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MINISTERO DELL ISTRUZIONE DELL’UNIVERSITA’ E DELLA RICERCA
UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL VENETO
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE“VALDONEGA”
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Prot. n. 378/b04
Verona, 6 febbraio 2015
Alle famiglie degli studenti
della Scuola Secondaria di I grado
“G. Valerio Catullo” di Verona
Al Consiglio di Istituto
Ai docenti e al personale ATA
Al sito
LETTERA APERTA AI GENITORI
“ACCENDIAMO I CERVELLI E SPEGNIAMO I CELLULARI”
per proteggere i ragazzi dai rischi delle nuove tecnologie e promuovere un uso
consapevole e responsabile degli strumenti informatici
Cari Genitori,
come già sapete, la nostra Scuola, dopo aver registrato alcuni casi di uso distorto ed improprio
dei telefoni cellulari sia all’interno della scuola sia a casa, al seguito di una consultazione tra i
docenti, ha deciso, in via transitoria, di ritirare detti strumenti tecnologici all’inizio delle lezioni
giornaliere per riconsegnarli al termine della giornata scolastica.
Il provvedimento, preso di urgenza, verrà discusso dal prossimo Consiglio di Istituto del 9
febbraio 2015 e detto Organo Collegiale ne deciderà il prosieguo e i provvedimenti educativi
connessi.
In realtà la decisione del ritiro del cellulare ai ragazzi è avvenuta successivamente ad una
serie di interventi ordinari sulla prevenzione del bullismo e del cyberbullismo, messi in atto
dagli insegnanti nelle classi, che hanno coinvolto anche esperti quali la Polizia Postale e lo
specialista dell’età evolutiva che collabora regolarmente con la scuola.
Anche al seguito dei recenti fatti mediatici, sentiamo ora più che mai la necessità di
condividere con voi il problema per cercare un coinvolgimento reale delle famiglie al fine di
trovare una maniera comune per affrontarlo, secondo la modalità di quell’ “alleanza educativa”
tra scuola e famiglia che da molto tempo presiede all’ impostazione pedagogica della nostra
istituzione.
Anche in Italia, come in quasi tutti i paesi europei, l’uso del cellulare a Scuola è vietato in base
alla direttiva ministeriale del 15 marzo 2007 emanata dall’ex Ministro della Pubblica Istruzione
Giuseppe Fioroni, la quale invita ogni Istituto scolastico a fornirsi di un apposito Regolamento
interno. Il nostro Regolamento non vieta agli studenti la detenzione del telefono cellulare ma li
invita a tenerlo spento durante le ore di lezione.
Il divieto di utilizzare il cellulare a scuola risponde, infatti, ad una generale norma di
correttezza, perché l’uso dei dispositivi elettronici rappresenta un elemento di distrazione sia
per chi li usa sia per i compagni e costituisce una grave mancanza di rispetto verso
l’insegnante.
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Siamo tutti consapevoli che l’uso eccessivo degli smartphone abitua a ricevere tante
informazioni, ma non fornisce gli strumenti per operare una selezione critica e per mettere
ordine tra le stesse; inoltre distrae dallo studio, soprattutto quando la connessione è sempre
attiva.
L’uso prolungato e ossessivo della rete può in alcuni casi produrre un isolamento dal mondo
reale, in una sorta di universo immaginario e parallelo e, in casi estremi, si viene a creare una
vera e propria dipendenza
E’ necessario perciò che i Genitori, tanto quanto i Docenti, siano consapevoli dei pericoli
potenziali insiti nella rete e capaci di educare i ragazzi ad un uso consapevole e responsabile
di essa.
Per questo motivo il nostro Istituto è in costante contatto con lo Sportello Provinciale per la
prevenzione del Bullismo a scuola, con sede presso l’UST 12 di Verona, e con esso condivide
le linee di intervento. Inoltre, la Scuola ha predisposto sul tema, già nel corso del corrente
anno scolastico, più interventi della Polizia Postale. Riguardo poi al colpire intenzionalmente
persone indifese, è importante che i genitori indichino come inaccettabili comportamenti quali:
usare un linguaggio offensivo o mandare messaggi volgari on-line o nei gruppi di amici tramite
applicazioni quali WhatsApp; pubblicare fotografie, video o informazioni private; spargere
maldicenze attraverso messaggi di testo con il cellulare o con la posta elettronica.
E’ necessario spiegare che questi comportamenti sono da considerarsi reati perseguibili per
legge e, soprattutto, insegnare e rinforzare valori positivi nel trattare gli altri con rispetto e
dignità.
Per tutti questi motivi, in qualità di Preside e insieme al corpo docente della scuola media
Catullo, ho voluto dare un segnale forte ai giovani e alle famiglie attraverso il provvedimento
del ritiro dei telefoni cellulari, decisione entrata in vigore il 2 febbraio 2015.
Evidentemente, lo scopo non è quello, anacronistico, di negare la diffusione delle nuove
tecnologie tra i ragazzi né, tantomeno, di demonizzarle. Al contrario, poiché la scuola Catullo
riconosce il ruolo sempre più importante che esse rivestono e il valore che possono assumere,
ritiene indispensabile guidare i propri alunni a un utilizzo consapevole di queste tecnologie
dalle potenzialità pressoché infinite, per evitare che essi ne diventino vittime. In effetti, la
società attuale, con la sua complessità, e il facile accesso a informazioni di qualsiasi natura
espongono i nostri ragazzi a stimoli e modelli dannosi, se non addirittura pericolosi,
considerata la fragilità che connota questa fascia d’età. Ciò rende particolarmente importante
e gravoso il compito educativo; per questo la nostra scuola, lungi dal volersene sottrarre, si
assume in piena coscienza l’impegno di preparare i suoi ragazzi a vivere una realtà così
complicata. E, infatti, da tempo si fa parte attiva nell’opera di sensibilizzazione e di educazione
al riconoscimento e al rispetto della propria e altrui unicità, riservando particolare attenzione e
cura all’inclusione, all’educazione, all’affettività e alla legalità.
Tuttavia essa è altrettanto consapevole di non essere sola in questo fondamentale compito,
poiché condivide con le famiglie, pur nel doveroso riguardo dei rispettivi ruoli, un comune
progetto formativo. La collaborazione e la reciproca fiducia diventano, pertanto, principi
irrinunciabili, perché l’azione educativa trova un imprescindibile sostegno proprio nell’esempio
quotidiano di un comportamento corretto e coerente con i valori che si vogliono trasmettere.
Ricordo, infine, che qualsiasi grave esigenza, necessità e/o imprevisto, che richieda alle
famiglie di comunicare con i figli o viceversa, trova la piena disponibilità della Scuola
attraverso l’uso del telefono fisso dell’Istituto.
Confermo a tutti Voi che la Scuola continuerà, come ha fatto finora con sistematicità ed
incisività, nella cura della sorveglianza attenta degli alunni in ogni momento dell’attività
didattica e nell’impegno per la realizzazione di progetti educativi che aiutino i ragazzi, i genitori
ed i docenti a riflettere sulle attualissime tematiche in questione.
Ringrazio per l’attenzione e colgo l’occasione per porgere i più cordiali saluti.
Il Dirigente scolastico
Dott.ssa Lidia Marcazzan
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