43 primo piano Giovedì 20 febbraio 2014 Il Gal (gruppo di azione locale) I servizi della Cna Fondi per la nuova impresa Il GAL di zona (www.gal-vallilanzocerondacasternone.it), uno dei 13 piemontesi, utilizza fondi europei per sostenere lo sviluppo locale. Dal 2011 è aperto uno sportello per la creazione d’impresa, che ha già fornito consulenza a 114 progetti e permesso la nascita di 9 imprese, grazie all’accesso a 800.000 euro a fondo perduto, con i quali è stato coperto il 40% delle spese iniziali delle nuove aziende. Lo sportello è aperto a Ceres il giovedì mattina (0123/521636) e a Givoletto il martedì mattina (011/9947394). Contatti anche via mail all’indirizzo [email protected] L’attività del GAL affianca l’imprenditore sin dalla fase di costruzione del business plan, con consulenze gratuite da parte di esperti, in collaborazione con CNA e Provincia. Un secondo GAL, per i progetti in quella zona, esiste in Canavese: www.galvallidelcanavese.it (r.r.) Con 13.500 aziende associate e 29 uffici in Provincia di Torino, la Confederazione dell’artigianato e della piccola e media impresa offre assistenza capillare a chi un’azienda l’ha già aperta, ma anche a chi sta pensando di farlo ex novo. Offre alo scopo consulenza e attività di formazione (per quest’ultima: www.ecipapiemonte.it). Ogni anno la CNA provinciale aiuta 450 imprenditori a creare nuove attività: al pubblico sono forniti libri e pubblicazioni gratuiti, manuali, consulenze. Cna è partner del servizio MIP della Provincia, insieme al quale offre assistenza a costo zero a chi sta creando da solo il proprio posto di lavoro. Gli sportelli locali sono aperti a Ciriè (in via Prever 15, tel. 011/9205481), Settimo Torinese (corso Agnelli 2, 011/8955234) e Cuorgnè (via Michelangelo 6, 0124/629840). Maggiori informazioni all’indirizzo www.cna.it/SERVIZI/Crea-Impresa (r.r.) La Regione Piemonte offre un sostegno alla creazione di impresa (www.regione.piemonte.it/lavoro/imprendi/imprendi/creazione.htm) ma anche un più specifico fondo di garanzia per l’accesso al credito a favore dell’imprenditoria giovanile (www.regione.piemonte.it/lavoro/imprendi/imprendi/fondog.htm), o delle donne (www.regione.piemonte.it/lavoro/imprendi/imprendi/ fondof.htm). Possono presentare domanda le piccole imprese femminili o giovanili, con almeno 12 mesi di attività alle spalle; al finanziamento viene applicato un tasso di interesse annuo fisso. La presentazione telematica delle domande avviene tramite il sito internet www.finpiemonte.info. Finpiemonte fornisce assistenza tecnica chiamando al numero telefonico: 011/5717711, attivo dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 13. (r.r.) 800mila euro distribuiti a fondo perduto 450 imprenditori aiutati a partire nel Torinese Un interessante seminario, a Lanzo, ha messo insieme molti dei soggetti che forniscono gratuitamente supporto a chi vuole crearsi da solo il posto di lavoro LANZO — Meritava più dei 30 spettatori, l’incontro che sabato mattina ha riunito presso “LanzoIncontra” i principali soggetti impegnati nel sostegno alla creazione di impresa in zona, per la lodevole iniziativa dell’assessore cittadino Fabrizio Casassa (nella foto sopra al titolo). L’appuntamento costituiva la giornata conclusiva del ciclo di incontri “L’Italia è una repubblica fondata sul lavoro”, organizzato dal Comune di Lanzo in collaborazione con ”Info.Giò” ed il settimanale “Il Risveglio”. Proviamo a rimediare riportando su questa pagina le molte informazioni là diffuse per chi si trovasse alla ricerca di un lavoro. Hanno aperto l’incontro, dopo il saluto del sindaco, il deputato di zona Francesca Bonomo, che ha parlato della necessità di sapersi reinventare, in situazioni anche differenti da quelle immaginate, e presentato l’iniziativa “Garanzia Giovani” (si veda servizio a lato); e l’assessore regionale al Lavoro Claudia Porchietto, a sua volta entusiasta protagonista dell’iniziativa, con 5,6 milioni di euro investiti dalla Regione Piemonte e altri 100 in arrivo sul progetto. L’assessore Porchietto ha approfittato dell’occasione per pubblicizzare le fasi preliminari delle “Olimpiadi dei mestieri”, che tra il 9 e l’11 aprile selezioneranno a Torino i partecipanti italiani alla manifestazione (www.worldskills. org). La Regione svolge nel sostegno alla creazione dei posti di lavoro un grosso ruolo e l’assessore di Fiano ha voluto ricordare l’accessibilità delle piccole e medie imprese (da 5 a 250 dipendenti) ai fondi “BEI”, anche per la patrimonializzazione delle società (informazioni su www.re- Dal business plan alle informazioni Il 9 aprile parte la legali, dalla consulenza professionale “Garanzia Giovani” alla simulazione del conto economico L’esordio è annunciato per il 9 prima di cominciare, sino ai aprile: quel giorno il sito www. (nel momenfinanziamenti. Ecco cosa si può avere garanziagiovani.it to in cui scriviamo non è fun- OCCUPAZIONE. Un incontro ha illustra le opportunità esistenti Mettersi in proprio? Si può fare Ci sono consulenze e contributi gione.piemonte.it/industria/bei/ index.htm). Nel dibattito moderato dal direttore del nostro giornale, Daniele Carli, hanno quindi preso la parola il presidente del Gal Valli Lanzo e Val Ceronda Claudio Amateis, per illustrare i risultati raggiunti dallo sportello imprese dell’istituzione da lui rappresentata (si veda servizio in alto); e la responsabile del settore “Nuove imprese” della Camera di Commercio Laura Marello (servizio in basso). La Camera di Credito presso Finpiemonte SpA Gli stessi servizi, a pagamento, costerebbero all’imprenditore migliaia di euro Commercio incontra con questo suo sportello 1.000 persone l’anno, il 65% delle quali ha meno di 65 anni (il 60% in stato di di- soccupazione o mobilità); mette inoltre a disposizione un comitato per l’imprenditoria femminile (http://www.to.camcom.it/Page/ t01/view_html?idp=4899). Il presidente della Cna di zona Domenico Ciccaldo (nella foto grande a centro pagina durante l’intervento) ha dal canto suo insistito sulla necessità di indirizzare verso le professioni già alle scuole medie: «Rischiamo di perdere molti mestieri perché la gente non è più capace a farli», ha detto, insistendo poi sulle responsabilità della classe politica e polemizzando con l’assessore Porchietto, laddove lei aveva parlato di possibilità di stage all’estero: «Il fiore all’occhiello dell’artigianato siamo noi, l’Italia. Lo stage fatelo a Lanzo, non in Inghilterra!». Ciccaldo ha chiuso evidenziando l’esistenza di mestieri che non trovano più manodopera, nicchie che hanno necessità di lavoratori qualificati: sarti, panettieri, saldatori, ad esempio. Ha proseguito, sempre per la Cna di Torino, il responsabile comunicazione Alessio Stefanoni, evidenziando come l’impiego dipendente copra solo una parte del mercato: «Il lavoro non è solo da cercare ma anche da creare, ce lo si può inventare», ha spiegato. «Ma è un percorso lungo, che deve iniziare quando si può ancora mettere in campo il tempo senza necessità immediata di raccogliere frutti. Spesso si arriva a riflettere sull’opportunità di cerare da soli un posto di lavoro nei momenti meno adatti, ad esempio appena perso un impiego. Ma servono tempo e preparazione, e un cambiamento nell’approccio. Meglio sarebbe iniziare a pensarci già a 16 anni, interrogarsi sulla propria vocazione e iniziare a informarsi e prepararsi». Per Confindustria Paolo Billia ha tratteggiato un quadro dell’economia canavesana, divisa tra meccanica e stampaggio e la vocazione all’elettronica e all’informatica, per chiudere con le potenzialità turistiche ancora inespresse: «L’industria ha ancora un grosso peso, ma non come una volta; occorre diversificare». Infine Mario Poma, direttore del Gal, ha illustrato i progetti finanziati in zona. — — GLORIA ROSSATTO L’offerta della Provincia La Camera di Commercio In arrivo a Lanzo Lo sportello provinciale per la creazione di impresa (MIP, www.mettersinproprio.it) offre ai potenziali imprenditori supporto gratuito per far decollare un’impresa. Oltre che a Torino, il MIP ha sportelli anche a Chivasso, Settimo e Ivrea; appuntamento al numero verde 8001467766. Lo sportello offre supporto all’imprenditorialità, consulenza per business plan e avvio e tutoraggio per i primi 3 anni. Le iniziative validate potranno inoltre usufruire di agevolazioni al reddito dell’imprenditore ed a copertura di spese di avvio e investimenti. Si veda www.mettersinproprio.it/per-saperne-di-piu/ finanziamenti.html Dall’ottobre 2008 lo sportello è stato contattato da 24.861 persone, ha fissato 8.263 incontri, approvato 873 business plan e seguito 715 nuove imprese (www.mettersinproprio.it/attivita-mip/hanno-avviato-con-mip/imprese-2007--2013.html) (r.r.) Anche la Camera di Commercio offre un servizio interamente dedicato alle nuove imprese (www. to.camcom.it/Page/t01/view_html?idp=7739), i cui uffici offrono un servizio di orientamento gratuito, su appuntamento ([email protected] tel. 011/5716350), fornendo informazioni di carattere giuridico e sui costi e gli oneri di gestione, analizzando le possibilità esistenti per chi ha in animo di aprire una società. Lo sportello è pensato per chi ha un’idea di impresa e permette di valutare, ancora prima di mettere in pratica l’iniziativa, come fare, come sviluppare il proprio progetto. Fornisce inoltre tutte le informazioni necessarie su finanziamenti e agevolazioni disponibili. La Camera di Commercio incontra con questo sportello circa 1.000 utenti l’anno. Si consiglia la vista anche della pagina to.camcom.it/download (che mette a disposizione guide informative gratuite). (r.r.) In chiusura della giornata, è stata presentata sabato una doppia iniziativa che dovrebbe presto nascere a Lanzo: si tratta di “Ouverture”, un’impresa sociale operante sul mercato dei servizi alla persona: una sorta di incubatore, produttore di “welfare sussidiario” (www.ouverturetorino.org Contatti alle mail [email protected] oppure [email protected]). Darà consulenze gratuite. A costituirlo, professionalità provenienti da mondi molto diversi: unbiversità, privato, manager pubblici (l’elenco dei soci con curriculum è sul sito). Oltre al progetto “Ouverture”, è allo studio anche la creazione di uno spazio di co-working, forse in collaborazione col Comune: postazioni di lavoro che possono essere condivise da più persone a turno, una pratica pensata per liberi professionisti e piccolissime imprese che si è già affermata nel mondo anglosassone. (r.r.) 715 nuove avventure timbrate MIP Uno sportello per le nuove imprese Coworking e consulenza qualificata zionante) dovrebbe aprire i battenti e il Piemonte, prima Regione italiana, sperimenterà la messa in pratica delle richieste dell’Unione europea. Chiunque sia in cerca di un lavoro potrà caricare il proprio profilo e Regione e Provincia, dovranno dare risposta. Se non con una proposta di lavoro, quantomeno con Claudia Porchietto un’offerta di formazione o una consulenza. applicare la Risoluzione del Parlamento europeo del 16 gennaio 2013, secondo la quale si deve garantire che tutti i giovani cittadini dell’UE ed i residenti legali fino a 15 anni, nonché i laureati con meno di 30 anni, ricevano un’offerta di buona qualità dell’impiego, proseguimento degli studi o tirocinio entra quattro mesi dall’inizio del periodo di disoccupazione o dal termine dell’istruzione formale. Francesca Bonomo L’iniziativa è stata illustrata sabato a Lanzo sia dal deputato Bonomo che dell’assessore regionale Porchietto. Ci proponiamo di «accompagnare i giovani in esperienze, anche all’estero», ha spiegato Porchietto. L’obiettivo dichiarato è ottenere nel 2014 1.000 occupati, attivare 800 tirocini in Italia e in Europa e 400 percorsi formativi nelle aziende. Vi può partecipare ogni giovane piemontese sopra i 15 anni. Il portale conterrà tutte le informazioni per la partecipazione alle iniziative e la consultazione delle offerte di lavoro. Si potranno ricevere proposte in Italia e all’estero, formazione e tirocini, partecipare a percorsi specialistici di orientamento. Oltre che sul portale, si potrà aderire a Garanzia Giovani Piemonte presso l’Agenzia Piemonte Lavoro, i “punti giovani” allestiti nei Centri per l’impiego, gli operatori accreditati e le agenzie formative che esporranno un apposito logo, le scuole e le Università. I servizi saranno personalizzati: la durata e l’articolazione del percorso individuale saranno concordate dal giovane e dal “case manager” cui verrà affidato e che è tenuto al rispetto degli standard qualitativi. Il giovane potrà esprimere il grado di soddisfazione riscontrato e giudicherà dunque il servizio. — — r.r.
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