12ott - Parrocchia Santa Maria Assunta

Comunità in cammino: cosa si è fatto...
INIZIO CATECHISMO
Mercoledì scorso, con un comune momento di preghiera con tutti i ragazzi e le loro famiglie, si è dato avvio al
nuovo anno catechistico. Non resta che
augurare a tutti...buon cammino!
ANZIANI E MALATI
Ricordo, e mai mi stanchero di
segnalarlo, che io sto facendo visita a
malati che mi vengono segnalati, siano
essi in ospedale o in casa.
Comunità in cammino: cosa si farà
CRESIMA E PRIMA COMUNIONE
Sabato prossimo, 18 ottobre, ore 18 S.
Messa con il Sacramento della Cresima per i
nostri ragazzi. Domenica 19, ore 11.00, S.
Messa di prima Comunione.
In vista di questi due importanti appuntamenti: mercoledì 15 ore 14.30 ultimo incontro di
preparazione per i nostri bambini; venerdì sera
ore 20.00 confessioni per tutti: bambini, ragazzi, genitori, padrini.
Il Vescovo di Spis,
Slovacchia, mi ha
scritto per ringraziare quanto la
Comunità di Bibione sta facendo a
favore dei turisti
slovacchi e non
solo. Una lettera
che ci spinge ancor
di più a fare e far
bene. Sappiamo che
il giornale cattolico
slovacco ha già
fatto un servizio
sulla Comunità di
Bibione e sul servizio religioso che
essa assicura ai
turisti. Anche questa è promozione
turistica, fuori confini: sappiamo bene
quanto...bene fanno
queste notizie. Il
nostro
Vescovo
Giuseppe, letta la
lettera, ha così
risposto: “Questo
fa onore a Bibione
e all’intera Diocesi”.
A
tutti,
grazie per quanto
state facendo.
Camminiamo insieme…
Bollettino settimanale della Parrocchia S. Maria Assunta, Via Antares, 18 - BIBIONE
anno XI/41, 12 ottobre 2014 tel. 0431/43178; cell. 3491554726
Il numero del 5 ottobre 2014 e stato stampato in 500 copie, rimaste 9.
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Comunità in cammino...in corsa verso la città!
dagli inferi alla festa
Carissimi,
dopo l’impegno pastorale estivo, eccoci ritornare nel solco dell’impegno pastorale invernale. Si tratta sempre di cammino di Comunita, seppur con approcci e
proposte diverse, nel rispetto del contesto in cui il Signore ci ha posti. Vorrei
leggere il tempo che stiamo per vivere attraverso il brano del Vangelo che la liturgia ci propone questa domenica (non intendo quello di sabato sera, ad inizio
anno pastorale, che e invece tratto dal brano della samaritana, tema dell’anno
diocesano). Mi riferisco al testo della 28^ domenica, dove uno Sposo invita alle
nozze e questi non partecipano perche presi dalle loro cose (cfr Mt 22,1-14).
Vorrei che imparassimo a cogliere quanto la Parola di Dio non ci raggiunge mai
“per caso” o per “coincidenza”, ma piuttosto come un dono per quel momento.
Per questo momento.
Nel Vangelo troviamo un re che organizza una festa di nozze per il figlio.
Ma gli invitati non vi partecipano. Sono troppo presi dalle loro cose: chi i campi,
chi gli affari. E questa attenzione alle “proprie cose”, porta a trattar male i servi,
fino ad ucciderli. Ma che senso ha voler così male a dei servi, che oltretutto sono
dei semplici esecutori, come si suol dire… “ambasciator non porta pena!”? Ma
quando uno viene toccato nelle “proprie cose”, salta. E lo sappiamo!
Poi c’e una seconda scena che il Vangelo evidenzia. Il re, saputa la cosa,
non si rassegna, anzi! Duramente tratta chi non e venuto e invita poi ad andare
ai crocicchi delle strade e chiamare chiunque, buoni e cattivi. I crocicchi sono le
periferie, usando un termine caro a Papa Francesco, sono gli “inferi”. Ossia quei
luoghi/quelle esperienze in cui ci si ritrova perche accecati da false proposte che
ci fanno deviare dalla Verita e dalla Bellezza della vita.
Infine, una terza scena. Tra gli invitati, uno e senza il vestito. Dobbiamo
sapere che un tempo (vedi libro dei Giudici, il matrimonio di Sansone…) il vestito da nozze (una sorta di mantello) veniva offerto dallo sposo, quale segno di
partecipazione alla festa. Entrare senza l’abito, significava rifiutare questo elemento di partecipazione alla festa. Non indossarlo, significava quindi rifiutare di
partecipare alla festa dello sposo.
Continua pagina interna
Google maps….viaggio virtuale dentro la chiesa di Bibione
Nel sito della parrocchia, cliccando il logo G+
Comunità in cammino: pregando
INTENZIONI SANTE MESSE
APPUNTAMENTI DI SPIRITUALITÀ
Sabato 11, S. Giovanni XXIII
Ore 18.00
- per la Comunità parrocchiale
Domenica 12, XXVIII t.o.
Ore 9.00
- per i nostri anziani e malati
+ Italo e Celestina
ore 11.00
- per la Comunità parrocchiale
Lunedì 13, S. Romolo
Ore 18.00
+ Carla Raminelli Panzarin
+ Luciano Geo
Martedì 14, S. Callisto
Ore 18.00
+ Antonio e Gina Bellomo
+ Gianni Pantò
Mercoledì 15, S. Teresa d’Avila
Ore 18.00
+ Francesca Michielli
+ Luca Riccetto
Giovedì 16, S. Edvige
Ore 8.00
+ Michele Bigaran
+ Giovannina Maset
Venerdì 17, S. Ignazio
Ore 18.00
+ Maria Selvaggi Pasian
+ Umberto e Maria Anna
Sabato 18, S. Luca evangelista
Ore 18.00
Celebrazione della Cresima
- per i cresimandi e
padrini/madrine
Domenica 19, XXIX domenica t.o.
Ore 9.00
- per i nostri anziani e malati
Ore 11.00
Celebrazione Prima Comunione
Per i comunicandi e loro genitori
Ogni giorno
Ore 17.15: recita del S. Rosario
Ore 17.45: canto dei Vespri
Ogni giovedì
Ore 8.00: S. Messa per le vocazioni
Ore 17.00: apertura adorazione eucaristica
Ore 17.30: proposta di lectio divina
Ore 18.00: canto dei vespri
Ogni venerdì
Ore 17.15: recita del S. Rosario
Ore 17.50: recita della Coroncina della
Divina Misericordia e S. Messa devozionale della Misericordia.
GIANNI PANTÒ
OTTOBRE: MESE MISSIONARIO
MATRIMONI
Sabato 11 ottobre, ore 12.00
Bertolin Rossella e Braida Alessio
BATTESIMO
Martedì 14 ottobre ore 11.30,
battesimo di Simone Bragato, di
Luca e Maria Pastorelli.
Sabato 18 ottobre ore 11.30
battesimo di Gabriele Zannin, di
Alex e Sara Zecchinel.
La famiglia Pantò ringrazia,
Accompagniamo i missionari
stupita e commossa, per la vicinanza
che ha trovato nella Comunità cricon la nostra preghiera.
stiana e nelle varie realtà associative
presenti sul territorio, in occasione
dell’improvvisa morte di Gianni e
AGENDA DEL DON
del suo funerale.

13-16
ottobre: accompagno un
Da parte nostra rinnoviamo la
gruppo a Medjugorie.
nostra vicinanza alla mamma e ai 
17 mattina: a Pordenone per uffifratelli di Gianni: insieme, è doverocio turismo
so andare avanti.
Comunità in cammino: pregare il Vangelo della domenica
Continua dalla prima pagina
Questi gli elementi. Ora possiamo domandarci: ma cosa dice tutto questo a noi che
iniziamo un nuovo anno pastorale?
Innanzitutto ci dice che noi tutti siamo degli “invitati”: c’e Qualcuno che ci
pensa e puntualmente c’invita a fare festa con Lui. Non siamo soli, dunque, e non
siamo dimenticati. Questo e gia motivo di gioia, di festa. Ma poi c’e un dato su cui
dobbiamo interrogarci: quanto siamo disposti ad accogliere l’invito? Eh sì, perche
come c’insegna il Vangelo, quando uno ha “le proprie cose, i propri affari…” facilmente lascia cadere nel vuoto l’invito dello Sposo. Una tentazione frequente da parte di molti anche tra noi, i quali presi dallo Sport, dalla stagione, dal dormire… rifiutano l’invito al Banchetto, che non e altro che l’Eucaristia domenicale. E se mai
qualcuno si permette di segnalare questo, la reazione e la stessa del Vangelo: l’ambasciator viene investito di critiche o sberleffi. Una reazione che comunque non
toglie il fatto che, nella piena liberta, uno rifiuta il Dono che Dio fa: l’invito alle nozze, alla festa. Insieme. Con Lui e tra di noi. Perche questo? Certo, perche ci sono i
propri affari. Ma poi c’e un dato nascosto: la fatica di accettare che un Altro ti faccia
un dono, una Grazia, appunto. Noi preferiamo poter contraccambiare per sentirci
liberi. Ricordate Pietro: “...tu Signore mai mi laverai i piedi!...” (Gv 13). Eh sì, l’orgoglio nascosto in noi ci impone di contraccambiare, di non dipendere da nessuno e
questo ci porta a continuare a fare le nostre cose piuttosto che cedere a un Invito.
Poi c’e quell’invitato senza la veste. Cosa puo dire a noi oggi? Esprime la volonta di non voler rinunciare al nostro orgoglio, e la nostra resistenza. Sì, va bene,
entro, ma continuo a pensare e fare quello che voglio io. Non cambio le abitudini
per il Vangelo. Ma non si puo stare con Cristo e continuare a pensare e vivere secondo le proprie abitudini. Gesu e un’altra cosa, un’altra vita...
Si capisce allora perche i peccatori, quanti sono negli inferi, ci precederanno:
perche questi sono liberi, non hanno nulla da perdere. Sono talmente assetati di
amore, che accolgono subito e volentieri l’invito alle nozze perche intuiscono finalmente un Amore vero, una Bellezza vera. Dopo averne provate tante, hanno fiuto
per le cose belle! Per le proposte belle.
All’inizio di questo anno pastorale, dunque, il Signore ci mette di fronte a una
verita: innanzitutto emerge con chiarezza che siamo amati dal Signore e da Lui invitati a partecipare alla Sua Festa: alla festa che Lui ha organizzato per l’umanita
nuova. In secondo luogo emerge che, nella liberta dell’uomo, l’invito puo essere
rifiutato. In terzo luogo chi accoglie l’invito a essere presente puo anche farlo di
facciata ma non di cuore.
Consapevoli di questo, sta noi iniziare questo anno pastorale chiedendo al
Signore di saper aderire ai Suoi inviti e di partecipare alla Sua festa con tutto noi
stessi. E gioia sara. In noi e negli altri.
D. Andrea