) e 250 teatri funzionanti.
Nella provincia di Firenze si trovano 187 musei, il 27% dei musei regionali, di cui 97 nella sola
città di Firenze. I Musei Civici nel 2013 hanno registrato 1,2 milioni di visitatori, segnando un
+60% sull´anno precedente, con presenze in crescita soprattutto a Palazzo Vecchio e Santa Maria
Novella11. Tra i musei fiorentini, la Galleria degli Uffizi e la Galleria dell´Accademia sono il 3° e
il 4° museo più visitati in Italia con rispettivamente 1,6 e 1,2 milioni di visitatori l´anno12. Questi
due musei fanno parte del Polo Museale Fiorentino che nel solo mese di luglio 2013 ha registrato
561.176 visite con un incremento dell´8,9% rispetto all´anno precedente. Il Polo Museale
Fiorentino è costituito da 24 musei tra cui la Galleria degli Uffizi, la Galleria dell´Accademia, il
Corridoio Vasariano, il Museo Nazionale del Bargello, 5 Ville, 5 Cenacoli e Chiostri, 21 mostre
temporanee (nel 2013).
Il patrimonio culturale fiorentino è inoltre in continua espansione. Ad aprile 2014 é stato
inaugurato il Museo del Novecento in Piazza Santa Maria Novella: un museo di 20 sale che
ospitano 2.300 opere contemporanee. Il Museo è uno dei progetti più recenti, insieme a Palazzo
Vecchio rinnovato con nuovi spazi, ai progetti per il restauro di varie opere, all´allestimento
degli Arazzi del Bronzino nel Salone dei Duecento, al progetto di raddoppio della biblioteca
delle Grandi Oblate che si trasformerà in public library a scaffale aperto sul modello europeo, e al
progetto Florence I Care con il supporto di privati nel restauro dei beni culturali.
Un altro importante progetto è quello del Nuovo Teatro dell´Opera inaugurato a maggio 2014.
All´interno del Nuovo Parco della Cultura e della Musica, il Teatro è la sede della Fondazione del
Maggio Musicale Fiorentino, una delle più prestigiose fondazioni liriche italiane. L´Orchestra
del Maggio Musicale Fiorentino vede la direzione artistica principale di Zubin Mehta, uno dei
massimi musicisti viventi che ha celebrato nel 2012 il 50° anniversario del suo debutto a Firenze.
Il Nuovo Teatro è posizionato in un´area riqualificata della città, tra il Parco delle Cascine e
l´ex-Stazione Leopolda, e comprende una sala dedicata alla lirica per 1.800 posti a sedere, una
sala dedicata alla musica sinfonica (auditorium) per 1.100 posti, sale prova per orchestra, coro
e ballo, laboratori, per una superficie utile coperta pari a circa 66.000 mq. All´esterno è stata
ricavata una cavea di 2.200 posti e un giardino pensile di circa 15.000 mq ad uso pubblico.
Inaugurazione del nuovo teatro dell’Opera di Firenze
© Teatro del Maggio Musicale Fiorentino
11. Fonte: http://met.provincia.fi.it/c1news.aspx?n=163460
12. Irpet (2011). Musei della Toscana. Rapporto 2011. Firenze: Regione Toscana.
12
Nuovo Teatro dell’Opera
© Teatro del Maggio Musicale Fiorentino
2. Una filiera di tecnologie e servizi per i beni culturali: dalla
conservazione e restauro alla valorizzazione e diffusione
La provincia di Firenze è al 1° posto in Italia per incidenza delle imprese del sistema
produttivo culturale (industrie culturali e creative) sul totale delle imprese fiorentine (11.9%)13.
L´importanza dell´economia della cultura a Firenze è evidente: nella provincia si registrano oltre
20.000 addetti nelle industrie culturali e si sale a 39.900 unità se si considera l´intera economia
della cultura14.
Il territorio fiorentino, in particolare, si caratterizza per una specializzazione nell´alta tecnologia
per i beni culturali (High Tech Cultural Heritage, HTCH) considerando che il 42.78% delle
imprese HTCH toscane si trovano proprio nella provincia di Firenze15. Non tutte le imprese
presenti si occupano esclusivamente di beni culturali, data la versatilità delle tecnologie utilizzate
che vedono diverse applicazioni, mentre alcune imprese si sono specializzate in diverse tipologie
di attività connesse all´alta tecnologia per i beni culturali.
Un recente studio16 a livello regionale, realizzato su un campione di 140 imprese, ha individuato
tre macro-categorie che evidenziano i caratteri principali del comparto:
•• Restauro e conservazione del patrimonio culturale e protezione del territorio (64% del
campione)
•• Architettura, design, allestimenti, servizi museali (13% del campione)
•• ICT e digital media (23% del campione)
Non solo imprese attive nell´HTCH, ma anche un ricco sistema di attori istituzionali che
partecipano al cluster dell´alta tecnologia per i beni culturali: l´area fiorentina si posiziona
all´interno di un network regionale di 23 dipartimenti universitari, 26 centri di ricerca, 9
istituti del CNR (Centro Nazionale delle Ricerche), 2 laboratori pubblico-privati e circa 20
altre istituzioni che contribuiscono alla ricerca, sviluppo, progettazione e commercializzazione
di prodotti e soluzioni per la conservazione, restauro, valorizzazione e diffusione dei beni
culturali.
Restauro e conservazione dei beni culturali
In questo macro-settore si posiziona il comparto del restauro, diagnostica e conservazione
dei beni culturali mediante l´alta tecnologia. A Firenze ha sede l´Opificio delle Pietre Dure
(OPD), leader a livello mondiale nel campo del restauro: grazie alla presenza dell´Opificio, le
competenze presenti nel settore sono difficilmente imitabili. Si tratta di un istituto pubblico –
Istituto centrale del Ministero per i Beni e le Attività Culturali - riconosciuto come centro di
eccellenza a livello mondiale e promotore di innovazione tecnologica nel settore: il suo punto
di forza è saper unire le maestranze artigiane con la potenzialità delle tecnologie.
L´OPD opera nel campo del restauro delle opere d’arte, con particolare attenzione alla diagnostica
e allo studio dei materiali di restauro. Svolge attività di ricerca nel campo della diagnostica
scientifica e in quello delle metodologie conservative dei beni culturali attraverso il suo
Laboratorio Scientifico (fisico, chimico e biologico) e il Settore di Climatologia e Conservazione
13. Unioncamere e Symbola (2013) Io Sono Cultura – L´Italia della qualità e della bellezza sfida la crisi. Rapporto 2013.
14. Unioncamere e Symbola (2013) Io Sono Cultura – L´Italia della qualità e della bellezza sfida la crisi. Rapporto 2013.
15. Irpet (2012) Il settore dell´Alta Tecnologia applicata ai beni culturali in Toscana. Firenze: Irpet.
16. Irpet (2012) Il settore dell´Alta Tecnologia applicata ai beni culturali in Toscana. Firenze: Irpet.
13
Preventiva. L´OPD ha numerose collaborazioni con l’estero per varie attività tra cui consulenze,
convegni e conferenze, corsi e attività didattiche di alta formazione nel restauro, mostre (tra
le più recenti una collaborazione con il Metropolitan Museum di New York), prestiti di opere e
restauri. È partner istituzionale di enti pubblici, università, istituti di ricerca nazionali e stranieri,
e nel 1998 ha stipulato una convenzione con l’Istituto Nazionale di Ottica (si veda di seguito la
sezione Centri di ricerca) .
Uno dei progetti più recenti è l´intervento di pulitura e conservazione di Alchemy, tra i primi
lavori di Jackson Pollock, su affidamento della Collezione Peggy Guggenheim che ha scelto
l’istituto fiorentino per recuperare le qualità estetiche dell’opera: l´obiettivo è stato riportare
alla luce i colori ormai opacizzati nonché l’effetto tridimensionale creato dalla tecnica usata da
Pollock. “Sarà - ha spiegato il responsabile del progetto di restauro - uno dei più grandi lavori di pulitura
mai fatta a un’opera contemporanea: Alchemy sarà sottoposto a un intervento meticoloso di pulitura della
sua complessa superficie pittorica costituita da diversi strati di smalto, resina alchidica e colori a olio, uniti
a una combinazione di diversi materiali quali stringhe, sabbia e sassolini, il tutto combinato in un impasto
denso, grumi di pittura, schizzi e sgocciolamenti’’17.
Firenze, luogo di sperimentazione, validazione, visibilità
internazionale
“Si svela l´Oro del Battistero - Il restauro della celebre Porta Nord del Battistero di Firenze
di Lorenzo Ghiberti, in corso dopo 600 anni, sta ottenendo dei risultati eccezionali, al di là di
ogni aspettativa: sotto lo sporco e le incrostazioni superficiali di secoli è riemersa la splendida
doratura originale presente nei rilievi scultorei delle 28 formelle, nelle testine di Profeti e Sibille
e nel bellissimo fregio a motivi vegetali brulicante di piccoli animali (…) Un contrasto, tra la
luminosità dell’oro e lo scuro del bronzo, che rende quest’opera straordinaria, al pari della
bellezza della Porta del Paradiso. L’eccezionale restauro è diretto ed eseguito dall’Opificio
delle Pietre Dure di Firenze su incarico dell’Opera di Santa Maria del Fiore. Si tratta di un
restauro interamente finanziato con fondi privati messi a disposizione dalla stessa Opera di
Santa Maria del Fiore e della Guild of the Dome Association, di cui fanno parte imprenditori di
tutto il mondo (…) Fondamentale nel restauro della monumentale Porta Nord è la precedente
esperienza maturata dall’Opificio sul grande progetto di conservazione e restauro della Porta
del Paradiso, terminato nel settembre 2012 dopo 27 anni: le numerose innovazioni tecnologiche
e l’alta professionalità del personale, hanno avuto un’immediata e positiva ricaduta (…)”18.
A Firenze tra le imprese è presente, ad esempio, Cooperativa Archeologia (www.archeologia.it)
che opera nella ricerca, nella conservazione e nella valorizzazione dei beni culturali, includendo
attività didattiche e turistico-culturali. Impiega circa 150 soci-lavoratori di cui circa 80 tecnici
archeologi, architetti, restauratori, oltre a circa 30 collaboratori. La cooperativa svolge attività
nei settori del restauro avvalendosi di un laboratorio altamente specializzato nel restauro di
manufatti (oltre 300 interventi sui più importanti monumenti italiani e su tutte le tipologie di
opere d’arte) e dell´archeologia (oltre 850 interventi di scavo e assistenza archeologica in tutto il
paese, con ritrovamenti e attività di conservazione di grande importanza scientifica).
17. Fonte: http://it.investintuscany.com/invest_in_tuscany_view_news/78/l-alchimia-di-pollock-sar-restaurata-dall-opd-di-firenze#sthash.00Pnl1WM.dpuf
18. Fonte: http://www.intoscana.it/site/it/articolo/Firenze-si-svela-loro-del-Battistero/.
14
Alta tecnologia per restauro e conservazione
A Firenze le tecnologie laser hanno portato grandi progressi in ambito di conservazione
dei materiali, una tecnologia che vede importanti applicazioni nel campo dei beni culturali.
A Firenze ci sono state condizioni incentivanti lo sviluppo di applicazioni laser per i beni
cultuali grazie alla presenza sia di aziende specializzate in tutta la filiera dei beni culturali, e
dunque alla presenza di un vero e proprio art restoration cluster19, sia alla prossimità fisica a
centri di produzione e ricerca di fotonica e optoelettronica.
Le ricerche svolte dall´Istituto di Fisica Applicata “Nello Carrara” (IFAC,si veda di seguito la
sezione Centri di ricerca) e un´intensa partnership fiorentina nel settore hanno portato a una
piena introduzione delle tecniche laser nelle metodologie di conservazione di materiali lapidei,
metalli dorati e dipinti murari a livello internazionale. Competenze tecniche di natura diversa
(fisica, ingegneria, robotica, chimica…), ricerca avanzata, capacità di collaborazione tra pubblico
e privato e tra impresa e enti di ricerca, nonché un patrimonio artistico che offre opportunità
di validazione, ma anche di eccezionale visibilità internazionale, rendono Firenze il luogo di
sperimentazione avanzata della tecnologia laser, per frequenza, intensità e sistematicità degli
sforzi di sperimentazione.
L´area metropolitana fiorentina e la Toscana sono leader in Italia nel campo dell´ottica,
fotonica e optoelettronica, offrendo una concentrazione davvero unica di know how scientifico e
imprenditorialità. L´Italia è il 4° mercato europeo nella fotonica (dopo Germania, Regno Unito
e Francia) per numero di imprese specializzate, con un tasso di crescita annuale del 7-10%, e si
posiziona al 4° posto in Europa per numero di istituti di ricerca dedicati20.
Photonics
Tuscany
Italy
Turnover
1 billion €
9 billion € (17% EU market)
N° enterprises
100
250
N° Employees
3.000
15.000
Researchers
300 (industrial researchers)
1.500
Fonte: CNR-IFAC 2011
Tecnologie sviluppate in Toscana:
••
••
••
••
••
••
••
••
••
Photonic system design
Artificial vision
Photonic sensors
Photometry/colorimetry
Lightning
High power photonics
Lasers
MicroOptics
Optical components
Italian Market: Optoelectronics & Photonics Sectors
(Fonte: CNR-IFAC 2011)
19. Lazzeretti L. (a cura di) (2004) Art Cities, Cultural Districts and Museums, Firenze University Press, Firenze.
20. Deloitte (2013) Optoelettronica. Analisi Settori Target (Regione Toscana).
15
Riproduzione Trattato di Pozzo Toscanelli, “ Della prospettiva”
© Museo Galileo-Istituto e Museo di Storia della Scienza
L´area fiorentina si è specializzata in una varietà di settori tra cui:
••
Tecnologie laser/optoelettroniche non medicali: sistemi laser di alta potenza per vari tipi
di material processing e sistemi di rilievo regionale per le ricadute applicative nel settore
della conservazione dei beni culturali, per la pulitura e il restauro delle superfici artistiche
••
Sensori e microspie avanzate: sistemi basati su tecniche ottiche e spettroscopiche per il
monitoraggio di inquinanti
••
Componenti ottici: produzione di lenti, prismi, fibre ottiche, obiettivi, sistemi di scansione
e di rilevazione; apparecchi per l’acquisizione e processamento di immagine ad alta
risoluzione
16
Firenze, un modello di innovazione
A Firenze ci sono state condizioni incentivanti lo sviluppo di applicazioni laser per i beni culturali.
Il testo L´esperienza Toscana delle tecnologie per il restauro e la valorizzazione”21 ci racconta lo sviluppo
della tecnologia laser a Firenze. La storia inizia con il restauro negli anni Novanta della porta
del Paradiso del Ghiberti al Battistero di San Giovanni di Firenze, danneggiate dall´alluvione del
1966. Il restauro fu l´occasione per l´avvio di una proficua collaborazione tra l´Istituto di Fisica
applicata “Nello Carrara” del CNR di Firenze (IFAC-CNR), l´Opificio delle Pietre Dure incaricato
del restauro, e l´azienda El.En per la realizzazione di un apparecchio laser tramite un progetto di
adeguamento dei parametri dei sistemi laser già usati in ambito medicale.
Successivamente un progetto del CNR sviluppò un laser a neodimio con impulso di decine di
microsecondi, una novità che richiese una fase di test su vari materiali. Il gruppo El.En forní il
know-how di livello internazionale – in ambito medicale - e sviluppò uno strumento laser a basso
costo. A fine anni Novanta, dopo una serie di studi e test, El.En poté commercializzare lo Smart
Clean. Un ruolo importante è stato giocato dalle istituzioni locali, che permisero l´uso sperimentale
del laser nelle attività di restauro credendo in questa tecnologia. Il governo regionale, inoltre,
finanziò le prime attività progettuali. Uno dei restauri piú famosi è quello del David di Donatello
nel 2007-8, che si è tenuto nella Sala del Donatello all’interno del Museo del Bargello, sotto gli occhi
dei visitatori che poterono fare esperienza di un cantiere allestito appositamente per essere visibile
al pubblico.
Nel settore della strumentazione laser per la conservazione e restauro dei beni culturali a
Firenze troviamo una best practice riconosciuta a livello internazionale, una storia di intensa
collaborazione interdisciplinare tra enti di ricerca, enti di tutela, centri di restauro: El.En SpA
(www.elengroup.com) è leader mondiale nel settore optoelettronico ed è nata nel 1981 come
spin-off dell´Università di Firenze. Oggi è società quotata in borsa (segmento STAR, borsa di
Milano), e, con 175 addetti (oltre 900 addetti nel Gruppo El.En.), El.En produce e commercializza,
con tecnologia propria, sorgenti laser (a gas, a semiconduttori, allo stato solido e liquido) e
sistemi laser innovativi per applicazioni medicali, industriali e per i beni culturali: i laser di El.En
trovano applicazione in dermatologia, chirurgia, estetica, fisioterapia, otorinolaringoiatria, così
come in ambito industriale per il taglio, saldatura di metalli, marcatura di legno, plastica e vetro
ma anche per la decorazione di pelli e tessuti fino al restauro conservativo di opere d’arte.
21. Lazzeretti, L. (2012) Cluster creativi per i beni culturali. L´esperienza toscana delle tecnologie per la conservazione e valorizzazione. Firenze: Firenze University Press.
17
Il cluster fiorentino della fotonica partecipa allo SPIE
Photonics West 2014
Si tratta del maggiore appuntamento mondiale del settore: nell´ambito di un progetto regionale
di attrazione degli investimenti, i rappresentanti di Toscana Promozione hanno partecipato con
alcuni attori del comparto all´evento:
Pecchioli Research srl di Pontassieve (Firenze) ha presentato soluzioni di customizzazione di
obiettivi telecentrici per applicazioni industriali, un interferometro recentemente prodotto per
la calibrazione degli strumenti e sistemi dedicati per il mondo della ricerca (astronomia, fisica
applicata, ingegneria, biologia).
Light 4 Tech srl ha presentato i più recenti prototipi di microscopi e dispositivi basati sulla fotonica
messi a punto presso i propri laboratori.
CNR-IFAC ha presentato sistemi per la chirurgia e la diagnostica basati su micro e nano-ottica,
nanomedicina e biofotonica (tecnologia basata sull’interazione dei fotoni con le cellule).
El.En. S.p.a., grazie all’intensa attività di R&S e alle competenze maturate, ha portato sul mercato
innovative sorgenti laser in grado di generare fasci a lunghezze d’onda differenti, con ottime
prestazioni, affidabilità, sicurezza ed efficienza elettrica.
DEKA propone diverse applicazioni per la chirurgia e l’odontostomatologia e ha introdotto una
rivoluzionaria metodica per il trattamento dell’apparato uro-genitale femminile22.
La divisione Light for Art di El.En è dedicata alle tecnologie per i beni culturali: in questo campo
sono numerose le collaborazioni che El.En ha con l’Istituto IFAC del CNR. Sono numerosi i
casi di successo di restauro conservativo come la Cappella Paolina e la Torre di Pisa. Anche
all’estero i sistemi laser sviluppati da El.En sono molto apprezzati: un dispositivo si trova presso
il Louvre di Parigi e un altro al Metropolitan Museum of Art di New York, altri in Cina, Giappone
e Germania. Due i prodotti di eccellenza di El.En:
Smart Clean II è il sistema laser progettato per l’intervento in cantiere su superfici lapidee
degradate. Con questo laser si ottimizzano le procedure di pulitura e si riducono al minimo gli
effetti collaterali e l’invasività sulle opere d’arte.
Eos 1000 Los è il laser progettato per l’impiego in operazioni di restauro che richiedono precisione
e accuratezza quali affreschi, superfici dorate, argenti e metalli preziosi. Si tratta di una macchina
di ridotte dimensioni, peso limitato e per questo piú versatile. 22. Fonte: http://it.investintuscany.com/invest_in_tuscany_view_news/87/fotonica-toscana-a-san-francisco-2-2#sthash.9AzfVF9P.dpuf
18
Centri di ricerca
Istituto di Fisica Applicata (IFAC) “Nello Carrara” (www.ifac.cnr.it)
IFAC è parte del Centro Nazionale delle Ricerche (CNR), la principale organizzazione pubblica
in Italia per la ricerca e l´innovazione. Fondato nel 2002, ha sede a Sesto Fiorentino. Rappresenta
un´eccellenza non solo toscana ma nazionale: il centro occupa 130 persone attualmente occupate
nello sviluppo di 17 progetti internazionali, 18 progetti nazionali, 17 progetti regionali, 40
contratti e convenzioni con enti di ricerca e aziende. In forte connessione con enti pubblici
e imprese, l´IFAC svolge attività di ricerca, di valorizzazione, trasferimento tecnologico e di
formazione, nei settori prioritari della biomedica, dell’ambiente, del patrimonio culturale e delle
produzioni industriali, sulla base delle proprie competenze multidisciplinari in spettroscopia
applicata, optoelettronica e fotonica, laser e applicazioni, elettromagnetismo, sensori e metodi
di osservazione ottici, elaborazione dell’informazione.
In relazione alla conservazione dei beni culturali l´IFAC ha anche sviluppato studi sull’interazione
laser con i materiali al fine di individuare i parametri cruciali per l’emissione impulsata e
permettere il controllo micrometrico della pulitura, preservando al meglio gli strati storici.
Sono stati realizzati laser con durate d’impulso dalle centinaia di nanosecondi ai microsecondi
che evitano gli effetti indesiderati e sono diventati in pochi anni gli strumenti più adatti per
la pulitura di capolavori come la statuaria di Donatello, per i bronzi dorati come la Porta del
Paradiso del Ghiberti, per i dipinti murali. IFAC coordina il Polo regionale dell´Innovazione
Optoscana (Photonics for Industrial, Biomedical and Space Applications, si veda di seguito la
sezione Reti ).
Laboratorio Europeo per la Spettroscopia Non Lineare (LENS) (www.lens.unifi.it)
Il LENS è centro di eccellenza dell´Università di Firenze. Fondato nel 1991, il Laboratorio è
diretto da un consiglio esecutivo a cui partecipano l´Universität Kaiserslautern, Université
de Paris VI, Universitad Complutense of Madrid. Il LENS ha una specializzazione nella
spettroscopia laser atomica e molecolare, ma ha sviluppato un´attività di ricerca diversificata
sulla base di una metodologia di fondo che vede l´uso della luce laser per l´analisi della
materia. Fa parte del consorzio Laserlab-Europe, rappresentando così una significativa porta
di accesso al territorio per ricercatori provenienti da tutta Europa (Transnational Access To
Research Infrastructures Programme della Commissione europea). Il LENS ha sviluppato attività
di ricerca applicata alla conservazione e restauro delle opere d’arte. In collaborazione con il
Dipartimento di Fisica ed Astronomia dell’Università di Firenze, l´Istituto Nazionale di Ottica e
l’Istituto di Nanoscienze del CNR e la Scuola Normale di Pisa, il LENS ha di recente sviluppato
applicazioni tecnologiche per la realizzazione di apparecchiature basate sull’utilizzo di impulsi
THz (radiazioni con impulso di durata ultracorta). Grazie a un finanziamento regionale, il LENS
ha intrapreso la realizzazione di uno strumento di imaging selettivo basato sulla radiazione THz
pulsata, utilizzato per l´investigazione di opere d’arte.
Laboratorio di Tecniche Nucleari Applicate ai Beni Culturali (LABEC) - Istituto Nazionale
di Fisica Nucleare (INFN) (http://labec.fi.infn.it).
L´Istituto nazionale di Fisica Nucleare è presente a Firenze con attività di ricerca in vari
campi della fisica fondamentale. Ospita il LABEC, specializzato nell´applicazione di tecniche
nucleari ai beni culturali e in progetti applicativi per lo studio dell´ambiente (per esempio per il
monitoraggio della qualità dell´aria) e di problematiche geologiche. Si occupa anche di datazione
al radiocarbonio su materiali come legno, osso, carbone, tessuti e tele da dipinto, tramite un
acceleratore elettrostatico, una delle tre macchine che l´INFN ha sul territorio nazionale: si tratta
di una strumentazione altamente sofistica e nel mondo solo una cinquantina di laboratori ne
dispone.
19
Istituto per la Conservazione e Valorizzazione dei Beni Culturali (ICVBC) – CNR
(www.icvbc.cnr.it)
Il centro di studio sulle cause del deperimento e i metodi di conservazione delle opere d´arte
ha sede principale a Firenze, dove svolge un´attività di ricerca nei settori dello studio e della
sperimentazione di nuovi prodotti per la conservazione dei manufatti lapidei. Impegno
crescente è rivolto al monitoraggio dello stato di conservazione del patrimonio, in particolar
modo costituito da materiali lapidei naturali e artificiali, ma anche metallici (bronzi), intonaci
decorati, vetrate, ecc.
Istituto Nazionale di Ottica (INO) (www.ino.it)
L´INO ha sede a Firenze nel comprensorio universitario di Arcetri (Laboratorio di Metrologia
Ottica). E´ un istituto pubblico di ricerca che opera da oltre ottanta anni nel settore dell’ottica
(intesa nell’accezione più ampia) e le sue attività si articolano oggi in programmi di ricerca pura
e applicata, di trasferimento tecnologico, di consulenza per enti pubblici e imprese.
Pubblicazioni scientifiche (Scienze e Tecnologia
dell´Ingegneria, 1989-2008)23
Il settore dell’ottica-laser è un settore di punta per l’economia fiorentina e vi corrisponde una forte
base di ricerca scientifica. Il settore ottica-laser dà il 19,1% delle pubblicazioni nella macro-area
della meccanica. Inoltre l´analisi evidenzia un incremento di qualità e quantità delle pubblicazioni
nell´ottica-laser lungo il periodo analizzato. L´Università di Firenze partecipa al 75,8% delle
pubblicazioni sul tema ottica-laser, dimostrando cosí il forte ruolo dell´Ateneo nella produzione di
nuova conoscenza e dunque un potenziale significativo di trasferimento tecnologico alle imprese.
Reti
Optoscana – Polo di innovazione toscano di Optoelettronica e Spazio (www.optoscana.net).
Il Polo è composto da 80 partner di cui 60 imprese (la maggior parte localizzate in provincia di
Firenze), 16 centri di ricerca e 5 università presenti in Toscana. Optoscana associa le imprese che
sviluppano tecnologie optoelettroniche e componenti/sistemi aerospaziali, per applicazioni nei
campi della produzione industriale, aerospaziale, biomedicale e per i beni culturali. Offre alle
imprese vari servizi tra cui: scouting, studi di fattibilità, prototipazione, ricerca industriale e
precompetitiva, sperimentazioni, validazioni, certificazioni e fund raising.
22. Irpet (2009) Processi Innovativi nella Provincia di Firenze. Firenze: Irpet e Provincia di Firenze.
20
Restauro con Tecnologia Laser della Basilica di Santa Croce © El.En
Valorizzazione e diffusione dei beni culturali
La filiera dei beni culturali a Firenze è sviluppata anche per quanto concerne prodotti e servizi
riguardanti la valorizzazione e fruizione dei beni culturali. Nella provincia, ci sono circa 7.00024
aziende e studi professionali che operano in campo di beni culturali e attività ad essi connesse,
tra cui l´editoria e la stampa, l´architettura, la comunicazione e branding, le rappresentazioni
artistiche, la gestione di luoghi e monumenti storici.
Tra le soluzioni ad alto valore aggiunto troviamo l´illuminotecnica, che si è sviluppata anche
sulla base delle competenze di fotonica e optoelettronica che caratterizzano il cluster fiorentino.
A Firenze ha sede la Fondazione Targetti (www.targetti.it/targetti-foundation), creata e
sostenuta dal gruppo Targetti Poulsen, il terzo player europeo nel settore dell’illuminazione
architettonica di interni e esterni. Fondazione Targetti promuove, sostiene e sviluppa la cultura
della luce, dell’arte e dell’architettura e rappresenta un luogo d’incontro e confronto per i
professionisti del settore. La Fondazione svolge le seguenti attività: in ambito di formazione,
Lighting Academy è punto di riferimento a livello internazionale per diffondere e promuovere la
cultura della luce e un suo uso consapevole. L’Osservatorio sull’Architettura è un ciclo d’incontri
finalizzati all’investigazione e all’analisi dei complessi fenomeni legati al mondo dell’architettura
contemporanea in cui l´uso della luce gioca un ruolo fondamentale. La Targetti Light Art Collection
è una raccolta di opere d’arte contemporanea che hanno come denominatore comune l’uso della
luce artificiale. La Collezione è stata protagonista di oltre trenta mostre nei musei e nelle gallerie
24. Unioncamere e Symbola (2013) Io Sono Cultura - L’Italia della qualità e della bellezza sfida la crisi - Rapporto 2013, http://www.unioncamere.gov.it/P42A1664C189S123/Io-sono-cultura---l-Italia-della-qualita-e-della-bellezza-sfida-la-crisi----Rapporto-2013.htm
21
d’arte più prestigiosi del mondo.Tra le imprese troviamo, ad esempio, la DGA (www.dga.it)
di Campi Bisenzio, a 14,5 km dal centro di Firenze: l´azienda è nata negli anni ´80 producendo
sistemi di illuminazione in fibra ottica e successivamente ha brevettato una nuova tecnologia
modulare per l’uso dei LED di potenza nell’illuminotecnica. Tra i pionieri della tecnologia LED
per l´illuminazione, oggi DGA è riconosciuta come eccellenza nel settore per l´alta qualità
dei suoi prodotti, rigorosamente Made in Italy (anche nella componentistica e elettronica), e
esporta le sue soluzioni in tutto il mondo.
Firenze, la tecnologia a servizio dell´arte
“In occasione della Biennale dei Beni Culturali Florens 2010, Targetti ha realizzato un intervento
destinato a rendere fruibile sotto una nuova luce uno dei luoghi più preziosi della città, la mirabile
Cappella di Eleonora a Palazzo Vecchio. Frutto di un lavoro congiunto tra l’azienda, il Comune di
Firenze e i curatori del Museo di Palazzo Vecchio, l’allestimento illuminotecnico mira a rendere
percepibile in una pienezza prima impensabile la straordinaria ricchezza cromatica di uno dei
capolavori indiscussi dell’arte cinquecentesca: gli affreschi di Agnolo Bronzino che rivestono
interamente la Cappella (…) La sorprendente efficacia del risultato si deve all’impiego del sistema
OPTAGON, una sofisticata tecnologia messa a punto dal Dipartimento Ricerca e Sviluppo di
Targetti che, grazie all’impiego combinato di LED di ultima generazione, ottiche dall’innovativa
conformazione ottagonale e un complesso dispositivo di gestione digitalizzata dello spettro
luminoso modulato specificamente sull’opera pittorica, assicura e certifica una resa del colore delle
superfici illuminate che non ha uguali. Oltre che a livello percettivo, la nuova regia illuminotecnica
della Cappella comporta dei significativi vantaggi anche in termini di conservazione (l’esatto
controllo della luce emessa garantisce che né il calore né i dannosi raggi UV interferiscano con gli
affreschi) e riduce drasticamente l’impegno manutentivo sugli apparecchi”25.
ICT per i beni culturali
La Toscana ha una lunga tradizione nell´ICT che ha visto lo sviluppo di un cluster regionale
fortemente competitivo. In Toscana sono attive 6.489 imprese dell´ICT che impiegano oltre
25.000 addetti di cui il 48% attivi nella produzione di software e il 18% nelle telecomunicazioni26.
Firenze, Pisa e Siena sono i tre poli in cui si concentra l´ICT toscano, con un totale di 100
laboratori dedicati, 15 centri di ricerca, 7 dipartimenti universitari e 2 centri di eccellenza27.
Nell´area fiorentina sono attive circa 1.800 aziende ICT che si caratterizzano per un livello
alto e medio-alto di intensità tecnologica28, circa il 28% del totale delle imprese toscane nel
comparto. Il comparto ICT a Firenze vede una crescente specializzazione nel campo delle
tecnologie e software per la conservazione, divulgazione e valorizzazione dei beni culturali
e nella gestione intelligente ed integrata nell´ambito territoriale di appartenenza in ottica
smart city. Avvalendosi di competenze di diversa tipologia tra cui l´informatica, la matematica,
il marketing e comunicazione, le conoscenze umanistiche e di grafica, il settore produce una
varietà di prodotti tra cui digital imaging, virtual reality models, 3D systems, immersive multimedia
interface, smart videosurveillance, remote sensing, artificial vision systems, digital libraries, advanced
motion detection system, biometric recognition systems.
25. Fonte: http://www.targetti.it/ideas-and-inspiration/cappella-di-eleonora
26. Deloitte (2013) ICT e Robotica. Analisi Settori Target (Regione Toscana).
27. Leonardo Business Consulting (2008) The ICT sector in Tuscany. Toscana Promozione e Invest in Tuscany.
28. Camera di Commercio Firenze (2011), Le imprese ad Alta Tecnologia nella Provincia di Firenze; Elaborazioni su dati Camera Commercio Firenze.
22
Le imprese
Il settore vede la presenza soprattutto di PMI e spin off universitarie e d´impresa. Alcuni esempi
di imprese presenti a Firenze:
la Bassmart (www.bassmart.it), con sede a Firenze, è una società specializzata nella realizzazione
di progetti e servizi ad alto contenuto tecnologico per il patrimonio storico - artistico, la
cultura ed il tempo libero. Si rivolge a musei, istituzioni culturali, enti fieristici e pubbliche
amministrazioni con servizi per la valorizzazione di progetti culturali (come ad esempio servizi
di biglietteria elettronica, e-commerce, prodotti multimediali, punti informativi multimediali,
app per turismo). Fa parte del gruppo Bassilichi, nato a Firenze, player internazionale nel
Business Processing Outsourcing con 2.150 dipendenti.
Centrica (www.centrica.it) progetta e sviluppa soluzioni innovative nei settori del digital
imaging ad altissima risoluzione, della comunicazione visiva interattiva e della gestione della
conoscenza. E´ attiva nei beni culturali, turismo, made in Italy per la moda e il lusso, sicurezza
e anticontraffazione (attraverso lo spin off ViDiTrust). Uno dei prodotti è Uffizi Touch, il primo
prodotto al mondo che, all´interno di un “quadro” interattivo, contiene l´intero patrimonio
artistico della Galleria degli Uffizi in immagini di altissima risoluzione. In collaborazione con
Hitachi e il MICC (si veda di seguito la sezione Centri di ricerca), ha lavorato all´Archivio di
Eccellenza del Polo Museale Fiorentino.
Centrica si trova presso il Parco Urbano dell´Innovazione Le Murate nel centro storico di
Firenze, un ex-carcere recuperato per la creazione di spazi dedicati alle imprese innovative per
i beni culturali e la città sostenibile. Al momento ospita 10 aziende ICT, insediatesi in spazi
allestiti e arredati all´interno del complesso riqualificato come urban lab. Il Polo accoglie anche il
MICC con il laboratorio Nemech (New Media for Cultural Heritage), la Fondazione Kennedy,
il Caffè Letterario, lo Sportello Eco-Equo, il SUC (uno spazio attrezzato per mostre, spettacoli,
proiezioni, convegni), oltre a Polis, segreteria tecnica del Distretto tecnologico per i beni
culturali e la città sostenibile. Le Murate ospitano i servizi comuni di interesse del distretto
tecnologico, tra cui il Metalaboratorio Università-Impresa sui beni culturali e spazi per eventi e
ambienti per il co-working. Le Murate operano in sinergia con la rete degli incubatori fiorentini
che include l’Incubatore Tecnologico di Brozzi e l’Incubatore Universitario di Sesto Fiorentino.
Touchtable
© Fondazione Palazzo Strozzi
23
Cosa fanno le imprese del Parco Urbano Le Murate? (una selezione)
Diacon srl (www.diacon.it): spinoff dell´Università di Firenze, offre servizi per la diagnostica del
patrimonio architettonico, per una conoscenza dell’oggetto architettonico completa e integrata ai
fini di conservazione e valorizzazione, servizi per il monitoraggio di edifici, rilievo e modellazione
per la valorizzazione e il riuso di grossi complessi immobiliari.
Ikare srls (www.ikare.it): è una start-up impegnata nella valorizzazione dei beni architettonici in
tutto il processo dal rilievo integrato, all’elaborazione dei dati acquisiti, al miglioramento della
fruizione fisica e virtuale del bene.
Liberologico srl (www.liberologico.com): fondata a Pisa, l´azienda sviluppa prodotti e attività
negli ambiti di Cloud Computing, Telco 2.0, Customer Engagement, Smart Mobility, Smart Parking
& Smart Logistic. Nel settore del restauro ha sviluppato SICaR, un GIS web-based per la gestione
delle informazioni collezionate durante l´analisi e la progettazione di un intervento di restauro
(informazioni mappate e georeferenziate su un modello geometrico 2D del bene).
Meta srl (www.gruppometa.it): azienda specializzata in organizzazione, valorizzazione e fruizione
di contenuti multimediali per i beni culturali (Comunicazione Multimediale, Enterprise Content
Management), gestione documentale, mobile solutions e virtual exhibition. E’ presente nel campo
dell’editoria digitale, con il dizionario Zanichelli e con l’editoria scolastica per De Agostini; lavora
anche nel settore della comunicazione multimediale e dell’e-learning.
Mizar spa (www.swarco.com/mizar): spin-off del Politecnico di Torino e il Gruppo Swarco detiene
il 100% del suo capitale. Mizar produce sistemi telematici integrati e servizi per la supervisione, il
monitoraggio e controllo del traffico e dei trasporti.
Firenze, spazi di qualità per le imprese
“Le Murate di Firenze, la UE seleziona progetto cofinanziato dalla Regione: Il progetto di risanamento
dell’ex carcere fiorentino Le Murate realizzato dal Comune di Firenze e cofinanziato dalla
Regione Toscana nell’ambito del Piano urbano di sviluppo sostenibile, è stato selezionato come
uno dei migliori progetti urbani innovativi in Europa. Il progetto è stato presentato oggi dalla
Commissione europea come una delle best practice, presenti alla mostra 100EUrban solutions,
dal Commissario UE per la Politica regionale Johannes Hahn. La mostra illustra alcuni progetti
innovativi e buone pratiche urbane da diffondere a livello europeo (…) Grazie ad esso è stata
recuperata un’area storicamente esclusa dal tessuto urbano e sociale del quartiere Santa Croce,
riportando l’edilizia residenziale pubblica nel centro cittadino, prevedendo nel contempo nuovi
spazi pubblici e vie pedonali di accesso, un incubatore di imprese innovative, un centro per le arti,
laboratori e un’area commerciale (…)”29.
29. Fonte: http://www.toscana-notizie.it/-/le-murate-di-firenze-la-ue-seleziona-progetto-cofinanziato-dalla-regione
24
Parco Urbano dell’Innovazione, Le Murate
Foto: Davide Cataldo
Centri di ricerca
Media Integration and Communication Centre (MICC)(www.micc.unifi.it)
Centro di eccellenza nazionale sui new media dell´Università di Firenze, fondato dal Ministero
dell´Istruzione, dell´Università e della Ricerca nel 2001. È un centro interdisciplinare per la
ricerca avanzata per il processamento, interpretazione e trasmissione di immagini, video e
visione artificiale, per le tecnologie multimediali, per i beni culturali e le telecomunicazioni. Il
centro collabora non solo con altri istituti universitari e di ricerca ma anche con le imprese ed è
coinvolto nel corso di Master in Multimedia Content Design dell´Università di Firenze. I principali
ambiti di ricerca sono:
• Videosorveglianza, sistemi per la videosorveglianza in real time, un tema su cui è stato
istituito un laboratorio congiunto con Thales Italia;
• Digital Libraries, soluzioni per la gestione di archivi con grandi quantità di immagini e video
(sistema per la ricerca di immagini e contenuti multimediali su internet);
• Multimedia, soluzioni per l’interazione tra uomo e sistema, attraverso lo sviluppo e la
progettazione di “interfacce naturali” (studio delle interfacce, del comportamento umano,
progettazione e realizzazione in ambiente distribuito, su dispositivi mobili, tavoli interattivi);
• Sicurezza, soluzioni per la gestione e l’analisi della sicurezza ed autenticità di immagini e
video;
• Nuove Tecnologie per i Beni Culturali, soluzioni per la gestione di archivi multimediali di
beni culturali e per l’interazione con i visitatori.
Il MICC è promotore del centro di competenza regionale NEMECH (New Media for Cultural
Heritage) per l’applicazione delle nuove tecnologie ai beni culturali. In questo ambito,
il MICC coordina il progetto Archivio Digitale di Eccellenza per il Polo Museale Fiorentino,
sviluppato in collaborazione con Centrica e Hitachi. Lo stesso progetto, oltre a digitalizzare ad
altissima qualità importanti opere della Galleria degli Uffizi, ha permesso la loro protezione
con marchiatura elettronica e ha realizzato l´Uffizi Virtual Museum che ha reso visibili opere
del Rinascimento italiano in versione digitale presso il Fuji Art Museum di Tokyo30. Il MICC
ha sviluppato un complesso software con il supporto della Regione Toscana, oggi ceduto in
uso a Panasonic Research Singapore: il software sfrutta la visione artificiale e l´apprendimento
automatico per la localizzazione di un oggetto in un video in tempo reale.
30. Articolo sul Centro di Eccellenza MICC nel Sole24ore del 13 Maggio 2013.
25
Firenze, il MICC vince il premio europeo The @Diversity
Award 2013
“SMartART, l’idea presentata a Bruxelles da Paolo Mazzanti e Roberto Caldelli del
MICC, ha
vinto la Competizione EU The @Diversity Award ed è stata
riconosciuta come idea originale e
innovativa per l’industria culturale europea
. 263 le idee presentate alla
Competizione Europea
@Diversity. L’idea SMartART consiste nel creare una fruizione di informazioni museali capace
di incentivare l’interazione e il coinvolgimento dell’utente nell’apprendimento a partire da
un’immagine, ben riconoscibile, interrogabile, emotivamente coinvolgente. Un’immagine parla
più di mille parole: SMartART si propone di creare e utilizzare immagini marchiate in un museo
o in altro spazio culturale per recuperare informazioni aggiuntive direttamente da esse e con il
vantaggio di non utilizzare alcun tipo di QRcode. Immagini che possiamo definire come emotive,
perché possono parlare di arte quando sono interrogate. Un metodo innovativo per fornire
informazioni direttamente all’utente e permettere ai Musei di diversificare il contenuto condiviso
con gli utenti, aumentando gli scenari applicativi di valorizzazione e di personalizzazione della
user-experience”31.
GECO - Laboratorio di Geomatica per la Conservazione e Comunicazione dei Beni Culturali
dell´Università di Firenze (www.geomaticaeconservazione.it)
L’attività di ricerca di GECO è rivolta ai settori dell’architettura, dell’ingegneria civile,dell’ambiente
e del territorio, oltre agli ambiti dello studio e della conservazione dei beni culturali. Il
Laboratorio sviluppa moderne metodologie di rilievo integrato grazie alla sperimentazione
di nuove strumentazioni hardware e software.
Le ricerche applicate sono condotte con le più
avanzate soluzioni tra cui:
rilievo metrico multi-scala e multi-sensore;
sistemi informativi
territoriali per la gestione del territorio;
GPS
, sistemi a scansione 3D
, fotogrammetria digitale
,
tecniche di monitoraggio e controllo applicate a degradi e dissesti puntuali e diffusi;
indagini non
distruttive e non intrusive nell’infrarosso termico per la valutazione dello stato di conservazione
dei materiali;
tecniche di rapid prototyping per la realizzazione di riproduzioni in materiale
sintetico o lapideo.
Fondazione Rinascimento Digitale (www.rinascimento-digitale.it)
Costituita per volontà dell´Ente Cassa di Risparmio di Firenze, la Fondazione ha l´obiettivo
di diffondere l’utilizzo delle nuove tecnologie per la valorizzazione dei beni culturali (attività
sulle memorie digitali, biblioteche digitali, itinerari turistico-culturali, archivi sonori). Alcuni
progetti: magazzini digitali, Archives Ready to the AIPs Transmission (ARTAT), Pinakes3.
Università
L´Università di Firenze (www.unifi.it) rappresenta uno dei maggiori poli universitari italiani
con circa 2.000 docenti e ricercatori oltre a 1.900 dottorandi e research fellow che operano in 24
dipartimenti, circa 40 strutture di ricerca tra centri interdipartimentali e interuniversitari, oltre a
10 centri di ricerca e alta formazione. Di particolare rilievo per i settori analizzati:
31. Fonte: http://lci.micc.unifi.it/labd/2013/11/smartart/
26
Dipartimento di Ingegneria Industriale (www.dief.unifi.it): al suo interno è attivo il Laboratorio
di Modellazione Dinamica e Meccatronica. Tra i vari progetti, il team ha sviluppato il progetto
Thesaurus (Tecniche per l’esplorazione sottomarina archeologica mediante l’utilizzo di
robot autonomi in sciami), finanziato dalla Regione Toscana e giunto tra i primi tre finalisti
dell’Italian Heritage Awards per la costruzione di TifOne, un robot subacqueo autonomo dotato
di telecamere per acquisire immagini, visualizzare la superficie del fondale, scansionarla in 3D
e renderla fruibile analogamente alle registrazioni di Google Maps e Street View. L’obiettivo è
rilevare, censire e monitorare a costi contenuti siti archeologici sottomarini, relitti e reperti isolati
sommersi fino a 300 metri di profondità. I modelli tridimensionali dei siti archeologici e dei
reperti potranno essere utilizzati per simulazioni o visite virtuali.
All´interno del dipartimento di Ingegneria Industriale un´unità di ricerca è attiva sul progetto
T-VedO (www.t-vedo.net) che ha lo scopo di sviluppare un sistema integrato di modellazione
virtuale e prototipale in grado di trasformare opere d’arte pittoriche (dunque bidimensionali)
in modelli 3D, sia virtuali che fisici, permettendo così la fruizione delle opere artistiche da parte
delle persone affette da disturbi alla vista. Il progetto si rivolge soprattutto ai musei di arte
pittorica dove ad oggi mancano tecnologie avanzate per creare oggetti tridimensionali.
Dipartimento di Ingegneria dell´Informazione (www.dinfo.unifi.it): presso il dipartimento
sono attivi circa 220 ricercatori e dottorandi che lavorano su ICT e robotica. Sono inoltre
presenti una varietà di programmi di ricerca di rilievo che includono adaptive systems, automatic
control, global optimization, artificial intelligence, visual information processing, ricerca, sviluppo e
trasferimento tecnologico nel campo dell’analisi di immagini e dati 3D per la classificazione,
estrazione di contenuto e biometria, studio e sviluppo di soluzioni per la navigazione indoor
basata su integrazione di servizi GIS ed analisi di immagine, riconoscimento di persone basato su
modellazione 3D dei volti,
analisi e riconoscimento di azioni da dati 3D, analisi e classificazione
di immagini FISH (Fluorescence in situ hybridization).
Reti
POLIS – Polo delle Tecnologie per la Città Sostenibile (www.polis-toscana.it): è segreteria
tecnica del Distretto per le Tecnologie dei Beni Culturali e della Città Sostenibile (Dit-BeCS).
E´ promosso da un partenariato di organizzazioni e centri di servizi toscani e vede come soggetto
proponente la Fondazione per la Ricerca e l´Innovazione. Sviluppa azioni e progetti rivolti alla
sostenibilità urbana: mobilità sostenibile, beni culturali, edilizia sostenibile e energia. Il Polo
aggrega una rete di circa 500 soggetti, tra PMI, grandi imprese, centri di ricerca.
Un ecosistema che svolge un ruolo guida nel cluster “Smart Cities and Communities” promosso
dal MIUR, coordinato da Torino Wireless, e di cui l’ecosistema fiorentino guida il progetto sulle
tecnologie per i beni culturali.
Polo di Innovazione ICT Robotica (www.distrettoict-robotica.it): è una rete di soggetti,
competenze e servizi per accelerare lo sviluppo delle imprese toscane che operano nell’ICT e
robotica, o che utilizzano l’ICT e la robotica per innovarsi. Si tratta di una rete di 700 imprese
high tech, di cui 200 localizzate in provincia di Firenze, e 27.000 occupati di cui il 17% impiegati
in attività di R&S, 10 tra organismi di ricerca e centri servizi per lo sviluppo competitivo dei
settori toscani dell’ICT e robotica. Il Polo si propone come partner qualificato delle imprese
ad alto potenziale tecnologico per l’erogazione di infrastrutture e servizi per l’innovazione
organizzativa, di prodotto e processo.
27
3. Meeting point europeo
Firenze è meeting point in Europa nel campo dei beni culturali perché qui si giunge da tutto il
mondo per discutere di beni culturali e, più in generale, di arte e cultura cosí come del loro
ruolo nella società contemporanea, e per condividere le frontiere della conoscenza nella città
simbolo del Rinascimento. Firenze è, infatti, una destinazione del turismo congressuale poiché
offre vantaggi per l´organizzazione di eventi:
•• elevata accessibilità internazionale
•• spazi e strutture adeguati per un totale di 16.654 posti a sedere in sale congressuali (il 26%
dell´offerta complessiva regionale)
•• un marchio turistico forte e competitivo su scala internazionale che consente di intercettare
quote della domanda di eventi i cui promotori sono interessati alla bellezza della location,
all’offerta culturale e artistica cittadina e al potenziale di co-branding offerta dal marchio
“Firenze”
•• servizi di supporto e assistenza come quelli offerti dal Florence Convention Bureau.
Secondo Travel & Leisure, una delle principali riviste statunitensi di turismo, Firenze è scelta
come prima città da visitare in Europa e seconda nel mondo. È il turismo un eccezionale vettore
di flussi di presenze internazionali a Firenze, che è tra le città d´arte piú visitate in Italia, la piú
richiesta secondo l´83% dei tour operator stranieri e con un andamento crescente nel mercato
indiano, cinese e brasiliano32. In Toscana si registrano circa 5,9 milioni di arrivi annuali (13%
degli arrivi in Italia), con un incremento del 12,1% nel periodo 2007-2012: anche in tempo di
crisi economica, gli arrivi internazionali continuano a crescere (+1,1% nel 2012)33. Firenze, che
da sempre rappresenta l´immagine turistica della Toscana nel mondo, ha visto una crescita
dei flussi turistici anche grazie a una forte valorizzazione dei propri asset e al costante sviluppo
dell´infrastruttura aeroportuale regionale.
Firenze, destinazione di investimenti nell´industria
turistica
La Touristik Union International (TUI) investe 250 milioni di Euro
a Castelfalfi
La tedesca TUI, la più grande azienda turistica al mondo con 65.000 dipendenti, 290 alberghi di
proprietà e oltre 3.600 agenzie di viaggio, nel 2007 ha investito nel borgo medievale di Castelfalfi
nelle campagne fiorentine, scelto da Roberto Benigni per il film Pinocchio, per un progetto
immobiliare ambizioso in via di completamento: una tenuta di 11 Kmq composta da 3 alberghi, 40
appartamenti (in gran parte già acquistati), 1 campo da golf da 18 buche, una produzione biologica,
e una sperimentazione di biomasse per la produzione di energia. Il paesaggio a Castelfalfi è il tipico
paesaggio collinare toscano con coltivazioni diversificate e casolari, appezzamenti coltivati a vite e
olivi che si alternano a prati, pascoli e boschi. A regime il resort potrà ospitare 1.400 persone e avrà
300 addetti.
L´attrattività di Firenze per il turismo culturale è evidente e a questo si aggiunge un turismo
congressuale che porta nella provincia di Firenze circa 1,12 milioni di presenze in contenitori
congressuali (corrispondenti a giornate congressuali) e 124.000 presenze in strutture ricettive per
32. Unioncamere (2013) Impresa Turismo, Giugno 2013.
33. Irpet (2012) Rapporto sul Turismo in Toscana. La Congiuntura 2012. Firenze: Irpet.
28
un totale di 1,25 milioni di presenze che rappresentano il 39,6% delle presenze congressuali in
Toscana34. A livello regionale Firenze si posiziona come centro culturale, leisure e congressuale
grazie alle sue dotazioni infrastrutturali, cosí come grazie al suo marchio turistico: nella provincia
di Firenze il turismo congressuale produce un valore aggiunto di 158,7 milioni di euro e impiega
2.619 unità di lavoro, il 48,2% del totale regionale, secondole stime disponibili35.
Firenze, Life Beyond Tourism®
Life Beyond Tourism® è un´iniziativa della Fondazione Romualdo Del Bianco (www.fondazionedelbianco.org) volta alla conoscenza delle culture dei diversi paesi del mondo tramite il portale
culturale www.lifebeyondtourism.org e l´organizzazione di eventi culturali come, ad esempio,
il Florence Youth & Heritage Festival dedicato al dialogo interculturale per la promozione della
conoscenza e il rispetto reciproco nel mondo (Novembre 2014).
“Life Beyond Tourism® is an initiative by the Fondazione Romualdo Del Bianco® that started with
a genial idea by Paolo Del Bianco, hotelier by profession, who following the fall of the Berlin Wall
saw a need to foster communication among the Central and Eastern European countries guided by
contact with the West and the attraction exerted by this area – and took action, promoting meetings
in Florence among the young people of all those countries. Progressively, it became apparent that
this action, taken in the name of reciprocal understanding, expressed the true significance of the
hotelier activity from which the Foundation grew. The next step was developing a true appreciation
of the concept of cultural heritage, a fundamental pole of attraction for travelers, as a potential tool
for intercultural dialogue when extended beyond mere preservation and protection of cultural
assets to guarantee that those assets will actually be used to bring people together. And finally and consequently – came the upsetting of the very concept of tourism and especially mass tourism:
the realization that tourism need not be a “threat” to our cultural heritage but rather that it can
be – and is – a concrete opportunity for intercultural dialogue. These, in extreme synthesis, are the
stages in the development of the Foundation’s thinking during its 20-year history that culminated
in Life Beyond Tourism® and the Portal, its communications platform and stage for presenting the
true character of the places we visit”36.
Congresso in auditorium
© Firenze Fiera
34. Irpet e Unicredit (2013) “Il turismo congressuale tra competizione globale e modelli organizzativi territoriali – Prospettive per la Toscana”, Firenze.
35. Stime (anno 2012) presentate da Irpet e Unicredit, “Il turismo congressuale tra competizione globale e modelli organizzativi territoriali – Prospettive per la Toscana”, 2013.
36. Fonte: http://www.lifebeyondtourism.org/t/en/History
29
Puntando a sviluppare la sua potenzialità di destinazione congressuale a tutto tondo, la città di
Firenze si è affermata nel settore degli eventi legati al mondo della cultura e dell´arte, evidente
vocazione urbana. Alcuni esempi:
••Biennale Internazionale di Arte Contemporanea/The New Florence Biennale
(www.florencebiennale.org): è tra i pochi eventi internazionali strutturati come piattaforma
indipendente e autofinanziata per l’arte contemporanea: artisti provenienti da ogni parte
del mondo si riuniscono a Firenze, negli spazi espositivi della Fortezza da Basso. In sinergia
con la Città di Firenze, la Florence Biennale conferisce il Premio “Lorenzo il Magnifico” alla
Carriera. A ogni edizione la Giuria Internazionale del Premio assegna questo riconoscimento
a personalità e organizzazioni che si siano distinte nell’ambito dell’Arte, del Design e della
Cultura. Nel 2013 ha registrato 10.000 visitatori e 450 artisti da tutto il mondo
••Art & Tourism (www.artandtourism.it): la prima fiera internazionale del turismo culturale
che nel 2012 ha accolto 4.500 operatori professionali, 4.000 spettatori, 200 buyer da 40 paesi
e altri 280 ospiti tra relatori e giornalisti di settore. Fiera dedicata esclusivamente al pubblico
business dalla II edizione. Dicono dell´evento: “E’ stata una delle migliori fiere alle quali abbia
mai partecipato. Espositori validissimi e contatti molto utili” (Valentina Losavio, Italy Travel &
Yoga Planner), “una fiera differente da tutte le altre e di eccellente qualità” (Alain Charaoui, GMT
GlobalMeetings&Travel), “ottima location, ottimi espositori, ottima atmosfera” (Anneloes ten
Houten, Cuisine & Culture, Olanda), “sono rimasta molto impressionata dal numero e dalla qualità
di fornitori” (Pamela Harris, Team Usa Inc)37
••Salone dell´Arte e del Restauro di Firenze/Florence Art and Restoration Fair
(www.salonerestaurofirenze.org): l´evento si caratterizza per l´elevato livello scientifico e
culturale nel campo del cultural heritage. Nel 2012 l´evento ha fatto parte della Biennale dei
Beni Culturali e Paesaggistici di Firenze (Florens 2012), 10 giorni di mostre e conferenze
dedicate alla condivisione di conoscenza e know-how nel settore. Nel 2012 ha registrato circa
18.000 visitatori da tutto il mondo
••Florens (www.fondazioneflorens.it): la Fondazione Florens nasce dall’esperienza di Florens
2010 che ha reso Firenze un laboratorio internazionale di economia dei beni culturali e ambientali.
La mission della Fondazione è promuovere la conoscenza e lo sviluppo dell’economia nel
settore dei beni culturali, ambientali, dell’industria creativa, della produzione culturale,
nonché ricoprire un ruolo propulsivo nell’integrazione delle politiche culturali secondo logiche
nuove, per rilanciare la crescita economica del Paese. L’attività della Fondazione prevede un
appuntamento biennale nella Settimana dei Beni Culturali e Ambientali per affrontare i temi
del recupero, restauro e fruizione dei beni culturali; della tutela del paesaggio connesso ai beni
culturali e al sistema identitario; delle tematiche inerenti il “saper fare” come l’artigianato e
l’enogastronomia. L´evento, ospitato da varie location prestigiose nella città (Palazzo Vecchio,
Fortezza da Basso, Piazza San Giovanni, Piazza Strozzi, San Firenze e altre venues nel centro
storico), contribuisce a rendere Firenze città leader a livello mondiale per l’economia della
cultura. Nel 2012 l´evento ha registrato 9.000 iscritti a convegni e lectio magistralis e circa
200.000 partecipanti complessivi
••Museum and The Web Florence (MWF2014, (http://mwf2014.museumsandtheweb.com):
una conferenza internazionale dedicata al rapporto tra musei, luoghi della cultura e i nuovi
paradigmi della cultura digitale (social media, mobile tour, realtà aumentata). Si tratta
37. Fonte: http://www.artandtourism.it/it/buyer-ita/i-commenti-dei-buyer
30
dell´incontro internazionale più prestigioso al mondo nel campo del rapporto tra musei e
universo digitale. Il convegno è stato ospitato da varie città degli Stati Uniti, Cina fino ad
arrivare in Europa a Firenze dove il tema è stato Open Museums and Smart Cities: Storytelling and
Connected Culture, con la partecipazione di 100 relatori internazionali, 20 musei, 170 aziende e
operatori della cultura e 50 progetti presentati
••Mostra Internazionale dell´Artigianato (http://www.mostraartigianato.it/it): ha ospitato i
maggiori maestri artigiani della storia, uno spazio privilegiato dove tradizione e innovazione
si fondono nella creazione di opere di straordinario valore artigianale. Da qui passano ogni
anno i mestieri delle antiche botteghe fiorentine, un luogo dove cultura e arte, tradizione
artigiana e nuove creatività si incontrano e prendono forma per diventare esclusività. Sezione
Digital Makers: per il secondo anno consecutivo ha mostrato le infinite ‘proprietà’ e potenzialità
dell’artigianato digitale. Ospitata dalla Fortezza da Basso, la Mostra ha registrato nel 2013 820
espositori (325 dall´estero, 55 paesi rappresentati), 137.000 visitatori, 5.920 buyers/operatori,
535 addetti stampa
••BTO Tourism On Line (www.buytourismonline.com): ospitato dalla Fortezza da Basso, è
l´evento che si occupa dei temi del Travel 2.0, web reputation, start up turistiche, il legame tra
enogastronomia e viaggi. Tra i brand presenti: Ryanair, Emirates Airlines, Trivago, Tripadvisor,
Expedia, Airbnb, Airplus, Instagramers, Amadeus, Simple Booking, Bookassist. Nel 2013
l´evento ha registrato un +30% di biglietti venduti, +10% espositori, 7.000 presenze in due
giorni, 220 relatori provenienti da tutto il mondo, oltre 200 giornalisti accreditati e 140 blogger.
Firenze è stata scelta, inoltre, da ICOMOS per la 18° assemblea generale e simposio scientifico
dal titolo Heritage and Landscape as Human Values (Novembre 2014). ICOMOS è l´International
Council for Monuments and Sites, l´organizzazione internazionale non governativa che si occupa di
conservazione e protezione di siti e monumenti in tutto il mondo (www.icomos.org). ICOMOS è
un network di esperti in architettura, storia, archeologia, storia dell´arte, geografia, antropologia
e ingegneria, che lavorano per migliorare la conservazione del patrimonio storico-artistico del
pianeta.
Firenze, una città facilmente accessibile
Firenze è snodo centrale del trasporto ferroviario nazionale ad alta velocità che posiziona la
città a 1h18´ da Roma e a 1h 40´ da Milano. L´alta velocità la collega anche alla città di Bologna
che si trova a soli 35 minuti di viaggio.
La rete ferroviaria regionale connette Firenze alle maggiori città e destinazioni turistiche toscane:
Firenze si trova a 33´ da Pistoia, 50´ da Pisa, 1h da Arezzo, 1h08´ da Livorno, 1h19´ da Lucca e
1h28´da Siena. Da Firenze è facilmente raggiungibile la costa: in treno si raggiunge Viareggio
e la Versilia in 1h29´ e con un´altra ora di viaggio in treno si arriva a Monterosso per una visita
del Parco Nazionale delle Cinque Terre. In 45´ si raggiungono prestigiose località termali come
quella di Montecatini Terme.
Dall´estero la città è accessibile tramite tre aeroporti internazionali: Firenze, Pisa e Bologna.
31
Questi rappresentano il cuore del sistema aeroportuale
del centro Italia e, secondo le strategie nazionali,
entro il 2030 si prevede un raddoppiamento della
movimentazione complessiva, dai 13 milioni attuali
ai 20-30 milioni di passeggeri annui.
I due scali toscani – Firenze e Pisa – nel 2012 hanno
movimentato circa 6,4 milioni di passeggeri, che
corrispondono al 4,3% del totale nazionale. Insieme
costituiscono un asse aeroportuale strategico, un
unico terminal, secondo il Piano Nazionale degli
Aeroporti elaborato dal Ministero dei Trasporti.
L´aeroporto di Firenze, che nel 2013 ha movimentato
1,9 milioni di passeggeri, svolge un ruolo di city airport
dedicato al settore business e collega la Toscana con
le principali realtà economiche internazionali (18
destinazioni), garantendo un servizio di tipo business giornaliero o bi-giornaliero. L´aeroporto
fiorentino è lo scalo piú accesibile dal territorio toscano: due terzi delle imprese toscane e i due
terzi della popolazione regionale sono serviti dall´aeroporto di Firenze. Nel 2013 la compagnia
aerea Vueling ha deciso di investire nell´aeroporto di Firenze incrementando del 103% i suoi
collegamenti dallo scalo fiorentino verso capitali europee (Barcellona, Copenhagen, Londra,
Madrid, Parigi, Berlino) e città italiane. A distanza di pochi mesi l´International Airlines Group
– la holding di British Airways e Iberia – ha annunciato un nuovo investimento sull´aeroporto
di Firenze, introducendo voli sull´aeroporto di London City, nel cuore della capitale Britannica.
Le potenzialità dell’aeroporto fiorentino cresceranno significativamente con la ormai prossima
approvazione del progetto di pista allineata all’autostrada.
L´aeroporto di Firenze è ben collegato ai maggiori hub europei per le tratte intercontinentali,
quali Roma, Parigi, Francoforte, Zurigo e Amsterdam.
L´aeroporto di Pisa ha una vocazione essenzialmente turistica, con specializzazione in
trasporto low-cost che rappresenta l´83% del traffico passeggeri.
Aeroporto
Tempo di viaggio da Firenze Santa Maria Novella (centro) all´Aeroporto
Firenze (Vespucci)
13 min (bus)
16 min (auto)
Pisa (Galilei)
45 min (bus, auto)
60 min (treno)
Bologna (Marconi)
37 min (treno AV)
*stazione centrale di Bologna-Aeroporto 15 min di auto o 29 min bus
32
Aeroporto Vespucci
(Firenze): selezione di
destinazioni38
N° collegamenti
settimanali, inverno
2012/2013
Aeroporto Vespucci
(Firenze): selezione di
destinazioni
N° collegamenti settimanali,
inverno 2012/2013
Parigi (CDG)
42
Ginevra
7
Francorforte
35
Londra (Gatewick)
7
Monaco
21
Parigi (Orly)
7
Zurigo
21
Tirana
7
Roma Fiumicino
21
Londra (London City)
6
Vienna
14
Dusseldorf
4
Amsterdam
11
Stoccarda
4
Barcellona
7
Timisoara
3
Fonte: IRPET 2013
Spazi per l´organizzazione di eventi
Firenze Fiera Congress & Exhibition Centre (www.firenzefiera.it) offre a chi organizza fiere
e congressi un polo congressuale/espositivo nel centro di Firenze, a soli 5 minuti a piedi dalla
stazione centrale (Firenze Santa Maria Novella) e a 1 km dal Duomo: ben collegata con i mezzi
pubblici (autobus e tramvia), a 5 km dal city airport Amerigo Vespucci. Gli spazi offerti ben si
prestano all´organizzazione di convegni, esposizioni, mostre e sfilate. L’offerta di spazi è ampia
e differenziata.
Firenze Fiera dispone di 3 strutture:
••Fortezza da Basso - capolavoro dell’architettura militare del Rinascimento, è la struttura
principale: si estende per 100.000 mq (più della metà coperti) e comprende una sala plenaria
da 3.500 posti. Alterna suggestivi luoghi storici a moderni padiglioni (Padiglione Spadolini e
Padiglione Cavaniglia)
••Palazzo dei Congressi - localizzato all’interno della Villa Vittoria, che consta di un Auditorium
con capienza fino a 1.000 persone e 920 mq di spazi espositivi e sale meeting
••Palazzo degli Affari – 4.000 mq di spazi polivalenti e flessibili su 5 piani per una capacità
complessiva di 1.800 persone.
Il centro di Firenze ospita un´altra location di rilievo per l´organizzazione di eventi, la Stazione
Leopolda (www.stazione-leopolda.com), una stazione della prima metà dell´Ottocento, unica
nel suo genere e tutelata per il suo valore storico-artistico. Questo spazio è gestito da Stazione
Leopolda srl, una società di Pitti Immagine - l’ente fieristico che organizza importanti mostre
internazionali nel settore della moda - da cui ha ereditato le capacità progettuali, l’esperienza
operativa e l’estesa rete di contatti con aziende e istituzioni.
L’edificio si estende su una superficie coperta lorda di circa 6.000 mq, suddivisa in due aree
principali: la Stazione Leopolda e lo Spazio Alcatraz (annesso alla stazione, ex-magazzino di 2
piani per una superficie totale di 1.500 mq). Dagli anni ´90 ospita eventi legati alla cultura e alla
creatività contemporanea: mostre, rassegne d’arte e di architettura, sfilate e manifestazioni di
moda, concerti e spettacoli teatrali, esposizioni di prodotti e di servizi innovativi, degustazioni
eno-gastronomiche, set televisivi, convention e meeting aziendali. Accanto alla Stazione
Leopolda nel 2014 viene inaugurato il nuovo Teatro del Maggio Musicale, una straordinaria
struttura polivalente, finalizzata anche allo svolgimento di attività congressuali.
38. Irpet (2013) Le ricadute economiche del consolidamento dell´offerta aeroportuale della Toscana. Firenze: Irpet.
33
Servizi di assistenza
L´area fiorentina offre un servizio specializzato di assistenza all´organizzazione di eventi tramite
il Florence Convention Bureau (FCB, www.conventionbureau.it), un network professionale che
collega enti pubblici, imprese e istituzioni culturali. FCB è il partner ideale di ogni organizzatore:
il suo successo è dimostrato dal numero crescente di delegati e visitatori in arrivo (600.000 nel
2012) e di soci privati che sono entrati nel network di FCB.
Servizi offerti da FCB:
••servizi di supporto strategico in fase di pianificazione (location, alberghi, fornitori di servizi)
••servizi di comunicazione formale (conferenza e comunicati stampa) e informale (social media)
durante l’evento stesso
••servizi ai congressisti durante il soggiorno a Firenze: informazioni turistiche, un´App dedicata
ai congressi e al soggiorno in città, una Congress Card che offre un’ampia scelta di servizi ed
attività per il tempo libero a tariffe scontate
Due caratteristiche dei servizi FCB:
••i servizi offerti sono completamente gratuiti
••lo staff di FCB si impegna quotidianamente a facilitare tutti gli aspetti organizzativi di un
evento e renderne la gestione semplice e veloce, rispondendo ad ogni richiesta entro 24 ore.
Alcuni degli eventi recentemente aggiudicati da FCB:
•• Convention “A View from the Edge” organizzata da World Ventures, azienda americana di marketing
multilivello specializzata in viaggi e turismo (5.000 partecipanti)
•• 22nd International Congress on Sound and Vibration, organizzato dall´International Institute of
Acoustics and Viabration, USA (1.000 scienziati attesi)
•• Congresso internazionale European Federation of IASP Chapters (EFIC), organizzato da Kenes
International, un gruppo israelo-svizzero specializzato in eventi medici (4.000 delegati)
•• 5° congresso della World Union of Wound Healing Societies, WUWHS 2016 (6.000 partecipanti)
•• International Conference on Acoustics, Speech and Signal Processing 2014, considerata la conferenza
scientifica più importante a livello mondiale nel campo dell’elaborazione dei segnali e delle
immagini (2.000 partecipanti).
34
4. Città-laboratorio dell´economia della cultura
I settori legati ai beni culturali a Firenze e in Toscana vedono il supporto di una governance
evoluta, spazi dedicati e capacità di finanziamento pubblico a supporto della ricerca avanzata
pubblico-privata. In un contesto come quello della Toscana, non stupisce come la valorizzazione
dei beni culturali faccia parte della strategia di sviluppo regionale.
Inoltre, il sistema toscano dei beni culturali e, in particolare, dell´alta tecnologia per i beni
culturali ha una buona capacità di attrarre finanziamenti comunitari per progetti di ricerca e
sperimentazione avanzata. Si pensi che nel 2011 l´Italia è stata in Europa il primo stato membro
per numero di progetti finanziati in questo campo (116 progetti, 18% del totale dei progetti
finanziati), seguita dal Regno Unito, mentre la Toscana è la seconda regione, dopo il Lazio, per
numero di progetti aggiudicati39. TEMART (Tecniche avanzate per la conoscenza materica e la
conservazione del patrimonio storico-artistico) è un esempio di progetto sviluppato da una rete
di attori pubblico-privati che ha visto il finanziamento della Regione Toscana (co-finanziamento
su fondi comunitari POR 2007-13). L´obiettivo è stato lo sviluppo, validazione e trasferimento
di nuove tecnologie e servizi per i beni culturali che hanno richiesto il confluire di molteplici
competenze professionali nella filiera, dalle competenze umanistiche degli storici dell´arte e
degli archeologi, a quelle tecniche e tecnologiche dei restauratori e delle imprese high-tech. In
particolare, il progetto mira a superare i limiti in termini di efficacia, portabilità e flessibilità
della strumentazione esistente per il restauro e la conservazione, in vista di una loro validazione,
prototyping industriale e commercializzazione40.
TEMART
Il progetto è organizzato nei seguenti cluster di innovazione tecnologica: strumenti analitici portatili
per l’analisi in situ (rilievo 3D, analisi materica), dispositivi e materiali per il restauro, software
per acquisizione e gestione di dati (sistema informativo per la conoscenza e la conservazione del
patrimonio storico-artistico), infrastruttura di servizi (IS-TEMART).
“Gennaio 2012: primo utilizzo negli Stati Uniti dei laser sviluppati in TEMART da El. En. SpA e
CNR-IFAC. Le componenti metalliche provenienti dal relitto di una nave da guerra del XIX secolo
sono state sottoposte a trattamento laser per la rimozione delle spesse concrezioni che lo ricoprivano
e passivazione superficiale. La sperimentazione è stata condotta all’Università del Delaware”41.
In Toscana si trova il Distretto Tecnologico Toscano per i Beni Culturali e la Città Sostenibile
(DiT-BeCS), che racchiude e rafforza un nucleo di attori operanti nel settore, già abituati a
collaborare da decenni. Costituito nel luglio 2011, è riconosciuto dal governo regionale come
strumento per favorire i processi di innovazione e trasferimento tecnologico, al fine di accrescere
le capacità produttive ed imprenditoriali del territorio. Centro pulsante del DiT-BeCS è il Parco
Urbano dell’Innovazione Le Murate, con spazi dedicati all´insediamento di imprese e attività
di ricerca connesse ai beni culturali. Il Comune di Firenze, che ha voluto e co-finanziato su fondi
europei la riqualificazione del complesso, punta sullo sviluppo di un ecosistema innovativo,
“un ambiente pulsante di energia e di innovazione per tutta la Toscana”.
39. Irpet (2012) Il settore dell´Alta Tecnologia applicata ai beni culturali in Toscana. Firenze: Irpet.
40. Lazzeretti, L. (2012) Cluster creativi per i beni culturali. L´esperienza toscana delle tecnologie per la conservazione e valorizzazione. Firenze: Firenze University Press.
41. Fonte: http://temart.ifac.cnr.it/index.php?id=247&lang=it
35
“Le Murate erano un carcere, ora sono un luogo di libertà, un pezzo importante di città che è nel
cuore di tutti i fiorentini – ha detto il sindaco Matteo Renzi - Qui trovano spazio e sede le case Erp, lo
Spazio Urbano Contemporaneo, esercizi commerciali, il Caffè letterario e la Fondazione Kennedy: oggi
la consegna delle chiavi a queste aziende è un ulteriore passo per la ricchezza, la cultura e la speranza di
questo quartiere e della nostra città. Queste nuove aziende qui non solo potranno giocare le proprie carte,
ma contribuiranno a fare delle Murate uno dei centri propulsivi del nostro territorio”42.
Hai un progetto di start-up? Le opportunità offerte da Firenze
Parco Tecnologico Le Murate (www.lemurate.comune.fi.it): le Murate sono state interessate da
un progetto di recupero le cui linee guida sono state definite dall´architetto Renzo Piano. Si
tratta di un parco urbano con specializzazione in tecnologia e innovazione per i beni culturali e
la città sostenibile; situato nel centro città, a 20 min a piedi o con mezzi pubblici dalla stazione
ferroviaria centrale e a circa 16 min di auto dall´aeroporto fiorentino. La struttura offre spazi
di qualità per le imprese (è stato selezionato come uno dei migliori progetti urbani innovativi
in Europa), con parcheggio sotterraneo idoneo alla concentrazione economico-commerciale
pianificata, accoglie progetti e iniziative di supporto alla creazione e sviluppo di impresa.
Incubatore Firenze (www.incubatorefirenze.org): si trova nella periferia nord-ovest della città
di Firenze e si rivolge principalmente alle tecnologie industriali e new economy. Fondato nel
2004, è gestito dalla Scuola Superiore di Tecnologie Industriali e coordinato dal Comune di
Firenze. L´Incubatore sostiene la nascita e lo sviluppo di nuove attività di impresa attraverso
l’offerta di servizi di scouting, consulenza, tutoring e formazione, infrastrutture tecnologiche
e multimediali. I servizi riguardano la fase di pre-incubazione, incubazione per le imprese
ammesse all’insediamento della sede operativa, per un periodo di 2 anni, rinnovabile per un
altro anno, post-incubazione e aggregazione, che prevede la fruizione di un pacchetto integrato
di servizi mediante sottoscrizione di una convenzione. L´Incubatore è facilmente raggiungibile
dall´autostrada e dall´aeroporto cittadino, si trova nelle vicinanze della zona industriale e
commerciale dell’Osmannoro ed è a 2 Km dal Polo Scientifico dell’Università di Firenze a Sesto
Fiorentino.
Incubatore Universitario Fiorentino (IUF, http://iuf.csavri.org/drupal): si trova presso il
Polo Scientifico-Tecnologico di Sesto Fiorentino ed è la struttura dell´Università di Firenze per
la trasformazione in impresa di alcune delle idee derivate dal mondo della ricerca. Nato nel
2010 offre ospitalità a tre tipi di soggetti: progetti di nuove imprese spin off dell´Università, ai
quali vengono erogati servizi di pre-incubazione; spin off dell´Università che hanno accesso
privilegiato all´incubatore così come altre imprese start up dell´innovazione ad alta intensità di
ricerca, ai quali vengono erogati servizi di incubazione; soggetti del trasferimento tecnologico
che collaborano con la missione di IUF.
Impact Hub Firenze (http://florence.impacthub.net): a Febbraio 2014 ha preso avvio l´Impact
Hub Firenze, il nuovo incubatore start-up ospitato in un ex-rimessa nel quartiere Rifredi, gestito
da 8 giovani soci. Impact Hub offre spazi attrezzati (uffici), sale riunioni, servizi di consulenza
e tutoraggio legale e commerciale a chi vuole avviare la sua impresa, tutto a costi accessibili.
Un´unica condizione per l´accesso: le start-up devono occuparsi di un tema specifico, il
miglioramento delle condizioni sociali e ambientali di Firenze e la creazione di nuove opportunità
di sviluppo.
Incubatore Nana Bianca (http://nanabianca.it): dedicato alle nuove tecnologie, internet e
42. Fonte: http://www.incubatorefirenze.org/index.php?option=com_content&task=view&id=823&Itemid=51
36
applicazioni mobile e sviluppo di progetti digitali, Nana Bianca nasce dall’esperienza di Dada
(Design Architettura Digitale Analogico). Nana Bianca accoglie e accompagna nel proprio
percorso di accelerazione e possibile finanziamento team e progetti (start up) sui temi internet
e applicazioni mobile. E´ parte della Startup-alliance, joint venture tra tre acceleratori italiani,
H-Farm, Nana Bianca e Boox.
Firenze offre anche spazi di co-working per professionisti, freelance e start up: uno spazio di
lavoro condiviso accogliente e tecnologico che offre i vantaggi della flessibilità, ma anche servizi
e un ambiente creativo.
L´Italia punta sulle start up
Sono tante le novità legislative che mirano a rendere l´Italia un paese sempre piú accogliente per le
start up innovative: divenuta legge a febbraio 2014, Destinazione Italia (http://destinazioneitalia.
gov.it) è la politica del Governo per attrarre gli investimenti esteri e favorire la competitività delle
imprese italiane, e porta avanti un processo di facilitazione dell´investimento start up in Italia.
Destinazione Italia si compone di 50 misure che incidono su tutto il “ciclo di vita dell’investimento”.
Il progetto di riforma del Paese contenuto in Destinazione Italia è rafforzato da orizzonti e scadenze
precise, prima fra tutte EXPO 2015. Alcune novità per le start up43:
• il visto start-up, un percorso agevolato e fortemente semplificato per persone altamente
qualificate che vogliono venire in Italia a investire o lavorare in startup o fare ricerca
• sostegno per l´accesso al credito per micro e piccole imprese costituite da non più di 12 mesi
e partecipate a maggioranza da giovani di età compresa tra i 18 e 35 anni o da donne: mutuo
agevolato a tasso zero per la durata massima di 8 anni e di importo non superiore al 75% della
spesa ammissibile (limite massimo agevolato di 1,5 milioni di euro);
• digitalizzazione delle PMI: voucher di 10.000 euro alle PMI che acquistano software, hardware
o servizi che consentano il miglioramento dell´efficienza aziendale, sviluppo soluzioni
e-commerce, connettività a banda larga e ultralarga oppure per sostenere la formazione
qualificata nel campo ICT del personale. E´ anche previsto il credito di imposta per PMI o
consorzi di PMI che fanno interventi su reti fisse o mobili per garantire connessioni da 30
megabit in su;
• bonus fiscale per investimenti in R&S per le imprese con fatturato annuo inferiore a 500 milioni
di euro: credito di imposta del 50% per investimenti incrementali in ricerca e sviluppo, per
investimenti da un minimo di 50 mila euro fino a un massimo di 2,5 milioni di euro annui (per
attività di ricerca si intende ricerca fondamentale, ricerca industriale e sviluppo sperimentale,
compresa la creazione di nuovi brevetti);
• oltre a Destinazione Italia, un recente decreto ha definito l´attuazione della legge 221/2012 e ha
reso operativi da febbraio 2014 sconti fiscali per investimenti in start-up innovative con sede
in Italia44.
43. Sole24Ore (2014) Le misure per la ripresa. Destinazione Italia al test di efficacia, Focus Norme e Tributi, 26 Febbraio 2014.
44. Fonte: http://it.investintuscany.com/invest_in_tuscany_view_news/90/l-italia-punta-a-diventare-un-paese-per-start-up
37
Firenze, la città scommette e investe sulla rete
La città ha un´infrastruttura broadband evoluta ed è stata tra le prime città italiane ad essere
scelta da Telecom Italia per il lancio dei servizi basati sulla rete in fibra ottica “ultranet” che
consente connessioni a 30 Megabit al secondo in download. Da giugno 2013 la clientela business
può utilizzare questi servizi allo stesso prezzo del servizio business con tecnologia tradizionale45.
A Firenze i programmi di copertura della città sono in fase avanzata e la fibra ottica ha raggiunto
oltre 61.000 abitazioni mediante 228 km di cavo a terra. Telecom Italia ha investito in modo
significativo a Firenze per realizzare in città la nuova rete NGAN (Next Generation Access
Network) che permette di offrire servizi su tecnologia FTTCab (Fiber to the Cabinet).
Nel 2013 le connessioni internet più veloci in Italia si sono registrate proprio in Toscana e
in particolare a Firenze e provincia, dove si è registrata la velocità effettiva ADSL più elevata,
superando realtà italiane rilevanti come Milano46.
Non solo un´infrastruttura performante, ma anche una gestione e valorizzazione della rete
da parte del Comune di Firenze che scommette sulla rete e sulla sua potenzialità di sviluppo
economico per la città. Non è un caso che nel 2013 il Comune di Firenze sia stato il primo in
Italia a permettere l´entrata nella rete wifi della città senza registrazione, primo ad attuare
la possibilità offerta dalle nuove leggi nazionali. La rete wireless copre 120 aree della città tra
centro e periferia con circa 450 hot spot, numero in continua crescita. Non è neanche un caso che
Firenze registri ottimi risultati tra gli indici Smart City: in particolare, Firenze è al 2° posto in
Italia per smart government e 4° per smart mobility, secondo la Smart City Index 201347.
Il Comune di Firenze ha investito nello sviluppo di una piattaforma abilitante di gestione
dell’informazione turistica e cittadina (Sistema Informativo della Città dei Saperi): in un’area
così ricca di risorse artistiche, turistiche e culturali, che punta a una continua espansione
della propria economia dei beni culturali, si è ritenuto fondamentale lo sviluppo di sistemi
IT urbani con una crescita esponenziale dello scambio di contenuti, di servizi interattivi
(prenotazioni, acquisti) e delle opportunità di social networking. In questa direzione, la città
di Firenze lavora alla definizione del catalogo di offerta digitale della città nell´ottica di city
as a service, che include48:
•• infrastrutture digitali quali fibra ottica per intranet, connettività internet wifi gratuita e a accesso
senza registrazione per due ore al giorno a residenti e turisti, rete di digital signage perché turisti e
residenti possano veicolare i contenuti attraverso la rete di contenuti cittadini, smart parking telepass
per residenti, sistemi di entertainment (augmented reality kinect, app gaming per scoprire la città
divertendosi);
•• patrocinio digitale che offre logo e SSID FirenzeWiFi alle aziende, presenza nella App Showcase per
la visibilità e diffusione di app utili ai cittadini basate su dati aperti;
•• contenuti digitali quali open data e contenuti aggregati nelle digital locations per conoscere la città
tramite foto, testi, video, social basandosi sulla localizzazione;
•• servizi digitali quali servizi e-gov web, mobile government, app informative per vivere al meglio la
città, social media per il dialogo in real-time con i cittadini e rete civica web per ricevere informazioni
dall´Amministrazione e dalla città.
45. http://www.telecomitalia.com/tit/it/archivio/media/note-stampa/market/2013/06-20t.html
46. Fonte: SoSTariffe.it
47. between (2013) Smart City Index 2013, http://www.between.it/ita/smart-city-index.php.
48. Innocenti, R. (2013) Firenze digitale. Una visione di insieme, Città di Firenze, presentazione presso la Smart City Exhibition 2013.
38
5. Capitale umano e competenze distintive
La provincia di Firenze è il bacino di forza lavoro più grande della Toscana con il 27,4% delle
unità di lavoro della regione. Il tasso di occupazione (età 15-64 anni) è del 67,2%, il più alto
delle province toscane, ma anche più alto di uno dei maggiori centri economici d´Italia come la
provincia di Milano (66,4%). Nel 2012 il tasso di disoccupazione provinciale era del 7,1%, contro
una media regionale del 7,8% e una media nazionale del 10,7%.
Il sistema universitario regionale è composto da tre poli universitari, l´Università di Firenze,
l´Università di Pisa e l´Università di Siena. A Firenze ha sede il più grande polo universitario
regionale: nel 2012 si sono laureati a Firenze 9.186 studenti, il 48% dei laureati nella regione.
L´Università di Firenze è una delle più grandi organizzazioni per la ricerca e formazione
superiore in Italia, con circa 2.000 docenti e ricercatori strutturati, 1.900 dottorandi e research
fellows, e oltre 50.000 studenti iscritti. L´Ateneo fiorentino registra, inoltre, il maggior numero di
studenti stranieri tra i poli regionali: il 58% degli stranieri laureati in Toscana si sono diplomati a
Firenze. L´Università di Firenze è 2° in Italia49 per grado di internazionalizzazione in base alla
percentuale di iscritti stranieri sul totale degli iscritti, agli studenti che trascorrono un periodo
di studio/tirocinio all´estero, agli stranieri che hanno trascorso un periodo di studio presso
l´ateneo, alla spesa d´ateneo a favore della mobilità internazionale degli iscritti.
La città di Firenze ospita un vero e proprio cluster dell´alta formazione, data l´elevata
concentrazione di istituti e centri per la formazione avanzata: non solo di origine nazionale ma
anche istituti e università internazionali che hanno scelto Firenze come sede estera per arricchire
la loro offerta formativa. Nella città c´è una forte concentrazione di università americane (circa
45 overseas campus dal Nord America), e si registra un crescente interesse per la città a livello
globale, come dimostra il recente arrivo della Tongji University di Shanghai, interessata a
rafforzare la cooperazione con l´Università di Firenze e altri istituti fiorentini in vari ambiti
tra cui l´architettura, il design, l´ingegneria civile, la valorizzazione del patrimonio artistico e
culturale, arte e media, ingegneria energetica e ambientale.
L´Università di Firenze ha una forte vocazione nelle discipline umanistiche e architettura: l´85%
dei laureati di architettura (582 laureati nel 2012) e il 48% dei laureati in lettere e beni culturali
(in senso ampio ricomprendendo anche lauree in valorizzazione, gestione e comunicazione dei
beni culturali) in Toscana.
A Firenze e nel sistema universitario toscano si formano
anche significative competenze scientifico-tecnologiche:
nel 2012 in Toscana si sono laureati 2.217 ingegneri, di cui
il 35% presso l´Università di Firenze. Nel 2011 si sono
diplomati 100 dottori di ricerca in ingegneria a Firenze, il
56% dei dottori di ricerca diplomati in questa disciplina
presso i tre poli universitari toscani50.
Laureati in Lettere e Beni culturali, 2012 (MIUR 2013)
49. Censis-Repubblica a.a. 2011/2012
50. Il numero dei dottori di ricerca diplomati nel 2011 in Toscana include i diplomati presso Università di Firenze, Università di Pisa, Università di Siena e la Scuola Superiore S.
Anna (dati MIUR).
39
Iscritti A.A. 2011/2012
Toscana
Firenze
Ingegneria
16.320
5.376
Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali (inclusi corsi di laurea in Informatica)
11.083
3.508
Fonte: MIUR 2013
Gli ambiti di specializzazione in ingegneria meccanica,
civile, informatica, elettronica, elettrica e automazione
costituiscono il 60% dei laureati presso la facoltà di
Ingegneria dell´Università di Firenze.
Laureati in Ingegneria presso l´Università di Firenze
in varie specializzazioni, 2012 (Fonte: MIUR)
L´Università di Firenze si posiziona positivamente nei ranking internazionali e, se a livello
aggregato è nella Top 300 dell´Academic Ranking of World Universities della University of Shanghai,
l´Ateneo fiorentino raggiunge posizioni più alte nelle classifiche mondiali per quanto riguarda le
discipline umanistiche (top 150 mondiale per Arts and Humanities e History and Archaeology
della QS World Unviersity Ranking) e scienze informatiche (top 200 mondiale in Computer
Science nella classifica redatta dall´University of Shanghai, una classifica in cui le università
americane primeggiano e solo 61 università europee rientrano nella top 200).
Università di Firenze
Academic Ranking of World Universities 2013 (University of Shanghai)
Top 300
QS World University Ranking 2013 Arts and Humanities
Top 150
QS 2013 History and Archaelogy
Top 150
Academic Ranking of World Universities 2013 (University of Shanghai) Italia
Top 10
Academic Ranking of World Universities 2013 Computer Science (University of
Shanghai) World
Top 200
Censis-Repubblica 2013 Architettura (Italia)
5° (corsi a ciclo unico)
6° (corsi triennali)
Una recente valutazione della qualità della ricerca da parte dell´Agenzia Nazionale di Valutazione
del Sistema Universitario e della Ricerca (sul periodo 2004-2010) posiziona positivamente
l´Università di Firenze nel contesto nazionale: risulta infatti sopra la media nazionale in 9 delle
aree disciplinari esaminate. In particolare, per quanto riguarda gli indicatori di terza missione,
il polo universitario fiorentino ha mostrato ottimi risultati per quanto riguarda le attività
dell´incubatore e per il numero di scavi archeologici, dimostrando la forte propensione
dell´ateneo all´interazione con il tessuto imprenditoriale e, in generale, con la realtà socioeconomica del territorio.
40
L´offerta formativa universitaria regionale dedicata alla conservazione, valorizzazione e gestione
dei beni culturali51:
•• 7 corsi di laurea di primo livello (2 all’Università di Firenze, 3 all’Università di Pisa, 2 all’Università di
Siena, di cui uno tenuto nella sede di Grosseto)
•• 3 master di primo livello (2 all’Università di Firenze, uno all’Università di Siena ma svolto ad Arezzo)
•• 6 corsi di laurea magistrale (3 all’Università di Firenze di cui uno presso il polo di Sesto Fiorentino,
uno all’Università di Pisa, 2 all’Università di Siena, di cui uno tenuto nella sede di Arezzo)
•• 7 master di secondo livello (2 all’Università di Firenze, 5 all’Università di Siena di cui uno svolto ad
Arezzo)
•• 16 corsi di dottorato di ricerca (5 all’Università di Firenze, 6 all’Università di Pisa, 4 all’Università di
Siena, uno all’IMT di Lucca)
•• 6 corsi di perfezionamento (3 all’Università di Firenze, 3 all’Università di Siena di cui uno svolto ad
Arezzo)
•• 6 scuole di specializzazione (3 all’Università di Firenze, 2 all’Università di Pisa, 1 all’Università di
Siena)
•• 3 istituti AFAM (Alta Formazione Artistica, Musicale e Coreutica) legati ai beni culturali (2 a Firenze,
uno a Carrara).
A Firenze esistono inoltre competenze uniche, difficilmente replicabili in altri contesti, come
quelle radicate presso l´Opificio delle Pietre Dure: è Scuola di Alta Formazione e di Studio
e rilascia un diploma equiparato al diploma di laurea in Conservazione e Restauro dei Beni
Culturali.
Firenze, hub internazionale della formazione
Firenze è un centro di formazione riconosciuto a livello internazionale, soprattutto nei settori
in cui la città esprime la sua unicità: l´arte, la cultura, la storia. Accanto all´Opificio delle Pietre
Dure troviamo, ad esempio, il Centro Europeo per il Restauro, l´Istituto per l´Arte e il Restauro,
che è centro di formazione, specializzazione e aggiornamento professionale nel settore della
conservazione e del restauro del patrimonio culturale mondiale, l´Accademia delle Belle Arti e la
Santa Reparata International School of Art, che offre numerosi programmi in studio arts, liberal
arts e design.
A Firenze sono attive oltre 40 università nordamericane che hanno stabilito una presenza permanente
nella città di Firenze. La New York University offre ai suoi studenti l´opportunità di fare esperienza
di ricerca sui materiali, stampe e disegni, tessuti, sculture in marmo presso il campus fiorentino.
La Stanford University a Firenze è molto popolare tra gli studenti che vogliono seguire corsi di
cinema italiano, scienza, tecnologia e arte, letteratura italiana, storia moderna e musica. L´Harvard
University Center for Renaissance Studies è diventato il più importante istituto di ricerca in tutto
il mondo per l’arte italiana del Rinascimento, la storia, la letteratura e la musica. Inoltre, molte delle
università straniere presenti a Firenze offrono corsi in architettura e design in un contesto urbano
che costituisce un vero e proprio laboratorio a cielo aperto, come la Syracuse University e il College
of Architecture and Environmental Design (CAED) della Kent State University, che ogni anno
dà l´opportunità ai propri studenti di fare un´esperienza formativa a Firenze per approfondire lo
studio dell´evoluzione storica dell´arte, dell´architettura e dell´urbanizzazione nelle città europee.
Anche la California State University organizza dal 1966 un programma internazionale a Firenze e
offre formazione nelle aree di architettura, storia dell´arte, storia antica, studio art, scienze sociali,
lingua e letteratura italiana.
51. Irpet (2012) Il settore dell´Alta Tecnologia applicata ai beni culturali in Toscana. Firenze: Irpet.
41
Risorse umane di qualitá: quanto costa il lavoro in Italia?
Esiste un luogo comune sul sistema Italia secondo cui il costo del lavoro è elevato e piú elevato
rispetto ai paesi competitor: esistono studi che dimostrano il contrario. Eurostat ha calcolato il
costo orario del lavoro dimostrando come in Italia questo sia inferiore rispetto alla media
dei paesi in zona Euro, ma anche inferiore a paesi dell´Europa occidentale come Francia,
Germania, Danimarca e Svezia. Questo è vero non solo nell´aggregato che ricomprende tutti i
settori produttivi, ma anche nel comparto produttivo industriale e in quello dei servizi. Quello
che resta inferiore in Italia è però anche il salario percepito dai lavoratori, specialmente in base al
peso percentuale di tasse e contributi sociali sul costo totale che, tuttavia, come costo aziendale
resta inferiore a molti paesi UE inclusi quelli sopra citati.
Country
Average Hourly Labour
Costs 52(Euro), 2012
Non-Wage Costs %
Industry
Services
Italy
27.4
27.9%
27.3
27.3
EA17 (euro area)
28.0
26.1%
30.3
27.6
France
34.2
33.6%
36.6
34.7
Denmark
38.1
12.4%
38.0
40.5
Germany
30.4
21.9%
35.4
28.4
Sweden
39.0
33.3%
44
41.7
Fonte: Eurostat 2013
Anche un confronto internazionale sul costo del lavoro nel manufacturing conferma un vantaggio
di costo nel produrre in Italia rispetto a molti paesi occidentali, un vantaggio che si unisce alla
qualità del made in Italy e ulteriormente garantita dalla specializzazione produttiva territoriale.
Average Hourly Compensation Costs53 (USD) in
Manufacturing, 2012
(Fonte: US Bureau of Labor Statistics 2013)
Secondo un recente studio54, mentre per le figure di
top management il costo aziendale in Italia tende
ad essere superiore rispetto a molti paesi europei
(benchè quasi in linea con quello registrato in
Svizzera e inferiore a quello francese dell´1.9%), per
le figure professionali di Area Manager e Contabile
la situazione cambia drasticamente e il vantaggio
di costo offerto dal sistema italiano è evidente: in
Germania il costo per un area manager è superiore
del 24% rispetto all´Italia, in Francia registra un
+18.8%, in Svizzera un +80.2%, nel Regno Unito un
+4.2%.
52. Total Labor Costs include Wage and Non-Wage less subsidies; Wage & salary costs include direct remunerations, bonuses, allowances, payments to employees saving
schemes, payments for days not worked and any kind of remuneration such as food, fuel, company car, etc. Non-Wage costs include the employers´ social contribution plus
employment taxes regarded as labor costs less subsidies intended to refund part or all of the employer´s cost of direct remuneration
53. Compensation Costs include Direct Pay (Pay for Time Worked and Directly-Paid Benefits) and Employer Social Insurance Expenditures and Labor-related Taxes
54. Studio della Towers Watson intitolato Capitale umano, flessibilità e produttività: quando investire in Italia conviene, http://www.investinlombardy.com/files/Monni.pdf
42
Firenze, capacità di attrazione e trattenimento di risorse
umane
Firenze è una città capace di attrarre nuovi residenti per motivi di studio e di lavoro: si pensi
che il 42% della popolazione oggi residente a Firenze non è nata nella città ma vi si è trasferita
successivamente. Una recente indagine ha intervistato 1.200 cittadini sulla qualità della vita a
Firenze, la propensione a rimanere e le problematiche da affrontare per incrementare la qualità
urbana. E´ emerso che: l´82% dei residenti nel campione non cambierebbe città e nemmeno si
sposterebbe in zone diverse da quelle in cui risiede. Il restante 18% ha inoltre dichiarato che, pur
preferendo località limitrofe per questioni economiche e di vivibilità complessiva, continuerebbe
a gravitare su Firenze per lavoro, studio, shopping e tempo libero. I motivi indicati per vivere a
Firenze sono la qualità dell’offerta culturale, in quanto città d’arte (80.8%) e la bellezza del paesaggio
(73.1%). Seguono la vicinanza dei servizi alla persona, la sicurezza della città, le relazioni familiari
e il clima.
Restauro Cortile di Michelozzo
Foto: Marco Maestosi
43
Contatti
Comune di Firenze
Servizio Promozione Economica e Turistica
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e-mail:[email protected]
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