Foro Buonaparte 68 - 20121 Milano Tel. +39 02 86997153 [email protected] www.poleschiarte.com BERNARD AUBERTIN LE PYROMANE Opere dal 1966 al 2012 19 dicembre 2014 - 16 febbraio 2015 Testi di Giancarlo Rovetta Melania Gazzotti Si ringrazia l’Archivio Aubertin e tutti i collezionisti prestatori d’opera che hanno reso possibile la realizzazione di questa mostra. Fotografie a cura di Francesca B. Colombo Catalogo a cura di Andrea Poleschi Stampa Imoco S.p.A. In collaborazione In copertina “Dessin de feu” 2006 fiammiferi bruciati su tavola 100x200 cm Sommario 9 Bernard Aubertin - Le Pyromane G. Rovetta 10 Il grado Zero di Bernard Aubertin M. Gazzotti 13 Opere 55 Biografia 56 Elenco opere 58 Mostre personali 60 Mostre collettive 5 7 Bernard Aubertin Giancarlo Rovetta Non è un’impresa facile presentare in modo adeguato il lavoro di un artista, e la difficoltà aumenta quando si vuole parlare di un grande autore; e Bernard Aubertin è davvero una figura straordinaria. Se penso che il suo lavoro scorre ininterrottamente dal 1957 e che in più di mezzo secolo di storia egli non è mai stato uguale a se stesso, mai autoreferenziale, ma sempre capace di proporre con uguale poesia i propri convincimenti artistici, allora l’impresa che mi sono prestabilita sembra davvero titanica. Tenterò dunque di fissare alcuni essenziali momenti della sua vicenda artistica, e di rendere conto della bellezza della sua opera. Si diceva del 1957, anno in cui Bernard Aubertin incontra sul proprio cammino Yves Klein; sarà questa un’esperienza fondamentale che lo condurrà ad accogliere l’idea della monocromia come principio fondante di una profonda espressione artistica; Aubertin si concentra però sul rosso, su di un colore che non tende ad azzerare la tensione ma a sollecitarla. Il viaggio però non si arresta; nel 1961 è tra i fondatori del Gruppo Zero con il quale condivide l’idea di una rifondazione assoluta dell’arte: ripartire daccapo, eliminare tutto ciò che è preesistente per tentare di dare un nuovo significato al fare artistico. Ed ancora; il suo itinerario prende altre e nuove direzioni. È il momento dei materiali, dei chiodi, delle tavole di legno, del fuoco. A questo proposito sono da citare perlomeno i Tableaux-feu realizzati negli anni sessanta e capaci di incorporare lo spettatore, di eliminare in modo definitivo lo spazio che separa opera e pubblico, di far divenire quest’ultimo non solo parte attiva del processo artistico, ma processo artistico vivente, reale. È solo così che Aubertin ritiene possibile catturare la realtà, è solo così che è possibile diventare un Realista. È per questa costante tensione che credo vi sia tanta energia nelle opere di questo autore; l’urgenza che muove ogni suo gesto non finisce nell’opera, ma continua ad essere una corrente che si propaga ininterrottamente dal lavoro compiuto. E ciò è vero tanto per le sue opere del passato quanto per quelle del presente nelle quali, ancora una volta, Aubertin cerca di trovare una nuova via per poter far fluire quell’energia oscura che si cela dentro alle cose, ai colori, ai materiali. Penso ad esempio ai nuovi monocromi, nei quali tenta di giungere allo svelamento dello spirito puro, nei quali i colori sono scelti sulla base della loro profonda valenza mistica. È questa la strada maestra percorsa da Aubertin: la spiritualità. E d’altra parte nessun altro, se non Aubertin, avrebbe potuto proseguire il difficile cammino iniziato nel 1958, quello della riappropriazione di quella sensorialità e di quella trascendenza da cui la società contemporanea sembra essersi allontanata. 8 “Violino” 2011 pittura su violino, h 125 cm 9 Il grado Zero di Bernard Aubertin Melania Gazzotti 10 Per raccontare l’avventura artistica di Bernard Aubertin non si può prescindere dal considerare non solo il contesto culturale in cui ha iniziato a operare, la Parigi del fine degli anni Cinquanta, e il suo incontro illuminante con Yves Klein, ma anche e soprattutto i suoi rapporti con il Gruppo Zero. Il movimento, fondato da Otto Piene e Heinz Mack nel 1957, è una delle prime correnti artistiche d’avanguardia nate in Germania dopo la Seconda Guerra Mondiale. Il nome viene scelto perché capace di sintetizzare l’urgenza comune in quegli anni a molti artisti europei di superare le esperienze precedenti, prendendo in particolare distanza dalle dominanti istanze informali e tachiste. La volontà dei due tedeschi non è però quella di cancellare il passato, di negarlo, ma al contrario di mettere in circolo nuove energie e sviluppare infinite possibilità. Lo spirito dell’iniziativa di Piene e Mack è in linea con il generale clima di ottimismo, favorito dalla ricostruzione e dal crescente benessere economico, e con la comune volontà di superare l’isolamento del paese. L’espressione risponde anche alle ambizioni internazionali dell’impresa: i due artisti concepiscono infatti Zero come una struttura senza linee programmatiche, aperta a coinvolgere esperienze differenti per indirizzo, ambito e contesto: la vibrazione, il movimento, la luce, la ripetizione sono però alcuni degli elementi che ricorrono nelle sperimentazioni degli esponenti. Il Gruppo riesce in brevissimo tempo, attraverso l’organizzazione di serate, mostre e performance e la pubblicazione di una rivista, di cui escono tre numeri, a costruire un vero e proprio network che mette in contatto movimenti e singoli, con base oltre che in Germania soprattutto in Italia, Francia, Belgio e Olanda. Contemporaneamente al sodalizio dei due tedeschi nascono infatti in Europa esperienze affini, interessante a loro volta alla sperimentazione di nuovi materiali e tecniche, come il francese Groupe de Recherche d’Art Visuel – GRAV (19601968); i gruppi italiani Azimuth (1959-1960), T (1959-1967), Enne (1959-1964) e l’olandese Nul (1960-1965). Centrale dello sviluppo di questa strategia transnazionale è proprio la serie di serate, concepite sotto forma di mostre/happening/conferenze, organizzate a Düsseldorf da Mack e Piene. È in occasione di uno di questi eventi che l’artista francese Bernard Aubertin, grazie all’intervento di Klein, si avvicina al Gruppo e ne diventa un esponente. Aubertin partecipa all’esposizione ZERO – Edition Exposition Demonstration, allestita presso la Galleria Schmela di Düsseldorf, nel corso della quale viene anche presentato il terzo ed ultimo numero della rivista “Zero”. Il volume, edito nel luglio del 1961, verte principalmente sul tema natura/uomo/tecnologia ed è suddiviso in sezioni: ognuna è dedicata a un artista e raccoglie fotografie di opere, testi, ritratti e progetti: la prima riguarda Lucio Fontana, considerato dai tedeschi il padre e l’ispiratore del movimento. Qui Aubertin pubblica lo scritto Situation picturale du rouge dans un concept spatial (La situazione pittorica del rosso in un concetto spaziale) – che compare insieme ad interventi di Enrico Castellani, Lucio Fontana, Yves Klein, Piero Manzoni, Daniel Spoerri, Arnulf Rainer, Dieter Roth, Jean Tinguely e Günther Uecker oltre naturalmente a quelli di Mack e Piene. L’artista francese ha in comune con gli esponenti del Gruppo non solo un generico desiderio di operare una rivitalizzazione dell’arte attraverso un rinnovamento dei canoni stilistici e estetici ma anche una più specifica volontà di ridefinizione dell’idea stessa di pittura e di quadro. Gli esponenti di Zero hanno sondato infatti le molteplici possibilità offerte dalla monocromia, dando a questa pratica connotazioni differenti a seconda delle sensibilità: da quella metafisica a quella oggettuale. Le tele bianche di Manzoni, quelle ferite dai tagli o dai buchi di Fontana, le superfici specchianti, alla ricerca di effetti di luce e rifrazione di Mack e quelle intrise del magnetico blu (IKB) di Klein, sono solo alcune delle declinazioni di questa pratica. Per Aubertin monocromo vuole dire prima di tutto ROSSO, colore che sceglie istintivamente fin dalle sue prime tele, ispirate ai quadri di Klein, e che riconosce come portatore di una forza primordiale e liberatoria. Il rosso non è protagonista solo della serie dei Monochromes, ma torna in molti altri lavori dell’artista sotto forma di pigmento come nei Tableaux-clous, tavole dipinte e ricoperte di chiodi, o di fuoco che viene utilizzato per dare forma alle sue composizioni con i fiammiferi o alle sue sculture, realizzate intervenendo su strumenti musicali e libri. Il bruciare è un gesto che ricorre nell’operare di altri artisti che aderiscono allo Zero, evocato spesso dalla presenza nell’opera della fuliggine. Le tracce della combustione compaiono nella serie Peintures de feu di Klein, nei quadri di Piene e Henk Peeters e in alcune opere di Manzoni e Jef Verheyen. Per gli esponenti di Zero la connotazione di questa azione non è distruttiva, non vuole arrivare all’annullamento della materia, ma al contrario introdurre nelle opere il vivificante elemento del caso. Nella poetica di Aubertin l’idea della combustione ha un ruolo centrale, forse più dei suoi stessi risultati, ed è direttamente collegata alla scelta del colore rosso, come spiega lo stesso maestro: “Il rosso è per me il mezzo per raggiungere il fuoco, è il simbolo stesso dell’energia, la sua visualizzazione”. “Senza titolo” 1978 fiammifero scultura in legno h 100 cm 11 Opere 12 13 “Tableau clous” 1966 chiodi su tavola, 30x30 cm 14 15 “Tableau clous” 1969 chiodi su tavola, 30x30 cm “Tableau clous” 1969 chiodi su tavola, 35x50 cm “Tableau clous” 1969 chiodi su tavola, 40x40 cm 16 17 “Tableau clous” 1969 chiodi su tavola, 30x30 cm “Tableau clous” 1969 chiodi su tavola, 50x50 cm 18 19 “Tableau clous” 1969 chiodi su tavola, 50x50 cm “Tableau clous” 1969 chiodi su tavola, 50x50 cm “Tableau clous” 1969 chiodi su tavola, 40x40 cm “Tableau clous” 1970 chiodi su tavola, 20x20 cm 20 21 “Clous 823” 1969 chiodi su tavola, 18x19 cm “Tableau clous” 1970 chiodi su tavola, 20x20 cm 22 23 “Tableau clous” 1970 chiodi su tavola, 50x50 cm “Tableau clous” 1970 chiodi su tavola, 50x50 cm “Tableau clous” 1970 chiodi su tavola, 20x20 cm 24 25 “Tableau clous” 1970 chiodi su tavola, 20x20 cm “Tableau clous” 1970 chiodi su tavola, 50x50 cm “Tableau clous” 1970 chiodi su tavola, 30x30 cm 26 27 “Tableau clous” 1970 chiodi su tavola, 30x30 cm “Tableau clous” 1971 chiodi su tavola, 50x50 cm “Tableau clous” 1970 chiodi su tavola, 40x40 cm “Tableau clous” 1971 chiodi su tavola, 30x30 cm 28 29 “Tableau clous” 1970 chiodi su tavola, 30x30 cm “Tableau clous” 1971 chiodi su tavola, 30x30 cm 30 31 “Tableau clous” 1971 chiodi su tavola, 20x20 cm “Dessin de feu” 1973 fiammiferi su metallo, 90x90 cm 32 33 “Dessin de feu” 1973 fiammiferi su cartoncino, 50x65 cm “Unlimited” 1973 fiammiferi su cartone, 50x65 cm 34 35 “Parcous d’allumettes” 1974 fiammiferi bruciati su cartoncino 100x70 cm “Dessin de feu” 1974 fiammiferi bruciati su cartoncino 65x50 cm “Dessin de feu” 1974 fiammiferi bruciati su cartoncino 65x50 cm 36 37 “Dessin de feu” 1974 fiammiferi bruciati su cartoncino 64x49 cm “Dessin de feu” 1974 fiammiferi bruciati su cartone 110x80 cm 38 39 “Livre brulé” 1974 libro bruciato su tavola 90x70x16 cm “Panneaux de bois coutre plagné epaisseur du panneau 2 cm” 1978 pannello in legno 130x100 cm “Alveoles” 1990 cartone fustellato dipinto 40x36 cm 40 41 “Semema” 1990 bruciatura su carta fluorescente 100x70 cm “Alveoles” 1990 cartone fustellato dipinto 72x40 cm 42 43 “Dessin de feu” 2006 fiammiferi bruciati su tavola 100x200 cm “Dessin de feu” 2008 fiammiferi bruciati su tavola 60x60 cm 44 45 “Senza titolo” 2009 fiammiferi bruciati su tela 40x40 cm “Dessin de feu” 2006 fiammiferi bruciati su tavola 40x40 cm “Dessin de feu sur aluminium” 2008 fiammiferi bruciati su alluminio 50x50 cm 46 47 “Dessin de feu sur aluminium” 2009 fiammiferi bruciati su alluminio 20x20 cm “Dessin de feu sur aluminium” 2010 fiammiferi bruciati su alluminio 50x100 cm “Papier rouge brulé” 2009 fiammiferi bruciati su cartoncino 50x36 cm 48 49 “Papier rouge brulé” 2009 fiammiferi bruciati su cartoncino 36x50 cm “Unlimited” 2011 jeans bruciati su plexiglass 105x105x12 cm “Dessin de feu sur aluminium” 2010 fiammiferi bruciati su alluminio 50x50 cm “Dessin de feu sur aluminium” 2010 fiammiferi bruciati su alluminio 50x50 cm 50 51 “Dessin de feu sur aluminium” 2011 fiammiferi bruciati su alluminio 50x50 cm “Dessin de feu sur aluminium” 2011 fiammiferi bruciati su alluminio 50x50 cm “Senza titolo” 2010 fiammiferi bruciati su libro 31x45 cm “Livre brulé” 2012 libro bruciato su tavola 50x50 cm 52 53 “Livre brulé” 2010 fiammiferi bruciati su libro 31x45 cm “Livre brulé” 2010 fiammiferi bruciati su libro 31x45 cm “Livre brulé” 2012 libro bruciato su tavola 60x60 cm Biografia “Papier brulé” 2009 fiammiferi bruciati su cartoncino 50x36 cm 54 “Livre brulé” 2010 fiammiferi bruciati su libro 31x45 cm Nasce a Fonenay – aux – Roses, in Francia, nel 1934. Inizia l’apprendistato nel 1951 alla Scuola d’Arte Decorativa. Nel 1957 conosce Yves Klein e questo incontro risulta fondamentale: lo influenza e lo porta a realizzare l’anno successivo le prime quattro tavole monocrome rosse. Debutta in pubblico a Parigi nel 1960 e da allora il percorso espositivo conta innumerevoli partecipazioni a mostre personali e collettive in Francia, Germania, Austria, Olanda, Svizzera, Belgio, Italia, Spagna, Venezuela e Stati Uniti, in gallerie private e in importanti sedi istituzionali. Nele 1957-1958 prende parte al Gruppo NUL di Amsterdam e nel 1961 al Gruppo ZERO di Dusseldorf con Mack, Piene, Ueker. Entra in contatto anche con Piero Manzoni e Lucio Fontana. Contemporaneamente ai monocromi, dal 1961, realizza i primi “tableau feux” (quadri fuoco); nel 1962 i libri bruciati che riproporrà in seguito come “livres brulées et a brule” (libri bruciati e da bruciare) aggiungendo fiammiferi esplosivi, micce, bastoncini di fulminato, sacchetti di polvere fumogena, ceri ed altro all’interno di ogni prima pagina del libro e invitando lo spettatore a bruciare libri. Ancora propone i “tableaux clous” (quadri chiodi) che, essendo ricoperti di vernice rappresentano perfettamente le fiamme, i “tableaux fils de fer” (quadri fil di ferro), i “dessin de feu” (disegni di fuoco) e ancora ai “parcours d’allumettes” (percorsi di fiammiferi) sino ad arrivare alle performances dei pianoforti dati alle fiamme che risalgono al 1988, alle automobili e alle motociclette bruciate negli anni Novanta. La sua attività artistica si è svolta principalmente a Parigi, poi a Brest ed è stata costellata da frequenti soggiorni italiani tra gli anni ’70 e gli anni ’90. Attualmente vive e lavora a Reutlingen, in Germania. 55 Elenco opere p. 8 “Violino” 2011, pittura su violino h. 125 cm, ER90 p. 25 “Tableau clous” 1970 chiodi su tavola, 50x50 cm, ER50 p. 11 “Senza titolo” 1978 fiammifero scultura in legno h 100 cm, ed. di 54 CVA014 p. 26 “Tableau clous” 1970 chiodi su tavola, 30x30 cm, ER36 p. 14 “Tableau clous” 1966 chiodi su tavola, 30x30 cm, 14FA065 “Tableau clous” 1969 chiodi su tavola, 30x30 cm, ER14 p. 15 “Tableau clous” 1969 chiodi su tavola, 35x50 cm, ES64 56 p. 16 “Tableau clous” 1969 chiodi su tavola, 40x40 cm, ES54 “Tableau clous” 1969 chiodi su tavola, 30x30 cm, ER89 p. 17 “Tableau clous” 1969 chiodi su tavola, 50x50 cm, ER18 “Tableau clous” 1970 chiodi su tavola, 30x30 cm, ER43 p. 27 “Tableau clous” 1971 chiodi su tavola, 50x50 cm, ES65 p. 28 “Tableau clous” 1970 chiodi su tavola, 40x40 cm, ER15 “Tableau clous” 1970 chiodi su tavola, 30x30 cm, ES55 p. 29 “Tableau clous” 1971 chiodi su tavola, 30x30 cm, ER16 “Tableau clous” 1971 chiodi su tavola, 30x30 cm, ES20 p. 37 “Dessin de feu” 1974 fiammiferi bruciati su cartone 110x80 cm, 11A211 p. 38 “Livre brulé” 1974 libro bruciato su tavola, 90x70x16 cm CVA01 p. 39 “Panneaux de bois coutre plagné epaisseur du panneau 2 cm” 1978 pannello in legno, 130x100 cm CVA03 p. 40 “Alveoles” 1990 cartone fustellato dipinto, 40x36 cm CVA07 “Semema” 1990 bruciatura su carta fluorescente 100x70 cm, EN93 p. 30 “Tableau clous” 1971 chiodi su tavola, 20x20 cm, ER20 p. 41 “Alveoles” 1990 cartone fustellato dipinto, 72x40 cm ES57 p. 19 “Tableau clous” 1969 chiodi su tavola, 50x50 cm, ER52 p. 31 “Dessin de feu” 1973 fiammiferi su metallo, 90x90 cm CVA011 pp. 42-43“Dessin de feu” 2006 fiammiferi bruciati su tavola 100x200 cm, CVA13 p. 20 “Tableau clous” 1969 chiodi su tavola, 40x40 cm, ER19 p. 32 “Dessin de feu” 1973, fiammiferi su cartoncino, 50x65 cm, CVA04 p. 44 “Dessin de feu” 2008 fiammiferi bruciati su tavola 60x60 cm, PRor p. 18 “Tableau clous” 1969 chiodi su tavola, 50x50 cm, ER51 “Clous 823” 1969 chiodi su tavola, 18x19 cm, 13C372 p. 21 “Tableau clous” 1970 chiodi su tavola, 20x20 cm, ES53 “Tableau clous” 1970 chiodi su tavola, 20x20 cm, ES53bis p. 22 “Tableau clous” 1970 chiodi su tavola, 50x50 cm, 14B287 p. 23 “Tableau clous” 1970 chiodi su tavola, 50x50 cm, ER21 p. 24 “Tableau clous” 1970 chiodi su tavola, 20x20 cm, ER17 “Tableau clous” 1970 chiodi su tavola, 20x20 cm, ER24 p. 33 “Unlimited” 1973 fiammiferi su cartone, 50x65 cm CVA09 “Senza titolo” 2009 fiammiferi bruciati su tela 40x40 cm, 14C096 p. 34 “Parcous d’allumettes” 1974 fiammiferi bruciati su cartoncino 100x70 cm, CVA05 p. 45 “Dessin de feu” 2006 fiammiferi bruciati su tavola 40x40 cm, ER88 p. 35 “Dessin de feu” 1974 fiammiferi bruciati su cartoncino 65x50 cm, CVA010 p. 46 “Dessin de feu sur aluminium” 2008, fiammiferi bruciati su alluminio, 50x50 cm, ES19 p. 36 “Dessin de feu” 1974 fiammiferi bruciati su cartoncino 65x50 cm, 14C146 “Dessin de feu sur aluminium” 2009, fiammiferi bruciati su alluminio, 20x20 cm, 13C385 “Dessin de feu” 1974 fiammiferi bruciati su cartoncino 64x49 cm, 13C374 p. 47 “Dessin de feu sur aluminium” 2010 fiammiferi bruciati su alluminio 50x100 cm, ER77 p. 48 “Papier rouge brulé” 2009 fiammiferi bruciati su cartoncino 50x36 cm, CVA06 “Papier rouge brulé” 2009 fiammiferi bruciati su cartoncino 36x50 cm, CVA02 p. 49 “Unlimited” 2011, jeans bruciati su plexiglass 105x105x12 cm, CVA08 p. 50 “Dessin de feu sur aluminium” 2010, fiammiferi bruciati su alluminio, 50x50 cm, ER78 “Dessin de feu sur aluminium” 2011, fiammiferi bruciati su alluminio, 50x50 cm, ER97 p. 51 “Dessin de feu sur aluminium” 2010, fiammiferi bruciati su alluminio, 50x50 cm, ER99 “Dessin de feu sur aluminium” 2011, fiammiferi bruciati su alluminio, 50x50 cm, ER98 p. 52 “Senza titolo” 2010 fiammiferi bruciati su libro 31x45 cm, 14C145 “Livre brulé” 2010 fiammiferi bruciati su libro 31x45 cm, 11B232 “Livre brulé” 2010 fiammiferi bruciati su libro 31x45 cm, 13B104 p. 53 “Livre brulé” 2012 libro bruciato su tavola 50x50 cm, ER58 “Livre brulé” 2012 libro bruciato su tavola 60x60 cm, ER59 p. 54 “Papier brulé” 2009 fiammiferi bruciati su cartoncino 50x36 cm, 14B243 “Livre brulé” 2010 fiammiferi bruciati su libro 31x45 cm, 11A153 57 Mostre personali 1962 Galerie Wulfengasse 14, Klagenfurt, Germania 1964 Galerie Weiller, Parigi, Francia 1979 Galerie Weiller, Parigi, Francia 1967 Galerie Weiller, Parigi, Francia Galerie M.E. Thelen, Essen, Germania 1983 Galerie J & J Donguy, Parigi, Francia 1968 Galerie Riquelme, Parigi, Francia Maison des quatre vents, Parigi, Francia Kleine Galerie, Francoforte sul Meno, Germania 1969 Galerie Senatore, Stoccarda, Germania 58 Galerie 44, Kaarst-Düsseldorf, Germania 1971 Galerie Ursula Lichter, Francoforte sul Meno, Germania 1972 Centre National d’Art Contemporain, Parigi, Francia 1973 Musée de l’Abbaye Sainte-Croix, Les Sables d’Olonne, Francia Galerie Toni Brechbuhl, Grenchen, Svizzera 1973-74 Galerie Seebacher, BludenzNuziders, Austria 1974 Galerie 2, Stoccarda, Germania Studio Brescia, Brescia, Italia Galleria Banco, Brescia, Italia Studio F 22, Brescia, Italia Galerie Toni Brechbuhl, Grenchen, Svizzera 1986 Galerie Charley Chevalier, Parigi, Francia 1987 Galerie Beatrix Wilhelm, Stoccarda, Germania 1988 Galerie Gilbert Brownstone & Cie, Parigi, Francia Trous de clous, Stiftung für konkrete Kunst, Reutlingen, Germania 1989 Galerie Schoeller, Düsseldorf, Germania Galerie Oscar Ascanio, Caracas, Venezuela 1990 Galerie Gilbert Brownstone & Cie, Parigi, Francia Galleria Vinciana, Milano, Italia Galerie Jousse Seguin, Parigi, Francia 1991 Kunsthaus Schaller, Stoccarda, Germania Studio Firenze, Firenze, Italia Domus Jani, Verona, Italia Galleria Dei Mille, Bergamo, Italia Galerie Wack, Kaiserslautern, Germania Galerie Salo, Salo, Finlandia Galleria Delta, Salerno, Italia 1975 Studio Brescia, Brescia, Italia Galleria Il Canale, Venezia, Italia Galleria Il Punto, Torino, Italia 1977 Galleria Rebus, Firenze, Italia 1978 Palazzetto dello sport, Abano Terme, Italia 1991-92 Galerie von Braunbehrens, Monaco, Germania 1993 Galerie Jousse Seguin, Parigi, Francia Bernard Aubertin. Le rouge. Rétrospective, Stiftung für konkrete Kunst, Reutlingen, Germania 1994 Galerie Gudrun Spielvogel, Monaco, Germania Le Feu de la couleur, Espace de l’art concret, Mouans-Sartoux, Francia 1995 100 x Aubertin. Konsequenzen einer Ausstellung, Stiftung für konkrete Kunst, Reutlingen, Germania 1996 Institut français, Colonia, Germania Galerie Schoeller, Düsseldorf, Germania Galerie A, Amsterdam 1997 Bernard Aubertin Dokumentarisch, Stiftung für konkrete Kunst, Reutlingen, Germania Bernard Aubertin. Le feu et le rouge, Ludwig Museum im Deutschherrenhaus, Coblenza, Germania 1998 Bernard Aubertin. L’ancien et le nouveau rouge, Stiftung für konkrete Kunst, Reutlingen, Germania Galerie Durhammer, Francoforte sul Meno, Germania 1999 Tout rouge. Bernard Aubertin. Zum 65. Geburstag, Stiftung für konkrete Kunst, Reutlingen, Germania Das Feuer und das Rot, Galerie Benden & Klimczak, Colonia, Germania 2000 Galerie Wack, Kaiserslautern, Germania 2001 Aubertin Actuel, Stiftung für konkrete Kunst, Reutlingen, Germania Galerie Konstruktiv Tendens, Stoccolma, Svezia Stiftung für konkrete Kunst, Reutligen, Germania Centre D’Art Contemporain Bouvet Ladubay, Samur, Francia Stiftung für konkrete Kunst, Reutligen, Germania 2001-02 Bernard Aubertin. Opere, Associazione culturale Area, Brescia, Italia 2002-03 Galerie Schoeller, Düsseldorf, Germania 2002 Galleria Cidacarte, Brescia, Italia 2003 Bernard Aubertin – Picard de Gennes, Galerie Arlette Gimaray, Parigi, Francia 2004 Bernard Aubertin. Blanc libre, Stiftung für konkrete Kunst, Reutlingen, Germania 2005 Aubertin. Le voyage à Rome / die Reise nach Rom, Stiftung für konkrete Kunst, Reutlingen, Germania 2006 Bernard Aubertin. Peintures monochromes, Galerie Jean Brolly, Parigi, Francia Bernard Aubertin. Le rouge total, Galleria CIDAC Arte Contemporanea, Brescia, Italia Museum Kunst Palast, Dusseldorf, Germania Musée d’Art Moderne, SaintEtienne, Francia 2007 Galleria Wack, Kaiserslautern, Germania Dessin de fue, Gallerie Proposte d’Arte Contemporanea, Pietrasanta, Italia Le Rouge et le feu, XXVI Edizione Asolo Art Film Festival, Treviso, Italia Energia, Fuoco Rosso, Artandide, Verona, Italia Livres d’art brùlées, Artandide, Verona, Italia 2008 Galleria d’Arte Rosemberg, Milano, Italia Poesia azioni e parole, Santa Teresa di Gallura, Italia 2009 Galerie De Rijk, Den Haag, Olanda 75 X Aubertin, Stiftung für konkrete Kunst, Reutlingen, Germania Piano et violon brulées, Fondazione Berardelli, Brescia, Italia 2010 Bernard Aubertin.Pleins feux, Galerie Arlette Gimaray, Parigi, Francia Dipinti e luce monocromatica, Galleria Brolly, Parigi, Francia Il fuoco e il rosso, Galleria d’Arte Rosemberg, Milano, Italia Bernard aubertin. Sensorialità e trascendenza, Galleria D’Arte Rosemberg, Milano, Italia Rosso assoluto, Galleria L’incontro, Brescia, Italia Sacrifice, Palazzo Ducale, Arezzo, Italia Ippodromo San Siro, Milano, Italia 2011 Territori di fuoco, Maccagno, Italia 2012 Interventions sur le batiment, Palais de tokyo, Parigi, Francia Galleria Cavour, Padova, Italia 2014 Disegni di fuoco sul Lario, atena galleria d’arte, Como, Italia 59 Mostre collettive 60 1960 Propositions pour un jardin n° 1, Galerie Le Soleil dans la tête, Parigi, Francia Aspects de l’art contemporain, Galerie de l’Université, Caen, Francia Mikro ZERO/NUL, Jugendfestival, Velp, Paesi Bassi Mikro ZERO/NUL, Galerie Amstel 47, Amsterdam, Paesi Bassi Ardoises, papiers, clous, Galerie Weiller, Parigi, Francia 1961 Zero, Galerie Dato, Francoforte sul Meno, Germania Zero, Galerie A, Arnhem, Paesi Bassi Propositions pour un jardin n° 2, Orsay, Francia Zero – Exposition – Démonstration, Galerie Schmela, Düsseldorf, Germania Graphik aus Paris (Nouvelle école de Paris), Galerie Wulfengasse, Klagenfurt, Germania Nieuwe Tendenzen, Galerie Orez, La Haye, Paesi Bassi 1965 Zero Avant-garde, Atelier de Fontana, Milano, Italia 1962 Zero, Galerie Schindler, Berna, Svizzera NUL = 0 n° 1, Stedelijk Museum, Amsterdam, Paesi Bassi Anno 62, Galerie T’Venster, Rotterdam, Paesi Bassi Salon Comparaisons, Parigi, Francia Galerie Dorekens, Anversa, Belgio 1963 Panorama de la nouvelle tendance, Galerie Amstel 47, Amsterdam, Paesi Bassi Zero – Der neue Idealismus, Galerie Diogenes, Berlino, Germania Europäische Avantgarde, Galerie D, Francoforte sul Meno, Germania 1964 Mikro ZERO/NUL, Galerie Delta, Rotterdam, Paesi Bassi Zero Avant-garde, Galleria del Cavallino, Venezia, Italia Zero Avant-garde, Galleria Il Punto, Torino, Italia Zero, Galerie Actuel, Berna, Svizzera Galerie 20, Arnhem, Paesi Bassi Nouveau style, Galerie BIJ, Amsterdam ; Galerie Orez, La Haye, Paesi Bassi Aspects de l’art contemporain, Musée de Céret, Francia 1966 Galleria Il Segno, Roma, Italia Zéro Avant-garde 1966, Galleria associazione Zen, Brescia, Italia Konfrontation 66, Galerie Hildebrand, Klagenfurt, Germania Galerie Bernhard, Soletta, Svizzera Licht en Beweging Anno 66, Galerie T’Venster, Rotterdam, Paesi Bassi Licht en Beweging, Galerie Al Veka, La Haye, Paesi Bassi Licht en Beweging, Eindhoven, Paesi Bassi Zero op Zee, Galerie Orez, La Haye, Paesi Bassi Climat 66, Musée de Grenoble, Francia Zero, Canada Maison de la culture, Le Havre, Francia Salon Comparaisons, Parigi, Francia Licht en Beweging Anno 66, Gelders Kunstcentrum Epok, Velp, Paesi Bassi Sommerausstellung, Galerie Actuel, Berna, Svizzera Mikro – Zero, Galerie BIJ, Amsterdam, Paesi Bassi 1967 Aspekte 1, Galerie Heseler, Monaco, Germania Galerie Hildebrand, Klagenfurt, Germania DIAS - Destruction in art symposium, Londra, Regno Unito Luminism, George Washington Hotel, New York, Stati Uniti Salon Comparaisons, Parigi, Francia Marché expérimental d’art, Parigi, Francia Parole sui Muri, Fiumalbo, Italia 1968 Constructivisme et mouvement, Maison des quatre vents, Parigi, Francia Cinétisme, spectacle, environnement, Maison de la culture, Grenoble, Francia L’Art vivant, 65/68, Fondation Maeght, Saint-Paul-de-Vence, Francia Public Eye, Kunsthalle, Amburgo, Germania 1969 Objekte und Bildreliefs, Staatsgalerie, Stoccarda, Germania Dynamozero 59/69, Galerie Ursula Lichter, Francoforte sul Meno, Germania Salon des réalités nouvelles, Parigi, Francia Espace – Animation, Cercle Noroît, Arras, Francia Hommage an das Schweigen, Tiroler Kunstpavillon, Innsbruck, Austria Multiples, Galerie im Haus Behr, Stoccarda, Germania L’Oeil écoute, Palais des Papes, Avignone, Francia Galerie Scandinavia, Stoccolma, Svezia 1970 Galerie Weiller, Parigi, Francia Tendenzen – Aspekte, Galerie Ursula Lichter, Francoforte sul Meno, Germania Peau de lion, Kunsthaus, Zurigo, Svizzera Galerie M.E. Thelen, Essen, Germania Zéro, Galerie Denise René / Hans Mayer, Krefeld, Germania 1971 Sammlung Cremer – Kunst der 60er Jahre, Heidelberger Kunstverein, Heidelberg, Germania Kontraste, Galerie Müller, Stoccarda, Germania 1972 Das neue Programm, Modern Art Galerie, Berlino, Germania Otto Piene – Lichtballett und Kunstler der Gruppe Zero, Galerie Heseler, Monaco, Germania 1960-72 12 ans d’art contemporain en France, Grand Palais, Parigi, Francia 3 peintres opérationnels marrons, Galerie Weiller, Parigi, Francia 1973 Ausstellung Sammlung Siegfried Cremer, Staatsgalerie, Stoccarda, Germania Sammlung Cremer – Europäische Avantgarde 1950 bis 1970, Kunsthalle Tübingen, Germania un Objekte aus der Sammlung Lenz Schönberg, Salzburger Museum Carolino Augusteum, Salisburgo, Austria La Peinture poussée à bout, Galerie Weiller, Parigi, Francia 1974 Beispiele aus der Sammlung Lenz Kronberg, Stadtische Galerie im stadelschen 1986 1 + 1 = 3 Anton Stankowski und seine Freunde, Galerie Beatrix Wilhelm, Stoccarda, Germania Acquisitions 1984-1985 – Première présentation d’un choix d’œuvres, Frac Bourgogne,Digione, Francia Deuxième présentation d’un choix d’œuvres, Frac Bourgogne, Digione, Francia Kunstinstitut, Francoforte sul Meno, Germania 1976 Méfiez-vous de l’art ! (Collection Helmut Dudé), Kunstmuseum, Olten, SvizzeraKunst der 60er und 70er Jahre aus Bonner Privatbesitz, Kunstmuseum, Bonn, Germania 1977 Documenta 6, Cassel, Germania 1978 Le Musée en tiroirs d’Herbert Distel, Kunsthaus, Zurigo, Svizzera 1979 Zero. Bildvorstellungen einer europäischen Avantgarde 19581964, Kunsthaus, Zurigo, Svizzera 1979-80 Zero International Antwerpen, Koninklijk Museum voor schone Kunsten, Anversa, Belgio 1980 Rot ist schön, Edition-E Galerie, Monaco, Germania Sammlung Hildebrand, Kärntner Landesgalerie, Klagenfurt, Germania 1983 L’Objet de feu, Galerie Au fond de la cour, Parigi, Francia 1984 Zero, Galerie Löhrl, Mönchengladbach, Germania 1985 Eine europäische Bewegung Bilder 1987 Le Carré, Frac Bourgogne, Digione, Francia Rétrospective de la revue : Ou, Galerie J & J Donguy, Parigi, Francia Ephémérite, Chapelle Saint-Louis de la Salpetrière, Parigi, Francia 1988 Zero, Vision und Bewegung – Städtische Galerie im Lenbachhaus, Monaco, Germania Ordnung im Chaos, Stiftung für konkrete Kunst, Reutlingen, Germania Sammlung Sybil Albers. Minimalistische Tendenzen, Stiftung für konstruktive und konkrete Kunst, Zurigo, Svizzera Gruppe Zero, Galerie Schoeller, Düsseldorf, Germania Les Années 50, Centre Georges Pompidou, Parigi, Francia La Couleur seule, l’expérience du monochrome, Musée d’art contemporain, Lione, Francia Acquisitions 1988, FNAC, Parigi, Francia 61 Zero, un movimiento europeo (colección Lenz Schönberg), Fondación Juan March, Madrid, Spagna 1989 Formes et couleurs, Galerie Gilbert Brownstone & Cie, Parigi, Francia Das Ende der Komposition, Stiftung für konkrete Kunst, Reutlingen, Germania Aus der Sammlung Sybil AlbersBarrier Zürich, Stiftung für konkrete Kunst, Reutlingen, Germania 1990 III. Internationale Biennale Papierkunst, Leopold-Hoesch Museum, Düren, Germania 1990-91 Linie farbe Fläche (Werke aus der Sammlung Wandel), Stiftung für konkrete Kunst, Reutlingen, Germania Inauguration de l’Espace de l’art concret, Château de MouansSartoux, Francia 62 1991 Diversité contemporaine en Europe – Non peinture et sculpture, Galerie 1900-2000, Parigi, Francia Voir et s’asseoir – Œuvres de la collection Sybil Albers-Barrier, Espace de l’art concret, Château de Mouans-Sartoux, Francia (con la collaborazione del Vitra Design Museum, Weil am Rhein, Germania) Bildlicht Malerei zwischen Material und Immaterialität, Museum des 20 Jahrhunderts, Vienna, Austria Zero, Württ. Handelsbank Stuttgart eg Volksbank, Germania Sammlung Cremer 1, Museum am Ostwall, Dortmund, Germania … Die Kunst von innen Bittend… (Sammlung Lenz Schönberg), das tiroler Landesmuseum Ferdinandeum, Innsbruck, Austria Monochromo, Theospacio, Madrid, Spagna 1991-92 Eikon = Das Bild, Stiftung für konkrete Kunst, Reutlingen, Germania 1992 Mise à feu, Galerie Thorigny, Parigi, Francia Le Regard libéré (œuvres de la collection Sybil Albers-Barrier), Espace de l’art concret, MouansSartoux, Francia Only Paper ?, Villa Zanders, Gladbach, Germania Simply Red, Galerie Gilbert Brownstone & Cie, Parigi, Francia Galerie Bouvet-Ladubay Art Concept, Saumur, Francia 1992-93 Face à face (icônes russes des XVIe, XVIIe et XVIIIe siècles). Prier et espérer, Espace de l’art concret, Mouans Sartoux, Francia 1993 De Rechte Lijn – Die gerade Linie, Stiftung für konkrete Kunst, Reutlingen, Germania L’Esprit Dada ou la fin de la composition. Hommage à Marcelle Cahn, Espace de l’art concret, Mouans-Sartoux, Francia Pour nous irriter l’esprit-le corps, Espace de l’art concret, MouansSartoux, Francia Stiftung – Ganz konkret 19881998, Stiftung für konkrete Kunst, Reutlingen, Germania 10 ans, Centre d’art contemporain Bouvet Ladubay, Saumur, Francia 2001-02 En gros & en détail. Werke von A bis Z, Stiftung für konkrete Kunst, Reutlingen, Germania 2002 Hans Bischoffshausen und sein Umfeld, Galerie Judith Walker, Schloss Ebenau Weizelsdorf / Rosental, Austria Seeing Red, Part II : Contemporary nonobjective painting, Hunter College / Time Square Gallery, New York, Stati Uniti Einblicke in die Kunstsammlung des landkreises Reutlingen, Reutlingen, Germania Objekt Buch, Kulturverein Zehntscheuer, Rottenburg am Neckar, Germania 1999 Le Feu aux poudres, Galerie de la marine, Nizza, Francia Deutschland – Frankreich. Dialogue der Kunst im XX. Jahrhundert, Ludwig Museum im Deutschherrenhaus, Coblenza, Germania 1999-00 La Nature imite l’art, Espace de l’art concret, Mouans-Sartoux, Francia 2000 Ausstellung einfach Weiß. Ausstellung einfach Schwarz, Stiftung für konkrete Kunst, Reutlingen, Germania Art concret, Espace de l’art concret, Mouans-Sartoux, Francia 1996 Die konkrete Zeit. Gegenstände eines Jahrhunderts, Stiftung für konkrete Kunst, Reutlingen, Germania 5 Jahre Jubiläumsausstellung der Galerie, Galerie Gudrun Spielvogel, Monaco, Germania Kronkret Konstruktiv, aus saarländischen Privatsammlungen II Albert Weisgerber Stiftung, Museum Sankt Ingbert, Sankt Ingbert, Germania 30 Jahre Kunst – Beispiele aus der Sammlung der Kreissparkasse Reutlingen, Reutlingen, Germania 1997 Zeichnungen, Galerie Wack, Kaiserslautern, Germania 2001 Biancorosso il rosso, Associazione culturale Area, Brescia, Italia 2000-01 Raumformat, Stiftung für konkrete Kunst, Reutlingen, Germania Bricolages ? (Œuvres de la collection du Frac Bourgogne), Musée des beaux-arts, Digione, Francia Couleur visions, Chapelle SainteAnne ; Espace culturel, La Baule, Francia Düsseldorf, Germania ZERO. Künstler einer europäischen Bewegung. Sammlung Lenz Schönberg 19562006, Museum der Moderne, Salzbourg Mönchsberg, Germania Künstler der Zero-Bewegung (Aubertin, Bartels, Castellani, Dorazio, Erb, Goeffert, Leblanc, Luther, Mack, Megert, Uecker, Simeti), Galerie Wack, Kaiserslautern, Germania Monochromie-reflexion, -variation-reduktion, Galerie Judith Walker, Schloss Ebenau, rosental, Austria 2009 Uberschneidungen II, Galerie Judith Walker, Schloss Ebenau, rosental, Austria Carte blanche ° la Galerie Brolly, Galerie di Cloitre, Rennes, Francia Zwart wit, Galerie Kunsthandel de Rijk, Den Haag, Olanda Das quadrat,, Galerie Judith Walker, Schloss Ebenau, rosental, Austria Bilder Tausch, Museum Ritter, Waldenbuch, Germania Ouvres optiques et luminocinetiques, Centre d’Art Contemporaine Frank Popper, Marcigny, Francia Echoes Bernard Aubertin, Galerie Judith Walker, Salisburgo 2006-07 ZERO : Avant-garde internationale des années 19501960, Musée d’art moderne, Saint-Étienne, Francia 2007 10 Jaar, Galerie Kunsthandel de Rijk, La Haye, Paesi Bassi Le jardin de la géométrie, Espace de l’Arte Concret, MouansSatoux, Francia Der Zweite blick, Stiftung fur der sammlung, Reutligen, Germania The Brownstone Collection – Minimal to the Max, The Norton Museum of Art, West Palm Beach, Stati Uniti Papier d’artistes, Brest, Francia Regard d’artiste, L.A.C., Hameau Du Lac Ahnlichketein. Hommage ° Fortuny, Stiftung fur Konkrete Kunst, Reutligen, Germania 2014 ZERO: Countdown to Tomorrow, 1950s–60s, Guggenheim Museum, New York Inauguration. Donation AlbersHonegger, Espace de l’art concret, Mouans-Sartoux, Francia 2005 Die Hubertus Schoeler Stiftung … Stets konkret, Verband deutscher Papierfabriken, Bonn, Germania 2005-06 Die Sammlung Marli Hoppe-Ritter, Museum Ritter, Waldenbuch, Germania 2008 Dimensions variables, Digione Ein Rückblick als Stiftung, Galerie Schoeller, Düsseldorf, Germania 2004 Stets konkret. Die Hubertus Schoeller Stiftung, LeopoldHoesch-Museum, Düren, Germania ZERO – Internationale Künstler Avantgarde der 50er/60er Jahre, Museum Kunst Palast kulturzentrum Ehrenhof, 2003 Collègues à Paris. Aubertin, Breuer, Cruz-Diez, Erb, Nemours, Galerie Wack, Kaiserslautern, Germania 1998-99 Le Droit de rêver, Espace de l’art concret, Mouans-Sartoux, Francia 1994 L’Hôtel Bouhier de Savigny accueille le Frac, Digione, Francia 1995-96 L’Art concret aujourd’hui, Espace de l’art concret, MouansSartoux, Francia Zero und Paris 1960. Und Heute, Villa Merkel, Esslingen am Neckar, Germania 1998 Zéro et Paris 1960, MAMAC – Musée d’art moderne et d’art contemporain, Nizza, Francia 1994-95 Jubiläumsausstellung, Galerie Schoeller, Düsseldorf, Germania Vue du collectionneur (œuvres de la collection Sybil Albers-Barrier), Espace de l’art concret, MouansSartoux, Francia Only Paper ? Papier als kunstlerisches Medium, Kunstmuseum, Heidenheim, Germania Autour du groupe ZERO. Hier et aujourd’hui, Espace de l’art concret, Mouans-Sartoux, Francia 2006 Stets Konkret… in Zusammenarbeit mit Hubertus Schoeller, Galerie Lausberg, Düsseldorf, Germania 63 Finito di stampare nel mese di Dicembre 2014 presso Imoco S.p.A. Nessuna parte di questo libro può essere riprodotta o trasmessa in qualsiasi forma o con qualsiasi mezzo elettronico, meccanico o altro o senza l’autorizzazione della galleria o dell’editore. Euro 30,00
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