COMUNE DI CASTEL SAN GIORGIO PROVINCIA DI SALERNO PIANO URBANISTICO COMUNALE (Legge Regione Campania n° 16/2004) O Elaborato O.1 PARTECIPAZIONE AL PUC ESAME DELLE OSSERVAZIONI Regolamento di Attuazione per il Governo del Territorio Regione Campania n° 5 del 04.08.2011 (Art. 3 c. 3) Il Progettista Ing. Michele Perone Sindaco Dott. Francesco Longanella Novembre 2014 Comune di CASTEL SAN GIORGIO PUC Piano Urbanistico Comunale PIANO URBANISTICO COMUNALE ESAME DELLE OSSERVAZIONI Regolamento di Attuazione per il Governo del Territorio Regione Campania N° 5 del 04.08.2011 (art. 3 c. 3) Indice A. B. C. D. E. F. G. Premessa Criteri di ammissibilità e di accoglibilità Criteri generali Criteri specifici Pareri e proposte di controdeduzione alle osservazioni Appendice Schede cartografiche RELAZIONE ISTRUTTORIA SULLE OSSERVAZIONI AL PUC pag. 1 Comune di CASTEL SAN GIORGIO PUC Piano Urbanistico Comunale A. PREMESSA Con DGC n° 199 del 08.08.2014, pubblicata il 12.08.2014 prot. n° 249, la Giunta Comunale di Castel San Giorgio ha adottato il Piano Urbanistico Comunale (PUC) costituito dai seguenti elaborati pubblicati ed accessibili senza soluzione di continuità sul sito web all’indirizzo www.puccastelsangiorgio.it a far data dal 12.08.2014. DOCUMENTI TECNICI R.1 - Piano Strategico Comunale (Psc) R.2 - Relazione R.3 - Proiezioni urbanistico-territoriali del Preliminare di Piano R.4 - Sintesi del processo di partecipazione iniziale R.5 - Proposta di dimensionamento del carico insediativo R.6 - Norme Tecniche Attuazione (Nta) R.7 - Regolamento Urbanistico Edilizio Comunale (Ruec) STUDI PER IL SISTEMA DELLE CONOSCENZE A - Analisi territoriale A.1 - Inquadramento territoriale (1:25.000) A.2 - Mosaico della strumentazione urbanistica generale vigente di Castel San Giorgio e dei comuni limitrofi (1:10.000) B - Analisi geomorfologica – stabilità territoriale B.1 - Cartografia del territorio comunale - CTC 2012 (1:5.000) B.2 - Carta delle pericolosità da frana (1:5.000) B.3 - Carta del rischio da frana (1:5.000) B.4 - Carta delle fasce fluviali (1:5.000) B.5 - Carta del rischio idraulico (1:5.000) C - Analisi geologica C.1 - Carta Geolitologica (1:5.000) C.2 - Carta Idrogeologica (1:5.000) C.3 - Carta della Stabilità (1:5.000) C.4 – Carta della zonizzazione in prospettiva sismica (1:5.000) C.5 – Carta con ubicazione delle indagini effettuate (1:5.000) C.6 – Sezioni geologiche (1:5.000) C.7 - Prospezioni Sismiche MASW C.8 - Indagini Geognostiche, di Laboratorio e Sismica C.9 - Relazione geologica D - Analisi urbanistica D.1 - Livello di attuazione della pianificazione generale e attuativa (1:5.000) D.2 - Uso del suolo (1:5.000) D.2.1 - Uso del suolo – stato di attività del sistema produttivo (1:5.000) D.2.2 - Uso del suolo – frazioni Torello e Campomanfoli (1:5.000) D.3 - Sistema delle protezioni (vincolo archeologico, monumentale, - idrogeologico) (1:5.000) D.4 - Sistema delle protezioni (fasce di rispetto, vincolo paesaggistico) (1:5.000) D.5 - Sistema delle protezioni (boschi, fasce di rispetto, aree percorse dal fuoco) (1:5.000) D.6 - Zone di particolare interesse storico, artistico e ambientale – Emergenze (1:5.000) E - Analisi Agronomica Carta dell’uso agricolo e delle attività colturali in atto E.1 - Qualità di coltura in atto – foglio n° 01 (1:2.000) E.2 - Qualità di coltura in atto – foglio n° 02 (1:2.000) E.3 - Qualità di coltura in atto – foglio n° 03 (1:2.000) E.4 - Qualità di coltura in atto – foglio n° 04 (1:2.000) E.5 - Qualità di coltura in atto – foglio n° 05 (1:2.000) E.6 - Qualità di coltura in atto – foglio n° 06 (1:2.000) RELAZIONE ISTRUTTORIA SULLE OSSERVAZIONI AL PUC pag. 2 Comune di CASTEL SAN GIORGIO PUC Piano Urbanistico Comunale E.7 - Qualità di coltura in atto – foglio n° 07 (1:2.000) E.8 - Qualità di coltura in atto – foglio n° 08 (1:2.000) E.9 - Qualità di coltura in atto – foglio n° 09 (1:2.000) E.10 - Qualità di coltura in atto – foglio n° 10 (1:2.000) E.11 - Qualità di coltura in atto – foglio n° 11 (1:2.000) E.12 - Qualità di coltura in atto – foglio n° 12 (1:2.000) E.13 – Elaborati di analisi aree omogenee (1:5.000) E.14 – Elaborati di analisi – Uso del suolo (Corine Land Cover) (1:5.000) E.15 – Elementi di analisi per il sistema agricolo (1:10.000) E.16 – Elaborati di analisi: zonazione aree agro-silvo-pastorali (1:5.000) E.17 – Relazione IL SISTEMA DELLE SCELTE F - Zonizzazione F.1 - Zonizzazione – intero territorio (1:5.000) F.2.1 - Zonizzazione (Codola) (1:2.000) F.2.2 - Zonizzazione (Castelluccio) (1:2.000) F.2.3 - Zonizzazione (Fimiani) (1:2.000) F.2.4 - Zonizzazione (Trivio) (1:2.000) F.2.5 - Zonizzazione (Lanzara) (1:2.000) F.2.6 - Zonizzazione (Capoluogo) (1:2.000) F.2.7 - Zonizzazione (Capoluogo - Cortedomini) (1:2.000) F.2.8 - Zonizzazione (S. Maria a Favore) (1:2.000) F.2.9 - Zonizzazione (Torello) (1:2.000) F.2.10 - Zonizzazione (Aiello – Campomanfoli) (1:2.000) F.3 - Comparti urbanistici di attuazione perequativa (Cuap) (1:5.000) F.4 - Standard urbanistici (1:5.000) G - Zonizzazione acustica G.1 - Relazione G.2 - Regolamento G.3 - Zonizzazione acustica – intero territorio comunale (1:5000) G.4.1 – Zonizzazione acustica – Area Nord-Est (1:2000) G.4.2 – Zonizzazione acustica – Area Sud-Est (1:2000) G.4.3 – Zonizzazione acustica – Area Sud-Ovest (1:2000) H - Rapporto ambientale H.1 - Rapporto ambientale H.2 - Sintesi non tecnica L’avviso di adozione del PUC, del Rapporto Ambientale e della Sintesi non Tecnica -che ne costituiscono parte sostanziale- inoltrato alla redazione del Bollettino Ufficiale della Regione Campania (BURC) con nota pec del 09.08.2014 e di seguito allegato, è stato pubblicato sul BURC n° 61 del 01 Set 2014. RELAZIONE ISTRUTTORIA SULLE OSSERVAZIONI AL PUC pag. 3 Comune di CASTEL SAN GIORGIO PUC Piano Urbanistico Comunale Il 01.09.2014 con prot. n° 15084 è stato affisso all’Albo Pretorio dell’Ente lo stesso avviso con l’indicazione del termine ultimo per la presentazione delle osservazioni –fissato alle ore 12:00 del 31.10.2014- in relazione agli elaborati che costituiscono il PUC. Il successivo 04.09.2014 sono stati affissi manifesti murari contenenti l’avviso pubblicato sul BURC. RELAZIONE ISTRUTTORIA SULLE OSSERVAZIONI AL PUC pag. 4 Comune di CASTEL SAN GIORGIO PUC Piano Urbanistico Comunale Lo stesso avviso è stato pubblicato sui seguenti quotidiani a diffusione regionale: La Città del 23.09.2014 e La Repubblica del 26.09.2014. RELAZIONE ISTRUTTORIA SULLE OSSERVAZIONI AL PUC pag. 5 Comune di CASTEL SAN GIORGIO PUC Piano Urbanistico Comunale Per il principio di economicità del procedimento, ai sensi dell’art. 3 comma 6 del Regolamento Regione Campania n° 05/2011, tale pubblicazione ha anche valore nel procedimento di Valutazione Ambientale Strategica (VAS) del PUC. Gli elaborati costituenti il PUC sono stati a disposizione del pubblico, secondo le indicazioni riportate negli avvisi pubblicati, nelle sedi e negli orari indicati per l’intera durata del periodo di pubblicazione. Si allega copia del registro predisposto all’inizio del periodo di pubblicazione per l’annotazione dei nominativi di quanti avrebbero richiesto di visionare gli atti cartacei presso gli Uffici di Segreteria e Tecnico. RELAZIONE ISTRUTTORIA SULLE OSSERVAZIONI AL PUC pag. 6 Comune di CASTEL SAN GIORGIO PUC Piano Urbanistico Comunale Il Responsabile dell’Ufficio Protocollo, con attestazione prot. n° 20728 del 17.11.2014, ha trasmesso allo scrivente il rapporto con l’elenco delle osservazioni pervenute entro il termine prescritto delle ore 12:00 del 31.10.2014. Tale rapporto elenca le seguenti n° 149 (centoquarantanove) osservazioni: N° 1 Data 17-Sep-14 Prot. Proponenti 16214 Cibelli Sabato e Gambardella Lucia 2 1-Oct-14 17157 Amabile Valentina 3 8-Oct-14 17747 Apicella Giacomo 4 14-Oct-14 18144 Cirillo Giuseppe 5 14-Oct-14 18158 Galotto Antonio RELAZIONE ISTRUTTORIA SULLE OSSERVAZIONI AL PUC pag. 7 Comune di CASTEL SAN GIORGIO PUC Piano Urbanistico Comunale 6 14-Oct-14 18160 Galotto Anna, Galotto Antonietta, Galotto Rosa 7 15-Oct-14 18270 Cenci Cicalese Giovanni 8 15-Oct-14 18336 Angrisani Anna Maria e Caliendo Alfonso 9 16-Oct-14 18333 Caliendo Alfonso 10 16-Oct-14 18395 Citro Claudio, Citro Francesco e Citro Anita 11 16-Oct-14 18437 Napoli Antonio 12 20-Oct-14 18598 Bruno Sabato Amm. Unico San Giorgio spa 13 20-Oct-14 18599 Coppola Teresa e Coppola Loredana 14 20-Oct-14 18600 Amatruda Vincenzo 15 21-Oct-14 18716 Cerrato Costantino 16 21-Oct-14 18717 Cerrato Vincenzo 17 22-Oct-14 18874 Alfano Alfredo e La Mura Maria 18 22-Oct-14 18911 De Martino Luigi 19 22-Oct-14 18921 Spinelli Rocco 20 23-Oct-14 19139 D'Auria Domenica 21 23-Oct-14 19067 Fimiani Giovanni 22 24-Oct-14 19152 Zambrano Aniello 23 24-Oct-14 19192 Severino Rosaria 24 27-Oct-14 25 27-Oct-14 19285 Zambrano Ida, Zambrano Maria, Zambrano Giuseppe, Cibelli Maria, Zambrano Alfonsina, Capuano Nicolina, Spinelli Maria, Capuano Anna, Strumbo Bice, De Angelis Alfonsina, Galotto Aniello, Soglia Domenico, Alfano Alfonso, Alfano Massimo 19286 Grimaldi Vito 26 27-Oct-14 19287 Alfano Antonio, Salvati Raffaela, Rimauro Giuseppe, Alfano Giovanni, Rimauro Felicia, Rimauro Vincenzina, Grimaldi Raffaele, Grimaldi Gabriele, Grimaldi Aniello, Grimaldi Pietro, Angrisani Angelina 27 27-Oct-14 19288 Rainone Caterina 28 27-Oct-14 19293 Zambrano Nunziante 29 27-Oct-14 19295 Adamo Vincenzo 30 27-Oct-14 19325 Tanagro Pasquale 31 27-Oct-14 19339 Di Pace Francesco e Mario Alfano 32 28-Oct-14 19377 Barba Luigi 33 28-Oct-14 19383 Rimauro Lucia e Morrone Michele 34 28-Oct-14 19384 Bove Francesco 35 28-Oct-14 19399 Di Filippo Francesco e Pagano Lucia 36 28-Oct-14 19499 Lamberti Giovanni 37 28-Oct-14 19500 Allegretti Michele Amm. "Costruzioni Allegretti dei F.lli Allegretti M.F.C." 38 28-Oct-14 19501 Petrosino Patrizia 39 28-Oct-14 19507 Tranzillo Clotilde 40 29-Oct-14 19512 Corvino Nicolina, Fiume Lucia, Teresa e Giuseppina 41 29-Oct-14 19513 Giorgio Pasquale 42 29-Oct-14 19519 Amaturo Carlo e Di Marino Lucia 43 29-Oct-14 19522 Sica Ermenegilda RELAZIONE ISTRUTTORIA SULLE OSSERVAZIONI AL PUC pag. 8 Comune di CASTEL SAN GIORGIO PUC Piano Urbanistico Comunale 44 29-Oct-14 19524 Galasso Carmelina 45 29-Oct-14 19548 Marrone Antonio 46 29-Oct-14 47 29-Oct-14 19551 Donato Andrea, Lamberti Vincenzo, Sammartino Pasquale, Rescigno Teodoro, Barba Dario, Lanzara Fiorenzo, De Simone Salvatore, Di Leo Carmine, Capuano Manuel 19552 Sica Amelia 48 29-Oct-14 19553 Sica Gaetano, Sospiro Anna e Sica Maria Immacolata 49 29-Oct-14 19561 Alfano Alfredo 50 29-Oct-14 19562 Liguori Francesco 51 29-Oct-14 19563 Zamboli Carmine e Salvati Maria Francesca 52 29-Oct-14 19564 Alfano Gerardo 53 29-Oct-14 19565 Pollio Michele 54 30-Oct-14 19591 Ferrentino Raffaele 55 30-Oct-14 19592 Alfano Carmine 56 30-Oct-14 19593 Frasci Carmine 57 30-Oct-14 19600 Apostolico Rosina 58 30-Oct-14 19602 Ferrentino Andrea 59 30-Oct-14 19603 Pannullo Lucia e Rainone Felice 60 30-Oct-14 19606 Perozziello Vincenza 61 30-Oct-14 19608 Maiorano Aniello 62 30-Oct-14 19609 Villani Giuseppe 63 30-Oct-14 19610 Villani Giuseppe Amm. "Villani Calce srl" 64 30-Oct-14 19616 Ferrentino Filomena Valentina e Ferrentino Daniela Linda 65 30-Oct-14 19618 Ferrentino Antonio 66 30-Oct-14 19619 Citro Antonio, Schivo Cinzia, Citro Giulio, Giuseppe e Pietro Angelo 67 30-Oct-14 68 30-Oct-14 19622 Mariniello Gaetano, Mariniello Sabato, D'Auria Domenico, D'Auria Raffaele, Galluzzo Lorenza, Galluzzo Lina e Pannullo Raffaele 19628 Alfano Luigi e Alfano Carmine 69 30-Oct-14 19630 Fimiani Alfonso Maria Francesco Gaetano Rosario 70 30-Oct-14 19631 Liguori Francesca, Liguori Valeria e Liguori Maria Maddalena 71 30-Oct-14 19632 De Vivo Giuseppe e Lodato Raffaela 72 30-Oct-14 19647 Rainone Antonio 73 30-Oct-14 19655 Leone Davide 74 30-Oct-14 19658 Chierchia Giuseppe e Avella Carmelina 75 30-Oct-14 19659 Apicella Franco, Apicella Antonio e Apicella Mario 76 30-Oct-14 19660 Leone Davide 77 30-Oct-14 19670 Di Pace Fiorella Amm. M.F.M. 78 30-Oct-14 19673 Di Giacomo Roberto 79 30-Oct-14 19678 Izzo Rosalba 80 30-Oct-14 19686 Lauro Gennaro 81 30-Oct-14 19689 D'Amico Paolo 82 30-Oct-14 19708 Esposito Preziosa, Spinelli Maria, Spinelli Annalisa e Spinelli Teresa 83 30-Oct-14 19710 Fimiani Francesca RELAZIONE ISTRUTTORIA SULLE OSSERVAZIONI AL PUC pag. 9 Comune di CASTEL SAN GIORGIO PUC Piano Urbanistico Comunale 84 30-Oct-14 19716 Schivo Cinzia 85 30-Oct-14 19722 Rescigno Giovanni 86 30-Oct-14 19725 Rescigno Domenico 87 30-Oct-14 19726 Miccio Franca 88 30-Oct-14 19730 Petti Anella 89 30-Oct-14 19731 Leo Pasquale, Leo Rosa, Leo Angela e Leo Sabato 90 30-Oct-14 19732 Rescigno Gerardo 91 30-Oct-14 19737 D'Auria Mario 92 30-Oct-14 19741 Fiumarella Anna 93 30-Oct-14 19762 De Simone Salvatore 94 31-Oct-14 19763 Grimaldi Rocco 95 31-Oct-14 19766 Bove Filomena 96 31-Oct-14 19767 Sessa Palmina 97 31-Oct-14 19768 Grimaldi Antonio 98 31-Oct-14 19770 Rescigno Antonio 99 31-Oct-14 19771 Rescigno Antonio 100 31-Oct-14 19772 Fasolino Serafina 101 31-Oct-14 19774 Convinto Alfonso, Pepe Paola ed Altri 102 31-Oct-14 19775 Ricciardelli Gaetano 103 31-Oct-14 19777 Capuano Gabriele e Capuano Manuel 104 31-Oct-14 105 31-Oct-14 19780 Spaduzzi Aniello, Spaduzzi Francesco, Pascariello Antonio, Della Porta Antonietta e Spatuzzi Gaetano 19781 Irno Antonietta, Irno Raffaele e Irno Silvana 106 31-Oct-14 19785 Rubino Anna 107 31-Oct-14 19786 Pastore Michelina ed Altri 108 31-Oct-14 19787 Liguori Francesco e Russo Brunella 109 31-Oct-14 19788 Pagano Alberto Coop. La Siesta spa 110 31-Oct-14 19793 Cataldo Antonio, Angela e Romeo 111 31-Oct-14 19794 Tortora Maria 112 31-Oct-14 19795 Tortora Maria 113 31-Oct-14 19796 Fimiani Maria Domenica 114 31-Oct-14 19797 Fimiani Maria Domenica 115 31-Oct-14 19799 Fimiani Antonietta 116 31-Oct-14 19801 Morrone Raffaele 117 31-Oct-14 19802 D'Amico Antonio 118 31-Oct-14 19803 Cioffi Giuseppe 119 31-Oct-14 19814 Apostolico Lucio 120 31-Oct-14 19816 Corrado Gerardo 121 31-Oct-14 19817 Corrado Francesco 122 31-Oct-14 19819 Marrazzo Lucia 123 31-Oct-14 19822 Mascolo Sabato 124 31-Oct-14 19823 Zappullo Mario RELAZIONE ISTRUTTORIA SULLE OSSERVAZIONI AL PUC pag. 10 Comune di CASTEL SAN GIORGIO PUC Piano Urbanistico Comunale 125 31-Oct-14 19824 Speranza Rosa Amministratrice della Società “Antonello Costruzioni srl” 126 31-Oct-14 19825 Speranza Rosa Amministratrice della società “Ferrocemento Italia srl” 127 31-Oct-14 128 31-Oct-14 129 31-Oct-14 19826 Speranza Rosa e Ferrara Giuseppe, Speranza Rosa Amm. "Antonello Costruzioni srl" 19827 Ferrara Michele Amministratore Unico della Società “Vittoria Costruzioni srl” 19830 Barratt Pamela Jean legale rappresentante SICOB srl 130 31-Oct-14 19831 Rainone Olivia 131 31-Oct-14 19832 Lanzara Fiorenzo 132 31-Oct-14 19833 Lanzara Giovanni 133 31-Oct-14 19834 Pepe Salvatore 134 31-Oct-14 19835 Alfano Fioravante 135 31-Oct-14 19836 Zambrano Salvatore, Olimpia e Ada 136 31-Oct-14 19843 Vitale Gaetano 137 31-Oct-14 19844 Fiume Teresa 138 31-Oct-14 139 31-Oct-14 19847 Di Leo Nobile 19855 Amarante Massimo 140 31-Oct-14 19856 Milone Eufemia 141 31-Oct-14 19857 Cataldo Rita e Sammartino Salvatore 142 31-Oct-14 19858 Imparato Anna 143 31-Oct-14 144 31-Oct-14 19859 Barratt Pamela Jean Amministratrice unica e legale rappresentante della società SICOB srl 19861 Spinelli Nicola e Spinelli Carmela 145 31-Oct-14 19862 Fasolino Francesco e Spinelli Carmela 146 31-Oct-14 19869 Spinelli Giovanna 147 31-Oct-14 19878 Pergamo Gerardo e Pergamo Antonio 148 31-Oct-14 19880 Sica Alfonso 149 30-Oct-14 19733 Rescigno Gerardo La stessa attestazione ha evidenziato il ricevimento al prot. dell’Ente di 1 (una) osservazione pervenuta a mezzo del servizio postale oltre il termine indicato. N° Data 150 Fuori termine Prot. Proponenti 19989 Montefusco Angelina RELAZIONE ISTRUTTORIA SULLE OSSERVAZIONI AL PUC pag. 11 Comune di CASTEL SAN GIORGIO PUC Piano Urbanistico Comunale B. CRITERI DI AMMISSIBILITÀ E DI ACCOGLIBILITÀ Considerata la rilevanza che la pianificazione assume per il territorio comunale, in relazione alle modifiche di tipo normativo e di zonizzazione apportate alla strumentazione previgente, si ritiene opportuno preliminarmente declinare i criteri per l’esame delle osservazioni presentate in numero consistente nel periodo di pubblicazione e deposito del PUC. Per l’esame delle suddette osservazioni si ritiene di indicare specifici criteri che sottendono alla formulazione delle proposte di controdeduzioni da parte dell’Ufficio preposto, sulla base dei quali esaminare e proporre per l’accoglimento o meno ovvero per l’accoglimento integrale o parziale delle osservazioni presentate, offrendo al contempo all’Organo deliberante un criterio di lettura e valutazione del procedimento seguito nella formulazione delle proposte controdeduzioni. Tanto premesso, il sottoscritto Responsabile del Procedimento ha provveduto, in via istruttoria, ad esaminare le singole osservazioni pervenute elaborando per ognuna di esse specifiche schede illustranti le sintesi delle osservazioni, il parere motivato che accompagna la proposta e la proposta stessa di controdeduzione con riferimento ad una serie di scheda cartografiche che, allegate alla presente Relazione, riportano la ubicazione dei siti interessati dalle osservazioni puntuali pervenute. Le proposte di controdeduzione da sottoporre all’esame della Giunta Comunale, come previsto dal 3° comma dell’art. 3 del Regolamento di Attuazione per il Governo del Territorio n° 5 del 04.08.2011 della Regione Campania, sono state formulate sulla base dei criteri di seguito esposti. RELAZIONE ISTRUTTORIA SULLE OSSERVAZIONI AL PUC pag. 12 Comune di CASTEL SAN GIORGIO PUC Piano Urbanistico Comunale C. CRITERI GENERALI Il riferimento ai criteri generali si articola attraverso un duplice vaglio: verifica di ammissibilità e successivo esame di accoglibilità. Sono ammissibili, e quindi pertinenti, le osservazioni: 1 - Che hanno per oggetto il PUC adottato, così come rappresentato negli elaborati allegati alla DGC n° 199 del 08.08.2014 e nella relativa disciplina attuativa (Norme Tecniche di Attuazione –NTA- e Regolamento Urbanistico Edilizio Comunale –RUEC-). 2 - Che sono coerenti con le finalità generali del procedimento di redazione del PUC. 3 - Che sono coerenti con il dimensionamento complessivo del piano. 4 - Che sono attinenti al livello di pianificazione di competenza del PUC. Sono fatte salve eventuali osservazioni che interessano il RUEC, il Piano di Zonizzazione Acustica (PZA) ed il Rapporto Ambientale (RA), se ritenute pertinenti rispetto ai successivi criteri specifici. Si precisa che si ritengono attinenti al PUC anche le osservazioni che comportano il parallelo adeguamento di specifici articoli del RUEC e delle NTA interessati dalle osservazioni. 5 - Che sono coerenti con la normativa di settore e con i criteri di redazione ed attuazione del Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale (PTCP) della Provincia di Salerno in tema di tutela e salvaguardia complessiva della integrità delle aree costituenti il “Sistema Ambientale”. In generale, sono escluse le richieste che producano un significativo incremento del consumo di suolo, in termini di estensione di edificabilità e/o di maggiore impermeabilizzazione del territorio. 6 - Che hanno per oggetto la disciplina del PUC relativa ad ambiti e comparti a condizione che non riguardino criteri, obiettivi e quantità complessive già definiti nelle schede prodotte ed allegate al PUC adottato. Non sono ammissibili le osservazioni: 1 - Che comportano variazioni significative alle previsioni del PUC che definisce, in particolare, le seguenti invarianti: a) le trasformazioni fisiche e funzionali di rilevanza urbanistica, ambientale, paesistica del territorio comunale; b) i limiti e le condizioni di sostenibilità degli interventi e delle trasformazioni pianificabili; c) le indicazioni di massima delle infrastrutture e le attrezzature di maggiore rilevanza, per dimensione e funzione; d) la classificazione del territorio comunale in IS (Insediamento Storico), UR (Urbanizzazione Recente), AT (Aree di Trasformabilità) ed il “Sistema Ambientale”; e) gli ambiti del territorio comunale di trasformazione, che possono essere attuati attraverso strumento preventivo con la definizione delle caratteristiche urbanistiche e funzionali degli stessi, stabilendone gli obiettivi sociali, funzionali, ambientali e morfologici e i relativi requisiti prestazionali; f) la disciplina generale del Ruec che attiene alla regolamentazione delle trasformazioni. 2 - Che hanno per oggetto la disciplina di PUC riguardante ambiti/comparti oggetto di Piani Urbanistici Attuativi (PUA) da chiunque presentate e che riguardino criteri, obiettivi e quantità già sottoscritti dall’Ente con privati in apposite e vigenti convenzioni; 3 - Che hanno per oggetto titoli edilizi già rilasciati e/o comunque formatisi ed efficaci alla data di adozione del PUC. 4 - Che hanno per oggetto aree individuate con il PUC adottato, così come rappresentato negli elaborati allegati alla DGC n° 199/2014 e la relativa disciplina attuativa, che richiedano la trasformazione significativa di aree indicate nel “Sistema Ambientale” in aree del “Sistema Insediativo” come individuate dal PUC. Criteri generali di accoglibilità Fatti salvi i criteri specifici di seguito illustrati, purché in coerenza col dimensionamento e con i principi di equità, di qualità e di sostenibilità assunti dal PSC, in particolare con gli obiettivi di spazio e RELAZIONE ISTRUTTORIA SULLE OSSERVAZIONI AL PUC pag. 13 Comune di CASTEL SAN GIORGIO PUC Piano Urbanistico Comunale sistema definiti, ed a condizione che rispettino i criteri di ammissibilità delle osservazioni come sopra descritti, sono accoglibili le osservazioni: 1 - Che evidenziano previsioni del PUC non corrispondenti con lo stato di fatto dei luoghi (classificazione, localizzazione, limiti catastali, prestazioni richieste, criticità, etc) e richiedano la conseguente precisazione degli elaborati cartografici/normativi; 2 - Che hanno per finalità l’incremento sostenibile della riqualificazione urbana, ricettiva e paesaggistica degli ambiti e comparti individuati; 3 - Riguardanti modifiche e/o suddivisioni di ambiti/comparti, nei casi in cui l’accoglimento dell’osservazione determini una maggiore e più efficace operatività del piano e comunque nel rispetto della funzionalità dell’ambito e/o del comparto e dei principi di equità, qualità e sostenibilità assunti dal piano; 4 - Riguardanti una definizione di dettaglio delle aree destinate a standard o delle infrastrutture costituenti il “Sistema Relazionale”. 5 - Tendenti al miglioramento, inteso come maggiore specificazione e chiarimento applicativo, del corpo normativo (Nta e Ruec) del PUC. RELAZIONE ISTRUTTORIA SULLE OSSERVAZIONI AL PUC pag. 14 Comune di CASTEL SAN GIORGIO PUC Piano Urbanistico Comunale D. CRITERI SPECIFICI Valutata la coerenza ai suddetti criteri generali di accoglibilità, le osservazioni potranno essere accolte solo se riconducibili ai seguenti criteri specifici che non possono esaurire, per la particolarità delle diverse situazioni che eventualmente emergeranno, l’intera casistica delle osservazioni proposte. Pertanto, le eventuali osservazioni presentate che non dovessero essere riconducibili ad uno dei criteri specifici indicati, saranno comunque esaminate e controdedotte con riferimento alle finalità generali della redazione del PUC ed alle finalità di pubblico interesse, che sottendono alle scelte di pianificazione alla base del piano. I criteri specifici cui fare riferimento nell’esame delle osservazioni sono dettagliati rispetto alla seguente classificazione: 1 - Rettifiche / adeguamenti 2 - Insediamento storico (IS) 3 - Zone di urbanizzazione recente (UR) 4 – Aree di trasformazione (AT) 5 – Aree di riconversione multifunzionale (RM) 6 – Polo produttivo da razionalizzare (PP) 7 – Parco agricolo urbano (PAU) e zone di mitigazione degli impatti (RPC – PTC - CMF) 8 - Standard e sistema relazionale esistenti e di progetto 1 - Rettifiche / adeguamenti 1.1 - Correzione di errori materiali (errori di stampa e di richiamo normativo, errori cartografici, di rimandi e richiami normativi, di riferimento a strumentazione di settore vigente, ecc.). 1.2 - Adeguamento a leggi, normative e strumenti di pianificazione sovraordinati. 1.3 - Miglioramento della leggibilità e chiarezza interpretativa nonché dell’efficacia e coerenza interna ed esterna dell’apparato normativo. 1.4 - Miglioramento dell’efficacia delle prescrizioni rispetto a situazioni specifiche e/o ad esigenze attuative. 1.5 - Introduzione di correttivi normativi tesi al miglioramento dello standard urbanistico-ambientale di qualità urbana (ricorso a fonti sostenibili, bio-edilizia, progettazione sostenibile, ecc.). 1.6 - Introduzione di correttivi normativi volti ad assicurare una maggior flessibilità delle destinazioni d’uso ed il miglioramento della qualità edilizia e urbana, senza alterare le condizioni di contesto e salvaguardando gli aspetti ambientali, infrastrutturali e di tutela del patrimonio storico, posto che sono da escludersi le richieste che comportino significative variazioni di insediamento residenziale che dovessero alterare il carico urbanistico totale posto a base del dimensionamento del piano. 2 - Insediamento storico (IS) 2.1 - Ridefinizione di dettaglio del perimetro dell’Insediamento Storico (IS) ovvero rideterminazione dello stesso perimetro sulla base di analisi che giustifichino adeguatamente la richiesta. In particolare sono comunque da accogliere le variazioni che si riportano allo stato di fatto e che regolarizzano la pertinenza, anche dal punto di vista funzionale, salvaguardando gli aspetti ambientali, infrastrutturali e di tutela del patrimonio storico. 2.2 - Integrazione delle destinazioni d’uso ammesse, qualora opportunamente giustificate e purché siano compatibili con le destinazioni di zona vigenti, non alterino il disegno urbanistico e le condizioni di contesto, salvaguardino gli aspetti infrastrutturali e socioeconomici del contesto e non abbiano incidenza sugli standard urbanistici. 2.3 - Esclusione dall’IS, sulla base di adeguata documentazione storica tale da dimostrare la non rispondenza alle caratteristiche della sottozona stessa (edifici di recente costruzione e comunque privi di valore storico-culturale e tipologico). 2.4 - Revisione del grado di conservazione di edifici ricadenti in zone IS sulla base di adeguata documentazione storica, fotografica, analitica, tale da dimostrare con certezza la non rispondenza allo stato di conservazione attribuito. La definizione dello stato di conservazione dipende dai seguenti fattori: -valore storico documentale (datazione edificio; materiali utilizzati per strutture verticali e RELAZIONE ISTRUTTORIA SULLE OSSERVAZIONI AL PUC pag. 15 Comune di CASTEL SAN GIORGIO PUC Piano Urbanistico Comunale orizzontali; elementi linguistici); -valore tipologico (valutato sulla base del valore dell’impianto architettonico e tipologico e del grado di conservazione e leggibilità dell’impianto tipologico); -valore architettonico-stilistico (valore storico delle soluzioni di impianto; -utilizzo materiali tradizionali; presenza elementi linguistici anche di pregio e loro grado di leggibilità). Non entra nella determinazione del grado di conservazione attribuito all’edificio il fattore relativo allo stato di conservazione fisico dell’edificio, che potrebbe anche essere pessimo su un edificio che conserva integralmente l’impianto tipologico originario. 3 - Zone di urbanizzazione recente (UR) 3.1 - Passaggio da una sottozona UR ad altra sottozona UR, solo in caso sia adeguatamente documentata la non rispondenza con la sottozona attribuita in relazione ai criteri che ne hanno determinato la individuazione (in ragione della destinazione degli immobili esistenti incongrua con la zona individuata, o in ragione del contesto incongruo con la stessa zona) che non alteri il bilancio insediativo complessivo e le condizioni di contesto, salvaguardando gli aspetti ambientali, infrastrutturali e di tutela del patrimonio storico. 3.2 - Integrazione delle destinazioni d’uso ammesse, purché siano compatibili con le destinazioni individuate nel PUC, non alterino il disegno urbanistico e le condizioni della zona, salvaguardino gli aspetti infrastrutturali e socioeconomici del contesto. 3.3 - Limitate rettifiche dei perimetri di zona omogenea nei casi in cui sia adeguatamente documentata la non rispondenza di questi ai confini particellari ed allo stato dei luoghi (viabilità di ogni ordine, recinzioni, fossi, siepi, ecc.), e non si alterino il disegno urbanistico e le condizioni di contesto e salvaguardando gli aspetti ambientali, infrastrutturali e di tutela del patrimonio storico. 3.4 - Correzione di previsioni non corrispondenti -per errore materiale- a stati di fatto adeguatamente documentati. 4 – Aree di trasformazione (AT) I criteri specifici per la valutazione di accoglibilità di osservazioni relative alle AT sono così definiti. 4.1 - Stralcio dal comparto 4.1.1 - Rettifiche limitate e non sostanziali del perimetro del comparto, solo in caso sia adeguatamente documentata la non rispondenza di questo ai confini particellari ed allo stato dei luoghi (recinzioni, fossi, siepi, ecc.) e non si alterino il disegno urbanistico e le condizioni di contesto, salvaguardando gli aspetti ambientali, infrastrutturali e di tutela del patrimonio storico. 4.1.2 - Esclusione dal PUC di porzione di un comparto, su richiesta dei proprietari dei terreni oggetto di esclusione, qualora ricorrano le seguenti condizioni: l’area sia marginale e non strategica al comparto; lo stralcio non comprometta l’assetto delle dotazioni territoriali (infrastrutture e attrezzature collettive) della zona; in generale non sia pregiudicata la funzionalità del comparto in rapporto al territorio circostante. Nel rispetto di tali condizioni l’area assumerà una destinazione urbanistica priva di potenzialità edificatoria e coerente con il contesto. 4.1.3 - Esclusione dal PUC di intero comparto su richiesta di tutti i proprietari dei terreni del comparto, qualora ricorrano le seguenti condizioni: la sua esclusione non comprometta l’assetto urbanistico e delle dotazioni territoriali (infrastrutture e attrezzature collettive) della zona; in generale non sia pregiudicato l’assetto urbanistico ed infrastrutturale del territorio circostante. Nel rispetto di tali condizioni l’area assumerà una destinazione urbanistica priva di potenzialità edificatoria e sarà coerente con il contesto. 4.2 - Modifiche interne al comparto 4.2.1 - Modifica della ripartizione delle dotazioni a standard che competono al comparto, finalizzato al miglioramento dell’organizzazione delle superfici fondiarie, viabilità e spazi pubblici, senza modificare i complessivi parametri urbanistici ed edilizi. 4.2.2 - Integrazione delle destinazioni d’uso ammesse, purché siano compatibili con le destinazioni di zona già individuate, non alterino il disegno urbanistico e le condizioni della zona, salvaguardino gli aspetti infrastrutturali e socioeconomici del contesto. RELAZIONE ISTRUTTORIA SULLE OSSERVAZIONI AL PUC pag. 16 Comune di CASTEL SAN GIORGIO PUC Piano Urbanistico Comunale 4.3 - Estensione del perimetro del comparto 4.3.1 - Inserimento di porzioni di aree edificabili all’interno del comparto finalizzate al miglioramento dell’organizzazione di superfici fondiarie, viabilità e spazi pubblici, con possibilità di sommare le singole potenzialità edificatorie. 4.3.2 - Inserimento di limitate aree all’interno del comparto senza incremento significativo di potenzialità edificatoria complessiva del comparto, finalizzate esclusivamente al miglioramento dell’organizzazione di superfici fondiarie, viabilità e spazi pubblici. 4.4 - Individuazione di lotti per la realizzazione di interventi di edilizia residenziale sociale (ERS) 4.4.1 - All’interno delle AT nelle quali è presente una dotazione di aree eccedenti gli indici urbanistici ed edilizi è consentita la conversione di una quota di superficie ricompresa entro tale eccedenza – corrispondente ad un lotto di superficie fondiaria indicativamente pari a mq 1000 - preventivamente dotato di urbanizzazione primaria, da destinarsi alla realizzazione di interventi di ERS organizzati in edifici di 6/8 alloggi, con Slp compresa tra 450 a 550 mq. per lotto (computata sulla base di un indice di utilizzazione fondiaria aggiuntivo non superiore a 0,50 mq/mq), da cedersi a titolo gratuito al Comune. Tali lotti costituiscono per legge una dotazione territoriale aggiuntiva e sono utilizzati direttamente dal Comune per la realizzazione di alloggi ERS, anche con il concorso di operatori privati, cui sono conferite le aree in diritto di superficie. 4.4.2 - Ai sensi della normativa vigente, la convenzione potrà prevedere la realizzazione di tali interventi anche da parte dello stesso soggetto attuatore cui sono conferite le aree in diritto di superficie dal Comune, qualora ne faccia richiesta e sia in possesso dei requisiti di legge. 4.5 - Trasferimento di potenzialità edificatoria tra comparti del piano vigente non collaudati 4.5.1 - La potenzialità edificatoria relativa ad un intero comparto o a porzione di comparto (valutata in termini di Slp) può essere trasferita ad altro/i comparto/i mantenendo la medesima destinazione funzionale ed alle seguenti condizioni: 1. l’istanza sia sottoscritta da tutti i proprietari dei terreni interessati (sia del comparto cedente che ricevente/i); 2. il comparto cedente non trasferisca potenzialità edificatoria a comparti esterni; 3. per il comparto ricevente: l’incremento di potenzialità non superi il 25% della potenzialità attribuita dal PUC vigente e l’indice di utilizzazione fondiaria (Ruf) post-trasferimento non superi 0,30 mq/mq; 4. per il/i comparto/i cedente/i: il decremento di potenzialità di norma non superi il 25% della potenzialità originariamente posseduta. 4.5.2 - Sia sempre verificato che tali trasferimenti non alterino il disegno urbanistico e le condizioni di contesto del/dei comparto/i ricevente/i, siano compatibili con le destinazioni di zona vigenti, salvaguardino gli aspetti ambientali, infrastrutturali e socioeconomici del contesto. 5 – Aree di riconversione multifunzionale (RM) 5.1 - Passaggio da una sottozona RM ad altra sottozona RM, solo in caso sia adeguatamente documentata la non rispondenza con la sottozona attribuita (in ragione della destinazione degli immobili esistenti incongrua con la sottozona originaria, o in ragione del contesto incongruo con la sottozona originaria) e non si alterino il disegno urbanistico e le condizioni di contesto, salvaguardando gli aspetti ambientali, infrastrutturali e di tutela del patrimonio storico. 5.2 - Passaggio da una sottozona RM ad altra sottozona, solo in caso di richiesta avanzata da aziende che intendono insediarsi o ampliarsi in parti del territorio già zonizzate come produttive/terziarie, ma che necessitano di una ridefinizione della specifica sottozona tale da non compromettere il disegno urbanistico e le condizioni di contesto, salvaguardando gli aspetti ambientali, infrastrutturali e di tutela del patrimonio storico. 5.3 - Passaggio da zone RM a zona agricola ovvero a zone del “Sistema Ambientale” salvaguardando il disegno urbanistico e gli aspetti infrastrutturali. 5.4 - Integrazione e maggiore specificazione delle destinazioni d’uso ammesse, purché siano compatibili con le destinazioni di zona vigenti, non alterino il disegno urbanistico e le condizioni della zona, salvaguardino gli aspetti infrastrutturali e socioeconomici del contesto. RELAZIONE ISTRUTTORIA SULLE OSSERVAZIONI AL PUC pag. 17 Comune di CASTEL SAN GIORGIO PUC Piano Urbanistico Comunale 5.5 - Rettifiche limitate e non sostanziali dei perimetri di zona urbanistica omogenea, solo in caso sia adeguatamente documentata la non rispondenza di questi ai confini particellari ed allo stato dei luoghi (viabilità di ogni ordine, recinzioni, fossi, siepi, ecc.) e non si alterino il disegno urbanistico e le condizioni di contesto, salvaguardando gli aspetti ambientali, infrastrutturali e di tutela del patrimonio storico. 5.6 - Correzione di previsioni non corrispondenti -per errore materiale- a stati di fatto adeguatamente documentati. 6 – Polo produttivo da razionalizzare (PP) 6.1 - Passaggio da una sottozona PP ad altra sottozona PP, solo in caso sia adeguatamente documentata la non rispondenza con la sottozona attribuita (in ragione della destinazione degli immobili esistenti incongrua con la sottozona originaria, o in ragione del contesto incongruo con la sottozona originaria) e non si alterino il disegno urbanistico e le condizioni di contesto, salvaguardando gli aspetti ambientali, infrastrutturali e di tutela del patrimonio storico. 6.2 - Passaggio da una sottozona PP ad altra sottozona, solo in caso di richiesta avanzata da aziende che intendono insediarsi o ampliarsi in parti del territorio già zonizzate come produttive/terziarie, ma che necessitano di una ridefinizione della specifica sottozona tale da non compromettere il disegno urbanistico e le condizioni di contesto, salvaguardando gli aspetti ambientali, infrastrutturali e di tutela del patrimonio storico. 6.3 - Passaggio da zone PP a zona del Sistema Ambientale salvaguardando il disegno urbanistico e gli aspetti infrastrutturali. 6.4 - Integrazione delle destinazioni d’uso ammesse, purché siano compatibili con le destinazioni di zona vigenti, non alterino il disegno urbanistico e le condizioni della zona, salvaguardino gli aspetti infrastrutturali e socioeconomici del contesto. 6.5 - Rettifiche limitate e non sostanziali dei perimetri di zona urbanistica omogenea, solo in caso sia adeguatamente documentata la non rispondenza di questi ai confini particellari ed allo stato dei luoghi (recinzioni, fossi, siepi, ecc.) e non si alterino il disegno urbanistico e le condizioni di contesto, salvaguardando gli aspetti ambientali, infrastrutturali e di tutela del patrimonio storico. 6.6 - Correzione di previsioni non corrispondenti -per errore materiale– allo stato di fatto, che deve essere adeguatamente documentato. 7 – Parco agricolo urbano (PAU) e zone di mitigazione degli impatti (RPC – PTC - CMF) 7.1 - Passaggio da una sottozona di cui al titolo ad altra zona di cui al titolo solo in caso sia adeguatamente documentata la non rispondenza con la zona attribuita e non si alterino il disegno urbanistico e le condizioni di contesto, salvaguardando gli aspetti ambientali, infrastrutturali e di tutela del patrimonio storico. 7.2 - Passaggio da una zona del “Sistema Insediativo” ad una zona di cui al titolo. 7.3 - Passaggio da zone di cui al titolo a dotazione territoriale (attrezzatura o infrastruttura) pubblica o di interesse pubblico, realizzata da enti e aziende istituzionalmente competenti, per la quale siano oggettivamente riconosciute e dichiarate l’opportunità e l’utilità pubblica, nonché l’assenza di alternative alla localizzazione. 7.4 - Integrazione delle destinazioni d’uso ammesse, purché siano compatibili con le destinazioni di zona indicate nelle NTA e non alterino il disegno urbanistico e le condizioni di contesto, salvaguardando gli aspetti ambientali, infrastrutturali, di tutela, di identità e integrità delle zone agricole e del patrimonio storico. 7.5 - Rettifiche limitate e non sostanziali dei perimetri di zona urbanistica omogenea, solo in caso sia adeguatamente documentata la non rispondenza di questi ai confini particellari ed allo stato dei luoghi (recinzioni, fossi, siepi, ecc.) e non si alterino il disegno urbanistico e le condizioni di contesto, salvaguardando gli aspetti ambientali, infrastrutturali e di tutela del patrimonio storico. 7.6 - Correzione di previsioni non corrispondenti -per errore materiale- a stati di fatto adeguatamente documentati. 8 - Standard e sistema relazionale esistenti e di progetto RELAZIONE ISTRUTTORIA SULLE OSSERVAZIONI AL PUC pag. 18 Comune di CASTEL SAN GIORGIO PUC Piano Urbanistico Comunale 8.1 - Passaggio da una dotazione a standard ad altra dotazione a standard ovvero del “Sistema Relazionale”, solo in caso sia adeguatamente documentata la non rispondenza con la tipologia di dotazione attribuita e non si alterino il disegno urbanistico e le condizioni di contesto, salvaguardando gli aspetti ambientali, infrastrutturali e di tutela del patrimonio storico. 8.2 - Rettifiche limitate e non sostanziali dei perimetri di zona destinata a standard di progetto o ad infrastruttura del “Sistema Relazionale”, solo in caso sia adeguatamente documentata la non rispondenza di questi ai confini particellari ed allo stato dei luoghi (manufatti da preservare, recinzioni, fossi, siepi, ecc.) e non si alterino il disegno urbanistico e le condizioni di contesto, salvaguardando gli aspetti ambientali, infrastrutturali e di tutela del patrimonio storico. 8.3 - Eliminazione di vincoli espropriativi per i quali sia oggettivamente riconosciuta e dichiarata la non opportunità e/o la non utilità della attrezzatura. In caso di eliminazione, le aree assumeranno la destinazione urbanistica posseduta prima dell’apposizione del vincolo, ove congrua, o altra destinazione in armonia con il contesto, salvaguardando il disegno urbanistico, gli aspetti ambientali, infrastrutturali e di tutela del patrimonio storico. 8.4 - Riduzione delle fasce di rispetto cimiteriale previo i richiesti pareri favorevoli rilasciati nel rispetto della normativa di riferimento per le fasce di rispetto cimiteriale esclusivamente “per dare esecuzione ad un'opera pubblica o all'attuazione di un intervento urbanistico”. 8.5 - Correzione di previsioni non corrispondenti -per errore materiale- a stati di fatto adeguatamente documentati RELAZIONE ISTRUTTORIA SULLE OSSERVAZIONI AL PUC pag. 19 Comune di CASTEL SAN GIORGIO PUC Piano Urbanistico Comunale E. PARERI E PROPOSTE DI CONTRODEDUZIONE ALLE OSSERVAZIONI Per ognuna delle osservazioni pervenute si formula un parere ed una proposta di controdeduzione da sottoporre all’esame della Giunta Comunale. Ogni scheda è costituita da una prima parte con informazioni generali ed una seconda con riferimento al contenuto ed al parere relativi alla osservazione. La prima parte riporta il numero della osservazione, il/i nominativo/i del/i proponente/i con gli estremi di identificazione dell’acquisizione al prot. dell’Ente della stessa osservazione. Nel caso di osservazioni che interessano richieste puntuali riconducibili a particelle catastalmente individuate, si riportano gli stessi riferimenti catastali utili alla identificazione in cartografia. Infine, si riporta un dato relativo alla scheda predisposta, allegata nella parte finale della relazione, che rappresenta sulla cartografia di base costituita dalla zonizzazione del PUC in scala 1:2000, la ubicazione dell’area interessata. La seconda parte riporta, per ogni richiesta contenuta nella osservazione: una sintesi ovvero la trascrizione dell’osservazione integrale nel caso di richieste particolarmente articolate, un parere redatto dal progettista che motiva la proposta finale di accoglimento, accoglimento parziale, non accoglimento, non pertinenza. RELAZIONE ISTRUTTORIA SULLE OSSERVAZIONI AL PUC pag. 20 Comune di CASTEL SAN GIORGIO Osservazione n° Proponente/i Prot. n° Del Foglio n° Particella/e Scheda n° 001 Osservazione n° 001/1 PUC Piano Urbanistico Comunale Cibelli Sabato e Gambardella Lucia 16214 17.09.2014 09 1060 C11 Sintesi: L’osservazione proposta segnala la individuazione dell’appezzamento per la maggior parte in Zto UR3 e per una parte minima, caratterizzata dalla presenza di manufatti precari in Zto UR1. Alla luce del rilievo, si propone l’estensione della Zto UR3 all’intero appezzamento di proprietà. Parere: Considerata la marginalità e la limitata estensione dell’appezzamento di proprietà dei proponenti in UR1 rispetto alla maggiore consistenza dell’appezzamento classificata in Zto UR3 si propone di accogliere la richiesta. Proposta: [ X ] Accolta [ ] Accolta parzialmente [ ] Non accolta [ ] Non pertinente RELAZIONE ISTRUTTORIA SULLE OSSERVAZIONI AL PUC pag. 21 Comune di CASTEL SAN GIORGIO Osservazione n° Proponente/i Prot. n° Del Foglio n° Particella/e Scheda n° 002 Osservazione n° 002/1 PUC Piano Urbanistico Comunale Amabile Valentina 17157 01.10.2014 08 2501 C07 – D07 Sintesi: Si trascrive il testo integrale dell’osservazione. “La proponente, come in epigrafe generalizzata, proprietaria dell'immobile sito in via Pantrice 9/II, riportato in Catasto al foglio 8 mappale n. 2501 (ex 2387), seguito presa visione del Piano Urbanistico Comunale (PUC), adottato con deliberazione di G.c. n° 199 del 08.08.2014, ha constatato che sul proprio fondo è prevista la realizzazione di una "strada comunale" e pertanto evidenzia quanto di seguito: - con D.l.A del 05.07.2012. n. Prot. 13805 riscontrata con comunicazione del 13.07.2012 n. Prot 14447, l'odierna osservate ha comunicato l'inizio dei lavori aventi ad oggetto, tra l'altro, la realizzazione di un accesso carrabile e pedonale con annesso viale e rampa di accesso al piano interrato lungo l'area dove dovrebbe essere edificata la "strada comunale". Peraltro tali opere sono state già strutturalmente realizzate. Pertanto, l'intervento andrebbe a comprimere i diritti di proprietà della osservante senza una adeguato bilanciamento tra interesse pubblico e quello privato in quanto insisterebbe sull'accesso al proprio immobile e l'esecuzione stessa potrebbe incidere sulla sicurezza dell'edificio ma non comporterebbe alcun vantaggio in termini di viabilità e soltanto una ingente spesa per l'Ente; - a tal proposito è da rilevare che a circa 500 m dal previsto intervento sono ancora in corso i lavori della cosiddetta "Variante S. Croce" che andrà a collegare la S.S. 266 (via Piave) con via Pantrice. Se il fine dell'intervento è quello di collegare via Pantrice con via Avv. Lanzara, il tratto stradaIe che insiste sulla proprietà dell'osservante, unico tratto che rasenta immobili già edificati, potrebbe essere eliminato senza comportare alcuna modifica agli interventi di viabilità in favore del Casale Santa Croce. Si evidenzia, infine, che tale intervento non è previsto dalle linee guida del Piano Strategico Comunale, poiché in località Casale Taverna non è previsto alcun intervento in favore della viabilità. -Si riportano all'attenzione i limiti della discrezionalità amministrativa e il criterio di proporzionalità da applicare in ogni sua scelta. La discrezionalità può implicare un sacrificio delle ragioni del privato solo quando il sacrificio stesso è accettabile perché proporzionato all'obiettivo da raggiungere e quando rappresenta misura adeguata per conseguire l'obiettivo medesimo. E' opportuno chiarire che la discrezionalità amministrativa si manifesta nell'esercizio di una potestà e non solo di un potere tout court: solo così si coglie il profilo della doverosità nell'esercizio dei compiti della P.a.: si parla di potestà proprio perché il potere è attribuito alla P.a. non già per il soddisfacimento di un interesse che ad essa fa capo, ma per conseguire interessi , per così dire, altrui, della collettività nel suo insieme. Quanto alla proporzionalità, il nucleo centrale del suddetto principio è il seguente: "La Pubblica Amministrazione, nell'esercizio dei compiti attribuitigli dalla legge, è tenuta ad adottare la soluzione idonea e necessaria, comportante il minor sacrificio possibile per le posizioni dei privati coinvolti ". In base a questo principio, le singole situazioni di carattere privato (cioè, facenti capo a determinati soggetti) e, in genere, a contenuto patrimoniale, non devono venire sacrificate al di là di ciò che è strettamente necessario per il soddisfacimento dell'interesse pubblico primario perseguito in concreto. In sintesi, il predetto principio di proporzionalità implica che ogni misura indirizzata ad incidere su singole situazioni soggettive private deve essere idonea, cioè adeguata all'obiettivo da raggiungere in concreto, e necessaria, nel senso che si deve ricorrere ad essa solo se non è disponibile un'altra misura ugualmente efficace, ma meno incidente negativamente sulla singola situazione privata. Queste due articolazioni del principio di proporzionalità, ossia idoneità e necessità, danno risposta all'esigenza di tutelare la libertà dei privati a fronte dell'intervento pubblico. Più in particolare, sono volte a tutelare le posizioni private nei confronti di RELAZIONE ISTRUTTORIA SULLE OSSERVAZIONI AL PUC pag. 22 Comune di CASTEL SAN GIORGIO PUC Piano Urbanistico Comunale misure che, seppur astrattamente conformi all' interesse pubblico, non sono comunque strettamente necessarie e, di conseguenza, tali da giustificare il sacrificio delle posizioni private. Non a caso, tale principio trova maggiore applicazione soprattutto nel caso dei provvedimenti ablatori (che prescindono dalla volontà del privato) o, comunque, restrittivi dei diritti e delle libertà dei privati. Il principio di proporzionalità può essere elaborato come una emanazione del principio di legalità inteso in senso reale, ossia come un principio di giustizia, laddove fissa il dovere delle autorità di conseguire gli obiettivi dell'azione amministrativa alle migliori condizioni possibili, imponendo ai cittadini (e alle imprese) il minor onere possibile. La giurisprudenza amministrativa ha affermato che il principio di proporzionalità (di derivazione comunitaria) non permette all'Amministrazione pubblica di adoperare atti restrittivi della sfera giuridica dei privati in modo non proporzionato all'interesse pubblico. Il predetto principio esige l'idoneità del mezzo prescelto rispetto al fine perseguito, la necessarietà dello stesso, così come la sua adeguatezza riguardo al sacrificio imposto al privato. Per tale motivi la scelta dell'amministrazione appare illogica ed irragionevole e pertanto l'osservante chiede di rivalutare le proprie scelte in merito all'intervento de quo. Per i motivi sopra esposti, la proponente come sopra generalizzata Chiede Che venga variato il progetto di realizzazione della "strada comunale che dovrebbe collegare via Pantrice con via Avv. Lanzara" al fine di eliminare il tratto di strada insistente sul proprio fondo.” Parere: La proponente interviene, prospettando un ingiustificato sacrificio di una posizione privata peraltro comune al proponente della osservazione n° 003- sulla scelta prospettata nella redazione del PUC nell’ambito del potenziamento della viabilità interna relativamente alla nuova arteria di collegamento di via Avv. R. Lanzara con la ex S.S. 266, con particolare riferimento al tratto di strada che collega via Pantrice alla predetta ex S.S. 266. Le motivazioni che hanno indotto la previsione della nuova arteria sono principalmente riconducibili alla necessità di dotare l’area di trasformazione AT2_06 di un collegamento alla viabilità esistente con una funzione accessoria connessa alla creazione di un percorso parallelo alla direttrice Nord-Sud di via Calvanese e del primo tratto di via D. Alighieri. Un riesame di tale previsione, non determinato dalla sola osservazione, induce a rivalutare la scelta contenendo l’impegno di risorse occorrenti nella consapevolezza che l’esigenza primaria dichiarata possa essere comunque assolta attraverso una notevole riduzione dello sviluppo della strada limitandolo al tratto che da via Avv. R. Lanzara perviene all’AT2_06 con una percorrenza a doppio senso. Con tale riduzione l’assetto viario tra le frazioni di Lanzara e S. Croce sarà affidato alla sistemazione della viabilità esistente ed alla attivazione della variante di S. Croce che potrà determinare i benefici attesi, peraltro già ampiamente illustrati con lo Studio redatto dall’Ing. Annamaria Sica ed allegato al PdP (G.5.1 - Analisi della mobilità e dei trasporti del Comune di Castel San Giorgio). Tanto considerato, si propone all’Organo di Governo la riduzione dello sviluppo dell’arteria al tratto innanzi descritto con il conseguente accoglimento della osservazione. Proposta: [X ] Accolta [ ] Accolta parzialmente [ ] Non accolta [ ] Non pertinente RELAZIONE ISTRUTTORIA SULLE OSSERVAZIONI AL PUC pag. 23 Comune di CASTEL SAN GIORGIO Osservazione n° Proponente/i Prot. n° Del Foglio n° Particella/e Scheda n° 003 Osservazione n° 003/1 PUC Piano Urbanistico Comunale Apicella Giacomo 17747 08.10.2014 08 2687 e 2425 sub 5/7/9 C07 – D07 Sintesi: Si trascrive il testo integrale dell’osservazione. “Il proponente, come in epigrafe generalizzato, proprietario dell'immobile sito in via Pantrice 9/I, riportato in Catasto al foglio 8 mappale n. 2687 (ex 2206 /a), seguito presa visione del Piano Urbanistico Comunale (PUC), adottato con deliberazione di G.c. n° 199 del 08.08.2014, ha constatato che sul proprio fondo è prevista la realizzazione di una "strada comunale" e pertanto evidenzia quanto di seguito: - dall'esame della cartografia sembrerebbe che la "strada comunale" da realizzare rasenti di circa un paio di metri la proprietà dell'osservante, pertanto l'esecuzione di tale intervento andrebbe ad incidere sulla sicurezza la dell'immobile, infatti la realizzazione di un manufatto stradale così vicino ad un immobile potrebbe provocare varie tipologie di danno ad esempio: infiltrazioni alle fondamenta dovuti alla diversa regimentazione delle acque, danni statici, inquinamento acustico e del suolo. Ecc… - l'intervento andrebbe ad incidere sulla sicurezza dell'immobile dell'osservante senza una adeguato bilanciamento tra interesse pubblico e quello privato, in quanto potrebbe compromettere strutturalmente la sicurezza dell'immobile del proponente senza comportare alcun vantaggio in termini di viabilità; - a tal proposito è da rilevare che a circa 500 m dal previsto intervento sono ancora in corso i lavori della cosiddetta "Variante S. Croce" che andrà a collegare la S.S. 266 (via Piave) con via Pantrice. -Si riportano all'attenzione i limiti della discrezionalità amministrativa e il criterio di proporzionalità da applicare in ogni sua scelta. Il predetto principio di proporzionalità implica che ogni misura indirizzata ad incidere su singole situazioni soggettive private deve essere idonea, cioè adeguata all'obiettivo da raggiungere in concreto, e necessaria, nel senso che si deve ricorrere ad essa solo se non è disponibile un'altra misura ugualmente efficace, ma meno incidente negativamente sulla singola situazione privata. Queste due articolazioni del princil2io di proporzionalità, ossia idoneità e necessità, danno risposta all'esigenza di tutelare la libertà dei privati a fronte dell'intervento pubblico. Più in particolare, sono volte a tutelare le posizioni private nei confronti di misure che, seppur astrattamente conformi all'interesse pubblico, non sono comunque strettamente necessarie e, di conseguenza, tali da giustificare il sacrificio delle posizioni private. Non a caso, tale principio trova maggiore applicazione soprattutto nel caso dei provvedimenti ablatori (che prescindono dalla volontà del privato) o, comunque, restrittivi dei diritti e delle libertà dei privati. Il principio di proporzionalità può essere elaborato come una emanazione del principio di legalità inteso in senso reale, ossia come un principio di giustizia, laddove fissa il dovere delle autorità di conseguire gli obiettivi dell'azione amministrativa alle migliori condizioni possibili, imponendo ai cittadini (e alle imprese) il minor onere possibile. La giurisprudenza amministrativa ha affermato che il principio di proporzionalità (di derivazione comunitaria) non permette all'Amministrazione pubblica di adoperare atti restrittivi della sfera giuridica dei privati in modo non proporzionato all'interesse pubblico. Il predetto principio esige l'idoneità del mezzo prescelto rispetto al fine perseguito, la necessarietà dello stesso, così come la sua adeguatezza riguardo al sacrificio imposto al privato. Per tale motivi la scelta all'amministrazione appare illogica ed irragionevole e pertanto l'osservante chiede di rivalutare le proprie scelte in merito all'intervento de quo. Per i motivi sopra esposti, il proponente come sopra generalizzato Chiede Che venga variato il progetto di realizzazione della "strada comunale" che dovrebbe collegare via Pantrice con via Avv. Lanzara al fine di eliminare il tratto di strada insistente sul proprio fondo.” RELAZIONE ISTRUTTORIA SULLE OSSERVAZIONI AL PUC pag. 24 Comune di CASTEL SAN GIORGIO PUC Piano Urbanistico Comunale Parere: Il proponente interviene, prospettando un ingiustificato sacrificio di una posizione privata peraltro comune alla proponente della osservazione n° 002- sulla scelta prospettata nella redazione del PUC nell’ambito del potenziamento della viabilità interna relativamente alla nuova arteria di collegamento di via Avv. R. Lanzara con la ex S.S. 266, con particolare riferimento al tratto di strada che collega via Pantrice alla predetta ex S.S. 266. Le motivazioni che hanno indotto la previsione della nuova arteria sono principalmente riconducibili alla necessità di dotare l’area di trasformazione AT2_06 di un collegamento alla viabilità esistente con una funzione accessoria connessa alla creazione di un percorso parallelo alla direttrice Nord-Sud di via Calvanese e del primo tratto di via D. Alighieri. Un riesame di tale previsione, non determinato dalla sola osservazione, induce a rivalutare la scelta contenendo l’impegno di risorse occorrenti nella consapevolezza che l’esigenza primaria dichiarata possa essere comunque assolta attraverso una notevole riduzione dello sviluppo della strada limitandolo al tratto che da via Avv. R. Lanzara perviene all’AT2_06 con una percorrenza a doppio senso. Con tale riduzione l’assetto viario tra le frazioni di Lanzara e S. Croce sarà affidato alla sistemazione della viabilità esistente ed alla attivazione della variante di S. Croce che potrà determinare i benefici attesi, peraltro già ampiamente illustrati con lo Studio redatto dall’Ing. Annamaria Sica ed allegato al PdP (G.5.1 - Analisi della mobilità e dei trasporti del Comune di Castel San Giorgio). Tanto considerato, si propone all’Organo di Governo la riduzione dello sviluppo dell’arteria al tratto innanzi descritto con il conseguente accoglimento della osservazione. Tanto considerato, si propone all’Organo di Governo la riduzione dello sviluppo dell’arteria al tratto innanzi descritto con il conseguente accoglimento della osservazione. Proposta: [ X ] Accolta [ ] Accolta parzialmente [ ] Non accolta [ ] Non pertinente RELAZIONE ISTRUTTORIA SULLE OSSERVAZIONI AL PUC pag. 25 Comune di CASTEL SAN GIORGIO Osservazione n° Proponente/i Prot. n° Del Foglio n° Particella/e Scheda n° 004 Osservazione n° 004/1 PUC Piano Urbanistico Comunale Cirillo Giuseppe 18144 14.10.2014 08 1174 (ex 379/b) C08 Sintesi: L’osservazione segnala l’esistenza di una particella di terreno classificata in Zto UR1 che, pur avendo l’estensione di circa 1000 mq, ha una conformazione geometrica particolarmente angusta (115 m x 9 m circa). Tale appezzamento è posto in adiacenza sul confine Ovest di un’area interessata da un impianto sportivo esistente di recente ristrutturazione che ha accesso dalla stessa via Pantrice dalla quale si accede all’appezzamento oggetto dell’osservazione. Il proponente formula la richiesta che la particella indicata possa essere destinata a Vgp (standard di progetto – gioco e sport) Parere: Considerato che la richiesta appare funzionale al potenziamento della dotazione di standard esistenti, se ne propone l’accoglimento. Proposta: [ X ] Accolta [ ] Accolta parzialmente [ ] Non accolta [ ] Non pertinente RELAZIONE ISTRUTTORIA SULLE OSSERVAZIONI AL PUC pag. 26 Comune di CASTEL SAN GIORGIO Osservazione n° Proponente/i Prot. n° Del Foglio n° Particella/e Scheda n° 005 Osservazione n° 005/1 PUC Piano Urbanistico Comunale Galotto Antonio 18158 14.10.2014 12 1175 - 1176 B09 Sintesi: Il proponente segnala l’esistenza di un appezzamento della estensione di circa 1000 mq in via Riccardo Ciancio, con un fronte di circa 40 m sulla via pubblica, della frazione Fimiani classificato in Zto UR1. Sull’appezzamento insiste una vasca per la raccolta d’acqua a fini irrigui della superficie di circa 25-30 mq. Viene richiesta la classificazione dell’appezzamento in Zto UR2 ovvero UR3. Parere: Richiamati i criteri che hanno presieduto alla individuazione delle aree di urbanizzazione recente adottati nella redazione del preliminare di piano ed i criteri di individuazione, nell’ambito UR, dei lotti aventi caratteristiche idonee per la loro assegnazione alla Zto UR2 ovvero UR3, esaminata la particolare morfologia e la consistenza dimensionale del lotto di proprietà, si propone l’accoglimento della richiesta. Proposta: [ X ] Accolta [ ] Accolta parzialmente [ ] Non accolta [ ] Non pertinente RELAZIONE ISTRUTTORIA SULLE OSSERVAZIONI AL PUC pag. 27 Comune di CASTEL SAN GIORGIO Osservazione n° Proponente/i Prot. n° Del Foglio n° Particella/e Scheda n° 006 Osservazione n° 006/1 PUC Piano Urbanistico Comunale Galotto Anna, Galotto Antonietta e Galotto Rosa 18160 14.10.2014 10 1175 – 1176 – 1017 – 1018 (ex 486) D12 Sintesi: Le proponenti evidenziano la destinazione di un appezzamento di terreno di circa 2.700 mq in zona UR1 tra via Mannara ed il centro direzionale “Sirio”. L’appezzamento, che ha un accesso autonomo dalla strada che collega il parcheggio adiacente al centro direzionale alla via Ten. B. Lombardi, è contiguo ad un appezzamento avente una estensione pressoché analoga già classificato in Zto UR3. Viene richiesta la trasformazione dell’area classificata UR1 in UR3 con accorpamento alla UR3 già individuata al fine di determinare un comparto di maggiore estensione per la definizione di un intervento di riassetto dell’intera area posta nelle immediate adiacenze di arterie viarie del centro abitato del capoluogo. Parere: Esaminata l’osservazione, richiamati i criteri con i quali è stato definito il perimetro delle urbanizzazioni recenti nonché i criteri per la individuazione delle aree da classificare in Zto UR2 o UR3, evidenziata la particolare conformazione e consistenza dell’appezzamento oggetto della richiesta si ritiene fondata la richiesta volta a determinare un comparto di maggiore estensione per attivare una efficace trasformazione urbanistica. Tanto considerato, si propone di accogliere la richiesta di trasformare l’area indicata in Zto UR1 accorpandola all’adiacente UR3 per definire un unico ambito di intervento da utilizzare con le norme previste per la Zto UR3. Proposta: [ X ] Accolta [ ] Accolta parzialmente [ ] Non accolta [ ] Non pertinente RELAZIONE ISTRUTTORIA SULLE OSSERVAZIONI AL PUC pag. 28 Comune di CASTEL SAN GIORGIO Osservazione n° Proponente/i Prot. n° Del Foglio n° Particella/e Scheda n° 007 Osservazione n° 007/1 PUC Piano Urbanistico Comunale Cenci Cicalese Giovanni 18270 15.10.2014 09 1 – 2 - 651 D10 Sintesi: Il proponente segnala la opportunità di valutare la possibilità di prevedere nelle aree scoperte ricadenti in zona IS la realizzazione di parcheggi con manufatti tipo tettoia con l’aggiunta del seguente comma all’art. 31 delle Nta: “All’interno delle aree scoperte ricadenti nella zona IS è consentito, negli spazi scoperti degli immobili realizzare superfici a parcheggio scoperto, ovvero tettoia nei limiti (eventualmente) previsti nel Ruec per tali manufatti” Parere: Il combinato disposto del p.to 3 dell’art. 31 delle Nta e del p.to 5.a) dell’art. 201 del Ruec consente di confermare la previsione connessa alla proposta in oggetto. Tanto considerato ed la fine di una più agevole applicazione della norma si propone di accogliere l’osservazione riformulando il p.to 9 dell’art. 31 delle Nta nei seguenti termini: “9. In detti spazi, compatibilmente con i vincoli eventualmente esistenti, è consentita la realizzazione di tettoie in legno, aperte almeno su tre lati, quali pertinenze dell’edificio principale da utilizzare come ricovero di autoveicoli o di cose aventi altezza non superiore a 2,50 m, nonché la realizzazione di elementi di arredo quali gazebo, pergolati, panchine, aiuole e fontane.” Proposta: [ X ] Accolta [ ] Accolta parzialmente [ ] Non accolta [ ] Non pertinente Osservazione n° 007/2 Sintesi: Il proponente, esponendo argomentazioni volte a sottolineare la opportunità di favorire le migliori condizioni per l’utilizzo a fini orticoli di aree scoperte in Zto IS, propone di aggiungere al comma 9 dell’art. 31 delle Nta le parole “serre a fini orticoli” determinando la seguente formulazione: “In detti spazi, compatibilmente con i vincoli eventualmente esistenti, è consentita la realizzazione di serre a fini orticoli e di elementi di arredo quali gazebo, ecc……” Parere: Considerata la richiesta ed esaminato il comma 9 dell’art. 31 delle Nta si propone di accogliere la richiesta integrando lo stesso comma 9, da coordinare eventualmente con la integrazione di cui alla osservazione n° 007/1, con “…è consentita la realizzazione di serre a fini orticoli e di…” Proposta: [ X ] Accolta [ ] Accolta parzialmente [ ] Non accolta [ ] Non pertinente Osservazione n° 007/3 RELAZIONE ISTRUTTORIA SULLE OSSERVAZIONI AL PUC pag. 29 Comune di CASTEL SAN GIORGIO PUC Piano Urbanistico Comunale Sintesi: Il proponente segnala la necessità di verificare, da parte degli Uffici competenti, la discrepanza rilevata tra i grafici e l’elenco descrittivo delle particelle del territorio comunale percorse dal fuoco. In particolare, rileva che la cartografia segnala l’interessamento da incendi dell’appezzamento che coincide con la particelle n° 1 del foglio 9 che, viceversa, non è riportata nell’elenco descrittivo delle particelle percorse dal fuoco. Parere: Considerato che la proposta è finalizzata a rimuovere possibili errori cartografico, se ne propone l’accoglimento. Proposta: [ X ] Accolta [ ] Accolta parzialmente [ ] Non accolta [ ] Non pertinente RELAZIONE ISTRUTTORIA SULLE OSSERVAZIONI AL PUC pag. 30 Comune di CASTEL SAN GIORGIO Osservazione n° Proponente/i Prot. n° Del Foglio n° Particella/e Scheda n° 008 Osservazione n° 008/1 PUC Piano Urbanistico Comunale Angrisani Anna Maria e Caliendo Alfonso 18336 15.10.2014 07 643 – 109 – 599 – 601 - 4 D02 – D03 – E02 Sintesi: I proponenti descrivono la consistenza in località Paterno della estensione di mq 67.020 posta a Nord-Ovest del “Palazzo De Conciliis” che, vincolato quale edificio di pregio ai sensi della L. n° 1089/39, intendono destinare ad attività ricettiva. L’area interessata dalla osservazione è classificata in Zto “PTC – Parco Tre Castelli” ad eccezione della particella n° 4 classificata in Zto “RPC – Riconnessione Paesaggistica e Culturale”. Per dette aree, l’art. 65 delle Nta prevede destinazioni d’uso agricole non conformi alla prospettata destinazione ricettiva del “Palazzo De Conciliis”. Tanto premesso formulano la richiesta di trasformare le Nta al fine di consentire nelle Zto PTC ed RPC anche le seguenti funzioni indicate all’art. 29 delle stesse Nta: Tur2 – Strutture ricettive alberghiere, Tur4 – Parchi a tema, parchi giochi e Tur6 – Impianti per lo sport. In subordine richiedono di destinare l’area indicata in Zto RM1 – Area di riconversione multifunzionale diretta. Parere: Esaminata l’osservazione, richiamati i criteri posti a base della scelta degli ambiti che costituiscono il “Sistema ambientale” già introdotti con il preliminare di piano ed ulteriormente dettagliati con il PUC, si propone di non accogliere sia la richiesta principale che la richiesta subordinata. Proposta: [ ] Accolta [ ] Accolta parzialmente [ X ] Non accolta [ ] Non pertinente RELAZIONE ISTRUTTORIA SULLE OSSERVAZIONI AL PUC pag. 31 Comune di CASTEL SAN GIORGIO Osservazione n° Proponente/i Prot. n° Del Foglio n° Particella/e Scheda n° 009 Osservazione n° 009/1 PUC Piano Urbanistico Comunale Caliendo Alfonso 18333 16.10.2014 07 7 – 58 – 641 (ex 6) – 8 – 11 – 116 – 117 – 118 – 638 (ex 14) – 640 (ex 10) D03 – D04 Sintesi: Il Sig. Caliendo, rilevando delle discrepanze tra gli elaborati grafici del PUC ed i vincoli imposti al “Palazzo De Conciliis” di sua proprietà, chiede di rettificare le tav. D4 e D6 definendo in modo univoco il vincolo imposto al “Palazzo De Conciliis” e di perimetrare il complesso edilizio in funzione dello stesso vincolo. Parere: Considerato il contenuto dell’osservazione, si propone di accogliere la richiesta formulata. Proposta: [ X ] Accolta [ ] Accolta parzialmente [ ] Non accolta [ ] Non pertinente RELAZIONE ISTRUTTORIA SULLE OSSERVAZIONI AL PUC pag. 32 Comune di CASTEL SAN GIORGIO Osservazione n° Proponente/i Prot. n° Del Foglio n° Particella/e Scheda n° 010 Osservazione n° 010/1 PUC Piano Urbanistico Comunale Citro Claudio, Citro Francesco e Citro Anita 18395 16.10.2014 10 351 – 352 – 353 - 755 C13 Sintesi: I proponenti rilevano che il tracciato della strada di progetto indicata sulle tavole della zonizzazione a Sud della frazione S. Maria a Favore che collega via Astoni Croce a via Cupitella, interessa, per metà della carreggiata, la loro proprietà. Osservano che l’appezzamento di proprietà è delimitato a Sud da un muro di recinzione che, avendo lunghezza di circa 110 m ed una altezza mediamente superiore a 3 m, ha una vita ultrasecolare. Tale muro, lasciando invariato il tracciato individuato, determinerebbe la demolizione del manufatto il cui pregio architettonico è documentato da alcune foto allegate all’osservazione. In considerazione di quanto esposto, propongono di traslare il tracciato verso Sud per preservare il predetto muro. Parere: L’osservazione palesa una situazione di fatto che, non essendo rilevabile dalla cartografia posta a base delle tavole della zonizzazione, ha indotto a prevedere un tracciato che fosse posto a cavallo del confine Sud delle particelle indicate. Tanto premesso si ritiene accoglibile l’osservazione con la conseguente traslazione del tracciato verso Sud nella misura sufficiente a determinare la salvaguardia del muro di recinzione segnalato. Proposta: [ X ] Accolta [ ] Accolta parzialmente [ ] Non accolta [ ] Non pertinente RELAZIONE ISTRUTTORIA SULLE OSSERVAZIONI AL PUC pag. 33 Comune di CASTEL SAN GIORGIO Osservazione n° Proponente/i Prot. n° Del Foglio n° Particella/e F13 011 Osservazione n° 011/1 PUC Piano Urbanistico Comunale Napoli Antonio 18437 16.10.2014 04 736 Sintesi: Il Signor Napoli segnala che l’appezzamento di sua proprietà avente una estensione di circa 5000 mq, all’interno del quale insiste un fabbricato, è stato incluso in Zto UR1 ed è circondato ad Est ed a Nord dalla zona AT2_20 da trasformare mediante un PUA. Rileva altresì che l’inclusione di una porzione posta a Nord del proprio appezzamento nella adiacente AT2 determinerebbe una migliore definizione degli standard da prevedere all’interno del comparto. Parere: La situazione descritta tralascia di evidenziare che dalle tavole della zonizzazione è possibile rilevare che una quota della particella di proprietà, della estensione di oltre 1000 mq, già ricade nella descritta Zto AT2_20. Richiamate le caratteristiche delle Zto AT e la perimetrazione effettuata fin dal PdP, si propone di non accogliere la richiesta. Proposta: [ ] Accolta [ ] Accolta parzialmente [ X ] Non accolta [ ] Non pertinente RELAZIONE ISTRUTTORIA SULLE OSSERVAZIONI AL PUC pag. 34 Comune di CASTEL SAN GIORGIO Osservazione n° Proponente/i Prot. n° Del Foglio n° Particella/e Scheda n° 012 Osservazione n° 012/1 PUC Piano Urbanistico Comunale Bruno Sabato Amministratore Unico di San Giorgio spa 18598 20.10.2014 12 1893 – 1895 - 1896 B05 Sintesi: Il proponente espone la richiesta di destinare le aree individuate nel PUC adottato nei pressi della maggiore consistenza di proprietà a standard Pp – parcheggio di progetto. La richiesta, evidenziando opportunamente che tali aree sono già state individuate nella conferenza di servizi conclusasi con DCC n° 39/2014 che ha approvato una variante urbanistica puntuale a standard da cedere all’Ente nel rispetto dell’atto d’obbligo sottoscritto dal legale rappresentante della stessa San Giorgio spa allegato alla DCC n° 39/2014, muove dal presupposto della intenzione della stessa Società di riacquisirla per consentire l’attuazione dei programmi di espansione dell’attività produttiva in atto. Tanto premesso, richiede di modificare la destinazione delle aree già destinate a Pp a Zto RM1 in coerenza con la maggiore consistenza di proprietà. Parere: Esaminata la proposta e considerato che la previsione del PUC adottato ha confermato le scelte adottate con la variante urbanistica puntuale che ha doverosamente destinato a Pp le aree segnalate al fine di dotare l’ampio comprensorio produttivo dei necessari standard dimensionati sulla base della variante richiamata, lo scrivente propone di non accogliere la proposta. Proposta: [ ] Accolta [ ] Accolta parzialmente [ X ] Non accolta [ ] Non pertinente RELAZIONE ISTRUTTORIA SULLE OSSERVAZIONI AL PUC pag. 35 Comune di CASTEL SAN GIORGIO Osservazione n° Proponente/i Prot. n° Del Foglio n° Particella/e Scheda n° 013 Osservazione n° 013/1 PUC Piano Urbanistico Comunale Coppola Teresa e Coppola Loredana 18599 20.10.2014 04 1960 F12 Sintesi: Le proponenti segnalano che la consistenza di loro proprietà, della estensione di 307 mq nei pressi della rotatoria che regimenta il traffico dell’incrocio della via di fuga da Siano con via San Francesco, residuata dalle attività di esproprio occorse per la costruzione della citata via di fuga, non ha alcuna destinazione sulle tavole della zonizzazione. Pertanto propongono di destinare lo stesso appezzamento ad area a standard per la realizzazione di interventi di interesse pubblico. Parere: Preso atto della segnalazione e confermata la circostanza evidenziata, il progettista ritiene di proporre l’accoglimento della richiesta e di destinare l’area alla realizzazione di un Pp – parcheggio di progetto. Proposta: [ X ] Accolta [ ] Accolta parzialmente [ ] Non accolta [ ] Non pertinente RELAZIONE ISTRUTTORIA SULLE OSSERVAZIONI AL PUC pag. 36 Comune di CASTEL SAN GIORGIO Osservazione n° Proponente/i Prot. n° Del Foglio n° Particella/e Scheda n° 014 Osservazione n° 014/1 PUC Piano Urbanistico Comunale Amatruda Vincenzo 18600 20.10.2014 06 109 - 111 D09 – D10 Sintesi: Il ricorrente segnala che il fondo oggetto della osservazione, avente una estensione di circa 2500 mq, è stato inserito in Zto IS – Insediamento storico. La richiesta espone di valutare l’opportunità di inserire il fondo in oggetto in una Zto compatibile con la finalità attesa di realizzare una abitazione per i propri figli. Parere: Esaminata la proposta, si evidenzia che l’inserimento dell’area all’interno della Zto IS deriva dalla lettura del contesto definito dall’edificato meno recente rappresentato dall’intera fascia a Nord di via Piave della frazione S. Croce fino alla vicinissima chiesa della stessa frazione ad Ovest ed alle pendici del monte Castello a Nord, in zona di insediamento storico (IS), peraltro confermato dalla presenza della vicinissima sopracitata chiesa. Tanto considerato si propone di non accogliere la proposta formulata, confermando la destinazione IS individuata per l’appezzamento di proprietà del proponente. Proposta: [ ] Accolta [ ] Accolta parzialmente [ X ] Non accolta [ ] Non pertinente RELAZIONE ISTRUTTORIA SULLE OSSERVAZIONI AL PUC pag. 37 Comune di CASTEL SAN GIORGIO Osservazione n° Proponente/i Prot. n° Del Foglio n° Particella/e Scheda n° 015 Osservazione n° 015/1 PUC Piano Urbanistico Comunale Cerrato Costantino 18716 21.10.2014 08 14 - 2597 D09 Sintesi: Il proponente osserva che la consistenza oggetto dell’osservazione è costituita da una porzione occupata da un fabbricato per 382 mq e da un’area scoperta indicata quale “terreno edificabile” per mq 519, per una consistenza complessiva di circa 900 mq. Attraverso una serie di considerazioni che scaturiscono dal confronto sintetico con aree limitrofe perviene alla formulazione della richiesta di trasformare l’area scoperta, propaggine più ad Ovest della frazione S. Croce a Nord della via Piave che il PUC adottato individua quale UR1, in UR2 – urbanizzazione recente di completamento diretto comprendendo in essa anche la porzione edificata sul lato Est dell’appezzamento. Parere: Dall’esame della osservazione si evidenzia che sull’intera consistenza di proprietà del proponente, che il PUC destina ad UR1, si rileva che all’attualità e nel rispetto delle indicazioni del piano adottato vi è un rapporto di copertura pari a circa 0,42. Verificando sulla base aerofotogrammetrica il rapporto di copertura che attualmente e nel rispetto dei parametri di piano si registra nell’adiacente comparto, analogamente classificato in Zto UR1, compreso tra via Piave, via dei Pini e le pendici del Monte Castello, lo stesso indice è pari a circa 0,35. Il proponente ha evidenziato (p.to 4.1) che tale comparto è stato intensamente edificato nel periodo di vigenza del PRG. Confrontando i due rapporti di copertura si rileva che l’appezzamento di proprietà del proponente, peraltro di modeste dimensioni (circa 900 mq), è già edificato con un rapporto di copertura (0,42) maggiore del valore innanzi determinato (0,35). Tanto esposto, si propone il non accoglimento della richiesta. Proposta: [ ] Accolta [ ] Accolta parzialmente [ X ] Non accolta [ ] Non pertinente RELAZIONE ISTRUTTORIA SULLE OSSERVAZIONI AL PUC pag. 38 Comune di CASTEL SAN GIORGIO Osservazione n° Proponente/i Prot. n° Del Foglio n° Particella/e Scheda n° 016 Osservazione n° 016/1 PUC Piano Urbanistico Comunale Cerrato Vincenzo 18717 21.10.2014 09 264 D12 Sintesi: L’osservazione formula una ipotesi di tracciato viario da prevedere all’interno della zona di trasformazione AT2_15 per creare un collegamento vitale alle spalle del centro storico tra via Europa e via Mannara. Si sofferma anche sulla individuazione dei sensi unici e/o doppi sensi di marcia in relazione ai tratti ed agli sbocchi sulla viabilità esistente. Parere: L’osservazione, se pur condivisibile per gli apprezzabili spunti che offre e le soluzioni che prospetta, è ritenuta non pertinente in quanto formula una ipotesi di assetto delle urbanizzazione all’interno del comparto AT2_15 che le Nta rinviano alla fase di redazione del piano attuativo. Proposta: [ ] Accolta [ ] Accolta parzialmente [ ] Non accolta [ X ] Non pertinente Osservazione n° 016/2 Sintesi: L’osservazione, muove dalla constatazione della mancata rappresentazione dei confini catastali della particella 264 del foglio 9 in testa al proponente, individua nella Zto UR3 una migliore attribuzione della stessa stralciandola dalla maggiore consistenza della AT2_15 in ragione di una graduale variazione degli indici urbanistici ed edilizi nella direzione centro – periferia. Parere: Rilevato che le tavole della zonizzazione sono state redatte sulla base cartografica aerofotogrammetrica e non catastale, si valutano apprezzabili gli spunti proposti rispetto alla lettura del contesto. Ciò nonostante, considerati i criteri che hanno condotto alla individuazione del più ampio comparto AT2_15 e quelli definiti per la individuazione dei comparti UR3 da collocare nell’ambito della perimetrazione delle urbanizzazioni recente, si propone il non accoglimento della richiesta. Proposta: [ ] Accolta [ ] Accolta parzialmente [ X ] Non accolta [ ] Non pertinente Osservazione n° 016/3 Sintesi: L’osservazione, sviluppando ulteriori argomentazioni su possibili assetti urbanistici all’interno del comparto AT2_15, propone di stralciare dallo stesso, a meno dello spazio necessario per consentire lo sbocco su via Mannara dall’interno del comparto, del fronte del comparto stesso posto RELAZIONE ISTRUTTORIA SULLE OSSERVAZIONI AL PUC pag. 39 Comune di CASTEL SAN GIORGIO PUC Piano Urbanistico Comunale nell’angolo Nord-Est, attribuendo a tale stralcio, in continuità con quanto previsto sulla parte residua del fronte su via Mannara, la Zto AT1. Parere: Esaminata la proposta e valutata la opportunità di conservare al comparto AT2_15 la consistenza già individuata con la zonizzazione del PUC, al fine di consentire una maggiore flessibilità nella formulazione di ipotesi di assetto urbanistico dello stesso con il piano particolareggiato, si propone il non accoglimento della richiesta. Proposta: [ ] Accolta [ ] Accolta parzialmente [ X ] Non accolta [ ] Non pertinente RELAZIONE ISTRUTTORIA SULLE OSSERVAZIONI AL PUC pag. 40 Comune di CASTEL SAN GIORGIO Osservazione n° Proponente/i Prot. n° Del Foglio n° Particella/e Scheda n° 017 Osservazione n° 017/1 PUC Piano Urbanistico Comunale Alfano Alfredo e La Mura Maria 18874 22.10.2014 08 2867 C06 – C07 Sintesi: L’osservazione attiene al comma 6 dell’art. 34 delle Nta che, secondo il proponente, non rispetta quanto previsto dal D.M. 02.04.1968 n° 1444 (Limiti inderogabili da osservare ai fini della formazione dei nuovi strumenti urbanistici e della revisione di quelli esistenti). A tale proposito, richiama l’art. 9 del citato D.M. che fissa le distanze tra fabbricati, tra i quali siano interposte strade destinate al traffico dei veicoli, in relazione alla larghezza della sede stradale. Citando riferimenti giurisprudenziali ed evidenziando il contenuto del titolo III delle Nta del vigente PRG, formula la seguente proposta di modifica ed integrazione del comma 6 dell’art. 34 delle Nta del PUC adottato: “6. Gli interventi sono regolati dai seguenti indicatori edilizi ed urbanistici: omissis… “Dc minimo assoluto 5,00 m (aggiunto “minimo assoluto”) Dse 5,00 m (aggiunto E = esistente – Dse = Distanza dalla strada esistente) Dsp 5,00 m per lato, per strade di larghezza inferiore a m. 7; 7,50 m per lato, per strade di larghezza compresa tra m. 7 e m. 15; 10,00 m pr lato, per strade di larghezza superiore a m. 15 (aggiunto Dsp = Distanza dalla strada di progetto)” In conseguenza della proposta, viene formulata la richiesta aggiornare l’elenco degli acronimi eliminando Ds ed inserendo: Dse = Distanza dalla strada esistente Dsp = Distanza dalla strada di progetto” Parere: Esaminata l’osservazione si propone di accogliere la richiesta di riformulazione del comma 6 dell’art. 34 nei seguenti termini: 6. Gli interventi sono regolati dai seguenti indicatori edilizi ed urbanistici: omissis… “Dc minimo assoluto 5,00 m Dse 5,00 m Dsp 5,00 m per lato, per strade di larghezza inferiore a m. 7; 7,50 m per lato, per strade di larghezza compresa tra m. 7 e m. 15; 10,00 m per lato, per strade di larghezza superiore a m. 15” In conseguenza della proposta, dovrà essere aggiornato l’elenco degli acronimi eliminando Ds ed inserendo: Dse = Distanza dalla strada esistente Dsp = Distanza dalla strada di progetto” Proposta: [ X ] Accolta [ ] Accolta parzialmente [ ] Non accolta [ ] Non pertinente RELAZIONE ISTRUTTORIA SULLE OSSERVAZIONI AL PUC pag. 41 Comune di CASTEL SAN GIORGIO Osservazione n° PUC Piano Urbanistico Comunale 017/2 Sintesi: Il proponente espone l’asserita insufficiente regolamentazione delle costruzioni a confine ed in aderenza formulata con il comma 7 dell’art. 34 (Urbanizzazione recente di completamento diretto (UR2)) delle Nta. La proposta è formulata nei seguenti termini: “7. Nel rispetto degli indicatori prescritti per le zone UR, sono assentibili costruzioni a confine e in aderenza (aggiunto) nei seguenti casi: - ove venga stipulata una convenzione fra i confinanti, registrata e trascritta nei registri immobiliari; - ove, sul lotto confinante, preesista una costruzione a confine e la nuova costruzione sia prevista in aderenza solo in corrispondenza del fabbricato preesistente; - ove l’edificazione su due lotti confinanti avvenga contestualmente, in forza di un unico titolo abilitativo e di progetto unitario oggetto di convenzione trascritta nei registri immobiliari.” Parere: Esaminata la richiesta ed approfonditi i contenuti della proposta formulata, si propone di accogliere la stessa formulando il seguente testo: “7. Nel rispetto degli indicatori prescritti per le zone UR, sono assentibili costruzioni a confine e in aderenza nei seguenti casi: - ove, sul lotto confinante, preesista una costruzione a confine e la nuova costruzione sia prevista in aderenza solo in corrispondenza del fabbricato preesistente; - ove l’edificazione su due lotti confinanti avvenga contestualmente, in forza di un unico titolo abilitativo e di progetto unitario oggetto di convenzione trascritta nei registri immobiliari.” Proposta: [ ] Accolta [ X ] Accolta parzialmente [ ] Non accolta [ ] Non pertinente Osservazione n° 017/3 Sintesi: Il proponente osserva che il comma 1 dell’art. 95 – Distanze (D) del Ruec che regolamenta i criteri di misurazione delle distanze tra fabbricati, contrasta con gli orientamenti giurisprudenziali richiamati. Richiama la sentenza del Consiglio di Stato n° 7731/2010 che sancisce “La distanza di m 10 tra pareti finestrate di edifici antistanti va calcolata con riferimento ad ogni punto dei fabbricati e non alle sole parti che si fronteggiano e a tutte le pareti finestrate e non solo a quella principale, prescindendo anche dal fatto che esse siano o meno in posizione parallela”. Da tale riferimento fa discendere la seguente proposta di modifica del comma 1 dell’art. 95 del Ruec: “ 1. La distanza di m 10 tra pareti finestrate di edifici antistanti va calcolata con riferimento ad ogni punto dei fabbricati e non alle sole parti che si fronteggiano e a tutte le pareti finestrate e non solo a quella principale, prescindendo anche dal fatto che esse siano o meno in posizione parallela. - Omissis…” Parere: L’osservazione pone una questione di rilievo nella regolamentazione delle attività di trasformazione. Il comma 1 dell’art. 95 del Ruec adottato è formulato nei seguenti termini “1. La distanza tra fabbricati è la misura, sul piano orizzontale, del segmento di minore lunghezza condotto ortogonalmente alla parete considerata, da qualunque punto del perimetro della Sc dell’edificio, alla Sc di altro edificio, se frontistante.” RELAZIONE ISTRUTTORIA SULLE OSSERVAZIONI AL PUC pag. 42 Comune di CASTEL SAN GIORGIO PUC Piano Urbanistico Comunale La norma adottata tiene conto di orientamenti giurisprudenziali contrastanti rispetto al contenuto dell’osservazione in esame. Non vi è dubbio che la formulazione proposta offre maggiori garanzie di un più ordinato sviluppo della edificazione per aree ampie e con lotti conformati in modo da poterne consentire l’applicazione. La realtà dell’urbanizzato recente del territorio comunale è, di fatti, rappresentata da una elevata polverizzazione della proprietà fondiaria determinando condizioni per una problematica applicazione del criterio proposto con l’osservazione. Diverse sono le considerazioni che si possono proporre per le aree di trasformabilità nelle quali, vuoi per le AT1 ad intervento diretto che le AT2 ad intervento pianificato vi sono le condizioni per poter accogliere la richiesta. Tanto considerato, si propone di accogliere parzialmente la richiesta riformulando il comma 1 adottato nei seguenti termini: “1. Nelle Zto IS, UR1, UR2 ed UR3, la distanza tra fabbricati è la misura, sul piano orizzontale, del segmento di minore lunghezza condotto ortogonalmente alla parete considerata, da qualunque punto del perimetro della Sc dell’edificio, alla Sc di altro edificio, se frontistante.” A seguire si propone di aggiungere il seguente comma, con la rinumerazione dei successivi in caso di accoglimento: “In tutte le Zto, ad eccezione delle IS, UR1, UR2 ed UR3, la distanza di m 10 prescritta dalle Nta tra pareti finestrate di edifici antistanti va calcolata con riferimento ad ogni punto dei fabbricati e non alle sole parti che si fronteggiano e a tutte le pareti finestrate e non solo a quella principale, prescindendo anche dal fatto che esse siano o meno in posizione parallela. Proposta: [ ] Accolta [ X ] Accolta parzialmente [ ] Non accolta [ ] Non pertinente Osservazione n° 017/4 Sintesi: Al fine di coordinare la proposta formulata con l’osservazione n° 017/1 relativa al comma 6 dell’art. 34 delle Nta con l’articolato del Ruec, il proponente formula la seguente proposta di modifica del comma 6 dell’art. 95 – Distanza (D) del Ruec: “6. Le misure delle minime distanze, come definite per le singole Zto nella Nta, da considerare sono: omissis… Dse = minima distanza dalle strade esistenti (aggiunto e = esistente) Dsp = minima distanza dalle strade di progetto si uniforma a quanto disposto dal D.M. 2 aprile 1968 n° 1444 (aggiunto Dsp)” Omissis… Parere: Esaminata la osservazione si ritiene di proporre l’accoglimento della stessa formulando il comma 6 nei seguenti termini: “6. Le misure delle minime distanze, come definite per le singole Zto nella Nta, da considerare sono: omissis… Dse = minima distanza dalle strade esistenti Dsp = minima distanza dalle strade di progetto si uniforma a quanto disposto dal D.M. 2 aprile 1968 n° 1444” Omissis… Proposta: [ X ] Accolta [ ] Accolta parzialmente [ ] Non accolta RELAZIONE ISTRUTTORIA SULLE OSSERVAZIONI AL PUC pag. 43 Comune di CASTEL SAN GIORGIO PUC Piano Urbanistico Comunale [ ] Non pertinente RELAZIONE ISTRUTTORIA SULLE OSSERVAZIONI AL PUC pag. 44 Comune di CASTEL SAN GIORGIO Osservazione n° Proponente/i Prot. n° Del Foglio n° Particella/e Scheda n° 018 Osservazione n° 018/1 PUC Piano Urbanistico Comunale De Martino Luigi 18911 22.10.2014 05 1271 E14 Sintesi: Il proponente, premesso che sul lotto costituito dalla particella indicata è stato prodotto un progetto per la realizzazione di un fabbricato per civili abitazioni che, inoltrato al Comune in data 15.11.2013, ha ricevuto parere favorevole in data 13.02.2014 in virtù del vigente PRG. Considerato che la comunicazione di accoglimento non ha avuto ulteriore seguito con il rilascio del relativo permesso di costruire, si chiede di modificare la destinazione, individuata dal PUC in UR1, in Zto UR2 ovvero UR3. Parere: Si osserva che l’area indicata ha accesso dalla via E. Lanzara della frazione Aiello ed ha una estensione di circa 830 mq. Il lotto indicato è collocato all’interno di un esteso ambito di edificazione satura classificato in Zto UR1 che si sviluppa per l’intera via E. Lanzara nel tratto compreso tra l’incrocio con via Nocelleto e l’incrocio con via Ten. B. Lombardi. Considerate la caratteristiche dimensionali e morfologiche del lotto indicato e le caratteristiche individuate per l’attribuzione di aree non trasformate nell’ambito dell’urbanizzato recente, si propone di accogliere la richiesta attribuendo l’appezzamento alla Zto UR2. Proposta: [ X ] Accolta [ ] Accolta parzialmente [ ] Non accolta [ ] Non pertinente RELAZIONE ISTRUTTORIA SULLE OSSERVAZIONI AL PUC pag. 45 Comune di CASTEL SAN GIORGIO Osservazione n° Proponente/i Prot. n° Del Foglio n° Particella/e Scheda n° 019 Osservazione n° 019/1 PUC Piano Urbanistico Comunale Spinelli Rocco 18921 22.10.2014 10 1208 – 1207 - 1206 D13 Sintesi: Il proponente formula la presente osservazione a partire dalla considerazione legata alla destinazione ad UR1 che il PUC ha individuato per l’area interessata. Svolgendo alcune considerazioni sulla vocazione edificatoria dell’area, evidenzia la presenza delle particelle indicate all’interno del perimetro del piano di lottizzazione di cui alla convenzione cd “Dei Mulini” comprensorio C1 – VII sottoscritta il 03.05.2007 a seguito dell’approvazione del relativo piano di lottizzazione. L’osservazione, rilevando che gli appezzamenti sono collocati in siti con un sufficiente livello di urbanizzazione vocati alla realizzazione di servizi ed al completamento del tessuto urbano, conclude formulando la richiesta di destinare le particelle indicate a Zto UR2 Parere: Considerato quanto esposto e richiamata la convenzione che regola i rapporti tra i soggetti lottizzanti e l’Ente Comune, il progettista ritiene che le trasformazioni dell’area indicata, come peraltro degli ulteriori lotti ancora inedificati del comprensorio C1–VII, sono regolamentate, nei termini di efficacia temporale della convenzione, da quanto in essa previsto. Pertanto, propone di accogliere parzialmente l’osservazione procedendo a delimitare sui grafici della zonizzazione il perimetro della richiamata lottizzazione. Proposta: [ ] Accolta [ X ] Accolta parzialmente [ ] Non accolta [ ] Non pertinente RELAZIONE ISTRUTTORIA SULLE OSSERVAZIONI AL PUC pag. 46 Comune di CASTEL SAN GIORGIO Osservazione n° Proponente/i Prot. n° Del Foglio n° Particella/e Scheda n° 020 Osservazione n° 020/1 PUC Piano Urbanistico Comunale D’Auria Domenica 19139 23.10.2014 04 1987 E13 Sintesi: La proponente segnala l’esistenza dell’appezzamento di proprietà della superficie di circa 2200 mq nell’angolo Nord-Est dell’incrocio tra la via di fuga da Siano e la via Nocelleto. Tale area è esterna al perimetro già individuato nel preliminare di piano quale area trasformata e destinata dal PUC a PAU (Parco agricolo urbano). La richiesta è volta a classificare l’appezzamento indicato in Zto UR2. Parere: Considerate le caratteristiche dell’appezzamento, in relazione sia alla sua ubicazione che ai criteri individuati nella elaborazione del preliminare di piano ai fini della definizione delle aree di urbanizzazione recente, nonché i criteri utilizzati per zonizzare, nell’ambito della Zto UR, i sottoambiti UR2 ed UR3 delimitati con il PUC, si propone il non accoglimento della richiesta. Proposta: [ ] Accolta [ ] Accolta parzialmente [ X ] Non accolta [ ] Non pertinente RELAZIONE ISTRUTTORIA SULLE OSSERVAZIONI AL PUC pag. 47 Comune di CASTEL SAN GIORGIO Osservazione n° Proponente/i Prot. n° Del Foglio n° Particella/e Scheda n° 021 Osservazione n° 021/1 PUC Piano Urbanistico Comunale Fimiani Giovanni 19067 23.10.2014 08 2742 - 2725 D09 Sintesi: Il richiedente, comproprietario dell’appezzamento indicato nei grafici, segnalata l’assegnazione dell’area alla Zto PAU (Parco agricolo urbano) e richiamata –tra l’altro- la contiguità con un opificio produttivo- invoca il mutamento, anche in minima parte, dell’area indicata in una delle tipologie del Sistema insediativo. Parere: Esaminata l’osservazione, richiamati i criteri adottati nella individuazione delle aree di trasformabilità effettuata fin dall’adozione del preliminare di piano ed i criteri posti a base della individuazione delle Zto definita con il PUC e rilevato, altresì, che la destinazione assegnata alle aree posto ad Est della variante via Pantrice – via Piave è motivata, tra l’altro, dalla contiguità della stessa con l’abitato di S. Croce, si propone il non accoglimento della richiesta. Proposta: [ ] Accolta [ ] Accolta parzialmente [ X ] Non accolta [ ] Non pertinente RELAZIONE ISTRUTTORIA SULLE OSSERVAZIONI AL PUC pag. 48 Comune di CASTEL SAN GIORGIO Osservazione n° Proponente/i Prot. n° Del Foglio n° Particella/e Scheda n° 022 Osservazione n° 022/1 PUC Piano Urbanistico Comunale Zambrano Aniello 19152 24.10.2014 09 1159 B09 Sintesi: L’osservazione muove dal rilievo che il fabbricato di proprietà, pur realizzato con i titoli edilizi prodotti in copia, è inserito nella zona indicata come PAU (Parco agricolo urbano) a differenza di altri edifici, asseritamente nelle stesse condizioni, sono stati individuati in Zto di urbanizzazione recente. Altresì evidenzia che il fabbricato è interamente ricompreso in “Zona di rispetto cimiteriale”. L’osservazione propone di modificare la Zto di appartenenza in “Zona di urbanizzazione recente di completamento”. Parere: Esaminata l’osservazione, alla luce delle linee guida illustrate negli elaborati di piano, segnatamente nella Relazione e nelle Nta, considerata la ubicazione dell’immobile, richiamato il previsto ampliamento del cimitero comunale che di fatto determina, nel rispetto delle norme sovraordinate, la ridefinizione della fascia di rispetto -sottratta alla disponibilità dell’Ente locale- si propone il non accoglimento dell’osservazione. Proposta: [ ] Accolta [ ] Accolta parzialmente [ X ] Non accolta [ ] Non pertinente RELAZIONE ISTRUTTORIA SULLE OSSERVAZIONI AL PUC pag. 49 Comune di CASTEL SAN GIORGIO Osservazione n° Proponente/i Prot. n° Del Foglio n° Particella/e Scheda n° 023 Osservazione n° 023/1 PUC Piano Urbanistico Comunale Severino Rosaria 18192 24.10.2014 08 2849 – 2850 - 2852 D07 Sintesi: L’osservazione è relativa ad un appezzamento di terreno posto in via Piave all’interno del quale insiste un manufatto destinato a deposito. Nelle adiacenze dell’immobile vi è un’area destinata ad attrezzatura sportiva di proprietà privata dismessa. Il PUC adottato, nel confermare la destinazione ad attrezzatura sportiva dell’impianto dismesso, ha ampliato sul lato occidentale l’area da destinare a Vgp – verde attrezzato per il gioco e lo sport. L’area oggetto dell’osservazione, in particolare la particella 2852 ove insiste il manufatto destinato a deposito, è esterna all’area interessata dall’impianto sportivo esistente ed erroneamente è stata ricompresa in essa nella tavola della zonizzazione. Il proponente osserva altresì che i confini delle aree a standard non coincidono con i confini catastali che individuano le particelle. La proposta che scaturisce dalle premesse è volta a sottrarre dall’area Vg, destinandolo ad UR1, il deposito esistente realizzato prima del 1967 ed una porzione di terreno circostante per una superficie di circa 500 mq per costituire una corte a servizio del manufatto, confermando la destinazione a standard della maggiore consistenza della proprietà del proponente. Parere: Esaminata l’osservazione, considerato che il manufatto non è al servizio dell’impianto sportivo e che il deposito non contribuisce ad incrementare il carico insediativo, si propone di accogliere l’osservazione destinando ad UR1 sia la particella 2852 ove insiste il deposito, sia una porzione della estensione di circa 500 mq della particella 2849. Proposta: [ X ] Accolta [ ] Accolta parzialmente [ ] Non accolta [ ] Non pertinente RELAZIONE ISTRUTTORIA SULLE OSSERVAZIONI AL PUC pag. 50 Comune di CASTEL SAN GIORGIO PUC Piano Urbanistico Comunale Le osservazioni nn° 24 – 25 – 26 sono trattate nel capitolo F - Appendice Osservazione n° Proponente/i Prot. n° Del Foglio n° Particella/e Scheda n° 027 Osservazione n° 027/1 Rainone Caterina 19288 27.10.2014 07 851 (ex 309) C04 Sintesi: Si trascrive il testo integrale dell’osservazione. “Si premette che l'istante è proprietaria dell'appezzamento di terreno sito alla località Paterno - Via Campo Ceraso - del Comune di Castel San Giorgio, e riportato in Catasto al foglio 7 mappale n. 851 (ex 309). Detto appezzamento, della estensione totale di circa mq. 1750, era riportato nel P.R.G. in zona agricola ed esso fu interessato dalla costruzione di un deposito agricolo interrato autorizzato con Permesso di Costruire n. 42 del 15.06.2009. Il suddetto lotto, nel P.U.C. adottato con D.G.C. n° 199 del 08.08.2014, è invece riportato in zona UR (Urbanizzazione recente satura) riconoscendo allo stesso l'inserimento in un contesto urbanizzato, senza alcuna vocazione agricola. Ciò premesso si osserva quanto segue: Il lotto in questione deve considerarsi lotto libero da costruzioni in quanto il deposito agricolo in esso costruito è completamente interrato e quindi non costituisce volumetria urbanistica. Sulla scorta di tale considerazione il lotto va quindi classificato come UR2 o UR3, cioè di completamento (diretto o indiretto) di un tessuto urbano preesistente. Tale criterio tra l'altro è stato adottato anche per lotti limitrofi anch'essi interessati da costruzioni interrate. Ulteriore osservazione va fatta in riferimento al deposito agricolo interrato edificato nel lotto. Edificato per fini agricoli, connessi alla conduzione del fondo agricolo, con la nuova previsione urbanistica esso viene ed essere ubicato in zona urbanizzata e, come già detto in precedenza, senza alcuna vocazione agricola. Lo stesso quindi potrebbe essere convertito ad altro uso ed utilizzo, compatibile con le destinazioni d'uso ammesse nella zona omogenea di appartenenza, e, se completato con le opportune superfici pertinenziali e locali di servizio, essere utilizzato dall'azienda artigiana di famiglia, (Imprecolor s.r.l.) oggi costretta in locali di fortuna e non idonei all'uso. Tutto ciò premesso e considerato si chiede quindi di voler accogliere le suddette osservazioni e di conseguenza trasformare il lotto di terreno sopracitato in zona UR2 o UR3 o ancora, per le motivazioni qui esposte, in zona RM1.” Parere: L’appezzamento di terreno oggetto dell’osservazione è posto lungo via Campo Ceraso all’incrocio con via Paterno ai confini con una ampia estensione di territorio che il PUC intende salvaguardare destinandola ad area di protezione ambientale. L’ambito UR delineato con il PdP che comprende l’appezzamento indicato ha subito negli anni trasformazioni che hanno negativamente caratterizzato le ultime propaggini del territorio trasformato l’area a Nord-Ovest di Castel San Giorgio. La proponente assume che la costruzione del deposito interrato, non costituendo volumetria edilizia, individua l’area di cui trattasi come inedificata. Esaminata la richiesta e rivalutando le destinazioni assegnate alle aree non trasformate ma comprese nel perimetro dell’urbanizzato recente che insistono sui lati opposti di via Paterno e di via Campo Ceraso, aventi tutte ridotte estensioni, si propone di accogliere la richiesta principale di trasformare l’appezzamento oggetto dell’osservazione in UR2, rimodulando le aree assegnate alla Zto UR3 trasformandole, a loro volta, in Zto UR2 e l’area assegnata alla Zto AT1_01 anche essa alla Zto UR2. Proposta: [ X ] Accolta RELAZIONE ISTRUTTORIA SULLE OSSERVAZIONI AL PUC pag. 51 Comune di CASTEL SAN GIORGIO PUC Piano Urbanistico Comunale [ ] Accolta parzialmente [ ] Non accolta [ ] Non pertinente RELAZIONE ISTRUTTORIA SULLE OSSERVAZIONI AL PUC pag. 52 Comune di CASTEL SAN GIORGIO Osservazione n° Proponente/i Prot. n° Del Foglio n° Particella/e Scheda n° 028 Osservazione n° 028/1 PUC Piano Urbanistico Comunale Zambrano Nunziante 19293 27.10.2014 09 1157 B09 – C09 Sintesi: Il proponente illustra in premessa i titoli autorizzativi che hanno consentito la trasformazione recente dell’appezzamento di terreno di proprietà attraverso il rilascio di una concessione edilizia in sanatoria ex legge n° 47/85 per cambio di destinazione d’uso ed ampliamenti abusivi ed il rilascio di un permesso di costruire nel 2011 per ampliamento del fabbricato ai sensi del Piano Casa Regione Campania. Il PUC, destinando l’ampia area nella quale rientra il lotto del ricorrente a PAU (Parco agricolo urbano) non intercetta le aspettative del proponente che formula quesiti rispetto ai criteri adottati nella zonizzazione del territorio in relazione alle aree individuate come urbanizzazione recente. Dalle argomentazioni esposte, il richiedente fa discendere la richiesta di trasformazione dell’area di proprietà da PAU (parco agricolo urbano) ad area di urbanizzazione recente di completamento. Parere: In premessa si evidenzia che il fabbricato indicato e l’appezzamento di terreno asservito sono posti al margine esterno della più ampia fascia di rispetto cimiteriale. L’asserita “grossa trasformazione” dall’originario contesto agricolo a “zona residenziale” attraverso la realizzazione di “numerose case per civili abitazioni e di altre costruzioni” non è condivisa dal progettista che, ribadendo i criteri esposti negli elaborati del piano, conferma che i contesti di urbanizzazione recente sono stati individuati in ambiti di estensione ampia, compatta e con un disegno urbanistico definito. A tale fattispecie non afferiscono gli edifici sparsi ovvero aggregati in poche unità che, beneficiando di sanatorie e norme derogatorie hanno potuto consolidare la loro destinazione a civile abitazione che, laddove conseguita, ne determinano la legittimità. In considerazione di quanto esposto si propone di non accogliere la proposta formulata. Proposta: [ ] Accolta [ ] Accolta parzialmente [ X ] Non accolta [ ] Non pertinente RELAZIONE ISTRUTTORIA SULLE OSSERVAZIONI AL PUC pag. 53 Comune di CASTEL SAN GIORGIO Osservazione n° Proponente/i Prot. n° Del Foglio n° Particella/e Scheda n° 029 Osservazione n° 029/1 PUC Piano Urbanistico Comunale Adamo Vincenzo 19295 27.10.2014 08 2777 ex 2866 e 1332 D09 Sintesi: Il Signor Adamo Vincenzo, richiamati i titoli autorizzativi che hanno consentito la trasformazione di un’area classificata “E – agricola” dal vigente PRG, espone riserve sull’attribuzione dello stesso appezzamento a Zto PAU (Parco agricolo urbano). Formulando quesiti sui criteri adottati nella zonizzazione individuata con il PUC perviene alla formulazione della richiesta di trasformazione dell’area di proprietà in una tipologia rientrante tra quelle classificate di urbanizzazione recente o area di polo produttivo. Parere: Si evidenzia che la trasformazione avvenuta con la realizzazione del fabbricato indicato nella osservazione è stata determinata dall’asservimento urbanistico di circa 16.000 mq (cfr concessione edilizia n° 42 del 19.05.2003) usufruendo per la sua trasformazione in civile abitazione -per le esigenze del nucleo familiare del proprietario- della norma derogatoria L.R. Campania n° 19/2009 e s.m.i. A tale proposito appare opportuno richiamare la norma introdotta con l’art. 33 (Urbanizzazione recente satura UR1) delle Nta annesse al PUC adottato che prevede la non cumulabilità, in applicazione dei commi 4 e 5 dello stesso articolo, degli incrementi edilizi conseguibili con i predetti commi con altre analoghe potenzialità edificatorie in base a norme regionali derogatorie già conseguite con precedenti interventi. Appare azzardato il riferimento che formula il Sig. Adamo quando sostiene che “…si è operato e pianificato in modo discriminatorio individuando le aree a macchia di leopardo senza seguire una minima logica”. L’azzardo è palese se si considera che la “macchia di leopardo” sarebbe stata determinata, invece, proprio con la individuazione di singoli lotti trasformati per la sola esistenza di singoli edifici su lotti sparsi, così some il Sig. Adamo propone con la osservazione formulata. Ribadendo quanto illustrato negli elaborati del PUC, le aree di recente trasformazione individuate nella zonizzazione costituiscono aree compatte, estese, omogenee e delimitate prevalentemente da tratti viari capaci di definire ambiti di una certa elevata estensione tali da qualificare gli stessi proprio come “zone territoriali omogenee”. Nessuna omogeneità si determinerebbe se l’area individuata fosse limitata ad un singolo lotto con un singolo fabbricato al suo interno! Ancora più evidente appare la indeterminatezza che caratterizza l’osservazione in oggetto se si rileva che la richiesta formulata propone, in modo indifferente, la diversa destinazione del lotto di proprietà in una tipologia rientrante tra quelle classificate di urbanizzazione recente o area di polo produttivo! Tanto considerato, il progettista ritiene di proporre il non accoglimento della richiesta. Proposta: [ ] Accolta [ ] Accolta parzialmente [ X ] Non accolta [ ] Non pertinente RELAZIONE ISTRUTTORIA SULLE OSSERVAZIONI AL PUC pag. 54 Comune di CASTEL SAN GIORGIO Osservazione n° Proponente/i Prot. n° Del Foglio n° Particella/e Scheda n° 030 Osservazione n° 030/1 PUC Piano Urbanistico Comunale Tanagro Pasquale 19325 27.10.2014 11 1073 B04 Sintesi: Il Sig. Tanagro formula la propria osservazione lamentando che l’area di proprietà in via Mattei della frazione Trivio è stata classificata in Zto RM2 costituendo la quota maggioritaria del comparto RM2_04. Per meglio circoscrivere la lagnanza evidenzia che a Nord ed a Sud della sua proprietà vi sono delle aree classificate RM1 delimitate con poligonali che riconosce essere poste lungo i confini di proprietà. L’osservazione culmina nella richiesta di sottrarre il proprio appezzamento all’obbligo del preventivo PUA (piano urbanistico di attuazione) in considerazione delle asserite sufficienti urbanizzazioni esistenti in zona. Parere: L’osservazione appare poco fondata in quanto trascura di segnalare che le aree indicate a Nord ed a Sud dell’appezzamento di proprietà sono interessate da permessi di costruire rilasciati su appezzamenti di diverse proprietà- per la realizzazione di interventi di trasformazione che, per essere realizzati, con riferimento al lotto posto a Sud, ha richiesto una procedura di variante urbanistica puntuale che ha determinato, tra l’altro l’individuazione delle aree a standard da cedere al Comune. Confermando la scelta di piano di destinare il comparto indicato con RM2_04 all’attuazione mediante PUA, si propone di non accogliere la richiesta formulata dal Sig. Tanagro nonché la fusione del comparto RM2_04 con la porzione del comparto RM2_03 che residua dall’accoglimento –se confermato- della osservazione n° 133. Proposta: [ ] Accolta [ ] Accolta parzialmente [ X ] Non accolta [ ] Non pertinente RELAZIONE ISTRUTTORIA SULLE OSSERVAZIONI AL PUC pag. 55 Comune di CASTEL SAN GIORGIO Osservazione n° Proponente/i Prot. n° Del Foglio n° Particella/e Scheda n° 031 Osservazione n° 031/1 PUC Piano Urbanistico Comunale Di Pace Francesco e Alfano Mario 19339 27.10.2014 xx xx === Sintesi: Si riporta il testo integrale della osservazione. “Il circolo di Legambiente di Castel San Giorgio ha partecipato con interesse a tutti gli incontri preliminari, previsti dalla Legge Regionale n.16 del 22/12/2004 per lo redazione del PUC, illustrando lo propria visione di progresso di Castel San Giorgio. Tutti argomenti che hanno suscitato molto interesse tra i partecipanti, e sono stati recepiti anche nel Rapporto Preliminare che sta alla base della VAS, suscitando in noi un cauto ottimismo. Dopo lo fase degli incontri, alla presentazione della PROPOSTA DI DIMENSIONAMENTO DEL CARICO INSEDIATIVO, sono incominciate le nostre preoccupazioni. Infatti in questa fase si proponevano ben 1.194 nuovi alloggi a fronte dei 430 alloggi, comprensivi di 2 condoni edilizi, del noto fenomeno delle case rurali e del Piano Casa, costruiti a Castel San Giorgio negli ultimi 9 anni. Già allora abbiamo manifestato il nostro dissenso, contestando anche il metodo di calcolo e in particolare il riferimento al numero degli alloggi e non al numero dei vani, un escamotage, per rendere meno visibile lo spropositato volume edificabile previsto nel PUC allora in fase di progettazione. Purtroppo tutte le nostre preoccupazioni e perplessità si sono verificate fondate alla visione ed esame degli elaborati del PUC adottato. Ci chiediamo come è stato tradotto nella fase di progettazione ciò che è riportato: - a pag. 6 del RAPPORTO PRELIMINARE del PUC riguardante lo DESCRIZIONE DEGLI OBIETTIVI del PUC: "…l'insieme delle singole azioni poste alla base del nuovo strumento urbanistico comunale è stato elaborato con riferimento ad un approccio finalizzato al contenimento del consumo di suolo; fondamento imprescindibile del nuovo strumento urbanistico è, infatti, lo tutela e lo salvaguardia della risorsa suolo." - A pag. 7 riguardante gli OBIETTIVI E VALORIZZAZIONE DEI NUCLEI ANTICHI DELLE FRAZIONI: " ... Particolare attenzione è stata posta ai nuclei antichi di Torello e Campomanfoli." - A pag. 9 riguardante lo MITIGAZIONE DELL'INTERAZIONE TRA IL SISTEMA RESIDENZIALE, IL SISTEMA PRODUTTIVO E IL TERRITORIO APERTO: " ... riconversione multifunzionale integrata ... Si prevede l'insediamento di funzioni commerciali, direzionali, artigianali di servizio, oltre che residenziali..." - A pag. 11 riguardante lo RIDUZIONE DELLE CONDIZIONI DI PERICOLOSITA' DEL TERRITORIO: "E' prevista lo tutela e lo sviluppo del paesaggio agricolo ... per consentire lo salvaguardia dei suoli ad elevata vocazione agricola, limitandone il più possibile il consumo ... " Da un'analisi effettuata sulle planimetrie del PUC, e senza l'ausilio degli elaborati computerizzati, abbiamo ricavato dei dati approssimativi ma abbastanza vicini alla realtà. Prendendo in considerazione lo parte del territorio pianeggiante, quindi escludendo le zone collinari, abbiamo rilevato le seguenti superfici: IS (Insediamento Storico), UR1 (Urbanizzazione Recente Satura), UR2 (Urbanizzazione Recente di completamento diretto), UR3 (Urbanizzazione Recente di riassetto e completamento), AT1 (Aree di Trasformazione diretta), AT2 (Aree di Trasformazione pianificata) RELAZIONE ISTRUTTORIA SULLE OSSERVAZIONI AL PUC pag. 56 Comune di CASTEL SAN GIORGIO PUC Piano Urbanistico Comunale per una superficie totale adibita alla residenza di mq 1.947.800 uguale a ettari 194,78 e pari al 41,68% dell'intera superficie pianeggiante; RM1 (Aree di Riconversione multifunzionale diretta), RM2 (Aree di Riconversione multifunzionale da urbanizzare), PR1 (Aree del polo produttivo da razionalizzare ad intervento diretto), PR2 (Aree del polo produttivo da razionalizzare con intervento urbanistico preventivo), per una superficie totale adibita alle attività produttive di mq 1.095.100 uguale a ettari 109,51 e pari al 23.43% dell'intera superficie pianeggiante PAU (Parco Agricolo Urbano) è di circa mq 890.000; CMF (Connessione e Mitigazione fluviale) è di circa mq 740.500; per una superficie totale adibita alle attività agricole di mq 1.630.500 uguale a ettari 163,05 e pari al 34,89% dell'intera superficie pianeggiante. E' da considerare che l'area classificata CMF (Connessione e Mitigazione fluviale), finché non viene risolto il problema della bonifica della Solofrana, è un'area a rischio coltivazione come dimostrano le ripetute Ordinanze Sindacali di divieto di vendita di prodotti agricoli in occasione delle continue esondazioni. Possiamo affermare che dell'intera superficie pianeggiante, corrispondente a circa mq 4.673.300, circa mq 3.042.800 pari al 65,11% sono adibiti all'edilizia residenziale e non, mentre soltanto circa mq 1.630.500 pari al 34,89% sono adibiti all'agricoltura. Quest'ultima percentuale scende al 19,04% in caso di esondazioni della Solofrana e relative Ordinanze Sindacali. Raffrontando questi dati con quelli del PRG vigente si ha un aumento della superficie adibita alla residenza di mq 599.500; un aumento della superficie adibita alle zone industriali-artigianali di mq 566.200; mentre per la superficie di verde dedita all'agricoltura, si ha una diminuzione di ben mq 1.165.700. Il nuovo PUC avrebbe dovuto bloccare il consumo spropositato del suolo. A leggere invece la cartografia allegata al piano è evidente che gli estensori si sono dimenticati della relazione, non tenendo in considerazione i punti precedentemente richiamati, e non si preoccupano affatto del consumo del territorio, risorsa di tutti i cittadini. Oggi uno dei problemi che affligge l'intero pianeta è quello del consumo del suolo, e anche in Italia il problema non va sottovalutato. Prendendo ad esempio il Rapporto 2012 sul consumo di suolo, uno studio condotto dal Centro di Ricerca sui Consumi di Suolo presso il Politecnico di Milano, con il contributo di Legambiente e Istituto Nazionale di Urbanistica, emerge che in Italia continua a mancare una adeguata contabilità degli usi e dei consumi di suolo e ciò depotenzia fortemente qualsiasi politica di contrasto degli sprechi di una risorsa strategica qual è il territorio agricolo. Solo per chi ha redatto il nuovo PUC del Comune di Castel San Giorgio il problema sembra non esistere, infatti si è proceduto ad una zonizzazione senza tenere conto di questi gravi problemi. Da questa prima analisi, considerando che per lo VAS (Valutazione Ambientale Strategica), imposta all'Italia dalla legislazione europea, la Regione Campania ha trovato il modo di svuotarla della sua funzione principale di controllo, introducendo una norma con cui l'Autorità Competente in materia di VAS sia un dipendente dello stesso Comune dell'Autorità Procedente, per cui si arriva all'assurdo che il controllato diventi anche controllore, e per gli argomenti trattati in precedenza e ripresi anche nel Rapporto Ambientale e nella Sintesi non Tecnica, si può pensare che lo V AS allegata riguardi un altro PUC, il PUC degli obiettivi descritti nelle varie relazioni e che non corrisponde a quello delle cartografie e delle Norme Tecniche di Attuazione (NTA). Un altro rilievo che facciamo è che sia nella definizione delle aree della zonizzazione, che nelle Norme Tecniche di Attuazione (NTA) si usano termini e parametri per solo addetti ai lavori, basti pensare che non è indicato espressamente l'indice di fabbricabilità. Si arriva alla volumetria edificabile con macchinosi calcoli certamente non alla portata della gente comune. Pensiamo, invece, che anche lo comprensione del PUC debba essere alla portata di tutti. Dopo affrontato gli aspetti generali passiamo ad osservazioni più puntuali. - Il centro storico del Capoluogo, oltre ad essere formato dal nucleo di Casa Izzo è composto dalla fascia pedemontana che da Santa Croce arriva alla chiesa di Cortedomini. Questa fascia edificata, è limitata verso Santa Croce dal giardino del convento delle suore, mentre dal lato opposto da un'area a verde, ricca RELAZIONE ISTRUTTORIA SULLE OSSERVAZIONI AL PUC pag. 57 Comune di CASTEL SAN GIORGIO PUC Piano Urbanistico Comunale di vegetazione centenaria, che si collega al Palazzo Sarnelli Conforti, attuale Villa Soglia, sede di una struttura alberghiera molto esclusiva, conosciuta in tutta lo nostra Provincia ed oltre. Un esempio, ben riuscito di recupero e ottimizzazione di immobili storici-architettonici. Con D.M. 22/12/87 tutta quest'area rientra nel vincolo paesaggistico-ambientale. A partire dal Vallone di S. Croce, passando per il Giardino delle suore, con l'attuale Convento, che poi è il PALAZZO nobiliare, antica residenza del Barone De Sanctis, signore di San Giorgio, tutta questa fascia pedemontana è caratterizzata dalla presenza dei PENDINI. Il primo Pendino che incontriamo è il Pendi no Lombardi o altrimenti detto di Gesù Cristo. Storica via di accesso al Castello. Va ricordato che all'angolo tra via Rescigno e via Guerrasio fino agli anni '70 vi era ubicato il Seicentesco storico Palazzo nobiliare. Palazzo di vasta dimensione, palazzo aperto a svariate attività. A nostra memoria appartenuto ai Frati Redentoristi di Ciorani, tappa obbligata di Sant'Alfonso de' Liguori quando il Santo si recava da Scala o da Pagani a visitare il Convento di Ciorani, dove vi si tratteneva anche per più giorni e dove era solito svolgere i suoi Esercizi di Natura spirituale. Il monumentale Palazzo venne abbattuto negli anni '70 del '900, per lasciar via libera alla costruzione di un palazzo per civili abitazioni (Palazzo Luciani). Il seicentesco Palazzo era in uso al Comune che vi teneva in fitto alcune aule per lo Scuola elementare. Oltre ad ospitare negozi e una fabbrica di mattonelle detta dei Malaspina. Vanno anche registrate le presenze degli altri Pendini su via Rescigno: i Pendini Scarano e Rescigno e gli altri accessi al Castello, ora chiusi dalle costruzioni, sia di via Rescigno che di Corso Claudio, fino a CORTEDOMINI. I Pendini rappresentavano gli accessi verso il CASTELLO ANGIOINO che sovrasta il nostro Centro Cittadino. Queste emergenze storiche sono esse stesse la testimonianza della storia del nostro paese. Erano le strade di accesso alla Collina e ancora, rappresentano lo testimonianza di un'ECONOMIA DEL TEMPO strettamente legata alla Collina stessa. Infatti, sulla nostra Collina oltre alle piantagioni di Ulivi cresceva un'ERBA straordinaria che veniva mietuta e commercializzata fresca o trasformata in FIENO. L'ERBA LUGLIATICA molto ricercata ed apprezzata dai commercianti di bestiame. Essi venivano appositamente dai paesi vesuviani per comprarla per assicurare una migliore nutrizione ai loro bovini. Dunque, lo presenza storica dei Pendini va valorizzata e tenuta in grande considerazione per esaltare l'Identità Culturale e Storica di Castel S Giorgio, in alternativa allo sviluppo disordinato e folle legato solo alla abnorme presenza delle residenze di edilizia privata. Orbene nella suddetta fascia pedemontana edificata, all'inizio degli anni '70 si sono perpetrati due interventi della speculazione edilizia che hanno distrutto il giardino "Scarano" e eliminato le testimonianze storiche dei resti del palazzo "Amabile" bombardato dai tedeschi, nell'ultimo conflitto bellico, per chiudersi lo ritirata ed impedire alle truppe alleate di poterli inseguire, nel loro precipitoso ritirarsi attraverso la Montagna Spaccata sopra Siano e raggiungere Sarno. Per poi proseguire per Maddaloni e da qui raggiungere la Linea Gustav al Garigliano e Cassino. Un terzo scempio si può facilmente intuire, osservando la foto della testata degli elaborati del PUC adottato. E' da dire che l'ultimo intervento edilizio riguardante la casa comunale, quello più invasivo, è stato realizzato quando l'immobile già rientrava nell'area sottoposta al vincolo ambientale, ed è stato realizzato da Enti che avevano il compito di controllare. Quest'ultimo aspetto ci preoccupa molto, considerando che gli stessi Enti dovranno controllare il PUC adottato. Il quarto scempio è previsto nell'attuale PUC. Infatti nell'area a verde che collega lo fascia edificata con Palazzo Sarnelli-Conforti è prevista un 'area di oltre 7.000 mq classificata AT2_19, cioè una zona edificabile. In questo modo, oltre all'evidente danno ambientale, si danneggia sicuramente una realtà turistico-alberghiera del nostro comune e considerando il periodo economico che stiamo attraversando, potrebbe avere ripercussioni negative nel campo occupazionale. Sempre nella zona che rientra nel suddetto vincolo sono previsti altre zone di nuova costruzione, come nella frazione Torello, proprio nelle vicinanze della chiesa di Santa Barbara, qui addirittura parte di quest'area edificabile è classificata zona A nel vigente P.R.G. Altri lotti di terreno edificabili sono previsti lungo lo strada che da Siano porta al capoluogo e nella frazione di Trivio lungo lo vecchia SS 266 e anche in prossimità del Palazzo de Conciliis. RELAZIONE ISTRUTTORIA SULLE OSSERVAZIONI AL PUC pag. 58 Comune di CASTEL SAN GIORGIO PUC Piano Urbanistico Comunale Ci chiediamo qual è lo considerazione tecnico-urbanistica che ha indotto di collocare zone di nuova espansione edilizia in aree con vincolo archeologico e paesaggistico-ambientale. Noi manifestiamo il nostro dissenso a queste scelte e ci permettiamo di aggiungere alcune note storiche. Innanzitutto va sottolineato un elemento di grande valore e significato che riguarda direttamente lo NASCITA e L'ESISTENZA DEL NOSTRO PAESE. Nascita da far risalire direttamente al PRIMO SECOLO A.C. con il passaggio e lo costruzione, in Epoca Romana, dell'ACQUEDTTO AUGUSTEO proveniente da SERINO e diretto alla PISCINA MIRABILIS di Lago Miseno (Pozzuoli e area Flegrea). Ebbene il primo nucleo abitativo di Castel S Giorgio era CASA IZZO. Divenuto Il centro attuale del nostro paese. AI Centro del paese, attuale Piazza Amabile, vi era costruita una CISTERNA di Epoca Medievalica, costruita sull'Acquedotto Romano in età successiva alla costruzione dell'Acquedotto che forniva l'acqua agli abitanti dei primi nuclei familiari del centro del paese. Nuclei che abitarono in quel luogo, grazie al prezioso elemento costituito dall'Acqua proveniente dalle sorgenti sotto il Monte Terminio. Vi è da dire che lasciata lo zona pianeggiante del percorso proveniente dall'odierna Mercato S Severino, l'Acquedotto si infilava proprio nel punto descritto, ai piedi della nostra Collina, dove oggi insiste lo sede del Comune. Inutile dire che ai piedi della collina allora non insisteva nessuna costruzione. Il percorso dell'Opera ai piedi della Collina proseguiva fino a PATERNO per poi sfociare nella Valle di Sarno e proseguire per Pompei e poi per Napoli e lo Zona Flegrea. Tornando alla Cisterna realizzata sull' Acquedotto Augusteo al centro del nostro Paese, essa venne abolita del tutto nell'anno 1934 per dare un diverso assetto a Piazza Amabile. Piazza su cui insiste tutt'ora il Palazzo del Vescovo FIMIANI. Va detto che molti secoli dopo da lì partiva l'attuale Corso Claudio. Denominato così proprio in omaggio alla presenza dell'Acquedotto, che per un errore del grande Letterato-Filosofo di epoca Aragonese (1442/1501) a Napoli, il Pontano, sbagliando, si era convinto che l'Acquedotto fosse opera dell'imperatore Claudio (10 ac/ 54 dc), anziché di Augusto. Da qui l'errore del nome della nostra strada Corso Claudio. Diciamo questo perché a partire dal XVIII o secolo questo era divenuto il Corso più esclusivo di Castel S. Giorgio. Partendo da Piazza del Municipio proseguiva fino a Cortedomini, già sede del Castello dei Principi Sanseverino. Corso Claudio divenne la Strada delle Case Palazziate delle famiglie più in vista del paese. Famiglie storiche che si erano succedute nel corso degli anni anche alla guida del Municipio. Le abitazioni di pregio erano state realizzate ai piedi delle Antemurane del Castello fino al palazzo del Signore del Paese. Costruite sul Corso Claudio dalle famiglie Sarno, Amabile, Della Monica, Festa imparentate col Principe o coi Signori che si erano succeduti ai Sanseverino. Il PALAZZO di CORTEDOMINI fu abitato, in seguito dalle famiglie baronali, dei Sarno-Prignano, Sarnelli, Conforti e oggi ospita Villa Soglia. Il Corso più esclusivo di Castel S. Giorgio è sottoposto a Vincolo Paesaggistico fino a CORTEDOMINI e OLTRE e va assolutamente salvato da ogni altro intervento di qualsiasi natura che ne deturpi il suo Territorio di alto valore identitario -paesaggistico legato strettamente al Centro del Paese. Come pure siamo contrari ad ogni deturpazione di tutte le aree sottoposte a ben DUE VINCOLI, quello AMBIENTALE e quello ARCHEOLOGICO riguardanti l'intera COLLINA DEL DRAGO. - Le zone di Urbanizzazione recente satura (UR1) sono vastissime, includono enormi superfici di terreno agricolo, certamente non giustificabili con gli standard urbanistici. In tali zone è previsto una specie di Piano casa permanente. La cosa che ci colpisce è che tutta la volumetria consentita, per gli ampliamenti o per la demolizione e ricostruzione, così come è stata congegnata, non rientra nel numero di alloggi indicati dalla Provincia. Infatti non consentendo il frazionamento non si avranno numeri di alloggi in più, mentre si avrà un considerevole aumento di vani nuovi. Ci viene da pensare che questo sia stato uno dei motivi per cui, nella volumetria edificabile di progetto, si è preso come parametro l'alloggio e non il vano, con questo ulteriore escamotage si permette di realizzare volumetrie in più senza conteggiarle. Inoltre non consente ai cittadini che per mutate condizioni famigliari, vedi riduzione del numero di persone, di dividere l'appartamento di proprietà per creare un alloggio per un proprio figlio. Da un calcolo approssimativo, considerando alloggi di una superficie utile di mq 95, nelle restanti zone edificabili si RELAZIONE ISTRUTTORIA SULLE OSSERVAZIONI AL PUC pag. 59 Comune di CASTEL SAN GIORGIO PUC Piano Urbanistico Comunale superano di gran lunga i 650 alloggi assegnati dalla Provincia di Salerno, tra l'altro non necessariamente da prevedere nel PUC. A questi vanno aggiunti anche gli alloggi previsti per il custode e per il titolare dei vari lotti industriali, nonché tutte le case agricole. Siamo fermamente convinti che vada ridotta notevolmente lo superficie UR1, mentre i numerosi vani nuovi previsti, in ogni modo, vadano conteggiati per gli alloggi assegnati dalla Provincia. Passando ad esaminare le zone produttive (industriali ed artigianali) si nota che occupano una vasta parte del territorio comunale con un notevole incremento rispetto al vigente P.R.G. Una grossa parte è classificata di riconversione multifunzionale includendo anche opifici in piena attività o addirittura terreni che hanno avuto sempre una vocazione agricola come il lotto lungo lo SS 266 tra Santa Croce e Lanzara indicato nella cartografia RM2_08, infatti tale lotto nel vigente P.R.G. è riportato in zona E1. Riteniamo che le varie zone produttive sono eccessive, con una volumetria potenziale impressionante, che non corrisponde neanche alle effettive esigenze di mercato attuali e future. Per lo eventuale monetizzazione della quota di superficie per gli standard urbanistici è importante stabilire un criterio certo e uguale per tutti, senza lasciare all'arbitrio del dirigente di turno. - Altra critica che facciamo riguarda le previste altezze degli edifici. Nelle zone residenziali altezze fino a mi 15,00, nelle zone produttive addirittura ml 20,00, mentre nelle zone agricole altezze di li 10,00. Altezze non previste, del resto, in tutti gli strumenti urbanistici dei comuni limitrofi. Stiamo parlando di edifici di 5 e 6 piani che permetterebbero di trasformare Castel San Giorgio in ciò che non si è riuscito a realizzare negli anni in cui non vi erano strumenti urbanistici, gli anni del boom della speculazione edilizia. Con l'approvazione di questo PUC si riuscirà a superare lo scempio previsto nel primo programma di fabbricazione approvato negli anni '7:0, ricordato per le aree cerchiate in rosso con la scritta "no" che per fortuna l'allora organo di controllo sottrasse alla speculazione edilizia, restituendole all'agricoltura. Con l'esecuzione di ciò che è previsto, possiamo cambiare anche lo definizione che è riportata sul sito del nostro Comune, riguardante lo descrizione del territorio: " ... Castel San Giorgio è un centro agricolo, commerciale e artigianale ... ", cancellando così l'attività che vogliamo salvaguardare. Infine siamo nettamente contrari: -alla realizzazione di pubblici esercizi, quali bar, sale ristoro ecc. nell'area F2.c Passo dell'Orco art. 53; -alla realizzazione di pubblici esercizi, quali ristoranti, bar, sale ristoro ecc, esercizi commerciali di vicinato nell'area Ap.1 Anfiteatro Santa Barbara (art.55); -alla realizzazione nel Parco agricolo urbano (PAU) (art. 63) delle funzioni terziarie: Ter. 6 cioè impianti per lo sport all'aperto; delle funzioni turistiche: Tur. 3 cioè campeggi e Tur. 4 cioè parchi a tema e parchi giochi. Ribadiamo l'opposizione all'altezza di ml 10,00 per i fabbricati rurali, alle realizzazioni di infrastrutture pubbliche o di attrezzature pubbliche ricreative e per il tempo libero, alla realizzazione di manufatti di servizio a tali attrezzature anche a carattere privato; alla realizzazione di impianti per la pratica sportiva. Certamente non siamo contrari a queste attrezzature, ma esse non dovranno essere realizzate in zone agricole, riducendole ancora di più, ma vanno previste nelle zone appositamente previste negli strumenti urbanistici. La stessa cosa la ribadiamo per l'art. 65, gli impianti per lo sport all'aperto vanno previsti in zone idonee, e se collocate lungo la Solofrana, i suoli occorrenti vanno recuperati nelle aree urbanizzate, senza sottrarli all'agricoltura. A conclusione ci preme dire che manca una politica preventiva dei suoli e non esiste un disegno urbano attento alla qualità dei luoghi e dell'ambiente. In questo PUC non è previsto alcun recupero dei centri storici, come riportato nelle varie relazioni a cominciare dal Rapporto Preliminare, non basta prevederlo negli obiettivi del PUC e nel RUEC, se poi le NTA non consentono interventi di recupero e incentivazione, invece, addirittura sono previste norme peggiorative rispetto a quelle del vigente PRG. Bisogna arginare i fenomeni di degrado causati dall'abbandono del patrimonio immobiliare storico, come già avvenuto a Campomanfoli e Torello, e come RELAZIONE ISTRUTTORIA SULLE OSSERVAZIONI AL PUC pag. 60 Comune di CASTEL SAN GIORGIO PUC Piano Urbanistico Comunale si sta verificando in parte del capoluogo, vedi via Rescigno. Arginare i processi di alterazione dei caratteri degli edifici dovuti ad interventi di manutenzione e ristrutturazione realizzati con tecniche e materiali non compatibili con la tradizione costruttiva. Siamo contro la fossilizzazione dei centri storici così come prevedono le NTA del PUC adottato. Modificare le NTA prevedendo interventi che possano coniugare la tutela con la necessità di costruire spazi dove si possa vivere in maniera armoniosa, soddisfacendo i desideri e i bisogni dei giorni moderni. Favorire ed incentivare interventi di buona architettura, senza trascurare le nuove frontiere dell'intervento sul costruito. Le zone di espansione residenziali, spesso sono collocate in modo sparso e senza un criterio e una logica urbanistica. In alcuni casi, sono collocate in aree senza accesso, mentre sono previste strade nuove in zona agricola. Forse non contenti del notevole consumo di suolo previsto in questo PUC, si è pensato anche ad un futuro più lontano, creando, con queste strade, il presupposto per ulteriori urbanizzazioni. Con questo smisurato consumo di suolo si vanificano anche quelle norme di salvaguardia come il rapporto di permeabilità, l'indice di alberatura, l'indice arbustivo ecc. previsti nelle NTA. Infine si ritiene opportuno la verifica del PUC alla variante PSAI dell'Autorità di Bacino Regionale della Campania Centrale adottata con delibera n. 30 del 28 luglio 2014 e pubblicata sul BURC n. 58 del 11/08/2014. Chiediamo ciò che è previsto nel DDL del 15 giugno 2013: - la valorizzazione e la tutela del suolo non edificato, con particolare riguardo alle aree a agli immobili sottoposti a tutela paesaggistica e ai terreni agricoli, al fine di promuovere e tutelare l'attività agricola, il paesaggio e l'ambiente, nonché di contenere il consumo di suolo quale bene comune e risorsa non rinnova bile che esplica funzioni e produce servizi ecosistemici e che va tutelato anche in funzione della prevenzione e mitigazione degli eventi di dissesto idrogeologico. - La priorità del riuso e della rigenerazione edilizia del suolo edificato esistente, rispetto all'ulteriore consumo di suolo in edificato. A chiusura delle nostre osservazioni al PUC, lo nostra riflessione conclusiva deve necessariamente tornare alla riflessione di ordine politico. Una riflessione necessaria per chiederci chi siamo, da dove veniamo, cosa vogliamo evitare di essere, dove dobbiamo andare. Territorio Agricolo –Manifatturiero. Intanto vogliamo mantenere lo nostra identità sedimentata e riconosciuta nel corso degli anni. Fin dal principio, a partire dall'assetto storico - amministrativo del '500, eravamo identificati come Terre di San Giorgio. Un Territorio dal formidabile assetto Agricolo-Manifatturiero. In seguito siamo stati pienamente immersi ed influenzati dalla travolgente affermazione del Tessile quando col blocco Napoleonico e con Gioacchino Murat, nei primi anni dell'800, nelle nostre terre si cominciò a coltivare la Bombacia favorendo lo nascita dei primi Telai. Ci trovammo al centro di un discorso dell'era del Tessile, che con gli Svizzeri si sviluppò tra le Valli del Sarno e dell'Irno, quando lo forza motrice dell'Acqua alimentò gli opifici nati tra Sarno e Fratte di Salerno. L'Industria tessile fondata dai Wenner e basata sulla forza motrice dell'acqua, in seguito venne sostituita dal Vapore. A Nocera come ad Angri migliaia di operai parteciparono al Nuovo Sviluppo. A Castel S Giorgio, per tutto l'800, molti telai erano presenti nelle famiglie artigiane del posto. Nel '900, le famiglie contadine decisero un nuovo ritorno alla fertilità della terra. Si dedicarono alla sua coltivazione e cominciarono a sostituire alle produzioni agricole intensive di grano e granone, gli ortaggi. Specialmente con lo coltivazione del pomodoro San Marzano, selezionato per lo prima volta, in località Fiano tra Sarno e Nocera, nel 1902. Negli anni tra il tra il 1930/1940, sorse ad Aiello di Costantinopoli, per merito del Self Mode Man Domenico Spinelli, lo prima Azienda Conserviera, che nel dopoguerra produceva concentrato di Pomodoro e il famoso Pomodoro Pelato. Domenico Spinelli, fu il primo nel Dopoguerra, ad investire nella propaganda radiofonica reclamizzando i prodotti della sua Azienda di trasformazione dell'Oro Rosso. Rappresentati dalla produzione del Concentrato e il prezioso Pelato, che le operaie PELATRICI di Aiello di Castel San Giorgio, inscatolavano sulla Starza. Una vera e propria Rivoluzione Industriale avvenne negli anni '70 del 900 nel nostro Comune. Molti colossi come CPC, PECOS, DI LEO, CALISPA, ANNALISA ed altri industriali si trasformarono da piccole RELAZIONE ISTRUTTORIA SULLE OSSERVAZIONI AL PUC pag. 61 Comune di CASTEL SAN GIORGIO PUC Piano Urbanistico Comunale Aziende di Famiglia a Vere Aziende Alimentari su basi Industriali e si fecero conoscere in tutto il Mondo per la qualità delle loro produzioni. Migliaia di operai stagionali di tutto il Circondario lavoravano nelle aziende di Castel S Giorgio. Intanto, il nostro Comune era famoso per scalpellini, muratori e artigiani del legno. Falegnamerie e numerose Imprese Edili Artigianali, presenti nel nostro C mune, sono state riconosciute in tutta la Campania per la qualità delle loro prestazioni. Ecco le ragioni del nostro orgoglio per la presenza di queste eccellenze. Il Motto "Quello che va quasi bene non va bene " da noi propagandato e raccolto da studiosi di Sociologia dell'Università di Salerno, sta facendo da qualche anno in Italia molto rumore, nell'esaltazione delle capacità manifatturiere presenti proprio a Castel San Giorgio. Ecco le ragioni della nostra strenua opposizione e alla non rassegnazione al GIGANTISMO esasperato che vuole trasformare, per affarismo, Castel S. Giorgio in PAESE DORMITORIO. Sentenziando la fine della cultura e della buona tradizione agricola-manifatturiera, orgoglio dei nostri padri. Non ci rassegniamo al ruolo di essere solo edilizia privata o luogo di residenza forzata. La nostra idea è quella di invertire la rotta, di cambiare strada. Creare nuova Economia, fondata sulla bellezza del nostro Paesaggio, sulle emergenze architettoniche, sul recupero e la valorizzazione dei Centri Storici. Sul recupero e la valorizzazione di edifici di pregio ancora presenti in essi, in tutte le frazioni del nostro comune. La costruzione del Parco Interurbano del Territorio dell'Antica APUD MONTEM, che va da Roccapiemonte a Mercato S Severino passando per Castel S Giorgio. La LUNGOSOLOFRANA con la Costruzione della Pista Ciclabile. Nostre proposte da voi accolte e. grazie a nostri specifici Convegni, accolti a pieno titolo nel PTCP della Provincia di Salerno. Grazie a voi per averlo fatto. Creare subito il collegamento con la STORIA DEI LUOGHI interagendo con altri Territori della Storia Antica. Territori di primaria importanza ARCHEOLOGICA nel Mondo. Parliamo dell'asse NUCERIA - POMPEI. Parliamo dello sguardo da rivolgere alla DIVINA COSTIERA con Amalfi, Vietri. Cava, luoghi tanto vicini a noi come la stessa città di Salerno. Luoghi assolutamente ignorati in questo Piano (PUC). Luoghi che non sono stati tenuti in nessun conto per poter favorire lo svolgimento di un maggior DIALOGO CONCERTATIVO. Parliamo del PARCO AGRICOLO, del GIARDINO DEGLI ODORI, degli ORTI di Jean Claude IZZO. Discorso che deve necessariamente passare attraverso la DIFESA, il VINCOLO e la SALVAGUARDIA dei Terreni e del Paesaggio Agricolo pianeggiante e collinare che lo circonda. Da realizzare anche con Accordi di Programma coi comuni viciniori. Infine avere uno sguardo verso le altre aree. Le aree interne. Alla Ferrovia. ALLA PRESENZA DI CODOLA come svincolo ferroviario da valorizzare. Come porta delle ZONE INTERNE, verso Avellino, Benevento, Foggia, l'Adriatico. L'ANTICA via Popilia, poi via Codola, come Antica Strada del Vettovagliamento. Avere una nuova attenzione verso il trasporto su ferro. Rilanciando il recupero della Ferrovia e della Circumsalernitana. In collegamento con il rilancio di una nuova attenzione anche verso il nuovo che si vuole valorizzare, con l'interramento della ferrovia POMPEI – NOCERA e il conseguente riassetto della MOBILITA' GENERALE che ne dovrebbe conseguire.” Parere: L’ampia valenza culturale, storica e propositiva che emerge dalla osservazione motiva la trascrizione integrale della stessa. Dal testo emergono numerosi spunti di riflessione sulle origini dell’insediamento urbano di Castel S. Giorgio e delle sue evoluzioni nel corso dei secoli, evidenziando il tormento dei proponenti per l’asserita irrazionale trasformazione del territorio. Riconoscendo ed apprezzando la fattiva partecipazione dei rappresentanti di Legambiente ai numerosi incontri pubblici sul PUC ed approfondendo le varie considerazioni esposte che mirano a indirizzare verso scelte migliorative del progetto di Piano, il parere si articola attraverso una dettagliata risposta ai vari argomenti trattati con rinvii agli elaborati prodotti sia con il Preliminare di Piano che con il PUC. RELAZIONE ISTRUTTORIA SULLE OSSERVAZIONI AL PUC pag. 62 Comune di CASTEL SAN GIORGIO PUC Piano Urbanistico Comunale Per quanto attiene il dimensionamento complessivo del piano, si rimanda all’elaborato R2 del Preliminare di Piano che, adottato con DGC n° 19/2014, ha delineato gli indirizzi ai quali si è attenuto il PUC adottato con DGC n° 199/2014. Da tale elaborato si rileva che le superfici individuate con le proiezioni urbanistico territoriali del PdP, aggregate per sistema e rappresentate graficamente sulla cartografia allegata, espongono i seguenti dati espressi in termini assoluti e percentuali: Superfici (mq) % Sistema insediativo 3.750.000 27,4% Sistema ambientale 9.280.000 67,7% Altro (A30, viabilità, ferrovia…) 680.000 5,0% Superficie totale territorio comunale 13.710.000 100,0% Tale ripartizione evidenzia i “Sistemi” individuati, a loro volta suddivisi in ambiti e Zto, per la redazione del PUC che ha visto lievi modifiche, comunque non significative rispetto ai dati esposti. Si consideri che la superficie destinata al sistema insediativo indicata comprende la quote delle aree individuate dal PdP come aree di trasformabilità, per una superficie di circa 250.000 mq che nella stesura del PUC sono state ridotte a 235.000 mq.; se a queste aree si aggiungono i 135.000 mq già individuati nell’ambito di urbanizzazione recente (UR) e destinati dal PUC al completamento degli spazi interstiziali individuati (UR2 ed UR3), si ha una superficie complessiva di 370.000 mq che costituisce solo il 2,7% dell’intero territorio comunale. Con riferimento alle aree del “Sistema ambientale” si osserva che le superfici che il PUC destina a PAU ed a CMF, escludendo dal computo le più estese aree del PTC e della RPC che pure hanno per estesi ambiti una vocazione alla conduzione agricola, sono rispettivamente circa 1.315.000 mq e 1.050.000 mq a fronte delle superficie di 890.000 mq e 740.500 mq indicate nella osservazione. Ulteriori considerazioni possono riferirsi alle modalità di intervento e conservazione nelle aree trasformate e trasformabili, per le quali occorre incentivare le pregiata coltivazioni di prodotti DOP quali il cipollotto, il S. Marzano e la cipolla ramata. I pochi dati esposti, integrati con le opportune valutazioni connesse agli indici ed ai parametri urbanistici ed edilizi previsti per l’attuazione delle trasformazioni, segnalano con evidenza l’attenzione posta nel dimensionamento delle vaste aree variamente classificate nell’ambito del “Sistema ambientale”. Un esame attento delle indicazioni emergenti dal PUC consentirebbe di rilevare che importanti superfici agricole del territorio, poste all’interno dell’urbanizzato recente ovvero nelle immediate prossimità, sono state destinate alla realizzazione degli standard per i quali è stato dimostrato il bilancio deficitario sia rispetto alla popolazione residente che nella prospettiva di evoluzione del dato demografico. Le Nta hanno posto particolare attenzione nella individuazione delle superfici da destinare a standard sia nelle aree di trasformazione che nelle aree di completamento. Per quanto attiene il richiamo alle identità frazionarie, si sottolinea la particolare attenzione posta dal PUC alle varie frazioni e agli antichi borghi per salvaguardarne la identità e la storia, pur nella consapevolezza, ampiamente avvertita e condivisa, di promuoverne il raccordo e l’avvicinamento tra le frazioni. A Torello, ad esempio, è prevista la valorizzazione e l’utilizzo per vari fini dei sentieri, delle aree montane e collinari coltivabili, dei possibili utilizzi atti, fra l’altro, a garantire una vigilanza capace di prevenire il grave problema degli incendi estivi. E’ stata prevista una sola zona per la realizzazione di nuovi e limitatissimi insediamenti che potranno assicurare la possibilità ai Torellesi che vogliano continuare a vivere nei luoghi natii, ma in condizioni abitative più confacenti con minime ed essenziali esigenze di confort e di igiene, evitando di svuotare definitivamente le frazioni più periferiche. A Campomanfoli è previsto, parimenti, una zona di insediamenti nuovi in prossimità della Chiesa e dei centri comunali e parrocchiali; nel mentre è programmata la realizzazione di un’ampia piazza, con parcheggi e giardini, al centro del paese, per renderlo più vivibile e per favorire il recupero delle altre abitazioni grazie anche ad alcune donazioni all’Ente che si stanno concretizzando da parte di privati. RELAZIONE ISTRUTTORIA SULLE OSSERVAZIONI AL PUC pag. 63 Comune di CASTEL SAN GIORGIO PUC Piano Urbanistico Comunale Un richiamo appare opportuno rispetto agli indici urbanistici ed edilizi per comprendere quanto poco intensive potranno essere le trasformazioni nelle aree non edificate. Non si condivide il richiamo all’utilizzo di “termini e parametri per solo addetti ai lavori…” se solo si evidenzia che, nella fase partecipativa in corso, sono pervenute ben 150 osservazioni per le quali i proponenti hanno mostrato la esatta comprensione dei termini utilizzati negli atti. Molto apprezzabile è l’excursus storico che evidenzia, in un ideale percorso lungo il territorio, la presenza dei vari scempi elencati. Non appare condivisibile la critica avanzata alla previsione delle limitate aree di trasformabilità e di completamento all’interno dell’ampio territorio sottoposto a vincolo paesaggistico per due motivazioni: la prima è che le aree sottoposte a vincolo non sono e non possono essere ritenute di “inedificabilità assoluta”; la seconda è che la tutela dei vincoli è affidata ad Enti che egregiamente svolgono l’attività di tutela. Il riferimento all’asserito “piano casa permanente” non è condiviso ed evidenzia contraddittorietà rispetto ad altre argomentazioni esposte laddove si invita a creare le condizioni per una rivitalizzazione ed un riuso dell’edificato esistente. A ben vedere, il rispetto di tutti i parametri edilizi (distanze, altezze, indici di copertura, rapporto di permeabilità…) rende possibile il ricorso a questa premialità in condizioni particolari di spazio e di contesto. A tale proposito è utile richiamare il comma 6 dell’art. 33 (Urbanizzazione recente satura UR1) ed il comma 5 dell’art. 72 (Norme finali) delle Nta che non consentono, in particolare, il ricorso alla premialità concessa dall’art. 33 nel caso in cui l’edificio abbia già beneficiato della norma derogatoria della L.R. Campania n° 19/2009, ovvero di altre norme derogatorie anche se entrate in vigore successivamente all’adozione del PUC! La critica alle vaste estensioni delle aree produttive (industriali ed artigianali) evidenzia contraddittorietà rispetto alla evocazione delle tradizioni manifatturiere del territorio. Se si considerano i vincoli che determinano, di fatto, un contenimento di tali aree, appare evidente come si siano create condizioni per favorire l’utilizzo degli spazi interstiziali che si sono determinati nei decenni trascorsi. A tale proposito si evidenzia l’ampio ricorso fatto dal PUC, attraverso le Nta, alla prevista redazione di piani attuativi propedeutici all’avvio delle attività di trasformazione anche nelle zone produttive. Per quanto attiene le altezze massime degli edifici su tutto il territorio, si rinvia all’esame del parere espresso alla osservazione n° 124/6 che, ponendo la richiesta di una migliore specificazione del criterio di misurazione della massima altezza, ha trovato una risposta che evita i dubbi che emergono dalla presente osservazione. Peraltro, richiamando ancora una volta i ridotti valori degli indici Rut e Ruf nelle varie Zto, il ricorso alla realizzazione di edifici delle altezze massime indicate appare problematico e, laddove si riuscissero a raggiungere, determinerebbero, nel rispetto degli altri indici previsti, un contenimento dei rapporti di copertura. Rispetto alla “qualità dei luoghi e dell’ambiente” si ritiene che tale rispetto debba riguardare un sostanziale miglioramento della qualità delle progettazioni. A tale scopo, le regole particolarmente stringenti introdotte con il Ruec adottato, potranno favorevolmente determinare un miglioramento della qualità edilizia che, evidentemente, non può che discendere da un miglioramento della qualità della progettazione. Il riferimento critico alle “zone di espansione in modo sparso” trascura il criterio esposto in più sedi alla peculiarità del territorio sangiorgese che, articolandosi in numerose frazioni, non può che tradursi in una previsione, diffusa per frazione, delle aree di trasformabilità e di completamento in relazione alla perimetrazione delle urbanizzazioni recenti. Si concorda sulla necessità di verificare le previsioni del PUC rispetto alla regolamentazione introdotta con l’adozione della variante al PSAI (Piano Stralcio dell’Assetto Idrogeologico) dell’Autorità di Bacino della Campania Centrale oggetto anche delle osservazioni n° 103/9 n° 124/4. Altra questione che emerge dalla osservazione è il desiderio espresso dai proponenti di non volersi rassegnare all’edilizia. Secondo lo scrivente, tale appello è stato accolto. Il 68% del territorio è inserito, attraverso varie Zto, nel “Sistema ambientale”; il 27% costituisce il “Sistema insediativo” già consolidatosi. In questo 27% è compreso il 2,7% del territorio destinato alle trasformazioni edilizie (aree a standard comprese). Le considerazioni conclusive della osservazione sono rivolte al comprensorio nel quale si colloca il Comune di Castel San Giorgio. A tale proposito si evidenzia la previsione, in chiave strategica di area RELAZIONE ISTRUTTORIA SULLE OSSERVAZIONI AL PUC pag. 64 Comune di CASTEL SAN GIORGIO PUC Piano Urbanistico Comunale vasta, degli interventi che mirano a potenziare il “Sistema delle attrezzature” con la ulteriore valorizzazione del Palazzo e del parco di Villa Calvanese, il polo per la creazione di servizi e la formazione socio-sanitaria di Trivio, l’anfiteatro Santa Barbara, il teatro comunale, il recupero –previo bonifica- dell’area della vasca Valesana. Conclusivamente, l’articolata osservazione, nel proporre numerose critiche su aspetti che connotano fortemente il PUC che lo scrivente propone di non accogliere, formula alcuni rilievi (criteri di misurazione delle altezze, riferimento alla variante del PSAI dell’Autorità di Bacino della Campania Centrale) che meritano accoglimento oltre che proporre questioni da accogliere quali raccomandazioni nella gestione dinamica del piano. Tanto osservato, si propone di accogliere parzialmente l’osservazione. Proposta: [ ] Accolta [ X ] Accolta parzialmente [ ] Non accolta [ ] Non pertinente RELAZIONE ISTRUTTORIA SULLE OSSERVAZIONI AL PUC pag. 65 Comune di CASTEL SAN GIORGIO Osservazione n° Proponente/i Prot. n° Del Foglio n° Particella/e Scheda n° 032 Osservazione n° 032/1 PUC Piano Urbanistico Comunale Barba Luigi legale rappresentante di “Edilcom s.n.c. di Barba & Grimaldi” 19377 28.10.2014 08 1221 – 510 – 1445 - 513 C06 Sintesi: L’osservazione è relativa al tracciato della strada di collegamento tra via Garibaldi – via B. Alfano e via P. Ferrentino. Con riferimento al tracciato si osserva, a partire dalla constatazione che le particelle indicate rappresentano un unico lotto di terreno già riportato nel PRG come Zto B2, che lo stesso tracciato determina una divisione dell’intera consistenza rendendo di fatto inedificabile le porzioni di terreno che residuano dalla realizzazione della strada di progetto. Rispetto al punto si formula la proposta di modifica del tratto del tracciato della strada di piano che parte da via Garibaldi formulando due soluzioni alternative ed indifferenti con lo spostamento della sede stradale sul lato Est ovvero sul lato Ovest della proprietà del proponente. Parere: Preliminarmente si osserva che il tracciato stradale indicato sulle tavole della zonizzazione costituisce la riproposizione di un tracciato già definito con il PRG vigente, riapprovato con la variante urbanistica “Zone F”, conclusasi con la DCC n° 28 del 30.10.2007, ed è stato fatto oggetto, infine, di una progettazione definitiva che ha richiesto la recente approvazione di una variante urbanistica puntuale per rendere conforme il tracciato alle previsioni di piano sul versante opposto all’innesto con via P. Ferrentino. Considerato che la scelta del tracciato, che ha riflessi anche sul tracciato definito per il suo intero sviluppo, ha subito ripetuti esami attraverso anche le doverose partecipazioni connesse alle precedenti attività pianificatorie dell’Ente, si propone di non accogliere la proposta formulata. Proposta: [ ] Accolta [ ] Accolta parzialmente [ X ] Non accolta [ ] Non pertinente Osservazione n° 032/2 Sintesi: La seconda osservazione attiene alla classificazione attribuita alla particella 1221 che costituisce la porzione più ad Ovest dell’appezzamento di proprietà. Il proponente formula la richiesta di trasformazione di tale porzione di terreno in UR2 a fronte della indicazione di piano che attribuisce l’area alla Zto UR1. Parere: La limitata consistenza della particella 1221 conseguente anche alla previsione della strada di piano e la contiguità della stessa con l’edificio di indubbio pregio architettonico posto sul confine Ovest della stessa particella hanno suggerito, anche nel rispetto dei criteri adottati per la individuazione dei lotti liberi nell’urbanizzato recente di attribuire la 1221 alla Zto UR1. Tanto considerato, si propone di non accogliere la proposta formulata. Proposta: [ ] Accolta [ ] Accolta parzialmente RELAZIONE ISTRUTTORIA SULLE OSSERVAZIONI AL PUC pag. 66 Comune di CASTEL SAN GIORGIO PUC Piano Urbanistico Comunale [ X ] Non accolta [ ] Non pertinente RELAZIONE ISTRUTTORIA SULLE OSSERVAZIONI AL PUC pag. 67 Comune di CASTEL SAN GIORGIO Osservazione n° Proponente/i Prot. n° Del Foglio n° Particella/e Scheda n° 033 Osservazione n° 033/1 PUC Piano Urbanistico Comunale Rimauro Lucia e Morrone Michele 19383 28.10.2014 12 943 – 1644 - 705 B08 Sintesi: I coniugi Rimauro e Morrone, muovendo la propria osservazione dal richiamo del permesso di costruire ottenuto per la costruzione di un insediamento industriale con piano garage, officina meccanica, uffici ed alloggio custode in corso di realizzazione, osservano che la destinazione dell’area di loro proprietà prevista dal PUC è UR1. Alla luce di quanto osservato formulano la richiesta di trasformazione della destinazione prevista in Zto RM1, in analogia con la più estesa zona RM1 che si sviluppa a Nord e ad Ovest dell’appezzamento di proprietà. Parere: Premesso che le previsioni del PUC non incidono sui titoli edilizi e sulle destinazioni d’uso configuratesi precedentemente alla sua adozione, si osserva che tutte le destinazioni indicate nel titolo del permeso di costruire in essere (n° 36 del 14.06.2013) “… per la costruzione di un insediamento industriale con piano garages al piano seminterrato, officina meccanica ed uffici al piano rialzato ed alloggio custode al piano primo” sono compatibili con la zona UR1 assegnata all’appezzamento. Tanto considerato si propone di non accogliere la proposta formulata. Proposta: [ ] Accolta [ ] Accolta parzialmente [ X ] Non accolta [ ] Non pertinente RELAZIONE ISTRUTTORIA SULLE OSSERVAZIONI AL PUC pag. 68 Comune di CASTEL SAN GIORGIO Osservazione n° Proponente/i Prot. n° Del Foglio n° Particella/e Scheda n° 034 Osservazione n° 034/1 PUC Piano Urbanistico Comunale Bove Francesco 19384 28.10.2014 12 1721 A06 Sintesi: Il Signor Bove è proprietario di un appezzamento di terreno della superficie di circa 2700 mq sul quale dichiara di aver realizzato manufatti con struttura in ferro senza alcun titolo autorizzativo. Per detti manufatti dichiara di aver presentato istanza di condono. L’appezzamento ha accesso da via S. Di Giacomo ed è posto nelle immediate adiacenze della sponda in destra idraulica del torrente Solofrana. Il PRG destina l’area a Zto “E - Agricola” ed il PUC adottato ha attribuito l’area, come per il resto un’ampia estensione nel suo intorno, a CMF (Connessione e mitigazione fluviale). L’osservazione si conclude con la richiesta di trasformare l’appezzamento di proprietà in RM1 (Riconversione multifunzionale diretta). Parere: Considerata l’ubicazione dell’appezzamento ed il suo inserimento nella estesa area di CMF (Connessione e mitigazione fluviale) che caratterizza l’intero versante che confina con l’argine a Nord del torrente Solofrana che definisce il confine Sud del territorio di Castel San Giorgio, il progettista del piano è del parere di proporre il non accoglimento della proposta formulata. Proposta: [ ] Accolta [ ] Accolta parzialmente [ X ] Non accolta [ ] Non pertinente RELAZIONE ISTRUTTORIA SULLE OSSERVAZIONI AL PUC pag. 69 Comune di CASTEL SAN GIORGIO Osservazione n° Proponente/i Prot. n° Del Foglio n° Particella/e Scheda n° 035 Osservazione n° 035/1 PUC Piano Urbanistico Comunale Di Filippo Francesco e Pagano Lucia 19399 28.10.2014 10 1116 (ex 667) D14 Sintesi: I proponenti sono proprietari dell’appezzamento di terreno con accesso da via S. Salvatore con l’entrostante fabbricato costruito in virtù della concessione edilizia n° 20/2003 e del permesso di costruire in variante n° 87/2004. Richiamando la trasformazione delle pertinenze agricole in civile abitazione per le esigenze del nucleo familiare consentita dalla Legge Regione Campania n° 19/2009 e s.m.i. formulano la richiesta di trasformazione della Zto PAU attribuita al lotto in UR1 (Urbanizzazione recente di completamento satura). Parere: Considerata la richiesta, richiamati i criteri esposti nella descrizione delle aree destinate a PAU, rinviato altresì all’esame delle attività ammesse dalle Nta all’interno delle Zto PAU ove preesistono fabbricati realizzati con idonei titoli abilitativi, il progettista propone il non accoglimento della richiesta. Proposta: [ ] Accolta [ ] Accolta parzialmente [ X ] Non accolta [ ] Non pertinente RELAZIONE ISTRUTTORIA SULLE OSSERVAZIONI AL PUC pag. 70 Comune di CASTEL SAN GIORGIO Osservazione n° Proponente/i Prot. n° Del Foglio n° Particella/e Scheda n° 036 Osservazione n° 036/1 PUC Piano Urbanistico Comunale Lamberti Giovanni 19499 28.10.2014 07 553 (ex 302) C04 Sintesi: Il proponente richiama in premessa l’attribuzione dell’appezzamento di proprietà alla zona omogenea B2 di completamento del PRG. Evidenzia altresì che sull’area di proprietà ha realizzato una volumetria edilizia per 857 mc a fronte della potenzialità edificatoria, in virtù degli indici di edificabilità del PRG, di 1680 mc asserendo di avere un potere edificatorio residuo di 823 mc. In virtù della premessa e sviluppando argomentazioni tendenti a dimostrare che le scelte di piano hanno spogliato l’appezzamento di proprietà della potenzialità edificatoria non utilizzata, formula infine la richiesta di estendere le previsioni che il piano attribuisce alle Zto UR3 anche al fondo di proprietà. Parere: Esaminata l’osservazione, valutate le argomentazioni esposte, il progettista, rimandando ai criteri che hanno ispirato la individuazione dei comparti da classificare quali Zto UR3, definiti ed illustrati nelle Nt, essenzialmente riconducibili alla verifica di una significativa consistenza di area inedificata all’interno del perimetro dell’urbanizzato recente individuato con il PdP, propone il non accoglimento della richiesta. Proposta: [ ] Accolta [ ] Accolta parzialmente [ X ] Non accolta [ ] Non pertinente RELAZIONE ISTRUTTORIA SULLE OSSERVAZIONI AL PUC pag. 71 Comune di CASTEL SAN GIORGIO Osservazione n° Proponente/i PUC Piano Urbanistico Comunale 037 n° Del Foglio n° Particella/e Scheda n° Allegretti Michele Amministratore Unico della società “Costruzioni Allegretti dei F.lli Allegretti M.F.C.” 19500 28.10.2014 11 308 B03 Osservazione n° 037/1 Sintesi: Il proponente, richiamando la destinazione urbanistica attribuita all’appezzamento di proprietà dal PRG, segnala la potenzialità edificatoria che lo strumento attribuiva alle zone “E – agricola semplice”. Esponendo argomentazioni che attengono ad aree limitrofe per le quali il piano adotta diverse scelte, perviene alla richiesta di attribuire all’appezzamento la Zto UR2 in sostituzione della destinazione UR1 indicata dal piano. Parere: Al fine di chiarire il dubbio che dalla lettura dell’osservazione fa emergere la sorpresa del proponente rispetto ad una diversa destinazione attribuita dal preliminare di piano all’area interessata, si conferma che la perimetrazione illustrata con il preliminare di piano, rispetto all’analisi del territorio rilevato come di “urbanizzazione recente” non attribuiva alcuna destinazione agli appezzamenti in esso compresi. Le destinazioni sono state individuate con il PUC adottato che, richiamando i criteri esposti nei documenti che lo compongono, ha attributo la Zto UR1 alle aree che, comprese nei perimetri della urbanizzazione recente individuati con il preliminare, non hanno evidenziato le caratteristiche dimensionali, morfologiche e localizzative per consentire, sulla base degli indici urbanistici ed edilizi, un completamento del tessuto urbano attraverso la realizzazione anche dei servizi necessari. Il chiarimento esposto dovrebbe fugare anche il dubbio al reiterato riferimento alla “macchia di leopardo” evidenziata nella osservazione in relazione alle destinazioni UR2 e UR3 individuate dal piano. Tanto esposto, il progettista propone il non accoglimento della richiesta formulata. Proposta: [ ] Accolta [ ] Accolta parzialmente [ X ] Non accolta [ ] Non pertinente RELAZIONE ISTRUTTORIA SULLE OSSERVAZIONI AL PUC pag. 72 Comune di CASTEL SAN GIORGIO Osservazione n° Proponente/i Prot. n° Del Foglio n° Particella/e Scheda n° 038 Osservazione n° 038/1 PUC Piano Urbanistico Comunale Petrosino Patrizia 19501 28.10.2014 07 78 C05 Sintesi: Si trascrive il testo integrale dell’osservazione. “Il lotto di terreno oggetto della presente osservazione, della superficie catastale di mq. 900, è stato classificato in zona UR1 del P.UC adottato con D.C.C. n. 199 del 08.08.2014, riconoscendo quindi allo stesso una vocazione edificatoria per essere stato inserito in un contesto urbano di recente urbanizzazione. Tanto premesso si osserva quanto segue: l'appezzamento di terreno in esame non risulta interessato da alcuna edificazione e pertanto con la classificazione UR1 esso risulta in pratica inedificabile e non usufruibile per altri fini. Si chiede quindi che lo stesso venga classificato in zona UR2 come per analoghi lotti liberi facenti parte dello stesso contesto urbano.” Parere: Il lotto oggetto dell’osservazione è posto all’interno del perimetro delle urbanizzazioni recenti alla frazione Trivio. Ha una forma compatta ed è accessibile attraverso una strada privata che, benché sia di ridotte dimensioni, consente l’accesso all’appezzamento dalla vicina via Pietro Fimiani. Considerati i criteri individuati per attribuire lotti inedificati alla Zto UR2 e, ricorrendone le condizioni, si propone di accogliere la richiesta. Proposta: [ X ] Accolta [ ] Accolta parzialmente [ ] Non accolta [ ] Non pertinente RELAZIONE ISTRUTTORIA SULLE OSSERVAZIONI AL PUC pag. 73 Comune di CASTEL SAN GIORGIO Osservazione n° Proponente/i Prot. n° Del Foglio n° Particella/e Scheda n° 039 Osservazione n° 039/1 PUC Piano Urbanistico Comunale Tranzillo Clotilde 19507 28.10.2014 05 1059 E13 Sintesi: La Signora Tranzillo Clotilde riferisce la sua osservazione ad un fabbricato la cui costruzione è iniziata con la concessione edilizia n° 50/1993, proseguita con successiva variante n° 32/1996 e dotato del permesso di costruire n° 03/2013 in vigenza del PRG che destina l’area a Zto B2 di completamento. Rilevate le condizioni del fabbricato, del quale fornisce anche documentazione fotografica, ritiene erronea l’attribuzione dello stesso alla Zto IS invocando, in sostituzione, l’attribuzione alla Zto UR1. Parere: Osservato quanto esposto nella osservazione, considerata la perimetrazione adottata dal PUC e richiamate le motivazioni che hanno indirizzato la individuazione del perimetro delle Zto, valutate con maggiore attenzione le caratteristiche tipologiche ed edilizie del fabbricato in oggetto e del contesto nel quale si inserisce, si propone di accogliere parzialmente la richiesta trasformando il lotto ed una parte adiacente da Zto IS in Zto UR1. Proposta: [ ] Accolta [ X ] Accolta parzialmente [ ] Non accolta [ ] Non pertinente RELAZIONE ISTRUTTORIA SULLE OSSERVAZIONI AL PUC pag. 74 Comune di CASTEL SAN GIORGIO Osservazione n° Proponente/i Prot. n° Del Foglio n° Particella/e Scheda n° 040 Osservazione n° 040/1 PUC Piano Urbanistico Comunale Corvino Nicolina, Fiume Lucia, Fiume Teresa e Fiume Giuseppina 19512 29.10.2014 11 1144 A02 – A03 Sintesi: Si riporta il testo integrale dell’osservazione. “L'osservazione di cui alla presente è di tipo puntuale e riguarda l'immobile sopra identificato al precedente punto 8.2 di proprietà delle sottoscritte. Nello specifico l'immobile in argomento è costituito da un appezzamento di terreno che nel PUC adottato è stato delimitato nell'ambito della zona PR2 (precisamente all'interno dell'intervento PP2_09) destinata ad aree del polo produttivo da razionalizzare con intervento urbanistico preventivo. In via preliminare si evidenzia che la dimensione superficiale dell'immobile in parola, pari a 2025 mq, conferisce allo stesso la possibilità di accogliere da solo, e quindi senza la necessità di unirsi in comparto ad altri immobili, insediamenti per la produzione di beni e servizi di livello medio-piccolo. Inoltre, nel caso in esame il comparto PP2_09, cosi come previsto nel puc adottato, ricomprende immobili appartenenti a soltanto n.2 proprietà, infatti la superficie complessiva dello stesso ammontante a circa 5090 mq risulta essere costituita da: - 2025 mq di proprietà delle sottoscritte (intera superficie della particella n.1144); - 3075 mq circa di proprietà di un'unica ditta aliena (1650 mq circa della più ampia particella n.654 e 1415 mq della più ampia particella n.653). Pertanto, la delimitazione del summenzionato comparto PP2_09 (che genera condizioni di subordinazione del proprietario del fondo minore, ovvero delle sottoscritte, nei confronti del proprietario del fondo di poco maggiore) riguarda n.2 proprietà che singolarmente e indipendentemente tra loro possiedono le condizioni necessarie e sufficienti a formare delle unità economiche a se stanti, in ossequio alle disposizioni di cui all'art.43 delle NTA del puc adottato. Di conseguenza non ricorrono ipotesi di polverizzazione fondiaria ovvero la presenza di appezzamenti di terreni minuscoli e quindi insufficienti ad accogliere singolarmente anche una minima entità produttiva ed economica. Poi, la posizione dell'immobile rispetto alle condizioni al contorno, come facilmente rilevabile dai grafici della successiva sezione 84, escludono la presenza di condizioni di interclusione fondiaria giustificative della creazione di comparti, infatti l'immobile è accessibile in modo diretto sia da via Rosario Livatino, a mezzo di un accesso carrabile privato, che da via Alessandro Volta adiacente al lato più lungo del fondo. Inoltre l'area di che trattasi presenta caratteristiche simili ovvero omogenee alle aree limitrofe, sia ad est che ad ovest, che diversamente sono ricomprese in area del polo produttivo da razionalizzare con intervento diretto PR1. Oltre a ciò, si evidenzia anche che l'area in parola risulta essere già servita in modo diretto dalle opere di urbanizzazione esistenti sulla Via Rosario Livatino. Infatti la succitata presenza di opere di urbanizzazioni, già detenute dal fondo di proprietà, è attestata nello stesso puc dalla mancata perimetrazione all'interno del comparto PP2_09 della strada carrabile privata di accesso al fondo dalla via Rosario Livatino. Infine si evidenzia che, nell'attuale congiuntura economica, l'inclusione di un fondo in possesso dei requisiti necessari e sufficienti a formare una unità economica a se stante, peraltro in ossequio alle disposizioni dello stesso puc, oltre a subordinare l'avvio di qualsiasi attività economica a preventivi e difficoltosi accordi tra privati, limita la diversificazione economica e quindi si pone in netto contrasto coi principi dettati dal D.lgs 114/1998 e dal D.lgs 59/2010 (di attuazione della Direttiva Bolkestein) ovvero non facilita la RELAZIONE ISTRUTTORIA SULLE OSSERVAZIONI AL PUC pag. 75 Comune di CASTEL SAN GIORGIO PUC Piano Urbanistico Comunale concorrenza e la libertà d'impresa e non assicura agli utenti finali un livello minimo e uniforme di condizioni di accessibilità ai prodotti e/o servizi. Le sottoscritte proprietarie dell'immobile sito in Castel San Giorgio alla Via Rosario Livatino e distinto in Catasto al foglio 11 particella 1144, che nel Piano Urbanistico Comunale adottato con D.G.C. n.199/2014 è stato delimitato nell'ambito della zona PR2 (precisamente all'interno dell'intervento PP2_09) destinata ad aree del polo produttivo da razionalizzare con intervento urbanistico preventivo, chiedono, in luogo della previsione assunta e per le motivazioni dettagliate nella precedente sezione B.3, che il proprio immobile sia invece ricompreso in area del polo produttivo da razionalizzare ad intervento diretto PR1.” Parere: La segnalazione esposta, in considerazione della consistenza limitata dell’intero comparto PP2_09 e delle indicate possibilità di accedere all’area dalla via pubblica (via Livatino con accesso diretto) e via A. Volta attraverso un percorso leggermente più lungo, è meritevole di valutazione positiva e, pertanto, se ne propone l’accoglimento nel rispetto dei vincoli esistenti sull’area. Di conseguenza, si propone di trasformare anche la parte residua del comparto PP2_09 in Zto del polo produttivo da razionalizzare con intervento diretto PR1. Proposta: [ X ] Accolta [ ] Accolta parzialmente [ ] Non accolta [ ] Non pertinente RELAZIONE ISTRUTTORIA SULLE OSSERVAZIONI AL PUC pag. 76 Comune di CASTEL SAN GIORGIO Osservazione n° Proponente/i Prot. n° Del Foglio n° Particella/e Foglio n° Particella/e Scheda n° 041 Osservazione n° 041/1 PUC Piano Urbanistico Comunale Giorgio Pasquale 19513 29.10.2014 12 1643 8 745 – 1665 B06 Sintesi: Il proponente, indicando l’appezzamento di proprietà, segnala i soli riferimenti catastali evidenziando l’esistenza su di esso di un fabbricato costruito con un permesso di costruire in virtù della classificazione B2 di completamento ad esso attribuito dal PRG. Sulla parte non edificata vi è la previsione di una strada di progetto che determina una cesura tra il fabbricato esistente ed il fondo residuo di proprietà. Sviluppando alcune considerazioni sul procedimento amministrativo che ha determinato l’attuale previsione, formula la richiesta di modifica e rielaborazione del tracciato stradale e la modifica dell’area di proprietà da UR1 (Urbanizzazione recente satura) in UR2 (Urbanizzazione recente di completamento diretto). Parere: In considerazione dell’osservazione sviluppata e richiamando in forma sintetica il percorso amministrativo che ha determinato la indicazione che si evince dal piano della strada di progetto, si osserva che la previsione attuale è stata preceduta da una variante urbanistica puntuale che, nel rispetto delle procedure previste dalla normativa regionale vigente, è culminata nella disposizione dell’efficacia avvenuta con DCC n° 08 del 23.01.2014. Il procedimento di partecipazione alle scelte adottate dall’Amministrazione comunale sono state doverosamente e puntualmente osservate durante il procedimento di adozione della variante richiamata che ha determinato il tracciato che il PUC ha semplicemente e doverosamente recepito. Tanto osservato in relazione al tracciato viario, si evidenzia che l’area residua di proprietà non ha caratteristiche dimensionali e morfologiche tali da consentirne una classificazione in Zto diversa da UR1. Pertanto si propone di non accogliere l’osservazione sia per quanto attiene il tracciato viario che per quanto attiene la richiesta di diversa destinazione urbanistica dell’area residua. Proposta: [ ] Accolta [ ] Accolta parzialmente [ X ] Non accolta [ ] Non pertinente RELAZIONE ISTRUTTORIA SULLE OSSERVAZIONI AL PUC pag. 77 Comune di CASTEL SAN GIORGIO Osservazione n° Proponente/i Prot. n° Del Foglio n° Particella/e PUC Piano Urbanistico Comunale 042 Scheda n° Amaturo Carlo e Di Marino Lucia 19519 29.10.2014 09 Terreni: 1577 – 1578 – 1579 Urbano: 1580 - 1581 C12 – D11 – D12 Osservazione n° 042/1 Sintesi: Si riporta il testo integrale dell’osservazione. “I fondi in esame sono ubicati alla via Macello e catastalmente identificati come segue: Catasto Urbano, Foglio 9 Particelle n° 1580 e n° 1581, Catasto Terreni, Foglio 9 Particelle n° 1577, n° 1578 e n° 1579. Le indicate particelle hanno un'estensione totale pari a mq 1744. Nel Piano Regolatore Generale (PRG) vigente prima dell'approvazione del PUC, i fondi de qua, identificati coi numeri di particelle 1580 e 1581 presentavano la destinazione urbanistica "B2 - RESIDENZIALE DI COMPLETAMENTO" che conferiva ai terreni potenzialità edificatoria espressa dall'indice di fabbricabilità fondiaria (If) pari a 2,00 mc/mq, come riscontrabile all' art. 12 delle NT A del PRG. Tale indice consentiva la realizzazione della seguente volumetria: Superficie edificabile: Particella 1580 + Particella 1580 (rectius 1581?) = mq (78 + 474) = mq 552 Volumetria realizzabile: mc/mq 2,00 x mq 552 = mc 1104 - Ipotizzando un interpiano standard ari a tre metri, la superficie realizzabile era ari a mc 1104 m 3,00 = m 368. Nella versione del PUC adottata con delibera di Giunta Comunale numero 199 del 08.08.2014, la destinazione urbanistica dei terreni di proprietà degli scriventi proponenti risulta essere la seguente: NUMERO PARTICELLA DESTINAZIONE URBANISTICA 1577 AT2 15 - AREA DI TRASFORMAZIONE PIANIFICATA 1578 AT2_15 - AREA DI TRASFORMAZIONE PIANIFICATA 1579 AT2_15 - AREA DI TRASFORMAZIONE PIANIFICATA 1580 UR1- URBANIZZAZIONE RECENTE SATURA 1581 UR1- URBANIZZAZIONE RECENTE SATURA Il tutto è riscontrabile nell'estratto del PUC precedentemente allegato. Nella zona classificata UR1 sono consentiti gli interventi di ampliamento dei fabbricati esistenti nonché quelli di ristrutturazione edilizia con demolizione e ricostruzione nel rispetto di prefissate percentuali di incremento delle superfici. Nella zona classificata AT2 numero 15 è consentita la realizzazione d'interventi edilizi a mezzo di comparti urbanistici perequativi: ferma restando la potenzialità urbanistica edificatoria dei singoli terreni, la stessa è vincolata ai Piani Urbanistici Attuativi dell'itero comparto. Quanto asserito è verificabile nelle NTA, che regolamentano le Zto indicate dall'articolo 33 e dall'articolo 38. OSSERVAZIONI Per facilitare la comprensione delle conclusioni si ritiene conveniente premettere quanto segue: 1. I fondi in questione, seppur singolarmente identificati con distinti numeri di particelle, sono tutti posseduti in piena proprietà dagli scriventi proponenti e soprattutto sono tra loro conterrimi; 2. da un esame globale dell'intero PUC è possibile dedurre, in modo abbastanza ovvio, che le zone urbanistiche a destinazione AT1 (Area di trasformazione diretta) sono state individuate senza una chiara ipotesi di pianificazione dello sviluppo territoriale, tanto è vero che la sensazione offerta a chi legge è di un'assegnazione tipo “a macchia di leopardo"; 3. a differenza di quanto previsto dal Preliminare di Piano, la zona adiacente alla particella numero 1581 non è stata più classificata UR1, bensì come Urbanizzazione recente di riassetto e completamento (UR3). In forza di quanto appena premesso si ritiene giusto richiedere quanto segue: RELAZIONE ISTRUTTORIA SULLE OSSERVAZIONI AL PUC pag. 78 Comune di CASTEL SAN GIORGIO PUC Piano Urbanistico Comunale A) uniformare la destinazione urbanistica dei fondi di proprietà degli scriventi proponenti rendendo tutta la superficie quale un'Area di trasformazione diretta (AT1). Tale identificazione trasferirebbe ai terreni una potenzialità edificatoria di realizzazione diretta non sottoposta al vincolo dei Piani Urbanistici attuativi dell'itero comparto. Detta potenzialità è espressa in maniera empirica dal rapporto di copertura del fondo pari al 25%, ovvero nel caso specifico pari al 25% di mq 1744 = mq 436. Seppur mediante l'utilizzo di una superficie di terreno superiore al triplo di quanto precedentemente necessario 1744 552 = 3,16 e a fronte di una potenzialità edificatoria maggiorata di soli mq 68, sarebbe di fatto ripristinata la condizione urbanistica in essere al precedente PRG. In subordine: B) uniformare la destinazione urbanistica dei fondi proprietà dei coniugi Amaturo ad Area di trasformazione pianificata (AT2_15) in modo da rendere omogenea la destinazione urbanistica dell'intero lotto (particella n° 1577 + particella n° 1578 + particella n° 1579 + particella n° 1580 + particella n° 1581). In subordine ancora: C) conferire alle particelle n° 1580 e n° 1581 la destinazione UR3 pari a quella conferita alle aree attigue del PUC a differenza di quanto rappresentato nel Preliminare di piano.” Parere: In premessa si richiamano e si confermano i criteri adottati per la individuazione dei perimetri delle aree di urbanizzazione recente (UR) e delle aree di trasformabilità (AT) delineate con il preliminare di piano che giustificano le successive scelte che, sottoposte alle verifiche ed alla zonizzazione del PUC hanno determinato il disegno ed i perimetri delle Zto. Ritenendo di non accogliere la richiesta principale e valutata la coerenza della prima subordinata rispetto ai criteri di perimetrazione delle aree di trasformabilità, si propone di accogliere la prima subordinata trasformando anche le particelle di proprietà (1580 e 1581) in area di trasformazione facendole rientrare nel perimetro della Zto AT2_15 in analogia con le altre particelle di proprietà già collocate nello stesso comparto. Proposta: [ ] Accolta [ X ] Accolta parzialmente [ ] Non accolta [ ] Non pertinente RELAZIONE ISTRUTTORIA SULLE OSSERVAZIONI AL PUC pag. 79 Comune di CASTEL SAN GIORGIO Osservazione n° Proponente/i Prot. n° Del Foglio n° Particella/e Scheda n° 043 Osservazione n° 043/1 PUC Piano Urbanistico Comunale Sica Ermenegilda 19522 29.10.2014 03 137 G10 Sintesi: Si trascrive il testo integrale dell’osservazione. “Si premette che l'istante è proprietaria di un complesso ricettivo ad uso ristorante riportato in Catasto al foglio n. 3 mappale n. 137. Il suddetto complesso è costituito da n. 3 corpi di fabbrica adibiti a sale ricettive, cucine servizi, residenza per la sottoscritta e piazzali per parcheggio ed altre infrastrutture funzionali all'attività di ristorazione. I suddetti corpi di fabbrica sono stati legittimati con Concessione Edilizia in sanatoria n. n. 225/94 rilasciata ai sensi della legge n. 47/85 ed allo stato attuale è in itinere ulteriore pratica di condono edilizio N. 223 PROT. N. 2560 DEL 28.02.1995. Si premette ancora che l'attività di ristorazione ivi praticata risale oramai al 1986, e nel corso degli anni ha raggiunto livelli di affluenza e di rinomanza sul territorio provinciale di notevole interesse. Ciò premesso si osserva quanto segue: il suddetto insediamento è stato riportato nel PUC Adottato con D.C.C. n° 199 del 08.08.2014 in zona RPC (Riconnessione Paesaggistica e culturale). Tale individuazione preclude alla struttura in esame qualsivoglia intervento di miglioramento, ampliamento, ammodernamento della struttura. Trattasi in effetti di una vera e propria attività produttiva, che nel corso dell'anno solare impiega decine e decine di lavoratori a vario titolo. La struttura necessita di notevoli interventi di riqualificazione che la destinazione agricola potrebbe precludere o limitare. Sulla scorta di tali osservazioni si richiede pertanto di voler riportare la suddetta struttura in zona RM1.” Parere: E’ parere del progettista che quanto ritenuto dalla proponente non trovi un totale riscontro nelle Nta redatte che, al comma 16 dell’art. 64 prevedono “Sugli edifici residenziali, secondo le procedure previste, sono ammessi interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria, di risanamento conservativo e di ristrutturazione edilizia, ovvero di demolizione con ricostruzione a parità di volume, Slp e Ui.” Tanto considerato, al fine di determinare le condizioni per consentire di assolvere alle esigenze esposte dalla proponente, oggettivamente avvertite, volte a favorire i necessari futuri interventi di riqualificazione per dare impulso alle attività ricettive e di ristorazione evidenziate, il progettista, nel rispetto dei criteri esposti nella individuazione delle Zto, in particolare per le aree del sistema ambientale ritiene di proporre, accogliendo parzialmente la proposta, di formulare nei seguenti termini il comma 16 dello stesso art. 64: “Sugli edifici esistenti e legittimati con idonei titoli edilizi, secondo le procedure previste, sono ammessi interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria, di risanamento conservativo e di ristrutturazione edilizia, ovvero di demolizione con ricostruzione a parità di volume, Slp e Ui.” Proposta: [ ] Accolta [ X ] Accolta parzialmente [ ] Non accolta [ ] Non pertinente RELAZIONE ISTRUTTORIA SULLE OSSERVAZIONI AL PUC pag. 80 Comune di CASTEL SAN GIORGIO Osservazione n° Proponente/i Prot. n° Del Foglio n° Particella/e Scheda n° 044 Osservazione n° 044/1 PUC Piano Urbanistico Comunale Galasso Carmelina 19524 29.10.2014 12 841 A08 Sintesi: La proponente segnala un appezzamento di sua proprietà con accesso da via F. Lanzara della estensione circa 8000 mq parte in Zto UR1 e parte in RPC (rectius CMF – Connessione e mitigazione fluviale). Da una verifica cartografica emerge che circa 3300 mq sono indicati in in UR1 e la restante quota in CMF. La Sig.a Galasso evidenzia che parte dell’appezzamento di sua proprietà (circa 1200 mq) è classificata nella Zto B2 – di completamento. Tanto rilevato chiede che la quota parte di proprietà in UR1 venga classificata in Zto UR2. Parere: Considerate le argomentazioni esposte e richiamati i criteri che hanno determinato la individuazione delle Zto UR2 ed UR3 nell’ambito del territorio di recente trasformazione, il progettista ritiene di proporre di non accogliere la richiesta e di rivedere, altresì, il perimetro dell’ambito UR1 individuato nell’intorno dell’appezzamento indicato, riducendone la profondità rispetto alla strada rendendolo maggiormente aderente alla reale consistenza dell’ambito di trasformazione recente. Proposta: [ ] Accolta [ ] Accolta parzialmente [ X ] Non accolta [ ] Non pertinente RELAZIONE ISTRUTTORIA SULLE OSSERVAZIONI AL PUC pag. 81 Comune di CASTEL SAN GIORGIO Osservazione n° Proponente/i Prot. n° Del Foglio n° Particella/e Scheda n° 045 Osservazione n° 045/1 PUC Piano Urbanistico Comunale Marrone Antonio Amministratore Unico di S.I.L.P.A. srl 19548 29.10.2014 11 150 – 1049 - 1050 A01 Sintesi: Il proponente sviluppa una minuziosa descrizione dei procedimenti amministrativi che hanno interessato, fin dalla loro realizzazione, i manufatti esistenti sul lotto di proprietà che, estendendosi per 22.504 mq risulta coperto con capannoni in muratura e coperture a volta per 10.740 mq. La descrizione degli atti è integrata dall’elenco degli atti amministrativi che hanno caratterizzato la pianificazione urbanistica comunale. Particolare riferimento viene svolto rispetto al vigente SIAD (Strumento di Intervento per l’Apparato Distributivo) vigente approvato con D.D. Regione Campania n° 277 del 30.09.2008. La richiesta del proponente consiste nella modifica delle previsioni del SIAD in modo da renderle conformi ed integrate a quelle del PUC adottato per la Zto PR1 che, per il complesso della Silpa, prevedono la possibilità di mutamento di destinazione d’uso da industriale/artigianale a commerciale. Parere: Esaminata l’osservazione e richiamato quanto in particolare riportato nella DGC n° 199/2014 di adozione del PUC, si evidenzia che, al punto 15 lett. B) del deliberato, è stabilito che “il Piano Comunale del Commercio – SIAD attualmente vigente sarà sottoposto, prima dell’approvazione del PUC, ad una verifica di compatibilità con lo stesso ed all’adeguamento alla LR n° 1/2014 procedendo alla sua approvazione contestualmente al PUC”. Tanto considerato, si ritiene che il contenuto dell’osservazione non sia strettamente pertinente ai contenuti del PUC adottato, che peraltro appaiono condivise dal proponente, ma faccia riferimento a richieste che dovranno essere considerate in sede di aggiornamento del SIAD che costituisce un obbligo di legge richiamato nella delibera di adozione del PUC. Proposta: [ ] Accolta [ ] Accolta parzialmente [ ] Non accolta [ X ] Non pertinente RELAZIONE ISTRUTTORIA SULLE OSSERVAZIONI AL PUC pag. 82 Comune di CASTEL SAN GIORGIO Osservazione n° Proponente/i Prot. n° Del Foglio n° Particella/e Scheda n° PUC Piano Urbanistico Comunale 046 Donato Andrea, Lamberti Vincenzo, Sammartino Pasquale, Rescigno Teodoro, Barba Dario, Lanzara Fiorenzo, De Simone Salvatore, Di Leo Carmine e Capuano Manuel 19551 29.10.2014 xx xx === Sintesi: L’osservazione è formulata attraverso una relazione che si riporta integralmente rinviando, per ognuna delle richieste esplicitate, ai relativi pareri con le proposte del progettista illustrati in sequenza. IL PIANO URBANISTICO COMUNALE di Castel San Giorgio OSSERVAZIONI IL PIANO STRATEGICO COMUNALE (PSC) Non abbiamo rintracciato nella normativa regionale riferimenti o disposizioni relative ad un elaborato obbligatorio denominato Piano Strategico Comunale. Ma solo un "documento strategico" quale elaborato della proposta di Piano Preliminare dai contenuti chiari e precisati dalle norme vigenti (vedi anche linee guida per l'elaborazione della proposta preliminare di piano - Provincia di Salerno). E' da rilevare che oggi il PUC deve essere formato, secondo le norme e le leggi della Regione Campania, da "disposizioni strutturali", denominate PSC (Piano Strutturale Comunale e non Piano Strategico Comunale) e da una componente programmatica/operativa denominata POC (Piano Operativo Comunale). Di entrambi i livelli le norme e le leggi vigenti chiariscono e definiscono i contenuti. Niente proibiva di corredare il PUC di un Piano Strategico considerando anche i contenuti e le idee "nuove" suggerite per Castel San Giorgio. Sfogliando il Piano Strategico (160 pagine) si rileva che le prime 140 pagine sono relative ad un quadro conoscitivo che deve, comunque, costituire per norma il primo livello di analisi del Piano Preliminare di un PUC redatto secondo le leggi della Regione Campania. Infatti, le stesse analisi si ritrovano anche nel PUC. Le ultime 20 pagine sono dedicate ai "problemi emersi" e ai "temi strategici". IL PIANO STRUTTURALE E IL PIANO PROGRAMMATICO Tutti i piani disciplinati dalla legge regionale n. 16/2004 e dal regolamento n. 5/2011 si compongono del Piano Strutturale, a tempo indeterminato, e del Piano Programmatico/Operativo, a termine (di solito lo si fa decadere dopo 5 anni). Per entrambi, le norme vigenti definiscono in maniera chiara e incontrovertibile i documenti e le cartografie che devono essere contenuti nei due livelli di pianificazione. Mancando la componente strutturale il Piano è deficitario della rete ecologica comunale e delle unità di paesaggio comunale, quale precisazione di quelle contenute nel PTCP di Salerno e nel PTR della Campania. Il D.M. 1444/68 Il D.M. 1444/68 non è decaduto. Esso, tra le altre cose, disciplina le "Zone Territoriali Omogenee" elencandone i livelli con lettere maiuscole che negli anni e con l'uso sono divenute la denominazione specifica delle singole zone e sono entrate a far parte della conoscenza "popolare" dell'urbanistica. Il Piano di Castel San Giorgio adotta, per le diverse zone omogenee, tutta una serie di nuove sigle: IS, UR, AT, RM, ecc. solo le attrezzature di interesse generale restano definite dalla vecchia denominazione di zone "F". In un passaggio delle Norme Tecniche per le nuove sigle si è cercata una corrispondenza con le vecchie creando, però, solo confusione in particolare: alcune zone corrispondono contemporaneamente a due distinte zone omogenee; le zone omogenee destinate ad usi agricoli "E" non sono chiaramente definite; le aree per attrezzature di interesse generale (zone omogenee) e le aree per attrezzature di interesse comune (standard) sono entrambe fatte corrispondere alla zona omogenea "F". Le aree RELAZIONE ISTRUTTORIA SULLE OSSERVAZIONI AL PUC pag. 83 Comune di CASTEL SAN GIORGIO PUC Piano Urbanistico Comunale classificate quali urbanizzazioni recenti UR2 e UR3 (che l'art. 26 delle NTA fa corrispondere alle Zto "B" ed "F" del 1444/68) sono a tutti gli effetti aree agricole per niente urbanizzate, libere, nelle quali sono previsti 167 alloggi da realizzare in parte con intervento diretto e in parte con PUA. Si evince nettamente, sia nelle suddette zone, che nelle aree AT1 e AT2, una discriminazione nell'utilizzo dell'intervento diretto e di quello subordinato a pianificazione attuativa. Tale divisione non è supportata da nessuno studio o riflessione urbanistica. PAU, RPC, PTC, CMF, SR: OWERO LE PARTI DEL TERRITORIO DESTINATE AD USI AGRICOLI O QUASI Tra le zone agricole non sono individuate le aree periurbane di salvaguardia previste dal PTCP di Salerno per evitare saldature dell'urbanizzato, anzi tali aree in questa proposta di piano vengono individuate come aree di trasformazione invece che aree di salvaguardia prevedendo un unicum urbano lungo tutte le arterie stradali. Il non aver adottato la zonizzazione propria del D.M. 1444/68 ha portato all'invenzione di una zona omogenea (Il Parco agricolo urbano - PAU) che nelle norme si dichiara essere compatibile con la zona omogenea “E” ma che nei fatti, a guardare gli indici (0,03 mq/mq) e il lotto minimo esiguo (5.000 mq), è una zona residenziale rada. Essendo l'area investita molto vasta, le volumetrie che genera vanno computate nella somma complessiva dei nuovi alloggi. Le NTA Art. 13 - Incentivi per il recupero del patrimonio edilizio ... Non sono definite nell'articolo la qualità e le quantità relative alle premialità e agli incentivi previsti. Questi sono rinviati al RUEC. Sono norme che devono essere contenute nelle NTA, dovrebbero essere quantificate come carico urbanistico e considerate nel dimensionamento del PUC. Art. 16 - Attuazione del PUC Nelle tavole grafiche non si comprende quali aree saranno considerate trasformabili. E' un problema serio che genera confusione ed inutili aspettative tra i cittadini. Un'area definita trasformabile lo sarà veramente e se non subito, quando? Giova ricordare che tutte le are trasformabili sono soggette a tassazione (IMU). Art. 18 - Progetto urbanistico unitario (Prun) Non si comprende a quale forma amministrativa dell'ordinamento vigente deve essere ricondotto il "Progetto urbanistico unitario (Prun)". Art. 23 - Realizzazione e gestione degli standard urbanistici Le aree standard ai privati? Le opere pubbliche di urbanizzazione primaria e secondaria che su queste aree devono essere realizzate ai privati? Secondo quali normative di legge si sono fatte queste previsioni? Art. 24 - Monetizzazione degli standard urbanistici ... qualora il PUC non ritenga opportuna l'acquisizione delle aree standard ... In quale tavola o grafico il PUC non ritiene opportuna l'acquisizione delle aree? Il problema dell'opportunità o è chiaramente graficizzata e normata o le scelte competono solo ed esclusivamente all'Amministrazione che dovrà documentare, chiarire e giustificare la non acquisizione di alcune aree. Art. 38 - Aree di trasformazione pianificata (AT2) La previsione del 50% per superfici residenziali e il 50% di altre destinazioni d'uso risulta poco percorribile e attuabile, esaminata anche l'esperienza di altri comuni. Forse una quantificazione del 75% per le residenze e del 25% per altre destinazioni sembra più verosimile. Artt. 39, 40, 41, 42, 43 e 44 ... Aree multifunzioni o produttive… Queste aree comparate a delle zone omogenee "D" (D.M. 1444/68) dovrebbero essere ben quantificate, anche percentualmente, rispetto a tutto il territorio poiché sembrano eccessive e non corrispondenti ad una reale situazione di fatto. Piuttosto, andrebbero introdotte anche delle residenze di tipo Res 1 e 2, dove compatibili con le attività produttive, al fine di non realizzare, nelle ore di chiusura delle attività, un territorio deserto e di difficile gestione relativamente alla sicurezza. Sono state fatte le manifestazioni di interesse previste dal PTCP per dimensionare tali aree? Art. 50 - Attrezzature di interesse generale di progetto (F2) All'interno delle zone F2 sono anche state previste delle funzioni residenziali di tipo Res. 3 e Res. 4. Le tipologie edilizie delle Res. 3 e 4 andrebbero precisamente esplicitate e normate al fine di evitare in futuro riconversioni a scopo abitativo. RELAZIONE ISTRUTTORIA SULLE OSSERVAZIONI AL PUC pag. 84 Comune di CASTEL SAN GIORGIO PUC Piano Urbanistico Comunale Art. 58 - Standard urbanistici L'articolo vincola la realizzazione delle opere di urbanizzazione secondaria (nuove costruzioni), da realizzarsi sulle aree destinate a standard, a parametri, rapporti e indici. AI di là delle distanze dai confini o da altri fabbricati, le opere di urbanizzazione secondaria (nuove costruzioni) devono sottostare, per quanto attiene parametri, rapporti e indici, a specifiche normative di settore. DIMENSIONAMENTO E' stato considerato l'enorme carico urbanistico che il presunto Parco agricolo urbano genera? E gli standard relativi sono stati considerati? MINI CONDONO EDILIZIO L'art. 181 del RUEC, nella sua formulazione, prevede una sorta di mini condono per tutti gli abusi "di lieve entità" trascorsi 10 anni. Osservazione n° 046/1 Sintesi: a) Stralciare dal PUC definitivo il cosiddetto "Piano Strategico Comunale" perché non corrisponde ad uno specifico elaborato di un Piano di livello definitivo così come disciplinato dalle leggi regionali vigenti, crea non poca confusione nella lettura dei vari livelli progettuali, le analisi si ritrovano uguali e ripetute tra gli elaborati del PUC e le conclusioni non sembrano collimare. Anche la doppia copertina crea non poca confusione sulla paternità del Piano. Parere: Il Piano Strategico Comunale redatto con la consulenza tecnico scientifica del Dipartimento di Scienze Economiche e Statistiche dell’Università degli Studi di Salerno, condiviso con i consulenti tecnico scientifici del Dipartimento di Ingegneria Civile della stessa Università, costituisce la base programmatica, sviluppata a partire dall’analisi del territorio e del contesto di “Area Vasta” nel quale si inserisce il Comune di Castel San Giorgio. La parte conoscitiva, che viene osservato essere particolarmente corposa, costituisce il supporto del “Sistema delle conoscenze” contribuendo alla definizione delle invarianti del PUC per cui si ritiene debba essere doverosamente ricompreso negli elaborati del PUC e non essere relegato a documento a base solo del PdP, come sembra evincersi dalla osservazione. La valenza del Psc è dimostrata dai contenuti che sviluppa. Attraverso un inquadramento territoriale e di governance d'area vasta, esaminati i livelli di pianificazione sovraordinata costituita dal Ptr e dal Ptcp, inquadra il territorio di Castel San Giorgio nell’ambito identitario dell’Agro Nocerino Sarnese. Definisce il “Sistema ambientale” di riferimento ed inquadra i principali fattori di rischio. Colloca il sistema locale nell’ambito della “Rete ecologica provinciale” mutuando gli elementi strutturali e di progetto della rete ecologica individuati con il Ptcp. In coerenza con il Ptr attribuisce alla difesa della biodiversità un rilevante valore strategico da rafforzare ponendo, come primo obiettivo generale condiviso con il Ptcp, la tutela e la valorizzazione del patrimonio ambientale da perseguire attraverso gli obiettivi specifici definiti nello stesso Psc. Attraverso lo sviluppo di ulteriori temi quali l’uso del suolo, gli aspetti agronomici, le nuove politiche di sviluppo…, descrive la struttura insediativa comunale ed il sistema socioeconomico di riferimento e di contesto sovracomunale. L’esito finale è costituito da una analisi dettagliata e preziosa per i successivi livelli di progettazione, individuando i temi strategici attraverso la classica analisi SWOT (punti di forza, punti di debolezza, opportunità e minacce) per il sistema territoriale locale e d'area vasta, per il sistema ambientale, per il sistema insediativo ed edilizio comunale e, infine, per il sistema socio economico. La ricchezza dei contenuti del Psc ha costituito un punto di forza delle attività di progettazione del PUC che ha reso irrinunciabile l’allegazione dello stesso Psc con valenza di documento strategico invocato nella osservazione. Il riferimento alla “doppia copertina” appare di scarso rilievo trattandosi della proposizione, in sede di adozione del PUC (DGC n° 199/2014), del Psc già posto a base del PdP (DGC n° 19/2014). RELAZIONE ISTRUTTORIA SULLE OSSERVAZIONI AL PUC pag. 85 Comune di CASTEL SAN GIORGIO PUC Piano Urbanistico Comunale Tanto considerato si propone di non accogliere l’osservazione. Proposta: [ ] Accolta [ ] Accolta parzialmente [ X ] Non accolta [ ] Non pertinente Osservazione n° 046/2 Sintesi: b) Presentare il PUC, così come disciplinato dalla legge regionale n. 16/2004 e dal regolamento n° 5/2011, organizzato in Piano Strutturale (e non Strategico), che vige a tempo indeterminato, completo di tutti i documenti e le cartografie richieste dalla legge, dai regolamenti e dai manuali (quadro degli obiettivi e delle strategie, quadro delle regole, quadro delle scelte pianificatorie, ecc.) e in Piano Programmatico/Operativo, a termine, completo anche questo di tutti i documenti e le cartografie richieste dalla legge. Parere: Il piano adottato comprende le scelte strutturali e le scelte programmatiche. La valenza programmatico/operativa del piano sarà ulteriormente dettagliata attraverso gli Api (Atti di Programmazione degli Interventi) che saranno definiti con l’approvazione del PUC, come peraltro indicato al p.to 15 della DGC n° 199/2014. A tale proposito, si rimanda all’art. 25 della Lr Campania n° 16/2004 che, con riferimento al piano programmatico/operativo del PUC, elaborato anche per porzioni di territorio comunale, prevede l’adozione degli Api da adottare con delibera di consiglio comunale, in conformità alle previsioni del PUC e senza modificarne i contenuti, al fine di dettare e dettagliare la disciplina degli interventi di tutela, valorizzazione, trasformazione e riqualificazione del territorio comunale da realizzare nell’arco temporale di tre anni: in definitiva, al fine di esplicitare la componente programmatica del piano stesso. Per quanto attiene la componente strutturale del PUC, il Rr Campania n° 5/2011 ne ha utilmente dettagliato i contenuti, chiarendo, con l’art. 9, che la stessa componente strutturale del PUC deve fare riferimento, in sintesi: all’assetto idrogeologico ed alla difesa del suolo; ai centri storici, così come definiti e individuati dalla LrC n. 26/2002; alle aree di trasformabilità urbana; alle aree produttive (aree e nuclei ASI; aree destinate ad insediamenti produttivi) ed alle aree destinate al terziario, nonché alla media e grande distribuzione commerciale; alle aree a vocazione agricola ed agli ambiti agricoli e forestali di interesse strategico; alle aree vincolate; alle infrastrutture e attrezzature puntuali e a reti esistenti. A parere dello scrivente, tali elementi sono tutti presenti nel PUC adottato. La componente programmatica del PUC, che si traduce in piano operativo, nel rispetto dei limiti e dei carichi insediativi fissati dalla componente programmatica del PTCP e condivisi nell’ambito della conferenza di pianificazione dell’Ambito Identitario dell’Agro Sarnese Nocerino, dettaglia ulteriormente gli elementi innanzi richiamati, indicando: destinazioni d’uso; indici fondiari e territoriali; parametri urbanistici ed edilizi; standard urbanistici; attrezzature e servizi. Elementi che si rinvengono tutti nel PUC adottato. Il piano programmatico/operativo del PUC sarà integrato con gli Api che, avendo il valore e l’effetto di programmi pluriennali dovranno coordinarsi con il bilancio pluriennale comunale e con il programma triennale delle opere pubbliche prevedendo: le destinazioni d’uso e gli indici edilizi; le forme di esecuzione e le modalità degli interventi di trasformazione e conservazione dell’assetto urbanistico; la determinazione delle opere di urbanizzazione da realizzare o recuperare, nonché degli interventi di reintegrazione territoriale e paesaggistica; la quantificazione degli oneri finanziari a carico del comune e di altri soggetti pubblici per la realizzazione delle opere previste, indicandone la fonte di finanziamento. Come detto in premessa, gli Api saranno definiti con l’approvazione del PUC. RELAZIONE ISTRUTTORIA SULLE OSSERVAZIONI AL PUC pag. 86 Comune di CASTEL SAN GIORGIO PUC Piano Urbanistico Comunale Tanto osservato, confermando che il PUC adottato contiene sia la componente strutturale che la componente programmatica, si propone di non accogliere l’osservazione. Proposta: [ ] Accolta [ ] Accolta parzialmente [ X ] Non accolta [ ] Non pertinente Osservazione n° 046/3 Sintesi: c) Adeguare il PUC alla disciplina del D.M. 1444/68 per quanto attiene la precisa individuazione delle zone omogenee, eliminando tutta una serie di confuse e fantasiose sigle. Parere: Che il Dim n°1444/68 non sia decaduto è ben noto al progettista ed ai consulenti tecnico scientifici che hanno collaborato alla redazione del piano. La circostanza è dimostrata dai riferimenti che sono presenti sia nella Nta che nel Ruec. Il riferimento al punto, appare fuori di luogo se solo si considera che, esclusa l’osservazione in oggetto, le altre 148 presentate nei termini e l’unica pervenuta fuori dai termini si muovono agevolmente tra le asserite “confuse e fantasiose sigle” tanto da proporre questioni fondate e pertinenti. La produzione della tabella riportata all’art. 26 delle Nta ha lo scopo –che si conferma- di consentire una corretta applicazione delle disposizioni legislative nazionali e regionali che richiamano o rimandano al Dim n. 1444/68 stabilendo le corrette corrispondenze tra le sigle adottate e le indicazioni del Decreto stesso. Con riferimento all’asserita non chiara definizione delle zone omogenee destinate ad usi agricoli “E”, è sufficiente fare riferimento alla tabella richiamata per evincere che alla Zto “E” corrispondono le Zto PAU, RPC, PTC, CMF, SR con le specifiche modalità di attuazione previste dalle stesse Nta. Tanto osservato, si propone di non accogliere la richiesta. Proposta: [ ] Accolta [ ] Accolta parzialmente [ X ] Non accolta [ ] Non pertinente Osservazione n° 046/4 Sintesi: d) Trasformare le annunciate zone omogenee "E" in vere zone agricole introducendo nelle aree denominate PAU almeno un lotto minimo di 25.000 mq. Parere: La corrispondenza delle Zto PAU alle zone agricole “E” è confermata dalla tabella riportata all’art. 26 delle Nta. Per quanto attiene la proposta di un lotto minimo di 25.000 mq si propone di non accogliere la richiesta. Proposta: [ ] Accolta [ ] Accolta parzialmente [ X ] Non accolta [ ] Non pertinente RELAZIONE ISTRUTTORIA SULLE OSSERVAZIONI AL PUC pag. 87 Comune di CASTEL SAN GIORGIO Osservazione n° PUC Piano Urbanistico Comunale 046/5 Sintesi: e) Normare all'interno delle NTA le premialità e gli incentivi che determinano carico urbanistico. Parere: Il comma 1 dell’Art. 13 - Incentivi per il recupero del patrimonio edilizio esistente e per la qualità urbana stabilisce che “Il Cc, per favorire il recupero del patrimonio edilizio esistente ed incentivare gli interventi di riqualificazione urbana, potrà modulare, nell’ambito della legislazione vigente, l’entità del contributo di costruzione per specifici ambiti urbani. Potrà prevedere sgravi sia sulla occupazione di suolo pubblico al fine dell’allestimento del cantiere di lavoro che sulla imposizione locale sugli immobili, comunque denominata. Tali forme di incentivazione potranno essere specificate negli Api.”. Il testo definisce con sufficiente chiarezza quali sono le modalità operative, comunque rimesse al Consiglio Comunale, per modulare gli incentivi prospettati. La lettera del comma 2 “Unitamente alle modalità di incentivazione di cui al precedente comma, il Puc prevede premialità urbanistiche per il raggiungimento degli obiettivi di qualità edilizia, ecologica e paesaggistica, da precisare nel Ruec, in termini di diritti edificatori privati aggiuntivi come rinvenibili all’interno della quota dei diritti edificatori assegnati all’Ac.” analogamente non si presta ad incertezze interpretative ovvero a prospettare premialità non regolamentate. Infatti, è sufficiente riferirsi ai commi 4 e 5 dell’art. 33 delle Nta, che doverosamente rimandano al Ruec la regolamentazione delle modalità esecutive delle premialità previste, per comprendere compiutamente la portata del comma 2 dell’art. 13. Tanto considerato, si propone di non accogliere la proposta formulata. Proposta: [ ] Accolta [ ] Accolta parzialmente [ X ] Non accolta [ ] Non pertinente Osservazione n° 046/6 Sintesi: f) Chiarire quali aree sono effettivamente trasformabili. Parere: La trasformabilità a fini insediativi delle aree è certamente individuata nelle Zto AT, attraverso diversificate modalità attuative previste dalle Nta. La tempistica della trasformabilità sarà definita attraverso gli Api (Atti di programmazione degli interventi) che, come indicato al p.to 15-a della DGC n° 199/2014 saranno inseriti nel PUC all’atto dell’approvazione, come indicato al comma 7 dell’art. 9 del Regolamento di Attuazione per il Governo del Territorio n° 5 del 04.08.2011. Pertanto, si propone di non accogliere la richiesta. Proposta: [ ] Accolta [ ] Accolta parzialmente [ X ] Non accolta [ ] Non pertinente Osservazione n° 046/7 Sintesi: g) Ricondurre ad una forma urbanistica nota i cosiddetti Prun. RELAZIONE ISTRUTTORIA SULLE OSSERVAZIONI AL PUC pag. 88 Comune di CASTEL SAN GIORGIO PUC Piano Urbanistico Comunale Parere: L’art. 18 - Progetto urbanistico unitario (Prun) delle Nta definisce il Prun nei seguenti termini: “1. Progetto relativo all’intera superficie di una Zto per la quale si procede all’intervento previo rilascio di singolo PdC comprendente l’insieme delle trasformazioni urbanistiche ed edilizie dell’area, con esclusione di progetti parziali relativi a singoli manufatti o interventi. 2. Il Prun, ai fini del rilascio del titolo abilitativo all’intervento, costituisce Ied, fermi restando contenuti e modalità attuative.” L’acronimo appare sufficientemente eloquente se letto in associazione con i termini lo compongono e meglio specificato con la definizione di dettaglio. Si propone di valutare “non pertinente” l’osservazione. Proposta: [ ] Accolta [ ] Accolta parzialmente [ ] Non accolta [ X ] Non pertinente Osservazione n° 046/8 Sintesi: h) Ricondurre le aree standard nella disponibilità e nella proprietà pubblica. Parere: L’art. 23 delle Nta (Realizzazione e gestione degli standard urbanistici) prevede che gli standard urbanistici, previsti all’interno dei Cuap (Comparti urbanistici di attuazione perequativa), saranno realizzati e/o gestiti, in via prioritaria ma non esclusiva, dal soggetto proprietario del suolo, sulla base di apposita convenzione pluriennale con il Comune tesa a stabilire le modalità di esercizio finalizzate all’uso pubblico e di fruizione nonché le tariffe da praticare nel caso in cui tale uso sia a titolo oneroso. La convenzione sarà sottoscritta sulla base di uno schema di atto convenzionale che disciplinerà le modalità di svolgimento delle attività, il rapporto pubblico-privato nonché le tipologie costruttive dei manufatti da realizzare che sarà approvato con deliberazione di Cc. Lo stesso art. 23 prevede che gli standard urbanistici previsti al di fuori dei Cuap saranno realizzati dal Comune previo acquisizione delle aree necessarie da ottenere con procedure espropriative. Tanto considerato si propone di ritenere non pertinente l’osservazione. Proposta: [ ] Accolta [ ] Accolta parzialmente [ ] Non accolta [ X ] Non pertinente Osservazione n° 046/9 Sintesi: i) Ricondurre la monetizzazione in capo all'Amministrazione definendone i limiti di utilizzo in maniera chiara e responsabile. Parere: La ipotesi di monetizzazione degli standard è formulata, nel caso di impossibile individuazione –a giudizio dell’Amministrazione- dell’area da destinare a standard nell’ambito del lotto di intervento, per consentire una equa partecipazione del soggetto che intende effettuare interventi di trasformazione, alla acquisizione e trasformazione di aree a standard previste nel piano. La ipotesi potrà verificarsi, con tutta evidenza, solo nella trasformazione di piccoli ambiti che, presumibilmente, saranno limitati alle Zto UR2 ed alle Zto UR3 di modesta estensione. RELAZIONE ISTRUTTORIA SULLE OSSERVAZIONI AL PUC pag. 89 Comune di CASTEL SAN GIORGIO PUC Piano Urbanistico Comunale Dalle Nta adottate non si evince alcuna norma che possa far intendere che la monetizzazione sia sottratta alla potestà dell’Amministrazione che, pertanto, ne resta depositaria e responsabile. Tanto considerato, si propone di non accogliere l’osservazione. Proposta: [ ] Accolta [ ] Accolta parzialmente [ X ] Non accolta [ ] Non pertinente Osservazione n° 046/10 Sintesi: j) Ricondurre le percentuali, nelle aree di trasformazione, tra residenze ed altro a 75% per residenze e 25% per altro. Parere: La richiesta formulata non considera le scelte programmatorie che hanno inteso pianificare e privilegiare un mixitè sociale e funzionale, chiaramente indicato sia negli atti del PdP che del PUC. Una diversa distribuzione, a meno di lievi modifiche che potranno essere introdotte in conformità con quanto indicato nelle premesse della presente relazione istruttoria, non corrisponderebbe ai criteri presupposti al dimensionamento del piano. Tanto considerato si propone di non accogliere la richiesta formulata. Proposta: [ ] Accolta [ ] Accolta parzialmente [ X ] Non accolta [ ] Non pertinente Osservazione n° 046/11 Sintesi: k) Ridimensionare le zone omogenee, riconducibili alla "D". Parere: La scelta delle zone RM e PR scaturisce dall’esame delle trasformazioni avvenute che hanno determinato una netta dislocazione delle aree riconducibili alla Zto “D” nel versante occidentale del territorio ed in ambiti sparsi che hanno visto l’insediamento di attività produttive nel corso dei diversi decenni che abbiamo alle spalle. Si conferma la vocazione del polo produttivo da razionalizzare nel versante occidentale e la scelta del piano di favorire la riconversione delle aree RM dislocate sulla parte più ampia dello stesso. Pertanto, richiamate le scelte del documento strategico e le motivazioni illustrate nel piano adottato, si propone di non accogliere l’osservazione. Proposta: [ ] Accolta [ ] Accolta parzialmente [ X ] Non accolta [ ] Non pertinente Osservazione n° 046/12 RELAZIONE ISTRUTTORIA SULLE OSSERVAZIONI AL PUC pag. 90 Comune di CASTEL SAN GIORGIO PUC Piano Urbanistico Comunale Sintesi: I) Esplicitare le tipologie edilizie relative alle Res. 3 e 4. Parere: Le destinazioni Res.3 – Residenze ed ostelli e Res.4 – Residenze per anziani sono chiaramente definite dalla letteratura tecnica ed a quella occorrerà riferirsi per l’applicazione dell’intero art. 29 – Definizione delle destinazioni d’uso delle Nta. Pertanto si propone di non accogliere la richiesta. Proposta: [ ] Accolta [ ] Accolta parzialmente [ X ] Non accolta [ ] Non pertinente Osservazione n° 046/13 Sintesi: m) Lasciare, per le aree standard, la definizione di indici, parametri e rapporti alle specifiche normative di settore afferenti alle specifiche opere pubbliche. Parere: La richiesta appare ultronea in quanto il riferimento agli indici, parametri e rapporti afferenti alle specifiche opere pubbliche costituisce un riferimento di norma ineludibile. Gli indici previsti al p.to 16 dell’art. 58 delle Nta costituiscono ulteriori e più stringenti parametri da osservare. Il progettista ritiene che l’indice Rcf, definito nel limite massimo di 0,20 mq/mq e gli indici H2/3 e H1/3 possano costituire limiti troppo condizionanti la progettazione di standard che comportino la realizzazione di nuove costruzioni o la ristrutturazione degli edifici esistenti. Pertanto si ritiene di accogliere parzialmente l’osservazione n° 046/13 eliminando dalla tabella al p.to 16 dell’art. 58 – Standard urbanistici, gli indici Rcf, H2/3 e H1/3. Proposta: [ ] Accolta [ X ] Accolta parzialmente [ ] Non accolta [ ] Non pertinente Osservazione n° 046/14 Sintesi: n) Adeguare il PUC, inoltre, ai piani sovraordinati vigenti, PTCP e PTR, con le relative linee guida per il paesaggio. Parere: Ritenendo le previsioni del PUC coerenti con il Ptcp e rinviando la verifica di tale coerenza agli Uffici dell’Amministrazione Provinciale di Salerno, si propone di non accogliere la richiesta. Proposta: [ ] Accolta [ ] Accolta parzialmente [ X ] Non accolta [ ] Non pertinente Osservazione n° 046/15 RELAZIONE ISTRUTTORIA SULLE OSSERVAZIONI AL PUC pag. 91 Comune di CASTEL SAN GIORGIO PUC Piano Urbanistico Comunale Sintesi: o) Evitare discriminazioni, relativamente all'attuazione, tra le aree trasformabili. Parere: La richiesta relativa al punto contrasta con la osservazione n° 046/6 che, invitando a chiarire quali aree sono effettivamente trasformabili. L’invito ad evitare discriminazioni relativamente all’attuazione delle aree trasformabili implica l’aver individuato compiutamente quali siano le aree trasformabili. L’asserita discriminazione è chiarita nelle Nta che riportano le condizioni che hanno determinato le diverse modalità di attuazione delle trasformazioni, in relazione alle diverse situazioni registrate nella valutazione delle aree da trasformare, all’interno delle Zto UR, AT, RM e PR. Pertanto, non ritenendo che la richiesta possa ricondursi ad una precisa e puntuale richiesta, si ritiene la stessa non pertinente. Proposta: [ ] Accolta [ ] Accolta parzialmente [ ] Non accolta [ X ] Non pertinente Osservazione n° 046/16 Sintesi: p) Eliminare ogni sorta di mini condono dal PUC. Parere: Esaminata la richiesta, si richiama il testo dell’art. 181 del Ruec che testualmente recita: “Art. 181 - Abusi edilizi di minore entità 1. Nei casi di realizzazione abusiva di opere di minore entità, classificabili come manutenzione straordinaria e/o opere interne, senza aumento di volume di superficie utile e senza modifica della sagoma fondamentale e dei prospetti e purché venga regolarmente asseverato il rispetto dei requisiti igienici e di sicurezza, dette abusività si ritengono sanate a tutti gli effetti quando siano trascorsi 10 anni dalla ultimazione delle relative opere. 2. Nei casi di cui al precedente comma 1, non si procede all’applicazione d’ufficio delle relative sanzioni, fermo restando che è sempre possibile per l’interessato chiedere la regolarizzazione dei suddetti abusi, ai sensi del Dpr n. 380/2001 art. 37 ex art. 13 della L n. 47/1985, e smi, con il pagamento delle sanzioni ivi previste.” Pertanto, si propone di accogliere la richiesta riformulando l’art. 181 nei seguenti termini: “Art. 181 - Abusi edilizi di minore entità 1. Nei casi di realizzazione abusiva di opere di minore entità, classificabili come manutenzione straordinaria e/o opere interne, senza aumento di volume di superficie utile e senza modifica della sagoma fondamentale e dei prospetti e purché venga regolarmente asseverato il rispetto dei requisiti igienici e di sicurezza, l’interessato può chiederne la regolarizzazione, ai sensi del Dpr n. 380/2001 art. 37 ex art. 13 della L n. 47/1985, e smi, con il pagamento delle sanzioni ivi previste.” Proposta: [ X ] Accolta [ ] Accolta parzialmente [ ] Non accolta [ ] Non pertinente Osservazione n° 046/17 RELAZIONE ISTRUTTORIA SULLE OSSERVAZIONI AL PUC pag. 92 Comune di CASTEL SAN GIORGIO PUC Piano Urbanistico Comunale Sintesi: q) Riportare sulle copertine di tutti gli elaborati i nomi dei soggetti costituenti il gruppo di lavoro, compresi i consulenti, con i loro specifici incarichi. Questo al fine di evitare confusione e dubbi sulla responsabilità nell'elaborazione del Piano. In particolare i consulenti a volte compaiono entrambi, a volte da soli, a volte con la sigla dei dipartimenti universitari, a volte con i loro nomi e qualifiche, a volte con una pletora di collaboratori, a volte (su quasi tutte le tavole progettuali) non compaiono. Parere: Considerato che gli atti prodotti riportano le indicazioni utili e necessarie a definire i responsabili delle attività di progettazione e di consulenza tecnico scientifica, nei limiti degli incarichi attribuiti, si propone di ritenere l’osservazione non pertinente. Proposta: [ ] Accolta [ ] Accolta parzialmente [ ] Non accolta [ X ] Non pertinente Le osservazioni si concludono con: “Per concludere Il PUC manca di una visione moderna e innovativa che l'urbanistica regionale richiede con le sue norme. Si tratta di un PRG obsoleto e di vecchia concezione che enuncia principi perequativi ma ricade sempre nelle discriminazioni del passato.” RELAZIONE ISTRUTTORIA SULLE OSSERVAZIONI AL PUC pag. 93 Comune di CASTEL SAN GIORGIO Osservazione n° Proponente/i Prot. n° Del Foglio n° Particella/e Scheda n° 047 Osservazione n° 047/1 PUC Piano Urbanistico Comunale Sica Amelia 19552 29.10.2014 08 630/7 D06 Sintesi: La proponente, al fine di migliorare e uniformare l'aspetto tipologico ed i prospetti di edifici compresi nell'ambito della Zto IS e di migliorare le condizioni di abitabilità legate al miglioramento del benessere termico degli ambienti degli edifici esistenti anche con la creazione di nuovi ambienti con funzioni pertinenziali, formula una richiesta relativa agli interventi da consentire sugli immobili ricadenti nella Zto IS. In particolare, chiede di aggiungere all'art. 31 - Insediamento storico (IS) delle NTA un nuovo comma che consenta anche interventi di realizzazione di sottotetti, con caratteristiche indicate nel Ruec, su edifici aventi copertura piana, qualora siano verificate le seguenti condizioni al contorno: - presenza su uno o entrambi i lati di fabbricati adiacenti aventi coperture a falde inclinate posti in modo tale che le quote delle linee di gronda e di colmo siano poi, ad intervento ultimato, disposte agli stessi livelli; - la copertura piana, per poter ricevere tale intervento di realizzazione di sottotetto, deve possedere una quota relativa rispetto alla copertura a falde esistente sull'edificio adiacente, tale da non comportare la realizzazione di una ulteriore unità immobiliare posta tra il volume del sottotetto e il volume sottostante la quota della copertura piana. Parere: Esaminata la osservazione e rivisto l’art. 31 delle Nta, si propone di accogliere la richiesta introducendo il seguente nuovo comma 11, procedendo, nel caso di accoglimento, alla rinumerazione del comma successivo: “10. Nell’ambito degli interventi di manutenzione straordinaria è consentita la realizzazione di sottotetti, nei limiti delle caratteristiche geometriche previste dal Ruec, al fine di consentire di uniformare la quota di gronda, se maggiore della quota della copertura del fabbricato oggetto dell’intervento, sia sulla via pubblica che su spazi privati rispetto a fabbricati adiacenti esistenti su un solo lato; nel caso di fabbricati adiacenti su più lati, la quota di riferimento da raggiungere è la minore delle preesistenti.” Proposta: [ X ] Accolta [ ] Accolta parzialmente [ ] Non accolta [ ] Non pertinente RELAZIONE ISTRUTTORIA SULLE OSSERVAZIONI AL PUC pag. 94 Comune di CASTEL SAN GIORGIO Osservazione n° Proponente/i Prot. n° Del Foglio n° Particella/e Scheda n° 048 Osservazione n° 048/1 PUC Piano Urbanistico Comunale Sica Gaetano, Sospiro Anna e Sica Maria Immacolata 19553 29.10.2014 08 64 – 551 – 1097 – 2042 (ex 1098) – 2043 (ex 1098) D06 Sintesi: Si trascrive il testo integrale dell’osservazione. “I sottoscritti Sica Gaetano, Sospiro Anna e Sica Maria Immacolata avendo appreso dalla visione del Piano Urbanistico Comunale, adottato con deliberazione di G.C. n° 199 del 08.08.2014, che gli immobili di proprietà di cui sopra sono stati delimitati all'interno della zona Riconnessione paesaggistica e culturale (RPC), espongono le proprie richieste e le conseguenti osservazioni in merito. In particolare si chiede, in luogo dell'attuale previsione proposta dal Puc, di ricomprendere i terreni di nostra proprietà nell'ambito della zona AT2 Area di trasformazione pianificata. Tale richiesta trae origine dalle motivazioni che di seguito si riportano. I terreni identificati in catasto al foglio 8 partt. nn. 64, 551, 1097, 2042 e 2043 (proprietari Sica Gaetano e Sospiro Anna) nel vecchio PRG erano difatti già ricomprese nell'ambito della zona omogenea C1. Il terreno identificato in catasto al foglio 8 parto 1099 (proprietaria Sica Maria Immacolata) nel vecchio PRG era inoltre, addirittura, ricompresa nell'ambito della zona omogenea 81. Su tali aree i sottoscritti, al fine di non vedersi preclusa la possibilità edificatoria prevista dagli strumenti urbanistici comunali, fecero fronte anche a considerevoli spese per giustificare, diversamente da quanto previsto dai piani di bacino regionale, l'assenza del rischio idrogeologico (vedi stralci scheda 8.4 e documentazione allegata). Oltre a tale spesa i sottoscritti hanno da anni versato per tali aree l'imposta comunale dovuta proprio per la vocazione edificatoria delle stesse. Inoltre confrontando le varie zone Cl del vecchio PRG con le attuali previsioni che le stesse hanno subito nel nuovo PUC adottato si nota che alcune di esse hanno difatti conservato la previgente zona del PRG ed altre addirittura sono state migliorate nel senso che si è prevista per esse la realizzazione di strada di progetto al fine di giustificare la vocazione edificatoria. Si evidenzia che il nostro terreno risulta essere già servito in modo diretto dalla strada comunale Via Ugo De Conciliis, già esistente, che lo costeggia su uno dei lati più lunghi. Oltre a ciò, si rammenta che non si è tenuto conto della presenza del deposito di circa 100 mq posto a nord della part. 2043 (ex part. 1098) regolarmente assentito con concessione edilizia in sanatoria rilasciata dal comune di Castel San Giorgio. I sottoscritti con questo PUC, pertanto, si vedono negare arbitrariamente la possibilità di costruire sul proprio terreno una dignitosa casa per se stessi e per i propri figli. E' evidente che in questo modo, oltre a subire così ingenti danni morali ed economici, si vanificano le nostre legittime aspettative, maturate come conseguenza logica dei fatti che in parte abbiamo descritto sopra. Si riserva la possibilità di eventuali conseguenti ricorsi all'autorità competenti.” Parere: Esaminata l’osservazione, si richiamano i criteri individuati in fase di redazione del preliminare di piano che hanno determinato la individuazione delle aree di urbanizzazione recente e le aree di trasformabilità. Tali criteri sono stati ulteriormente specificati in sede di zonizzazione del PUC determinando la proposta oggetto della DGC n° 199/2014. L’area oggetto della osservazione, che si estende per una superficie di circa 4.500 mq è stata inserita nell’ambito del “Sistema ambientale” ed in particolare nella Zto RPC (Riconnessione paesaggistica e culturale). La contiguità di una porzione limitata della Zto RPC con l’abitato consolidato e la via De Conciliis a nonché la presenza del deposito indicato della superficie di circa 100 mq all’interno dell’appezzamento, posto nei pressi del confine Nord dello stesso, consntono una rivisitazione di RELAZIONE ISTRUTTORIA SULLE OSSERVAZIONI AL PUC pag. 95 Comune di CASTEL SAN GIORGIO PUC Piano Urbanistico Comunale dettaglio della zonizzazione dell’area. Si ritiene che il deposito possa essere ricompreso nel perimetro dell’insediamento storico (IS) e che, in adiacenza a tale Zto IS, vi siano le condizioni per individuare una Zto UR2 di superficie limitata all’area che dalla Zto IS arriva a ricomprendere i due manufatti aventi ognuno una superficie di circa 25 mq, così come rilevabile dalla cartografia aerofotogrammetrica. Esaminata l’osservazione, si propone di accogliere parzialmente la richiesta nei termini indicati. Proposta: [ ] Accolta [ X ] Accolta parzialmente [ ] Non accolta [ ] Non pertinente RELAZIONE ISTRUTTORIA SULLE OSSERVAZIONI AL PUC pag. 96 Comune di CASTEL SAN GIORGIO Osservazione n° Proponente/i Prot. n° Del Foglio n° Particella/e Scheda n° 049 Osservazione n° 049/1 PUC Piano Urbanistico Comunale Alfano Alfredo 19561 29.10.2014 04 1564 D12 Sintesi: Il proponente, proprietario dell’appezzamento catastalmente generalizzato ed avente una superficie di circa 200 mq con accesso da via G. Della Monica del capoluogo, constatata la destinazione in Zto UR1 attribuita dal PUC al lotto di proprietà e richiamata la destinazione a Zto B2 del PRG, chiede che il lotto venga assegnato alla Zto UR2 (Urbanizzazione recente di completamento diretto). Parere: Richiamati i criteri di individuazione delle aree di urbanizzazione recente adottati nella redazione del preliminare di piano ed i criteri di individuazione, nell’ambito UR, dei lotti aventi caratteristiche idonee per la loro assegnazione alla Zto UR2 e considerato che tale osservazione, in uno con le osservazioni n° 051, n° 052 e n° 068 tutte contigue, concorre a determinare un lotto che ha le caratteristiche morfologiche previste dai criteri adottati, propone l’accoglimento della richiesta in uno con le richieste delle altre osservazioni elencate. Proposta: [ X ] Accolta [ ] Accolta parzialmente [ ] Non accolta [ ] Non pertinente RELAZIONE ISTRUTTORIA SULLE OSSERVAZIONI AL PUC pag. 97 Comune di CASTEL SAN GIORGIO Osservazione n° Proponente/i Prot. n° Del Foglio n° Particella/e Scheda n° 050 Osservazione n° 050/1 PUC Piano Urbanistico Comunale Liguori Francesco 19562 29.10.2014 09 424 sub 37 – 523 sub 9 D11 – D12 Sintesi: Il proponente segnala l’attribuzione alla Zto IS del fabbricato ove insistono le porzioni di sua proprietà catastalmente indicate. Rilevata la perfetta analogia con altri fabbricati posti sulla via Ten. B. Lombardi zonizzati in UR1 chiede la stessa zonizzazione per il fabbricato segnalato. Parere: Esaminata l’osservazione e condividendone le motivazioni, si propone di accogliere la richiesta attribuendo all’immobile segnalato la Zto UR1. Proposta: [ X ] Accolta [ ] Accolta parzialmente [ ] Non accolta [ ] Non pertinente RELAZIONE ISTRUTTORIA SULLE OSSERVAZIONI AL PUC pag. 98 Comune di CASTEL SAN GIORGIO Osservazione n° Proponente/i Prot. n° Del Foglio n° Particella/e Scheda n° 051 Osservazione n° 051/1 PUC Piano Urbanistico Comunale Zamboli Carmine e Salvati Maria Francesco 19563 29.10.2014 04 683 - 675 D12 Sintesi: I Signori Zamboli e Salvati sono proprietari dell’appezzamento catastalmente generalizzato ed avente una superficie di circa 300 mq con accesso da via G. Della Monica del capoluogo, constatata la destinazione in Zto UR1 attribuita dal PUC al lotto di proprietà e richiamata la destinazione a Zto B2 del PRG, chiede che il lotto venga assegnato alla Zto UR2 (Urbanizzazione recente di completamento diretto) Parere: Richiamati i criteri di individuazione delle aree di urbanizzazione recente adottati nella redazione del preliminare di piano ed i criteri di individuazione, nell’ambito UR, dei lotti aventi caratteristiche idonee per la loro assegnazione alla Zto UR2 e considerato che tale osservazione, in uno con le osservazioni n° 049, n° 052 e n° 068 tutte contigue, concorre a determinare un lotto che ha le caratteristiche morfologiche previste dai criteri adottati, propone l’accoglimento della richiesta in uno con le richieste delle altre osservazioni elencate. Proposta: [ X ] Accolta [ ] Accolta parzialmente [ ] Non accolta [ ] Non pertinente RELAZIONE ISTRUTTORIA SULLE OSSERVAZIONI AL PUC pag. 99 Comune di CASTEL SAN GIORGIO Osservazione n° Proponente/i Prot. n° Del Foglio n° Particella/e Scheda n° 052 Osservazione n° 052/1 PUC Piano Urbanistico Comunale Alfano Gerardo 19564 29.10.2014 04 2152 D12 Sintesi: Il proponente, proprietario dell’appezzamento catastalmente generalizzato ed avente una superficie di circa 100 mq con accesso da via G. Della Monica del capoluogo, constatata la destinazione in Zto UR1 attribuita dal PUC al lotto di proprietà e richiamata la destinazione a Zto B2 del PRG, chiede che il lotto venga assegnato alla Zto UR2 (Urbanizzazione recente di completamento diretto) Parere: Richiamati i criteri di individuazione delle aree di urbanizzazione recente adottati nella redazione del preliminare di piano ed i criteri di individuazione, nell’ambito UR, dei lotti aventi caratteristiche idonee per la loro assegnazione alla Zto UR2 e considerato che tale osservazione, in uno con le osservazioni n° 049, n° 051 e n° 068 tutte contigue, concorre a determinare un lotto che ha le caratteristiche morfologiche previste dai criteri adottati, propone l’accoglimento della richiesta in uno con le richieste delle altre osservazioni elencate. Proposta: [ X ] Accolta [ ] Accolta parzialmente [ ] Non accolta [ ] Non pertinente RELAZIONE ISTRUTTORIA SULLE OSSERVAZIONI AL PUC pag. 100 Comune di CASTEL SAN GIORGIO Osservazione n° Proponente/i Prot. n° Del Foglio n° Particella/e Scheda n° 053 Osservazione n° 053/1 PUC Piano Urbanistico Comunale Pollio Michele 19565 29.10.2014 10 1195 (ex 250) D13 Sintesi: Il proponente formula la presente osservazione a partire dalla considerazione legata alla destinazione ad UR1 che il PUC ha individuato per l’area interessata. Svolgendo alcune considerazioni sulla vocazione edificatoria dell’area, evidenzia la presenza della particella indicata all’interno del perimetro del piano di lottizzazione di cui alla convenzione cd “Dei Mulini” comprensorio C1–VII sottoscritta il 03.05.2007 a seguito dell’approvazione del relativo piano di lottizzazione. L’osservazione, rilevando che gli appezzamenti sono collocati in siti con un sufficiente livello di urbanizzazione vocati alla realizzazione di servizi ed al completamento del tessuto urbano, conclude formulando la richiesta di chiarire il punto e specificare sui grafici l’esistenza del realizzando piano di lottizzazione ancora in fase di realizzazione. Parere: Considerato quanto esposto e richiamata la convenzione che regola i rapporti tra i soggetti lottizzanti e l’Ente Comune, si ritiene che le trasformazioni dell’area indicata, come peraltro degli ulteriori lotti ancora inedificati del comprensorio C1–VII al quale appartiene il lotto, sono regolamentate, per la efficacia temporale della convenzione, da quanto in essa previsto. Pertanto, si propone di accogliere l’osservazione procedendo a rappresentare sui grafici della zonizzazione il perimetro della richiamata lottizzazione. Proposta: [ X ] Accolta [ ] Accolta parzialmente [ ] Non accolta [ ] Non pertinente RELAZIONE ISTRUTTORIA SULLE OSSERVAZIONI AL PUC pag. 101 Comune di CASTEL SAN GIORGIO Osservazione n° Proponente/i Prot. n° Del Foglio n° Particella/e Scheda n° 054 Osservazione n° 054/1 PUC Piano Urbanistico Comunale Ferrentino Raffaele 19591 30.10.2014 08 2463 - 2625 B07 Sintesi: Il proponente rileva che la consistenza catastalmente indicata ha una superficie di 2220 mq. Pur riconoscendo che la stessa, rientrando nel piano di zona per la realizzazione di alloggi PEEP, ha perso la capacità planovolumetrica utilizzata –in virtù del piano richiamato- nella realizzazione degli edifici contigui, evidenzia che l’appezzamento di proprietà è stato zonizzato in area a verde attrezzato per il gioco e lo sport. Tanto considerato, nel contestare che la destinazione urbanistica data dal PUC alle particelle sopra citate contrasta con disposti normativi e prassi giurisprudenziale consolidata, chiede che l’area di proprietà venga zonizzata in Zto UR3 - Urbanizzazione recente di riassetto e completamento. Parere: Valutata l’osservazione, richiamati i criteri adottati nella definizione del perimetro delle urbanizzazioni recenti a base del preliminare di piano, i criteri adottati per la zonizzazione a base del PUC, nonchè le previsioni del piano di zona PEEP che ha interessato l’area oggetto dell’osservazione per la sua destinazione ad area per Vgp – Verde attrezzato di progetto per il gioco e lo sport, si ritiene di proporre il non accoglimento della richiesta. Proposta: [ ] Accolta [ ] Accolta parzialmente [ X ] Non accolta [ ] Non pertinente RELAZIONE ISTRUTTORIA SULLE OSSERVAZIONI AL PUC pag. 102 Comune di CASTEL SAN GIORGIO Osservazione n° Proponente/i Prot. n° Del Foglio n° Particella/e Scheda n° 055 Osservazione n° 055/1 PUC Piano Urbanistico Comunale Alfano Carmine 19592 30.10.2014 08 2464 B07 Sintesi: Il proponente rileva che la consistenza catastalmente indicata ha una superficie di 300 mq. Richiamato il piano di zona per la realizzazione di alloggi PEEP, evidenzia che l’appezzamento di proprietà è stato zonizzato dal PUC in area a verde attrezzato per il gioco e lo sport. Tanto considerato, nel contestare che la destinazione urbanistica data dal PUC alla particella citata contrasta con disposti normativi e prassi giurisprudenziale consolidata, chiede che l’area di proprietà venga zonizzata in Zto UR3 - Urbanizzazione recente di riassetto e completamento. Parere: Valutata l’osservazione, richiamati i criteri adottati nella definizione del perimetro delle urbanizzazioni recenti a base del preliminare di piano, i criteri adottati per la zonizzazione a base del PUC, nonchè le previsioni del piano di zona PEEP che ha interessato l’area oggetto dell’osservazione per la sua destinazione ad area per Vgp – Verde attrezzato di progetto per il gioco e lo sport, si ritiene di proporre la non accettazione della richiesta. Proposta: [ ] Accolta [ ] Accolta parzialmente [ X ] Non accolta [ ] Non pertinente RELAZIONE ISTRUTTORIA SULLE OSSERVAZIONI AL PUC pag. 103 Comune di CASTEL SAN GIORGIO Osservazione n° Proponente/i Prot. n° Del Foglio n° Particella/e Scheda n° 056 Osservazione n° 056/1 PUC Piano Urbanistico Comunale Frasci Carmine 19593 30.10.2014 04 1593 G12 Sintesi: Si riporta il testo integrale dell’osservazione. “L'immobile oggetto della presente osservazione, riportato al foglio di mappa catastale n. 4 rappresentato dalla particella catastale n. 1593 è riportato nel PUC ai fini della Zonizzazione nella Tavola F - Sistema delle scelte - di cui all'elaborato F.2.9 relativa alla Zonizzazione Frazione Torello. L'immobile è individuato catastalmente al foglio di mappa n.4 e distinto dal mappale n. 1593 di cui il sottoscritto è proprietario e ne detiene ad oggi anche il possesso; si premette che l'intera superficie su cui insiste l'immobile de quo, è stata destinata a PAU (Parco Agricolo Urbano) del PUC (Piano Urbanistico Comunale) adottato con la delibera n. 199 del giorno 08/08/2014 con la pubblicazione dell'avviso di adozione sul B.U.R.C. n° 61 del 01.09.2014 del Piano Urbanistico Comunale (PUC) con il termine perentorio per la presentazione delle osservazioni entro il giorno 31.10.2014. Pertanto, vista la destinazione urbanistica dei terreni di cui al PUC adottato con DGC n° 199/2014 come sopra descritta e menzionata, il sottoscritto presenta le seguenti osservazioni finalizzate a poter dare una diversa destinazione urbanistica all'immobile de quo così come di seguito si motiva e si propone. Considerato che il sottoscritto per l'immobile urbano di sua proprietà riportato al foglio di mappa n.4 con il mappale n. 1593 (ex 1099 ai terreni) della superficie complessiva catastale di 1947 mq., ha ottenuto la Concessione Edilizia in Sanatoria N.73/2000 per i lavori eseguiti su tale lotto con la destinazione dei locali a "sala ricreativa per lo superficie di mq. 104,48 nonché per lo cucina e servizi igienici per ulteriore superficie di 49,74 mq. per una superficie complessiva di 154,22 mq. e del campo da gioco per lo superficie lorda di circa 856,00 mq., il tutto censito al Catasto dei Fabbricati con la tipologia D/2. L'immobile è inserito in un contesto urbano centrale a destinazione residenziale, già dotato di tutte le opere di urbanizzazione sia del tipo a rete quali (strade, fognature, gas metano, telefonica, illuminazione) e sia del tipo puntuale quali (scuole, uffici pubblici, verde pubblico ed aree di sosta) , per cui la destinazione urbanistica più logica ed idonea per lo stesso, è quella della destinazione ad attrezzatura di interesse camune del tipo polifunzionale Ip2 (commerciale e/a terziario ristorativa/ricreativa con annessa struttura da gioco che nella Tavola di zonizzazione della frazione Torello del PUC adottata in scala 1:2000 dovrebbe essere campita con la colorazione adottata per tali zone, come si evince dalla legenda riportata sulla tavola stessa. Tale destinazione proposta è sicuramente la più idonea per tale zona della frazione Torello in quanto quella prevista nel PUC adottato, ovvero quella della zona a PAU (Parco Agricolo Urbano) non risulta appropriata perché l'immobile con il condono edilizio ha avuto la destinazione d'uso del tipo terziario/commerciale per tutta lo sua superficie dell'intera particella di cui al mappale 1593 del foglio 4 e quindi anche in funzione di uno sviluppo futuro per le attività annesse alla stessa ed anche per dotare tale zona periferica di strutture polifunzionali per le funzioni in essa previste dalle NTA quali commerciali (Com.1), terziarie (Ter.2 e Ter.4) e turistico-ricettive (Tur.4). Pertanto, considerato le motivazioni sopra menzionate, il sottoscritto CHIEDE che l'immobile urbano con annessa superficie urbana costituente l'intero lotto di cui alla particella catastale n. 1593 del Foglio di mappa n.4 con altre aree limitrofe. Anche di altri proprietari, siano destinate ad un utilizzo terziario, quale attrezzatura di interesse comune del tipo poli funzionale Ip2, per la dotazione sul territorio della frazione Torello, di tali attrezzature come quota di standard urbanistico, come la logica di progettazione urbanistica impone nei tessuti urbani già dotati delle opere di urbanizzazione primaria, ovvero di quelle a rete quali (strade, fognature, gas metano, rete di RELAZIONE ISTRUTTORIA SULLE OSSERVAZIONI AL PUC pag. 104 Comune di CASTEL SAN GIORGIO PUC Piano Urbanistico Comunale illuminazione) e sia delle opere di urbanizzazioni puntuali, ovvero (scuole, uffici pubblici, verde pubblico ed aree di parcheggio, attrezzature di interesse generale e di interesse comune).” Parere: Richiamati i criteri adottati per la definizione del perimetro delle aree di recente urbanizzazione posti a base della redazione del preliminare di piano ed i successivi criteri per la individuazione delle Zto rappresentate sulle tavole della zonizzazione del PUC, richiamate altresì le norme che regolamentano le attività su immobili dotati di legittimi titoli abilitativi, si propone il non accoglimento della richiesta. Proposta: [ ] Accolta [ ] Accolta parzialmente [ X ] Non accolta [ ] Non pertinente RELAZIONE ISTRUTTORIA SULLE OSSERVAZIONI AL PUC pag. 105 Comune di CASTEL SAN GIORGIO Osservazione n° Proponente/i Prot. n° Del Foglio n° Particella/e Scheda n° 057 Osservazione n° 057/1 PUC Piano Urbanistico Comunale Apostolico Rosina 19600 30.10.2014 08 586 - 22 D07 Sintesi: La proponente, evidenziato che l’appezzamento di proprietà ricade parte in Zto UR1 e per la maggiore consistenza in Zto PTC (Parco tre castelli) chiede la trasformazione in UR2 della consistenza immobiliare indicata. Parere: Richiamati i criteri adottati per la definizione degli ambiti in fase di preliminare di piano e delle Zto per la zonizzazione del PUC, nonché le premesse all’esame delle singole osservazioni, si propone il non accoglimento dell’osservazione. Proposta: [ ] Accolta [ ] Accolta parzialmente [ X ] Non accolta [ ] Non pertinente RELAZIONE ISTRUTTORIA SULLE OSSERVAZIONI AL PUC pag. 106 Comune di CASTEL SAN GIORGIO Osservazione n° Proponente/i Prot. n° Del Foglio n° Particella/e Scheda n° 058 Osservazione n° 058/1 PUC Piano Urbanistico Comunale Ferrentino Andrea 19602 30.10.2014 07 635 - 388 C04 – C05 Sintesi: Il proponente, rilevata l’esistenza di un fabbricato costruito sull’appezzamento di proprietà in via Paterno della frazione Trivio, osserva che lo stesso è stato zonizzato per parte in UR1 e parte in PAU. Sviluppa altresì rilievi critici rispetto alla previsione della strada di progetto via P. Fimiani – via De Conciliis. Parere: Esaminata l’osservazione, richiamati i criteri che hanno determinato la definizione del perimetro dell’area di recente urbanizzazione e considerato che la quota parte dell’appezzamento di proprietà che ricade in PAU è di consistenza significativa, si propone di non accogliere le richieste formulate e di confermare le indicazioni del PUC. Proposta: [ ] Accolta [ ] Accolta parzialmente [ X ] Non accolta [ ] Non pertinente RELAZIONE ISTRUTTORIA SULLE OSSERVAZIONI AL PUC pag. 107 Comune di CASTEL SAN GIORGIO Osservazione n° Proponente/i Prot. n° Del Foglio n° Particella/e Scheda n° 059 Osservazione n° 059/1 PUC Piano Urbanistico Comunale Pannullo Lucia e Rainone Felice 19603 30.10.2014 08 295 - 251 C06 Sintesi: I proponenti, evidenziato che la consistenza di proprietà si sviluppa per circa 1.600 mq ed è accessibile da via Garibaldi della frazione Lanzara e che al suo interno è posto un manufatto con copertura in lamiera grecata, fa discendere dall’asserita precarietà del manufatto una mancata edificazione del lotto. Osservato che il PUC ha assegnato il lotto alla Zto UR1, propone di variare la stessa in UR2. Parere: Esaminata l’osservazione, richiamati i criteri posti a base del preliminare di piano e della zonizzazione del PUC e considerata, altresì, l’ubicazione dell’appezzamento stesso nell’ambito notevolmente trasformato e consolidato della frazione Lanzara, si propone di non accogliere la richiesta formulata. Proposta: [ ] Accolta [ ] Accolta parzialmente [ X ] Non accolta [ ] Non pertinente RELAZIONE ISTRUTTORIA SULLE OSSERVAZIONI AL PUC pag. 108 Comune di CASTEL SAN GIORGIO Osservazione n° Proponente/i Prot. n° Del Foglio n° Particella/e Scheda n° 060 Osservazione n° 060/1 PUC Piano Urbanistico Comunale Perozziello Vincenza 19606 30.10.2014 04 566 D13 Sintesi: La proponente segnala l’ubicazione dell’appezzamento di proprietà posto in Zto Pau del PUC adottato e, in considerazione dell’esistenza nelle zone limitrofe di fabbricati di recente costruzione, ne chiede il mutamento della destinazione d’uso. Parere: Esaminata l’osservazione, richiamati i criteri di individuazione della aree che hanno determinato la perimetrazione della Zto PAU (Parco agricolo urbano) e l’ubicazione del lotto posto nelle immediate vicinanze della via di fuga Siano – A30, si propone di non accogliere la proposta e di confermare la Zto individuata per l’appezzamento. Proposta: [ ] Accolta [ ] Accolta parzialmente [ X ] Non accolta [ ] Non pertinente RELAZIONE ISTRUTTORIA SULLE OSSERVAZIONI AL PUC pag. 109 Comune di CASTEL SAN GIORGIO Osservazione n° Proponente/i Prot. n° Del Foglio n° Particella/e Scheda n° 061 Osservazione n° 061/1 PUC Piano Urbanistico Comunale Maiorano Aniello 19608 30.10.2014 09 1221 - 1222 B10 – C10 Sintesi: Il proponente, rilevato che la zonizzazione del PUC ha assegnato a circa la metà dell’appezzamento di proprietà con accesso da via Monteforte la Zto UR1 e riconosciuta l’esistenza all’interno dello stesso di un manufatto, chiede la trasformazione di parte dell’appezzamento esterno alla fascia di rispetto di 200 m dal perimetro del cimitero in Zto UR2. Parere: Esaminata l’osservazione, si conferma che la parte dell’appezzamento di proprietà con accesso da via Monteforte è stata zonizzata in UR1 in virtù dell’esistenza di un manufatto rilevato dalla cartografia aerofotogrammetrica nei pressi della stessa via pubblica. Richiamati i criteri di individuazione delle aree da assegnare alla Zto UR2 all’interno della perimetrazione del territorio di recente urbanizzazione, si propone di non accogliere la richiesta trasformazione. Proposta: [ ] Accolta [ ] Accolta parzialmente [ X ] Non accolta [ ] Non pertinente RELAZIONE ISTRUTTORIA SULLE OSSERVAZIONI AL PUC pag. 110 Comune di CASTEL SAN GIORGIO Osservazione n° Proponente/i Prot. n° Del Foglio n° Particella/e Scheda n° 062 Osservazione n° 062/1 PUC Piano Urbanistico Comunale Villani Giuseppe 19609 30.10.2014 11 38 B02 Sintesi: L’osservazione muove dalla constatazione di una mancata definizione di dettaglio del perimetro nel quale rientra la maggiore consistenza di proprietà zonizzata dal PUC come RM1 (Riconversione multifunzionale ad intervento diretto). Allega un estratto di mappa catastale che individua con la particella n° 38 del foglio 11 l’intera consistenza di proprietà. Illustrato il dettaglio degli scostamenti del perimetro di proprietà rispetto alla Zto RM1 si chiede la rettifica della relativa perimetrazione definendo nel dettaglio una “zona bianca residuale” e la trasformazione di una piccola zona di proprietà indicata in Zto RM2_01 in RM1 in coerenza con la maggiore consistenza di proprietà. Parere: Esaminata la proposta si è proceduto alla verifica della consistenza catastale dell’appezzamento confrontando la richiesta con il foglio di mappa catastale n° 11 in possesso dell’Ufficio. Si evidenzia che la particella n° 38 rappresentata sul foglio di mappa in possesso dell’Ufficio ed indicata di proprietà del proponente, costituisce una quota parte della maggiore consistenza dell’ambito individuato come RM1. Confermata l’esistenza di diversi manufatti rilevati nell’ambito, la cui presenza ha indotto ad assegnare l’area alla Zto RM1, considerato che la definizione dei perimetri delle Zto è stata effettuata su base cartografica aerofotogrammetrica, al fine di definire con maggiore dettaglio il perimetro dello stesso ambito, si propone di accogliere parzialmente l’osservazione riperimetrando sia la Zto RM1 indicata che, di conseguenza, le Zto circostanti, con particolare riferimento alla Zto RM2_01 collocata sul confine Est. Proposta: [ ] Accolta [ X ] Accolta parzialmente [ ] Non accolta [ ] Non pertinente RELAZIONE ISTRUTTORIA SULLE OSSERVAZIONI AL PUC pag. 111 Comune di CASTEL SAN GIORGIO Osservazione n° Proponente/i Prot. n° Del Foglio n° Particella/e Scheda n° 063 Osservazione n° 063/1 PUC Piano Urbanistico Comunale Villani Giuseppe Amministratore della società “Villani Calce srl” 19610 30.10.2014 11 1585 – 1586 - 1587 B02 – B03 Sintesi: Il Sig. Villani Giuseppe, qualificandosi amministratore della società “Villani Calce srl”, ha premesso che, insieme con il Sig. Villani Alfonso nella qualità – entrambi- di amministratori della stessa società, hanno stipulato un regolare contratto preliminare di compravendita dell’appezzamento di terreno specificato catastalmente al fine di potenziare l’attività aziendale. Al fine di consentire la possibilità di ampliamento dell’attività economica e logistica chiede di rimodulare la perimetrazione della quota parte del lotto indicato attraverso la riduzione della porzione indicata in Zto UR1 e destinando la maggiore consistenza residua in RM1. Parere: Esaminata l’osservazione e verificata la definizione catastale che si è determinata a seguito del frazionamento della originaria consistenza che ha determinato una diversa distribuzione rispetto al rilievo aerofotogrammetrico, si conviene sulla ridefinizione del perimetro della Zto adiacente via P. Fimiani che interessa la particella n° 1586. Viceversa, richiamati i criteri che hanno determinato la definizione delle Zto RM1 il cui presupposto è costituito dall’esistenza di manufatti già insediati in un contesto produttivo già trasformato e considerata la configurazione che si determinerebbe per la Zto RM2_02 nel caso di accoglimento della richiesta, si ritiene di proporre il non accoglimento della modifica di zonizzazione delle particelle n° 1585 e 1587 che si propone di confermare in Zto RM2_02. Proposta: [ ] Accolta [ X ] Accolta parzialmente [ ] Non accolta [ ] Non pertinente RELAZIONE ISTRUTTORIA SULLE OSSERVAZIONI AL PUC pag. 112 Comune di CASTEL SAN GIORGIO Osservazione n° Proponente/i Prot. n° Del Foglio n° Particella/e Scheda n° 064 Osservazione n° 064/1 PUC Piano Urbanistico Comunale Ferrentino Filomena Valentina e Ferrentino Daniela Linda 19616 30.10.2014 08 2505 – 2506 (ex 498) B07 Sintesi: Le proponenti richiamano la collocazione dell’appezzamento di proprietà in zona C/2 PEEP del PRG ora zonizzato in F/2 di interesse generale di progetto. Sottolineando che l’area di proprietà è stata utilizzata per la realizzazione del suddetto piano e per gli interventi di ERP concorrendo alla formazione dei volumi edificati dalle cooperative assegnatarie dei lotti, chiedono che le aree in premessa vengano zonizzate nel PUC secondo l’originaria destinazione del PRG. Parere: Esaminata l’osservazione e condividendone la premessa, si evidenzia che la scelta del PUC è motivata proprio dall’esigenza di non modificare le destinazioni individuate nell’ambito del piano esecutivo realizzato. Tanto considerato, si propone il non accoglimento della richiesta. Proposta: [ ] Accolta [ ] Accolta parzialmente [ X ] Non accolta [ ] Non pertinente RELAZIONE ISTRUTTORIA SULLE OSSERVAZIONI AL PUC pag. 113 Comune di CASTEL SAN GIORGIO Osservazione n° Proponente/i Prot. n° Del Foglio n° Particella/e Scheda n° 065 Osservazione n° 065/1 PUC Piano Urbanistico Comunale Ferrentino Antonio 19618 30.10.2014 08 696 B08 – C08 Sintesi: L’osservazione è formulata dal Sig. Ferrentino Antonio in nome proprio e in nome e per conto dei germani Ferrentino Vincenzo, Maria, Anna e Francesco. Il proponente, premesso che la consistenza immobiliare di riferimento è rappresentata dalla particelle n° 696 del foglio n° 8 zonizzata sia nel PdF che nel PRG parte in C/2 PEEP e parte in zona agricola e che parte della proprietà ricadente in zona PEEP è stata oggetto di occupazione-espropriazione, evidenzia che il PUC adottato indica una strada di progetto sulla parte di terreno di proprietà. Sviluppando alcune considerazioni sui tempi di attuazione del PEEP e delle urbanizzazioni connesse osserva la inutilità della previsione della strada indicata, chiede che la parte di proprietà zonizzata nel PUC come strada di progetto venga stralciata e, unitamente alla proprietà residuata ai procedimenti espropriativi venga zonizzata in area che consenta anche una modesta capacità edificatoria. Parere: Esaminata l’osservazione e richiamati i criteri posti a base della perimetrazione dell’urbanizzato recente e della definizione delle Zto e del potenziamento della viabilità interna, si osserva quanto segue. Dagli atti di Ufficio si rileva che la particella n° 696 ha subito, a partire dalla originaria consistenza di circa 3.700 mq, un frazionamento dal quale sono scaturite le particelle n° 2571, 2572, 2573. Parte residua della originaria consistenza ha generato una ulteriore particella indicata con il n° 2592. Considerato che l’osservazione fa riferimento alla particella originaria n° 696 e che la strada di progetto interessa per gran parte la particella derivata n° 2572, è possibile ritenere che l’osservazione resti limitata alla predetta particella n° 2572. In considerazione di quanto sinteticamente esposto, confermata la scelta di piano che intende potenziare la viabilità interna con la strada più volte indicata, si propone di non accogliere la richiesta. Proposta: [ ] Accolta [ ] Accolta parzialmente [ X ] Non accolta [ ] Non pertinente RELAZIONE ISTRUTTORIA SULLE OSSERVAZIONI AL PUC pag. 114 Comune di CASTEL SAN GIORGIO Osservazione n° Proponente/i PUC Piano Urbanistico Comunale 066 Prot. n° Del Foglio n° Particella/e Scheda n° Citro Antonio, Schivo Cinzia, Citro Giulio, Citro Giuseppe e Citro Pietro Angelo 19619 30.10.2014 10 1127 D13 – D14 Osservazione n° 066/1 Sintesi: Il proponente Sig. Citro Antonio, in nome proprio e per conto degli ulteriori intestatari dell’osservazione, segnala un errore determinatosi nella perimetrazione della Zto AT2_18 in via Astoni Croce della frazione S. Maria a Favore a causa della mancata estensione del retino che individua la stessa AT2 all’interno dell’area di proprietà. Parere: Esaminata l’osservazione e valutati i grafici della zonizzazione si conferma l’errore segnalato e si propone l’accoglimento della richiesta di correzione del refuso grafico. Proposta: [ X ] Accolta [ ] Accolta parzialmente [ ] Non accolta [ ] Non pertinente RELAZIONE ISTRUTTORIA SULLE OSSERVAZIONI AL PUC pag. 115 Comune di CASTEL SAN GIORGIO Osservazione n° Proponente/i PUC Piano Urbanistico Comunale 067 Prot. n° Del Foglio n° Particella/e Scheda n° Mariniello Gaetano, Mariniello Sabato, D'Auria Domenico, D'Auria Raffaele, Galluzzo Lorenza, Galluzzo Lina e Pannullo Raffaele 19622 30.10.2014 08 1136 – 130 – 148 – 1039 – 641 – 149 – 636 – 587 – 588 – 589 -590 C08 – C09 – D08 – D09 Osservazione n° 067/1 Sintesi: Si riporta il testo integrale dell’osservazione “I sottoscritti: … con riferimento all'oggetto rappresentano quanto segue: le osservazioni che seguono, se recepite bonariamente, nella successiva fase del PUC potranno consentire di dotare al Comune di Castel S. Giorgio uno strumento pìù coerente con le esigenze del territorio. In via generale, in primo luogo, si evidenzia alle s.v. Ill.me che l'intero piano appare come un "miglioramento" dal punto di vista economico solo di alcuni piccoli apprezzamenti di terreno a beneficio di pochi, laddove, il lavoro se svolto e migliorato potrebbe portare beneficio a tanti consociati locali che hanno soprattutto l'esigenza di costruire una casa per i loro figli, e, questa ci sembra una circostanza tutelata dalla Costituzione; se si aggiunge poi, il basso indice di edificabilità dell'intero PUC, appare chiaro che lo spirito del piano in un primo momento era proprio quello; per restare successivamente disatteso ed approvato a beneficio di pochi eletti, così come emerge da critiche, certo non velate. Stante l'osservazione generale, che si badi bene, non è assolutamente quella classica c.d. a macchia di leopardo, atteso che, in quel caso il mantello è ben proporzionato, diversamente ai sottoscritti osservatori la situazione del piano è da ritenersi come quella antecedentemente esposta, per cui, auspicano una revisione dello stesso, già con l'accoglimento del rilievo generale, nello spirito delle esigenze primarie di tutti i proprietari terrieri nel Comune di Castel San Giorgio, visto che, in molte riunioni propedeutiche al PUC si è parlato sempre dell'argomento, con segni di accoglimento ovunque ed in quella sede evidentemente non poteva essere altrimenti. Nella fase attuale, però, possono, e forse devono, essere rivisti gli indirizzi e gli obbiettivi strategici approvati in Giunta, salvo, costringere il Consiglio alle medesime scelte, onde, esporre tutti alle azioni giudiziarie più disparate. In senso sempre generale e come secondo punto, che non è altro che il risultato della prima critica, ne consegue che il PUC non riesce a raggiungere neanche un obbiettivo che si pone, ad esempio il riordino e la riqualificazione dei territori urbani, periurbani e soprattutto marginali mediante le tre direttive: valorizzazione dei centri storici riordinare e riqualificare l'ambito consolidato riammagliare la residenza diffusa ai centri e le marginalità urbane. Tali obbiettivi, in uno agli altri del piano, non vengono raggiunti proprio per alcune scelte non coerenti, in virtù anche delle ulteriori considerazioni che seguono. Gli esponenti sono tutti proprietari, a vario titolo, di terreni siti nella frazione Santa Croce: Mariniello Gaetano della particella n. 1136; Mariniello Sabato delle particelle 130 e 148; D'Auria Domenico delle particelle 1039 e 641; D'Auria Raffaele della particella 149 Galluzzo Lorenza e Galluzzo Lina della particella 636 infine Pannullo Raffaele delle particelle 587, 588, 589 e 590. Ad esclusione dell'ultimo, per il quale valgono comunque gli stessi rilievi oggettivi, si segnala all'attenzione delle S.V.Ill.me che i detti terreni confinano con la parte posteriore dell'opificio National Can avendo alla sinistra per chi proviene dalla via Piave diretto verso Nocera la proprietà eredi Rescigno che nel nuovo adottando piano ha avuto il miglioramento da terreno agricolo a terreno industriale zona D o comunque rivalutato in meglio; i terreni dei predetti da sempre sono facilmente raggiungibili con la RELAZIONE ISTRUTTORIA SULLE OSSERVAZIONI AL PUC pag. 116 Comune di CASTEL SAN GIORGIO PUC Piano Urbanistico Comunale strada interpoderale posta ad asservimento dei tantissimi fondi localizzati alle spalle della industria e non solo. Il confine con l'opificio, la zona riqualificata in industriale e quella confinante con la medesima di altra industria tendono a far ben sperare per l'accoglimento delle osservazioni. Ma vi è di più, perché la zona segnalata, percorsa dalla Statale che porta alla Nazional Can alla prima curva che si affaccia alla via Dei Pini prevede un miglioramento del terreno in zona B ovvero edificabile, tanto, però, è ulteriormente riconducibile alle prima esposte critiche generali che se rimosse potrebbero portare in concreto a quelle che sono le vere esigenze del piano. Esaminando il PUC "edificabile" l'incongruenza è presente sull'intero territorio comunale, quindi, anche in ogni frazione del Comune, pertanto, ne consegue che diventano incomprensibili le scelte sin ora operate. Né può valere, a rigettare le osservazioni, qualche canale di irrigazione dell'acqua, atteso che essi sono presenti su tutto il territorio comunale e non solo alla frazione S. Croce, stante, l'aumento di valore di alcuni terreni a discapito di tantissimi altri. Inoltre, diversi lotti di terreno molti distanti dai van centri storici delle frazioni usufruiscono di miglioramenti economici del loro valore. O ancor peggio, del singolo lotto, che ottiene vantaggio a discapito di tutti gli altri confinanti; si veda a titolo di solo esempio, l'area di appartenenza del lotto di proprietà Pannullo che sempre alla Fraz. S. Croce e nello specifico di via Cav. V. D'Auria dovrebbero osservare inerti il miglioramento del singolo lotto destinato evidentemente a parco delle meraviglie, solo perché forse estratto a sorte. Né può valere a giustificazione delle scelte disattese del piano che il territorio di Castel S. Giorgio è un territorio a vocazione agricola, atteso che, pochissimi sono coloro che si dedicano alla coltivazione delle colture, molti si dedicano alla cura del proprio orto, non alle campagne e questo è noto a tutti. Allo stesso modo non è stato attenzionato e ben valutato il fenomeno dell'abusivismo, che sul territorio, lungi dall'essere abusivismo speculativo, per la quasi totalità dei casi è da considerarsi come abusivismo familiare cioè di consentire, anche ai figli di avere un eventuale tetto coniugale; evidentemente, la casistica ha consigliato che il perdurare dello stato di fatto, a lungo andare, porterebbe emonumenti nelle casse per le eventuali dovute se possibili sanatorie. In conclusione, si invita a rivedere il PUC nel senso in precedenza indicato e si diffida dal dare seguito alle determinazioni assunte fino ad oggi che risultano penalizzanti per gli scriventi, con riserva di ogni azione a tutela.” Parere: Considerata la premessa, che invita ad accogliere le “…osservazioni che seguono, se recepite bonariamente, nella successiva fase del PUC potranno consentire di dotare al Comune di Castel S. Giorgio uno strumento pìù coerente con le esigenze del territorio….”, si evidenzia che, dall’intero testo dell’osservazione, non si colgono richieste specifiche da valutare ad eccezione del riferimento alla Zto di riconversione multifunzionale (RM1 ed RM2_08) posta a Nord della vasta area oggetto dell’osservazione che si estende per circa 19.000 mq ed è collocata in Zto PAU del PUC. La stessa è lambita per l’intero sviluppo a Sud dal canale dei Mulini. L’area di riconversione multifunzionale posta lungo via Piave è stata determinata dalla esistenza di significativi opifici produttivi alle estremità che si intende riammagliare, collegandoli attraverso l’area tra loro compresa da attrezzare mediante un piano urbanistico attuativo. Tale previsione esclude tutta l’area interna che evidenzia una conclamata vocazione agricola per un ambito molto esteso che la comprende. Tanto considerato e ribadito che dalla osservazione non emerge una specifica richiesta, si propone di considerare l’osservazione non pertinente. Proposta: [ ] Accolta [ ] Accolta parzialmente [ ] Non accolta [ X ] Non pertinente RELAZIONE ISTRUTTORIA SULLE OSSERVAZIONI AL PUC pag. 117 Comune di CASTEL SAN GIORGIO Osservazione n° Proponente/i Prot. n° Del Foglio n° Particella/e Scheda n° 068 Osservazione n° 068/1 PUC Piano Urbanistico Comunale Alfano Luigi e Alfano Carmine 19628 30.10.2014 04 1568 D12 Sintesi: Il proponente, proprietario dell’appezzamento catastalmente generalizzato ed avente una superficie di circa 200mq con accesso da via G. Della Monica del capoluogo, constatata la destinazione in Zto UR1 attribuita dal PUC al lotto di proprietà e richiamata la destinazione a Zto B2 del PRG, chiede che il lotto venga assegnato alla Zto UR2 (Urbanizzazione recente di completamento diretto) Parere: Richiamati i criteri di individuazione delle aree di urbanizzazione recente adottati nella redazione del preliminare di piano ed i criteri di individuazione, nell’ambito UR, dei lotti aventi caratteristiche idonee per la loro assegnazione alla Zto UR2 e considerato che tale osservazione, in uno con le osservazioni n° 049, n° 051 e n° 052 tutte contigue, concorre a determinare un lotto che ha le caratteristiche morfologiche previste dai criteri adottati, si propone l’accoglimento della richiesta in uno con le richieste delle altre osservazioni elencate. Proposta: [ X ] Accolta [ ] Accolta parzialmente [ ] Non accolta [ ] Non pertinente RELAZIONE ISTRUTTORIA SULLE OSSERVAZIONI AL PUC pag. 118 Comune di CASTEL SAN GIORGIO Osservazione n° Proponente/i Prot. n° Del Foglio n° Particella/e Scheda n° 069 Osservazione n° 069/1 PUC Piano Urbanistico Comunale Fimiani Alfonso Maria Francesco Gaetano Rosario 19630 30.10.2014 xx xx B07 Sintesi: Si riporta il testo integrale della osservazione. “L'immobile di proprietà del sottoscritto è ubicato in Fimiani di Castel San Giorgio. La Frazione di Fimiani sorse nel 1810, con lo smembramento dello Stato di Sanseverino e la divisione di una vasta zona tra i Comuni di Castel San Giorgio e Roccapiemonte. Il primitivo nucleo abitativo del paese nei secoli scorsi era stato il caseggiato del feudo. In passato Fimiani è stata caratterizzata dalla presenza di interessanti palazzi gentilizi e baronali ben conservati abitati ancora dalle famiglie originarie. Di recente la complessiva morfologia dei fabbricati della zona è pesantemente mutata ed oggi si presenta assolutamente alterata e disomogenea: incuranti della rilevanza storica ed architettonica di ciò che un tempo rendeva Fimiani un patrimonio da conservare e preservare, gli interessi economici hanno prevalso sulla memoria e molti immobili secolari sono stati cancellati per lasciare il posto a moderni miniappartamenti a cui fanno da contorno boxes-auto, nuovi parcheggi ed un centro sociale che, pur utile, per tipologia di costruzione non è certamente in linea con quanto confinante (definito dall'adottato Piano come sito di interesse storico). La Frazione di Fimiani è stata sventrata e violentata: ogni intervento di regolamentazione volto a preservarla è, purtroppo, in ritardo di decenni. Ma se il nuovo strumento urbanistico prevede una zona di I.S. ed all'immediato confine attigue zone di urbanizzazione nelle quali si consente di costruire altri fabbricati che rischiano di rappresentare l'ennesimo oltraggio alla storia di Fimiani, allora lo stesso va completamente cancellato e riscritto. Dall'elaborato F.2.2 - Zonizzazione "Castelluccio", che ricomprende per motivi oscuri gran parte del territorio della Frazione Fimiani, si desume che il fabbricato di proprietà del sottoscritto ed il terreno pertinente sono stati classificati come IS - insediamento storico del redigendo PUC in fase di adozione. Il manufatto in oggetto è certamente di pregio, ma rientra in una zona oramai deturpata che di storico ha conservato ben poco. Esso confina con una costruzione totalmente rinnovata il cui terreno pertinente, precedentemente adibito a giardino, è oggi interamente occupato da boxes costruiti nell'anno corrente (Fig. 3) che tutto paiono fuorché "insediamento storico". Dall’altro lato sono presenti la moderna Chiesa ed il Centro Sociale (Fig. 4), costruito ed inaugurato di recente. Di fronte ci sono la Piazza Mario Fimiani ed un deposito di automezzi. Appare, per tutto quanto sopra, venuta meno la necessità di conservazione della zona e tale assunto è altresì avallato dalla decisione di classificare come UR3 il terreno immediatamente confinante ed addirittura come AT1 un altro amplissimo terreno immediatamente alle spalle di altra zona di I.S. (indicati rispettivamente in Fig. 2 con una stella ed una croce). Le scelte appaiono assolutamente incoerenti: o si estende la zona di I.S. ed al confine si definisce una zona UR1, così da scongiurare il pericolo della cementificazione di aree oggi verdi, che -se fosse confermato questo P.U.C.– verranno presto sostituite da immobili post-moderni che andrebbero ad affiancarsi a quel che rimane dei palazzi gentilizi, oppure si ammette il ritardo e che è venuta meno l'esigenza di una conservazione tout court, declassificando la zona indicata come I.S. in UR1. Certo è che non è l'unica scelta che appare paradossale: in località Cortedomini, per evidenziarne una, al centro della zona rossa di IS appare in maniera incomprensibile una enorme macchia verde classificata come AT2 (cfr. Fig. 5)! RELAZIONE ISTRUTTORIA SULLE OSSERVAZIONI AL PUC pag. 119 Comune di CASTEL SAN GIORGIO PUC Piano Urbanistico Comunale Si aggiunge e si precisa che sul territorio di Castel San Giorgio esistono alcuni fabbricati che, per loro caratteristiche architettoniche e tipologia costruttiva nonché vetustà, dovrebbero rientrare necessariamente fra gli immobili oggetto di tutela del patrimonio artistico-architettonico del nostro paese e che tali, invece, non risultano secondo l'adottato P.U.C. (cfr. Fig. 6). Con le presenti osservazioni, pertanto, il sottoscritto chiede che la G.M.: a) renda noti l'iter decisionale e le motivazioni per i quali il proprio terreno non edificato (in precedenza zona di completamento) è stato classificato come I.S.; b) renda noto l'iter decisionale e le motivazioni per i quali il terreno immediatamente confinante (contraddistinto nella Fig. 2 con una stella) è stato classificato come UR3; c) si esprima sulla compatibilità tra la classificazione del terreno di cui alla lettera b) e la pretesa tutela della attigua zona classificata come di interesse storico; d) renda noto l'iter decisionale e le motivazioni per i quali il terreno indicato in Fig. 2 con una croce è stato classificato come AT1; e) si esprima sulla compatibilità tra la classificazione del terreno di cui alla lettera d) e la pretesa tutela della attigua zona classificata come di interesse storico; f) renda noto l'iter decisionale attraverso il quale sono state individuate le zone di I.S. del Comune di Castel San Giorgio e le motivazioni per le quali vi rientra l'immobile di proprietà del sottoscritto; g) renda noto l'iter decisionale e le motivazioni per i quali il fabbricato di cui alla Fig. 6 (Area del Vecchio Mulino) non è stato ritenuto I.S., mentre di interesse storico è stato definito il palazzo di cui l'istante è proprietario; h) renda noto l'iter decisionale attraverso il quale sono state individuate le zone edificabili attigue alle zone classificate come I.S.; i) si esprima sulla compatibilità tra la edificabilità di terreni attigui alle zone classificate come I.S. e la tutela di queste ultime; j) preso atto di eventuali contraddizioni emergenti dalle risposte alle richieste di cui alle precedenti lettere, onde poter sanare eventuali errori, provveda a classificare, nel redigendo P.U.C., il fabbricato di proprietà dell'istante come UR1 e l'attiguo terreno come UR2 od UR3; in subordine, estenda la zona di I.S., in lungo ed in largo, e renda conseguentemente zone ad urbanizzazione satura tutte quelle attigui, ivi comprese le zone segnalate con una stella ed una croce nella Fig. 2, così da tutelare davvero quella che viene intesa quale zona di interesse storico.” Parere: In premessa si precisa che l’immobile di proprietà del proponente, pur non essendo precisato catastalmente, è sufficientemente individuabile attraverso la indicazione toponomastica. Attraverso una apprezzabile descrizione di ampio respiro che illustra le origini e l’attuale conformazione della frazione Fimiani, contesta alcune scelte rilevabili dalla cartografia del PUC e, più che formulare proposte da esaminare, perviene, attraverso una serie di questioni (renda noto…, si esprima…) ad una unica proposta formulata al punto j). Il parere che si rende prospetta alcune osservazioni in relazioni alle questioni poste formulando, in conclusione, un parere sulla proposta al punto j). Riferendosi a scelte che “appaiono assolutamente incoerenti…” il proponente invita ad estendere la Zto IS comprendendo in essa le aree attigue non trasformate o, in subordine, a declassificare la Zto IS in UR1. Gli elaborati descrittivi che compongono sia il PdP che il PUC descrivono, secondo lo scrivente, con sufficiente chiarezza i criteri adottati per la definizione di tali Zto. Appare sufficiente richiamare il PdP che, individuando le aree di urbanizzazione recente (UR), ha definito il perimetro nel quale sono stati successivamente perimetrate le Zto di trasformazione UR2 e UR3 definendo, di conseguenza, l’amplissima quota residua già trasformata (UR1) non suscettibile di nuove edificazioni. La perimetrazione degli ambiti IS non si è limitata ad individuare il perimetro dell’edificato riconoscendo nelle corti retrostanti una valenza derivante dalla stretta connessione con il fabbricato cui appartengono. Le motivazioni che hanno indotto ad individuare i comparti indicati con UR3 ed AT1 alla frazione Fimiani risiedono nella constatata unicità dei siti prescelti rispetto ad una possibile espansione dell’abitato di Fimiani, comunque notevolmente ridotta in ragione dei contenutissimi indici urbanistici ed edilizi da osservare nelle attività di trasformazione. RELAZIONE ISTRUTTORIA SULLE OSSERVAZIONI AL PUC pag. 120 Comune di CASTEL SAN GIORGIO PUC Piano Urbanistico Comunale La tutela imposta alle Zto di insediamento storico IS non determina, secondo lo scrivente, una intrasformabilità delle aree circostanti tanto che, in più punti del territorio comunale caratterizzato dalla notevole dispersione connessa alle numerose frazioni, vi è contiguità tra le Zto IS e le zone di completamento e di trasformabilità. Peraltro, considerato che l’attuazione delle trasformazioni nelle Zto UR3 dovrà avvenire attraverso piani attuativi preventivi, sarà possibile prevedere l’adozione di soluzioni progettuali, da formulare con progettazione di livello adeguato e conformi al Ruec adottato, che salvaguardino il pregio della Zto IS da preservare che, nel caso in esame, appare sufficientemente filtrato dal giardino retrostante. La richiesta motivazione relativa a singoli edifici trova riscontro nella definizione, introdotta fin dal PdP, degli insediamento storici (IS) con i quali si è inteso indicare fondamentalmente l’insieme di nuclei antichi delle diverse frazioni la cui perimetrazione è stata effettuata, oltre che in seguito a sopralluoghi sul campo, con il valido supporto dei consulenti tecnico scientifici del dipartimento di Ingegneria Civile dell’Università di Salerno, anche valutando e confrontando le diverse perimetrazioni disponibili su cartografie storiche e sulla base di quelle individuate attraverso le strumentazioni urbanistiche in possesso dell’Amministrazione comunale. Tanto illustrato rispetto alle questioni poste, rinviando agli atti descrittivi che compongono il PdP ed il PUC, si propone di non accogliere sia la richiesta principale volta a classificare il fabbricato di proprietà dell'istante in Zto UR1 ed il retrostante giardino in Zto UR2 o UR3, che la richiesta subordinata di estendere la Zto IS rendendo zone ad urbanizzazione satura tutte quelle attigue. Proposta: [ ] Accolta [ ] Accolta parzialmente [ X ] Non accolta [ ] Non pertinente RELAZIONE ISTRUTTORIA SULLE OSSERVAZIONI AL PUC pag. 121 Comune di CASTEL SAN GIORGIO Osservazione n° Proponente/i Prot. n° Del Foglio n° Particella/e Scheda n° 070 Osservazione n° 070/1 PUC Piano Urbanistico Comunale Liguori Francesca, Liguori Valeria e Liguori Maria Maddalena 19631 30.10.2014 09 519 – 525 - 424 sub 32 sub 34 D12 Sintesi: I proponenti, proprietari della consistenza immobiliare indicata in Zto IS, esaminati gli atti del PUC messi a confronto con il piano vigente, sviluppando valutazioni comparative con le Zto attribuite ad altre porzioni del territorio comunale prossimo all’edificio di riferimento collocato all’incrocio tra via Europa e via Ten. B. Lombardi, formulano la richiesta di trasformare la Zto di pertinenza dell’immobile indicato in UR. Parere: Esaminata l’articolata osservazione e condividendo le argomentazioni esposte, si propone di accogliere la richiesta assegnando l’immobile segnalato alla Zto UR1. Proposta: [ X ] Accolta [ ] Accolta parzialmente [ ] Non accolta [ ] Non pertinente RELAZIONE ISTRUTTORIA SULLE OSSERVAZIONI AL PUC pag. 122 Comune di CASTEL SAN GIORGIO Osservazione n° Proponente/i Prot. n° Del Foglio n° Particella/e PUC Piano Urbanistico Comunale 071 Scheda n° De Vivo Giuseppe e Lodato Raffaela 19632 30.10.2014 08 1045 – 2594 (proprietà Lodato) 1614 – 12 (proprietà De Vivo) D08 Osservazione n° 071/1 Sintesi: L’osservazione, avente ad oggetto il complesso degli immobili generalizzati, si articola in più momenti. Il primo segnala gli sviluppi urbanistici connessi al PRG che hanno caratterizzato l’immobile collocato sulla particella n° 1045 di proprietà della Sig.a Lodato collocato sul versante Est dell’area oggetto dell’osservazione. Richiamando una errata collocazione in planimetria del fabbricato preesistente al PRG segnala le difficoltà determinate nel tempo da tale erronea collocazione. Da questo rilievo fa discendere l’asserita errata proposizione della Zto PTC (Polarità Tre Castelli) attribuita dal PUC alla consistenza immobiliare indicata e per essa si richiede la classificazione in Zto UR1. Con il secondo punto, il Sig. De Vivo, proprietario tra l’altro del fabbricato che insiste sula particella n° 1614 posta sul versante Ovest dell’appezzamento, ha in corso lavori sull’immobile a seguito del rilascio del permesso di costruire n° 27 del 17.06.2014. Tale intervento interessa anche una piccola porzione della particella n° 12. L’osservazione segnala che la dividente Nord-Sud che separa la Zto UR1 dalla Zto PTC taglia lo spazio scoperto annesso al fabbricato oggetto del predetto permesso di costruire. Alla luce delle argomentazioni esposte si richiede una diversa perimetrazione della Zto UR1 che recuperi nella stessa l’area esterna annessa al fabbricato secondo le indicazioni grafiche riportate. Il terzo punto dell’osservazione formula la richiesta, muovendo da alcune considerazioni scaturenti dall’esame di configurazioni analoghe, di trasformare la restante parte dell’appezzamento -avente una superficie di circa 12.000 mq- costituente un’ampia porzione della particella 2594 di proprietà Lodato e la quasi totalità della particella 12 di proprietà De Vivo, dalla indicata Zto PTC del PUC in UR2. In alternativa a tale richiesta trasformazione, i proponenti formulano richiesta di trasformare l’appezzamento indicato in Zto RM (Riqualificazione multifunzionale). Parere: Esaminata l’articolata richiesta, richiamati i criteri che hanno determinato la perimetrazione dell’urbanizzato recente già posti a base del preliminare di piano ed i criteri adottati per la definizione delle Zto individuate con il PUC e considerato il notevole impatto che determinerebbe l’accoglimento della proposta formulata che coinvolge la maggiore consistenza dell’area indicata, si propone il non accoglimento delle richieste ad eccezione della diversa perimetrazione UR1 che interessa il fabbricato in costruzione sulla particella n° 1614. Proposta: [ ] Accolta [ X ] Accolta parzialmente [ ] Non accolta [ ] Non pertinente RELAZIONE ISTRUTTORIA SULLE OSSERVAZIONI AL PUC pag. 123 Comune di CASTEL SAN GIORGIO Osservazione n° Proponente/i Prot. n° Del Foglio n° Particella/e Scheda n° 072 Osservazione n° 072/1 PUC Piano Urbanistico Comunale Rainone Antonio 19647 30.10.2014 09 1184 – 1486 - 1524 C11 Sintesi: Il proponente segnala che l’appezzamento di proprietà è stato zonizzato parzialmente in zona UR1 ed in parte in Zto PAU. Sviluppa una dettagliata descrizione, integrata con stralci planimetrici, per dimostrare che la vocazione dell’appezzamento di proprietà è tale da richiederne la classificazione, per l’intera estensione in Zto AT1 con accorpamento all’adiacente AT1_13 posta sul confine Nord dell’area di proprietà. Parere: Esaminata l’osservazione e richiamati i criteri che hanno determinato la definizione delle aree di urbanizzazione recente e le aree di trasformazione, si espone quanto segue. La collocazione dell’edificio in via di costruzione in area di recente urbanizzazione è stata adottata già in fase di preliminare di piano ed è stata dettagliata, attraverso l’attribuzione alla Zto UR1 in sede di zonizzazione definita con il PUC. La richiesta di accorpamento dell’area zonizzata in UR1 all’adiacente AT1_13 è esclusa dal novero dei criteri adottati per la individuazione delle aree da trasformare che, per l’evidente ed ovvio riferimento etimologico, non possono contenere quelle già trasformate. Per quanto attiene i manufatti di proprietà indicati nella Zto PAU si rimanda alla norma che evidenzia la possibilità di continuare a svolgere le attività in corso in manufatti che hanno una loro legittimità amministrativa. Un ultimo riferimento che aiuta ulteriormente a cogliere la portata delle Nta, è rinvenibile nel comma 6 dell’art. 23 che stabilisce le modalità di trasformazione di edifici che, come quello in costruzione di proprietà del proponente, ha beneficiato della norma derogatoria del cd. “Piano casa” della Regione Campania. Per le motivazioni esposte si ritiene di proporre il non accoglimento della richiesta. Proposta: [ ] Accolta [ ] Accolta parzialmente [ X ] Non accolta [ ] Non pertinente RELAZIONE ISTRUTTORIA SULLE OSSERVAZIONI AL PUC pag. 124 Comune di CASTEL SAN GIORGIO Osservazione n° Proponente/i Prot. n° Del Foglio n° Particella/e Scheda n° 073 Osservazione n° 073/1 PUC Piano Urbanistico Comunale Leone Davide 19655 30.10.2014 04 862 G11 – G12 Sintesi: Il proponente formula, sotto il titolo “Disomogeneità delle aree contigue con connessa diversità delle potenzialità edificatorie; compensazione delle superfici e degli standard urbanistici” una serie di richieste che muovono dall’asserito mancato indennizzo di porzione della particella di proprietà sull’estremo Ovest della stessa occupata per la realizzazione della strada denominata S. Barbara da parte del Comune di Castel San Giorgio. Invocando una contiguità ed omogeneità morfologica della porzione dell’appezzamento di proprietà zonizzata in Zto PAU con l’ambito ad Ovest della predetta via S. Barbara zonizzato in Zto AT2_21 chiede che la porzione di proprietà in Zto PAU venga riperimetrata come Zto AT2. Alla richiesta si accompagnano una serie di considerazioni e proposte di modifica e/o integrazione del quadro normativo, alle cui lettura integrale si rimanda per una puntuale comprensione: integrazione del comma 2 dell’art. 22, modifica del comma 4 dell’art. 38, integrazione dell’art. 38 delle Nta con apposito comma 7bis nonché proposta di integrazione del comma 3 dell’art. 190 del Ruec con apposita lettera e. Parere: Esaminata la proposta, rinviando ai criteri adottati per la definizione della perimetrazione dell’urbanizzato recente e delle zone di trasformazione effettuata con il preliminare di piano ed alle definizioni dei caratteri morfologici che hanno motivato la zonizzazione del PUC, si ritiene di proporre il non accoglimento della richiesta di modifica della zonizzazione della porzione dell’appezzamento collocata in Zto PAU. Inoltre, considerato che le proposte di modifica e/o integrazione delle Nta e del Ruec prospettate fanno sostanzialmente riferimento ad ipotesi compensative scaturenti dal riconoscimento di un credito del richiedente che potrà essere procedimentalizzato con specifiche attività che non richiedono la loro specificazione all’interno delle Nta e del Ruec, si propone di non accogliere le richieste di modifica delle Nta e del Ruec. Proposta: [ ] Accolta [ ] Accolta parzialmente [ X ] Non accolta [ ] Non pertinente Osservazione n° 073/2 Sintesi: L’osservazione, con il titolo “Disomogeneità delle aree contigue con connessa diversità delle potenzialità edificatorie; compensazione delle superfici e degli standard urbanistici”, illustra questioni sostanzialmente riconducibili alla osservazione n° 073/1. Attraverso argomentazioni riconducibili a considerazioni che attengono la individuazione di altri comparti di trasformazione, perviene alla richiesta di modifica in Zto AT2 della quota di proprietà individuata come PAU. A tale richiesta si aggiungono richieste che attengono possibili compensazioni delle superfici occupate per la realizzazione della via S. Barbara. RELAZIONE ISTRUTTORIA SULLE OSSERVAZIONI AL PUC pag. 125 Comune di CASTEL SAN GIORGIO PUC Piano Urbanistico Comunale Parere: Rinviando ai criteri adottati per la definizione della perimetrazione dell’urbanizzato recente e delle zone di trasformazione effettuata con il preliminare di piano ed alle definizioni dei caratteri morfologici che hanno motivato la zonizzazione del PUC, si ritiene di proporre il non accoglimento della richiesta di modifica della zonizzazione della porzione dell’appezzamento collocata in Zto PAU. Viceversa si ritiene di segnalare come “non pertinenti”, con l’attuale fase di partecipazione, le richieste di eventuale compensazione di aree occupate dal Comune ed asseritamente non indennizzate. Proposta: [ ] Accolta [ ] Accolta parzialmente [ X ] Non accolta [ ] Non pertinente Osservazione n° 073/3 Sintesi: Il proponente formula, sotto il titolo “Disomogeneità delle aree contigue con connessa diversità delle potenzialità edificatorie” una serie di richieste che muovono dall’asserito mancato indennizzo di porzione della particella di proprietà sull’estremo Ovest della stessa, per la realizzazione della strada denominata S. Barbara da parte del Comune di Castel San Giorgio. Attraverso argomentazioni che evidenziano una asserita disomogeneità di destinazione tra aree contigue formula la richiesta di trasformazione in AT2 della porzione dell’appezzamento di proprietà collocata in Zto PAU. Parere: Rinviando ai criteri adottati per la definizione della perimetrazione dell’urbanizzato recente e delle zone di trasformazione effettuata con il preliminare di piano ed alle definizioni dei caratteri morfologici che hanno motivato la zonizzazione del PUC, si ritiene di proporre il non accoglimento della richiesta di modifica della zonizzazione della porzione dell’appezzamento collocata in Zto PAU. Proposta: [ ] Accolta [ ] Accolta parzialmente [ X ] Non accolta [ ] Non pertinente Osservazione n° 073/4 Sintesi: Il proponente formula, ancora sotto il titolo “Disomogeneità delle aree contigue con connessa diversità delle potenzialità edificatorie; compensazione delle superfici e degli standard urbanistici”. Esponendo considerazioni introduttive riconducibile a quanto esposto in premessa alla osservazione n° 073/1, il proponente perviene, in ragione della contiguità –interrotta dalla via S. Barbara- dell’area di proprietà con il comparto di trasformazione AT2_21 posto ad Ovest, alla richiesta di trasformare in Zto AT2 una estensione pari al lotto minimo prescritto dall’art. 63 delle Nta per la Zto PAU all’interno del fondo di proprietà, in adiacenza alla via S. Barbara. Parere: Richiamati i criteri adottati per la definizione della perimetrazione dell’urbanizzato recente e delle zone di trasformazione effettuata con il preliminare di piano e le definizioni dei caratteri morfologici che hanno motivato la zonizzazione del PUC, si ritiene di proporre il non accoglimento della richiesta di modifica della zonizzazione della porzione dell’appezzamento collocata in Zto PAU. RELAZIONE ISTRUTTORIA SULLE OSSERVAZIONI AL PUC pag. 126 Comune di CASTEL SAN GIORGIO PUC Piano Urbanistico Comunale Proposta: [ ] Accolta [ ] Accolta parzialmente [ X ] Non accolta [ ] Non pertinente RELAZIONE ISTRUTTORIA SULLE OSSERVAZIONI AL PUC pag. 127 Comune di CASTEL SAN GIORGIO Osservazione n° Proponente/i Prot. n° Del Foglio n° Particella/e Scheda n° 074 Osservazione n° 074/1 PUC Piano Urbanistico Comunale Chierchia Giuseppe e Avella Carmelina 19658 30.10.2014 04 1859 D12 Sintesi: I proponenti segnalano di essere comproprietari dell’appezzamento di terreno catastalmente indicato della superficie di 5.985 mq con accesso da via Avv. A. Capuano del capoluogo. Nell’angolo Nord-Ovest dell’appezzamento insiste un fabbricato di proprietà. La parte residua del lotto è stata destinata dal PUC a standard Spp (Istruzione scuola primaria di progetto) per l’ampliamento del plesso scolastico posto a Sud della particella. L’osservazione si completa con la richiesta di trasformazione in AT1 della porzione destinata ad Spp delineando, in termini vaghi, la possibilità di riduzione della estensione destinata a standard per consentire la costruzione in futuro di una casa per civile abitazione per i propri figli. Parere: Esaminata l’osservazione e considerato che la previsione di piano assegna l’area individuata alla delocalizzazione del plesso destinato alla Scuola Primaria ed alla realizzazione delle strutture necessarie per ammodernare e rendere più funzionale il plesso della Scuola Media esistente sul confine Sud, si propone di non accogliere la richiesta. Proposta: [ ] Accolta [ ] Accolta parzialmente [ X ] Non accolta [ ] Non pertinente RELAZIONE ISTRUTTORIA SULLE OSSERVAZIONI AL PUC pag. 128 Comune di CASTEL SAN GIORGIO Osservazione n° Proponente/i Prot. n° Del Foglio n° Particella/e Scheda n° 075 Osservazione n° 075/1 PUC Piano Urbanistico Comunale Apicella Franco, Apicella Antonio e Apicella Mario 19659 30.10.2014 12 1826 B09 Sintesi: I proponenti segnalano un fabbricato di loro proprietà con annessa area di pertinenza alla via R. Ciancio della frazione Fimiani su un appezzamento della superficie di 3.583 mq collocato in Zto PAU. Chiedono che venga zonizzato in Zto UR1 Parere: Richiamati i criteri della perimetrazione dell’urbanizzato recente ed i criteri che hanno condotto alla individuazione, nell’ambito della più ampia Zto UR, dei singoli sottoambiti UR1, UR2, UR3, si propone il non accoglimento della richiesta. Proposta: [ ] Accolta [ ] Accolta parzialmente [ X ] Non accolta [ ] Non pertinente RELAZIONE ISTRUTTORIA SULLE OSSERVAZIONI AL PUC pag. 129 Comune di CASTEL SAN GIORGIO Osservazione n° Proponente/i Prot. n° Del Foglio n° Particella/e Scheda n° 076 Osservazione n° 076/1 PUC Piano Urbanistico Comunale Leone Davide 19660 30.10.2014 04 862 G11 – G12 Sintesi: L’osservazione, sotto il titolo “compressione della potenzialità edificatoria e compensazione delle superfici e degli standard”, ha ad oggetto lo stesso appezzamento indicato nella osservazione n° 73. Descrive la consistenza catastale dello stesso, la sua ubicazione e le condizioni al contorno che lo caratterizzano. Richiama la mancata corresponsione dell’indennizzo dovuto per l’occupazione di parte dell’area di proprietà avvenuta in passato per la realizzazione della via S. Barbara posto ad Ovest del lotto. Preso atto della destinazione a Zto UR3 della porzione più ad Est con accesso dalla via per Siano chiede che “venga ampliata sino al limite effettivo del lotto minimo prescritto dall’art. 63 delle Nta per la zona PAU dell’adottando PUC all’interno del fondo….”. Connessa a tale richiesta si propone la integrazione e/o modifica di alcuni articoli delle Nta e del Ruec e precisamente: comma 2 dell’art. 22, comma 12 dell’art. 32, introduzione del comma 5bis all’art. 35 delle Nta nonché l’integrazione del comma 3 dell’art. 190 del Ruec. Per la lettura delle proposte si rinvia al testo integrale dell’osservazione. In particolare si evidenzia la richiesta formulata nei seguenti termini: “…che la superficie di proprietà nella part.lla n.ro 862 f. 4, che il Comune di Castel San Giorgio ha occupato e non indennizzando per la realizzazione di opere di urbanizzazione, in applicazione degli standard urbanistici, venga scomputata da tutte le superfici destinate a standard urbanistici (a titolo esemplificativo: Stab, Stl e Std ) previsti e, comunque, da realizzare nella porzione di particella f. 4 n.ro 862 ricompresa in zona UR3 dell'adottando PUC, per la parte nella titolarità giuridica del proponente;”. Parere: Per le opportune valutazioni sulla proposta formulata di ampliamento della Zto UR3, si rimanda ai criteri esposti nella individuazione del perimetro delle trasformazioni recenti come definite con il preliminare di piano ed ai criteri che hanno presieduto alla zonizzazione adottata con il PUC. Per quanto attiene la richiesta riportata testualmente si osserva che il tenore della stessa è ben compreso nella possibilità della eventuale monetizzazione degli standard che l’Amministrazione si riserva di valutare nell’ipotesi di attuazione delle trasformazioni che lo stesso piano consente per le aree indicate. A questo stesso criterio possono ricondursi le valutazioni che lo scrivente formula in relazione alle proposte di modifica e/o integrazione delle Nta e del Ruec prospettate dal proponente. Tanto considerato, si propone il non accoglimento dell’osservazione in relazione alla richiesta di ampliamento della Zto UR3 e si rinvia, nel rispetto delle esigenze connesse alla realizzazione dei previsti servizi per soddisfare gli standard di progetto, alle norme di piano già introdotte per quanto attiene le ipotesi di monetizzazione degli standard. Proposta: [ ] Accolta [ ] Accolta parzialmente [ X ] Non accolta [ ] Non pertinente Osservazione n° 076/2 RELAZIONE ISTRUTTORIA SULLE OSSERVAZIONI AL PUC pag. 130 Comune di CASTEL SAN GIORGIO PUC Piano Urbanistico Comunale Sintesi: La presente osservazione, sotto il titolo “Compensazione delle superfici e degli standard urbanistici”, non proponendo alcun ampliamento della già prevista Zto UR3 posta lungo la via per Siano, espone le stesse considerazioni della precedente per quanto attiene le proposte di modifica e/o integrazioni delle norme richiamate. In particolare si evidenzia la richiesta formulata nei seguenti termini: “…che la superficie di proprietà nella part.lla n.ro 862 f. 4, che il Comune di Castel San Giorgio ha occupato e non indennizzando per la realizzazione di opere di urbanizzazione, in applicazione degli standard urbanistici, venga scomputata da tutte le superfici destinate a standard urbanistici (a titolo esemplificativo: Stab, Stl e Std ) previsti e, comunque, da realizzare nella porzione di particella f. 4 n.ro 862 ricompresa in zona UR3 dell'adottando PUC, per la parte nella titolarità giuridica del proponente;”. Parere: Per quanto attiene la richiesta riportata testualmente si osserva che il tenore della stessa è ben compreso nella possibilità della eventuale monetizzazione degli standard che l’Amministrazione si riserva di valutare nell’ipotesi di attuazione delle trasformazioni che lo stesso piano consente per le aree indicate. A questo stesso criterio possono ricondursi le valutazioni che lo scrivente formula in relazione alle proposte di modifica e/o integrazione delle Nta e del Ruec prospettate dal proponente. Tanto considerato, si propone il non accoglimento dell’osservazione rinviando, nel rispetto delle esigenze connesse alla realizzazione dei previsti servizi per soddisfare gli standard di progetto, alle norme di piano già introdotte per regolamentare le ipotesi di monetizzazione degli standard. Proposta: [ ] Accolta [ ] Accolta parzialmente [ X ] Non accolta [ ] Non pertinente Osservazione n° 076/3 Sintesi: L’osservazione, con il titolo “Modifica delle disposizioni normative NTA ai fini della compensazione delle superfici e degli standard urbanistici”, riproponendo le considerazioni introduttive esposte nella narrativa della osservazione n° 076/1, formula la proposta di integrazione del comma 2 dell’art. 22, di modifica del comma 12 dell’art. 32 e di integrazione con apposito comma 5bis dell’art. 35 delle Nta. Per la lettura delle proposte si rinvia al testo integrale dell’osservazione. Parere: Le proposte di modifica e/o integrazione delle Nta prospettate dal proponente fanno sostanzialmente riferimento ad ipotesi compensative scaturenti dal riconoscimento di un credito del richiedente che potrà essere procedimentalizzato con specifiche attività che non richiedono la loro previsione all’interno delle Nta. Tanto considerato, si propone di non accogliere la richiesta. Proposta: [ ] Accolta [ ] Accolta parzialmente [ X ] Non accolta [ ] Non pertinente Osservazione n° 076/4 Sintesi: L’osservazione, con il titolo “Modifica delle disposizioni normative RUEC ai fini della compensazione delle superfici e degli standard urbanistici”, ripropone le stesse considerazioni introduttive esposte nella narrativa della osservazione n° 076/1 e formula la proposta di integrazione RELAZIONE ISTRUTTORIA SULLE OSSERVAZIONI AL PUC pag. 131 Comune di CASTEL SAN GIORGIO PUC Piano Urbanistico Comunale del comma 3 dell’art. 190 del Ruec con il seguente punto “e) le superfici già oggetto di occupazione o espropriazione da parte dell' amministrazione comunale, a qualsiasi titolo non indennizzate, in cui insistano opere di urbanizzazione già realizzate se pure non contigue al comparto urbanistico di attuazione perequativa.” Parere: La proposta di integrazione dell’art. 190 del Ruec prospettata fa sostanzialmente riferimento ad ipotesi compensative scaturenti dal riconoscimento di un credito del richiedente che potrà essere procedimentalizzato con specifiche attività che non richiedono la loro previsione all’interno del Ruec. Tanto considerato, si propone di non accogliere la proposta formulata. Proposta: [ ] Accolta [ ] Accolta parzialmente [ X ] Non accolta [ ] Non pertinente Osservazione n° 076/5 Sintesi: L’osservazione, con il titolo “Compensazione delle superfici e degli standard urbanistici”, muovendo dalle stesse considerazioni introduttive esposte nella illustrazione della osservazione n° 076/1 formula una serie di richieste volte ad una compensazione delle superfici di proprietà già occupate e asseritamente non indennizzate per la realizzazione della via S. Barbara nella ipotesi di attività di trasformazione nell’area di proprietà zonizzata UR3 lungo la via per Siano. La stessa non formula alcuna proposta di modifica e/o integrazione del quadro normativo e della zonizzazione del PUC adottato. Parere: Considerato che le richieste illustrate non attengono ad alcuna proposta integrativa e/o modificativa del quadro normativo e della zonizzazione del PUC adottato, si propone di considerarle come non pertinenti con il procedimento partecipativo alle attività di pianificazione in corso. Proposta: [ ] Accolta [ ] Accolta parzialmente [ ] Non accolta [ X ] Non pertinente Osservazione n° 076/6 Sintesi: L’osservazione, con il titolo “Divario dell’estensione tra le aree UR3 con connessa diversità delle potenzialità edificatorie” esponendo nella introduzione considerazioni riconducibile e comunque connesse alle argomentazioni illustrate nella osservazione n° 076/1, perviene alla seguente richiesta: “…Considerato che l'adottando PUC individua e determina, all'interno del territorio del Comune di Castel San Giorgio, Zto UR3 di estensione maggiore alla Zto UR3 in cui ricade la porzione di terreno, identificato nella sua interezza al catasto al fgl. 8 part. 862, nella titolarità piena ed esclusiva del proponente, con la presente osservazione si propone e comunque si chiede l'ampliamento della Zto UR3 nella particella 862 del fl. 4 sino alla via denominata via S. Barbara e, comunque, a favore esclusivo del proprietario del fondo distinto catastalmente al foglio 4 particella 862 fraz. di Torello del Comune di Castel San Giorgio.” RELAZIONE ISTRUTTORIA SULLE OSSERVAZIONI AL PUC pag. 132 Comune di CASTEL SAN GIORGIO PUC Piano Urbanistico Comunale Parere: Rinviando ai criteri adottati per la definizione del perimetro del territorio di recente trasformazione posti a base del preliminare di piano e di individuazione delle Zto definite nell’ambito delle Zto UR, si propone il non accoglimento della proposta. Proposta: [ ] Accolta [ ] Accolta parzialmente [ X ] Non accolta [ ] Non pertinente RELAZIONE ISTRUTTORIA SULLE OSSERVAZIONI AL PUC pag. 133 Comune di CASTEL SAN GIORGIO Osservazione n° Proponente/i Prot. n° Del Foglio n° Particella/e Scheda n° 077 Osservazione n° 077/1 PUC Piano Urbanistico Comunale Di Pace Fiorella Amministratore Unico della società M.F.M. 19670 30.10.2014 xx xx === Sintesi: La proponente, Amministratore Unico della società M.F.M., non esponendo alcun riferimento a dati catastali, fa riferimento all’art. 59 – Cimitero delle Nta, proponendo quanto segue: “Al comma 3 dell'art. 59 - Cimitero - delle NTA del Puc di Castel San Giorgio adottato si legge: "All'interno della fascia di rispetto cimiteriale si applicano le limitazioni alla trasformabilità previste dal testo unico leggi sanitarie, approvato con Rd n. 1265/1934 e dal Dpr n. 285/1990 (Regolamento di Polizia Mortuaria) e smi." Quindi, come si evince dagli elaborati di zonizzazione, si prevede un limite cimiteriale di 200 metri. Considerando che: attualmente il limite cimiteriale è di 100 metri (art. 17 - Aree a vincolo cimiteriale delle Norme di Attuazione del PRG); con DCC n. 06 del 06.03.2012 per l'approvazione del progetto preliminare di ampliamento del cimitero è stata approvata la riduzione della fascia di rispetto cimiteriale a 50 metri; che attualmente all'interno di tale perimetrazione incidono molteplici fabbricati con diverse funzioni; si chiede di modificare il limite del vincolo cimiteriale proponendo la perimetrazione della fascia di rispetto a 100 metri in considerazione della L. R. n. 14 del 20.03.1982 –Indirizzi programmatici e direttive fondamentali relative all'esercizio delle funzioni delegate in materia di urbanistica, ai sensi dell'art. 1 -II comma- della legge regionale 10 settembre 1981, n. 65, la quale ribadisce al Titolo Il - Direttive Parametri di Pianificazione, punto 1.7 Destinazione d'uso, di tutela e salvaguardia. - nelle aree ricadenti nella fascia di metri 100 dal perimetro dei Cimiteri non sono ammesse inderogabilmente nuove costruzioni.” Parere: In premessa si evidenzia che la materia che regolamenta la definizione della fascia di rispetto cimiteriale e le attività di trasformazione del territorio nell’ambito della stessa fascia è sottratta alle competenze dell’Ente Locale essendo regolamentata da norme nazionali e regionali. Il comma 3 richiamato, facendo riferimento alla norma del 1934 ed alle successive modifiche ed integrazioni assolve proprio al compito di riferire tale regolamentazione alle norme sovraordinate. Per mero errore è stata rappresentata sulle tavole della zonizzazione la sola fascia di rispetto dei 200 m dal perimetro del cimitero esistente e del progettato ampliamento. Peraltro, le due distinte fasce che fanno riferimento alle norme citate sono rappresentate sulla tav. n° D5 “Sistema delle protezioni”. Si evidenzia la inconferenza del richiamo alla DCC n° 06/2012 che ha avuto la sola funzione di consentire la progettazione dell’ampliamento del cimitero comunale ad occidente dell’esistente e non certo di ridurre in modo generalizzato la fascia di rispetto a 50 m. Tanto considerato, si propone di accogliere parzialmente la proposta in relazione alla rappresentazione sulle tavole della zonizzazione di entrambe le fasce che fanno riferimento alla L. n° 166/2002 (200 m) ed alla L.R. n° 14/1982 (100 m), lasciando inalterato il comma 3 dell’art. 59 delle Nta che opportunamente rimanda alle norme sovraordinate. Proposta: [ ] Accolta [ X ] Accolta parzialmente [ ] Non accolta [ ] Non pertinente RELAZIONE ISTRUTTORIA SULLE OSSERVAZIONI AL PUC pag. 134 Comune di CASTEL SAN GIORGIO Osservazione n° PUC Piano Urbanistico Comunale 077/2 Sintesi: La proponente formula la seguente osservazione: “Cambio di destinazione d'uso all'interno della fascia di rispetto cimiteriale Al comma 8 dell'art. 59 - Cimitero - delle NTA del Puc di Castel San Giorgio adottato si legge: "E' consentito il cambio di destinazione d'uso, purché gli usi siano compatibili con le destinazioni previste per lo Zto di competenza e ad esse assimilabili ad esclusione di variazione in destinazione residenziale." Considerando: che attualmente all'interno di tale perimetrazione incidono molteplici fabbricati con diverse funzioni; che la funzione residenziale è la meno invasiva anche in termini di norme igienico sanitarie; che sia il r.d. 1265/1934 art. 338, così come modificato dall'art. 28 della Legge 166/2002, che la L.R. n. 14/82 consentono il cambio di destinazione d'uso senza specifiche limitazioni (Articolo 338 del Testo Unico delle Leggi Sanitarie (T.U.L.S.) approvato con Regio Decreto 24 luglio 1934, n. 1265 - testo modificato dall'articolo 28 della Legge n. 166/2002. All'interno della zona di rispetto per gli edifici esistenti sono consentiti interventi di recupero ovvero interventi funzionali all'utilizzo dell'edificio stesso, tra cui l'ampliamento nella percentuale massima del 10 per cento e i cambi di destinazione d'uso, oltre a quelli previsti dalle lettere a), b), c) e d) del primo comma dell'articolo 31 della legge 5 agosto 1978, n. 457.) si chiede di modificare il comma 8 dell'art 59 delle NTA eliminando la restrizione, in contrasto con le leggi su citate, che vieta i cambi di destinazione d'uso residenziali; in definitiva, si propone che al comma 8 dell'art. 59 sia omesso "…ad esclusione di variazione in destinazione residenziale." e lo stesso reciti: "E' consentito il cambio di destinazione d'uso, purché gli usi siano compatibili con le destinazioni previste per la Zto di competenza e ad esse assimilabili ." Parere: Valutata l’osservazione, richiamato il testo del comma 8 dell’art. 59 delle Nta e considerata l’opportunità di confermarne il contenuto nei termini introdotti con il testo adottato, il progettista è del parere di proporre il non accoglimento della osservazione in oggetto. Proposta: [ ] Accolta [ ] Accolta parzialmente [ X ] Non accolta [ ] Non pertinente RELAZIONE ISTRUTTORIA SULLE OSSERVAZIONI AL PUC pag. 135 Comune di CASTEL SAN GIORGIO PUC Piano Urbanistico Comunale L’osservazione n° 78 è trattata nel capitolo F – Appendice Osservazione n° Proponente/i Prot. n° Del Foglio n° Particella/e Scheda n° 079 Osservazione n° 079/1 Izzo Rosalba 19678 30.10.2014 09 247 – 387 – 388 - 389 C11 – D11 Sintesi: Si riporta il testo integrale dell’osservazione. “Il terreno oggetto della presente osservazione è individuato al foglio di mappa catastale n. 9 ed è rappresentato dalle particelle catastali nn. 247,387, 388 e 389, rappresentato nel PUC adottato di cui alla Zonizzazione nella Tavola F - Sistema delle scelte - di cui all'elaborato F.2.6 relativa alla Zonizzazione Capoluogo. Le particelle di terreno individuate al foglio di mappa n.9 e distinte con i mappali nn. 247, 387, 388 e 389 per la superficie complessiva catastale di 1882 mq, di cui la sottoscritta ne è comproprietaria e ne detiene anche il possesso, premesso che: il lotto di terreno così come individuato è stato destinato dal PUC (Piano Urbanistico Comunale), adottato con la delibera n.199 del giorno 08/08/2014 e con pubblicazione dell'avviso di adozione dello stesso sul B.U.R.C. n° 61 del 01.09.2014, con termine perentorio per la presentazione delle osservazioni entro il giorno 31.10.2014, per la minore superficie in zona a Parcheggio Pubblico e per la restante maggiore superficie a zona I2p, Interesse Comune Polifunzionale; l’intero lotto di terreno, così come sopra descritto, per la superficie complessiva catastale di 1882 mq., è situato in un contesto urbano centrale di una zona del Capoluogo della via Europa a prevalente destinazione residenziale, dotato di tutte le opere di urbanizzazione primaria, cosiddette opere del tipo a rete quali (strade e marciapiedi, fognature, acqua potabile, gas metano, telefonica, illuminazione pubblica) e sia delle opere di urbanizzazione secondaria e/o del tipo puntuale quali (scuole, uffici pubblici, verde pubblico, servizi vari, aree di sosta); la destinazione urbanistica, naturale e logica di tale lotto di terreno, nel redigere il PUC, sarebbe stata quella residenziale del tipo UR2 - urbanizzazione recente di completamento diretto - che nella Tavola di Zonizzazione del Capoluogo del PUC adottato in scala 1:2000 sono state evidenziate con la colorazione a strisce oblique di colore ocra su fondo color seppia nella cui campitura è riportata la dicitura UR2 urbanizzazione recente di completamento diretto; tale destinazione residenziale del tipo UR2 è sicuramente la più naturale e logica per il lotto di terreno de qua in tale zona del Capoluogo, in quanto quelle previste nel PUC adottato, ovvero quella di zona a Parcheggio Pubblico, per la minore superficie e quella in zona I2p - Attrezzature Interesse Comune Polifunzionale - per la maggior superficie, non risultano idonee a tali destinazioni urbanistiche per il semplice motivo che il terreno si sviluppa con il suo confine per un lato lungo il perimetro della strada comunale di via Europa e per tutta l'intera curva della stessa, creando nel futuro un conflitto nella circolazione stradale dovuto all'uscita ed all'entrata di autoveicoli in tale curva per la zona destinata al Parcheggio Pubblico e di quella destinata alle Attrezzature Interesse Comune Polifunzionale, per una futura struttura di utilizzazione per le funzioni in essa previste dalle NTA (Norme Tecniche di Attuazione) quali commerciali (Com.1, terziarie (Ter.2 e Ter.4 ) e turistico-ricettive (Tur.4 ); la tecnica urbanistica in materia di redazione dei PUC ammette che per i lotti di terreno, ancora liberi e siti nei tessuti urbani già edificati e dotati di tutte le opere di urbanizzazione primaria, ovvero di quelle a rete quali (strade e marciapiedi, fognature, acqua potabile, gas metano, telefonica, illuminazione pubblica) e di tutte le opere di urbanizzazione secondaria e/o puntuali, quali (scuole, uffici pubblici, verde pubblico ed aree di parcheggio e/o di sosta, attrezzature di interesse generale e di interesse RELAZIONE ISTRUTTORIA SULLE OSSERVAZIONI AL PUC pag. 136 Comune di CASTEL SAN GIORGIO PUC Piano Urbanistico Comunale comune) possono essere destinati al completamento del tessuto edilizio urbano con prevalente destinazione del tipo residenziale. Pertanto, considerate le motivazioni poste alla base delle osservazioni come in premessa sopra menzionate, la sottoscritta CHIEDE che il lotto di terreno, di sua comproprietà e dalla stessa posseduto, formato dalle particelle di terreno individuate in Catasto Terreni del Comune di Castel San Giorgio (SA) al Foglio di mappa n. 9 con i nn. 247, 387, 388 e 389 per l'intera superficie di 1882 mq, sia destinato a zona residenziale del tipo UR2 urbanizzazione recente di completamento diretto.” Parere: Esaminata l’osservazione e valutate le argomentazioni esposte rispetto al contesto nel quale insiste il lotto trattato, richiamate altresì le previgenti destinazioni urbanistiche conferite al più ampio comparto nel quale si inserisce lo stesso lotto, nonché le attività amministrative già in corso per la realizzazione di un intervento con destinazioni confermate dal PUC adottato, si propone il non accoglimento della richiesta. Proposta: [ ] Accolta [ ] Accolta parzialmente [ X ] Non accolta [ ] Non pertinente RELAZIONE ISTRUTTORIA SULLE OSSERVAZIONI AL PUC pag. 137 Comune di CASTEL SAN GIORGIO Osservazione n° Proponente/i Prot. n° Del Foglio n° Particella/e Scheda n° 080 Osservazione n° 080/1 PUC Piano Urbanistico Comunale Lauro Gennaro 19686 30.10.2014 08 594 C05 Sintesi: Si riporta il testo integrale dell’osservazione. “Premesso: Che, con atto del 25/07/2014 di notar Sergio Barela con sede in Battipaglia, rogato per la divisione dei beni ereditati dal padre Michelangelo, insieme alle sorelle Lauro Maddalena e Rita ed alla madre Giordano Alma, è diventato proprietario esclusivo di un lotto di terreno sito nel Comune di Castel San Giorgio alla frazione Trivio in via Pietro Fimiani, meglio individuato qui di seguito: Ubicazione catastale: Foglio n08 - mappale n° 594. Superficie catastale totale: mq. 3.650 Zonizzazione urbanistica P.R.G.C.: in zona "B2": mq. 1.442,10 in zona "E2" : mq. 2.207,90 Indice di fabbricabilità: 2,00 mc/mq. Vincoli ambientali: ricade nell'area vincolata con D.M. per i Beni Ambientali e Culturali del 22/1211987. Che in data 9/07/2008, presentò, insieme agli altri comproprietari dell'epoca, istanza di rilascio di Permesso di costruire per la realizzazione di un fabbricato sul sopra individuato lotto di terreno. Che, in data 9/09/2008 –prot. 18198- l'Ufficio Tecnico Comunale comunico ai proprietari l'accoglimento, da parte del Responsabile del Procedimento, della suddetta istanza. Che, in data 3/11/2008, la Commissione Edilizia Comunale Integrata "paesaggistica" espresse il seguente parere con verbale n032: "esaminati gli elaborati prodotti, ritiene che gli stessi siano completi, inoltre l'intervento si integra bene nell’ambiente circostante, pertanto si esprime PARERE FAVOREVOLE all'intervento da realizzare". Che, in data 14/11/2008 - prot. 23609, il Comune di Castel San Giorgio rilasciò l'"Autorizzazione Ambientale", ai sensi dell'art. 159 del D.L. n° 42 del 22.01.2004. Che, in data 7/01/2009 la Soprintendenza Bappsad decretò l'annullamento della suddetta Autorizzazione ambientale. Che, a seguito di ricorso n° 473/2009, il TAR di Salerno, Sezione II, pronunciò la Sentenza n° 8212/2010 di annullamento del decreto del Soprintendente per i Beni Architettonici e Paesaggistici di Salerno ed Avellino del 7/01/2009. Che, in seguito a ricorso per la riforma della suddetta Sentenza proposto dal Ministero per i Beni culturali, il Consiglio di Stato (Sezione Sesta), con Sentenza del 15/03/2013, dichiarò irricevibile l'appello e quindi rese definitivamente esecutivo l'annullamento dell'Atto della Soprintendenza che a sua volta annullava l'Autorizzazione ambientale di cui sopra. Che, sin dalla data della su' richiamata Sentenza del TAR, è rimasta nella sua piena efficacia la citata "Autorizzazione Ambientale" rilasciata dal Comune di Castel San Giorgio in data 14/11/2008 -prot. 23609, e che, quindi, essendosi concluso, in tutti i suoi aspetti, l'iter procedurale autorizzativo, il Comune di Castel San Giorgio era tenuto (sin da tale data) a rilasciare il relativo e dovuto "Permesso di Costruire", indipendentemente dalla richiesta del privato. Che, in mancanza della concessione di tale titolo autorizzativo, il sottoscritto presentò istanza per sollecitarne il rilascio (prot. 13553 del 5/08/2014). Che, per conoscenza, ha ricevuto una nota (prot. 10/09/2014) del Responsabile del 4° Settore, indirizzata al suo omologo del 3 ° Settore, in cui veniva attestata e confermata la pregressa conclusione del procedimento per il rilascio dell'Autorizzazione paesaggistica. RELAZIONE ISTRUTTORIA SULLE OSSERVAZIONI AL PUC pag. 138 Comune di CASTEL SAN GIORGIO PUC Piano Urbanistico Comunale Tutto ciò premesso, il sottoscritto, dopo aver visionato gli Atti del PUC, adottato con D.G.C. n° 199/2014, ha potuto, con somma meraviglia constatare che il proprio lotto di terreno, individuato in premessa, è solcato da una strada di Piano con carreggiata larga ml. 10.00. In sostanza, il Comune di Castel San Giorgio, palesemente inadempiente nei confronti dello scrivente per il mancato rilascio nei termini di Legge del dovuto Permesso di costruire, regolarmente richiesto ed il cui iter procedurale amministrativo di concessione si era positivamente concluso, ha deciso di stravolgere l'assetto urbanistico del lotto programmando una strada, che, come verrà qui di seguito illustrato e dimostrato, non ha nessuna utilità né congruenza con il territorio. Anzi tale scelta è totalmente contraddittoria rispetto agli studi sulla mobilità e sui flussi di traffico, condotti dal progettista del PUC in sede di analisi dei rilievi riportati nel Preliminare di Piano. In ogni caso, aldilà degli aspetti specificatamente attinenti ai gravi danni arrecati al sottoscritto, si ritiene opportuno e di grande interesse mettere in luce l'incongruenza della programmazione della strada anzi citata, che si innesta sulla rete viaria esistente proprio in corrispondenza del lotto di terreno individuato nelle premesse. Tale strada dovrebbe collegare via Pietro Fimiani con via Ugo De Conciliis. Quest'ultima è costituita da una carreggiata larga non più di ml. 4.00, ed ha il solo scopo di unire la frazione Casalnuovo con una serie di piccole e rade abitazioni ed con il Palazzo Baronale di Paterno. La zona servita è in territorio pedemontano, con bassissimo sviluppo edilizio sia attuale che futuro dal momento che tutta l'area è sottoposta a vincolo ambientale del Ministero dei Beni Culturali. La suddetta via Ugo De Conciliis costituisce praticamente l'orlo inferiore delle "colline del Drago" che hanno dato origine al suddetto vincolo. Tale situazione di fatto risulta evidente dalla foto di inquadramento territoriale allegata alla presente. Appare, quindi, totalmente infondata ed ingiustificata la scelta di programmare una strada con carreggiata larga addirittura ml. 10.00, per potenziare l'accesso ad una zona vincolata e non suscettibile di sviluppo urbanistico. Né è possibile, per tali motivi, presupporre l'incremento del traffico veicolare in zona e nè risulta ipotizzabile, per tale strada PUC, una destinazione di collegamento per snellire e decongestionare traffico intenso di altre zone. A tal proposito, anche al fine di porre in evidenza le contraddizioni di siffatta progettazione urbanistica, si ritiene opportuno far riferimento al Preliminare di Piano, redatto dallo stesso progettista ing. Michele Perone, e adottato con delibera di Giunta Comunale n° 19 del 31/01 /2014. Esso è costituito fra l'altro da tutta una serie di rilievi, studi, elaborazione dei dati, analisi, necessarie e propedeutiche alle scelte da operare con il PUC. Se poi nella redazione di quest'ultimo non si tiene conto di tali elaborazioni, risulta evidente lo sperpero di risorse e l'inutilità di tali operazioni preliminari. Nel caso poi venga riscontrato, come nelle circostanze che riguardano la strada in esame, che le scelte del PUC sono addirittura contraddittorie rispetto agli studi preliminari, allora chiaramente è da segnalare un'evidente carenza di programmazione e la presenza di grossolani errori di progettazione che necessitano di una doverosa correzione. Per dare riscontro e supporto a quanto precedentemente sostenuto, si fa riferimento all'elaborato n° G.5 .1 del Preliminare di Piano: "Analisi della mobilità e dei Trasporti del Comune di Castel San Giorgio.” In tale elaborato vengono riportati i dati rilevati in diverse e numerose zone del territorio comunale riguardanti i flussi di traffico; ciò con riferimento alle fasce orarie, al numero di veicoli in transito distinguendo addirittura i vari tipi di veicoli (mezzi pesanti, automobili, ciclomotori, ecc.). I dati sono stati poi elaborati con apposito sistema di calcolo. La finalità di tali studi è evidentemente finalizzata all'individuazione delle criticità e delle necessità di intervento nel sistema viario comunale. La sintesi di tali calcoli è riportata nelle figure allegate alla presente ed estrapolate dall'elaborato citato G.5.1: Figura 8 (pag.42): Andamento dei flussi nella situazione attuale. Figura 9 (pag.43): Andamento dei flussi nella situazione progettuale. Dall'esame delle due tavole grafiche si evidenzia: RELAZIONE ISTRUTTORIA SULLE OSSERVAZIONI AL PUC pag. 139 Comune di CASTEL SAN GIORGIO PUC Piano Urbanistico Comunale Flussi veicolari bassissimi su Via Pietro Fimiani, strada sulla quale è localizzato il lotto di terreno n° 594fg.8 e sulla quale si innesta l'arteria larga m1.10.00 pianificata dal Puc. Tale circostanza è individuata graficamente dal colore verde. Flussi veicolari pressoché inesistenti su via Ugo De Conciliis, strada sulla quale termina la strada del Puc. Siffatta situazione, come illustrato in precedenza, è conseguenza ovvia della bassissima densità edilizia e della mancanza di vocazione di collegamento di detta arteria. Quindi la domanda da porsi è: "Per il raggiungimento di quale obiettivo risulterebbe utile la realizzazione della strada (larga oltretutto ben 10.00mI.) prevista dal PUC al fine di collegare via Pietro Fimiani con via Ugo De Conciliis?"; o più brutalmente: "a che servirebbe siffatta strada?" Praticamente a nulla, fatta eccezione della sconcertante funzione di servire qualche fondo agricolo, fra l'altro vincolato dal punto di vista ambientale, ed attualmente già ben servito dalla via Ugo De Conciliis. Appare evidente come il progettista del Preliminare e del PUC si contraddica clamorosamente, se si mettono a confronto gli studi e le analisi propedeutiche da lui stesso operati e le scelte di programmazione definitiva. Non è possibile individuare alcuna ragion d'essere per la citata strada, anzi essa risulta inutile ed anche dannosa per la conservazione dell'ambiente e del territorio vincolato con Decreto del Ministero dei Beni Culturali. Voglia quindi il Comune di Castel San Giorgio correggere siffatto marchiano errore di programmazione e non aggiungere ulteriori danni alla proprietà del sottoscritto, già oggetto di consistenti danni per il mancato rilascio del Permesso di costruire sul citato lotto di terreno, pur in presenza della conclusione positiva dell'iter procedurale autorizzativo.” Parere: L’articolata osservazione espone una vicenda amministrativa caratterizzata da una serie di sviluppi e di considerazioni non strettamente pertinenti con la fase di partecipazione in corso per l’approvazione del PUC. Altrettando articolate sono le considerazioni svolte in relazione alla previsione di piano che introduce, nell’ambito del potenziamento della viabilità interna, la strada che collega via P. Fimiani a via U. De Conciliis. L’analisi dettagliata dell'elaborato n° G.5.1 del PdP "Analisi della mobilità e dei Trasporti del Comune di Castel San Giorgio” evidenzia una serie di considerazioni che scaturiscono dalle valutazioni, fatte dal redattore dello studio alla data del 2010, con riferimento allo stato di fatto, che non è mutato in modo sensibile, e ad una situazione scaturente da una “…simulazione di un diverso scenario progettuale ottenuto da modifiche di sensi di marcia di strade in una zona piuttosto centrale del Comune, risultata particolarmente congestionata dalla simulazione dello scenario attuale, prevedendo, inoltre, la costruzione di una nuova infrastruttura.” (pag. 7 elaborato G.5.1) La nuova infrastruttura è costituita dalla variante, in corso di ultimazione, alla ex S.S. 266 alla frazione S. Croce. Quindi esamina uno scenario progettuale che ipotizza sostanzialmente solo modifiche di sensi di marcia e la introduzione di una nuova infrastruttura che non interessa l’area oggetto della presente osservazione. Tanto premesso in relazione allo studio richiamato, si confermano le scelte che il PUC ha adottato rispetto al vincolo paesaggistico ed alla vocazione dell’area a Nord della particella oggetto della osservazione. Non si condividono i riferimenti alle buone condizioni di collegamento di tutta l’area a Nord-Ovest del territorio comunale alle più vicine frazioni di Trivio e Taverna. Una valutazione più attenta evidenzia le difficoltà di accesso all’area determinata dal restringimento all’imbocco ad Est di via De Conciliis, che si sviluppa per un lungo tratto con una sede viaria particolarmente angusta, senza alcuna possibilità di allargamento, ed una altrettanto critica condizione della viabilità all’estremo Sud della via Paterno che si diparte dal centro di Trivio in direzione Nord. La scelta del nuovo tracciato riveste carattere strategico rispetto a scenari non necessariamente di breve periodo che certamente escludono qualunque urbanizzazione dell’area a Nord-Ovest del territorio in quanto tutta la estensione è vocata alla conservazione e valorizzazione ambientale testimoniata dalle scelte del PUC. RELAZIONE ISTRUTTORIA SULLE OSSERVAZIONI AL PUC pag. 140 Comune di CASTEL SAN GIORGIO PUC Piano Urbanistico Comunale Tanto osservato, si propone di non accogliere l’osservazione. Proposta: [ ] Accolta [ ] Accolta parzialmente [ X ] Non accolta [ ] Non pertinente RELAZIONE ISTRUTTORIA SULLE OSSERVAZIONI AL PUC pag. 141 Comune di CASTEL SAN GIORGIO Osservazione n° Proponente/i Prot. n° Del Foglio n° Particella/e Foglio n° Particella/e Scheda n° 081 Osservazione n° 081/1 PUC Piano Urbanistico Comunale D'Amico Paolo presidente di Fimiani società cooperativa arl 19689 30.10.2014 08 2609 – 2611 – 2630 – 2607 12 1814 - 1812 B07 Sintesi: Il proponente segnala che la Fimiani soc. coop è assegnataria del lotto n° 5 del comprensorio PEEP Fimiani, avente una superficie di 1.220 mq, i cui lavori sono stati autorizzati con permesso di costruire n° 23/2012 in variante al permesso n° 27/2005. Descrivendo la effettiva consistenza del lotto assegnato ed impegnato dalla costruzione in corso nonché la viabilità interna al comprensorio messi a confronto con le previsioni grafiche del PUC, evidenzia alcune interferenze del lotto con altre zonizzazioni. Integrando l’osservazione con grafici esplicativi propone di porre rimedio alle interferenze rilevate rimuovendo le stesse rispetto al lotto assegnato. Parere: Osservato che la zonizzazione è stata graficizzata su base cartografica aerofotogrammetrica che non ha evidenziato nel dettaglio i confini catastali e valutati i contenuti della osservazione, si propone l’accoglimento della richiesta. Proposta: [ X ] Accolta [ ] Accolta parzialmente [ ] Non accolta [ ] Non pertinente RELAZIONE ISTRUTTORIA SULLE OSSERVAZIONI AL PUC pag. 142 Comune di CASTEL SAN GIORGIO Osservazione n° Proponente/i Prot. n° Del Foglio n° Particella/e Scheda n° 082 Osservazione n° 082/1 PUC Piano Urbanistico Comunale Esposito Preziosa, Spinelli Maria, Spinelli Annalisa e Spinelli Teresa 19708 30.10.2014 04 794 G11 – G12 Sintesi: Le proponenti sono proprietarie dell’appezzamento indicato che, con una superficie di 4.265 mq, si sviluppa con un fronte di circa 25 m su Corso Claudio ad Est fino alla via Vecchia per Siano ad Ovest. Segnalando che nel PRG l’intera particella è classificata “E1 agricola comune”, evidenziano che il PUC adottato attribuisce al versante Est la Zto UR3 e la restante quota a PAU. Evidenziano che nel lotto di proprietà insiste un traliccio di elettrodotto e lamentando la indicazione di “indici edificabili molto bassi” chiedono che la riperimetrazione della Zto UR3 fino a comprendere tutta la proprietà costituita dalla particella catastale n° 794. Parere: Rinviando ai criteri adottati per la definizione del perimetro del territorio di urbanizzazione recente posti a base del preliminare di piano ed i criteri per la individuazione delle Zto negli ambiti delle Zto UR, si propone il non accoglimento della richiesta. Proposta: [ ] Accolta [ ] Accolta parzialmente [ X ] Non accolta [ ] Non pertinente RELAZIONE ISTRUTTORIA SULLE OSSERVAZIONI AL PUC pag. 143 Comune di CASTEL SAN GIORGIO Osservazione n° Proponente/i Prot. n° Del Foglio n° Particella/e Scheda n° 083 Osservazione n° 083/1 PUC Piano Urbanistico Comunale Fimiani Francesca 1970 30.10.2014 12 501 – 1472 – 1470 – 1469 - 1471 B07 Sintesi: L’osservazione muove dalla constatazione che la potenzialità edificatoria connessa alla destinazione a zona B2 di completamento della consistenza immobiliare di proprietà “…consentirebbe la realizzazione di n° 15 unità immobiliari di circa 100 mq”. Evidenziato che la previsione del PRG fosse consolidata da oltre un trentennio tanto da divenire immodificabile, sviluppa alcune considerazione su altre scelte di piano che hanno interessato “area sino ad oggi sempre classificata come agricola dai vecchi strumenti urbanistici”. Evidenzia, altresì che “É noto il principio secondo cui in sede di adozione del piano regolatore generale, l'amministrazione comunale non è tenuta ad una particolareggiata motivazione in ordine ad ogni singola scelta urbanistica effettuata con il nuovo strumento di pianificazione, tuttavia anche il Giudice amministrativo ha ribadito che è sufficiente che emergano nel complesso le ragioni che sorreggono l'esercizio della potestà pianificatoria. Nulla di tutto ciò è presente negli atti pianificatori, dal momento che manca, negli atti di programmazione e nella stessa relazione accompagnatoria, pur in presenza di un'aspettativa qualificata ad una destinazione edificatoria, l'esternazione dettagliata delle motivazioni che imponevano di non riprodurre la previsione, nonché le valutazioni che hanno indotto a trasferire "a macchia di leopardo" sulla limitrofa particella (che in precedenza è sempre stata agricola) la potenzialità edificatoria della particella (di proprietà dello scrivente) che è stata svuotata di ogni capacità.” Tanto esposto perviene alla richiesta di “..rideterminarsi, ripristinando lo status quo ante in capo alla particella di proprietà dello scrivente ed in subordine, anche in un'ottica di armonizzazione con la previsione oggi fatta, di estendere la zona AT1 allo stato prevista sulle particelle n° 1787 - 1789 - 1791 1664 - 711 - porzione della 1701 e 1702, anche sulla proprietà dello scrivente”. Parere: Si evidenzia il richiamo fatto dall’esponente al principio per cui “…l'amministrazione comunale non è tenuta ad una particolareggiata motivazione in ordine ad ogni singola scelta urbanistica effettuata con il nuovo strumento di pianificazione…” e facendo salvi i principi enunciati nei documenti del piano ai quali si rimanda, si ritiene di proporre una riconsiderazione sulla destinazione che il PUC ha assegnato all’area oggetto dell’osservazione in relazione alle aree circostanti. Ritenendo di proporre il non accoglimento della richiesta principale volta a ripristinare lo status quo ante e la subordinata richiesta di aggregare il lotto alla adiacente AT1 per la evidente ragione della mancata connessione tra le aree, si propone di trasformare l’intera area a Sud del caseggiato, fino al tracciato ferroviario, in Zto UR2. Proposta: [ ] Accolta [ X ] Accolta parzialmente [ ] Non accolta [ ] Non pertinente RELAZIONE ISTRUTTORIA SULLE OSSERVAZIONI AL PUC pag. 144 Comune di CASTEL SAN GIORGIO Osservazione n° Proponente/i Prot. n° Del Foglio n° Particella/e Scheda n° 084 Osservazione n° 084/1 PUC Piano Urbanistico Comunale Schivo Cinzia 19716 30.10.2014 10 1161 C14 Sintesi: La proponente evidenzia che sull’appezzamento di proprietà in via A. Gramsci della frazione S. Maria a Favore ha costruito un fabbricato in forza della concessione edilizia n° 16/2002 e successiva variante. Lo stesso fabbricato è stato oggetto di permesso di costruire per mutamento di destinazione d’uso ai sensi della L.R. n° 19/2009. Evidenziato che l’area sulla quale insiste il fabbricato è stata classificata CMF (Connessione e mitigazione fluviale) ed evidenziato che altri edifici sono zonizzati in Zto UR1, chiede di classificare l’area ove è ubicato l’immobile di proprietà in Zto UR1 (Urbanizzazione recente satura). Parere: Richiamati i criteri adottati per la definizione del perimetro del territorio di urbanizzazione recente posti a base del preliminare di piano ed i criteri successivamente individuati per la zonizzazione adottata con il PUC, si propone il non accoglimento della richiesta. Proposta: [ ] Accolta [ ] Accolta parzialmente [ X ] Non accolta [ ] Non pertinente RELAZIONE ISTRUTTORIA SULLE OSSERVAZIONI AL PUC pag. 145 Comune di CASTEL SAN GIORGIO Osservazione n° Proponente/i Prot. n° Del Foglio n° Particella/e Scheda n° 085 Osservazione n° 085/1 PUC Piano Urbanistico Comunale Rescigno Giovanni 19722 30.10.2014 08 2137 C07 Sintesi: Il proponente evidenzia che la particella di proprietà è stata inserita “all'interno della zona destinata presumibilmente a viabilità esistente”. Evidenzia che “L'area dove insiste il fabbricato è dotata di tutte le opere di urbanizzazione sia primaria che secondaria (viabilità pubblica, reti tecnologiche, spazi pubblici attrezzati, scuole, chiese etc.) nonché risulta edificata, proprio per questo nella proposta preliminare di piano, redatto dai consulenti del Comune, del Dipartimento di Ingegneria Civile dell'Università di Salerno, gli immobili in oggetto erano stati correttamente inseriti nella zona SATURA e di COMPLETAMENTO (tav. F SISTEMA DELLE SCELTE – Proiezioni Territoriali del preliminare di Piano - datata Novembre 2013”. Sviluppando ulteriori considerazioni sulla collocazione dell’appezzamento, sugli interventi effettuati all’interno del comprensorio PEEP e riferendosi a prassi giurisprudenziale, “…invita a rivedere la proposta formulata con il PUC accogliendo la presente osservazione di inserire gli immobili sopra descritti in zona UR1”. Parere: Esaminata l’osservazione, richiamati i criteri adottati per la individuazione dei perimetri delle aree di urbanizzazione recente definiti con il preliminare di piano adottato con DGC n°19 del 31.01.2014 ed i successivi criteri che hanno presieduto alla zonizzazione adottata con il PUC, si osserva quanto segue. In premessa si rileva che, dagli atti prodotti dal proponente e da quelli in possesso dell’ufficio, non si evidenzia alcun fabbricato sulla particella oggetto della osservazione. E’ del tutto improprio il riferimento che il proponente fa alle indicazioni che ritiene di ricavare dalla “…proposta preliminare di piano, redatto dai consulenti del Comune, del Dipartimento di Ingegneria Civile dell'Università di Salerno…. tav. F SISTEMA DELLE SCELTE – Proiezioni Territoriali del preliminare di Piano - datata Novembre 2013” per l’ovvia ragione che tale elaborato –come numerosi altri- ha avuto la sola valenza di una graficizzazione di dati parziali, provvisori ed oggetto di studio ed approfondimenti da assoggettare alle necessarie e doverose verifiche prima della loro sottoscrizione per la formulazione della proposta da sottoporre all’organo di governo che ha deliberato l’approvazione del preliminare di piano solo il 31.01.2014. L’elaborato richiamato non assume alcuna valenza esterna rispetto alle attività di studio e di consulenza svolte dal Dipartimento di Ingegneria Civile. Basti pensare che lo stesso elaborato non rappresenta nemmeno i numerosi edifici di consistenti dimensioni costruiti da diversi anni nell’ambito del PEEP Fimiani! Si evidenzia altresì che gli studi propedeutici ed il preliminare di piano adottato con la richiamata DGC n° 19/2014 non rappresentano graficamente le scelte per il potenziamento della viabilità interna che sono state elaborate e proposte solo in fase di redazione del PUC, successivamente adottato con la DGC n° 199/2014. Esaminate le ulteriori questioni formulate dal proponente, richiamati sia i criteri che hanno presieduto alle scelte della perimetrazione del preliminare che alla zonizzazione del PUC e confermando le motivazioni che hanno determinato la individuazione delle aree da destinare al potenziamento della viabilità interna, si ritiene di proporre di accogliere parzialmente la proposta modificando lievemente il tracciato della strada di progetto che, conservando l’allineamento del lato Nord del tratto di collegamento con via D. Alighieri si raccorda con il tratto Nord-Sud della strada che lambisce il PEEP Fimiani. Alla modifica del tracciato conseguirà l’accorpamento della porzione residua di proprietà del proponente alla perimetrazione del PEEP Fimiani che sarà rappresentata sulla cartografia del PUC. RELAZIONE ISTRUTTORIA SULLE OSSERVAZIONI AL PUC pag. 146 Comune di CASTEL SAN GIORGIO PUC Piano Urbanistico Comunale Proposta: [ ] Accolta [ X ] Accolta parzialmente [ ] Non accolta [ ] Non pertinente RELAZIONE ISTRUTTORIA SULLE OSSERVAZIONI AL PUC pag. 147 Comune di CASTEL SAN GIORGIO Osservazione n° Proponente/i Prot. n° Del Foglio n° Particella/e Scheda n° 086 Osservazione n° 086/1 PUC Piano Urbanistico Comunale Rescigno Domenico 19725 30.10.2014 08 2670 C07 Sintesi: Il proponente segnala che la p.lla 2670 sulla quale insiste il fabbricato oggetto del permesso di costruire n° 123/2004 è stata inserita per la gran parte (area ove ricade il fabbricato) in zona PAU mentre la restante parte all'interno della zona destinata “presumibilmente” a viabilità esistente. Contesta la destinazione urbanistica data alla particella sopra citata per le motivazioni seguenti. Evidenzia che “L'area dove insiste il fabbricato è dotata di tutte le opere di urbanizzazione sia primaria che secondaria (viabilità pubblica, reti tecnologiche, spazi pubblici attrezzati, scuole, chiese etc.) nonché risulta edificata, proprio per questo nella proposta preliminare di piano, redatto dai consulenti del Comune, del Dipartimento di Ingegneria Civile dell'Università di Salerno, gli immobili in oggetto erano stati correttamente inseriti nella zona SATURA e di COMPLETAMENTO (tav. F SISTEMA DELLE SCELTE – Proiezioni Territoriali del preliminare di Piano - datata Novembre 2013”. Proponendo ulteriori considerazioni sulla collocazione dell’appezzamento, sugli interventi effettuati all’interno del comprensorio PEEP e riferendosi a prassi giurisprudenziale, conclusivamente “…invita a rivedere la proposta formulata con il PUC accogliendo la presente osservazione di inserire gli immobili sopra descritti in zona UR1”. Parere: Esaminata l’osservazione, richiamati i criteri adottati per la individuazione dei perimetri delle aree di urbanizzazione recente definiti con il preliminare di piano adottato con DGC n°19 del 31.01.2014 ed i successivi criteri che hanno presieduto alla zonizzazione adottata con il PUC, si osserva quanto segue. E’ del tutto improprio il riferimento che il proponente fa alle indicazioni che ritiene di ricavare dalla “…proposta preliminare di piano, redatto dai consulenti del Comune, del Dipartimento di Ingegneria Civile dell'Università di Salerno…. tav. F SISTEMA DELLE SCELTE – Proiezioni Territoriali del preliminare di Piano - datata Novembre 2013” per l’ovvia ragione che tale elaborato –come numerosi altri- ha avuto la sola valenza di una graficizzazione di dati parziali, provvisori ed oggetto di studio ed approfondimenti da assoggettare alle necessarie e doverose verifiche prima della loro sottoscrizione per la formulazione della proposta da sottoporre all’organo di governo che ha deliberato l’approvazione del preliminare di piano solo il 31.01.2014. L’elaborato richiamato non assume alcuna valenza esterna rispetto alle attività di studio e di consulenza svolte dal Dipartimento di Ingegneria Civile. Basti pensare che lo stesso elaborato non rappresenta nemmeno i numerosi edifici di consistenti dimensioni costruiti da diversi anni nell’ambito del PEEP Fimiani! Si evidenzia altresì che sia gli studi intermedi che il preliminare di piano adottato con la richiamata DGC n° 19/2014 non rappresentano le scelte per il potenziamento della viabilità interna che sono state elaborate e proposte solo in fase di redazione del PUC successivamente adottato con la DGC n° 199/2014. Esaminate le ulteriori questioni formulate dal proponente, richiamati sia i criteri che hanno presieduto alle scelte della perimetrazione del preliminare che alla zonizzazione del PUC e confermando le motivazioni che hanno determinato la individuazione delle aree da destinare al potenziamento della viabilità interna, si ritiene di proporre di accogliere parzialmente la richiesta modificando lievemente il tracciato della strada di progetto che, conservando l’allineamento del lato Nord del tratto di collegamento con via D. Alighieri si raccorda con il tratto in direzione Nord-Sud della strada di progetto che lambisce il PEEP Fimiani. A tale modifica del tracciato conseguirà l’accorpamento della RELAZIONE ISTRUTTORIA SULLE OSSERVAZIONI AL PUC pag. 148 Comune di CASTEL SAN GIORGIO PUC Piano Urbanistico Comunale porzione residua di proprietà del proponente, posta a Sud del tracciato della strada di progetto, all’area del PEEP Fimiani che sarà rappresentata sulla cartografia del PUC. Proposta: [ ] Accolta [ X ] Accolta parzialmente [ ] Non accolta [ ] Non pertinente RELAZIONE ISTRUTTORIA SULLE OSSERVAZIONI AL PUC pag. 149 Comune di CASTEL SAN GIORGIO Osservazione n° Proponente/i Prot. n° Del Foglio n° Particella/e Scheda n° 087 Osservazione n° 087/1 PUC Piano Urbanistico Comunale Miccio Franca 19726 30.10.2014 08 612 - 866 C07 – C08 Sintesi: La proponente, segnalando un appezzamento di terreno di proprietà prevalentemente in Zto PAU e per parte interessato da una strada di progetto, per “…contestare la destinazione urbanistica data alla particella sopra citata, si riportano nel seguito le considerazioni critiche che danno concretezza alla richiesta di inserire la particella zona PAU- "PARCO URBANO AGRICOLO".” Descrive la prossimità dell’area al PEEP Fimiani e richiama atti amministrativi che hanno consentito la realizzazione “…la strada nell’attuale tracciato in alternativa a quello previsto dal Piano” ritenendo che tale tracciato costituisca variante alla precedente previsione. Conclusivamente, “…invita a rivedere la proposta formulata con il PUC accogliendo la presente osservazione di inserire gli immobili sopra descritti in zona UR1 per i motivi che precedono.” Parere: Si richiamano e si confermano i criteri che hanno indotto a delimitare prima la perimetrazione delle urbanizzazioni recenti e successivamente la zonizzazione del PUC con l’indicazione delle previsioni per il potenziamento della viabilità interna al territorio. Dal contenuto dell’osservazione non emerge alcuna motivazione a sostegno della richiesta di trasformazione della maggiore consistenza dell’immobile per la quale si richiede l’inserimento in Zto UR1. Tanto considerato, richiamati sia i criteri che hanno presieduto alle scelte della perimetrazione del preliminare che alla zonizzazione del PUC e confermando le motivazioni che hanno determinato la individuazione delle aree da destinare al potenziamento della viabilità interna, si propone di accogliere parzialmente la proposta modificando lievemente il tracciato della strada di progetto che, conservando l’allineamento del ciglio Nord del tratto di collegamento con via D. Alighieri, si raccorda con il tratto che si sviluppa in direzione Nord-Sud della strada di progetto che lambisce il PEEP Fimiani. A tale modifica del tracciato conseguirà l’accorpamento della porzione residua di proprietà della proponente, che residua a Sud del tracciato della strada di progetto, all’area del PEEP Fimiani che sarà rappresentata sulla cartografia del PUC. Proposta: [ ] Accolta [ X ] Accolta parzialmente [ ] Non accolta [ ] Non pertinente RELAZIONE ISTRUTTORIA SULLE OSSERVAZIONI AL PUC pag. 150 Comune di CASTEL SAN GIORGIO Osservazione n° Proponente/i Prot. n° Del Foglio n° Particella/e Scheda n° 088 Osservazione n° 088/1 PUC Piano Urbanistico Comunale Petti Anella 19730 30.10.2014 09 454 - 1342 C12 Sintesi: La proponente segnala un appezzamento di proprietà della superficie di 1.100 mq posto in Zto AT2 (Area di trasformazione pianificata) che ha accesso da via Europa percorrendo via Macello. Evidenziando che il lotto è posto in prossimità di fabbricati per civile abitazione e che è sua intenzione realizzare un fabbricato per civile abitazione per il proprio nucleo familiare, propone di rettificare la Zto in AT1 (Area di trasformazione diretta). Parere: Richiamati i criteri adottati per la definizione del perimetro del territorio di urbanizzazione recente e di trasformazione posti a base del preliminare di piano ed i criteri successivamente individuati per la zonizzazione adottata con il PUC, si propone il non accoglimento della richiesta. Proposta: [ ] Accolta [ ] Accolta parzialmente [ X ] Non accolta [ ] Non pertinente RELAZIONE ISTRUTTORIA SULLE OSSERVAZIONI AL PUC pag. 151 Comune di CASTEL SAN GIORGIO Osservazione n° Proponente/i Prot. n° Del Foglio n° Particella/e Scheda n° 089 Osservazione n° 089/1 PUC Piano Urbanistico Comunale Leo Pasquale, Leo Rosa, Leo Angela e Leo Sabato 19731 30.10.2014 09 1287 C09 Sintesi: I proponenti segnalano un appezzamento di proprietà in via Schiavone della estensione di 1.804 mq che il PRG ha classificato “E Agricola” e che il PUC destina a Zto PAU. Evidenziando che l’area è nei pressi di altri lotti sui quali esistono civili abitazioni da oltre un ventennio, chiedono che parte dell’appezzamento venga trasformato in AT1 (Area di trasformazione diretta). Parere: Richiamati i criteri adottati per la definizione del perimetro del territorio di urbanizzazione recente posti a base del preliminare di piano ed i criteri successivamente individuati per la zonizzazione adottata con il PUC, si propone il non accoglimento della richiesta. Proposta: [ ] Accolta [ ] Accolta parzialmente [ X ] Non accolta [ ] Non pertinente RELAZIONE ISTRUTTORIA SULLE OSSERVAZIONI AL PUC pag. 152 Comune di CASTEL SAN GIORGIO Osservazione n° Proponente/i Prot. n° Del Foglio n° Particella/e Scheda n° 090 Osservazione n° 090/1 PUC Piano Urbanistico Comunale Rescigno Gerardo 19732 30.10.2014 10 1040 C13 – C14 Sintesi: Il proponente segnala che il terreno ed il fabbricato di proprietà, catastalmente sopra generalizzato, sono stati inseriti in Zto CMF (Connessione e mitigazione fluviale). Ne contesta la destinazione e, per le motivazioni che espone, chiede di inserire la particella indicata in Zto UR1 (Urbanizzazione recente satura). Evidenzia l’esistenza del permesso di costruire n° 124/2004 per la costruzione di un fabbricato e l’inserimento del lotto in un contesto urbanizzato essendo adiacente alle zone A e B del PRG e prospettando sulla chiesa e sulla Piazza Sant'Anna ove insistono la scuola materna, il parcheggio e il centro sportivo. Sottolineando che la Zto CMF è stata concepita al fine di tutelare, nella fattispecie, l'area interessata dal torrente Solofrana per evitare dannose antropizzazioni nella fasce d'influenza, sostiene che l’eventuale inserimento dell'area nella zona UR1 non compromette minimamente l'adiacente zona CMF. Sviluppando, infine, alcune considerazioni rispetto alle destinazioni individuate per altre porzioni della stessa frazione di S. Maria a Favore ricadenti nella fascia fluviale, invita a rivedere la proposta formulata con il PUC accogliendo la richiesta di inserire gli immobili sopra descritti in zona UR1. Parere: In premessa si osserva, come con evidenza si evince dalle immagini allegate all’osservazione e dagli atti di ufficio, che il fabbricato autorizzato con il permesso di costruire n° 124/2004 non risulta realizzato, evidenziandosi, in verità, la sola esistenza di uno scavo. In risposta alle argomentazioni a supporto della richiesta, si concorda con le motivazioni esposte rispetto alle ragioni che hanno indotto ad individuare la Zto CMF e si rinvia ai criteri adottati per la definizione del perimetro delle aree di recente urbanizzazione posti a base della redazione del preliminare ed i successivi criteri per la individuazione nell’ambito delle zone individuate con il preliminare per la definizione delle Zto rappresentate sulle tavole della zonizzazione. Tanto considerato, si propone il non accoglimento della richiesta. Proposta: [ ] Accolta [ ] Accolta parzialmente [ X ] Non accolta [ ] Non pertinente RELAZIONE ISTRUTTORIA SULLE OSSERVAZIONI AL PUC pag. 153 Comune di CASTEL SAN GIORGIO Osservazione n° Proponente/i Prot. n° Del Foglio n° Particella/e Scheda n° 091 Osservazione n° 091/1 PUC Piano Urbanistico Comunale D'Auria Mario 19737 30.10.2014 10 613 D14 Sintesi: Il proponente, segnalato l’appezzamento di proprietà avente una superficie di circa 2.500 mq collocato in Zto CMF e rilevato che è posto in area (ove insistono attività produttiva (industria conserviera Di Leo e avvolgibili Bisogno), ne chiede la trasformazione in terreno industriale o a destinazione sportiva. Parere: Richiamati i criteri adottati per la definizione del perimetro delle aree di recente urbanizzazione e delle aree del cosiddetto “Sistema ambientale” posti a base della redazione del preliminare ed i successivi criteri per la individuazione delle Zto rappresentate sulle tavole della zonizzazione del PUC, si ritiene di proporre il non accoglimento della richiesta. Proposta: [ ] Accolta [ ] Accolta parzialmente [ X ] Non accolta [ ] Non pertinente RELAZIONE ISTRUTTORIA SULLE OSSERVAZIONI AL PUC pag. 154 Comune di CASTEL SAN GIORGIO Osservazione n° Proponente/i Prot. n° Del Foglio n° Particella/e Scheda n° 092 Osservazione n° 092/1 PUC Piano Urbanistico Comunale Fiumarella Anna 19741 30.10.2014 08 708 – 601 – 822 – 2568 – 2587 - 2623 B07 Sintesi: L’istante, segnalando che è proprietaria delle consistenze immobiliari catastalmente indicate nel titolo, evidenzia che parte della superficie è residuale alle occupazioni-espropri effettuati dal Comune in quanto rientrante in zona PEEP del PRG a favore di Cooperative edilizie per gli interventi di ERP. Evidenzia che altra parte, per circa 1.500 mq, era riportata in zona B2 di completamento mentre la parte residuale in zona C di espansione per circa 1.530 mq. Rispetto al PUC adottato, osserva che la zona di mq. 1.500 (ex zona B2) è riportata in UR1, mentre la rimanente è riportata in zona di verde attrezzato per il gioco e lo sport; Osserva ulteriormente: “1) La superficie zonizzata nel PUC in area di verde attrezzato faceva parte del PEEP ed è stata ormai definitivamente destinata alla realizzazione del suddetto piano, ragion per cui non se ne può oggi cambiare la destinazione in quanto ciò si rifletterebbe sulla legittimità degli interventi di ERP atteso anche che delle suddette aree è stata anche sfruttata la capacità planovolumetrica. 2) La superficie zonizzata in UR1 è conseguente ad una scelta incongruente in quanto ancora oggi l'area è libera e suscettibile di essere utilizzata per un intervento edilizio al pari di altre aree di caratteristiche simili che hanno ottenuto destinazione edificatoria.” Tanto premesso, “Chiede quindi che l'area precedentemente zonizzata nel PRG nel PEEP ancora in via di realizzazione conservi la originaria destinazione e quella in B/2 di completamento conservi destinazione edificatoria in zona UR2 del PUC.” Parere: La consistenza di proprietà della proponente è rappresentata sulla scheda di riferimento ed evidenzia uno sviluppo in direzione Est – Ovest con, al suo interno, una serie di manufatti. Il versante orientale dell’intera consistenza è stato interessato dalle trasformazioni connesse alla realizzazione dell’insediamento di ERP e parte è stata occupata dalla strada di piano di recente realizzazione. Per quanto attiene le scelte operate, si rimanda alle motivazioni a base delle scelte di piano esposte nei criteri inizialmente definiti per la individuazione dell’area di urbanizzazione recente che hanno determinato la cartografia del preliminare di piano adottato con DGC n° 19/2014. Le ulteriori scelte connesse alla zonizzazione ed alla indicazione del potenziamento della viabilità interna sono state prodotte in sede di redazione del PUC determinando la scelta di riproporre la realizzazione delle previste urbanizzazioni secondarie al servizio del comprensorio. Per quanto attiene la richiesta di attribuire la originaria consistenza collocata in B2 del PRG alla Zto UR2, si evidenzia che tale porzione di terreno è interessata in gran parte dal manufatto esistente determinando una porzione residua che non ha le caratteristiche definite per la sua trasformazione in UR2. Tanto considerato, si propone di non accogliere le richieste esposte. Proposta: [ ] Accolta [ ] Accolta parzialmente [ X ] Non accolta [ ] Non pertinente RELAZIONE ISTRUTTORIA SULLE OSSERVAZIONI AL PUC pag. 155 Comune di CASTEL SAN GIORGIO Osservazione n° Proponente/i Prot. n° Del Foglio n° Particella/e Scheda n° 093 Osservazione n° 093/1 PUC Piano Urbanistico Comunale De Simone Salvatore 19762 30.10.2014 xx xx === Sintesi: Si riporta il testo integrale della osservazione. “Il sottoscritto consigliere comunale del Comune di Castel San Giorgio PREMESSO Che in data 08.08.2014 il comune di Castel San Giorgio con delibera di giunta comunale n. 199 ha adottato il Piano Urbanistico Comunale ai sensi della legge regionale 22 dicembre 2004, n.16 nonché ai sensi del regolamento di attuazione per il governo del territorio n. 5 del 4 agosto 2011 di cui alla legge regionale del 5 gennaio 2011 n.1; che in data 01.09.2014 il Piano Urbanistico Comunale è stato pubblicato sul BURC n. 61 Regione Campania CONSIDERATO Che il PUC adottato con delibera della giunta comunale n. 199 del 08.08.2014 è in contrasto con quanto previsto dall'art. 2 commi 4 -5 - 6 del REGOLAMENTO DI ATTUAZIONE DEL GOVERNO DEL TERRITORIO del 4 agosto 2011 n. 5; Che il comune di Castel San Giorgio con Delibera di Consiglio Comunale n. 63/2011 e con la successiva Delibera di Consiglio Comunale n. 2 del 15.02.2012 ha approvato gli schemi di convenzione tra il Comune di Castel San Giorgio e i seguenti Dipartimenti: Dises e Diciv afferenti all'Università di Salerno con esborso complessivo pari ad euro 140.000 mila oltre IVA; Che le convenzioni sono state sottoscritte al fine di produrre atti e consulenza tecnico scientifica ai sensi dell'art. 1 delle rispettive convenzioni sottoscritte finalizzate all'adozione del Piano Urbanistico Comunale; Che le stesse attività compiute e prodotte dai dipartimenti protocollate all'Ente del Comune di Castel San Giorgio in data 17.12.2013 e 03.03.2014 sono in palese contrasto con la delibera di adozione del PUC giunta comunale n. 199 del 08.08.2014, in quanto disattese e non considerate tra le quali le proiezioni preliminari di piano nonché le cartografie come dedotto dalla documentazione dei dipartimenti a supporto delle indagini tematiche e relazioni afferenti alla redazione del PUC; Che lo stesso contrasto è ancora più evidente tra la documentazione tecnica allegata alla delibera di adozione del PUC giunta comunale n. 199 del 08.08.2014 e la documentazione tecnica prodotta dai dipartimenti e consegnata all'Ente in data 17.12.2013 e 03.03.2014 nelle aree di: trasformabilità, di riconversione multifunzionale, da razionalizzare, sature di completamento, parco agricolo urbano nonché nel confinamento delle aree soggetto a vincolo paesaggistico, giusto decreto ministeriale del 1986 e s.m.i.; Che tutta l'attività tecnica prodotta dai dipartimenti universitari rappresenta per l'ente un aggravio economico e una spesa significativa finalizzata all'adozione del Piano Urbanistico Comunale e che pertanto un'eventuale non considerazione darebbe luogo ad un danno all'erario; Che la Regione Campania con protocollo n. 2596 del 11.02.2014 ha espresso parere NEGATIVO sul Rapporto Preliminare Ambientale durante il tavolo di consultazione indetto ai sensi dei commi 1 e 2 del Dlgs n.152 del 2006; Che la Provincia di Salerno con prot. N 2014000073958 del 19.03.2014 ha espresso SIGNIFICATIVE perplessità sul procedimento VAS (Valutazione ambientale strategica) per il PUC di Castel San Giorgio; CONSIDERATO ALTRESI' L'ILLEGGITTIMITA' DELLE PREDETTE DELIBERE IN QUANTO il PUC è stato adottato senza la obbligatoria preventiva discussione ed approvazione in Consiglio Comunale degli indirizzi programmatici ai fini della previsione degli interventi da inserire nel redigendo strumento RELAZIONE ISTRUTTORIA SULLE OSSERVAZIONI AL PUC pag. 156 Comune di CASTEL SAN GIORGIO PUC Piano Urbanistico Comunale urbanistico, in violazione della L.R. n.16/2004 s.m.i. e del successivo regolamento del 04.08.2005 emanato dalla Regione Campania che, all'art. 1 , rimanda, per quanto non espressamente previsto dalla normativa regionale, alla legge n. 241/1990 ed al DL n. 267/2000 ( ... tutti gli atti di programmazione e di indirizzo sono di competenza del Consiglio Comunale ... ); il PUC è stato adottato in violazione dell'art. 3 comma 1 dello stesso regolamento del 04.08.2005, in quanto manca la dichiarazione dell'amministrazione e dei suoi funzionari, non afferenti il procedimento amministrativo, che accerti la conformità del PUC alle leggi e regolamenti - per effetto di tale violazione sono illegittime anche le norme di salvaguardia previste dall'art. 10 della L.R. N. 16/2004 a seguito dell'adottando PUC; sussiste l'incompatibilità del responsabile del settore III - Urbanistica, ad esprimere pareri, ai sensi dell'art. 49 del TUEL 267/2000, in ordine alla regolarità tecnica di tutti gli atti amministrativi citati inerenti la programmazione urbanistica, in quanto lo stesso Responsabile riveste, contemporaneamente, anche il ruolo di progettista e responsabile unico del procedimento per gli stessi atti (in tal modo non si esercita in alcun modo il potere di controllo sugli atti amministrativi da lui stesso prodotti: il controllato è anche controllore). VIENE CHIESTO Di annullare la delibera di giunta municipale n.199 del 08.08.2014; Di accogliere integralmente gli elaborati tecnici e documentali prodotti dai dipartimenti universitari e protocollate all'Ente del Comune di Castel San Giorgio in data 17.12.2013 e 03.03.2014; Di imporre all'amministrazione Comunale di attenersi, considerato il realizzando danno all'erario per l'esborso di euro centoquarantamila oltre iva, il processo di programmazione del PUC, in conformità alle indicazioni e alle convenzioni sottoscritte, rappresentando fedelmente la corrispondenza tra l'attività tecnica compiuta dai predetti enti nonché in conformità leggi nazionali e regionali, per l'adottando PUC a tutela del territorio e dell'intera cittadinanza.” Parere: L’osservazione sviluppa una serie di argomentazioni che si incentrano essenzialmente sul rapporto tra gli uffici comunali ed i consulenti tecnico scientifici dell’Università di Salerno. In particolare, riferisce di alcuni elaborati prodotti dai consulenti che, per un verso, evidenziano la fattiva e proficua collaborazione nonché l’intensa attività svolta dai consulenti, per altro verso, non considera a sufficienza il contenuto del rapporto convenzionale instaurato con i dipartimenti universitari. Con riferimento a tali elaborati, il proponente, riferendosi apoditticamente ad un “palese contrasto” tra gli stessi elaborati prodotti nell’ambito della consulenza e quelli adottati con le DGC n° 19/2014 e n° 199/2014, non espone alcun dato di raffronto che ne possa avvalorare la fondatezza. In relazione ai contenuti delle convenzioni sottoscritte, si ribadisce che le stesse impegnano i consulenti a svolgere attività tecnico-scientifiche a supporto del progettista incaricato delle elaborazioni necessarie nei vari stadi della pianificazione. Le attività svolte dai dipartimenti, in stretta concordanza con il progettista, hanno determinato la produzione di numerose elaborazioni che, scambiate informalmente e condivise su piattaforma telematica, hanno consentito di sviluppare un lavoro sinergico e finalizzato alla concretizzazione degli elaborati richiesti dalla norma che, sottoscritti dal progettista, sono stati sottoposti all’esame del Consiglio Comunale, come la proposta di dimensionamento del carico insediativo, ed alla Giunta Comunale, come le proposte di PdP e di PUC. In relazione alla nota della Provincia di Salerno del 19.03.2014, si evidenzia che la stessa ha esposto rilievi nell’ambito del procedimento di VAS del PdP nel quale è stato prodotto il Rapporto Preliminare Ambientale e non del PUC che è stato integrato con il Rapporto Ambientale e la Sintesi non Tecnica adottati con la DGC n° 199/2014. Con riferimento alla questione posta in relazione alla presunta incompatibilità delle funzioni di progettista del piano e di RUP, il sottoscritto ha formulato una richiesta di parere all’Ufficio del Segretario Comunale dell’Ente con nota prot. n° 21255 del 26.11.2014 al quale ha dato riscontro il legale convenzionato con il Comune che, con prot. n° 21397 del 27.11.2014, ha reso il seguente parere: “… 1. l'art. 49 del Dlgs. 267/2000 prevede l'obbligo di apposizione del parere, in ordine alla sola regolarità tecnica, da parte del Responsabile del Servizio interessato. Secondo un consolidato indirizzo RELAZIONE ISTRUTTORIA SULLE OSSERVAZIONI AL PUC pag. 157 Comune di CASTEL SAN GIORGIO PUC Piano Urbanistico Comunale giurisprudenziale del Giudice Amministrativo (da ultimo, Cons. St. sez. V, n. 1663/2014), i pareri (che l'art. 49 TUEL richiede espressamente per l'adozione delle deliberazioni comunali che non siano "mero atto di indirizzo") non costituiscono requisiti di legittimità delle deliberazioni cui si riferiscono, in quanto sono preordinati all'individuazione sul piano formale, nei funzionari che li formulano, della responsabilità eventualmente in solido con i componenti degli organi politici in via amministrativa e contabile, così che la loro eventuale mancanza costituisce una mera irregolarità che non incide sulla legittimità e la validità delle deliberazioni stesse (Cons. St., sez. V, n. 501 2/2009; sez, IV, n. 3888/2008; da ultima Corte dei Conti Sezione regionale di controllo per la Basilicata Potenza Deliberazione n. 79/2014/PAR). 2. La legge 241/1990 s.m.i., individua all'art. 5 il responsabile di procedimento prevedendo che "Il dirigente di ciascuna unità organizzativa provvede ad assegnare a sé o ad altro dipendente addetto all'unità la responsabilità della istruttoria e di ogni altro adempimento inerente il singolo procedimento nonché, eventualmente, dell'adozione del provvedimento finale. Fino a quando non sia effettuata l'assegnazione di cui al comma 1, è considerato responsabile del singolo procedimento il funzionario preposto alla unità organizzativa determinata a norma del comma 1 dell'articolo 4”; 3. per quanto riguarda l'attività di progettazione, invece, riferimenti di presunte incompatibilità, non possono rinvenirsi con riferimento alla fattispecie in esame, poiché talune e limitate eccezioni sono rinvenibili soltanto con riferimento alla materia dell’appalto di lavori pubblici. Trattasi, tuttavia, di norme che posseggono un ambito applicativo insuscettibile di trovare ingresso in via analogica in altri settori. 4. ebbene, dal complesso normativo, tracciato non solo emerge l'assoluta insussistenza di ipotesi di incompatibilità tra il Responsabile del Procedimento, il Responsabile chiamato a rendere il parere ex art. 49 TUEL ed il progettista ma anzi è chiaro l'intento del legislatore di privilegiare nelle prime due ipotesi l’attribuzione in capo al soggetto più alto in grado in relazione alla singola unità organizzativa funzionale.” Tanto considerato, si propone di non accogliere le richieste contenute nella osservazione. Proposta: [ ] Accolta [ ] Accolta parzialmente [ X ] Non accolta [ ] Non pertinente RELAZIONE ISTRUTTORIA SULLE OSSERVAZIONI AL PUC pag. 158 Comune di CASTEL SAN GIORGIO Osservazione n° Proponente/i Prot. n° Del Foglio n° Particella/e Scheda n° 094 Osservazione n° 094/1 PUC Piano Urbanistico Comunale Grimaldi Rocco 19763 31.10.2014 04 912 E12 Sintesi: Il proponente osserva che il lotto in questione è ubicato in zona pressoché centrale del Comune di Castel San Giorgio (SA) e ricade nel perimetro del centro abitato. La particella in argomento prospetta per diversi metri sulla provinciale Via Aniello Capuano, strada dotata di tutti i primari servizi, vale a dire impianto fognario, illuminazione pubblica, rete idrica, ecc., ed in forte espansione, sia commerciale che abitativa. Asserisce che lo strumento urbanistico adottato avrebbe dovuto avere come primo obbiettivo l’incremento dell'indice di edificabilità nelle zone di completamento lungo gli assi viari principali. Precisa, altresì, che la predetta via A. Capuano è una zona interessata da molteplici opere di intervento edilizio, tali da mantenere la vocazione agricola, e quindi l'intero assetto urbanistico del precedente PUC. Tale considerazione “…giustificherebbe a pieno il cambio di zona per tutti i lotti presenti in quell'area.” L’osservazione continua con “Inoltre, il lotto di proprietà del proponente è sito nella fascia più prossima all'asse stradale, e non è un lotto interno per cui non ha ragion d'essere che esso, mantenga una vocazione agricola, in quanto la presenza anche di una costruzione non rurale, giustifica il cambio di zona, ancor di più se da un'analisi dei luoghi trattasi di un piccolo lotto inserito tra due lotti resi edificabili dal nuovo PUC. D'altro canto, se i lotti adiacenti, posti ai lati est e ovest, ricadono entrambi in zona UR3 - Urbanizzazione Recente di Riassetto e Completamento appare come un enorme contraddizione che il lotto ubicato al centro abbia una destinazione completamente diversa. Ciò posto, con il PUC così come proposto, il sottoscritto proprietario del fondo, si vede negare ingiustamente la possibilità di trasformare il proprio lotto nonché eventualmente ampliare e completare le sue proprietà. Pertanto, la scelta di inserire la particella n. 912 nella zona UR1 - Urbanizzazione Recente Edificata e non nella Zona UR3 - Urbanizzazione Recente di Riassetto e Completamento come i lotti adiacenti sia destra che a sinistra, è incoerente e non viene garantita continuità e nettamente in contrasto con uno degli obiettivi generali del PUC, vale a dire il perseguimento dell'integrazione della struttura urbana e conferimento di sostenibilità al territorio urbanizzato e trasformabile. Pertanto, alla luce di tutto quanto sopra esposto, si invita a rivedere la proposta formulata nell'ambito del PUC preliminare nei termini sopra riportati, e si diffida dal dare seguito alle determinazioni assunte fino ad oggi che risultano fortemente penalizzanti per lo scrivente, con riserva di ogni azione di tutela. Parere: Gli ampi stralci integrali dell’osservazione mostrano rilievi e richieste che non sono coerenti con le scelte di piano, sia in fase preliminare che di PUC. Infatti, considerato che la parte del lotto di proprietà che fronteggia via A. Capuano è interessata da una costruzione, la stessa è stata indicata –in coerenza con i criteri a base della zonizzazione- in Zto UR1. Gli appezzamenti posti a Nord ed a Sud, già perimetrati nell’ambito delle urbanizzazioni recenti in fase di preliminare di piano, avendo caratteristiche dimensionali e morfologiche riconducibili ai criteri definiti, sono state zonizzate in Zto UR3. Tanto considerato e rinviando ai criteri adottati per la individuazione delle Zto scelte con il PUC, si propone di non accogliere la richiesta. Proposta: RELAZIONE ISTRUTTORIA SULLE OSSERVAZIONI AL PUC pag. 159 Comune di CASTEL SAN GIORGIO PUC Piano Urbanistico Comunale [ ] Accolta [ ] Accolta parzialmente [ X ] Non accolta [ ] Non pertinente RELAZIONE ISTRUTTORIA SULLE OSSERVAZIONI AL PUC pag. 160 Comune di CASTEL SAN GIORGIO Osservazione n° Proponente/i Prot. n° Del Foglio n° Particella/e Scheda n° 095 Osservazione n° 095/1 PUC Piano Urbanistico Comunale Bove Filomena 19766 31.10.2014 12 37 C06 Sintesi: La proponente espone questioni rispetto alle Nta relative ad immobili classificati in Zto IS evidenziando le attività possibili sulle aree scoperte in essa presenti. La lettura delle stesse Nta appare possa escludere la possibilità di realizzare, sulle aree scoperte ricadenti nella zona IS adiacenti abitazione e/o attività, parcheggi o manufatti per la sosta e/o ricoveri di veicoli a servizio degli immobili. Argomentando sulla opportunità di consentire tale possibilità, anche per ridurre la sosta lungo le vie pubbliche chiede di introdurne la previsione. Con la stessa osservazione si chiede di chiarire se sulle stesse aree scoperte adibite ad uso agricolo è possibile realizzare serre. Parere: Il combinato disposto del p.to 3 dell’art. 31 delle Nta e del p.to 5.a) dell’art. 201 del Ruec consente di confermare la previsione connessa alla proposta in oggetto. Tanto considerato ed la fine di una più agevole applicazione della norma si propone di accogliere l’osservazione riformulando il p.to 9 dell’art. 31 delle Nta nei seguenti termini: “9. In detti spazi, compatibilmente con i vincoli eventualmente esistenti, è consentita la realizzazione di tettoie in legno, aperte almeno su tre lati, quali pertinenze dell’edificio principale da utilizzare come ricovero di autoveicoli o di cose aventi altezza non superiore a 2,50 m, nonché la realizzazione di elementi di arredo quali gazebo, pergolati, panchine, aiuole e fontane.” Per quanto attiene la richiesta relativa alle serre orticole, esaminato il comma 9 dell’art. 31 delle Nta si propone di accogliere la richiesta integrando lo stesso comma 9, da coordinare eventualmente con la integrazione di cui alla osservazione precedente, con “…è consentita la realizzazione di serre a fini orticoli e di…” Proposta: [ X ] Accolta [ ] Accolta parzialmente [ ] Non accolta [ ] Non pertinente Osservazione n° 095/2 Sintesi: La proponente, riferendosi all’art. 31 delle Nta che indica l’intervento edilizio diretto per la realizzazione degli interventi possibili per le aree scoperte di proprietà privata inserite all'interno delle Zto IS, ritiene che la sistemazione delle stese aree, non facenti parte organica di immobili, non debba essere limitata agli interventi diretti da parte del privato. Evidenziato che i centri storici sono carenti di aree verdi e di parcheggio disponibili per i cittadini, chiede che il comma 11 dell'art. 31 delle Nta venga integrato prevedendo che gli interventi sopra descritti possano essere realizzati con interventi da parte del privato e da parte di enti pubblici. Ove sia possibile si chiede che dette aree vengano individuate e evidenziate quali zone in cui è possibile l'intervento da parte degli enti pubblici. RELAZIONE ISTRUTTORIA SULLE OSSERVAZIONI AL PUC pag. 161 Comune di CASTEL SAN GIORGIO PUC Piano Urbanistico Comunale Propone che l’Amministrazione debba avere la possibilità di sostituzione (tramite esproprio) in caso di inerzia da parte del proprietario, con la potestà di realizzare tutti quegli interventi previsti per la suddetta zona, cioè sistemazione a verde, compresa la possibilità di realizzare parcheggi. Dette norma dovrebbero valere anche per le aree e gli immobili completamente abbandonati e senza valore storico e/o artistico che hanno necessità di intervento o di essere eliminati. Parere: Pur condividendo lo spirito della proposta, si ritiene che l’intervento pubblico su aree private sia sottratto alle disposizioni normative del PUC per aree che non sono individuate per il soddisfacimento dei richiesti standard di attrezzature di pubblico interesse. Pertanto, rinviando alle pevisioni della zonizzazione che indica la dislocazione degli spazi individuati per il soddisfacimento di tali esigenze, si ritiene di proporre il non accoglimento della richiesta. Per quanto attiene il decoro pubblico degli spazi privati liberi, si rimanda all’esame del contenuto dell’art. 267 del Ruec che regolamenta gli “Spazi liberi di proprietà privata” Proposta: [ ] Accolta [ ] Accolta parzialmente [ X ] Non accolta [ ] Non pertinente RELAZIONE ISTRUTTORIA SULLE OSSERVAZIONI AL PUC pag. 162 Comune di CASTEL SAN GIORGIO Osservazione n° Proponente/i Prot. n° Del Foglio n° Particella/e Scheda n° 096 Osservazione n° 096/1 PUC Piano Urbanistico Comunale Sessa Palmina 197 31.10.2014 04 224 - 217 F10 Sintesi: La proponente segnala che l'immobile di proprietà alla frazione Torello nonché l'intero aggregato di cui fa parte, non presenta alcun carattere di particolare valenza storica sostenendo che l'inserimento nella zona IS è soltanto una mera limitazione al diritto di adeguare, in maniera economicamente sostenibile, l'immobile alle crescenti e sempre più performanti caratteristiche dell'edilizia moderna. Evidenzia la necessità di approfondire gli aspetti afferenti il rischio idraulico e da frana che insiste nella zona nonché a valutare una eventuale riperimetrazione o annullamento del vincolo paesaggistico apposto con DM del 1987, in quanto particolarmente prescrittivo in relazione alla effettiva valenza paesaggistica dei luoghi. In conclusione, “…invita a prendere in considerazione, in fase di accoglimento delle osservazioni, la possibilità valutare una visione meno restrittiva degli interventi previsti e a prendere in considerazione la possibilità della sostituzione edilizia nella zona IS con conseguente adeguamento degli atti.” Parere: L’osservazione attiene ad un immobile ubicato al II vicolo Casa Amabile di Torello e sviluppa argomentazioni che afferiscono all’intero ambito zonizzato in Zto IS, peraltro esistenti in tutti i nuclei originari delle frazioni. Preso atto della segnalazione relativa al vincolo paesaggistico ed al rischio idraulico e da frana e richiamando gli interventi edilizi regolamentati dalle Nta per la Zto IS, si propone di non accogliere l’osservazione. Proposta: [ ] Accolta [ ] Accolta parzialmente [ X ] Non accolta [ ] Non pertinente RELAZIONE ISTRUTTORIA SULLE OSSERVAZIONI AL PUC pag. 163 Comune di CASTEL SAN GIORGIO Osservazione n° Proponente/i Prot. n° Del Foglio n° Particella/e Scheda n° 097 Osservazione n° 097/1 PUC Piano Urbanistico Comunale Grimaldi Antonio 19768 31.10.2014 04 635 - 1097 F12 Sintesi: Il proponente segnala il lotto di proprietà della superficie di circa 2.000 mq in via Oreste Rescigno zonizzato in Zto PAU dal PUC adottato. Ne evidenzia le caratteristiche morfologiche e localizzative pervenendo a formulare la richiesta, richiamano situazioni analoghe, di trasformare l’appezzamento di proprietà in Zto UR2 ovvero UR3. Parere: Richiamati i criteri adottati per la definizione del perimetro delle aree di recente urbanizzazione posti a base della redazione del preliminare di piano ed i successivi criteri per la individuazione delle Zto rappresentate sulle tavole della zonizzazione del PUC, ricorrendo le condizioni per una revisione parziale del perimetro dell’urbanizzato recente ad Ovest del lotto indicato, si propone di accogliere parzialmente assegnando alla Zto UR2 una quota dell’area di proprietà prospiciente la via pubblica per una profondità definita dalla profondità della Zto UR1 adiacente. Proposta: [ ] Accolta [ X ] Accolta parzialmente [ ] Non accolta [ ] Non pertinente RELAZIONE ISTRUTTORIA SULLE OSSERVAZIONI AL PUC pag. 164 Comune di CASTEL SAN GIORGIO Osservazione n° Proponente/i Prot. n° Del Foglio n° Particella/e Scheda n° 098 Osservazione n° 098/1 PUC Piano Urbanistico Comunale Rescigno Antonio 19770 31.10.2014 10 1039 - 1179 C14 Sintesi: Il proponente segnala che il terreno ed il fabbricato di proprietà, catastalmente generalizzato, sono stati inseriti in Zto CMF (Connessione e mitigazione fluviale) e, contestandone la destinazione per le motivazioni che espone, chiede di inserire la particella indicata in Zto UR1 (Urbanizzazione recente satura). Evidenzia l’esistenza di un fabbricato regolarmente autorizzato con permesso di costruire n° 125/2004 nonché l’inserimento del lotto in un contesto dotato di opere di urbanizzazione sia primaria che secondaria. Assume che risulta naturale e funzionale al buon assetto del territorio inserire il fabbricato nell'attigua zona UR1, tra l'altro di tipo saturo e priva di carico urbanistico suppletivo, al solo fine di avere congruenza fra l'attività residenziale del fabbricato con la destinazione di zona. Sottolineando che la Zto CMF è stata concepita per tutelare l'area interessata dal torrente Solofrana per evitare dannose antropizzazioni nella fasce d'influenza, sostiene che l’eventuale inserimento dell'area nella zona UR1 non comprometterebbe minimamente l'adiacente zona CMF. Sviluppando, infine, considerazioni rispetto alle destinazioni individuate per altre porzioni della stessa frazione di S. Maria a Favore ricadenti nella fascia fluviale, invita a rivedere la proposta formulata con il PUC accogliendo la richiesta di inserire gli immobili sopra descritti in zona UR1. Parere: In premessa si osserva, come con evidenza si evince sia dalle immagini allegate all’osservazione che dalle immagini disponibili, che il fabbricato autorizzato con il permesso di costruire n° 125/2004 risulta realizzato al grezzo. In risposta alle argomentazioni a supporto della richiesta, si concorda con le motivazioni esposte rispetto alle ragioni che hanno indotto ad individuare la Zto CMF e si rinvia ai criteri adottati per la definizione del perimetro delle aree di recente urbanizzazione posti a base della redazione del preliminare ed i successivi criteri per la individuazione, nell’ambito delle zone individuate con il preliminare, per la definizione delle Zto rappresentate sulle tavole della zonizzazione. Tanto considerato, si propone il non accoglimento della richiesta. Proposta: [ ] Accolta [ ] Accolta parzialmente [ X ] Non accolta [ ] Non pertinente RELAZIONE ISTRUTTORIA SULLE OSSERVAZIONI AL PUC pag. 165 Comune di CASTEL SAN GIORGIO Osservazione n° Proponente/i Prot. n° Del Foglio n° Particella/e Scheda n° 099 Osservazione n° 099/1 PUC Piano Urbanistico Comunale Rescigno Antonio 19771 31.10.2014 08 2033 C07 Sintesi: Si trascrive il testo integrale della osservazione. “Nel Nuovo PUC, dalla "Tav. ZONIZZAZIONE" si evince che il fabbricato distinto in Catasto al F. 8 part.lla 2033 di proprietà del sottoscritto è stato inserito all'interno della zona destinata presumibilmente a viabilità esistente, essendo priva di qualsiasi campitura. Si fa presente che detto fabbricato è stato regolarmente autorizzato con permesso di costruire n. 221/2007. Pertanto, nel contestare la destinazione urbanistica data alla particella sopra citata, si riportano nel seguito le considerazioni critiche che danno concretezza alla richiesta di inserire la particella nel SISTEMA INSEDIA TIVO "UR1- URBANIZZAZIONE RECENTE SATURA". L'area dove insiste il fabbricato è dotata di tutte le opere di urbanizzazione sia primaria che secondaria (viabilità pubblica, reti tecnologiche, spazi pubblici attrezzati, scuole, chiese etc.) nonché risulta edificata, proprio per questo nella proposta preliminare di piano, redatto dai consulenti del Comune del Dipartimento di Ingegneria Civile dell'Università di Salerno, gli immobili in oggetto erano stati correttamente inseriti nella zona SATURA e di COMPLETAMENTO (tav. F SISTEMA DELLE SCELTE – Proiezioni Territoriali del preliminare di Piano - datata Novembre 2013).. Per tali motivi, suffragati anche da quanto previsto dal d.lgs 1444/68 art. 2, risulta naturale e funzionale al buon assetto del territorio inserire il fabbricato de quo nell'attigua zona UR1, tra l'altro di tipo saturo e priva di carico urbanistico suppletivo, al solo fine di avere congruenza fra l'attività residenziale del fabbricato con la destinazione di zona. Inoltre il fabbricato, inserito nel perimetro del centro abitato della frazione Lanzara, è strettamente collegato all'area PEEP del vigente PRG, oggi completamente edificata ed urbanizzata, tant'è che nel PUC adottato detta area è stata destinata a zona UR1. E' indispensabile, ancora, precisare che già nell'originario P.F., adottato nel 1974 ed entrato in vigore nel 1976, e successivamente con il P. R. G., l'area di sedime del fabbricato era riportata in zona PEEP, ossia preordinata all'esproprio per pubblica utilità, quindi sottoposta ad un vincolo che si è protratto per quasi 40 anni. A seguito di una variante al Piano attuativo (PEEP), con D.G.M. n.234 del 2003, fu approvato il progetto esecutivo delle opere di urbanizzazione primaria e fu realizzata la strada nell'attuale tracciato in alternativa a quello previsto dal Piano; la riproposizione della viabilità prevista dal vecchio P.R.G., sostituita da quella appena inaugurata da questa amministrazione, di fatto riapre le problematiche che hanno portato alla scelta della variante e non solo. Infatti l'aver inserito il fabbricato in esame in zona per viabilità pubblica è in contrasto con la giurisprudenza consolidata che tende ad evitare proprio il permanere di vincoli espropriativi "sine die': configuratosi in questo caso. Per tal motivo si riporta la storica sentenza della Corte Costituzionale n. 179 del 20/05/1999, con la quale è stato, finalmente sancito il principio che la reiterazione dei vincoli preordinati all'esproprio e di quelli di in edificabilità assoluta, cioè i vincoli a carattere espropriativo, deve essere non solo sorretta da una adeguata motivazione, ma dà diritto ad un indennizzo. Considerato che non si capisce la ragione che ha indotto a scegliere nuovamente proprio l'area sulla quale la precedente scelta si era appuntata anche in seguito ad una specifica e ormai realizzata variante. Conclusivamente si invita a rivedere la proposta formulata con il PUC accogliendo la presente osservazione di inserire gli immobili sopra descritti in zona UR1 per i motivi che precedono.” RELAZIONE ISTRUTTORIA SULLE OSSERVAZIONI AL PUC pag. 166 Comune di CASTEL SAN GIORGIO PUC Piano Urbanistico Comunale Parere: Esaminata l’osservazione, richiamati i criteri adottati per la individuazione dei perimetri delle aree di urbanizzazione recente definiti con il preliminare di piano adottato con DGC n°19 del 31.01.2014 ed i successivi criteri che hanno presieduto alla zonizzazione adottata con il PUC, si formula il seguente parere. E’ del tutto improprio il riferimento che il proponente fa alle indicazioni che ritiene di ricavare dalla “…proposta preliminare di piano, redatto dai consulenti del Comune, del Dipartimento di Ingegneria Civile dell'Università di Salerno…. tav. F SISTEMA DELLE SCELTE – Proiezioni Territoriali del preliminare di Piano - datata Novembre 2013” per l’ovvia ragione che con tale elaborato –come per numerosi altrisi è inteso graficizzare dati parziali, provvisori ed oggetto di studio ed approfondimenti da assoggettare alle necessarie e doverose verifiche prima della loro sottoscrizione per la formulazione della proposta da sottoporre all’organo di governo che ha deliberato l’approvazione del preliminare di piano solo il 31.01.2014. Quindi, l’elaborato richiamato non assume alcuna valenza esterna rivestendo, invece, valore rispetto alle attività di studio e di consulenza svolte dal Dipartimento di Ingegneria Civile. Basti pensare che lo stesso elaborato non rappresenta nemmeno i numerosi edifici di consistenti dimensioni costruiti da diversi anni nell’ambito del PEEP Fimiani! Si evidenzia altresì che sia gli studi intermedi che il preliminare di piano adottato con la richiamata DGC n° 19/2014 non hanno rappresentato le scelte per il potenziamento della viabilità interna che sono state elaborate e proposte solo in fase di redazione del PUC successivamente adottato con la DGC n° 199/2014. Tanto considerato ed evidenziata l’esistenza del fabbricato di proprietà richiamato, si propone l’accoglimento della proposta previo una lieve modifica del tracciato della strada di progetto che, rispettando l’allineamento del lato Nord del tratto di collegamento con via D. Alighieri si raccorda con il tratto in direzione Nord-Sud della strada di progetto che lambisce il PEEP Fimiani. A tale modifica del tracciato conseguirà l’esclusione del fabbricato di proprietà del proponente dall’area del PEEP Fimiani che sarà rappresentata sulla cartografia del PUC. Proposta: [ X ] Accolta [ ] Accolta parzialmente [ ] Non accolta [ ] Non pertinente RELAZIONE ISTRUTTORIA SULLE OSSERVAZIONI AL PUC pag. 167 Comune di CASTEL SAN GIORGIO Osservazione n° Proponente/i Prot. n° Del Foglio n° Particella/e Scheda n° 100 Osservazione n° 100/1 PUC Piano Urbanistico Comunale Fasolino Serafina 197 31.10.2014 10 911 C12 Sintesi: La proponente evidenzia che la particella 911 del F. 10 della superficie catastale di 2.645 mq, zonizzata in PAU è un'area priva di edificazione, adiacente al centro abitato della frazione Santa Maria a Favore, nella quale sono già presenti edifici ad uso residenziale, di servizio, misto oltre che dotata sia della urbanizzazione primaria che secondaria. Rileva che tali circostanze permettono di affermare che l'area in questione è da qualificare, secondo la corrente interpretazione giurisprudenziale, come "maglia edificata" osservando che la giurisprudenza ha puntualizzato che, “…in presenza di un lotto facente parte di una maglia edificata, è necessario prevedere la possibilità di poter edificare anche laddove trattasi di un lotto intercluso al fine di realizzare un armonico raccordo con il preesistente aggregato abitativo, nonché di potenziare le opere di urbanizzazione già esistenti.” Osservando che la particella confinante a Nord, avente le medesime caratteristiche, è stata inclusa in Zto AT1 e che l’area ad Est è del tutto edificata e zonizzata UR1, chiede che la particella di proprietà venga inclusa in Zto AT1. Parere: Esaminata l’osservazione, si evidenzia il contesto nel quale si inserisce la particella di proprietà della proponente delimitato da strade pubbliche e da un ambito di recente urbanizzazione. Considerato che l’appezzamento di proprietà di ridotta estensione confina a Nord con il comparto di trasformazione diretta AT1_16, a sua volta di ridotta superficie, si propone l’accoglimento della proposta estendendo il comparto AT1_16 fino a comprendere l’area delimitata dalle strade ad Ovest ed a Sud e con l’area di urbanizzazione recente UR1 ad Est. Proposta: [ X ] Accolta [ ] Accolta parzialmente [ ] Non accolta [ ] Non pertinente RELAZIONE ISTRUTTORIA SULLE OSSERVAZIONI AL PUC pag. 168 Comune di CASTEL SAN GIORGIO Osservazione n° Proponente/i PUC Piano Urbanistico Comunale 101 Prot. n° Del Foglio n° Particella/e Foglio n° Particella/e Foglio n° Particella/e Scheda n° Convinto Alfonso, Pepe Paola, Ferrara Giuseppe, Ferrara Francesco, Santoriello Domenico, Alfieri Antonio, Santoriello Vincenzo, Santoriello Francesco 19774 31.10.2014 08 1901 – 195 – 1705 – 2193 – 2194 – 2196 – 1707 - 168 07 518 – 517 – 335 - 336 – 656 - 657 - 652 02 26 C04 – C05 – D04 – D05 Osservazione n° 101/1 Sintesi: I proponenti sono proprietari di un compendio che si estende per una superficie di circa 20.000 mq in località Paterno con lotti variamente accessibili da via U. De Conciliis. “Trattasi di appezzamenti di terreno edificati con immobili ad uso civile abitazione. Tale compendio di abitazioni, in parte realizzati in epoca remota ed in parte in corso di completamento in virtù dell'applicazione del Piano Casa, è contiguo alla frazione Taverna-Casalnuovo, formandone, ormai un continuum di edifici, prevalentemente ad uso civili abitazioni. Infatti, il PUC adottato dal Comune di Castel San Giorgio, lungo la strada via U. De Conciliis, che da Taverna Casalnuovo porta alla località Paterno è stata quasi completamente perimetrata in Z.O.T. UR satura. Nel PUC adottato tali aree sono classificate come Zona Agricola - Aree del Sistema Ambientale ricadente nella Z.O. PAU - Parco Agricolo Urbano fatta eccezione della particella 26 del Foglio 2, di proprietà del dott. Antonio Alfieri, che è stata ricompresa nel Z.O. PTC - Polarità Parco Tre Castelli. Pertanto, in virtù di quanto sopra evidenziato, è evidente l'inesattezza della valutazione, relativa allo stato di fatto degli immobili di cui trattasi, effettuata in sede di pianificazione del territorio. Oltretutto, è stata prevista la realizzazione di una nuova strada di penetrazione che dalla via Dott. Pietro Fimiani in Trivio si collega alla Frazione Taverna, mediante l'innesto su via Dott. Ugo De Conciliis. Tale strada, occupando parte della particella 656 del foglio 7, delimita di fatto il continuum edificato della frazione Taverna- Casalnuovo dalle Zone non edificate.” Alla luce delle considerazioni svolte propongono di modificare la Zto relativa alle particelle in oggetto in Zto UR1 satura. Parere: Esaminata l’articolata osservazione corredata di grafici esplicativi della richiesta e richiamati i criteri adottati nella individuazione delle aree di urbanizzazione recente e del “Sistema Ambientale” definiti con il preliminare di piano ed i criteri adottati per la definizione della Zto individuate con le tavole della zonizzazione del PUC, si propone il non accoglimento della richiesta. Proposta: [ ] Accolta [ ] Accolta parzialmente [ X ] Non accolta [ ] Non pertinente RELAZIONE ISTRUTTORIA SULLE OSSERVAZIONI AL PUC pag. 169 Comune di CASTEL SAN GIORGIO Osservazione n° Proponente/i Prot. n° Del Foglio n° Particella/e Scheda n° 102 Osservazione n° 102/1 PUC Piano Urbanistico Comunale Ricciardelli Gaetano 19775 31.10.2014 12 312 B09 Sintesi: Il proponente, nella qualità di comproprietario della particella di terreno indicata ricadente in zona E1 agricola del PRG, accessibile da via R. Ciancio, premette di ritenere di essere stato penalizzato dalla nuova classificazione che il PUC assegna all’area di proprietà. Sviluppando alcune considerazioni sul dimensionamento del cimitero comunale, per il quale è previsto un ampliamento significativo, ed in considerazione della ubicazione del lotto di proprietà, “…dovrebbe essere elevata almeno come zona di completamento con vocazione residenziale, in quanto compatibile con il tessuto urbano adiacente dunque classificata come UR2 del redigendo PUC.”. Parere: Richiamati i criteri della perimetrazione dell’urbanizzato recente e degli ambiti del “Sistema ambientale” nonché i criteri che hanno condotto alla individuazione, nell’ambito della più ampia Zto UR, dei singoli sottoambiti UR1, UR2, UR3, si propone il non accoglimento della richiesta. Proposta: [ ] Accolta [ ] Accolta parzialmente [ X ] Non accolta [ ] Non pertinente RELAZIONE ISTRUTTORIA SULLE OSSERVAZIONI AL PUC pag. 170 Comune di CASTEL SAN GIORGIO Osservazione n° Proponente/i Prot. n° Del Foglio n° Particella/e Scheda n° 103 Osservazione n° 103/1 PUC Piano Urbanistico Comunale Capuano Gabriele e Capuano Manuel 19777 31.10.2014 xx xx === Sintesi: 1) La previsione di realizzazione di 651 alloggi si è notevolmente ridimensionata a seguito dei permessi di costruire rilasciati durante l'iter di formazione del Piano Urbanistico soprattutto di quelli rilasciati nella imminenza della delibera di adozione della proposta di piano a soggetti che evidentemente temevano di perdere la edificabilità dei rispettivi suoli in dipendenza delle nuove zonizzazioni. Ciò premesso va osservato che l'amministrazione comunale discostandosi dalle indicazioni dei consulenti progettisti dell'Università e dalle sollecitazioni emerse nel corso delle consultazioni popolari per evidenti ragioni di carattere elettorale (non a caso l'approvazione del piano cade a pochi mesi dalla nuova consultazione elettorale) ha disseminato le zone edificabili sull'intero territorio comunale con la conseguenza di un rischio di cementificazione selvaggia. Tale criterio ispiratore non solo contrasta con la vocazione della città ma è del tutto poco corrispondente al momento di gravissima crisi economica che il Paese sta attraversando. E' noto che l'edilizia attraversa una gravissima stasi con grosse percentuali di invenduto cui si aggiunge la pesante crisi del mercato delle locazioni. Risulta così di gran lunga superata la soglia dei 530 alloggi soprattutto se si vanno a considerare -al di là delle restrizioni indicate al comma 8 dell'art. 33 delle NTA che appaiono risibilmente raggirabili -le possibilità incrementative delle zone UR1. Oltretutto gli incrementi previsti per le zone UR1 finiscono per prescindere completamente da una indagine della consistenza ed estensione degli edifici cadenti in tali aree volta al calcolo dei volumi edificabili aggiuntivi. Né servirebbe osservare -come anticipato- che gli ampliamenti nelle zone UR1 non possono portare a creare nuovi alloggi. Tale limitazione finisce per togliere ai cittadini ciò che si finge di concedere. Appare assurdo che nelle aree UR1, gli ampliamenti non possano portare a realizzare nuovi alloggi attraverso i volumi aggiuntivi (del 20% e del 35%) ed un più razionale intervento sull'esistente. Soprattutto ove si consideri che nulla vieta a chi si trova insediato nelle zone UR1 di chiedere fin da ora interventi di frazionamento del proprio edificio aumentando di fatto il numero degli alloggi per poi richiedere gli aumenti di volumetria consentiti dalla norma. La previsione di edificabilità massima di 530 alloggi (che terrebbe conto dei permessi di costruire rilasciati medio tempore) risulta inoltre vanificata e superata per la possibilità di realizzazione di ulteriori alloggi di carattere residenziale prevista sia per le aree di riconversione multifunzionale individuate dalle zone RM1 (intervento diretto) che per quelle RM2 (da urbanizzare). Vengono infatti consentiti in tali aree senza uno studio specifico in ordine al potenziale numero massimo, gli alloggi per il titolare e/o (?) per il custode. Parere: L’articolata osservazione propone una serie di questioni alle quali non fanno seguito precise e circostanziate richieste da esaminare al fine di formulare una proposta articolata alla Giunta Comunale. Ciò nonostante, si formulano le seguenti brevi considerazioni. Il previsto carico insediativo determinato in sede di conferenza di pianificazione promossa dagli Uffici Provinciali per l’ambito identitario dell’Agro Nocerino Sarnese è stato doverosamente rivisto, nel rispetto delle indicazioni degli stessi Uffici Provinciali, a seguito del rilascio dei permessi di costruire ed in considerazione del lasso di tempo intercorso dalla chiusura della predetta conferenza, ultimata RELAZIONE ISTRUTTORIA SULLE OSSERVAZIONI AL PUC pag. 171 Comune di CASTEL SAN GIORGIO PUC Piano Urbanistico Comunale nel mese di Luglio 2013, alla data di adozione del PUC. Tali considerazioni trovano un puntuale dettaglio al p.to 5.2.1 della Relazione All. R.2) del PUC alla quale si rimanda. Inappropriato è il riferimento ai “consulenti progettisti dell’Università” che si rileva al secondo capoverso. Infatti, le convenzioni che regolano i rapporti tra il Comune di Castel San Giorgio ed i Dipartimenti Universitari prevedono un rapporto di consulenza tecnico scientifica “al” progettista che l’Amministrazione Comunale ha individuato nella persona dell’attuale Responsabile del 3° Settore dell’Ente. L’allusione all’asserito scostamento osservato tra le scelte praticate con il PUC dall’Amministrazione Comunale e le “indicazioni” dei consulenti universitari denota, a parere dello scrivente, un non adeguato approfondimento degli atti. Primo perché non viene indicato a quali “indicazioni” si faccia riferimento ed in secondo luogo perché nel testo integrale dell’osservazione non si trova traccia di alcun dato quantitativo capace di dare corpo a tali asseriti scostamenti. Il riferimento alla “pesante crisi del mercato delle locazioni” non trova d’accordo lo scrivente in quanto il PUC, con le sue indicazioni strutturali e programmatiche, non si pone un obiettivo temporale legato alla congiuntura ma ha una prospettiva temporale di più ampio respiro ed in questa logica andrebbero valutate le previsioni relative alla dotazione di standard, alla riconversione multifunzionale, al potenziamento delle aree produttive e del sistema relazionale e delle attrezzature. Il riferimento ai volumi aggiuntivi (del 20% e del 35%), apparentemente indiscriminato nelle Zto UR1, non considera le stringenti limitazioni che le Nta hanno previsto (cfr comma 6 dell’art. 33) per tali premialità. Resta incomprensibile il senso della frase “Tale limitazione finisce per togliere ai cittadini ciò che si finge di concedere.” Si censura il concedere o il togliere? La considerazione svolta trascura di considerare, ad esempio, che la limitazione della conservazione del numero di alloggi, connessa alla premialità, può ben coniugarsi con la creazione di Slp che abbiano destinazioni d’uso diverse dalla residenza! Dalla lettura dell’intera osservazione non emerge alcun riferimento al “Sistema ambientale” che, attraverso la individuazione dell’area di riconnessione paesaggistica e culturale, dell’area per la valorizzazione del “Parco Tre Castelli”, dell’area di connessione e mitigazione fluviale, del parco agricolo urbano e con la individuazione dei siti da rinaturalizzare intende salvaguardare e valorizzare il patrimonio ambientale del territorio comunale. Tanto considerato, ribadito che l’osservazione non formula alcuna specifica richiesta, limitandosi ad esprimere valutazioni rispetto alle quali lo scrivente ha esposto il proprio parere, si propone di considerare la stessa non pertinente con la presente fase di partecipazione. Proposta: [ ] Accolta [ ] Accolta parzialmente [ ] Non accolta [ X ] Non pertinente Osservazione n° 103/2 Sintesi: 2) Lungo Via avv. Raffaele Lanzara, Via Schiavone Via Ugo De Conciliis, Via Mannara, ecc... , si trovano numerosi fabbricati legittimi e/o condonati zonizzati in Parco Agricolo Urbano con la conseguenza che essi non possono beneficiare di alcun incremento al contrario di quanto è previsto per le zone UR1. La disparità di trattamento appare non corretta e non conforme ai principi ispiratori del piano. Parere: Il rilievo evidenzia una diversità di regolamentazione delle attività di trasformazione tra le aree perimetrate in Zto UR1 e le aree che insistono nella più ampia Zto indicata come PAU che costituisce una precisa scelta pianificatoria adottata. Evidenziato che l’asserita disparità segnalata non trova conferma nelle Nta adottate (cfr. art. 63 delle Nta), si propone di non accogliere la richiesta sottesa alla osservazione. RELAZIONE ISTRUTTORIA SULLE OSSERVAZIONI AL PUC pag. 172 Comune di CASTEL SAN GIORGIO PUC Piano Urbanistico Comunale Proposta: [ ] Accolta [ ] Accolta parzialmente [ X ] Non accolta [ ] Non pertinente Osservazione n° 103/3 Sintesi: 3) In Via Feudo in zona di Connessione Mitigazione Fluviale (CMF) sono state previste zone UR1. La medesima previsione inspiegabilmente non avviene per le aree immediatamente fronteggianti su cui pure insistono fabbricati. Anche in tal caso non si comprendono i motivi che hanno ispirato il progettista nel valutare situazioni identiche in maniera differente. La disparità di trattamento appare non corretta e da modificare. Parere: Valutata l’osservazione e considerati i criteri adottati per la perimetrazione delle aree di urbanizzazione recente fin dal PdP, si evidenzia che l’area individuata in Zto UR1 sul versante orientale della via indicata, ha una continuità evidente con l’altra estensione individuata a Nord della strada di progetto “Pecos – CPC”. La interruzione di tale continuità è stata determinata proprio dalla previsione di progetto della nuova arteria. Peraltro, si segnala che, in risposta alla osservazione n° 044, lo scrivente ha proposto una riduzione della profondità della Zto UR1 posta in prossimità del rilevato autostradale. Tanto rilevato, si propone di non accogliere l’osservazione. Proposta: [ ] Accolta [ ] Accolta parzialmente [ X ] Non accolta [ ] Non pertinente Osservazione n° 103/4 Sintesi: 4) Le zone di costruzione sono state estese a dismisura (in barba alle indicazioni ottenute dalla cittadinanza in sede di consultazioni preventive nelle quali si era insistito per l'applicazione dei concetti del "costruire nel costruito" e del recupero dei "contenitori vuoti") per evidenti ragioni di carattere elettorale con un notevole e poco giustificabile contenimento degli indici di edificabilità. Ciò comporta un impiego per non dire uno spreco di risorse del territorio laddove anche a livello mondiale da tutti i più esperti urbanisti dagli ambientalisti agli economisti è da tempo segnalata l'esigenza di contenere al massimo l'occupazione e la cementificazione del territorio. E questo senza considerare che i proprietari delle aree finalizzate agli interventi edilizi lungi dal poter utilmente intervenire si vedranno gravati da un notevole aumento della tassazione (IUC) che è chiaramente più elevata nelle aree di carattere edificabile. Parere: L’osservazione, evidenziando il “contenimento degli indici di edificabilità”, coglie un aspetto di fondo delle scelte di piano. Nel rispetto del carico insediativo assegnato, è stata perseguita la scelta di consentire una edificazione rada che, nel rispetto delle aree da cedere al Comune per la realizzazione degli standard di progetto e degli altri stringenti indici urbanistici ed edilizi, non dovrà consentire la realizzazione di agglomerati fortemente densificati. Si evidenzia che le scelte della zonizzazione sono state preventivamente delineate attraverso il PdP approvato con la DGC n° 19/2014 che, definendo le invarianti, ha tracciato le linee sulle quali sono state definite le scelte del PUC. RELAZIONE ISTRUTTORIA SULLE OSSERVAZIONI AL PUC pag. 173 Comune di CASTEL SAN GIORGIO PUC Piano Urbanistico Comunale Evidenziato che dalla osservazione non emerge alcuna richiesta esplicita riferendosi, invece, alle scelte di fondo del PUC, si propone di non accogliere l’osservazione. Proposta: [ ] Accolta [ ] Accolta parzialmente [ X ] Non accolta [ ] Non pertinente Osservazione n° 103/5 Sintesi: 5) Non appare prevista ed indicata nella parte grafica del piano la zona di rispetto autostradale. In piena zona di rispetto peraltro vengono addirittura indicate opere infrastrutturali (strade) senza i necessari pareri dell'ente proprietario della linea autostradale. Parere: Per quanto attiene il coinvolgimento nella pianificazione dell’Ente gestore dell’Autostrada A30, si ricorda che la Società “Autostrade per l’Italia” è stata individuata tra i SCA consultati per il procedimento di VAS. Declinando l’invito, ha comunicato che esprimerà pareri solo su specifici progetti che l’Amministrazione intenderà proporre. Considerata l’opportunità di rappresentare anche sulle tavole della zonizzazione (Serie F) la fascia di rispetto dell’autostrada A30 rappresentata sull’elaborato D3, si concorda con la richiesta e si propone di accoglierne il contenuto. Proposta: [ X ] Accolta [ ] Accolta parzialmente [ ] Non accolta [ ] Non pertinente Osservazione n° 103/6 Sintesi: 6) In molte zone, anche omogenee, del territorio il piano prevede scelte di intervento diverse senza alcuna motivazione al riguardo. La cosa avviene a mo' di esempio per l'area collocata tra Via Pantrice e Via R. Lanzara - in prossimità di Via Cav. D'Auria e per l'area posta tra Via Mannara e Via Sandro Pertini. Nelle medesime zone –praticamente in aree da considerarsi assolutamente omogenee tra loro- vengono previsti interventi in zona AT1 ed interventi in zona AT2. Non si colgono le ragioni urbanistiche che hanno portato il progettista del piano ad individuare scelte differenti per aree omogenee e contigue. Si ritiene che le previsioni vadano armonizzate individuando al limite solo interventi attraverso PUA. Parere: In relazione all’osservazione, si evidenzia che la differenziazione tra le trasformazioni in Zto AT1 ad intervento diretto e quelle in Zto AT2 da effettuare mediante PUA è dettata da condizioni morfologiche e dimensionali e di analisi del contesto delle aree individuate come aree di trasformazione (AT). Si prevede la possibilità di interventi diretti, laddove esistono condizioni di adeguata urbanizzazione. Tali interventi saranno penalizzati con l’applicazione di un indice Rut minore e di una cessione di aree a standard maggiore rispetto alle prescrizioni valide per le Zto AT. Nelle situazioni con scarse urbanizzazioni è stata prevista la preventiva redazione ed approvazione di PUA da attuare con le modalità indicate dalle Nta. RELAZIONE ISTRUTTORIA SULLE OSSERVAZIONI AL PUC pag. 174 Comune di CASTEL SAN GIORGIO PUC Piano Urbanistico Comunale Peraltro, la stessa differenziazione è stata fatta anche all’interno delle aree di riconversione multifunzionale (RM) e del polo produttivo (PP) in virtù proprio di una necessaria preventiva urbanizzazione, in presenza insufficienti attrezzature. Tanto considerato, si propone di non accogliere la richiesta di prevedere trasformazioni in AT solo attraverso PUA. Proposta: [ ] Accolta [ ] Accolta parzialmente [ X ] Non accolta [ ] Non pertinente Osservazione n° 103/7 Sintesi: 7) Il parere tecnico sulla delibera di adozione del piano è reso dallo stesso RUP che cumula le funzioni di progettista con la conseguenza di un evidente conflitto di competenze. Lo stesso attuale RUP ing. Perone rivolgeva censure -nel corso della precedente amministrazione- al ruolo ricoperto dall'arch. Antonio D'Amico il quale cumulava in sé le funzioni di responsabile dell'ufficio di piano e di progettista del medesimo strumento urbanistico. Parere: Con riferimento alla questione, il sottoscritto ha formulato una richiesta di parere all’Ufficio del Segretario Comunale dell’Ente con nota prot. n° 21255 del 26.11.2014 al quale ha dato riscontro il legale convenzionato con il Comune che, con prot. n° 21397 del 27.11.2014, ha reso il seguente parere: “… 1. l'art. 49 del Dlgs. 267/2000 prevede l'obbligo di apposizione del parere, in ordine alla sola regolarità tecnica, da parte del Responsabile del Servizio interessato. Secondo un consolidato indirizzo giurisprudenziale del Giudice Amministrativo (da ultimo, Cons. St. sez. V, n. 1663/2014), i pareri (che l'art. 49 TUEL richiede espressamente per l'adozione delle deliberazioni comunali che non siano "mero atto di indirizzo") non costituiscono requisiti di legittimità delle deliberazioni cui si riferiscono, in quanto sono preordinati all'individuazione sul piano formale, nei funzionari che li formulano, della responsabilità eventualmente in solido con i componenti degli organi politici in via amministrativa e contabile, così che la loro eventuale mancanza costituisce una mera irregolarità che non incide sulla legittimità e la validità delle deliberazioni stesse (Cons. St., sez. V, n. 501 2/2009; sez, IV, n. 3888/2008; da ultima Corte dei Conti Sezione regionale di controllo per la Basilicata Potenza Deliberazione n. 79/2014/PAR). 2. La legge 241/1990 s.m.i., individua all'art. 5 il responsabile di procedimento prevedendo che "Il dirigente di ciascuna unità organizzativa provvede ad assegnare a sé o ad altro dipendente addetto all'unità la responsabilità della istruttoria e di ogni altro adempimento inerente il singolo procedimento nonché, eventualmente, dell'adozione del provvedimento finale. Fino a quando non sia effettuata l'assegnazione di cui al comma 1, è considerato responsabile del singolo procedimento il funzionario preposto alla unità organizzativa determinata a norma del comma 1 dell'articolo 4”; 3. per quanto riguarda l'attività di progettazione, invece, riferimenti di presunte incompatibilità, non possono rinvenirsi con riferimento alla fattispecie in esame, poiché talune e limitate eccezioni sono rinvenibili soltanto con riferimento alla materia dell’appalto di lavori pubblici. Trattasi, tuttavia, di norme che posseggono un ambito applicativo insuscettibile di trovare ingresso in via analogica in altri settori. 4. ebbene, dal complesso normativo, tracciato non solo emerge l'assoluta insussistenza di ipotesi di incompatibilità tra il Responsabile del Procedimento, il Responsabile chiamato a rendere il parere ex art. 49 TUEL ed il progettista ma anzi è chiaro l'intento del legislatore di privilegiare nelle prime due ipotesi l’attribuzione in capo al soggetto più alto in grado in relazione alla singola unità organizzativa funzionale.” RELAZIONE ISTRUTTORIA SULLE OSSERVAZIONI AL PUC pag. 175 Comune di CASTEL SAN GIORGIO PUC Piano Urbanistico Comunale Tanto riportato, si propone di non accogliere l’osservazione. Proposta: [ ] Accolta [ ] Accolta parzialmente [ X ] Non accolta [ ] Non pertinente Osservazione n° 103/8 Sintesi: 8) Nella zona ove è sito il distributore di carburanti "Califano" in Via R. Ciancio è mancante la indicazione "DIS" che invece è presente in tutte le altre aree ove insistono distributori di carburanti. Parere: La segnalazione è fondata. La mancanza della indicazione è frutto di un mero errore di graficizzazione. Si propone l’accoglimento della richiesta. Proposta: [ X ] Accolta [ ] Accolta parzialmente [ ] Non accolta [ ] Non pertinente Osservazione n° 103/9 Sintesi: 9) In data 11.08.2014 è stata pubblicata sul BURC la riperimetrazione del rischio idrogeologico. Va operato un adeguamento del PUC alle nuove indicazioni della suddetta delibera dell'Autorità di Bacino soprattutto in riferimento alle varie aree nelle quali è assolutamente vietato qualsiasi tipo di intervento (paragrafo 3.3 della relazione allegata al PUC). Parere: L’adozione da parte dell’Autorità di Bacino della Campania Centrale del Progetto di variante del Piano Stralcio per l’Assetto Idrogeologico (PSAI) è avvenuta con delibera del Comitato Istituzionale n° 30 del 28.07.2014, successivamente pubblicata sul BURC n° 58 dell’11.08.2014. La pubblicazione è avvenuta, quindi, successivamente alla adozione della DGC n° 199 del 08.08.2014. Si osserva che tale progetto di variante è attualmente sottoposto alla fase di consultazione cui potrebbe conseguire l’approvazione di un PSAI non perfettamente coincidente con la variante adottata. Ciò nonostante, condividendo la motivazione che ispira l’osservazione, si propone di accogliere la richiesta integrando il PUC con la cartografia del progetto di variante del PSAI. Proposta: [ X ] Accolta [ ] Accolta parzialmente [ ] Non accolta [ ] Non pertinente Osservazione n° 103/10 Sintesi: 10) L'art. 7 delle NTA è una autentica presa in giro. Sta di fatto che, non solo manca una mappa degli interventi abusivi del territorio (non risulta tra gli atti allegati al PUC) con l'indicazione dei lotti RELAZIONE ISTRUTTORIA SULLE OSSERVAZIONI AL PUC pag. 176 Comune di CASTEL SAN GIORGIO PUC Piano Urbanistico Comunale tutt'ora abusivi ma la norma è così generica che è destinata a procrastinare l'inerzia dell'azione amministrativa. Va fissato un termine (un anno dalla adozione del PUC?) per porre in essere gli atti di eliminazione degli interventi illegittimi o per la acquisizione al patrimonio del Comune. Parere: Si osserva che al PdP deliberato con DGC n° 19/2014 è allegato l’elaborato G.8.1 (Insediamenti abusivi – Aprile 2009). Considerato che l’art. 7 delle Nta costituisce norma di principio e che il termine richiesto con l’osservazione non è regolamentabile attraverso le Nta, ma è normato dalle disposizioni legislative nazionali e regionali, si propone di ritenere la richiesta non pertinente. Proposta: [ ] Accolta [ ] Accolta parzialmente [ ] Non accolta [ X ] Non pertinente Osservazione n° 103/11 Sintesi: 11) L'art. 24 delle NTA prevede la monetizzazione degli standard urbanistici qualora il PUC non ritenga opportuna l'acquisizione delle aree riservate a tale fine. In maniera abnorme al 1° comma non si prevede quale sia l’organo che decide quando gli standard urbanistici possano essere monetizzati. Trattandosi di una modifica al Piano si ritiene che la sostituzione possa essere deliberata solo dal Consiglio Comunale. Il secondo comma inoltre va modificato nel senso che le risorse scaturenti dalla monetizzazione devono essere esclusivamente (e non prioritariamente come previsto) vincolate alla realizzazione degli standard. Parere: L’osservazione propone questioni fondate e pertinenti con la presente fase di partecipazione. Pertanto se ne propone l’accoglimento con la seguente proposta di sostituzione dei commi richiamati: Articolato previsto Qualora il Puc non ritenga opportuna l’acquisizione delle aree per standard urbanistici in relazione alla loro estensione, conformazione o localizzazione ovvero qualora non risulti possibile all’avente titolo reperire aree libere nella Zto di intervento, laddove previsto dalle presenti Nta, in luogo del conferimento delle aree, è ammessa la monetizzazione degli standard urbanistici, consistente nella corresponsione al Comune di una somma calcolata secondo quanto stabilito dal Ruec e in funzione di una quantità di standard urbanistici previsti nella misura minima dal Puc. Proposta di sostituzione Qualora il Puc non ritenga opportuna l’acquisizione delle aree per standard urbanistici in relazione alla loro estensione, conformazione o localizzazione ovvero qualora non risulti possibile all’avente titolo reperire aree libere nella Zto di intervento, laddove previsto dalle presenti Nta, in luogo del conferimento delle aree, è ammessa la monetizzazione degli standard urbanistici, con le modalità di legge, consistente nella corresponsione al Comune di una somma calcolata secondo quanto stabilito dal Ruec e in funzione di una quantità di standard urbanistici previsti nella misura minima dal Puc. Le risorse che scaturiscono dalla monetizzazione di cui al presente articolo sono prioritariamente utilizzate per realizzare gli standard urbanistici previsti fuori dai Cuap negli elaborati del Puc. Le risorse che scaturiscono dalla monetizzazione di cui al presente articolo sono prioritariamente esclusivamente utilizzate per realizzare gli standard urbanistici previsti fuori dai Cuap negli elaborati del Puc. Proposta: [ X ] Accolta RELAZIONE ISTRUTTORIA SULLE OSSERVAZIONI AL PUC pag. 177 Comune di CASTEL SAN GIORGIO PUC Piano Urbanistico Comunale [ ] Accolta parzialmente [ ] Non accolta [ ] Non pertinente Osservazione n° 103/12 Sintesi: 12) In riferimento all'art. 25 comma 8 delle NTA appare opportuno specificare che i parcheggi pertinenziali alle costruzioni nelle zone di trasformazione non possono formare oggetto di trasferimento o di uso separato dalla costruzione. L'obiettivo potrebbe essere conseguibile attraverso una prescrizione da inserire nel PdC e con ulteriore prescrizione di trascrizione dell'onere di contenuto reale presso la competente Agenzia del Territorio. Parere: Fatte salve le norme statali che in materia sono in continua evoluzione, si evidenzia che la questione è stata già regolamentata con il comma 2 dell’art. 48 (Parcheggio pertinenziale) del Ruec, al quale si rimanda. Si propone di non accogliere la richiesta. Proposta: [ ] Accolta [ ] Accolta parzialmente [ X ] Non accolta [ ] Non pertinente Osservazione n° 103/13 Sintesi: 14) Manca un calcolo preciso delle superfici pianeggianti del territorio suddivise per aree: a) residenziali esistenti e di progetto; b) industriali-artigianali e commerciali esistenti e di progetto c) aree agricole effettivamente coltivabili (parco urbano): d) aree di connessione e mitigazione fluviale (che benché agricole, per la loro maggior parte, non possono essere destinate alla coltivazione di prodotti agricoli finalizzati alla alimentazione). Tuttavia da un esame anche sommario della zonizzazione appare come le aree agricole coltivabili siano oramai ridotte a misure estremamente marginali. La circostanza contrasta in maniera stridente con le previsioni del PTR che inserisce il Comune di Castel San Giorgio nelle aree a dominante vocazione rurale e manifatturiera, nonché con il PTCP che fa ricadere il territorio di Castel San Giorgio nell'ambito identitario agro sarnese-nocerino con prevalenza delle aree alla destinazione agricola. Parere: Il dimensionamento è oggetto dell’elaborato R2 del PdP che, adottato con DGC n° 19/2014, ha delineato gli indirizzi ai quali si è attenuto il PUC adottato con DGC n° 199/2014. Da tale elaborato si rileva che le superfici individuate con le proiezioni urbanistico territoriali del PdP, aggregate per sistema, espongono i seguenti dati espressi in termini assoluti e percentuali: Superfici (mq) % Sistema insediativo 3.750.000 27,4% Sistema ambientale 9.280.000 67,7% Altro (A30, viabilità, ferrovia…) 680.000 5,0% Superficie totale territorio comunale 13.710.000 100,0% Tale ripartizione evidenzia i “Sistemi” individuati, a loro volta suddivisi in ambiti e Zto, per la redazione del PUC che ha visto lievi modifiche, comunque non significative rispetto ai dati esposti. Si consideri che la superficie destinata al sistema insediativo indicata comprende la quota delle aree RELAZIONE ISTRUTTORIA SULLE OSSERVAZIONI AL PUC pag. 178 Comune di CASTEL SAN GIORGIO PUC Piano Urbanistico Comunale individuate dal PdP come aree di trasformabilità per una superficie di circa 250.000 mq che nella stesura del PUC sono state ridotte a 235.000 mq. Se a queste aree si aggiungono 135.000 mq già individuati nell’ambito di urbanizzazione recente (UR) e destinati dal PUC al completamento degli spazi interstiziali individuati (UR2 ed UR3), si ha una superficie complessiva di 370.000 mq che costituisce il 2,7% dell’intero territorio comunale. Nell’ambito del “Sistema ambientale” si osserva che le superfici che il PUC destina a PAU ed a CMF, escludendo dal computo le più estese aree del PTC e della RPC, che pure hanno per estesi ambiti una vocazione alla conduzione agricola, sono rispettivamente circa 1.315.000 mq e 1.050.000. I pochi dati esposti, integrati con le opportune valutazioni da sviluppare con riferimento agli indici e parametri urbanistici ed edilizi previsti per l’attuazione delle trasformazioni, segnalano con evidenza l’attenzione posta nel dimensionamento delle vaste aree variamente classificate nell’ambito del “Sistema ambientale”. Considerato che le scelte di fondo introdotte con il PdP e specificate con il PUC sono, secondo lo scrivente, coerenti con le indicazioni del Ptcp e del Ptr, si propone di non accogliere la richiesta. Proposta: [ ] Accolta [ ] Accolta parzialmente [ X ] Non accolta [ ] Non pertinente Osservazione n° 103/14 Sintesi: 15) Non è dato capire se siano state rispettate quote minime da riservare all'edilizia convenzionata ovvero all'ERS ed in quali aree tali interventi siano stati previsti. Anche nella proposta relativa al carico insediativo redatta ai fini della formazione del piano urbanistico si faceva riferimento alla necessità di riservare all'ERS una quota di alloggi per sopperire alle problematiche del sovraffollamento. La proposta di piano sembra non essere in linea con le previsioni della suddetta proposta. Parere: La previsione delle aree da destinare ad ERS è indicata all’art. 28 delle Nta. Si rimanda all’esame dello stesso per una dettagliata valutazione delle indicazioni in esso contenute, rimarcando il fatto che indicazioni di maggiore dettaglio saranno esposte in sede di adozione degli Atti di Programmazione degli Interventi (Api). Tanto considerato ed evidenziato che dalla osservazione non emerge una richiesta specifica, si propone di ritenere la stessa non pertinente. Proposta: [ ] Accolta [ ] Accolta parzialmente [ ] Non accolta [ X ] Non pertinente Osservazione n° 103/15 Sintesi: 16) Con riferimento all'art. 33 delle NTA si osserva che il comma 8 deve essere modificato nel senso di prevedere che gli interventi di ristrutturazione edilizia di ampliamento e di demolizione e ricostruzione possono comportare un incremento delle unità immobiliari. Tanto più che al comma 12 è previsto che gli interventi di miglioramento delle condizioni igienicosanitarie dei fabbricati esistenti non si cumulano con gli interventi di cui ai commi 4 e 5. Peraltro si RELAZIONE ISTRUTTORIA SULLE OSSERVAZIONI AL PUC pag. 179 Comune di CASTEL SAN GIORGIO PUC Piano Urbanistico Comunale ritiene debba essere modificato altresì il comma 20 nel senso che i manufatti e strutture precarie e di pertinenza non devono superare una predefinita quota (si ritiene equo una quota pari al 20%) degli spazi disponibili. Parere: La regolamentazione delle attività di trasformazione connesse alla ristrutturazione edilizia di ampliamento o di demolizione e ricostruzione nelle Zto UR1 prevede una graduazione decrescente della premialità che, al di sopra delle soglie definite, comporta una diminuzione delle percentuali di prima applicazione. La previsione di tali ampliamenti mira ad incentivare la manutenzione del patrimonio edilizio esistente nelle aree di urbanizzazione recente oramai satura (UR1), favorendone la valorizzazione. La possibilità di beneficiare di tali premialità è comunque fortemente condizionata dall’obbligo di coniugare detti interventi con tutti gli indicatori edilizi prescritti che, in una zona satura, non è sempre possibile. Nelle scelte effettuate per la definizione delle trasformazioni in Zto UR1 è apparso opportuno non consentire il cumulo della premialità di cui ai commi 4 e 5 con gli interventi di miglioramento delle condizioni igienico-sanitarie regolamentati dal Ruec e con eventuali altri interventi di ampliamento effettuati ai sensi di norme derogatorie quale, ad esempio il cd. “Piano casa”. Con riferimento al comma 20, si evidenzia che le limitazioni per la realizzazione dei manufatti e delle strutture precarie e di pertinenza sono definite dal Ruec, al quale si rimanda. Tanto considerato, si propone di non accogliere la richiesta. Proposta: [ ] Accolta [ ] Accolta parzialmente [ X ] Non accolta [ ] Non pertinente Osservazione n° 103/16 Sintesi: 17) L'art. 21 delle NTA va eliminato perché si ritiene sia di fatto non applicabile ovvero va modificato nel senso di prevedere rimedi giuridici nel caso in cui gli spazi scoperti non vengano destinati o utilizzati per la realizzazione di parcheggi. Parere: L’art. 21 delle Nta costituisce il cuore della regolamentazione delle trasformazioni nelle aree da attuare attraverso un comparto urbanistico di attuazione perequativa (Cuap). Le prescrizioni in esso contenute appaiono coerenti e capaci di normare adeguatamente tali trasformazioni. Si propone di non accogliere la richiesta. Proposta: [ ] Accolta [ ] Accolta parzialmente [ X ] Non accolta [ ] Non pertinente Osservazione n° 103/17 Sintesi: 18) L'art. 34 delle NTA al comma 7 va modificato nel senso di autorizzare non già in maniera indiscriminata edificazioni in aderenza ma la possibilità di costruire in aderenza soltanto se sul confine alieno vi siano già insistenti altri fabbricati. RELAZIONE ISTRUTTORIA SULLE OSSERVAZIONI AL PUC pag. 180 Comune di CASTEL SAN GIORGIO PUC Piano Urbanistico Comunale Sempre in riferimento all'art. 34 (ma la medesima disposizione viene riproposta anche in altre norme) si contesta la previsione del comma 3 nella parte in cui si stabilisce che la cessione delle aree possa avvenire su altra area di proprietà del richiedente purché collocata in Zto UR (quindi sia UR1, UR2 che UR3) in mancanza di una idonea soluzione progettuale da verificare con DdS. Non vi è chi non veda nella disposizione una scellerata scelta di attribuire al DdS un enorme potere discrezionale che può dare vita ad ipotesi di favoritismi -anche al limite della corruzione- e di discriminazioni. Va inoltre modificato il comma 8 nel senso di rendere possibili costruzioni a distanza inferiore ai mt. 5 dalla strada per consentire l'allineamento con i fabbricati già esistenti ma (soprattutto per motivi legati alla sicurezza) mai al di sotto del limite di mt. 3 dal confine della medesima strada. Negli stessi sensi va di conseguenza modificato anche il comma 9) disponendo che, seppure siano previste costruzioni in deroga alla distanza di mt. 5 dalla strada, giammai possono essere edificate a meno di mt. 3 dal ciglio stradale. Parere: L’osservazione pone più questioni tra loro connesse. In relazione alla prima, se ne propone l’accoglimento in conformità a quanto dedotto rispetto alla osservazione n° 017/2, proponendo la riformulazione del comma 7 dell’art. 34 nei seguenti termini: “7. Nel rispetto degli indicatori prescritti per le zone UR, sono assentibili costruzioni a confine e in aderenza nei seguenti casi: - ove, sul lotto confinante, preesista una costruzione a confine e la nuova costruzione sia prevista in aderenza solo in corrispondenza del fabbricato preesistente; - ove l’edificazione su due lotti confinanti avvenga contestualmente, in forza di un unico titolo abilitativo e di progetto unitario oggetto di convenzione trascritta nei registri immobiliari.” Con riferimento alla seconda richiesta, considerato che la norma richiamata fa riferimento alle Zto UR2 collocate all’interno della maggiore estensione della recente urbanizzazione, si è inteso determinare le condizioni per possibili alternative utili alla individuazione di soluzioni progettuali corrispondenti al prevalente interesse pubblico. Pertanto, se ne propone il non accoglimento. Per quanto attiene l’ulteriore richiesta, condividendone le motivazioni, se ne propone l’accoglimento riformulando solo il comma 9 per la evidente implicazione sul comma 8. Pertanto si propone di accogliere la modifica del comma 9 dell’art. 34 delle Nta nei seguenti termini: “9. Nel caso di fabbricati con distacco minore di 5,00m dal filo stradale ma non in allineamento tra di loro, con la costruzione in progetto deve essere rispettato l’allineamento con il fabbricato adiacente avente il maggiore distacco dalla strada pubblica e/o dalla traversa privata, rispettando comunque una distanza non minore di 3,00m.” Proposta: [ ] Accolta [ X ] Accolta parzialmente [ ] Non accolta [ ] Non pertinente Osservazione n° 103/18 Sintesi: 19) Nelle aree zonizzate AT vanno notevolmente ridotte le aree destinate alle funzioni produttive perché previste in quota non corretta né giustificate rispetto alla quantità destinata alla costruzione di residenze. Peraltro va posta una specifica limitazione per quelle funzioni produttive che possano (per inquinamento acustico e/o ambientale) essere in contrasto con la funzione residenziale delle suddette aree. Parere: Il riferimento alle “aree produttive” nelle Zto AT appare riduttivo in quanto la quota di Slp extraresidenziale indicata dalle Nta nelle stesse Zto, non ha, come utilizzo possibile, la sola destinazione produttiva. Infatti (cfr il 1° comma dell’art. 36 delle Nta) le funzioni commerciali, terziarie, produttive e turistiche, sono diverse ed ampiamente articolate. Riferirsi alle sole destinazioni RELAZIONE ISTRUTTORIA SULLE OSSERVAZIONI AL PUC pag. 181 Comune di CASTEL SAN GIORGIO PUC Piano Urbanistico Comunale produttive determina una non corretta considerazione delle destinazioni accessorie alla residenza in tali aree di trasformazione. Il reiterato riferimento ad un giusto mixitè di funzioni trova nelle percentuali indicate un accettabile equilibrio che costituisce un aspetto fondamento del dimensionamento del piano. Per quanto attiene specifiche limitazioni per le funzioni produttive che possano essere in contrasto con la funzione residenziale delle suddette aree, le stesse sono regolamentate dal Ruec. Tanto considerato si propone di non accogliere la richiesta. Proposta: [ ] Accolta [ ] Accolta parzialmente [ X ] Non accolta [ ] Non pertinente Osservazione n° 103/19 Sintesi: 20) Fatto salvo quanto osservato al precedente punto, si ritiene che in riferimento all'art. 37 comma 3 delle NTA- vada specificato se tutti gli interventi di trasformazione ammessi debbano essere realizzati in un'unica soluzione (sia in riferimento alla quota del 50% della Slp per le funzioni residenziali che per la restante quota del 50% destinata alle altre funzioni ammesse) ovvero se sia possibile limitare l'intervento ad una soltanto delle funzioni ammesse. In tal caso andranno specificati gli obblighi in capo ai proprietari anche in riferimento ai tempi di attuazione delle funzioni non realizzate. Parere: L’art. 37 delle Nta tratta le trasformazioni in Zto AT1 (Aree di trasformazione diretta) nelle quali gli interventi possono essere realizzati anche su lotti singoli. La dotazione di Slp extraresidenziale è stata prevista come incentivo a favorire un mix funzionale che scongiuri la realizzazione solo di residenze. Potendosi trattare di interventi di dimensioni limitate, si conferma la scelta di non obbligare alla realizzazione in un’unica soluzione delle diverse funzioni insediative, a differenza di quanto è previsto nelle AT2 nelle quali i tempi di attuazione delle trasformazioni sono demandati alle apposite convenzioni. Pertanto si propone di non accogliere la richiesta. Proposta: [ ] Accolta [ ] Accolta parzialmente [ X ] Non accolta [ ] Non pertinente Osservazione n° 103/20 Sintesi: 21) All'art. 42 comma 8), pur condividendo la ratio della norma, si osserva che devono essere specificati i rimedi che il Comune riserva nella ipotesi di mancato rispetto dell'obbligo di piantumazione. Non è dato capire, in tale ipotesi, se possa ritenersi illegittimo e quindi revocabile il permesso di costruire ovvero se l'Ente possa sostituirsi al proprietario e, in suo danno procedere alla prevista piantumazione. Parere: Lo scrivente è del parere che la compensazione ambientale connessa agli interventi nel polo produttivo da razionalizzare abbia valenza strategica rispetto alla mitigazione dei rischi ambientali. RELAZIONE ISTRUTTORIA SULLE OSSERVAZIONI AL PUC pag. 182 Comune di CASTEL SAN GIORGIO PUC Piano Urbanistico Comunale Pertanto si ritiene di proporre l’accoglimento della richiesta riformulando il comma 8 dell’art. 42 nei seguenti termini: 1. I soggetti attuatori delle trasformazioni assumono l’obbligo di piantumazione delle aree verdi mediante specie arboree e arbustive autoctone, la cui copertura complessiva di impianto, tenendo conto della vegetazione eventualmente già esistente, sia non inferiore al 60% della superficie destinata alla compensazione ambientale per le singolo sottozone. 2. I soggetti attuatori delle trasformazioni assumono l’obbligo di piantumazione delle aree verdi mediante specie arboree e arbustive autoctone, la cui copertura complessiva di impianto, tenendo conto della vegetazione eventualmente già esistente, sia non inferiore al 60% della superficie destinata alla compensazione ambientale per le singole sottozone. L’inadempimento, previo le procedure di legge, abilita l’Ente a sostituirsi e, in danno dell’obbligato, a procedere alla prevista piantumazione. Proposta: [ X ] Accolta [ ] Accolta parzialmente [ ] Non accolta [ ] Non pertinente RELAZIONE ISTRUTTORIA SULLE OSSERVAZIONI AL PUC pag. 183 Comune di CASTEL SAN GIORGIO Osservazione n° Proponente/i PUC Piano Urbanistico Comunale 104 Prot. n° Del Foglio n° Particella/e Scheda n° Spaduzzi Aniello, Spaduzzi Francesco, Pascariello Antonio, Della Porta Antonietta e Spatuzzi Gaetano 19780 31.10.2014 08 957 – 958 – 959 – 960 – 640 - 1691 C09 – D08 – D09 Osservazione n° 104/1 Sintesi: I proponenti premettono che sulla particella n° 957 del compendio indicato, avente una superficie di circa 3.330 mq, esiste un manufatto assentito con concessione edilizia in sanatoria n° 568 del 13.04.1999 catastalmente individuato come deposito. Evidenziata la localizzazione dell’area, la prossimità al Canale dei Mulini e richiamate le destinazioni assegnate ad altre aree poste nell’intorno delle particelle di proprietà, chiedono che l’area indicata venga classificata in Zto RM2. Parere: Esaminata l’osservazione, ribadito che l’area indicata è collocata in Zto PAU dal PUC adottato e richiamati i criteri adottati per la perimetrazione delle aree del “Sistema ambientale” già esposti ed utilizzati in fase di redazione del preliminare di piano ed ulteriormente specificati con la redazione del PUC, si propone il non accoglimento della richiesta. Proposta: [ ] Accolta [ ] Accolta parzialmente [ X ] Non accolta [ ] Non pertinente RELAZIONE ISTRUTTORIA SULLE OSSERVAZIONI AL PUC pag. 184 Comune di CASTEL SAN GIORGIO Osservazione n° Proponente/i Prot. n° Del Foglio n° Particella/e Scheda n° 105 Osservazione n° 105/1 PUC Piano Urbanistico Comunale Irno Antonietta, Irno Raffaele e Irno Silvana 19781 31.10.2014 08 2789 – 2790 – 2791 - 2792 D07 Sintesi: I proponenti evidenziano che l’area di proprietà è interessata dalla previsione di piano che individua il sito per la realizzazione di un parcheggio pubblico. Svolgono alcune considerazioni sull’ambito circostante anche in relazione alle indicazioni del Piano Stralcio dell’Assetto Idrogeologico dell’Autorità di Bacino di competenza nonché alcune considerazioni sull’utilizzo cui l’area è destinata per consentire l’accesso all’abitazione in condizioni di sicurezza rispetto alla circolazione veicolare sulla adiacente strada ex. S.S. 266. A valle delle considerazioni invitano a “…rivedere la scelta della localizzazione del parcheggio considerando aree più tutelate dal punto di vista della difesa idraulica e della sicurezza stradale”. Parere: Considerate le questioni poste con l’osservazione, messe a confronto con le motivazioni che hanno indotto ad individuare il sito per la realizzazione di un parcheggio pubblico destinato ad ospitare circa 25 posti auto, particolarmente adeguato per la fruizione de vicinissimo Palazzo Calvanese con accesso diretto anche attraverso l’annesso parco e considerato, altresì, che la realizzazione del parcheggio potrà determinare condizioni di maggiore sicurezza per l’accesso dei veicoli alla proprietà dei proponenti, si ritiene di proporre il non accoglimento della richiesta. Proposta: [ ] Accolta [ ] Accolta parzialmente [ X ] Non accolta [ ] Non pertinente RELAZIONE ISTRUTTORIA SULLE OSSERVAZIONI AL PUC pag. 185 Comune di CASTEL SAN GIORGIO Osservazione n° Proponente/i Prot. n° Del Foglio n° Particella/e Scheda n° 106 Osservazione n° 106/1 PUC Piano Urbanistico Comunale Rubino Anna 19785 31.10.2014 12 455 A07 Sintesi: La proponente premette di essere proprietaria di un appezzamento di terreno della superficie di circa 5.000 mq con accesso da via Pentagna tra il sottopasso della A30 ed il ponte sul torrente Solofrana che costituisce il confine amministrativo con il Comune di Roccapiemonte. Tale appezzamento è classificato “E – agricolo” dal PRG ed è stato zonizzato in Zto CMF (Connessione e mitigazione fluviale) in considerazione della ridottissima distanza dal torrente dal quale dista meno di 50 m. La Sig.a Rubino richiama l’utilizzo al quale è attualmente è destinata l’area e richiama anche i provvedimenti sanzionatori cui è stato sottoposto. Le argomentazioni sviluppate inducono la proponente a chiedere il cambio di destinazione della Zto in RM1 (Riconversione multifunzionale diretta). Parere: Esaminata l’osservazione, si evidenzia la particolare collocazione dell’appezzamento in relazione ai criteri adottati in sede di redazione del preliminare di piano che ha compiutamente individuato le aree del “Sistema Ambientale” nel quale rientra l’appezzamento con specifico riferimento alla funzione di connessione e mitigazione dell’impatto che il torrente Solofrana esercita sul territorio comunale. Richiamati altresì i criteri che hanno indotto ad individuare le aree RM di riconversione multifunzionale solo nelle aree già interessate da insediamenti produttivi, si propone il non accoglimento della richiesta. Proposta: [ ] Accolta [ ] Accolta parzialmente [ X ] Non accolta [ ] Non pertinente RELAZIONE ISTRUTTORIA SULLE OSSERVAZIONI AL PUC pag. 186 Comune di CASTEL SAN GIORGIO Osservazione n° Proponente/i PUC Piano Urbanistico Comunale 107 Prot. n° Del Foglio n° Particella/e Scheda n° Pastore Michelina, Rescigno Maria Luisa, Rescigno Domenico e Rescigno Lucio 19786 31.10.2014 04 2251 – 2252 (ex 438) F12 Osservazione n° 107/1 Sintesi: I proponenti premettono che l’appezzamento di proprietà, con accesso da Corso Claudio 102/104 della frazione Cortedomini, ha una superficie di circa 3.000 mq ed al suo interno insiste un fabbricato a destinazione residenziale. La parte antistante del lotto di proprietà della superficie di circa 950 mq è in zona B2 del PRG mentre la parte retrostante è classificata “E2 agricola speciale”. Sviluppando alcune considerazioni sulla potenzialità edificatoria concessa dal PRG -non del tutto utilizzata con il fabbricato realizzato- e rivendicando tale potenzialità, “… nello spirito di conservare i diritti pregressi ed il principio di continuità degli strumenti urbanistici, si chiede di trasformare il lotto in oggetto, costituito dalle particelle catastali 2251 e 2252, in zona omogenea "UR2 urbanizzazione recente di completamento diretto…”. Parere: Richiamati i criteri adottati per la perimetrazione delle aree di urbanizzazione recente posti a base del preliminare di piano ed i criteri che hanno condotto alla definizione della zonizzazione del PUC, si propone di non accogliere la richiesta. Proposta: [ ] Accolta [ ] Accolta parzialmente [ X ] Non accolta [ ] Non pertinente RELAZIONE ISTRUTTORIA SULLE OSSERVAZIONI AL PUC pag. 187 Comune di CASTEL SAN GIORGIO Osservazione n° Proponente/i Prot. n° Del Foglio n° Particella/e Scheda n° 108 Osservazione n° 108/1 PUC Piano Urbanistico Comunale Liguori Francesco e Russo Brunella 19787 31.10.2014 09 441 - 632 B10 – C10 Sintesi: I proponenti sono proprietari di distinti appezzamenti di terreno della superficie complessiva di circa 1.000 mq che hanno accesso attraverso le corti antistanti di proprietà che hanno a loro volta accesso da via Ferrovia. Sostenendo che gli appezzamenti non hanno “…alcuna caratteristica assimilabile a fondi di natura agricola, così come sono stati classificati nel PUC adottato dal Comune di Castel San Giorgio” ne chiedono la trasformazione in Zto UR satura. Parere: Richiamati i criteri che hanno determinato la individuazione del perimetro della urbanizzazione recente posti a base delle scelte del preliminare di piano ed i criteri che hanno permesso di definire la zonizzazione del PUC, considerato che le particelle indicate sono connesse ai fabbricati antistanti, si propone l’accoglimento della richiesta revisionando il perimetro della Zto UR1 comprendendo in esso l’appezzamento indicato. Proposta: [ X ] Accolta [ ] Accolta parzialmente [ ] Non accolta [ ] Non pertinente Osservazione n° 108/2 Sintesi: Con la stessa osservazione, richiamando la DCC n° 06/2012 che avrebbe ridotto la fascia di rispetto cimiteriale a 50 m, chiedono la riperimetrazione della fascia di rispetto cimiteriale a 100 m. in applicazione del disposto della L.R. Campania n° 14/1982. Parere: Per mero errore è stata rappresentata sulle tavole della zonizzazione la sola fascia di rispetto dei 200 m dal perimetro del cimitero esistente e del progettato ampliamento. Peraltro, le due distinte fasce che fanno riferimento alle norme citate sono rappresentate sulla tav. n° D5 “Sistema delle protezioni”. Si sottolinea l’improprietà del richiamo alla DCC n° 06/2012 che ha avuto la sola funzione di consentire la progettazione dell’ampliamento del cimitero comunale ad occidente dell’esistente e non certo di ridurre la fascia di rispetto a 50 m. Tanto considerato, si propone di accogliere parzialmente la proposta in relazione alla rappresentazione sulle tavole della zonizzazione di entrambe le fasce che fanno riferimento alla L. n° 166/2002 (200 m) ed alla L.R. n° 14/1982 (100 m) lasciando inalterato il comma 3 dell’art. 59 delle Nta che opportunamente rimanda alle norme sovraordinate. Proposta: [ ] Accolta [ X ] Accolta parzialmente [ ] Non accolta RELAZIONE ISTRUTTORIA SULLE OSSERVAZIONI AL PUC pag. 188 Comune di CASTEL SAN GIORGIO PUC Piano Urbanistico Comunale [ ] Non pertinente RELAZIONE ISTRUTTORIA SULLE OSSERVAZIONI AL PUC pag. 189 Comune di CASTEL SAN GIORGIO Osservazione n° Proponente/i Prot. n° Del Foglio n° Particella/e Scheda n° 109 Osservazione n° 109/1 PUC Piano Urbanistico Comunale Pagano Alberto Presidente della Coop edilizia “La Siesta” spa 19788 31.10.2014 xx xx B07 – B08 Sintesi: Il proponente, nella qualità di Presidente della Coop edilizia “La Siesta” spa, assegnataria dei lotti nn° 1 e 2 rientranti nel PEEP Fimiani in virtù degli atti deliberativi e delle convenzioni richiamate, descrive sommariamente gli atti amministrativi che hanno caratterizzato gli sviluppi della realizzazione delle opere previste nel piano evidenziando il mancato completamento degli edifici programmati ed -in particolar modo- il mancato completamento delle urbanizzazioni secondarie. Evidenziando altresì che l’area interessata dagli edifici realizzati e dall’edificio in corso di completamento sono stati zonizzati in Zto UR1 (Urbanizzazione recente satura) formula considerazioni, in ragione del necessario raccordo tra lo strumento attuativo ed il PUC, sugli sviluppi del piano attuativo. Inoltre, “In base alla nuova previsione urbanistica di cui al P.U.C. in fase di approvazione, l'area su cui ricade il bene è stata classificata come UR1, Urbanizzazione Recente Satura. Tuttavia, non si evince dagli atti preparatori al PUC che l'Amministrazione abbia tenuto in pregio il fatto che sull'area in questione vi fosse un Piano di Zona (il p.e.e.p. in Località Fimiani), i cui lavori di realizzazione, allo stato, sono ancora in corso per ciò che attiene la costruzione del fabbricato della Cooperativa Fimiani. Ignorate sono state le previsioni dello strumento attuativo, necessariamente da raccordarsi con il nuovo strumento di pianificazione, viepiù perché ad oggi, non sono state realizzate le opere di urbanizzazione secondaria, e solo parzialmente quelle di urbanizzazione primaria. La fattispecie, se si considera poi che la Cooperativa scrivente ha, nel sostenere i costi per il rilascio del titolo e l'assegnazione del lotto, dovuto contribuire proprio alla realizzazione di tali opere, connota ancor più di irragionevolezza la scelta operata dall'Amministrazione, giacché di fatto l'Ente ignora altresì gli effetti della scadenza del Piano di zona sull'area solo parzialmente edificata (solo dal residenziale, appunto). La classificazione oggi impressa, diversamente, pone tutti gli interventi a farsi al di fuori delle originarie previsioni della convenzione e dello stesso Piano, ledendo la scrivente ulteriormente giacché la stessa è anche proprietaria di alcune delle aree limitrofe al proprio fabbricato e rientranti nell'originario piano di zona del 1994.” In conclusione, “…si chiede pertanto di chiarire il punto e specificare sui grafici l'esistenza del piano di zona, ad oggi ancora in fase di realizzazione e di armonizzare la nuova previsione con le previsioni del precedente piano.” Parere: Esaminata la richiesta e considerate le argomentazioni esposte, si ritiene di proporre l’accoglimento della stessa, integrando la cartografia della zonizzazione con le necessarie indicazioni atti a delimitare l’area interessata dal PEEP Fimiani, in essa comprendendo tutte le urbanizzazioni secondarie già previste nel piano di zona e già in gran parte rappresentate sulle tavole della zonizzazione. Proposta: [ X ] Accolta [ ] Accolta parzialmente [ ] Non accolta [ ] Non pertinente RELAZIONE ISTRUTTORIA SULLE OSSERVAZIONI AL PUC pag. 190 Comune di CASTEL SAN GIORGIO Osservazione n° Proponente/i Prot. n° Del Foglio n° Particella/e Scheda n° 110 Osservazione n° 110/1 PUC Piano Urbanistico Comunale Cataldo Antonio, Cataldo Angela e Alfano Romeo 19793 31.10.2014 09 673 – 671 - 557 D10 Sintesi: La zona per la quale si produce l'osservazione è data dall'unione di tre particelle catastali riportate in Catasto all’incrocio tra via Piave e via Cav. V. D’Auria della frazione S. Croce. I proponenti sviluppano un’articolata descrizione dell’immobile attraverso il suo sviluppo cronologico assistito da titoli abilitativi risalenti a diversi decenni e del contesto urbano nel quale si colloca, allegando una ampia documentazione fotografica tendente a dimostrare che l’attribuzione del compendio immobiliare alla Zto IS è inappropriata. Con la osservazione presentata i proponenti chiedono la trasformazione delle particelle indicate da IS ad UR (Urbanizzazione satura). Parere: Considerate le argomentazioni esposte nella osservazione, avvalorate dall’ampia documentazione fotografica prodotta a supporto della richiesta e ricorrendone le condizioni, si propone di accogliere la richiesta di attribuire l’immobile indicato e la parte restante dell’edificio che definisce l’angolo tra via Cav. Vincenzo D’Auria e via Piave, alla Zto UR1. Si propone, altresì, la trasformazione anche del compendio immobiliare posto sul lato opposto della via Cav. Vincenzo D’Auria, all’incrocio con via Piave, da Zto IS in Zto UR1. Proposta: [ X ] Accolta [ ] Accolta parzialmente [ ] Non accolta [ ] Non pertinente RELAZIONE ISTRUTTORIA SULLE OSSERVAZIONI AL PUC pag. 191 Comune di CASTEL SAN GIORGIO PUC Piano Urbanistico Comunale L’osservazione n° 111 è trattata nel capitolo F – Appendice Osservazione n° Proponente/i Prot. n° Del Foglio n° Particella/e Scheda n° 112 Osservazione n° 112/1 Tortora Maria 19795 31.10.2014 12 792 B07 Sintesi: La proponente è proprietaria di un fabbricato che risale all’inizio del 1900 oggetto di una recente ristrutturazione edilizia che rientra in un nucleo urbano di pregio sia per la particolarità del tessuto che per la particolarità dell'edilizia esistente. Nonostante rilevi l’esistenza di alcuni fabbricati che, fatti oggetto di recente manutenzione, non abbiano conservato le originarie caratteristiche tipologiche, condivide la scelta operata con il PUC di destinare l'immobile oggetto dell'osservazione e il relativo tessuto urbano della frazione Fimiani a Zto IS. Evidenziando, altresì, la scelta di individuare nelle immediate adiacenza della Zto IS una Zto UR3 e, in altra parte della frazione Fimiani, una Zto AT1, chiede di esplicitarne le motivazioni. Infine, chiede di rideterminarsi rispetto alla localizzazione della Zto UR3 adiacente all’area di proprietà e, in subordine, ritenendo inutile la individuazione della Zto IS, si chiede di attribuire all'immobile riportato in catasto al Foglio 12 particella 792, la destinazione urbanistica UR1. Parere: Si prende atto del riconoscimento che la proponente rende alla scelta di zonizzare l’ambito in cui insiste il suo edificio in Zto IS. Le motivazioni a base della scelta adottata di individuare i comparti indicati con UR3 ed AT1 alla frazione Fimiani risiedono nella constatata unicità dei siti prescelti rispetto ad una possibile espansione dell’abitato di Fimiani, comunque notevolmente ridotta in ragione dei contenuti indici urbanistici assegnati. Tanto considerato, richiamati i criteri adottati per la individuazione degli ambiti di recente urbanizzazione e considerato che l’attuazione delle zone UR3 può avvenire solo mediante PUA che, con la necessaria considerazione può prevedere l’adozione di soluzioni progettuali che salvaguardino il pregio della Zto IS da tutelare, si ritiene di proporre il non accoglimento della proposta principale e della subordinata proponendo, in ragione di una più attenta valutazione, la trasformazione in Zto PAU dell’area posta in Zto UR1 compresa tra la linea ferroviaria, l’opificio CPC, il centro polivalente per anziani e via Fimiani, ad eccezione dell’edificio e dell’area di pertinenza del fabbricato posti in prossimità del passaggio a livello. Proposta: [ ] Accolta [ ] Accolta parzialmente [ X ] Non accolta [ ] Non pertinente RELAZIONE ISTRUTTORIA SULLE OSSERVAZIONI AL PUC pag. 192 Comune di CASTEL SAN GIORGIO Osservazione n° Proponente/i Prot. n° Del Foglio n° Particella/e Scheda n° 113 Osservazione n° 113/1 PUC Piano Urbanistico Comunale Fimiani Maria Domenica 19796 31.10.2014 12 276 – 272 – 273 - 905 B07 Sintesi: La proponente, indicato graficamente il compendio di proprietà sul quale insistono edifici e manufatti da varia consistenza e natura, richiama il permesso di costruire n° 95/2014 ottenuto per l’ampliamento dell’edificio esistente posto sulla particella n° 276. Richiamando, altresì, la classificazione in B2 di completamento attribuita all’area dal PRG, segnala che tale destinazione consentirebbe l’edificazione di ulteriori volumetrie. Infine, riferendosi ad altre situazioni similari, chiede di attribuire alle particelle nn° 272 – 273 – 905 la destinazione UR2 in sostituzione di quella adottata UR1. Parere: Richiamando i criteri adottati per la definizione delle urbanizzazioni recenti (UR) ed i criteri per la scelta dei diversi sottoambiti UR1, UR2 ed UR3 all’interno delle urbanizzazioni recenti, si propone il non accoglimento della richiesta. Proposta: [ ] Accolta [ ] Accolta parzialmente [ X ] Non accolta [ ] Non pertinente RELAZIONE ISTRUTTORIA SULLE OSSERVAZIONI AL PUC pag. 193 Comune di CASTEL SAN GIORGIO Osservazione n° Proponente/i Prot. n° Del Foglio n° Particella/e Scheda n° 114 Osservazione n° 114/1 PUC Piano Urbanistico Comunale Fimiani Maria Domenica 19797 31.10.2014 08 386 – 860 – 861 – 862 – 863 – 864 - 865 B09 – C09 Sintesi: La proponente formula l’osservazione in relazione ad un fabbricato rurale ed al fondo agricolo di proprietà con accesso da via Schiavone muovendo dalla constatazione che il contesto nel quale si colloca costituisce un agglomerato urbano nel quale il PUC “…prevede aree di espansione urbana”. In virtù di questo rilievo e considerato che l’intero compendio immobiliare è zonizzato in Zto PAU, formula la richiesta di classificare l’abitazione esistente in Zto UR1 (Urbanizzazione recente satura) ed il terreno adiacente in zona UR2 (Urbanizzazione recente di completamento diretto) Parere: Esaminata l’osservazione, si evidenzia che il fabbricato ed il terreno circostante si collocano in ambito nel quale sorgono edifici sparsi che non determinano un contesto urbanizzato tanto da non essere stato perimetrato all’interno delle recenti urbanizzazioni fin dal preliminare di piano. Si rileva che l’area di proprietà, compreso il fabbricato indicato, occupa una superficie di circa 12.000 mq. Nell’ambito indicato, riferendosi ad esempio all’intero sviluppo di via Schiavone e a differenza di quanto asserito, non vi sono ”…aree di trasformazione previste dal PUC come pianificate e dirette UR2”. Gli unici appezzamenti zonizzati in Zto UR2 –non aventi l’estensione della proprietà della proponentesono collocati in un contesto chiaramente urbanizzato ed hanno una evidente vocazione al completamento. Tanto esposto, richiamati i criteri posti a base della individuazione delle urbanizzazioni recenti e del “Sistema ambientale” definiti con il preliminare di piano ed ulteriormente dettagliati nella definizione della zonizzazione del PUC, si propone di non accogliere la richiesta. Proposta: [ ] Accolta [ ] Accolta parzialmente [ X ] Non accolta [ ] Non pertinente RELAZIONE ISTRUTTORIA SULLE OSSERVAZIONI AL PUC pag. 194 Comune di CASTEL SAN GIORGIO Osservazione n° Proponente/i Prot. n° Del Foglio n° Particella/e Scheda n° 115 Osservazione n° 115/1 PUC Piano Urbanistico Comunale Fimiani Antonietta 19799 31.10.2014 12 260 B07 Sintesi: La proponente segnala che sul fondo di proprietà è stato rilasciato il permesso di costruire n° 62/2008 nell’ambito della lottizzazione del comprensorio C1 XI frazione Fimiani. Richiamandosi alla convenzione che regolamenta le modalità di trasformazione del comprensorio in corso di attuazione di validità chiede di perimetrare sulle tavole del PUC il comprensorio stesso riconducendone le modalità di attuazione alla convenzione in essere. Parere: Preso atto dell’osservazione, si concorda sul fatto che le trasformazioni dell’area indicata, come peraltro degli ulteriori lotti ancora inedificati del comprensorio C1-XI, sono regolamentate, per la efficacia temporale della convenzione vigente, da quanto in essa previsto. Pertanto, propone di accogliere l’osservazione procedendo a rappresentare sui grafici della zonizzazione il perimetro della richiamata lottizzazione con la conseguente trasformazione in UR1 dell’area che residua dall’ambito UR3. Proposta: [ X ] Accolta [ ] Accolta parzialmente [ ] Non accolta [ ] Non pertinente RELAZIONE ISTRUTTORIA SULLE OSSERVAZIONI AL PUC pag. 195 Comune di CASTEL SAN GIORGIO Osservazione n° Proponente/i Prot. n° Del Foglio n° Particella/e Scheda n° 116 Osservazione n° 116/1 PUC Piano Urbanistico Comunale Morrone Raffaele 19801 31.10.2014 09 656 - 1327 D10 Sintesi: L’osservazione, corredata di grafici esplicativi che illustrano i titoli edilizi che hanno determinato la trasformazione delle aree di proprietà, evidenzia le consistenze immobiliari determinatesi a seguito dei titoli richiamati. Tanto premesso, si elencano le richieste: “1. di trasformare l'area della palazzina in UR1, che sul PUC è riportata come Standard "Vg" ma, che invece è a destinazione residenziale, così come approvato con P.d.C. n.15 del 26/02/2008 in variante al P.d.C. n. 64 deI18/09/2006; 2. di eliminare dal PUC l'area che è stata indicata come Standard Esistente "Vg" verde attrezzato per il gioco e per lo sport, in quanto essa è una struttura sportiva esistente di proprietà privata, pertanto non è uno Standard; 3. di modificare il PUC in quanto, la stradina in esame, indicata come Standard di Progetto "Vgp" che separa la proprietà del Sig. Morrone con il Campo Sportivo Comunale, è anch'essa di proprietà privata ed esistente avente funzione di percorso di evacuazione per la Struttura Sportiva Privata. Pertanto non è Standard di Progetto.” Parere: Esaminata l’osservazione, valutate le condizioni al contorno dell’area di proprietà –ed in particolar modo l’esistenza del comparto di trasformazione AT2_12 adiacente la proprietà del proponente, si propone di accogliere parzialmente l’osservazione con le seguenti integrazioni. Accogliere la richiesta relativa alla trasformazione in UR1 dell’edificio di due piani fuori terra posto nell’angolo Nord-Ovest dell’appezzamento di proprietà realizzato a seguito dei permessi di costruire richiamati. Accogliere la richiesta di trasformare l’area interessata dalle attrezzature sportive private indicata con Vg sulle tavole della zonizzazione, escludendone da superficie dal computo dagli standard esistenti. Escludere dal computo degli standard di progetto l’area occupata dalla stradina con tracciato EstOvest a Nord dell’impianto sportivo comunale trasformando detta area, prolungandone lo sviluppo fino al comparto AT2_12, in strada di progetto per il potenziamento della viabilità interna. Connesse a tali proposte, si formula la proposta di individuare, lungo il lato corto ad Ovest dell’impianto sportivo comunale, un’area da destinare a standard di progetto (Vg) al fine di consentire la previsione di un ampliamento dell’impianto comunale. Proposta: [ ] Accolta [ X ] Accolta parzialmente [ ] Non accolta [ ] Non pertinente RELAZIONE ISTRUTTORIA SULLE OSSERVAZIONI AL PUC pag. 196 Comune di CASTEL SAN GIORGIO Osservazione n° Proponente/i Prot. n° Del Foglio n° Particella/e Scheda n° 117 Osservazione n° 117/1 PUC Piano Urbanistico Comunale D'Amico Antonio 19802 31.10.2014 === === === Sintesi: Il proponente, indicando l’osservazione nella tipologia “Disposizioni normative – Nta” e in “Errore e/o omissione” segnala quanto segue. “L'art. 71 delle NTA dell'adottato PUC, stabilisce che per i PUA (ex piani particolareggiati) approvati e vigenti, vengano recepite le previsioni grafiche e normative. Si mette in evidenza che sui grafici del PUC non risultano indicati detti PUA, cosi come espressamente stabilito dal richiamato art 71. Al fine di evitare ogni possibile interpretazione normativa nella fase di gestione del PUC, si chiede di indicare nelle tavole dello stesso, i piani particolareggiati, oggi PUA, in itinere, quali i PEEP, le zone C di iniziativa privata, i PIP, comprese l'individuazione delle aree relative agli standard dimensionati con i suddetti PUA.” Parere: Esaminata l’osservazione, confermata la indicazione regolamentare di cui all’art. 71 delle Nta e conformemente ad altre analoghe osservazioni, si propone di accogliere la richiesta. Proposta: [ X ] Accolta [ ] Accolta parzialmente [ ] Non accolta [ ] Non pertinente RELAZIONE ISTRUTTORIA SULLE OSSERVAZIONI AL PUC pag. 197 Comune di CASTEL SAN GIORGIO Osservazione n° Proponente/i Prot. n° Del Foglio n° Particella/e Scheda n° 118 Osservazione n° 118/1 PUC Piano Urbanistico Comunale Cioffi Giuseppe 19803 31.10.2014 xx xx === Sintesi: L’osservazione avente carattere generale, catalogata in “Disposizioni normative – Nta” e in “Zona Territoriale omogena (Zto) RM,” si sviluppa nei termini seguenti. “Art. 39 NTA comma 11 - Aree di riconversione multifunzionale (RM) Il comma 11 dell'art. 39 delle Norme di Attuazione del PUC riporta: "Per ogni insediamento produttivo è ammessa lo realizzazione di un alloggio per il titolare e/o un alloggio per il custode e sono fatte salve le edificazioni a carattere residenziale preesistenti alla data di adozione del PUC." Orbene nell'articolo citato non vi è nessun riferimento alla percentuale di alloggio per il titolare e/o per il custode che si può realizzare in riferimento alla Superficie del lotto disponibile; di fatti, stando alle diciture usate per la zonizzazione, si dovrebbe indicare la percentuale di Slpr . In sede di osservazione si fa presente di riportare all'interno delle NTA tale percentuale. Visto le dinamiche di trasformazione delle funzioni possibili nelle aree RM, considerando la possibilità della modifica, talvolta, anche dei volumi esistenti per l'inserimento di nuove o diverse attività, specificatamente, per le aree RM, si richiede una norma, all'interno delle NTA, al fine di dare la possibilità della trasposizione, all'interno dello stesso lotto, di volumi esistenti.” Parere: Esaminata l’osservazione, considerato che la norma si applica nelle Zto RM ove, ad eccezione delle residenze esistenti, non è prevista la realizzazione di nuovi edifici con destinazione residenziale, si ritiene di non dover definire, a differenza delle Zto ove è consentita tale destinazione, la quota di Slpr che presuppone la destinazione residenziale dell’immobile. Per quanto attiene la richiesta di introdurre una norma all’interno delle Nta al fine di dare la possibilità della trasposizione di volumi esistenti all'interno dello stesso lotto, si ritiene che tale possibilità sia regolamentata dalla normativa sovraordinata alla quale fanno riferimento, in premessa, sia le Nta che il Ruec del PUC adottato. Proposta: [ ] Accolta [ ] Accolta parzialmente [ X ] Non accolta [ ] Non pertinente RELAZIONE ISTRUTTORIA SULLE OSSERVAZIONI AL PUC pag. 198 Comune di CASTEL SAN GIORGIO Osservazione n° Proponente/i Prot. n° Del Foglio n° Particella/e Scheda n° 119 Osservazione n° 119/1 PUC Piano Urbanistico Comunale Apostolico Lucio 19814 31.10.2014 08 353 - 943 C07 Sintesi: Si premette che l’osservazione, sviluppando ampiamente fatti e circostanze che vengono illustrati unicamente nella n° 119/1, perviene alla formulazione di quattro distinte richieste per le quali si propongono quattro distinti pareri in risposta ai punti 119/1, 119/2, 119/3 e 119/4. Il proponente segnala che l’appezzamento di proprietà è inedificato e costituisce un lotto autonomo con una estensione di 1'420 mq e prospetta sulla via Dante Alighieri per una lunghezza di circa 50 m. Illustra una serie di circostanze che, dal rilascio del permesso di costruire n° 34/2007, non hanno reso possibile l’edificazione del fabbricato assentito evidenziando che gli oneri di urbanizzazione per €32'758,54 sono stati versati e sono nella disponibilità dell’Ente. “Alla limitata disponibilità dell'Ufficio Tecnico a reiterare le proroghe del P.d.C. n. 34/2007 richieste ritualmente dai proprietari proponenti - tradottasi nel definitivo ed immotivato diniego di proroga del 31.10.2010 - i proprietari proponenti richiesero in data 08.07.2010 la restituzione degli oneri permissori già versati per complessivi €32'758,54 e la corresponsione dei relativi interessi maturati e maturandi; ma a tale richiesta nessun riscontro fattuale e/o formale fu mai dato in seguito dalla Amministrazione Comunale che della somma incassata resta tuttora depositaria.” A seguito della reimmissione in possesso dell’area di proprietà, è stata prodotta una nuova istanza per rinnovo del permesso di costruire n° 34/2007. Tale richiesta è stata istruita dagli uffici comunali che, a seguito della produzione degli atti integrativi richiesti, comunicava l’accoglimento con nota del 06.06.2014 assegnando 90 giorni per la trasmissione di ulteriori atti che i proprietari proponenti hanno ritualmente prodotto il successivo 21.08.2014 Il proponente osserva altresì: “Solo a seguito di un sollecito agli atti consequenziali che è stato posto per le vie brevi dal sottoscritto la mattina del 28.10.2014 al Dirigente dell'Ufficio ed al Responsabile del Procedimento -entrambi firmatari dei suddetti atti relativi all'istanza di rinnovo del P.d.C. n. 34/2007questi hanno manifestato l'indisponibilità dell'Ufficio al materiale rilascio del rinnovo del titolo autorizzativo, motivandola con una presunta incompatibilità dell'opera nei riguardi delle nuove previsioni di zona del PUC adottato. A ciò sollecitati, il Dirigente dell'Ufficio ed il Responsabile del Procedimento hanno formalizzato il loro orientamento in una nota di comunicazione di avvio del procedimento di diniego che è stata anticipata a mezzo PEC alle ore 18:18 dello stesso giorno 28.10.2014. Senza tale sollecito neppure queste note affrettate sarebbero state possibili e tempestive.” Illustrato l’antefatto, il proponente formula le sue osservazioni in merito al PUC adottato. Evidenziato che il lotto di proprietà è stato ricompreso nella sottozona UR1 e pur essendo, allo stato, un lotto autonomo inedificato, detto terreno viene assorbito nella fascia in destra della via Dante Alighieri insieme ad altri terreni già edificati e, non distintamente da questi ultimi già edificati, è assoggettato alla disciplina dell'attività urbanistico-edilizia che in tale sottozona è dettata in forme estremamente limitative e, ciò che più rileva, preclusive di nuove edificazioni. L’osservazione prosegue con “Il radicale declassamento del lotto di terreno in questione, che il PUC adottato propone rispetto al vigente P.R.G., assume un senso di logica legittimità tecnica e programmatica se e solo se porta già in conto l'imminente concretizzazione della iniziativa attivata -in tempi non sospetti- dai proprietari proponenti, suffragata dall'integrale pagamento degli oneri, ed accolta favorevolmente dall'Amministrazione, come è stato esposto nella premessa introduttiva di queste osservazioni: è pur vero, infatti, che il progettista firmatario del PUC adottato è lo stesso Dirigente del RELAZIONE ISTRUTTORIA SULLE OSSERVAZIONI AL PUC pag. 199 Comune di CASTEL SAN GIORGIO PUC Piano Urbanistico Comunale Settore Edilizia Privata che presiedendo al controllo dell'iter tecnico-amministrativo, di tale iniziativa di questa aveva piena contezza, tanto da doverla e poterla recepire nel PUC che andava elaborando. Per contro, se riletto alla luce dei possibili effetti della nota anticipata a mezzo PEC il 28.10.2014 con la quale il medesimo Dirigente e Progettista del PUC comunica l'avvio del procedimento di diniego all'istanza di rinnovo del P.d.C. n. 34/2007, l'inclusione del lotto di terreno in questione nella sottozona UR1 non ha più altro senso se non quello di certificare un presupposto non vero (la saturazione dell'area). Fatte salve più specifiche forme di tutela da opporre a tale avvio del procedimento di diniego, si osserva qui, e per gli aspetti che qui rilevano, che il Dirigente dell'Ufficio – e Progettista del PUC - sostiene di fatto in questa nota che il perfezionamento di atti solo marginali - pur eseguito entro i termini fissati nel provvedimento di accoglimento della domanda di rinnovo del P.d.C. n. 34/2007, ma oltre la data di adozione del PUC - espone la stessa iniziativa già autorizzata (e per la quale, si ripete, sono stati versati fin dal 05.03.2007 nelle casse dell'Ente oneri permissori per € 32'758,54) ad una nuova ed escludente disciplina di zona che, paradossalmente, solo l'iniziativa stessa -e solo ove fosse stata effettivamente già realizzata- avrebbe concorso a generare. Ed infine, seppure si volesse ciecamente prescindere da tutti gli antefatti esposti in precedenza, va considerato che l'inclusione del terreno in questione nella sottozona UR1 lo consegnerebbe in pratica all'inutilizzabilità assoluta; ed esso continuerebbe a costituire -così come già costituisce allo stato attuale- un'ampia frattura del tessuto edificato in un ambito urbano dotato di ogni opera di urbanizzazione, restando iniquamente escluso anche dalle forme di utilizzo più ampie e permissive che dallo stesso PUC sono state previste e riservate a terreni vicini, proprio allo scopo dichiarato di eliminare siffatte fratture.” In conseguenza delle ampie premesse riportate, il proponente formula la seguente richiesta: “1) di prendere atto che la legittima volontà di edificare sul terreno in questione è stata formalizzata dai proprietari proponenti ben prima dell'adozione del PUC…” Parere: Rispetto alle argomentazioni esposte nell’ampia osservazione e con particolare riferimento alla illustrazione dell’antefatto, si puntualizza quanto segue. Al rilascio del permesso di costruire n° 34/2007 non ha fatto seguito la realizzazione dell’edificio per motivazioni indiscutibilmente riconducibili ai titolari dello stesso permesso. Agli atti di ufficio non vi è alcuna comunicazione di inizio lavori risultando, invece, la richiesta di proroga al termine di inizio dei lavori (prot. n° 11996 del 09.06.2008). Proroga concessa, per l’asserita “limitata disponibilità dell'Ufficio Tecnico”, il 24.06.2008 prot. n° 13203. In data 05.02.2009 prot. n° 2378 i titolari del Pdc hanno richiesto una seconda proroga all’inizio dei lavori, che l’Ufficio ha assentito con atto del 01.04.2009 prot. n° 7971, fissando il termine ultimo per il loro inizio al 12.08.2009. Tale termine, a seguito della istanza prot. n° 16435 del 26.06.2009, venne ulteriormente prorogato, con provvedimento prot. n° 16906 del 02.07.2009, fissando la scadenza del termine di inizio dei lavori al 12.02.2010. All’ennesima richiesta di proroga del termine di inizio (prot. n° 2551 del 08.02.2010) ha fatto seguito, attraverso altre comunicazioni interlocutorie, il provvedimento finale di diniego -immotivato per il proponente- alla richiesta di proroga dell’inizio dei lavori prot. n° 10838 del 31.05.2010 (e non del 31.10.2010 come erroneamente riportato nella osservazione). In data 08.07.2010 prot. n° 13842 i titolari del Pdc hanno chiesto che venisse disposta la restituzione degli oneri permissori versati riguardanti il Pdc n° 34/2007. In data 13.07.2010 prot. n° 14175 l’Ufficio ha richiesto parere all’Ufficio Legale dell’Ente in merito alla richiesta di restituzione degli oneri; tale parere, conforme alla richiesta, è stato reso il 20.07.2010 prot. n° 14676. L’Ufficio, con provvedimento prot. n° 6648 del 04.04.2011, ha emesso il decreto di archiviazione del permesso di costruire n° 34/2007 cui ha fatto seguito l’adozione della determina n° 207 del 08.04.2011 (reg. gen. n° 207) di rimborso degli oneri permissori. Dalla cronistoria emerge la indiscutibile (e non limitata, come sostiene il proponente) disponibilità degli Uffici che ha condotto alla decadenza del Pdc n° 34/2007. Decadenza che viene, peraltro, riconosciuta dallo stesso richiedente che, con istanza prot. n° 4417 del 12.03.2014 chiede “il rilascio di un nuovo permesso di costruire sul medesimo terreno…” avendo premesso “…che tale permesso di costruire –n° 34/2007- risulta decaduto…” RELAZIONE ISTRUTTORIA SULLE OSSERVAZIONI AL PUC pag. 200 Comune di CASTEL SAN GIORGIO PUC Piano Urbanistico Comunale Appare evidente che, anche in mancanza della determinazione dell’Ufficio sul rimborso degli oneri versati, si sarebbe determinata la inefficacia del richiamato P.d.C. a causa del mancato inizio dei lavori nei termini prescritti, pur prorogati per la “limitata disponibilità dell'Ufficio Tecnico”. Quindi, il Pdc n° 34/2007 non ha alcuna efficacia. Ne vale a farlo rivivere la successiva richiesta dell’asserito rinnovo. Infatti, non di rinnovo si è trattato, ma di una diversa pratica edilizia (29/2014) che ha seguito l’iter descritto dal proponente rispetto al quale l’Ufficio ha prodotto gli atti che sono stati richiamati dal proponente fino alla comunicazione del 28.10.2014 prot. n. 19506 che rinvia all’applicazione delle “norme di salvaguardia” previste dall’art. 10 della L.R. Campania n° 16/2014, da applicare a seguito dell’adozione del PUC, avvenuta con DGC n° 199 del 08.08.2014. Il proponente osserva che il “…declassamento del lotto di terreno in questione, che il PUC adottato propone rispetto al vigente P.R.G., assume un senso di logica legittimità tecnica e programmatica se e solo se porta già in conto l'imminente concretizzazione della iniziativa attivata…”. Questo approccio non ha alcun precedente –né poteva averlo- se si considera che solo il rilascio del permesso di costruire entro il termine di adozione del PUC avrebbe determinato, in testa ai titolari del permesso, la legittimità a costruire. Innumerevoli sono i procedimenti che, caratterizzati dalla comunicazione di accoglimento dell’istanza, non si sono concretizzati nel rilascio del relativo permesso; altri permessi, come ad esempio il P.d.C. n° 34/2007 intestato al proponente, hanno perso efficacia per il mancato inizio dei lavori nei termini prescritti. Quindi, per nessuna ragione il PUC adottato poteva rappresentare un edificio inesistente! Ad integrazione di quanto esposto, si richiama l’iniziativa dell’Amministrazione di affiggere con congruo anticipo un manifesto murario con il quale, comunicando l’imminente adozione del PUC, si richiamava l’attenzione dei Cittadini, degli Operatori e dei Tecnici sulla connessa entrata in vigore delle “norme di salvaguardia” previste dall’art. 10 della L.R. Campania n° 16/2004. Lo stesso avviso è stato pubblicato sul sito web a supporto dell’attività di pianificazione del Comune di Castel San Giorgio. Tanto illustrato, si segnala la richiesta come non pertinente con il procedimento partecipativo alle attività di pianificazione in corso. Proposta: [ ] Accolta [ ] Accolta parzialmente [ ] Non accolta [ X ] Non pertinente Osservazione n° 119/2 Sintesi: In conseguenza delle ampie premesse riportate, il proponente formula la seguente richiesta: “2) di prendere atto che detta volontà è stata certificata concretamente con il versamento integrale degli oneri permissori per € 32'758,54 fin dal 05.03.2007, ben prima dell'adozione del PUC, e che finora questa somma è sempre stata e tuttora permane nel possesso dell'Amministrazione Comunale.” Parere: Rinviando alle argomentazioni esposte nella illustrazione del parere sulla osservazione n° 119/1, si segnala la richiesta come non pertinente con il procedimento partecipativo alle attività di pianificazione in corso. Proposta: [ ] Accolta [ ] Accolta parzialmente [ ] Non accolta [ X ] Non pertinente RELAZIONE ISTRUTTORIA SULLE OSSERVAZIONI AL PUC pag. 201 Comune di CASTEL SAN GIORGIO Osservazione n° PUC Piano Urbanistico Comunale 119/3 Sintesi: In conseguenza delle ampie premesse riportate, il proponente formula la seguente richiesta: “3) di prendere atto che a tale volontà dei proprietari proponenti ha corrisposto l'Amministrazione Comunale prima con il P.d.C. n.34/2007 del 12.06.2007 e, successivamente, con l'accoglimento datato 06.06.2014 dell'istanza di rinnovo di tale P.d.C. n. 34/2007 che è stata prodotta in data 12.03.2014.” Parere: Rinviando alle argomentazioni esposte nella illustrazione del parere sulla osservazione n° 119/1, si segnala la richiesta come non pertinente con il procedimento partecipativo alle attività di pianificazione in corso. Proposta: [ ] Accolta [ ] Accolta parzialmente [ ] Non accolta [ X ] Non pertinente Osservazione n° 119/4 Sintesi: In conseguenza delle ampie premesse riportate, il proponente formula la seguente richiesta: “4) di tradurre le prese d'atto dei 3 punti precedenti sulla cartografia del PUC adottato, inserendo su questa con apposito tratteggio la sagoma planimetrica del fabbricato già autorizzato con il P.d.C. n. 34/2007.” Parere: In conseguenza delle precedenti richieste, il proponente invita ad inserire con apposito tratteggio la sagoma planimetrica del fabbricato già autorizzato con il P.d.C. n° 34/2007. Rimandando alle argomentazioni esposte nel parere relativo alla osservazione n° 119/1 e richiamando i pareri espressi sulle osservazioni nn° 119/1, 119/2 e 119/3, si ribadisce che il P.d.C. n° 34/2007 ha perso efficacia e, di conseguenza, la richiesta non può trovare accoglimento nell’attuale fase del procedimento partecipativo alle attività di pianificazione. Ciò nonostante, esaminando l’osservazione negli aspetti pertinenti alla fase partecipativa, si formula il seguente parere. Il lotto indicato è stato inizialmente ricompreso nel perimetro delle urbanizzazioni recenti definito con il preliminare di piano, adottato con DGC n° 19 del 31.01.2014, per le motivazioni in esso illustrate. I criteri che hanno indotto ad individuare le aree da destinare a Zto UR1 nell’ambito della zonizzazione del PUC sono riconducibili alla valutazione della consistenza dei lotti liberi, del loro assetto morfologico e della collocazione rispetto alle urbanizzazioni esistenti. Revisionando le scelte adottate con il PUC e valutando l’osservazione proposta, si constata che il lotto oggetto dell’osservazione ha le caratteristiche indicate nel PUC per la individuazione delle Zto UR2. Per tali motivazioni, si formula la proposta di modificare la Zto del lotto da UR1 ad UR2 (Urbanizzazione recente di completamento diretto). Proposta: [ ] Accolta [ X ] Accolta parzialmente [ ] Non accolta [ ] Non pertinente RELAZIONE ISTRUTTORIA SULLE OSSERVAZIONI AL PUC pag. 202 Comune di CASTEL SAN GIORGIO Osservazione n° Proponente/i Prot. n° Del Foglio n° Particella/e Scheda n° 120 Osservazione n° 120/1 PUC Piano Urbanistico Comunale Corrado Gerardo 19816 31.10.2014 08 604 C09 Sintesi: Il proponente evidenzia che l’appezzamento di proprietà posto lungo via Avv. R. Lanzara è stato individuato in Zto PAU nonostante sia localizzato in area che lo stesso proponente assume urbanizzata. Argomenta diffusamente sulla prospicienza del lotto rispetto alla via antistante “…per cui, al fine di sviluppare e completare coerentemente i suoli già urbanizzati e dotati di una definita accessibilità stradale, sono doverosi interventi volti a sviluppare e completare coerentemente i tessuti esistenti. Lo strumento urbanistico adottato avrebbe dovuto avere come primo obiettivo quello di incrementare lo sviluppo e l'edificabilità nelle zone di completamento lungo gli assi viari principali esistenti, come nel caso in oggetto.” Per tali osservazioni il ricorrente chiede che la destinazione urbanistica attribuita ai terreni di proprietà venga modificata da "agricola" a "Zona di espansione". Parere: Esaminata l’osservazione e richiamati i criteri posti a base della perimetrazione delle urbanizzazioni recenti, sottolineato che la sola prospicienza degli appezzamenti di proprietà con strade pubbliche non rientra tra i criteri determinati per la individuazione delle aree di espansione, si propone il non accoglimento della richiesta. Proposta: [ ] Accolta [ ] Accolta parzialmente [ X ] Non accolta [ ] Non pertinente RELAZIONE ISTRUTTORIA SULLE OSSERVAZIONI AL PUC pag. 203 Comune di CASTEL SAN GIORGIO Osservazione n° Proponente/i Prot. n° Del Foglio n° Particella/e Scheda n° 121 Osservazione n° 121/1 PUC Piano Urbanistico Comunale Corrado Francesco 19817 31.10.2014 08 1194 – 749 - 750 C09 Sintesi: Il proponente evidenzia che l’appezzamento di proprietà posto lungo via Avv. R. Lanzara è stato individuato in Zto PAU nonostante sia localizzata in area che lo stesso proponente assume urbanizzata. Argomenta ampiamente sulla condizione di prospicienza del lotto rispetto alla via antistante “…per cui, al fine di sviluppare e completare coerentemente i suoli già urbanizzati e dotati di una definita accessibilità stradale, sono doverosi interventi volti a sviluppare e completare coerentemente i tessuti esistenti. Lo strumento urbanistico adottato avrebbe dovuto avere come primo obiettivo quello di incrementare lo sviluppo e l'edificabilità nelle zone di completamento lungo gli assi viari principali esistenti, come nel caso in oggetto.” Per tali osservazioni il ricorrente chiede che la destinazione urbanistica attribuita ai terreni di proprietà venga modificata da "agricola" a "Zona di espansione". Parere: Esaminata l’osservazione, considerato che la consistenza immobiliare si articola su due distinte aree, la minore delle quali non ha accesso dalla via Avv. R. Lanzara, richiamati i criteri posti a base della perimetrazione delle urbanizzazioni recenti, evidenziato che la sola prospicienza degli appezzamenti di proprietà con vie pubbliche non rientra tra i criteri determinati per la individuazione delle aree di espansione, si ritiene di proporre il non accoglimento della richiesta. Proposta: [ ] Accolta [ ] Accolta parzialmente [ X ] Non accolta [ ] Non pertinente RELAZIONE ISTRUTTORIA SULLE OSSERVAZIONI AL PUC pag. 204 Comune di CASTEL SAN GIORGIO Osservazione n° Proponente/i Prot. n° Del Foglio n° Particella/e Foglio n° Particella/e Scheda n° 122 Osservazione n° 122/1 PUC Piano Urbanistico Comunale Marrazzo Lucia 19819 31.10.2014 06 207 - 1020 08 25 D07 – D08 – E07 – E08 Sintesi: La proponente è proprietaria di un appezzamento di terreno della estensione di circa 16.000 mq collocato in Zto PTC (Parco Tre Castelli) con accesso da via dei Pini. Per tale aree evidenzia le funzioni compatibili indicate nelle Nta (art. 65): Agr.2 - pertinenze agricole; Agr.3 - impianti e attrezzature per la produzione agricola; Agr.4 - agriturismo. Dalla lettura del combinato disposto ricava una alta lesione del diritto ad esercitare, “…esclusivamente nei confronti del proprietario coltivatore diretto ed imprenditore agricolo, l'esercizio dello IUS AEDIFICANDI, riconosciuto in maniera esplicita dall'art. 23 della L.R Campania n. 16/2004”, che riproduce testualmente. “Art. 23 - Piano urbanistico comunale. h) tutela e valorizza il paesaggio agrario attraverso lo classificazione dei terreni agricoli, anche vietando l'utilizzazione ai fini edilizi delle aree agricole particolarmente produttive fatti salvi gli interventi realizzati dai coltivatori diretti o dagli imprenditori agricoli” La proponente fa discendere da tale articolo una eccezione per gli interventi edilizi nei confronti dei coltivatori diretti o degli imprenditori agricoli, titolari di attività economiche rilevanti. Riferendosi ulteriormente alle L. R. Campania n° 16/2004 e n° 14/1982 riporta l’art. 1.8 (Zone agricole) di quest’ultima norma che detta prescrizioni urbanistiche per le aree destinate ad usi agricoli attraverso indici di fabbricabilità fondiaria e territoriale massimi con indicazioni anche rispetto ad ampliamenti fino ad un massimo del 20% per costruzioni esistenti a destinazione agricola, purché esse siano direttamente utilizzate per lo conduzione del fondo opportunamente documentata. Svolgendo ulteriori riflessioni sulla concessione ad edificare residenze in zona agricola ed allegando una relazione agronomica perviene alla seguente richiesta: “In considerazione di quanto esposto vogliate accogliere la nostra osservazione al PUC adottato con D.G.C. n° 199/2014 per la Zto - POLARITA' PARCO dei TRE CASTELLI, che per i motivi anzidetti risulta essere lesiva dei diritti riconosciuti dalle norme anzi richiamate ossia di quanto previsto dall'art.23 della L.R. Campania n.16/2004.” Parere: Valutata l’articolata osservazione e considerati gli obiettivi sottesi alla perimetrazione della Zto PTC (Parco Tre Castelli), si sottolinea che i riferimenti ai parametri urbanistici ripresi dalla norma citata costituiscono valori massimi che è possibile prevedere nella pianificazione comunale e non certo valori da adottare obbligatoriamente. Considerato altresì che le trasformazioni ammesse nella Zto PTC sono, ai sensi del comma 5 dell’art. 65 delle Nta anche tutti quelli previsti dal precedente art. 64 - Riconnessione paesaggistica e culturale (RPC) ai quali si rimanda, il progettista è del parere di proporre il non accoglimento della richiesta. Proposta: [ ] Accolta [ ] Accolta parzialmente [ X ] Non accolta [ ] Non pertinente RELAZIONE ISTRUTTORIA SULLE OSSERVAZIONI AL PUC pag. 205 Comune di CASTEL SAN GIORGIO Osservazione n° Proponente/i Prot. n° Del Foglio n° Particella/e Scheda n° 123 Osservazione n° 123/1 PUC Piano Urbanistico Comunale Mascolo Sabato 19822 31.10.2014 11 1495 B03 – C03 Sintesi: Si trascrive il testo integrale della osservazione. “In merito a quanto esposto la zona predetta è sottoposta a sequestro penale dell'A.G. e per tale sequestro vi è procedimento penale n° 1650/12/21 tutt'ora pendente presso la Procura di Nocera Inferiore, che ha convalidato il sequestro dell'area predetta, essendo zona sottoposta a vincoli paesaggistici e non condonabile. In caso contrario proporrò azione legale presso la predetta Magistratura. Il lotto interessato dalla presente osservazione risulta secondo il vigente P.R.G. come area di rispetto stradale a vocazione Agricola (vedi immagine DESTINAZIONE VIGENTE). Secondo la proiezione urbanistica territoriale prodotta in fase preliminare, l'area in esame era individuata come AREE DI URBANIZZAZIONE RECENTE, presumibilmente anche in considerazione della presenza di manufatti in lamiera oggetto istanza di condono edilizio tutt'ora gravante sul lotto (vedi immagine PRELIMINARE). Nella stesura del P.U.C. adottato con D.G.M. 199/2008, l'area in esame, viene etichettata come UR2 Urbanizzazione recente di completamento diretto. La nuova previsione urbanistica del P.U.C. in fase di approvazione, estrapola questa area dalla urbanizzazione recente satura, cioè da quella parte del territorio urbano ormai completamente saturato dalla edificazione. Questa classificazione è differente anche dalla precedente adottata in sede redazione preliminare del piano -area di urbanizzazione recente-, come per le stesse aree comprese tra le vie P. Togliatti (ex s.s. 266 La Nocerina) e Dott. Pietro Fimiani. Con la scelta maturata si è inteso rendere parte di questa fascia di terreno -in ditta catastale al foglio 11 mapp. ex 48 (che non è proprietà dello scrivente, ma è ubicata parzialmente in aderenza ad essa) come UR2, vale a dire -urbanizzazione recente di completamento diretto- ed è stata inclusa la proprietà dello scrivente nella zona satura. Inoltre, si fa notare come le strutture riportate nell'angolo Nord-Ovest del lotto interessato sulla tavola di preliminare del piano, in questa ultima tavola proposta ed adottata non siano più evidenti, nonostante la stessa sia basata su rilievo aerofotogrammetrico -anno 2012 (vedi foto allegate). Difatti, in totale sprezzo delle possibilità altrui, a discapito di altri lotti non lontani, senza alcuna giustificazione di ordine tecnico e deontologico, si è attribuita una potenzialità edificatoria ad un lotto unico, gravato da un permesso per costruire per abitazioni posto in regime di sequestro. E’ stata data la possibilità, senza valutazioni programmatiche, di poter estendere la potenzialità edificatoria su un'area all'origine agricola, trasformata illegittimamente negli anni in destinazioni plurime, senza alcuna valutazione sul realizzato e su quanto realizzabile. Lo sviluppo del territorio è stato indirizzato ad una distribuzione dei volumi edificabili con una logica arrogante per le attese di proprietari viciniori e della popolazione in genere. Si chiede pertanto di rideterminarsi, anche in un'ottica di previsione congrua, di estendere la zona PTCPolarità parco tre castelli, allo stato prevista sulle particella catastali a Nord, alla porzione residua del lotto indicato, mappale 48. Questa destinazione porterebbe ad una conservazione del lotto anche in una ottica futura di miglioramento della vivibilità circostante, con la concreta salvaguardia del territorio manifestata nelle varie conferenze programmatiche di avvicinamento al P.U.C., anche considerazione del regime vincolistico dell'area (tutela paesaggistica - D.M. 22/12/1987).” RELAZIONE ISTRUTTORIA SULLE OSSERVAZIONI AL PUC pag. 206 Comune di CASTEL SAN GIORGIO PUC Piano Urbanistico Comunale Parere: In premessa si evidenzia che in data 20.11.2014 con prot. 20935 è pervenuta copia della querela-denuncia, allegata a seguire, depositata presso la Procura della Repubblica di Nocera Inferiore riguardante l’adozione del PUC da parte dell’Amministrazione a firma del Geom. Sabato Mascolo. RELAZIONE ISTRUTTORIA SULLE OSSERVAZIONI AL PUC pag. 207 Comune di CASTEL SAN GIORGIO RELAZIONE ISTRUTTORIA SULLE OSSERVAZIONI AL PUC PUC Piano Urbanistico Comunale pag. 208 Comune di CASTEL SAN GIORGIO RELAZIONE ISTRUTTORIA SULLE OSSERVAZIONI AL PUC PUC Piano Urbanistico Comunale pag. 209 Comune di CASTEL SAN GIORGIO RELAZIONE ISTRUTTORIA SULLE OSSERVAZIONI AL PUC PUC Piano Urbanistico Comunale pag. 210 Comune di CASTEL SAN GIORGIO PUC Piano Urbanistico Comunale In relazione a quanto prospettato nella osservazione, si evidenzia quanto segue. Il riferimento alle disposizioni vigenti, introdotte con il PRG adottato nel 1979, non considera l’avvenuta trasformazione a strada del sistema di mobilità interna comunale, in quanto via P. Fimiani in direzione Ovest è interrotta dal rilevato dell’autostrada A30 costruita negli anni “70. L’area, sia in direzione Est che Ovest rispetto al sito oggetto dell’osservazione, è stata oggetto di interventi di trasformazione che hanno determinato la perimetrazione delle urbanizzazioni recenti che, definita con la collaborazione tecnico scientifica del Dipartimento di Ingegneria Civile dell’Università di Salerno, è stata oggetto del Preliminare di Piano (PdP) adottato con DGC n° 19/2014. L’asserita estrapolazione dell’area indicata dal proponente dalla “…urbanizzazione recente satura, cioè da quella parte del territorio urbano ormai completamente saturato dalla edificazione…” corrisponde proprio al criterio che si è scelto di adottare per definire, all’interno delle aree inizialmente individuate come UR, le aree indicate nel PUC come UR2 (urbanizzazione recente di completamento diretto) ovvero UR3 (urbanizzazione recente di riassetto e completamento), se caratterizzate da una estensione elevata, per le cui trasformazioni è prevista una preventiva progettazione urbanistica. Si ribadisce che la individuazione della aree assegnate alla Zto UR2 è stata determinata dalla consistenza e dalla morfologia dei lotti all’interno del perimetro dell’UR individuato con il PdP. Il riferimento all’asserita non evidenza nella cartografia del PUC delle strutture riportate nell’angolo Nord-Ovest del lotto, si osserva che la stessa è determinata dalla sovrapposizione di un tratteggio che pone in secondo piano –e non certamente le omette- le strutture rilevate con il rilievo aerofotogrammetrico. Peraltro è evidente una più tenue colorazione di tutta la cartografia del PUC rispetto al PdP per consentire la lettura delle molteplici indicazioni grafiche rappresentate. Il riferimento alla potenzialità edificatoria attribuita al lotto, asseritamente gravato da un permesso di costruire, è improprio e non tiene comunque conto del fatto che una eventuale precedente utilizzazione a fini edificatori di un’area dovrà essere considerata nel caso in cui si intendesse effettuare delle trasformazioni, nell’ovvio rispetto del vincolo paesaggistico esistente sull’area. Tanto considerato si propone di non accogliere la richiesta di estendere la zona PTC-Polarità parco tre castelli, allo stato prevista sulle particella catastali a Nord, alla porzione residua del lotto indicato. Proposta: [ ] Accolta [ ] Accolta parzialmente [ X ] Non accolta [ ] Non pertinente RELAZIONE ISTRUTTORIA SULLE OSSERVAZIONI AL PUC pag. 211 Comune di CASTEL SAN GIORGIO Osservazione n° Proponente/i Prot. n° Del Foglio n° Particella/e Scheda n° 124 Osservazione n° 124/1 PUC Piano Urbanistico Comunale Zappullo Mario 19823 31.10.2014 xx xx === Sintesi: Rappresentazione del tracciato di progetto della via di esodo da Siano alla A30. Dalla visione degli elaborati grafici che rappresentano le tavole della zonizzazione, si osserva la mancata rappresentazione del tracciato viario sul versante occidentale del territorio comunale relativo al progetto, redatto dall’Amministrazione Provinciale di Salerno ed approvato con Del. di Giunta Provinciale n° 172 del 30.05.2008, per il completamento della via di esodo da Siano alla A30 con tracciato in territorio di Castel San Giorgio approvato della delibera di Consiglio Comunale di Castel San Giorgio n° 19 del 27.06.2008. Si chiede di valutare la opportunità di rappresentare graficamente sugli elaborati della serie F zonizzazione il tracciato viario già approvato con la predetta delibero del Consiglio Comunale di Castel San Giorgio n° 19 del 27.06.2008. Parere: Valutata la proposta, atteso che la mancata rappresentazione grafica del tracciato approvato per il completamento della via di esodo da Siano alla A30 costituisce un mero errore nella graficizzazione dei dati disponibili, si propone di accogliere la richiesta. Proposta: [ X ] Accolta [ ] Accolta parzialmente [ ] Non accolta [ ] Non pertinente Osservazione n° 124/2 Sintesi: Elettrodotti che attraversano il territorio comunale. L’esame degli elaborati grafici che rappresentano la zonizzazione del territorio comunale evidenzia la mancata rappresentazione degli elettrodotti che attraversano in direzione Est-Ovest il territorio comunale, con particolare riferimento ai tratti che, oltre ad interessare per un lungo tratto l’area collinare, investono le frazioni di Cortedomini, Aiello e –marginalmente- la frazione di Torello. Si chiede, pertanto, di valutare la opportunità di rappresentare graficamente sugli elaborati della serie F - zonizzazione i predetti elettrodotti. Parere: Esaminata l’osservazione e considerato che tale rappresentazione costituisce un significativo complemento della rappresentazione delle infrastrutture che interessano il territorio comunale, si propone l’accoglimento della richiesta. Proposta: [ X ] Accolta [ ] Accolta parzialmente [ ] Non accolta [ ] Non pertinente RELAZIONE ISTRUTTORIA SULLE OSSERVAZIONI AL PUC pag. 212 Comune di CASTEL SAN GIORGIO Osservazione n° PUC Piano Urbanistico Comunale 124/3 Sintesi: Piano di Zonizzazione Acustica (PZA). Si riscontrano alcune discordanze nei cromatismi adottati tra le legende allegate alle tavole del Piano di Zonizzazione Acustica (PZA) e la rappresentazione delle diverse aree individuate nel PZA ed in particolare nelle tavole grafiche: G.3 – Zonizzazione acustica – intero territorio comunale (1:5000) G.4.1 – Zonizzazione acustica – Area Nord-Est (1:2000) G.4.2 – Zonizzazione acustica – Area Sud-Est (1:2000) G.4.3 – Zonizzazione acustica – Area Sud-Ovest (1:2000) In relazione alla premessa, si propone di procedere ad una maggiore specificazione dei cromatismi al fine di determinare la necessaria coerenza tra le indicazioni delle legende e le rappresentazioni grafiche utilizzate nelle stesse tavole. Parere: Esaminata la richiesta e valutata la fondatezza della osservazione, si propone l’accoglimento della stessa procedendo ad una revisione integrale delle stesse tavole in coordinamento con gli elaborati descrittivi che costituiscono il Piano di Zonizzazione Acustica. Proposta: [ X ] Accolta [ ] Accolta parzialmente [ ] Non accolta [ ] Non pertinente Osservazione n° 124/4 Sintesi: PSAI dell’Autorità di Bacino della Campania Centrale. Il Comitato Istituzionale dell’Autorità di Bacino Regionale della Campania Centrale ha adottato con la Delibera n° 30 del 28.07.2014 il Progetto di Piano Stralcio per l’Assetto Idrogeologico (PSAI) dell’Autorità di Bacino Regionale della Campania Centrale pubblicato sul BURC n° 58 dell’11.08.2014, successivamente quindi alla data di adozione del PUC avvenuta il 08.08.2014. In considerazione della premessa e nelle more della definitiva approvazione del progetto di PSAI si propone di considerare e rappresentare la perimetrazione delle zone a rischio frana ed esondazione come individuate nel progetto di Piano Stralcio dell’Assetto Idrogeologico della Campania Centrale elaborando le opportune tavole con la sovrapposizione delle stesse aree a rischio con la zonizzazione del PUC. Parere: Si richiamano gli elaborati della serie “B – Analisi geomorfologica – stabilità territoriale” allegati al PUC e più specificamente le tavole B.2 – Carta delle pericolosità da frana (1:5.000); B.3 – Carta del rischio da frana (1:5.000); B.4 – Carta delle fasce fluviali (1:5.000); B.5 – Carta del rischio idraulico (1:5.000) che fanno riferimento al Piano Stralcio dell’Assetto Idrogeologico dell’Autorità di Bacino Regionale della Campania Centrale vigente alla data di adozione del PUC. Considerato che successivamente alla stessa adozione l’Autorità ha pubblicato sul BURC n° 58 dell’11.08.2014 la delibera del Comitato Istituzionale n° 30 del 28.07.2014 di adozione del Progetto di variante del Piano Stralcio per l’Assetto Idrogeologico (PSAI) si ritiene si accogliere la richiesta producendo tavole grafiche con la rappresentazione delle scelte del PUC sulla cartografia allegata al progetto di variante del PSAI. Proposta: [ X ] Accolta RELAZIONE ISTRUTTORIA SULLE OSSERVAZIONI AL PUC pag. 213 Comune di CASTEL SAN GIORGIO PUC Piano Urbanistico Comunale [ ] Accolta parzialmente [ ] Non accolta [ ] Non pertinente Osservazione n° 124/5 Sintesi: Fascia di rispetto autostradale. Dall’esame degli elaborati grafici che compongono il PUC, si osserva che sull’elaborato D3 “Sistema delle protezioni” è rappresentata, tra le altre, la fascia di rispetto del tratto dell’autostrada A30 Caserta-Salerno che attraversa il territorio di Castel San Giorgio. La stessa fascia non è rappresentata sugli elaborati della serie F – zonizzazione. In considerazione della premessa, si propone di rappresentare graficamente la fascia di rispetto autostradale, in relazione alla profondità della stessa per il tratto della sede autostradale e dei tratti delle rampe di accesso e di uscita dalla piattaforma autostradale, anche sugli elaborati della serie F – zonizzazione. Parere: Considerata l’opportunità di rappresentare anche sulle tavole della zonizzazione (Serie F) la fascia di rispetto dell’autostrada A30 rappresentata sull’elaborato D3, si concorda con la richiesta e si propone di accoglierne il contenuto. Proposta: [ X ] Accolta [ ] Accolta parzialmente [ ] Non accolta [ ] Non pertinente Osservazione n° 124/6 Sintesi: Altezza massima degli edifici. L’art. 30 delle NTA “Indicatori urbanistici ed edilizi” con riferimento agli indicatori: H2/3 – altezza riferita alla sistemazione esterna con sviluppo maggiore di 2/3 del perimetro H1/3 – altezza riferita alla sistemazione esterna con sviluppo minore di 1/3 del perimetro determinano una lettura non univoca rispetto alle modalità di valutazione ed applicazione degli stessi indicatori. In considerazione della premessa ed al fine di meglio specificare le modalità applicative e di verifica degli indicatori segnalati, si propone di fornire elementi di maggiore chiarezza nella definizione degli indicatori richiamati. Parere: Valutata l’osservazione, se ne condivide la motivazione e si propone di accoglierne il contenuto formulando la seguente modifica dell’art. 30 delle Nta (Indicatori urbanistici ed edilizi) omissis Altezza riferita a parte del perimetro dell’edificio che deve essere uguale o maggiore dei 2/3 dello sviluppo dell’intero perimetro H2/3 m Altezza riferita a parte del perimetro dell’edificio con sviluppo minore o uguale di 1/3 dell’intero perimetro, consentita solo in presenza di piani interrati o seminterrati accessibili mediante rampe. H1/3 m …omissis RELAZIONE ISTRUTTORIA SULLE OSSERVAZIONI AL PUC pag. 214 Comune di CASTEL SAN GIORGIO PUC Piano Urbanistico Comunale Proposta: [ X ] Accolta [ ] Accolta parzialmente [ ] Non accolta [ ] Non pertinente Osservazione n° 124/7 Sintesi: Verde attrezzato alla frazione Campomanfoli. La consultazione della tav. F.2.10 – Zonizzazione (Aiello – Campomanfoli) evidenzia nei pressi del centro della frazione Campomanfoli un’area destinata a standard indicata con Vvp: Giardino ed arredo urbano. L’area comprende anche spazi destinati alla viabilità interna che non vengono distinti dagli spazi da destinare a Vvp. In considerazione della premessa, si propone di riconsiderare nel dettaglio le aree da destinare a Vvp, a viabilità ed a parcheggio pubblico con una più dettagliata specificazione delle destinazioni previste. Parere: Esaminata l’osservazione, se ne condivide il contenuto. Pertanto se ne propone l’accoglimento. Proposta: [ X ] Accolta [ ] Accolta parzialmente [ ] Non accolta [ ] Non pertinente Osservazione n° 124/8 Sintesi: Rete di trasporto SNAM Rete Gas. Dall’esame degli elaborati che costituiscono il PUC, ed in particolare delle tavole della serie F – zonizzazione, non si rileva la rappresentazione del tracciato della rete di trasporto del gas metano realizzata e gestita da SNAM Rete Gas. In considerazione della premessa, attesa la notevole rilevanza connessa all’esistenza dell’importante infrastruttura che interessa per lunghi tratti il territorio comunale, si propone di rappresentare la rete di trasporto del gas metano gestita da SNAM Rete Gas Parere: Esaminata l’osservazione, considerato che tale infrastruttura interessa per estesi tratti il territorio comunale, si ritiene che la relativa rappresentazione costituisca un significativo complemento della rappresentazione degli reti che insistono sul territorio determinando vincoli e restrizioni nelle trasformazioni. Considerato altresì che la rete gestita da SNAM Rete Gas è già richiamata nella legenda degli elaborati della serie “F” e che la sua mancata rappresentazione è dovuta ad un errore di stampa, si propone l’accoglimento della richiesta. Proposta: [ X ] Accolta [ ] Accolta parzialmente [ ] Non accolta [ ] Non pertinente Osservazione n° 124/9 RELAZIONE ISTRUTTORIA SULLE OSSERVAZIONI AL PUC pag. 215 Comune di CASTEL SAN GIORGIO PUC Piano Urbanistico Comunale Sintesi: Stazioni Radio Base. Dall’esame degli elaborati che costituiscono la serie F – zonizzazione non si evidenzia la rappresentazione dei siti ove sono installate le Stazioni Radio Base (SRB) che sono state realizzate sul territorio comunale. Considerata la rilevante importanza ambientale delle stesse infrastrutture, si propone di rappresentare graficamente sugli elaborati della serie F – zonizzazione i siti ove sono attualmente installate le predette Stazioni Radio Base (SRB). Parere: Esaminata l’osservazione, considerato che le stazioni radio base (SRB) sono dislocate in diversi punti del territorio comunale, si ritiene che la relativa rappresentazione costituisca un significativo complemento della rappresentazione degli impianti che insistono sul territorio. Considerato altresì che la presenza delle SRB è già richiamata nella legenda degli elaborati della serie “F” e che la sua mancata rappresentazione è dovuta ad un errore di stampa, si propone l’accoglimento della richiesta. Proposta: [ X ] Accolta [ ] Accolta parzialmente [ ] Non accolta [ ] Non pertinente Osservazione n° 124/10 Sintesi: Fascia di rispetto cimiteriale. L’esame degli elaborati grafici che costituiscono la serie F – zonizzazione evidenzia la rappresentazione della fascia di rispetto cimiteriale di 200 m dal cimitero esistente e dall’area interessata dall’ampliamento di progetto della stessa area cimiteriale. L’elaborato D5 “Sistema delle protezioni” della Serie D – Studi per il sistema delle conoscenze riporta sia la fascia di rispetto cimiteriale della profondità di m. 100 (L.R. n° 14/82) che la fascia di rispetto della profondità di 200 m (L. n° 166/2001). In considerazione della premessa, si propone di rappresentare le due distinte fasce di rispetto cimiteriale anche sugli elaborati grafici della serie F – zonizzazione. Parere: Vista l’osservazione, se ne condivide il contenuto. Pertanto si propone il suo accoglimento. Proposta: [ X ] Accolta [ ] Accolta parzialmente [ ] Non accolta [ ] Non pertinente RELAZIONE ISTRUTTORIA SULLE OSSERVAZIONI AL PUC pag. 216 Comune di CASTEL SAN GIORGIO Osservazione n° Proponente/i Prot. n° Del Foglio n° Particella/e Scheda n° 125 Osservazione n° 125/1 PUC Piano Urbanistico Comunale Speranza Rosa Amministratrice della Società “Antonello Costruzioni srl” 19824 31.10.2014 11 967 – 968 – 969 – 970 – 971 - 365 A04 Sintesi: La proponente segnala che l’area oggetto dell'osservazione nel PRG del 1987 è identificata come zona "D2 - industriale di progetto" e che su tale lotto è stato inoltrato un progetto per la "Realizzazione di un fabbricato per officina meccanica e deposito di mezzi meccanici con annessi uffici" al Comune di Castel San Giorgio al servizio della società e per lo svolgimento dell'attività. Su tale progetto non sono state mai fatte comunicazione da parte del Comune e non vi sono stati pareri favorevoli o contrari. In tutti questi anni sono state pagate le giuste tasse sul terreno ad uso Industriale, come da prospetto allegato. Nell'ipotesi del PUC l'area ricade in zona "CMF - connessione e mitigazione fluviale", eliminando tutto il potenziale industriale in possesso dal PRG. Sottolinea che la società intestataria ha la necessità di avere immobili a servizio della propria attività, come l'opificio del progetto presentato. In conclusione chiede che l'area in esame venga trasformata in Zto PR1 o PR2 riacquisendo il potenziale industriale per poi realizzare la struttura progettata a servizio della propria attività. Parere: In premessa si rileva che alla osservazione, a differenza di quanto dichiarato, non risulta allegato alcun prospetto con le imposte versate in relazione alla destinazione urbanistica dell’area. Nel merito della osservazione si richiamano i criteri adottati a base della perimetrazione delle aree del “Sistema ambientale” fin dalla redazione del preliminare di piano. L’area interessata è posta nei pressi della stazione di Codola ed è adiacente al corso del torrente Solofrana raggiungendo con il suo confine a Sud la sponda in destra del torrente. Considerata l’ubicazione dell’appezzamento ed il suo inserimento nella estesa area di CMF (Connessione e mitigazione fluviale) che caratterizza l’intero versante che confina con l’argine Nord del torrente, che definisce il confine Sud del territorio di Castel San Giorgio, si propone il non accoglimento della proposta formulata. Proposta: [ ] Accolta [ ] Accolta parzialmente [ X ] Non accolta [ ] Non pertinente RELAZIONE ISTRUTTORIA SULLE OSSERVAZIONI AL PUC pag. 217 Comune di CASTEL SAN GIORGIO Osservazione n° Proponente/i Prot. n° Del Foglio n° Particella/e Scheda n° 126 Osservazione n° 126/1 PUC Piano Urbanistico Comunale Speranza Rosa Amministratrice della società “Ferrocemento Italia srl” 19825 31.10.2014 11 321 467 – 251 - 466 A04 Sintesi: La proponente segnala che l’area oggetto dell'osservazione nel PRG del 1987 è identificata come zona "D2 - industriale di progetto" e che su tale lotto è stato inoltrato un progetto per la "Costruzione di un opificio industriale per la confezione di manufatti di calcestruzzo semplice e armato" al Comune di Castel San Giorgio il 30.04.1986. Su tale progetto non sono state mai fatte comunicazione da parte del Comune e non vi sono stati pareri favorevoli o contrari. In tutti questi anni sono state pagate le giuste tasse sul terreno ad uso Industriale, come da prospetto allegato. Nell'ipotesi del PUC l'area ricade in zona "CMF - connessione e mitigazione fluviale", eliminando tutto il potenziale industriale in possesso dal PRG. Sottolinea che la società intestataria ha sede nell’area in esame e si occupa di costruzione edili e stradali ed avverte la necessità di avere immobili a servizio della propria attività, come l'opificio del progetto presentato. In conclusione chiede che l'area in esame venga trasformata in Zto PR1 o PR2 riacquisendo il potenziale industriale per poi realizzare la struttura progettata a servizio della propria attività. Parere: In premessa si rileva che alla osservazione risulta allegata una comunicazione del Comune di Castel San Giorgio di accertamento per omesso versamento dell’imposta per l’anno 2009 in relazione alla destinazione urbanistica dell’area. Nel merito della osservazione si richiamano i criteri adottati a base della perimetrazione delle aree del “Sistema ambientale” fin dalla redazione del preliminare di piano. L’area interessata ha accesso dalla via Codola ed è adiacente al corso del torrente Solofrana raggiungendo con il suo confine a Sud la sponda in destra del torrente. Considerata l’ubicazione dell’appezzamento ed il suo inserimento nella estesa area di CMF (Connessione e mitigazione fluviale) che caratterizza l’intero versante che confina con l’argine a Nord del torrente che definisce il confine Sud del territorio di Castel San Giorgio, si propone il non accoglimento della proposta formulata. Proposta: [ ] Accolta [ ] Accolta parzialmente [ X ] Non accolta [ ] Non pertinente RELAZIONE ISTRUTTORIA SULLE OSSERVAZIONI AL PUC pag. 218 Comune di CASTEL SAN GIORGIO Osservazione n° Proponente/i PUC Piano Urbanistico Comunale 127 Prot. n° Del Foglio n° Particella/e Scheda n° Speranza Rosa e Ferrara Giuseppe, Speranza Rosa Amministratrice della società "Antonello Costruzioni srl" 19826 31.10.2014 11 252 - 483 A05 Osservazione n° 127/1 Sintesi: La proponente segnala che l’area oggetto dell'osservazione nel PRG del 1987 è identificata come zona "D2 - industriale di progetto" e che su tale lotto è stato inoltrato un progetto per la "Realizzazione di un fabbricato per officina meccanica e deposito di mezzi meccanici con annessi uffici" al Comune di Castel San Giorgio il 21.04.1994. L’area è adiacente all'impianto di bitume e calcestruzzo presente dal 1988. Su tale progetto non sono state mai fatte comunicazione da parte del Comune e non vi sono stati pareri favorevoli o contrari. In tutti questi anni sono state pagate le giuste tasse sul terreno ad uso Industriale. Nell'ipotesi del PUC l'area ricade in zona "CMF - connessione e mitigazione fluviale", eliminando tutto il potenziale industriale in possesso dal PRG. I soggetti proprietari dei lotti in esame sono Amministratori di alcune società di costruzioni edili opere Pubbliche e stradali ed hanno la necessità di avere immobili a servizio della loro attività, come l'opificio del progetto presentato. Evidenziano che tra il torrente Solofrana e l'impianto in esame è prevista una strada provinciale alternativa alla SS 18 (come lettera di esproprio particella 483 in oggetto) tagliando il rapporto diretto dell'immobile progettato con la fascia fluviale. In conclusione chiedono che l'area in esame venga trasformata in Zto PR1 ovvero PR2 recuperando “…il potenziale industriale per poi realizzare la struttura progettata a servizio dell'impianto di bitume adiacente e dell'attività del gruppo di imprese che rappresentano.” Parere: Valutata l’osservazione, si richiamano i criteri adottati a base della perimetrazione delle aree del “Sistema ambientale” fin dalla redazione del preliminare di piano. L’area interessata è delimitata a Nord dal rilevato del tracciato ferroviario Castel San Giorgio - Codola ed è adiacente al corso del torrente Solofrana raggiungendo con il suo confine a Sud la sponda in destra del torrente. Considerata l’ubicazione dell’appezzamento ed il suo inserimento nella estesa area di CMF (Connessione e mitigazione fluviale) che caratterizza l’intero versante che confina con l’argine a Nord del torrente che definisce il confine Sud del territorio di Castel San Giorgio, si propone il non accoglimento della proposta formulata. Proposta: [ ] Accolta [ ] Accolta parzialmente [ X ] Non accolta [ ] Non pertinente RELAZIONE ISTRUTTORIA SULLE OSSERVAZIONI AL PUC pag. 219 Comune di CASTEL SAN GIORGIO Osservazione n° Proponente/i PUC Piano Urbanistico Comunale 128 Prot. n° Del Foglio n° Particella/e Scheda n° Ferrara Michele Amministratore Unico della Società “Vittoria Costruzioni srl” 19827 31.10.2014 xx xx A05 Osservazione n° 128/1 Sintesi: Il proponente osserva che nell'area oggetto dell'osservazione insiste un impianto di bitume e calcestruzzo dal 1988 e che l'area nel PRG è identificata come zona "D2 industriale di progetto" ed in virtù di tale previsione è stata possibile la realizzazione dell'impianto citato ubicato a distanza dalla linea ferrata e dal torrente Solofrana. Evidenzia che la Zto CMF individuata dal PUC elimina “tutto il potenziale industriale in possesso dal PRG”. Osserva altresì che tra il torrente e l'impianto nascerà un strada provinciale, come è possibile evincere dalla comunicazione dell’avvio del procedimento di esproprio comunicato ed allegato in copia; tale previsione determinerà una interruzione della continuità dell’area interposta tra l’impianto e la sponda in destra del torrente. Evidenzia inoltre che l'impianto necessita di manutenzione e interventi mirati al giusto funzionamento e che nei piani aziendali vi è la prevista implementazione di altre attività produttive all’interno ella stessa area con un incremento minimo di 15 unità lavorative. In conclusione, considerato che le Nta da applicare nella Zto di appartenenza non consentirebbero tali interventi, chiede che l’area occupata dall'impianto venga zonizzata in Zto PR1 ovvero PR2. Parere: Valutata l’osservazione si rinvia al comma 6 dell’art. 66 delle Nta che regolamenta gli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria, il risanamento conservativo e la ristrutturazione senza incremento di volume degli edifici eventualmente esistenti e legittimi. Tanto premesso, considerati i criteri adottati a base della perimetrazione delle aree del “Sistema ambientale” fin dalla redazione del preliminare di piano e che l’area interessata è delimitata a Nord dal rilevato del tracciato ferroviario Castel San Giorgio - Codola ed è collocata con il suo confine Sud a circa 70 dalla sponda Nord del torrente Solofrana nonché l’inserimento nella estesa area di CMF (Connessione e mitigazione fluviale) che caratterizza l’intero versante che confina con l’argine a Nord del torrente che definisce il confine Sud del territorio di Castel San Giorgio, si propone il non accoglimento della proposta formulata. Proposta: [ ] Accolta [ ] Accolta parzialmente [ X ] Non accolta [ ] Non pertinente RELAZIONE ISTRUTTORIA SULLE OSSERVAZIONI AL PUC pag. 220 Comune di CASTEL SAN GIORGIO Osservazione n° Proponente/i Prot. n° Del Foglio n° Particella/e Foglio n° Particella/e Foglio n° Particella/e Foglio n° Particella/e Foglio n° Particella/e Scheda n° PUC Piano Urbanistico Comunale 129 Barratt Pamela Jean legale rappresentante SICOB srl 19830 31.10.2014 01 29 – 47 – 552 – 700 – 701 – 702 – 705 02 2 – 3 – 4 – 5 – 6 – 9- 10 – 11 – 13 – 14 – 15 – 18 – 19 – 20 – 21 – 22 – 23 – 51 53 07 20 – 23 – 44 – 48 – 53 – 61 – 62 – 83 – 84 – 85 – 86 – 103 – 199 – 204 – 206 – 210 – 230 – 231 – 254 – 277 – 278 – 279 – 280 - 823 11 1 – 11 – 14 – 26 – 29 – 45 – 46 – 47 – 135 – 552 – 700 – 701 – 702 - 705 12 1208 B01 – B02 – B03 – C01 – C02 – C03 – C04 – D04 – D05 Sintesi: Si riporta il testo integrale della osservazione. “Osservazioni della Società "SICOB S.r.l." , con sede a via Via Rosario Livatino, n. 22 del Comune di Castel San Giorgio, in persona del legale rappresentante p.t., sig.ra Pamela Jean BARRATT; ai sensi dell'art. 7 del Regolamento Regionale n. 5 del 04.08.2011 alla proposta di Piano Urbanistico Comunale (PUC) adottato con delibera di G.C. n. 199 del 08.08.2014, pubblicato sul B.U.R.C. n. 61 del 01.09 .2014. La deducente è proprietaria di alcune aree site nel Comune di Castel San Giorgio, distinte in catasto terreni: a - al foglio 1, p.lle nn. 29, 47, 552, 700, 701, 702, 705; b - al foglio 2, p.lle nn. 2, 3, 4 , 5, 6 , 9, 10, 11, 13, 14, 15, 18, 19, 20, 21,22,23,51,53; c - al foglio 7, plle. nn. 20, 23, 44, 48, 53, 61, 62, 83, 84, 85, 86, 103, 199, 204, 206, 210, 230, 231, 254, 277, 278, 279, 280 e 823; d-al foglio 11, p.lle. nn. 1, 11, 14, 26, 29, 45, 46, 47, 135, 552, 700, 701, 702 e 705; e - al foglio 12, p.lla n. 1208. Trattasi di aree ricomprese: a - nell'ambito del vigente P.R.G., in parte in zona "E - Agricola", in parte in zona ed "E2 - Agricola Speciale" ed in parte in zona residenziale; b - nell'ambito del vigente S.I.A.D., ex art. 13 L.R.C. n. 1/2000, alcune di dette aree sono ricomprese tra i siti di compatibilità espressamente destinati alla realizzazione di medie e grandi strutture di vendita. Tale localizzazione è stata anche confermata con la delibera di C.C. n. 25 del 29.09.2009, con la quale la P.A. ha attestate la conformità urbanistica dell'area oggetto della variante al S.I.A.D. e l'ha ritenuta "compatibile con la funzione commerciale". 2 - In particolare, da quanto si evince dai grafici di zonizzazione del S.I.A.D.: a - alcune aree di proprietà della deducente, ovvero quelle distinte in catasto ai fogli 7 e 11 , rientrano "tra le aree di compatibilità per grandi strutture di vendita", contraddistinte - come da legenda - dal colore fucsia; b - l'area di proprietà distinta in catasto al foglio 2, invece, rientra "tra le aree di compatibilità per medie strutture di vendita", contraddistinta - come da legenda - dal colore azzurro. 3 - In considerazione della suddetta disciplina di zona e della riconosciuta vocazione delle aree di proprietà, la deducente ha nel tempo depositato reiterate istanze volte alla realizzazione di iniziative produttive, alcune delle quali a tutt'oggi ancora pendente. 4 - Di recente, codesta spett.le P.A. ha adottato la proposta di Piano Urbanistico Comunale (P.U.C.). Dal relativo esame, per quanto di interesse, è emerso che: a - le aree della deducente distinte in catasto ai fogli 7 e 11 sono interamente ricomprese nell'ambito della zona "PTC - Polarità parco tre castelli"; RELAZIONE ISTRUTTORIA SULLE OSSERVAZIONI AL PUC pag. 221 Comune di CASTEL SAN GIORGIO PUC Piano Urbanistico Comunale b - l'area distinta in catasto al foglio 2 , invece, è ricompresa nell'ambito della zona "RPC - Riconnessine paesaggistica e culturale". 5 - Tale scelta, però, è erronea e va modificata per i seguenti MOTIVI 1.1 - E' principio pacifico, in tema di redazione degli strumenti urbanistici generali, che "la zonizzazione ......... ai sensi dell'art. 7 L. n. 1150/42, così come modificata dalla L. n. 1187/68, deve tener conto della situazione esistente al momento dell'approvazione del P.R.G." ovvero, nell'attuale assetto normativo, del PUC (cfr. per tutte T.A.R. Valle D'Aosta 24.02 .94 n. 19; Diritto urbanistico Mengoli - Giuffrè 1197). Qualsiasi scelta urbanistica, cioè, deve tener conto dell'effettivo stato dei luoghi ovvero della situazione preesistente. Del pari, è principio pacifico in giurisprudenza che "il Comune, pur avendo la più ampia discrezionalità di rivedere le previsioni urbanistiche in sede di disciplina del proprio territorio, tuttavia, ove abbia ingenerato precisi affidamenti sull'edificabilità nel proprietario dell'area, non può adottare una variante che modifichi le previsioni già in vigore senza una congrua comparazione tra i vari interessi in conflitto e senza addurre una circostanziata motivazione sulle particolari ragioni di pubblico interesse che abbiano reso necessario incidere sulle posizioni giuridiche del privato costituitesi con l’avallo dell'Amministrazione" (cfr. Con. Stato - Sez. IV 23.04.98 n. 670; Cons. Stato - Sez. V 13.04.84 n. 243). Ed ancora, "nell'adottare nuove previsioni urbanistiche, l'Amministrazione ha l'onere di fornire una specifica motivazione sulla destinazione di singole zone quando tale destinazione incida, in senso peggiorativo, su situazioni meritevoli di particolari considerazioni o per la singolarità del sacrificio imposto al privato o per la preesistenza di legittime aspettative in quest'ultimo ingenerate" (si cfr., T.A.R. Abruzzo - Pescara - 28.08.2006 n. 445; T.A.R. Puglia Bari - Sez. III - 03.09.2008 n. 2026; Cons. Stato - Sez. IV - 03.11.2008 n. 5478; T.A.R. Sicilia - Palermo - Sez. III - 02.12.2008 n. 1554). In altri termini, è assolutamente pacifico e risulta ormai jus receptum in tema di pianificazione urbanistica che in sede di redazione degli strumenti urbanistici l’Amministrazione Comunale deve tener conto delle situazioni di fatto esistenti e, quindi, è tenuta a salvaguardare i diritti dei privati, soprattutto Iaddove esistano posizioni consolidate. 1.2 - Premessi tali cenni, da cui qualsiasi pianificazione deve muovere, si ritiene opportuno osservare quanto segue. ***** ***** ***** II - Sulle aree ricomprese tra i siti di compatibilità del S.I.A.D… II.1 - La circostanza che molte delle aree di proprietà della deducente siano ricomprese tra i siti di compatibilità per la realizzazione e l'apertura di medie e grandi strutture di vendita è assolutamente rilevante. II.2 - La ricostruzione del rapporto che ricorre tra S.I.A.D. e strumento urbanistico da conto di tale rilevanza. II.3 - Con il D.lgs n. 114/1998, il legislatore ha introdotto una serie di misure volte, tra l'altro, a favorire l'efficienza, la modernizzazione e lo sviluppo della rete distributiva. In particolare, per quanto di interesse, all'art. 6 ha demandato alle Regioni il compito di fissare i criteri di programmazione urbanistica riferiti al settore commerciale affinché gli strumenti urbanistici comunali individuino le aree nelle quali consentire gli insediamenti delle medie e grandi strutture di vendita. In attuazione della suddetta previsione legislativa, la Regione Campania ha approvato la L.R.C. n. 1/2000, con la quale: a - ha individuato i criteri e gli indirizzi in materia di programmazione commerciale (art. 1 - 12); b - ha imposto ai Comuni di adeguarsi ai suddetti criteri mediante lo "specifico strumento di intervento per l'apparato distributivo che costituisce piano di strumento integrato del P.R. G., sottoposto, dopo l'approvazione in Consiglio Comunale, al visto di conformità regionale” (art. 13); c - ha previsto che le strutture di media e grande distribuzione possono essere realizzate solo su aree ricadenti in zone urbanistiche dichiarate espressamente compatibili con tale allocazione (art. 14). Dall'esame delle suddette previsioni normative emerge che il legislatore non ha inteso separare la programmazione urbanistica da quella commerciale e, soprattutto, che il SIAD definisce ed esaurisce l'esercizio del potere di programmazione e pianificazione del territorio sia ai fini urbanistici che commerciali. RELAZIONE ISTRUTTORIA SULLE OSSERVAZIONI AL PUC pag. 222 Comune di CASTEL SAN GIORGIO PUC Piano Urbanistico Comunale Tale dato trova conferma nella legislazione nazionale, ove all'art. 6 del D.lgs n. 114/1998 è stata attribuita alle Regioni il compito di fissare i criteri di programmazione urbanistica riferiti al settore commerciale, che in quella regionale ove agli art. 13 e 14 della L.R.C. n. 1/2000 è stato previsto che il SIAD costituisce piano di strumento integrato del P.R.G. e la localizzazione delle medie e grandi strutture di vendita possono essere realizzate solo su aree ricadenti in zone urbanistiche dichiarate espressamente compatibili con tale allocazione. D'altra parte, tale interpretazione appare del tutto condivisibile anche sul piano logico - sistematico, non essendo certamente coerente con il principio di buon andamento amministrativo una eventuale duplicazione e distinzione di funzioni di programmazione e pianificazione con riferimento al medesimo territorio, con la conseguente paradossale intersecazione di atti generali e/ o di pianificazione. II.4 - Tale impostazione è stata univocamente accolta dalla giurisprudenza, la quale ha avuto modo di chiarire che "la disciplina regionale riconosce ... al SIAD la duplice funzione di programmazione commerciale ed urbanistica" (T.A.R. Campania - Napoli - n . 1302 del 07.03.201 3). Ed ancora, "il SIAD, nell'individuare le aree sulle quali poter allocare le attività commerciali, ben può indicare zone del territorio comunale per le quali il PRG non prevede tale destinazione derivando da ciò una variazione ovvero una integrazione delle previsioni dello strumento urbanistico, conformemente alla natura dello strumento di programmazione previsto dal citato art. 13, che costituisce "piano di strumento integrato del P.R.G." (TAR. Campania - Salerno - n. 26 del 11.01.2012). II.5 Sulla base di tale ricostruzione normativa e giurisprudenziale, è evidente la rilevanza dell'intervenuto inserimento di parte delle aree di proprietà della deducente tra i siti di compatibilità per la localizzazione di grandi e medie strutture di vendita. II.6 - Tale circostanza da conto dell'inesistenza(???) di un vero e proprio diritto a vedersi riconosciuta tale destinazione e vocazione. E ciò, tanto più ove si consideri che il Consiglio Comunale, con delibera n. 25/2009, ha espressamente ritenuto tale area "compatibile con la funzione commerciale". *************** III.1 – Le circostanze che precedono sono rilevanti anche sotto un ulteriore ed autonomo profilo. La scelta operata da codesto Ente in sede di pianificazione commerciale da conto di una specifica vocazione commerciale in tal senso. Tale circostanza, da un lato, rappresenta un vero e proprio elemento di autolimitazione da parte dell’Ente, dall’altro assume rilevanza ai fini dei principi esposti nel paragrafo I.1 che precede, in ordine quantomeno all'aspettativa del privato a vedere invariata tale destinazione. ***** ***** ***** IV - Ed ancora. La società deducente ha depositato reiterate istanze al fine dell'utilizzo dell'area di proprietà. Alcune di queste risultano ancora pendenti. E' evidente che l'inerzia registrata dalla P.A. in ordine alla relativa definizione non può risolversi m un danno per il privato. ***** ***** ***** V.1 - Una ulteriore considerazione. Codesto ente sembra aver fatto ricorso al criterio perequativo. V.2 - Come è noto, ai sensi dell'art. 32 - comma 1 della L.R.C.n. 16/2004, “la perequazione urbanistica persegue lo scopo di distribuire equamente..... diritti edificatori e obblighi". Sul punto la giurisprudenza ha avuto modo di chiarire che "lo strumento della perequazione, .. .. è stato ... introdotto dalle legislazioni regionali - quale, appunto, la L. Reg. Campania n. 16 del 2004 - cui è affidata la disciplina del territorio e persegue l'obiettivo di eliminare le disuguaglianze create dalla funzione pianificatoria, in particolare dalla zonizzazione e dalla localizzazione diretta degli standards, quanto meno all'interno di ambiti di trasformazione, creando le condizioni necessarie per agevolare l'accordo fra i privati proprietari delle aree incluse in essi e promuovere l'iniziativa privata" (si cfr. T.A.R. Campania Napoli, Sez. VIII, Sento n. 3746 del 05.09.2012). V.3 - Tale criterio, pur se invocato, non ha trovato allo stato corretta applicazione nei confronti della deducente. RELAZIONE ISTRUTTORIA SULLE OSSERVAZIONI AL PUC pag. 223 Comune di CASTEL SAN GIORGIO PUC Piano Urbanistico Comunale La circostanza che le aree in oggetto, tra l'altro di vaste dimensioni, abbiano registrato una destinazione edificatoria per una porzione assolutamente minima ne è la prova più evidente. Il ricorso al criterio perequativo imporrebbe l'attribuzione di una specifica capacità edificatoria anche alle aree di proprietà della deducente, anche se -per ipotesi- la relativa capacità edificatoria dovesse essere realizzata in altro sito. Tale criterio, tra l'altro, sarebbe del tutto coerente anche con l'esigenza di una effettiva attuazione delle previste destinazioni pubbliche. In un periodo in cui le risorse degli Enti Pubblici risultano quanto mai limitate, solo l'eventuale cessione in sede di trasformazione urbanistica potrebbe consentire tale effettiva attuazione. V.4 - Ma non solo. Dall'esame degli elaborati del PUC emerge che a molte delle aree limitrofe a quella di proprietà della deducente è stata attribuita una capacità edificatoria. In presenza di: - analoghe caratteristiche; - del dichiarato criterio perequativo, si impone la previsione, anche per l'area di proprietà della deducente, di un'analoga capacità edificatoria. ***** ***** ***** Sulla base delle considerazioni che precedono e con ogni più ampia riserva, si formulano le seguenti CONCLUSIONI Voglia codesto Ente, in accoglimento delle presenti osservazioni, attribuire alle aree di proprietà della società deducente, quantomeno in parte, apposita capacità edificatoria. E ciò, per la realizzazione sia di insediamenti residenziali sia, tenuto conto della riconosciuta vocazione commerciale, di insediamenti produttivi.” Premessa ai pareri: L’articolata osservazione, invocando nel titolo una lunga sequenza di riferimenti catastali relativi ad appezzamenti che interessano diversi fogli di mappa, illustra motivi e segnalazioni che non consentono di ricondurre con univocità le stesse questioni poste alle singole particelle interessate. Nonostante l’allegazione di alcuni estratti cartografici, si rende problematico il riferimento certo al dato catastale che, con l’ausilio della cartografia in possesso dell’Ufficio, è stata ricostruita nei termini graficizzati sulle schede allegate alla relazione ed indicate nel titolo. Prescindendo dalla esatta ubicazione di tali aree e fatti salvi i riferimenti giurisprudenziali esposti al capo 1.1, lo scrivente ritiene di poter ricondurre l’osservazione complessivamente formulata ai seguenti punti. Osservazione n° 129/1 Sintesi: II - Sulle aree ricomprese tra i siti di compatibilità del S.I.A.D. Parere: In premessa all’osservazione, il proponente assume che “Dal relativo esame, per quanto di interesse, è emerso che: a - le aree della deducente distinte in catasto ai fogli 7 e 11 sono interamente ricomprese nell'ambito della zona "PTC - Polarità parco tre castelli"; b - l'area distinta in catasto al foglio 2 , invece, è ricompresa nell'ambito della zona "RPC - Riconnessine paesaggistica e culturale". La circostanza non è del tutto fondata. Infatti, parte delle aree di proprietà del proponente sono ricomprese in Zto RM2 costituendo il comparto RM2_01 di riconversione multifunzionale la cui trasformazione è regolamentata dagli artt. 39 e 41 delle Nta allegate al PUC e ad essi si rimanda per le opportune considerazioni sulle funzioni ammesse. Altre significative quote della proprietà della proponente, poste sia sul foglio n° 11 che sul foglio n° 2 sono indicate come “Sito da rinaturalizzare” con specifiche previsioni per la loro trasformazione. Tanto premesso si osserva che la più volte invocata “compatibilità per la realizzazione e l'apertura di medie e grandi strutture di vendita” indicata sul S.I.A.D (Strumento di Intervento per l’Apparato Distributivo), vigente si accompagna con le doverose e cogenti prescrizioni indicate nel D.D. n° 277 del RELAZIONE ISTRUTTORIA SULLE OSSERVAZIONI AL PUC pag. 224 Comune di CASTEL SAN GIORGIO PUC Piano Urbanistico Comunale 30.09.2008 del Dirigente AGC “Sviluppo economico - Settore regolazione dei mercati” della Regione Campania che, ai sensi della LR n° 01/2000, riporta nel considerato: “…l’area individuata dal SIAD quale area compatibile per grandi strutture di vendita (contraddistinta dal colore viola) ricade nell’ambito del vigente Piano Regolatore Generale, in zona E – Agricola, risultando non compatibile…”, e decreta, nel dispositivo, : “…di esplicitare che per le aree dichiarate compatibili con la funzione commerciale, ma non conformi agli strumenti urbanistici comunali vigenti, come descritte nella sopracitata deliberazione di consiglio comunale n. 31/2008, l’esecutività dovrà essere acquisita con provvedimenti di variante al richiamato Piano Regolatore Generale comunale o con una nuova proposta e approvazione dello stesso, ovvero con il ricorso alla normativa vigente…” E’ evidente che la vocazione invocata è subordinata ad una preventiva conformità urbanistica agli strumenti urbanistici comunali vigenti che, alla data di emissione del D.D. n° 277/2008 non vi era e che non necessariamente dovrà prevedersi. Rinviando nuovamente all’esame delle funzioni ammesse nella Zto RM2 ed alle modalità da osservare per le trasformazioni nella stessa Zto e sottolineando che l’Amministrazione Comunale ha dato atto con la DGC n° 199/2014 di adozione del PUC, (cfr p.to 15 b) che “il Piano Comunale del Commercio – SIAD attualmente vigente sarà sottoposto, prima dell’approvazione del P.U.C., ad una verifica di compatibilità con lo stesso ed all’adeguamento alla L.R. 1/2014, procedendo alla sua approvazione contestualmente al P.U.C.”, si propone di ritenere non pertinente la richiesta di adeguare il PUC al SIAD vigente dovendo, viceversa, procedersi alla verifica di compatibilità ed all’eventuale adeguamento del SIAD al PUC che sarà approvato. Proposta: [ ] Accolta [ ] Accolta parzialmente [ ] Non accolta [ X ] Non pertinente Osservazione n° 129/2 Sintesi: III – Le circostanze che precedono sono rilevanti anche sotto un ulteriore ed autonomo profilo. La scelta operata da codesto Ente in sede di pianificazione commerciale da conto di una specifica vocazione commerciale in tal senso. Parere: Tale osservazione rimanda alle questioni poste con l’osservazione n° 129/1. Pertanto si propone di ritenere non pertinente la richiesta formulata. Proposta: [ ] Accolta [ ] Accolta parzialmente [ ] Non accolta [ X ] Non pertinente Osservazione n° 129/3 Sintesi: IV - Ed ancora. La società deducente ha depositato reiterate istanze al fine dell'utilizzo dell'area di proprietà. RELAZIONE ISTRUTTORIA SULLE OSSERVAZIONI AL PUC pag. 225 Comune di CASTEL SAN GIORGIO PUC Piano Urbanistico Comunale Parere: Le questioni poste con la presente osservazione non attengono alla fase di partecipazione al processo di pianificazione in corso. Pertanto si propone di ritenere la osservazione non pertinente. Proposta: [ ] Accolta [ ] Accolta parzialmente [ ] Non accolta [ X ] Non pertinente Osservazione n° 129/4 Sintesi: V - Una ulteriore considerazione. Codesto ente sembra aver fatto ricorso al criterio perequativo. Parere: Il criterio perequativo è stato previsto in tutte le aree di trasformazione che costituiscono un Cuap (Comparto urbanistico di attuazione perequativa). Le trasformazioni in tali Cuap sono regolamentati dall’art. 21 delle Nta del PUC. Il primo comma stabilisce che “Ai fini dell'intervento urbanistico preventivo (Iup), da attuarsi mediante piano urbanistico attuativo (Pua), il Puc individua i comparti urbanistici di attuazione perequativa (Cuap) come comprensori urbanistici sottoposti a una procedura di attuazione unitaria, a tale scopo espressamente perimetrati e individuati negli elaborati di zonizzazione.” Tali comparti sono individuati in uno specifico elaborato cartografico (cfr. elaborato n° F.3 – Comparti urbanistici di attuazione perequativa – Cuap) dal quale è possibile rilevare che quota parte della proprietà della proponente costituisce il già richiamato comparto RM2_01. Tanto considerato si propone di non accogliere la richiesta formulata. Proposta: [ ] Accolta [ ] Accolta parzialmente [ X ] Non accolta [ ] Non pertinente RELAZIONE ISTRUTTORIA SULLE OSSERVAZIONI AL PUC pag. 226 Comune di CASTEL SAN GIORGIO Osservazione n° Proponente/i PUC Piano Urbanistico Comunale 130 Prot. n° Del Foglio n° Particella/e Scheda n° Rainone Olivia Amministratrice unica e legale rappresentante della società OSER spa 19831 31.10.2014 11 729 A03 – A04 – B03 – B04 Osservazione n° 130/1 Sintesi: La proponente illustra inizialmente la consistenza immobiliare così costituita: “1) Immobile ad uso ufficio e deposito officina con annesse aree esterne (a verde e pavimentate) individuate al foglio 11 particella 729 originariamente costituite dalle particelle (407 - 417) di cui all'allegata visura; 2) Porzione di area esterna (a verde e pavimentata) individuata al foglio 11 particella 1604 originariamente costituite dalle particelle (1162 - 1603) di cui all'allegata visura; 3) Immobile ad uso abitazione/uffici e capannone ad uso commerciale con annesse aree esterne (a verde e pavimentazione) individuate al foglio 11 particella 1313.” Dall'esame del PUC rileva che la proprietà è stata in parte classificata nella Zto PR1 - Aree del polo produttivo da razionalizzare con intervento diretto e la restante parte nella Zto PR2 - Aree del polo produttivo da razionalizzare con intervento urbanistico preventivo. Evidenziato che la consistenza individuata dal particellare 729 è stata suddivisa nelle due tipologie quando in effetti le aree per intero sono già urbanizzate, recintate e utilizzate quali deposito all'aperto per scopi produttivi, in uso alla scrivente proprietà e di fatto costituente un unico corpo produttivo, richiede di uniformare la Zto individuata per la restante proprietà alla sola Zto PR1. Parere: Esaminata l’osservazione, si evidenzia preliminarmente una non univoca individuazione della particella n° 729 del foglio 11 indicata quale oggetto della stessa osservazione nella scheda B.1 – Dati generali. Infatti, la consistenza indicata con la particella 729 nell’ambito del perimetro di colore rosso nella scheda B.3 ha una superficie sensibilmente maggiore della consistenza indicata nella visura catastale allegata. Ciò nonostante, risulta chiaro l’oggetto della richiesta. Richiamati i criteri che hanno determinato la differenziazione nell’ambito del polo produttivo in località Codola che hanno indotto a distinguere le aree in sottozone PR1 e PR2, si evidenzia che la sensibile consistenza (circa 16.000 mq) del comparto indicato con PP2_11 ne ha giustificato l’attribuzione alla Zto PP2, nell’ambito della quale le trasformazioni possono avvenire, nel rispetto di tutti i vincoli che gravano sull’area, con la preliminare redazione di un piano attuativo. Pertanto si propone di non accogliere la richiesta formulata. Proposta: [ ] Accolta [ ] Accolta parzialmente [ X ] Non accolta [ ] Non pertinente RELAZIONE ISTRUTTORIA SULLE OSSERVAZIONI AL PUC pag. 227 Comune di CASTEL SAN GIORGIO Osservazione n° Proponente/i Prot. n° Del Foglio n° Particella/e Scheda n° 131 Osservazione n° 131/1 PUC Piano Urbanistico Comunale Lanzara Fiorenzo 19832 31.10.2014 xx xx === Sintesi: Si riporta il testo integrale dell’osservazione. “Rut - Rapporto Utilizzabilità Territoriale (mq/mq) Dall'esame delle aree di trasformazioni UR (Urbanizzazione Recente) e AT (Aree di Trasformazione) si nota che il Rapporto Utilizzabilità Territoriale (Rut), espresso in mq/mq, oscilla tra 0,15 (UR2) e 0,25 (per alcune aree AT), Ciò rende evidente, che la scelta di zonizzazione a base del PUC adottato è quella di una densità molto bassa contro una estensione di suoli edificatori notevole; in poche parole, vi è uno sviluppo estensivo che impegna molte aree del territorio, relegando lo sviluppo edilizio soltanto nelle aree UR, in parte, e per totalmente nelle aree AT. Tale scelta, oltre a produrre un consumo notevole di suolo, a fronte di uno sviluppo minimo, rende difficili o addirittura impossibili dal punto di vista economico gli interventi. Ulteriormente, la scelta di destinare soltanto il 50% della superficie realizzabile al residenziale e, il restante, al terziario e commercio, non solo non trova applicazione in ampie, se non tutte, le zone del nostro territorio, ma rende le zone di trasformazione ancora meno attrattive. La preoccupazione è quella di andare a realizzare una moltitudine di aree, trasformabili soltanto virtualmente con un aggravio di tasse per i cittadini di Castel San Giorgio, senza nessun beneficio (si ricorda che sulle arre UR e AT la tassazione è quella per le vecchie zona B). Alla luce di queste considerazioni, con la osservazione, si propone, nelle aree di trasformazione UR e AT, di: 1. aumentare il Rapporto Utilizzabilità Territoriale (Rut) portandolo almeno a 0,4 mq/mq (in linea con le scelte dell'urbanistica moderna); 2. diversificare la Superficie realizzabile ai fini residenziale con quella non residenziale in un rapporto di 75% di residenziale e 25% ad altro.” Parere: L’osservazione investe questioni che sono state fatte oggetto di scelte fondamentali della pianificazione adottate fin dalla redazione del preliminare di piano. Al fine di ricondurre ad una corretta valutazione delle conseguenze che scaturiscono dalle scelte effettuate, si rinvia all’esame di tutti gli indici urbanistici ed edilizi introdotti che, valutati con tutte le conseguenze connesse, ridimensionano la censura di “consumo notevole di suolo”. Non condivisibile è la richiesta di modificare il rapporto tra la quota di Slp residenziale ed Slp non residenziale formulata in modo generalizzato. Infatti, la scelta adottata risponde al criterio già definito negli atti del preliminare di piano che hanno inteso promuovere nella previsione di insediamento nelle UR, in particolar modo nelle UR3, e maggiormente nelle aree di trasformazione AT, un mixitè di funzioni integrate tra residenziale, direzionale, commerciale e artigianale di servizio, condiviso su suggerimento pervenuto dai consulenti del progettista. Ciò nonostante, non si esclude, in relazione all’esito dell’esame delle osservazione, una lieve rimodulazione di tali rapporti soprattutto nelle aree di trasformabilità da attuare mediante piani urbanistici attuativi. Tanto considerato, si propone di non accogliere entrambe le richieste connesse alla presente osservazione. Proposta: [ ] Accolta RELAZIONE ISTRUTTORIA SULLE OSSERVAZIONI AL PUC pag. 228 Comune di CASTEL SAN GIORGIO PUC Piano Urbanistico Comunale [ ] Accolta parzialmente [ X ] Non accolta [ ] Non pertinente Osservazione n° 131/2 Sintesi: Si riporta il testo integrale dell’osservazione. “Posizionamento elettrodotto - Tav F.3 CUAP L'osservazione si riferisce alla tav F.3 relativa ai comparti urbanistici di attuazione perequativa (CUAP) e precisamente al mancato riporto sull'elaborato della linea dell'elettrodotto che attraversa da ovest a est il comune di Castel San Giorgio; di fatti mentre in leggenda vi è riportato il simbolo della linea elettrica con relativa Distanza Prima Approssimazione Elettrodotti (DPA), sulla tavola non viene riportata il suo tracciato. Ad un rilievo visivo si fa presente che tale tracciato interviene almeno su tre aree trasformabili della tavola in osservazione; precisamente, l'elettrodotto intercetta i lotti nominati AT2_1 O, e due zone UR3, una con accesso da via Aniello Capuano e l'altra all'interno della strada di fuga. Pertanto si richiede: il rispetto del D.M. del 29.05.2008 "Approvazione della metodologia di calcolo per lo determinazione delle fasce di rispetto per gli elettrodotti", pubblicato sulla G.U. n.156 del 05.07.2008 -S.O. n.160; la correzione della tavola con indicate le fasce di rispetto degli elettrodotti.” Parere: Esaminata l’osservazione e considerato che la rappresentazione grafica degli elettrodotti che attraversano il territorio comunale costituisce un significativo completamento della indicazione delle infrastrutture, peraltro già prevista in legenda e non riportate graficamente per un mero errore di graficizzazione, si propone di accogliere la richiesta rappresentando gli stessi elettrodotti con la relativa DPA (Distanza di Prima Approssimazione) su tutte le tavole della serie “F – Sistema delle scelte” Proposta: [ X ] Accolta [ ] Accolta parzialmente [ ] Non accolta [ ] Non pertinente RELAZIONE ISTRUTTORIA SULLE OSSERVAZIONI AL PUC pag. 229 Comune di CASTEL SAN GIORGIO Osservazione n° Proponente/i Prot. n° Del Foglio n° Particella/e Scheda n° 132 Osservazione n° 132/1 PUC Piano Urbanistico Comunale Lanzara Giovanni 19833 31.10.2014 xx xx F13 – G13 Sintesi: Il proponente formula l’osservazione con riferimento ad una porzione di territorio della frazione Campomanfoli, corrispondente ai vicoli 2° e 3° S. M. Costantinopoli (tav. F.2.10 - Sistema delle scelte Zonizzazione (Aiello-Campomanfoli). La riflessione è connessa all’interesse che investe la frazione Campomanfoli esposta ad un sistematico processo di abbandono da parte dei residenti, dovuto alla carenza di servizi quali strade e zone a parcheggio. Evidenzia che il PRG prevedeva per la zona indicata una zona a parcheggio a servizio dei residenti ed individuava uno spazio aperto al servizio della frazione. Richiamando l’approvazione di uno studio di fattibilità per la riqualificazione dei vicoli 2° e 3° S.M. di Costantinopoli avvenuta con la DGM n° 131/2011, deduce dalla visione dell'elaborato F.2.10 che la scelta operata dallo strumento urbanistico adottato è in totale contrasto con le DGM richiamata. Tanto premesso, il proponente chiede di provvedere all'inserimento nel PUC del progetto approvato con DGM n° 131/2011. Parere: Esaminata l’osservazione e preso atto della segnalazione, si evidenzia che la diversa soluzione progettuale, peraltro oggetto di una più dettagliata definizione –come osservato in risposto ad altra osservazione- deriva da diverse condizioni createsi a seguito dell’avvenuta donazione all’Ente da parte di alcuni privati di aree ed immobili di recente acquisizione al patrimonio comunale. Inoltre, in relazione alla dotazione di aree da destinare a standard nella frazione Campomanfoli, si evidenzia la previsione introdotta a Nord dell’area segnalata che individua significative superfici da destinare a Vvp (Verde attrezzato per il gioco e lo sport, giardino ed arredo urbano) ed a Pp (Parcheggio pubblico). Tanto considerato, si propone il parziale accoglimento della richiesta. Proposta: [ ] Accolta [ X ] Accolta parzialmente [ ] Non accolta [ ] Non pertinente RELAZIONE ISTRUTTORIA SULLE OSSERVAZIONI AL PUC pag. 230 Comune di CASTEL SAN GIORGIO Osservazione n° Proponente/i Prot. n° Del Foglio n° Particella/e Scheda n° 133 Osservazione n° 133/1 PUC Piano Urbanistico Comunale Pepe Salvatore titolare della Ditta Salvatore Pepe 19834 31.10.2014 08 138 – 139 – 305 – 453 – 460 – 514 – 515 - 1014 B03 Sintesi: Il proponente formula una osservazione riferita ad un lotto di terreno che si estende complessivamente per una superficie di 4.008 mq ubicato nella parte meridionale del Comune di Castel San Giorgio nei pressi del casello dell'autostrada A30. Segue la descrizione del lotto con gli opportuni riferimenti catastali con l’indicazione della zonizzazione in Zto “D2 industriale di progetto" del PRG. L’osservazione prosegue con una descrizione sommaria delle attività aziendali in cui è impegnata la Ditta Salvatore Pepe che opera come centro di raccolta ed impianto di trattamento di veicoli fuori uso ed opera sul territorio di Castel San Giorgio dal 1977; è una delle poche società operanti sul territorio nel settore delle demolizioni d'automobili svolgendo una attività che si inserisce in un ciclo virtuoso di smaltimento di rifiuti quale quello della demolizione di automobili con un bacino di utenza sovracomunale. Inoltre, la ditta Pepe è in regola con le autorizzazioni per l'esercizio del Centro di raccolta e impianto di trattamento di autoveicoli fuori uso in riferimento al D.Lgs 152/06 ss.mm.ii., D.Lgs. 209/03, D.G.R. 1411 /2007. L'azienda ha registrato negli anni una crescita continua e di conseguenza gli spazi dedicati all'attuale attività sono ormai saturi e impediscono una crescita ulteriore dell'azienda; così, anche gli immobili ad oggi edificati sono ormai obsoleti per le attività sia tecniche che amministrative da svolgere. Di fatti l'impresa è dotata solo di due piccoli fabbricati che raggiungono una superficie di 106 mq circa nei quali si possono svolgere le attività di demolizione e relativi uffici; tali fabbricati sono stati autorizzati con regolare concessione edilizia in sanatoria n. 446/1988. Dalla descrizione esposta, il proponente fa discendere la condizione di disagio nella quale svolge l'attività aziendale che necessità di un adeguato ampliamento individuato nei terreni attigui a quelli attualmente occupati dell'azienda in quanto sono già di proprietà del proponente. Tale ampliamento consentirebbe una espansione dell'azienda con la creazione di nuovi posti di lavoro e il mantenimento sul territorio di una attività che ha un impatto positivo nella affannosa situazione dello smaltimento dei rifiuti. Considerata la destinazione “D2 - Industriale di Progetto” prevista nel PRG, il proponente ha fatto richiesta di avviare il procedimento di variante urbanistica puntuale da conseguire mediante una conferenza di servizi ai sensi dell'art. 8 D.P.R. n. 160/2010 (ex art.5 D.P.R. n.447/98 e s.m.i.) e art. 14 e segg. della L. n.241/90, al fine di variare la Zto in “D1 - Industriale Attuale” per effettuare un intervento di trasformazione diretta con l’ampliamento dell'opificio. L’osservazione prosegue con una puntuale descrizione dell’avanzamento della procedura delle conferenza di servizi in corso pervenendo alla richiesta finale, in considerazione della propensione favorevole dell'Amministrazione verso tale risultato, di trasformazione l'area dalla Zto RM2 (Area di riconversione multifunzionale da urbanizzare) individuata dal PUC in RM1 (Area di riconversione multifunzionale diretta). Parere: Esaminata l’osservazione, valutate le circostanze illustrate e la particolare configurazione dell’area di proprietà, si propone di trasformare l’area indicata, in uno con l’appezzamento interno all’ingombro dell’area di proprietà con accesso da via Togliatti, in area di riconversione ad intervento diretto (RM1). Connessa con la proposta, si prospetta, al fine di favorire una più articolata e compiuta progettazione urbanistica della trasformazione, la fusione della parte residua del comparto RM2_03 con l’adiacente comparto RM2_04. RELAZIONE ISTRUTTORIA SULLE OSSERVAZIONI AL PUC pag. 231 Comune di CASTEL SAN GIORGIO PUC Piano Urbanistico Comunale Tanto considerato, si propone l’accoglimento della richiesta con l’adozione delle ulteriori e connesse modifiche indicate. Proposta: [ X ] Accolta [ ] Accolta parzialmente [ ] Non accolta [ ] Non pertinente RELAZIONE ISTRUTTORIA SULLE OSSERVAZIONI AL PUC pag. 232 Comune di CASTEL SAN GIORGIO Osservazione n° Proponente/i Prot. n° Del Foglio n° Particella/e Scheda n° 134 Osservazione n° 134/1 PUC Piano Urbanistico Comunale Alfano Fioravante 19835 31.10.2014 xx xx === Sintesi: Si riporta il testo integrale dell’osservazione. “15 -Insediamento Storico L'osservazione si riferisce all'insieme delle aree classificate nella zonizzazione del Piano Urbanistico Comunale quali aree IS -Insediamento Storico e alle relative Norme di Attuazione; di fatti il comma 3 dell'art. 31 delle Norme di Attuazione del PUC recita: "Sugli edifici sono ammessi esclusivamente interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria, di restaura e risanamento conservativo ai sensi del Ruec." Considerando il fatto che la proposta di PUC adottata dall'Amministrazione prevede intere zone individuate come Insediamento Storico (frazioni quasi per intero quali Torello, Campomanfoli, buona parte di Aiello, tutto il centro del Capoluogo per la parte a ridosso del Monte Castello, i nuclei storici di Lanzara e Castelluccio), non si è però tenuto in debita considerazione il fatto che molti di queste zone non presentano un tessuto edilizio e paesaggistico tale da corrispondere alla definizione classica di Insediamento Storico. Gran parte del tessuto edilizio di tali zone è costituito da immobili che non presentano più i caratteri originari e non sono qualificabili quali di interesse storico o artistico; molti edifici inseriti in queste aree rivelano elementi di costruzioni eseguite in epoche diverse, con materiali e tecnologie costruttive composite. Tutto ciò ha contribuito a sviluppare nuclei che in molti casi sono da definirsi vecchi e non antichi, quindi privi della identità storica dei primi nuclei insediativi. Inoltre si può ribadire che, in molti casi, tale tessuto edilizio è fatiscente, abbandonato e inabitato; se poi a questo sui aggiunge la molteplicità di proprietari per singolo alloggio e addirittura locale, si definisce un quadro di centro storico non propriamente attinte alla sua definizione. Alla luce di queste sommarie ma efficaci considerazioni, e inoltre visto: la difficile crisi economica che attanaglia soprattutto l'edilizia e quella residenziale in particolare; le ultime tendenze urbane che vanno verso una densificazione del costruito e non verso una espansione con un attento minimo consumo di suolo; si osserva di proporre la modifica del comma 3 dell'art. 31 delle Norme di Attuazione del PUC e ammettere per le zone IS gli interventi di Ristrutturazione Edilizia ai sensi del Ruec (art. 209), oltre gli interventi già ammessi. Inoltre si ribadisce che tale proposta è in linea con le indicazioni del Programma di Valorizzazione del Centro Storico (Lr n.26/2002) in possesso dell'Amministrazione Comunale nel quale già sono previsti sia gli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria, restauro e risanamento conservativo che quelli di ristrutturazione edilizia.” Parere: Esaminata l’osservazione e valutato il contributo costruttivo alla fase di partecipazione, si richiamano sommariamente i criteri che hanno determinato la perimetrazione della Zto IS fin dal preliminare di piano. I caratteri distintivi della Zto IS sono riconoscibili nei nuclei antichi delle diverse frazioni; la perimetrazione è stata effettuata, oltre che attraverso sopralluoghi sul campo, anche valutando e confrontando le diverse perimetrazioni disponibili su cartografie storiche e sulla base di quelle individuate nel Programma Integrato di Intervento (Lr n. 3/96), parte integrante del Programma di Valorizzazione del Centro Storico (Lr n. 26/02), entrambe strumentazioni urbanistiche in possesso dell’Amministrazione Comunale. Fanno riferimento a tutte le aree, più recenti rispetto al centro antico, RELAZIONE ISTRUTTORIA SULLE OSSERVAZIONI AL PUC pag. 233 Comune di CASTEL SAN GIORGIO PUC Piano Urbanistico Comunale qualificabili di interesse storico, artistico e ambientale, comprendenti edifici, isolati o riuniti in complessi, e superfici non edificate, che, per il loro valore, possono e si ritiene che debbano essere conservati. Per tale ambito si è scelta una normativa di conservazione, tutela, risanamento, recupero e riqualificazione, diversamente articolata in funzione delle caratteristiche delle diverse zone e delle tipologie edilizie degli edifici e degli spazi liberi presenti. Sono stabilite dunque categorie di intervento tali da garantire prioritariamente la tutela e la valorizzazione del patrimonio urbanistico ed edilizio esistente ed individuate modalità e strategie operative per il mantenimento dell’identità storica degli insediamenti e, a tale proposito, si rinvia alla definizione degli interventi di manutenzione straordinaria consentiti e regolamentati con l’art. 201 del Ruec adottato. Obiettivo generale resta, anche per questi nuclei antichi, quello della valorizzazione e conservazione della identità storica insediativa. Per le motivazioni esposte, si ritiene di proporre il non accoglimento della richiesta. Proposta: [ ] Accolta [ ] Accolta parzialmente [ X ] Non accolta [ ] Non pertinente RELAZIONE ISTRUTTORIA SULLE OSSERVAZIONI AL PUC pag. 234 Comune di CASTEL SAN GIORGIO Osservazione n° Proponente/i Prot. n° Del Foglio n° Particella/e Scheda n° 135 Osservazione n° 135/1 PUC Piano Urbanistico Comunale Zambrano Salvatore, Zambrano Olimpia e Zambrano Ada 19836 31.10.2014 xx xx === Sintesi: Si riporta il testo integrale dell’osservazione. ““Art 35 - Urbanizzazione recente di riassetto e completamente (UR3) Il comma 2 dell'art. 35 delle NTA del Piano Urbanistico Comunale riporta: “Le UR3, ai fini della realizzazione degli standard urbanistici (parcheggi e verde attrezzato ed adeguamento delle sedi stradali) si attuano mediante Cuap applicando un Rut=O,20 mq/mq con una quota di Slp residenziale che non può superare il 50% della Slp totale con la realizzazione di standard urbanistici nella misura complessiva di 24 mq/abitante.” Il Rut 0,20 mq/mq è un indice molto limitante per le aree UR3 visto, in generale, la loro esigua estensione; inoltre essendo parti del territorio urbano individuate a completamento del tessuto urbano IS e UR, si deduce che tali aree sono notevolmente penalizzante rispetto a quelle attigue, producendo una integrazione dell'insieme urbano disgiunta e non omogenea. Inoltre, si osserva che una ulteriore limitazione è il limite del 50% della Slp residenziale, in quanto è un ulteriore elemento incongruo rispetto al tessuto urbano esistente. Inoltre si fa presente che in alcune aree UR3 vi sono già delle costruzioni che inevitabilmente fanno parte del comparto e incidono nel calcolo delle superfici e degli standard; siccome questi edifici sono stati costruiti con indici diversi dagli attuali e in alcuni casi, negli anni, hanno goduto dei vari condoni (quindi con volumetrie in eccesso), si fa notare che alcuni comparti possono essere definiti saturi e pertanto non realizzabili; di contro, i proprietari saranno gravati da imposte molto alte tipiche di suoli trasformabili. Con la osservazione redatta si propone: a) elevare nelle zone UR3 il Rut a 0,50; b) rideterminare il limite della superficie residenziale realizzabile (Slpr), prendendo in considerazione l'ipotesi del 75%.” Parere: Esaminata l’osservazione si evidenzia che le proposte formulate incidono su parametri urbanistici essenziali per il dimensionamento a base della zonizzazione del PUC. Considerato che entrambe le richieste contrastano con i criteri introdotti nel dimensionamento, si propone il non accoglimento delle richieste sub a) e sub b). Ciò nonostante, dalla lettura del testo si ricava la segnalazione della eventuale presenza nell’ambito delle Zto UR3 di costruzioni che sono state perimetrate all’interno del comparto. Assicurando che la perimetrazione di tali comparti è stata effettuata ponendo la doverosa attenzione ad evitare tale circostanza, per fugare tale dubbio si propone di apportare la seguente modifica all’art. 35 delle Nta da integrare con il seguente comma, con la conseguente rinumerazione dell’attuale comma 5: “5. Se nel perimetro del comparto dovesse esservi una preesistente costruzione, la superficie della stessa e l’area di pertinenza potranno essere sottratte dalla definizione della superficie territoriale (St) del comparto stesso.” Proposta: [ ] Accolta [ X ] Accolta parzialmente [ ] Non accolta [ ] Non pertinente RELAZIONE ISTRUTTORIA SULLE OSSERVAZIONI AL PUC pag. 235 Comune di CASTEL SAN GIORGIO Osservazione n° Proponente/i Prot. n° Del Foglio n° Particella/e Scheda n° 136 Osservazione n° 136/1 PUC Piano Urbanistico Comunale Vitale Gaetano 19843 31.10.2014 10 1219 – 1051 - 1052 C13 Sintesi: Il proponente segnala che con il PUC adottato il lotto di proprietà, che nel PRG ricade in zona B1 di ristrutturazione, viene inserito in Zto UR1, anche non essendo connesso all'aggregato edilizio esistente. Chiede di conoscere il criterio con il quale sono state destinate ad UR2 aree intercluse e non servite dalle urbanizzazioni, in netto contrasto con la stessa definizione riportata all'art. 32 comma 7: "Per le aree libere di ridotte estensioni che determinano una discontinuità dell'impianto insediativo (UR2), si individua un ruolo esclusivo per l'iniziativa privata in fase di completamento diretto per interventi su aree direttamente servite dalle urbanizzazioni primarie e comunque accessibili dalle strade pubbliche" Prosegue, altresì con la seguente considerazione. “Il lotto individuato dalle particelle 1219 - 1052 sanciva il limite della zona B1 dalla zona E2, mentre con l'adozione della zonizzazione del PUC viene inclusa una ulteriore fascia verso sud con lo scopo di permettere l'accessibilità ai lotti retrostanti per i quali sono in previsione trasformazioni edilizie. Si chiede di considerare l'opportunità di rivedere tale scelta, valutando sia per il lotto del sottoscritto che per i lotti limitrofi la possibilità di intervento coordinato al fine razionalizzare e migliorare la fruibilità degli interventi edilizi previsti e costruire le relative opere di urbanizzazione necessarie per l'accesso anche attraverso piano attuativo.” Parere: Esaminata l’osservazione, si richiamano i criteri individuati per la definizione, nell’ambito del perimetro dell’urbanizzazione recente, delle Zto UR2 (Urbanizzazione recente di completamento diretto). Considerato che l’appezzamento costituito dalla particella indicata e dalla quota residua della Zto UR a Sud dello stesso ha le caratteristiche dimensionali e morfologiche idonee alla classificazione dell’area in Zto UR2 l’area, si propone di trasformare tale area in Zto UR2. Proposta: [ ] Accolta [ X ] Accolta parzialmente [ ] Non accolta [ ] Non pertinente RELAZIONE ISTRUTTORIA SULLE OSSERVAZIONI AL PUC pag. 236 Comune di CASTEL SAN GIORGIO Osservazione n° Proponente/i Prot. n° Del Foglio n° Particella/e Scheda n° 137 Osservazione n° 137/1 PUC Piano Urbanistico Comunale Fiume Teresa 19844 31.10.2014 08 2861 - 2862 C09 – D09 Sintesi: Il proponente osserva che il fabbricato in corso di costruzione sulla particella di proprietà sarebbe “…probabilmente sfuggito alla rappresentazione aero fotogrammetrica poiché in corso di costruzione.” Riferendosi alla zonizzazione di aree limitrofe individuate in Zto UR1, il proponente chiede di omogeneizzare l’area di proprietà a quanto segnalato attribuendo il lotto di proprietà alla Zto UR1. Parere: In premessa si osserva che da una visione di dettaglio della base cartografica utilizzata per la zonizzazione del PUC si rileva la presenza di una traccia che presumibilmente rappresenta lo scavo aperto ripreso durante la recente presa aerofotogrammetrica. Tanto premesso, esaminata l’osservazione e richiamati i criteri posti a base della perimetrazione delle urbanizzazioni recenti, sottolineato che la sola prossimità con aree individuate come urbanizzato recente non rientra tra i criteri determinati per la individuazione degli ambiti UR, si propone il non accoglimento della richiesta. Proposta: [ ] Accolta [ ] Accolta parzialmente [ X ] Non accolta [ ] Non pertinente RELAZIONE ISTRUTTORIA SULLE OSSERVAZIONI AL PUC pag. 237 Comune di CASTEL SAN GIORGIO Osservazione n° Proponente/i Prot. n° Del Foglio n° Particella/e Scheda n° 138 Osservazione n° 138/1 PUC Piano Urbanistico Comunale Di Leo Nobile 19847 31.10.2014 10 1117 - 1118 D14 Sintesi: Si riporta il testo integrale dell’osservazione. “Si premette che il lotto di terreno sopracitati, oggetto della presente osservazione, sono stati riportati nel PUC adottato con D.G.M. n. 199 del 08.08.2014 in zona UR1 (Urbanizzazione Recente Satura). Ciò premesso si osserva quanto segue: L'intera area costituita dai lotti in parte urbanizzati, è situata a ridosso del centro urbano di Castel San Giorgio, ed usufruisce di tutti i servizi essenziali per la comunità nelle vicinanza, quali scuole, aree a verde, uffici pubblici, attività commerciali. Tale zona con il Piano Regolatore Generale ancora vigente viene individuata come Zona E1 agricola; Vi è da osservare ancora che la porzione di territorio contigua al lato Nord-Ovest di proprietà della richiedente viene identificata sul Piano Urbanistico Comunale in corso di approvazione quale zona RM1 Area di riconversione diretta multifunzionale -, pertanto si ritiene che il lotto distinto al Catasto al foglio 10 particella 1117 e 1118 risulti essere l'unico modo per l'azienda di garantire una futura evoluzione ed ampliamento della stessa. Lascia quanto meno perplessi, per contro, la esclusione dal suddetto contesto (zona RM1) della nostra area, in quanto in esso risulta organicamente ed armonicamente inserita, oltretutto se si considera che la suddetta area è sicuramente l'unica possibilità che garantirebbe all'azienda l'espansione e le previsioni individuate dal PUC non possono esimersi al riguardo. Inoltre la suddetta area può essere tranquillamente destinata a zona industriale in quanto è fuori dal centro urbano, è collegata agli assi viari principali comunali e provinciali. Si precisa inoltre che la DI LEO NOBILE s.p.a. da anni è il punto di riferimento tra le industrie conserviere del Comune di Castel San Giorgio e dell'intero comprensorio dell'agro, dando occupazione ogni stagione lavorativa a centinaia di persone, pertanto, è naturale garantire l'unica possibilità di ampliamento futura dell'azienda. Tutto ciò premesso e considerato che il sottoscritto chiede alla S.V. di voler accogliere le osservazioni proposte e conseguentemente di voler trasformare la citata zona UR1 in zona RM1 (Area prevalentemente produttiva).” Parere: Esaminata l’osservazione, considerata la destinazione urbanistica e la esecuzione di opere di recente costruzione sul lotto indicato, nonché i criteri adottati a base della definizione dei perimetri delle aree da destinare ad RM (Riconversione multifunzionale) riconducibile prioritariamente alla presenza di attività produttiva nell’area perimetrata, si propone il non accoglimento della richiesta. Proposta: [ ] Accolta [ ] Accolta parzialmente [ X ] Non accolta [ ] Non pertinente RELAZIONE ISTRUTTORIA SULLE OSSERVAZIONI AL PUC pag. 238 Comune di CASTEL SAN GIORGIO Osservazione n° Proponente/i Prot. n° Del Foglio n° Particella/e Scheda n° 139 Osservazione n° 139/1 PUC Piano Urbanistico Comunale Amarante Massimo 19855 31.10.2014 09 589 B11 Sintesi: Trattasi di un appezzamento di terreno che il PRG classifica in Zto "B2 di Completamento" la cui mancata trasformazione è stata determinata, stante quanto riferisce il proponente, a causa dell’instaurarsi di una procedura di vendita immobiliare pendente da oltre 10 dinanzi al Tribunale di Nocera Inferiore. Tale appezzamento fu pignorato dal ricorrente in danno di un suo debitore con atto del 2003. L’osservazione prosegue con la descrizione degli esperimenti di vendita immobiliare infruttuosi con conseguente progressiva diminuzione del valore del cespite. Riferisce ulteriormente: “Che l'ultima udienza del 21/10/2014 il sottoscritto faceva rilevare, tramite il suo legale, al Sig. Giudice dell'esecuzione, che nel frattempo era intervenuto l'adozione del nuovo P.U.C. del Comune di Castel San Giorgio (SA) dal quale si evince che la particella n° 589 del foglio n° 9 sopra richiamata è stata classificata come Zona di Mitigazione Fluviale dove non è possibile edificare nuove costruzioni. Con tale operato, e trasformazione dell'area, si va ad intaccare gli interessi dei creditori, i quali così facendo, avranno una perdita in denaro la quale non sarà più possibile recuperare, visto che l'area avrà un valore molto inferiore a quello precedentemente stimato dal CTU. Quindi si chiede l'annullamento di tale trasformazione, soprattutto, in virtù della presenza di un asta giudiziaria su detto fondo.” Infine precisa che l’area classificata in Zto CMF (Connessione e mitigazione fluviale) non è stata oggetto di allagamenti in epoca recente in ragione della morfologia del territorio. Parere: Esaminata l’osservazione che presenta particolari implicazioni, si richiamano i criteri adottati per la individuazione delle aree di recente urbanizzazione e delle aree che costituiscono il “Sistema ambientale” definiti per la redazione del preliminare di piano e della zonizzazione del PUC. Considerata la stretta connessione dell’area indicata con la confinante Zto UR1 posta a Nord e la presenza della latistante via pubblica, si propone la revisione del perimetro della Zto UR1 fino a comprendere in esso l’appezzamento indicato. Proposta: [ ] Accolta [ X ] Accolta parzialmente [ ] Non accolta [ ] Non pertinente RELAZIONE ISTRUTTORIA SULLE OSSERVAZIONI AL PUC pag. 239 Comune di CASTEL SAN GIORGIO Osservazione n° Proponente/i Prot. n° Del Foglio n° Particella/e Scheda n° 140 Osservazione n° 140/1 PUC Piano Urbanistico Comunale Milone Eufemia 19856 31.10.2014 12 502 B07 – B08 Sintesi: La proponente evidenzia in premessa che il lotto di proprietà, classificato nel PRG in Zto “B2 di completamento”, è stato oggetto del rilascio del permesso di costruire n° 77 del 07.08.2014. A seguire riferisce testualmente: “In base alla nuova previsione urbanistica di cui al P.U.C. in fase di approvazione, l'area su cui ricade il bene è stata classificata come PAU - parco agricolo urbano. Orbene, è previsto, al comma 23 dell'art. 33 delle NTA al P.U.C. che sono fatti salvi i vincoli eventualmente operanti sulle aree in oggetto, nonché i P. di C. rilasciati e le previsioni di piani attuativi approvati e vigenti, tuttavia non viene espressamente chiarito, né negli atti preliminari, né dagli atti di approvazione, qual è effettivamente lo stato di realizzazione, quindi la consistenza attuale dei volumi realizzati e da realizzare. Nella fattispecie, il permesso di costruire rilasciato, impiega una potenzialità edificatoria di 1.840,51 MC, su un totale di 3.006,00 cc. realizzabili (in base al precedente strumento urbanistico), sicché, ad oggi, stante la precedente disciplina di piano, sarebbe residuata una potenzialità pari a MC 1.165,49 circa. In primo luogo, quindi, si chiede pertanto di chiarire il punto e specificare sui grafici e nella stessa parte normativa la ultrattività delle previsioni urbanistico-edilizie, vigenti all'atto del rilascio del P. di C. n° 77 del 07/08/2014 in forza delle quali permaneva una capacità edificatoria di MC. 1.165,49 circa.” Prosegue: “In subordine, nella denegata ipotesi in cui codesto Ente dovesse ritenere la precedente previsione, per la parte non oggetto del titolo edilizio rilasciato, modificata dalla nuova disciplina, quindi normata come Parco Agricolo Urbano, precisa che la scelta dell'Ente è illogica ed irrazionale, in quanto con il nuovo strumento di pianificazione è stata spostata la potenzialità edificatoria del bene di proprietà dello scrivente (consolidatasi da oltre un trentennio) su di un'area adiacente (di proprietà di terzi), precisamente sulle particelle n° 1664 - 711 e porzione della 1787 - 1789 - 1791 - 1701 e 1702 classificata come AT1 - Area di trasformazione diretta, area sino ad oggi sempre classificata come agricola dai vecchi strumenti urbanistici. É evidente, quindi che, nella fattispecie, non si è trattato di una valutazione programmatica dello sviluppo del territorio, con una valutazione del realizzato e del realizzabile, ma solo di una diversa distribuzione degli stessi volumi edificabili, nel medesimo spazio territoriale, con una logica sprezzante verso le aspettative economiche dei proprietari dei fondi che per oltre un trentennio hanno avuto una precedente destinazione. É noto il principio secondo cui in sede di adozione del piano regolatore generale, l'amministrazione comunale non è tenuta ad una particolareggiata motivazione in ordine ad ogni singola scelta urbanistica effettuata con il nuovo strumento di pianificazione, tuttavia anche il Giudice amministrativo ha ribadito che è sufficiente che emergano nel complesso le ragioni che sorreggono l'esercizio della potestà pianificatoria. Nulla di tutto ciò è presente negli atti pianificatori, dal momento che manca, negli atti di programmazione e nella stessa relazione accompagnatoria, pur in presenza di un'aspettativa qualificata ad una destinazione edificatoria, l'esternazione dettagliata delle motivazioni che imponevano di non riprodurre la previsione, nonché le valutazioni che hanno indotto a trasferire "a macchia di leopardo" sulla limitrofa particella (che in precedenza è sempre stata agricola) la potenzialità edificatoria della particella (di proprietà dello scrivente) che è stata svuotata di ogni capacità. E senza dire, poi che non è stato tenuto in alcun pregio il fatto che il fondo, con la destinazione impressa da oltre un trentennio, avesse anche una notevole funzione economica, nelle aspettative della scrivente- RELAZIONE ISTRUTTORIA SULLE OSSERVAZIONI AL PUC pag. 240 Comune di CASTEL SAN GIORGIO PUC Piano Urbanistico Comunale proprietaria, in assenza di qualsiasi interesse pubblico contrastante e/o prevalente; ciò viepiù confermato dal fatto che anche all'esito della ultimazione delle opere di cui al P. di C. n° 77 del 07/08/2014 la proprietà della scrivente sarà completamente svuotata da ogni capacità edificatoria (a fronte di 1.200,00 mc. residuali). Infine, ma non da ultimo, si precisa che le p.lle n° 502 (in parte) e 494, Foglio n° 12, nella nuova destinazione, rientrano in Zona IS (Insediamento Storico), pur essendo costituite le stesse da solo terreno la previsione, ove confermata, potrà comportare gravi limitazioni in ordine alla realizzazione anche di un accesso alle aree. Alla luce del grave vulnus verificatosi, si chiede pertanto di rideterminarsi, ripristinando lo status quo ante in capo alla particella di proprietà dello scrivente ed in subordine, anche in un'ottica di armonizzazione con la previsione oggi fatta, di estendere la zona AT1 allo stato prevista particelle n° 1664 - 711 e porzione della 1787 - 1789 - 1791 - 1701 e 1702, anche sulla proprietà dello scrivente.” Parere: L’osservazione esaminata pone una serie di questioni che richiedono una puntuale replica. Il comma 23 dell'art. 33 delle NTA stabilisce con chiarezza che sono fatti salvi i vincoli eventualmente operanti sulle aree, i permessi di costruire a qualunque titolo rilasciati nonché le previsioni di piani attuativi approvati e vigenti -alla data di adozione del PUC- nei limiti temporali che li caratterizzano, salvo l’efficacia delle norme di salvaguardia di cui all’art. 10 della L.R. n° 16/2004. E’ ovvia la conseguenza per cui i volumi da realizzare non possono che essere quelli autorizzati con idonei ed efficaci titoli in possesso dell’avente diritto sull’area alla data di adozione del PUC. Non vi è potenzialità residuata dal PRG che possa essere invocata se non nella misura e con le modalità previste dallo strumento adottato e nel rispetto delle suddette norme di salvaguardia. Per quanto attiene l’asserita illogicità ed irrazionalità delle scelte dell’Ente che con il nuovo strumento urbanistico avrebbe “spostato la potenzialità edificatoria del bene di proprietà dello scrivente (consolidatasi da oltre un trentennio)”, si rimanda ai criteri adottati per la definizione del perimetro del territorio di recente trasformazione posti a base del preliminare di piano ed i criteri per la individuazione delle Zto adottate con il PUC. Peraltro, si evidenzia che la potenzialità edificatoria non può considerarsi consolidata stante quanto riconosce la stessa proponente quando riferisce: “É noto il principio secondo cui in sede di adozione del piano regolatore generale, l'amministrazione comunale non è tenuta ad una particolareggiata motivazione in ordine ad ogni singola scelta urbanistica effettuata con il nuovo strumento di pianificazione…” essendo sufficiente che emergano nel complesso le ragioni che sorreggono l'esercizio della potestà pianificatoria. Scarso pregio mostra la tesi di un un'aspettativa qualificata ad una destinazione edificatoria fondata sulla riproduzione di previsioni che hanno avuto una vigenza ultratrentennale, senza intercettare la disponibilità dei destinatari delle stesse potenzialità ad un loro utilizzo. Alla luce di questa breve considerazione, mostra definitivamente i propri limiti la tesi che imputa all’Ente intenti compensativi e/o spostamenti di edificabilità di sorta. Il riferimento alla vituperata “macchia di leopardo”, che torna in diverse osservazioni, avrebbe la sua fondatezza proprio in caso di un favorevole accoglimento di questa osservazione –come delle numerose altre che la evocano. Non appare il caso di soffermarsi oltre sulle aspettative della scrivente-proprietaria che pure è stata destinataria, fruendo di un proprio diritto, del permesso di costruire n° 77/2014 quando reitera le proprie lagnanze di una capacità edificatoria “completamente svuotata”. Ancora, quando la proponente esprime ulteriori doglianze sulla destinazione a Zto IS delle particelle n° 502 (in parte) e della 494, senza indicarne la modesta superficie, mostra di non aver consultato a sufficienza le estensioni delle Zto IS su tutto il territorio comunale in relazione agli edifici perimetrati in Zto IS ed ancora meno ha valutato le caratteristiche delle Zto IS e delle possibilità di interventi di trasformazione che le Nta ed il Ruec consentono in tali ambiti. Parimenti non trova fondamento la richiesta di estensione del comparto AT1 prossimo alla particella oggetto dell’osservazione in ragione delle modalità di definizione e perimetrazione degli ambiti di trasformabilità individuati fin dal preliminare di piano e confermate nella zonizzazione del PUC. RELAZIONE ISTRUTTORIA SULLE OSSERVAZIONI AL PUC pag. 241 Comune di CASTEL SAN GIORGIO PUC Piano Urbanistico Comunale Tanto considerato e facendo salvi i principi enunciati nei documenti del piano ai quali si rimanda, si ritiene di proporre una riconsiderazione sulla destinazione che il PUC ha assegnato all’area oggetto dell’osservazione in relazione anche alle aree circostanti. Ritenendo di proporre il non accoglimento della richiesta principale volta a ripristinare lo status quo ante e la subordinata richiesta di aggregare il lotto alla adiacente AT1 per evidenti ragioni di mancata connessione tra le aree, si propone di trasformare l’intera area a Sud del caseggiato e fino al tracciato ferroviario in Zto UR2. Proposta: [ ] Accolta [ X ] Accolta parzialmente [ ] Non accolta [ ] Non pertinente RELAZIONE ISTRUTTORIA SULLE OSSERVAZIONI AL PUC pag. 242 Comune di CASTEL SAN GIORGIO Osservazione n° Proponente/i Prot. n° Del Foglio n° Particella/e Scheda n° 141 Osservazione n° 141/1 PUC Piano Urbanistico Comunale Cataldo Rita e Sammartino Salvatore 19857 31.10.2014 12 1401 – 1402 – 1403 – 1404 - 260 B06 – B07 Sintesi: I proponenti evidenziano che la consistenza di proprietà è posta all’interno del perimetro del piano di lottizzazione convenzionata del comprensorio C1 XI in località Fimiani. La convenzione venne stipulata il 10.01.2005 rep. 01 successivamente registrata a Pagani il 14.01.2015 al n° 282. Il piano di lottizzazione è stato oggetto di successive varianti che ad oggi regolamentano le modalità di trasformazione dell’ambito. Descrivono le principali caratteristiche del piano ed osservano che parte dell’area ricadente al suo interno è stata inserita in Zto UR3 del PUC e la maggiore consistenza, in gran parte già trasformata, è stata zonizzata in UR1. Tanto illustrato chiedono di chiarire le modalità di attuazione delle aree ricadenti all’interno del piano di zona approvato. Parere: Preso atto dell’osservazione, il progettista concorda con essa rispetto al fatto che le attività trasformazione dei lotti non ancora inedificati del comprensorio C1-XI, sono regolamentate, per la efficacia temporale della convenzione, da quanto in essa previsto. Pertanto, propone di accogliere l’osservazione procedendo a rappresentare sui grafici della zonizzazione il perimetro della richiamata lottizzazione con la conseguente trasformazione in UR1 dell’area che residua dall’ambito UR3. Proposta: [ X ] Accolta [ ] Accolta parzialmente [ ] Non accolta [ ] Non pertinente RELAZIONE ISTRUTTORIA SULLE OSSERVAZIONI AL PUC pag. 243 Comune di CASTEL SAN GIORGIO Osservazione n° Proponente/i Prot. n° Del Foglio n° Particella/e Scheda n° 142 Osservazione n° 142/1 PUC Piano Urbanistico Comunale Imparato Anna 19858 31.10.2014 08 1052 D06 Sintesi: L’osservazione in oggetto è relativa alla particelle indicata avente accesso da via De Conciliis, ricadente in zona B2 di completamento del PRG con una superficie di circa 350 mq. La proponente, richiamata in premessa la potenzialità edificatoria realizzabile sul lotto a partire dalle previsioni del PRG, evidenzia che il PUC adottato destina l’area a Zto UR1 essendo stata perimetrata nell’ambito delle urbanizzazioni recenti ed enuncia una differenziazione rispetto alla indicazione “…adottata in sede di prima redazione del piano, classificata come area di urbanizzazione recente” Continua con “La scelta dell'Ente è illogica ed irrazionale, in quanto con il nuovo strumento di pianificazione è stata spostata la potenzialità edificatoria del bene di proprietà della scrivente (consolidatasi da oltre un trentennio) su di un'area adiacente (di proprietà di terzi), classificata come UR3- urbanizzazione recente di riassetto e completamento, classificata come agricola nel vecchio strumento urbanistico. É evidente, quindi che, nella fattispecie, non si è trattato di una valutazione programmatica dello sviluppo del territorio, con una valutazione del realizzato e del realizzabile, ma solo di una diversa distribuzione degli stessi volumi edificabili, nel medesimo spazio territoriale, con una logica sprezzante verso le aspettative economiche dei proprietari dei fondi che per oltre un trentennio hanno avuto una precedente destinazione. Inoltre, manca, negli atti di programmazione e nella stessa relazione accompagnatoria, pur in presenza di un'aspettativa qualificata ad una destinazione edificatoria l'esternazione dettagliata delle motivazioni che imponevano di non riprodurre la previsione, nonché le valutazioni che hanno indotto a trasferire "a macchia di leopardo" sulla limitrofa particella (che in precedenza è sempre stata agricola) la potenzialità edificatoria della particella (di proprietà dello scrivente) che è stata svuotata di ogni capacità.” Infine chiede una rideterminazione, “…ripristinando lo status quo ante in capo alla particella di proprietà dello scrivente ed in subordine, anche in un'ottica di armonizzazione con la previsione oggi fatta, di estendere la zona UR3 allo stato prevista alla via Paterno sulle porzioni di particelle n° 394 - 392 - 192 - 193 - 527 - 526 - 682 - 613 - 612 - 528, anche sulla proprietà dello scrivente. Ulteriore beffa subito dalla sottoscritta per detto terreno è avvenuta alla data di acquisto del terreno avvenuta il 05/05/2014; in quanto il terreno è stato acquistato come terreno edificabile. Inoltre si precisa che su detto fondo ricade vincolo archeologico, quindi non vi è stata la possibilità di redigere alcun progetto prima della data di entrata in vigore delle norme di salvaguardi in quanto bisognava interpellare prima il Ministero dei Beni Culturali, il quale ha diritto di prelazione sull'acquisto di tali terreni, facendo slittare la validità dell'atto di 60 giorni (08/08/2014).” Parere: L’osservazione pone una prima questione quando fa intendere di aver potuto consultare una prima redazione del piano laddove, nella realtà, vie è una sole edizione del PUC. Infatti, riferendosi alla scelta “…adottata in sede di prima redazione del piano, classificata come area di urbanizzazione recente” si riferisce al preliminare di piano che non aveva indicato alcuna destinazione essendosi limitato a perimetrare le aree di urbanizzazione recente e le aree di trasformabilità, oltre agli ulteriori ambiti. Le scelte programmatorie sono state fatte ed esposte nell’unica edizione del piano che è quella oggetto della DGM n° 199/2014. Inoltre pone una questione di asserita illogicità ed irrazionalità delle scelte dell’Ente che con il nuovo strumento urbanistico avrebbe “spostato la potenzialità edificatoria del bene di proprietà dello scrivente RELAZIONE ISTRUTTORIA SULLE OSSERVAZIONI AL PUC pag. 244 Comune di CASTEL SAN GIORGIO PUC Piano Urbanistico Comunale (consolidatasi da oltre un trentennio) su di un’area adiacente”. A tale proposito si rimanda ai criteri adottati per la definizione del perimetro del territorio di recente trasformazione posti a base del preliminare di piano ed i criteri per la individuazione delle Zto adottate con il PUC. Si evidenzia lo scarso pregio che caratterizza la tesi esposta per cui “manca… pur in presenza di un'aspettativa qualificata ad una destinazione edificatoria l'esternazione dettagliata delle motivazioni che imponevano di non riprodurre la previsione…”. Tale rilievo evidenzia i limiti della tesi che imputa all’Ente trasferimenti a “macchia di leopardo” -che torna in diverse osservazioni- della potenzialità edificatoria che acquisirebbe, viceversa- fondatezza proprio in caso di un favorevole accoglimento di questa osservazione, come delle numerose altre che la evocano. Con riferimento alla richiesta finale di rispristinare “…lo status quo ante in capo alla particella di proprietà dello scrivente ed in subordine, anche in un'ottica di armonizzazione con la previsione oggi fatta, di estendere la zona UR3 allo stato prevista alla via Paterno sulle porzioni di particelle n° 394 - 392 - 192 - 193 - 527 - 526 - 682 - 613 - 612 - 528, anche sulla proprietà dello scrivente.” si evidenzia la improponibilità, alla luce dei criteri più volte richiamati, di estensione di una Zto UR3, peraltro localizzata ad oltre 500 m, in considerazione –oltretutto- della modesta estensione della particelle oggetto dell’osservazione. Per i motivi esposti si propone il non accoglimento della richiesta. Proposta: [ ] Accolta [ ] Accolta parzialmente [ X ] Non accolta [ ] Non pertinente RELAZIONE ISTRUTTORIA SULLE OSSERVAZIONI AL PUC pag. 245 Comune di CASTEL SAN GIORGIO Osservazione n° Proponente/i PUC Piano Urbanistico Comunale 143 Prot. n° Del Foglio n° Particella/e Scheda n° Barratt Pamela Jean Amministratrice unica e legale rappresentante della società SICOB srl 19859 31.10.2014 02 2 – 3 – 4 – 6 – 9 – 10 – 11 – 13 – 14 – 15 – 18 – 19 – 20 – 21 – 22 - 23 D04 – D05 – D06 – E04 – E05 – E06 – F04 – F05 Osservazione n° 143/1 Sintesi: La proponente osserva che, dall'esame del PUC si evidenzia che la proprietà è stata in parte classificata e inquadrata anche nella riqualificazione di villa Calvanese e pertanto richiede, per una fascia prospiciente tale area, la classificazione in Zto compatibile con la riqualificazione urbana con capacità edificatoria prolungando, nel contempo, tale area di riqualificazione urbana fino al versante opposto nelle adiacenze del "Palazzo del Barone". Il tutto al fine di poter reinquadrare e riqualificare l'area indicata e prevista nel SIAD quale area di compatibilità per medie strutture di vendita. Parere: In premessa si osserva che tale osservazione ha ad oggetto parte degli appezzamenti di proprietà già indicati nella osservazione n° 129. Esaminando nel merito la presente si osserva che, da una sovrapposizione della planimetria catastale fornita dalla stessa proponente con la cartografia di piano, emerge uno scostamento anche significativo della Zto F2.b che, nell’ambito del “Sistema delle attrezzature” è destinata alle attività socio culturali e ricreative di Villa Calvanese. Tale interferenza è determinata dalla cartografia di base del PUC che fa riferimento alla restituzione di una ripresa aerofotogrammetrica che nell’area, senza alcuna urbanizzata, non riporta confini di proprietà fisicamente rilevati dalla ripresa. Verificata l’interferenza, si ridefinisce il perimetro della Zto F2.b escludendo le porzioni di proprietà del proponente. Rispetto al merito delle richieste formulate si osserva che la prossimità dell’area di proprietà con la Zto di riqualificazione urbana non costituisce -da sola- requisito per qualificare le aree finitime con la stessa destinazione. Peraltro, le scelte che hanno indotto a circoscrivere gli ambiti del “Sistema ambientale” alle quali si rimanda, già definite nel preliminare di piano e confermate con il PUC, non consentono di accedere alla richiesta formulata. Pertanto, si propone di non accogliere la richiesta. Proposta: [ ] Accolta [ ] Accolta parzialmente [ X ] Non accolta [ ] Non pertinente RELAZIONE ISTRUTTORIA SULLE OSSERVAZIONI AL PUC pag. 246 Comune di CASTEL SAN GIORGIO Osservazione n° Proponente/i Prot. n° Del Foglio n° Particella/e Scheda n° 144 Osservazione n° 144/1 PUC Piano Urbanistico Comunale Spinelli Nicola e Spinelli Carmela 19861 31.10.2014 04 2071 - 2073 D13 Sintesi: I proponenti osservano che il sito oggetto di osservazione, della superficie di oltre 7.000 mq, è classificato all'interno del PRG in zona "E2 - agricola speciale', ed è collocato in una porzione del territorio comunale che, nel corso degli anni successivi all’approvazione del PRG, ha visto l'importante presenza di differenti caratteri tipologici e morfologici dell'edilizia, “…riducendo l'uso del suolo a cui esso era originariamente destinato.” Il PUC adottato destina l gran parte dell’area, attraversata dalla via di fuga che da Siano condurrà all’autostrada A30, a Zto PAU (Parco agricolo urbano). Lo stesso tracciato della via di fuga ha determinato una scomposizione dell’originaria consistenza. I proponenti osservano che “Le suddette particelle, tuttavia, sono caratterizzate da una collocazione molto particolare, come si rileva non solo dalla cartografia del territorio comunale ma anche dall'immagine satellitare (estratto di Google Earth) e dalla zonizzazione, in quanto strettamente limitrofe, da un lato, alle Zto UR1 - Urbanizzazione recente satura, e, dall'altro, molto prossime alla Zto UR3 - Urbanizzazione recente di riassetto e completamento. In particolare, l'appezzamento classificato in particella n. 2071 risulta attraversato e, di fatto, completamente troncato dal tratto in questione della suddetta Via di Fuga, separandolo dall'appezzamento, anch'esso oggetto di osservazione, classificato in particella n. 2073.” L’osservazione prosegue con “In riferimento alle particelle n. 2071 e 2073, il fondo presente in esse possiede caratteristiche localizzative, morfologiche e urbanistiche, nonché una stretta adiacenza a un importante asse viario di collegamento urbano, oltre che un livello di urbanizzazione tale da non rendere in alcun modo comprensibile una classificazione di Zto differente da UR2, così come definita dalle NTA del PUC quale Zto che individua parti del territorio di urbanizzazione recente collocate in siti con un sufficiente livello di urbanizzazione vocate alla realizzazione di servizi ed al completamento del tessuto urbano, caratteristiche queste che vengono pienamente riconosciute per le vicine particelle classificate in Zto UR3 e Zto UR2 e localizzate ad est, rispetto alle due medesime oggetto di osservazione, secondo quanto adottato per la proposta di Piano Urbanistico Comunale con D.G.C. n° 199 del 08.08.2014, e che già sono state ampiamente estese in diverse aree del tessuto urbano classificate in Zto URI, limitrofe a esse, nelle quali è forte la presenza di forme di edilizia residenziale privata. Si chiede, pertanto, di zonizzare il sito in oggetto di osservazione con la destinazione urbanistica Zto UR2 - Urbanizzazione recente di completamento diretto o, in subordine, in Zto UR3 - Urbanizzazione recente di riassetto e completamento.” Parere: Esaminata l’osservazione, richiamati i criteri di individuazione della aree che hanno determinato la perimetrazione della Zto PAU (Parco agricolo urbano) e la individuazione dei lotti trasformabili nell’ambito dell’urbanizzato recente, nonché l’ubicazione del lotto attraversato dal tracciato della via di fuga Siano – A30, si propone di non accogliere la richiesta e di confermare la Zto individuata per l’appezzamento. Proposta: [ ] Accolta [ ] Accolta parzialmente [ X ] Non accolta [ ] Non pertinente RELAZIONE ISTRUTTORIA SULLE OSSERVAZIONI AL PUC pag. 247 Comune di CASTEL SAN GIORGIO Osservazione n° Proponente/i Prot. n° Del Foglio n° Particella/e Scheda n° 145 Osservazione n° 145/1 PUC Piano Urbanistico Comunale Fasolino Francesco e Spinelli Carmela 19862 31.10.2014 10 340 – 1073 (ex 233) D12 – D13 Sintesi: I proponenti osservano che l’appezzamento di proprietà, che ha una superficie di circa 3.900 mq, è classificato nel PRG come zona "E2 - agricola speciale” ed indicano la porzione di territorio come “…oggetto di una espansione significativa del livello di urbanizzazione”. Evidenziato che parte dell’area è zonizzata in Zto UR2 e parte in UR1 nel PUC adottato chiedono, alla luce delle considerazioni seguenti, “di estendere la Zto UR2 all'interezza delle due particelle, come peraltro è previsto che avvenga per la limitrofa particella posta nell'immediato confine con le medesime.” Proseguono con: “Diversamente, oltre che ad essere interessate da una previsione urbanistica del tutto impropria, si verificherebbe una palese disparità di trattamento tra proprietà che vengono a trovarsi nello stesso stato di fatto, in quanto aventi le medesime caratteristiche, sia morfologiche che urbanistiche, oltre che nello stesso stato di diritto, in quanto entrambe classificate in egual modo in zona "E2"AGRICOLA SPECIALE nello strumento urbanistico vigente. Pertanto, per le suddette motivazioni, si ritiene che il sito oggetto di osservazione debba costituire, nella propria interezza, una Zto UR2. Difatti, in riferimento al testo riportato per le Nta, si evince che le aree in Zto UR2 individuano parti del territorio di urbanizzazione recente collocate in siti con un sufficiente livello di urbanizzazione vocate alla realizzazione di servizi ed al completamento del tessuto urbano, caratteristiche queste che vengono pienamente riconosciute per la limitrofa particella localizzata ad ovest, rispetto alle due confinanti e oggetto di osservazione, secondo quanto adottato per la proposta di Piano Urbanistico Comunale con D.G.C. n° 199 del 08.08.2014, e, dalla quale, si ha accesso diretto tale da poter creare una continuità nella Zto in questione, al fine di creare una prospettiva progettuale futura significativa.” Parere: Esaminata l’osservazione, considerati i criteri per la definizione delle Zto all’interno del perimetro dell’urbanizzazione recente adottati per la elaborazione del preliminare di piano, valutata, altresì la particolare morfologia dell’area indicata in Zto UR2, si propone di non accogliere la richiesta. Proposta: [ ] Accolta [ ] Accolta parzialmente [ X ] Non accolta [ ] Non pertinente RELAZIONE ISTRUTTORIA SULLE OSSERVAZIONI AL PUC pag. 248 Comune di CASTEL SAN GIORGIO Osservazione n° Proponente/i Prot. n° Del Foglio n° Particella/e Scheda n° 146 Osservazione n° 146/1 PUC Piano Urbanistico Comunale Spinelli Giovanna 19869 31.10.2014 10 910 C12 Sintesi: La proponente, osservato che la particella di proprietà della superficie catastale di 2644 mq è stata in parte classificata in AT1 (Area di trasformazione diretta) e in parte classificata quale area PAU (Parco agricolo urbano), evidenzia alcune incongruità connesse alla reale consistenza catastale della particella di proprietà, alla configurazione di un adiacente comparto di trasformazione ed alla necessità segnalata di realizzare un armonico raccordo con il preesistente aggregato abitativo che inizia su Via Sandro Pertini e termina su via Vipera. Evidenziando orientamenti giurisprudenziali che orientano le scelte progettuali in relazione a lotti interclusi al fine di realizzare un armonico raccordo con il preesistente aggregato abitativo, nonché il potenziamento delle opere di urbanizzazione esistenti, perviene alla richiesta di trasformare l’intera consistenza della particelle n° 910 in Zto RM1. Parere: Esaminata l’osservazione e premesso che la base cartografica sulla quale è stata rappresentata la zonizzazione del PUC è rappresentata dalla restituzione grafica di una recente presa aerofotogrammetrica e rilevato che lo scostamento segnalato non appare di rilevante consistenza, si rimanda all’esame del comma 13 dell’art. 21 delle Nta. Lo stesso prevede un giusto rimedio nel caso in cui il segno grafico che rappresenta il perimetro di un Cuap (Comparto urbanistico di attuazione perequativa) sugli elaborati cartografici cada in prossimità, ma non in coincidenza, con elementi di suddivisione reali rilevabili sul terreno ovvero su elaborati cartografici in scala maggiore. Tanto considerato e cogliendo il contributo formulato in questa sede partecipativa, si propone l’accoglimento della richiesta procedendo alla rettifica del perimetro del comparto AT1_16 sulla base delle indicazioni provenienti dalla cartografia catastale in possesso dell’Ufficio. Tale rettifica, in uno con la proposta di accoglimento della osservazione n° 100, determinerebbe la fusione delle due aree interessate per costituire l’unico comparto AT1_16. Proposta: [ X ] Accolta [ ] Accolta parzialmente [ ] Non accolta [ ] Non pertinente RELAZIONE ISTRUTTORIA SULLE OSSERVAZIONI AL PUC pag. 249 Comune di CASTEL SAN GIORGIO Osservazione n° Proponente/i Prot. n° Del Foglio n° Particella/e Scheda n° 147 Osservazione n° 147/1 PUC Piano Urbanistico Comunale Pergamo Gerardo e Pergamo Antonio 19878 31.10.2014 10 406 – 412 - 414 D14 – E14 Sintesi: I proponenti segnalano che gli appezzamenti di proprietà in via San Salvatore della frazione Aiello hanno, sia ad Est che ad Ovest aree classificate in Zto UR1 e a Sud un’area in Zto RM1. Evidenziando che la loro proprietà è collocata in zona urbanizzata ed antropizzata, chiedono che la stessa venga inserita in Zto AT. Parere: L’area di proprietà, avente una superficie di circa 7.300 mq, è costituita da particelle non contigue che il PUC ha zonizzato in Zto PAU all’interno di un ambito più ampio (circa 16.000 mq) interamente collocato in PAU. Già nel preliminare di piano, in conseguenza dei criteri adottati per la definizione delle aree di urbanizzazione recente, di trasformabilità e di riconversione multifunzionale, l’intero comparto era stato escluso dagli ambiti insediativi. Tanto considerato e confermando le valutazioni già esposte, peraltro in modo conforme nella controdeduzione ad altra osservazione che interessa lo stesso ambito, si propone di non accogliere la richiesta. Proposta: [ ] Accolta [ ] Accolta parzialmente [ X ] Non accolta [ ] Non pertinente RELAZIONE ISTRUTTORIA SULLE OSSERVAZIONI AL PUC pag. 250 Comune di CASTEL SAN GIORGIO Osservazione n° Proponente/i Prot. n° Del Foglio n° Particella/e Scheda n° 148 Osservazione n° 148/1 PUC Piano Urbanistico Comunale Sica Alfonso 19880 31.10.2014 07 197 D04 Sintesi: La particella oggetto dell’osservazione ha una estensione di circa 1.100 mq ed ha accesso dalla via De Conciliis nei pressi del Palazzo Baronale in località Paterno. Il PRG classifica l’area in Zto E1 agricola ed è destinata a colture di carattere familiare. Il proponente rileva che, in fase di preliminare di piano, l’intero ambito nel quale è collocato l’appezzamento era indicato nell’ambito del “Sistema ambientale” e nel PUC è stato zonizzato in Zto PAU (Parco agricolo urbano). Evidenzia l’inserimento dell’ambito in area sottoposta a vincolo paesaggistico sottolineando la previsione del PUC che colloca nella zona, con interessamento della particella indicata, con il tratto più a Nord della strada di progetto che prevede il collegamento di via Pietro Fimiani della frazione Trivio alla via De Conciliis inserita in funzione del potenziamento della viabilità interna. Vengono sviluppate ulteriori considerazioni sui presupposti che non motiverebbero a sufficienza la previsione della nuova arteria collegando tali considerazioni ad una mancata previsione della stessa strada tanto da discostarsi “…totalmente dalla precedente proposta di piano”. Ulteriore riferimento critico è svolto rispetto alle indicazione del PSAI (Piano Stralcio dell’Assetto Idrogeologico” dell’Autorità di Bacino della Campania Centrale che ha introdotto, attraverso l’adozione della delibera del proprio Comitato Istituzionale del 28.07.2014 pubblicata, in uno con la cartografia di variante, sul BURC dell’11.08.2014. Con riferimento alle indicazioni del PSAI, il ricorrente ha prodotto una serie di stralci cartografici relativi alle indicazioni delle pericolosità e dei connessi rischi che caratterizzano la zona, mettendo in relazione gli stessi rischi con l’arteria prevista. In conclusione dell’articolata osservazione, il proponente formula la richiesta della rimozione dalle previsioni del PUC della nuova strada di collegamento di via P. Fimiani con via De Conciliis. Parere: Esaminata l’articolata osservazione e richiamate le scelte adottate in sede di preliminare di piano e di zonizzazione del PUC, in uno con le previsioni di piano di potenziamento della viabilità interna, si osserva quanto segue. Preliminarmente si evidenzia che non vi sono state più versioni del piano. Il processo di pianificazione ha visto l’adozione di un preliminare di piano e la produzione con la relativa adozione del PUC deliberato con la DGM n° 199/2014. Il preliminare di piano ha avuto la funzione di individuare e definire le invarianti del piano. Con esso sono state individuate le aree dell’urbanizzato recente, le aree di trasformabilità, le aree di conversione multifunzionale e produttiva, insieme con tutte le aree che compongono il “Sistema ambientale”. A questo proposito ed a titolo di esempio, si rinvia all’esame dell’elaborato R.2- Proiezioni urbanistico territoriali del preliminare di piano nel quale (fig. 1 pag. 11) è evidenziato in un grafico la quota parte del “Sistema insediativo” e la quota del “Sistema ambientale” oltre ad altre superfici marginali rispetto alla maggiore estensione del territorio. Il riferimento vale a confermare che nel preliminare di piano non sono state fatte scelte progettuali di piano e, per questo motivo, nella cartografia che accompagna il preliminare non vi è indicata alcuna strada di progetto. Quindi, è erroneo riferirsi ad una strada che prima non c’era e poi è comparsa. Non c’era semplicemente perché nel preliminare non è stata indicata alcuna strada di progetto. Tanto premesso, si confermano le indicazioni che l’osservazione sviluppa rispetto al vincolo paesaggistico ed alla vocazione dell’area. Meno convincenti sono i riferimenti alle buone condizioni di collegamento di tutta l’area a Nord-Ovest del territorio comunale alle frazioni di Trivio e Taverna. Una analisi appena più attenta evidenzia le difficoltà di accesso all’area determinata dal restringimento RELAZIONE ISTRUTTORIA SULLE OSSERVAZIONI AL PUC pag. 251 Comune di CASTEL SAN GIORGIO PUC Piano Urbanistico Comunale all’imbocco ad Est di via De Conciliis, che si sviluppa per un lungo tratto con una sede viaria particolarmente stretta, senza alcuna possibilità di allargamento, ed una altrettanto critica condizione della viabilità all’estremo Sud della via Paterno che si diparte dal centro di Trivio in direzione Nord. La scelta del nuovo tracciato riveste carattere strategico rispetto a scenari non necessariamente di breve periodo che escludono qualunque urbanizzazione dell’area a Nord-Ovest del territorio in quanto tutta la estensione è vocata alla conservazione e valorizzazione ambientale testimoniata dalle scelte del PUC. Non si concorda, infine, sulle implicazioni negative che un tracciato viario può determinare con la destinazione agricola e di conservazione del territorio. Più condivisibili sono le considerazioni che scaturiscono dalle indicazioni del progetto di variante del PSAI dell’Autorità di Bacino della Campania Centrale. A tale proposito si evidenzia che la pubblicazione della variante del PSAI è avvenuta successivamente all’adozione del PUC per cui non erano noti i suoi contenuti, peraltro diversi dal previgente PSAI. I rilievi esposti indicano, con riferimento alla carta del rischio idraulico e della vulnerabilità dell’area interessata dalla proprietà del proponente e dall’ultimo tratto a Nord della strada di progetto, condizioni di pericolosità con conseguente rischio sugli elementi esposti che suggeriscono la revisione del tracciato terminale della strada. Per tali motivazioni si propone di accogliere parzialmente la richiesta con la revisione del tratto a Nord della strada di progetto tanto da portarne il tracciato di previsione in area non esposta alla pericolosità indicata dall’Autorità di Bacino della Campania Centrale. Proposta: [ ] Accolta [ X ] Accolta parzialmente [ ] Non accolta [ ] Non pertinente RELAZIONE ISTRUTTORIA SULLE OSSERVAZIONI AL PUC pag. 252 Comune di CASTEL SAN GIORGIO Osservazione n° Proponente/i Prot. n° Del Foglio n° Particella/e Scheda n° 149 Osservazione n° 149/1 PUC Piano Urbanistico Comunale Rescigno Gerardo 19733 30.10.2014 08 2515 - 2619 B07 Sintesi: Si riporta il testo integrale dell’osservazione. “Nel Nuovo PUC, dalla "Tav. ZONIZZAZIONE" si evince che il terreno riportato in Catasto al F. 8 part.lle 2515 e 2619 di proprietà del sottoscritto è stato inserito, per la gran parte, in zona destinata a "STANDARD URBANISTICI (Vgp), e per una parte residua le (circa 1/3), in zona UR1 (Urbanizzazione Recente Satura); in particolare, l'area ricadente in zona Vgp è destinata ad attrezzature per il gioco e lo sport, quindi, è preordinata all'espropriazione per pubblica utilità. Si fa presente che detto terreno è libero, privo di qualsiasi manufatto edilizio, nonché, ricadente in area urbanizzata ed edificata, riportata nel PUC adottato come UR1 si riportano nel seguito le considerazioni critiche che danno concretezza alla richiesta di inserire le particelle nel SISTEMA INSEDIATIVO "UR3URBANIZZAZIONE RECENTE di riassetto e completamento". L'area dove insiste il fabbricato è dotata di tutte le opere di urbanizzazione sia primaria che secondaria (viabilità pubblica, reti tecnologiche, spazi pubblici attrezzati, scuole, chiese etc.) nonché risulta edificata, proprio per questo nella proposta preliminare di piano, redatto dai consulenti del Comune del Dipartimento di Ingegneria Civile dell'Università di Salerno, gli immobili in oggetto erano stati correttamente inseriti nella zona SATURA e di COMPLETAMENTO (tav. F SISTEMA DELLE SCELTE – Proiezioni Territoriali del preliminare di Piano - datata Novembre 2013). Per tali motivi, suffragati anche da quanto previsto dal d.lgs 1444/68 art. 2, risulta naturale e funzionale al buon assetto del territorio inserire il terreno de quo nella zona UR3. Infatti il terreno è inserito nel perimetro del centro abitato della frazione Lanzara, è strettamente collegato all'area PEEP del vigente PRC, oggi completamente edificata ed urbanizzata, tant'è che nel PUC adottato detta area è stata destinata a zona UR1. Può essere utile precisare che nell'originario PRG il terreno in esame era già riportato in zona PEEP, ossia preordinata all'esproprio per pubblica utilità, il cui vincolo si è protratto per oltre trent'anni. Già la costruzione del fabbricato PEEP posto sul lato sud ha comportato l'occupazione di fatto di circa 100 mq di suolo privato di proprietà del sottoscritto, a fronte della quale non ha ancora ricevuto alcun indennizzo. Il lotto confina con l'attuale strada realizzata in virtù della variante al Piano attuativo (PEEP), con D.G.M. n. 234 del 2003. Va considerato, ancora, che sull'area inserita in zona UR1 non sono presenti manufatti; secondo le norme di attuazione del nuovo PUC, in dette zone equiparate alle zone "B'; sono escluse nuove costruzioni quindi l'immobile rimane soggetto ad un regime tributario maggiorato da zona edificabile senza avere la reale possibilità di edificare. L'aver inserito 2/3 del suolo in questione in zona per Standard Urbanistici significa reiterare nuovamente il vincolo quarantennale preesistente in contrasto con la giurisprudenza consolidata, che tende ad evitare proprio il permanere di vincoli espropriativi "sine die". Per tal motivo si rimanda alla storica sentenza della Corte Costituzionale n. 179 del 20/05/1999, con la quale è stato, finalmente sancito il principio che la reiterazione dei vincoli preordinati all'esproprio e di quelli di inedificabilità assoluta, cioè i vincoli a carattere espropriativo, deve essere non solo sorretta da una adeguata motivazione, ma dà diritto ad un indennizzo. Conclusivamente si invita a rivedere la proposta formulata con il PUC accogliendo la presente osservazione di inserire gli immobili sopra descritti in zona UR2, per i motivi che precedono.” RELAZIONE ISTRUTTORIA SULLE OSSERVAZIONI AL PUC pag. 253 Comune di CASTEL SAN GIORGIO PUC Piano Urbanistico Comunale Parere: Esaminata l’osservazione, richiamati i criteri adottati per la individuazione dei perimetri delle aree di urbanizzazione recente definiti con il preliminare di piano adottato con DGC n°19 del 31.01.2014 ed i successivi criteri che hanno presieduto alla zonizzazione adottata con il PUC, si osserva quanto segue. E’ del tutto inappropriato il riferimento che il proponente fa alle indicazioni che ritiene di ricavare dalla “…proposta preliminare di piano, redatto dai consulenti del Comune, del Dipartimento di Ingegneria Civile dell'Università di Salerno, gli immobili in oggetto erano stati correttamente inseriti nella zona SATURA e di COMPLETAMENTO (tav. F SISTEMA DELLE SCELTE – Proiezioni Territoriali del preliminare di Piano - datata Novembre 2013” per l’ovvia ragione che tale elaborato –come numerosi altri- ha avuto la sola valenza di una graficizzazione di dati parziali, provvisori ed oggetto di studio ed approfondimenti da assoggettare alle necessarie e doverose verifiche prima della loro sottoscrizione per la formulazione della proposta da sottoporre all’organo di governo che ha deliberato l’approvazione del preliminare di piano solo il 31.01.2014. Quindi, l’elaborato richiamato non assume alcuna valenza esterna rispetto alle attività di studio e di consulenza svolte dal Dipartimento di Ingegneria Civile. Basti pensare che lo stesso elaborato non rappresenta nemmeno i numerosi edifici di consistenti dimensioni costruiti da diversi anni nell’ambito del PEEP Fimiani! Si evidenzia altresì che gli studi propedeutici ed il preliminare di piano adottato con la richiamata DGC n° 19/2014 non rappresentano graficamente né gli standard esistenti né quelli di progetto che sono stati individuati e graficizzati solo in fase di redazione del PUC successivamente adottato con la DGC n° 199/2014. Esaminate le ulteriori questioni formulate dal proponente, richiamati sia i criteri che hanno presieduto alle scelte della perimetrazione del preliminare che alla zonizzazione del PUC e confermando le motivazioni che hanno determinato la individuazione delle aree da destinare al potenziamento della viabilità interna, si ritiene di proporre di non accogliere la proposta che scaturisce dall’osservazione. Proposta: [ ] Accolta [ ] Accolta parzialmente [ X ] Non accolta [ ] Non pertinente RELAZIONE ISTRUTTORIA SULLE OSSERVAZIONI AL PUC pag. 254 Comune di CASTEL SAN GIORGIO Osservazione n° Proponente/i Prot. n° Del Foglio n° Particella/e Scheda n° 150 Osservazione n° 150/1 PUC Piano Urbanistico Comunale Montefusco Angelina 19989 04.11.2014 (Fuori termine) 05 1125 E13 Sintesi: Si riporta il testo integrale dell’osservazione. “Quali particolari di interesse storico, citati nella relazione allegati al PUC (elaborato R.2 pag.38 paragrafo 6.2.1), sono stati trovati nell'area urbanizzata negli anni 90 per cui la zona è passata da zona B2 di completamento a zona di insediamento storico? La sottoscritta fa presente che nel PRGC, la zona era stata individuata come zona B2 di completamento. Alla data attuale, la zona è parzialmente edificata, con lotti completamente liberi. Alla luce di quanto suddetto, si ritiene che le caratteristiche della zona non siano di interesse storico, in quanto il tessuto urbano è di recente costituzione, anni 90, e non saturo, con presenza di lotti completamente inedificati, pertanto si chiede che l'area precedentemente classificata come zona B2 di completamento, resti tale, in modo da consentire il completamento urbanistico previsto nel PRGC. Trasformando l'area da zona B2 di completamento a zona di insediamento storico si effettua una vera e propria magia progettuale che va a discapito e che danneggia i comuni cittadini, non va nelle indicazioni che le leggi vigenti indirizzano e che il tanto decantato altruismo (esigenze abitative dei cittadini) descritto negli elaborati dal progettista del PUC, viene così miseramente calpestato.” Parere: Si premette che l’osservazione è pervenuta oltre il termine ultimo indicato nell’avviso di pubblicazione del PUC. Ciò nonostante se ne esamina il contenuto anche perché pone una questione già sollevata con la osservazione n° 039. Considerata la perimetrazione individuata con il PdP e la zonizzazione adottata con il PUC, richiamate le motivazioni che hanno determinato la individuazione del perimetro delle Zto, valutate sulla scorta dell’osservazione delle caratteristiche tipologiche dell’immobile in oggetto e del contesto nel quale si inserisce, si propone, di accogliere parzialmente la richiesta trasformando la particella e il lotto nonché l’area a Sud della stessa fino a via Nocelleto (che ingloba anche l’osservazione n° 039) da Zto IS in Zto UR1, conservando in IS il caseggiato prospiciente via degli Iuliani. Proposta: [ ] Accolta [ X ] Accolta parzialmente [ ] Non accolta [ ] Non pertinente RELAZIONE ISTRUTTORIA SULLE OSSERVAZIONI AL PUC pag. 255 Comune di CASTEL SAN GIORGIO PUC Piano Urbanistico Comunale F. APPENDICE In data 26.11.2014, per le motivazioni in esse illustrate, lo scrivente ha trasmesso al Segretario Comunale le note allegate acquisite ai prot. nn° 21254 e 21255 RELAZIONE ISTRUTTORIA SULLE OSSERVAZIONI AL PUC pag. 256 Comune di CASTEL SAN GIORGIO RELAZIONE ISTRUTTORIA SULLE OSSERVAZIONI AL PUC PUC Piano Urbanistico Comunale pag. 257 Comune di CASTEL SAN GIORGIO PUC Piano Urbanistico Comunale In relazione alla nota n° 21255 è stata espresso il parere istruttorio che precede in relazione alle osservazioni n° 093 e n° 103/7 In relazione alla nota n° 21254 è stata prodotta l’istruttoria delle osservazioni seguenti: RELAZIONE ISTRUTTORIA SULLE OSSERVAZIONI AL PUC pag. 258
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