Merendino News Non solo Tecnico... N. 1 Anno XXII Gennaio 2014 Dal primo di Settembre 2013 dirigo l'IISS Merendino, che comprende l'Istituto Tecnico Commerciale e per Geometri di Capo d'Orlando, dislocato su due sedi (Piana, via Consolare Antica; Centro, via A Doria), l'Istituto Professionale per i Servizi Alberghieri e della Ristorazione di Brolo e l'Istituto Professionale per i Servizi Commerciali e Turistici di Naso. Mi pregio di inaugurare il primo numero dell'anno scolastico in corso del giornale d'Istituto “Merendino News”, che è l'espressione delle attività, di innegabile valenza educativa, svolte nell'ambito dell'ITCG di Capo d'Orlando. Oggi, la didattica si avvale dell'uso delle nuove tecnologie. In quest'ottica, l'attività giornalistica è utile perché gli alunni, attraverso la ricerca e la rielaborazione personale dei dati, imparano a comporre un pezzo, a dimensionarlo secondo criteri grafici, tecnico-specifici; acquistano delle competenze e ampliano le proprie conoscenze in rapporto alle capacità individuali, adeguate alle esigenze del gruppo redazionale. Il mondo giovanile è caratterizzato dall'immediatezza delle immagini, che è necessario decodificare e comprendere per poterne fruire in maniera cosciente, spaziando in contesti culturali diversi. Il giornale d'Istituto offre anche un incentivo per far nascere o rafforzare negli allievi l'amore per ciò che è stampato, per la lettura, attraverso spunti e interessi diversi. Il “Merendino News”, nello specifico, è lo specchio di tutte le attività educative contemplate nel Piano dell'Offerta Formativa, che sono variegate e riguardano i più diversi ambiti -dagli stages aziendali alle visite guidate, all'at tività di cineforum…-, svolte e realizzate grazie all'impegno coinvolgente degli Insegnanti, che le hanno seguite con dedizione, e ai quali è rivolto il mio più sentito ringraziamento. Mi auguro che, come me, possiate trovarlo di piacevole lettura e interessante per tutti i contenuti culturali In esso racchiusi. MENABÒ Sez. Attività: Pag. Pag. Pag. 2 3 3 - Cineforum - Stages e visite aziendali - Visite guidate Pag. 4 - Taylor che contiene anche Ford Pag. Pag. Pag. Pag. 5 5 6 7 Sez Cinema: Pag. 9 Pag. 10 Sez. Economia e società: Pag. 11 - Charlie Chaplin C Chaplin La Ciociara Sophia Loren Vittorio De Sica Sez Letteratura: - A Moravia Sez Costume: - Tango Sez Attualità: - Amelia EarearthTeatro Il Dirigente scolastico Prof.ssa Lilia Leonardi La caporedattrice illustra il nuovo numero del Giornalino d’Istituto Il nostro primo numero è il risultato di un lavoro di squadra, già iniziato negli anni precedenti, che ha visto coinvolti gli alunni delle diverse classi, che hanno realizzato gli articoli, riguardanti le sezioni del presente giornale d'Istituto, relativi ai vari settori e ambiti, prendendo spunto dall'attualità, dagli interessi più svariati degli studenti, dai contenuti delle materie oggetto di studio…La nostra nuova Dirigente, insediatasi dal primo di Settembre alla guida dell'IISS Merendino, ha sostenuto questa iniziativa, ha apprezzato il lavoro dei discenti, ha gradito i contenuti e la veste grafico-compositiva che caratterizza il giornalino. Il presente numero, come i precedenti 2 risalenti all'Anno Scolastico 2011/12 -il secondo dei quali è il risultato di un Pon d'Italiano della durata di 50 ore, che ha fornito ai partecipanti le competenze tecniche necessarie all'impostazione completa di un giornale: realizzazione del menabò e dei pezzi, competenze tecniche e relativo attestato-, sarà visionabile sul sito della scuola, dove potete trovare anche le news attestanti le attività promosse dal nostro Prof.ssa Rosa Maria Arena Istituto. News Merendino N. 1 Anno XXII - Gennaio 2014 Pag. 2 Sezione Attività: CINEFORUM Il 25/11/14, è stata inaugurata l'attività di Cineforum, secondo una consuetudine iniziata due anni fa, che vede coinvolti gli alunni delle classi del biennio e del triennio, corso Comm e Geom, della sezione di Piana, sita in via Consolare Antica. Le classi II A e II B, Comm hanno assistito alla proiezione del film Il principe guerriero. La pellicola pluripremiata fornisce un quadro esauriente dal punto di vista storico del Medio Evo e la vicenda è ambientata intorno all'anno Mille nel ducato di Normandia. Successivamente, il 02/12/2013, agli alunni delle classi quinte, sez B e C, è stato proiettato il film Amelia, riguardante la storia dell'aviatrice americana, Amelia Earhart, prima donna a trasvolare l'Atlantico ( notizie nell'articolo a lei dedicato). Gli alunni si sono recati in Aula Magna, accompagnati dai Professori dell'ora, dove alla fine di ciascuna proiezione hanno partecipato a delle lezioni mirate, aprendo un dibattito interessante, che ha evidenziato il loro interesse e la loro partecipazione all'iniziativa. Il risultato è senz'altro positivo, perché la cultura delle immagini può essere tale solo quando si riesce a decodificarle e comprenderle inserendole in un quadro d'insieme pluridisciplinare e soprattutto critico. Inoltre, in occasione della Giornata della memoria sono state organizzate delle proiezioni per classi parallele, come segue: 27/01/2014, ore 9.00-11.00, per le classi IA Comm e IA Geom, IIA, IIB Comm e IIB Geom- Il bambino con il pigiama a righe; ore 11.00-13.00, per le classi: IIIA, IIIB- Jona che visse nella balena; 28/01/2014, per le classi VA, VB, VC, ore 8.00-11.00- Schindler's list; ore 11 . 0 0 1 3 . 0 0 , d o c u m e n t a r i sull'Olocausto riguardanti le testimonianze di alcuni sopravvissuti e Mengele; 29/01/2014, per le classi IVA, IVB, IVC, ore 9.00-11.00- Concorrenza sleale; Ringrazio per la cortese collaborazione i Sign. Colleghi, i Tecnici e, in special modo, le Proff.sse di Lettere, S. Consolo e M. Messina. News Merendino N. 1 Anno XXII - Gennaio 2014 Pag. 3 Sezione Attività: importante opportunità formativa STAGE E VISITE AZIENDALI In relazione all'Alternanza scuolalavoro, gli alunni delle quinte classi (sez A, B, C) del corso Commerciale hanno partecipato, dal24/02/2014 al 01/03/2014,ziendali al percorso formativo presso studi professionali e aziende del territorio. Lo stage rappresenta un'importante opportunità formativa per i nostri studenti, in quanto l'esperienza diretta li agevola riguardo all l'inserimento nel mondo del lavoro, alle scelte professionali, poiché migliora e completa la loro formazione. VISITE AZIENDALI: Gli alunni delle classi IIIA e IIIB del corso Comm hanno visitato l'azienda Latte Sole di Catania, giorno 25/02/2014; Il 10/03/2014, gli allievi delle classi IV A, IVB, IVC del corso Comm, si sono recati alla Dais di Catania per la visita aziendale; Gli alunni delle classi IIA, IIB del corso Comm hanno visitato l'azienda Condorelli di Catania, il 12/03/2014. VISITE GUIDATE Giorno 21/11/2013, gli alunni delle classi IV C e VB del corso Comm e la VA e VB del corso Geom si sono recati al Cineteatro Multimedia di Capo d'Orlando per assistere alla conferenza del Prof Santi Correnti, in occasione della giornata mondiale della Filosofia. Ha aperto i lavori la nostra Dirigente Prof.ssa Lilia Leonardi. Ampio spazio è stato dato agli interventi degli studenti, provenienti dalle scuole superiori di Capo d'Orlando, compresa la delegazione dell'Istituto professionale per i Servizi Turistici e Alberghieri di Brolo. Giorno 08/03/2014, gli alunni delle classi IIA e IVC del corso Comm, hanno partecipato ai Caffè letterari, incontrando la Prof.ssa Rosa Maria Arena, che ha presentato loro il proprio libro Marta, Armando Siciliano Editore, in occasione della celebrazione della Festa della donna. La manifestazione è stata organizzata con il patrocinio del Comune di Capo d'Orlando, della PROLOCO orlandina e dell'Associazione Il dado magico. L'24/10/2013, gli allievi della IIA , del corso Comm si sono recati alle Terme romane di Villa Bagnoli, in contrada San Gregorio e all'Antiquarium orlandino. E' stata un'occasione proficua per ammirare i reperti esposti e i monumenti del passato, per comprendere il considerevole apporto che l'Archeo- logia costituisce per la Storia e approfondire i contenuti già studiati. Il 20/03/2014 gli allievi delle classi IIA e IVC del corso Comm si sono recati a Brolo, dove hanno visitato la torre medievale e il Palazzo Germanà, dove hanno assistito ad una conferenza della Dott.ssa Stefania Bonifacio su Federico II di Svevia. Il 14/02/2014, presso il Palacultura di Messina, gli alunni delle diverse sedi dell'IISS Merendino (Naso, Capo d'Orlando e Brolo), hanno assistito alla seguente pièce teatrale in francese: Le Cyrano de Bergerac, di Rostand. L'evento, di chiara importanza didattica e culturale, ha costituito un valido motivo di approfondimento linguistico. La professoressa P. Vilardo, incaricata dalla Dirigente, ha preso i contatti con le aziende di cui sopra, organizzando gli incontri . La caporedattrice: Prof.ssa Rosa Maria Arena News Merendino N. 1 Anno XXII - Gennaio 2014 Pag. 4 Sezione Economia e società: Il nuovo sistema produttivo inventato da Frederick Taylor… Frederick Taylor nacque il 20 Marzo 1856 a Germantown, Pennsylvania. Iscrittosi presso l'Università di Harvard, per problemi di salute fu costretto ad abbandonare gli studi e s'impiegò in una fabbrica, facendo esperienza diretta delle condizioni di duro lavoro a cui venivano sottoposti gli operai a quel tempo. Nel 1883 si laureò in Ingegneria meccanica, seguendo i corsi serali. Elaborò una teoria, che venne definita taylorismo, che ha segnato il passaggio verso una produzione industriale più moderna e analitica, basata sulla divisione del lavoro onde ottimiz zarne i tempi, aumentando la produzione. Egli prevedeva una collaborazione tra operai specializzati e dirigenti, per la ricerca di una sola via migliore one best way. Era necessario, pertanto, conoscere i singoli gesti di ogni singolo operaio, prendendo a campione 10/15 persone, crono metrandone i tempi, eliminando ogni movimento inutile o lento. Ogni fabbrica doveva avere un dipartimento per la programmazione, con 8 capi funzionali, che si dovevano occupare dei cicli di lavoro, delle schede d'istruzione, dei tempi e dei costi, della velocità dell'ese cuzione, della manutenzione, dei rapporti disciplinari. Inoltre, ci dovevano essere la figura dell'ispet tore e del caposquadra. Fu H. Ford che applicò i suoi precetti, usando per primo la catena di montaggio, e si parla perciò anche di fordismo. Ylenia Siragusano IVC Comm. … e realizzato da Hanry Ford Hanry Ford (30 giugno 1863 7 aprile 1947) fu un imprenditore statunitense, che fondò la Ford M o t o r C o m p a n y, n e l 1 9 0 2 , introducendo il sistema di lavoro della catena di montaggio, seguendo l'idea di Frederick Taylor. Grazie a ciò si impiegavano circa 90 minuti per assemblare una vettura e in questo modo sbaragliò la concorrenza. Di grande importanza fu la costruzione, nel 1908, della Ford T, un'auto semplice ed economica, disponibile inizialmente solo di colore nero. Egli riuscì, così, a realizzare il suo sogno, che era quello di dare agli americani una macchina per famiglia. Fu anche inventore di un'automobile (mai messa in commercio) alimentata con etanolo di canapa. Nel 1938 lasciò la direzione dell'azienda al figlio Esdel, che però morì giovane. Quindi Ford pensò di dare il controllo della società a Bennet, ex capo della sicurezza, ma sotto il consiglio della moglie e della nuora trasferì il potere al nipote Hanry Ford II. La Ford T era una vettura dotata di un motore a quattro cilindri. Il cambio aveva due velocità più la retromarcia. I freni erano a tamburo ed il radiatore sprovvisto di pompa. La velocità massima era di 72km/h e l'alimentazione era a benzina. La Ford T fu prodotta fino al 1927 per poi essere sostituita dalla Ford A. Inoltre, H. Ford venne chiamato in Unione Sovietica, per impiantare una fabbrica di trattori, dal direttivo del partito bolscevico. Un caso anomalo, di certo. Si trattava di un esponente del capitalismo internazionale, che serviva d'aiuto alla nascente URSS post rivoluzionaria. Valentina Scaffidi IV C Comm News Merendino N. 1 Anno XXII - Gennaio 2014 Pag. 5 MERENDINO E IL CINEMA Sezione Cinema: L'originalità di Charlie Chaplin La prima musa ispiratrice di Charlie Chaplin fu la madre, infatti trasse ispirazione dai movimenti di lei, che imitava i passanti per intrattenerlo da bambino. A consolidare il suo modo così originale di recitare fu la società, che Chaplin osservava. Infatti, nelle sue interpretazioni troviamo costantemente rappresentata la vita di tutti i giorni, affrontata da gente umile, che l'attore interpretava in modo impeccabilmente divertente. Secondo degli studi effettuati soltanto dopo la morte del “Vagabondo” è stato scoperto che le sue migliori interpretazioni si sono avute quando lui stesso diventò, oltre che interprete, regista e produttore dei propri lavori a cui aggiunse la ciliegina sulla torta con le sue musiche, che riuscivano a dare un tocco di originalità in più alle creazioni cinematografiche. Chaplin apparve in 82 film in 53 anni nel settore, le sue opere principali sono: Il monello (1921), La donna di Parigi (1923), La febbre dell'oro (1925), Il circo (1928), Luci della città (1931), Tempi moderni (1936), Il grande dittatore (1940), Monsieur Verdoux (1947), Luci della ribalda (1952), Un re a New York (1957) e La contessa di Hong Kong (1967). Tempi moderni Esaminiamo la trama di “Tempi moderni”, che fra i suoi lavori è quello che maggiormente rispecchia la realtà economicosociale, alle porte del secondo conflitto mondiale. E' un film del 1936 di cui Charlie Chaplin è regista, produttore e interprete. Charlot è un operaio, stremato dall'estenuante ritmo di lavoro della fabbrica,stancante e ripetitivo, che perde la ragione. Ricoverato in una casa di cura, viene dimesso qualche tempo dopo per finire però quasi subito in prigione, a causa di una manifestazione di operai nella quale si ritrova casualmente coinvolto. Durante la detenzione, egli sventa inconsapevolmente una rivolta di detenuti, ottenendo l' immediata scarcerazione. Una volta libero, riprende la sua dura lotta per la sopravvivenza.Gli è di conforto l' amicizia di una giovane orfana “la monella”, con la quale divide la propria casetta e quel poco di cibo che riesce a procurarsi. Quando la ragazza trova lavoro in un cabaret e riesce a far assumere anche Charlot, ai due sembra avverarsi il desiderio di un futuro migliore. La polizia, venuta a cercare la ragazza per ricondurla all' orfanotrofio, li costringe però a fuggire dalla città per cercare altrove un po' di tranquillità. Adriana Scaffidi IV C Comm News Merendino N. 1 Anno XXII - Gennaio 2014 Pag. 6 MERENDINO E IL CINEMA Sezione Cinema: Un genio a Hollywood: Charlie Chaplin Sir Charles Spencer Chaplin, noto come Charlie Chaplin, nacque il 16 aprile 1889 a Londra. Il padre era un attore di scarso calibro, che lavorava nel varietà, con il vizio del bere, e la madre una cantante. Fu grazie a lei che imparò a cantare, a recitare e il suo esordio in palcoscenico avvenne all'età di 5 anni. Nel 1896 la madre venne fischiata e dovette abbandonare la scena ed egli la sostituì brillantemente. William Jackson lo prese nella sua compagnia e seguirono svariati ingaggi, anche circensi. Giunto a Hollywood, nel 1913 firmò un contratto con il produttore Mack Sennett, proprietario della casa cinematografica Keystone, con un compenso di 175 dollari a settimana. Per la Keystone Chaplin recitò in trentacinque cortometraggi, le famose comiche, come vennero definite in Italia. Nel 1914 inventò il suo personaggio più famoso, del tutto casualmente, durante una pausa della produzione. Entrò in un capannone e scelse alcuni indumenti -scarpe e pantaloni troppo grandi, una giacca troppo stretta, una bombetta, un bastone di canna di bambù-: nasceva così Charlot. L'anno dopo si recò a Chicago, dove girò 14 produzioni per la Essanay, con uno stipendio settimanale di 1.250 dollari. Quindi, fu la volta della Mutual Films, per cui filmò dodici cortometraggi. Il suo cachet levitava col successo e nel 1916 arrivò a percepire oltre 600.000 dollari l'anno. Ormai poteva permettersi di scegliere la propria partner e toccò alla diciannovenne Edna Purviance, che divenne la sua primadonna in 35 film, dal 1916 al 1923. Nel 1918 decise di mettersi in proprio e passò alla First National, con cui fece dieci film. Nel 1919 Chaplin, insieme ad alcuni colleghi, fondò la United Artists Corporation. Da allora in poi, curò da solo ogni fase della sua produzione cinematografica, attorniato da un gruppo di fedelissimi collaboratori. Dal 1923 al 1952, Chaplin lavorò costantemente per la United Artists e girò otto film importanti. Nel 1929 gli venne assegnato il premio Oscar alla carriera, che lo consacrò come la prima star ad aggiudicarsi tale riconoscimento. Nel 1936 si sposò con l'attrice Paulette Goddard e nel 1942 divorziarono. Sempre in questo anno, conobbe la diciassettenne Oona O'Neill, figlia del celebre drammaturgo Eugene O'Neill, quarto e ultimo dei suoi grandi amori, che divenne sua moglie nel 1943, e da lei ebbe otto figli, tre nati negli Stati Uniti e cinque in Svizzera. Il 4 marzo 1975, dopo molti anni di esilio volontario dal suo paese d'origine, Chaplin fu nominato Cavaliere di Sua Maestà dalla regina Elisabetta II d'Inghilterra. Morì a Corsier-sur-Vevey, in Svizzera, la notte di Natale del 1977 e lì fu sepolto. Rosy Caputo IV C Commerciale. News Merendino N. 1 Anno XXII - Gennaio 2014 Pag. 7 Sezione Cinema: LA CIOCIARA: DAL LIBRO AL FILM La Ciociara è un romanzo di A. Moravia, pubblicato nel 1957. In esso si racconta la vicenda della popolana Cesira e di sua figlia Rosetta, che si trasferiscono a Fondi, per sfuggire ai bombardamenti, quando nel 1943 la capitale viene occupata dai Tedeschi. Con la liberazione, l'evolversi della vicenda subisce un'evoluzione tragica. Dei soldati algerini violentano le due donne in una chiesa abbandonata. E' soprattutto Rosetta ad essere traumatizzata dall'accaduto e comincia a darsi senza riserve agli uomini che incontra, chiusa in un gelido silenzio. La storia viene raccontata da Cesira, la ciociara, attraverso un linguaggio popolaresco, in cui la protagonista esprime tutta la miseria materiale e morale determinata dalla guerra. Nel 1960 Vittorio De Sica cura la regia del film omonimo. Lo sceneggiatore è Cesare Zavattini, mentre nel ruolo della ciociara troviamo una giovane Sophia Loren. L'attrice ottiene per sé il ruolo ambito dalla Magnani, che la svincola dalle commedie interpretate fino a quel momento, imponendola come attrice drammatica. Viene consacrata anche all'estero come interprete d'eccezione, vincendo l'Oscar e altri riconoscimenti prestigiosi (Cannes, Davide di Donatello, Nastro d'argento). La pellicola è piuttosto fedele al libro, tuttavia la figura di Michele è un tantino differente. Si tratta di un intellettuale comunista, che infine MERENDINO E IL CINEMA viene fucilato. Nel film è innamorato di Cesira, che lo ricambia; mentre nel romanzo egli appare lontano da qualunque interesse per l'universo femminile, in quanto avrebbe voluto farsi prete prima dello scoppio del conflitto. Il messaggio di Moravia è indirizzato agli Italiani, in esorabilmente provati e cambiati dalla guerra. CHIARA CRIMI V B Comm News Merendino N. 1 Anno XXII - Gennaio 2014 Pag. 8 MERENDINO E IL CINEMA Sezione Cinema: UN'ATTRICE INTERNAZIONALE: SOPHIA LOREN Sofia Villani Scicolone, in arte Sophia Loren, è l'attrice italiana più premiata, in Patria e all'estero. Ha vinto il suo primo Oscar nel 1962 per La Ciociara, tratto dall'omonimo romanzo di A. Moravia, per la regia di V. De Sica, e l'altro alla carriera nel 1991. E' nata a Roma, il 20 Settembre 1934. Dopo un'infanzia piena di difficoltà, trascorsa a Pozzuoli, a 15 anni torna a Roma con la madre, che sogna per la figlia quella carriera cinematografica che forse avrebbe potuto fare lei stessa se non avesse rinunciato all'opportunità di raggiungere Hollywood, per aver vinto nel 1932 un concorso come sosia di Greta Garbo. La Loren si aggiudica il titolo, istituito proprio per lei, di Miss Elganza nel 1950 a Miss Italia. Seguono i fotoromanzi, le piccole parti cinematografiche e infine firma un contratto di 7 anni con Carlo Ponti, che diventerà suo marito. Compare in numerose commedie negli anni 50 e la svolta drammatica nella sua carriera avviene con La Ciociara. Ben presto approda in America e verrà consacrata diva, conquistandosi una meritata fama internazionale. Simona AgnelloV B Comm Vittorio De Sica… da attore a regista Vittorio De Sica nacque il 7 Luglio del 1901 a Sora, in provincia di Frosinone. Calcò il palcoscenico fin da ragazzino e a 15 anni lo troviamo impegnato in spettacoli allestiti nelle strutture ospedaliere per le truppe. Si sottopose al giudizio di Ernesto Murolo, che però non ne apprezzò le doti canore, liquidandolo con un severo giudizio: ha solo un filo di voce. Cosa strana, egli ebbe successo anche come cantante. Infatti, lanciò un grande successo Parlami d'amore Mariù, un pezzo che cantò nel film Il signor Max; partecipò ad un Festival di Napoli e incise alcuni album, l'ultimo risalente al 1971, dal titolo De Sica anni trenta. Decisivo è l'incontro con Mario Mattioli, che costituì un duo comico, facendolo lavorare accanto a Umberto Melnati. Nel 1933 De Sica fondò una propria compagnia e recitò in molti film di successo, le commedie dei telefoni bianchi, come li definiscono i critici cinematografici. Anche come regista ebbe successo e a istradarlo fu Giuseppe Amato nel 1939. Tra le tante pellicole, ricordiamo La Ciociara, Il giardino dei Finzi Contini, che si avvale della colonna sonora del figlio Manuel, Filumena Marturano, tratto dalla celebre commedia di Eduardo de Filippo, I girasoli, ecc. Oriana Ballato V C Comm N. 1 Anno XXII - Gennaio 2014 Pag. 9 News Merendino Sezione Letteratura: UNO SCRITTORE TRA NEOREALISMO E ANTICONFORMISMO: Alberto Pincherle, in arte Moravia dal cognome della nonna, nasce il 28 novembre 1907 a Roma, da una benestante famiglia borghese. A nove anni si ammala di tubercolosi ossea ed è costretto a stare in sanatorio a Cortina d'Ampezzo. Prosegue, anche se in modo irregolare, gli studi e legge i classici italiani e stranieri, soprattutto Joyce, componendo versi in francese e in italiano e imparando il tedesco. Mentre si trova in convalescenza a Bressanone comincia a scrivere Gli indifferenti, il suo primo romanzo, che ebbe un immediato successo, pubblicato nel 1929. Conosce Alvaro Bontempelli, cominciando la sua collaborazione con la rivista «900», su cui pubblica la novella Cortigiana stanca. Durante il Fascismo vive per dei lunghi periodi in Inghilterra e a Parigi. Sposatosi con Elsa Morante nel 1941, dopo l'8 settembre 43, fugge da Roma con la moglie e si rifugia a Fondi, in Ciociaria. Questa esperienza gli ispirerà il romanzo La Ciociara (1957), ma è nel dopoguerra che la sua fortuna letteraria e cinematografica subirà una forte e inarrestabile impennata. Pubblica i romanzi La romana e Il Conformista e i racconti lunghi La disubbidienza, L'amore coniugale ecc. Nel 1952 riceve il premio Strega. I suoi libri, mentre da un lato venivano messi all'indice perché giudicati licenziosi, dall'altro venivano tradotti in molte lingue e alcuni utilizzati come argomenti di grandi films di successo in chiave neorealista, come La romana con la regia di Zampa, i Racconti romani di Franciolini, La Ciociara per la regia di Vittorio De Sica,“La noia” di Damiani, Gli indifferenti di M a s e l l i , I l c o n f o r m i s ta d i Bertolucci e così via. Tra le altre opere, i romanzi: La vita ínteriore; L'uomo che guarda; Ritorno a Roma; i volumi di racconti: La cosa, La villa del Venerdì e altri Alberto Moravia racconti (1990). Proprio negli anni Cinquanta Moravia si accosta anche alla scrittura teatrale e compone La mascherata e Beatrice Cenci. Nel 62 si separa dalla moglie e va a vivere con la scrittrice Dacia Maraini. In quello stesso anno escono sia Un'idea dell'India (a seguito del viaggio nel '61 in India), sia L'automa. Seguiranno gli altri due volumi Una cosa è una cosa (1967) e Il paradiso (1970). Nel 1983 esce la raccolta di racconti La cosa, dedicata a Carmen Llera, la sua nuova compagna, una donna spagnola di molti anni più giovane di lui, che sposerà nel 1986, suscitando grande clamore. Tra il 1984 e il 1989 è deputato al Parlamento europeo e si spegne a Roma il 26 settembre 1990. Gemma Parlato V B Comm News Merendino N. 1 Anno XXII - Gennaio 2014 Pag.10 Sezione Costume: UNA DANZA PROIBITA: IL TANGO Sensuale, travolgente, passionale, il tango non è un semplice ballo, ma puro linguaggio del corpo, un'espressione artistica, danzata e cantata. Nato sulle rive del Rio de la Plata, tra Argentina e Uruguay intorno al 1820, affermatosi come musica popolare a Buenos Aires, venne in seguito conosciuto in tutto il mondo e confermato dai primi tangueros ( Discèpolo, Troilo, Contursi, Filiberto, Cadìcamo) come musica nazionale argentina. I testi sono in Lunfardo, una lingua utilizzata inizialmente in Argentina dai carcerati per non farsi capire dalle guardie. Uno dei principali strumenti musicali di questa danza è il bandoneòn. Da notare che dai primi del Novecento agli anni quaranta, periodo in cui questo tipo di ballo furoreggiò, i maggiori compositori erano di origine italiana ( Anibal Troilo, Carlos Di Sardi, Osvaldo Pugliese…). Ogni ballerino di tango si contraddistingue da un altro per la diversità dello stile. Non si conosce chi abbia dato tal nome al tango, a questo ballo, né il motivo, sappiamo però che in una delle lingue sud africane, il termine significa “insieme”. La tradizione vuole, infatti, che questo sia un ballo di coppia basato sull'improvvisazione: l'uomo decide i passi da eseguire e conduce la donna dove lui desidera usando una serie di segnali. Nella posizione di partenza i ballerini stanno di fronte e tendono ad avvicinarsi l'uno all'altro. Il vero tango non ha bisogno di essere rappresentato da molte figure. Quella di base è la camminata, poi vi è la cadenza, ovvero tenere il ritmo sul posto, il giro, dove l'uomo e la donna ruotano attorno al proprio asse, la volcada o sentada, caratterizzata da un abbraccio chiuso, in cui la donna, sul finale si appoggia sulla gamba distesa del partner. Erotica e appassionata, inquietante e malinconica, questa “ danza coinvolge non solo il corpo, ma anche l'anima”con queste parole, Carlos Gavito, famoso ballerino di tango, la descrive efficacemente. Oggi più che mai questo tipo di ballo è tornato di moda e sono in tanti ad impararlo nelle scuole di danza, anche in Italia, Paese in cui agli inizi del secolo scorso era ritenuta immorale e proibita addirittura. Sara Di Dio IV C Comm N. 1 Anno XXII - Gennaio 2014 Pag. 11 News Merendino Sezione Attualità: Una pioniera dell'aria: Amelia Earhart Amelia Earhart nasce ad Atchinson, nel Kansas, il 24/07/1897. Dopo aver lavorato come infermiera in un ospedale militare, per tutta la durata della Grande guerra, nel 1920 si reca con il padre ad un raduno aeronautico in California e per un dollaro compie in biplano un giro di 10 minuti su Los Angeles. Appassionatasi al volo, prende delle lezioni e, grazie all'aiuto economico della madre, compra un biplano. Ben preso stabilisce uno dei suoi record femminili, raggiungendo i 14.000 piedi d'altitudine. Il capitano Hilton H. Railey, nel 1928 le organizza la trasvolata dell'Atlantico. La Earhart parte con il pilota Stultz e il copilota Gordon e la donna contribuisce limitatamente all'impresa. Nonostante questo, all'arrivo nel Galles è a lei che vengono tributati i maggiori onori. Nel 1931, un altro record d'altitudine, i 18.415 piedi, corrispondenti a 5.613 mt. Nel 1932, emulando Lindbergh, la Earhart riesce in solitaria ad a t t r a v e r s a r e l 'A t l a n t i c o d a Terranova a Londonderry (Irlanda del Nord), impiegando quattordici ore e cinquantasei minuti. Nello stesso anno vola attraverso gli USA, senza scalo, dalla California al New Jersey e poi è la volta del pacifico, dalla California alle Hawaii. Ma ad Amelia tutto ciò non basta ed è pronta a lanciare una nuova sfida a se stessa. Ambisce ad essere la prima donna a fare il giro del mondo e nel 1937 s'imbarca, insieme al navigatore Noonan, in quella che sarà la sua ultima e fatale avventura. I due partono da Miami, giungono a Porto Rico, costeggiano l'America del Sud giungendo in Africa; poi è la volta dell'India e della Nuova Guinea, per un totale di 22.000 miglia. Ne restano 7.000 al traguardo, ma l'aereo precipita vicino all'isola di Howland. Il Presidente Roosevelt mette a disposizione un'ingente somma di denaro per le ricerche, che si rivelano infruttuose. Così finisce il sogno di una pioniera dell'aria, una donna intelligente e impavida, che è riuscita a imporsi in un contesto tipicamente maschile. La notizia del ritrovamento dell'aereo della Earhart è recente e risale al 10 Agosto dell'anno scorso. Una squadra di cercatori di relitti ha innegabilmente trovato i resti del velivolo. Malgrado ciò, la morte della Earhart è ammantata di mistero e le ipotesi si sprecano. Per alcuni l'aviatrice era rientrata anonimamente sotto falso nome negli Usa, in quanto svolgeva l'attività di spia; per altri era stata fatta prigioniera dai Giapponesi, sospettata sempre di spionaggio, ed era stata uccisa o sarebbe morta per dissenteria. Alcuni soldati giapponesi affermavano di aver visto la donna e il suo navigatore nelle isole Marshall. Insomma, l'incertezza fa aumentare l'interesse sull'intera vicenda. E' innegabile, infine, che la Earhart ha influito notevolmente sulla moda, con le sue mises, che ancora oggi colpiscono per la loro modernità atemporale. Il mondo della celluloide le ha dedicato ampio spazio, con documentari e film, come quello proiettato nel nostro Istituto di recente, nel corso dell'attività di cineforum, risalente al 2009, con Hilary Swank e Richard Gere, che ha suscitato in noi alunni un vivo interesse. Federica Piccione V C Comm La redazione: Dirigente Scolastico: Prof.ssa Lilia Leonardi - Coordinamento e direzione: Prof. Rosamaria Arena Impaginazione e grafica: Sig. Sebastiano Bontempo - Docenti: Caruso C., Giuffrè L., Radici M. R., Vasi M. C., Viola L., Alunni: Crisà M., Condipodaro M. G., Gregorio L., Iuculano S., La Rosa R., Mancuso P., Piccione F., Princiotto L., Ricciardello M., Sapienza M., Sirna I. A., Toumi S.,
© Copyright 2024 ExpyDoc