Corso di Macchine per la gestione dell’ambiente Parte V: MACCHINE PER LA GESTIONE DEL VERDE ORNAMENTALE, SPORTIVO E RICREATIVO Macchine per la difesa Classificazione dei trattamenti In base al volume unitario distribuito: alto e medio: consiste nella distribuzione di 600÷2000 L/ha per arboreti, 350÷600 L/ha per diserbi (con gocce di 200÷350 μm) basso: consiste nella distribuzione di 200÷400 L/ha (con gocce di circa 100÷150 μm) ultrabasso: consiste nella distribuzione di 5÷40 L/ha (gocce di diametro inferiore a 100 μm); 2 Macchine per la difesa Stato del prodotto distribuito Polvere o granuli Liquido Aeriforme Irroratrice Iniettore Termonebulizzatrice Fumigatrici Impolveratrice Aerosol Spandigranuli Barre umettanti Barre gocciolanti 3 Irroratrice Classificazione Tipologia di impianto Fisso Mobile Modalità di trasporto del getto Modalità di polverizzazione Spallabile Meccanica Proiettato Portato Pneumatica Portato Trainato Centrifuga Semovente Termica 4 Irroratrici Irroratrici spallabili Irroratrice semovente Irroratrice portata Irroratrice trainata 5 Irroratrici: modalità di polverizzazione Meccanica: il liquido messo in pressione da una pompa si polverizza nel momento in cui raggiunge l’esterno attraversando un ugello; (si ottengono gocce di 250-300 μm) Pneumatica: il liquido si polverizza nel momento in cui una corrente di aria generata da un ventilatore centrifugo lo investe dentro l’erogatore; (si ottengono gocce di 100-200 μm) Centrifuga: un filo liquido viene rilasciato al centro di un piattello rotante e scagliato all’esterno; (gocce di circa 100 μm) Termica: la polverizzazione è ottenuta sfruttando il calore dei gas combusti di un motore termico 6 Irroratrici: polverizzazione meccanica 7 Irroratrici: polverizzazione pneumatica 8 Irroratrici: polverizzazione centrifuga e termica Polverizzazione centrifuga Polverizzazione termica 9 Irroratrici: modalità di trasporto 10 Irroratrici a polverizzazione meccanica Getto proiettato 11 Irroratrici a polverizzazione meccanica Getto proiettato 12 Irroratrici a polverizzazione meccanica Getto portato 13 Irroratrici a polverizzazione meccanica Getto portato 14 Irroratrici a polverizzazione meccanica Getto portato 15 Irroratrici DIRETTIVA 2009/127/CE Modifica la direttiva 2006/42/CE (direttiva macchine) per le macchine irroratrici. Stabilisce che le irroratrici devono essere progettate e costruite tenendo in modo da poter essere utilizzate, regolate e sottoposte a manutenzione senza causare un’esposizione non intenzionale dell’ambiente ai pesticidi. Il costruttore deve eseguire una valutazione dei rischi in tal senso. 16 Irroratrici DIRETTIVA 2009/127/CE Le macchine devono essere munite di dispositivi che permettano di regolare, in modo facile, preciso ed affidabile, la dose di applicazione. 17 Irroratrici: apparati e componenti apparati di filtraggio e di miscelazione serbatoi per il fitofarmaco e per l’igiene pompa apparato di regolazione e controllo dispositivi di comando e circuito del liquido apparato di distribuzione dispositivo per il riempimento rapido ventilatori (facoltativi) 18 Irroratrici: schemi di impianto 19 Irroratrici: particolari di impianto 20 Irroratrici: componenti Serbatoio per il fitofarmaco Devono consentire il loro riempimento preciso con la quantità necessaria di prodotto fitosanitario e assicurare il loro svuotamento agevole e completo. 21 Irroratrici: componenti Serbatoio per il fitofarmaco Deve essere impedita la fuoriuscita involontaria del prodotto dal serbatoio. 22 Irroratrici: componenti Premiscelatore E’ necessario per diluire in sicurezza il prodotto fitosanitario. E’ abbinato con un dispositivo per il lavaggio dei contenitori. Può essere presente a bordo macchina o … 23 Irroratrici: componenti Premiscelatore … indipendenti e alimentati dalla rete idrica dell’acquedotto L’acqua di diluizione viene sempre immessa direttamente nel serbatoio 24 Irroratrici: componenti Premiscelatore Permette di limitare i rischi trattando il prodotto fitosanitario tal quale, che può essere: Molto tossico (T+) Tossico (T) Nocivo (Xn) Irritante (Xi) Non classificato. 25 Irroratrici: componenti Premiscelatore Ma non può eliminarli se non utilizzato con accortezza … 26 Irroratrici: componenti Premiscelatore … indossando gli adeguati DPI o disattenzione 27 Irroratrici: componenti Serbatoio per il lavaggio dell’impianto Capacità: 10% del volume del serbatoio per il fitofarmaco o 10 volte, il volume da diluire. 28 Irroratrici: componenti Serbatoio per l’igiene Serbatoio acqua pulita Capacità: minimo 15 L 29 Irroratrici: componenti Pompa Deve corrispondere alle esigenze dell’attrezzatura e deve funzionare correttamente per garantire un’erogazione stabile e affidabile del prodotto. 30 Irroratrici: componenti Dispositivi di regolazione e controllo Devono essere azionabili dal posto di guida. 31 Irroratrici: componenti Filtri Posti in ingresso e uscita del serbatoio e a valle della pompa, devono essere facilmente identificabili in funzione della loro mesh. 32 Irroratrici: componenti Apparato distributore 33 Irroratrici: componenti Apparato distributore 34 Irroratrici: componenti Apparato distributore Sono disponibili diverse tipologie di ugelli in funzione della coltura da trattare e del materiale. Devono essere facilmente identificabili. 35 Irroratrici: regolazione Prodotti fitosanitari In etichetta vengono riportati tutti gli aspetti del prodotto fitosanitario: Il dosaggio (g/hL o mL/hL) Le generiche indicazioni di impiego Il numero massimo di trattamenti che possono essere effettuati 36 Irroratrici: regolazione Come regolare il volume della soluzione da distribuire per unità di superficie (L/ha)? Note: la portata Q (L/min) complessiva di tutti gli ugelli attivi durante la distribuzione 37 Irroratrici: regolazione la larghezza di lavoro effettiva Le (m) della macchina irroratrice la velocità di avanzamento effettiva ve (km/h) tenuta durante la distribuzione 38 Irroratrici: regolazione Il volume V (L/ha) di soluzione distribuito è determinato attraverso la relazione: Fissati: la dose di fitofarmaco D (kg/ha o L/ha) il volume distribuito V (L/ha) la capacità del serbatoio S (L) La quantità di fitofarmaco da inserire nel serbatoio Ds (kg o L) è data dalla relazione: 39 Irroratrici: regolazione Larghezza effettiva 40 Irroratrici: regolazione Orientamento degli ugelli 41 Irroratrici: regolazione Orientamento degli ugelli 42 Irroratrici: regolazione Orientamento degli ugelli 43 Irroratrici DIRETTIVA 2009/128/CE Istituisce un quadro per realizzare un uso sostenibile dei prodotti fitosanitari, riducendone i rischi e gli impatti sulla salute umana e sull’ambiente promuovendo l’uso della difesa integrata e di approcci o tecniche alternative, quali le alternative non chimiche ai fitofarmaci. Introduce l’obbligatorietà delle ispezioni periodiche delle attrezzature in uso. 44 Irroratrici: controlli funzionali DIRETTIVA 2009/128/CE In particolare stabilisce che: Entro il 14 dicembre 2016 tutte le macchine per la distribuzione di fitofarmaci devono essere state ispezionate almeno una volta Le ispezioni successive hanno un periodicità di 5 anni fino al 2020 e, successivamente, di 3 anni 45 Irroratrici: controlli funzionali DIRETTIVA 2009/128/CE Cosa controllare: Trasmissione trattrice-operatrice Pompa Serbatoio del fitofarmaco e sistema di agitazione Sistemi di misura controllo e regolazione Tubi e loro tenuta 46 Irroratrici: controlli funzionali DIRETTIVA 2009/128/CE Filtri Barra irrorante Ugelli Diagramma di distribuzione verticale o orizzontale Ventilatore 47 Irroratrici: controlli funzionali Controllo manometro Stabilità barra Uniformità portata ugelli 48 Irroratrici: inquinamento Fasi critiche: Trasporto Stoccaggio Prima di iniziare il trattamento Durante il trattamento Dopo il trattamento (lavaggio irroratrice, smaltimento soluzione residua) Gestione dei prodotti reflui 49 Irroratrici: inquinamento Trasporto Se possibile farsi consegnare direttamente gli agrofarmaci dal rivenditore Trasportare gli agrofarmaci in contenitori originali ed integri Avere un piano di carico privo di spigoli o sporgenze taglienti Il carico deve essere ben sistemato e bilanciato 50 Irroratrici: inquinamento Stoccaggio 51 Irroratrici: pulizia e residui Come smaltire la miscela residua? 52 Irroratrici: inquinamento Pulizia e residui Come pulire la macchina a fine trattamento? 53 Irroratrici: inquinamento Pulizia e residui O pulire la macchina a fine trattamento? 54 Irroratrici: inquinamento Pulizia e residui Le indicazioni di buona pratica da seguire per entrambi le due problematiche sono state redatte nell’ambito del progetto europeo TOPPS che si propone di sensibilizzare gli agricoltori e i tecnici del settore al fine di ridurre in misura consistente l’inquinamento puntiforme delle acque da agrofarmaci. 55 Irroratrici: inquinamento Pulizia e residui Area preparazione miscelo o pulizia non in prossimità dei corsi di acqua. E’ possibile smaltire in campo distribuendo l’acqua di lavaggio. 56 Irroratrici: inquinamento Pulizia e residui Gestione dei prodotti reflui Creare aree dedicate BIOBED 57 Irroratrici: inquinamento Pulizia e residui Creare aree dedicate Gestione dei prodotti reflui BIOBAC® Cos'è il Biobac®? Il Biobac® è uno strumento per la biodepurazione dei fitofarmaci in eccesso e/o presenti nelle acque reflue derivanti dal lavaggio della strumentazione agricola e dei contenitori fitosanitari. Il Biobac® si presenta sotto forma di vasche riempite con una miscela di paglia e di terra di coltivazione contenente la microflora benefica. Grazie ad un sistema di gestione dell’umidità ed all’aggiunta di un substrato innovativo, il Biostarter®, l’attività della popolazione microbica presente all’interno del Biobac® viene controllata e potenziata in modo totalmente naturale. Il Biobac® elimina i prodotti fitosanitari in 8 mesi. 58 Irroratrici: inquinamento Pulizia e residui Gestione dei prodotti reflui Creare aree dedicate 59 Irroratrici: inquinamento Smaltimento confezioni Gestione dei prodotti reflui 60 Macchine innovative 61 Difesa integrata 62 Difesa integrata 63 Difesa integrata 64 Pirodiserbo E’ una tecnica di controllo delle infestanti con mezzi non chimici L’eliminazione delle erbacce è dovuta al veloce passaggio su di esse di una fiamma ottenuta dalla combustione di gas (GPL) Sono disponibili piccole attrezzature portate a spalla dall’operatore, consistenti in una bombola GPL ed un bruciatore montato su un asta brandeggiabile 65 Pirodiserbo Bruciatore Fiamma libera T=1000 - 2000 °C Tempo di esposizione = 0,1 - 0,9 s Pirodiserbo Danni alle pavimentazione Effetto estetico negativo Danni alle murature Difficoltà di utilizzo delle superfici Riduzione visibilità in strada Diffusione allergeni Ostruzione canali regimazione acque Pirodiserbo Prima del trattamento Dopo 15 giorni e 2 interventi danneggiamento dell’apparato fogliare e riduzione dell’efficienza fotosintetica (stress fisico - effetto “lessatura”) morte della pianta o rallentamento dello sviluppo elevata efficacia su piante ai primi stadi di sviluppo Pirodiserbo Prima del trattamento Dopo 1 minuto Dopo 2 giorni Dopo 15 giorni Dopo 8 giorni Dopo 4 giorni Pirodiserbo Altri mezzi di gestione delle infestanti Le esperienze nord europee Aria calda Acqua calda Vapore (1) Vapore (2)
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