allegato a1 - programmi n. 22 assegni multidisciplinari e interateneo

Allegato A1.1
ASSEGNO DI RICERCA TIPOLOGIA B MULTIDISCIPLINARI TITOLO LA CASA SOSTENIBILE “MADE IN
VENETO” CODICE PROGETTO 2122/1/31/1148/2013 RESPONSABILE MARIAANTONIA BARUCCO
Tema: TECNOLOGIA DELL'ARCHITETTURA
Settore Scientifico-Disciplinare: ICAR/12
Settore ERC: Pe8 - Products and Process Engineering
Responsabile della ricerca: MariaAntonia Barucco
Durata dell’assegno: annuale
Inizio: 10 MARZO 2014
Partner operativo: Arrex 1 S.p.a.; SPH S.r.l.; SIVE FORMAZIONE SRL
Programma generale della ricerca: Attraverso la ricerca teorica, tecnica e pratica (action research)
l’assegnista svilupperà le competenze per la progettazione di edifici ad uso residenziale realizzati con
tecnologia “a secco”, a basso costo e sostenibile, tenendo in considerazione questioni quali la riciclabilità
dei componenti, l’impiego di risorse, i consumi energetici, l’atossicità delle finiture e degli arredi e, in
generale, l’indoor environmental quality.
Il programma di ricerca si avvale dell’appoggio di due partner industriali:
•
Arrex 1 S.p.a.: finiture e arredi, con particolare attenzione alla qualità dell’ambiente interno
•
SPH S.r.l.: realizzazione e montaggio di profili in acciaio sagomato a freddo
Il progetto consentirà di informare e diffondere il sistema della casa sostenibile realizzata con struttura in
acciaio sagomato a freddo e con finiture eco-compatibili.
Obiettivi della ricerca: Il progetto è volto alla definizione di soluzioni edilizie ad uso residenziale per nuove
costruzioni e riqualificazioni che, sul mercato nazionale, possano ottenere sgravi fiscali in virtù del risparmio
energetico e del rispetto per l’ambiente. Verranno inoltre definite soluzioni edilizie utili a rispondere alla
domanda del mercato estero, in particolare quello delle economie emergenti, che richiedono edifici
sostenibili realizzabili a basso costo. Il progetto consentirà la formazione di due specifiche professionalità
che possano rispondere all’esigenza di competenze in merito all’edilizia innovativa e sostenibile, esigenza
riconosciuta nel sistema socio-economico Veneto.
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Programma di lavoro e progetto specifico: Il programma di lavoro prevede la definizione di diverse
tipologie di edifici residenziali in acciaio sagomati a freddo e lo studio e la descrizione dei connotati di
sostenibilità di questi. Lo studio della sostenibilità verterà sulla definizione delle stratigrafie costruttive e
sull’analisi dei costi di funzionamento (ma si farà riferimento anche alla qualità dell’ambiente interno). Tale
articolazione consente alla ricerca di sviluppare studi e documentazione di ampio spettro, in linea con i più
avanzati indicatori dell’eco-compatibilità del costruito. Inoltre i partner industriali, attivi sia in Italia che
all’estero, consentiranno l’individuazione di diversi contesti in base ai quali definire diverse esigenze e
dunque diverse definizioni di eco-compatibilità delle case sostenibili “made in Veneto”.
Modalità di svolgimento della ricerca: Il lavoro verrà condotto sotto la diretta supervisione del
responsabile dell’assegno, prof. MariaAntonia Barucco, e prevalentemente nella sede di
•
ArTec (Archivio delle Tecniche e dei Materiali per l’Architettura e il Disegno Industriale), ex
Cotonificio Veneziano, Dorsoduro 2196, Venezia.
•
SPH s.r.l. Via Langrirosso, 16 - 31046 - Oderzo (TV)
Modalità e fasi delle verifiche: Il progetto si svilupperà secondo le modalità e le fasi previste della Direttiva
1148/2013: saranno redatti di 2 piani preventivi, 2 report consuntivi, 1 rapporto di ricerca definitivo. I piani
preventivi e i report consuntivi saranno presentanti con scadenza semestrale, in particolare:
•
Il primo semestre impegnerà l’assegnista nello studio del panorama di riferimento in merito a
diversi tipi di edifici residenziali realizzati in acciaio sagomato a freddo, facendo particolare riferimento
all’azienda partner SPH s.r.l.
•
Il secondo semestre impegnerà l’assegnista nel progetto dell’innovazione e nell’elaborazione dei
documenti utili ad una buona riuscita del lavoro.
Gli aspetti innovativi, sostenibili e operativi rilevati durante l’assegno di ricerca saranno descritti anche
attraverso documentazione video: questa consisterà in due videoclip di durata diversa. Un video, più
operativo, avrà durata di 30’’, il secondo video avrà durata di 3’ minuti, sarà realizzato in digitale e in
formato 16:9 e dovrà contenere i loghi istituzionali del FSE nel Veneto.
Esiti attesi: Il principale risultato atteso è la costruzione di una figura dalla elevata professionalità e dal
profilo culturale non comune, direttamente derivato dall’esperienza di ricerca maturata. Attraverso la
ricerca teorica, tecnica e pratica (action research) il ricercatore svilupperà abstract, relazioni e schede
tecniche utili a descrivere le prestazioni e i vantaggi della “casa sostenibile made in Veneto” in particolare
verranno definiti i vantaggi connessi all’impiego dei profili in acciaio sagomato a freddo. Il ricercatore sarà
in grado di trasferire le informazioni specifiche acquisite sul sistema strutturale in acciaio sagomato a
freddo al mondo industriale, al mondo accademico e anche al mondo della progettazione, fornendo delle
indicazioni preliminari che possano guidare i vari attori del processo costruttivo di un edificio a un più
diffuso impiego delle soluzioni proposte dalle aziende partner.
Profilo dell'assegnista: il profilo dell’assegnista fa riferimento al possesso di una laurea magistrale o
equivalente nelle discipline dell’architettura con riferimento al SSD ICAR/12. Saranno valutati i titoli del
candidato come da criteri indicati nel bando, privilegiando esperienze professionali o di studio sul tema
della casa. Saranno inoltre considerate caratteristiche premianti: la capacità di lavoro di squadra e di
relazionarsi con interlocutori aziendali e/o commerciali, la flessibilità di approccio ai problemi posti.
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Titoli Preferenziali: Laurea magistrale o equivalente in Architettura per la Costruzione. Conoscenza della
lingua inglese.
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Allegato A1.2
ASSEGNO DI RICERCA TIPOLOGIA B MULTIDISCIPLINARI TITOLO LA CASA SOSTENIBILE “MADE IN
VENETO” CODICE PROGETTO 2122/1/31/1148/2013 RESPONSABILE MARIAANTONIA BARUCCO
Tema: FISICA TECNICA AMBIENTALE
Settore Scientifico-Disciplinare: ING-IND/11
Settore ERC: Pe8 - Products and Process Engineering
Responsabile della ricerca: MariaAntonia Barucco
Durata dell’assegno: annuale
Inizio: 10 MARZO 2014
Partner operativo: Arrex 1 S.p.a.; SPH S.r.l.; SIVE FORMAZIONE SRL
Programma generale della ricerca: Attraverso la ricerca teorica, tecnica e pratica (action research)
l’assegnista svilupperà le competenze per la progettazione di edifici ad uso residenziale realizzati con
tecnologia “a secco”, a basso costo e sostenibile, tenendo in considerazione questioni quali la riciclabilità
dei componenti, l’impiego di risorse, i consumi energetici, l’atossicità delle finiture e degli arredi e, in
generale, l’indoor environmental quality.
Il programma di ricerca si avvale dell’appoggio di due partner industriali:
•
Arrex 1 S.p.a.: finiture e arredi, con particolare attenzione alla qualità dell’ambiente interno
•
SPH S.r.l.: realizzazione e montaggio di profili in acciaio sagomato a freddo
Il progetto consentirà di informare e diffondere il sistema della casa sostenibile realizzata con struttura in
acciaio sagomato a freddo e con finiture eco-compatibili.
Obiettivi della ricerca: Il progetto è volto alla definizione di soluzioni edilizie ad uso residenziale per nuove
costruzioni e riqualificazioni che, sul mercato nazionale, possano ottenere sgravi fiscali in virtù del risparmio
energetico e del rispetto per l’ambiente. Verranno inoltre definite soluzioni edilizie utili a rispondere alla
domanda del mercato estero, in particolare quello delle economie emergenti, che richiedono edifici
sostenibili realizzabili a basso costo. Il progetto consentirà la formazione di due specifiche professionalità
che possano rispondere all’esigenza di competenze in merito all’edilizia innovativa e sostenibile, esigenza
riconosciuta nel sistema socio-economico Veneto.
Programma di lavoro e progetto specifico: Il programma di lavoro prevede lo studio e la descrizione dei
connotati di sostenibilità di diverse tipologie di edifici residenziali realizzati con struttura in elementi
d’acciaio sagomati a freddo, finiti ed arredati con prodotti di qualità. Lo studio della sostenibilità verterà
principalmente sull’analisi della qualità dell’ambiente interno all’edificio (ma si farà riferimento al rispetto
dell’ambiente nel quale l’edificio si inserisce).Tale articolazione consente alla ricerca di sviluppare studi e
documentazione di ampio spettro, in linea con i più avanzati indicatori dell’eco-compatibilità del costruito.
Inoltre i partner industriali, attivi sia in Italia che all’estero, consentiranno l’individuazione di diversi contesti
in base ai quali definire diverse esigenze e dunque diverse definizioni di eco-compatibilità delle case
sostenibili “made in Veneto”.
Modalità di svolgimento della ricerca: Il lavoro verrà condotto sotto la diretta supervisione del
responsabile dell’assegno, prof. MariaAntonia Barucco, e prevalentemente nella sede di
•
ArTec (Archivio delle Tecniche e dei Materiali per l’Architettura e il Disegno Industriale), ex
Cotonificio Veneziano, Dorsoduro 2196, Venezia;
•
Arrex 1 S.p.a. - Via Portobuffolè 32 - 31040 Mansuè (TV);
Modalità e fasi delle verifiche: Il progetto si svilupperà secondo le modalità e le fasi previste della Direttiva
1148/2013: saranno redatti di 2 piani preventivi, 2 report consuntivi, 1 rapporto di ricerca definitivo. I piani
preventivi e i report consuntivi saranno presentanti con scadenza semestrale, in particolare:
•
Il primo semestre impegnerà l’assegnista nello studio del panorama di riferimento in merito alla
qualità dell’ambiente interno, facendo particolare riferimento all’azienda partner Arrex 1 S.p.a.
•
Il secondo semestre impegnerà l’assegnista nel progetto dell’innovazione e nell’elaborazione dei
documenti utili ad una buona riuscita del lavoro.
Gli aspetti innovativi, sostenibili e operativi rilevati durante l’assegno di ricerca saranno descritti anche
attraverso documentazione video: questa consisterà in due videoclip di durata diversa. Un video, più
operativo, avrà durata di 30’’, il secondo video avrà durata di 3’ minuti, sarà realizzato in digitale e in
formato 16:9 e dovrà contenere i loghi istituzionali del FSE nel Veneto.
Esiti attesi: Il principale risultato atteso è la costruzione di una figura dalla elevata professionalità e dal
profilo culturale non comune, direttamente derivato dall’esperienza di ricerca maturata. Attraverso la
ricerca teorica, tecnica e pratica (action research) il ricercatore svilupperà abstract, relazioni e schede
tecniche utili a descrivere le prestazioni e i vantaggi della “casa sostenibile made in Veneto” in particolare
definendo i vantaggi legati alla qualità dell’ambiente interno. Il ricercatore sarà in grado di trasferire le
informazioni specifiche acquisite sulla qualità dell’ambiente interno al mondo industriale, al mondo
accademico e anche al mondo della progettazione, fornendo delle indicazioni preliminari che possano
guidare i vari attori del processo costruttivo di un edificio a un più diffuso impiego delle soluzioni proposte
dalle aziende partner.
Profilo dell'assegnista: il profilo dell’assegnista fa riferimento al possesso di una laurea magistrale o
equivalente nelle discipline dell’architettura con riferimento al SSD ING-IND/11. Saranno valutati i titoli del
candidato come da criteri indicati nel bando, privilegiando esperienze professionali o di studio che mettano
in evidenza competenze relative al tema della qualità dell’ambiente interno (edifici, arredi e finiture),
eventualmente anche in riferimento alle certificazioni della sostenibilità del costruito. Saranno inoltre
considerate caratteristiche premianti: la capacità di lavoro di squadra e di relazionarsi con interlocutori
aziendali e/o commerciali, la flessibilità di approccio ai problemi posti.
Titoli Preferenziali: Laurea magistrale in Architettura per la Sostenibilità. Conoscenza della lingua inglese e
di ogni altra lingua (oltre a quella inglese).
Allegato A1.3
ASSEGNO DI RICERCA TIPOLOGIA B MULTIDISCIPLINARI TITOLO TURISMO, TERRITORIO, RICICLO: RICICLO
DI RETI FERROVIARIE E INFRASTRUTTURALI DISMESSE E DI FABBRICATI ABBANDONATI A FAVORE DELLO
SVILUPPO DI ITINERARI TURISTICI A PERCORRENZA “LENTA” NELL’AREA VENETA CODICE PROGETTO
2122/1/32/1148/2013 RESPONSABILE RENATO BOCCHI
Tema: Nuove percorrenze turistiche e progetto del paesaggio:
Settore Scientifico-Disciplinare: ICAR 15 e affini
Settore ERC: SH3 – Environment, Space and Populations
Responsabile della ricerca: Renato Bocchi
Durata dell’assegno: annuale
Inizio: 10 MARZO 2014
Partner operativo: LA QUERCIA di Dal Ben Germano; Marcello Faggin Sas di Faggin Maria Cristina e c.;
MARZOTTO S.p.A.; Altevie Technologies; IL PRATO Casa editrice di Parisato Luca; Sartori BlueHiTech Srl;
R.E.M. Srl; ZINTEK Srl
Partner di rete: Nicola Mattarolo/Asprostudio
Programma generale della ricerca: Il progetto, raccordato con la ricerca “Re-cycle Italy”, si fonda sulla
trasformazione dell'offerta turistica nel territorio veneto, in rapporto ad un'idea di riciclo come pratica
virtuosa: sia in considerazione della presenza di infrastrutture ed edifici dismessi sia rispetto a una idea di
turismo compatibile e di sostenibilità ambientale.
Obiettivi della ricerca: Il progetto si propone come obiettivo complessivo di porre in relazione la ricerca di
aree e strutture idonee ad una valorizzazione turistica innovativa con la progettazione delle modalità
attraverso le quali attuarla. Si tratterà di configurare una filiera produttiva dentro la quale imprese di
settori diversi intervengano in modo coordinato sui diversi aspetti della nuova offerta. Temi-chiave sono: lo
sviluppo di una percorribilità pedonale e ciclabile, l'attenzione al tema del di riciclo e la sperimentazione di
tecniche di up-cycling, favorendo lo sviluppo di una filiera virtuosa, in cui il materiale di scarto diventa
materia prima per il progettista; l'attenzione verso la sostenibilità energetica degli interventi, lo sviluppo
delle connessioni, digitali oltre che fisiche, tra luoghi e reti tematiche diversificate, in modo da rendere
complementari la fruizione turistica con altre reti già autonomamente presenti nel territorio; la presenza di
forme semplificate e potenzialmente diffuse di accoglienza.
Programma di lavoro e progetto specifico: Il programma dell’assegno di ricerca sarà volto
all’individuazione di una serie di strategie di intervento per la rinaturazione e la trasformazione in sistemi a
parco e di loisir degli itinerari turistici, pedonali e ciclabili, che riciclano vecchi tracciati infrastrutturali
dismessi, come occasione di ripristino del carattere paesaggistico di certi luoghi. La ricerca ha l’obiettivo di
sviluppare valide alternative alle consuete soluzioni di creazione di parchi per la riconversione di aree
dismesse, soluzioni poco efficaci laddove sia necessario ripensare il destino di aree particolarmente estese
di cui risulti fortemente compromessa la condizione naturalistica. La ricerca si occuperà della definizione di
una serie di percorsi all’interno del territorio veneto, a partire dalla individuazione e riconversione di aree
preferibilmente abbandonate o residuali, con l’obiettivo di integrare fruizione turistica e attività produttive
legate al vivaismo e alla sistemazione paesaggistica. Ad una fase di mappatura e ricerca delle adeguate
collocazioni si affiancherà l’analisi puntuale delle opportunità produttive, sia dal punto di vista delle specie
insediabili nelle specifiche condizioni, che in funzione di un ragionamento complessivo sulla
riconfigurazione di ampie porzioni del territorio, al fine di definire una metodologia pratica, verificata dalla
costruzione di alcuni scenari, delle opportunità di produzione e di metodi manutentivi in funzione dei
diversi contesti ambientali e paesaggistici analizzati.
Modalità di svolgimento della ricerca: Il lavoro verrà condotto sotto la diretta supervisione del
responsabile dell’assegno, prof. Luigi Latini e prevalentemente nella sede del Laboratorio Re-cycle (Terese).
La ricerca verrà svolta in partenariato con l’azienda vivaistica La Quercia, dove il ricercatore svolgerà
almeno il 40% del proprio percorso. È prevista la scomposizione del progetto in due fasi della durata
semestrale. Nella prima fase avverrà la programmazione delle attività, in coordinamento con il progetto
multidisciplinare, al fine di garantire coerenza con il contesto complessivo. In questa fase il ricercatore,
affiancato da tutor scientifico e tutor aziendale, dovrà redigere una valutazione ex-ante delle opportunità
che si potrebbero predisporre per una pianificazione del corso delle attività. Una volta avviate le ricerche e
per tutta la seconda fase il ricercatore sarà tenuto a predisporre successive pubblicazioni degli esiti parziali
sulle piattaforme di condivisione, per consentire un regolare aggiornamento di tutti gli altri attori coinvolti
nelle ricerche parallele coordinate e dei referenti scientifici dell’intero progetto. E’ prevista inoltre durante
la ricerca l’attivazione di un seminario-workshop di sperimentazione progettuale che coinvolgerà
collegialmente gli 8 assegnisti relativi al presente progetto.
Modalità e fasi delle verifiche: A conclusione della prima fase corrisponderà la produzione di una relazione
descrittiva, che illustri le questioni sopravvenute rispetto agli obiettivi stabiliti inizialmente e che permetta
un esame sistematico dello stato di avanzamento e di eventuali scostamenti dalle previsioni. I criteri di
valutazione riguarderanno la rilevanza delle azioni condotte rispetto al progetto complessivo, ma anche alle
peculiari esigenze formulate dall’impresa partner operativo. A conclusione della seconda fase
corrisponderà la redazione di un rapporto che illustri dettagliatamente obiettivi posti ed esiti raggiunti,
modalità di svolgimento della ricerca ed eventuali criticità, interventi di collaborazione con i partner
aziendali e impatto sulla struttura produttiva. In entrambe le fasi, le valutazioni specifiche sull’intervento
saranno integrate da valutazioni complessive, che mettano in relazione la ricerca con il contesto esterno del
settore turistico e produttivo in generale.
Esiti attesi: Il progetto prevede, nell’ambito della collaborazione di squadra fra gli 8 assegnisti,
l’elaborazione di progetti strategici e linee-guida progettuali che hanno come fine comune la proposta di
una rete fisica di frequentazione turistica del territorio: dalla rivitalizzazione di infrastrutture abbandonate
all’uso di materiali riciclati; dalla rimessa in circolo di memorie e tracce storiche al recupero di territori
interstiziali e alla messa in rete di strutture per il tempo libero, l’agro-alimentare o il benessere, il tutto in
una dimensione ambientale sostenibile caratterizzata dal risparmio energetico.
In particolare, gli esiti attesi dello specifico assegno sono: formare giovani ricercatori esperti nei temi della
progettazione paesaggistica intesa come incrocio tra pratiche e culture sedimentate nel territorio, forme e
tecniche innovative nell’uso del materiale vegetale, prospettive di riqualificazione di aree degradate in
attesa di una loro immissione nel mondo della mobilità, del turismo, del risparmio energetico e dello
sviluppo sostenibile; avviare un percorso virtuoso di scambio circolare fra imprese regionali che operano da
decenni nel settore della mobilità, del turismo, della bonifica e della riqualificazione paesaggistica, della
manutenzione del verde, con università impegnate nei temi del progetto paesaggistico, della mobilità
sostenibile e del risparmio energetico, della valorizzazione del territorio.
Profilo dell'assegnista: il profilo dell’assegnista fa riferimento al possesso di una laurea magistrale o
equivalente nelle discipline dell’architettura, scienze ambientali o scienze botanico-agronomiche. Il
destinatario del presente assegno di ricerca dovrà possedere adeguate competenze in merito ai temi della
progettazione del paesaggio e delle culture e tecniche inerenti, alle scienze botaniche e agronomiche, ai
temi ambientali e dell'uso intelligente delle risorse energetiche. Dovrà, inoltre, aver dimostrato una
specifica capacità di dialogo con attori differenti, aziende e mondo della ricerca in particolare, e una
predisposizione al lavoro collettivo e interdisciplinare.
Titoli Preferenziali: Dottorato di ricerca con approfondimenti su temi paesaggistici, precedenti
partecipazioni a master o a programmi di ricerca aventi per oggetto il progetto del paesaggio e la
riqualificazione di ambiti territoriali degradati.
Allegato A1.4
ASSEGNO DI RICERCA TIPOLOGIA B MULTIDISCIPLINARI TITOLO TURISMO, TERRITORIO, RICICLO: RICICLO
DI RETI FERROVIARIE E INFRASTRUTTURALI DISMESSE E DI FABBRICATI ABBANDONATI A FAVORE DELLO
SVILUPPO DI ITINERARI TURISTICI A PERCORRENZA “LENTA” NELL’AREA VENETA CODICE PROGETTO
2122/1/32/1148/2013 RESPONSABILE RENATO BOCCHI
Tema: Forme di ciclo-turismo
Settore Scientifico-Disciplinare: ICAR 14, ICAR 15, ICAR 21, ICAR 05
Settore ERC: SH3 – Environment, Space and Populations
Responsabile della ricerca: Renato Bocchi
Durata dell’assegno: annuale
Inizio: 10 MARZO 2014
Partner operativo: LA QUERCIA di Dal Ben Germano; Marcello Faggin Sas di Faggin Maria Cristina e c.;
MARZOTTO S.p.A.; Altevie Technologies; IL PRATO Casa editrice di Parisato Luca; Sartori BlueHiTech Srl;
R.E.M. Srl; ZINTEK Srl
Partner di rete: Nicola Mattarolo/Asprostudio
Programma generale della ricerca: Il progetto, raccordato con la ricerca “Re-cycle Italy”, si fonda sulla
trasformazione dell'offerta turistica nel territorio veneto, in rapporto ad un'idea di riciclo come pratica
virtuosa: sia in considerazione della presenza di infrastrutture ed edifici dismessi sia rispetto a una idea di
turismo compatibile e di sostenibilità ambientale. Obiettivo specifico è la ricerca di aree e strutture idonee
ad una valorizzazione turistica innovativa e la progettazione delle modalità attraverso le quali attuarla. Si
tratterà di configurare una filiera produttiva dentro la quale imprese di settori diversi intervengano in modo
coordinato sui vari aspetti della nuova offerta.
Obiettivi della ricerca: Il progetto si propone come obiettivo complessivo di porre in relazione la ricerca di
aree e strutture idonee ad una valorizzazione turistica innovativa con la progettazione delle modalità
attraverso le quali attuarla. Si tratterà di configurare una filiera produttiva dentro la quale imprese di
settori diversi intervengano in modo coordinato sui diversi aspetti della nuova offerta. Temi-chiave sono: lo
sviluppo di una percorribilità pedonale e ciclabile, l'attenzione al tema del di riciclo e la sperimentazione di
tecniche di up-cycling, favorendo lo sviluppo di una filiera virtuosa, in cui il materiale di scarto diventa
materia prima per il progettista; l'attenzione verso la sostenibilità energetica degli interventi, lo sviluppo
delle connessioni, digitali oltre che fisiche, tra luoghi e reti tematiche diversificate, in modo da rendere
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complementari la fruizione turistica con altre reti già autonomamente presenti nel territorio; la presenza di
forme semplificate e potenzialmente diffuse di accoglienza.
Programma di lavoro e progetto specifico: Il programma dell’assegno di ricerca, che mette al centro il
tema del cicloturismo e i percorsi lenti della Regione, sarà volto all’individuazione di una serie di strategie e
dispositivi che investono in modo ricorsivo il mezzo (la bicicletta) come i territori, le infrastrutture e gli spazi
pubblici oggetto della ricerca. Gli obbiettivi specifici sono: in primo luogo, alla scala del dispositivo, avviare
una riflessione che a partire dal territorio e dalle sue caratteristiche investa il mezzo del cicloturismo; in
secondo luogo, alla scala urbana e architettonica, individuare concreti progetti e dispositivi che facilitano
l'esperienza del ciclo turismo e la rendano alla portata di tutti; infine, alla scala del territorio, condurre una
ricerca sui diversi percorsi ciclabili della regione Veneto, sulle loro caratteristiche tecniche e sulle
conseguenze per la ciclabilità. Alla definizione di una coerente rete infrastrutturale dedicata,
adeguatamente integrata con altri sistemi di mobilità, la ricerca approfondirà il rapporto tra configurazione
del mezzo di trasporto, forme di disponibilità (bike-sharing, noleggio, vendita, ecc.) e conseguenti
opportunità di fruizione del territorio.
Modalità di svolgimento della ricerca: Il lavoro verrà condotto sotto la diretta supervisione del
responsabile dell’assegno, prof. Lorenzo Fabian, e prevalentemente nella sede del Laboratorio Re-cycle
(Terese). La ricerca verrà svolta in partenariato con l’azienda produttrice di biciclette Faggin Bikes, dove il
ricercatore svolgerà almeno il 40% del proprio percorso. È prevista la scomposizione del progetto in due
fasi della durata semestrale. Nella prima fase avverrà la programmazione delle attività, in coordinamento
con il progetto multidisciplinare, al fine di garantire coerenza con il contesto complessivo. In questa fase il
ricercatore, affiancato da tutor scientifico e tutor aziendale, dovrà redigere una valutazione ex-ante delle
opportunità che si potrebbero predisporre per una pianificazione del corso delle attività. Una volta avviate
le ricerche e per tutta la seconda fase il ricercatore sarà tenuto a predisporre successive pubblicazioni degli
esiti parziali sulle piattaforme di condivisione, per consentire un regolare aggiornamento di tutti gli altri
attori coinvolti nelle ricerche parallele coordinate e dei referenti scientifici dell’intero progetto. E’ prevista
inoltre durante la ricerca l’attivazione di un seminario-workshop di sperimentazione progettuale che
coinvolgerà collegialmente gli 8 assegnisti relativi al presente progetto.
Modalità e fasi delle verifiche: A conclusione della prima fase corrisponderà la produzione di una relazione
descrittiva, che illustri le questioni sopravvenute rispetto agli obiettivi stabiliti inizialmente e che permetta
un esame sistematico dello stato di avanzamento e di eventuali scostamenti dalle previsioni. I criteri di
valutazione riguarderanno la rilevanza delle azioni condotte rispetto al progetto complessivo, ma anche alle
peculiari esigenze formulate dall’impresa partner operativo. A conclusione della seconda fase
corrisponderà la redazione di un rapporto che illustri dettagliatamente obiettivi posti ed esiti raggiunti,
modalità di svolgimento della ricerca ed eventuali criticità, interventi di collaborazione con i partner
aziendali e impatto sulla struttura produttiva. In entrambe le fasi, le valutazioni specifiche sull’intervento
saranno integrate da valutazioni complessive, che mettano in relazione la ricerca con il contesto esterno del
settore turistico e produttivo in generale.
Esiti attesi: Il progetto prevede, nell’ambito della collaborazione di squadra fra gli 8 assegnisti, la
elaborazione di progetti strategici e linee-guida progettuali che hanno come fine comune la proposta di una
rete fisica di frequentazione turistica del territorio: dalla rivitalizzazione di infrastrutture abbandonate
all’uso di materiali riciclati; dalla rimessa in circolo di memorie e tracce storiche al recupero di territori
interstiziali e alla messa in rete di strutture per il tempo libero, l’agro-alimentare o il benessere, il tutto in
una dimensione ambientale sostenibile caratterizzata dal risparmio energetico.
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In particolare gli esiti attesi dello specifico assegno sono: formare giovani ricercatori esperti nei temi della
mobilità, del turismo, del risparmio energetico e dello sviluppo sostenibile della città; avviare un percorso
virtuoso di scambio circolare fra imprese regionali che operano da decenni nel settore della mobilità e del
turismo con università impegnate nei temi del progetto della mobilità sostenibile, del risparmio energetico,
della valorizzazione del territorio; costruire le concrete condizioni per la riqualificazione del territorio nella
convinzione che esista una forte relazione fra mezzi di trasporto individuali, politiche urbane e di
valorizzazione del territorio, modello energetico, infrastrutture e disegno della città.
Profilo dell'assegnista: il profilo dell’assegnista fa riferimento al possesso di una laurea magistrale o
equivalente nelle discipline dell’architettura o in pianificazione. Il destinatario del presente assegno di
ricerca dovrà possedere adeguate competenze in merito ai temi del progetto urbano e di architettura, con
una particolare attenzione alla progettazione di sistemi di mobilità lenta ciclo-pedonale, allo sviluppo
sostenibile della città e del territorio, ai temi ambientali e dell'uso intelligente delle risorse energetiche.
Dovrà, inoltre, aver dimostrato una specifica capacità di dialogo con attori differenti, aziende e mondo della
ricerca in particolare, e una predisposizione al lavoro collettivo e interdisciplinare.
Titoli Preferenziali: Dottorato di ricerca in urbanistica, paesaggio e composizione architettonica, precedenti
partecipazioni a master o a programmi di ricerca aventi per oggetto la mobilità ciclabile e lo sviluppo
sostenibile della città.
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Allegato A1.5
ASSEGNO DI RICERCA TIPOLOGIA B MULTIDISCIPLINARI TITOLO TURISMO, TERRITORIO, RICICLO: RICICLO
DI RETI FERROVIARIE E INFRASTRUTTURALI DISMESSE E DI FABBRICATI ABBANDONATI A FAVORE DELLO
SVILUPPO DI ITINERARI TURISTICI A PERCORRENZA “LENTA” NELL’AREA VENETA CODICE PROGETTO
2122/1/32/1148/2013 RESPONSABILE RENATO BOCCHI
Tema: Up-cycling tessile
Settore Scientifico-Disciplinare: ICAR 13 ICAR 14
Settore ERC: SH3 – Environment, Space and Populations PE8 – Products and Processes Engineering
Responsabile della ricerca: Renato Bocchi
Durata dell’assegno: annuale
Inizio: 10 MARZO 2014
Partner operativo: LA QUERCIA di Dal Ben Germano; Marcello Faggin Sas di Faggin Maria Cristina e c.;
MARZOTTO S.p.A.; Altevie Technologies; IL PRATO Casa editrice di Parisato Luca; Sartori BlueHiTech Srl;
R.E.M. Srl; ZINTEK Srl
Partner di rete: Nicola Mattarolo/Asprostudio
Programma generale della ricerca: Il programma di ricerca si inserisce in un quadro di considerazioni
interdisciplinari tese a valorizzare situazioni e territori segnati dalla storica presenza dell’industria tessile,
creando relazioni con altre realtà imprenditoriali e nuove prospettive di utilizzo turistico compatibile e
sostenibile - nella nuova prospettiva delle industrie creative. Il programma sarà volto all’individuazione di
esperimenti progettuali di up-cycling sui luoghi della produzione a partire da ciò che resta dei passati cicli
produttivi, sia in termini materiali (infrastrutture, spazi, macchinari dismessi e abbandonati, o materiali di
scarto) sia in termini immateriali (le tecniche e i saperi maturati all’interno delle aziende la cui
testimonianza è rintracciabile nei depositi archivistici).
Obiettivi della ricerca: La ricerca ha l’obiettivo di selezionare dati relativi a ciò che resta dei cicli produttivi
dismessi del tessile e dell’abbigliamento, con il fine di aderire a una piattaforma a livello di territorio
veneto, e dunque costruire un database degli scarti capace di creare connessioni e favorire processi di
upcycling. I dati confluiranno in schede in cui sono evidenziate le potenzialità di reinserimento degli scarti in
nuovi cicli di produttivi. Con il fine di favorire l’upcycling da parte di nuovi soggetti imprenditoriali e la
sperimentazione nelle scuole e negli enti di ricerca. La stessa idea di upcycling si sposa con la progettazione
di situazioni (in accordo con università, incubatori, contest di creativi) in sintonia con un’idea di turismo
dinamico, e con la realtà delle comunità creative temporanee. Indagando un modello di “temporay
hosting” che si ponga l’obiettivo di superare tanto l’idea di turismo culturale, quanto il tradizionale
concetto di ricettività, favorendo lo scambio tra territorio e comunità creative.
Programma di lavoro e progetto specifico: Il ricercatore, operando in collaborazione con l’azienda
Marzotto, sarà chiamato a selezionare dati da inserire nella piattaforma, soprattutto relativi alla produzione
tessile e dell’abbigliamento. Quindi dovrà simultaneamente confrontarsi con alcuni ambiti dell’archivio
aziendale, producendosi in una serie di suggerimenti per l’upcycling. Parimenti si dovrà dedicare allo
sviluppo di una rete di situazioni per il temporary hosting, in cui l’ospitalità si intreccia con lo studio e la
sperimentazione sul campo, secondo le modalità della formazione d’eccellenza e della ricerca, o secondo le
modalità laboratoriali per esercitare l’artigianato più sofisticato, e per favorire la produzione artistica.
Dispositivi che si potranno attivare sul territorio con modalità agili, site-specific e community-specific.
Modalità di svolgimento della ricerca: Il lavoro verrà condotto sotto la diretta supervisione del
responsabile dell’assegno, prof. Mario Lupano, si svolgerà prevalentemente nella sede di Treviso del corso
di laurea in Design della moda dell’Università Iuav di Venezia, e nella sede di Venezia del Laboratorio Recycle (ex convento delle Terese) per curare il raccordo con gli altri ricercatori. La ricerca verrà svolta in
partenariato con l’azienda Marzotto S.p.A. a Valdagno (VI), dove il ricercatore svolgerà almeno il 40% del
proprio percorso. È prevista la scomposizione del progetto in due fasi della durata semestrale. Nella prima
si affronterà la programmazione delle attività, in coordinamento con le intenzioni comuni del progetto
multidisciplinare, al fine di garantire coerenza con il contesto complessivo. In questa fase il ricercatore,
affiancato da tutor scientifico e tutor aziendale, dovrà redigere una valutazione ex-ante delle opportunità
che si potrebbero presentare e predisporre una pianificazione del corso delle attività. Una volta avviate le
ricerche e per tutta la seconda fase il ricercatore sarà tenuto a predisporre successive pubblicazioni degli
esiti parziali sulle piattaforme di condivisione, per consentire un regolare aggiornamento di tutti gli altri
attori coinvolti nelle ricerche parallele coordinate e dei referenti scientifici dell’intero progetto. Durante la
ricerca è prevista inoltre l’attivazione di un seminario-workshop di sperimentazione progettuale che
coinvolgerà collegialmente gli 8 assegnisti relativi al presente progetto.
Modalità e fasi delle verifiche: A conclusione della prima fase corrisponderà la produzione di una relazione
descrittiva, che illustri le questioni sopravvenute rispetto agli obiettivi stabiliti inizialmente e che permetta
un esame sistematico dello stato di avanzamento e di eventuali scostamenti dalle previsioni. I criteri di
valutazione riguarderanno la rilevanza delle azioni condotte rispetto al progetto complessivo, ma anche alle
peculiari esigenze formulate dall’impresa partner operativo. A conclusione della seconda fase
corrisponderà la redazione di un rapporto che illustri obiettivi posti ed esiti raggiunti, modalità di
svolgimento della ricerca ed eventuali criticità, interventi di collaborazione con i partner aziendali e impatto
sulla struttura produttiva. In entrambe le fasi, le valutazioni specifiche sull’intervento saranno integrate da
valutazioni complessive, che mettano in relazione la ricerca con il contesto esterno del settore turistico e
produttivo in generale.
Esiti attesi: Il progetto prevede una raccolta ed elaborazione di dati per la piattaforma che copre tre
aspetti:
__il primo riguarda gli spazi e i macchinari dismessi, per i quali sarà messa in evidenza le caratteristiche e il
grado di utilizzo;
__il secondo riguarda i saperi e le tecniche trascorse relativi alla produzione del tessile e dell’abbigliamento
rintracciabile nei depositi archivistici dell’azienda;
__il terzo si articola su alcuni esempi di riattivazione di spazi con si configurano simultaneamente come
luoghi in cui è possibile il contatto diretto con gli scarti di saperi manifatturieri del tessile e abbigliamento, e
ipotesi di temporary hosting, in cui l’ospitalità è anche studio e sperimentazione sul campo, secondo le
modalità della formazione d’eccellenza e della ricerca, e secondo le modalità laboratoriali per esercitare
l’artigianato più sofisticato, e per favorire la produzione artistica.
Il progetto prevede, nell’ambito della collaborazione di squadra fra gli 8 assegnisti, la elaborazione di
progetti strategici e linee-guida progettuali che hanno come fine comune la proposta di una rete fisica di
frequentazione turistica del territorio.
Profilo dell'assegnista: il profilo dell’assegnista fa riferimento al possesso di una laurea magistrale o
equivalente in design della moda o in architettura. Il destinatario del presente assegno di ricerca dovrà
possedere buone competenze in merito alla cultura materiali e progettuale nel settore del design tessile,
dell’abbigliamento e della moda, nonché conoscenze tecniche in materia di tessuti, modellistica e
confezione industriale. Simultaneamente dovrà possedere competenze in materia di architettura e
valutazione degli spazi. Dovrà possedere conoscenze in merito alle strategie progettuali di riciclo di
materiali e saperi del tessile e dell’abbigliamento e alla definizione dell'archivio, compresa la catalogazione
di architetture e spazi attraverso reportage fotografici. Dovrà possedere dimestichezza con i programmi di
impaginazione, e una conoscenza almeno basilare dei sistemi informatici legati al web. Dovrà dimostrare
capacità di coordinamento e propensione al dialogo interdisciplinare in vista del necessario lavoro di
équipe.
Titoli Preferenziali: Saranno inoltre valutati con interesse il possesso o la frequenza di un dottorato di
ricerca in design (con attenzioni per la moda).
Allegato A1.6
ASSEGNO DI RICERCA TIPOLOGIA B MULTIDISCIPLINARI TITOLO TURISMO, TERRITORIO, RICICLO: RICICLO
DI RETI FERROVIARIE E INFRASTRUTTURALI DISMESSE E DI FABBRICATI ABBANDONATI A FAVORE DELLO
SVILUPPO DI ITINERARI TURISTICI A PERCORRENZA “LENTA” NELL’AREA VENETA CODICE PROGETTO
2122/1/32/1148/2013 RESPONSABILE RENATO BOCCHI
Tema: Turismo diffuso e gestione tecnologica dell'offerta
Settore Scientifico-Disciplinare: INF 01-ICAR 14
Settore ERC: SH3 – Environment, Space and Populations
Responsabile della ricerca: Renato Bocchi
Durata dell’assegno: annuale
Inizio: 10 MARZO 2014
Partner operativo: LA QUERCIA di Dal Ben Germano; Marcello Faggin Sas di Faggin Maria Cristina e c.;
MARZOTTO S.p.A.; Altevie Technologies; IL PRATO Casa editrice di Parisato Luca; Sartori BlueHiTech Srl;
R.E.M. Srl; ZINTEK Srl
Partner di rete: Nicola Mattarolo/Asprostudio
Programma generale della ricerca: Il progetto, raccordato con la ricerca “Re-cycle Italy”, si fonda sulla
trasformazione dell'offerta turistica nel territorio veneto, in rapporto ad un'idea di riciclo come pratica
virtuosa: sia in considerazione della presenza di infrastrutture ed edifici dismessi sia rispetto a una idea di
turismo compatibile e di sostenibilità ambientale.
Obiettivi della ricerca: Il progetto si propone come obiettivo complessivo di porre in relazione la ricerca di
aree e strutture idonee ad una valorizzazione turistica innovativa con la progettazione delle modalità
attraverso le quali attuarla. Si tratterà di configurare una filiera produttiva dentro la quale imprese di
settori diversi intervengano in modo coordinato sui diversi aspetti della nuova offerta. Temi-chiave sono: lo
sviluppo di una percorribilità pedonale e ciclabile, l'attenzione al tema del di riciclo e la sperimentazione di
tecniche di up-cycling, favorendo lo sviluppo di una filiera virtuosa, in cui il materiale di scarto diventa
materia prima per il progettista; l'attenzione verso la sostenibilità energetica degli interventi, lo sviluppo
delle connessioni, digitali oltre che fisiche, tra luoghi e reti tematiche diversificate, in modo da rendere
complementari la fruizione turistica con altre reti già autonomamente presenti nel territorio; la presenza di
forme semplificate e potenzialmente diffuse di accoglienza.
Programma di lavoro e progetto specifico: Il programma dell’assegno di ricerca sarà volto alla definizione
di un archivio delle architetture e degli spazi in disuso e di quelli riciclati ad usi produttivi, allo scopo di
predisporre i materiali di un database virtuale e open source. Il progetto di ricerca prevede la strutturazione
dell'archivio, la sua organizzazione, la catalogazione di spazi ed architetture in disuso ed abbandono, la
catalogazione di progetti realizzati di riciclo che abbiano definito nuove realtà produttive in dialogo con i
paesaggi del turismo nel territorio veneto. L'archivio sarà costruito come strumento utile a raccogliere e a
sistematizzare informazioni relative ad architetture e spazi che hanno finito il proprio ciclo di vita e a
mettere in evidenza operazioni di riciclo che abbiano rimesso in un nuovo ciclo gli spazi rifiutati. Attraverso
l'organizzazione di schede inerenti gli scarti architettonici, in cui siano evidenziate le potenzialità di riutilizzo degli stessi, e casi virtuosi di riutilizzo, il portale si propone come luogo virtuale di nuove
progettualità: l'obiettivo è mettere a sistema l'offerta degli edifici abbandonati con la richiesta di nuovo
utilizzo degli stessi da parte di altre aziende. Il progetto dell’archivio si pone come tramite tra un offerta
tecnologica dell'azienda partner, capace di codificarlo in una realtà digitale interattiva, e le istanze
scientifiche della ricerca. L'archivio dovrà essere progettato al fine della sua traduzione, da parte
dell'azienda, in materiale divulgabile attraverso una piattaforma virtuale. Le architetture, abbandonate e
riciclate, dovranno offrire lo scenario del paesaggio produttivo in Veneto ed essere catalogate attraverso
parametri che ne mettano in evidenza il potenziale di riutilizzo (nel caso in cui queste abbiano concluso il
proprio ciclo di vita) o la strategia di riciclo che le ha riconfigurate quali nuovi luoghi della produzione e del
turismo. L’applicazione/portale, si propone come luogo virtuale di nuove progettualità il cui l'obiettivo
primario è mettere a sistema l'offerta degli scarti con la richiesta di nuovo utilizzo degli stessi da parte di
altre aziende attraverso l’utilizzo di piattaforme di comunicazione digitale. Il progetto dell'archivio si pone
due obiettivi. Il primo è tracciare una codifica dello scarto (edifici e spazi) attraverso la definizione di una
legenda e di una modalità di schedatura che investa materiali apparentemente rendendo evidente e
virtuoso il ruolo del progetto nel definire nuovi cicli di vita. Il secondo obiettivo è sistematizzare e divulgare
progetti di recupero del paesaggio produttivo veneto evidenziando quanto questi partecipino alla
configurazione di nuove forme di turismo.
Modalità di svolgimento della ricerca: Il lavoro verrà condotto sotto la diretta supervisione del
responsabile dell’assegno, prof. Sara Marini e prevalentemente nella sede del Laboratorio Re-cycle
(Terese). La ricerca verrà svolta in partenariato con l’azienda Altevie Technologies, dove il ricercatore
svolgerà almeno il 40% del proprio percorso. È prevista la scomposizione del progetto in due fasi della
durata semestrale. Nella prima fase avverrà la programmazione delle attività, in coordinamento con il
progetto multidisciplinare, al fine di garantire coerenza con il contesto complessivo. In questa fase il
ricercatore, affiancato da tutor scientifico e tutor aziendale, dovrà redigere una valutazione ex-ante delle
opportunità che si potrebbero predisporre per una pianificazione del corso delle attività. Una volta avviate
le ricerche e per tutta la seconda fase il ricercatore sarà tenuto a predisporre successive pubblicazioni degli
esiti parziali sulle piattaforme di condivisione, per consentire un regolare aggiornamento di tutti gli altri
attori coinvolti nelle ricerche parallele coordinate e dei referenti scientifici dell’intero progetto. E’ prevista
inoltre durante la ricerca l’attivazione di un seminario-workshop di sperimentazione progettuale che
coinvolgerà collegialmente gli 8 assegnisti relativi al presente progetto.
Modalità e fasi delle verifiche: A conclusione della prima fase corrisponderà la produzione di una relazione
descrittiva, che illustri le questioni sopravvenute rispetto agli obiettivi stabiliti inizialmente e che permetta
un esame sistematico dello stato di avanzamento e di eventuali scostamenti dalle previsioni. I criteri di
valutazione riguarderanno la rilevanza delle azioni condotte rispetto al progetto complessivo, ma anche alle
peculiari esigenze formulate dall’impresa partner operativo.
A conclusione della seconda fase corrisponderà la redazione di un rapporto che illustri dettagliatamente
obiettivi posti ed esiti raggiunti, modalità di svolgimento della ricerca ed eventuali criticità, interventi di
collaborazione con i partner aziendali e impatto sulla struttura produttiva. In entrambe le fasi, le valutazioni
specifiche sull’intervento saranno integrate da valutazioni complessive, che mettano in relazione la ricerca
con il contesto esterno del settore turistico e produttivo in generale.
Esiti attesi: Il progetto prevede la definizione di un archivio strutturato in due parti: la prima interesserà le
architetture in attesa di essere riutilizzate e vedrà la messa in evidenza del grado di riutilizzo delle stesse, la
seconda sarà articolata su casi di recupero di manufatti e spazi a scopi produttivi che si configurino quali
nuove realtà del paesaggio del turismo nel territorio veneto. Il progetto prevede, nell’ambito della
collaborazione di squadra fra gli 8 assegnisti, la elaborazione di progetti strategici e linee-guida progettuali
che hanno come fine comune la proposta di una rete fisica di frequentazione turistica del territorio.
Profilo dell'assegnista: il profilo dell’assegnista fa riferimento al possesso di una laurea magistrale o
equivalente nelle discipline architettoniche con competenze relative al SSD INF/01. Il destinatario del
presente assegno di ricerca dovrà possedere adeguate competenze in merito alle strategie progettuali di
riciclo di manufatti e spazi e alla definizione dell'archivio, compresa la catalogazione delle architetture e
degli spazi attraverso reportage fotografici o filmati. Dovrà possedere dimestichezza con i programmi di
impaginazione, meglio se testimoniati attraverso esperienze editoriali, e una conoscenza almeno basilare
dei sistemi informatici legati al web. Dovrà dimostrare capacità di coordinamento e propensione al dialogo
interdisciplinare in vista del necessario lavoro di équipe.
Titoli Preferenziali: Saranno inoltre valutati con interesse il possesso o la frequenza di un dottorato di
ricerca in architettura, eventuali partecipazioni a progetti di ricerca ed esperienze inerenti la produzione
editoriale.
Allegato A1.7
ASSEGNO DI RICERCA TIPOLOGIA B MULTIDISCIPLINARI TITOLO TURISMO, TERRITORIO, RICICLO: RICICLO
DI RETI FERROVIARIE E INFRASTRUTTURALI DISMESSE E DI FABBRICATI ABBANDONATI A FAVORE DELLO
SVILUPPO DI ITINERARI TURISTICI A PERCORRENZA “LENTA” NELL’AREA VENETA CODICE PROGETTO
2122/1/32/1148/2013 RESPONSABILE RENATO BOCCHI
Tema: Andar per Veneto: nuove guide per nuove forme di percorrenza
Settore Scientifico-Disciplinare: L-ART 05 -L-ART 06
Settore ERC: SH3 – Environment, Space and Populations
Responsabile della ricerca: Renato Bocchi
Durata dell’assegno: annuale
Inizio: 10 MARZO 2014
Partner operativo: LA QUERCIA di Dal Ben Germano; Marcello Faggin Sas di Faggin Maria Cristina e c.;
MARZOTTO S.p.A.; Altevie Technologies; IL PRATO Casa editrice di Parisato Luca; Sartori BlueHiTech Srl;
R.E.M. Srl; ZINTEK Srl
Partner di rete: Nicola Mattarolo/Asprostudio
Programma generale della ricerca: Il progetto, raccordato con la ricerca “Re-cycle Italy”, si fonda sulla
trasformazione dell'offerta turistica nel territorio veneto, in rapporto ad un'idea di riciclo come pratica
virtuosa: sia in considerazione della presenza di infrastrutture ed edifici dismessi sia rispetto a una idea di
turismo compatibile e di sostenibilità ambientale.
Obiettivi della ricerca: Il progetto si propone come obiettivo complessivo di porre in relazione la ricerca di
aree e strutture idonee ad una valorizzazione turistica innovativa con la progettazione delle modalità
attraverso le quali attuarla. Si tratterà di configurare una filiera produttiva dentro la quale imprese di
settori diversi intervengano in modo coordinato sui diversi aspetti della nuova offerta. Temi-chiave sono: lo
sviluppo di una percorribilità pedonale e ciclabile, l'attenzione al tema del di riciclo e la sperimentazione di
tecniche di up-cycling, favorendo lo sviluppo di una filiera virtuosa, in cui il materiale di scarto diventa
materia prima per il progettista; l'attenzione verso la sostenibilità energetica degli interventi, lo sviluppo
delle connessioni, digitali oltre che fisiche, tra luoghi e reti tematiche diversificate, in modo da rendere
complementari la fruizione turistica con altre reti già autonomamente presenti nel territorio; la presenza di
forme semplificate e potenzialmente diffuse di accoglienza.
Programma di lavoro e progetto specifico: La ricerca intende sperimentare le possibilità di innovazione
dell’editoria legata a turismo e illustrazione del territorio, uno dei principali canali da cui partire per la
costruzione e la diffusione di una nuova immagine del territorio veneto e della sua offerta turistica. Il
programma di lavoro sarà volto allo sperimentazione di forme di comunicazione del progetto attraverso la
predisposizione di speciali guide degli itinerari e attraverso la pubblicazione e divulgazione di specifici
aspetti della ricerca, legati alla problematica del riciclo ambientale. La definizione di nuove percorrenze, ma
soprattutto la necessità di stabilire relazioni durature tra le molteplici forme tematiche di offerta presenti
sul territorio, richiede necessariamente di essere supportato da forme testuali opportunamente progettate,
capaci di accompagnare diversi approcci alla visita e all’attraversamento del territorio: da un lato sarà
necessario procedere alla definizione di diversificati profili di visita, sulla base di tematiche di interesse, tipo
di destinatari, tempi di visita e modalità di spostamento, in vista di una diversificazione, ma anche
specializzazione delle nuove forme di guida; dall’altro la possibilità di intersecare i percorsi tematici e
permettere la compresenza di diverse modalità di visita renderà necessario pensare a forme editoriali di
agevole consultazione.
Modalità di svolgimento della ricerca: Il lavoro verrà condotto sotto la diretta supervisione del
responsabile dell’assegno, prof. Fernanda De Maio e prevalentemente nella sede del Laboratorio Re-cycle
(Terese). La ricerca verrà svolta in partenariato con la casa editrice Il Prato, presso la quale il ricercatore
svolgerà almeno il 40% del proprio percorso. È prevista la scomposizione del progetto in due fasi della
durata semestrale. Nella prima fase avverrà la programmazione delle attività, in coordinamento con le
intenzioni comuni del progetto multidisciplinare, al fine di garantire coerenza con il contesto complessivo.
In questa fase il ricercatore, affiancato da tutor scientifico e tutor aziendale, dovrà redigere una valutazione
ex-ante delle opportunità che si potrebbero presentare e predisporre una pianificazione del corso delle
attività. Una volta avviate le ricerche e per tutta la seconda fase il ricercatore sarà tenuto a predisporre
successive pubblicazioni degli esiti parziali sulle piattaforme di condivisione, per consentire un regolare
aggiornamento di tutti gli altri attori coinvolti nelle ricerche parallele coordinate e dei referenti scientifici
dell’intero progetto. In entrambe le fasi, se si renderà necessario l’assegnista potrà svolgere il proprio
lavoro presso altre sedi (archivi, biblioteche, sopralluoghi, viaggi brevi) per il reperimento dati e/o per
acquisire conoscenze di casi studio comparabili, sempre in accordo con le esigenze del partner aziendale e
previa opportuna comunicazione al responsabile scientifico dell’assegno. E’ prevista inoltre durante la
ricerca l’attivazione di un seminario-workshop di sperimentazione progettuale che coinvolgerà
collegialmente gli 8 assegnisti relativi al presente progetto.
Modalità e fasi delle verifiche: A conclusione della prima fase corrisponderà la produzione di una relazione
descrittiva, che illustri le questioni sopravvenute rispetto agli obiettivi stabiliti inizialmente e che permetta
un esame sistematico dello stato di avanzamento e di eventuali scostamenti dalle previsioni. I criteri di
valutazione riguarderanno la rilevanza delle azioni condotte rispetto al progetto complessivo, ma anche alle
peculiari esigenze formulate dall’impresa partner operativo. A conclusione della seconda fase
corrisponderà la redazione di un rapporto che illustri dettagliatamente obiettivi posti ed esiti raggiunti,
modalità di svolgimento della ricerca ed eventuali criticità, interventi di collaborazione con i partner
aziendali e impatto sulla struttura produttiva. In entrambe le fasi le valutazioni specifiche sull’intervento
saranno integrate da valutazioni complessive, che mettano in relazione la ricerca con il contesto esterno del
settore turistico e produttivo in generale.
Esiti attesi: Il progetto prevede, nell’ambito della collaborazione di squadra fra gli 8 assegnisti, la
restituzione descrittiva a fini editoriali della elaborazione di progetti strategici e linee-guida progettuali che
hanno come fine comune la proposta di una rete fisica di frequentazione turistica del territorio a partire
dall’approccio del riciclo come tecnica progettuale (dalla rivitalizzazione di infrastrutture abbandonate
all’uso di materiali riciclati; dalla rimessa in circolo di memorie e tracce storiche al recupero di territori
interstiziali e alla messa in rete di strutture per il tempo libero, l’agro-alimentare o il benessere).
Profilo dell'assegnista: il profilo dell’assegnista fa riferimento al possesso di una laurea magistrale o
equivalente nelle discipline artistiche con competenze in composizione architettonica. Il destinatario del
presente assegno di ricerca dovrà possedere adeguate competenze in merito al progetto architettonico,
alla comunicazione visiva e alla grafica editoriale. Dovrà dimostrare capacità di coordinamento e
propensione al dialogo interdisciplinare in vista del necessario lavoro di équipe.
Titoli Preferenziali: possesso di una laurea magistrale o equivalente in design indirizzo comunicazioni visive
e multimediali.
Allegato A1.8
ASSEGNO DI RICERCA TIPOLOGIA B MULTIDISCIPLINARI TITOLO TURISMO, TERRITORIO, RICICLO: RICICLO
DI RETI FERROVIARIE E INFRASTRUTTURALI DISMESSE E DI FABBRICATI ABBANDONATI A FAVORE DELLO
SVILUPPO DI ITINERARI TURISTICI A PERCORRENZA “LENTA” NELL’AREA VENETA CODICE PROGETTO
2122/1/32/1148/2013 RESPONSABILE RENATO BOCCHI
Tema: Turismo, riciclo, autosufficienza energetica
Settore Scientifico-Disciplinare: ICAR/14-ICAR/12 ING/IND 09 – ING/IND 11
Settore ERC: SH3 – Environment, Space and Populations
Responsabile della ricerca: Renato Bocchi
Durata dell’assegno: annuale
Inizio: 10 MARZO 2014
Partner operativo: LA QUERCIA di Dal Ben Germano; Marcello Faggin Sas di Faggin Maria Cristina e c.;
MARZOTTO S.p.A.; Altevie Technologies; IL PRATO Casa editrice di Parisato Luca; Sartori BlueHiTech Srl;
R.E.M. Srl; ZINTEK Srl
Partner di rete: Nicola Mattarolo/Asprostudio
Programma generale della ricerca: Il progetto, raccordato con la ricerca “Re-cycle Italy”, si fonda sulla
trasformazione dell'offerta turistica nel territorio veneto, in rapporto ad un'idea di riciclo come pratica
virtuosa: sia in considerazione della presenza di infrastrutture ed edifici dismessi sia rispetto a una idea di
turismo compatibile e di sostenibilità ambientale.
Obiettivi della ricerca: Il progetto si propone come obiettivo complessivo di porre in relazione la ricerca di
aree e strutture idonee ad una valorizzazione turistica innovativa con la progettazione delle modalità
attraverso le quali attuarla. Si tratterà di configurare una filiera produttiva dentro la quale imprese di
settori diversi intervengano in modo coordinato sui diversi aspetti della nuova offerta. Temi-chiave sono: lo
sviluppo di una percorribilità pedonale e ciclabile, l'attenzione al tema del di riciclo e la sperimentazione di
tecniche di up-cycling, favorendo lo sviluppo di una filiera virtuosa, in cui il materiale di scarto diventa
materia prima per il progettista; l'attenzione verso la sostenibilità energetica degli interventi, lo sviluppo
delle connessioni, digitali oltre che fisiche, tra luoghi e reti tematiche diversificate, in modo da rendere
complementari la fruizione turistica con altre reti già autonomamente presenti nel territorio; la presenza di
forme semplificate e potenzialmente diffuse di accoglienza.
Programma di lavoro e progetto specifico: Il programma dell’assegno, che è volto allo studio delle
condizioni di autosufficienza energetica nella progettazione della nuova rete di frequentazione turistica del
territorio veneto, si dedicherà allo sviluppo di sistemi di produzione che rendano energeticamente
indipendenti i percorsi dismessi e riciclati, non solo da un punto di vista di autoconsumo, ma anche di
micro-produzione, nell’ottica che possano trasformarsi in piccole dorsali energetiche per gli usi più diversi.
L’obiettivo è quello di favorire lo sviluppo di un atteggiamento diverso in interventi di piccola e media
infrastrutturazione, dimostrando come la riduzione dell’impatto ambientale non significhi necessariamente
riduzione della produttività. L’innovazione dell’offerta produttiva aziendale passerà attraverso la
progettazione di un relativo sistema infrastrutturale “leggero”, caratterizzato sia da un basso grado di
trasformazione fisica del territorio. Lo sviluppo di una serie di soluzioni tipologiche per percorsi ciclopedonali costituirà la base su cui elaborare non solo metodologie per la progettazione integrata di sistemi
di auto-produzione energetica, ma anche per sperimentare forme di micro-produzione: i nuovi tracciati, in
ragione della loro collocazione in aree naturalistiche o di rinaturalizzazione, potranno assumere il ruolo di
piccole dorsali energetiche, supportando la diffusione di sistemi insediativi a minimo impatto ambientale,
che arricchiscano l’offerta turistica, ma anche che permettano lo sviluppo di piccoli sistemi produttivi
dislocati nel territorio.
Modalità di svolgimento della ricerca: Il lavoro verrà condotto sotto la diretta supervisione del
responsabile dell’assegno, prof. Renato Bocchi e prevalentemente nella sede del Laboratorio Re-cycle
(Terese).
Il ricercatore, svolgerà almeno il 40% del proprio percorso presso l’azienda Sartori BlueHiTech Srl.
È prevista la scomposizione del progetto in due fasi della durata semestrale.
Nella prima fase avverrà la programmazione delle attività, in coordinamento con il progetto
multidisciplinare, al fine di garantire coerenza con il contesto complessivo. In questa fase il ricercatore,
affiancato da tutor scientifico e tutor aziendale, dovrà redigere una valutazione ex-ante delle opportunità
che si potrebbero predisporre per una pianificazione del corso delle attività. Una volta avviate le ricerche e
per tutta la seconda fase il ricercatore sarà tenuto a predisporre successive pubblicazioni degli esiti parziali
sulle piattaforme di condivisione, per consentire un regolare aggiornamento di tutti gli altri attori coinvolti
nelle ricerche parallele coordinate e dei referenti scientifici dell’intero progetto. E’ prevista inoltre durante
la ricerca l’attivazione di un seminario-workshop di sperimentazione progettuale che coinvolgerà
collegialmente gli 8 assegnisti relativi al presente progetto.
Modalità e fasi delle verifiche: A conclusione della prima fase corrisponderà la produzione di una relazione
descrittiva, che illustri le questioni sopravvenute rispetto agli obiettivi stabiliti inizialmente e che permetta
un esame sistematico dello stato di avanzamento e di eventuali scostamenti dalle previsioni. I criteri di
valutazione riguarderanno la rilevanza delle azioni condotte rispetto al progetto complessivo, ma anche alle
peculiari esigenze formulate dall’impresa partner operativo. A conclusione della seconda fase
corrisponderà la redazione di un rapporto che illustri dettagliatamente obiettivi posti ed esiti raggiunti,
modalità di svolgimento della ricerca ed eventuali criticità, interventi di collaborazione con i partner
aziendali e impatto sulla struttura produttiva. In entrambe le fasi, le valutazioni specifiche sull’intervento
saranno integrate da valutazioni complessive, che mettano in relazione la ricerca con il contesto esterno del
settore turistico e produttivo in generale.
Esiti attesi: Il progetto prevede, nell’ambito della collaborazione di squadra fra gli 8 assegnisti, la
elaborazione di progetti strategici e linee-guida progettuali che hanno come fine comune la proposta di una
rete fisica di frequentazione turistica del territorio (dalla rivitalizzazione di infrastrutture abbandonate
all’uso di materiali riciclati; dalla rimessa in circolo di memorie e tracce storiche anche mediante l’utilizzo di
tecnologie digitali complementari, al recupero di territori interstiziali e alla messa in rete di strutture per il
tempo libero, l’agro-alimentare o il benessere, il tutto in una dimensione ambientale sostenibile
caratterizzata dal risparmio energetico.
Profilo dell'assegnista: Il destinatario del presente assegno di ricerca dovrà possedere adeguate ed
aggiornate conoscenze e competenze in merito alle problematiche e alle tecnologie di risparmio energetico
e di sostenibilità. Dovrà inoltre possedere capacità progettuali nel campo degli interventi architettonicotecnologici e paesaggistici in ambito territoriale con attenzione alle caratteristiche di sostenibilità
ambientale. Dovrà dimostrare capacità di coordinamento e propensione al dialogo interdisciplinare in vista
del necessario lavoro di équipe. Si richiede una laurea magistrale o equivalente in architettura con
competenze nel SSD ING/IND 11 e ING/IND 09 o in ingegneria dell’ambiente e del territorio
Titoli Preferenziali: Sarà valutato come titolo preferenziale, inoltre, il possesso di dottorato o la frequenza
di master o scuole di specializzazione pertinenti al tema, nonché un’acquisita esperienza di ricerca in tali
settori, in ambito universitario o di altri enti di ricerca, ovvero un’esperienza professionale nei medesimi
campi applicativi. Saranno inoltre valutati con interesse eventuali titoli di pubblicazione o di partecipazione
a convegni scientifici in tali settori.
Allegato A1.9
ASSEGNO DI RICERCA TIPOLOGIA B MULTIDISCIPLINARI TITOLO TURISMO, TERRITORIO, RICICLO: RICICLO
DI RETI FERROVIARIE E INFRASTRUTTURALI DISMESSE E DI FABBRICATI ABBANDONATI A FAVORE DELLO
SVILUPPO DI ITINERARI TURISTICI A PERCORRENZA “LENTA” NELL’AREA VENETA CODICE PROGETTO
2122/1/32/1148/2013 RESPONSABILE RENATO BOCCHI
Tema: Riciclo e restauro territoriale
Settore Scientifico-Disciplinare: ICAR 14, ICAR 12, ICAR 10, ICAR 05
Settore ERC: SH3 – Environment, Space and Populations
Responsabile della ricerca: Renato Bocchi
Durata dell’assegno: annuale
Inizio: 10 MARZO 2014
Partner operativo: LA QUERCIA di Dal Ben Germano; Marcello Faggin Sas di Faggin Maria Cristina e c.;
MARZOTTO S.p.A.; Altevie Technologies; IL PRATO Casa editrice di Parisato Luca; Sartori BlueHiTech Srl;
R.E.M. Srl; ZINTEK Srl
Partner di rete: Nicola Mattarolo/Asprostudio
Programma generale della ricerca: Il progetto, raccordato con la ricerca “Re-cycle Italy”, si fonda sulla
trasformazione dell'offerta turistica nel territorio veneto, in rapporto ad un'idea di riciclo come pratica
virtuosa: sia in considerazione della presenza di infrastrutture ed edifici dismessi sia rispetto a una idea di
turismo compatibile e di sostenibilità ambientale.
Obiettivi della ricerca: Il progetto si propone come obiettivo complessivo di porre in relazione la ricerca di
aree e strutture idonee ad una valorizzazione turistica innovativa con la progettazione delle modalità
attraverso le quali attuarla. Si tratterà di configurare una filiera produttiva dentro la quale imprese di
settori diversi intervengano in modo coordinato sui diversi aspetti della nuova offerta. Temi-chiave sono: lo
sviluppo di una percorribilità pedonale e ciclabile, l'attenzione al tema del di riciclo e la sperimentazione di
tecniche di up-cycling, favorendo lo sviluppo di una filiera virtuosa, in cui il materiale di scarto diventa
materia prima per il progettista; l'attenzione verso la sostenibilità energetica degli interventi, lo sviluppo
delle connessioni, digitali oltre che fisiche, tra luoghi e reti tematiche diversificate, in modo da rendere
complementari la fruizione turistica con altre reti già autonomamente presenti nel territorio; la presenza di
forme semplificate e potenzialmente diffuse di accoglienza.
Programma di lavoro e progetto specifico: Il programma dell’assegno di ricerca sarà volto allo studio e
definizione di modalità operativo-costruttive virtuose di reimpiego di scarti della produzione edilizia per la
creazione di nuovi percorsi e in generale. La sistematica analisi di processi di riciclo di materie prime di
scarto è l’occasione per creare una rete di strutture produttive e finanziarie, legate alla demolizione e allo
smaltimento degli scarti derivati dall’edilizia, ma anche all’investimento immobiliare su restauro e
recupero, che possano trarre vicendevolmente vantaggio economico e produttivo da un processo di
riconfigurazione sostenibile del territorio. La ricerca proporrà lo studio di soluzioni tecnologiche per la
costruzione dei nuovi percorsi, attraverso la progettazione di un processo virtuoso di riciclo dei materiali. Il
fabbisogno di nuovi materiali che la costruzione di percorsi abitualmente richiede viene trasformato in
occasione di smaltimento di materiali di scarto, principalmente derivati da demolizioni edilizie. In questo
senso il riciclo di materie prime, applicato ad un settore dove la necessità quantitativa di materiale è
elevata, innescherebbe un processo virtuoso, secondo cui diventerebbe sostenibile, sia da un punto di vista
economico che ambientale, l’avvio di una serie di interventi di demolizione controllata per una serie di
strutture dismesse, presenze ingombranti nel territorio, per le quali fino ad oggi il costo di demolizione e
smaltimento era impensabile.
Modalità di svolgimento della ricerca: Il lavoro verrà condotto sotto la diretta supervisione del
responsabile dell’assegno, prof. Aldo Aymonino e prevalentemente nella sede del Laboratorio Re-cycle
(Terese). Il ricercatore, svolgerà almeno il 40% del proprio percorso presso l’azienda REM Srl. È prevista la
scomposizione del progetto in due fasi della durata semestrale. Nella prima fase avverrà la
programmazione delle attività, in coordinamento con il progetto multidisciplinare, al fine di garantire
coerenza con il contesto complessivo. In questa fase il ricercatore, affiancato da tutor scientifico e tutor
aziendale, dovrà redigere una valutazione ex-ante delle opportunità che si potrebbero predisporre per una
pianificazione del corso delle attività. Una volta avviate le ricerche e per tutta la seconda fase il ricercatore
sarà tenuto a predisporre successive pubblicazioni degli esiti parziali sulle piattaforme di condivisione, per
consentire un regolare aggiornamento di tutti gli altri attori coinvolti nelle ricerche parallele coordinate e
dei referenti scientifici dell’intero progetto. E’ prevista inoltre durante la ricerca l’attivazione di un
seminario-workshop di sperimentazione progettuale che coinvolgerà collegialmente gli 8 assegnisti relativi
al presente progetto.
Modalità e fasi delle verifiche: A conclusione della prima fase corrisponderà la produzione di una relazione
descrittiva, che illustri le questioni sopravvenute rispetto agli obiettivi stabiliti inizialmente e che permetta
un esame sistematico dello stato di avanzamento e di eventuali scostamenti dalle previsioni. I criteri di
valutazione riguarderanno la rilevanza delle azioni condotte rispetto al progetto complessivo, ma anche alle
peculiari esigenze formulate dall’impresa partner operativo. A conclusione della seconda fase
corrisponderà la redazione di un rapporto che illustri dettagliatamente obiettivi posti ed esiti raggiunti,
modalità di svolgimento della ricerca ed eventuali criticità, interventi di collaborazione con i partner
aziendali e impatto sulla struttura produttiva. In entrambe le fasi, le valutazioni specifiche sull’intervento
saranno integrate da valutazioni complessive, che mettano in relazione la ricerca con il contesto esterno del
settore turistico e produttivo in generale.
Esiti attesi: Il progetto prevede, nell’ambito della collaborazione di squadra fra gli 8 assegnisti,
l’elaborazione di progetti strategici e linee-guida progettuali che hanno come fine comune la proposta di
una rete fisica di frequentazione turistica del territorio: dalla rivitalizzazione di infrastrutture abbandonate
all’uso di materiali riciclati; dalla rimessa in circolo di memorie e tracce storiche al recupero di territori
interstiziali e alla messa in rete di strutture per il tempo libero, l’agro-alimentare o il benessere, il tutto in
una dimensione ambientale sostenibile caratterizzata dal risparmio energetico.
Profilo dell'assegnista: L’assegnista in possesso di laurea magistrale o equivalente deve aver svolto attività
di ricerca istituzionale e di progettazione inerenti l’organizzazione e la rigenerazione degli spazi urbani
partecipando all’elaborazione di progetti complessi sul territorio. Deve aver maturato competenze circa il
riconoscimento e l’analisi delle componenti spaziali, delle diverse morfologie urbane e territoriali e degli
elementi re-interpretabili a costituire un quadro variato di ‘occasioni’ di ri-uso/ri-ciclo tali da tradurre le
risultanze analitiche in chiave progettuale. Il candidato dovrà altresì dimostrare di avere familiarità con i
temi attinenti l’assegno di ricerca, competenze trasportistiche e di opere d'arte infrastrutturali. Si richiede
la conoscenza delle tecniche di “analisi di caso”, la disponibilità a viaggiare per sopralluoghi e interviste in
loco, la conoscenza della lingua inglese, la familiarità con l’uso di programmi di rappresentazione grafica.
Dovrà, inoltre, aver dimostrato una specifica capacità di dialogo con attori differenti, aziende e mondo della
ricerca in particolare, e una predisposizione al lavoro collettivo e interdisciplinare.
Titoli Preferenziali: Laurea magistrale o quinquennale in architettura, dottorato di ricerca in architettura e
urbanistica, partecipazione a bandi e programmi di ricerca istituzionale.
Allegato A1.10
ASSEGNO DI RICERCA TIPOLOGIA B MULTIDISCIPLINARI TITOLO TURISMO, TERRITORIO, RICICLO: RICICLO
DI RETI FERROVIARIE E INFRASTRUTTURALI DISMESSE E DI FABBRICATI ABBANDONATI A FAVORE DELLO
SVILUPPO DI ITINERARI TURISTICI A PERCORRENZA “LENTA” NELL’AREA VENETA CODICE PROGETTO
2122/1/32/1148/2013 RESPONSABILE RENATO BOCCHI
Tema: Sistemi costruttivi sostenibili
Settore Scientifico-Disciplinare: ICAR 14, ICAR 12, ICAR 10, ICAR 11
Settore ERC: SH3 – Environment, Space and Populations
Responsabile della ricerca: Renato Bocchi
Durata dell’assegno: annuale
Inizio: 10 MARZO 2014
Partner operativo: LA QUERCIA di Dal Ben Germano; Marcello Faggin Sas di Faggin Maria Cristina e c.;
MARZOTTO S.p.A.; Altevie Technologies; IL PRATO Casa editrice di Parisato Luca; Sartori BlueHiTech Srl;
R.E.M. Srl; ZINTEK Srl
Partner di rete: Nicola Mattarolo/Asprostudio
Programma generale della ricerca: Il progetto, raccordato con la ricerca “Re-cycle Italy”, si fonda sulla
trasformazione dell'offerta turistica nel territorio veneto, in rapporto ad un'idea di riciclo come pratica
virtuosa: sia in considerazione della presenza di infrastrutture ed edifici dismessi sia rispetto a una idea di
turismo compatibile e di sostenibilità ambientale.
Obiettivi della ricerca: Il progetto si propone come obiettivo complessivo di porre in relazione la ricerca di
aree e strutture idonee ad una valorizzazione turistica innovativa con la progettazione delle modalità
attraverso le quali attuarla. Si tratterà di configurare una filiera produttiva dentro la quale imprese di
settori diversi intervengano in modo coordinato sui diversi aspetti della nuova offerta. Temi-chiave sono: lo
sviluppo di una percorribilità pedonale e ciclabile, l'attenzione al tema del di riciclo e la sperimentazione di
tecniche di up-cycling, favorendo lo sviluppo di una filiera virtuosa, in cui il materiale di scarto diventa
materia prima per il progettista; l'attenzione verso la sostenibilità energetica degli interventi, lo sviluppo
delle connessioni, digitali oltre che fisiche, tra luoghi e reti tematiche diversificate, in modo da rendere
complementari la fruizione turistica con altre reti già autonomamente presenti nel territorio; la presenza di
forme semplificate e potenzialmente diffuse di accoglienza.
Programma di lavoro e progetto specifico: Il programma dell’assegno di ricerca sarà volto allo studio e
all’applicazione della tecnologia dei laminati di zinco e delle sue derivazioni in direzione della sostenibilità
energetica e ambientale, in previsione sia di interventi di ristrutturazione di fabbricati dismessi, sia di
interventi di nuova attrezzatura degli itinerari turistici (padiglioni informativi, pensiline, chioschi ecc.). La
ricerca si pone l’obiettivo di approfondire le relazioni tra sistemi costruttivi leggeri e reversibili e
modificazione permanente e su larga scala del territorio. La ricerca svilupperà una serie di tipologie di
intervento per la costituzione della nuova rete di percorsi, dove la prevalenza di azioni di recupero e riuso
di infrastrutture e manufatti esistenti comporta la necessità di studiare adeguate metodologie di intervento
e soprattutto peculiari soluzioni architettoniche e tecnologiche. Il ricercatore sarà chiamato a sviluppare
una serie di progetti per piccoli interventi (padiglioni, coperture, ripari, ecc.) complementari alla fruizione
dei percorsi, verificandoli sia attraverso l’individuazione di precise collocazioni nel territorio, sia
nell’elaborazione di dettagliati piani produttivi e costruttivi. Particolare attenzione andrà rivolta allo studio
dell’impatto sul territorio di sistemi costruttivi caratterizzati da un alto grado di prefabbricazione e dalla
possibilità di smontaggio stagionale.
Modalità di svolgimento della ricerca: Il lavoro verrà condotto sotto la diretta supervisione del
responsabile dell’assegno, prof. Alberto Ferlenga e prevalentemente nella sede del Laboratorio Re-cycle
(Terese). La ricerca verrà svolta in partenariato con l’azienda Zintek, dove il ricercatore svolgerà almeno il
40% del proprio percorso. È prevista la scomposizione del progetto in due fasi della durata semestrale.
Nella prima fase avverrà la programmazione delle attività, in coordinamento con il progetto
multidisciplinare, al fine di garantire coerenza con il contesto complessivo. In questa fase il ricercatore,
affiancato da tutor scientifico e tutor aziendale, dovrà redigere una valutazione ex-ante delle opportunità
che si potrebbero predisporre per una pianificazione del corso delle attività. Una volta avviate le ricerche e
per tutta la seconda fase il ricercatore sarà tenuto a predisporre successive pubblicazioni degli esiti parziali
sulle piattaforme di condivisione, per consentire un regolare aggiornamento di tutti gli altri attori coinvolti
nelle ricerche parallele coordinate e dei referenti scientifici dell’intero progetto. E’ prevista inoltre durante
la ricerca l’attivazione di un seminario-workshop di sperimentazione progettuale che coinvolgerà
collegialmente gli 8 assegnisti relativi al presente progetto.
Modalità e fasi delle verifiche: A conclusione della prima fase corrisponderà la produzione di una relazione
descrittiva, che illustri le questioni sopravvenute rispetto agli obiettivi stabiliti inizialmente e che permetta
un esame sistematico dello stato di avanzamento e di eventuali scostamenti dalle previsioni. I criteri di
valutazione riguarderanno la rilevanza delle azioni condotte rispetto al progetto complessivo, ma anche alle
peculiari esigenze formulate dall’impresa partner operativo. A conclusione della seconda fase
corrisponderà la redazione di un rapporto che illustri dettagliatamente obiettivi posti ed esiti raggiunti,
modalità di svolgimento della ricerca ed eventuali criticità, interventi di collaborazione con i partner
aziendali e impatto sulla struttura produttiva. In entrambe le fasi, le valutazioni specifiche sull’intervento
saranno integrate da valutazioni complessive, che mettano in relazione la ricerca con il contesto esterno del
settore turistico e produttivo in generale.
Esiti attesi: Il progetto prevede, nell’ambito della collaborazione di squadra fra gli 8 assegnisti,
l’elaborazione di progetti strategici e linee-guida progettuali che hanno come fine comune la proposta di
una rete fisica di frequentazione turistica del territorio: dalla rivitalizzazione di infrastrutture abbandonate
all’uso di materiali riciclati; dalla rimessa in circolo di memorie e tracce storiche al recupero di territori
interstiziali e alla messa in rete di strutture per il tempo libero, l’agro-alimentare o il benessere, il tutto in
una dimensione ambientale sostenibile caratterizzata dal risparmio energetico.
Profilo dell'assegnista: Il destinatario in possesso della laurea magistrale o equivalente del presente
assegno di ricerca dovrà dimostrare una conoscenza specifica del territorio veneto e delle sue
problematiche e una buona capacità progettuale a livello architettonico. Dovrà, inoltre, aver dimostrato
una specifica capacità di dialogo con attori differenti, aziende e mondo della ricerca in particolare, e una
predisposizione al lavoro collettivo e interdisciplinare.
Titoli Preferenziali: Si richiede una laurea in architettura o ingegneria edile. Sarà valutato come titolo
preferenziale, inoltre, il possesso di dottorato in Composizione architettonica, Tecnologia dell’architettura o
Urbanistica o la frequenza di master o scuole di specializzazione pertinenti al tema oggetto dell’assegno
nonché un’acquisita esperienza di ricerca in ambito universitario o in altri enti di ricerca, ovvero
un’esperienza professionale nei medesimi campi applicativi.
Allegato A1.11
ASSEGNO DI RICERCA TIPOLOGIA B MULTIDISCIPLINARI TITOLO PRASSI D’INDAGINE E D’INTERVENTO
PER LA VALORIZZAZIONE DELLE RELAZIONI TRA IL PATRIMONIO ANTICO E IL CONTESTO FISICO E
CULTURALE : INTERRELAZIONI SULLE TEMATICHE DELL’ARCHEOLOGIA VENETA PER IL SETTORE
DELL'ENERGIA E DEL TURISMO CODICE PROGETTO 2122/1/37/1148/2013 RESPONSABILE SERENA
MAFFIOLETTI
Tema: Relazione tra metodologie dell'archeologia e progetto contemporaneo di valorizzazione
Settore Scientifico-Disciplinare: ICAR/ 14 ING-IND/11
Settore ERC: SH5
Responsabile della ricerca: Serena Maffioletti
Durata dell’assegno: annuale
Inizio: 10 MARZO 2014
Partner operativo: Malvestio Diego & C. snc (Diego Malvestio & C.s.n.s. Scavi e
restauri archeologici Restauri architettonici); SAICO INGEGNERIA SRL; Linea Light Srl; VECCHIATO &
ASSOCIATI srl; SIVE FORMAZIONE SRL
Partner di rete: COMUNE DI CONCORDIA SAGITTARIA
Programma generale della ricerca: La notevole rilevanza del patrimonio archeologico veneto e la crescente
attenzione da parte di studiosi, amministrazioni e cittadini verso le sue difficili condizioni di conservazione e
valorizzazione richiedono competenze specifiche ma interattive: il programma della ricerca mira alla
formazione d’innovative figure in grado di interloquire consapevolmente con la cultura e le prassi
dell’archeologia al fine di pervenire a una qualificata e aggiornata progettazione per la tutela e una
consapevole fruizione del patrimonio archeologico veneto. La difficoltà d’interpretazione da parte dei
visitatori ha favorito infatti la trasformazione del patrimonio antico da elemento di addensamento e
sedimentazione della cultura identitaria di un luogo e di una società in “recinto” avulso dalle restanti
componenti territoriali, sovente abbandonato dalla comunità che in esso potrebbe riconoscersi,
valorizzandolo come patrimonio culturale, nonché economico.
Obiettivi della ricerca: La ricerca mira a elaborare proposte finalizzate a salvaguardare e valorizzare i resti
archeologici in situ e a favorirne una fruizione consapevole, elaborando progetti esemplari attraverso una
collaborazione fortemente integrata tra IUAV e aziende operative nel campo degli interventi di scavo e
musealizzazione, aziende di progettazione di componenti tecniche essenziali quali quelli illuminotecnici ed
energetici, aziende di promozione territoriale. Strumento della ricerca è l’approfondimento delle
competenze necessarie a sviluppare correttamente le relazioni tra le metodologie dell’archeologia e quelle
del progetto contemporaneo di valorizzazione e l’interazione con i molti aspetti relativi alla musealizzazione
delle aree archeologiche, con particolare attenzione a quelle microambientali e illuminotecniche. Obiettivi
della ricerca sono l’elaborazione di progetti di allestimento delle aree archeologiche che coniughino il
massimo rispetto della cultura archeologica nei suoi aspetti storici, scientifici e conservativi con le modalità
di una fruizione colta e consapevole, accessibile tanto dal turismo di massa quanto dallo studioso e dal
visitatore colto.
Programma di lavoro e progetto specifico: In collaborazione con i partner aziendali, in particolare con
quello competente nello scavo e nell’allestimento delle aree archeologiche verranno sviluppate queste
attività secondo queste fasi.
1° fase. Conoscenza dell'attività aziendale attraverso visite dei cantieri di scavo, dei siti archeologici in corso
di musealizzazione e musealizzati, studio di progetti; acquisizione di tecniche di scavo, rilievo e
rappresentazione. L’approccio conoscitivo, sul campo e in azienda, delle problematiche dell’archeologia
riguarda l’apprendimento dei principi teorici basilari della ricerca stratigrafica e delle tecniche di
documentazione degli scavi, dal posizionamento topografico georeferenziato, al rilievo grafico sul campo,
alla documentazione fotografica.
L’assegnista è poi introdotto alla conoscenza basilare delle attività post-scavo, cioè restituzione
computerizzata dei rilievi e fotopiani mediante software dedicati e appositi strumenti informatici;
redazione di preventivi; trasmissione all’azienda di competenze progettuali maturate nella formazione
universitaria. Il soggetto coinvolto è quindi partecipe, guidato da figure professionali, alla stesura della
documentazione finale secondo gli indirizzi ministeriali e le specifiche della Soprintendenza per i Beni
Archeologici del Veneto.
2° fase. Elaborazione di ricostruzioni e progetti di restauro e allestimento. Nel dialogo tra tutti i partner in
particolare quello territoriale e la docenza IUAV, elaborazione di progetti di valorizzazione/fruizione di aree
archeologiche proposte dal Comune di Concordia Sagittaria: l’assegnista – architetto con conoscenze
maturate nel campo della valorizzazione di aree archeologiche – partecipa approntando apparati
progettuali, grafici e illustrativi, relazioni e ricostruzioni virtuali bi/tridimensionali intese come proposte di
contestualizzazione delle opere musealizzate e come interventi virtuali di completamento e leggibilità.
Modalità di svolgimento della ricerca: Le fasi sopra indicate verranno condotte collaborazione con IUAV, i
partner aziendali e il Comune di Concordia Sagittaria: la sperimentazione riguarda la valorizzazione del
patrimonio antico mediante interventi progettuali di allestimento in interazione con la ricerca condotta
nell’ambito degli assegni dedicati agli aspetti illuminotecnici e del marketing territoriale. La pluriennale
collaborazione con il Comune di Concordia Sagittaria offre circostanze significative di nuove ipotesi
progettuali, che si pongono come conclusione e verifica della ricerca.
Modalità e fasi delle verifiche: La strutturazione della ricerca si sviluppa attraverso una sequenza di tre
periodi di attività. Il primo, di carattere monodisciplinare, è svolto dall’assegnista nel dialogo tra lo specifico
partner aziendale coinvolto nel programma e la docenza IUAV, in particolare con il referente scientifico
IUAV: tale periodo prevede consistenti soggiorni aziendali. Il secondo, di carattere sia monodisciplinare sia
pluridisciplinare, viene svolto ampliando le modalità sopra descritte nel dialogo con l’insieme dei referenti
aziendali e con il pool dei docenti per poter integrare le soluzioni individualmente avanzate. Il terzo, di
carattere interdisciplinare e applicativo, viene sviluppato anche attraverso il dialogo tra tutti gli attori e il
referente per il Comune di Concordia Sagittaria. Per ciascuna delle tre fasi vengono stesi due report di
lavoro da sottoporre a tutti gli attori coinvolti, aziendali, territoriali, universitari: un report programmatico e
un report consuntivo. Sui due report il responsabile scientifico e tutti i referenti coinvolti sono tenuti a
esprimere un’articolata valutazione da trasmettere a tutti gli attori. Questi report sono alla base di due
meeting (uno introduttivo e uno consultivo) previsti per ogni fase come occasione di confronto generale tra
tutti gli attori coinvolti.
Esiti attesi: Alla conclusione l’intero esito della ricerca verrà presentato nelle sedi dei partner aziendali, del
partner territoriale, dell’Università IUAV di Venezia e discusso dalla comunità produttiva, amministrativa e
universitaria. Verrà prodotto un e-book che raccoglie e divulga la ricerca prodotta. Essendo le aziende
partner elementi di una tipica catena di elaborazione d’interventi nelle aree archeologiche ed essendo il
Comune di Concordia Sagittaria costantemente impegnato in attività di valorizzazione delle aree di scavo, la
conclusione del lavoro comprende un dossier che sviluppa interventi di valorizzazione di alcuni luoghi
secondo quanto d’innovativo è stato conseguito attraverso i tre processi di ricerca. Questa proposta,
congiuntamente all’insieme dei risultati, verrà sottoposta a una valutazione di esperti internazionali
appartenenti al mondo della progettualità nelle aree archeologiche, con cui lo IUAV è in relazione.
Profilo dell'assegnista: E’ richiesta la laurea magistrale o equivalente in Architettura, con esperienza di
progettazione sul tema dell’allestimento delle aree archeologiche
Titoli Preferenziali: Conoscenze dimostrabili ed esperienze progettuali nel campo della sistemazione e
valorizzazione di aree archeologiche, con particolare riguardo all’interrelazione con gli aspetti della fisica
ambientale e dell’illuminotecnica.
Allegato A1.12
ASSEGNO DI RICERCA TIPOLOGIA B MULTIDISCIPLINARI TITOLO PRASSI D’INDAGINE E D’INTERVENTO
PER LA VALORIZZAZIONE DELLE RELAZIONI TRA IL PATRIMONIO ANTICO E IL CONTESTO FISICO E
CULTURALE : INTERRELAZIONI SULLE TEMATICHE DELL’ARCHEOLOGIA VENETA PER IL SETTORE
DELL'ENERGIA E DEL TURISMO CODICE PROGETTO 2122/1/37/1148/2013 RESPONSABILE SERENA
MAFFIOLETTI
Tema: Illuminazione di aree archeologiche e visualizzazione virtuale
Settore Scientifico-Disciplinare: ING-IND/11
Settore ERC: Pe8 - Products and Process Engineering
Responsabile della ricerca: Serena Maffioletti
Durata dell’assegno: annuale
Inizio: 10 MARZO 2014
Partner operativo: Malvestio Diego & C. snc (Diego Malvestio & C.s.n.s. Scavi e
restauri archeologici Restauri architettonici); SAICO INGEGNERIA SRL; Linea Light Srl; VECCHIATO &
ASSOCIATI srl; SIVE FORMAZIONE SRL
Partner di rete: COMUNE DI CONCORDIA SAGITTARIA
Programma generale della ricerca: Sviluppo e sperimentazione di nuove tecnologie per l’illuminazione
delle aree archeologiche, integrando il fine primario di garantire la percezione del reperto e la
rappresentazione del contesto archeologico generale, anche ricostruito virtualmente. Tale obiettivo sarà
raggiunto mediante lo studio di sistemi, componenti e tecnologie impiantistiche e tramite lo sviluppo di
innovative applicazioni per l'allestimento e la musealizzazione in situ, attraverso interventi illuminotecnici
che garantiscano, mediante un sapiente uso della luce, sia la percezione visiva dell’esistente sia la
simulazione virtuale dello spazio ricostruito.
Obiettivi della ricerca: Il programma della ricerca, mirata in ambito archeologico e finalizzata alla
qualificazione degli interventi di illuminazione per un'idonea valorizzazione e fruizione dei siti archeologici,
è occasione e stimolo per lo sviluppo di nuovi processi progettuali finora non esplorati adeguatamente.
Parimenti l'innovativa sperimentazione di interventi finalizzati alla percezione virtuale di elementi,
componenti, manufatti e frammenti di parti urbane mediante l’uso della luce alimenta un ambito di ricerca
inedito, che può consentite lo sviluppo sia di innovativi prodotti industriali che un approccio progettuale più
efficace nell’ambito della valorizzazione del patrimonio culturale.
Programma di lavoro e progetto specifico:
Applicare le più recenti tecnologie di illuminazione agli spazi archeologici sviluppando un’adeguata
attenzione agli aspetti filologici e storico-artistici;
utilizzare componenti e sistemi a bassissima invasività e impiegare le tecnologie per l’illuminazione
a LED al fine di rendere possibile sia la percezione del manufatto sia la rappresentazione virtuale del
contesto archeologico di cui è parte;
studiare e sviluppare componenti e sistemi innovativi, tecniche e metodologie di intervento
dedicate alle particolari tematiche in oggetto;
sperimentare e codificare gli aspetti della sostenibilità energetica ed economica delle soluzioni
proposte.
Modalità di svolgimento della ricerca:
Primo semestre:
Il primo periodo sarà dedicato all’implementazione della formazione tecnica, per acquisire la capacità di
utilizzazione progettuale di sistemi e componenti, secondo la finalità generali della ricerca.
Presso LINEALIGHT Srl: formazione e aggiornamento in materia di tecnologie, componentistica,
materiali e sistemi a LED per l’illuminazione delle aree esterne;
Presso SAICO Ingegneria Srl: formazione in materia di simulazioni numeriche e aggiornamento alla
normativa di settore in materia di requisiti illuminotecnici. Analisi prestazionale delle varie soluzioni
impiantistiche con riferimento ai criteri generali dell’ecosostenibilità e dell’efficienza energetica;
Presso il Comune di Concordia/Malvestio Srl: identificazione delle esigenze e dei requisiti propri del
contesto archeologico e conseguente individuazione delle risposte progettuali possibili.
Secondo semestre:
Il secondo periodo consentirà l’approfondimento operativo e l’applicazione al caso studio:
individuazione delle più efficienti soluzioni illuminotecniche e impiantistiche con eventuale sviluppo
di soluzioni innovative quali prototipi per eventuali applicazioni industriali a larga scala (LINEALIGHT Srl);
applicazione al contesto archeologico di riferimento (MALVESTIO Srl), sviluppo della progettazione
esecutiva (SAICO Ingegneria Srl);
Srl);
sviluppo dei modelli di calcolo e delle simulazioni numeriche (LINEALIGHT Srl e SAICO Ingegneria
realizzazione di mockup e delle installazioni di cantiere, definizione dei prototipi, verifiche e collaudi
strumentali (SAICO Ingegneria Srl);
rendicontazione, computo dei costi di primo impianto e stima degli oneri di gestione e
mantenimento a regime (LINEALIGHT Srl e SAICO Ingegneria Srl).
Modalità e fasi delle verifiche: Le verifiche relative alle attività di ricerca svolte avverranno attraverso la
programmazione periodica di incontri tra il responsabile scientifico, i referenti di ciascuno dei partner
operativi e l’assegnista e mediante la presentazione di report trimestrali sullo stato di attuazione del
progetto di ricerca nonché attraverso la presentazione alla docenza IUAV e alla discussione dello stato di
avanzamento. Fondamentale è l’integrazione della ricerca tra i tre assegnisti.
Esiti attesi: Il raggiungimento degli obiettivi consentirà di individuare nuove modalità per la fruizione e la
valorizzazione del patrimonio archeologico. Ricadute positive della ricerca dovranno anche interessare
l’ambito dello sviluppo di nuove tecniche progettuali come pure l’industrializzazione di sistemi e
componenti dedicati allo specifico contesto di riferimento. Al termine dell’annualità dell’assegno
l’assegnista dovrà produrre una relazione sulle attività volte e i risultati raggiunti, nonché uno studio
compiuto, in forma di saggio o articolo, nel quale confluiranno gli esiti della ricerca, idoneo ad essere
pubblicato su una rivista scientifica di rilievo nazionale o internazionale.
Profilo dell'assegnista: Laureata/o magistrale o equivalente in architettura o ingegneria con specifica e
dimostrabile conoscenza (laurea specifica, master, precedenti lavorativi) del campo illuminotecnico, con
particolare riferimento al SSD ING/IND 11.
Titoli Preferenziali: Esperienza progettuale nel campo illuminotecnico in relazioni a contesti culturali
complessi, se possibile antichi o storici, e capacità di interrelazione disciplinare, dimostrabili attraverso la
presenza nel proprio curriculum studiorum di specifiche esperienze formative e progettuali.
Allegato A1.13
ASSEGNO DI RICERCA TIPOLOGIA B MULTIDISCIPLINARI TITOLO PRASSI D’INDAGINE E D’INTERVENTO
PER LA VALORIZZAZIONE DELLE RELAZIONI TRA IL PATRIMONIO ANTICO E IL CONTESTO FISICO E
CULTURALE : INTERRELAZIONI SULLE TEMATICHE DELL’ARCHEOLOGIA VENETA PER IL SETTORE
DELL'ENERGIA E DEL TURISMO CODICE PROGETTO 2122/1/37/1148/2013 RESPONSABILE SERENA
MAFFIOLETTI
Tema: Marketing territoriale
Settore Scientifico-Disciplinare: ICAR/22; ICAR/21; ICAR/15
Settore ERC: SH5
Responsabile della ricerca: Serena Maffioletti
Durata dell’assegno: annuale
Inizio: 10 MARZO 2014
Partner operativo: Malvestio Diego & C. snc (Diego Malvestio & C.s.n.s. Scavi e
restauri archeologici Restauri architettonici); SAICO INGEGNERIA SRL; Linea Light Srl; VECCHIATO &
ASSOCIATI srl; SIVE FORMAZIONE SRL
Partner di rete: COMUNE DI CONCORDIA SAGITTARIA
Programma generale della ricerca: La ricerca si colloca nell’ambito del progetto “Prassi d'indagine e
d'intervento per la valorizzazione delle relazioni tra il patrimonio antico e il contesto fisico e culturale:
interrelazioni sulle tematiche dell’archeologia veneta per il settore dell'Energia e del Turismo”.Scopo
generale dell’action research è di elaborare proposte finalizzate a valorizzare i siti archeologici e a favorirne
una fruizione consapevole. Attraverso l’analisi dei trend territoriali e dei flussi turistici, il benchmark degli
strumenti di comunicazione e dei sistemi di gestione delle destinazioni turistiche culturali, la valutazione
degli effetti potenziali derivanti da una migliore gestione della destinazione, la ricerca porterà alla
costruzione di progettualità concrete e all’elaborazione di piani di azione il cui scopo è migliorare la
capacità del territorio di attrarre risorse e flussi turistici in modo sostenibile. A partire dalla mappatura dei
siti archeologici del Veneto con potenziale turistico, la ricerca troverà applicazione nell’area target del
Comune di Concordia Sagittaria.
Obiettivi della ricerca: La ricerca si pone l’obiettivo di indagare il tema del marketing territoriale turistico
applicato alle destinazioni caratterizzate dalla presenza di siti archeologici di grande pregio culturale: siti
che, nonostante le grandi potenzialità, faticano a intercettare flussi turistici.
Il turismo produce esternalità territoriali che, se non valorizzate in modo sostenibile, rischiano di non
produrre i benefici economici attesi. Azioni di marketing territoriale, volte a migliorare l’attrattività del
territorio, devono essere pertanto orientate alla sostenibilità e assumere come leve i valori culturali e
paesaggistici congiuntamente alle potenzialità del tessuto economico produttivo di un dato territorio.
Nell’ambito della ricerca s’intendono elaborare piani di azione innovativi, dove le interrelazioni tra cultura e
turismo diventano un fattore di sviluppo sostenibile e crescita smart. Tali piani prefigurano, coerentemente
con la normativa regionale, lo sviluppo di destination management organization e possono divenire parte
integrante di nuovi bandi europei. Essi si fondano su analisi dei trend del turismo culturale, sul benchmark
di tecniche di placement e strumenti di comunicazione, con riguardo anche all’uso dei social network e
degli strumenti web 2.0, nonché sulla mappatura delle opportunità di cui il territorio target dispone.
Programma di lavoro e progetto specifico: La ricerca prevede un programma articolato in tre periodi di
attività:
1)
Il primo, di carattere monodisciplinare, si svolge come desk analysis: analisi del posizionamento
della destinazione, dei trend e del mercato turistico culturale, benchmark con altre destinazioni
“competitors”, benchmark di strumenti di promozione territoriale e di comunicazione, analisi e
individuazione dei programmi europei all’interno dei quali i risultati della ricerca possono confluire.
2)
Il secondo, di carattere sia monodisciplinare sia pluridisciplinare, viene svolto ampliando le
modalità sopra descritte nel dialogo con gli esperti e il territorio, con il pool di docenti e con i destinatari
degli assegni collegati, allo scopo di integrare saperi ed expertise e incentivare la partecipazione a
partenariati europei.
3)
Il terzo, di carattere interdisciplinare e applicativo, ha l’obiettivo di costruire i piani di azione per
l’innovazione e lo sviluppo del marketing territoriale dell’area target, come modello esportabile in altri
contesti e all’interno di application form di progetti europei da svilupparsi nell’ambito dei bandi che
saranno attivati nel periodo di programmazione 2013-2020.
Per ciascuna delle tre fasi l’assegnista elabora due report di lavoro da sottoporre a tutti gli attori coinvolti,
aziendali, territoriali, universitari: un report programmatico e un report consuntivo. Al termine della ricerca
l’assegnista collaborerà alla produzione di un e-book che raccoglie e divulga gli esiti della ricerca.
Modalità di svolgimento della ricerca: Il lavoro verrà condotto sotto la diretta supervisione del
responsabile dell’assegno, prof. Serena Maffioletti, soprattutto presso la sede dello IUAV. Sono previste
attività sul campo, in particolare presso l’area target del comune di Concordia Sagittaria, in affiancamento
all’azienda partner e/o al tutor.
Modalità e fasi delle verifiche: Il monitoraggio e la verifica dell’andamento della ricerca verrà realizzato con
riferimento alle fasi di attuazione del progetto.
Esiti attesi: I risultati della ricerca saranno utilizzabili direttamente nell’ambito del territorio target da
soggetti pubblici e privati, verso i quali saranno promossi. L’assegnista contribuirà alla predisposizione di
progetti europei, diretti o indiretti, con l’obiettivo di avviare un percorso virtuoso di capitalizzazione e
implementazione degli outpus della ricerca in collaborazione con enti territoriali istituti di ricerca e soggetti
privati.
Profilo dell'assegnista: L’assegnista deve possedere una laurea di secondo livello o equivalente in
Architettura o Beni culturali con specifica e dimostrabile (laurea specifica, master, precedenti lavorativi)
conoscenza del campo del marketing territoriale. Dovrà avere buona attitudine al lavoro di gruppo e alla
condivisione dei risultati. Il candidato dovrà altresì dimostrare di avere familiarità con i temi attinenti
l’assegno di ricerca. Si richiede la dimestichezza in ambiti di ricerca internazionali e interdisciplinari, oltre ad
avere un’ottima conoscenza della lingua inglese.
Titoli Preferenziali: Master e/o dottorato di ricerca in temi attinenti, pregressa esperienza lavorativa e/o di
ricerca nell’ambito dei temi oggetto dell’assegno e in particolare di programmi di ricerca relativi alla
marketing territoriale, nonché della programmazione e valorizzazione del turismo culturale. Precedenti
partecipazioni a progetti transnazionali nei settori del marketing territoriale, della programmazione e
valorizzazione del turismo culturale e ambientale, della valorizzazione turistica delle destinazioni di pregio
culturale e/o paesaggistico e della valutazione dei benefici territoriali prodotti dal turismo. Ottima
conoscenza della lingua inglese.
Allegato A1.14
ASSEGNO DI RICERCA TIPOLOGIA B INTERATENEO TITOLO SVILUPPO DI TECNOLOGIE DI COMUNICAZIONE
E DESIGN BASATE SULL'UTILIZZO DI INCHIOSTRI FOTO LUMINESCENTI TRASPARENTI ECCITABILI TRAMITE
LED DA APPLICARSI AD OGGETTISTICA E A SUPERFICI PLASTICHE E VETROSE TRASPARENTI ANCHE DI
GRANDI DIMENSIONI. CODICE 2120/101/3/1148/2013 RESPONSABILE PROGETTO MEDARDO CHIAPPONI
Ateneo Capofila: UNIVERSITA' CA' FOSCARI DI VENEZIA
Tema: DESIGN INDUSTRIALE
Settore Scientifico-Disciplinare: ICAR/13
Settore ERC: PE8 Products and Processes Engineering
Responsabile della ricerca: Medardo Chiapponi
Durata dell’assegno: annuale
Inizio: 7 MARZO 2014
Partner operativo: IL QUADRIFOGLIO SAS; HELIV Group srl;
Partner di rete: FONDAZIONE UNIVERSITA` CA` FOSCARI VENEZIA
Programma generale della ricerca: Il progetto parte da una tecnologia, messa a punto recentemente da
HELIV Group, che trasforma una superficie trasparente inattiva in una sorgente luminosa diffusa di
colorazione variabile quando viene eccitata con LED. Questa tecnologia permette di realizzare una serie di
prodotti di nuova concezione come, ad esempio, lastre di vetro o plexiglas per porte, finestre, pareti
divisorie, lampade e complementi d’arredo che potranno restare pienamente trasparenti oppure,
all’occorrenza, diventare elementi illuminanti con tonalità in tinta unita o grafiche variamente colorate
riproducenti loghi aziendali o messaggistica di vario genere. Il programma di lavoro prevede uno sviluppo
della tecnologia principalmente finalizzata a ottimizzare la stampa in quadricromia. Prevede inoltre lo
sviluppo di progetti sperimentali e prototipali di applicazione, grazie al design, di questa tecnologia
innovativa e fino ad ora unica. Lo sviluppo della tecnologia sarà oggetto dell’attività svolta dall’assegnista di
Ca Foscari (responsabile prof. Alvise Benedetti) mentre le applicazioni sperimentali verranno effettuate
dall’assegnista dell’Università Iuav di Venezia (responsabile prof. Medardo Chiapponi).
Obiettivi della ricerca: Il progetto si propone la messa a punto di sistemi innovativi che riuniscano sia
aspetti tecnologici che di design. L’obiettivo principale è quello di sviluppare una tecnologia, recentemente
messa a punto da uno dei partner aziendali (HELIV GROUP), e di testare e produrre prototipi di applicazioni
anche grazie alla collaborazione col secondo partner aziendale (Quadrifolio).
2
Programma di lavoro e progetto specifico: Lo specifico programma di lavoro dell’assegnista dell’Università
Iuav di Venezia consisterà nel mettere a punto, con gli strumenti metodologici e concettuali del design,
scenari applicativi della tecnologia che permette, anche grazie agli inchiostri per inkjet messi a punto
nell’ambito di questo progetto, di ottenere effetti policromatici ad alta risoluzione basati sulle stampe in
quadricormia. In prima approssimazione si può pensare che i principali settori di applicazione vadano dalla
moda all’arredo, dall’illuminotecnica all’edilizia, dal design dell’informazione alla comunicazione
pubblicitaria fino all’automotive.
Modalità di svolgimento della ricerca: La ricerca dell’assegnista si svolgerà sotto la diretta supervisione del
responsabile scientifico prof. Medardo Chiapponi e in stretta collaborazione con l’assegnista di Ca Foscari, il
suo responsabile scientifico prof. Alvise Benedetti e i Partner aziendali HELIV GROUP e Quadrifoglio.
Lavorerà sia presso il Dipartimento di Progettazione e Pianificazione in Ambienti Complessi dell’Università
Iuav di Venezia, sia presso i Partner aziendali secondo un piano di lavoro concordato tra tutti i soggetti
interessati.
Modalità e fasi delle verifiche: Il lavoro verrà organizzato in due fasi semestrali. All’inizio di ognuno dei due
semestri verrà predisposto un piano di lavoro analitico e al termine di ciascun semestre verrà steso un
rapporto consuntivo.
Esiti attesi: I principali esiti attesi sono costituiti da grafici, modelli e altri elaborati propri del design che
consentano, con la collaborazione e il supporto dei Partner aziendali, la realizzazione di prototipi.
Profilo dell'assegnista: È richiesto il possesso di laurea magistrale o equivalente in design. Il destinatario
dell’assegno di ricerca dovrà avere i seguenti requisiti:
. background di formazione ed esperienza professionale nell'ambito del design;
. esperienza di ricerca e progettazione sperimentale nell'ambito del design;
. buona conoscenza di programmi software per la grafica e la modellazione 3D;
In fase di selezione verrà richiesto e valutato un portfolio digitale di lavori svolti dai potenziali candidati.
Titoli Preferenziali: A parità di condizioni, costituisce titolo preferenziale il possesso di un dottorato di
ricerca in Design.
3
Allegato A1.15
ASSEGNO DI RICERCA TIPOLOGIA B INTERATENEO TITOLO IMPRENDITORIALITÀ CULTURALE E INDUSTRIE
CREATIVE COME FATTORI DI SVILUPPO LOCALE CODICE 2120/101/2/1148/2013 RESPONSABILE
PROGETTO MAURO MARZO
Ateneo Capofila: UNIVERSITA' CA' FOSCARI DI VENEZIA
Tema: Imprenditorialietà culturale e industrie creative come fattori di sviluppo locale - Composizione
Architettonica.
Settore Scientifico-Disciplinare: ICAR/14
Settore ERC: SOCIAL SCIENCES AND HUMANITIES – SH3
Responsabile della ricerca: Mauro Marzo
Durata dell’assegno: annuale
Inizio: 7 MARZO 2014
Partner operativo: &'Costa S.r.l.; Cason Marmi di Cason & c. sas; Daamstudio S.n.c.; Ecopietra S.R.L.;
Elettromeccanica Cuprum Srl; NUOVI PROGETTI SRL; LAGO spa; MAVIVE SPA; METALCO S.R.L.; Nuova
Menon srl; Sintegy s.r.l.; Cantina Produttori di Valdobbiadene - Val D'oca s.r.l.;
Partner di rete: CONSORZIO TERRE DI GIORGIONE - DISTRETTO; FONDAZIONE UNIVERSITA` CA` FOSCARI
VENEZIA; Comune di Schio.
Programma generale della ricerca: Che esista uno speciale rapporto tra la natura di alcuni luoghi e il
sorgere di forme di imprenditorialità culturale, tra la qualità di certi contesti e il nascere di alcuni tipi di
fruizione turistica, tra la conformazione di un certo spazio pubblico e il successo di talune manifestazioni
artistiche è cosa ampiamente dibattuta da economisti, sociologi e geografi. Pur meno adusi allo studio di
tali fenomeni, gli architetti possono offrire un contributo al progetto interateneo “Imprenditorialità
culturale e industrie creative come fattori di sviluppo locale” (di cui l’assegno al presente bando è parte
integrante) decifrando le ragioni che stanno alla base delle relazioni così speciali che si creano tra il
carattere di certi luoghi e l’uso culturale/turistico che se ne fa, e ipotizzando possibili modalità volte a
favorire la nascita e lo sviluppo di tali link in alcune aree del Veneto che hanno visto profondamente
modificarsi negli ultimi decenni i propri assetti economici e territoriali. Altamente sinergici rispetto agli
obiettivi dell’assegno Iuav risultano in tal senso i campi di indagine proposti dagli altri assegni interateneo,
quali lo studio degli eventi artistici come elementi di rigenerazione dei luoghi o la lettura della qualità del
territorio come armatura per lo sviluppo dell’imprenditorialità culturale. Da questo punto di vista il
territorio compreso tra la Postumia e la Pedemontana Veneta (e in particolare l’area di Castelfranco
Veneto) si configura come un caso-studio di notevole interesse, sia per gli aspetti di criticità dovuti al peso
assunto dal fenomeno della dismissione industriale, sia per le potenzialità riportabili alla ricchezza del suo
patrimonio storico. Intorno a tale territorio, intorno al tema della possibile valorizzazione dei suoi beni
architettonici e paesaggisti e a quello del riuso del suo patrimonio industriale dismesso, convergono gli
interessi del programma di ricerca condiviso dall’Università Iuav, da una azienda locale (la Metalco srl)
leader nella progettazione di arredo urbano e da un portatori di interesse (il Consorzio “Terre di Giorgione”
che ha come fine la costituzione di un “distretto culturale”).
Obiettivi della ricerca: Il progetto di ricerca, che coinvolge un’università (Iuav), un’impresa specializzata,
come partner aziendale e un consorzio come partner di rete, può costituire un interessante campo di
indagine: a livello territoriale, per ipotizzare scenari volti a considerare l’imprenditorialità culturale,
l’industria creativa e il turismo come fattori di sviluppo locale; a livello aziendale, per sviluppare studi di
elementi appropriati a situazioni ambientali ritenute sensibili da un punto di vista storico o paesaggistico
col fine di generare future di competitività sul mercato. Il lavoro dell’assegnista si concilia con l’obiettivo di
aprire un fronte di ricerca nell’ambito della progettazione di elementi di arredo degli spazi pubblici affinché
questi siano dotati di appropriatezza rispetto al carattere specifico di contesti urbani o paesaggistici, capaci
di contribuire al miglioramento della percezione e della fruizione dei luoghi pubblici e idonei all’eventuale
svolgimento di manifestazioni culturali, festival, etc. Le esigenze avvertite dalle amministrazioni pubbliche,
dagli enti di tutela e dalle popolazioni di riqualificare forme e usi degli spazi pubblici, sia in situazioni
ambientali di pregio, sia in aree caratterizzate da dismissioni, innescano la necessità di appropriarsi delle
ultime ricerche compiute in tale settore progettuale, sia per quanto concerne i materiali, che per quanto
concerne la conformazione dei singoli elementi di arredo urbano e di formare competenze in tale campo
presso le aziende specializzate. All’assegnista non si richiede quindi una mera conoscenza degli strumenti
progettuali, ma la capacità di approfondire il tema di studio sia attraverso le criticità/potenzialità
presentate da un territorio reale, sia attraverso il punto di vista offerto dalle problematiche di un’azienda in
modo da determinare possibili ricadute sul sistema imprenditoriale. Obiettivo finale è far sì che l’assegnista
pervenga alla formazione di un’attitudine metodologica volta ad interpolare e portare a sintesi procedure,
conoscenze e attese espresse da diverse figure (istituzioni, portatori di interesse locali e imprese) al fine di
determinare un affinamento delle sue competenze professionali e di addivenire ad un accrescimento delle
sue potenzialità occupazionali.
Programma di lavoro e progetto specifico: Nell’ambito tematico sopra delineato, si individua l’esigenza di
operare commisurando insieme: metodologie della progettazione architettonica appropriate a contesti
connotati dalla presenza di beni artistici e architettonici, esigenze espresse da portatori di interesse nei
confronti di possibili forme di turismo sostenibile, volontà di innovazione della qualità di produzione
dell’azienda. I temi da affrontare nel programma di lavoro riguarderanno:
- individuazione di figure, elementi e gerarchie in porzioni di paesaggio tra la Postumia e la Pedemontana
Veneta;
- ruolo delle infrastrutture fisiche e culturali in tale territorio;
- definizione di casi-studio scelti in relazione alla problematiche sollevate dalla valorizzazione di contesti in
cui siano inseriti beni artistici e architettonici. Tali casi-studio saranno individuati coinvolgendo il Consorzio
Terre di Giorgione nel tentativo di definire un prodotto turistico-culturale ben definito e riconoscibile sul
mercato, a partire dai giacimenti di risorse culturali locali, ma anche in relazione al sistema delle
infrastrutture esistenti nel territorio e al fenomeno della dismissione industriale;
- costruzione di scenari per un sistema di percorsi, sistemazioni di spazi da adibire a parchi, aree verdi, volti
a valorizzare o porre in relazione tra loro luoghi che siano connotati dalla presenza di beni artistici o
architettonici all’interno del tessuto urbano o del paesaggio aperto;
- sperimentazione progettuale alla scala del dettaglio nel periodo di permanenza dell’assegnista in azienda.
Tale momento si configura come fase di scambio di grande importanza tra assegnista, portatore di
conoscenze relative al rapporto tra architettura e specificità dei contesti, e l’azienda, portatrice di un
sapere tecnico necessario al controllo consapevole delle diverse scale di progetto, alla configurazione
materica del manufatto, alla sua durabilità nel tempo, alla sua fattibilità tecnica in ambito produttivo,
all’eventuale impiego di materiali di riciclo o di scarto della produzione.
Modalità di svolgimento della ricerca: Il lavoro verrà condotto sotto la diretta supervisione del
responsabile dell’assegno, prof. Mauro Marzo, prevalentemente nella sede dell’Università Iuav di Venezia.
Il 40% del monte ore totale dell’assegno annuale si svolgerà presso l’azienda Metalco srl. Il progetto
prevede la durata di 12 mesi all’interno dei quali verrà sviluppata una ricerca analitico/progettuale di
carattere transcalare. Le attività si suddividono cinque momenti precisi: studio dello stato dell’arte; analisi
alla scala paesaggistica di brani di territorio compresi tra Postumia e Pedemontana Veneta; scelta dei casistudio nell’area di Castelfranco Veneto e costruzione di scenari; sperimentazione progettuale alla scala del
dettaglio nel periodo di permanenza dell’assegnista in azienda; organizzazione degli esiti della ricerca
finalizzata alla loro divulgazione.
Modalità e fasi delle verifiche: Come previsto dalla normativa F.S.E. in materia, l’attività di ricerca è
suddivisa in due semestri. Nel corso dei due semestri sono tuttavia previsti frequenti incontri
dell’assegnista con il responsabile scientifico del progetto al fine di valutare periodicamente lo stato di
avanzamento della ricerca. Il monitoraggio delle attività potrà avvenire anche attraverso incontri con il
team di responsabili scientifici dei vari assegni al fine monitorare gli esiti parziali dello stato di avanzamento
dell’attuazione del progetto complessivo e di mettere a confronto le realizzazioni dell’intervento con le
ipotesi di riferimento. Ciò consentirà di tenere sotto osservazione sia i processi di crescita professionale dei
destinatari, sia il gruppo di assegnisti coinvolti nel progetto interateneo nel suo complesso.
Esiti attesi: La ricerca prevede come esiti l’elaborazione di una serie di tavole in pdf corredate da relazioni
dalle quali si evincano: risultati delle analisi alla scala territoriale, alla scala dei casi-studio scelti in relazione
alla problematiche sollevate dalla valorizzazione di contesti in cui siano inseriti beni artistici e architettonici;
scenari per un sistema di percorsi, sistemazioni di spazi da adibire a parchi, aree verdi, ecc.;
approfondimenti progettuali alla scala del dettaglio compiuti nel periodo di permanenza dell’assegnista in
azienda. Sarà realizzato un videoclip che, in forma sintetica, consentirà di divulgare i gli esiti raggiunti dal
progetto di ricerca.
Profilo dell'assegnista: L’assegnista in possesso di Laurea magistrale o equivalente dovrà essere figura
esperta nel campo della composizione architettonica e urbana con eventuali titoli accademici inerenti il
settore scientifico disciplinare ICAR 14. È richiesta la capacità di gestione e rappresentazione di differenti
scale di analisi e progetto, dato che l’oggetto dell’assegno attiene questioni che si spingono dalla scala
paesaggistica, a quella architettonica a quella del dettaglio costruttivo (almeno per quanto concerne il
periodo trascorso dall’assegnista in azienda).
Titoli Preferenziali: Titoli preferenziali sono costituiti da: laurea magistrale o equivalente in Architettura;
titolo di dottore di ricerca in Composizione architettonica o Progettazione architettonica; pregresse
esperienze di partecipazione a ricerche, progetti e workshop universitari relativi alla valorizzazione delle
risorse culturali dei territori e riconducibili al settore scientifico disciplinare ICAR 14.
Allegato A1.16
ASSEGNO DI RICERCA TIPOLOGIA B INTERATENEO TITOLO RECUPERO DELLE ANTICHE MAESTRIE VENETE
DELL'ARCHITETTURA SOSTENIBILE E RICONVERSIONE DEL PATRIMONIO IMMOBILIARE PRODUTTIVO
INUTILIZZATO CODICE 1695/101/17/1148/2013 RESPONSABILE PROGETTO ANGELO VILLA
Ateneo Capofila: UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI VERONA
Tema: Studio del patrimonio immobiliare produttivo
Settore Scientifico-Disciplinare: ICAR/14
Settore ERC: SH3 ENVIRONMENT, SPACE, POPULATIONS
Responsabile della ricerca: Angelo Villa
Durata dell’assegno: annuale
Inizio: 7 MARZO 2014
Partner operativo: Corallo snc; EILAND SRL; Impresa Edile Garbin Mirco; inAntis Architetture, Studio di
architettura; Linea Ceramica snc; Planing Engineering Srl; RI.COS S.R.L.; Savi Servizi Srl; Sterchele SpA;
NNLab;
Partner di rete: FONDAZIONE GIACOMO RUMOR CENTRO PRODUTTIVITA`, Fondazione Ingegneri Padova;
Istituto Regionale per le Ville Venete; ISTITUTO ISTRUZIONE SECONDARIA `A. CANOVA`; ANEAT
Associazione Nazionale Economisti dellAmbiente e del Territorio Onlus; UNIVERSITA` DEGLI STUDI DI
PADOVA;
Programma generale della ricerca: Il progetto interateneo e interdisciplinare (Bioeconomia, Ingegneria,
Architettura) dal titolo “Il recupero delle antiche maestrie venete dell’architettura sostenibile e la
riconversione del patrimonio immobiliare produttivo inutilizzato” ha come Capofila l’Università degli Studi
di Verona (referente prof.ssa Cristina Nardi Spiller) e come Atenei associati l’Università degli Studi di
Padova (referente prof. Pasqualino Boschetto) e lo IUAV di Venezia (referente prof. Angelo Villa).
Punti focali del progetto di ricerca:
- il recupero e l’attualizzazione delle tecnologie passive delle Ville Venete e degli edifici storici
(principalmente affidato all’Università di Verona);
- l’analisi dei materiali da costruzione vecchi e nuovi prodotti o producibili in Veneto e analisi dei materiali
provenienti dalla demolizione degli edifici esistenti (principalmente affidato all’Università di Padova);
- la messa a punto di procedimenti progettuali per la riconversione di capannoni inutilizzati in uffici o
abitazioni popolari (principalmente affidato allo IUAV).
Obiettivi della ricerca: Obiettivo generale della ricerca è l'identificazione di procedimenti progettuali,
tecnologie, pratiche costruttive e materiali (attualmente marginali o non presenti sul mercato) da
introdurre in modo congiunto nella prassi e nel mercato, ovvero proporre prodotti innovativi ed
economicamente competitivi atti a perseguire maggiori performances di risparmio energetico, comfort e
durata.
Programma di lavoro e progetto specifico: L'assegnista di ricerca dello IUAV, supportato dal prof. Angelo
Villa e dallo Studio di Architettura NN, dovrà sviluppare metodologie e tecniche progettuali relative alla
riconversione di aree/edifici da destinazione produttiva (artigianale/industriale) a destinazione terziaria e
residenziale, sfruttando le tecnologie delle aziende-partner (Sterchele Spa ed Eiland Srl: prefabbricati
cementizi, strutture metalliche, materiali lignei) e valutando l'inserimento di materiali e tecnologie ecocompatibili utilizzati in passato in Veneto e attualmente disponibili, identificati dai nuclei di ricerca di
Verona e Padova. Inoltre, l'assegnista dello IUAV si occuperà, in collaborazione con l'I.I.S. Canova di Vicenza,
Liceo Artistico Martini, della realizzazione dei due video clip promozionali del progetto e della modalità
interattiva.
Modalità di svolgimento della ricerca: Lo svolgimento della ricerca prevede che l'assegnista IUAV si
concentri inizialmente sull'individuazione di zone del territorio vicentino gravate dal problema congiunto di
edifici produttivi inutilizzati e di carenza di edifici ad uso terziario/residenziale. Successivamente, in
congruenza con la prevista permanenza dell'assegnista presso l'azienda partner per almeno il 60% della
durata del percorso di ricerca, lo svolgimento della ricerca stessa (messa a punto di ipotesi progettuali per
la riconversione degli edifici da produttivi a residenziali/terziari) verrà così ripartito: Sterchele spa (10%),
Eiland srl (10%), Studio di Architettura NN (40%). Questo in collaborazione con l'assegnista Università di
Verona per l'inserimento di tecnologie passive per il controllo del clima e con l'assegnista Università di
Padova per l'introduzione di materiali eco-compatibili.
Modalità e fasi delle verifiche: Nell'arco della durata della ricerca fissato in 12 mesi, per ogni semestre sarà
predisposto 1 piano preventivo e 1 report consuntivo: a conclusione sarà predisposta una relazione finale e
saranno prodotti 2 videoclip di durata diversa che riassumono obiettivi, contenuti e risultati della ricerca
stessa.
Esiti attesi: Attraverso lo svolgimento della di ricerca l'assegnista potrà aumentare le proprie cognizioni e
competenze sia scientifiche che tecniche e , al tempo stesso, grazie alla permanenza in azienda, integrarle
con la conoscenza di tecniche, procedure e meccanismi operativi altamente significativi nel mercato del
lavoro. In parallelo le imprese-partner, grazie alla ricerca svolta dall'assegnista, potrà individuare
innovazioni di prodotto o di processo e quindi acquisire possibili vantaggi competitivi. Sono altresì previste
ricadute per gli istituti di formazione secondaria coinvolti tramite manuali e forme interattive.
Profilo dell'assegnista: In coerenza ai contenuti della ricerca, il profilo dell’assegnista implica le seguenti
caratteristiche:
- laurea magistrale o equivalente in architettura;
- esperienze di studio e/o lavoro su tematiche inerenti i contenuti della ricerca, in particolare:
trasformazione-recupero di manufatti produttivi per nuove destinazioni d'uso (abitazione, uffici, attività
collettive) con specifico approfondimento riguardo alle tecniche di progetto (valutazione dispositivo
strutturale, sistema costruttivo, etc.) e alle caratteristiche prestazionali relative alla sostenibilità ambientale
di materiali e componenti industrializzati;
- esperienze di ricerca applicata come progettazione di aree produttive dismesse, tra riqualificazione
funzionale e morfologica (paesaggio urbano) e valutazione economica del progetto ('innovazioni tecnicocostruttive' rispetto a 'costi-benefici').
- comprovate competenze relative a procedure BIM (Building Information Modeling) atte ad un controllo
del progetto nell'interazione tra diverse discipline: formali, strutturali e impiantistico-ambientali.
Titoli Preferenziali: Laurea magistrale in architettura indirizzo costruzione o costruzione-conservazione;
Certificazione di competenze congruenti al profilo dell'assegnista sopra indicato; Precedenti partecipazioni
a programmi di ricerca.
Allegato A1.17
ASSEGNO DI RICERCA TIPOLOGIA B INTERATENEO TITOLO IDEA 108 - PERFEZIONAMENTO TECNOLOGICO
DI EDIFICI A STRUTTURA LIGNEA MODULARE, ALTAMENTE PRESTAZIONALI, AUTO-EDIFICABILI E
APPLICAZIONE DI TECNOLOGIE DIGITALI PER LA LORO PROGETTAZIONE, COMMERCIALIZZAZIONE E
COSTRUZIONE. CODICE 2105/201/32/1148/2013 RESPONSABILE PROGETTO BOCCHI RENATO
Ateneo Capofila: UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI PADOVA
Tema: COMPOSIZIONE ARCHITETTONICA
Settore Scientifico-Disciplinare: ICAR/14
Settore ERC: SH3
Responsabile della ricerca: Bocchi Renato
Durata dell’assegno: annuale
Inizio: 7 MARZO 2014
Partner operativo: POLIFAR S.r.l.; DESE STAMPI S.r.l.; ARCHEOMETRA S.r.l.; Studio Tecnico SP Associati;
MARVIN ACUSTICA S.r.l.;
Partner di rete: FOREMA Scarl;
Programma generale della ricerca: L’obiettivo della ricerca è avviare la start-up Idea 108:
per mettere a punto una tecnologia costruttiva per migliorare, rendere efficiente e innovare il
mondo delle costruzioni edili;
per creare una “Building Valley” nel Veneto, ossia una sorta di Silicon Valley del mondo delle
costruzioni;
per far crescere le competenze tecniche di diversi settori complementari legati all’edilizia, per
valorizzare le capacità imprenditoriali e l’inventiva degli attori del mondo delle costruzioni del Veneto e per
far conoscere la ricchezza delle tradizioni costruttive, che la nostra regione ha ereditato nel tempo e ha
esportato in tutto il mondo.
Obiettivi della ricerca: Il progetto è finalizzato all’avvio di Idea 108, un’azienda start-up che opererà
nell’ambito delle costruzioni edili attraverso una piattaforma online di PLM (Product Life Cycle
Management), accessibile e fruibile gratuitamente, che consentirà di progettare e realizzare architetture
ecologiche, efficienti, durevoli e salubri utilizzando un sistema costruttivo facile e rapido, basato sulla
composizione di elementi edilizi prefabbricati brevettati, integrati e integrabili. La piattaforma Idea 108
consentirà di realizzare edifici auto-costruibili, antisismici, economici e basati su una tecnologia semplice,
ma ad alte prestazioni energetiche, con materiali performanti, con un basso contenuto di “embodied
energy” e in parte riciclabili o riutilizzabili. Dal punto di vista socio economico tale idea rappresenta un
potenziale filone per l’uscita dalla crisi del settore edile. Risulta fondamentale investire nella ricerca per
sviluppare sistemi e tecnologie innovativi per l’adeguamento del costruito esistente. Scopo di Idea 108 è
industrializzare, quindi rendere moderni, rapidi, efficienti e senza sprechi, i processi di produzioni edilizia,
grazie all’informatica applicata nella fase di progettazione e realizzazione di un edificio. La ricerca scientifica
assume in questo modo una rilevanza strategica poiché valorizza il lavoro cooperativo di più destinatari e
favorisce la sinergia tra centri di eccellenza regionale con evidenti ricadute positive.
Programma di lavoro e progetto specifico: Il ricercatore, coadiuvato dal responsabile dell’unità di ricerca
Iuav di Venezia e dall’azienda Polifar srl, dovrà:
schedare gli elementi costruttivi brevettati da Idea 108, per verificare se ci sono tutti gli elementi
costruttivi necessari per realizzare un edificio;
-
integrare gli elementi costruttivi mancanti elementi provenienti da altre aziende;
disegnare con Sketch-Up tutti gli elementi costruttivi e caricarli sul database di Google Warehouse
in formato Sketch-Up con le loro caratteristiche prestazionali, di costo e tempi di produzione;
-
individuare le modalità combinatorie degli elementi costruttivi e le loro possibilità morfologiche;
progettare con gli elementi costruttivi del database alcune “Case Study House” da caricare sulla
piattaforma per dimostrare la versatilità del sistema costruttivo.
Modalità di svolgimento della ricerca: Il lavoro verrà condotto sotto la diretta supervisione del
responsabile dell’assegno, prof. Renato Bocchi. Il ricercatore svolgerà almeno il 40% del proprio percorso
presso l’azienda Polifar Srl a Zero Branco (TV). La sede principale del lavoro sarà a Venezia, Iuav, sede delle
Terese, con parziali presenze presso l’università di Padova, capofila del progetto.
Modalità e fasi delle verifiche: La valutazione degli esiti del progetto verrà condotta sia in itinere che expost.Le modalità di monitoraggio prevedono la compilazione da parte dell'assegnista di rapporti di ricerca
semestrali da sottoporre all’esame del tutor e del responsabile del progetto dell’impresa partner. Per
garantire un efficace coordinamento tra gli atenei e le imprese partner si prevedono incontri tecnici con
cadenza mensile ai quali partecipano tutte le figure coinvolte nel progetto (destinatario, tutor, responsabile
del progetto per l’impresa, personale tecnico dell’impresa). Durante queste riunioni verrà programmata
l’attività di ricerca e si esamineranno i risultati ottenuti, mettendo in evidenza le criticità ed individuando
strategie per superarle. In queste riunioni verranno inoltre esaminati i commenti e le indicazioni registrati
dagli utenti e addetti al settore nelle pagine web, forum e social network predisposte per condividere in
rete il work in progress della ricerca e ottenere nuovi spunti di sviluppo. Oltre a questi incontri di carattere
tecnico verranno previsti, nella seconda metà del periodo di ricerca, degli incontri con i responsabili
dell’area commerciale delle aziende allo scopo di verificare sia le potenzialità dei prodotti sviluppati dal
punto di vista commerciale che il possibile impatto dell’innovazione prodotta sul mercato delle
riqualificazioni edilizie. A metà e al termine del progetto verrà prodotto da parte dell'assegnista, con la
supervisione del tutor universitario, un rapporto di ricerca che sintetizza i risultati scientifici ottenuti.
I risultati scientifici verranno sottoposti all’esame di un verificatore esperto esterno al progetto di ricerca
che effettuerà all’inizio del progetto un primo esame della proposta di ricerca, a metà del progetto una
verifica sul raggiungimento degli obiettivi intermedi e alla fine una verifica finale della rilevanza scientifica
dei risultati ottenuti. Ciascuna azienda partner produrrà un rapporto finale focalizzato sugli effetti del
partenariato con l’ente di ricerca sull’attività aziendale. In tale report finale saranno evidenziate le ricadute
positive dell’attività di ricerca e sviluppo sull’azienda in termini di aumento di competenze e professionalità
del personale tecnico impiegato nel progetto. Verranno evidenziate inoltre le criticità del partenariato e gli
aspetti per i quali non sono stati ottenuti i risultati attesi. Infine il report sarà completato fornendo una
indicazione sulle ricadute commerciali dei risultati ottenuti grazie al progetto di ricerca e sviluppo sia in
termini economici (possibile aumento del fatturato aziendale) che occupazionali (assunzione di nuovo
personale tecnico che prosegua la ricerca e sviluppo o che si occupi di ingegnerizzare la produzione dei
prodotti sviluppati).
Esiti attesi: Scopo di Idea 108 è industrializzare, quindi rendere moderni, rapidi, efficienti e senza sprechi, i
processi di produzione edilizia, grazie all’informatica applicata nella fase di progettazione e realizzazione di
un edificio. Pertanto la ricerca dovrà fornire un rapporto ragionato sulla sperimentazione dei sistemi di
prefabbricazione innovativi testati, sulla loro capacità di configurare prototipi di architetture ecologiche,
efficienti, durevoli e salubri utilizzando un sistema costruttivo facile e rapido, basato sulla composizione di
elementi edilizi prefabbricati brevettati, integrati e integrabili, e di dimostrarne al pubblico in modo efficace
le caratteristiche prestazionali. Gli esiti saranno oggetto di un seminario di presentazione e di una
pubblicazione specifica.
Profilo dell'assegnista: L’assegnista in possesso di laurea magistrale o equivalente nelle discipline
ingegneristico architettoniche deve aver svolto attività di ricerca nell’ambito della prefabbricazione edilizia
a livello teorico, maturata attraverso pubblicazioni sul tema e la partecipazione a progetti di ricerca, e
applicato, maturata attraverso il lavoro presso aziende e la progettazione con tecnologie prefabbricate e
industrializzate. Il destinatario del presente assegno di ricerca dovrà possedere adeguate ed aggiornate
conoscenze e competenze in merito alle problematiche e alle tecnologie costruttive nell’ambito della
prefabbricazione. Dovrà, inoltre, aver dimostrato una specifica capacità di dialogo con attori differenti, in
particolare, aziende, produttori di elementi prefabbricati e mondo della ricerca. Dovrà dimostrare capacità
di coordinamento e propensione alla ricerca interdisciplinare in vista del necessario lavoro di équipe. Si
richiede la familiarità con l’uso di programmi di CAD.
Titoli Preferenziali: Laurea magistrale o quinquennale in Architettura o Ingegneria Edile-Architettura.
Dottorato di ricerca preferibilmente in Ingegneria Edile o, secondariamente, in Architettura. Partecipazione
a bandi e programmi di ricerca regionali, nazionali e internazionali.
Allegato A1.18
ASSEGNO DI RICERCA TIPOLOGIA B INTERATENEO TITOLO IDEA 108 - PERFEZIONAMENTO TECNOLOGICO
DI EDIFICI A STRUTTURA LIGNEA MODULARE, ALTAMENTE PRESTAZIONALI, AUTO-EDIFICABILI E
APPLICAZIONE DI TECNOLOGIE DIGITALI PER LA LORO PROGETTAZIONE, COMMERCIALIZZAZIONE E
COSTRUZIONE. CODICE 2105/201/32/1148/2013 RESPONSABILE PROGETTO BOCCHI RENATO
Ateneo Capofila: UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI PADOVA
Tema: COMPOSIZIONE ARCHITETTONICA
Settore Scientifico-Disciplinare: ICAR/14 - INF/01
Settore ERC: SH3
Responsabile della ricerca: Bocchi Renato/Davide Rocchesso
Durata dell’assegno: annuale
Inizio: 7 MARZO 2014
Partner operativo: POLIFAR S.r.l.; DESE STAMPI S.r.l.; ARCHEOMETRA S.r.l.; Studio Tecnico SP Associati;
MARVIN ACUSTICA S.r.l.;
Partner di rete: FOREMA Scarl;
Programma generale della ricerca: L’obiettivo della ricerca è avviare la start-up Idea 108:
per mettere a punto una tecnologia costruttiva per migliorare, rendere efficiente e innovare il
mondo delle costruzioni edili;
per creare una “Building Valley” nel Veneto, ossia una sorta di Silicon Valley del mondo delle
costruzioni;
per far crescere le competenze tecniche di diversi settori complementari legati all’edilizia, per
valorizzare le capacità imprenditoriali e l’inventiva degli attori del mondo delle costruzioni del Veneto e per
far conoscere la ricchezza delle tradizioni costruttive, che la nostra regione ha ereditato nel tempo e ha
esportato in tutto il mondo.
Obiettivi della ricerca: Il progetto è finalizzato all’avvio di Idea 108, un’azienda start-up che opererà
nell’ambito delle costruzioni edili attraverso una piattaforma online di PLM (Product Life Cycle
Management), accessibile e fruibile gratuitamente, che consentirà di progettare e realizzare architetture
ecologiche, efficienti, durevoli e salubri utilizzando un sistema costruttivo facile e rapido, basato sulla
composizione di elementi edilizi prefabbricati brevettati, integrati e integrabili. La piattaforma Idea 108
consentirà di realizzare edifici auto-costruibili, antisismici, economici e basati su una tecnologia semplice,
ma ad alte prestazioni energetiche, con materiali performanti, con un basso contenuto di “embodied
energy” e in parte riciclabili o riutilizzabili.
Dal punto di vista socio economico tale idea rappresenta un potenziale filone per l’uscita dalla crisi del
settore edile. Risulta fondamentale investire nella ricerca per sviluppare sistemi e tecnologie innovativi per
l’adeguamento del costruito esistente. Scopo di Idea 108 è industrializzare, quindi rendere moderni, rapidi,
efficienti e senza sprechi, i processi di produzioni edilizia, grazie all’informatica applicata nella fase di
progettazione e realizzazione di un edificio, grazie all’informatica applicata nella fase di progettazione e
realizzazione di un edificio. La ricerca scientifica assume in questo modo una rilevanza strategica poiché
valorizza il lavoro cooperativo di più destinatari e favorisce la sinergia tra centri di eccellenza regionale con
evidenti ricadute positive.
Programma di lavoro e progetto specifico: Il ricercatore, coadiuvato dal responsabile dell’unità di ricerca
Iuav di Venezia e dall’azienda Polifar srl, dovrà:
schedare gli elementi costruttivi brevettati da Idea 108, per verificare se ci sono tutti gli elementi
costruttivi necessari per realizzare un edificio;
-
integrare gli elementi costruttivi mancanti elementi provenienti da altre aziende;
disegnare con Sketch-Up tutti gli elementi costruttivi e caricarli sul database di Google Warehouse
in formato Sketch-Up con le loro caratteristiche prestazionali, di costo e tempi di produzione;
-
individuare le modalità combinatorie degli elementi costruttivi e le loro possibilità morfologiche;
progettare con gli elementi costruttivi del database alcune “Case Study House” da caricare sulla
piattaforma per dimostrare la versatilità del sistema costruttivo.
Modalità di svolgimento della ricerca: Il lavoro verrà condotto sotto la diretta supervisione del
responsabile dell’assegno, prof. Renato Bocchi. Il ricercatore svolgerà almeno il 40% del proprio percorso
presso l’azienda Polifar Srl a Zero Branco (TV). La sede principale del lavoro sarà a Venezia, Iuav, sede delle
Terese, con parziali presenze presso l’università di Padova, capofila del progetto.
Modalità e fasi delle verifiche: La valutazione degli esiti del progetto verrà condotta sia in itinere che expost. Le modalità di monitoraggio prevedono la compilazione da parte dell'assegnista di rapporti di ricerca
semestrali da sottoporre all’esame del tutor e del responsabile del progetto dell’impresa partner. Per
garantire un efficace coordinamento tra gli atenei e le imprese partner si prevedono incontri tecnici con
cadenza mensile ai quali partecipano tutte le figure coinvolte nel progetto (destinatario, tutor, responsabile
del progetto per l’impresa, personale tecnico dell’impresa). Durante queste riunioni verrà programmata
l’attività di ricerca e si esamineranno i risultati ottenuti, mettendo in evidenza le criticità ed individuando
strategie per superarle. In queste riunioni verranno inoltre esaminati i commenti e le indicazioni registrati
dagli utenti e addetti al settore nelle pagine web, forum e social network predisposte per condividere in
rete il work in progress della ricerca e ottenere nuovi spunti di sviluppo. Oltre a questi incontri di carattere
tecnico verranno previsti, nella seconda metà del periodo di ricerca, degli incontri con i responsabili
dell’area commerciale delle aziende allo scopo di verificare sia le potenzialità dei prodotti sviluppati dal
punto di vista commerciale che il possibile impatto dell’innovazione prodotta sul mercato delle
riqualificazioni edilizie. A metà e al termine del progetto verrà prodotto da parte dell'assegnista, con la
supervisione del tutor universitario, un rapporto di ricerca che sintetizza i risultati scientifici ottenuti. I
risultati scientifici verranno sottoposti all’esame di un verificatore esperto esterno al progetto di ricerca che
effettuerà all’inizio del progetto un primo esame della proposta di ricerca, a metà del progetto una verifica
sul raggiungimento degli obiettivi intermedi e alla fine una verifica finale della rilevanza scientifica dei
risultati ottenuti.
Ciascuna azienda partner produrrà un rapporto finale focalizzato sugli effetti del partenariato con l’ente di
ricerca sull’attività aziendale. In tale report finale saranno evidenziate le ricadute positive dell’attività di
ricerca e sviluppo sull’azienda in termini di aumento di competenze e professionalità del personale tecnico
impiegato nel progetto. Verranno evidenziate inoltre le criticità del partenariato e gli aspetti per i quali non
sono stati ottenuti i risultati attesi. Infine il report sarà completato fornendo una indicazione sulle ricadute
commerciali dei risultati ottenuti grazie al progetto di ricerca e sviluppo sia in termini economici (possibile
aumento del fatturato aziendale) che occupazionali (assunzione di nuovo personale tecnico che prosegua la
ricerca e sviluppo o che si occupi di ingegnerizzare la produzione dei prodotti sviluppati).
Esiti attesi: Scopo di Idea 108 è industrializzare, quindi rendere moderni, rapidi, efficienti e senza sprechi, i
processi di produzione edilizia, grazie all’informatica applicata nella fase di progettazione e realizzazione di
un edificio. Pertanto la ricerca dovrà fornire un rapporto ragionato sulla sperimentazione dei sistemi di
prefabbricazione innovativi testati, sulla loro capacità di configurare prototipi di architetture ecologiche,
efficienti, durevoli e salubri utilizzando un sistema costruttivo facile e rapido, basato sulla composizione di
elementi edilizi prefabbricati brevettati, integrati e integrabili, e di dimostrarne al pubblico in modo efficace
le caratteristiche prestazionali. Gli esiti saranno oggetto di un seminario di presentazione e di una
pubblicazione specifica.
Profilo dell'assegnista: Preferibilmente l’assegnista dovrà saper utilizzare i software evoluti di disegno
tridimensionale, il CAD di progettazione, Arduino, Konnex etc, nonché avere familiarità con la progettazione
di siti web evoluti e dinamici. Altri aspetti preferenziali saranno la conoscenze della fisica tecnica tecnica
degli edifici e degli aspetti di strumentazione degli edifici per la rilevazione dei parametri ambientali
microclimatici. E’ inoltre richiesto che abbia competenza ed esperienzaa nei settori della domotica e delle
“sensoristiche di monitoraggio”. Saranno gradite capacità di “project managing”.
Titoli Preferenziali: Laurea magistrale o quinquennale in Architettura, Ingegneria Edile-Architettura o
Ambientale, Informatica o Ingegneria Informatica. Dottorato di ricerca negli stessi settori. Partecipazione a
bandi e programmi di ricerca regionali, nazionali e internazionali.
Allegato A1.19
ASSEGNO DI RICERCA TIPOLOGIA B INTERATENEO TITOLO INNOVAZIONE TECNOLOGICA PER LO
SVILUPPO DI SISTEMI ECOSOSTENIBILI E ECOCOMPATIBILI BASATI SULL'UTILIZZO DEL LEGNO PER LA
RIQUALIFICAZIONE
ENERGETICA
E
FUNZIONALE
DEL
COSTRUITO
ESISTENTE
CODICE
2105/201/33/1148/2013 RESPONSABILE PROGETTO ALBERTO FERLENGA
Ateneo Capofila: UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI PADOVA
Tema: COMPOSIZIONE ARCHITETTONICA
Settore Scientifico-Disciplinare: ICAR/14
Settore ERC: SH3
Responsabile della ricerca: Alberto Ferlenga
Durata dell’assegno: annuale
Inizio: 7 MARZO 2014
Partner operativo: LEGNOAMBIENTE S.R.L.; I3+STUDIO S.R.L.; FALEGNAMERIA POZZA RENATO; ENERGO
S.R.L.;
Partner di rete: FOREMA Scarl;
Programma generale della ricerca: la ricerca scientifica, svolta in collaborazione e sotto la supervisione
delle aziende partner, si pone come obiettivo lo studio e lo sviluppo di sistemi e tecnologie innovativi idonei
per l’adeguamento funzionale ed energetico del costruito esistente. Tali sistemi innovativi si basano
sull’utilizzo del legno : materiale ecocompatibile e ecosostenibile che negli ultimi anni si sta diffondendo e
sostituendo ai materiali tradizionali, anche nello scenario italiano.
Obiettivi della ricerca:
1.Obiettivo scientifico: sviluppo di metodi innovativi che garantiscano un sostanziale miglioramento delle
prestazioni nell'intero processo di riqualificazione degli edifici che sfruttino le caratteristiche del materiale
legno.
2.Obiettivo socio-economico: la cooperazione tra atenei ed aziende partner per favorire il travaso di
conoscenze dall'ente di ricerca verso le imprese e dimostrare che l'investimento sulla ricerca porta ad un
aumento della qualità e dell'originalità dei prodotti e quindi della possibilità di crescita e permanenza sul
mercato da parte delle imprese stesse.
3.Obiettivi occupazionali: generale sull'intero settore della riqualificazione e specifico su ciascuna azienda
partner e su ciascun assegnista.
Programma di lavoro e progetto specifico: l’attività del contrattista consisterà nella progettazione di
elementi prefabbricati in legno destinati al miglioramento delle caratteristiche estetiche, funzionali ed
energetiche del costruito esistente. La progettazione si svilupperà fino al livello esecutivo e alla produzione
di prototipi. Riguarderà, in particolare, la possibilità di intervenire in situazioni di particolare valore
ambientale (centri storici, aree paesaggisticamente pregevoli, aree archeologiche ecc.) in cui
l’adeguamento tecnologico risulta, spesso, in contrasto con la necessità di non stravolgere la natura dei
luoghi e degli edifici. La progettazione riguarderà elementi come blocchi scale, logge, serramenti, ballatoi,
porzioni di facciate isolanti, corpi di servizi aggiunti o strutture di appoggio per pannelli destinati alla
produzione energetica o altri apparati tecnologici. La sperimentazione mira alla definizione di serie di
elementi autonomi e tendenzialmente autoportanti, utilizzabili individualmente o componibili tra loro, il cui
fine sia il potenziamento della funzionalità degli edifici garantendo, al tempo stesso, attraverso l’uso del
legno, la reversibilità dell’intervento.
Modalità di svolgimento della ricerca: il lavoro verrà condotto sotto la diretta supervisione del
responsabile dell’assegno, prof Alberto Ferlenga. La ricerca verrà svolta in partenariato con la falegnameria
Pozza Renato presso la quale il ricercatore svolgerà almeno il 40% del proprio percorso e sarà divisa nelle
seguenti fasi.
1.Ricerca sullo stato dell'arte del settore della riqualificazione sia sugli aspetti tecnologici che di mercato.
Durata 1 mese.
2.Analisi critica sullo stato dell'arte. Individuazione delle possibili strategie di sviluppo del progetto. Durata
1.5 mesi.
3.Formulazione di una proposta innovativa che soddisfi gli obiettivi base del progetto. Durata 2.5 mesi.
4.Verifica delle performance energetiche / funzionali / sismiche dei sistemi sviluppati mediante modelli
teorici e numerici. Durata 1.5 mesi.
5.Condivisione della soluzione con i partner. Durata 1 mese.
6.Ottimizzazione dei sistemi sviluppati con riguardo all'efficienza e semplicità di montaggio. Durata 1.5
mesi.
7.Prototipizzazione dei dispositivi e successivo collaudo. Durata 2.5 mesi.
8.Comparazione tra i risultati sperimentali e quelli ottenuti con i modelli teorici e numerici. Durata circa 2
mesi.
9.Condivisione degli obiettivi scientifici raggiunti tra le università, le aziende coinvolte e tra gli assegnisti.
Durata 1 mese.
La durata totale del progetto è di 12 mesi. La somma dei periodi di permanenza di ogni assegnista presso
l'azienda partner è del 40% della durata del progetto.
Modalità e fasi delle verifiche: la valutazione degli esiti del presente progetto verrà condotta sia in itinere
che ex-post.
Le modalità di monitoraggio previste consistono in primis nella produzione, da parte del destinatario con
cadenza trimestrale, di rapporti di ricerca che verranno sottoposti all'esame del tutor e del responsabile del
progetto dell'impresa partner. Per garantire un efficace coordinamento tra gli atenei e le imprese partner si
prevedono incontri tecnici con cadenza mensile ai quali partecipino tutte le figure coinvolte nel progetto.
Durante queste riunioni verrà programmata l'attività di ricerca, si esamineranno i risultati ottenuti
mettendo in evidenza le criticità ed individuando strategie per superarle. Oltre a questi incontri di carattere
tecnico verranno previsti, nella seconda metà del periodo di ricerca, degli incontri con i responsabili
dell'area commerciale delle aziende allo scopo di verificare sia le potenzialità dei prodotti sviluppati dal
punto di vista commerciale che il possibile impatto dell'innovazione prodotta sul mercato delle
riqualificazioni edilizie. A metà e al termine del progetto verrà prodotto, da parte del destinatario, con la
supervisione del tutor universitario, un rapporto di ricerca che sintetizzi i risultati scientifici ottenuti. Tali
risultati verranno sottoposti all'esame di un verificatore esperto esterno al progetto di ricerca che
effettuerà all'inizio un primo esame della proposta di ricerca, a metà una verifica sul raggiungimento degli
obiettivi intermedi e alla fine una verifica finale della rilevanza scientifica dei risultati ottenuti. Ciascuna
azienda partner, inoltre, produrrà un rapporto finale focalizzato sugli effetti del partenariato con l'ente di
ricerca sull'attività aziendale. In tale report finale saranno evidenziate le ricadute positive dell'attività di
ricerca e sviluppo sull'azienda in termini di aumento di competenze e professionalità del personale tecnico
impiegato nel progetto.
Esiti attesi: il progetto prevede la messa a punto di ipotesi di intervento sull’esistente basate sull’uso del
legno; tali ipotesi progettuali dovranno contribuire da un lato alla crescita delle conoscenze tecnologiche
nelle imprese del settore in un ambito, quello della riqualificazione dell’esistente, in forte sviluppo, con
conseguente raggiungimento di nuove quote di mercato. D’altro lato, alla formazione di tecnici altamente
qualificati e in possesso di esperienza e competenze a disposizione delle aziende.
Profilo dell'assegnista: il destinatario del presente assegno di ricerca in possesso di laurea magistrale o
equivalente in architettura dovrà possedere adeguate competenze in merito al progetto architettonico
applicato all’esistente e che preveda l’uso del legno e in generale in merito alla lavorazione di questo
materiale. Dovrà inoltre dimostrare capacità di coordinamento e propensione al dialogo interdisciplinare in
vista del necessario lavoro di équipe.
Titoli Preferenziali:
Esperienze in campo della progettazione Architettonica
Allegato A1.20
ASSEGNO DI RICERCA TIPOLOGIA B INTERATENEO TITOLO INNOVAZIONE TECNOLOGICA PER LO
SVILUPPO DI SISTEMI ECOSOSTENIBILI E ECOCOMPATIBILI BASATI SULL'UTILIZZO DEL LEGNO PER LA
RIQUALIFICAZIONE
ENERGETICA
E
FUNZIONALE
DEL
COSTRUITO
ESISTENTE
CODICE
2105/201/33/1148/2013 RESPONSABILE PROGETTO FABIO PERON
Ateneo Capofila: UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI PADOVA
Tema: FISICA TECNICA
Settore Scientifico-Disciplinare: ING/IND 11
Settore ERC: SH3 – Environment, Space and Populations
Responsabile della ricerca: Fabio Peron
Durata dell’assegno: annuale
Inizio: 7 MARZO 2014
Partner operativo: LEGNOAMBIENTE S.R.L.; I3+STUDIO S.R.L.; FALEGNAMERIA POZZA RENATO; ENERGO
S.R.L.;
Partner di rete: FOREMA Scarl;
Programma generale della ricerca: In Europa e in Italia una spinta decisa sulla strada dell’efficienza
energetica nel campo delle costruzioni è stata garantita dalla Direttiva Europea 2002/91/CE, EPBD (Energy
performance building directive), recepita in Italia con i Decreti 192/2005, 301/2006 e 59/2009Successivamente gli obiettivi di efficienza energetica complessiva sono diventati ancora più ambiziosi nel
2009 con il varo sempre da parte della Comunità Europea del pacchetto Clima-Energia. In esso è contenuta
la strategia 20-20-20 i cui obiettivi sono ridurre le emissioni di gas serra del 20 %, alzare al 20 % la quota di
energia prodotta da fonti rinnovabili e portare al 20 % il risparmio energetico il tutto entro il 2020: Per gli
edifici indicazioni specifiche sono contenute nella nuova Direttiva sull’efficienza energetica degli edifici- La
2010/31/UE ribadisce la necessità di una azione decisa arrivando a portare nuovi edifici e edifici già
esistenti a altissime prestazioni energetiche con un fabbisogno di energia molto basso o quasi nullo e
coperto prevalentemente da fonti di energia rinnovabile. Una forte attenzione viene inoltre riservata agli
interventi sul patrimonio costruito e non solamente sugli edifici di nuova costruzione. In quest'ottica si
colloca il presente assegno di ricerca volto allo studio e analisi dell'ottimizzazione del sistema edificio
impianto sia sulla nuova costruzione ma soprattutto in relazione allo stock edilizio già presente nelle nostre
città. Si è delimitato il campo di indagine considerando l’utilizzo di tecnologie “leggere” come quelle della
costruzione in legno che permettano di intervenire con miglioramento dell’efficienza energetica e della
qualità ambientale interna in un ampio spettro di tipologie edilizie e di contesti costruttivi. Si intende
valutare le prestazioni energetiche e il livello di comfort interno realizzabile con strategie di intervento
attraverso misure in campo e simulazione numerica. A partire dalle criticità e punti di forza messe in luce
saranno proposte soluzioni tecniche di intervento ottimizzate da un punto di vista economico, energetico e
ambientale.
Obiettivi della ricerca: Il progetto di ricerca mira allo sviluppo di strategie di intervento sul patrimonio
costruito per il miglioramento delle prestazioni complessive di edifici attraverso l’utilizzo di sistemi
costruttivi basati sull’impiego del materiale legno in particolare si considereranno i pannelli di tavole
incrociate (X-lam). Gli obiettivi della ricerca più specificamente sono i seguenti:
•
individuazione delle prestazioni energetiche dello stock edilizio regionale e italiano;
•
individuazione delle caratteristiche tecnologiche dello stock edilizio in modo da individuare classi di
edifici omogenee
•
individuazione di interventi di miglioramento dell’efficienza energetica dell’involucro con l’utilizzo
di elementi costruttivi di legno
•
individuazione di interventi di miglioramento delle prestazioni energetiche-ambientali del sistema
complessivo edificio-impianto.
A partire dalle criticità e punti di forza messe in luce saranno proposte soluzioni tecniche di intervento
ottimizzate da un punto di vista economico, energetico e ambientale.
Programma di lavoro e progetto specifico: Utilizzando come casi studio edifici individuati sia nel campo
della nuova costruzione sia della ristrutturazione si analizzeranno agli aspetti energetici legati da una parte
alle scelte relative alla tipologia di involucro, dall’altra all’integrazione dei sistemi impiantistici
nell’organismo edilizio. Si intende procedere con un’analisi di tipo parametrico andando a considerare il
comportamento dell’edificio in funzione dei materiali utilizzati, della tipologia di profilo di utilizzo, del
contesto energetico, delle condizioni ambientali. I risultati saranno analizzati oltre che dal punto di vista
energetico anche da quello economico e ambientale. Verranno anche affrontati gli aspetti economici
relativi alla sostenibilità economico-finanziaria degli interventi e si intende utilizzare la tecnica del costo
globale con diversi scenari. In parallelo si cercherà di mettere in evidenza anche le conseguenze
complessive da un punto di vista ambientale delle diverse scelte tecnico-progettuali utilizzando la
metodologia del Life Cycle Assessment –LCA. Si porrà attenzione anche sugli esiti degli interventi dal punto
di vista del benessere dell’utente finale, verranno tenuti in considerazione e verificati comfort termo
igrometrico, acustico e luminoso. Gli strumenti di indagine previsti sono la simulazione numerica e il
monitoraggio sul campo di edifici campione. Si intende analizzare i consumi energetici di edifici esistenti e
di nuova costruzione, con l'utilizzo di strumentazione appropriata per la valutarne le prestazioni
energetiche e il livello di comfort interno. La simulazione dinamica sintonizzata utilizzando i dati
sperimentali permetterà di mettere in luce le criticità del sistema edificio-impianto e proporre soluzioni di
intervento verificandone le conseguenze tecnico-economiche.
Modalità di svolgimento della ricerca: Gli strumenti di indagine previsti sono la simulazione numerica e il
monitoraggio sul campo di edifici campione. Fasi fondamentali della ricerca vengono riportate
sinteticamente nel seguito:
•
analisi bibliografica tesa a fare il punto della situazione in Italia in relazione all’utilizzo di elementi di
involucro e sistemi di distribuzione e produzione di energia a carattere sia attivo che passivo in grado di
elevatissime prestazioni energetiche e quindi di consentire di realizzare edifici con consumi di energia
tendenti a zero.
•
Individuazione di sistemi di monitoraggio, tecnologie costruttive, elementi di involucro e
componenti impiantistici innovativi più promettenti per una efficace applicazione nel contesto costruttivo e
ambientale italiano. Successiva individuazione delle caratteristiche termo fisiche e energetiche di tali
componenti.
•
analisi dettagliata dei consumi energetici di edifici esistenti e di nuova costruzione, con misure in
campo e simulazione numerica dinamica.
•
elaborazione di soluzioni progettuali ottimali sia per edifici nuovi che per edifici oggetto di
riqualificazione energetica.
•
analisi delle criticità del sistema edificio-impianto e proporre soluzioni di intervento verificandone
le conseguenze dal punto di vista del consumo di energia, comfort ambientale, costi.
Modalità e fasi delle verifiche: Il lavoro verrà condotto sotto la diretta supervisione del responsabile
dell’assegno, prof. Fabio Peron, e prevalentemente nelle sedi dell’ex Convento delle Terese e del
Laboratorio di Fisica Tecnica Ambientale di via Torino a Mestre. L’avanzamento del progetto verrà
monitorato tramite la redazione di periodiche (con cadenza trimestrale) schede di sintesi, e presentazioni
pubbliche. Il monitoraggio verrà realizzato dal responsabile della ricerca. E’ prevista inoltre una
presentazione pubblica finale dei risultati della ricerca.
Esiti attesi: Si intende presentare i risultati della ricerca in convegni nazionali e internazionali e attraverso
pubblicazione su riviste specializzate. Verranno inoltre redatte delle linee guida per il recupero energetico
di edifici con l’utilizzo del componenti in legno a disposizione dei diversi attori della filiera delle costruzioni
in legno.
Profilo dell'assegnista: L’assegnista in possesso di laurea magistrale o equivalente nelle discipline
ingegneristico architettoniche ha maturato una pregressa esperienza in ricerche e progetti nell’ambito della
fisica dell’edificio, delle valutazioni ambientali degli edifici, della simulazione energetica, delle misure
sperimentali per la caratterizzazione di sistemi edificio-impianto. Il candidato dovrà altresì dimostrare di
avere familiarità con i temi attinenti l’assegno di ricerca e di avere già svolto attività di ricerca in questo
campo. Si richiede la dimestichezza con ambiti di ricerca internazionali ed interdisciplinari, oltre ad avere
un’ottima conoscenza della lingua inglese.
Titoli Preferenziali: Laurea magistrale o quinquennale in Architettura o Ingegneria. Dottorato di ricerca in
ambito Fisica Tecnica Ambientale. Corsi professionalizzanti e Master Universitari pertinenti ai temi della
ricerca. Precedenti partecipazioni a programmi di ricerca nell’ambito dell’Energetica e della Fisica
dell’Edificio. Fruizione di Assegni di Ricerca in ambito Fisica Tecnica Ambientale. Competenze nel relative a
modelli di simulazione e trasmissione del calore; Competenze nell’ambito dei rilievi sperimentali di
grandezze energetiche, termofisiche e ambientali. Conoscenza di modelli numerici e software per la
simulazione energetica e illuminotecnica di edifici. Conoscenza di modelli di simulazione parametrica.
Conoscenza di sistemi di valutazione energetico-ambientale degli edifici Conoscenza delle tecniche di
valutazione di tipo Life Cycle Assessment applicate nel campo delle costruzioni e dei materiali da
costruzione.
Allegato A1.21
ASSEGNO DI RICERCA TIPOLOGIA B INTERATENEO TITOLO METODOLOGIE PER L'ACQUISIZIONE,
L'ELABORAZIONE E LA COMUNICAZIONE DI DATI RELATIVI AI BENI CULTURALI E PER IL PROGETTO
ARCHITETTONICO E TECNOLOGICO DI INTERVENTI ATTI ALLA LORO CONSERVAZIONE E AL
MIGLIORAMENTO DELLA FRUIZIONE TURISTICO CULTURALE CODICE 2105/201/35/1148/2013
RESPONSABILE PROGETTO AGOSTINO DE ROSA
Ateneo Capofila: UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI PADOVA
Tema: DISEGNO
Settore Scientifico-Disciplinare: ICAR/17
Settore ERC: SH5
Responsabile della ricerca: Agostino De Rosa
Durata dell’assegno: annuale
Inizio: 7 MARZO 2014
Partner operativo: NEOS S.r.l.; Orienta+Trium S.r.l.; TIME2MARKETING S.r.l.; MENTIS; IMPRESA
COSTRUZIONI GIUSEPPE MALTAURO; S.P.A.; IDEA BOZZI S.R.L.; ECOMATT S.R.L.;
Partner di rete: FOREMA Scarl;
Programma generale della ricerca: Attrarre turisti, favorendo la movimentazione interna di cittadini italiani
e rendendo il Paese meta irrinunciabile per gli stranieri, è basilare per l'industria culturale in Italia. A parte
cinema, teatro o concerti, gran parte dell'industria culturale dipende da presenza e domanda turistica.
Mostre, musei, esposizioni vivono del cosiddetto turismo culturale, che si muove e sceglie la propria meta
anche in funzione delle attrattività che la città offre. Così Roma, Firenze o Venezia sono eccellenze mondiali
e grandi attrattori anche se il patrimonio culturale andrebbe in molti casi valorizzato di più. Il Rapporto
2012 di Unioncamere-Fondazione Symbola rivela che il valore aggiunto dell'industria culturale italiana è di
75 miliardi di euro. In questo dato troviamo le industrie creative (design, artigianato, 35 miliardi), quelle
culturali vere e proprie (film, musica, libri, 35 miliardi), quelle legate al patrimonio storico-artistico e alle
arti visive (4,7 miliardi): la quota di ingressi a musei, biblioteche, monumenti storici e rappresentazioni
artistiche è la più esigua rispetto al totale dell'industria culturale. Questo dato indica la debolezza del
settore, ma evidenzia enormi potenzialità di crescita dell'industria culturale che, anche negli anni della crisi,
ha avuto performance positive. Sul fronte imprenditoriale, mentre il turismo intreccia le sue fortune
soprattutto con il privato, l'industria culturale ha per referenti imprese, istituzioni pubbliche e no-profit.
Proprio per le imprese la quota dell'industria culturale sul valore aggiunto nazionale è del 5,6%. Quindi la
vera leva di sviluppo e crescita può passare solo per l'intreccio tra 2 comparti: il turismo culturale e
l'industria delle comunicazioni che sfrutta le TIC. In Veneto in particolare si ravvisa l'importanza economica
del turismo sul bilancio della Regione: il Centro Internazionale Studi sull'Economia Turistica (CISET-Ca'
Foscari) ha evidenziato che nel 2011 il comparto ha generato in Veneto un fatturato di 11 miliardi: l'8,2%
del PIL regionale, il 13% dei consumi interni e mezzo milione di unità di lavoro: in termini occupazionali il
turismo dà lavoro in Veneto al 15% sul totale degli occupati e copre il 10,5% degli addetti al turismo d'Italia.
In questo comparto quindi si colloca l'azione dei 7 interventi di sistema per valorizzare una città d'arte
come Padova attraverso il progetto di un percorso fruitivo della chiesa degli Eremitani che metta in
relazione esperienza reale e virtuale, con ricadute anche sui comparti della cultura, delle TIC e del
multimediale.
Obiettivi della ricerca: Presupposto essenziale del progetto è il potenziamento della circolarità della
collaborazione tra ricerca accademica e aziende partner, in grado di generare positive ricadute sulla ricerca
scientifica, sulla formazione dei giovani, sulla qualità della cultura e della consapevolezza dei cittadini,
sull'attrattività verso i visitatori, sul mondo delle imprese e del mercato con particolare riferimento al
comparto del turismo culturale. Con questa premessa il progetto si prefigge le seguenti finalità:
- favorire lo sviluppo dell'industria della cultura e in particolare del turismo culturale; - incrementare la
circolarità tra teoria e pratica e quindi tra università e impresa;
- avere ricadute all'interno dei contesti aziendali delle imprese partner;
- codificare un iter formativo per la ricerca che si ponga come procedura di riferimento;
- rendere possibili cambiamenti all'interno delle dinamiche sociali, migliorando, nel caso specifico,
l'accessibilità ai beni culturali.
Il progetto vuole sviluppare metodologie per l'acquisizione, l'elaborazione e la comunicazione di dati relativi
ai beni culturali attraverso prodotti multimediali ad alto contenuto tecnologico propri del settore strategico
delle TIC (Tecnologie dell'Informazione e della Comunicazione), con particolare riferimento allo sviluppo per
il web e le apps, con ricadute sulle attività socio-economiche e su innovative possibilità di comunicazione
dei contenuti culturali e di agevole accesso ai servizi pubblici. Sono centrali i settori della ricerca nel campo
dell'architettura e della città con particolare enfasi ai beni culturali da valorizzare in termini di conoscenza,
divulgazione dei relativi contenuti culturali e progettazione architettonica e tecnologica di interventi di
tutela e miglioramento della fruizione di complessi architettonici, urbani e storico artistici.
Come caso
pilota, si assume l'area degli Eremitani a Padova, che si configura come un polo attrattivo culturale e
turistico della città, su cui sono incentrati attualmente molteplici interessi che attendono un ritorno socioeconomico e occupazionale. E fulcro emblematico della chiesa, la Cappella Ovetari si configura come bene
culturale complesso in quanto architettura e perché accoglie il celebre ciclo pittorico di Mantegna e dei suoi
allievi, la cui consistenza, in termini di documento dell'architettura dell'umanesimo e del rinascimento, è
sempre stata affrontata solo dal punto di vista pittorico (cfr. Progetto Mantegna -- Cariparo). In effetti, le
architetture rappresentate negli affreschi costituiscono oggetto di approfondimento e rappresentano un
importante tassello per la ricerca nella storia e nella rappresentazione dell'architettura. Elaborazioni e
devices ad hoc che mettano a confronto l'architettura esistente con le ricostruzioni virtuali possono
produrre risultati altamente significativi sia in campo specialistico, sia nella sfera del turismo culturale.
Programma di lavoro e progetto specifico: L’intera ricerca è articolata in 3 fasi distinte ma interagenti
all'interno delle quali si collocano i 7 interventi di sistema sul caso studio individuato nel complesso
architettonico-storico-artistico degli Eremitani a Padova. In particolare:
Fase A - operazioni di acquisizione, elaborazione ed organizzazione dei dati;
Fase B - operazioni di comunicazione dei dati;
Fase C - operazioni di progettazione ai fini della conservazione/fruizione del bene, per il turismo culturale.
L’intervento qui proposto ricade nella fase A, poiché incentrato sul reperimento di documentazione di
archivio (anche grafica e cartografica) e rilievi scanner e fotogrammetrici. Il programma di lavoro
dell’attività di ricerca prevede la suddivisione in due in 2 semestri, come previsto dalla normativa F.S.E. in
materia. Nel primo semestre si procederà ad una attività di reperimento documentario sulla Cappella
Ovetari, sulla Chiesa degli Eremitani e sul sito urbano in cui ricade la chiesa stessa. Contemporaneamente si
procederà ad impostare le prime operazioni di rilievo (laserscanner e fotogrammetrico) partendo dalla
cappella Ovetari e dai dipinti in essa contenuti. Nel secondo semestre, si elaboreranno i rilievi dell’intera
chiesa e della sito urbano in cui essa ricade, contribuendo alla realizzazione dei modelli virtuali 3D. In
entrambe le fasi, l'assegnista avvierà la collaborazione più stretta con il partner operativo (NEOS srl),
permanendo in azienda per almeno il 40% del percorso formativo e di ricerca, e sperimentando su diversi
oggetti e superfici la perfetta aderenza e sovrapponibilità proiettiva tra enti modellati e strutture reali.
Modalità di svolgimento della ricerca: Il lavoro verrà condotto sotto la diretta supervisione del
responsabile dell’assegno, prof. Agostino De Rosa, nella sede dell’Università IUAV di Venezia-Plesso di
Santa Marta, Dorsoduro 2196, 30123, Venezia, ed in subordine nelle sedi dell’Università degli Studi di
Padova, Dipartimento di Ingegneria Civile, Edile e Ambientale (via Venezia 1 e via Marzolo 9), del Museo
Diocesano di Padova, Biblioteche del territorio veneto, della Chiesa degli Eremitani, e presso la ditta
partner NEOS srl, piazzetta Primo Modin, n.12, Padova.
Modalità e fasi delle verifiche: Valutazione in itinere e attività di formazione:
- in fase di progettazione, fissazione degli standard;
- in fase di esecuzione, controllo da parte del responsabile degli stati di avanzamento dell’attività di ricerca;
Valutazione ex post;
- verifica degli obiettivi raggiunti in base a criteri di efficacia dei risultati ed efficienza dei metodi di ricerca e
lavoro;
Esiti attesi: All’assegnista verrà chiesto, oltre alle proprie conoscenze teorico-scientifiche acquisite in
ambito accademico, anche una abilità specifica pratico-produttiva presso la sede di partenariato aziendale,
la quale a sua volta s’impegnerà a fiancheggiare il ricercatore nelle operazioni di rilevamento, che permetta
una corretta acquisizione formale e metrica dell’opera in oggetto, chiara, agevole e di qualità. In aggiunta,
l’impresa avrà in questo modo occasione di approfondire e affrontare tematiche che negli ultimi anni si
sono fatte sempre più pressanti, cioè quelle legate alla realizzazione di un clone delle realtà pittorica ed
architettonica ai fini culturali. L’esito atteso sarà quello di produrre un modello digitale in cui sarà possibile
visualizzare gli aspetti formali e strutturali dell’architettura (reale o dipinta che sia) e della città, elaborando
protocolli rappresentativi degli stessi riversabili anche in web e associabili ad approfondimenti di carattere
generale e specialistico.
Profilo dell'assegnista: L’assegnista in possesso di laurea magistrale o equivalente dovrà possedere una
conoscenza approfondita delle problematiche connesse al rilevamento architettonico - con particolare
riferimento all’utilizzo di tecnologie avanzate - e alle tematiche generali inerenti i temi della
Rappresentazione (comprovata anche dal tema di tesi di dottorato); dei principali protocolli di rilevamento
architettonico. L’assegnista dovrà aver partecipato a ricerche specialistiche nell’ambito scientificodisciplinare ICAR 17 (Disegno).
Titoli Preferenziali: Laurea in Architettura (quinquennale o equipollente) e Dottorato di Ricerca con tesi su
tematiche inerenti il settore ICAR/17. Attività sperimentale nel settore ICAR/17. Conoscenza di software
specifici.
Allegato A1.22
ASSEGNO DI RICERCA TIPOLOGIA B INTERATENEO TITOLO METODOLOGIE PER L'ACQUISIZIONE,
L'ELABORAZIONE E LA COMUNICAZIONE DI DATI RELATIVI AI BENI CULTURALI E PER IL PROGETTO
ARCHITETTONICO E TECNOLOGICO DI INTERVENTI ATTI ALLA LORO CONSERVAZIONE E AL
MIGLIORAMENTO DELLA FRUIZIONE TURISTICO CULTURALE CODICE 2105/201/35/1148/2013
RESPONSABILE PROGETTO AGOSTINO DE ROSA
Ateneo Capofila: UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI PADOVA
Tema: DISEGNO
Settore Scientifico-Disciplinare: ICAR/17
Settore ERC: SH5
Responsabile della ricerca: Agostino De Rosa
Durata dell’assegno: annuale
Inizio: 7 MARZO 2014
Partner operativo: NEOS S.r.l.; Orienta+Trium S.r.l.; TIME2MARKETING S.r.l.; MENTIS; IMPRESA
COSTRUZIONI GIUSEPPE MALTAURO; S.P.A.; IDEA BOZZI S.R.L.; ECOMATT S.R.L.;
Partner di rete: FOREMA Scarl;
Programma generale della ricerca: Attrarre turisti, favorendo la movimentazione interna di cittadini italiani
e rendendo il Paese meta irrinunciabile per gli stranieri, è basilare per l'industria culturale in Italia. A parte
cinema, teatro o concerti, gran parte dell'industria culturale dipende da presenza e domanda turistica.
Mostre, musei, esposizioni vivono del cosiddetto turismo culturale, che si muove e sceglie la propria meta
anche in funzione delle attrattività che la città offre. Così Roma, Firenze o Venezia sono eccellenze mondiali
e grandi attrattori anche se il patrimonio culturale andrebbe in molti casi valorizzato di più. Il Rapporto
2012 di Unioncamere-Fondazione Symbola rivela che il valore aggiunto dell'industria culturale italiana è di
75 miliardi di euro. In questo dato troviamo le industrie creative (design, artigianato, 35 miliardi), quelle
culturali vere e proprie (film, musica, libri, 35 miliardi), quelle legate al patrimonio storico-artistico e alle
arti visive (4,7 miliardi): la quota di ingressi a musei, biblioteche, monumenti storici e rappresentazioni
artistiche è la più esigua rispetto al totale dell'industria culturale. Questo dato indica la debolezza del
settore, ma evidenzia enormi potenzialità di crescita dell'industria culturale che, anche negli anni della crisi,
ha avuto performance positive. Sul fronte imprenditoriale, mentre il turismo intreccia le sue fortune
soprattutto con il privato, l'industria culturale ha per referenti imprese, istituzioni pubbliche e no-profit.
Proprio per le imprese la quota dell'industria culturale sul valore aggiunto nazionale è del 5,6%. Quindi la
vera leva di sviluppo e crescita può passare solo per l'intreccio tra 2 comparti: il turismo culturale e
l'industria delle comunicazioni che sfrutta le TIC. In Veneto in particolare si ravvisa l'importanza economica
del turismo sul bilancio della Regione: il Centro Internazionale Studi sull'Economia Turistica (CISET-Ca'
Foscari) ha evidenziato che nel 2011 il comparto ha generato in Veneto un fatturato di 11 miliardi: l'8,2%
del PIL regionale, il 13% dei consumi interni e mezzo milione di unità di lavoro: in termini occupazionali il
turismo dà lavoro in Veneto al 15% sul totale degli occupati e copre il 10,5% degli addetti al turismo d'Italia.
In questo comparto quindi si colloca l'azione dei 7 interventi di sistema per valorizzare una città d'arte
come Padova attraverso il progetto di un percorso fruitivo della chiesa degli Eremitani che metta in
relazione esperienza reale e virtuale, con ricadute anche sui comparti della cultura, delle TIC e del
multimediale.
Obiettivi della ricerca: Presupposto essenziale del progetto è il potenziamento della circolarità della
collaborazione tra ricerca accademica e aziende partner, in grado di generare positive ricadute sulla ricerca
scientifica, sulla formazione dei giovani, sulla qualità della cultura e della consapevolezza dei cittadini,
sull'attrattività verso i visitatori, sul mondo delle imprese e del mercato con particolare riferimento al
comparto del turismo culturale. Con questa premessa il progetto si prefigge le seguenti finalità:
- favorire lo sviluppo dell'industria della cultura e in particolare del turismo culturale; - incrementare la
circolarità tra teoria e pratica e quindi tra università e impresa;
- avere ricadute all'interno dei contesti aziendali delle imprese partner;
- codificare un iter formativo per la ricerca che si ponga come procedura di riferimento;
- rendere possibili cambiamenti all'interno delle dinamiche sociali, migliorando, nel caso specifico,
l'accessibilità ai beni culturali.
Il progetto vuole sviluppare metodologie per l'acquisizione, l'elaborazione e la comunicazione di dati relativi
ai beni culturali attraverso prodotti multimediali ad alto contenuto tecnologico propri del settore strategico
delle TIC (Tecnologie dell'Informazione e della Comunicazione), con particolare riferimento allo sviluppo per
il web e le apps, con ricadute sulle attività socio-economiche e su innovative possibilità di comunicazione
dei contenuti culturali e di agevole accesso ai servizi pubblici. Sono centrali i settori della ricerca nel campo
dell'architettura e della città con particolare enfasi ai beni culturali da valorizzare in termini di conoscenza,
divulgazione dei relativi contenuti culturali e progettazione architettonica e tecnologica di interventi di
tutela e miglioramento della fruizione di complessi architettonici, urbani e storico artistici. Come caso
pilota, si assume l'area degli Eremitani a Padova, che si configura come un polo attrattivo culturale e
turistico della città, su cui sono incentrati attualmente molteplici interessi che attendono un ritorno socioeconomico e occupazionale. E fulcro emblematico della chiesa, la Cappella Ovetari si configura come bene
culturale complesso in quanto architettura e perché accoglie il celebre ciclo pittorico di Mantegna e dei suoi
allievi, la cui consistenza, in termini di documento dell'architettura dell'umanesimo e del rinascimento, è
sempre stata affrontata solo dal punto di vista pittorico (cfr. Progetto Mantegna -- Cariparo). In effetti, le
architetture rappresentate negli affreschi costituiscono oggetto di approfondimento e rappresentano un
importante tassello per la ricerca nella storia e nella rappresentazione dell'architettura. Elaborazioni e
devices ad hoc che mettano a confronto l'architettura esistente con le ricostruzioni virtuali possono
produrre risultati altamente significativi sia in campo specialistico, sia nella sfera del turismo culturale.
Programma di lavoro e progetto specifico: L’intera ricerca è articolata in 3 fasi distinte ma interagenti
all'interno delle quali si collocano i 7 interventi di sistema sul caso studio individuato nel complesso
architettonico-storico-artistico degli Eremitani a Padova. In particolare:
Fase A - operazioni di acquisizione, elaborazione ed organizzazione dei dati;
Fase B - operazioni di comunicazione dei dati;
Fase C - operazioni di progettazione ai fini della conservazione/fruizione del bene, per il turismo culturale.
L’intervento qui proposto ricade nella fase B, pur partecipando alle azioni della fase A. Infatti, da un lato
l’assegnista collaborerà al reperimento di documentazione per poter provvedere alla relativa organizzare in
un database, per poi renderli disponibili in apps e siti web. In particolare, il programma di lavoro
dell’attività di ricerca prevede la suddivisione in 2 semestri, come previsto dalla normativa F.S.E. in materia.
Nel primo semestre, l’assegnista, partecipando attivamente alle attività di ricerca di archivio (anche grafica
e cartografica) e di rilevamento scanner e fotogrammetrico, procederà alla organizzazione di tutte le
informazioni raccolte (di archivio e rilevate) in un Data Base; nel secondo semestre si occuperà della
progettazione di apps per devices multimediali e di sistemi interattivi per piattaforma web a fini turistici. In
entrambe le fasi, l'assegnista avvierà la collaborazione più stretta con il partner operativo (Time2Marketing
srl), permanendo in azienda per almeno il 40% del percorso formativo e di ricerca, e sperimentando e
implementando database, apps e pagine web.
Modalità di svolgimento della ricerca: Il lavoro verrà condotto sotto la diretta supervisione del
responsabile dell’assegno, prof. Agostino De Rosa, nella sede dell’Università IUAV di Venezia-Plesso di
Santa Marta, Dorsoduro 2196, 30123, Venezia, ed in subordine nelle sedi dell’Università degli Studi di
Padova, Dipartimento di Ingegneria Civile, Edile e Ambientale (via Venezia 1 e via Marzolo 9), del Museo
Diocesano di Padova, Biblioteche del territorio veneto, della Chiesa degli Eremitani, e presso la ditta
partner Time2Marketing srl, Strada Battaglia 129, Albignasego, PD.
Modalità e fasi delle verifiche:
Valutazione in itinere e attività di formazione:
- in fase di progettazione, fissazione degli standard;
- in fase di esecuzione, controllo da parte del responsabile degli stati di avanzamento dell’attività di ricerca;
Valutazione ex post:
- verifica degli obiettivi raggiunti in base a criteri di efficacia dei risultati ed efficienza dei metodi di ricerca e
lavoro;
Esiti attesi: All’assegnista verrà chiesto, oltre alle proprie conoscenze teorico-scientifiche acquisite in
ambito accademico, anche una abilità specifica pratico-produttiva presso la sede di partenariato aziendale,
la quale a sua volta s’impegnerà a fiancheggiare il ricercatore nelle operazioni di implementazione di un
database della documentazione dell’opera in oggetto, oltre che alla comunicazione chiara, agevole e di
qualità dei dati attraverso apps e pagine web. In aggiunta, l’impresa avrà in questo modo occasione di
approfondire e affrontare tematiche che negli ultimi anni si sono fatte sempre più pressanti, cioè quelle
legate alla nuova modalità di comunicazione del bene culturale inteso in termini di realtà pittorica ed
architettonica. L’esito atteso sarà quello di produrre quindi un nuovo modello di comunicazione e
visualizzazione degli aspetti formali e strutturali dell’architettura (reale o dipinta che sia) e della città.
Profilo dell'assegnista: L’assegnista in possesso di laurea magistrale o equivalente dovrà possedere una
conoscenza approfondita delle problematiche connesse alla divulgazione architettonica - con particolare
riferimento all’utilizzo di tecnologie avanzate - e alle tematiche generali inerenti i temi della
Rappresentazione (comprovata anche dal tema di tesi di laurea). L’assegnista dovrà aver partecipato a
ricerche specialistiche nell’ambito scientifico-disciplinare ICAR 17 (Disegno).e dimostrare, anche attraverso
l’attività professionale, di aver coltivato interessi nell’ambito della rappresentazione architettonica per il
progetto e per il restauro.
Titoli Preferenziali: Laurea in Architettura (quinquennale o equipollente) con tesi su tematiche inerenti il
settore ICAR/17. Attività sperimentale nel settore ICAR/17. Conoscenza di software specifici.