Duilio Ottobre - APL edizioni

Litorale romano
Duilio
ottobre duemilaquattordici numero 9 periodico mensile anno II
l mondo è dell’uomo. E’ questo il messaggio che passa ogni giorno nell’era moderna nella quale stiamo vivendo. Ogni
attività, qualsiasi scenario, la totalità dei progetti sono concepiti nell’ottica dell’essere
umano che deve sempre e comunque dominare la realtà. Il
mondo di oggi è un
mondo in cui affermazione, successo e potere sembrano essere
gli unici indicatori di
vita. E così formazione ed apprendimento, lavoro e tempo
libero, sport e spettacolo, e così via sono
ormai concepiti come ambiti e mezzi per arrivare e per primeggiare. Persino le pubblicità propongono prodotti di ogni genere alla
portata di tutti. Perché il non poterli avere significherebbe quasi mettere l’uomo in una
posizione di inferiorità rispetto alla realtà
quotidiana. Eppure la vita ed il mondo non
erano così. Anche se fare questa considerazione non vuole assolutamente rinnegare il
progresso e l’evoluzione dei tempi. Forse,
però, in questa frenetica corsa verso crescita,
sviluppo ed affermazione continua si sono finiti per perdere un po’ di vista alcuni elementi della quotidianità. Di quel vivere
semplice che caratterizzava quasi l’origine
OTTOBRE 2014
dell’uomo e che ne ha accompagnato molte
delle varie fasi evolutive. E proprio ripensando a ciò abbiamo deliberatamente scelto
l’argomento che accompagna il nostro viaggio nel territorio di questo mese. Il nostro
municipio, lo abbiamo evidenziato in questi
quasi 25 anni fino alla noia, si caratterizza
soprattutto per i suoi importanti elementi naturalistici. Il mare e la pineta in primis. E la
natura è ciò che riporta immediatamente alla
semplicità e, in qualche modo anche alle origini. Il mondo e la società di oggi, non considera sufficientemente la natura, fonte
primaria e principale di vita. E della natura,
per il dossier di questo mese, abbiamo scelto
una componente fondamentale: gli animali.
Nel corso della storia prede e compagni dell’uomo, rappresentano l’elemento che, unitamente all’essere umano, vive maggiormente
la natura. Così, come avviene per il bird watching o per i safari fotografici, abbiamo fatto
un giro per il nostro territorio alla scoperta
delle specie che lo popolano e di come questi animali si rapportano, al mondo di oggi,
con l’uomo. Scoprendo che in molti casi
sono stati capaci di seguire ed adattarsi all’evoluzione del mondo e dell’uomo. Quasi
a voler ricordare che la loro presenza sull’arca di Noè, prima del diluvio universale,
fosse più che meritata….
Caterina Dini
apledizioni.it
I
Mensile di attualità e cultura del litorale
da oltre 20 anni
Numero 9 - OTTOBRE 2014 - (Anno II)
copia omaggio
Reg. Trib. di Roma n° 162/2013
del 25 giugno 2013
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via Carlo Maria Rosini, 83/a - Roma
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dell’Associazione Culturale A.P.L.
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Direttore Editoriale: Caterina Dini
Grafica e impaginazione
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Staff di Redazione
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Duilio Litorale Romano 1
Diritti e doveri degli amici
A QUATTRO ZAMPE
E’
stato adottato nel 2013 un regolamento tipo per i cosiddetti pet. Agli animali
d’affezione e di compagnia è consentito ormai l’accesso un po’ ovunque: dagli
esercizi commerciali, agli spazi comuni dei condomini persino alle spiagge
appositamente attrezzate. Tra gli obblighi a carico dei padroni spicca soprattutto quello della raccolta delle deiezioni. Non esistono grosse limitazioni anche per il
trasporto sui mezzi pubblici, dove la normativa prevede pagamento di biglietto e, a seconda della tipologia dell’animale trasportato, museruola o gabbietta
di Silvia Rossetto
G
li Italiani amano i pet:
cani, gatti, uccellini,
coniglietti, furetti e
criceti vengono adottati sempre
più spesso dai nostri connazionali, e in alcuni Comuni è stato
persino stimato che ci siano più
animali domestici che bambini.
Sotto la pressione delle tante associazioni animaliste, e sulla
base del riconoscimento della
valenza sociale degli animali
“d’affezione”, lo scorso anno c’è
stata una svolta. Dal 2013, infatti, grazie al nuovo regolamento-tipo presentato dall’Anci
e dalla Fiadaa (rispettivamente
Associazione nazionale Comuni
italiani e Federazione italiana associazioni diritti animali e ambiente), tuttii Comuni italiani
hanno maggiori strumenti a
disposizione per garantire i
diritti degli animali da compagnia e tutelare la loro convivenza con l’uomo. Nessuna
disposizione, nessun divieto,
teoricamente, potrà più impedire ai fedeli quadrupedi – e
loro affini - di accedere in qual-
2 Duilio Litorale Romano
siasi luogo pubblico - o quasi dai bar alle biblioteche; inoltre,
non sono più previste restrizioni
di alcun genere per la detenzione
degli animali domestici nelle
abitazioni private e nei condomini e verso l’utilizzo degli spazi
comuni come scale, cortili e a–
scensori. Persino in molte spiagge italiane la loro presenza
sarà maggiormente consentita e
tutelata. Viene fatta salva la facoltà di non ammettere gli animali negli esercizi pubblici che,
presentata documentata e moti-
vata comunicazione al Sindaco,
predispongano
appositi
e
adeguati strumenti di accoglienza, atti alla custodia dei
pet durante la permanenza dei
loro proprietari all’interno dell’esercizio. Con guinzaglio e
museruola, è consentito ai cani
persino l’accesso alle case di riposo e in “apposite aree” degli
ospedali, dove potranno “far
visita” ai proprietari ricoverati, o
nei cimiteri se il proprietario è –
ahimè - passato a miglior vita. E’
d’obbligo precisare che questo
nuovo regolamento, oltre a promuovere diritti e massima accoglienza
verso
gli
animali,elenca
giustamente
nuovi doveri e nuove respon–
sabilità a carico dei proprietari:
oltre ad una serie di regole e divieti sulla custodia e sul controllo della riproduzione, si
precisa che l’accesso e la libera
circolazione degli amici a quattro zampe nei luoghi pubblici e
nei condomini non deve arrecare
turbativa al prossimo, nel nome
della civile e pacifica con-
OTTOBRE 2014
vivenza. Bando ai rumori molesti, quindi, e massimo rispetto
verso la pulizia e il decoro urbano. Si ricorda, infatti, che è
buona norma di civiltà – oltre
che prescrizione di legge rimuovere sempre gli escrementi
che il proprio cane lascia sul
suolo pubblico. La bustina di
plastica, o l’apposita paletta
con sacchetto, devono essere
sempre portati con sé durante la
passeggiata e far parte di una
routine praticata normalmente.
OTTOBRE 2014
Non dimentichiamoci che molto
spesso l’intolleranza verso i nostri amici animali deriva proprio
dal comportamento scorretto dei
proprietari. Va sottolineato che il
nuovo regolamento può essere
recepito in toto o solo in parte dai
singoli Comuni e dalle singole
Regioni, che dispongono già di
loro specifiche ordinanze e regolamenti in materia di convivenza
uomo-animale: Roma Capitale,
ad esempio, ha previsto esplicitamente il divieto di accesso ai
cani alle spiagge durante la stagione balneare - nelle ore di frequenza del pubblico - negli spazi
pubblici attrezzati per la ricreazione ed il gioco dei bambini, nonché nei supermercati e
nei negozi di generi alimentari.
Parallelamente, sono però sempre più numerose le aree specifiche destinate ai cani all’interno
dei parchi pubblici e anche le
spiagge attrezzate per farli “villeggiare” insieme ai padroni: nel
Lazio ci sono il Baubeach a
Maccarese, il Dog Beach Village
a Tor San Lorenzo e, nel nostro
territorio, a partire da quest’anno
è stata individuata un’area all’altezza del Cancello n.3 a Castelporziano. Per quanto concerne
invece il trasporto degli animali
sui mezzi pubblici urbani, i regolamenti variano da Comune a
Comune ma in linea di massima
il nostro amico può viaggiare
con noi senza grosse limitazioni.
A Roma, l’Atac prevede il
trasporto in vettura, previo paga-
mento del biglietto a tariffa ordinaria, di cani di piccole e medie
dimensioni. Non sono ammessi i
cani di grandi dimensioni, mentre sono sempre ammessi a titolo
gratuito i cani guida in accompagnamento ai non vedenti.
Tutti i cani devono essere muniti
di guinzaglio e museruola, essere
in adeguate condizioni igieniche,
e accedere dalla parte posteriore
degli autobus e sul primo o sull’ultimo vagone della metropolitana.E’ permesso, inoltre, il
trasporto di gatti, uccelli e altri
piccoli animali, sempre a tariffa
ordinaria, in gabbie o trasportini
di dimensioni non superiori a cm
25x45x80.
Infine, se saliamo su un mezzo
pubblico col nostro cane e no–
tiamo che c’è già un suo simile in
vettura, dovremo scendere e cambiare vettura: lo prevede il contratto di servizio dell’Atac allo
scopo di evitare possibili zuffe tra
animali. Come sempre, vige la regola del sano buon senso.
Duilio Litorale Romano 3
I
AMICO
DELL’UOMO
IL PIÙ FEDELE
di Elisabetta Valeri
foto di Sergio Stati
I
cani, desiderati da grandi e
bambini, sono i compagni
ideali di gioco, gli amici fedeli, le risposte ad esigenze di affetto innate nell’essere umano.
Sono amati fino ad umanizzarli,
con armadi di vestiti fashion ed
accessori all’ ultimo grido, a
volte invece ridotti ad ammassi
di pulci al fianco di mendicanti o
maltrattati. D’estate protagonisti
di abbandoni disumani. Il litorale
romano, proprio nell’ultimo
anno, ha visto una crescita esponenziale del fenomeno randagismo, con un branco di vagabondi
che, nell’inverno passato, si è avvicinato pericolosamente alle
abitazioni, terrorizzando mamme
4 Duilio Litorale Romano
e bambini. I gruppi facebook legati al X municipio, svolgono un
servizio utile, in tale direzione,
segnalando, tempestivamente,
cani trovati per la strada con relative foto e, qualche volta, si arriva ad un lieto fine ed il
ricongiungimento con il proprietario. Ostia è protagonista anche
di un’ iniziativa che ha festeggiato la sua terza edizione: la
‘Giornata della Solidarietà’ per i
cani abbandonati e bisognosi. Si
svolge nel parco Pallotta in via
della Martinica e dà vita ad una
raccolta di cibo, medicinali e coperte da destinare ai quattro
zampe meno fortunati. Patrocinato dal ‘Comitato Doggy Dog
cani non scelgono il loro padrone, ma lo amano in maniera
incondizionata, anche quando
non lo merita. Adorati, viziati e
molto fashion, a volte sono però
anche dimenticati, abbandonati e
traditi. La giornata della solidarietà
in loro favore e la spiaggia “esclusiva” di Maccarese. Il loro aiuto per
i salvataggi in mare e la pet therapy
Park 2010’, l’ associazione a tutela del benessere dei cani nelle
aree urbane, il progetto coinvolge anche le unità cinofile
della Polizia di Frontiera di Fiumicino e Ciampino. La manifestazione, infatti, mostra il lavoro
quotidiano che gli animali svolgono accanto agli agenti.
Un episodio recente ha riportato
alle cronache il grande valore dei
cani nella difesa dell’ uomo.
L‘estate scorsa, infatti, due
esemplari della “Scuola italiana
cani salvataggi” si sono resi protagonisti di un aneddoto da eroi.
Un bagnante, ad Ostia, rischiava
di annegare, ed è stato aiutato da
Leone e Romolo: un labrador ed
un golden retriver addestrati a
soccorrere l’essere umano.
Purtroppo, però, non tutte le
spiagge del litorale accolgono
volentieri i nostri amici a quattro
zampe.
Il 2014 ha contato un numero
esorbitante di multe elevate a chi
prendeva il sole con al fianco il
proprio fido. L’ AIDAA- Associazione Italiana Difesa Animali
ed Ambiente- ha chiesto a gran
voce, con una raccolta di firme
che ha superato le 20.000 adesioni, di ottenere aree attrezzate
per i cani sulle spiagge. L’impegno dell’ associazione ha raggiunto anche il ministro
Franceschini, al quale è stato
chiesto di dirimere lo stato di
caos normativo in merito alla
presenza degli animali sulla battigia. Il litorale romano, insieme
alla Sicilia, infatti, è al primo
posto della classifica legata ai dinieghi. Il Baubeach Village contrasta questa tendenza. E’ una
spiaggia attrezzata che si trova a
Maccarese, un’oasi di divertimento dedicata proprio ai cani.
L’ area per la balneazione è segnalata da boe, c’ è un punto di
primo soccorso veterinario, per
gestire le emergenze, e gli animali possono correre e giocare
con i propri simili. Tendenze
degli ultimi anni sono i concorsi
di bellezza dedicati ai quadrupedi, gelati creati per loro, un’
educazione impartita da addestratori professionisti.
Fonte di benessere nella pet therapy, con anziani e disabili, sono
i protagonisti anche durante i
matrimoni, grazie alla wedding
dog sitter. Gli episodi singolari
che riguardano Fido, poi, sono
all’ ordine del giorno: in America
un esemplare è stato eletto addirittura sindaco onorario di una
piccola cittadina.
Nella classifica delle star del cinema e della tv sul podio troviamo Rin Tin Tin, Lessie,
Beethoven e Rex, ma ogni cane,
nel cuore del suo padrone, è sempre al primo posto!
OTTOBRE 2014
Only dogs
S
ono molte nel territorio del X Municipio le
aree riservate ai cani. Si tratta di luoghi nei
quali il migliore amico dell’uomo può tranquillamente scorrazzare. La particolarità dell’area gestita dall’Associazione Ambientalista
Cinofila in via delle Acque Rosse, superficie dedicata più in generale agli amanti della natura
di Silvia Grassi
A
nche se tra tutti gli animali il cane è
quello che riesce ad adattarsi meglio
agli schemi di vita dell’uomo, la sua
natura originaria è pur sempre quella di un
grande predatore. Come ci racconta Conrad
Lorenz, l’alleanza tra l’uomo e il cane risale
ad un remoto passato quando entrambe le
specie vivevano di caccia ed erano accomunate dal muoversi in branco e dalla necessità di percorrere lunghissime distanze per
raggiungere la preda. Questa vita primitiva è
ancora presente nel loro dna, per questo la
sedentarietà attuale è innaturale per gli uni
come per gli altri e crea ad entrambi patologie di vario genere. Nulla è quindi più adatto
e più utile alla salute di cani e padroni che
fare insieme lunghe passeggiate o benefiche
corse all’aria aperta. Proprio per questo motivo sono sorte ovunque delle aree ludiche
per cani, spazi verdi destinati al passeggio
dei nostri amici, presenti, sia pure in misura
ridotta, anche sul nostro territorio. Basti pensare alle aree di via della Vittoria e del Parco
Pallotta ad Ostia o a quella di via Molteni ad
Acilia. O ancora all’area di via delle Acque
Rosse gestita dall’Associazione Ambientalista Cinofila, fondata e presieduta da Amedeo Paglia. “E’ stata un’idea nata tra amici
quella di fondare questa associazione. Ci incontravamo nella riserva intorno a via delle
Acque Rosse per portare a passeggio i nostri
cani. Quasi spontaneamente abbiamo cominciato a curare quella parte di pineta, liberandola dai rifiuti e dai rovi. Così
OTTOBRE 2014
abbiamo pensato di fare richiesta al comune
di Roma per avere in affidamento l’area così
da farne uno spazio sicuro dedicato ai cani,
ma non solo”. Questa iniziativa che
risale ormai al 2000 ha visto il concorso di varie volontà; quella dei
cinofili, prima di tutto, ma
anche quella dell’allora Sindaco di Roma Veltroni e dell’Assessore Cirinnà che
hanno concesso all’Associazione il permesso di gestire
un’area di circa 70 ettari nella
zona Acque Rosse. Questa parte
della riserva è oggi manutenzionata e sorvegliata quotidianamente
da tutti i soci ma, come Amedeo Paglia ribadisce, non si tratta di un’iniziativa volta a vantaggio esclusivo dei cani
e dei loro padroni. Infatti in questi spazi si
possono incontrare in sicurezza tutti coloro
che amano la natura, che apprezzano la nostra riserva e che condividono la passione per
gli animali. Solo una minima parte dell’area
è riservata a lasciare che i cani corrano, saltino e giochino senza guinzaglio, sempre ovviamente sotto l’occhio vigile dei padroni.
Gran parte della superficie rimanente invece
è a disposizione di tutti coloro che vogliono
passeggiare e sostare nel verde fruendo di
questa parte della riserva statale del litorale
romano, facile da raggiungere e vicina al
centro abitato. “Purtroppo -sottolinea Paglia- la nostra azione è importante ma
non è sempre sufficiente a tutelare in pieno
tale ricchezza. L’incuria, il degrado e la
scarsa sensibilità dei cittadini e delle amministrazioni rende spesso inutili gli sforzi che
facciamo per rendere pulita e sicura la pineta”. Ma questa è tutta un’altra storia.
Duilio Litorale Romano 5
Un animale autonomo
ED AMANTE
DELLA CASA
E’
il gatto, da sempre al centro di
poesie, fotografie e dipinti.
Utile nella lotta contro i topi,
non sempre viene rispettato,
anche per il perdurare di pregiudizi e
superstizioni. Nel nostro municipio è
anche frequente il fenomeno del randagismo. Impegno ed aiuto attraverso
le colonie feline, le “gattare” ed i volontari di “Gatti uniti”
di Lucia Battaglia
“I
l gatto disse: ‘Non sono
un amico, né un servo.
Io sono il Gatto, che da
solo cammina, e voglio entrare
nella tua caverna!’” (R. Kipling). La prefazione all’Isola dei
Gatti di R. Kipling contiene le
specificità di questo felino: l’assoluta autonomia e l’amore per la
casa. Questo splendido animale
ha da sempre ispirato poeti, pittori e fotografi. M. Babey, Ylla,
Brassai e Susan Herbert, celebri
fotografi, riescono a cogliere le
caratteristiche di questo animale.
Pittori come Picasso, E. Manet,
J.B.S Chardin associano il gatto
con nature morte o con la figura
umana. Il poeta Ch. Swinburne
fa un vero e proprio elogio del
gatto: ”Nobile, benevolo, superbo amico,/degnati di sedere
qui, accanto a me,/ e di volgere
occhi gloriosi/che sorridono e
ardono,/occhi d’oro, lucente ricompensa d’amore/sulla pagina
d’oro che io leggo”. Ma purtroppo non tutti amano e rispettano questo nobile animale così
utile nella lotta contro i topi. Duri
6 Duilio Litorale Romano
a morire sono i pregiudizi e le superstizioni che demonizzano una
delle creature più affascinanti
della natura. Nel territorio del X
Municipio i gatti vengono spesso
abbandonati in mezzo alla strada
e diventano quindi vittime della
crudeltà o nel migliore dei casi
della indifferenza della gente.
Negli stabilimenti balneari ci
sono numerose colonie in cui i
gatti si moltiplicano incessantemente, perché nessuno li sterilizza; intervengono i volontari
che cercano di limitare il danno,
ma non è facile, perché c’è scarso
interesse e collaborazione da
parte delle istituzioni. Ci sono
persone che cercano di aiutarli
creando colonie feline controllate dove gli animali ricevono
cibo e assistenza medica tramite
un collegamento col servizio veterinario, soprattutto per la sterilizzazione delle femmine, ma,
nonostante la buona volontà delle
“gattare”, questo servizio è insufficiente, soprattutto da giugno
2014, poiché la ASL veterinaria
di Via Forni che funzionava
molto bene, ha ridotto gli orari e
per le visite bisogna andare a
Fiumicino. Le due volontarie,
Françoise Filliol, di origine svizzera, ma in Italia da moltissimi
anni e Susanna Pani, sono preoccupate per la grave situazione del
territorio in questo settore; fino a
poco tempo fa c’erano molte volontarie che ora sono invecchiate
e non possono più impegnarsi e
non c’è un ricambio generazionale, perché ai giovani questo
tipo di volontariato non interessa.
Due anni fa queste due coraggiose donne hanno costituito
un’associazione, regolarmente
registrata che si chiama “Gatti
uniti”, per la cura e la tutela dei
gatti, ottenendo la collaborazione
del Comune, della Regione. E’
necessario contenere il randagismo, facendo sterilizzare le femmine se si vuole in parte arginare il problema che diventa
sempre più grave per la mancanza di fondi, ma anche di sensibilità e di educazione al rispetto
degli animali, anche se rispetto a
15-20 anni fa la situazione è no-
tevolmente migliorata, grazie al
lavoro delle volontarie. Bisognerebbe incominciare dalla scuola
ad educare i bambini a conoscere
e a rispettare questo mondo.
Spesso i volontari debbono risolvere delle situazioni a spese proprie, a volte organizzano degli
eventi per la raccolta di fondi.
Ora i volontari del X municipio
dipendono dal canile municipale
Muratella di Roma.
E per concludere ancora una
bella poesia: “Che fanno, adunque, i miseri mortali/che ‘n questa vita mai non voglion
pace,/non
pensando
ove
giace/per guerra il mondo,
ov’egli è più disfatto?/Concordia
hanno
insieme
gli
animali/che d’una gesta sono, e
ciascun tace;/non è già mai rapace/lupo con lupo, né gatto con
gatto;/solo l’umano stuolo è
tanto matto,/che l’un l’altro conquide,/per viver sempre in
stride,/mai non pensando a chi
per noi morisse/e quanto-Pace,
pace- al mondo disse”. (F. Sacchetti, Canzone distesa)
OTTOBRE 2014
P
ineta e mare si prestano a passeggiate a cavallo. Ed
è ampio il panorama dei quadrupedi visibili ad
Ostia e dintorni, anche per la presenza di maneggi
e scuole di equitazione che preparano i fantini per l’attività agonistica. Va poi ricordato il reparto della Polizia
che con quattro esemplari di razza mista europea presidia
le aree verdi
di Jone Pierantonio
Tutti in sella
N
elle pinete del Lido, o sulle rive del
mare, a volte, è possibile osservare
cavalieri e amazzoni su magnifici
cavalli. È un’altra caratteristica del territorio
lidense. Essi fanno da spola tra maneggi e
spazi verdi, percorrendo i sentieri nel verde
del X Municipio capitolino. Le cavalcate
sulle rive del mare sono più rare e avvengono
soprattutto durante la stagione invernale. I
magnifici cavalli che si trovano in questo
vasto municipio capitolino provengono dalle
più svariate zone, come l‘Inghilterra, ad esempio. Molti sono infatti i purosangue inglesi che si trovano nei maneggi. Ma anche
poni, usati per insegnare ai bambini ad andare a cavallo. Cercando tra i vari esemplari
equini troviamo anche Juno, un cavallo particolarissimo, incrociato con un andaluso
baio e che al garrese misura circa 1 metro e
70 centimetri e la cui stazza piazzata e il pelo
a macchie marroni, lo rendono un esemplare
unico. La sua padrona, un’amazzone di circa
30 anni di nome Laura, ci ha raccontato la
storia di questo particolare esemplare: “Stava
per essere portato al macello – ha spiegato
Lorena -, ce ne sono tanti in questa zona che
rischiano questo, ma io l’ho comprato per 1
milione e 800mila lire all’epoca e da allora
è il mio fedele compagno”. Ma oltre le
passeggiate troviamo anche le scuole di equitazione, i cui iscritti vengono da molte zone
di Roma e fuori la Capitale, come il caso di
Almerindo, notaio di Avezzano, che per anni
ha affittato un box all’interno di uno dei
maneggi della pineta di Procoio per il suo
cavallo Limusine. L’uomo, appassionato di
cavalli fin da giovane, faceva curare il suo
purosangue inglese dagli addetti del maneg-
OTTOBRE 2014
gio e i fine settimana lo allenava lui stesso
per gare a ostacoli. Sì perché una delle peculiarità interne ai maneggi sono le scuole di
equitazione, dove fantini provetti arrivano a
scalare i gradini dei podi nelle gare nazionali.
Come Alessandra, nata a Roma, che inizia a
montare all’età di 7 anni e che nel 2012,
viene selezionata per il Team Lazio per rappresentarci a Verona dove si è classificata al
5° posto; o di Camilla che ottiene la medaglia
d’Argento ai Campionati Regionali del 2012.
I cavalli, rispetto ad altri animali, richiedono
molta cura e spazi grandi. Le strutture presenti per ospitarli, infatti hanno in sé spazi
come campi scuola di 50×40 e un campi o–
stacoli 70×60, le cui misure possono variare
a seconda del posto. Mentre i box possono
essere sia in muratura, che in legno (i cosiddetti puddock). Ovviamente, nell’elencare i
ca–valli presenti sul Lido, non possiamo
omettere di ricordare il Reparto di Polizia a
Ca–vallo, che con la Squadra a Cavallo di
Ostia compie regolari pattugliamenti – se
così possono essere chiamati – nelle pinete
del Lido e che dispone di 4 esemplari di razza
mista europea.
Duilio Litorale Romano 7
di Aldo Marinelli
Tra prati,
foto di Sergio Stati
alberi e foglie
G
iro per le zone verdi del territorio con lo sguardo attento
alla fauna terrestre. E così si possono incontrare o vedere
le nutrie al lago del Parco dello Stagno, i ricci nella pineta
di Castel Fusano e le volpi in quella delle Acque Rosse. Ma è possibile scorgere anche il tasso, ragni ed insetti
I
l territorio del X Municipio è
circondato da tantissime aree
verdi e parchi naturali. Ciò
comporta che spesso ognuno di
noi ha la fortuna di imbattersi in
animali comuni e non che
popolano la pineta, il mare, i
boschi di leccio o i canali.
Spesso questi animali sono nuovi
alla nostra fauna, capitati qui da
noi per varie vicissitudini commerciali e non.I più famosi
“stranieri” sono la nutria e la testuggine palustre americana. La
nutria è arrivata nel nostro continente nei primi anni del 1900
quando era molto richiesta la sua
pelliccia (il famoso castorino). Si
crearono quindi grossi allevamenti dai quali però questi animali scapparono andando a
colonizzare la pianura padana e
altre regioni tra cui il Lazio, dove
ora è molto abbondante e dove
ha creato notevoli danni sia alla
fauna locale che alle colture.
Viene considerata tra le 100
specie più invasive al mondo
così come la testuggine americana dalle macchie rosse e gialle.
Vendute nei negozi di animali,
spesso vengono liberate nei corsi
d’acqua naturali dove la sua
proverbiale voracità e aggressi–
vità ha la meglio sulla testuggine
palustre europea. Al Parco dello
Stagno ne troverete tantissime
8 Duilio Litorale Romano
mentre nuotano alla ricerca del
loro cibo.Vittime delle strade invece sono i ricci, spinosi animali
che vivono in pineta ma anche
nei nostri giardini e che spesso si
avvicinano alle ciotole degli ani–
mali domestici. Ad oggi è un a–
nimale protetto ma nell’antica
Roma, il riccio veniva mangiato perché ritenuto una prelibatezza. I suoi aculei poi
venivano utilizzati per cardare la lana e per costruire i
frustini per spronare i cavalli.Abbondanti sono le
volpi, sia a Castelfusano che
nella tenuta di Procoio. Proprio quest’estate è stato rinvenuto un cucciolo di volpe
ferito nella Pineta delle
Acque Rosse, e grazie all’intervento della LIPU ha avuto
le cure necessarie. La volpe
si è ben adattata all’uomo
sfruttando spesso i cassonetti
per il loro sostentamento, e
quindi anche tornare di notte
nella pineta può essere un buon
momento per avvistarla. Anche i
tassi ogni tanto fanno capolino di
notte in pineta...splendidi animali dalla colorazione grigio
nera che sono ghiotti di radici ma
anche di serpenti! Il loro muso
allungato lo ha reso un animale
comune nella favole soprattutto
inglesi, anche se esiste in Giap-
pone la leggenda del tasso mannaro. Parlando di animali più
pericolosi è stata rinvenuta ad
Ostia anche la malmignatta Latrodectustredecimguttatus. Solo
la femmina di questo ragno
morde, ma inizialmente il morso
non è doloroso. Poche ore dopo
provoca però stati di malessere
sempre più gravi come nausea o
febbre e nei casi più gravi perdita
di sensi e talvolta morte.Un bell’insetto presente nelle nostre
radure con il rovo, di cui si nutre,
è l’insetto stecco, dalla mimetica
forma di un piccolo rametto.
Quando vengono disturbati, non
reagiscono tentando di fuggire o
di difendersi ma continuano a
conservare una perfetta immo-
bilità; se si toccano leggermente
sulla parte inferiore delle zampe
cadono in uno stato di rigidità.
Anche la timarca è un insetto abbastanza comune nei nostro
boschi. Lunga dai 12 ai 20 mm,
ha perduto la capacità di volare
ma si difende in maniera singolare. Se disturbata emette una
liquido di colore rosso, disgustoso per le prede che se ne
dovrebbero cibare.
OTTOBRE 2014
I
di Jone Pierantonio
l meraviglioso spettacolo offerto dagli
uccelli che volteggiano nel cielo. Volano sulle rive del mare i gabbiani,
mentre al Centro Habitat Mediterraneo è possibile osservare gran parte delle
200 specie censite nel territorio. In primavera l’arrivo degli aironi rossi ed immancabile, negli specchi d’acqua, il martin
pescatore. Senza contare la miriade di
esemplari di più piccole dimensioni
Con lo sguardo all’insù
N
on si direbbe, ma il territorio del X Municipio
è pieno di volatili di
tutte le specie, dai gabbiani alle
gru. E se i gabbiani è possibile
osservarli sulle rive del mare durante la stagione estiva, quando
le spiagge si svuotano ed essi
vanno alla ricerca degli avanzi
OTTOBRE 2014
lasciati dai bagnanti, le gru, o
altri uccelli più rari è possibile
vederli al Centro Habitat
Mediterraneo Lipu. L’oasi, si–
tuata vicino il Porto turistico di
Roma, è una ex discarica bonificata e adattata all’accoglienza
degli uccelli. Un grande lago e
quattro capanni sparsi intono ad
esso che permettono l’osservazione di tutte le specie di
volatili. Dalle piccole finestrelle
sono visibili grandi cigni bianchi
che attraversano l’acqua e che
poi si alzano in volo con le loro
grandi ali che hanno due metri di
apertura. Fanno da spola tra il
Tevere e il Lido e spesso sono
visibili anche nelle acque del
Porto, di fronte a bar o ristoranti,
ad aspettare pane e briciole. Contornati ovviamente dalle due varietà di gabbiani che popolano il
nostro territorio: gabbiani reali,
quelli più grandi, e gabbiani comuni, più esili. Ma ancora, durante la stagione invernale
Duilio Litorale Romano 9
possiamo trovare le alzavole,
piccole anatre colorate che emigrano e fanno sosta nel nostro
territorio per alcuni mesi. Sempre della stessa specie i germani
reali, il cui maschio ha colori
stupendi, come il verde sme–
raldo, mentre la femmina, per
mimetizzarsi quando ha la prole
e quindi proteggerla, è di un co–
lore marrone chiaro striato.
Questa specie è avvistabile a
volte anche nei cieli del centro di
Roma, quando migra da uno
specchio d’acqua all’altro. Tornando al Lido, i pennuti che non
penseremmo mai di ospitare nel
nostro territorio sono gli aironi
rossi, che puntuali il 27 marzo di
ogni anno compiono il loro trionfale arrivo. Ostia è uno dei
due territori italiani in cui essi si
fermano, l’altro luogo è in
Toscana. Ma ancora possiamo
elencare i piro piro, i falchi di
palude, le nitticore, appartenenti
alla famiglia degli Ardeidi; le
upupe, che popolano le nostre
pinete; le spatole, uccelli dal
becco particolarissimo, con la
parte terminale di esso schiacciata e da cui deriva il loro
nome; immancabile nei nostri
specchi d’acqua anche il martin
pescatore, piccolo uccello dal
volo veloce come un proiettile e
dai colori sgargianti, che si apposta su un ramo e si tuffa veloce per afferrare la piccola
preda che ha adocchiato in
acqua; presenti anche gufi e
barbagianni. Tra le specie più
piccole troviamo i pigliamosche,
le capinere, usignoli di fiume,
beccamoschini, le rondini, i rondoni. E proprio a volerle elencare quasi tutte: sgarza ciuffetto,
cavaliere d’Italia, moriglione,
svasso maggiore, tuffetto e
mignattai. Insomma colori e varietà a non finire nella splendida
natura del nostro territorio.
“Nella vegetazione sono già
state censite ben 200 specie di
uccelli, che frequentano i diversi
ambienti”, dichiara infatti con
orgoglio Alessandro Polinori,
volontario che gestisce il Centro
Habitat Mediterraneo.
I TROPICI
a
FIUMICINO
di Nello Di Coste
L’
ornitologia, si sa,
non è una passione
per tutti. Gli stessi
amanti degli animali tendono
più spesso ad appassionarsi a
gatti e cani, emblema dell’a–
nimale da compagnia. Tanti,
però, hanno la passione per
gli animali del cielo. Sul no–
stro territorio a raggruppare
gli ornitologi e a diffondere la
passione e l’amore per i no–
stri
amici
pennuti
è
l’Associazione Ornitologica
Flumens di Fiumicino. L’ente
10 Duilio Litorale Romano
viene istituito dalla F.O.I.
(Federazione Ornitologi Ita–
liani) nel maggio del 2012
con lo scopo di riunire allevatori e appassionati e di
promuovere lo sviluppo, lo
studio, il miglioramento e la
conservazione del nostro pa–
trimonio ornitologico. È il
presidente Stefano Borruso
ad aprire le porte su una
realtà sconosciuta ai più,
informandoci da subito
riguardo una particolarità
inerente al territorio laziale.
OTTOBRE 2014
L
e normative vigenti relative
ai volatili vietano l’allevamento delle specie appartenenti all’ecosistema locale. E
così gli appassionati di ornitologia
possono dedicarsi esclusivamente
agli uccelli esotici. L’associazione Flumen da due anni promuove sull’argomento cultura ed informazione. Ed
in questo mese si svolgerà la seconda
edizione della mostra ornitologica
Nella nostra regione non possono essere allevati e tenuti in
cattività le specie appartenenti
all’ecosistema locale, il che
porta ovviamente gli allevatori e
gli appassionati a rivolgere l’attenzione su specie esotiche e
spesso molto rare e costose. La
conseguenza di questa situazione
si ripercuote sulle manifestazioni
che la Flumens organizza per i
soci e non. È infatti impossibile
sul nostro territorio assistere a
concorsi o mostre in cui vengano
presentate le specie locali, che
OTTOBRE 2014
potrebbero avere anche un valore educativo per i visitatori. Di
contro si possono incontrare
specie provenienti dalle parti più
disparate del globo dai colori e
dalle forme più belli. A questo
proposito la Flumens quest’anno
ripropone la 2° Mostra Ornitologica – Città di Fiumicino,
evento a ingresso libero che si
terrà dall’8 al 12 ottobre in via
Portuense 2385/A. Tra le più
varie specie di canarini sarà possibile osservare diverse specie di
rapaci, bonsai e tartarughe, per
non parlare degli psittacidi, una
famiglia di uccelli di origine
tropicale e subtropicale (quindi
America Latina, Africa, Asia sud
orientale, Oceania) che noi ge–
neralmente
chiamiamo
pappagallini. La mostra sarà
aperta dalle 9 fino alle 18 e coinvolgerà anche le scuole della
provincia di Roma. Una vera e
propria occasione per scoprire
una realtà sconosciuta e infinitamente variegata quale è il mondo
dei volatili. Una realtà colorata
ma fissata da regole e norme che
vincolano e accompagnano l’e–
sperienza dell’appassionato e
dell’allevatore, affinché al primo
posto ci sia sempre la salvaguardia delle specie. I più curiosi
potranno cliccare sul sito dell’associazione al www.flumens.it e
scoprire documenti come il
C.I.T.E.S., la convenzione di
Washington riguardante proprio
il commercio internazionale di
fauna e flora minacciate di
estinzione, un documento in vi–
gore in più di 130 Paesi, tra cui
l’Italia.
Duilio Litorale Romano 11
L’
originale parco faunistico presente nei pressi dalla Pineta di Castel Fusano. Al suo interno sono presenti soprattutto le specie domestiche, meno conosciute rispetto a
quelle esotiche. Oltre agli animali italiani anche quelli simbolo degli altri paesi come
dromedari, cammelli e renne. La possibilità di interazione con il “Carezza-zoo” ed
anche una esposizione di oggetti della tradizione contadina
La fattoria degli animali
di Elisabetta Valeri
C’
è un’ oasi, ad Ostia, che stupisce ed
emoziona grandi e bambini. E’
“La fattoria degli animali”. Non
lontana dalla riserva naturale Pineta di Castel
Fusano, si schiude agli occhi dei visitatori come
un originale parco faunistico. La storia che ne
ha visto la nascita è un racconto di un amore
per gli animali, rispetto per l’ ambiente e desiderio di rendere i bambini protagonisti. L’ originale idea è di una famiglia che, con passione
e sacrificio, da 11 anni si dedica quotidianamente a questo progetto. Il parco, infatti, è
aperto tutto l’ anno dalle 10 di mattina al tramonto. Il proprietario, Franco Bordi, ha lavorato fin dal 1967 con gli animali: li trasportava
su commissione dei giardini zoologici. Visitando gli zoo di tutto il mondo notò che i bambini conoscevano la zebra, la giraffa e la tigre,
ma non una faraona o un tacchino. Capì, allora,
che il grande mistero non erano più gli animali
esotici, ma quelli domestici! In questa fattoria,
oltre a quelli della tradizione italiana, sono rappresentati anche esemplari degli altri paesi: “il
dromedario, effige del Nord Africa; il cammello per l’ Asia; le renne, simbolo dei paesi
nordici. La selezione di queste specie è stata
compiuta in base all’ utilità per l’ uomo: gli
spostamenti, il lavoro, il vestiario o il cibo”.
Un’ area interattiva, definita “Carezza – zoo”,
permette ai bimbi di entrare in contatto diretto
con gli animali più miti. Un agnellino nato al
parco ne è l’esempio. Viene allattato con il biberon dai proprietari per carenza di nutrimento
materno: uno spettacolo di dolcezza per i bambini. La costante presenza umana, inoltre, assicura la docilità degli animali. Una onlus porta
i suoi ospiti qui per sviluppare il potenziale
della pet therapy, in particolare dell’onoterapia:
il contatto con gli asini, noti per l’ indole man-
12 Duilio Litorale Romano
sueta. Il signor Bordi ci spiega che “gli animali
sono abituati al clima perché nati o cresciuti in
Italia, inoltre vivono in ambienti che rispettano
le loro esigenze di spazio. Tre persone fanno il
giro di tutto il parco per nutrirli”. Le costruzioni dell’ambiente, poi, sono realizzate esclusivamente in legno, così come le staccionate
degli spazi in cui stazionano gli animali. Dimostrando come le caratteristiche di ogni specie siano funzionali ad uno scopo in natura, il
proprietario della fattoria sottolinea che “sono
rappresentate tutte le razze domestiche, ma è
stata effettuata una selezione: tra i bovini la
mucca scozzese, con il ciuffo sugli occhi per
potersi proteggere dai venti gelidi della Scozia.
I watussi provenienti dalla tribù africana detengono il record mondiale per le corna di 2
metri e 10 centimetri; la renna ogni anno muta
le corna in quanto le servono solo nella fase
dell’ accoppiamento. Ci sono poi i maialini
del Vietnam, l’ asino bianco e la pecora a 4
corna, un animale di origine nordica con una
tradizione antica, in via di estinzione”. Ogni
box ha un pannello esplicativo e per le scola-
resche è prevista una guida. C’è la possibilità
di fare la passeggiata a dorso di cammello, di
asino o sul pony, sempre, però, accompagnati
dal proprietario al fine di tutelare al meglio
l’animale.. Qualche ospite è persino un divo del
cinema o della tv, comparsa in un film o in una
fiction. “In passato chi aveva difficoltà a mantenere la propria tartaruga o il suo coniglietto
nano aveva la possibilità di portarlo qui, ma
ora lo spazio non permette di accogliere nuovi
ospiti”. Un angolo che suscita curiosità, sia
nei bambini che negli adulti, è dedicato agli antichi oggetti della fattoria usati dai contadini.
Lungo il tragitto del parco si possono ammirare, infatti, un giogo, un vecchio aratro, una
botte, un carro antico ed un torchio. Lo spazio
giochi è diviso, sapientemente, per fasce d’ età
e si possono festeggiare compleanni o organizzare pic nic. Sono state costruite diverse
tende berbere per permettere alle famiglie di
godere dell’ ombra durante il relax.
“La fattoria degli animali” è il luogo ideale
per trascorrere una giornata immersi nella natura.
OTTOBRE 2014
A
lla scoperta dell’acquariofilia, il mondo che riunisce gli appassionati di acquari
e pesci. Sul litorale il movimento è rappresentato dall’associazione West Rome
Reefkeeping di Fiumicino. Un punto di riferimento che guida nei dettagli e delle
scelte coloro che vogliono riprodurre in una piccola vasca un vero e proprio ecosistema
C
i sono mille modi per
prendersi cura degli animali, ma sicuramente la
costruzione di un acquario è uno
di quelli che avvicina l’amore
per il mondo acquatico e
l’hobby. Un acquario per molti
può essere soltanto una vasca
piena d’acqua e di pesci, ma die–
tro la sua costruzione esistono
infinite scelte, fondamentali per
la resa finale.
L’acquariofilia è un hobby certamente molto dispendioso che
permette di riproporre nel salotto
di casa un vero e proprio ecosi–
stema. Chi dovesse trovarsi di
fronte alla costruzione del suo
primo acquario certamente
dovrebbe iniziare con lo
scegliere che tipo di ecosistema
riprodurre. Dolce o marino?
Mediterraneo o tropicale? Su
questa scelta iniziale si baserà
ogni decisione successiva
riguardo l’estetica e l’aspetto
dell’acquario, che quelli dell’ambiente chiamano layout,
come ci spiega Stefano Montefredini, presidente della West
Rome Reefkeeping.Questa è
un’associazione che ha sede a Fiumicino e che operando sul territorio romano riunisce gli
appassionati per l’acquariofilia e,
cercando di metterli in contatto,
si impegna a diffondere il più
OTTOBRE 2014
Il mare
IN CASA
possibile questa passione.
L’obiettivo principale dell’associazione è quello di essere il
punto di riferimento di Roma
ovest, tra Ostia, Acilia, Fiumicino e zone limitrofe, e la dedizione a questa passione li ha fatti
conoscere anche fuori da confini
prettamente locali.L’esperienza
dei soci del West Rome Reefkeeping inizia con la formazione
di un primo gruppo di appassionati, che incontra il primo
successo con il meeting di maggio 2011. Prosegue poi con la
creazione di un sito internet
(www.wrrk.it) e di un forum sul
quale, dopo una breve presentazione, tutti i soci possono
scambiarsi idee, consigli e informazioni utili sulla costruzione e
il mantenimento del proprio acquario.Si è già accennato al fatto
che possedere un acquario non è
certamente alla portata di tutte le
tasche, e per questo abbiamo
svolto una piccola ricerca per
avere, e darvi, un’idea di che
spesa si tratta: per quanto
riguarda i pesci, che siano d’acqua dolce o salata, possono partire da una decina d’euro e
arrivare a diverse centinaia se si
punta a specie più rare e particolari. Ma la spesa più interessante
è quella della vasca, dell’acquario vero e proprio, è qui infatti che i prezzi salgono da
diverse centinaia di euro a
qualche migliaio. Dipende tutto
dalla dimensione, e quindi dalla
capienza. È certo comunque che
questa vasca vada riempita, de–
corata e abbellita secondo il proprio gusto, ed è questa
sicuramente la parte in cui la fantasia prende il volo. Esistono infatti
moltissimi
tipi
di
di Nello Di Coste
decorazioni atte a ricreare l’ambiente acquatico prescelto. Si
possono acquistare ciottoli per il
fondale, riproduzioni in legno o
in resina di elementi acquatici,
piccole tane in ceramica; una
volta riempita la vasca d’acqua,
questa va trattata con antialghe e
tenuta pulita con aspira rifiuti, filtri e fertilizzanti; vanno curate
l’illuminazione e la temperatura
dell’acqua (fondamentale per la
sopravvivenza dei pesci) e scelto
il mangime per il popolo dietro la
teca di vetro. C’è un vero e proprio mondo dietro la passione
dell’acquario, un mondo che solo
l’esperienza può scandagliare e
dentro al quale un principiante si
perderebbe, proprio per l’infinità
di dettagli che vanno presi in
considerazione. Un mondo che
idealmente porta scenari e paesaggi sottomarini in casa propria.
Duilio Litorale Romano 13
La fauna
MARINA
di Aldo Marinelli
A
lla scoperta degli animali che
popolano le acque del nostro
territorio. Si va dalla temutissima tracina alle meduse. Passando
per i molluschi e le seppie. Fino agli
avvistamenti di squali e delfini che
hanno caratterizzato l’estate
E’
passata l’estate e i
nostri bagni in mare
si sono appena conclusi. Sono tanti gli appassionati
che con la maschera ed il
boccaglio fanno piccole immersioni anche a riva per ammirare
la fauna che nuota sott’acqua.
Nel nostro mare abbiamo tanti
animali sia innocui che potenzialmente pericolosi, proviamo a
conoscerli. Sicuramente il più
temuto di tutti, grandi e bambini,
è il pesce ragno, noto soprattutto
con il nome di tracina, che si
mimetizza sui fondali sabbiosi,
tipici di Ostia. La sua spina dorsale emette un veleno così potente da propagarsi nel giro di
qualche minuto anche lontano
dal punto in cui si è stati punti
(che di solito è il piede). Il rimedio più veloce è immergere la
parte colpita in acqua calda per
rompere le molecole del veleno,
che per fortuna sono termolabili.
Anche le meduse sono sempre
organismi temuti da tutti i bagnanti, ma vanno distinte quelle
pericolose da quelle più innocue.
Per esempio la primavera di
quest’anno sarà ricordata per lo
spiaggiamento
della
Velellavelella, una piccola
medusa viola (anzi un idrozoo
coloniale) che ha colorato le no–
stre spiagge, dal Faber ai Cancelli.
Animale
comunque
innocuo così come la medusa più
grande e comune chiamata polmone di mare, quasi del tutto
trasparente tranne per un bordo
viola sulla parte superiore del
corpo. La più pericolosa del
14 Duilio Litorale Romano
Mediterraneo è sicuramente la
Pelagia noctiluca che nonostante
le piccole dimensioni può dare
luogo anche a grosse cicatrici
nella zona colpita. Altro animale
comune in alcuni periodi dell’anno è la Torpedine ocellata,
pesce che viene a “partorire” le
sue uova già sviluppate nelle
nostre rive. E’ un animale che
possiede un organo elettrogeno
che è in grado di produrre
scariche elettriche forti anche per
l’uomo, che inavvertitamente
possa metterci un piede sopra.
Sempre in tarda primavera-inizio
estate le nostre spiagge si riempiono di lepri di mare, molluschi
delle dimensioni di 20 centimetri, che sembra volino nell’acqua con delle ali costituite
dal loro mantello. Si fermano
sugli scogli per esempio della
Vecchia Pineta per deporre le
loro uova, simili a spaghetti gial–
li. Le seppie invece le associamo
sempre al loro “osso” che puntualmente troviamo sulla spiaggia di Ostia. In realtà quell’osso,
altro non è che il residuo della
loro conchiglia ormai divenuta
interna, in quanto le seppie sono
dei molluschi senza protezione
esterna. Altro stranissimo essere
che galleggia nei nostri mari è
l’oloturia detto anche cetriolo di
mare. Vive mangiando i detriti
presenti nella sabbia e appena
viene disturbata o toccata lancia
dei lunghi filamenti appiccicosi
di colore bianco, ma innocui.
Una volta molto più abbondante
qui a Ostia era il Pesce ago. Vive
in mezzo alle alghe o alla Posidonia ed è un piccolo pesce dalla
forma allungatissima e dal muso
come un cavalluccio marino, con
cui condivide la modalità di
riproduzione. La femmina infatti
depone le uova nel marsupio del
maschio, che le conserverà fino
alla loro schiusa. L’estate 2014
sarà ricordata comunque per gli
avvistamenti degli squali: quelli
del mako e della verdesca di due
metri. Il primo è stato pescato
durante una battuta di pesca
sportiva al largo della nostra
costa mentre il secondo è stato
avvistato molte a riva, dai Cancelli alla Bicocca. La verdesca
può raggiungere i 4 metri di
lunghezza ma non è molto aggressiva, anche se sono documentati casi di attacco all’uomo
mentre il mako, velocissimo e
non comune squalo, è noto per la
sua dentatura impressionante.
Ma anche gli avvistamenti ai
delfini non sono mancati: al
largo dei Cancelli per esempio...
ma a detta dei pescatori questo è
un avvistamento molto comune
ormai nelle acque di Ostia.. per
fortuna!
OTTOBRE 2014
I
l bilancio di dieci mesi di attività del negozio gestito da Laila Rodolico. Punto di riferimento per gli amanti degli animali di tutta Ostia, si contraddistingue non solo
per la vendita ma per l’azione di tutela e sociale. Interventi concreti e di “salvataggio” che fanno del lavoro quotidiano anche una vera e propria missione. I gatti
costituiscono l’elemento più tipico dell’esercizio commerciale. Ma vanno molto
anche cani, conigli e pappagalli. Come il chiassoso ed estroverso Puck, diventato mascotte del quartiere
di Aldo Marinelli
foto di Sergio Stati
D
a dicembre a Ostia ha
aperto un nuovo negozio di animali, la Stregatta! Dopo 30 anni di
esperienza nel settore degli animali, Laila Rodolico ha aperto
un negozio speciale, in cui
l’aspetto commerciale è subordinato ad una missione vera e propria! Scopriamo il perché.
Cosa contraddistingue questo
negozio dagli altri?
Da sempre ho avuto una passione per i gatti persiani e sin da
piccola i miei genitori allevavano i Sacri di Birmania. La mia
passione per gli animali mi ha
sempre portata a leggere ed approfondire notizie su qualsiasi
animale di compagnia. Questo
negozio è diventato un punto di
riferimento per la tutela degli
animali in difficoltà nel territorio, sia selvatici che domestici!
Dai gattini ripescati nei cas-
OTTOBRE 2014
Stregatta
sonetti al cane abbandonato sull’autostrada, ai ricci e rondoni
che ogni estate si trovano per
Ostia. Esiste quindi una grande
collaborazione sia con i tecnici
(Alessandro Polinori della
LIPU) sia con la gente del
quartiere. Abbiamo inoltre cercato di ampliare il negozio attraverso la scelta di tantissime
marche, di spaziare dalla cosa
seria al giocattolo, gabbie di
tutti i tipi e soprattutto consigli.
Abbiamo attivato anche la parte
viva (conigli, uccelli esotici,
criceti, gatti) anche se ho sempre
molta difficoltà nel venderla in
primis perche mi ci affeziono e
secondo poi perché molti degli
animali che soggiornano nel
nostro negozio sono animali salvati e che ci sono arrivati perché
non più desiderati dai vecchi
padroni. Molto del mio lavoro è
quindi salvarli e cercare loro
un’altra casa, regalandoli dopo
averli recuperati a pieno.
Com’è
il
bilancio
di
quest’anno?
Solo l’anno scorso ho salvato 53
gattini, che però derivavano da
gatte che avevano partorito in
strada. Quest’anno invece è terribile, abbiamo già trovato 6
cucciolate chiuse in buste dell’immondizia e lasciate quasi
morire. Segnale molto triste a
cui fortunatamente lo stesso
quartiere sta cercando di rispondere portandomeli sempre. Grazie poi a varie Associazioni che
mi aiutano, facciamo firmare
fogli di adozione e riusciamo
sempre a collocarli.
Quali sono gli animali che vengono più amati?
Gli animali che hanno più “seguito” nel mio negozio sono
pappagalli, conigli, cani e gatti.
Per i pappagalli si trovano sia
gabbie specifiche che mangimi
ad hoc, e soprattutto consigli. In
questo negozio il rapporto con il
cliente è fondamentale: il nostro
valore aggiunto è la competenza
che fa si che dia fiducia a coloro
che debbano comprare un animale ma anche il cibo migliore
per loro. Non vendiamo magliet–
te ma animali che vengono amati
dai loro padroni. Si crea quindi
quel clima familiare che porta a
formare nuovi amicizie.
Quali sono le curiosità che puoi
raccontarmi?
Puck è un pappagallo Grande
Alessandrino abbandonato e salvato da un signore di Ostia. É
molto chiassoso e ormai tutto il
quartiere lo conosce, diventandone la mascotte. Passano la
mattina a salutarlo e nel tempo
siamo riusciti a tirarlo fuori
dalla gabbia e prenderlo in
mano, anche se ha le sue passioni. Solo con mia figlia infatti
si lascia avvicinare!
Duilio Litorale Romano 15
La Clinica veterinaria
OSTIA LIDO
di Elisabetta Valeri
D
a gennaio di quest’anno,
in via Bertolini 2-2a ad
Ostia, ha aperto “La clinica veterinaria Ostia Lido”. Dal
lunedì al venerdì dalle 9 alle
21.30, il sabato dalle 9 alle 19,30
e la domenica e i festivi dalle 10
alle 18, un’equipe specializzata
fronteggia visite ed emergenze
che riguardano gli animali. La
reperibilità telefonica consente
inoltre di fornire assistenza h 24.
Il direttore sanitario, la Dotto-
16 Duilio Litorale Romano
S
tudio, passione... Da gennaio tre giovani veterinari hanno creato un nuovo punto di riferimento per l’assistenza medica veterinaria. Offre numerosi servizi rispetto ad un
semplice studio ed ha un laboratorio analisi interno. Grande attenzione al rapporto educativo animale - proprietario. Uno spettro d’azione che comprende gli esemplari tradizionali fino ai “non
convenzionali” (esotici).
ressa Bruna Maciocchi, ci racconta come lo studio e la passione siano il motore di questo
lavoro ed il collante per lo staff:
gli altri due soci, la Dottoressa
Dattomo ed il Dottor Giacchi, e i
due collaboratori, il Dottor Viterbo e la Dottoressa Baldini. La
differenza tra una clinica ed uno
studio veterinario è che la prima
“offre molteplici servizi, ha uno
spettro delle specie visitate più
ampio, offre possibilità di rico-
vero e l’ orario dell’ ambulatorio
copre un lasso di tempo maggiore, con possibilità di apertura
notturna. Abbiamo una stanza
dedicata agli infetti, un’altra
adibita al ricovero e alla terapia
intensiva. La clinica spazia fra
diversi tipi di diagnostica: chirurgia, dermatologia, oncologia,
ortopedia, anestesia locoregionale, terapia del dolore, endocrinologia, gastroenterologia,
oftalmologia, anestesia, cardiologia, citologia e radiologia digitale”. Ogni branca, oltre a
strumentazioni di avanguardia,
vanta professionisti del settore.
E’, però, il laboratorio analisi interno che, fornendo risposte tempestive, salva la vita ai pazienti.
Per le analisi di più ampio spettro la Clinica si avvale di un laboratorio esterno. Il dottor
Alessandro Viterbo, prendendo il
cane ad esempio, ci spiega come
si svolge il lavoro: “un primo inserimento cuccioli, con visita iniziale e prima analisi delle feci, è
eseguito gratuitamente. Anche se
il cucciolo proviene da un allevamento aspettiamo dieci giorni
affinché il proprietario possa
raccontarci una piccola anamnesi del loro vissuto. Viene sempre redatta una scheda clinica,
sia in caso di animale adulto
proveniente da un altro professionista, che di cuccioli. Mentre
parliamo con il proprietario facciamo ambientare il cane: lo lasciamo annusare la stanza, gli
diamo un premio e adottiamo un
tono di voce rassicurante. Sulla
scheda clinica vengono riportati
storia dell’ animale e consigli.
L’iter vaccinale si differenzia in
base alla destinazione che il
cane avrà: caccia, esposizioni,
abitazione o giardino”. Una
priorità, per la Clinica, è il rapporto educativo che si instaura
tra il proprietario e l’animale “un
buon medico curante dovrebbe
fornire risposte sulla prima educazione, suggerendo di crescere
insieme al cucciolo per assicurargli una buona qualità di vita.
Il consiglio è impostare un equilibrio degli spazi vitali. Qualora
dovessero insorgere problemi caratteriali suggeriamo di rivolgersi ad un comportamentalista”.
OTTOBRE 2014
che per noi, invece, è facilmente
risolvibile. Siamo sempre disponibili all’ ascolto e reperibili 24
ore su 24”. Consigli preziosi
anche per le vacanze “ogni destinazione, italiana o estera, segue
un protocollo diverso. Informare, quindi, il veterinario della
meta affinché possa effettuare le
corrette profilassi per i parassiti,
che variano da zona a zona. Suggeriamo, inoltre, quando si prenota un albergo, di cercare le
cliniche più vicine per avere un
punto di riferimento di fronte ad
eventi di rilievo”.
La “Clinica Veterinaria Ostia
Lido” oltre agli animali tradizionali si occupa anche di visita e ricovero di quelli esotici: roditori,
rettili, pappagalli, camaleonti,
OTTOBRE 2014
merli e cincillà. Le emergenze
vengono gestite preferibilmente
in ambulatorio, per la disponibilità della strumentazione, salvo
casi particolari. “Programmiamo
visite frequenti perché riteniamo
importante monitorare costantemente gli animali, ma a volte
una telefonata del proprietario è
dettata da una preoccupazione
Riferimenti:
Clinica Veterinaria Ostia Lido,
Via Alessandro Bertolini, 2-2a.
Reperibilità h 24:345 5930156,
e-mail: [email protected].
facebook:Clinica-VeterinariaOstia-Lido
Duilio Litorale Romano 17
Duetto
di Angela Scappaticci
1
2
3
A
ngela vive e lavora ad Ostia Antica
(RM) espone in permanenza presso
la
Galleria
dell’associazione
“ARTEDEGAS” di Ostia in via della
stazione del lido 32. Artista dalla personalità
spiccata a cui piace esprimersi con il materico dove, con capacità non comune, riesce
a comunicare in maniera esaltante. La materia, lo spessore sono difficile d’armonizzare
su di una tela ed a volte possono dare pesantezza alle opere, cosa che invece in quelle
della Scappaticci mai si denota. Con mano
sapiente ella dona leggerezza all’impasto in
un sottile gioco di luci ed ombre dove a volte
si percepisce l’energia espressiva stessa della
materia e dove il colore, a lei aggiunto, diventa complementare ed armonico ad essa.
Colore prediletto è il bianco, che di per se di
solito è di natura neutra ma che fuso con il
preparato materico in maniera sapiente, come
da Angela, prende valori espressivi diversi
suscitando sensazioni di tipo contrastante, a
volte d’armoniosa tranquillità a volte di tumultuoso coinvolgimento. Raramente tro–
viamo altri colori come blu, rossi e gialli
comunque usati per marcare il messaggio che
l’artista vuol farci arrivare. Mentre il nero,
come in questa ultima mostra personale, Angela lo usa in contrapposizione al bianco in
un “DUETTO” dove tutto diventa un gioco
quasi svolto su di una bilancia dove tutta la
mostra ci conduca ad un unico significato e
dove lo spettatore coinvolto debba avere tutti
i quadri per avere l’opera completa. Appunto
“DUETTO” non più l’eterna lotta tra il bene
( bianco) ed il male (nero) ma convivenza all’unisono, come volerci far capire uno stato
d’animo attuale di lei madre, di lei figlia e
sopratutto di lei artista ma che tocca noi tutti
nel quotidiano abituati a convivere con entrambi appunto il bene ed il male. Alla Scappaticci non servono immagini per farci
arrivare il messaggio, a lei bastano: materia
4
e 2 colori e noi aggiungiamo mano sapienti.
Le opere diventano uniche ed inimitabili due
fattori che contribuiscono ad accrescere sempre più l’interesse del mondo del collezio–
nismo. La mostra è composta da 14 quadri
che vanno visti nel suo insieme, già inserita
nella “GIORNATA DEL CONTEMPORANEO” indetta dall’AMACI e che dopo esser
stata esposta allo stand di “APPRODO
ALLA LETTURA” dal 15 al 21 settembre è
replicata alla galleria “ARTEDEGAS” dal 27
settembre al 11 ottobre 2014.
Antonino Casavecchia
5
1. Atmosphere
3. Equilibrio instabile
5. Preziosismi evanescenti
2. La tempesta
4. Fil rouge
di Angela Scappaticci
OTTOBRE 2014
Duilio Litorale Romano 19
Ostia
di Elisabetta Valeri
set naturale
L’
opera, diffusa in tutte
le librerie di Roma,
rappresenta una sorta
di guida alla storia del Lido attraverso i film che lo hanno rappresentato. L’autore ha contato,
documentato fotograficamente e
descritto circa 130 pellicole che
hanno una o più scene girate a
Ostia. Sono oltre 400 le fotografie pubblicate che ritraggono
scene, location e monumenti
scelti nei diversi film. Una realtà
storica che fanno del Lido, probabilmente, la seconda location
d’Italia dopo Roma per numero
di film.
La spiaggia, l’abitato in stile liberty, la pineta, le attrezzature turistiche hanno fatto da set ideale
per tantissimi registi, i massimi
in Italia. Qui ha esordito alla
OTTOBRE 2014
“L
uoghi e magie del cinema sul litorale
romano” dà il titolo al libro del
giornalista de il Messaggero, Giulio Mancini,
firma storica del litorale romano ed autore di
numerose pubblicazioni sulla storia locale.
regia Franco Zeffirelli (Camping, 1957), Fellini ha ricostruito
la sua Rimini (I Vitelloni, Amarcord, 8 e 1/2, La voce della
Luna), Alberto Sordi ha interpretato i suoi maggiori successi, Sophia
Loren
e
Marcello
Mastroianni hanno mosso i loro
primi passi. Questa è stata la palestra per registi del calibro di
Risi, Scola, Blasetti, Lattuada,
Girolami, Comencini, Steno
(Stefano Vanzina), Bolognini,
Pietrangeli. Persino Woody
Allen ha riconosciuto alla spiaggia della Capitale un ruolo da
raccontare nel film “To Rome
with love”.
Nella carrellata delle sequenze
cinematografiche si legge anche
uno spaccato della storia italiana
e quindi di Ostia: gli anni della
depressione economica del Dopoguerra di “Poveri ma belli”, il
boom economico de “Il successo”, le vacanze per tutti di
“Caccia al marito”, l’emarginazione della borgata con “Ostia”,
le baracche di “Brutti, sporchi e
cattivi”, la droga di “Amore tossico”, la caccia al gossip di
“Anni 90, II parte”, il riscatto del
litorale romano con “Un’estate
al mare”.
Duilio Litorale Romano 21
Laboratorio di
giornaLismo
di Nello Di Coste
L
eopardi, in una sua antologia di pensieri, parlando dell’arte della
scrittura, disse che “si trattava innanzitutto dell’arte della lingua
madre e dello stile, un’arte poe–
tica della mano e del colpo d’occhio - difficile e rara”.
Padroneggiare le varie tecniche
scrittorie è effettivamente complesso ma l’Istituto Internazionale
Giovanni Paolo II di Ostia ha voluto raccogliere la sfida, per cercare di far appassionare i propri
ragazzi alla scrittura e, perché
no, un domani qualcuno di loro
22 Duilio Litorale Romano
potrebbe così diventare uno
scrittore affermato.
Già da qualche anno, infatti, e–
siste un laboratorio di scrittura in
cui i ragazzi più dotati si cimentano nella stesura di testi e poesie, seguiti e consigliati dai
docenti di materie umanistiche.
Quest’anno però, si aggiungerà
una novità: un laboratorio di
Giornalismo.
Tra tutte le forme di scrittura e–
sistenti infatti, quella di stampo
giornalistico è forse tra le meno
nobili ma è sicuramente quella
più diffusa, dato che quotidianamente veniamo bombardati da
notizie che ci arrivano attraverso
il medium della Rete.
Lo scopo del progetto, che si
avvierà nelle prossime settimane,
è quello di potenziare la capacità
di analisi, costruzione e sintesi di
un testo scritto, di acquisire le
principali tecniche giornalistiche
valide per la redazione di un articolo di cronaca, di un commento o di un’intervista e di
favorire l’integrazione tra gli
alunni attraverso il lavoro laboratoriale in team.
Struttura del Laboratorio:
• Ci sarà una prima parte teo–
rica, dedicata alla comunicazione, ai vecchi e nuovi media,
ad internet, all’organizzazione di
una testata giornalistica (carta
stampata, radio e tv), agli uffici
stampa e al diritto di informazione
• Una seconda parte sarà pra–
tica, con la stesura dei primi articoli creati a seconda della
tipologia di media utilizzato
(carta stampata, televisione, internet)
• Infine la terza parte pratica
sarà finalizzata alla creazione di
un giornalino dell’Istituto
Gli articoli più meritevoli verranno inviati alla nostra
redazione, e dopo un attento
esame, verranno inseriti nelle
pagine di Duilio Litorale romano.
OTTOBRE 2014
A colloquio con...
Dott.ssa Katia De Santis
Bellezza
Salute
di Elisabetta Valeri
Dott.ssa, come possiamo dire
ai nostri figli che ci stiamo
separando?
Quanto segue non sono dei consigli rivolti ai lettori ma il frutto
della ricerca e dell’esperienza sul
campo dei professionisti psicoterapeuti che si occupano con
impegno e serietà della salute
della famiglia.
Alla base di una buona separazione c’è un basso livello di
conflittualità della coppia.
Quanto più la coppia che ha deciso di separasi raggiunge serenamente accordi sulla divisione
del patrimonio e sulla gestione
dei figli, tanto più questi ultimi
saranno agevolati nel mobilitare
le loro risorse per elaborare e risolvere dentro di sè questo
processo.
Ritengo che il primo dovere di
ogni genitore sia quello di tutelare i propri figli e aiutarli nel
difficile compito della crescita.
In questa particolare circostanza, i genitori possono
aiutare i figli essendo chiari ed
onesti nello spiegare loro quello
che sta succedendo. E’ molto
importante non mentire e rassicurarli che non solo non sono in
alcun modo responsabili di
quanto avviene tra mamma e
papà ma anche che non perderanno mai l’amore dei loro genitori; è infatti un dato di fatto che
con la separazione si smette di
essere una coppia coniugale ma
OTTOBRE 2014
Psicoterapeuta.
Esperta in test di personalità
Il divorzio emotivo
(parte seconda)
non si potrà mai smettere di essere genitori!.
Sarebbe opportuno che i genitori
comunicassero insieme la loro
decisione ai figli e in un contesto
calmo e accogliente. E’ anche
molto importante che la routine
famigliare subisca cambiamenti
graduali e che in ogni momento
ci sia spazio per loro, i loro vissuti e interrogativi.
Rispetto alla reazione del figlio/i
intervengono numerosi fattori: le
loro caratteristiche di personalità,
l’età, ma anche quanto possono
accedere al sostegno dei parenti e
del gruppo dei pari se adole–
scenti.
Per coloro che devono affrontare
questo passo è importante che
non devono necessariamente essere soli ma possono farsi supportare da un professionista.
Quale aiuto possiamo ricevere
nella sua associazione?
All’interno del Villaggio Incantato ci sono psicologi, psicote–
rapeuti famigliari, dell’età
evolutiva e mediatori famigliari.
L’intervento dello psicoterapeuta
può essere utile, tra le altre cose,
per sostenere la persona che si
sta separando sia rispetto alle sue
dinamiche intrapsichiche, ai suoi
peculiari vissuti, al ripristino di
un nuovo equilibrio, sia rispetto
alle relazioni con l’ex partner, i
figli, i parenti.
Il mediatore famigliare ha l’o–
biettivo di sostenere la coppia
durante la fase della separazione
e del divorzio. Parola chiave
della mediazione è la negozia–
zione: il mediatore, tenendo
conto anche e soprattutto del
clima emotivo presente nella
coppia, la sosterrà a strutturare
gli accordi che meglio rispondono alle esigenze di tutti i componenti del nucleo familiare e si
adopererà per agevolare il dia–
logo tra i membri della famiglia.
Per informazioni sui servizi del
Villaggio Incantato:
Dott.ssa Katia De Santis:
3348584439
lun.10-13, mart. E giov. 16-19
[email protected]
Il VILLAGGIO INCANTATO vi proporrà ogni mese una serie
di attività da scegliere (corsi, cene, teatro e cinema, escursioni,
mostre) e seminari interessanti cui partecipare. Pensiamo che
una buona qualità del tempo libero sia fondamentale per riacquistare una visione positiva della vita e del futuro. Avrete
inoltre la possibilità di conoscere nuove persone con cui coltivare delle amicizie che nutriranno e arricchiranno la vostra vita.
Per vedere il Villaggio (alcune parti le stiamo costruendo!!!):
www.villaggioincantato.it; per informazioni Dott.ssa Katia
De Santis 3920505872 oppure [email protected].
Duilio Litorale Romano 25
I denti dei nostri
bambini
I
denti da latte (o denti decidui) iniziano a
spuntare in bocca tra i 6 mesi ed 1 anno
di età e la loro completa eruzione termina a circa 2 anni. Sono in tutto 20, 5 per
ogni emi-arcata, al contrario dei denti permanenti dell’adulto che sono in tutto 32
(compresi anche i terzi molari o denti del
giudizio), 8 per ogni emi-arcata. All’età di 7
anni i denti da latte iniziano a cadere e vengono sostituiti man mano dai denti permanenti corrispondenti. A 6 anni, prima della caduta del primo dente da latte, spunta il primo
molare permanente (il “sesto”). I primi a cadere sono gli incisivi inferiori, poi quelli superiori e di seguito tutti gli altri. Tutti e 20 i
denti da latte vengono sostituiti entro i 12
anni: la fase dai 6 ai 12 anni viene chiamata
dentizione mista, poiché in questa fase ci
sono sia denti da latte che permanenti. Purtroppo i genitori di solito portano il loro bambino dall’odontoiatra in corrispondenza della
perdita del primo dente da latte, cioè a 7 anni,
quando spesso i primi 4 denti permanenti
sono già erotti ed esposti alla carie! A 12
anni, dopo aver sostituito tutti i denti da latte,
spunta il secondo molare permanente (il “settimo”) e così si hanno in tutto 28 denti permanenti. Dopo i 18 anni, poi, possono spuntare anche i 4 terzi molari permanenti o denti
del giudizio. Il primo passo, soprattutto nei
bambini, è la valutazione del “rischio di carie”, tramite un metodo assolutamente non invasivo, facile e veloce eseguito dall’odontoiatra, che è rappresentato dai test salivari e
dall’indicatore di placca. Il secondo passo è
quello di eseguire una prevenzione, divisa
in: primaria, basata sulla correzione di abitudini alimentari errate (troppe merendine!),
l’eliminazione della placca, la somministrazione di fluoro e l’applicazione di sigillanti
(sigillature); secondaria, attuando una diagnosi precoce, che metta in evidenza le lesioni cariose incipienti, cioè allo stadio iniziale; terziaria, intervenendo sul dente ormai
cariato, ma in modo minimamente invasivo,
rimuovendo solo il tessuto patologico e preservando il tessuto sano residuo. La placca si
26 Duilio Litorale Romano
elimina pulendo bene i denti.
E’ importante prescrivere un
dentifricio al fluoro, ma con
una concentrazione adatta
per i bambini! Spesso i bambini più piccoli ingoiano
parte del dentifricio e se
usano lo stesso dentifricio
dei loro genitori, a più alte
concentrazioni di fluoro, potrebbero incorrere in un’intossicazione da fluoro. Il
fluoro può essere somministrato per via sistemica e per
via topica (cioè locale). Possono essere somministrate
delle compresse di fluoro,
dietro prescrizione dell’odontoiatra, ai bambini sin
dai primi mesi di vita. Il
fluoro può poi essere applicato localmente sui denti sia
a domicilio (dentifricio, collutorio, filo interdentale) che
nello studio dentistico (gel,
vernici). L’applicazione di
gel al fluoro eseguita nello studio odontoiatrico è una procedura veloce e molto efficace, che può essere ripetuta ogni sei mesi.
Per sigillatura s’intende l’applicazione di una
sostanza (una “vernice”), che ricopre le superfici masticatorie dei denti, prevenendo
così l’attecchimento dei batteri responsabili
della carie dentale. La diagnosi precoce è
possibile con le visite specialistiche periodiche attraverso l’esame clinico. Spesso la carie, che colpisce una parete tra due denti (carie “interdentale”), può iniziare a “lavorare”
senza dare alcun segno di sé in superficie,
senza cioè creare un “buco” sulla superficie
masticatoria, ma all’interno del dente apparentemente sano! In questi casi può essere
difficile fare diagnosi solo con l’esame clinico e il paziente si accorge della carie solo
quando inizia ad avere dolore e ormai vi è un
danno irreversibile. L’esecuzione periodica di
radiografie endorali “bitewing” è ormai uni-
A colloquio con...
Prof. Livio Gallottini
Medico chirurgo. Specialista in
Odontostomatologia. Dottore di ricerca
in discipline odontostomatologiche
versalmente riconosciuto come il
metodo più efficace nella prevenzione secondaria. Poi ci sono anche le cosiddette carie “nascoste”,
cioè delle lesioni iniziali senza cavitazione (senza “buco”), che corrispondono ad aree di cosiddetta
“demineralizzazione”, dove lo
smalto inizia a “soffrire” per l’attacco acido dei batteri responsabili della carie…! Le carie “nascoste”, che si possono diagnosticare
con l’ausilio della tecnologia della fluorescenza indotta da LASER, possono essere
trattate in modo non invasivo, farmacologico, attraverso l’ozono-terapia. I denti da
latte, in caso di carie, devono essere curati sia
perché possono far male e causare delle infezioni (“ascessi”) sia perché se persi precocemente si perde lo spazio necessario per il
dente permanente corrispondente. I denti da
latte rappresentano infatti dei “mantenitori
di spazio” fisiologici e la loro perdita precoce
significa incorrere in una malocclusione…!
Prof. Livio Gallottini
Medico Chirurgo,
Specialista in Odontostomatologia
Dott.ssa Anna Di Nunno
Odontoiatra,
Specialista in Ortognatodonzia
OTTOBRE 2014
La Bioenergetica
può risolvere
il senso di vergogna limitante?
A colloquio con...
Dott.ssa Maria Stallone Alborghetti
Psicoterapeuta, supervisore e terapeuta
didatta in analisi Bioenergetica presso
la Siab. Psicologa analista di formazione
junghiana e training autogeno.
I
confini della sua funmigliori potenziali
zione di adattamento
dell’essere umano
sociale. Una relazione
talvolta sono limitati
familiare asimmetrica
da una forte emozione
tra “amor proprio esaldi vergogna consapetato
>umiliazione
vole o inconsapevole
>trionfo >colpa” è
che agisce sotterraneatroppo invasiva, anche
mente togliendo l’armose erroneamente è connia alla vita e al piacere
siderata affettuosa, crea
di realizzare i propri deeccessiva eccitazione
sideri sentimentali e di
innestando una spirale:
espansione dei personali
vergogna
>rabbia
valori. Talvolta è consi>colpa >orgoglio ferito,
derata timidezza, nela sintesi di emozioni
gando così il senso di APRIRSI ALLA VITA CON GIOIA DI VIVERE
CONFRONTARSI NELLA LOTTA TRA MASCHILE E FEMMINILE
sovrapposte si manifevergogna. La vergogna
è un’emozione che inizia a ma- della vita. Il bambino nei primi imbarazzo, paura e invidia per il sta in risate isteriche, sperando di
nifestarsi sin dai primi mesi di ventiquattro mesi inizia a guar- potere dei giudizi degli adulti. creare amicizia, alternate a pianti
vita nel periodo in cui le sensa- darsi allo specchio e ad assumere Nel terzo anno, specchiandosi, disperati per eludere la disistima,
zioni innate di gioia, tristezza, la consapevolezza del proprio Sé inizia la valutazione del proprio evitare la disgiunzione del Sé e
rabbia si manifestano come ba- corporeo, gli sguardi e i com- Sé corporeo sentendo un’alter- ristabilire l’unità psicocorporea.
gaglio ereditato dalla evoluzione menti genitoriali assumono im- nanza di superbia, soddisfazione, L’insieme di emozioni contraditbiologica quale funzione adattiva portanza nel convalidare un colpa e vergogna. La risposta ge- torie innestano la percezione di
nella filogenesi e ontogenesi del- radicamento positivo della tota- nitoriale a ognuna di queste emo- un mondo persecutorio tanto che
contraddittorie
è la vergogna si amplia nella perl’essere. L’espressione della ver- lità individuale o possono far zioni
gogna condivisa in modo emergere la vergogna come fondamentale, un comporta- sonalità, ottenebrando la gioia di
equilibrato dal nucleo familiare esperienza negativa accompa- mento bilanciato tra l’esaltazione vivere nella naturale armonia ine sociale, diviene una funzione di gnata dal desiderio di nascon- del bambino e il contenimento fantile. Nel divenire adulto se la
adattamento alle regole ambien- dersi, sottrarsi agli sguardi, permette una crescita armonica vergogna continua a limitare la
tali e di regolazione dei confini sentendo un senso di isolamento, dove la vergogna rimane nei vita individuale crea dolore allo
stomaco, contrazione negli
occhi, ansia, crisi di panico e altri
disagi. La consapevolezza che
stabilisce la differenza tra vergoELENCO
Tutti i martedì presso Marilab Center
gna funzionale alla socializzadi Viale Zambrini (Ostia), è possibile
LIBRERIE
zione e vergogna limitante,
partecipare alle classi di esercizi di
SUL SITO
assunta attraverso l’analisi dei
Bioenergetica e Training Autogeno
sogni integrata alla bioenergeper scaricare lo stress quotidiano, autica, è il primo passo per protenmentare l’autostima e il benessere,
dersi verso la vita con maggior
superare l’ansia e le crisi di panico e
migliorare la salute e la bellezza intepadronanza di sé. La sintonia tra
riori ed esteriori.
movimento psicofisico e sogni,
libera il corpo dalla rabbia incastonata nei blocchi energetici faDott. Maria Stallone Alborghetti
cendo fluire la corrente continua
V.le dei Promontori,
che parte dal cuore rendendo la
00122 Ostia Lido - Roma,
persona sicura di sé nelle scelte
Cell. 338.543.8008
di vita e nel confrontarsi con il
www.bioenergeticaonline.it.
mondo esterno sentito come accogliente.
OTTOBRE 2014
Duilio Litorale Romano 27
La menopausa
e un approccio
GLOBALE
A colloquio con...
Dott. Riccardo Sansoni
Farmacista con specializzazione in scienza
e tecnologia farmaceutiche omeopatiche.
L
a menopausa è accompagnata da alcuni cambiamenti fisiologici che sono
un passaggio della vita dove la
perdita della fertilità si può
tradurre in una nuova energia per
ogni donna.
Il cambiamento fisiologico più
importante è rappresentato dalla
carenza estrogenica che può
portare a sintomi quali le vampate di calore, la perdita di
capelli, gli sbalzi d’umore, l’indebolimento dello scheletro e il
rallentamento del metabolismo
con conseguente comprensibile
incremento di peso.
L’approccio olistico valuta con
molta attenzione la varietà degli
alimenti introdotti.
E’ fondamentale privilegiare gli
zuccheri complessi dei cereali integrali, dei legumi, piuttosto che
degli zuccheri semplici e di
rapido assorbimento, quali dei
dolci; introdurre fonti di proteine
vegetali (fagioli, piselli, lenticchie, lupini, ceci, soia ecc., alimenti ricchi anche di Ferro,
Zinco, Rame) che, combinate
con le proteine dei cereali, possono vantare una qualità superiore a quelle di origine animale;
consumare quotidianamente
frutta e verdura, fonti di vitamine
e sali minerali indispensabili per
lo svolgimento delle complesse
trasformazioni metaboliche, per
esempio agrumi, pomodori,
ciliegie, fragole, broccoli, cavoli,
sono valide fonti di vitamina C,
indispensabile per fissare il Calcio nel tessuto osseo.
Gli alimenti qui di seguito indicati sono i maggiori responsabili
dell’alterazione dell’equilibrio
acido/base del nostro organismo
con conseguente depauperamento delle riserve di Ca che
OTTOBRE 2014
viene sequestrato dalle nostre
ossa per mettere in modo i si–
stemi tampone fondamentali per
un riequilibrio del ph stesso.
I cibi acidificanti comprendono
tutti i prodotti di origine animale
oltre a carne, uova, pesce, latte e
derivati, anche, cereali raffinati,
tè, alcool, caffè, zucchero,
tabacco, sale raffinato, farmaci,
conservanti, additivi e pesticidi.
Premesso che il nostro sangue è
essenzialmente di natura alcalina,
per mantenere l’alcalinità abbia–
mo bisogno dell’80% di cibi alcalinizzanti e 20% di cibi acidi–
ficanti.
Ne consegue che i latto-vegeta–
riani e coloro che fanno uso di
prodotti di origine animale per
tamponare l’acidità, attingono
alle riserve di Calcio, prelevandolo dai denti e dalle ossa che
diventano porose e conseguentemente fragili.
Se si studia il problema della diffusione dell’osteoporosi nel
mondo, si può rimanere colpiti
dal fatto che la più alta incidenza
di osteoporosi è presente nei
paesi in cui si assumono grandi
quantità di latticini e proteine,
contrariamente l’incidenza di o–
steoporosi è più bassa nei paesi in
cui si consumano pochi latticini
(paesi asiatici).
Le proteine animali a dispetto
delle vegetali liberano maggiori
quantità di scorie azotate con inevitabile sovraccarico del fegato
e dei reni
Inoltre sono sempre accompagnate da grassi saturi, nocivi per il
nostro organismo,
L’esercizio fisico è fondamentale
per la prevenzione dell’osteoporosi ma anche per contrastare
malattie cardiocircolatorie, per
migliorare il tono dell’umore
(grazie alle endorfine prodotte
dal cervello) e per arginare il na–
turale aumento di peso collegato
alla menopausa.
Quetsa è frequentemente caratterizzata anche dalla presenza di
vampate e da altri sintomi vasomotori (sudorazione, tachicardia,
palpitazioni, cefalea, vertigini,
formicolii agli arti superiori).
Questi sintomi possono essere
modulati grazie all’intervento
della medicina omeopatica che
ci offre rimedi efficaci quali
Lachesis, Ignatia, Sepia, Argentum Nitricum, ed inoltre anche
la fitoterapia può fornire un
valido sostegno grazie all’Agnocasto alla Dioscorrea, al Biancospino, alla Griffonia, alla Soia,
o ancora grazie alla Cimicifuga.
L’instabilità emotiva, le modificazioni dell’umore, gli stati d’ansia o di depressione, il facile affaticamento, l’insonnia, le
modificazioni del desiderio sessuale, sono situazioni che possono manifestarsi in climaterio e
dopo la menopausa. Anche in
questo caso può essere utile mo–
dificare il proprio stile di vita introducendo semplici accorgimenti che possono aiutare a
risolvere il disagio psicologico
legato alla menopausa:
Impegnarsi nello svolgere un’attività fisica regolare per migliorare il tono dell’umore grazie alla
liberazione di endorfine.
Un atteggiamento consapevole e
culturalmente evoluto potrebbe
comprendere la conoscenza e la
messa in pratica di tecniche di
rilassamento o di meditazione.
Tutto ciò consentirebbe la presa
di coscienza del nostro orga–
nismo delle modificazioni a cui
va incontro e che solo con un atteggiamento di conoscenza e di
profonda evoluzione personale si
possono accettarle e comprenderle.
Dr Riccardo Sansoni
Via Cesare Maccari, 312 - Acilia (Rm) - tel. 06.52363856
Gli articoli precedentemente pubblicati sono consultabili sul sito:
www.farmaciaaxamadonnetta.it
e-mail: [email protected]
Duilio Litorale Romano 31
In un’antica erboristeria
UN MONDO DA SCOPRIRE
I
n un mondo sempre più complesso e caotico, causa di
forte stress e di ansia, luoghi
dove si possono trovare cure
orientali e medicine alternative
suscitano grande interesse in chi
è afflitto da problemi e da tutti
coloro che hanno a cuore la propria salute. Uno di questi luoghi
è una delle più antiche erboristerie di Ostia, sita in via dei Velieri
31 (telefono 06/5691656).
Aperta nel 1983 dal dottor Giuseppe Riccardis, è ora gestita
dall’erborista Margherita Valletti Borgnini che l’ha rilevata un
anno fa. Una erboristeria storica,
fiore all’occhiello del quartiere.
Chi è interessato a questa professione deve sapere che bisogna
avere un diploma, che si ottiene
seguendo un corso di Laurea
breve in tecniche e scienze erboristiche. Quando si entra in questo locale si ha subito una
sensazione piacevole: una fanta-
OTTOBRE 2014
smagoria di colori e di profumi,
dovuta ad una sapiente disposizione dei prodotti e degli arredi,
accoglie il cliente che qui trova
una vasta gamma di prodotti:
erbe per ogni tisana, fiori di
Bach, cosmetici naturali, integratori alimentari, rimedi della
medicina indiana e cinese. La
stanza è luminosa e coloratissima, invita al colloquio e alla
confidenza, alla richiesta di consigli che vengono elargiti con
grande disponibilità. Il locale
non è stato ristrutturato per la
nuova gestione, ma semmai risistemato con delle aggiunte
come, ad esempio, il reparto
delle tisane, degli infusi e delle
spezie e le numerose stampe che
illustrano le erbe qui vendute.
Durante i mesi invernali l’erboristeria offrirà ai clienti assaggi
di tisane ed infusi. Recentemente
è stata realizzata una scheda promozionale che una volta com-
pletata (si sbarra una casella ogni
dieci euro di spesa) dà diritto ad
un buono di ventisei euro di prodotti omaggio. Dietro il negozio
si trova uno studio che è stato ristrutturato e ospita periodicamente un medico ayurvedico ed
una naturopata per l’esame delle
intolleranze e per le diete. La
giovane donna che gestisce l’erboristeria è gentile, accogliente e
ha una sua filosofia che desidera
far conoscere: il suo non è un negozio qualsiasi, bensì un luogo
dove si può parlare, chiedere
consigli, dove si viene ascoltati
da una persona competente che
ha molto a cuore il benessere
della gente.
Via dei Velieri, 31
Lido di Ostia
Tel. 06.5691656
[email protected]
Duilio Litorale Romano 33