Approvazione Piano Performance 2014-2016

Ente di Gestione per i Parchi e la Biodiversità – Delta del Po
COMACCHIO 44022 – C.so G. Mazzini n. 200 – Tel 0533/314003 – Fax 0533/318007
c.f. 91015770380 P.IVA 01861400388 – e-mail: [email protected]
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COMITATO ESECUTIVO
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DELIBERAZIONE N. 69
SEDUTA DEL 05/08/14
L’anno duemilaquattordici addì martedì 5 del mese di agosto alle ore 14.00 si è riunito,
regolarmente convocato presso la sede del Ente di Gestione per i Parchi e la Biodiversità – Delta del
Po, C.so G. Mazzini n. 200 in Comacchio, il Comitato Esecutivo.
Assiste il Dirigente, Dott.ssa Maria Pia Pagliarusco, la quale provvede alla redazione del presente
verbale.
Sig. Massimo Medri
Sig. Alberto Lealini
Sig. Francesco Paesanti
Sig.ra Mara Roncuzzi
Sig.ra Marcella Zappaterra
Presenti Assenti
X
X
X
X
X
Essendo presenti n. 3 componenti del Comitato Esecutivo, la seduta è dichiarata valida e il
Comitato Esecutivo procede ad approvare il seguente
OGGETTO:
“Approvazione Piano Performance 2014-2016”
IL COMITATO ESECUTIVO
Premesso:
- che con Deliberazione di Comitato Esecutivo n. 6 del 12/02/2014, è stato approvato il Bilancio di
Previsione per l’esercizio 2014;
- che con Deliberazione di C.E. n. 7 del 12/02/2014, è stato approvato il Piano Esecutivo di Gestione
2014;
Richiamata la Deliberazione di Comitato Esecutivo n. 29 del 02/04/2014 con la quale:
- veniva modificato l’assetto organizzativo – macro organizzazione – integrando parzialmente lo
schema approvato con deliberazione del Comitato Esecutivo n 29 del 26/08/2013;
- veniva confermata la dotazione organica approvata con Deliberazione di Comitato Esecutivo n. 29
del 26/08/2013;
- veniva dato mandato alla dirigenza di procedere con l’adozione dell’atto di micro organizzazione
declinando le competenze e funzioni che afferiscono alle due unità intermedie;
Altresì richiamate:
- la Determinazione n. 130 del 24/04/2014 con la quale venivano attribuite alle due unità Intermedie
tutte le funzioni gestionali ed organizzative necessarie per assicurare il funzionamento dei servizi di
competenza e la gestione delle risorse umane attribuite e precisamente;
- la Determinazione n. 197 del 03/06/2014 di conferimento della responsabilità delle unità intermedie
ai seguenti dipendenti:
TECNICO/AMBIENTALE: Dott. Ruggero Spadoni;
AMMINISTRATIVA, GARE E CONTRATTI, PERSONALE: Dott. Luigi Tomasi
- la Determinazione n. 281 del 30/07/2014 con la quale venivano assegnato il personale alle Unità
dipendenti direttamente dal Direttore e Dirigente e alle Unità Intermedie
Richiamato:
- il Piano Strategico 2014/2017 approvato con Deliberazione di Comitato Esecutivo n. 49 del
30/05/2014;
Visti:
- il D. Lgs. 150/2009 in attuazione della legge del 4 marzo 2009 n. 15, in materia di produttività del
lavoro pubblico, che ha introdotto principi fondamentali ed innovativi atti ad ottimizzare e rendere
sempre più efficiente e trasparente l'attività delle pubbliche amministrazioni;
- l'art. 4 del medesimo decreto che stabilisce che le Amministrazioni pubbliche sviluppano, in
coerenza con i contenuti della programmazione finanziaria e del bilancio, il "ciclo di gestione della
performance" articolato sulla definizione ed assegnazione degli obiettivi da raggiungere in
collegamento alle risorse, dei valori di risultato attesi e dei rispettivi indicatori, nonché sulla
conseguente misurazione e valutazione della performance organizzativa ed individuale, con
connesso utilizzo dei sistemi premianti e di valorizzazione del merito, con rendicontazione finale dei
risultati;
- l'art. 10 del medesimo decreto che disciplina il Piano della performance stabilendo che, al fine di
assicurare la qualità, comprensibilità ed attendibilità dei documenti di rappresentazione della
performance, le amministrazioni pubbliche redigono annualmente un documento programmatico
triennale, denominato Piano della performance da adottare in coerenza con il ciclo della
programmazione finanziaria e di bilancio, individuando indirizzi ed obiettivi strategici ed operativi e
definendo indicatori per la misurazione e la valutazione della performance;
Presa visione della proposta degli obiettivi connessi alla programmazione strategica attraverso
l’individuazione di specifiche azioni riportati nell’allegato Piano della Performance 2014/2016;
Dato atto che l'Organismo indipendente di Valutazione è in corso di nomina;
Visti:
-
il D.Lgs. 267/2000;
il D.Lgs. 165/2001;
lo Statuto dell’Ente approvato con Deliberazione di Comitato Esecutivo n. 27 del 26/08/2013;
il Regolamento di organizzazione degli uffici e dei servizi approvato con Deliberazione di Comitato
Esecutivo n. 30 del 26/08/2013
Acquisito il preventivo parere favorevole di regolarità tecnica e contabile reso dal Dirigente del Servizio
Amministrativo-Giuridico-Contabile Dott.ssa Maria Pia Pagliarusco ai sensi dell’art. 49 del d.lgs. 267/2000;
Con voti favorevoli unanimi espressi nelle forme di legge
DELIBERA
1. Di approvare il Piano triennale della performance 2014-2016 allegato alla presente Deliberazione;
2. Di trasmetter copia della presente della presente Deliberazione e del Piano della performance alle
OO.SS.
Con separata ed unanime votazione,
DELIBERA
di dichiarare la presente deliberazione immediatamente eseguibile ai sensi art. 134 - comma 4° - del D.Lgs.
267/2000.
PIANO DELLE PERFORMANCE
2014-2016
INDICE
-
PRESENTAZIONE DEL PIANO DELLA PERFORMANCE
4
-
CHI SIAMO
5
-
COSA FACCIAMO
6
-
COME OPERIAMO
7
-
LA FINALITA’ DELL’ENTE DI GESTIONE
8
-
ANALISI DEL CONTESTO
9
-
OBIETTIVI STRATEGICI
10
-
L’ORGANIZZAZZIONE DELL’ENTE DI GESTIONE
11
-
LE ATTIVITA’ IN ORDINE AGLI OBIETTIVI STARTEGICI
13
-
IL PROCESSO, I TEMPI, L’APPLICAZIONE DEL SISTEMA
14
PRESENTAZIONE DEL PIANO DELLA PERFORMANCE
Il Piano della Performance dell’Ente di Gestione per i Parchi e la Biodiversità – Delta del Po (d’ora in poi
indicato come “Ente di Gestione”), presenta l’organizzazione e la mappa degli obiettivi dell’Ente di Gestione
alla luce delle sue specialità istituzionali.
Esso costituisce lo strumento organizzativo-gestionale che sistematizza missione, obiettivi strategici ed
operativi ed attività dell’Ente di Gestione in connessione con il bilancio di previsione, la relazione
previsionale e programmatica e il piano strategico.
E’ un atto programmatico triennale nel quale sono resi noti gli obiettivi, gli indicatori e i target in coerenza
con le risorse assegnate all’Ente di Gestione e ha lo scopo di assicurare “la qualità, comprensibilità ed
attendibilità dei documenti di rappresentazione della performance” indicando chiaramente il processo e le
modalità con cui si è arrivati a formulare gli obiettivi nonché l’articolazione complessiva degli stessi.
Il Piano della Performance intende anche rendere esplicita la correlazione tra la missione istituzionale, le
priorità, le strategie, gli obiettivi e gli indicatori dell’Ente di Gestione; di essere attendibile e
metodologicamente verificabile.
La garanzia della trasparenza e la comunicazione del Piano richiedono una specifica attenzione, tenendo
conto della tipologia di stakeholder ai quali tale documento si rivolge.
Con esso si intende mettere in evidenza il ruolo e lo spessore dell’Ente di Gestione in ordine alla missione
strategico-operativa rivolta alla tutela e conservazione del territorio del Parco del delta del Po e delle aree
protette della macroarea 4, in un quadro di sviluppo sostenibile che possa rendere possibile e realistico il
ruolo dell’Ente di Gestione nell’individuare e stimare i principali e prioritari soggetti coinvolti nelle diverse
azioni settoriali in ordine alla salvaguardia ambientale e alla crescita economica del territorio.
CHI SIAMO
La gestione delle aree protette in Emilia-Romagna è affidata a diversi soggetti: per i due parchi nazionali e
per il parco interregionale a specifici enti di gestione, per i 14 parchi regionali ai cinque "Enti di gestione per
i Parchi e la Biodiversità" previsti dalla legge regionale 23 dicembre 2011, n. 24 "Riorganizzazione del
sistema regionale delle aree protette e dei siti della Rete Natura 2000".
La legge prevede che in futuro anche le altre aree protette e i siti della Rete Natura 2000 possano essere
gestiti in forma coordinata dai cinque enti creati per la gestione dei territori protetti denominati Macroaree:
Emilia occidentale, Emilia centrale, Emilia orientale, Delta del Po e Romagna.
Il Parco Regionale del Delta del Po dell'Emilia-Romagna è stato istituito nel 1988 con apposita Legge
Regionale (L.R. 27/88) e fa parte del sistema delle aree protette dell'Emilia-Romagna. Nel 1999 la parte nord
del territorio è stata inserita nel sito Unesco come Patrimonio dell'Umanità "Ferrara, città del Rinascimento e
il suo Delta del Po".
Il Parco del Delta si situa in due delle principali matrici dell’infrastruttura ambientale previste dalla Regione:
- la fascia fluviale del Po, che continua a monte nelle regioni rivierasche, sfuma a valle nello straordinario
complesso ambientale del Delta, abbraccia un sistema articolato di spazi che vanno ben oltre le aree di stretta
pertinenza fluviale, ricco di risorse naturali, paesistiche e culturali ancora suscettibili di recupero, con ruolo
ecologico di cruciale importanza;
- la fascia costiera, sovrapposta nel Delta alla fascia padana, in cui si concentra l’80% dell’attività turistica
regionale e buona parte delle tensioni ecologiche, dei processi di degrado paesistico- ambientale e delle
domande di fruizione ricreativa che il sistema regionale deve affrontare.
Costituisce quindi un nodo importante della rete ecologica regionale e europea, che giustifica e pretende una
strategia di conservazione e di potenziamento degli spazi ad elevata naturalità.
Il Parco è articolato in sei "Stazioni" .
Sino al 2011 il Parco era gestito da un Consorzio composto dalle due Province di Ferrara e Ravenna e dai
nove Comuni (Comacchio, Argenta, Ostellato, Goro, Mesola, Codigoro, Ravenna, Alfonsine, Cervia) i cui
confini ricadono all'interno del Parco.
Dal gennaio 2012, in virtù della Legge regionale n. 24 del 23/12/2011, il Parco è gestito dall'Ente di Gestione
per i Parchi e la Biodiversità della Macroarea 4 - Delta del Po, il cui Statuto è stato approvato con
Deliberazione del Comitato Esecutivo n. 27 del 26/08/2013.
COSA FACCIAMO
Il complesso delle funzioni che l’Ente di Gestione è tenuto a svolgere sulla base della normativa sia generale
che specifica riguarda la gestione delle strutture, dei servizi e la tutela e conservazione, compresa la funzione
di sorveglianza, del patrimonio naturale Regionale ed in particolare la gestione delle Aree Protette e dei Siti
della Rete Natura 2000 sul territorio della Macroarea (4) Delta del Po.
Per cui l’Ente di Gestione:
- esercita, ai sensi dell’art. 3 della L.R. n. 24 del 2011, le competenze descritte al comma 2 della norma
medesima.
- svolge le proprie funzioni nell’ambito del territorio della macroarea “Delta del Po”, come delimitata ai
sensi della L.R. n. 24/2011 e ss.mm.ii.
- nell’ambito delle proprie finalità istituzionali e gestionali, l’Ente di Gestione, svolge un ruolo
importantissimo di connessione e integrazione tra le aree interne al Parco e le aree esterne della macroarea-4
con esse funzionalmente, ecologicamente e naturalmente collegate. Considerando organicamente l’intero
territorio , indipendentemente dai confini amministrativi e in tutti i suoi aspetti fisici, biologici, culturali,
economico-funzionali, organizzativi e fruitivi è in grado di dialogare con i piani urbanistici, territoriali e
paesistici del contesto suggerendo scelte normative, e misure di vincolo e salvaguardia.
- assicura l’informazione permanente sulla propria attività utilizzando i mezzi ritenuti idonei, secondo le
attuali tecniche di comunicazione.
Oltre alla istituzionale attività di tutela esercitata sia attraverso la stesura di atti ordinari che attraverso la
gestione diretta di habitat di notevole interesse ambientale, l’azione tecnico-amministrativa dell’Ente di
Gestione ad oggi ha riguardato il proseguimento e, in alcuni casi, il completamento di progetti di
valorizzazione delle risorse naturali e culturali già avviati con lo "storico" Parco.
COME OPERIAMO
l’Ente di Gestione per i Parchi e la Biodiversità – Delta del Po- è configurato quale Ente Pubblico (dotato di
personalità giuridica) e come tale soggiace alla normativa che disciplina gli Enti Locali Territoriali in quanto
compatibile ed è tenuto all’adeguamento ed al rispetto delle recenti normative in tema di trasparenza,
anticorruzione, nuovi adempimenti contabili, potenziamento del regime dei controlli e alle funzioni ed
attività precipue conferite con l’istituzione della Macro Area Delta del Po
L’azione di tutela e valorizzazione del sistema naturale in capo all’Ente di Gestione per i Parchi e la
Biodiversità – Delta del Po si attua attraverso un complesso e articolato rapporto con i principali “attori”
presenti nel territorio di riferimento, innanzitutto gli attori “istituzionali” del governo del territorio e con le
rappresentanze economico-sociali e i principali “gruppi di interesse” che vedono nell’Ente di Gestione una
istituzione che deve interpretare “l’interesse collettivo” per i beni ambientali.
LA FINALITA’ DELL’ENTE DI GESTIONE
La finalità dell’Ente di Gestione derivanti dalle leggi della Regione Emilia Romagna n. 6/2005, art.1 e n.
24/2011,art.3 sono:
a) conservare, tutelare, ripristinare e sviluppare il funzionamento degli ecosistemi, degli habitat e dei
paesaggi naturali e seminaturali per la tutela della diversità biologica genetica, specifica ed ecosistemica in
considerazione dei suoi valori ecologici, scientifici, educativi, culturali, ricreativi, estetici, economico e
sociali;
b) promuovere la conoscenza e la fruizione conservativa dei beni naturali, ambientali e paesaggistici per
arricchire le opportunità di crescita civile e culturale della collettività;
c) conservare e valorizzare i luoghi, le identità storico-culturali delle popolazioni locali ed i prodotti tipici
delle Aree protette, favorendo la partecipazione attiva delle popolazioni interessate alla pianificazione, alla
programmazione ed alla gestione del loro territorio;
d) integrare il sistema delle Aree naturali protette e dei siti della Rete natura 2000 nelle strategie unitarie di
pianificazione della qualità ambientale, territoriale e paesaggistica che promuovono lo sviluppo sostenibile
dell'Emilia-Romagna;
e) contribuire alla formazione ed alla gestione coordinata del sistema nazionale delle Aree naturali protette,
della rete ecologica regionale e di quella nazionale, nonché alla promozione di azioni e progetti sostenibili di
scala regionale, interregionale, nazionale per le Aree protette appartenenti ai sistemi territoriali
dell'Appennino e del bacino fluviale del fiume Po, anche attraverso progetti e partnership internazionali.
ANALISI DEL CONTESTO
L’Ente di Gestione per i Parchi e la Biodiversità – Delta del Po, con decorrenza 01/01/2012, svolge le
funzioni amministrative in materia ambientale e biodiversità indicate all’art. 3 della legge istitutiva
subentrando nei rapporti attivi e passivi del disciolto Già-Consorzio del Parco Regionale del Delta del Po.
Le azioni di CONSERVAZIONE e VALORIZZAZIONE della BIODIVERSITÀ, sono la principale
"MISSION" e, per essere efficaci, devono necessariamente dilatarsi nel contesto territoriale in cui una
pluralità di soggetti, con i loro comportamenti, determinano i veri equilibri ambientali dell'Area Protetta.
Pertanto, consolidando il sistema di relazioni fisiche e istituzionali si sviluppano le opportunità fruitive e di
valorizzazione del patrimonio naturale anche come risorsa economica in un contesto di sviluppo locale e
interregionale.
Gli habitat più minacciati, nel patrimonio naturale gestito dall’Ente di Gestione, sono quelli costieri, sia di
Zone Umide che di dune e areali con formazioni boscose.
Sul loro degrado influiscono sia il mutamento climatico che le attività antropiche.
Gli impatti più rilevanti riguardano le precipitazioni piovose, intense e concentrate;
l'innalzamento del livello del mare con combinato effetto di erosione costiera e ingressione salina;
l'aumento delle temperature con ondate di calore con conseguente veloce evapotraspirazione e siccità.
Inoltre, l'area deltizia, essendo un tutt'uno con la Pianura Padana e l'Alto Adriatico, sarà interessata da
importanti interventi infrastrutturali di interesse europeo che potrebbero determinare problemi ai
delicatissimi equilibri naturali compromettendone le funzionalità eco-sistemiche, se non adeguatamente
accompagnati da azioni preventive di compensazioni e monitoraggi accurati.
OBIETTIVI STRATEGICI
Per arrestare la perdita di biodiversità si tenderà:
a. promuovere il miglioramento della qualità dei corpi idrici, limitando e regolamentando i prelievi;
b. incentivare la forestazione per creare corridoi ecologici sia per rigenerare gli "Habitat della RETE
NATURA 2000" che per immagazzinare e/o abbattere l’aumento CO2;
c. incrementare le zone umide costiere sia per contrastare il cuneo salino che per aumentare la sicurezza
idraulica;
d. promuovere azioni di contenimento e controllo delle specie faunistiche in soprannumero e di quelle
alloctone per favorire il mantenimento di specie tipiche ma meno adattabili ai mutamenti climatici in
corso;
e. promuovere il sostegno, con interventi strutturali e appositi indennizzi, agli operatori privati del
settore agricolo, della acquacoltura/pesca e della ospitalità turistica che si impegnino a rispettare le
MISURE di CONSERVAZIONE nei SITI della NATURA 2000;
f. sviluppare una crescente azione di sensibilizzazione e informazione circa il VALORE del patrimonio
naturale e culturale nel DELTA, attraverso le attività e le visite guidate organizzate dai Centri Visita.
g. rafforzare il legame con il mondo del volontariato, sia nel campo della ricerca, della vigilanza, della
valorizzazione degli ambienti naturali e con gli Enti che gestiscono direttamente il sistema
complesso e articolato dell'acqua.
h. per rendere efficaci le azioni sia di conservazione del sistema naturale che di valorizzazione del
patrimonio storico-architettonico, paesaggistico e culturale, consolidare il rapporto con l'Ente di
Gestione del Delta Veneto, attraverso uno strumento normativo/organizzativo capace di conferire un
più elevato livello di coordinamento alla pianificazione e alla programmazione di Area Vasta.
Saranno attivati, per ogni AREA del Parco, specifici PROGETTI PILOTA/INTERVENTI/AZIONI articolati
in un programma triennale di investimenti che daranno concretezza aglio Obiettivi Strategici, in un processo
di riconversione delle dinamiche economico-produttive verso modelli ambientalmente più sostenibili che
vedano protagonisti i settori del turismo naturalistico, dell'agricoltura e delle diverse forme della
pesca/acquacoltura.
In tutta la Macroarea inoltre saranno incrementate le relazioni fra i Centri Visita e le eccellenze ambientali
per rafforzare il sistema di fruizione del patrimonio naturale e culturale del DELTA e saranno sviluppati
progetti unificanti il contesto territoriale come il CINETURISMO e favorito il formarsi di RETI di
IMPRESE.
L’ORGANIZZAZZIONE DELL’ENTE DI GESTIONE
L’Ente di Gestione per i Parchi e la Biodiversità della Macroarea Delta del Po è un Ente pubblico che
esercita le competenze indicate all’art.3 della L.R. n. 24/2011 e al quale si applicano per quanto non
diversamente disciplinato le disposizioni del D.lgs. n. 267 del 18/08/2000;
Gli Organi di governo dell’Ente di Gestione sono:
-
La Comunità del Parco: è composta dai Sindaci dei Comuni il cui territorio è interessato dal
perimetro del Parco e dell’Area contigua
-
Il Comitato Esecutivo: ad esso spettano tutte le funzioni previste dalla L.R. n. 24 del 2011 e non
espressamente riservate agli altri organi;
-
Il Presidente: ha la rappresentanza legale dell’Ente di Gestione;
Sono organismi propositivi e consultivi dell’Ente di Gestione:
-
La Consulta del Parco
-
Il Comitato per la promozione della Macroarea
La Dotazione organica dell’Ente di Gestione e l’assetto organizzativo:
Con Deliberazione di Comitato Esecutivo n. 29 del 02/04/2014, è stato approvato lo schema di macro
organizzazione dell’Ente di Gestione per i Parchi e la Biodiversità, e successiva declinazione di microorganizzazione con determina dirigenziale n. 130 del 24/04/2014 con le quali l’Amministrazione ha definito
le linee fondamentali per l’organizzazione dei servizi, ha individuato le unità di maggiore rilevanza, ai sensi
dell’art. 2 del D. Lgs.165/2001 e confermato la dotazione organica complessiva.
L’esplicitazione delle attività attribuite alle singole Unità è così delineata:
Unità Intermedia Tecnico-Ambientale:

Attività pianificatoria e valutazioni

Valutazioni di incidenza ambientale, nulla osta, pareri e sanzioni

Tutela flora e fauna, gestione faunistico venatoria

Programma investimenti regionale per le Aree Protette

Gestione idraulica-ambientale
Unità Intermedia Amministrativa, Gare e Contratti, Personale

Attività inerenti la gestione amministrativa dell’Ente

Attività relative al servizio amministrazione risorse umane

Attività relative alla gestione dei servizi economicamente rilevanti

Attività inerenti la gestione amministrativa del programma operativo Valli di Comacchio

Attività inerenti le procedure ad evidenza pubblica e procedure negoziate
Unità Risorse Finanziarie Bilancio

Attività relative al Servizio Bilancio e Finanza

Attività relative al Servizio economato

Gestione economico contabile progetti
Unità del Direttore

Unità Valorizzazione e Fruizione
Unità del Dirigente Amministrativo e Contabile

Segreteria di Presidenza e Supporto Organi
LE ATTIVITA’ IN ORDINE AGLI OBIETTIVI STARTEGICI
Sono di seguito descritte le attività dell’Ente di Gestione, raccolte in schede suddivise in quattro tipologie:
-
Attività Ordinaria;
-
Attività Straordinaria;
-
Opere Pubbliche;
-
Progetti Europei;
A maggior specificazione sugli obbiettivi si rinvia al Piano Strategico 2014-2017 dell’Ente di Gestione ,
approvato il 30-05-2014 con Deliberazione del Comitato Esecutivo n.49.
Per la valutazione della performance individuale dei dipendenti l’amministrazione dell’Ente di Gestione si
avvale di una scheda di valutazione, integrata con l’indicazione del grado di partecipazione del singolo
dipendente al complesso delle azioni del Servizio.
Di seguito si riportano le schede di valutazione del personale suddivise per categorie economiche:
IL PROCESSO, I TEMPI, L’APPLICAZIONE DEL SISTEMA
Il processo di misurazione e valutazione della performance si snoda attraverso una serie di fasi inquadrate
nell’ambito più generale del ciclo di gestione della performance, come individuato dall’art. 4, comma 2, del
decreto 150/2009 che, come noto, prevede la seguente articolazione:
-
Definizione ed assegnazione degli obiettivi che si intendono raggiungere, dei valori attesi di risultato
e dei rispettivi indicatori;
-
Collegamento tra gli obiettivi e l’allocazione delle risorse;
-
Monitoraggio in corso di esercizio e attivazione di eventuali interventi correttivi;
-
Misurazione e valutazione della performance individuale ed organizzativa;
-
Utilizzo dei sistemi premianti, anche secondo criteri di valutazione del merito;
-
Rendicontazione dei risultati agli organi di indirizzo politico-amministrativo nonché ai soggetti
interessati.
Si riportano brevemente le fasi del processo:
La prima fase riguarda la formalizzazione e la traduzione della strategia dell’amministrazione a partire dalle
linee programmatiche fino alla redazione del Piano Strategico.
La seconda fase si avvia il processo di attribuzione degli obiettivi e delle risorse a tutta la struttura dell’Ente.
Gli obiettivi economico-finanziari e gestionali confluiscono nei documenti di programmazione annuale
dell’Ente (Bilancio di Previsione e Piano Esecutivo di Gestione).
Gli obiettivi gestionali attribuiti ai Dirigenti e/o alle Posizioni Organizzative vengono ponderati in modo tale
che il peso complessivo degli obiettivi assegnati ad ognuno di essi sia sempre 100.
Il completamento delle due fasi sopra-descritte permette di dare contenuto al Piano della Performance che
sarà reso disponibile tramite l’apposita area pubblica del sito.
La terza fase concerne l’attività di misurazione e di monitoraggio periodico dei risultati dello stato di
attuazione degli obiettivi. Il monitoraggio è condotto con cadenza semestrale sia per quanto riguarda lo stato
di avanzamento delle attività strategiche sia per quanto riguarda le attività organizzative e gestionali.
In tale fase è data la possibilità all’amministrazione ed alla struttura dirigenziale proporre, in casi
adeguatamente motivati, la ridefinizione degli obiettivi organizzativi o gestionali.
La quarta fase rappresenta il reporting che è strutturato al fine di rappresentare il grado di raggiungimento
degli obiettivi strategici e gestionali.
La quinta fase riguarda l’attività di analisi degli scostamenti tra obiettivi programmati e risultati intermedi o
finali. L’analisi degli scostamenti è funzionale ad adottare eventuali azioni correttive o la riprogrammazione
in un’ottica di gestione flessibile degli obiettivi.
La sesta fase riguarda le attività di valutazione delle performance individuali ed organizzative finalizzata ad
un’analisi dei risultati raggiunti e la conseguente distribuzione dei premi ed incentivi a tutti i livelli della
struttura organizzativa.
Per la valutazione della performance individuale dei dipendenti l’amministrazione si avvale di una scheda di
valutazione, integrata con l’indicazione del grado di partecipazione del singolo dipendente al complesso
delle azioni del servizio.
Si riportano le schede suddivise per categorie economiche:
COGNOME E NOME:
CATEGORIA/POSIZIONE ECONOMICA:
UNITA’:
SERVIZIO:
Scheda di valutazione del personale categoria – D
Corresponsione produttività individuale anno____
PIANO DI VALUTAZIONE CAPACITA’ / COMPETENZE
PESO DI
FATTORE
VALUTAZIONE
SINTETICA
PUNTEGGIO
FINALE POND.
DA 1 A 5
FATTORI DI VALUTAZIONE
P
PRESTAZIONE
1. Qualità e consistenza della prestazione anche in
relazione agli obiettivi di Servizio
V
PFP = PxV/100
10
2. Puntualità e rapidità nell’esecuzione dei compiti
assegnati.
10
3. Coinvolgimento nelle attività con carattere di
flessibilità
10
4. Capacità di lavorare in gruppo
10
5. Capacità di relazione con persone esterne al
Servizio
10
6. Capacità di adattamento ai cambiamenti
organizzativi
10
7. Iniziativa personale e capacità propositiva in
termini di innovazione
10
8. Capacità di comprendere ed applicare norme,
regole e disposizioni
10
9. Grado di coinvolgimento e di partecipazione ai
processi lavorativi e al complesso delle azioni
dell’Amministrazione
20
S = somma
punteggi finali
ponderati
Data
IL DIRIGENTE DEL L’UNITÀ/RESPONSABILE P.O.
Visto: IL DIRETTORE
Per presa visione : IL DIPENDENTE
COGNOME E NOME:
CATEGORIA/POSIZIONE ECONOMICA:
UNITA’:
SERVIZIO:
Scheda di valutazione del personale categoria – C
Corresponsione produttività individuale anno____
PIANO DI VALUTAZIONE CAPACITA’ / COMPETENZE
PESO DI
FATTORE
VALUTAZIONE
SINTETICA
DA 1 A 5
FATTORI DI VALUTAZIONE
P
PRESTAZIONE
10.Abilità tecnico operativa nello svolgimento
della mansione.
PUNTEGGIO
FINALE POND.
V
PFP = PxV/90
10
11.Qualità e consistenza della prestazione anche
in relazione agli obiettivi del Servizio.
20
12.Puntualità e rapidità nell’esecuzione dei
compiti assegnati.
10
13.Coinvolgimento nelle attività con carattere di
flessibilità
10
14.Capacità di lavorare in gruppo
10
15.Capacità di relazione con persone esterne al
Servizio
10
16.Grado di coinvolgimento e di partecipazione ai
processi lavorativi e al complesso delle azioni
dell’Amministrazione
20
S = somma
punteggi finali
ponderati
Data
IL DIRIGENTE DEL L’UNITÀ/RESPONSABILE P.O.
Visto: IL DIRETTORE
Per presa visione : IL DIPENDENTE
COGNOME E NOME:
CATEGORIA/POSIZIONE ECONOMICA:
UNITA’:
SERVIZIO:
Scheda di valutazione del personale categoria – B
Corresponsione produttività individuale anno ____
PIANO DI VALUTAZIONE CAPACITA’ / COMPETENZE
PESO DI
FATTORE
VALUTAZIONE
SINTETICA
PUNTEGGIO
FINALE POND.
DA 1 A 5
FATTORI DI VALUTAZIONE
P
PRESTAZIONE
17.Abilità tecnico operativa nello svolgimento della
mansione.
V
PFP = PxV/80
20
18.Qualità e consistenza della prestazione anche in
relazione agli obiettivi del Servizio.
20
19.Puntualità e rapidità nell’esecuzione dei compiti
assegnati.
20
20.Capacità di relazione con persone esterne al
Servizio.
10
21.Grado di coinvolgimento e di partecipazione ai
processi lavorativi e al complesso delle azioni
dell’Amministrazione.
10
S = somma
punteggi finali
ponderati
Data
IL DIRIGENTE DEL L’UNITÀ/RESPONSABILE P.O.
Visto: IL DIRETTORE
Per presa visione : IL DIPENDENTE
Progetti finanziati da fondi europei (rif. Piano Strategico 2014-2016)
1
Denominazione Progetto
LIFE09NAT/IT/000110 “Conservation of habitats and species in the Natura 2000 sites in the Po Delta
- Natura 2000 in the Po Delta” - Acronimo: Natura 2000 in the Po Delta
Descrizione Obiettivo
L’obiettivo generale di progetto è la conservazione di vaste aree umide del delta del Po e
degli habitat e delle specie associate, conservandoli in uno stato soddisfacente, ai sensi
della Direttiva Habitat: 1150 lagune costiere*, 1310 Vegetazione pioniera a Salicornia e
altre specie delle zone fangose e sabbiose, 1410 Pascoli inondati mediterranei (Juncetalia
maritimi) e gli habitat prioritari 1420 Praterie e fruticeti mediterranei e termo-atlantici
(Sarcocornetea fruticosi), 1510 Steppe salate mediterranee (Limonietalia)* e varie specie
di uccelli, anfibi e rettili.
Partnership
Beneficiario coordinatore: Ente di Gestione per i Parchi e la Biodiversità – Delta del Po
Beneficiari Associati:
Ente Parco Delta del Po Veneto, Consorzio di Bonifica Delta Po,
Veneto Agricoltura, WWF ITALIA.
Costo totale progetto
Cofinanziamento europeo
Cofinanziamento Beneficiario coordinatore (Ente di Gestione per i
Parchi e la Biodiversità)
Cofinanziamento beneficiari associati
Inizio progetto
01/09/2010
Stato intermedio
31/12/2012
Risultati attesi 





€ 4 344.770
€ 2.172.385€
€ 1.239.515
€ 932.870
Fine progetto
30/11/2014
Miglioramento della circolazione idraulica nei due principali bacini delle Valli di
Comacchio, nella Sacca di Scardovari, in Valle Bagliona e Valle Cà Pisani.
Realizzazione di circa 8,7 ettari di superficie utile per la nidificazione di specie di Sternidae,
tra nuovi dossi ed ampliamento degli stessi o degli scanni. Di questi circa 2,7 ha saranno
realizzati nelle Valli di Comacchio ed i rimanenti 6 ha nella Sacca di Scardovari.
Realizzazione di 3 nuovi stagni d’acqua dolce per la riproduzione di anfibi ed Emys
orbicularis all’interno di Bosco Nordio, di 5 chiari d’acqua dolce a Cà Mello idonei alla
riproduzione di anfibi ed Emys orbicularis.
Realizzazione a Cà Mello di 20 siti artificiali galleggianti per la nidificazione di specie di
Sternidae e due terrapieni per il martin pescatore, per complessivi 100 mq circa di scarpata.
Coinvolgimento di almeno 3000 studenti/anno (negli ultimi due anni di progetto) e di un
numero cospicuo di attori del mondo produttivo locale allo scopo di informarli e
coinvolgerli nella gestione e conservazione di questi siti d’importanza comunitaria.
Realizzazione e allestimento di strutture per la fruizione naturalistica dei siti.
Responsabile
Lucilla Previati
Personale assegnato
Maria Pia Pagliarusco, Luca Squillace, Luigi Tomasi, Magda Ferraccioli, Anna
Fantini, Rita Cavallari, Francesco Parmiani, Ruggero Spadoni, Elena Cavalieri,
Filippo Baldassari
Progetti finanziati da fondi europei (rif. Piano Strategico 2014-2016)
2
Denominazione Progetto
Progetto LIFE10NAT/IT/000256 “Environmental Management and Conservation in Mediterranean
salt works and coastal lagoons” Acronimo: MC-SALT
Descrizione Obiettivo
Partnership
Conservazione in uno stato favorevole ai sensi della Direttiva Habitat degli habitat
e delle specie di uccelli all'interno di 10 siti Natura 2000, con vari livelli di
sovrapposizione, localizzati in: Italia, Salina di Cervia; Saline Molentargius.
Francia, Camargue; Petite Camargue laguno-marine. Bulgaria, Pomorie Lake.
Definizione di: un modello di gestione per le saline europee; Linee guida per la
mitigazione del disturbo del Gabbiano Reale (Larus michahellis).
Miglioramento della fruizione turistica e la riduzione del disturbo indotto
potenziale. Elaborazione e l'approvazione del piano di gestione per il sito di
Cervia.
Beneficiario coordinatore: Ente di Gestione per i Parchi e la Biodiversità – Delta del Po
Beneficiari associati:
Consorzio del Parco Naturale Regionale Molentargius-Saline
Parc naturel régional de Camargue - FRANCIA
Green Balkans NGO - BULGARIA
Compagnie des Salins du Midi et des Salines de l'Est- FRANCIA
Tour du Valat
Costo totale progetto
Cofinanziamento europeo
Cofinanziamento Beneficiario coordinatore (Ente di Gestione per i
Parchi e la Biodiversità)
Cofinanziamento beneficiari associati
Cofinanziamento Comune di Cervia
Inizio progetto
01/10/2011
Stato intermedio
30/09/2014
€ 4.949.869
€ 2.395.663
€ 633.069
€ 1.821.137
€ 100.000
Fine progetto
31/03/2016
Risultati attesi
Mantenimento / ripristino della circolazione idraulica con attività specifiche per i
singoli siti dei partner coinvolti.
Conservazione di specie di uccelli con la costruzioni di nuovi siti per la
nidificazione e la riduzione del disturbo alle specie.
Elaborazione di un modello di gestione per le saline europee;
Linee guida per la mitigazione del disturbo del Gabbiano Reale (Larus
michahellis). Piano di gestione per il sito di Cervia. Realizzazione ed allestimento
di strutture per la fruizione turistica e didattica. Realizzazione di un programma di
educazione ambientale.
Responsabile
Lucilla Previati
Personale assegnato
Maria Pia Pagliarusco, Luca Squillace, Magda Ferraccioli, Anna Fantini, Rita
Cavallari, Ruggero Spadoni, Elena Cavalieri, Filippo Baldassari
Progetti finanziati da fondi europei (rif. Piano Strategico 2014-2016)
3
Denominazione Progetto
Progetto LIFE10ENV/IT/000321 “Il ciclo integrato delle zeolititi come soluzione al problema dell'inquinamento
da nitrati e per il risparmio idrico in agricoltura”- Acronimo: ZeoLIFE
Descrizione Obiettivo
Proteggere le acque superficiali e di falda dall’inquinamento da nitrati derivati
dall’agricoltura intensiva;
Ridurre il carico azotato che viene trasportato nelle sacche lagunari del Delta;
Ridurre la quantità di fertilizzanti chimici usati in agricoltura;
Ridurre la quantità di acqua utilizzata per irrigare;
Ridurre l’impatto ambientale dei reflui degli allevamenti di bestiame;
Migliorare le caratteristiche pedologiche e sedimentologiche dei suoli siltosoargillosi;
Contrastare i fenomeni di desertificazione, mantenendo una disponibilità d’acqua
nel suolo anche in periodi siccitosi ed impedendo l'eccessivo sfruttamento del
terreno agricolo.
Beneficiario coordinatore: Università Studi di Ferrara
Beneficiari associati: Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia; CRSA-MED
Centro Ricerche e Servizi Ambientali; Provincia di Ferrara; Ente di gestione per i Parchi e
le Biodiversità - Delta del Po; CURSA - Consorzio Universitario per la Ricerca Socioeconomica e per l’Ambiente
Partnership
Costo totale progetto
Cofinanziamento europeo
Cofinanziamento altri beneficiari
Cofinanziamento Ente di gestione per i Parchi e le Biodiversità - Delta del Po
Inizio progetto
01/09/2011
Risultati attesi
Stato intermedio
31/12/2013
€ 2,150,839
€ 1,044,513
€ 1.027.962
€
78.364
Fine progetto
28/02/2015
La riduzione dell’inquinamento da nitrati nell'acqua delle falde e nelle acque superficiali, dovute
alla riduzione della fertilizzazione chimica in agricoltura e del contenuto NH4+ nel liquame
animale. Si prevede di ottenere una diminuzione del 50% dell’inquinamento da nitrati nell’acqua
correggendo i terreni agricoli con 5-15 Kg/m2 (a seconda della granulometria del terreno) di
zeolitite caricata ad NH4+. Inoltre è prevista una riduzione del 20-30% del contenuto di NH4+
nel liquame suino, che ne permetterà lo smaltimento o il riutilizzo entro i limiti di legge.
• La conseguente riduzione dell'inquinamento da nitrati nelle lagune costiere, con effetti positivi
per gli habitat marini e per gli allevamenti di molluschi nella laguna della Sacca di Goro.
• Un risparmio minimo del 30-40% nell’acqua di irrigazione e nei fertilizzanti sintetici,
mantenendo la produzione inalterata o addirittura in aumento. Per quanto riguarda i fertilizzanti
la riduzione può raggiungere il 50% rispetto all’agricoltura tradizionale quando nei campi viene
addizionata zeolitite caricata ad NH4+.
• Un miglioramento delle caratteristiche del suolo dovuto all’aggiunta di zeolitite naturale. Ciò
porta infatti ad un miglioramento della aerazione del suolo, della ritenzione idrica e delle riserve
di nutrienti, permettendo così una buona produzione persino durante i periodi di siccità e/o di
forti piogge.
Responsabile per l’Ente
Lucilla Previati
Personale assegnato
Maria Pia Pagliarusco, Ruggero Spadoni, Luigi Tomasi,
Luca Squillace, Magda Ferraccioli, Anna Fantini, Filippo Baldassari
Progetti finanziati da fondi europei (rif. Piano Strategico 2014-2016)
4
Denominazione Progetto
Progetto LIFE13NAT/IT/000115 “coAstal laGoon long teRm managEmEnt” Acronimo: AGREE
Descrizione Obiettivo
Partnership
L’obiettivo generale del progetto è la conservazione a lungo termine di
habitat e specie Natura 2000 di una laguna deltizia nel delta del Po,
attraverso una gestione integrata che sfrutta, invece di contrastare, il
dinamismo della laguna ed il costante deposito sedimentario. Gli habitat
target che beneficeranno delle azioni di progetto per la migliore
circolazione idraulica sono l'habitat prioritario 1150*, lagune costiere, che
occupa oltre la metà del sito per complessivi 2500 ha, il 1110 - Banchi di
sabbia a debole copertura permanente di acqua marina ed il 1410 - Pascoli
inondati mediterranei (Juncetalia maritimi) e che si compenetrano in vari
punti con l’habitat 1150*. Le specie target di avifauna sono il Charadrius
alexandrinus (Fratino), Sterna albifrons (Fraticello), entrambi in allegato I
della Dir. 2009/147 ed Haematopus ostralegus (beccaccia di mare), per le
quali l’obiettivo di progetto è la realizzazione, protezione e vigilanza di
aree per la nidificazione. Specie target indirette sono la Knipowitschia
panizzae (Ghiozzetto di laguna) ed il Pomatoschistus canestrinii
(ghiozzetto cenerino).
Beneficiario coordinatore: Provincia di Ferrara
Beneficiari associati:
Corpo Forestale dello Stato
Ente di Gestione per i Parchi e la Biodiversità - Delta Po
Organizzazione di Produttori e Pescatori della Vongola della Sacca di Goro e
Gorino
O.P. Vongola di Goro
Regione Emilia-Romagna (Servizio Tecnico Bacino Po di Volano)
Università di Ferrara
Costo totale progetto
Cofinanziamento europeo
Cofinanziamento Beneficiario coordinatore (Provincia di
Ferrara)
Cofinanziamento beneficiari associati
Cofinanziamento Ente di gestione per i Parchi e le
Biodiversità - Delta del Po
Cofinanziamento Comune di Goro
Inizio progetto
01/06/2014
Risultati attesi
Stato intermedio
27/07/2016
€ 4.381.801
€ 2.190.900
€ 1.218.875
€ 960.026
€ 27.978
€ 12.000
Fine progetto
30/04/2019
I risultati attesi sono un miglioramento della circolazione idraulica e
l’eliminazione dell'impatto delle anossie provocate dalla crescita eccessiva e
successiva degradazione di macroalghe. Un secondo risultato è la modifica della
direzione di crescita dello scanno sabbioso, che sarà orientata verso sud sud-ovest,
in modo tale non occludere l'apertura a mare della laguna, che, parallelamente
all’escavo dei canali sublagunari, garantirà il mantenimento di una buona
circolazione idraulica per la conservazione dell’habitat 1150* per circa 1000 ha
corrispondenti a circa metà della sua estensione, ed il 1110, che copre circa 500
ettari, in quanto le anossie provocano la defaunazione completa dei fondali, a
danno di tutte le specie bentoniche o con habitus bentonico, inclusa la K. panizzae
ed il P. canestrinii. Il materiale di dragaggio inoltre andrà ad ampliare le superfici
utili per gli habitat 1410 ed 1110. Saranno realizzati circa 3 ha di aree idonei alla
nidificazione di C. alexandrinus, S. albifrons, ed H. ostralegus con conseguente
incremento delle coppie nidificanti. Un risultato indirettamente legato alle
specie/habitat target è la convenzione con le due Organizzazioni di Produttori (OP)
presenti in laguna, che partecipano, e finanziano direttamente, il progetto insieme
agli Enti Pubblici con competenza in materia. Attraverso la convezione
l’attrezzatura acquistata verrà utilizzata dalle OP, durante il progetto ma anche al
termine dello stesso, contribuendo in tal modo agli obiettivi conservazionistici. La
conservazione non è compito delle OP, ma la molluschicoltura, la principale voce
dell’economia locale, è una produzione sostenibile indissolubilmente legata al
buono stato di conservazione della laguna, si realizza in tal modo un accordo di
intenti tra economia e conservazione.
Responsabile
Lucilla Previati
Personale assegnato
Ruggero Spadoni, Elena Cavalieri, Filippo Baldassari
Progetti finanziati da fondi europei (rif. Piano Strategico 2014-2016)
5
Denominazione progetto
SLOWTOURISM: Valorizzazione e promozione di itinerari turistici "slow" tra l'Italia e la
Slovenia
Descrizione obiettivo
sviluppare una strategia per lo sviluppo congiunto del turismo lento
concentrato sulle acque e l'attuazione di alcuni progetti pilota che sono
pre-condizione per lo sviluppo congiunto di prodotti turistici come il
ciclismo, la pesca, la caccia fotografica, il turismo / sport sulle acque ed il
birdwatching.
Costo totale progetto
€ 3.615.700,00
Cofinanziamento europeo
Cofinanziamento Parco
Inizio progetto
€ 168.500,00
Stato intermedio
Fine progetto
giugno 2014
Risultati attesi
Sviluppo congiunto di turismo lento tramite azioni pilota;
Azioni di marketing congiunto;
Programmi di formazione;
Disseminazione dei risultati;
Gestione e coordinamento attività progettuali.
Responsabile
Lucilla Previati
Personale assegnato
Luca Squillace,
Progetti finanziati da fondi europei (rif. Piano Strategico 2014-2016)
6
Denominazione Progetto
SALTWORKS – Valorizzazione ecosostenibile delle saline tra Italia e Slovenia
Descrizione Obiettivo
Partnership
Tutela, valorizzazione turistica e storico culturale degli ecosistemi creati
dall’uomo per la produzione del Sali e in cui hanno trovato ambienti idonei
diverse specie di avifauna protetta
Beneficiario coordinatore: Ente di Gestione per i Parchi e la Biodiversità – Delta del Po
Beneficiari associati:
Comune di Cervia
Parco delle Saline di Sicciòle
Istituto Pubblico Parco Naturale Strugnano
Delta 2000 Soc. Cons. a.r.l.
Totale progetto
Totale progetto di competenza dell’Ente
Cofinanziamento europeo
Inizio progetto
01/11/2011
€ 1.086.733,72
€ 322.937,98
85% FESR 15% FINANZIAMENTO NAZIONALE
Stato intermedio
14/03/2013
Fine progetto
31/07/2014
Risultati attesi
Fruizione didattico ricreativa dei luoghi. Intervento di recupero e valorizzazione di
alcuni edifici siti nelle Saline coinvolte nel progetto.
Responsabile per l’Ente
Lucilla Previati
Personale assegnato
Luca Squillace
Progetti finanziati da fondi europei (rif. Piano Strategico 2014-2016)
7
Denominazione Progetto
School-oriented Interactive Identification Tools: exploring biodiversity in a cross-border area
(S.i.i.T.) – Italia-Slovenia
Descrizione Obiettivo
Partnership
Il progetto SIIT mira a valorizzare la biodiversità facilitandone la conoscenza e
raccogliendo e organizzando il patrimonio linguistico e culturale originato da
secoli di interazione tra natura e comunità locali attraverso l’uso di innovativi
strumenti di identificazione interattiva
Beneficiario coordinatore: Università Studi di Trieste – Dipartimento di Scienze della
Vita
Beneficiari associati:
Museo Sloveno di Storia Naturale – Lubiana
Università del Litorale - Capodistria
Università degli Studi di Padova - Dipartimento di Biologia
Zavod Republike Slovenije
Comune di San Dorligo della Valle – Riserva Naturale Regionale della Val Rosandra
Ente di Gestione per i Parchi e la Biodiversità – Delta del Po
Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente del Friuli Venezia Giulia (ARPA
FVG)
Gruppo di Azione Locale Venezia Orientale (GAL Venezia Orientale VEGAL)
Parco Nazionale del Triglav
Università di Nova Gorica
Totale progetto
Totale progetto di competenza dell’Ente
Cofinanziamento europeo
Inizio progetto
01/10/2011
€ 1.192.011,13
€ 84.630,89
85% FESR 15% FINANZIAMENTO NAZIONALE
Stato intermedio
Fine progetto
30/09/2014
Risultati attesi
Raccolta informativa di informazioni etnobiologiche coprendo tutta la catena del
valore e della conoscenza in materia di biodiversità ed educazione.
Responsabile per l’Ente
Lucilla Previati
Personale assegnato
Luigi Tomasi, Magda Ferraccioli, Anna Fantini
Progetti finanziati da fondi europei (rif. Piano Strategico 2014-2016)
8
Denominazione Progetto
“DESTINAZIONE PARCHI DEL DELTA DEL PO”
Descrizione Obiettivo
Organizzare e promuovere congiuntamente nuove offerte turistico-culturali che
esaltino le specificità di un territorio che morfologicamente è unico come zona
deltizia a livella internazionale che va oltre i confini geografici amministrativi,
attraverso un progetto congiunto su un tema “nuovo” del Cineturismo nel Delta
del Po
Costo totale progetto
Cofinanziamento europeo
Capofila
€ 146.000,00
PSR 2007-2013 RER
Delta 2000 e Partner GAL Polesine Delta del Po
Inizio progetto
15/11/2013
Stato intermedio
Risultati attesi
Predisporre un Centro di Documentazione Cinematografica del delta organizzato
in diverse Sezioni che sono localizzate in tre aree del Delta del Po (Comacchio,
Porto Viro, Comune di Baiga)
Responsabile
Lucilla Previati
Personale assegnato
Sergio Martini, Milena Medici, Sofia Poli, Luca Squillace, Filippo Baldassari
Fine progetto
31/12/2014
Progetti finanziati da fondi europei (rif. Piano Strategico 2014-2016)
9
Denominazione Progetto
NAVIGANDO NELLO SPAZIO RURALE – B allestimento e accessibilità
Descrizione Obiettivo
Integrazione tra interventi progettuali immateriali (progettazione integrata e promozione)
realizzati dal GAL Delta 2000 ed interventi materiali di allestimento dello spazio rurale,
finalizzati alla costruzione e promozione dell’offerta di fruizione nell’area della stazione
Volano-Mesola-Goro
€ 204.490,00
€ 135.200,00 PSR € 33.800,00 Provincia Ferrara
Totale progetto
Cofinanziamento europeo
Inizio progetto
25/06/2013
Stato intermedio
Risultati attesi

Responsabile
Lucilla Previati
Personale assegnato
Cavallari Rita
Fine progetto
31/12/2014
Favorire l’accessibilità anche ai diversamente abili e migliorare la fruizione dei
siti di accesso alla navigazione.
Progetti finanziati da fondi europei (rif. Piano Strategico 2014-2016)
10
Denominazione progetto
Progetto Adriatic Holistic Forest Fire protection - “HOLISTIC”
Descrizione obiettivo
coinvolge 20 partner provenienti da Croazia, Slovenia, Bosnia-Erzegovina,
Albania, Montenegro, Grecia e da altre regioni Italiane, si propone di
definire politiche e individuare soluzioni in grado di prevenzione e
mitigare i rischi naturali legati al rischio incendi e in misura minore al
rischio terremoto.
Costo totale progetto
€ 9.363.801,29
Cofinanziamento europeo
€ 7.959.231,10
Cofinanziamento Parco
€ 544.301,95
Inizio progetto
Stato intermedio
Fine progetto
31 marzo 2016
01 gennaio 2013
Risultati attesi
a. rafforzamento delle politiche di prevenzione e di lotta agli incendi e
contenimento dei danni causati dai terremoti attraverso nuovi strumenti di
pianificazione, nonché di gestione delle emergenze;
b. rafforzamento delle strutture operative e delle loro modalità di
funzionamento in caso di eventi calamitosi e di strumenti di prevenzione o
sensibilizzazione dei vari attori coinvolti.
Responsabile
Arch. Lucilla Previati
Personale assegnato
Ruggero Spadoni, Luca Squillace, Rita Cavallari, Milena Medici, Filippo
Baladassari, Elena Cavalieri, Cecilia Bottoni
Progetti finanziati da fondi europei (rif. Piano Strategico 2014-2016)
11
Denominazione progetto
Progetto “Santa Maria in Padovetere”
Descrizione obiettivo
Miglioramento della fruizione dell'area archeologica della Pieve di
Santa Maria in Padovetere
Costo totale progetto
Cofinanziamento PSR
€ 60.000,26
€ 36.880,38
Cofinanziamento Comune
Comacchio
€ 23.119,88
Inizio progetto
Stato intermedio
Maggio 2014
Fine progetto
Dicembre 2014
Risultati attesi
Apertura al pubblico dell'area archeologica della Pieve di Santa
Maria in Padovetere
Responsabile
Previati Lucilla
Personale assegnato
Cavallari Rita, Tomasi Luigi, Ferraccioli Magda, Fantini Anna
Attività ordinaria – Programma Operativo 2014
1
Denominazione attività
Gestione idraulica e vigilanza generale
Descrizione obiettivo
Costo totale attività
Manovrare e mantenere in buona efficienza i manufatti all’interno
delle Valli
€ 125.840,00
Di cui:
Mano d’opera € 80.000,00
Costi diversi € 41.000,00
Spese generali € 4.840,00
Inizio attività
Stato intermedio
Fine attività
Marzo 2014
Settembre 2014
Dicembre 2015
Risultati attesi
Mantenimento di adeguate regimazioni idrauliche correlate al flusso
idrico dei canali adduttori alle valli e prevenire il degrado dei
manufatti idraulici
Indicatori
Responsabile
Previati Lucilla,
Personale assegnato
Farinelli Piercarlo, Ruggero Spadoni, Rita Cavallari
Note
Attività ordinaria – Programma Operativo 2014
2
Denominazione attività
Programma di Gestione della manutenzione ordinaria
Descrizione obiettivo
Costo totale attività
Mantenimento in piena efficienza delle strutture, mezzi, allestimenti
del comprensorio delle Valli di Comacchio e del Centro Visita
Manifattura dei Marinati.
€ 206.130,13
Di cui:
Mano d’opera € 136.000,00
Costi diversi € 62.202,08
Spese generali € 7.928,08
Inizio attività
Stato intermedio
Fine attività
Gennaio 2014
Dicembre 2014
Dicembre 2015
Risultati attesi
Favorire e agevolare la fruizione dei siti in termini di
ecosostenibilità da parte dei fruitori
Indicatori
Responsabile
Previati Lucilla, Ruggero Spadoni
Personale assegnato
Parmiani Francesco, Cavallari Mauro, Guidi Sandro
Note
3
Attività ordinaria – Programma operativo 2014
Denominazione Attività
Ripristino e valorizzazione ecologica
Descrizione obiettivo
Valorizzazione del complesso vallivo attraverso azioni di diversa
natura tesi alla conservazione degli habitat e delle specie presenti.
Costo totale attività
€ 907.920,00
Di cui:
Mano d’opera € 478.000,00
Costi diversi € 873.000,00
Spese generali € 34.920,00
Inizio attività
Stato intermedio
Fine attività
Gennaio 2014
Dicembre 2014
Giugno2015
Risultati attesi
Prevenzione e disincentivo in merito agli accessi non autorizzati al
comprensorio vallivo e ai fenomeni di abusivismo legati al prelievo
ittico, fauna e flora protetti.
Ripristino dell’utilizzo della Salinetta presso la Salina di
Comacchio.
Indicatori
Responsabile
Previati Lucilla, Ruggero Spadoni
Personale assegnato
Buzzi Pietro, Cavalieri Guido, Cavallari Rita, Ciancaglioni Roberto,
Farinelli Francesco, Ferraccioli Magda, Luciani Nicolino, Marino
Andrea, Tomasi Luigi
Note
4
Attività ordinaria – Programma operativo 2014
Denominazione Attività
Monitoraggio e mantenimento delle specie di flora e avifauna protette
Descrizione obiettivo
Costo totale attività
Implementazione delle varie conoscenze sul territorio attraverso la
prosecuzione dei monitoraggi dell’avifauna al fine di ottimizzare la
gestione delle valli in funzione della presenza, sosta, alimentazione e
nidificazione della stessa.
€ 91.520,00
Di cui:
Mano d’opera € 60.000,00
Costi diversi € 28.000,00
Spese generali € 3.520,00
Inizio attività
Stato intermedio
Fine attività
Gennaio 2014
Giugno 2014
Giugno 2015
Risultati attesi
Valutazione in merito alla presenza quantitativa e qualitativa
dell’avifauna nel comprensorio vallivo: suo insediamento in
relazione ai siti per sosta, alimentazione e nidificazione, in
particolare sui dossi di recente costruzione.
Indicatori
Responsabile
Previati Lucilla
Personale assegnato
Spadoni Ruggero
Note
Attività ordinaria – Programma Operativo 2013 - Integrazione
5
Denominazione attività
Ripristino e valorizzazione ecologica
Descrizione obiettivo
Valorizzazione del complesso vallivo attraverso azioni di diversa
natura tesi alla conservazione degli habitat e delle specie presenti.
Costo totale attività
€ 233.069,49
Di cui:
Costi diversi € 224.105,28
Spese generali €
8.964,21
Inizio attività
Stato intermedio
Fine attività
Marzo 2013
Dicembre 2014
Giugno 2015
Risultati attesi
Ripristino dell’officiosità della chiavica della Stazione di Bellocchio
Ripristino tratti di arginatura Saline di Comacchio
Ripristino dei presidi di sicurezza chiavica di Stazione Foce e
Bellocchio.
Indicatori
Responsabile
Previati Lucilla
Personale assegnato
Cavallari Rita, Ruggero Spadoni
Note
6
Attività ordinaria – Programma operativo 2012
Denominazione Attività
Gestione amministrativa e rendicontazione delle spese del Programma operativo 2012
Descrizione obiettivo
Attività relative alle fasi di approvvigionamento di beni e servizi,
ricerca dei documenti di spesa e predisposizione della
rendicontazione periodica.
Costo totale attività
€ 0
Inizio attività
Stato intermedio
Fine attività
Settembre 2012
Settembre 2014
Dicembre 2014
Risultati attesi
Acquisizione di beni e servizi e verifica dello stato di attuazione del
programma operativo annuale 2012 con predisposizione degli
schemi di rendicontazione periodica.
Indicatori
Responsabile
Previati Lucilla, Tomasi Luigi
Personale assegnato
Fantini Anna
Note
7
Attività ordinaria – Programma operativo 2013 e Integrazione 2013
Denominazione Attività
Gestione amministrativa e rendicontazione delle spese del Programma operativo 2013 e
Integrazione 2013
Descrizione obiettivo
Attività relative alle fasi di approvvigionamento di beni e servizi,
ricerca dei documenti di spesa e predisposizione della
rendicontazione periodica.
Costo totale attività
€ 0
Inizio attività
Stato intermedio
Settembre 2014
Risultati attesi
Dicembre 2014
Acquisizione di beni e servizi e verifica dello stato di attuazione del
programma operativo annuale 2013 e integrazione con
predisposizione degli schemi di rendicontazione periodica.
Indicatori
Responsabile
Previati Lucilla, Tomasi Luigi
Personale assegnato
Fantini Anna
Note
Fine attività
8
Attività ordinaria – Programma operativo 2014
Denominazione Attività
Gestione amministrativa e rendicontazione delle spese Programma Operativo 2014
Descrizione obiettivo
Attività relative alle fasi di approvvigionamento di beni e servizi,
ricerca dei documenti di spesa e predisposizione della
rendicontazione periodica.
Costo totale attività
€ 0
Inizio attività
Stato intermedio
Settembre 2014
Risultati attesi
Dicembre 2014
Acquisizione di beni e servizi e verifica dello stato di attuazione del
programma operativo annuale 2014 con predisposizione degli
schemi di rendicontazione periodica.
Indicatori
Responsabile
Previati Lucilla, Tomasi Luigi
Personale assegnato
Fantini Anna
Note
Fine attività
9
Attività ordinaria
Denominazione Attività
Strumenti di Controllo e Gestione del Territorio – Procedure Autorizzative
Descrizione obiettivo
Controllo e gestione del territorio dell’area protetta e tutela di
habitat/specie di interesse comunitario attraverso il rilascio di nulla
osta, pareri di conformità e l’effettuazione di valutazione di
incidenza ambientale.
Inizio attività
Stato intermedio
Fine attività
Gennaio 2014
Giugno 2014
Dicembre 2014
Risultati attesi
Riduzione dei tempi di istruttoria da parte degli uffici incaricati ed
espressione del parere di conformità in tempi brevi
Indicatori: n°. pratiche gestite nell’anno 2013 - (comprese n°. 290 pratiche di VIA)
Stazioni del Parco:
n. pratiche:
Volano – Mesola – Goro
Valli di Comacchio
Comacchio Centro Storico
Campotto di Argenta
Pineta di S.Vitale e Piallasse di Ravenna
Pineta di Classe e Saline di Cervia
75
45
159
15
82
92
Pratiche di Piani
Pratiche fuori Parco
Totale
23
19
510
Responsabile
Previati Lucilla – Spadoni Ruggero
Personale assegnato
Cavalieri Elena
Note
10
Attività ordinaria
Denominazione Attività
Procedure sanzione amministrativa
Descrizione obiettivo
Controllo e gestione del territorio dell’area protetta e tutela di
habitat/specie di interesse comunitario attraverso l’espletamento di
procedure amministrative su verbali elevati da soggetti preposti al
controllo/sorveglianza del territorio e dall’ufficio sanzioni dell’Ente
Inizio attività
Stato intermedio
Gennaio 2014
Risultati attesi
Indicatori: n. sanzioni
anno 2013
Dicembre 2014
Completamento dell’iter procedurale con messa a ruolo
30
Responsabile
Spadoni Ruggero
Personale assegnato
Cavalieri Elena, Martini Sergio
Note
Fine attività
1
Attività Straordinaria
Denominazione Attività
Ricognizione delle attività riferite agli uffici ed alle singole risorse umane
Descrizione obiettivo
Riorganizzazione dell’Ente ai fini del miglioramento dell’efficienza
e dell’efficacia dei servizi
Costo totale attività
€0
Inizio attività
Stato intermedio
Fine attività
Febbraio 2014
Luglio 2014
Ottobre 2014
Risultati attesi
Ottimizzazione dello svolgimento delle attività attraverso la
valorizzazione delle risorse umane dell’Ente.
Miglioramento dell'azione amministrativa e del rapporto con la
cittadinanza/utenza.
Indicatori
Responsabile
Personale assegnato
Note
Pagliarusco Maria Pia
2
Attività Straordinaria
Denominazione Attività
Verifica puntuale degli spazi e scelta di soluzioni di contenimento dei costi diretti
(riscaldamento, energia elettrica, acqua, pulizia)
Descrizione obiettivo
Razionalizzazione degli spazi di lavoro e riorganizzazione della
logistica degli uffici dell’Ente di Gestione per i Parchi e la
Biodiversità con accorpamento di tutto il personale in una medesima
struttura
Costo totale attività
€ 2.000,00
Inizio attività
Stato intermedio
Aprile 2014
Risultati attesi
Ottobre 2014
Migliore coordinamento delle attività dei diversi uffici dell’Ente.
Risparmio sui costi diretti (riscaldamento, energia elettrica, acqua,
pulizia) di circa il 20 %.
Indicatori
Responsabile
Pagliarusco Maria Pia
Personale assegnato
Tomasi Luigi, Baldassari Filippo
Note
Fine attività
3
Attività Straordinaria
Denominazione Attività
Revisione e approvazione dei regolamenti adottati dall’ex Consorzio del Delta del Po
Descrizione obiettivo
Dotare l’Ente
funzionamento
Costo totale attività
€0
degli
strumenti
necessari
per
un
Inizio attività
Stato intermedio
Fine attività
Febbraio 2014
Maggio 2014
Luglio 2014
Risultati attesi
Conclusione iter di adozione (Comunità del Parco/Comitato
Esecutivo)
Indicatori
Responsabile
Pagliarusco Maria Pia – Tomasi Luigi – Ruggero Spadoni
Personale assegnato
Fantini Anna – Elena Cavalieri
Note
corretto
4
Attività Straordinaria
Denominazione Attività
Adempimenti relativi al D.Lg. 118/2011 a partire dalla completa revisione dei Residui
Descrizione obiettivo
Adeguamento degli attuali strumenti finanziari alla normativa
vigente
Costo totale attività
€ 3.000,00
Inizio attività
Stato intermedio
Fine attività
Febbraio 2014
Settembre 2014
Dicembre 2014
Risultati attesi
Predisposizione nuovo sistema di contabilità.
Indicatori
Responsabile
Pagliarusco Maria Pia
Personale assegnato
Tomasi Luigi, Squillace Luca, Fantini Anna, Bottoni Cecilia, Poli
Sofia
Note
Il costo presunto è da attribuite alla dotazione del software
5
Attività Straordinaria
Denominazione Attività
Revisione dell’attuale sistema di protocollazione e archiviazione dei documenti acquisiti
Descrizione obiettivo
Miglioramento della gestione dell’attuale documentazione cartacea e
informatica
Costo totale attività
€0
Inizio attività
Stato intermedio
Luglio 2014
Risultati attesi
Fine attività
Dicembre 2014
Elaborazione di una proposta di miglioramento dell’attuale sistema
di protocollazione e archiviazione dei documenti acquisiti.
Indicatori
Responsabile
Personale assegnato
Note
Pagliarusco Maria Pia – Tomasi Luigi
Veratelli Maria Cristina, Martini Sergio, Fantini Anna, Ferraccioli
Magda
6
Attività Straordinaria
Denominazione Attività
Revisione dei principali contratti dell’Ente di Gestione: telefonia, attrezzatura informatica,
acquisto carburanti, servizio pulizia, assicurazioni mezzi in dotazione.
Descrizione obiettivo
Riduzione degli attuali costi. Revisione e razionalizzazione dei
contratti in essere con adeguamento alle esigenze sopravvenute.
Costo totale attività
€0
Inizio attività
Stato intermedio
Fine attività
Maggio 2014
Dicembre 2014
Giugno 2015
Risultati attesi
Risparmio minimo generale del 5% e del 30% sul contratto di
telefonia
Indicatori
Responsabile
Pagliarusco Maria Pia – Tomasi Luigi
Personale assegnato
Baldassari Filippo, Ferraccioli Magda, Fantini Anna
Note
7
Attività Straordinaria
Denominazione Attività
Completamento del quadro regolamentare dell’Ente
Descrizione obiettivo
Garantire il corretto funzionamento
l’approvazione dei regolamenti mancanti.
Costo totale attività
€. 0
attraverso
Inizio attività
Stato intermedio
Fine attività
Settembre 2014
Novembre 2014
Dicembre 2014
Risultati attesi
Conclusione iter adozione (Comunità del Parco/Comitato Esecutivo)
Indicatori
Responsabile
Pagliarusco Maria Pia, Tomasi Luigi
Personale assegnato
Cavallari Rita, Fantini Anna
Note
dell’Ente
8
Attività Straordinaria
Denominazione Attività
Costituzione Organi statutari e predisposizione dei relativi regolamenti di funzionamento
Descrizione obiettivo
Individuazione dei componenti e conclusione iter approvazione
regolamenti funzionamento (Comunità del Parco/Comitato
Esecutivo)
Costo totale attività
€. 0
Inizio attività
Stato intermedio
Fine attività
Settembre 2014
Novembre 2014
Dicembre 2014
Risultati attesi
Insediamento organi previsti dallo Statuto
Indicatori
Responsabile
Pagliarusco Maria Pia, Tomasi Luigi
Personale assegnato
Martini Sergio
Note
Iter di nomina della Consulta e del Comitato Scientifico
9
Attività Straordinaria
Denominazione Attività
Esternalizzazione attività economicamente rilevanti
Descrizione obiettivo
Predisposizione bando di concessione pluriennale di valle
Magnavacca, Fossa di Porto e laboratorio di lavorazione presso la
Manifattura dei Marinati
Costo totale attività
€. 0
Inizio attività
Stato intermedio
Settembre 2014
Risultati attesi
Fine attività
Dicembre 2014
Studio della documentazione e predisposizione di una proposta
relativa per l’individuazione delle finalità e degli obiettivi ottimali
del bando di concessione
Indicatori
Responsabile
Pagliarusco Maria Pia, Tomasi Luigi
Personale assegnato
Spadoni Ruggero, Cavallari Rita, Fantini Anna, Ferraccioli Magda
Note
2
Programma Opere Pubbliche ( rif. piano triennale LL.PP. 2013-2015)
Denominazione opera
Interventi di forestazione della Pineta di Cervia
Descrizione obiettivo
Manutenzione straordinaria conservativa di area ricadente nel
perimetro Sic e ZPS ai sensi delle Normative Comunitarie
Costo totale progetto
€. 151.219,14 (IVA inclusa)
Cofinanziamento europeo
FEASR (Fondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo Rurale)
Altri finanziamenti
Fondo del Comune di Cervia per l’IVA (spesa non ammissibile)
Capo fila –
Soggetto beneficiario
Ente di Gestione del Parco Delta Po
Inizio progetto
Stato intermedio
01 agosto 2014
Fine progetto
31 dicembre 2014
Risultati attesi
Controllo dell’evoluzione del bosco e sicurezza nella fruizione del
medesimo
Responsabile
Arch. Lucilla Previati, Spadoni Ruggero
Personale assegnato
Bottoni Cecilia per la parte amministrativa e rendicontazione
Note
3
Programma Opere Pubbliche ( rif. piano triennale LL.PP. 2013-2015)
Denominazione opera
Interventi selvicolturali nella pineta comunale di Marina di Ravenna
Descrizione obiettivo
Manutenzione straordinaria conservativa di area ricadente nel
perimetro Sic e ZPS ai sensi delle Normative Comunitarie
Costo totale progetto
€. 120.824,21 (IVA inclusa)
Cofinanziamento europeo
FEASR (Fondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo Rurale)
Altri finanziamenti
Fondo del Comune di Ravenna per l’IVA (spesa non ammissibile)
Capo fila
Soggetto beneficiario
Ente di Gestione del Parco Delta del Po
Inizio progetto
Stato intermedio
01 settembre 2014
Fine progetto
31 dicembre 2014
Risultati attesi
Incremento della biodiversità e sicurezza nella fruizione del
medesimo
Responsabile
Spadoni Ruggero
Personale assegnato
Bottoni Cecilia
Note
Sulla base di convenzione tra Ente di Gestione e Comune
4
Programma Opere Pubbliche ( rif. piano triennale LL.PP. 2013-2015)
Denominazione opera
Interventi selvicolturali nella pineta comunale di Classe
Descrizione obiettivo
Manutenzione straordinaria conservativa di area ricadente nel
perimetro pSic e ZPS ai sensi delle Normative Comunitarie
Costo totale progetto
€. 120.321,51 (IVA inclusa)
Cofinanziamento europeo
FEASR (Fondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo Rurale)
Capo fila
Soggetto beneficiario
Ente di Gestione del Parco D.Po
Inizio progetto
Stato intermedio
01 settembre 2014
Fine progetto
31 dicembre 2014
Risultati attesi
Incremento della biodiversità e sicurezza nella fruizione…
Responsabile
Lucilla Previati,
Personale assegnato
Bottoni Cecilia
Note
Sulla base di convenzione sottoscritta tra Ente di Gestione e
Comune
Spadoni Ruggero
5
Programma Opere Pubbliche ( rif. piano triennale LL.PP. 2013-2015)
Denominazione opera
Installazione di recinzione e segnaletica nella Pineta del Lido di Spina
Descrizione obiettivo
messa in sicurezza delle Pinete Demaniali
Costo totale progetto
€. 109.000,00 (IVA Inclusa)
Cofinanziamento europeo
FEASR (Fondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo Rurale)
Altri finanziamenti
Fondo del Comune di Comacchio per l’IVA (spesa non
Capo fila
Ente di Gestione del Parco D.Po
ammissibile)
Soggetto beneficiario
Inizio progetto
Stato intermedio
01 settembre 2014
Fine progetto
31 dicembre 2014
Risultati attesi
Diminuzione del rischio di incendio
Responsabile
Lucilla Previati,
Personale assegnato
Bottoni Cecilia
Spadoni Ruggero
Programma Opere Pubbliche ( rif.piano triennale LL.PP. 2010-2012)
6
Denominazione opera
Interventi compresi nel PdiP "Valle Furlana e Fiume Reno" da S. Alberto al Passo di Primaro
Descrizione obiettivo
Realizzazione di nuova arginatura di lunghezza 5.300 mt circa di
separazione tra la valle Magnavacca (proprietà pubblica) e le valli private;
opere sottoreno di derivazione acque dolci (da sifone “Scorticata”) e ed
adduzione acque salate (chiavica voltasci
rocca) alla valle privata e
pubblica a sud
Costo totale progetto
€. 5.007.599,15
Cofinanziamento europeo
Cofinanziamento RER
100%
Capo fila
Ente di Gestione del Parco del Delta
Inizio lavori
12 luglio 2010
Stato intermedio
17 ebbraio 2014*
Fine lavori
3’ giugno 2017
*Aggiudicazione lavori su progetto esecutivo al Consorzio Ciro Menotti (Capogruppo)
Risultati attesi
Separazione di due sub-bacini vallivi ed opere necessarie al ricambio
idrico
Responsabile
Lucilla Previati
Personale assegnato
Rita Cavallari, Ruggero Spadoni, Elena Cavalieri
Note
,
7
Programma Opere Pubbliche ( rif. piano triennale LL.PP. 2013-2015)
Denominazione opera
Recupero strutturale dell’ex idrovoro di Marozzo (Lagosanto) attualmente Ecomuseo della
Bonifica meccanica.
Riqualificazione degli spazi aperti per realizzare un museo all’aria aperta ed integrazione dei
percorsi turistici.
Descrizione obiettivo
Interventi sulle strutture degradate e rimozione dei moduli
prefabbricati attualmente collocati
Costo totale progetto
€. 119.900,00 (IVA esclusa)
Cofinanziamento europeo
FEASR (Fondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo Rurale)
Capo fila
Ente di Gestione del Parco Delta del Po
Soggetto beneficiario
Consegna lavori
Stato intermedio
24 giugno 2914
Fine lavori
18 settembre 2014
Risultati attesi
Messa in sicurezza degli edifici e riduzione del rischio sismico;
ottimizzazione del percorso espositivo
Responsabile
Lucilla Previati
Spadoni Ruggero
Personale assegnato
Note
Bottoni Cecilia
Il finanziamento europeo copre l’80% del contributo ammissibile
e concedibile. La restante parte più l’IVA (spesa non
ammissibile) è coperta dal Consorzio Bonifica Pianura di Ferrara
sulla base di una convenzione sottoscritta il 29novembre 2012 tra
l’Ente di Gestione, il Consorzio e il Comune di Lagosanto (FE)
COPIA
Letto approvato e sottoscritto.
F.to IL PRESIDENTE
(Massimo Medri)
F.to IL VERBALIZZANTE
(Dott.ssa Maria Pia Pagliarusco)
________________________________________________________________________________
ATTESTATO DI PUBBLICAZIONE
La presente deliberazione viene pubblicata all’albo dell’Ente per 15 giorni consecutivi, ai sensi
degli artt. 124, comma 2 e 134, comma 3 del D.Lgs. 267/00, in data
02/09/2014;
F.to IL DIRIGENTE
(Dott.ssa Maria Pia Pagliarusco)
________________________________________________________________________________
Copia conforme all’originale in carta libera per uso amministrativo.
IL DIRIGENTE
(Dott.ssa Maria Pia Pagliarusco)
Comacchio _______________
_______________________________________________________________________________________
ESECUTIVITA’
La presente deliberazione è divenuta esecutiva in data odierna _____________________, per
decorrenza del termine di 10 giorni dalla pubblicazione ex artt. 134, commi 1, 2 e 3 del D.Lgs.
267/00.
IL DIRIGENTE
(Dott.ssa Maria Pia Pagliarusco)
Si attesta che la deliberazione è stata dichiarata immediatamente esecutiva, ai sensi dell’art. 134,
comma 4, del D.Lgs. 267/00.
F.to IL DIRIGENTE
(Dott.ssa Maria Pia Pagliarusco)
_______________________________________________________________________________________