1913-2013 – 100° ANNIVERSARIO (25) ASSOCIAZIONE CLUSONESE PER IL MOVIMENTO DEI FORESTIERI La nascita del primo Sci Club, le prime gare, i primi atleti Sergio Giudici Clusone si avvicina alla pratica sportiva già dagli inizi del XX secolo. La prima attività riguarda lo sport invernale, poi dagli anni ’20 segue il calcio e dagli anni ’30 l’alpinismo. Lo Sci 1901 – Grazie a due illustri concittadini, il Conte Girolamo Fogaccia e l’avv. Giacomo Piatti (che era a Clusone come Pretore) nasce lo Sci Club Pontenossa che risulterà il 2° sodalizio d’Italia dopo lo Sky Club Torino). Artefice dell’iniziativa il pioniere, promotore, fondatore e presidente Francesco Perorari. 1902 – Nel mese di gennaio viene organizzata la prima manifestazione sugli Sci, con il seguente percorso: Parre – Monte Alino – Baite del Vaccaro – Cima Vaccaro e ritorno. 1908 – Anche a Clusone nasce il primo sodalizio, per merito, oltre che dai sopracitati Fogaccia e Piatti, troviamo i consiglieri: Nobile Giuseppe Barca, Conte Pietro Fogaccia, Cav. Luigi Gervasoni (Bigio Junior) con il nome di Sky Club Baradello, avviando le prime scuole di sci. Per i partecipanti avevano a disposizione le facili località sull’Altopiano, La Spessa, Lama, Costa, mentre per i più esperti c’erano le località di S. Lucio e del Pianone. Per i più allenati c’era l’itinerario detto della “Traversata”, con partenza a La Spessa, transitando per il neonato Rifugio S. Lucio, passando per la baita del Pianone raggiungendo la Forcella Larga (oggi Capanna Ilaria) per raggiungere la Montagnina e affrontare le discese verso Fogarolo e la località Pendesa, per risalire al Pianone e tornare a S. Lucio, concludendo la traversata ancora a La Spessa. Ma dalle cronache dell’epoca si viene a sapere anche di un altro itinerario: Clusone, Villa d’Ogna, Valzella, Val Poderizza, Baite del Vaccaro, Cima Vaccaro, Monte Alino, Parre. Gli impianti di risalita non erano ancora nati (per avere lo storico “Slittane” al Passo della Presolana bisognerà aspettare il 1938). In aiuto agli sciatori funzionavano “squadre patentate” nate nell’ambito della Federazione Italiana Escursionisti. Si impegnavano dietro ricompensa a portare per l’intero tragitto della salita sci, zaini e altro materiale. Nel frattempo prendevano piede le organizzazioni sportive al Passo della Presolana e alla Conca del Farno. 1925-1940 – Con l’avvento del Fascismo vennero avviati nuovi Gruppi Sportivi denominati “Giovani Fascisti”, così anche a Clusone ci si adeguò e venne fondata una vera e propria Scuola di Sci, tanto da fornire alle località “marinare” sprovviste di sciatori atleti come Candido Percassi (gareggiava per la GIL di Genova), Luigi Giudici (GIL di Livorno), Matio Balduzzi (GIL di La Spezia). Inoltre gli sciatori più quotati venivano tesserati presso i “Dopolavori Aziendali” Breda, Falk, Marelli, Pirelli e l’attività sportiva esentava dal lavoro in fabbrica. Si devono ricordare, per questo periodo, anche Pietro Giudici, Angelo, Candido e Luigi Percassi, Italo Rossi, Giovanni e Giulio Scandella, Mario Schiavi, Giovanni Zanoletti. Un particolare richiamo merita lo sciatore Italo Rossi che nel 1937 prese parte alla prima edizione del prestigioso Trofeo Mezzalana, classificandosi settimo e alla ripresa della manifestazione dopo la guerra, venne chiamatoi in Val d’Aosta e premiato con una “targa”. Sarebbe lungo elencare le sue vittorie nel periodo preguerra. Ricordiamo la gara di Asiago valevole per l’assegnazione della Coppa del Duce. 1946 – Con la fine della guerra nasce l’Associazione ACLI-CSI Clusone per opera di Gianantonio Covili, Basilio Filisetti, Giovanni Giudici, Battista Martinella per la pratica dello sci di fondo per molti giovani, con la nascita del Trofeo Sergio Guazzotti con la gara di discesa Fogarolo-Pendesa e il Trofeo Angelo Poletti (Pena) per il fondo. In quel periodo sono cresciute alcune promesse: Antonio e Raffaele Balduzzi, Aldo e Andrea Benzoni, Giuseppe Poletti, Bruno e Franco Scandella. 1952 – Nel mese di dicembre nasce un nuovo sodalizio sotto l’egida della Federazione Italiana Sport Invernali (FISI), assumendo la denominazione di “Sci Club 13 Clusone”. (il 13 sta per il numero dei fondatori): Giuliano Girola (segretario), Franco Gorra, Vito Guerinoni, Battista e Rino Olmo, Gino Pellegrini, Candido e Luigi Percassi, Giovanni Scandella, prof. Franco Tinarelli (Presidente), Enzo e Giovanni Zanoletti, Franco Ziliani. All’inizio l’attività del sodalizio riguardava esclusivamente l’organizzazione di gite verso località sciistiche e con manifestazioni importanti. Solo nel 1958, a seguito della tragica morte della » segue a pag. 55 il caso Sono 481 le firme che appoggiano l’Osservazione delle osservazioni, quella che boccia completamente il progetto della Giunta di Olini & C di abbandonare il progetto del Palazzetto dello Sport per ripiegare, con gli standard di qualità dei Piani Integrati (in particolare quello dell’ex Mirage) sulla “riqualificazione” di Viale Gusmini, il cosiddetto “boulevard” di Kafkiana memoria. Che c’entra Carlo Caffi? C’entra eccome, anzi viene indicato da uno dei grandi vecchi di Pdl a Clusone come quello che tira la “bréa de l’àsen”, la briglia dell’asino. Chi sia l’asino lo lasciamo immaginare. Araberara - 17 Gennaio 2014 8 500 clusonesi contro il boulevard E i “grandi vecchi” Pdl scaricano… Pdl Decine di leghisti firmano contro Olini & C “Ma come, avevano fatto di tutto per liberarsene e adesso è lui che guida la maggioranza convincendola a investire 2 milioni e 200 mila euro su Viale Gusmini?”. Hanno firmato i grandi vecchi di Pdl contro gli assessori del Pdl, hanno firmato decine di leghisti contro il sindaco leghista. Una rivolta popolare contro una Giunta targata appunto Pdl-Lega. Goduria della minoranza di Moioli & C che vede appoggiate le sue “osservazioni” e mozioni contro gli stessi Olini & C. Ermanno Savoldelli illustra i principali passi dell’osservazione: “La priorità, sia chiaro resta l’Asilo dove con il duo Carlo CaffiBernardo Percassi si sono persi due anni e non quello che viene chiamato il boulevard. Ma lo sanno che su quella strada ci sono 650 attività economiche, che devono essere rifornite con i camion? Invece qui progettano di restringere la strada, sopprimono i parcheggi, stringono le curve…”. L’osservazione è articolata e va contro tutti i Piani Integrati, non solo quello “spacchettato” dell’ex Mirage. Parte con la contestazione alla soppressione del progetto di palazzetto dello sport “struttura polifunzionale” che sarebbe necessaria per mantenere Clusone capitale dell’alta valle con “vocazione turistica e di villeggiatura”. Non andrebbe però costruito ai Prati Mini ma a ridosso degli impianti sportivi di Via S. Lucio con accesso dalla tangenziale. Per la gestione indica soluzioni con la presenza di attività commerciali a supporto. Per l’alternativa scelta dalla maggioranza, il cosiddetto boulevard (“ma non si sa quale operatore economico (Conad, Lombardini, Mirage) lo realizzi”) con “progettazione appaltata ad un altro soggetto attuatore (Supermercato Testmark S.r.l.)”, sottolineando che bisognava almeno avere un progettista “terzo”. Ma quei 2 milioni e 200 mila euro sono troppi per quel progetto per una “manutenzione poco più che straordinaria”. E poi i parcheggi che spariscono, la difficoltà di transito per accedere a strutture come scuole, Comunità Montana, Oratorio, supermercati, banche, posta, cinema, uffici statali, stazione pullman. Ed elenca le attività presenti che ammontano, secondo questo calcolo a 655 escludendo altre 130 attività artigianali nei dintorni. Contesta il progetto della rotonda delle “Tomase” (sotto il Crosio). Poi la requisitoria finale: “Complessivamente sem- brerebbe un’evoluzione di tipo autolesionistico per la mobilità centrale clusonese se si considerano i restringimenti delle carreggiate e delle corsie, alcune curvature con raggio evidentemente insufficiente soprattutto per i veicoli di dimensioni medio-grosse, le conseguenti difficoltà di manovra, la soppressione di decine di spazi di sosta pubblica, una decina di attraversamenti pedonali”. Conclusione? 1. Impegno per la realizzazione della scuola materna 2. Riproposizione del progetto del palazzetto dello sport e “ravvedimento e modifica delle strumentazioni urbanistiche”. » il consigliere regionale del pd Il Fantoni di Clusone Clusone e la scuola. Il centro del mondo. Una volta. Ma anche nel futuro, si spera. E così Jacopo Scandella, consigliere regionale del PD, ‘anima e core’ del PD della Val Seriana dopo aver usato il bastone contro l’istituto Fantoni, è pronto con la carota. Che per carota si intende una possibile soluzione all’emorragia di iscritti: “Perché criticare serve se è costruttivo – spiega Scandella – altrimenti è inutile. E noi cerchiamo soluzioni dopo le critiche”. E così ecco servito un piano di rilancio per il Fantoni di Clusone: “Il primo fondamentale passaggio è quello di rinsaldare i rapporti tra le istituzioni scolastiche e quelle politiche (amministrazioni locali in primis) e avviare così un’attività di collaborazione e interrelazione senza la quale qualunque rilancio rimarrebbe esclusivamente sulla carta. Altrettanto importante è l’istituzione di un tavolo permanente per il monitoraggio dei corsi, partecipato sia dalle istituzioni scolastiche che da quelle politiche. La qualità dell’offerta formativa passa anche da una seria analisi dei bisogni e delle prospettive occupazionali presenti sul territorio: l’invecchiamento della popolazione e la domanda sempre crescente di servizi alla persona, il ruolo del turismo e di una filiera agro-alimentare e forestale ad esso collegata, l’enorme patrimonio edilizio inutilizzato o da ristrutturare: spunti da cui far nascere un’offerta scolastica da rinnovare. In un quadro emergenziale di forte riduzione degli iscritti, è inoltre necessario adoperare tutti gli strumenti previsti dalla normativa Scandella: “Ecco la ricetta, un’opportunità non una palla al piede”, come rilanciare l’istituto dell’Alta Valle per garantire l’apertura del più alto numero di classi, come ad esempio la deroga sul numero minimo di alunni necessari per costituire una classe ‘prima’ negli istituti situati in zone montane. Centrale, come più volte ripetuto, è il tema della dirigenza stabile, la prerogativa necessaria affinché si possa ritornare a trasmettere un’idea e un’immagine di scuola positiva, costruttiva ed efficiente: docenti, collaboratori scolastici e dirigenza non possono e non devono ignorare la gravità della situazione attuale in cui versa l’Istituto ed è pertanto doveroso, da parte della scuola tutta, riscoprire la capacità di valorizzarsi dall’interno”. Il problema geografico può diventare invece una risorsa per Clusone: “Pur non trovandosi particolarmente lontana dal capoluogo provinciale in termini chilometrici, infatti, l’area interessata dalla presente analisi rappresenta un punto di congiuntura inevitabile tra le zone montane della provincia meno servite in termini di servizi scolastici e mezzi pubblici e l’offerta formativa che dovrebbe essere garantita in egual misura a tutte le aree, comprese quelle più disagiate. Proprio per questa ragione i poli scolastici siti in particolare sul territorio di Clusone hanno potuto e possono tutt’ora rappresentare potenzialmente un’opportunità di sviluppo per un’istruzione di qualità anche per quei territori periferici per i quali il collegamento con le altre realtà scolastiche dell’ambito di riferimento risulta particolarmente difficile: essi servono infatti non solamente i cittadini e gli studenti dei comuni siti sull’altopiano, ma anche quelli delle valli limitrofe, come l’alta Valle Seriana (da Villa d’Ogna a Lizzola), la Val di Scalve e, sebbene in minor misura, l’alto Sebino con i territori di Cerete, Sovere e Bossi- co. Un bacino d’utenza, insomma, molto più ampio di quanto non appaia a prima vista e influenzato anche e soprattutto dalla difficoltà di collegamento con i mezzi pubblici delle suddette aree con altre realtà scolastiche della valle, quali Gazzaniga, Albino, Nembro o Alzano Lombardo. Il deperimento dell’offerta formativa in tale area pertanto finirebbe per riflettersi non solo su un singolo territorio ma su tutta l’area circostante, causando così un impoverimento scolastico e, di fatto, il venir meno ai principi basilari di valorizzazione della scuola e del territorio nella quale essa opera. Dopo la chiusura dell’Istituto Rezzara e dell’istituto Pacati nell’anno scolastico 2012/2013, l’istituto Fantoni è rimasto così il principale baluardo di formazione superiore – liceale e tecnica – del territorio (per quanto riguarda l’IT Tecnologico ed Economico di Vilminore di Scalve, è necessario sottolineare che il suo bacino d’utenza si limita quasi esclusivamente all’area nel quale è collocato, a causa della localizzazione estremamente periferica e disagiata) ed è necessario che continui ad esserlo, così da non aggiungere carenze formative a quelle infrastrutturali e da scongiurare i rischi di abbandono scolastico nelle zone territorialmente più disagiate della Provincia”. E poi un appunto alla Provincia: “A fronte di • Clusone L’ottava meraviglia di Giorgia Augurisimi a Giorgia Persico per i suoi 8 anni da Mario, Ilaria, nonni, zii e cugini. (OROBIE FOTO – CLUSONE) queste considerazioni, il rifiuto da parte dell’ente provinciale di assegnare per il prossimo anno scolastico l’indirizzo di Liceo scientifico-scienze applicate all’istituto Fantoni sulla base della motivazione di sovrapposizione nell’ambito sembra non tenere sufficientemente in conto le necessità reali e concrete del territorio che le scuole dell’altopiano servono: un territorio ampio, variegato, caratterizzato da difficoltà logistiche, infrastrutturali e di trasporto che rendono difficoltoso per gli studenti gli spostamenti verso la bassa Valle Seriana. E’ in tal senso che si muove anche la volontà manifesta da parte dei cittadini e delle istituzioni locali di far sì che l’istituto Fantoni possa continuare ad essere un nodo strategico dell’istruzione superiore sull’area e che sia pertanto considerato come tale anche da chi è incaricato di prendere decisioni inerenti il futuro e lo sviluppo delle variegate realtà scolastiche presenti sul territorio bergamasco”. L'immagine chi è l’intruso? Retroscena Cercasi assessore ai Lavori Pubblici Giuseppe Trussardi detto Barbetì, capogruppo di maggioranza, potrebbe entrare in Giunta con la delega ai Lavori Pubblici ed Edilizia Privata, attualmente ad interim in capo al Sindaco Paolo Olini. L’esigenza sarebbe stata presentata dalla Lega. Ma poi non si capisce perché deleghi uno di… Pdl. A meno che ci sia un disegno politico malizioso, cercare di far ricadere tutte le responsabilità della lentezza nel settore (che suscita varie proteste) a carico del Pdl in modo che alla fine le “colpe” ricadano su quel partito. Già spaccato di suo con gli esterni “grandi vecchi” in aperta contestazione. Cosa che succede anche nella Lega (basta vedere i leghisti firmatari dell’Osservazione) ma un falso bersaglio può fare comodo. Tirando in lungo e aspettando il diluvio elettorale. Trussardi si è riservato di dare una risposta entro qualche giorno. 9 C lusone C l u s one Araberara - 17 Gennaio 2014 » Fallisce il penultimatum: nuova CONVENZIONE Osservate questa cena post Consiglio comunale (dicembre 2013) a Clusone. E’ una cena dei componenti la maggioranza “politica” perché Clusone è retta da PDLLega, non da una lista civica. E allora chi è l’intruso in questa foto? Facciamo l’elenco dei commensali: da destra, di spalle Lorenzo Colombo militante Lega, Giuseppe Castelletti assessore al bilancio, quota Pdl, Paolo Olini sindaco (Lega), Andrea Scandella consigliere subentrato, ultimo della lista alle elezioni, quota Lega, Giuseppe Trussardi capogruppo di maggioranza, quota Pdl, Carlo Caffi ex assessore al tutto, ex leghista, passato al centrosinistra sostenendo Ambrosoli contro Maroni alle ultime regionali lo scorso anno, componente di “Lombardi verso Nord”, formazione in forte contrasto con la stessa Lega, Luigi Mangili assessore della Lega, Nadia Fantoni presidente della Pro Loco, militante leghista di lungo corso, Elisabetta (Betty) Mangili responsabile della sezione della Lega baradella, sorella dell’assessore Luigi Mangili. E allora chi è l’intruso in questa foto? Non c’è un premio, troppo facile la risposta. Cosa ci fa Carlo Caffi in questa foto di gruppo con tanti componenti leghisti? Lui che su facebook aveva posto l’epitaffio contro il leghista regionale Galli indagato “Ma i barbari sognanti (Maroniani) non avevano ripulito il pollaio? Congratulazioni. Continuate a razzolare” e sul rapporto Formigoni-Maroni (Formigoni aveva invitato i ciellini a votarlo dicendo che Maroni “tutela i vostri valori)” Caffi aveva scritto: “Privi di ogni pudore?”. A Bergamo e Milano saranno contenti di sapere che a Clusone la Lega non ha pudore di cenare col nemico, soprattutto se è l’inventore del boulevard. ASILO: il Consorzio non firma e rilancia. Olini cede: il 28 febbraio l’appalto dei lavori Il penultimatum non ha funzionato: il 10 febbraio i due “attori” non hanno sottoscritto la convenzione nuova approvata dal Consiglio comunale. Che in realtà aveva concesso tutto quanto richiesto da Service Casa SPA (Gruppo Percassi), titolare dei Piani Integrati ex Suore Olandesi e Villa Gaia e da “Adriana SPA” (l’immobiliare della Curia) subentrata alla Parrocchia di Clusone nel Piano Integrato ex Canossiane. I due protagonisti avevano inviato una lettera con una richiesta di modifica della Convenzione che prevedeva l’innalzamento dell’importo da 4.125.117 euro a 4.694.220 e in compenso di tenersi i 342.502 euro che avrebbero dovuto versare al Comune dal ribasso d’asta. Il Consiglio comunale aveva accettato tutto tranne un particolare: chiedeva che l’aumento della cifra fosse “coperto” dalle fideiussioni, che invece si fermavano a quota 4.125.117 euro. Chiedeva inoltre che quei 342 mila euro fossero comunque spesi per l’opera e non tenuti in tasca. Tutti col fiato sospeso. Invece della firma arriva una controproposta che Olini deve portare in Consiglio. Niente fideiussioni adeguate, risponde il Consorzio, a una cifra ipotetica. La cifra vera sarà quella dell’appalto. Poi ok alla penale di 500 euro per ogni giorno oltre la data fissata per l’appalto, il 28 febbraio. Ma non accetta, il Consorzio le altre penali fissate dal Consiglio comunale. In pratica rilancia: diamo già 30 mila euro alla Fondazione ed entro gennaio anticiperemo altri 30 mila euro per il 2014 per sopperire alle spese di affitto all’ex Rezzara. Olini va in Tv ed esulta, tutto a posto. Grande successo. Piccolo particolare: praticamente cambia la Convenzione, il Consiglio comunale dovrà accettare quella proposta dal Consiglio, niente fideiussioni adeguate, niente penali oltre a quella dell’appalto. E adesso corsa contro il tempo: olini deve convocare a spron battuto un Consiglio che accetti la “nuova convenzione”, poi dovranno passare 30 giorni e riportarla in Consiglio per l’approvazione definitiva, poi la firma della nuova convenzione dal notaio. Il penultimatum è andato a vuoto. Olini cede su tutto. Comunque se il 28 febbraio sarò firmata la convenzione dal notaio (altrimenti non scattano nemmeno le penali) e ci sarà l’appalto, si potrebbe prevedere che a giugno e a settembre partano davvero i lavori per la nuova Scuola dell’Infanzia. » la pro loco » clusone Saltata la festa di fine anno E la minoranza va in assemblea Niente capodanno in piazza Orologio. Non è questione di meteo, la festa di fine anno è saltata ufficialmente per “mancanza di volontari”. Spiazzati alcuni albergatori che avevano clienti arrivati in città proprio per festeggiare in piazza. Lamentano adesso di non avere avuto l’opportunità di organizzare qualcosa di alternativo per i loro clienti. “Ci rifaremo alla Befana con i mercatini. Detto fatto: sei banchetti in tutto. • Clusone Assemblea pubblica venerdì 17 gennaio alle 20.30 all’auditorium delle scuole elementari per discutere sul boulevard di Viale Gusmini, sul palazzetto dello sport cancellato, sull’Asilo e la nuova convenzione. L’ha organizzata la Lista Civica per Clusone. Assemblea aperta a tutti. • Clusone 60° anniversario di matrimonio Compleanni in… Gloria 60 anni di matrimonio per Angelina e Luigi Zanoletti. 2 gennaio 1954 e 2 gennaio 2014, un fazzoletto di anni che diventano un lungo arcobaleno d’amore, di quelli che durano in eterno. Auguri da figli e nipoti. Gloria e Marino Orsini pronti per festeggiare i compleanni il 18 gennaio! Gloria 8 anni e papà Marino 43. Auguri di cuore da mamma Sonia. Bacioni! (OROBIE FOTO – CLUSONE) e o ch est di qu o? a è t M no ba a an s
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