descrizione Zoom primi anni

N.
1
DATA
31/05 e
1/06
ZOOM
BLACKOUT
2
C'ERA UNA VOLTA
10
31/05 e
1/06
31/05 e
1/06
31/05 e
1/06
31/05 e
1/06
31/05 e
1/06
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1/06
31/05 e
1/06
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1/06
31/05
11
31/05
12
31/05
13
31/05
14
01/06
LE PAROLE CHE NON TI HO
DETTO
RAGNATELA
(NUOVO ZOOM)
MONSTERS
(NUOVO ZOOM)
A VOCE SPIEGATA
15
01/06
AMICO PALCO
16
01/06
BIG BANG
17
01/06
I BUONI PROPOSITI
N.
18
DATA
02/06
ZOOM
THREE STEPS AWAY
3
4
5
6
7
8
9
1
DIVERSAMENTE ME
DOVE VADO
IMPROSPEED
QUESTA E' LA STORIA DI...
BODY LANGUAGE
GUARDAMI MENTRE TI PARLO
BUONI O CATTIVI
(NUOVO ZOOM)
EQUILIBRI
DOCENTE
CLAUDIA GAFA'
CAMBISCENA
DANIELA LUSSO
QUINTA TINTA
MARIADELE ATTANASIO
VOCI E PROGETTI
GIANLUCA BUDINI
TEATRO TERRA DI NESSUNO
MASSIMO CECCOVECCHI
IMPROVVISART
DOMENICO PUGLIARES
TEATRIBU'
PATRIZIO COSSA
ASSETTO TEATRO
LUCIO BUSTAFFA
CAMBISCENA
MARI RINALDI
TEATRIBU'
MARCO MUSSONI
ATTIMATTI
ANDREA MASIERO
CAMBISCENA
SUSANNA CANTELMO
VERBAVOLANT
ALESSANDRO CASSONI
VERBAVOLANT
MAVI GIANNI
5 DITA NELLA PRESA
FABIO AMBROSINI
TEATRO TERRA DI NESSUNO
FRANCESCO FERRARA
MANIMAN TEATRO
PAMELA LOSACCO
NOVA URBS
DOCENTE
JSTAR THE BASEMENT THEATRE
(ATLANTA)
PAG
2
EMAIL
[email protected]
3
[email protected]
4
[email protected]
5
[email protected]
6
[email protected]
7
[email protected]
8
[email protected]
9
[email protected]
10
maririnaldi@teatribù.it
11
[email protected]
12
[email protected]
13
[email protected]
14
[email protected]
15
[email protected]
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[email protected]
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[email protected]
18
[email protected]
PAG
19
EMAIL
[email protected]
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BLACK OUT
con CLAUDIA GAFA’ – CAMBISCENA
numero massimo di allievi: 14
SAB 31 maggio 10:00 - 14:30
DOM 1 giugno 10:00 - 14:30
note per gli allievi:
abbigliamento comodo
ZOOM
Non ti viene in mente niente?
Forse è la miglior cosa che ti possa capitare!
Il momento di crisi: quando non si sa cosa dire e cosa fare!
E’ capitato a chiunque: prima, all’inizio, sul finire o nel bel mezzo di una scena!
La salivazione si azzera,
si avverte una semiparalisi sinaptica e muscolare,
lo sguardo bovino che cola in faccia,
il silenzio raggelante di chi vorrebbe sparire per sempre.
Ma il “black out” lo si può riconoscere e addirittura apprezzare,
lo si può incontrare sorridendogli,
lo si può spiazzare con il coraggio di chi non teme il fallimento,
lo si può trasformare in un’occasione di purissima improvvisazione,
lo si può guardare con gli occhi di chi è serenamente consapevole
di poterlo di incontrare ancora, e ancora, e ancora…
BLACK OUT: paradossalmente il tuo migliore amico!
CLAUDIA GAFA’ - Per lei il sipario si alza nel 2003 quando si appassioao alla scena teatrale preparando
un esame di storia del teatro per la laurea al DAMS.
Studia commedia dell'arte e maschera, piccola acrobatica e mimo corporeo astratto, canto e danza, lettura
interpretativa e recitazione, poi si getto a capofitto nel teatro d'improvvisazione.
La sua formazione nel mondo dell'improvvisazione teatrale è accompagnata, tra gli altri, dalla compagnia
Teatro a Molla (Antonio Vulpio, Luca Gnerucci, Antonio Contartese), Alberto di Matteo, Daniele Marcori,
Yves Roffi, Barbara Klehr, Jim Libby, Omar Galvan, Ralph de Rijke, Javier Cura, Patti Stiles, Randy Dixon e
riempie la sua valigia d'attrice grazie agli insegnamenti di Fabio Mangolini, Michele Monetta, Roberto Cuppone, Bruno Lovadina, Danio Manfredini, Gianni Conversano, Silvia Paoli, Stefano Pagin, Natalino Balasso,
Alessio Pizzech, Giuliana Musso, Sara Armentano, Roberto Turchetta.
Ha frequentato la scuola per attori di Bel Teatro di Padova, la Scuola Nazionale di Improvvisazione Teatrale
e l'Accademia Teatrale Veneta.
Ha lavorato e maturato esperienza sul campo come interprete e cantante negli spettacoli della compagnia
Accademia di Teamus, in performance di teatro di strada, animazioni/cene con delitto della compagnia Tocchi e Ritocchi, in commedie brillanti con il Teatro dei Curiosi e come attrice per la compagnia Questa Nave.
Dal 2008 assieme a Sara Bettella e Demis Marin fonda la Compagnia TrePunti portando in scena in Veneto
e in Italia, grazie alla collaborazione di registi come Stefano Pagin, Fabio Mangolini e Alessio Pizzech, produzioni indipendenti di teatro d’autore.
Dal 2009 è responsabile organizzativa, co-fondatrice, vice-presidente, attrice, regista e docente per l’associazione culturale CambiScena di Padova e recita in spettacoli e format di teatro d’improvvisazione per l'associazione Improteatro in Italia e all'estero.
Il suo percorso da attrice si incontra con la professione di docente realizzando e conducendo laboratori teatrali e di animazione del libro per scuole elementari, medie e superiori, workshop aziendali e corsi di teatro
e improvvisazione per adulti.
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C'ERA UNA VOLTA ...E C'E' ANCORA
I passaggi per costruire una storia
con Daniela Lusso - Quinta Tinta, Torino
SAB 31 maggio 10:00 - 14:30
DOM 1 giugno 10:00 - 14:30
Numero massimo allievi:14
ZOOM
note per gli allievi: Abbigliamento comodo
Lo schema narrativo delle fiabe come base
costruzione delle storie
per la
Le fiabe arrivano direttamente dai racconti della tradizione popolare orale e dai riti d’iniziazione,
appartengono alle nostre conoscenze ancestrali, sono nel nostro DNA.
Noi riconosciamo come funzionante una storia, una trama di un film, un racconto, solo se rispecchia uno schema preciso, tipico delle fiabe così come viene identificato nello studio di Vladimir
Propp: protagonista, antagonista, impedimento, conflitto, fuga, scontro, vittoria.
Lo stage propone quindi lo studio della struttura delle fiabe per comprendere i meccanismi che re golano lo sviluppo drammaturgico delle storie, per conoscere quali sono passaggi fondamentali, i
personaggi e le loro relazioni, come porre le basi di una storia, l’obiettivo e il suo raggiungimento,
per applicarlo poi all’improvvisazione.
Si scoprirà così come lo stesso meccanismo che regola la struttura narrativa di una fiaba lo possiamo ritrovare in Shakespeare come in un film di avventura o in una soap opera.
Il percorso prevede:
analisi della struttura delle fiabe
i personaggi archetipi e i loro obiettivi
le carte di Propp per inventare storie
creazione di una fiaba/storia
Daniela Lusso inizia la sua formazione teatrale nel 1980 con il Teatro Tascabile di Bergamo, acquisendo varie tecniche teatrali quali l'acrobatica, i trampoli, la danza.
La formazione prosegue presso il Centro Studi del Teatro Nuovo di Torino, con un laboratorio di
mimo ed espressione corporea diretto da Alessandra Musoni.
A completamento delle tecniche inerenti il teatro di strada, l'attrice partecipa ai laboratori tenuti da
Leo Bassi, Pierre Byland e Jango Edwards, Eugenio Allegri
Successivamente ha frequentato laboratori di approfondimento sull’improvvisazione teatrale con
Francesco Burroni (fondatore della LIIT), Cora Herrendolf regista del Teatro Nucleo di Ferrara,
Lorenz Kabas del Theater im Bahnhof di Graz (Austria). Omar Galvan (Argentina), Randy Dixon
(USA), Bronwyn Mertz-Penzinger.(Austria)
Nel 1983 costituisce con altri attori, accomunati dall’interesse per l’antico teatro dei saltimbanchi,
la compagnia Teatro Carillon; con il gruppo l'attrice ha portato la propria esperienza in Europa, Afri ca e America Centrale.
Nel 1996 è cofondatrice dell’associazione Quinta Tinta nella quale svolge l’attività di formazione
come docente e responsabile della Scuola Nazionale d’Improvvisazione, per i laboratori nelle
scuole e come attrice nelle produzioni della compagnia Quinta Tinta.
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DIVERSAMENTE ME
Crederci è un gioco
con Mariadele Attanasio – VocieProgetti, Perugia
SAB 31 maggio 10:00 - 14:30
DOM 1 giugno 10:00 - 14:30
Numero massimo di allievi: 14
note per gli allievi: Portare calze antiscivolo
“Essere diversi da se stessi per essere tutto”
ZOOM
Essere diversi è un vanto e bisogna crederci fortemente! Diversi da tutto, da tutti, dagli altri..ma sopratutto da se stessi. Ed è proprio riuscire ad essere diversi da se stessi una delle cose più difficili
da realizzare in scena.
L'obiettivo dello zoom è questo: rinascere ogni volta con un nuovo personaggio partendo dai piedi
(si, dai piedi!) per creare al meglio la trama della nostra storia, per tessere una relazione con gli altri
che sia reale, per costruire insieme un mondo e spingersi oltre i propri limiti, cercando qualcosa di
diverso da se, per divertirsi ad esplorare le nostre capacità senza giudizio. Sarà il nostro corpo a
parlare in scena prima che intervengano le parole, la razionalità. La voglia di giocare ad essere diversi senza aver paura del silenzio è un requisito fondamentale per creare, con la magia dell'improvvisazione, mondi inesplorati e personaggi inaspettati. Gli strumenti utilizzati saranno molteplici.
Il corpo e l’istinto saranno gli strumenti per creare personaggi sempre nuovi che potranno godere di
una lunga vita o essere fugaci apparizioni, ma che lasceranno sempre e comunque un segno tangibile del loro passaggio sulla scena.
Un modo semplice ed efficace per essere sul palco sempre diversamente me.
MARIADELE ATTANASIO nasce a Siena nel 1981, conosce il teatro a quindici anni e non lo lascia
più. Frequenta la scuola di teatro sperimentale a Perugia , “Il giovane Holden” e , nel 2003 si imbatte nell'improvvisazione teatrale, da quel momento partecipa a campionati nazionali professionisti in
giro per l'Italia e campionati del mondo di improvvisazione (Montreal 2008, Bruxelles 2009, Ginevra
2010, vince con la Nazionale Italiana il campionato europeo di Improvvisazione teatrale a Mons in
Belgio).
Approfondisce negli anni lo studio della commedia dell'arte e la maschera alla Scuola Europea per
l'arte dell'attore a S.Miniato di Pisa , dove studia anche canto, contact e biomeccanica. E' docente
Improteatro nelle scuole di improvvisazione di Perugia, seguendo anche corsi per gli adolescenti
(Improjunior). Nel 2008 entra a far parte della compagnia professionale di Improvvisazione Teatrale
QFC partecipando a spettacoli vari come “Lo strano mondo di Lorenz”, “Black”, “Microstorie” “Serial”, “Low cost”.in tutta Italia. Partecipa come unica invitata di nazionalità italiana al Festival d’improvvisazione teatrale a Lione “Spontaneus” nel 2010 e al prestigioso Festival di Berlino nel 2014.
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DOVE VADO?
Come abitare il palco
con Gianluca Budini – Teatro Terra di Nessuno, Ancona
SAB 31 maggio 10:00 - 14:30
DOM 1 giugno 10:00 - 14:30
Numero massimo di allievi: 14
note per gli allievi: Abbigliamento comodo e calzini
antiscivolo
ZOOM
Stage sulla studio dello spazio scenico, Il palcoscenico
come luogo di conoscenza, incontro, scontro, relazione e
scoperta.
Il percorso inizia con la scoperta e la conoscenza del proprio corpo in quanto “macchina” e “moto re” dell’interiorità e delle azioni.
Attraverso il lavoro di training, si analizzano e si sviluppano le qualità psico-fisiche dell’attore, con
particolare attenzione alla composizione del movimento sulla base dei principi della Biomeccanica
Teatrale per arrivare al passaggio dal movimento all’azione. Fondamentale l’utilizzo della fantasia.
Lo zoom si prefigge di insegnare agli allievi attori come utilizzare al meglio lo spazio scenico, i significati delle posizioni, come essere più naturali possibile, come prendere forza o diventare un om bra. E soprattutto come sentirsi a nostro agio in scena.
Argomenti dello zoom: Il corpo come strumento dell'attore, riscaldamento, esercizi fisici di equilibrio coordinazione, Il movimento e l’azione fisica sulla scena, coscienza di se nello spazio, sviluppo
della capacità di collocare e spostare il corpo all'interno dello spazio scenico.
Gianluca Budini
Si avvicina la teatro nel 1998 specializzandosi nel movimento scenico , nell’uso del corpo e nello
studio della biomeccanica teatrale.
Fonda nel 2003 ad Ancona l’associazione culturale Teatro Terra di Nessuno diventandone direttore
artistico nel 2008 anno in cui apre il teatro off IL SOPPALCO.
Ad oggi ha all’attivo numerosi spettacoli teatrali sia su testo che d’improvvisazione teatrale.
Nel 2011 è stato protagonista dello spettacolo “Party con Delitto” con la partecipazione
straordinaria dell’attore vincitore del Davide di Donatello del 2011 Tony Sperandeo.
E’ inoltre attore e formatore della compagnia QFC.
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IMPROSPEED
Senza respiro
con Massimo Ceccovecchi – Verbavolant, Roma
SAB 31 maggio 10:00 - 14:30
DOM 1 giugno 10:00 - 14:30
numero massimo di allievi: 14
note per gli allievi: è obbligatorio indossare tuta e scarpe da
ginnastica
ZOOM
Riduciamo i tempi morti tra un pensiero e l'altro
E' uno zoom che lavora sulla velocità. Sulla rapidità. Sul tempo di reazione.
Non vi darà un attimo di respiro,cercherà di ridurre quel tempo morto che intercorre tra una battuta e l’altra.
Vi metterà a dura prova sia mentalmente che fisicamente e vi spremerà fino all’ultima goccia della vostra
energia
Attraverso esercizi e tecniche di velocità, vi allenerete ad affrontare, senza sosta, le situazioni in cui è
richiesta flessibilità, creatività e rapidità decisionale.
Tutta la nostra vita è per la maggior parte centrata sull’improvvisazione, cioè
sulla capacità di saper reagire all’istante agli stimoli provenenti dall’esterno.
E´ in questi momenti che si rivela necessaria la capacità di sapersi adattare ai nuovi scenari, con lucidità ed
efficacia.
Gli esercizi utilizzati per acquisire una maggiore velocità, forniscono una risorsa straordinaria sia per
affrontare con successo le situazioni impreviste sia per migliorare le capacità reattive di ciascuno di noi.
I nostri obbiettivi saranno:
- La velocità
- La creatività
- La gestione dell’imprevisto
- L’energia
- Lo spiazzamento
- La riduzione dei tempi morti
- L’attenzione e l’ascolto.
Impareremo ad agire con concretezza e velocità di fronte a situazioni ambientali, individuali ed
interpersonali, in continua evoluzione.
Metteremo a fuoco i propri punti di forza e di debolezza al fine di aumentare il proprio senso di
consapevolezza con uno sguardo particolare alla gestione dello “sconosciuto”.
Massimo Ceccovecchi Attore, improvvisatore, cabarettista e clown-dottore. Inizia ad improvvisare a
Firenze nel 1990 con la Lega Italiana d'Improvvisazione Teatrale. Ha appreso le tecniche
dell’improvvisazione e della clown terapia da insegnanti nazionali ed internazionali. Nel 1994 costituisce il
gruppo Art.21 e con l'improvvisazione vince i maggiori festival nazionali di cabaret. Ha all’attivo oltre 1000
spettacoli tra teatri, piazze, locali, convention ed è specializzato nel teatro d’impresa. Organizza e gestisce
corsi di formazione aziendale ed ha collaborato, tra gli altri con Wind, Telecom, Vodafone, Coca Cola, Bnl e
molte altre. Nel 2008 insieme ad altri colleghi costituisce la compagnia QFC specializzata in spettacoli di
long form.Come clown-dottore ha partecipato a molte missioni all’estero e in Italia tra cui la Bielorussia il
Burkina Faso e all’Aquila durante il terremoto. Detiene inoltre un piccolo record, un suo intervento
d'improvvisazione in Tv è stato ritrasmesso il giorno dopo da Striscia la notizia, Rai 2 e Blob come momento
più divertente e visto della sera precedente. Ha portato l'improvvisazione in Tv al Maurizio Costanzo, Buona
Domenica e con il duo Verba Volant (con Tiziano Storti) è arrivato in finale nella stagione 2011 di Italia’s got
Talent sulle reti Mediaset. E’ specializzato nella velocità di esecuzione, nell’improvvisazione comica e nei
personaggi folli ed emotivamente instabili.
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QUESTA E’ LA STORIA DI…
Che come ogni giorno
con Mico Pugliares – Teatribù, Milano
SAB 31 maggio 10:00 - 14:30
DOM 1 giugno 10:00 - 14:30
Numero massimo di allievi 14
note per gli allievi: abbigliamento molto comodo, no
magliette vistose
ZOOM
Come raccontare una storia ”corretta”
Esiste un modo corretto per raccontare una storia? Chi lo stabilisce? Cosa posso fare per aiutare lo
sviluppo narrativo di una improvvisazione? C’è un modo per avere chiaro di chi e cosa stiamo
raccontando? Di chi è la storia e quale storia stiamo mettendo in scena durante una
improvvisazione?
Il focus di questo laboratorio è sapere da dove stiamo partendo. Quale è la base. Quale è la
piattaforma e il mondo “ordinario” dal quale partiremo. Cercheremo cioè di guardare il meccanismo
di, per semplificare al minimo possibile, ordinario-rottura-nuovo equilibrio per imparare a raccontare
una storia per lo meno “corretta”.
Lo scopo è anche quello di capire come un gruppo possa individuare collettivamente la storia da
raccontare.
In particolare si lavorerà su





proposta iniziale: la piattaforma
lettura e interpretazione della piattaforma
accettazione da parte del gruppo della lettura “scelta”
individuazione del possibile elemento di rottura dell’equilibrio
conseguenze nella vita dei personaggi in scena
L’obiettivo è quindi quello di dimostrarci che il lavoro collettivo è l’unico modo per improvvisare.
Domenico Mico Pugliares si laurea in Scienze Politiche nel 1992 e dopo essere stato musicista per più di
dieci anni, decide di dedicarsi al Teatro. Comincia studiando alla scuola di Improvvisazione di Milano
“Teatribù” e alla fine del triennio diventa insegnante e attore nella compagnia professionisti di Improteatro.
Studia contemporaneamente al Teatro della Cooperativa di Milano con Renato Sarti. Si forma tra gli altri con
Emma Dante, Alessandra Faiella, Randy Dixon, Charles Castillo, Omar Galvan, , Kevin John Gillese, Amber
Nash, Stephen Sim e più in generale sul monologo, tecniche di narrazione, creazione del personaggio. Oltre
agli spettacoli di improvvisazione teatrale partecipa come attore in varie produzioni del Teatro della
Cooperativa di Milano tra le quali in “Sogno di una notte di mezza estate”, “Nome di battaglia Lia”, “E' vietato
digiunare in spiaggia, ritratto di Danilo Dolci”, “Nave Fantasma”. E’ diretto anche da Franco Pero e da Marco
Di Stefano ed è aiuto regia in “Dormo quanto un vombato” con Sergio Sgrilli. Scrive e interpreta “Uora vo
cuntu, ovvero il re topo fa alla guerra”, “Odisseo, ovvero per seguir virtute e canoscenza” e “6%, cca na vota
era tutta campagna” con la regia di Marco Di Stefano. Partecipa al film “L'impresa” di F. Favarolo, al videoclip dei Blue Beaters “Messico e nuvole” e ad alcune campagne di pubblicità. Ha recitato in numerosi teatri
tra i quali il Piccolo Teatro di Milano, il Teatro Valle di Roma, il Teatro Due di Parma, il Teatro Stabile Duse
di Genova, ha partecipato al Mittelfest in Friuli, al Festival internazionale di narrazione ad Arzo in Svizzera, a
più edizioni del Festival internazionale di Wurzsburg, al Festival internazionale di Istanbul, di Atlanta, di
Yverdon in Svizzera, di Torino e… ad altri parteciperà.
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BODY LANGUAGE
Il nostro corpo racconta più delle parole
con Patrizio Cossa – Assetto Teatro, Roma
SAB 31 maggio 10:00 - 14:30
DOM 1 giugno 10:00 – 14:30
numero massimo di allievi: 14
ZOOM
Capire come esprimere emozioni senza dover parlare.
“E' inutile aggiungere altro, in scena c'è già tutto quello che ci serve...”
Come si esprire una emozione senza le parole?
E' possibile comunicare solo con il corpo?
Prima di tutto bisogna fidarsi di se stessi e dei compagni di viaggio, per poter percepire anche la
minima variazione nel proprio stato fisico, come questo interagisce con l'ambiente e quali sono i
vettori che lo guidano.
Molte volte pensiamo ad una scena improvvisata ma poi l'impatto che ha sul pubblico è
completamente diverso. Questo perché non gestiamo al meglio la macchina del corpo nello
spazio scenico.
L'obiettivo dello zoom è quello di riuscire a creare una storia improvvisata partendo da quello che
già c'è sul palco: noi!
Impareremo a riconoscere le emozioni, ad analizzarle fisicamente e a poter improvvisare con
esse, per risultare credibili e per trasmettere quello che realmente abbiamo in mente.
PATRIZIO COSSA – Presidente, formatore e attore presso il Centro Sperimentale di
Improvvisazione e Teatro – Assetto Teatro di Roma.
Specializzato in Editoria e Giornalismo presso “La Sapienza” di Roma.
Laureato in Arti e scienze dello spettacolo indirizzo Teatro presso la facoltà di Scienze
Umanistiche dell’Università degli Studi di Roma “La Sapienza”.
Improvvisatore professionista del circuito nazionale Improteatro.
Autore di spettacoli teatrali e televisivi. Attore e responsabile della compagnia di improvvisazione
"Appiccicaticci" con la quale collabora attivamente con Lillo e Greg nella trasmissione 610 su
Radio 2.
E’ cofondatore del trio Appiccicaticci con il quale ottiene alcuni tra i riconoscimenti più importanti
della comicità italiana, tra cui il premio Charlot ed il Carlino d’oro e con cui entra a far parte del
circuito dei maggiori festival buskers italiani.
Da agosto 2011 con il gruppo degli Appiccicaticci partecipa artisticamente all'occupazione del
teatro Valle Occupato ove realizza spettacoli di improvvisazione.
Ideatore e fondatore della compagnia di improvvisazione teatrale "Testi Mobili".
Negli anni ha frequentato i laboratori di scrittura creativa con Vincenzo Cerami, Federico Basso e
M.L. Compatangelo.
Ideatore della web serie di successo "Sithome" e creatore di diversi format di formazione e
intrattenimento per privati e aziende.
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GUARDAMI QUANDO TI PARLO
Il monologo improvvisato
con Lucio Bustaffa – Cambiscena, Padova
SAB 31 maggio 10:00 - 14:30
DOM 1 giugno 10:00 – 14:30
Numero massimo di allievi: 14
Note per gli allievi: abbigliamento comodo; non è
richiesto né obbligatorio, ma se hai un monologo a
memoria nessuno se la prende
ZOOM
“Come lo dici conta più di quello che dici”
“Se quello che dici non è più interessante del tuo silenzio allora forse è meglio se taci”.
Così riuscirono a farmi stare muto per un sacco di tempo. Poi non è che diventai più intelligente o più
colto, semplicemente ero stanco morto di tacere e cominciai a convincermi che, in realtà:
“Se il modo in cui lo dici non è più interessante del tuo silenzio allora forse è meglio se taci”.
Non lo so se sia vero ma so che ricominciai a parlare e che nessuno mi ha mai preso a pugni per
questo#ed è già un ottimo risultato!
Il monologo è una delle più potenti armi che un improvvisatore abbia a disposizione e, per assurdo, è
anche spesso una di quelle che ha più paura di usare. Quasi come se temesse di finirne vittima lui stesso.
Il monologo ha la fondamentale e sorprendente caratteristica di attirare l’attenzione di tutti, ma proprio di
tutti. Il problema, di solito, arriva una volta che hai attirato l’attenzione di tutti, ma proprio di tutti.
A quel punto, o sei bravissimo a mimetizzarti, o non ti resta che andare avanti, anche se ti sembra di
avere davvero poco da dire.
Obiettivo di questo zoom è proprio quello di partire da quel poco e di individuare ed applicare alcuni dei
meccanismi che possono renderlo interessante proprio per come si può riuscire a dirlo. Partendo da qui,
proveremo poi a costruirci una cartuccera di “stili di monologo” che ci venga in soccorso quando
dobbiamo abbattere anche il più feroce dei silenzi# sempre ammesso che valga la pena abbatterlo e
non, invece, rimanere ad ammirarlo, in tutto il suo terrorizzante fascino.
Sarebbe bello, insomma, imparare a mimetizzarsi ma temo che ci vorrebbe tantissimo tempo e un grosso
aiuto da parte di madre natura. La strada quindi è una sola#prendi fiato e usalo meglio che puoi, mentre
tutti ti stanno a “sentire”.
LUCIO BUSTAFFA proviene da diverse esperienze teatrali dilettantistiche e rimane letteralmente folgorato
dall’Improvvisazione Teatrale nel 2004. Partecipa negli anni successivi a numerosi corsi di formazione
tenuti da docenti quali Fabio Mangolini, Carles Castillo, Barbara Klehr, Alfredo Cavazzoni, Tiziano Storti, la
compagnia di teatro d’improvvisazione Teatro a Molla (Antonio Contartese, Antonio Vulpio, Luca
Gnerucci), Roberto Turchetta, Francesco Lancia, spaziando così dalla commedia dell’arte
all’improvvisazione teatrale, dal mimo alla scrittura creativa.
Nel frattempo inizia a calcare le scene come improvvisatore e conquista un ruolo nella compagine
professionistica dell’Improvvisazione padovana ed italiana, formandosi parallelamente come docente di
laboratori e corsi di improvvisazione teatrale.
Membro del Direttivo dell’associazione Cambiscena di Padova partecipa alle attività formative, didattiche
ed organizzative dell’associazione e dal 2013 diviene docente all’interno della stessa. Partecipa a
numerosi spettacoli in qualità di attore e presentatore ed è, assieme a Paolo Facco, autore, attore e
regista dello spettacolo improvvisato “Prova Generale”.
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BUONI O CATTIVI
Con Mari Rinaldi – Teatribù, Milano
SAB 31 Maggio 10:00 – 14:30
DOM 1 giugno 10:00 – 14:30
Numero massimo di allievi : 14
note per gli allievi:
Abbigliamento comodo
ZOOM
Stage sulle emozioni estreme
Improvvisazione o lavoro su testo, monologo, dialogo o scena di gruppo : come portare in scena
l’emozione. Uno stage profondo come una piuma e leggero come un iceberg, per imparare a
esprimere in scena ciò che la pancia, il cuore, il cervello ci suggeriscono ma che tante volte si
bloccano sulle labbra.
Attraverso una serie di esercizi (singoli, a coppie, a piccoli o a grandi gruppi) dedicati a carezze ma
anche a pugni, a baci prima e a risse dopo, a cioccolatini e a pesticidi, a insultarsi e a perdonarsi,
si conosceranno il proprio bisogno d’amore e quello di combattimento, il nostro meglio e il nostro
peggio. Musica, bon bon, luci e buio aiuteranno timidi e sfrontati.
Per arrivare a esprimere ciò che sentono pancia, cuore, testa e sedere ..sempre giocando a fare
sul serio.
“Buoni o cattivi” .. non e’ la fine, iniziamo a divertirci !!
MARI RINALDI
Da 15 anni anni è Presidente di Teatribù, associazione milanese per la quale è insegnante e attrice.
- Monologhista - Attrice per la compagnia nazionale Improteatro - autrice e regista spettacoli teatrali
 docente recitazione, realizzazione spettacoli
Esperienze Teatrali :
dal 2012 in scena a Zelig con il format “ Brodo”, condotto da Federico Basso con attori di Teatribù
dal 2011 in scena con il monologo “ Tranne una “
2012- 2013 : Spettacolo “ ImproPuppets”, conduttrice e doppiaggio pupazzi improvvisazione teatrale
2011-2012: interprete commedie “ California Suite “ e Plaza Suite”
2009 : Comparsa e coro “La casa di Bernarda Alba” regia di Lluis Pasqual: Piccolo Teatro di Milano
2008 : Vincitrice di “Gladiattrici “ – spettacolo improvvisato tutto femminile - Zelig ( Milano )
Stage Formativi, tra gli altri . .
 Stage cinematografico sceneggiatura e recitazione con Sergio Rubini
 Stage narrazione teatrale con Laura Curino
 Pensare la Scena, con Cesar Brie
 Scene Than Matter, con Patty Stiles
 Corso di canto e voce con Linda Wise
 Corso canto e voce con Barbara Klher
 Stage recitazione con Gioele Dix
 Laboratorio radiodramma con Basilio SantorO
In precedenza, giornalista ( ViviMilano Corriere della Sera, Record di Gianni Brera ) autrice e regista Rai Radio 2
(collaborazioni con P. Villaggio, M.A.Monti, altri ..) -Canale 5 :“Due sotto il varano” con Enzo Jacchetti e Lello Arena attrice lungo e corto metraggi - collaboratrice laboratori comics Zelig - voce protagonista spot radiofonico
“Rosapedra”– Philips . insegnante Videoacting per l’agenzia John Casablanca’s Italia - Autrice e interprete del
monologo “ TranneUna”
Continua oggi il percorso artistico come docente e attrice di improvvisazione teatrale e parallelamente come autrice e
regista spettacoli teatrali e cabaret e come coach di personaggi televisivi.
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EQUILIBRI
Per non cadere in scena!
Con Marco Mussoni – Attimatti, Rimini
SAB 31 maggio 10:00 - 14:30
Numero massimo di allievi: 14
note per gli allievi: vestiti comodi (pantalone tuta...)
ZOOM
Impedire alla paura di confondere il nostro corpo e non bloccare l'energia che da vigore alle
improvvisazioni e a tutto quello che è teatro... ma che è anche vita e relazione con qualsiasi altro
essere umano… Cercheremo di comprendere che non serve chiedere alla nostra testa di
comandare il corpo, perché il nostro corpo è già sufficientemente grande per cavarsela da solo.
Lasciamo la testa libera di fare ciò che veramente serve. Naturalmente tutto ciò può essere fatto
lavorando in particolar modo sull’equilibrio e le tensioni, trovando le risposte automatiche del
corpo, dando spessore non solo ad un personaggio, ma ad ogni singola azione e pulsazione.
Parliamo troppo e, se non stiamo attenti, anche il corpo cercherà di parlare troppo, mentre lui
saprebbe come rimanere in silenzio…per poi partire con una grande, ma semplice, azione.
MARCO MUSSONI: nasce a Rimini il 23 ottobre del 1972. Da sempre con la passione del cinema
e del teatro, si avvicina proprio al teatro nel '96, durante il periodo universitario a Bologna, prima
per un anno con Nino Campisi e la Compagnia Stabile di Bologna, poi per un altro anno con la
scuola della sig.ra Galante Garrone. Così, tornato a Rimini, entra come allievo nella LIIT con
l'insegnante Daniele Marcori e dopo qualche anno passa all'insegnamento e a calcare la scena
con vari format e spettacoli, legati all'improvvisazione e non. Ultimamente è stato per qualche
percorso allievo del maestro Nikolaj Karpov, sulla Biomeccanica attraverso testi come "IL
GABBIANO" e "IVANOV" di Anton Cechov e "AMLETO" di W.Shakespeare. Ha lavorato come
protagonista e autore in “Party con delitto” al Palcobaleno di Riccione, con la partecipazione
straordinaria di Tony Sperandeo e per la casa editrice Astorina nel giallo legato ai personaggi del
fumetto Diabolik, "Diabolik, pugnali d'antipasto". Ha curato la regia per l'associazione attiMatti di
"A piedi nudi nel parco" di Neil Simon e dello spettacolo di improvvisazione "Nati oggi". Nel 2012 è
invece andato in scena con “Shabadabadà” spettacolo sul varietà di Davide Schinaia. Mentre con
"La combriccola dei Lillipuziani" dal 2014 lavora nel teatro ragazzi. Dal 2008 è con la compagnia
-QFCteatro- con vari format “Lo strano mondo di Lorenz”, “Black”, “Microstorie” e “Low Cost”.
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LE PAROLE CHE NON TI HO DETTO…
con Andrea Masiero – Cambiscena, Padova
SAB 31 maggio 10:00 - 14:30
Numero massimo di allievi: 14
note per gli allievi: abbigliamento comodo
ZOOM
Allenarsi a eliminare il testo superfluo
C’è una linea sottile che separa un dialogo teatrale interessante dal fare conversazione in scena
come delle vecchie zie in un salotto.
Parlare è un verbo. I verbi indicano azioni. Quindi il dialogo è azione. Perciò, se facciamo parlare
dei personaggi, significa che le loro battute devono fare evolvere una storia per poi affrontarne le
conseguenze.
In questo stage sperimenteremo, in maniera guidata, il nostro essere autori, giocando a costruire
storie pezzo per pezzo. Proveremo a smontarle e rimontarle soffermandoci in particolare sui
dialoghi, analizzandone l’utilità e l’efficacia, le possibilità e i limiti.
Scopriremo che si può stare in scena anche senza parlare e che il testo più efficace lo scrive il
nostro istinto. Cercheremo così di arrivare a trovare la giusta dose di linguaggio verbale, per fare
in modo che parlare in scena non sia il fine delle improvvisazioni, ma uno strumento al servizio
delle nostre storie.
ANDREA MASIERO. Il suo viaggio teatrale inizia nel 1997, quando incontra il teatro su testo e
alcuni dei più grandi autori classici (Ruzzante, Goldoni, Cechov, Campanile, Simon,…). Dal 2000
comincia a esibirsi parallelamente in spettacoli di cabaret, di cui è anche autore di gran parte dei
testi, andando in scena sia da solo che in duo o in trio.
Nel 2005 si avvicina all’improvvisazione frequentando a Padova i corsi tenuti da Belleville prima, e
da Cambiscena poi. Si forma con gli attori di Teatro a Molla (Antonio Vulpio, Antonio Contartese,
Luca Gnerucci) oltre che con Giorgio Rosa, Lara Mottola, Marianna Valentino e Tiziano Storti.
Ha studiato inoltre, tra gli altri, con Raul Iaiza di Odin Teatret, Ascanio Celestini, Andrea
Pennacchi, Ted Keijser, Roberto Innocente, Nora Fuser e Anna Meacci.
Attualmente è docente di improvvisazione per Cambiscena e si esibisce in numerosi format tra cui
“Imprò”, “Director’s cut”, “Theatre Jokey”, “Prova Generale”, ecc…
Infine, come autore, ha vinto alcuni concorsi nazionali, sia per testi teatrali che per racconti.
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RAGNATELA
Occhio alle relazioni
con Susanna Cantelmo – VerbaVolant, Roma
SAB 31 Maggio 10:00 – 14:30
Numero massimo di allievi 14
note per gli allievi:
calzini antiscivolo, tuta da ginnastica o abiti morbidi
ZOOM
Lo zoom mira a sottolineare l’importanza della creazione della
relazione.
RAGNATELA!
Lo zoom è interamente dedicato alle relazioni.
Spesso in un’ improvvisazione si crea una relazione solo con chi si installa.
Il nostro obiettivo è di creare una tessitura di relazioni per rendere più corposa e interessante la
nostra storia.
Spesso notiamo che l’improvvisazione non va avanti e questo accade se non abbiamo stretto
legami e se ci siamo limitati a un contatto con l’altro fatto di “sole parole”.
E allora partiremo dalla relazione a due per poi passare alla triangolazione fino a ottenere “ l’effetto
ragnatela”.
Se tutti i personaggi di un’improvvisazione creano legami tra di loro di diversa forza, natura ed
entità, allora si che riusciremo a stupire e a interessare chi ci guarda.
SUSANNA CANTELMO
È un’attrice e un’improvvisatrice teatrale.
Insegnante di Improvvisazione teatrale presso l’Ass. VerbaVolant di Roma,
ha cominciato la sua carriera dedicandosi all’improvvisazione in tutti i format (shortform)
presenti nel territorio nazionale e estero (Match d’improvvisazione teatrale, Impro’, Catchimpro’,
Jam Session di improvvisazione teatrale, Improshow musicale) fino a rappresentare spettacoli
di long form con la Compagnia Qfc teatro quali “Lo strano mondo di Lorenz”, “Black”,
“Microstorie”, “Serial” .
Lavora anche sul testo maggiormente nel genere della Commedia .Tra gli ultimi lavori: “Il gelo in
una stanza”, di F. Mazzini, “Party Time” di H. Pinter, “Sono diventato etero”di L- De Feo e “Un
concerto in punta di piedi” tratto dal romanzo di cui è autrice (io, in punta di piedi).
E’ clowndottore nei reparti pediatrici di alcuni ospedali romani con l’associazione Magicaburla
Onlus di cui è Vicepresidente. Da anni è invitata col ruolo di attrice in alcuni programmi
televisivi.
Attualmente è Presidente dell’Associazione VerbaVolant di Roma.
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MONSTERS
con Alessandro Cassoni – Verbavolant, Roma
SAB 31 Maggio 10:00 – 14:30
Numero massimo di Allievi 14
note per gli allievi
vestiti e scarpe comode, calze e/o scalzi
in alcune fasi del lavoro sarà necessario bendarsi
Uno Zoom per chi ha voglia di giocare con personaggi surreali,
torbidi, viscerali e umorali.
ZOOM
Questo Zoom è un invito a sperimentale la parte più surreale, scura, libidinosa e passionale di noi.
Attraverso la gestione e l’esplosione delle emozioni, alla duttilità corporea, ad un percorso di
riscoperta sensoriale cercheremo di scendere nelle profondità del vostro animo per far sorgere
personaggi al limite dell’umano. Tutti quei ruoli che mettono in scena gli istinti primordiali: il cupo, il
sessuale, l’ambiguo, il surreale, l’onirico, lo psicotico, il folle.
Sarà un lavoro individuale, di ricerca personale, di costruzione e attuazione.
In un secondo momento fondamentale sarà l’incontro col gruppo, inserire in una struttura narrativa
corale questo elemento apparentemente così dissonante.
Fonte di ispirazione saranno per noi Forrest Gump, Frankenstein Junior, Agrado, Frate Salvatore,
Melvin Udall, etc.
Se siete pronti a mettervi in gioco …. Vi aspetto a questo Zoom!!!
ALESSANDRO CASSONI
Comincio il mio percorso di formazione professionale con Silvia Puglielli ed Adonella Monaco dei laboratori
riuniti.
Nel 1995 seguo il percorso formativo sull'improvvisazione teatrale con la LIIT lega italiana improvvisazione
teatrale e lo proseguo con un laboratorio intensivo di “TheatreSport” organizzato dalla Lega di
Improvvisazione Svedese.
Apprendo e sviluppo strumenti e strutture dell’improvvisazione con Omar Galvan Lega di Improvvisazione
Argentina, Yves Roffi Lega di Improvvisazione Francese, Carles Castillo, Barbara Klehr del gruppo Die
Gorillas di Berlino, Daniele Marcori Associazione Improteatro.
Approfondisco le dinamiche espressive della voce con Kevin Crawford (direttore artistico dell’Accademia
Dell’Arte di Arezzo), la compagnia “Marcido Marcidorjs e Famosa Mimosa” (Torino) e con Emanuela
Pericotti Deffai docente dell’Arts Academy di Roma.
Nel 1999 comincio il mio percorso formativo nel Teatro delle Apparizioni diretto da Fabrizio Pallara con i
laboratori di Teatro sensoriale, Arte dell’immagine e del racconto, Teatro e Cinema. Nel 2004 seguo un
Laboratorio d’attore sul flusso emozionale con Shaday Larios regista messicana.Formatore e attore per
Improteatro e qfc Teatro. Dal 2002 sono formatore nei laboratori di teatro sensoriale e docente nei
laboratori teatrali per ragazzi e nei laboratori teatrali di aggiornamento per docenti nelle scuole.
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A VOCE SPIEGATA
Canto improvvisato da soli e in gruppo.
con Mavi Gianni – 5DitanellaPresa, Bologna
Numero massimo di allievi : 12
DOM 1 giugno ore 10:00 - 14,30
ZOOM
Laboratorio aperto a tutti coloro che vogliono esplorare la propria voce attraverso il corpo e
il canto e scoprirne un utilizzo creativo all’interno di un gruppo.
Attraverso esercitazioni corali basate su suoni e improvvisazioni, nasceranno composizioni
spontanee, mappa di riferimento per la creazione di un training vocale.
Ci saranno tanti momenti in cui la propria voce potrà essere accompagnata e sostenuta
dalle altre voci, ma ci sarà anche un momento in cui la propria voce emergerà in mezzo alle
altre e troverà il suo canto.
Non mancherà la parte teatrale: scene a due di pura improvvisazione teatrale si
trasformeranno in duetti armonici.
Mavi Gianni
Dopo gli studi di canto e di danza classica alla scuola di Greta Bittner, si trasferisce da Napoli
a Bologna per studiare al Dams. Completa la sua formazione con stage di Commedia dell'Arte,
canto e scrittura. I suoi maestri : Genevieve Barboni Yans, Giuliano Scabia, Fabio Mangolini,
Luigi Bernardi, Luigi Gozzi.
È stata soprano nel Coro polifonico Adriano Banchieri e ha curato la drammaturgia musicale de “Il
Cornuto Immaginario” tratto dall'Amphiparnaso di Orazio Vecchi, rappresentato nel 2010 in vari
festival della Commedia dell'Arte. Canta nel gruppo Spartito Democratico, con cui ha partecipato in
più occasioni a reading di presentazione di libri (tra gli autori : Loriano Macchiavelli e Valerio
Vangelisti) e a spettacoli di teatro civile.
Particolarmente importante la partecipazione con due spettacoli, dedicati uno a Libero Grassi,
l'altro a Danilo Dolci, a Politicamente Scorretto, rassegna promossa da Carlo Lucarelli. I
componenti del gruppo Spartito democratico, hanno partecipato con il nome LoGiCi Zen, al
disco collettivo dei Modena City Rambles “Battaglione Alleato” (2012).
Docente di Improteatro nella scuola di Bologna, direttrice artistica di Zoè Teatri, si occupa di team
building per organizzazioni e aziende. Il suo Sillabario della Cooperazione, spettacolo di teatro
canzone scritto ad hoc per Coop Adriatica, è stato rappresentato più volte nelle assemblee dei
soci e nei teatri, mentre il Sillabario della Costituzione, è tuttora rappresentato nella Piazze,
nelle biblioteche e in tutti i punti d'incontro attivi nel sociale.
Incontra l'improvvisazione teatrale nel 2001 e frequenta la scuola di Belleville, diventando
giocatrice professionista nel 2004.
Nel 2009 contribuisce a fondare la Compagnia di Teatro all'Impronta 5DitaNellaPresa.
Il suo mantra è : “c’è qualcosa che non va in quel che stiamo facendo se non ci stiamo
divertendo”.
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AMICO PALCO
Ansia? What's ansia?
con Ambrosini Fabio – Teatro Terra di Nessuno, Ancona
DOM 1 giugno ore 10:00-14:30
Numero massimo di allievi: 14
Note per gli allievi: abbigliamento comodo
Gestire l'ansia per il palco e giocare liberamente le proprie
emozioni .
ZOOM
Tutti noi siamo portatori sani di attrazione da palcoscenico.
Troppo spesso ciò che nei nostri sogni dovrebbe essere il momento più felice ed esaltante, si
trasforma in un misto di paura e ansia che ci impedisce di vivere appieno il momento in cui siamo
investiti dalla sacra luce del faro teatrale.
La domanda è: Perché?
La risposta la cercheremo assieme negli insegnamenti del grande maestro dell'improvvisazione
Keith Johnstone.
Esploreremo tramite giochi ed amenità varie la sua filosofia, che partendo dai nostri errori, porta
alla creatività e alla libertà di esprimersi senza ritegno alcuno.
Un piccolo assaggio del grande viaggio che si impone a coloro che dal palco cercano verità e
divertimento per sé, per i loro compagni e, perché no, per il pubblico.
FABIO AMBROSINI,
laureato in Fisica presso l'Università di Bologna, in Pedagogia presso l'Università di Malta, ha
seguito diverse scuole di formazione artistica, dalla danza al teatro sociale in ambito nazionale ed
internazionale.
Al momento collabora con continuità come formatore, regista, attore, comicoterapeuta con Teatro
Terra di Nessuno (Ancona), On The Fly Theatre (Rimini), Teatro Rebis (Macerata) e la
Federazione Nazionale Clowndottori.
Specializzato nell'insegnamento di Improvvisazione, Trance Mask, Contact Dance, Teatro
Sociale.
Sue ultime creazioni sono:
'Favole Sottosopra' – spettacolo di favole per bambini improvvisate regia unica(On The Fly
Theatre)
Accadde un giorno' – long form di improvvisazione basato sulla novella 'Cronaca di una morte
annunciata' di Gabriel Garcia Marquez regia unica(On The Fly Theatre).
'Dwo Boye' - installazioni teatrali per la città di Macerata con richiedenti asilo politico e torturati, in
collaborazione con il regista Andrea Fazini (Teatro Rebis).
'Time Line' - long form di improvvisazione in collaborazione con i professionisti del gruppo Teatro
Terra di Nessuno.
'Tagli di Luce' - mix di installazioni di luce, teatro di improvvisazione e trance mask, regia
unica(On The Fly Theatre).
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BIG BANG!
con Francesco Ferrara – Maniman Teatro, Genova
DOM 1 giugno ore 10:00-14:30
Numero massimo di allievi: 14
note per gli allievi: abbigliamento comodo, scarpette o calze
antiscivolo.
ZOOM
Lo zoom mira a lavorare sulla gestualità e sulla mimica.
.
L’improvvisatore ha nelle mani il potere del BIG BANG! Crea il proprio universo scenico dal nulla,
gioca con particelle di materia invisibile e plasma ciò di cui ha bisogno – dal gatto al tritaghiaccio
nucleare!
Saper dare concretezza e credibilità a una realtà invisibile è uno strumento indispensabile per noi
improvvisatori: dà corpo alla scena, trascina il pubblico nel nostro mondo ed è un eccezionale
motore creativo.
Il potere del BIG BANG! è però difficile da controllare: gli oggetti manipolati possono svanire nel
nulla e l’ambiente dissolversi, con effetto dirompente sull’immaginazione del pubblico. Come
possiamo evitarlo?
Utilizzando elementi di tecnica del mimo, lavoreremo sulla fisicità e sulla qualità del gesto scenico.
Partiremo dalla riscoperta consapevole del nostro agire reale e – affinando la manipolazione degli
‘oggetti fatti di spazio’ – arriveremo a instaurare una relazione con il mondo di materia invisibile e a
usare tale relazione come spunto comico.
Che il nostro sia il più vero tra i… mondi impossibili!
Francesco Ferrara
Inizia il proprio percorso artistico come insegnante di balli caraibici e animatore, attività che
conduce per oltre 10 anni.
Il folgorante incontro con il teatro avviene nel 2003, anno in cui inizia a frequentare la Scuola
Triennale di Avviamento al Match di Improvvisazione Teatrale a Genova. Al termine del percorso,
continua ad approfondire la propria preparazione frequentando stage e seminari con insegnanti
nazionali e internazionali, sia su temi d’improvvisazione teatrale che in altri ambiti artistici: scrittura
comica, mimo, regia, realizzazione di cortometraggi, tecnica vocale Voicecraft.
Dal 2009 al 2012 sperimenta la via del cabaret con la partecipazione a Belo Horizonte Campus,
spettacolo di varietà nel quale si esibisce in qualità di presentatore-spalla, comico, cantante e
ballerino.
Ha al suo attivo innumerevoli spettacoli di improvvisazione teatrale, più di 20 spettacoli di cabaret
in vari teatri italiani e alcune apparizioni televisive su canali locali e nazionali.
E’ socio fondatore di Maniman Teatro, per la quale svolge funzioni di Vicepresidente,
Responsabile Organizzativo degli spettacoli e Docente.
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I BUONI PROPOSITI
con Pamela Losacco – Novaurbs, Latina
DOM 1 giugno ore 10:00-14:30
Numero massimo di allievi: 12
Note per gli allievi: abbigliamento comodo.
ZOOM
Non è un segreto dire che Improvvisare è “mettersi d’accordo”, fissare e rinnovare
continuamente gli accordi stabiliti con i compagni e anche con il pubblico. Quando un attore
lavora ad un’opera teatrale solitamente conosce ogni dettaglio della scena che sta per
rappresentare. Conosce il luogo in cui la storia ha svolgimento, nonché i particolari relativi
ai personaggi coinvolti. Avendo egli confidenza con il testo, sa perfettamente che cosa andrà
a dire.
Tutt’altra storia è quando un improvvisatore deve guadagnare la scena, per lui nulla di tutto
questo è noto. L’attore che si appresta ad improvvisare si affaccia alla scena che può
trasformarsi in tutto quello ch’egli è capace di immaginare. Può recitare il ruolo o il
personaggio che preferisce, le possibilità per lui e per eventuale partner sono infinite.
Eppure, all’inizio di una scena improvvisata è opportuno porre dei paletti, un recinto
costituito dalle circostanze della scena stessa, favorite da un sostanziale accordo, complicità,
accettazione di ogni proposta degli attori coinvolti.
Molto semplicemente, ogni attore in scena deve accogliere tutti i fatti e le circostanze
introdotte dall’eventuale partner attraverso il dialogo, la condotta oppure l’azione.
Accettare “l’offerta” del compagno, essere propositivi è un punto fondamentale per chi
improvvisa. In questo zoom proveremo a:
 Evitare domande
 Prendere decisioni e valutare la proposta del compagno come migliore possibile
senza metterla in discussione o aggiungere modifiche
 Agire
PAMELA LOSACCO nasce a Latina nel 1981. Conosce il magico mondo del teatro all’età
di 12 anni. Da allora è il suo rifugio.
La sua formazione comincia tra i banchi di scuola grazie a Giorgio Rosa e Sabrina Milani.
Diplomata presso l’Accademia per Attori e Doppiatori “Corrado Pani” di Claudio e Pino
Insegno, si laurea nel 2008 in Scienze Umanistiche, Arti e Scienze dello Spettacolo,
curriculum “Teatro”.
Attrice, improvvisatrice e formatrice nelle Scuole, apprende le tecniche
dell’Improvvisazione teatrale nel 2004. È docente Improteatro, socio e direttore Artistico
presso l’Associazione Nova Urbs di latina.
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THREE STEPS AWAY
Creare scene uniche
con JSTAR – The Basement Theatre, Atlanta
LUN 2 Giugno 10:00 - 13:00
Numero massimo di allievi: 14
Portare abbigliamento comodo (tuta e scarpe morbide -no
tacchi-)
EXTRAZOOM
Trovare un modo nuovo per iniziare delle storie in modo insolito
e interessante.
Tutti abbiamo visto storie belle o brutte iniziare con uno spunto del pubblico e non andare da
nessuna parte...”non ho mai mangiato un panino così buono prima”...”non sono mai stato prima in
questa foresta”.
In questo Zoom riuscirete a prendere un suggerimento dal pubblico e a trasformarlo in originali e
creative scene iniziali.
Potrete sorprendere gli spettatori e voi stessi con diverse e divertenti scene che queste tecniche
ispirano.
Non sarete mai più imprigionati in scene noiose.
JSTAR è un attore comico di Atlanta (USA). Ha fondato The basement Theatre nel 2004 e per 10
anni ha creato e prodotto molti spettacoli innovativi e divertenti, come MOTEL, RORSHAC,
SCRAMBLED EGGS e altri ancora.
Si è formato principalmente con il teatro IO di Chicago e con il teatro Annoyance, sempre a
Chicago. Inoltre ha seguito corsi con UCB e The second city incontrando Keith Johnstone.
Unisce sapientemente tutti gli studi sull'improvvisazione teatrale, combinando insieme la sua
esperienza delle tecniche Meisner per dare ancora più forza teatrale agli spettacoli comici di
improvvisazione.
L'EXTRAZOOM HA UN COSTO SUPPLEMENTARE DI € 25
E UNA DURATA DI 3 ORE
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