INFORMAZIONI GENERALI Sede del Corso di Aggiornamento: Aula Pero, Clinica Neurologica, padiglione 2 – Policlinico Gaspare Rodolico, Università di Catania, Via Santa Sofia 78, 95125 Catania RESPONSABILE SCIENTIFICO Dott.ssa Ester Reggio - Dirigente Medico Clinica Neurologica A.O.U Policlinico Vittorio Emanuele di Catania FACULTY Prof. Vincenzo Albanese - Direttore Clinica Neurochirurgica A.O.U. Policlinico Vittorio Emanuele di Catania IL MAL DI TESTA: GESTIONE INTEGRATA TRA MEDICO DI MEDICINA GENERALE E SPECIALISTA Prof. Francesco Bono - Centro Cefalee Cattedra ed Unità Operativa di Neurologia Università Magna Graecia di Catanzaro Prof. Gennaro Bussone - Past President ANIRCEF. Fondatore del Centro Cefalee. Istituto Nazionale Neurologico “Carlo Besta” di Milano Dott. Giuseppe Carpinteri - Direttore Medicina e Chirurgia d’Accettazione e d’Urgenza A.O.U. Policlinico Vittorio Emanuele di Catania Prof. Ignazio Chiaramonte - Neuroradiologo Unità Operativa Semplice di neuroradiologia A.O.U. Policlinico Vittorio Emanuele di Catania Dott.ssa Claudia Giliberto - Medico Specialista in Neurologia Dipartimento Gian Filippo Ingrassia sezione di Neuroscienze di Catania Prof. Francesco Le Pira - Ricercatore Universitario Dipartimento Gian Filippo Ingrassia area Neuroscienze Università di Catania Dott.ssa Vincenza Paradisi - MMG-SIMG, Acicastello (CT) Prof. Mario Zappia - Direttore Dipartimento di Anatomia, Biologia e Genetica, Medicina Legale, Neuroscienze, Patologia Diagnostica, Igiene e Sanità Pubblica Gian Filippo Ingrassia Università degli Studi di Catania SEGRETERIA ORGANIZZATIVA con il contributo non condizionato di AULA PERO Università di Catania 28 GIUGNO [email protected] • www.menthalia.it 2014 RAZIONALE PROGRAMMA 09.00 Introduzione Prof. M. Zappia 09.15 Epidemiologia e basi patofisiologiche delle cefalee primarie Prof. G. Bussone 09.45 Emicrania: diagnosi e terapia Dott.ssa E. Reggio 10.15 Cefalee croniche: nuove acquisizioni e prospettive terapeutiche Prof. F. Bono 10.45 Cefalea e emorragia subaracnoidea: una mancata diagnosi Prof. V. Albanese 11.05 Discussione 11.15 Coffee Break 11.30 Cefalee: il punto di vista del medico di medicina Generale Dott.ssa V. Paradisi 11.50 Cefalee nell’Emergenza-Urgenza Dott. G. Carpinteri 12.10 Cefalea e dinamica liquorale Dott.ssa C. Giliberto 12.30 La neuroradiologia nella diagnosi delle cefalee Prof. I. Chiaramonte L’obiettivo è quindi rivolto, in estrema sintesi, a: 1. migliorare (per diffusione e quantità) le informazioni sull’argomento presso la popolazione interessata; 2. consentire ed indurre lo sviluppo di un approccio “formativo” al complesso quadro patologico; 3. fornire risposte efficaci, in un sistema organizzativo-logistico capace di rapportarsi rapidamente con il paziente e la sua esigenza di cura; 4. dare impulso all’uso corretto e mirato di terapie farmacologiche adatte alla patologia attualmente “sotto-diagnosticata”. 12.50 Cefalee: aspetti neuropsicologici Prof. F. Le Pira Obiettivo del corso rivolto agli specialisti e MMG è quello di prendere in carico il paziente con mal di testa migliorandone la gestione e ottimizzando il servizio sanitario offerto. Le statistiche indicano che il 20% degli italiani soffre più o meno abitualmente di mal di testa e le 34 milioni di confezioni di antidolorifici vendute ogni anno mostrano come il mal di testa sia una vera e propria malattia comune. L’Organizzazione Mondiale della Sanità riconosce che l’emicrania rappresenta la 12^ maggiore causa di disabilità nelle donne e la 19^ maggiore causa di disabilità in entrambi i sessi, con un costo stimato, a livello europeo, di oltre 10 miliardi di Euro ogni anno. L’emicrania e la cefalea di tipo “tensivo” rappresentano le forme potenzialmente più disabilitanti e con il maggiore impatto sulla salute pubblica, con costi diretti ed indiretti cui si debbono aggiungere anche i c.d. costi non quantificabili poiché legati alla sfera psichica e sociale, per l’impatto emotivo che la malattia causa al paziente ed ai suoi familiari. Nonostante l’alta incidenza, la complessità e varietà dei quadri clinici che rendono ragione della necessità di un’attenta e corretta gestione del paziente, l’approccio più consueto all’emicrania è, tuttavia, di tipo “estemporaneo”, mancando una visione dei fattori incidenti, diretti o indiretti, sul prodursi dell’evento patologico, scontando peraltro una sottovalutazione degli effetti comportamentali e sociali che essa determina, specie in ambiti di cronicità. Significativo che, ad oggi, circa il 50% dei pazienti emicranici non riceva alcuna diagnosi e si affidi all’automedicazione, con un over use di analgesici che costituiscono uno dei fattori incidenti sulla trasformazione dell’emicrania. Nelle Regioni del Sud Italia le statistiche relative alla patologia rispecchiano l’andamento generale descritto in un contesto territoriale nel quale alla presenza di professionalità di qualificato ed elevato livello, non fa riscontro la connessa, indispensabile creazione di una rete informativa e formativa, diagnostica e clinica diffusa, che possa intercettare ed affrontare globalmente “l’esigenza di cura”, riqualificando l’intervento sanitario e fornendo un approccio “completo in tutte le sue fasi” alla gestione del paziente emicranico: si tenga conto che la terapia acuta riduce la disabilità durante l’attacco mentre la terapia preventiva può ridurre la frequenza e la severità nel lungo termine. I Medici di Medicina Generale (MMG) devono riconoscere ed applicare uno specifico protocollo clinico che permetta una selezione primaria delle condizioni cefalalgiche: è unanimemente riconosciuta la necessità di una migliore gestione della cefalea nell’ambito della Medicina Generale. 13.15Discussione 13.30 Pausa pranzo 14.30 Tavola rotonda 1 Algoritmi decisionali nelle cefalee: casi clinici 16.30 Chiusura dei lavori
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