Dermatologia Programma 1 S 2014/2015 Caratteristiche macroscopiche della cute Strati della pelle: epidermide, derma e ipoderma Apparato circolatorio della cute Innervazione della pelle Annessi cutanei: ghiandole sudoripare, sebacee, mammelle, pelo, capello e unghie Biochimica e fisiologia della cute Lesioni primarie e secondarie Malattie delle ghiandole sebacee Malattie delle ghiandole sudoripare Anomalie dei capillari sanguigni Alterazioni del sistema pilifero Alterazioni del cuoio capelluto APPARATO TEGUMENTARIO CUTE = pelle ANNESSI CUTANEI GHIANDOLE UNGHIE PELI/CAPELLI MAMMARIE SEBACEE SUDORIPARE ECCRINE APOCRINE APPARATO TEGUMENTARIO LA CUTE FUNZIONI La cute è l’ORGANO di contatto sociale e rispecchia il nostro stato di salute. PROTEZIONE RIVESTIMENTO CONTENIMENTO TERMOREGOLAZIONE SECREZIONE SENSO del TATTO La distribuzione della superficie cutanea può essere schematizzata nel modello del 9 che è anche utile nella valutazione della superficie ustionata. In questo modello la superficie cutanea è distribuita in percentuali che sono grossomodo multipli di 9. APPARATO TEGUMENTARIO LA CUTE Riveste il nostro corpo esternamente ed internamente (la mucosa). Si estende, in un individuo adulto, per 1,3 - 2 m2 ed il suo peso è di circa 5 Kg. Quindi la pelle è l’apparato di maggiore superficie e, dopo lo scheletro, quello di maggiore peso del corpo. Lo spessore della pelle è molto variabile, compreso tra 0,5 e 5 mm. 1 – 2 mm su tutta la superficie corporea, sale a 3 mm nella zona palmo-plantare ed arriva a 4 mm alla nuca, in corrispondenza delle palpebre è di circa 0,5 mm. Lo spessore varia anche in funzione del lavoro svolto. La cute è formata da tre strati: epidermide spessa 6 parti su 10 rispetto alla metà dello spessore totale; derma spessa la metà dello spessore totale; ipoderma spessa 4 parti su 10 rispetto alla metà dello spessore totale. Si presenta elastica, distensibile e resistente, caratteristiche che con l’età vengono meno. Il colorito dipende da molteplici fattore: • colore grigio-giallastro: dovuto alla cheratina; • colore rosso: dovuto alla presenza della rete sanguigna; • colore bruno: dovuto alla melanina. La sua superficie esterna non è perfettamente piana, ma presenta: o orifizi: follicoli pilo-sebacei e pori sudorali; o pieghe: articolari o senili; o solchi o creste: superficiali o profonde (impronte digitali). Epidermide Derma Ipoderma APPARATO TEGUMENTARIO LA CUTE EPIDERMIDE Derma Ipoderma APPARATO TEGUMENTARIO LA CUTE - EPIDERMIDE L'epidermide è lo strato più superficiale della pelle, è un tessuto “epiteliale stratificato composto” detto “epitelio di rivestimento”, privo di vasi sanguigni. Essendo un tessuto è formato da innumerevoli cellule di diverso tipo: CHERATINOCITI: le cellule vive che subiscono il processo di cheratinizzazione, cioè le cellule salgono verso gli strati superiori per la continua formazione di nuove cellule, accumulano cheratina, tendono ad essiccarsi e ad andare in necrosi, trasformandosi in strutture non viventi o corneociti (28 gg); MELANOCITI: presenti nello strato più profondo dell’epidermide insieme ai cheratinociti (1:5), presentano una forma stellare. Questi sintetizzano la melanina, responsabile del colorito bruno e la cui funzione è quella di proteggere gli strati sottostanti dall’azione aggressiva dei raggi ultravioletti; CELLULE DI LANGERHANS: cellule stellate nello strato spinoso, sono una difesa immunitaria della cute verso gli agenti patogeni esterni; CELLULE DI MERKEL: negli strati basale e spinoso, sono un’unità recettoriale sensitiva. • CHERATINA: proteina fibrosa con struttura ad elica, è dura, robusta, resistente, elastica, relativamente permeabile. • MELANINA: molecola opaca che protegge dai raggi UV. Prodotta nei melanosomi, organuli presenti nei melanociti. EPIDERMIDE Derma Ipoderma APPARATO TEGUMENTARIO LA CUTE - EPIDERMIDE L'epidermide è, quindi, una struttura dinamica in cui possiamo riconoscere 5 strati che si rinnovano in continuazione (dall’interno verso l’esterno) • Strato basale o germinativo; • Strato spinoso o filamentoso; • Strato granuloso; • Strato lucido; • Strato corneo. cheratinociti EPIDERMIDE Derma Ipoderma APPARATO TEGUMENTARIO LA CUTE - EPIDERMIDE STRATO BASALE o germinativo Strato più interno e sottile, è formato da una singola fila di cheratinociti e melanociti (1:5), giovani e vitali, di forma cilindrica, con nucleo, cellule ricche di citoplasma, con 70 – 75 % di acqua. Intensa attività riproduttiva attraverso la mitosi: una cellula resta basale e l’altra sale negli strati superiori. Il ciclo è continuo ed il processo di riproduzione/desquamazione in equilibrio. STRATO SPINOSO o filamentoso Strato più spesso dell’epidermide, formato da diversi strati di cellule di forma cilindrica (sotto) o cubica (sopra), con nucleo e citoplasma. La caratteristica è quella di avere dei filamenti, o spine citoplasmatiche, che collegano cellule diverse, forma come un riccio di castagna. Si trovano anche le cellule di Langerhans. EPIDERMIDE Derma Ipoderma APPARATO TEGUMENTARIO LA CUTE - EPIDERMIDE STRATO GRANULOSO Strato formato da poche file di cellule di forma appiattita, iniziano a perdere citoplasma e il nucleo presenta segni di atrofia, 30% di acqua. Nel citoplasma si trovano dei granuli irregolari di cheratina. STRATO LUCIDO Strato formato da poche file di cellule irregolari, citoplasma quasi assente, anucleate e traslucide. Particolarmente sviluppato nel palmo della mano e del piede. Costituisce una barriera in grado di respingere corpi con carica elettrica negativa. Tra epidermide e derma troviamo la membrana basale che ha 2 funzioni: funzione meccanica: connettere saldamente i due tipi di tessuto; funzione metabolica: permette e regola lo scambio di sostanze tra i due strati, ha permeabilità selettiva. EPIDERMIDE Derma Ipoderma APPARATO TEGUMENTARIO LA CUTE - EPIDERMIDE STRATO CORNEO Strato più superficiale dell’epidermide ed il suo spessore varia a seconda della sede, formato dai corneociti: cellule appiattite, disidratate (10% di acqua), senza nucleo, con membrana plasmatica ispessita, con cheratina e desquamano all'esterno (cellule morte). I corneociti intrappolano il sebo ed il sudore formando lo strato idro-lipidico-acido che ricopre e protegge la superficie della pelle. Quindi questo strato svolge un ruolo di difesa dagli agenti chimici e fisici. La desquamazione è favorita da una corretta igiene quotidiana, dallo sfregamento con i vestiti e dall’aria atmosferica, quindi è un peeling naturale. Epidermide DERMA Ipoderma APPARATO TEGUMENTARIO LA CUTE - DERMA Il derma è lo strato cutaneo sottostante l’epidermide, ha funzione di nutrizione, difesa, sostegno della cute alla quale conferisce resistenza ed elasticità. È un tessuto connettivo composto da: sostanza fondamentale: gelatinosa, costituita da acqua, ioni, glucosio, sali, vitamine e glicosaminoglicani, che servono per regolare l’idratazione del derma, e sono acido ialuronico, che, con l’invecchiare della pelle, diminuisce drasticamente; sostanza fibrosa: • fibre di collagene: costituite dalla proteina collagene, sono le più numerose, circa il 30% in tutto l’organismo. Svolgono una funzione di sostegno , sono flessibili ma molto resistenti; • fibre reticolari; • fibre elastiche: costituite dalla proteina elastina, garantisce l’elasticità cutanea. La componente cellulare è scarsa, formata da: o fibroblasti: cellule allungate e a forma di stella, che producono collagene ed elastina; o istiociti: linfociti; o plasmacellule: sintesi degli anticorpi; o mastociti: sintetizzano serotonina (infiammazione), istamina (azione vasodilatatrice), eparina (anticoagulante), acido ialuronico. Epidermide DERMA Ipoderma APPARATO TEGUMENTARIO LA CUTE - DERMA Il derma è suddiviso in: • Derma superficiale (papillare): ricco di sostanza fondamentale, fibre fini e delicate, componente cellulare maggiormente rappresentata. Sono presenti degli organuli sensitivi che sono la terminazione di nervi sensoriali: corpuscoli di Meissner (tatto) e corpuscoli di Krause (freddo) e i vasi sanguigni: capillari. • Derma medio (corion): scarsa sostanza fondamentale, ricco di fibre collagene e reticolari, elementi cellulari più rari, vasi sanguigni: arteriole e corpuscoli sensitivi. Occupa i 4/5 del derma e costituisce il sostegno per la pelle. • Derma profondo (reticolare): povero di sostanza fondamentale e carico di fibre collagene con scarsa componente cellulare, vasi sanguigni di calibro maggiore rispetto allo strato precedente e i corpuscoli sensitivi più profondi: corpuscoli di Ruffini (caldo) e di Pacini (pressione) Epidermide Derma IPODERMA APPARATO TEGUMENTARIO LA CUTE - IPODERMA La porzione più profonda della cute, sotto il derma e si protrae fino a raggiungere il tessuto connettivo che riveste i muscoli. È composto fondamentalmente da tessuto connettivo adiposo, con adipociti e fibre collagene. Troviamo anche la rete sanguigna, linfatica e nervosa, ghiandole sudoripare, follicoli pilo-sebacei, muscoli pellicciai. Il sottocute svolge un ruolo di protezione meccanica (sostiene, protegge, ammortizza) e termica e costituisce una risorsa energetica importante per l'organismo. Lo spessore e la distribuzione di tessuto adiposo è in funzione di: • regione corporea: presente nei glutei, assente nelle labbra; • sesso: nelle donne più che negli uomini. Nei fianchi, cosce, glutei, seno,regione periombellicale nelle donne. Intorno alla vita e alla nuca per l’uomo; • età: abbondante nei bambini, tende a scomparire con l’aumento dell’età, fino a scomparire in età adulta tanto da far comparire grinze e rughe. APPARATO TEGUMENTARIO LA CUTE CARATTERISTICA DEGLI STRATI DELLA CUTE IPODERMA DERMA EPIDERMIDE STRATI • corneo • lucido • granuloso • spinoso • basale • superficiale • medio • profondo • superficiale • profondo FUNZIONI Rivestimento e protezione STRUTTURA Strati cellulari sovrapposti in evoluzione cheratinica Sostegno sensoriale elasticità nutrizione Fibroblasti, fibre, sostanza fondamentale Riserva energetica, sostegno e difesa, termoregolazione, ammortizzatore Cellule ad alto contenuto lipidico Apparato circolatorio della cute Svolge le funzioni di nutrizione della pelle e gestisce la termoregolazione. I vasi sanguigni determinano il colore roseo della pelle: Vasodilatazione del microcircolo: arrossamento cutaneo; Vasocostrizione del microcircolo: pallore cutaneo. I vasi sanguigni del microcircolo si trovano nel derma e nell’ipoderma. NO nell’epidermide. Si possono distinguere tre reti vascolari arteriose che dall’alto verso il basso sono: • rete sub-papillare: capillari arteriosi e venosi; • rete ipodermo-dermica: nel derma; • rete ipodermo-fasciale: nell’ipoderma. La rete vascolare cutanea ha origine da vasi più grossi: arterie e vene che vanno via via a ramificarsi e assottigliarsi man mano che si sale verso il derma, in arteriole e venule. I vasi sanguigni sono disposti orizzontalmente nella zona ipoderma e derma, mentre verticalmente nella rete sub-papillare. Apparato circolatorio della cute Anche la circolazione linfatica è assente a livello dell’epidermide, i vasi linfatici sono a livello del derma e ipoderma seguendo il decorso dei vasi sanguigni, e formano anch’essi una rete linfatica sub-papillare, rete ipodermo-dermica e rete ipodermo fasciale. La linfa ha una sola direzione: dalla periferia al cuore. Svolge un duplice compito: drenaggio ed eliminazione scorie e difesa. La linfa si raccoglie negli spazi intercellulari dopo essere stata eliminata dalle cellule come sostanza di rifiuto, quindi entra nel capillare linfatico e viene sterilizzata dai globuli bianche a livello del sottocute, raggiunge poi i grossi vasi linfatici ed entra in circolo. Innervazione della pelle Grazie alla fitta rete nervosa e alla presenza di recettori cutanei che la pelle riesce a percepire stimoli diversi. Si parla di: • PARESTESIA: quando si ha un’alterazione della sensibilità (formicolio, punture di spilli); • IPOESTESIA: diminuzione della sensibilità; • IPERESTESIA: aumento della sensibilità. I nervi si originano dal sistema: neuro-vegetativo: o i nervi motori che regolano la vasodilatazione-vasocostrizione (nervi vasomotori), l’erezione del pelo (nervi pilomotori); o i nervi secretori che regolano le ghiandole sudoripare e la loro secrezione. celebro-spinale: o i nervi sensitivi che si dividono in: Terminazioni nervose libere: nell’epidermide, quindi più superficiali; recettori nervosi cutanei: nel derma. Innervazione della pelle RETE NERVOSA CUTANEA TERMINAZIONI NERVOSE COLLOCAZIONE LIBERE Epidermide (strato spinoso) Dolore Terminazioni nervose più superficiali. Più sviluppate in polpastrelli delle dita, labbra, genitali esterni, mucose. CORPUSCOLI DI MEISSNER Derma Tatto: liscio o ruvido Più sviluppati sui polpastrelli delle dita e sulla punta della lingua. CORPUSCOLI DI KRAUSE Derma superficiale Freddo Molto numerosi e piuttosto superficiali. CORPUSCOLI DI RUFFINI Derma profondo Caldo Meno numerosi e posti più in profondità. CORPUSCOLI DI PACINI Derma profondo e ipoderma Pressione profonda Posti in profondità. SENSIBILITA’ CARATTERISTICHE ghiandole sudoripare, sebacee, mammelle, Strutture anatomiche annesse alla cute e distribuite nel suo spessore ciclo pelo capello Si tratta di veri e propri organi che svolgono ognuno un compito ben preciso. unghie Annessi cutanei GHIANDOLE SUDORIPARE; GHIANDOLE SEBACEE; GHIANDOLE MAMMARIE; UNGHIE; PELO/CAPELLO. GHIANDOLE SUDORIPARE sebacee, mammelle, GHIANDOLE SUDORIPARE ciclo pelo capello Numerosissime (∼ 3 milioni) e sparse in tutta la pelle, con maggiore diffusione unghie Annessi cutanei nella zona palmo-plantare, fronto-occipitale, ascellare e dorsale ed assenti sull’orlo roseo delle labbra. Il loro secreto è il sudore, liquido acquoso e trasparente. L’eliminazione del sudore è un processo continuo e impercettibile, 1 l al giorno, ma in periodi molto caldi, con esercizio fisico, emozioni o paure aumenta (∼ 2-3 l in un’ora). Nella struttura della ghiandola riconosciamo: • porzione secernente: dove si produce il sudore, il glomerulo, posto a livello del derma profondo e dell’ipoderma superficiale. Un tubulo raggomitolato più volte su se stesso. • dotto escretore: esile tubicino che parte dal glomerulo ed elimina all’esterno il sudore. Le ghiandole sudoripare si dividono in: o ECCRINE; o APOCRINE. GHIANDOLE SUDORIPARE sebacee, mammelle, GHIANDOLE SUDORIPARE ciclo pelo ECCRINE capello Caratteristiche: unghie •sono molto numerose, distribuite soprattutto nella fronte e zona Annessi cutanei palmo-plantare; • sono assenti nelle piccole labbra, nel glande e la faccia interna del padiglione auricolare; • arrivano in superficie con tubulo a spirale; • sono presenti ed attive fin dalla nascita; • producono un sudore a basso contenuto di sostanze azotate quindi non responsabile del cattivo odore; • il sudore eccrino è un liquido incolore, a pH acido, un po’ salato: formato da acqua (98-99%), sali (NaCl) e acidi (lattico e urico). Funzioni: • emuntoria: vengono eliminate, con il sudore, numerose tossine; • termoregolazione: tramite l’evaporazione del sudore i abbassa la temperatura corporea; • ricambio idrico: si deve recuperare il liquido perso per non incorrere in disidratazione; • protettiva: il pH acido contribuisce a mantenere l’acidità cutanea. Ed è la secrezione di sudore-sebo che dà origine al film idro-acido-lipidico per l’integrità morfo-funzionale della pelle. GHIANDOLE SUDORIPARE sebacee, mammelle, ciclo pelo capello unghie Annessi cutanei GHIANDOLE SUDORIPARE APOCRINE Caratteristiche: • non sono presenti in tutta la superficie cutanea, ma solo in zone come le ascelle, i genitali esterni, la piega inguinale, l’areola mammaria, palpebre, dotto uditivo esterno, regione perineale; • sono poste in profondità maggiore rispetto a quelle eccrine e hanno un glomerulo di dimensione maggiore; • il loro dotto escretore sbocca nel follicolo pilo-sebaceo quindi il sudore si unisce al sebo e raggiunge poi la superficie tramite l’ostio follicolare; • si sviluppano e diventano attive nella pubertà e si atrofizzano nell’età senile; • producono un sudore viscoso, opaco, alcalino, ad alto contenuto di sostanze azotate; • nella composizione chimica sono presenti in maggiore quantità derivati azotati, acidi grassi particolari, tutte sostanze odorose. ghiandole sudoripare, SEBACEE, mammelle, GHIANDOLE SEBACEE ciclo pelo Caratteristiche: capello • sparse su tutta la superficie cutanea, in maggior numero nelle zone seborroiche: petto, unghie Annessi cutanei dorso, cuoio capelluto e viso: fronte-naso-mento, assenti nella zona palmo-plantare; • poste a livello del derma intermedio, connesse col colletto del follicolo pilifero, in corrispondenza del muscolo erettore del pelo, il quale contraendosi ne permette lo svuotamento, oppure direttamente in superficie; • hanno la forma di un grappolo d’uva: forma a sacchetto multilobato; • sono a secrezione olocrina cioè il secreto si forma per distruzione totale delle cellule che le costituiscono; • l’attività di produzione del sebo è continua ed è regolata da fattori ormonali. Una maggiore produzione di sebo provoca seborrea o acne; • il sebo, elaborato dai sebociti, è formato da una miscela di sostante grasse e tracce di detriti cellulari. Funzioni: • emolliente; • lubrificante; • idratante; • protettiva; • antimicrobica. ghiandole sudoripare, sebacee, MAMMARIE, GHIANDOLE MAMMARIE ciclo pelo capello Sono annessi cutanei funzionanti e sviluppati nella donna, adibiti all’allattamento, solo unghie abbozzati nell’uomo. Annessi cutanei Le mammelle sono organi dell’apparato tegumentario, pari e simmetrici, siti nella regione pettorale. Hanno forma emisferica, completamente prive di muscoli e di ossa, sostenute da tessuto cutaneo e connettivo, il tessuto adiposo, invece, avvolge la ghiandola mammaria sia anteriormente che posteriormente. La pelle che le riveste è sottile, delicata ed estensibile per poter adattarsi alle modifiche volumetriche dell’organo durante l’allattamento, gravidanza, mestruazione o menopausa. Caratterizzato dalla presenza dell’aureola mammaria, di colore bruno, sulla cui superficie sono presenti numerose papille che corrispondono alle ghiandole sebacee sottostanti. Al centro dell’aureola è presente il capezzolo, sporgente dove convergono i dotti galattofori, condotti escretori della ghiandola mammaria, attraverso cui passa il latte. Nell’infanzia la ghiandola mammaria è solo abbozzata, inizia il suo sviluppo nell’età prepuberale, a causa degli ormoni di estrogeni prodotti dalle ovaie e dall’ipofisi, fino a completarsi al termine dello sviluppo. Successivi aumenti di grandezza (a parte in gravidanza) sono legati ad un aumento di tessuto adiposo. ghiandole sudoripare, sebacee, MAMMARIE, GHIANDOLE MAMMARIE ciclo pelo La ghiandola mammaria, è la parte più importante capello che caratterizza la mammella, si origina per unghie introflessione dell’epidermide, si sviluppa nello Annessi cutanei spessore cutaneo e si appoggia posteriormente sui muscoli grande e piccolo pettorale. È una ghiandola formata da 15-20 lobi, separati da tessuto connettivo, destinati alla produzione di latte nel periodo di allattamento. Con il passare degli anni queste ghiandole subiscono una fase di involuzione, presentando segni di atrofia e perdita di elasticità. PREVENZIONE TUMORI ALLA MAMMELLA Il carcinoma mammario è il tumore maligno più frequente nella donna. Ha un decorso lento, quindi la prevenzione e la diagnosi precoce sono un’arma fondamentale: • 20 anni: autopalpazione nei giorni successivi al ciclo; • 30 anni: ecografia annuale per esplorare la struttura della ghiandola; • 40 anni: mammografia annuale. In presenza di noduli, secrezioni continue o sieroematiche dal capezzolo è consigliata una visita specialistica dal senologo. ghiandole sudoripare, sebacee, mammelle, pelo, capello, UNGHIE Annessi cutanei UNGHIE Formazioni cornee dell’epidermide ghiandole sudoripare, sebacee, mammelle, pelo, capello, UNGHIE Annessi cutanei UNGHIE Formazioni cornee dell’epidermide Lamine indurite dalla cheratina, traslucide, leggermente convesse che rivestono e proteggono la parte della superficie dorsale dell’ultima falange delle dita delle mani e dei piedi. Distinguiamo 3 porzioni: • RADICE: regione sottile e molle, nascosta nel vallo ungueale (piega epidermica che ricopre radice e margini a lato dell’unghia); lunula è un pezzo di radice biancastra che sporge dal vallo; a livello della radice sono presenti delle cellule come le cheratinociti, lo strato onicogeno, che provvedono alla formazione e alla crescita dell’unghia; • CORPO: porzione centrale dell’unghia, formata dalla lamina cornea molto dura e resistente (in superficie) e dal letto ungheale (in profondità), che funge da base di appoggio dell’unghia, formato da derma ed un sottile strato di epidermide (strato germinativo), molto innervato e vascolarizzato, da qui il colore roseo della lamina; • PARTE LIBERA: parte di unghia più lunga del letto ungueale, e che cresce continuamente. L’unghia è ricca di CHERATINA, formata soprattutto da amminoacidi che contengono atomi di zolfo, indispensabili per l’accrescimento, la consistenza, e il buono stato delle unghie. Quando il letto ungheale produce cheratina l’unghia sovrastante risulterà di colore bianco. ghiandole sudoripare, sebacee, mammelle, pelo, capello, UNGHIE Annessi cutanei UNGHIE PROFESSIONE Le principali cause dei traumi e/o delle infezioni a livello dell’unghia sono: → manicure troppo pesanti o troppo frequenti; → utilizzo di strumenti impropri o mal sterilizzati; → manovre sbagliate. Le malattie a carico delle unghie, le onichìe, possono essere dovute a cause esterne chimiche o fisiche, traumi, infezioni, a malattie cutanee, e alcune sono: anonichia: assenza congenita di una o più unghie; pachionichia: ispessimento della lamina dell’unghia; onicomicosi: infezione delle unghie dovuta a miceti; onicofagìa: abitudine, vizio di rosicchiarsi il bordo libero delle unghie. ghiandole sudoripare, sebacee, mammelle, PELO PELO Formazioni cornee allungate capello, I peli, filiformi e di origine epidermica, cospargono il nostro corpo a meno di poche unghie. Annessi cutanei zone come il palmo della mano, del piede, le labbra. Il loro numero, colore, lunghezza e grossezza dipendono da fattori ormonali e/o costituzionali. 2 sono i tipi di pelo: • vello: peluria finissima, corta, morbida, setosa, poco pigmentata presente nei bambini e nelle donne; presenta un follicolo di dimensioni ridotte nella zona superficiale del derma; • peli terminali: grossi, lunghi, rigidi, pigmentati, impiantati nel derma profondo. Del tipo: Capelli: capo; Baffi-barba: viso; Ciglia: palpebre; Sopracciglia: orbite; Tragi: orecchie; Vibrisse: narici, Irci: cavo ascellare; Pubici: pube. I peli sono dei sensori per l’ambiente esterno, ci difendono dal freddo, dai raggi UV,fanno da filtro per la polvere e fungono da richiamo sessuale. ghiandole sudoripare, sebacee, mammelle, PELO PELO Formazioni cornee allungate capello, I peli sono infissi obliquamente nella cute e sono formati da 2 parti: unghie. Annessi cutanei • fusto o stelo: porzione libera ed esterna, flessibile e resistente, formato da cheratina, sulla cui superficie si trovano delle scagliette cornee. È formato da tre strati che, dall’esterno all’interno sono: Cuticola: parte più esterna e visibile, formato da scagliette cornee sovrapposte e aperte verso l’alto, superficie scabra, funzione protettiva; Corteccia: pozione intermedia, è pigmentata, presenta delle fibre cornee e delle bollicine di aria. Con l’invecchiamento il colore diventa grigio e poi bianco a causa della diminuzione del pigmento e dell’aumento delle bollicine di aria; Midollo: parte più interna, è più sviluppata nella zona della radice, formato da cellule con poca cheratina, da pigmento, da bollicine d’aria e dalla proteina: tricoialina. • radice: porzione intracutanea, situata nel follicolo pilifero. Finisce in un rigonfiamento detto bulbo, avvolto nel follicolo pilifero, strettamente associato alla cuticola. ghiandole sudoripare, sebacee, mammelle, PELO PELO Formazioni cornee allungate capello, Il follicolo è formato da 2 strati: unghie. Annessi cutanei • strato interno: detto epidermide del follicolo, non è altro che la continuazione dell’epidermide che ricopre il follicolo, con i vari strati; • strato esterno: detto guaina del follicolo, continua con il derma nel quale sono presenti fibre collagene ed elastiche. A livello del colletto sboccano le ghiandole sebacee, il cui sebo dona lucidità al pelo, per cui il follicolo si chiama pilo-sebaceo. Associati al follicolo anche i muscoli erettori del pelo, muscolo liscio (involontario) posto in posizione obliqua, la sua contrazione da luogo a svuotamento delle ghiandole sebacee e all’erezione del pelo, pelle d’oca, per stimoli termici o stati emotivi. La radice si allarga e termina nel bulbo del pelo, che ha un colore chiaro ed un avvallamento nel quale è situata la papilla dermica con le terminazioni nervose e capillari sanguigni. Quest’ultima, insieme alla matrice, è la parte viva del pelo, che genera cioè la formazione, la crescita e la ricrescita del pelo stesso. A questo livello sono presenti i melanociti che determinano il colore del pelo. ghiandole sudoripare, sebacee, mammelle, CICLO DEL PELO capello, Il ciclo vitale del pelo è suddiviso in 3 fasi: unghie. Annessi cutanei PELO • ANAGEN: sviluppo e crescita del pelo, in cui le cellule della matrice sono in mitosi e ciò permette la crescita. È la fase più lunga; • CATAGEN: fase di transizione, rallentamento di attività, il pelo si stacca dalla matrice, resta libero e si indebolisce; • TELOGEN: fase di riposo, si arresta l’attività mitotica, il pelo risale in superficie e il follicolo si atrofizza, caduta del pelo. Alla fine della fase telogen si forma un nuovo bulbo ed il ciclo riprende. La durata del ciclo dipende da: • localizzazione: il pelo dura 100 gg, il capello 1000 gg; • stagione: caduta più accentuata in primavera ed autunno; • età: la vecchiaia è responsabile della caduta a cui non segui ricrescita; • ormoni: gli androgeni stimolano la crescita del pelo, gli estrogeni hanno effetto contrario. ghiandole sudoripare, sebacee, mammelle, PELO capello, unghie. Annessi cutanei PELO PROFESSIONE Diversi sono i trattamenti per la decolorazione del pelo e per l’eliminazione dei peli superflui. Nel corpo di uomo e donna il numero dei follicoli piliferi è la stessa, la differenza sta nella dimensione del pelo. Problema che inizia nella pubertà, quando il pelo da invisibile diventa visibile e ben sviluppati. Si parla di: • irsutismo: nella donna un eccesso di peli in zone non abituali (viso, petto, interno cosce); • ipertricosi: nella donna sviluppo eccessivo di peli in zone dove sono già presenti (gambe, avambracci). ghiandole sudoripare, sebacee, mammelle, CAPELLO pelo , Peli su cuoio capelluto CAPELLO La struttura è comune a tutti i peli, differiscono però per la unghie. lunghezza e per il grande numero. La morfologia varia in funzione degli individui e delle razze: • lisci: nella popolazione asiatica o nei biondi; • ondulati: razze europee; • crespi a spirale: razze nere. Annessi cutanei La classica formazione di doppie punte viene denominata tricoptilosi. Il colore dipende dalla qualità e dalla quantità di melanina e di bolle d’aria. Varia da nero a castano, da biondo a rosso, grigio o bianco. Le differenze di colore son determinate anche da fenomeni fisici. Il ciclo del capello segue le stesse fasi del pelo, ma con una durata maggiore: • anagen: da 3 a 6 anni; • catagen: 2-3 settimane; • telogen: circa 3 mesi. La caduta del capello aumenta in autunno o primavera. Gli androgeni (ormoni maschili) sono la principale causa della calvizie. La tricotillomania (mania di tirare i capelli) si può presentare a causa di forte stress o esaurimento. L’alopecia transitoria in caso di insonnia, gravidanza e allattamento.
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