RASSEGNA Stampa 28 Ottobre 2014 SOMMARIO GDS – Enna – La finta laurea: parte procedura disciplinare. – <<Cresta sugli interventi>>: 3 medici condannati. – Caltavuturo – Università, assegnati i bonus. La Sicilia – Medicina, altri 126 studenti ammessi in sovrannumero. – Peculato, quattro medici a giudizio avrebbero rilasciato fatture<<ridotte>>. – Chirurgia estetica con la truffa quattro medici vanno a giudizio. Ufficio Comunicazione Istituzionale - Responsabile per la Rassegna stampa Giusi Inzinna - [email protected] Giornale di Sicilia Sear. Cronache dall'Isola data 28/10/2014 pag 14 O Enna La finta laurea: parte procedura disciplinare etre I Rettore dell'Università Kore di Enna Giovanni Puglisi ha predisposto l'avvio del procedimento disciplinare verso la studentessa che avrebbe inscenato una fantomatica discussione di laurea pur avendo sostenuto solo due esami, e che avrebbe anche protestato per non essere stata inserita nell'elenco dei laureandi della giornata. La ventiseienne, residente a Barrafranca, che adesso rischia l'espulsione dall'Ateneo, come lei stessa aveva anticipato si sarebbe dovuta recare all'università ieri mattina. Ma di lei nemmeno l'ombra. (*AMO') Università degli studi di Palermo — Servizio Stampa Giornale di Sicilia Sear. Cronaca di Palermo data 28/10/2014 pag 24 L'INCHIESTA. Nel mirino le operazioni eseguite in strutture private. Secondo la Procura i chirurghi avrebbero certificato somme inferiori a quelle versate dai pazienti «Cresta sugli interventi»:3 medici condannat O Hanno patteggiato: inflitti da 18 a 24 mesi. Altri 4 rinviati a giudizio. Avrebbero fatturato meno e intascato in nero il resto Condanna tiBartolo Corradino, Salva- tore Fortel!z'a e Saverio Aquilino. A giudizio Salvatore D'Arpa, Francesco Mazzola, Dario Sajeva e Daniele llurrascano. Erano in servizio al Policlinico, Civico, Asp e Villa Sofia-Cervello. Sandra Figliuolo so. Pur essendo tutti dipendenti di ospedali pubblici, erano stati autorizzati a operare anche in studi e strutture private, soprattutto per interventi di chirurgia plastica. Ma sette medici, in servizio al Policlinico, al Civico, all'Asp e a Villa Sofia-Cervello, finiti sotto inchiesta per peculato, avrebbero fatto la «cresta» sulle somme versate dai pazienti soprattutto in relazione a mastoplastiche, cioè interventi per aumentare il volume del seno, omettendo di dichiarare in tutto o in parte il denaro effettivamente intascato. E così - in base alla ricostruzione della Procura - se una mastoplastica sarebbe costata circa 5 mila curo ai pazienti, le fatture emesse dai medici si sarebbero aggirate invece sui 500 curo. E, tra i sanitari, ce ne sarebbe stato anche uno che, mentre risultava ufficialmente in malattia, avrebbe partecipato a diverse operazioni in strutture private. Ieri mattina, tre dei medici hanno deciso di patteggiare la pena davanti al gup Nicola Aiello, mentre altri quattro sono stati rinviati a giudizio. A patteggiare sono stati un dirigente medico del Policlinico, Bartolo C orradino, che avrebbe compiuto sei interventi di chirurgia plastica, tra 11 2009 ed il 2010, intascando circa trentamila curo, ma dichiarandone soltanto circa 1.500: gli sono stati inflitti due anni (pena sospesa). Un anno e otto mesi è la pena (sospesa) patteggiata invece da Salvatore L'ospedale Madonna dell'Alto di Petralia Sottana, dove era in servizio uno dei medici condannati PER GIUSTIFICARE GLI IMPORTI MINORI AVREBBERO INDICATO INTERVENTI DIVERSI Fortezza, un dirigente medico delCivico che, tra112008 ed il 2011, avrebbe compiuto otto interventi, facendosi consegnare complessivamente circa 32 ridia euro dai pazienti, ma fatturandone poco più di settemila. Infine, ieri ha patteggiato un anno e mezzo (sempre con la pena sospesa) anche Saverio Aquilino, un medico in servizio all'ospedale Madonna dell'Alto di Petralia Sottana: per lui l'accusa era di aver partecipato a set- te interventi chirurgici in strutture private, mentre sarebbe stato ufficialmente in malattia o libero dal servizio per problemi di salute del figlio. Gli altri quattro imputati per peculato - Salvatore D'Arpa, Francesco Mazzola, Dario Sajeva e Daniele Burrascano - hanno scelto il rito ordinario. Sono stati rinviati a giudizio e il processo a loro carico inizierà il 12 gennaio davanti alla terza sezione del tribunale. D'Arpa, medico del Policlinico, avrebbe compiuto quattro interventi di chirurgia plastica nel 2011, intascando circa novemila euro, ma dichiarandone poco meno di tremila. Mazzola, in servizio agli ospedali riuniti Villa Sofia-Cervello, avrebbe invece operato in strutture private due volte, nel 2011 e ne12012, facen- Università degli studi di Palermo — Servizio Stampa do pagare circa settemila curo a due pazienti, ma senza consegnare alcuna fattura alla struttura sanitaria in cui i avorava. Sajeva, dipendente dello stesso ospedale pubblico, avrebbe invece compiuto quattro interventi tra il 2009 ed 11 2011, intascando circa 19 mila euro, ma dichiarandone appena mille. Burrascano, infine, anche lui dipendente di Villa Sofia-Cervello, avrebbe preso parte a diciassette interventi, tra 2008 e 2012, senza nulla dichiarare all'ospedale. Secondo la Procura, sulle fatture - quando venivano rilasciate - sarebbero stati indicati interventi generici o diversi da quelli effettivamente eseguiti dai medici in modo da poter dichiarare somme nettamente inferiori e da intascare in nero tutto il resto. asaFI'l • i Giornale di Sicilia Sear. Cronaca di Palermo data 28/10/2014 pag 26 O Caltavuturo Università, assegnati i bonus m Pubblicata le graduatorie degli aventi diritto al bonus università relativa all'anno accademico 2013/14, come previsto dal regolamento comunale le graduatorie sono due una per gli iscritti al primo di un qualsiasi corso presso qualsiasi sede universitaria statale e la seconda per gli iscritti agli anni successivi. Ammessi al beneficio risultano in 9 per le immatricolazioni e 42 per gli anni successivi. Per ognuna delle due graduatorie l'importo del bonus è determinato nella misura del 70% delle spese sostenute per le tasse di iscrizione per i primi classificati, percentuale che decresce del 10% ad ogni posizione successiva casi al quinto classificato l'importo è pari al 30% pertutte gli altri in graduatoria la percentuale sarà del 20%. I primi 5 nella graduatoria immatricolazioni sono : Landolina Giusi, Tripi Giuseppe, Ruccione Giusi, Romana Silvia e Marti nello Nadia. Per gli anni successivi al primo : Moro Giuseppe, Moro Sonia, Martinello Chiara, Lo Varco Sebastiano e Barberino Carmelo. Se nello stesso nucleo familiare c'è più di un componente classificato tra i primi 5 il bonus spettante al fratello più giovane viene decurtato del 5o%. (MARI) Università degli studi di Palermo —Servizio Stampa LA SICILIA Palermo data 28/10/2014 pag .30 ORDINANZA DEL TAR DEL LAZIO Medicina, altri 126 studenti ammessi in sovrannumero L'università di Palermo dovrà subito ammettere in sovrannumero e con riserva al corso di laurea in Medicina e chirurgia, odontoiatria e protesi dentaria altri 126 ragazzi che, avendo partecipato ai test di ammissione, erano stati esclusi dalle posizioni utili della graduatoria. Lo ha disposto la terza sezione bis del Tar del Lazio, che ha accolto la richiesta di sospensiva d'urgenza dell'efficacia della graduatoria nazionale. L'udienza di merito èprevista per il pross imo 14 gennaio. I ricorrenti, assistiti dagli avvocati Francesco Leone, ! Francesco Stallone, Gabriele ‘ . L• La Malfa Ribolla, Simona Fel', Claudia Caradonna, Ci• ro Catalano, Floriana Barba• f • ••.' •P:, • : •-• ta, Giuseppe Saeli e Filippo Ficano, come in altri prece- I TEST A MEDICINA denti casi hanno lamentato la violazione del diritto dell'anonimato durante le prove di ammissione. La terza sezione bis del Tar del Lazio, presieduta da Pierina Biancofiore, quanto al fumus boni iuris ha ritenuto che il ricorso presenti motivi di fondatezza e, richiamando una recente senteza del Consiglio di Stato, ha anche ritenuto fondata la richiesta di risarcimento in caso di mancata ammissione in tempo al corso di laurea, ha ordinato l'immediata immatricolazione in sovrannumero e con riserva, in attesa del giudizio di merito. Gli studenti potranno iscriversi non appena l'ordinanza sarà notificata all'ateneo. • MICHELE GUCCIONE Università degli studi di Palermo Servizio Stampa LA SICILIA Palermo data 28/10/2014 pag .33 INTERVENTI IN INTRAMOENIA Peculato, quattro medici a giudizio avrebbero rilasciato fatture «ridotte» Una vicenda che si trascina da diversi mesi e che ha provocato non pochi clamori, naturalmente in negativo, negli ambienti sanitari palermitani. E' la vicenda di alcuni medici ospedalieri che avrebbero dichiarato solo una piccola parte di quanto guadagnavano con visite e interventi di chirurgia plastica in regime di intratnoenia allargata, sottraendo migliaia di euro allo Stato. Il gup Nicola Aia° di Palermo ha rinviato a giudizio per peculato quattro medici del Policlinico, del Civico e Villa Sofia: Salvatore D'Arpa, Daniele Burrascano, Francesco Mazzola e Dario Sajeva (il processo comincerà il 12 gennaio). Tre "camici bianchi" hanno invece deciso di patteggiare si tratta di Bartolo Corradino (due anni), Salvatore Fortezza (un anno e otto mesi) e Saverio Aquilino (un anno e mezzo). Secondo l'accusa, i chirurghi plastici Corradina, D'Arpa, Fortezza, Mazzola e Sajeva avrebbero eseguito interventi di mastoplastica additiva o rinosettoplastica guadagnando tra i seimila e i mille euro a operazione dichiarando di averne ricevuti solo una piccola percentuale o indicando nel documento fiscale altro tipo di intervento. Secondo l'inchiesta l'anestesista Aquilino avrebbe, invece, eseguito prestazioni mediche in giorni in cui risultava malato, mentre il suo collega Burrascano avrebbe percepito somme mai dichiarate. Università degli studi di Palermo Servizio Stampa A. F. LA REPUBBLICA PALERMO/CRONACA data 28/10/2014 pag VII Chirurgia estetica con la truffa quattro medici vanno a giudizio LE OPERAZIONI di chirurgia plastica al seno erano vere, i guadagni per le aziende ospedaliere, invece, erano praticamente inesistenti. Sette medici avrebbero dichiarato solo una piccola parte o nulla di quanto guadagnavano con visite e interventi di chirurgia plastica in regime di intramoenia allargata, sottraendo migliaia di euro allo Stato. Il gup Nicola Aiello ha rinviato a giudizio per peculato quattro medici del Policlinico e degli ospedali riuniti Villa SofiaCervello: Salvatore D'Arpa, Daniele Burrascano, Francesco Mazzola e Dario Sajeva. Hanno patteggiato altri tre medici: Bartolo Corradino, chirurgo plastico del Policlinico, due anni per falso e peculato; Salvatore Fortezza, chirurgo del Civico, un anno e 8 mesi per peculato; Saverio Aquilino, medico dell'ospedale Madonna dell'alto di Petralia, un anno e sei mesi per truffa e peculato. ro. ma. Università degli studi di Palermo —Servizio Stampa
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