Gennaio 2014 - I.T.C.G. "Merendino"

Merendino News
Non solo Tecnico...
N. 1 Anno XXII Gennaio 2014
Dal primo di Settembre 2013 dirigo l'IISS Merendino, che comprende l'Istituto Tecnico Commerciale e
per Geometri di Capo d'Orlando, dislocato su due sedi (Piana, via Consolare Antica; Centro, via A Doria),
l'Istituto Professionale per i Servizi Alberghieri e della Ristorazione di Brolo e l'Istituto Professionale per i
Servizi Commerciali e Turistici di Naso. Mi pregio di inaugurare il primo numero dell'anno
scolastico in corso del giornale d'Istituto “Merendino News”, che è l'espressione delle
attività, di innegabile valenza educativa, svolte nell'ambito dell'ITCG di Capo
d'Orlando. Oggi, la didattica si avvale dell'uso delle nuove tecnologie. In quest'ottica,
l'attività giornalistica è utile perché gli alunni, attraverso la ricerca e la rielaborazione
personale dei dati, imparano a comporre un pezzo, a dimensionarlo secondo criteri
grafici, tecnico-specifici; acquistano delle competenze e ampliano le proprie
conoscenze in rapporto alle capacità individuali, adeguate alle esigenze del gruppo
redazionale. Il mondo giovanile è caratterizzato dall'immediatezza delle immagini,
che è necessario decodificare e comprendere per poterne fruire in maniera
cosciente, spaziando in contesti culturali diversi. Il giornale d'Istituto offre anche un
incentivo per far nascere o rafforzare negli allievi l'amore per ciò che è stampato, per
la lettura, attraverso spunti e interessi diversi. Il “Merendino News”, nello specifico,
è lo specchio di tutte le attività educative contemplate nel Piano dell'Offerta
Formativa, che sono variegate e riguardano i più diversi ambiti -dagli stages
aziendali alle visite guidate, all'at tività di cineforum…-, svolte e realizzate grazie
all'impegno coinvolgente degli Insegnanti, che le hanno seguite con dedizione, e ai
quali è rivolto il mio più sentito ringraziamento. Mi auguro che, come me, possiate
trovarlo di piacevole lettura e interessante per tutti i contenuti
culturali In esso racchiusi.
MENABÒ
Sez. Attività:
Pag.
Pag.
Pag.
2
3
3
- Cineforum
- Stages e visite aziendali
- Visite guidate
Pag.
4
- Taylor che contiene
anche Ford
Pag.
Pag.
Pag.
Pag.
5
5
6
7
Sez Cinema:
Pag.
9
Pag.
10
Sez. Economia e società:
Pag. 11
-
Charlie Chaplin
C Chaplin
La Ciociara
Sophia Loren
Vittorio De Sica
Sez Letteratura:
- A Moravia
Sez Costume:
- Tango
Sez Attualità:
- Amelia EarearthTeatro
Il Dirigente scolastico
Prof.ssa Lilia Leonardi
La caporedattrice illustra il nuovo numero del Giornalino d’Istituto
Il nostro primo numero è il risultato di
un lavoro di squadra, già iniziato negli
anni precedenti, che ha visto coinvolti
gli alunni delle diverse classi, che hanno
realizzato gli articoli, riguardanti le
sezioni del presente giornale d'Istituto,
relativi ai vari settori e ambiti,
prendendo spunto dall'attualità, dagli
interessi più svariati degli studenti, dai
contenuti delle materie oggetto di studio…La nostra nuova Dirigente, insediatasi dal
primo di Settembre alla guida dell'IISS Merendino, ha sostenuto questa iniziativa, ha
apprezzato il lavoro dei discenti, ha gradito i contenuti e la veste grafico-compositiva
che caratterizza il giornalino. Il presente numero, come i precedenti 2 risalenti
all'Anno Scolastico 2011/12 -il secondo dei quali è il risultato di un Pon d'Italiano
della durata di 50 ore, che ha fornito ai partecipanti le competenze tecniche
necessarie all'impostazione completa di un giornale: realizzazione del menabò e dei
pezzi, competenze tecniche e relativo attestato-, sarà visionabile sul sito della
scuola, dove potete trovare anche le news attestanti le attività promosse dal nostro
Prof.ssa Rosa Maria Arena
Istituto.
News Merendino
N. 1 Anno XXII - Gennaio 2014 Pag. 2
Sezione Attività:
CINEFORUM
Il 25/11/14, è stata inaugurata
l'attività di Cineforum, secondo una
consuetudine iniziata due anni fa,
che vede coinvolti gli alunni delle
classi del biennio e del triennio,
corso Comm e Geom, della sezione
di Piana, sita in via Consolare Antica.
Le classi II A e II B, Comm hanno
assistito alla proiezione del film Il
principe guerriero. La pellicola
pluripremiata fornisce un quadro
esauriente dal punto di vista storico
del Medio Evo e la vicenda è
ambientata intorno all'anno Mille nel
ducato di Normandia. Successivamente, il 02/12/2013, agli alunni
delle classi quinte, sez B e C, è stato
proiettato il film Amelia, riguardante
la storia dell'aviatrice americana,
Amelia Earhart, prima donna a
trasvolare l'Atlantico ( notizie
nell'articolo a lei dedicato). Gli alunni
si sono recati in Aula Magna,
accompagnati dai Professori
dell'ora, dove alla fine di ciascuna
proiezione
hanno partecipato a
delle lezioni mirate, aprendo un
dibattito interessante, che ha
evidenziato il loro interesse e la loro
partecipazione all'iniziativa. Il
risultato è senz'altro positivo, perché
la cultura delle immagini può essere
tale solo quando si riesce a
decodificarle e comprenderle
inserendole in un quadro d'insieme
pluridisciplinare e soprattutto critico.
Inoltre, in occasione della Giornata
della memoria sono state organizzate
delle proiezioni per classi parallele,
come segue:
27/01/2014, ore 9.00-11.00, per le
classi IA Comm e IA Geom, IIA, IIB
Comm e IIB Geom- Il bambino con il
pigiama a righe;
ore 11.00-13.00, per le classi: IIIA,
IIIB- Jona che visse nella balena;
28/01/2014, per le classi VA, VB, VC,
ore 8.00-11.00- Schindler's list; ore
11 . 0 0 1 3 . 0 0 , d o c u m e n t a r i
sull'Olocausto riguardanti le
testimonianze di alcuni sopravvissuti
e Mengele;
29/01/2014, per le classi IVA, IVB,
IVC, ore 9.00-11.00- Concorrenza
sleale;
Ringrazio per la cortese
collaborazione i Sign. Colleghi, i
Tecnici e, in special modo, le Proff.sse
di Lettere, S. Consolo e M. Messina.
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Sezione Attività:
importante opportunità formativa
STAGE E VISITE AZIENDALI
In relazione all'Alternanza scuolalavoro, gli alunni delle quinte classi
(sez A, B, C) del corso Commerciale
hanno partecipato, dal24/02/2014 al
01/03/2014,ziendali al percorso
formativo presso studi professionali e
aziende del territorio. Lo stage
rappresenta un'importante opportunità formativa per i nostri studenti, in
quanto l'esperienza diretta li agevola
riguardo all l'inserimento nel mondo
del lavoro, alle scelte professionali,
poiché migliora e completa la loro
formazione. VISITE AZIENDALI: Gli
alunni delle classi IIIA e IIIB del corso
Comm hanno visitato l'azienda Latte
Sole di Catania, giorno 25/02/2014;
Il 10/03/2014, gli allievi delle classi IV
A, IVB, IVC del corso Comm, si sono
recati alla Dais di Catania per la visita
aziendale; Gli alunni delle classi IIA,
IIB del corso Comm hanno visitato
l'azienda Condorelli di Catania, il
12/03/2014. VISITE GUIDATE
Giorno 21/11/2013, gli alunni delle
classi IV C e VB del corso Comm e la
VA e VB del corso Geom si sono
recati al Cineteatro Multimedia di
Capo d'Orlando per assistere alla
conferenza del Prof Santi Correnti, in
occasione della giornata mondiale
della Filosofia. Ha aperto i lavori la
nostra Dirigente Prof.ssa Lilia
Leonardi. Ampio spazio è stato dato
agli interventi degli studenti,
provenienti dalle scuole superiori di
Capo d'Orlando, compresa la delegazione dell'Istituto professionale per i
Servizi Turistici e Alberghieri di Brolo.
Giorno 08/03/2014, gli alunni delle
classi IIA e IVC del corso Comm,
hanno partecipato ai Caffè letterari,
incontrando la Prof.ssa Rosa Maria
Arena, che ha presentato loro il
proprio libro Marta,
Armando
Siciliano Editore, in occasione della
celebrazione della Festa della donna.
La manifestazione è stata
organizzata con il patrocinio del
Comune di Capo d'Orlando, della
PROLOCO orlandina e dell'Associazione Il dado magico. L'24/10/2013,
gli allievi della IIA , del corso Comm si
sono recati alle Terme romane di Villa
Bagnoli, in contrada San Gregorio e
all'Antiquarium orlandino. E' stata
un'occasione proficua per ammirare i
reperti esposti e i monumenti del
passato, per comprendere il
considerevole apporto che l'Archeo-
logia costituisce per la Storia e
approfondire i contenuti già studiati.
Il 20/03/2014 gli allievi delle classi
IIA e IVC del corso Comm si sono
recati a Brolo, dove hanno visitato la
torre medievale e il Palazzo
Germanà, dove hanno assistito ad
una conferenza della Dott.ssa
Stefania Bonifacio su Federico II di
Svevia. Il 14/02/2014, presso il
Palacultura di Messina, gli alunni
delle diverse sedi dell'IISS
Merendino (Naso, Capo d'Orlando e
Brolo), hanno assistito alla seguente
pièce teatrale in francese: Le Cyrano
de Bergerac, di Rostand. L'evento,
di chiara importanza didattica e
culturale, ha costituito un valido
motivo di approfondimento
linguistico. La professoressa P.
Vilardo, incaricata dalla Dirigente,
ha preso i contatti con le aziende di
cui sopra, organizzando gli incontri .
La caporedattrice:
Prof.ssa Rosa Maria Arena
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Sezione Economia e società:
Il nuovo sistema produttivo inventato da Frederick Taylor…
Frederick Taylor nacque il 20 Marzo
1856 a Germantown, Pennsylvania.
Iscrittosi presso l'Università di
Harvard, per problemi di salute fu
costretto ad abbandonare gli studi e
s'impiegò in una fabbrica, facendo
esperienza diretta delle condizioni di
duro lavoro a cui venivano sottoposti
gli operai a quel tempo. Nel 1883 si
laureò in Ingegneria meccanica,
seguendo i corsi serali. Elaborò una
teoria, che venne definita taylorismo,
che ha segnato il passaggio verso
una produzione industriale più
moderna e analitica, basata sulla
divisione del lavoro onde ottimiz
zarne i tempi, aumentando la
produzione.
Egli prevedeva una collaborazione
tra operai specializzati e dirigenti,
per la ricerca di una sola via migliore
one best way.
Era necessario, pertanto, conoscere
i singoli gesti di ogni singolo operaio,
prendendo a campione 10/15
persone, crono metrandone i tempi,
eliminando ogni movimento inutile o
lento.
Ogni fabbrica doveva avere un
dipartimento per la programmazione,
con 8 capi funzionali, che si
dovevano occupare dei cicli di lavoro,
delle schede d'istruzione, dei tempi e
dei costi, della velocità dell'ese
cuzione, della manutenzione, dei
rapporti disciplinari. Inoltre, ci
dovevano essere la figura dell'ispet
tore e del caposquadra. Fu H. Ford
che applicò i suoi precetti, usando
per primo la catena di montaggio, e si
parla perciò anche di fordismo.
Ylenia Siragusano IVC Comm.
… e realizzato da Hanry Ford
Hanry Ford (30 giugno 1863 7 aprile
1947) fu un imprenditore
statunitense, che fondò la Ford
M o t o r C o m p a n y, n e l 1 9 0 2 ,
introducendo il sistema di lavoro
della catena di montaggio,
seguendo l'idea di Frederick Taylor.
Grazie a ciò si impiegavano circa 90
minuti per assemblare una vettura e
in questo modo sbaragliò la
concorrenza. Di grande importanza
fu la costruzione, nel 1908, della
Ford T, un'auto semplice ed
economica, disponibile inizialmente
solo di colore nero. Egli riuscì, così,
a realizzare il suo sogno, che era
quello di dare agli americani una
macchina per famiglia. Fu anche
inventore di un'automobile (mai
messa in commercio) alimentata
con etanolo di canapa. Nel 1938
lasciò la direzione dell'azienda al
figlio Esdel, che però morì giovane.
Quindi Ford pensò di dare il controllo
della società a Bennet, ex capo della
sicurezza, ma sotto il consiglio della
moglie e della nuora trasferì il potere
al nipote Hanry Ford II. La Ford T era
una vettura dotata di un motore a
quattro cilindri. Il cambio aveva due
velocità più la retromarcia. I freni
erano a tamburo ed il radiatore
sprovvisto di pompa. La velocità
massima era di 72km/h e
l'alimentazione era a benzina. La
Ford T fu prodotta fino al 1927 per poi
essere sostituita dalla Ford A. Inoltre,
H. Ford venne chiamato in Unione
Sovietica, per impiantare una
fabbrica di trattori, dal direttivo del
partito bolscevico. Un caso anomalo,
di certo. Si trattava di un esponente
del capitalismo internazionale, che
serviva d'aiuto alla nascente URSS
post rivoluzionaria.
Valentina Scaffidi IV C Comm
News Merendino
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MERENDINO
E IL
CINEMA
Sezione Cinema:
L'originalità di Charlie Chaplin
La prima musa ispiratrice di
Charlie Chaplin fu la madre,
infatti trasse ispirazione dai
movimenti di lei, che imitava i
passanti per intrattenerlo da
bambino. A consolidare il suo
modo così originale di recitare fu
la società, che Chaplin
osservava. Infatti, nelle sue
interpretazioni troviamo
costantemente rappresentata la
vita di tutti i giorni, affrontata da
gente umile, che l'attore
interpretava in modo
impeccabilmente divertente.
Secondo degli studi effettuati
soltanto dopo la morte del
“Vagabondo” è stato scoperto
che le sue migliori
interpretazioni si sono avute
quando lui stesso diventò, oltre
che interprete, regista e
produttore dei propri lavori a cui
aggiunse la ciliegina sulla torta
con le sue musiche, che
riuscivano a dare un tocco di
originalità in più alle creazioni
cinematografiche. Chaplin
apparve in 82 film in 53 anni nel
settore, le sue opere principali
sono: Il monello (1921), La donna
di Parigi (1923), La febbre
dell'oro (1925), Il circo (1928),
Luci della città (1931), Tempi
moderni (1936), Il grande
dittatore (1940), Monsieur
Verdoux (1947), Luci della
ribalda (1952), Un re a New York
(1957) e La contessa di Hong Kong
(1967).
Tempi moderni
Esaminiamo la trama di “Tempi
moderni”, che fra i suoi lavori è
quello che maggiormente
rispecchia la realtà economicosociale, alle porte del secondo
conflitto mondiale.
E' un film del 1936 di cui Charlie
Chaplin è regista, produttore e
interprete.
Charlot è un operaio, stremato
dall'estenuante ritmo di lavoro
della fabbrica,stancante e
ripetitivo, che perde la ragione.
Ricoverato in una casa di cura,
viene dimesso qualche tempo
dopo per finire però quasi subito
in prigione, a causa di una
manifestazione di operai nella
quale si ritrova casualmente
coinvolto. Durante la
detenzione, egli sventa
inconsapevolmente una rivolta
di detenuti, ottenendo l'
immediata scarcerazione. Una
volta libero, riprende la sua
dura lotta per la
sopravvivenza.Gli è di conforto
l' amicizia di una giovane orfana
“la monella”, con la quale
divide la propria casetta e quel
poco di cibo che riesce a
procurarsi. Quando la ragazza
trova lavoro in un cabaret e
riesce a far assumere anche
Charlot, ai due sembra
avverarsi il desiderio di un
futuro migliore. La polizia,
venuta a cercare la ragazza per
ricondurla all' orfanotrofio, li
costringe però a fuggire dalla
città per cercare altrove un po'
di tranquillità.
Adriana Scaffidi IV C Comm
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N. 1 Anno XXII - Gennaio 2014 Pag. 6
MERENDINO
E IL
CINEMA
Sezione Cinema:
Un genio a Hollywood: Charlie Chaplin
Sir Charles Spencer Chaplin,
noto come Charlie Chaplin,
nacque il 16 aprile 1889 a Londra.
Il padre era un attore di scarso
calibro, che lavorava nel varietà,
con il vizio del bere, e la madre
una cantante. Fu grazie a lei che
imparò a cantare, a recitare e il
suo esordio in palcoscenico
avvenne all'età di 5 anni. Nel 1896
la madre venne fischiata e dovette
abbandonare la scena ed egli la
sostituì brillantemente. William
Jackson lo prese nella sua
compagnia e seguirono svariati
ingaggi, anche circensi. Giunto a
Hollywood, nel 1913 firmò un
contratto con il produttore Mack
Sennett, proprietario della casa
cinematografica Keystone, con un
compenso di 175 dollari a
settimana. Per la Keystone
Chaplin recitò in trentacinque
cortometraggi, le famose
comiche, come vennero definite in
Italia. Nel 1914 inventò il suo
personaggio più famoso, del tutto
casualmente, durante una pausa
della produzione. Entrò in un
capannone e scelse alcuni
indumenti -scarpe e pantaloni
troppo grandi, una giacca troppo
stretta, una bombetta, un bastone
di canna di bambù-: nasceva così
Charlot. L'anno dopo si recò a
Chicago, dove girò 14 produzioni
per la Essanay, con uno stipendio
settimanale di 1.250 dollari.
Quindi, fu la volta della Mutual
Films, per cui filmò dodici
cortometraggi. Il suo cachet
levitava col successo e nel 1916
arrivò a percepire oltre 600.000
dollari l'anno. Ormai poteva
permettersi di scegliere la propria
partner e toccò alla
diciannovenne Edna Purviance,
che divenne la sua primadonna in
35 film, dal 1916 al 1923. Nel
1918 decise di mettersi in proprio
e passò alla First National, con
cui fece dieci film. Nel 1919
Chaplin, insieme ad alcuni
colleghi, fondò la United Artists
Corporation. Da allora in poi, curò
da solo ogni fase della sua
produzione cinematografica,
attorniato da un gruppo di
fedelissimi collaboratori. Dal
1923 al 1952, Chaplin lavorò
costantemente per la United
Artists e girò otto film importanti.
Nel 1929 gli venne assegnato il
premio Oscar alla carriera, che lo
consacrò come la prima star ad
aggiudicarsi tale riconoscimento.
Nel 1936 si sposò con l'attrice
Paulette Goddard e nel 1942
divorziarono. Sempre in questo
anno, conobbe la diciassettenne
Oona O'Neill, figlia del celebre
drammaturgo Eugene O'Neill,
quarto e ultimo dei suoi grandi
amori, che divenne sua moglie
nel 1943, e da lei ebbe otto figli,
tre nati negli Stati Uniti e cinque in
Svizzera. Il 4 marzo 1975, dopo
molti anni di esilio volontario dal
suo paese d'origine, Chaplin fu
nominato Cavaliere di Sua
Maestà dalla regina Elisabetta II
d'Inghilterra.
Morì a Corsier-sur-Vevey, in
Svizzera, la notte di Natale del
1977 e lì fu sepolto.
Rosy Caputo IV C Commerciale.
News Merendino
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Sezione Cinema:
LA CIOCIARA: DAL LIBRO AL FILM
La Ciociara è un romanzo di A.
Moravia, pubblicato nel 1957. In
esso si racconta la vicenda della
popolana Cesira e di sua figlia
Rosetta, che si trasferiscono a
Fondi, per sfuggire ai
bombardamenti, quando nel 1943
la capitale viene occupata dai
Tedeschi. Con la liberazione,
l'evolversi della vicenda subisce
un'evoluzione tragica. Dei soldati
algerini violentano le due donne in
una chiesa abbandonata. E'
soprattutto Rosetta ad essere
traumatizzata dall'accaduto e
comincia a darsi senza riserve agli
uomini che incontra, chiusa in un
gelido silenzio.
La storia viene raccontata da
Cesira, la ciociara, attraverso un
linguaggio popolaresco, in cui la
protagonista esprime tutta la miseria
materiale e morale determinata
dalla guerra. Nel 1960 Vittorio De
Sica cura la regia del film omonimo.
Lo sceneggiatore è Cesare
Zavattini, mentre nel ruolo della
ciociara troviamo una giovane
Sophia Loren.
L'attrice ottiene per sé il ruolo
ambito dalla Magnani, che la
svincola dalle commedie
interpretate fino a quel momento,
imponendola come attrice
drammatica. Viene consacrata
anche all'estero come interprete
d'eccezione, vincendo l'Oscar e
altri riconoscimenti prestigiosi
(Cannes, Davide di Donatello,
Nastro d'argento).
La pellicola è piuttosto fedele al
libro, tuttavia la figura di Michele è
un tantino differente. Si tratta di un
intellettuale comunista, che infine
MERENDINO
E IL
CINEMA
viene fucilato.
Nel film è innamorato di Cesira,
che lo ricambia; mentre nel
romanzo egli appare lontano da
qualunque interesse per l'universo
femminile, in quanto avrebbe
voluto farsi prete prima dello
scoppio del conflitto.
Il messaggio di Moravia è
indirizzato agli Italiani, in
esorabilmente provati e cambiati
dalla guerra.
CHIARA CRIMI V B Comm
News Merendino
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MERENDINO
E IL
CINEMA
Sezione Cinema:
UN'ATTRICE INTERNAZIONALE: SOPHIA LOREN
Sofia Villani Scicolone, in arte Sophia Loren, è l'attrice italiana più premiata, in Patria e
all'estero. Ha vinto il suo primo Oscar nel 1962 per La Ciociara, tratto dall'omonimo
romanzo di A. Moravia, per la regia di V. De Sica, e l'altro alla carriera nel 1991.
E' nata a Roma, il 20 Settembre 1934. Dopo un'infanzia piena di difficoltà,
trascorsa a Pozzuoli, a 15 anni torna a Roma con la madre, che sogna per
la figlia quella carriera cinematografica che forse avrebbe potuto fare lei stessa
se non avesse rinunciato all'opportunità di raggiungere Hollywood, per aver vinto
nel 1932 un concorso come sosia di Greta Garbo. La Loren si aggiudica il
titolo, istituito proprio per lei, di Miss Elganza nel 1950 a Miss Italia.
Seguono i fotoromanzi, le piccole parti cinematografiche e infine firma un contratto
di 7 anni con Carlo Ponti, che diventerà suo marito. Compare in numerose
commedie negli anni 50 e la svolta drammatica nella sua carriera avviene con
La Ciociara. Ben presto approda in America e verrà consacrata diva,
conquistandosi una meritata fama internazionale.
Simona AgnelloV B Comm
Vittorio De Sica… da attore a regista
Vittorio De Sica nacque il 7 Luglio del 1901 a Sora, in provincia di
Frosinone. Calcò il palcoscenico fin da ragazzino e a 15 anni lo
troviamo impegnato in spettacoli allestiti nelle strutture ospedaliere per
le truppe. Si sottopose al giudizio di Ernesto Murolo, che però non ne
apprezzò le doti canore, liquidandolo con un severo giudizio: ha solo un
filo di voce. Cosa strana, egli ebbe successo
anche come cantante. Infatti, lanciò un grande
successo Parlami d'amore Mariù, un pezzo
che cantò nel film Il signor Max; partecipò ad
un Festival di Napoli e incise
alcuni album, l'ultimo risalente al
1971, dal titolo De Sica anni
trenta. Decisivo è l'incontro con
Mario Mattioli, che costituì un duo
comico, facendolo lavorare
accanto a Umberto Melnati. Nel
1933 De Sica fondò una propria
compagnia e recitò in molti film di
successo, le commedie dei
telefoni bianchi, come li
definiscono i critici
cinematografici. Anche come
regista ebbe successo e a
istradarlo fu Giuseppe Amato nel
1939. Tra le tante pellicole,
ricordiamo La Ciociara, Il
giardino dei Finzi Contini, che si
avvale della colonna sonora del
figlio Manuel, Filumena
Marturano, tratto dalla celebre
commedia di Eduardo de Filippo,
I girasoli, ecc.
Oriana Ballato V C Comm
N. 1 Anno XXII - Gennaio 2014 Pag. 9
News Merendino
Sezione Letteratura:
UNO SCRITTORE TRA NEOREALISMO E ANTICONFORMISMO:
Alberto Pincherle, in arte Moravia
dal cognome della nonna, nasce
il 28 novembre 1907 a Roma, da
una benestante famiglia
borghese. A nove anni si ammala
di tubercolosi ossea ed è
costretto a stare in sanatorio a
Cortina d'Ampezzo. Prosegue,
anche se in modo irregolare, gli
studi e legge i classici italiani e
stranieri, soprattutto Joyce,
componendo versi in francese e
in italiano e imparando il tedesco.
Mentre si trova in convalescenza
a Bressanone comincia a
scrivere Gli indifferenti, il suo
primo romanzo, che ebbe un
immediato successo, pubblicato
nel 1929. Conosce Alvaro
Bontempelli, cominciando la sua
collaborazione con la rivista
«900», su cui pubblica la novella
Cortigiana stanca. Durante il
Fascismo vive per dei lunghi
periodi in Inghilterra e a Parigi.
Sposatosi con Elsa Morante nel
1941, dopo l'8 settembre 43,
fugge da Roma con la moglie e si
rifugia a Fondi, in Ciociaria.
Questa esperienza gli ispirerà il
romanzo La Ciociara (1957), ma è
nel dopoguerra che la sua fortuna
letteraria e cinematografica subirà
una forte e inarrestabile
impennata. Pubblica i romanzi La
romana e Il Conformista e i
racconti lunghi La disubbidienza,
L'amore coniugale ecc. Nel 1952
riceve il premio Strega. I suoi libri,
mentre da un lato venivano messi
all'indice perché giudicati
licenziosi, dall'altro venivano
tradotti in molte lingue e alcuni
utilizzati come argomenti di grandi
films di successo in chiave
neorealista, come La romana con
la regia di Zampa, i Racconti
romani di Franciolini, La Ciociara
per la regia di Vittorio De Sica,“La
noia” di Damiani, Gli indifferenti di
M a s e l l i , I l c o n f o r m i s ta d i
Bertolucci e così via. Tra le altre
opere, i romanzi: La vita ínteriore;
L'uomo che guarda; Ritorno a
Roma; i volumi di racconti: La
cosa, La villa del Venerdì e altri
Alberto Moravia
racconti (1990). Proprio negli
anni Cinquanta Moravia si
accosta anche alla scrittura
teatrale e compone
La
mascherata e Beatrice Cenci.
Nel 62 si separa dalla moglie e va
a vivere con la scrittrice Dacia
Maraini. In quello stesso anno
escono sia Un'idea dell'India (a
seguito del viaggio nel '61 in
India), sia L'automa. Seguiranno
gli altri due volumi Una cosa è
una cosa (1967) e Il paradiso
(1970). Nel 1983 esce la raccolta
di racconti La cosa, dedicata a
Carmen Llera, la sua nuova
compagna, una donna spagnola
di molti anni più giovane di lui,
che sposerà nel 1986,
suscitando grande clamore. Tra il
1984 e il 1989 è deputato al
Parlamento europeo e si spegne
a Roma il 26 settembre 1990.
Gemma Parlato V B Comm
News Merendino
N. 1 Anno XXII - Gennaio 2014 Pag.10
Sezione Costume:
UNA DANZA PROIBITA: IL TANGO
Sensuale, travolgente, passionale, il tango non è un semplice ballo,
ma puro linguaggio del corpo, un'espressione artistica, danzata e
cantata. Nato sulle rive del Rio de la Plata, tra Argentina e Uruguay
intorno al 1820, affermatosi come musica popolare a Buenos Aires,
venne in seguito conosciuto in tutto il mondo e confermato dai primi
tangueros ( Discèpolo, Troilo, Contursi, Filiberto, Cadìcamo) come
musica nazionale argentina. I testi sono in Lunfardo, una lingua
utilizzata inizialmente in Argentina dai carcerati per non farsi capire
dalle guardie. Uno dei principali strumenti musicali di questa danza è il
bandoneòn. Da notare che dai primi del Novecento agli anni
quaranta, periodo in cui questo tipo di ballo furoreggiò, i maggiori
compositori erano di origine italiana ( Anibal Troilo, Carlos Di Sardi,
Osvaldo Pugliese…). Ogni ballerino di tango si
contraddistingue da un altro per la diversità dello stile.
Non si conosce chi abbia dato tal nome al tango, a
questo ballo, né il motivo, sappiamo però che in una
delle lingue sud africane, il termine significa “insieme”.
La tradizione vuole, infatti, che questo sia un ballo di
coppia basato sull'improvvisazione: l'uomo decide i
passi da eseguire e conduce la donna dove lui
desidera usando una serie di segnali. Nella posizione di
partenza i ballerini stanno di fronte e tendono ad
avvicinarsi l'uno all'altro. Il vero tango non ha bisogno di
essere rappresentato da molte figure. Quella di base è
la camminata, poi vi è la cadenza, ovvero tenere il
ritmo sul posto, il giro, dove l'uomo e la donna ruotano
attorno al proprio asse, la volcada o sentada,
caratterizzata da un abbraccio chiuso, in cui la donna,
sul finale si appoggia sulla gamba distesa del partner.
Erotica e appassionata, inquietante e malinconica,
questa “ danza coinvolge non solo il corpo, ma anche
l'anima”con queste parole, Carlos Gavito, famoso
ballerino di tango, la descrive efficacemente. Oggi più
che mai questo tipo di ballo è tornato di moda e sono in
tanti ad impararlo nelle scuole di danza, anche in Italia,
Paese in cui agli inizi del secolo scorso era ritenuta
immorale e proibita addirittura.
Sara Di Dio IV C Comm
N. 1 Anno XXII - Gennaio 2014 Pag. 11
News Merendino
Sezione Attualità:
Una pioniera dell'aria: Amelia Earhart
Amelia Earhart nasce ad Atchinson,
nel Kansas, il 24/07/1897. Dopo
aver lavorato come infermiera in un
ospedale militare, per tutta la
durata della Grande guerra, nel
1920 si reca con il padre ad un
raduno aeronautico in California e
per un dollaro compie in biplano un
giro di 10 minuti su Los Angeles.
Appassionatasi al volo, prende delle
lezioni e, grazie all'aiuto economico
della madre, compra un biplano.
Ben preso stabilisce uno dei suoi
record femminili, raggiungendo i
14.000 piedi d'altitudine. Il
capitano Hilton H. Railey, nel 1928
le organizza la trasvolata
dell'Atlantico. La Earhart parte con
il pilota Stultz e il copilota Gordon e
la donna contribuisce
limitatamente all'impresa.
Nonostante questo, all'arrivo nel
Galles è a lei che vengono tributati i
maggiori onori. Nel 1931, un altro
record d'altitudine, i 18.415 piedi,
corrispondenti a 5.613 mt. Nel
1932, emulando Lindbergh, la
Earhart riesce in solitaria ad
a t t r a v e r s a r e l 'A t l a n t i c o d a
Terranova a Londonderry (Irlanda
del Nord), impiegando quattordici
ore e cinquantasei minuti. Nello
stesso anno vola attraverso gli USA,
senza scalo, dalla California al New
Jersey e poi è la volta del pacifico,
dalla California alle Hawaii. Ma ad
Amelia tutto ciò non basta ed è
pronta a lanciare una nuova sfida a
se stessa. Ambisce ad essere la
prima donna a fare il giro del mondo
e nel 1937 s'imbarca, insieme al
navigatore Noonan, in quella che
sarà la sua ultima e fatale
avventura. I due partono da Miami,
giungono a Porto Rico, costeggiano
l'America del Sud giungendo in
Africa; poi è la volta dell'India e
della Nuova Guinea, per un totale di
22.000 miglia. Ne restano 7.000 al
traguardo, ma l'aereo precipita
vicino all'isola di Howland. Il
Presidente Roosevelt mette a
disposizione un'ingente somma di
denaro per le ricerche, che si
rivelano infruttuose. Così finisce il
sogno di una pioniera dell'aria, una
donna intelligente e impavida, che
è riuscita a imporsi in un contesto
tipicamente maschile. La notizia del
ritrovamento dell'aereo della
Earhart è recente e risale al 10
Agosto dell'anno scorso. Una
squadra di cercatori di relitti ha
innegabilmente trovato i resti del
velivolo. Malgrado ciò, la morte della
Earhart è ammantata di mistero e le
ipotesi si sprecano. Per alcuni
l'aviatrice era rientrata
anonimamente sotto falso nome
negli Usa, in quanto svolgeva
l'attività di spia; per altri era stata
fatta prigioniera dai Giapponesi,
sospettata sempre di spionaggio,
ed era stata uccisa o sarebbe
morta per dissenteria. Alcuni
soldati giapponesi affermavano di
aver visto la donna e il suo
navigatore nelle isole Marshall.
Insomma, l'incertezza fa
aumentare l'interesse sull'intera
vicenda. E' innegabile, infine, che
la Earhart ha influito notevolmente
sulla moda, con le sue mises, che
ancora oggi colpiscono per la loro
modernità atemporale. Il mondo
della celluloide le ha dedicato
ampio spazio, con documentari e
film, come quello proiettato nel
nostro Istituto di recente, nel corso
dell'attività di cineforum, risalente
al 2009, con Hilary Swank e
Richard Gere, che ha suscitato in
noi alunni un vivo interesse.
Federica Piccione
V C Comm
La redazione:
Dirigente Scolastico: Prof.ssa Lilia Leonardi - Coordinamento e direzione: Prof. Rosamaria Arena
Impaginazione e grafica: Sig. Sebastiano Bontempo - Docenti: Caruso C., Giuffrè L., Radici M. R., Vasi M. C., Viola L.,
Alunni: Crisà M., Condipodaro M. G., Gregorio L., Iuculano S., La Rosa R., Mancuso P., Piccione F., Princiotto L.,
Ricciardello M., Sapienza M., Sirna I. A., Toumi S.,