Input Comunicativo Risposta adattiva Comportamento esterno R.I. Processo interno Stato interno Sistema di Filtri Input esterno Processi interni: sono le strategie di elaborazione interna che utilizzano “il come” ”. Cioè come facciamo quello che facciamo. Stati interni: sono gli stati emotivi che uno attraversa e forniscono i “perché” ”. Cioè perché facciamo ciò che facciamo. Comportamento esterno: È il “cosa””. Cioè è il risultato della combinazione del processo interno e degli stati interni Risposta adattiva: È il “cosa succederebbe se” ”. Cioè la risposta che ogni persona dovrebbe darsi: “ se accadesse una determinata cosa…… e se non accadesse …… Sistema dei filtri: filtri esterni Sistema di Filtri Input esterno Informazione 1. Il processo elaborativo avviene non appena veniamo in ’informazione. L’ ’informazione entra con i contatto con l’ canali sensoriali (filtri esterni): Ø Canale Visivo Ø Canale auditivo Ø Canale cinestesico Ø Canale olfattivo Ø Canale gustativo Sistema dei filtri: filtri interni Filtri interni Sistema di Filtri Filtri esterni 2. L’ ’informazione o input esterno prima di diventare ” dai “Rappresentazione Interna”” (R.I.), viene “controllata” “Filtri Interni di Elaborazione” ”: Ø Cancellazioni Ø Distorsioni Ø Generalizzazioni Ø Meta-programmi Ø Valori Ø Credenze Ø Atteggiamenti Ø Ricordi Ø Decisioni Filtri Interni: “Valori” Ø Sono i filtri della valutazione, sono i più inconsci ed hanno un proprio contenuto. Ø Sono il modo in cui guidiamo il nostro comportamento. Ø Essi forniscono la nostra motivazione e l’energia primaria che stanno dietro alle nostre azioni. Filtri Interni: “Credenze” Ø Sono filtri a livello più conscio e sono presupposti a determinati argomenti che possono conferirci potere personale così come possono privarcene. Ø Sono interruttori che attivano o disattivano la nostra capacità di agire. Ø Sono a diretto contatto con lo “stato interno” e determinano il “comportamento esterno”. Le Credenze influenzano e sono influenzate da: Ø Gli atteggiamenti Ø I ricordi Ø Le decisioni “ Le Credenze” Ø Gli atteggiamenti: sono l’insieme dei valori e delle credenze a riguardo di un determinato argomento. Sono a livello più conscio Ø I ricordi: influenzano le percezioni di un individuo e danno valore emotivo all’evento, influendo sulla personalità dell’individuo stesso Ø Le decisioni: generano le credenze, i valori, gli stili di vita (specie le credenze a carattere limitativo). Sono a livello più conscio dei valori, sono spesso regolate dai meta – programmi. Filtri Interni: “Meta-Programmi” Sono uno dei filtri che utilizziamo inconsciamente per decidere a cosa prestiamo attenzione. I Meta - programmi sono il modo in cui elaboriamo, conserviamo o distruggiamo le informazioni, determinando la qualità delle nostre esperienze. Sono uno dei modi in cui manteniamo la nostra identità. I meta – programmi influenzano: Ø Il processo interno Ø Lo stato interno Ø Il comportamento esterno Ø La risposta adattativa Meta-Programmi Primitivi Questi processi di filtraggio formano 4 meta - programmi semplici: Ø Il comportamento esterno è determinato dal meta – programma: “Introverso / Estroverso”. Ø Il processo interno è determinato programma: “Intuizione / Sensazione”. dal meta – Ø Lo stato interno è determinato dal meta – programma: “Pensiero (dissociato) / Sentimento (associato)”. Ø La risposta adattativa è determinato programma: “Giudizio / Percezione”. dal meta – Come estrarre il meta – programma: “Introverso / Estroverso” Comportamento esterno La domanda a cui questa descrizione risponde è la seguente: “Quando hai bisogno di ricaricare le batterie preferisci stare da solo o in compagnia?” Comportamento esterno: introverso Un introverso preferisce stare da solo, preferisce il mondo esterno fatto di idee; costituiscono circa il 25% della popolazione. Gli introversi tendono a: Ø avere pochi amici e stabilire con loro rapporti più profondi. Ø riflettere prima di agire Ø lavorare bene da soli Ø essere più solitari Ø Essere meno liberi da preoccupazioni Ø Dare valore all’estetica Ø Trovare piacere nell’occuparsi di concetti e di idee Ø Cercare le cause dentro di sé Introverso Gli introversi tendono a preferire lavori come: Ø matematico Ø dentista Ø scrittore Ø agricoltore Ø lavori tecnici Ø lavori scientifici Ø ingegnere Ø artista Ø tipografo Ø ricercatore scientifico creativo Comportamento esterno: estroverso Un individuo estroverso preferisce il mondo esterno, fatto di persone e cose. Ricarica le batterie stando con le persone. Gli estroversi sono interessati al modo in cui un’idea, una persona ha un impatto sugli altri; hanno un vasto raggio d’azione, sono bravi nell’interazione. Gli estroversi tendono a: avere molti amici e stabilire con loro relazioni profonde Ø essere socievoli, essere loquaci Ø essere spensierati Ø amare l’azione Ø coinvolgersi in situazioni nuove Ø essere impulsivi, avere un forte “IO” Ø essere accomodanti, essere stabili Ø essere temerari, essere eccellenti Ø Estroverso Gli estroversi tendono a preferire lavori come: Ø venditore Ø operatore sociale Ø direttore atletico Ø direttore del personale Ø amministratore pubblico Ø motivatore Come estrarre il meta – programma: “Intuizione / sensazione” Processo interno La domanda a cui questa descrizione risponde è la seguente: “Se tu dovessi studiare una determinata materia, saresti più interessato ai fatti in sé e alle applicazioni al presente, o alle idee che stanno dietro ai fatti e alle relazioni tra i fatti e la loro applicazioni nel futuro?” Processo interno: Intuizione Un individuo intuitivo è più interessato a percepire le possibilità, le relazioni e il significato della propria esperienza, dà molta importanza al futuro, è idealista e sognatore. Sogna un mondo che vorrebbe esistesse nel futuro e si muove verso quel sogno: Ø avere un atteggiamento positivo nei confronti del cambiamento Ø essere ben disposti verso le nuove possibilità Ø essere tolleranti nei confronti della complessità Ø essere estetici e teorici Ø dare grande valore all’autonomia Ø cercare modelli di situazioni complesse Ø essere più creativi Ø cercare le cause dentro di se Ø leggere per proprio piacere Intuizione Gli individui “ intuizione” tendono a preferire lavori come: Ø ricercatore scientifico creativo Ø psicologo Ø scrittore Ø chimico Ø sacerdote Ø matematico Ø architetto Ø artista Ø musicista Ø fisico Processo interno: Sensazione Gli individui “sensazione” sono più orientati a percepire i fatti immediati, concreti e pratici, sono meno astratti, più con i piedi per terra. Per quanto riguarda il tempo, i tipi sensazione sono nel presente, hanno la memoria corta. Sono spesso energici, attivi, hanno bisogno di esperienze stimolanti nel presente. Hanno difficoltà a fare progetti a lungo termine. I sensazione tendono a: Ø avere una mentalità pratica Ø apprendere con l’aiuto della memoria visiva Ø essere interessati all’economia Ø dare grande valore all’autorità e al denaro Ø preferire attività pratiche Ø essere saldi e realistici Ø essere astuti Ø scelgono direzioni con obiettivi ben precisi Sensazione Gli individui “sensazione” tendono a preferire lavori come: Ø affari Ø produzione Ø scienze biologiche Ø gestione d’impresa Ø polizia Ø medicina, veterinaria Ø amministrazione Ø vendita Ø tecnologia Ø banca Come estrarre il meta – programma: “Pensiero (dissociato) / Sentimento (associato)” Stato interno La domanda a cui questa descrizione risponde è la seguente: “Ti ricordi un momento della tua vita in cui eri veramente motivato? Riesci a ricordarti un momento specifico? Una volta ricordato puoi entrare nel tuo corpo e vedere quello che vedevi allora, ascoltare quello che ascoltavi e quello che dicevi a te stesso, e provare le sensazioni di essere motivato? Stato interno: Pensiero I tipi “pensiero” sono dissociati, esprimono i propri giudizi e prendono le loro decisioni in modo oggettivo ed impersonale, considerando sia le cause degli eventi che la direzione a cui potrebbero portare le decisioni. Credono nelle regole, e nelle leggi. Privilegiano il canale auditivo digitale e a dissociare come modalità primaria di funzionamento. Per un tipo pensiero “cosa è successo quando” è più importante di “perché” è successo. Il tipo pensiero pensa razionalmente e tendono a: Ø essere scettici nei confronti delle ortodossie religiose Ø avere un orientamento teorico Ø essere sperimentatori Ø apprendere meglio dalla lettura Ø aver bisogno di ordine, autonomia, predominio, risultati positivi, pazienza Ø eccellere nell’abilità meccanica Pensiero I “ pensiero” tendono a preferire lavori come: Ø legge Ø medicina Ø affari Ø politica Ø lavori meccanici Ø odontoiatria Ø tecnologie correlate Ø scienze fisiche e biologiche Stato interno: Sentimento I tipi “sentimento” danno giudizi e prendono decisioni in modo soggettivo e personale, soppesano il valore delle scelte in base al proprio passato. Il passato lascia su di loro una forte impronta, tanto che considerano il passato più reale del presente. Privilegiano il canale cinestesico e ad associare come modalità primaria di funzionamento. Per cambiare un tipo sentimento in pensiero basta dissociarlo dal contesto o dalla situazione. L’ancoraggio e il modello delle scozzate rappresentano le tecniche migliori. I tipi pensiero tendono a: Ø essere più socievoli Ø essere più religiosi Ø avere una maggiore ansia latente Ø essere più sensibili Sentimento I “sentimento” tendono a preferire lavori come: Ø servizi sociali Ø rapporti con i clienti Ø insegnamento Ø infermiere Ø amministrazione Ø consulenza Come estrarre il meta – programma: “Giudizi / Percezione Risposta adattiva La domanda a cui questa descrizione risponde è la seguente: “Se dovessimo realizzare un progetto insieme, preferiresti che fosse già delineato, programmato, definito o piuttosto che fossimo più flessibili all’interno del progetto?” “ Hai un’agenda col il piano giornaliero? Ti piace usarla?” Risposta adattiva: giudizio I tipi “giudizio” vogliono dirigere la propria vita e preferiscono vivere in modo risoluto, programmato e metodico, cercando di ordinare e controllare gli eventi. Di conseguenza possono avere scarsa capacità di reazione in situazioni al di fuori dei loro piani. Possono sentirsi ansiosi se non prendono decisioni. I tipi giudizio portano con sé sempre agendine “planning”.I tipi giudizio tendono a: Ø essere decisionali Ø essere più veloci a prendere decisioni Ø utilizzare volentieri le loro capacità amministrative Ø utilizzare di più l’emisfero sinistro del cervello Giudizio I tipi “giudizio” tendono a preferire lavori come: Ø professioni indirizzate agli affari Ø dirigente d’azienda Ø preside di scuola Ø poliziotto Ø direttore amministrativo Risposta adattiva: percezione I tipi “percezione” cercano di comprendere la vita e di adattarsi: “prendi le cose come vengono”. I tipi percezione non amano i programmi, le scadenze perché hanno un gran bisogno di mantenere aperte le proprie possibilità. Un tipo percezione lascia che le cose accadano, preferendo una vita vissuta in modo spontaneo e flessibile. I tipi percezione tendono a: Ø essere aperti al cambiamento Ø essere flessibili Ø essere impulsivi Ø rendere al di sotto delle loro capacità Ø essere spontanei Ø essere di larghe vedute Ø aver bisogno di cambiare Ø aver bisogno di autonomia Ø essere tolleranti nei confronti delle complessità Ø ragionare meglio a livello astratto Percezione I tipi “percezione” tendono a preferire lavori come: Ø scrittore Ø musicista Ø architetto Ø artista Ø pubblicitario Ø psicologo Meta-programmi avanzati: Semplici : 1. Presentazione delle informazioni 2. Conoscenza 3. Persuasione 4. Confronto 5. Completamento Complessi dicotomi: 1. Motivazione 2. Attività 3. Rapporto con gli altri 4. Selezione temporale Semplici : 1. Presentazione delle informazioni 1. Descrittivo 2. Valutativo 3. Interpretativo Semplici : 1. Presentazione delle informazioni Si riferiscono al modo in cui noi di preferenza informiamo gli altri: 1. DESCRITTIVO: Sono persone che raccontano l’avvenimento come a loro appare Es: “abbiamo trascorso una giornata al mare” “ ci siamo riuniti” Risponde alla domanda:cos’è. 2. VALUTATIVO: Sono persone che raccontano quello che dovrebbe essere Es: “se avessimo avuto un canotto ci saremmo divertiti di più” “ ci siamo riuniti per rendere il lavoro più organizzato” Risponde alla domanda:cosa dovrebbe essere Semplici : 1. Presentazione delle informazioni 3. INTERPRETATIVO: Sono persone che raccontano quello che si dovrebbe pensare Es: “ed è stata una giornata diversa” “ ci siamo riuniti e abbiamo raggiunto grandi accordi” Risponde alla domanda:cosa dovresti pensare. Rispetto alle quantità di indicazioni fornite le persone potrebbero dare: Ø informazioni insufficienti per la comprensione (grandi cancellazioni) Ø informazioni ridondati per la comprensione (poche cancellazioni) Ø informazioni contraddittorie (uso delle distorsioni) Semplici : 2. Conoscenza 1. Elaborazione teorica 2. Dimostrazione 3. Esperienza 4. Autorità Semplici : 2. Conoscenza Si riferiscono al modo con il quale preferiamo acquisire conoscenza: 1. ELABORAZIONE TEORICA: Sono persone che hanno bisogno di spiegazioni, concettualizzazioni, modelli. 2. DIMOSTRAZIONE: Sono persone che trovano facile imparare con esemplificazioni, racconti, aneddoti, vuole vedere come fanno gli altri a fare. Semplici : 2. Conoscenza 3. ESPERIENZA: Sono persone che hanno bisogno di eseguire esperienze pratiche, o di avere un riscontro con la propria esperienza personale, vuole provare a fare. 4. AUTORITA’: Sono persone che hanno fiducia dell’autore di uno studio, di un’idea, di un progetto, oppure si fidano di chi lo professa o li propone. Un esempio sono i bambini che frequentano le elementari, infatti se dai una spiegazione diversa da quella che hanno sentito a scuola vi diranno: “ l’ha detto la maestra”. Semplici : 3. Persuasione 1. Automatico 2. N° di volte 3. Periodo di tempo 4. Costante Semplici : 3. Persuasione Si riferiscono al tempo e al modo che una persona impiega a convincersi e quante volte una persona ha bisogno di vedere, sentire, fare o leggere qualcosa prima di essere convinta: 1. AUTOMATICO: praticamente subito. Sono le persone che si fidano a priori fino a prova contraria. Sono quelle che giudicano gli altri alla prima impressione 2. N° di VOLTE: Sono persone che hanno bisogno che alcune evidenze si ripetano per un certo numero di volte usano espressioni del tipo: . “ma quante volte ripetere quella cosa prima che tu ti convinca che…” “il fatto che sia successo altre volte non vuol che sarà sempre così!” Semplici : 3. Persuasione 3. PERIODO DI TEMPO: per queste persone non è importante quante volte si ripete un accadimento, ma perché si convincano di una cosa deve trascorrere un certo periodo di tempo. questo tipo di persona ha bisogno di sperimentare il prodotto per un certo periodo prima di esser convinto. Per vendere a questa persona, date il prodotto in prova per il tempo da lei richiesto.. 4. COSTANTE: persone che sembrano non convincersi mai, hanno bisogno continuo di dimostrazioni di amore , affetto e prove continue. Questo tipo di persona è perfetta per i lavori in cui è necessario un alto controllo della qualità. Semplici : 3. Persuasione Domande di estrazione: < Quante volte una persona ti deve dimostrare competenza prima che tu ne sia convinto? < come fai a sapere quando qualcun altro è efficiente in quello che fa? Oppure: < come fai a saper se un collega fa bene il suo lavoro? Hai bisogno di: Ø vederlo: con questo tipo di persone è importante far vedere il prodotto o mostrare immagini. Ø sentirne parlare: con questo tipo di persone è possibile parlare al telefono o farle parlare con qualcuno che utilizza il prodotto. Ø farlo con gli altri: fate provare il prodotto in prima persona. Ø leggere qualcosa in proposito: fornite dati, articoli di giornali, resoconti. Semplici : 4. Confronto 1. Quantità 2. Qualità 3. Paragone Semplici : 4. Confronto Si riferiscono al nostro modo di confrontare le esperienze ed eventi, i criteri che possiamo adottare sono: quantità, qualità e paragone. “Come stai svolgendo il tuo lavoro? Come fai a stabilirlo?” 1. QUANTITA’: per queste persone il confronto è sempre una questione quantitativa. Per esempio durante una relazione in pubblico, sanno di aver fatto un buon lavoro se hanno ricevuto una quantità di consensi, o viceversa sanno di essere andati peggio perché avevano pochissime motivazioni, oppure perché avevano poco tempo a disposizione. Es.: “ne ho avute molte” Semplici : 4. Confronto 2. QUALITA’: per queste persone il confronto è sempre una questione qualità. Per esempio una persona che stimano molto si è caldamente complimentata. Es.: “ne ho avute poche ma eccezionali” 3. RISPETTO A QUALCUNO/QUALCOSA: per altri il termine di confronto sono alcune persone o categorie di persone. Per esempio espressioni del tipo: “sto sicuramente meglio di molti altri” “le cose stanno andando peggio dell’anno scorso” “quando avrai risolto questo problema starai sicuramente meglio” “ne avute molte ma difficili da conquistare” Semplici : 5. Completamento 1. Fase iniziale 2. Fase intermedia 3. Fase finale Semplici : 5. Completamento Si riferiscono alla tendenza di una persona di preferire una fase operativa all’interno della loro attività: 1. FASE INIZIALE: alcune persone trovano grande motivazione nel concepire la nascita di un progetto di qualcosa di nuovo. Sono persone apprezzate nella fase della progettazione. Nella vendita sono persone molto capaci nella ricerca di nuovi clienti. Semplici : 5. Completamento 2. FASE INTERMEDIA: esprimono meglio la loro capacità e il loro entusiasmo nella fase di realizzazione di qualcosa. Il loro apporto è fondamentale nel passaggio dalla teoria alla pratica. Nella vendita sono persone inclini a concludere contratti 3. FASE FINALE: si trovano bene entrare in strutture consolidate con procedure sperimentate. Sono persone capaci a mantenere i clienti attivi, ottimi nella gestione del customer service. Complessi dicotomi : 1. Motivazione 1. Via/lontano da 2. Necessità/possibilità 3. Adeguante/disadeguante 4. Stabilità/cambiamento 5. Referente interno/ esterno 6. Opzioni/procedure Complessi dicotomi : 1. Motivazione Si riferiscono alla tendenza di una persona a prendere la direzione che maggiormente lo stimola ad ottenere un risultato: a. Via da: sono persone sanno già ciò che non vogliono, si comportano in modo tale da evitare problemi, disagi già vissuti o temuti. Si muovono soltanto spinte da un problema imminente da cui allontanarsi. Es.: “ho bisogno di una vacanza lontano dal caos della metropoli, che mi stacchi dallo stress, senza impegni e senza problemi” “andrei dovunque piuttosto che rimanere in città”!. Complessi dicotomi : 1. Motivazione b. Verso sono persone che sono abituate ad andare nella direzione di qualcosa di abbastanza specifico e desiderabile per sé. Si muovono sotto la spinta di un obiettivo specifico da raggiungere. Es.: “mi piacerebbe organizzare una vacanza in un posto tranquillo e silenzioso, dove possa rigenerarmi e riposare” Verso Lontano da Domanda di estrazione: cosa vuoi da…?, casa ti spinge a…?, perché fai.…? Complessi dicotomi : 1. Motivazione Si riferiscono alla tendenza di una persona a prendere decisioni in base a opzioni o no: a. Necessità: sono persone orientate a interpretare l’esistenza come una lunga serie di doveri. Per queste persone tutto si deve fare. Anche cose che normalmente si scelgono, dicono: deve telefonare ad un amico, devo fare benzina, devo ricordarmi di …… ecc., ecc. spesso si attivano sotto la spinta della necessità. Nella loro vita i cambiamenti sono vissuti come inevitabili e sono prodotti da circostanze esterne. Sono abbastanza ligi alle regole, ed hanno saldi principi di riferimento, sanno cose si deve fare e cosa non si deve fare. Senza obblighi precisi avrebbero difficoltà a orientarsi e a compiere delle scelte. Complessi dicotomi : 1. Motivazione b. Possibilità: sono persone che danno una grande importanza non agli avvenimenti e alle cose in sé ma alle possibili opportunità, alle potenzialità. La possibilità di scegliere per loro è più importante della scelta stessa. Apparentemente nulla è definito nella loro vita, decidere per queste persone è abbastanza difficile, sia perché ritengono di avere di fronte molte opzioni. Necessità Possibilità Domanda di estrazione: Perché hai fatto questa scelta?, perché fai così?, perché fai questo? Complessi dicotomi : 1. Motivazione Si riferiscono alla tendenza di una persona a vedere le uguaglianze o le differenze tra le varie esperienze: a. Adeguante/uguaglianze: sono persone che hanno un spiccata tendenza a valorizzare ciò che è uguale, tendono ad evidenziare tutte le eguaglianze nelle situazioni vissute: “tanto va finire tutto allo stesso modo”, “tutti gli uomini sono uguali”, “sono uguali”, “hanno in comune….”, “si riduce tutto a questo…”. Sono persone che prestano attenzione alle cose in comune, simili. Se si trovano in situazioni nuove cercano di stabilire se è simile alle loro precedenti esperienze. Complessi dicotomi : 1. Motivazione b. Disadeguante/differenza: sono persone che prestano maggior attenzione alle differenze, sono persone che se entrano in una stanza o in posto nuovo riescono a dire immediatamente cos’è che non va. Le persone con meta-programma disadeguante sono molto utili per fare distinzioni quando il rischi è la generalizzazione.i critici, gli intenditori, i degustatori hanno grande abilità nell’operare distinzioni. Adeguante Disadeguante Domanda di estrazione: Che relazione c’è tra x e y?, Che rapporto c’è tra x e y? Complessi dicotomi : 1. Motivazione Si riferiscono alla tendenza di una persona a dare di più a seconda della situazione che sta vivendo: a. Stabilità: sono persone che cercano nella loro vita soprattutto punti fermi, delle certezze: una casa propria, un lavoro dipendente, una moglie fedele, dei risparmi.le loro decisioni sono influenzate dalle sicurezze che cerca. Complessi dicotomi : 1. Motivazione b. Cambiamento: sono persone alla continua ricerca di qualcosa di migliore, sono terrorizzate dalla routine e si sentono mortificate dalla quotidianità che imbriglia il loro senso della continua ricerca del nuovo. Stabilità Cambiamento Domanda di estrazione: Cosa ti ha spinto a fare questa scelta? Complessi dicotomi : 1. Motivazione Si riferisce alla capacità di una persona di farsi o no motivare dai complimenti: a. Referente esterno: sono persone preoccupate delle conseguenze che il loro comportamento può produrre verso l’esterno e del giudizio degli altri. Ogni volta che si apprestano a fare qualcosa si chiedono cosa ne potrebbero pensare gli altri. Hanno bisogno di conferme dall’esterno. Gli eccessi di questo meta-programma si trova nelle personalità molto labili. Complessi dicotomi : 1. Motivazione b. Riferente interno: sono persone estremamente rinchiuse in se stesse, per nulla interessate a ciò che gli altri possono pensare. Prestano maggior attenzione al proprio parere e di solito non ha bisogno del parere degli altri. L’eccesso di questo meta- programma si riscontra nell’autismo. Interno Domanda di estrazione: Come fai a saper che…..? Esterno Complessi dicotomi : 1. Motivazione Si riferisce alla capacità di una persona di muoversi nell’ambito lavorativo: a. opzioni: sono persone che nell’ambito aziendale si occupano di marketing, infatti in questo settore si richiede creatività, intuizione, tendenza all’innovazione. In momenti di crisi di mercato la gestione amministrativa condotta con metaprogramma opzioni sia efficace ed indispensabile. Complessi dicotomi : 1. Motivazione b. procedure: sono le figure professionali addette al settore amministrativo, dove sia richiesta una buona dose di ordine, precisione, meticolosità, processi di controllo e di verifica continui. Il metaprogramma procedure risulta molto utile in tutte quelle situazioni dove ci sia l’esigenza di organizzare per ottimizzare. Opzioni Procedure Domanda di estrazione: Dimmi una situazione di lavoro in cui ti trovi meglio di tutti, un evento circoscritto? Complessi dicotomi : 2. Attività 1. Indipendenti/in squadra/dirigenti 2. Processo/obiettivo 3. Pro-attivo/reattivo 4. Chunks piccoli/chunks grandi 5. Referente interno/ esterno 6. Opzioni/procedure Complessi dicotomi : 2. Attività Si riferisce al modo di operare delle persone nello svolgimento della propria attività o in ambito lavorativo o personale: a. indipendenti: alcuni di noi amano lavorare e realizzare progetti in completa libertà scegliendo modi e tempi. Non ammettono ingerenze, amano avere la piena responsabilità e pieno controllo delle loro scelte. Sanno che potrebbero sbagliare, ma preferiscono sbagliare da soli. Sanno anche di dover lavorare di più. Complessi dicotomi : 2. Attività b. In squadra: per queste persone il gruppo può avere una funzione di rassicurazione, nel gruppo si trovano alleati, compagni di viaggio, risorse nuove, idee diverse. Nel gruppo si discute, ci si confronta, ci si diverte di più. Indipendenti In squadra Domanda di estrazione: Dimmi una situazione di lavoro in cui ti trovi meglio di tutti. Complessi dicotomi : 2. Attività c. Dirigente: queste persone vogliono essere parte di una squadra ma vogliono anche avere uno spazio che è soltanto sotto la loro responsabilità. Riescono a lavorare all’interno di una gerarchia di una società; se possibile cercheranno la leadership, ma prenderanno ordini dai superiori senza problemi Indipendenti Dirigente In squadra Complessi dicotomi : 2. Attività Si riferisce al modo di orientarsi nei confronti di un obiettivo: a. processo: sono le persone che apprezzano la strada per arrivare a qualcosa. Quando cambiano casa sono eccitate all’idea che la sceglieranno tra molte, selezioneranno i materiali, cureranno con attenzione l’arredamento. Quando organizzano una festa si divertono di più nei preparativi che nella festa vera e propria. Nel lavoro si appassionano all’organizzazione e alla ricerca del miglior modo di lavorare. Nelle relazioni amorose trovano la parte migliore sia il corteggiamento. Complessi dicotomi : 2. Attività b. obiettivo: sono persone orientate al risultato, impazienti di raggiungerlo, vivono ciò che si frappone fra loro e l’obiettivo come qualcosa da sbrigare subito. Il rischio per queste persone è di sottovalutare l’importanza che ha una buona programmazione nel raggiungimento del risultato. Processo Obiettivo Domanda di estrazione: Come ti comporti quando hai qualcosa da raggiungere? Complessi dicotomi : 2. Attività Si riferisce alle modalità applicate per raggiungere un obiettivo: a. perfezionismo: sono le persone che tendono a raggiungere un obiettivo esattamente come hanno previsto. Tutto deve coincidere perfettamente, il risultato deve essere sovrapponibile completamente all’idea che si erano fatti. Spesso si intreccia con il meta-programma necessità. Le variabili li mettono a disagio, non tollerano eventuali errori, né da sé, né dagli altri. Per la loro natura spesso sono spesso insoddisfatti dei loro stessi risultati. Complessi dicotomi : 2. Attività b. ottimizzazione: sono persone che fanno quello che possono con i mezzi e le risorse che hanno a disposizione. Hanno una naturale propensione verso il meta-programma possibilità, valorizzano ogni opportunità, elaborano strategie, cambiano idea più volte, si adattano e ripartono. Sembra che non si arrendono mai e che abbiano sempre qualche altra carta da giocare Perfezionismo Ottimizzazione Domanda di estrazione: Quando giudichi un tuo operato come lo valuti? Complessi dicotomi : 2. Attività Si riferisce alle modalità applicate per raggiungere un obiettivo: a. Pro-attivo: sono le persone che provocano gli eventi. Sono precursori del mercato, tendono ad anticipare le cose, spesso sono innovativi, perché osano per primi. Sono sempre alla ricerca di cosa fare per migliorarsi rispetto agli altri. La domanda guida è: cosa devo o posso fare per stare davanti agli altri. Complessi dicotomi : 2. Attività b. Reattivo: sono persone che reagiscono agli eventi e che aspettano a vedere cosa il mercato fa per attuare le loro strategie. Sono adattativi alle situazioni. Pro-attivo Reattivo Domanda di estrazione: Raccontami una tua esperienza di sport o di lavoro? Complessi dicotomi : 2. Attività Filtro di dimensione della scomposizione è un filtro importante per la comunicazione e nell’istruzione: riguarda il modo in cui le persone ricevono e assimilano le informazioni. a. Specifico/chunks piccoli: queste persone vogliono i dettagli. Se dividete le informazioni in pezzi troppo grandi, il tipo “specifico” vi dirà che state facendo cose contorte, vaghe ed irrilevanti. Queste persone si concentreranno sui dettagli dell’incarico e possono perdere di vista l’obiettivo il progetto globale Complessi dicotomi : 2. Attività b. Globale/chunks grandi: sono persone che vogliono un quadro generale e poco altro. A queste persone non servono i dettagli, preferiscono occuparsene di persona. A volte queste persone possono anche non afferrare particolari indispensabili. Specifico Globale Domanda di estrazione: Raccontami una tua esperienza di sport o di lavoro? Se dovessimo lavorare assieme vorresti prima conoscere il quadro generale o vorresti sapere i dettagli di quello che faremo? Complessi dicotomi : 2. Attività c. Dallo specifico al globale: tendono a costruire il quadro generale partendo dai dettagli. Il processo di costruzione del quadro generale a partire dai dettagli si chiama intuizione. Sono persone che preferiscono lavori nel campo della contabilità o dell’amministrazione. d. Dal globale allo specifico : hanno bisogno del quadro generale prima di poter mettere le varie parti al loro posto. Questo processo viene chiamato deduzione. Specifico Globale Complessi dicotomi : 3. Rapporto con gli altri 1. Attenzione su di sé/altri 2. Aggregante/disaggregante 3. Attivo/passivo Complessi dicotomi : 3. Rapporto con gli altri Questi meta-programmi riguardano il modo in cui dimostrate agli altri che vi interessa il loro rapporto con voi: il modo in cui prestate attenzione agli altri. a. Attenzione su di sé: alcune persone quando stanno parlando con un interlocutore si concentrano molto su quello che stanno pensando. Sono talmente concentrati su di sé che perdono il contatto con la persona che hanno davanti. Questo perché sono coinvolti a rinnovare in sé le sensazioni provate. Quindi sarà facile riconoscerle in quanto hanno una postura rilassata e inclinata all’indietro. Complessi dicotomi : 3. Rapporto con gli altri b. Attenzione su gli altri: sono persone rivolte più verso l’esterno e sono attenti a ciò che avviene nella persona con la quale si sta relazionando.fanno un buon ricalco sia verbale che posturale. Presta attenzione a ciò che gli altri vogliono o si aspettano da lui. Attenzione su di sé Attenzione su gli altri Domanda di estrazione: Perché fai…..?, Perché hai deciso di ….? Complessi dicotomi : 3. Rapporto con gli altri Questi meta-programmi riguardano il modo in cui le persone dimostrano la loro leadership o il modo con il quale si relazionano con l’esterno. a. aggregante: sono persone che piuttosto che piuttosto che sostenere una discussione preferiscono aderire alle decisioni degli altri. Sono persone che non fanno problemi e non ne aggiungono altri a quelli che ci sono. Sono ottimi linker e usano spesso la parola: “ noi”. Complessi dicotomi : 3. Rapporto con gli altri b. disaggregante: sono persone che quasi mai si conformano a ciò che va bene agli altri. Spesso il punto di vista di un disaggregante aggiunge informazioni rispetto a quelle che si sono prese in considerazione. Non amano il disaccordo, ma sono convinti di sapere cose che gli altri non sanno e di svolgere un ruolo importante nell’evidenziare alcuni aspetti delle situazioni importanti per tutti. Usano la parole: “io”. Sono voltati ad essere leader. Aggregante Disaggregante Domanda di estrazione: Perché fai…..?, Perché hai deciso di ….? Complessi dicotomi : 3. Rapporto con gli altri Questi meta-programmi riguardano il modo con cui le persone si relazionano con le esperienze vissute. a. attivo: sono persone che agiscono come fossero artefici del proprio destino. Sono convinte di poter influenzare persone e situazioni, sanno che esistono soluzioni e loro le troveranno. Spesso sono anche meta-programma possibilità e opzioni. Sono instancabili e perennemente all’erta per captare opportunità, sempre impegnati ad agire e trovare strategie per raggiungere gli obiettivi. Tendono ad assumersi responsabilità e anche colpe. Complessi dicotomi : 3. Rapporto con gli altri b. passivo: alcune tipi di persone si sentono sempre vittime degli eventi. Scansano responsabilità e attribuiscono ad altri le colpe. Attivo Passivo Domanda di estrazione: Raccontami una tua esperienza di lavoro o di …..?
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